Economia & Finanza Pubblica
Rendita del consumatore e ‘perdita secca’
Si riportano p e cma sulle ordinate, q sulle ascisse, con la domanda
del consumatore d e l’offerta dell’impresa a costi marginali costanti cma
L’equilibrio di concorrenza perfetta è in E , dove p=cma, con pE e qE
Il consumatore avrebbe pagato p1 per acquistare q1
Dato che paga pE è come se ‘guadagnasse’, in termini di utilità-benessere, la differenza p1- pE
p
cma
Ugualmente Il consumatore avrebbe pagato p2 per acquistare q2
A
p1
Ancora, il consumatore avrebbe pagato p3 per acquistare q3
La rendita del consumatore è l’area ApEE
p2
b
pM
p3
Pagando pE ‘guadagna’ la differenza p2- pE
Pagando pE ‘guadagna’ la differenza p2- pE
Rappresenta il guadagno, in termini di benessere (utilità)
del consumatore con il prezzo unico pE e la domanda è d
Consideriamo il ricavo marginale rm
L’equilibrio del monopolista è in c,
con rma = cma e con il prezzo pM
Il consumatore acquista qM al prezzo pM
E
pE
La rendita del consumatore, rispetto alla situazione
cma
c
di concorrenza. si riduce da ApEE ad ApMb
La parte pMbcpE va al monopolista
Il triangolo bcE scompare: è la perdita di rendita
del consumatore che non va al monopolista
rma
d
E’ il costo sociale del monopolio e
0
q1
q2 qM q3
qE
q
rappresenta una perdita
secca per la società
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17. Rendita del consumatore e `perdita secca`