SUPPLEMENTO A VADO E TORNO - GENNAIO 2013 Vado e Torno Edizioni srl, Via Cassano d’Adda 20, 20139 Milano. Tel. 02/55230950 Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 6041 del 20 settembre 1962 Direttore Responsabile: Paolo Scarpat. Stampa: Industrie Grafiche RGM Srl, Rozzano (MI) e l a i c e sp PETRONAS lubricants con iveco alla dakar a caccia deLLA DOPPIETTA Petronas Team De Rooy Iveco NELLA STORIA Il team olandese punta a replicare il successo del 2012 schierando al via quattro Iveco Trakker e un musone Powerstar L a vita è fatta a cicli. Anche alla Dakar. Lo scorso anno, quello prima, e quello prima ancora -per farla breve, dal 2002- nel più celebre e difficile rally raid motoristico, comandavano i Kamaz, pressochè indisturbati peraltro, se si eccettua l’exploit della Man nel 2007, (l’ultimo anno del raid in Africa). Poi, lo scorso anno -ma sembra ieri: in fondo si era a gennaio- quando niente lasciava prevedere un verdetto finale differente da quello, ormai stancamente ripetitivo, cui avevano abituato i panzer russi, ecco irrompere i verdi Iveco del Petronas Team De Rooy. La scena cambia completamente: il velocissimo Powerstar, modello prodotto e commercializzato dal costruttore italiano in Australia, e i più familiari (per noi europei) Trakker Evolution a fare da lepri, assoluti mattatori-protagonistipadroni di una corsa da tutti -moto e auto comprese- giudicata tra le più dure e difficili. La lunga strada verso Santiago I Kamaz, invece, quasi fossero stati colti di sorpresa, tramortiti e disorientati da tale dimostrazione di forza -forza di squadra beninteso- completamente in balia degli eventi e minimamente incapaci di contrastare la cavalcata vittoriosa, di più, uno storico uno-due, dei verdi missili olandesi del Team Petronas De Rooy. Dodici mesi dopo quell’incredibile, ma meritato e convincente cinque iveco in gara ALBO D’ORO PILOTI... 1980 Ataquat-Boukrif (Sonacome); 1981 Villette-Gabrielle (Alm-Acmat); 1982 e 1983 Groine-De Saulieu (Mercedes); 1984 Lalleu-Durce (Mercedes); 1985 Capito-Capito (Mercedes); 1986 Vismara-Minelli (Mercedes); 1987 De Rooy-Geusens (Daf); 1988 Loprais-Stachura (Tatra); 1989 camion non in corsa; 1990 Villa-Delfino-Vinante (Perlini); 1991 Houssat-Bottaro (Perlini); 1992 e 1993 PerliniAlbiero-Vinante (Perlini); 1994 e 1995 Loprais-Kalina (Tatra); 1996 Moskovskikh-Kouzmine (Kamaz); 1997 Ralf-Deinhofer (Hino); 1998 e 1999 LopraisStachura (Tatra); 2000 Tchaguine-Savostin (Kamaz); 2001 Loprais-Kalina (Tatra); 2002 Tchaguine-Mardeev-Savostin (Kamaz); 2003 e 2004 Tchaguine-Yakoubov-Savostin (Kamaz); 2005 Kabirov-Belyaev (Kamaz); 2006 Tchaguine-Savostin (Kamaz); 2007 Stacey-Gotlib (Man); 2008 non disputata; 2009 Kabirov-Belyaev(Kamaz); 2010 e 2011 Tchaguine-Savostin (Kamaz); 2012 G.De Rooy-Colsoul (Iveco) equipaggio Gerard De Rooy Tom Colsoul Darek Rodewald Hans Stacey Ruf Detlef Bernard der Kinderen Miki Biasion Giorgio Albero Michel Huisman Rene Kuipers Peter van Eerd Moi Torrallardona Jo Adua Ferran Marco Alcayna Marc Torres Sala successo, è tempo di una nuova sfida. Che a detta dei dakariani più esperti, non è difficile prevedere ancora più dura e selettiva rispetto alle quattro precedenti edizioni disputate in Sudamerica. In programma dal 5 al 20 gennaio, la Dakar 2013, la trentatreesima nella storia di questa autentica icona dei rally raid motoristici, non solo annuncia un turbinio di emozioni allo stato puro (sorprese e colpi di scena, peraltro, non sono mai mancate), bensì promette di essere più impegnativa e severa, per i camion e per i piloti tutti, come forse mai nel passato. Non si tratta di una previsione gratuita: piuttosto è scritto nel percorso. Contrariamente, infatti, alla consuetudine di proporre un tracciato con caratteristiche di difficoltà crescenti concentrate nella seconda settimana di corsa, quest’anno gli organizzatori (i francesi di Aso), quasi a 500 504 507 514 519 ...E MARCHE Kamaz 10 (1996,2000,2002, 2003,2004,2005,2006,2009, 2010,2011); Tatra 6 (1988, 1994,1995,1998,1999,2001); Mercedes 5 (1982,1983,1984, 1985,1986); Perlini 4 (1990, 1991,1992,1993); Sonacone 1 (1980); Alm-Acmat 1 (1981); Daf 1 (1987); Hino 1 (1997); Man 1 (2007), Iveco 1 (2012). le tappe n. gara Powerstar Strator Trakker Evolution 3 Trakker Evolution 2 Trakker Evolution 3 Trakker Evolution 2 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio 9 gennaio da: Lima a: Pisco P. S. 13 km Totale 263 km da: Pisco a: Pisco P. S. 242 km Totale 327 km da: Pisco a: Nazca P. S. 243 km Totale 343 km da: Nazca a: Arequipa P. S. 288 km Totale 717 km da: Arequipa a: Arica P. S. 172 km Totale 509 km 1° tappa 2° tappa 3° tappa 4° tappa 5° tappa IL PERCORSO. voler ripristinare lo spirito di avventura originale della Dakar, hanno distribuito insidie e trappole già dalle prime tappe, disegnando un percorso di 8.121 chilometri in senso inverso rispetto al tracciato di gara dello scorso anno (da nord a sud: partenza in Perù e arrivo in Cile via Argentina) spalmati su 14 tappe (un solo giorno di riposo a metà gara). Settantacinque camion al via I 75 camion al via (ma anche le 189 moto, le 155 auto e i 40 quad: complessivamente 459 È una Dakar esigente, per veicoli e uomini forti, quella numero 33 in programma dal 5 al 20 gennaio. Si parte dal quartiere Costa Verde a Lima (Perù), ma già alla terza tappa (Pisco-Pisco), si affronteranno le prime dune. Un antipasto di quello che i concorrenti, una volta in Cile, troveranno alla sesta frazione: si affronta infatti la speciale più lunga (454 km), ma soprattutto si attraversa il deserto di Atacama, la distesa di terra più arida al mondo. Sarà un’ubriacatura di dune e fesh-fesh, fastidiosissima sabbia polverosa tipica di questi scenari. Alla settima tappa si entra in Argentina, ma senza possibilità di tirare il fiato: la speciale in altura, tra i 3.400 e i 4.000 mslm verso Salta metterà a dura prova motori, veicoli e piloti. È qui che la classifica potrebbe assumere un volto preciso. Ma non è finita. La seconda settimana si apre con la tappa più lunga (la 9°): 852 km (ma i camion, complce la fitta vegetazione, prenderanno la via più breve, disputando una speciale di ‘soli’ 293 km). Dopo l’ultima razione di dune argentine e lo scollinamento delle Ande, si entra in Cile. Circoletto rosso alla tappa di Copiapò (12°), poi l’impegnativa frazione verso La Serena (13°) e via Valparaiso, ecco il traguardo finale di Piazza della Costituzione a Santiago. mezzi iscritti) faranno bene a tenere gli occhi aperti da subito. Pronti via, e alla terza tappa comincerà la scorpacciata di dune (attenzione al fesh-fesh, fastidiosissima e temuta sabbia polverosa), poi il suggestivo (e temuto) attraversamento dell’Atacama, il deserto più arido del pianeta, lo scollinamento delle Ande, e giusto per non farsi mancare niente, pietre, tante pietre. Insomma, ce ne saranno per tutti i gusti: di difficoltà, s’intende. Una Dakar, quindi, di quelle toste, senza mai 10 gennaio 11 gennaio 12 gennaio 14 gennaio 15 gennaio da: Arica a: Calama P. S. 454 km Totale 767 km da: Calama a: Salta P. S. 220 km Totale 754 km da: Salta a: Tucuman P. S. 155 km Totale 548 km da: Tucuman a: Cordoba P. S. 293 km Totale 699 km da: Cordoba a: La Rioja P. S. 353 km Totale 632 km 6° tappa 7° tappa 8° tappa 9° tappa 10° tappa Trakker e powerstar Il Petronas Team De Rooy partecipa alla Dakar 2013 con cinque veicoli Iveco (due Trakker Evolution 3, altrettanti Trakker Evolution 2 e un Powerstar Strator), tutti equipaggiati con motori 6 cilindri Cursor 13 di Fpt Industrial accreditati di una potenza di 840 cavalli, abbinati a un cambio 16 marce con servoshift sviluppato dalla Zf. Prodotto e commercializzato in Australia, incontrastato dominatore della Dakar 2012, il musone Powerstar Strator affidato a Gerard De Rooy è un due assi di 6.800 millimetri di lunghezza, 3.000 mm di altezza e 2.550 mm di larghezza, con passo di 4.400 mm e un peso alla bilancia di 9.400 chili in assetto corsa. Due, invece, le versioni del nuovo Trakker in gara. Con l’Evolution 3 (lunghezza 7.000 mm, altezza 3.200 mm, larghezza 2.550 mm e passo di 4.400 mm) correranno Hans Stacey e Rene Kuipers, mentre con l’Evolution 2 (stesse caratteristiche dimensionali, ma una tara in assetto gara di 9.700 chili, 300 chili in più dell’Evolution 3), si schiereranno l’ex iridato rallies Miki Biasion e il francese Jo Adua. 16 gennaio 11° tappa da: La Rioja a: Fiambalà P. S. 219 km Totale 481 km 17 gennaio 12° tappa da: Fiambalà a: Copiapò P. S. 319 km Totale 715 km una giornata buona per tirare il fiato. Ai camion chiederà sì doti velocistiche non comuni -e in questo senso sia i Trakker Evolution così come il canguro Powerstar sono ben attrezzati grazie agli 840 cv dichiarati dal motore Cursor 13 che li equipaggia- ma anche e soprattutto robustezza e affidabilità dalle quali, chi vorrà puntare alla vittoria assoluta, non potrà prescindere. La Dakar è anzitutto una sfida sportiva, certo, ma anche tecnologica e industriale. E allo stesso tempo, è il caso di 18 gennaio 13° tappa da: Copiapò a: La Serena P. S. 441 km Totale 735 km Petronas Lubricants, un palcoscenico per testare i prodotti in condizioni estreme. I Trakker e Powerstar del Team Petronas De Rooy (il primo affidato agli esperti Stacey, Biasion, Kuipers, Adua, il musone condotto in corsa dal dominatore 2012 Gerard De Rooy (figlio di Jan, vincitore nel 1987), hanno le carte in regola per puntare alla doppietta. Sarebbe un’impresa da leggenda. Kamaz, Man e Tatra, tuttavia, non staranno certo a guardare. Noi, invece, sì. Ne vale la pena: ci sarà da divertirsi. 19 gennaio 20 gennaio 14° tappa 15° tappa da: La Serena a: Santiago P. S. 128 km Totale 630 km da: Santiago a: Santiago Podio finale Tutela Transmission Fe-Axle (Sae 75W-90) Lubrificante interamente sintetico per cambi e differenziali di veicoli industriali con spiccate caratteristiche anti usura, di fuel economy per massime prestazioni e prolungati intervalli di cambio Tutela Transmission Fe-Gear (Sae 75W-80) Lubrificante per trasmissioni meccaniche di veicoli industriali con caratteristiche anti usura e proprietà di massima fuel economy. Tutela Transmission Gearlite (Sae 75W-80) Lubrificante per trasmissioni manuali di veicoli commerciali leggeri, consente la massima precisione nella selezione dei rapporti di marcia. che di estrema pressione. La formulazione consente un utilizzo in condizioni severe. Tutela brake fluid Truck Dot Special Fluido sintetico per comando idraulico freni e frizioni di veicoli industriali con elevato punto di ebollizione a secco (+270°C) per evitare il fenomeno del vapour lock. Tutela Grease MR2 Grasso lubrificante speciale multiuso al litio, particolarmente indicato per ingrassaggio di cuscinetti e mozzi ruota di veicoli industriali. Tutela Transmission W140 M-DA (Sae 85W-140) Lubrificante per differenziali normali e autobloccanti molto caricati con caratteristi- Paraflu 11 Fluido protettivo per radiatori, concentrato, a base di glicole etilenico. Paraflu è il fluido protettivo e impianti di raffreddamento di autovetture, veicoli commerciali e industriali, trattori e macchine movimento terra. Urania FE (Sae 5W-30) Lubrificante Fully Synthetic di altissima qualità con elevate caratteristiche di fuel economy e di protezione del motore. Consente di raggiungere i massimi intervalli di cambio olio. Urania 100 K (Sae 10W-40 Lubrificante Synthetic Based ad elevatissime prestazioni e con avanzate proprietà antiusura. Previene la formazione di depositi anche dopo lunghi periodi d’esercizio. Urania LD 7 (Sae 15W-40) Olio motore per tutti i veicoli industriali e commerciali. Risponde alle necessità dei motori a norma Euro 4 ed Euro 5 con sistemi Scr ed Egr. Urania Daily LS (Sae 5W-30) Lubrificante Fully Synthetic, specifico per Iveco Daily e EcoDaily, particolarmente indicato su motorizzazioni Euro 5 e Eev. La sua formulazione Low Saps riduce del 40 per cento l’accumulo di ceneri nel filtro antiparticolato. Urania EcoSynth (Sae 10W-40) Lubrificante motore Fully Synthetic con caratteristiche di fuel economy, per veicoli con alimentazione a metano (Cng). Urania Turbo Gas (Sae 15W-40) Olio motore a base minerale per veicoli industriali con motore alimentato a metano o biogas. L’Euro 6 segna un cambiamento epocale per l’Heavy Duty, i nuovi limiti di emissioni imposti dalla regolamentazione europea hanno favorito l’atteso salto generazionale delle motorizzazioni pesanti. L’attenzione degli ingegneri si è focalizzata su soluzioni tecnologiche in grado di offrire il massimo dei benefici in termini di Fuel Economy e Low Emission, senza sacrificare prestazioni e affidabilità dei propulsori. Nel corso degli ultimi due anni PLI ha collaborato con Iveco e FPT allo sviluppo e al testing della nuova generazione di motori Cursor, a oggi gli unici in grado di rispettare il range di emissioni senza l’ausilio dell’Egr. PLI ha così formulato lubrificanti dedicati in grado di proteggere e massimizzare le prestazioni della nuova turbina a geometria variabile, rispettare e allungare la vita del nuovo sistema Hi-eSCR, ridurre i depositi, mantenere costante l’affidabilità del motore nel tempo anche in condizioni gravose di utilizzo.