L'aereo della Lockheed Martin ha dimostrato un'eccellente affidabilità
in tutte le aree in cui è stato impiegato, dai climi artici a quelli desertici.
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di ANDREA SCHILLACI
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a 46aBrigata Aerea di Pisa ha festeggiato le 75mila ore di volo con il C-130J.
L'aereo è entrato in linea operativa il
18 agosto del 2000, data in cui è arrivato a Pisa il primo esemplare. Da allora
la flotta è cresciuta fino ad arrivare, nel 2004, al numero di 22 velivoli totali. L'entrata in linea del C130J, che ha sostituitoil C-130H già protagonista di
numerose missioni in tutto il globo, ha dato grande impulso ali'attività del trasporto aereo, specialità divenuta ormai fondamentale per i1 supporto
alle Forze Armate Italiane sempre più impegnate in operazioni di pace in tutto il mondo. L'aereo,
fornito in versione "lunga" e "corta", ha dimostrato un'eccellente affidabilità in tutte le aree in cui è
stato impiegato, dai climi artici a quelii desertici.
L'Aeronautica Militare, prima forza aerea ad impiegare il velivolo in teatri operativi, è tra quelle
con più ore di volo totalizzate con l'aereo C-130J.
Grazie a questi risultati l'Aeronautica Militare è divenuta un
punto di riferimento nel settore del trasporto aereo tattico e
strategico suscitando una grande
attenzione da parte della stessa
Lockheed Martin, ditta produttrice del C-130J, e di altre forze
aeree utilizzatrici del velivolo,
sull'organizzazione dell'attività
manutentiva e sulle modalità di
impiego operativo del velivolo
da parte della 4hPBrigata Aerea,
sia in patria che presso i rischieramenti all'estero.
In prima linea nelle attività di
soccorso per calamità, trasporto
di feriti, ammalati gravi, diversamente abili e persone in imminente pericolo di vita, con il
C-130J la 46' ha aumentato progressivamente i servizi resi alla
comunità nazionale ed intemazionale. Un apporto reso sempre
più efficace ed importante anche
grazie alla capacità del velivolo di caricare al suo interno ambulanze o auto mediche dalle quali, molte volte, il paziente non può
essere separato.
Nel 2006 il velivolo è stato utilizzato per la prima
volta per il trasporto di una persona affetta da febbri emorragiche: questo evento ha segnato i'inizio
deli'impiego del C-130J per il trasporto di persone
affette da patologie altamente diffusibili. Questa
specialità è solo l'ultima in termìni di tempo che va
ad aggiungersi alle numerosissime capacità di impiego cui il velivolo può essere adattato. Flessibile ed altamente tecnologico, il C-130J può atterrare
e decollare da piste semi-preparate owero da posti in cui la pista è rappresentata da strisce di terra
o di erba, e una dimostrazione di queste capacità
è stata data anche a Pisa in occasione dei festeggiamenti per le 75mila ore. Questa sua peculiarità
rende spesso il velivolo il mezzo privilegiato, ed a
volte l'unico, attraverso il quaie far giungere tempestivi soccorsi e10 aiuti nei posti più remoti del
globo. L'Italia, nazione da sempre in prima h e a
quando si tratta di solidarietà, trasporta su questi
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aerei alcune tra le sue unità di eccellenza nel campo
dei soccorsi, dei recuperi e dell'assistenza medica.
Questo lavoro di interoperabilità dell'Aeronautica
Militare è frutto di un continuo lavoro di cooperazione tra la 46' Brigata Aerea e, ad esempio, i Vigili
del Fuoco, la Protezione Civile, l'Unita di Chirurgia d'urgenza dell'ospedale di Pisa, organizzazioni umanitarie e varie ONLUS. Impiegato da più di
cinque anni in mhioni fuori dai confini nazionali,
nei principaii teatli, attualmente il C-13OJ ha volato
per oltre 16.765 ore in condizioni climatiche estreme ed in ambienti operativi ostili, portando a termine con successo migliaia di voli a supporto dei
contingenti nazionali ed internazionali-rischierati
in missioni di pace.
Attualmente ia W Brigata Aerea continua a supportare giornalmentele principali missioni internazionaii in nriè impegnata l'Italia, dall'Afghanistan
all'operazione "Leonte" in corso in Libano sotto
l'egida delle Nazioni Unite; o nei Balcani dove c'è
una base deU'Aeronautica Militare intorno all'aeroporto costruito dall'Arma Azzurra gid dopo soli
due mesi dalla fine delle operazioni belliche della
NATO in Kosovo.
Tra le tappe più significative che hanno segnato la storia di questo aereo dal suo arrivo ad oggi:
nel 2004 è un C-130J il primo velivolo a giungere con aiuti nella cittadina di Beslan a seguito del
sequestro di un'intera scuola da parte di terroristi poi conclusosi tragicamente; il 26 dicembre del
2004 lo T
Bsconvolgeva
~
l'Indonesia provocando centhaia di migliaia di morti: la 46' Brigata
Aerea iniziava da subito un'intensa attività di voli,
durata diversi mesi, per portare soccorsi, personale &l RIS dei Carabinieri, personale sanitarioe per
recuwrare W&
dei nostri connazionali;
fa, ultiair) ,hordine di tempo, ma di grande imporbm& l'intervento di due velivoli della W Brigata Aerea a supporto delle
operazioni per la liberazione e per il successivp.&mtro in patria dei connazionali
rapitiifih Itri;ittro durante un'escursione turiRoss Reymlds, Vice President di Lockhesticadk*oed MarSln per i programmi C-130, che ha
partecipato &a cerimonia a Pisa donando un mode& di grandi dimensioni del C130J, rivoigendosi al. pubblico presente, ha
6
' Brigata Aerea per i suoi risullodato la 4
tati. " S ~ ~ u e n a iore
l adi volo sono
un risultata realmente straordinario", ha
wmmantato b y n d d s . "Dagli interventi di
supporto &.beuppealleate m Afghanistan,
aUa &%CSW"&&re la luce" per il soccorso ~n*
& popolazioni dell'Africa, voi
siete uggiz w h m t e spunto di riferimento
nell'impiep dd C130Jper tutti gli altiri utiiizzatori dtrl ~elJ.voio"."Il C-130J è un velivolo estremamente versatile, - ha aggiunto
-
Ross Reynolds caratterizzato da elevati standard
di efficienza e affidabilità e sviluppato per svolgere un ampio spettro di operazioni: dalle missioni
"combat", al rifornimento in volo, dalle operazioni speciali fino alle missioni di soccorso ed umanitarie". "Ii programma C-27J Spartan - ha concluso
Reynolds - ha preso vita dall'incontro di mutui interessi: Alenia Aeronautica stava valutando come
dare seguito d a flotta di aerei da trasporto G222,
mentre Lockheed Martin era in cerca di una modalità per adempiere alle obbligazioni parte del contratto di offset siglato con l'Italia per l'acquisto dei
22 velivoli C-130J oggi in dotazione d a 46a Brigata Aerea di Pisa. Le due società avevano perciò
dato vita ad una accordo tecnico di interscambio,
chiamato LMATTS (Lockheed Martin Alenia Tactical Transport Systems), attraverso il quale è stato
sviluppato in modo congiunto il C-27J. Oggi l'Aeronautica Militare Italiana ha in dotazione sia il C27J Spartan che il C-130J Super Hercules, utilizzati
in modo complementare". a
3
Sopra il C-13OJ
in mio. In basso:
il simulatore di
W ~ O C-1301
del
aUa
bripta aerea di
Pka. Nella pa@m
accant0:fito di
gruppoamalmtro
h-/
vicepresidente di
in+
.bckkdMmtfn
per i programmi
C-l301e il
cazandrmte della
Brigata Aerea,
generale di brigata
aerea Vitantonw
Connw. SuUo
sfondo il C-13OJ
la scritta 75.000me
aei L-130J
Il simulatore di volo del C- 130) in
forza
alla 46" brigata aerea apre i
I,
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battenti all'attività addestrativa vera e propria nel 2004, anno in cui
vengono formati i primi 135 piloti.
Si tratta del più moderno d'Europa
ed &allo stato dell'arte in fatto di
tecnologie applicate. Il simulatore
in questione è organizzato con il simulatore dinamico,con un simulatore statico per la familiarinazione
di piloti ed equipaggi e con corsi
"c.ba.t.",computer basic training, basato su una moderna filosofia di interazione tra allievo e macchina finalizzata all'esperienza virtuale dimostrativa.
Il centro addestramento equipaggi dal 2004 ha effettuato circa 6500 ore di volo per quasi 600 piloti.
Tra i maggiori vantaggi: la sicurezza, il risparmio energetico, l'abbattimento di
emissioni nell'atmosfera e la possibilità di far vivere agli equipaggi ogni possibile esperienza al fine di prepararli alla gestione di ogni emergenza possibile su
qualsiasi scenario ambientale.
Prossimamente sarà installato anche un simulatore per il velivolo C-271.
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L`aereo della Lockheed Martin ha dimostrato un`eccellente