LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” COMUNE DI MONZUNO LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” PROGRAMMA ELETTORALE 2014‐2019 “ IL CENTRO SINISTRA UNITO PER VALORIZZARE LA COMUNITA’ E CURARE IL TERRITORIO” PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 1 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” INDICE A. PREMESSA GENERALE ..........................................................................................................3 1. Il nostro sistema di valori ......................................................................................................3 2. La persona‐cittadino: la risorsa più preziosa.........................................................................4 3. Sostenere le imprese e dare lavoro alla comunità................................................................5 4. Unione Europea e Fondi Strutturali.......................................................................................6 5. Vivere in una comunità montana di alta qualità ...................................................................6 6. Ambiente: uno stile di vita armonico ....................................................................................7 B. IL PROGRAMMA ELETTORALE ..............................................................................................9 1. AMBIENTE E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO.....................................................................9 1.2 Premessa ..........................................................................................................................9 1.2 I punti del programma in sintesi ....................................................................................11 2. CULTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORI0 ........................................................................14 2.1 La Cultura .......................................................................................................................14 2.1.1 Il Programma...........................................................................................................15 2.2 La promozione del territorio ..........................................................................................16 2.2.1 Partire dal lavoro.....................................................................................................16 2.2.2 La promozione dell’agricoltura ...............................................................................18 2.2.2 La promozione del turismo sostenibile...................................................................18 2.3 I punti del programma in sintesi ....................................................................................19 3. WELFARE..............................................................................................................................21 3.1 Welfare e servizi socio sanitari.......................................................................................21 3.2 Il programma..................................................................................................................22 3.3 I punti del programma in sintesi ....................................................................................25 4. SCUOLA E SPORT..................................................................................................................26 4.1 La scuola ......................................................................................................................... 26 4.1.1 Il programma...........................................................................................................27 4.1.2 I punti del programma in sintesi .............................................................................29 4.2 Lo sport...........................................................................................................................30 4.2.1 Il programma...........................................................................................................30 PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 2 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” A. PREMESSA GENERALE 1. Il nostro sistema di valori La coalizione di centrosinistra “Comunità e Territorio” si riconosce nei seguenti principi e valori fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale nata dalla Resistenza: la giustizia sociale, la democrazia, la pace e la solidarietà, lo sviluppo sostenibile, il rispetto della libertà di opinione, la laicità delle istituzioni, l'impegno a coinvolgere, a partire dai più giovani, l’intera comunità nell’intento di costruire un futuro sereno. Di qui ‐ da questa filosofia ispirata alla partecipazione e alla solidarietà ‐ devono discendere proposte politiche e scelte strategiche concrete per il territorio mai disgiunte dal principio che, per il governo della cosa pubblica, deve essere privilegiato il benessere collettivo rispetto agli interessi individuali. La lista “Comunità e Territorio”‐ con la candidata sindaco Nicoletta Poli ed i nuovi consiglieri – si propone di improntare l’azione amministrativa all’insegna dell’equità sociale, in cui gli individui si possano sentire liberi e realizzati in una comunità che li vuole valorizzare e che è comunità anzitutto di “persone” tutelate nei diritti e consapevoli dei propri doveri. All’insegna di questo sistema di valori, crediamo che sia nostro dovere preservare i beni comuni che costituiscono il patrimonio da consegnare alle prossime generazioni, rispettando l’ambiente e adottando modelli di sviluppo sostenibili anche nel lungo termine. L’Amministrazione Comunale dovrà costruire il suo futuro sulla memoria del suo passato e delle sue dignitose fondamenta sociali e culturali, ma facendo un salto di qualità e proiettandosi in un futuro innovativo, improntato a valorizzare i cittadini e a curare il territorio sulla base di una cultura ambientalistica che è propria della sinistra. In questi anni non sono mancate le difficoltà, legate a scelte politiche del governo nazionale che, mentre parlava del federalismo, concretamente ha spesso mortificato l’autonomia dei Comuni. A questo si è aggiunta, nell’ultimo periodo, la grave crisi economica mondiale che ha colpito anche la nostra comunità. Nel proporci come alternativa alla Giunta attuale, la lista “ Comunità e Territorio” vuole innovare in maniera radicale le politiche di welfare, di governo, l’identità civica, culturale, sociale e occupazionale del nostro territorio. Nei prossimi anni è auspicabile che si modifichi il rapporto tra Governo ed Enti Locali – compreso il Patto di stabilità ‐ per evitare il collasso delle Amministrazioni locali e della loro capacità di rispondere positivamente alle diverse esigenze della cittadinanza. Il nostro programma pone il cittadino al centro dell’azione politica amministrativa, ridandogli senso, valore e dignità. La Lista “Comunità e Territorio” sostiene la candidatura di Nicoletta Poli a Sindaco del Comune di Monzuno, sulla base dell’esperienza maturata e della capacità di rappresentare il futuro del nostro progetto comune. Temi quali la partecipazione attiva dei cittadini, la solidarietà e le pari opportunità, la valorizzazione dell’educazione, della cultura e della memoria, la sostenibilità della crescita del territorio e l’attenzione nell’utilizzo delle risorse naturali, costituiscono la struttura principale di tale progetto da affrontare con metodo preciso: quello basato sulla conoscenza profonda dei problemi da fronteggiare, l’energia della competenza, la forza dell’esperienza di saper ascoltare e confrontarsi coi cittadini,la ragionevolezza e la saggezza nel prendere decisioni, la passione di fare politica, l’amore per il nostro territorio, e l’umiltà di mettersi al servizio della comunità intera, non solo di una parte. Si tratta di un programma ambizioso e di alto profilo etico, che si basa sull’abnegazione dei futuri amministratori che credono fortemente in un continuo dialogo coi cittadini. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 3 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” 2. La persona‐cittadino: la risorsa più preziosa Solidarietà, integrazione, condivisione sono parole che ci rimandano all’associazionismo, al volontariato nonché alle innumerevoli esperienze di cittadinanza attiva esistenti. Il volontariato rappresenta uno straordinario motore di partecipazione ed è un patrimonio fondamentale della nostra comunità. Le forme innovative di partecipazione alla vita comunitaria,da parte di giovani, adulti e terza età, può forgiare cittadini con un solido senso civico ed un profonda consapevolezza politica e sociale in cui essi si sentano parte del tutto, mai estraniati e sfruttati dalla politica, bensì parte integrante dello sviluppo del territorio. All’insegna di questo principio, nei prossimi 5 anni, “Comunità e Territorio” promuoverà la partecipazione di tutti alla vita istituzionale, politica e sociale della città, perché il coinvolgimento diretto della persona‐cittadino è il metodo migliore per dare risposta alle aspettative, ai bisogni e alle speranze della comunità. Per fare questo, per assicurare il pieno diritto di cittadinanza e vantare un’amministrazione comunale davvero democratica, si dovrà facilitare l’accesso alle informazioni in senso bi‐univoco: fornendo guide ai servizi, concentrando le informazioni negli sportelli unici, offrendo ai cittadini la possibilità di esprimere i propri fabbisogni particolari in sportelli tematici, mettendo a disposizione vari punti di ascolto per il cittadino, che deve e vuole essere ascoltato dal suo sindaco e dal suo comune. Ciò utilizzando in modo sistematico le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione in cui il cittadino sarà sempre in grado di dialogare – anche on‐line ‐ con i servizi comunali dedicati. La crescita della consapevolezza del bisogno di “fare insieme” porterà nei prossimi anni i Comuni a ricercare nuove e rilevanti forme di cooperazione. Stiamo vivendo una trasformazione fondamentale per le nostre strutture amministrative: le Unioni dei Comuni, formalizzate nel 2014 con la legge regionale n. 21/2012, diventeranno operative e questo significa che i Comuni dovranno gestire in modo associato ed efficiente molte funzioni finora esercitate indipendentemente da ciascuno di loro. In questa cornice, “Comunità e Territorio” si impegnerà a creare le condizioni per la ripresa del dialogo tra tutti i comuni dell’Appennino Bolognese,nell’ottica del superamento delle divergenze e la valorizzazione delle politiche comuni, perché solo lavorando insieme riusciremo a realizzare progetti importanti per nostri concittadini. In particolare, per ciò che riguarda il nostro territorio ci proponiamo: • il riordino dell’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) in modo che sia regolarmente presente a Monzuno ed a Vado, “vicini” all’utenza con servizi gestiti in associazione (polizia municipale, ufficio tecnico, segreteria, tributi, e altri). Ciò nell’ottica di far percepire il Comune come un servizio al cittadino e non come un esattore e basta. Non esula da questo, dunque, la formazione del personale dipendente non solo da un punto di vista tecnico, ma anche relazionale e della gestione della comunicazione; • l’attivazione delle politiche di zona, finanziate dal FESR con iniziative che diano ricadute vere sul territorio, anche in termini occupazionali, e che siano “innovative”; • l’attivazione di Wifi e internet gratuiti in tutti i locali del Comune; • una maggiore periodicità del Giornale “La Voce Comune”, previsto come semestrale, che dovrebbe essere distribuito con la posta a tutte le famiglie del territorio con un coinvolgimento dei giovani nella redazione; • una valorizzazione delle Consulte di Frazione e/o di altri strumenti democratici che devono diventare l’organismo di collegamento istituzionale fra i cittadini e l’Amministrazione. Come espressione dei cittadini della singola frazione, i membri dovranno essere correttamente eletti chiamando tutti ad una votazione dove esprimere la preferenza dei candidati, oltre ad PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 4 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” essere consultate in occasione del bilancio. Anche le Consulte saranno soggette ad una verifica dai loro elettori per funzionamento, proposte, coinvolgimento dei cittadini, ecc; • l’individuazione di altri e vari strumenti per consentire al singolo cittadino di colloquiare direttamente con l’Amministrazione in maniera efficace. 3. Sostenere le imprese e dare lavoro alla comunità La “falce” della crisi economica internazionale è arrivata anche nel nostro territorio con tutto il suo carico di preoccupazioni per le famiglie e per le imprese e con conseguenze sull’economia reale. Di fronte a ciò – oltre alla strategia nazionale ‐ è anche necessario sviluppare risposte che partano dalla dimensione locale. Infatti, ben sappiamo come il successo della nostra economia dipenda non solo dalle dimensioni del nostro PIL, ma anche da un buon sistema di welfare, quale strumento per eccellenza della coesione sociale. A nostro parere, occorre muoversi su tre fronti: a) da un lato sostenere le imprese, b) dall’altro i lavoratori che, in un modo o nell’altro hanno perduto il diritto al lavoro e c) dall’altro sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani. Sul fronte delle imprese, l’accordo tra Regione e Istituti di credito‐Consorzi fidi può permettere un accesso più veloce e agevolato al credito da parte delle imprese. E’ nostra intenzione promuovere, insieme ad altri Comuni, accordi simili per consentire alle imprese di finanziarsi a tassi di interesse più bassi. Sul fronte del lavoro, è necessario attivarsi con molteplici misure a favore dei lavoratori che perdono il lavoro, i cassintegrati e i precari, aiutando le famiglie in difficoltà attraverso percorsi di sostegno e uscita dalla crisi, prevedendo agevolazioni tariffarie, sostegni economici, inserimenti lavorativi e percorsi formativi di riconversione professionale. Dovrà esservi un impegno serio, costante e comune per gli investimenti pubblici, in cui l’amministrazione comunale dovrà rapportarsi costantemente con le imprese ed i cittadini attraverso tutte le sedi possibili di concertazione. Relativamente al commercio, la nostra intenzione futura è quella di incentivare la realizzazione – con facilitazioni fiscali – di un complesso di piccoli esercizi che daranno maggior impulso al commercio di prossimità, con l’introduzione di attività che sfrutteranno le eccellenze enogastronomiche della zona per costruire un polo di aggregazione alternativo alla città (esercizi artigianali e di eno‐gastronomia, enoteche, bistrot, trattorie biologiche, ecc.). Il potenziamento previsto delle linee di trasporto pubblico potrebbe attrarre nuovi utenti provenienti sia dai comuni limitrofi sia dalle città. Un apposito Piano di valorizzazione commerciale dovrà essere realizzato per riqualificare e favorire al meglio delle possibilità attuali il rinnovo delle aree commerciali a Rioveggio e a Vado. Una riqualificazione che potrebbe poi orientarsi verso la promozione delle attività legate alla cosiddetta economia immateriale e della creatività. Per affrontare con ulteriori strumenti la crisi in atto riteniamo sia necessario superare i vincoli previsti dal Patto di Stabilità per la componente investimenti dei Comuni: ciò sbloccherebbe ingenti risorse destinate a investimenti pubblici necessari e fondamentali per sostenere la crescita economica. Stesso dicasi per l’utilizzo dei Fondi regionali ed europei, recuperando – di questi ultimi – i fondi ancora non utilizzati e spesi della programmazione 2007‐2013. Per sostenere le varie queste azioni sarà necessario sperimentare la costituzione di un vero e proprio Fondo di emergenza con il quale dare un sostegno a tutte le situazioni di difficoltà. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 5 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” 4. Unione Europea e Fondi Strutturali A 60 anni dalla firma del primo trattato (CECA), nel pieno di una crisi economica strutturale, si rende necessario rivedere i parametri fondamentali e rilanciare il ruolo di guida a livello internazionale dell'Unione Europea per affrontare le sfide imposte dai mercati e dalle potenze emergenti. L'Italia deve avere un ruolo da protagonista, in quanto, oltre ad essere uno dei paesi fondatori, è fra i contribuenti più attivi dell’Unione Europea,oltre ad essere la seconda economia manifatturiera del continente. Queste discussioni fondamentali per il nostro futuro sono in gran parte affidate al livello internazionale, ma anche noi dobbiamo sentirci cittadini Europei e allargare i nostri orizzonti. Crediamo sia mancata una corretta comunicazione ai cittadini riguardo le funzioni e le attività dell’Unione, per questo attueremo iniziative che ci coinvolgano e ci permettano di comprendere le Istituzioni Europee. Il 90% delle leggi italiane sono emanate in attuazione di norme europee, sicché vanno approfondite le nostre conoscenze della struttura istituzionale europea. Vogliamo farci conoscere in Europa per le nostre risorse naturali, storiche, culturali, artistiche. Abbiamo un patrimonio da valorizzare grazie alla progettazione europea. Il Comune di Monzuno con il Sindaco Poli solleciterà tutte le risorse territoriali ad avere creatività, a formare un gruppo compatto per presentare progetti alla Regione Emilia Romagna e accedere ai Fondi strutturali. Per il settennato 2014‐2020 l'Europa ha stanziato 960 miliardi di cui i Fondi Strutturali (quelli gestiti da Regioni e Ministeri) sono il 33%. Per accedere ai restanti fondi agricoli e fondi diretti (quelli gestiti dalla Commissione) è richiesta progettualità e collaborazione (es. fondi e bandi per scambi giovanili). Attraverso queste iniziative “Comunità e Territorio” intende porre le basi per una nuova stagione di collaborazione fra Enti Locali, le stesse imprese ed associazioni del nostro territorio montano per usufruire al meglio di queste opportunità. Dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco, creare reti di comunicazione con comuni europei che abbiano le stesse nostre caratteristiche e scambiarci esperienze per crescere insieme. Dobbiamo insegnare ai nostri giovani l'essenzialità della conoscenza di almeno una lingua straniera, utile per il loro futuro lavorativo ma non solo... per vivere esperienze di vita, scambi culturali a partire dalle scuole superiori con coetanei che vivono all'interno della stessa Europa, fuori dai confini nazionali ma ormai a poche ore di viaggio da noi. Abbiamo un bisogno vitale della dimensione Europea perché in questi ultimi decenni il mondo è cambiato radicalmente e velocemente. Se non faremo parte dei 505 milioni abitanti dell’Europa, saremo solo una periferia che subirà le decisioni di altri. 5. Vivere in una comunità montana di alta qualità Il nostro Comune è uno dei comuni‐riferimento per la rinascita di un nuovo ordine territoriale dove le nuove parole d’ordine dovranno sempre più essere: vivibilità, capacità attrattiva, relazioni nella rete globale, qualità dell’ambiente, attenzione al risparmio energetico, cura dei cittadini, nuove forme di socialità, capacità di progettare il futuro. Nei prossimi anni occorrerà proseguire in questa direzione individuando i progetti strategici per lo sviluppo del territorio e criteri per meglio definirne la tutela a tutti i livelli. Bisognerà dare attenzione massima alla riqualificazione sostenibile: la variante di riqualificazione al PSC oltre al RUE e POC saranno sempre più gli strumenti‐principe con i quali la teoria diventa pratica. Mentre il POC deve individuare gli interventi pubblici, le compensazioni ai privati per raggiungere il livello di fattibilità necessario a concretizzare questi obiettivi anno dopo anno secondo un programma definito, al RUE spetta il compito di concentrarsi sulle regole quotidiane di trasformazione perché anche le singole (e spesso piccole modifiche) siano efficaci al miglioramento del sistema complessivo. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 6 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” Nei prossimi anni occorrerà definire l’obiettivo di integrare le scelte realizzate nei mandati precedenti sia: • sotto il profilo geografico estendendo la riqualificazione di varie parti del territorio, individuando gli ambiti e gli obiettivi della riqualificazione sostenibile nel PSC e il crono‐ programma delle azioni nel POC; • sotto il profilo della dimensione degli interventi, individuando regole di trasformazione nel RUE al fine di proporre un ampio progetto di “riqualificazione sostenibile”. L’approccio alla riqualificazione sostenibile comporta il considerare gli interventi di trasformazione, al pari degli interventi di conservazione, come condizioni indispensabili per la qualità ambientale del progetto urbanistico. E’altresì necessario ragionare in termini di concreti bilanci ambientali della trasformazione dell’ambiente, misurandone gli effetti reali tramite indicatori specifici e da identificare. Peraltro, questo tipo di approccio sottende una visione che consideri l’ambiente come l’elemento con cui interagiamo e dal quale dipendiamo in ogni momento della nostra esistenza. 6. Ambiente: uno stile di vita armonico Dunque, strettamente legato al vivere in una comunità montana di alta qualità, è la consapevolezza che l’ambiente va salvaguardato perché è una risorsa e non un costo. Un ambiente ben conservato è indispensabile per contrastare l’inquinamento e garantire ai cittadini un clima salubre, gradevole e uno stile di vita in armonia con la natura. Monzuno offre un territorio eccellente sotto l’aspetto paesaggistico e ambientale, che deve essere utilizzato per conservare le peculiarità del territorio e potenziarne la vocazione turistica. L’ampio spazio verde va integrato però con una visione urbanistica unitaria, che ne favorisca la fruizione gradevole e armoniosa da parte della popolazione. Questa visione trova una sua corrispondenza in azioni concrete a favore di: • una riqualificazione del territorio concentrata sul recupero e sulla ristrutturazione dell’esistente; • una mobilità che valorizzi i percorsi di viabilità minore e alternativa; • una gestione ambientale basata sulla creazione di una rete di corridoi ecologici e sul valore della forestazione; • politiche socio‐culturali che promuovano uno stile di vita ‘armonico’, contribuendo a diffondere il senso civico e la consapevolezza della necessità di ridurre la propria impronta ecologica, a partire da una gestione diversa dell’energia e dei rifiuti, ma anche dell’alimentazione, della salute, del tempo libero, dallo sport e del lavoro. In particolare, “Comunità e Territorio” crede nella: 1. valorizzazione di parchi e oasi turistiche, migliorandone la fruibilità con percorsi ciclo‐ pedonabili di collegamento per realizzare continuità tra le aree individuate; 2. valorizzazione ‐ gestione del patrimonio boschivo pubblico, anche istituendo accordi con i privati per necessità manutentive e assetti idro‐geologici; 3. salvaguardia delle attività agricole, rilanciando la funzione dell’agricoltore e di attività collegate (mercati a filiere corte,promozione di prodotti a km 0, nascita e consolidamento di GAP ( gruppi di acquisto equo‐solidale), accordi tra agricoltori e proprietari dei fondi agricoli per mantenere i terreni coltivati, etc.); 4. educazione ambientale; PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 7 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” 5. innalzare visibilmente la percentuale di raccolta differenziata e riduzione complessiva dei rifiuti sul territorio tramite varie azioni (individualizzazione della tariffa, mercato a scadenza mensile per scambio di beni usati, recupero dell’organico attraverso il compostaggio domestico, avvio di esperienze coi commercianti per riduzione di imballaggi con politiche fiscali o tariffarie ad hoc); 6. riduzione del trasporto su ruota promuovendo quello su rotaia e, comunque, il trasporto pubblico, nonché il trasporto “intelligente” (uso in comune dell’auto, coordinamento dei dei vari vettori di trasporto pubblico, , etc.). PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 8 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” B. IL PROGRAMMA ELETTORALE 1. AMBIENTE E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO 1.2 Premessa L’ambiente è un tema cruciale per il governo del territorio appenninico, non solo per quanto riguarda la difesa diretta dell’ecosistema, del paesaggio, e della qualità della vita che da essi discendono, ma in quanto elemento trasversale da tenere sempre presente per condurre alla scelta di politiche armoniche e sostenibili nel lungo periodo che preservino il consumo del suolo. Elemento cruciale per uno sviluppo sostenibile e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle direttive europee è il passaggio a fonti energetiche rinnovabili che, nel nostro territorio, possono essere: impianti fotovoltaici, piccoli impianti a biomassa che utilizzino materiale disponibile nelle immediate vicinanze, impianti idroelettrici, con ridottissimo impatto ambientale, realizzabili su opere idrauliche già esistenti (briglie e/o soglie) e captazione di sorgenti non utilizzate ad uso potabile. Una politica energetica sostenibile deve includere anche il risparmio energetico ottenibile sia nell’illuminazione che nel riscaldamento degli edifici. Andranno valutati piani di sostituzione degli impianti di illuminazione pubblica con altri ad alta efficienza, e possibili interventi di riqualificazione energetica degli immobili di proprietà pubblica, finalizzata a svolgere una funzione di volano per aziende locali attive nell’impiantistica. Relativamente alla gestione dei rifiuti il Comune di Monzuno deve aumentare massicciamente la percentuale – aumento, questo, assolutamente non realizzato dalla Giunta attuale ‐ di raccolta differenziata, in linea con gli obiettivi previsti dalle normative europee e nazionali (obiettivo fine 2014 65% anziché il 35% attuale), adottando sistemi di raccolta più efficienti in rapporto anche alle caratteristiche del territorio e alla distribuzione della popolazione. Vanno considerate come riferimento le esperienze di successo di comuni limitrofi come Sasso Marconi o lontani, ma con caratteristiche simili, come Ponte nelle Alpi. Crediamo nella creazione di percorsi premianti per i cittadini che più differenziano affinché si sentano coinvolti in un processo che tuteli l'ambiente e vengano riconosciuti i loro sforzi in modo appropriato. Andranno attentamente valutate le possibili alternative per il futuro del COSEA, considerando sia la ricaduta occupazionale sul territorio e l’interesse a preservare un interlocutore locale con la sua capacità di intervento (ad esempio in iniziative informative e di divulgazione) sia la necessità di sostenibilità economica anche a lungo termine in vista della chiusura della discarica di Ca’ dei Ladri (2018), come previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Regione Emilia Romagna. Detto ciò, “Comunità e Territorio” giudica necessario promuovere iniziative per incentivare la riduzione del rifiuto. Il Piano energetico comunale è lo strumento di pianificazione con il quale devono essere definite le strategie sia per ridurre i consumi locali (attraverso la ristrutturazione energetica degli edifici e la formazione sugli stili di vita) sia per promuovere l’investimento pubblico e privato nelle energie rinnovabili, favorendo la nascita di imprese operanti nel settore e, quindi, di nuovi posti di lavoro. Il RUE dovrà, in sinergia con il Piano energetico comunale, individuare azioni e norme che consentano il risparmio energetico. In particolare occorrerà introdurre una serie di regole, già in parte definite dalla normativa regionale, che rendano i nuovi interventi edilizi e urbanistici, e quelli di ristrutturazione e di manutenzione, al passo con le nuove tecnologie di risparmio. Verrà altresì portata avanti un’attività di promozione e di informazione sugli stili di vita a bassa impronta ecologica con: promozione di iniziative per diffondere la vendita diretta dei prodotti agricoli (Farmer’s Market); diffusione dei gruppi di acquisto solidali (GAS); promozione di “microcredito” per iniziative socialmente utili e verso la nascita di attività legate all’economia dal basso, ad iniziare dall’ambiente; politiche a favore del risparmio dell’acqua, azioni a PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 9 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” sostegno della riqualificazione della rete idrica e messa a punto di un sistema di tariffazione orientato al contenimento del consumo. Relativamente alla salvaguardia del territorio e al dissesto idrogeologico, la Lista “Comunità e territorio” giudica necessario attivare tavoli di confronto con tutti gli Enti competenti (Provincia, Regione Emilia Romagna, Arpa, ecc…) per la gestione del territorio a livello sovra comunale e/o locale. Urgentemente sarà necessario effettuare uno Studio idraulico del Torrente Setta da Ponte Locatello alla frazione di Allocco (Comune di Marzabotto) per verificare lo spostamento dell’alveo di magra dopo i lavori per la Variante di Valico, le erosioni di sponda e di alveo, il rischio idraulico per le abitazioni e le strade pubbliche o provate rivierasche, l’individuazione delle priorità di interventi mitigatori ed una loro stima economica. Particolare attenzione sarà data a Ponte Cattani per una sua riapertura in tempi rapidi. I lavori da eseguirsi in alveo dovrebbero essere previsti tra aprile e ottobre massimo considerando il carattere torrentizio del Setta. Sarà nostra cura attivaci immediatamente con la Regione Emilia Romagna per la definizione del Progetto Esecutivo, l’affidamento dei lavori, la loro sostenibilità economica con fondi regionali. Per altri interventi sul torrente Setta si sosterranno iniziative e investimenti sulla green economy sia pubbliche sia private. Per quanto riguarda le frane e tutti gli scoscendimenti di terreno o materiale lapideo ai bordi delle strade provinciali, comunali e vicinali ad uso pubblico saranno individuati tutti i bacini scolanti sia di aree pubbliche sia di aree private, tutti gli impluvi naturali, tutti gli interventi mitigatori e preventivi (realizzazione di fossi sui pendii di monte, impermeabilizzazioni delle scoline, individuazione delle infiltrazioni sotto il manto stradale, ruscellamenti trasversali e non controllati, ecc…) per evitare l’interruzione della viabilità per lunghi periodi e soprattutto o stato di emergenza nel reperimento dei fondi per l’esecuzione delle opere. Sarà attivato un rapporto costante con il Servizio Manutenzione Strade della Provincia di Bologna, essendo convinti di poter essergli di aiuto e di sostegno alla manutenzione ed all’individuazione di interventi preventivi e mitigatori, non perché loro non siano competenti e responsabili, ma perché chi frequenta le nostre strade almeno due volte al giorno e tutti i giorni dell’anno sono i cittadini residenti. In questa cornice di collaborazione tra i vari Enti, pur conservando ognuno le sue competenze, va creato e fatto funzionare un tavolo condiviso tra i Sindaci della valle del Savena, del Setta, nonchè di altri Comuni che hanno avuto esperienze positive al riguardo per mettere in atto attività di addestramento della popolazione contro le calamità naturali che possano coinvolgere il nostro Comune (alluvioni, eccessive precipitazioni nevose, frane e smottamenti, terremoto, ecc…). E’ altresì necessario rendere le istruzioni e/o ordini della protezione civile percepibili e comprensibili alla popolazione, anche realizzando attività specifiche nelle scuole (alunni, genitori, insegnanti) e negli edifici pubblici. Relativamente alla salvaguardia del territorio e ai lavori pubblici prioritarie saranno la messa in sicurezza delle strade pericolose per gli automobilisti ed i pedoni e l’abbattimento delle ancora tante barriere architettoniche che rendono sempre più difficile la vita alla popolazione disabile. Particolare attenzione dovrà avere anche la realizzazione di un Progetto unitario per l’arredo urbano delle varie frazioni e la loro illuminazione, dando coerenza ad un progetto complessivo di riqualificazione del territorio pensato per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Andrà verificato, immediatamente, l’ultimo Atto Aggiuntivo che prevede i contributi di Autostrade e la loro quantificazione ed assegnazione che l’attuale amministrazione ha concordato o ha in essere. Tutti i contributi, rimasti, di Autostrade dovranno essere definiti e resi noti ai cittadini nelle quantità ma soprattutto nelle destinazioni e nei tempi di attuazione degli interventi. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 10 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” Relativamente alla migliore viabilità, “Comunità e territorio” incentiverà la realizzazione del sistema ferroviario metropolitano, infrastruttura su cui si incardina l’intera politica dei trasporti dell’area provinciale, recuperando l’affidabilità e la qualità del servizio, cercando di fermare la tendenza all’allungamento dei tempi di percorrenza, particolarmente penalizzante per gli utenti più lontani rispetto a Bologna. Mentre, per quanto riguarda gli interventi sulle infrastrutture stradali, occorre favorire quelli finalizzati alla manutenzione e al miglioramento (anche dal punto di vista della sicurezza) delle strade esistenti e dei percorsi ciclopedonali. Infine, in base a quanto stabilito dal nuovo regolamento comunale riguardante la tutela e il benessere degli animali, è necessario promuovere una maggiore consapevolezza da parte dei proprietari che vada nella direzione del rispetto dei diritti dei loro animali, ma anche delle regole della convivenza civile; ciò anche al fine di ridurre le rinunce di proprietà, i maltrattamenti e gli abbandoni. Una proposta concreta che va in questa direzione è quella di creare un’area di sgambamento ove i cani possono correre e giocare in libertà e in sicurezza, senza invadere le aree verdi dei giardini pubblici. 1.2 I punti del programma in sintesi Relativamente al CONSUMO DEL SUOLO: NO al consumo di suolo. SI alla riqualificazione urbana. NO alla continua urbanizzazione di terreno agricolo che ha gravi ripercussioni sul dissesto idrogeologico, ma anche sul turismo e le attività agroalimentari. SI alla presenza costante e determinata dell’amministrazione comunale a tutti i tavoli di Comunità/Distretto, Demanio, Regione, Provincia, Unione dei Comuni per fare proposte secondo una strategia intercomunale. Relativamente al RISPARMIO ENERGETICO: SI alla creazione di Sportelli di consulenza per il cittadino per il risparmio energetico e l’utilizzo di energie alternative e rinnovabili (Cisa – Università). SI alla valorizzazione delle sorgenti – Acqua del Sindaco1;o per scopi idroelettrici; SI allo sviluppo di fonti rinnovabili, alla riduzione delle emissioni inquinanti ed ai consumi energetici SI alla valutazione della fattibilità della posa e del rendimento di pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali (palestra di Vado, palestra di Monzuno e edificio in gestione alla Polisportiva di Rioveggio). SI all’energia pulita, studiando e incentivando tutti i mezzi alternativi, lavorando anche su piccole quantità che coprano i bisogni di zone limitate: singoli nuclei familiari, edifici pubblici, case popolari, ecc. ( fotovoltaico, biomasse prodotte dal bosco, cippato, …). Relativamente al DISSESTO IDROGEOLOGICO: SI alla riqualificazione degli edifici esistenti (sia dal punto di vista strutturale che energetico). SI alla mappatura del territorio comunale con evidenziazione dei grandi rischi (frane, smottamenti, esondazioni, alluvioni, ecc… ) sia per la viabilità sia per gli edifici pubblici e privati. 1 Messa in opera di una macchinetta che aggiunge qualche bollicina alla normalissima acqua dell’acquedotto, ma potrebbe provenire da alcune sorgenti storiche e tradizionalmente utilizzate come fonti di approvvigionamento con il solo impegno da parte dell’amministrazione di provvedere al periodico “controllo sanitario” (è sufficiente un accordo con Hera). PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 11 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” SI alle opere preventive che il Comune può eseguire in autonomia e con il coinvolgimento di altri Enti (Regione, Autorità di Bacino, Servizio Tecnico di Bacino, Consorzio della Bonifica Renana, Agenzia di Protezione Civile,…) per avviare interventi di regimazione delle acque e messa in sicurezza di rii e torrenti. SI alla salvaguardia degli alvei fluviali (recupero di legname e piccoli interventi manutentivi). SI alla realizzazione di piccoli progetti (proposti da associazioni, gruppi e/o singoli cittadini) di interventi manutentivi nella propria frazione o località (pulizia delle scarpate o dei bordi stradali, ripristino della sentieristica, sistemazione di parchi o giardini pubblici . SI a tutte le iniziative per “attirare interventi” sulle frane, sulla pulizia dei fiumi, sulla manutenzione delle strade, ecc. e sulla riqualificazione del paesaggio e del nostro patrimonio naturalistico. SI a tutte le iniziative che garantiscano una manutenzione ordinaria e straordinaria per ridurre il dissesto idrogeologico del territori. SI all’attivazione di un monitoraggio costante su flora e fauna. SI allo studio di sistemi di collaborazione con cittadini e imprese per mantenere puliti e ben drenati campi, boschi e territorio in genere. Nell’ambito delle “Proposte per il lavoro” è bene “appoggiare” attività agricole e zootecniche che producano lavoro e ripopolamento delle aree verdi. Il che renderebbe possibile la prevenzione del dissesto del territorio. Relativamente alla GESTIONE DEI RIFIUTI ed alla RACCOLTA DIFFERENZIATA: SI a nuove soluzioni con COSEA per la raccolta differenziata. SI ad organizzazioni diverse per le discariche e incentivazione del riutilizzo. SI alle isole ecologiche (modello COSEA di Marzabotto). SI alla incentivazione della raccolta differenziata almeno per plastica‐pvc, vetro‐lattine, carta‐cartone, pile esauste, farmaci scaduti e sfalci‐potature. Relativamente alla SICUREZZA: SI alla sicurezza intesa come elemento fondamentale di democrazia che deve garantire il rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole di convivenza con senso civico, con una forte cultura di legalità. SI alla lotta contro il gioco d’azzardo. Relativamente alla VIABILITA’ : SI al mantenimento delle strade e alla cura della segnaletica stradale verticale ed orizzontale (es. strisce bianche) per viaggiare in sicurezza nella bella e soprattutto nella brutta stagione. SI alla promozione del trasporto pubblico con una costante attenzione ai problemi dei pendolari (studenti e lavoratori) per ciò che concerne l’efficienza di treni e corriere e gli abbonamenti misti. SI ad iniziative particolari come il car sharing, il bike sharing e l’attivazione dei Mobility manager aziendali, che possono dare risposta a specifiche esigenze. SI alla pista ciclabile da Rioveggio a Vado che potrebbe costituire sia un incentivo alla mobilità a corto raggio nel fondovalle sia un’ attrattiva notevole per i cicloturisti ed i turisti. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 12 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” Relativamente al BENESSERE DEGLI ANIMALI: SI alla realizzazione a Vado di un’AREA DI SGAMBATURA PER CANI, ovvero di una zona recintata e chiusa da un cancelletto all’interno della quale gli animali possono correre e giocare in libertà e in sicurezza, con soddisfazione anche dei loro padroni. Relativamente ai LAVORI PUBBLICI : VADO • Costruzione di un edificio scolastico nell’area dell’ex asilo Conti, destinato ad ospitare una Scuola dell’ Infanzia ed un Asilo Nido con adeguati spazi verdi. Il progetto terrà conto per quanto riguarda la facciata dell’idea architettonica dell’edificio esistente. • La sala polivalente verrà realizzata in altra area, come vera e propria Casa della Cultura e della Musica, con la capienza di almeno 200 persone: luogo per spettacoli teatrali e/o musicali, e recite e a disposizione sia della scuola che di tutta la cittadinanza. Tale intervento potrebbe prevedere anche la realizzazione di spazi a disposizione delle Associazioni presenti sul territorio. • Casa della Salute: realizzazione della nuova struttura, nello spazio destinato, in funzione della possibilità di attingere a finanziamenti dedicati dall’AUSL. Ristrutturazione dello spazio sovrastante la Coop di Vado da destinare ad uso e sede del Centro Giovanile del paese. • • Individuazione e realizzazione di un percorso pedonale che colleghi in sicurezza il centro del paese alla stazione ferroviaria. • Realizzazione di un collegamento con l’abitato della Bolognina, prevedendo un marciapiede a sbalzo sul Setta lungo la Strada Provinciale. • Verifica e realizzazione di una rotatoria sulla Strada Provinciale fra la Ca’ di Peri e la Bolognina che oltre a rallentare il traffico di passaggio possa servire per l’inversione della corriera di collegamento con Monzuno eliminando il previsto passaggio all’interno del paese. • Ampliamento del parcheggio della Stazione Ferroviaria. • Realizzazione del Parco fluviale: il progetto dipenderà dagli sviluppi futuri dell’annosa situazione di stallo che si è creata intorno alla questione TANGENZIALE. La recente abolizione delle Province ha complicato ulteriormente la situazione, per cui su questo tema non si farà nessuna promessa di tipo elettorale: ci si limiterà a garantire un serio e preciso impegno con tutti gli altri Enti interessati affinché la situazione venga sbloccata e non passino altri 5 anni senza alcun esito. RIOVEGGIO • • • Ampliamento della Scuola dell’Infanzia con annessa ludoteca. Realizzazione del Parco fluviale, con pista ciclabile e pedonale di collegamento con Vado. Ripristino della viabilità sul Ponte Cattani e ultimazione del casello a cura di Società Autostrade. MONZUNO • • • Ristrutturazione del Municipio. Realizzazione del Polo Scolastico. Trasformazione dell’ex cinema Montevenere in Sala Polivalente e Auditorium. Risistemazione dell’area ricreativa Rondelli. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 13 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” • • • • Realizzazione di nuovi marciapiedi. Ripristino della tangenziale e sistemazione e/o realizzazione di un collegamento con il centro del paese. Realizzazione della scalinata di collegamento al Parcheggio sottostante Piazza Salvo D’Acquisto: esiste già un progetto regolarmente approvato, va solo realizzato. Una volta terminati i lavori del Municipio sarà data l’opportunità alla Farmacia Comunale ed agli ambulatori medici di tornare dove sono sempre stati o in spazi idonei ma sempre all’interno di edifici pubblici e non privati. PER LE ALTRE FRAZIONI (Brento, Montorio, Trasasso, Gabbiano, Valle, Brigola, San Rocco) • • Valorizzazione delle caratteristiche specifiche di ogni località. Cura delle condizioni della viabilità, così importanti per una buona qualità della vita. 2. CULTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORI0 2.1 La Cultura La cultura frutta al nostro Paese il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 75,5 miliardi di euro, e dà lavoro a un quasi milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7% del totale degli occupati del Paese. Estendendo il calcolo dal sistema produttivo culturale privato anche a quello della pubblica amministrazione e del no‐profit, il valore aggiunto della cultura arriva a 80,8 miliardi, pari al 5,8% dell’economia nazionale. Nonostante i sacrifici imposti dall’austerity e dalla miopia di parte della classe dirigente del Paese, la cultura dimostra ancora una volta di essere uno dei motori primari della nostra crescita. Mentre la crisi imperversa e un pezzo consistente dell’economia nazionale fatica e arretra, infatti, il valore aggiunto prodotto dalla cultura tiene, guadagna terreno. Ecco la via italiana per combattere la crisi: è quanto emerge dal Rapporto 2013 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere. Uno studio che rappresenta la migliore risposta possibile a chi sostiene che la cultura non produce PIL e che dimostra che l’industria culturale rappresenta, già oggi, parte significativa della produzione di ricchezza e dell’occupazione in Italia. Sacrificata spesso sull’altare della riduzione del debito pubblico, la cultura dimostra una capacità di reazione anticiclica migliore rispetto a quella del totale della nostra economia: confrontando la performance ottenuta dal settore cultura nel 2012 con quella del 2011, infatti, la flessione di valore aggiunto a prezzi correnti è contenuta al ‐0,3% rispetto al ‐0,8% del resto dell’economia. Ancora: il saldo della bilancia commerciale del sistema produttivo culturale nel 2012 ha registrato un attivo record di 22,7 miliardi di euro. Interessante anche la capacità attrattiva della cultura sul turismo: se nel 2012 la spesa turistica ha toccato i 72,2 miliardi di euro, ben 26,4 di essi sono stati attivati dalle industrie culturali. In pratica si deve alla cultura oltre un terzo della spesa turistica stimata sul territorio italiano nell’anno di riferimento. In tale contesto, lo strumento del patrimonio culturale‐ come fondamento della società ‐ può costituire un veicolo per mitigare tensioni di carattere etnico,religioso e sociale, diventando un elemento dinamico in grado di contribuire al consolidamento dei processi di stabilizzazione e di aiutare le popolazioni beneficiarie a preservare le radici della propria identità. Considerato che è una dimensione naturale e fondamentale della vita, essa deve essere integrata nelle politiche e nei programmi per lo sviluppo. Il patrimonio culturale inteso come settore dello sviluppo può costituire una fondamentale risorsa per la comunità locale attraverso la creazione di industrie culturali e la promozione del turismo culturale ed ecologico sostenibile. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 14 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” 2.1.1 Il Programma Nel nostro territorio sono presenti moltissime risorse di culturali e artistiche, nonché ambientali da valorizzare e che ancora non si sono espresse al massimo delle loro potenzialità. Fatta questa premessa, il Comune di Monzuno con il sindaco Poli si farà promotore di diffondere la conoscenza della cultura e della storia locale a tutti i livelli, di sostenere il volontariato culturale per la promozione turistica e di stimolare l’identità territoriale intergenerazionale. All’interno del Comune di Monzuno esiste un patrimonio culturale, artistico e musicale rilevantissimo e di qualità (Corpo bandistico Pietro Bignardi, Corale di Aurelio Marchi, i laboratori artistici, le personalità musicali conosciute a livello nazionale ed internazionale, le associazioni culturali di grande creatività,etc.) da valorizzare con eventi mirati (mostre, presentazioni di artisti a tutti i livelli, concerti, spettacoli teatrali, premi letterari e artistici, convegni, workshop, filmati). Sarà assolutamente prioritario collaborare in maniera continua e coordinata – tramite un gruppo di cittadini interessati a fare vari tipi di proposte sul territorio – con l’Assessorato alla Cultura, Istruzione, Formazione e Lavoro della Provincia di Bologna e/o chi lavorerà in futuro al suo posto e con quello della Regione Emilia‐ Romagna ‐ su iniziative condivise ed eventi culturali eccellenti, che potranno stimolare e suscitare interesse di rilevanza provinciale, regionale e nazionale. Nei prossimi 5 anni “ Comunità e Territorio” ‐ allo scopo di costruire all’interno del Comune di Monzuno un sistema culturale di contenitori e contenuti in grado di essere parte integrante di un più vasto sistema di welfare culturale qualificato volto alla coesione sociale e animato da valori di solidarietà, pace e partecipazione ‐ si propone di: • rafforzare il contributo della cultura alla crescita economica favorendo la creazione di industrie culturali e creative; • stimolare la creazione di posti di lavoro nel settore culturale e la ricerca per la produttività creativa; • consolidare le capacità operative del personale locale nell’ambito della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale; • valorizzare i siti del patrimonio culturale locali per creare poli di attrazione turistica, creando nuovi posti di lavoro; • valorizzare le tradizioni orali, delle arti dello spettacolo, delle consuetudini sociali, degli eventi e festività, delle cognizioni e prassi relative alla natura e alle abilità artigiane; • fornire supporto ad artisti e creatori per progetti suscettibili di generare auto‐impiego, ponendo particolare attenzione ad aspetti relativi alla produzione,marketing di beni e servizi culturali e nuove tecnologie; • favorire scambi culturali a tutti i livelli (locale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale); • utilizzare al meglio la sala della Cultura e della Musica come luogo della comunità, aperto a tutte le generazioni con iniziative ed eventi culturali variegati ed eccellenti; • mettere in atto progetti finanziati con il contributo di fondi provinciali e inerenti il "Programma degli interventi per la promozione di attività culturali"della Regione Emilia‐ Romagna; • mettere in atto con partnership pubbliche e private progetti in linea con quanto previsto dalle Linee Guida ed Indirizzi di programmazione della Cooperazione Italiana per il triennio PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 15 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” 2012‐2014 per garantire il successo dei vari interventi in materia di tutela del patrimonio culturale. • di organizzare eventi culturali a tutti i livelli (musicali, pittorici, poetici e letterari, filmici,seminariali) intergenerazionali e per tutte le fasce d’età; • di realizzare un tavolo programmatico – a cadenza periodica ‐con tutte le associazioni culturali del territorio che possa avanzare proposte al Comune e contribuire a stilare programmi a breve‐medio termine; • di utilizzare al meglio tutte le risorse umane e strumentali locali per mettere in atto azioni progettuali finanziate da enti pubblici e privati; • di aprire – per meglio valorizzare le risorse locali e farle interfacciare anche con altre realtà provinciali e regionali ‐ uno SPORTELLO DEGLI ARTISTI DELLA MONTAGNA – gestito da risorse locali ‐ che accolga proposte varie – magari attraverso un gruppo di coordinamento ‐ nonché situazioni di emergenza relative ad artisti indigenti ( tramite Bandi e legislazione in merito (es: Legge Bacchelli)); • di favorire ‐ sia per la formazione dei giovani sia per tutte le iniziative culturali ‐ l’accesso ad Internet tramite collaborazioni con Lepida, Eolo per attivare il Wifi gratuito a Monzuno, Vado, Rioveggio, compresi i centri minori; • utilizzo più flessibile delle biblioteche di Vado e Monzuno in modo da essere utilizzate sia come “aula studio” per gli studenti sia come luogo di conoscenza e apprendimento (presentazioni di libri con autori, rassegne di lettura, circoli del lettore,seminari, workshop, etc.); • valorizzare il nostro patrimonio naturalistico ‐ come trait d’union tra cultura e valorizzazione del territorio – realizzando eventi strutturati di accoglienza (iniziative eno‐gastronomiche, passeggiate in collaborazione con strutture turistiche sulla strada degli Dei e nel parco di Monte Sole e Monte Venere, commerciali, sportive, Pro‐loco e altri Comuni con percorsi standard a valorizzazione del paesaggio e dei parchi); ciò predisponendo un calendario di eventi, feste, ritrovi in mezzo alla natura, programmi di giornate‐benessere, correlato da dépliant, cartografia, volantini informativi sempre e anche con la collaborazione della provincia e della Regione. 2.2 La promozione del territorio 2.2.1 Partire dal lavoro Non si può partire dalla promozione del territorio senza affrontare prima le risorse umane e strumentali ivi presenti. Dai dati ufficiali della Camera di Commercio, emerge che durante il 2013, nella provincia di Bologna, 6.356 imprese hanno cessato la propria attività e, comparando questo dato al 2012, abbiamo una diminuzione di 117 unità, con un tasso di variazione di ‐0,12%. In tale contesto di incremento della disoccupazione, le imprese della montagna, grandi o piccole che siano, sono ulteriormente colpite dalla mancanza di infrastrutture adeguate, compreso il sistema di trasporti. Una richiesta forte che arriva dal mondo imprenditoriale è quella di ritrovare unità a livello istituzionale per stabilire un canale privilegiato di comunicazione continua tra istituzioni e aziende. Le amministrazioni locali devono diventare l'anello di congiunzione tra le associazioni di categoria, le imprese e le rappresentanze sindacali. In tale cornice, “Comunità e Territorio” reputa necessario un tavolo permanente di confronto che monitori il territorio dal punto di vista economico e sociale. Le istituzioni devono supportare le aziende nella valorizzazione delle eccellenze produttive locali e garantire la massima celerità nello svolgimento delle pratiche burocratiche, oltre che la PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 16 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” certezza sulla tassazione nel lungo periodo. I sindaci devono garantire la massima trasparenza burocratica, un sistema efficiente di controlli amministrativi per assicurare la legalità e sconfiggere il lavoro non tutelato. Dal punto di vista del lavoro, GIOVANI, ADULTI DISOCCUPATI, ANZIANI sono categorie che hanno bisogno di lavoro, di formazione, di ambiente sano e vivibile, di sicurezza, di servizi, di cultura, cioè di COMUNITA’. Relativamente in particolare ai GIOVANI, è necessario mettere in atto prioritariamente – all’interno del nostro territorio – tutta una serie di iniziative per meglio accogliere, trattenere e invogliare ad investire nel territorio i giovani. Ciò creando occupazione, favorendo la formazione, mettendo in atto eventi sportivi e culturali, nonché iniziative di incentivazione al volontariato. Il Comune di Monzuno cercherà di intercettare i fabbisogni ed i desiderata dei giovani tramite uno SPORTELLO GIOVANI ‐ approntato periodicamente presso l’Assessorato Politiche giovanili e Sport ‐ che darà vita a gruppi di lavoro volontari per proposte condivise. Il Comune si potrà fare promotore di un sito web del Comune rinnovato con una sezione dedicata al matching domanda/offerta di lavoro per i giovani del territorio. A tale scopo il Comune si occuperà anche di incentivare ogni forma di comunicazione (on line, cartacea, radiofonica, etc.) per dibattere pubblicamente delle problematiche giovanili). Potrà anche essere approntato un numero verde per situazioni di emergenza in collaborazione con altri comuni montani. Sia lo sportello sia il numero verde potranno essere gestiti – con il contributo del Comune ‐ dagli stessi giovani residenti nel Comune di Monzuno che siano disponibili e abbiano i requisiti per farlo. Per creare questa comunicazione si potrà altresì costituire un COORDINAMENTO DEI GIOVANI DELLA MONTAGNA che, periodicamente, potranno essere ricevuti in provincia e/o in Regione con proposte /iniziative inerenti incentivi per l’occupazione. Relativamente alla formazione, il Comune cercherà di incentivare anche la formazione in loco e anche in collaborazione con altri Comuni ‐ (es: corsi per progettazione siti web, lingua straniera, corsi eno‐gastronomici, corsi prodotti artigianali, etc.) in collaborazione con professionisti di provata esperienza all’interno del territorio. Vi sarà una particolare attenzione alle professioni emergenti e/o non presenti sul territorio (es: project web, artigiani, chef, professionisti dell’agricoltura e degli orti, etc.…), che si possono realizzare in montagna, non costringendo i ragazzi ad “emigrare” sempre in città. Per mettere in atto questi interventi – oltre alle risorse finanziarie del Comune – ci si affiderà al reperimento di risorse messe a disposizione dal Piano Straordinario per l’occupazione dei giovani in Emilia‐Romagna, Nuova Programmazione 2014‐2020 FSE, FESR, PAC, PSR, Piani di Azione Locali quali il Vecchio GAL Appennino bolognese, Seed Money, Emilia‐Romagna Start up. A tale scopo, il Comune guidato dal sindaco Poli dedicherà una costante attenzione alla fruizione dei Fondi europei e alla costruzione di partnership dedicate, approntando un Settore Comunale e/o Intercomunale preposto ad hoc. Relativamente ad ADULTI DISOCCUPATI E ANZIANI – che potranno anche essi usufruire di programmi ad hoc finanziati con taluni Fondi ‐ tali categorie sono spesso emarginate e ridotte in condizioni sulla soglia della sopravvivenza. Esistono molti disoccupati in età ancora assolutamente attiva (over 45), nonché molti anziani inattivi e demotivati alla partecipazione alla vita sociale del territorio che spesso di avvicinano solo alla Parrocchia oppure sono isolati e malati. Emergono insomma realtà di cittadini indigenti e che non riescono ad integrarsi nella comunità. La messa in atto di un NUMERO VERDE DISOCCUPATI e di uno SPORTELLO POVERTA’ approntato in collaborazione con alcune associazioni del territorio, nonché con le Parrocchie, la Caritas, etc.. potrà monitorare il fenomeno per potere soddisfare al meglio – da parte del Comune – le varie esigenze. Fermo restando la garanzia della privacy, si potrebbe anche provare ad attivare – in collaborazione con alcuni esercizi alimentari del territorio ‐ un Banco alimentare in loco. Al contempo si dovrà: • potenziare e riqualificare il CPI di Vado per l’occupazione e le politiche attive del lavoro, anche ampliando e flessibilizzando gli orari di apertura al pubblico della Delegazione di Vado, PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 17 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” personalizzando la riqualificazione del lavoratore espulso e prevedendo l’impiego in lavori socialmente utili e altre attività congeniali al territorio montano ( pulizia delle strade, delle pinete, dei fiumi, orti,etc.). • investire nell’housing sociale attraverso il nuovo fondo immobiliare, definendo nuovi strumenti per acquisto casa , agevolando risparmio e confermando il contributo sul libero mercato a sostegno dell’affitto; • promuovere iniziative strutturate che consentano agli anziani attivi di mettere a disposizione il proprio capitale di tempo e competenze a favore dei giovani e della comunità; • potenziare i servizi a favore di minori in difficoltà e sviluppare misure a favore delle persone disabili (casa, inserimento lavorativo, sostegno famiglia). 2.2.2 La promozione dell’agricoltura Il settore agricolo, che ha visto negli ultimi anni la progressiva perdita di aziende ed addetti, deve riacquistare centralità, malgrado le potenzialità produttive oggettivamente ridotte in area montana, grazie alla connessione possibile con le attività diffuse di difesa del suolo e con le iniziative turistiche che saranno centrali per lo sviluppo rurale e che sono discusse più avanti. Per questo motivo andrà assecondata la debole ma significativa tendenza in atto al ritorno all’attività agricola da parte di giovani, ad esempio mediante il finanziamento di attività di tutoraggio. Vanno poi perseguite tutte le possibilità di integrare l’attività agricola con altre fonti di reddito con semplificazioni normative e se possibile, facilitazioni fiscali per quanto di competenza dei comuni. Peraltro, la Regione sostiene attivamente l'agricoltura della montagna (incremento del 74% dei beneficiari residenti in montagna del Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2007‐13); impegno, questo, che dovrà essere proseguito e rafforzato. Dobbiamo favorire la costituzione e lo sviluppo di filiere corte che facilitino la commercializzazione in loco dei prodotti tipici, mediante la collaborazione ed il supporto dei gruppi di acquisto solidali e il patrocinio di mercati a chilometro zero già sperimentati in alcuni comuni. Interessante la possibilità di promuovere e sostenere una filiera anche per le carni provenienti dalla attività venatoria, già oggetto di un progetto della Provincia di Bologna.Più in generale dovremo essere in grado di sfruttare la nuova e importante opportunità creata dalla Comunità Europea che riguarda “l'etichetta prodotto di montagna” per valorizzare i nostri prodotti. 2.2.2 La promozione del turismo sostenibile Una delle scommesse che vogliamo affrontare è quella di coniugare l’attenzione all’ambiente con iniziative di sviluppo economico sostenibile. Date le particolarità del nostro territorio, i settori in cui questo obiettivo appare realizzabile, sono soprattutto quelli del turismo cosiddetto “slow” e della valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici della zona. Sono molteplici gli elementi che contribuiscono a rendere attraente e a valorizzare dal punto di vista turistico il nostro Appennino: l’integrità ambientale che non teme confronti per aree così prossime ad un grande centro urbano e così facilmente raggiungibili; la presenza di numerosi punti di interesse naturalistico (parchi regionali ed aree protette); un significativo patrimonio culturale e storico, la consolidata tradizione agroalimentare e la disponibilità di percorsi estremamente godibili sia per i cicloturisti che per gli appassionati di trekking. Il paesaggio, anche se a tratti danneggiato dallo sviluppo edilizio, è fortunatamente ancora caratterizzato da piccoli borghi che vanno custoditi esteticamente e che devono essere messi in rete per assicurare maggiore visibilità a tutta l'area. Si propone, quindi, la creazione di apposite commissioni che si occupino di raccordare le nuove singole edificazioni alla struttura PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 18 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” urbanistica, che vigilino sulla forma delle nuove costruzioni per evitare contrasti con le tipologie dell'architettura storica circostante. Dobbiamo altresì valorizzare i singoli luoghi a partire dalla creazione di una cartografia delle presenze culturali in Appennino come percorsi d'arte, di tecnica e scienza, di mestieri, itinerari naturalistici e sportivi. Un elemento importante per questi tipi di turismo è ovviamente una ricettività diffusa sul territorio e coerente con un’elevata ”tipicità” e qualità ambientale, quindi basata sulla valorizzazione delle strutture alberghiere esistenti, gli agriturismi e bed&breakfast. Nei limiti delle competenze di comuni e delle Unioni Comunali andranno quindi agevolate iniziative imprenditoriali in questo settore. Da considerare anche l’ipotesi di patrocinare a livello di Unione la realizzazione di una piattaforma Web per la promozione di itinerari tematici sul territorio e la pubblicizzazione degli esercizi esistenti. Tutti gli elementi di valore del nostro territorio, dunque, vanno sistematicamente potenziati ed evidenziati in modo che diventino distintivi dell’area. Una proposta specifica per il cicloturismo può essere incentrata sull’integrazione tra le possibilità di trasporto ferroviario e di due piste ciclabili di fondo valle, meglio se completata da una rete di percorsi attrezzati e/o segnalati fino e lungo i crinali. Per questo cercheremo la collaborazione con le associazioni ciclistiche ed escursionistiche già attive nel territorio. Sarà altresì importante l’attuazione della recente legge regionale sull’escursionismo con l’attivazione delle consulte che essa prevede (che potrebbero essere realizzate direttamente a livello di Unione Comunale) per favorire la collaborazione e la coesistenza tra i diversi utenti della rete dei sentieri, di cui incentivare la difesa e l’utilizzo sostenibile. 2.3 I punti del programma in sintesi CULTURA SI alla valorizzazione di qualsiasi opportunità locale per stimolare la cultura ed un welfare culturale qualificato volto alla coesione sociale, alla solidarietà, pace e partecipazione; SI ad eventi culturali a tutti i livelli e per tutte le generazioni; SI ad un tavolo programmatico – a cadenza periodica ‐con tutte le associazioni culturali del territorio per proposte e programmi condivisi a breve‐medio termine; SI allo SPORTELLO DEGLI ARTISTI DELLA MONTAGNA gestito da risorse locali; SI alla garanzia di sedi per le associazioni culturali del territorio concordandone precisamente le regole, i diritti e i doveri, le eventuali convenzioni con obiettivi chiari e legati al territorio; SI all’utilizzo delle biblioteche di Vado e Monzuno con orari più ampli e flessibili in grado di favorire sia maggiori momenti di studio per studenti e giovani sia eventi come presentazioni di libri con autori, rassegne di lettura, circoli del lettore,seminari, workshop, etc.; SI alla valorizzazione del nostro patrimonio naturalistico ‐ come trait d’union tra cultura e valorizzazione del territorio – realizzando eventi strutturati di accoglienza; SI all’utilizzo di tutte le risorse umane e strumentali locali per mettere in atto azioni progettuali finanziate da enti pubblici e privati. PROMOZIONE DEL TERRITORIO E LAVORO SI a tutte le nuove opportunità legate ai percorsi formativi, , borse lavoro (rivedendone i criteri di elargizione), tirocini attivate dal Comune in collaborazione con le varie risorse territoriali, contratti di apprendistato e altre forme contrattuali in imprese locali, agriturismi, associazioni, etc. anche in collaborazione con altri Comuni montani; PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 19 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” SI all’utilizzo dei Fondi Strutturali europei e di tutti i Fondi reperibili a livello regionale per incrementare l’occupazione; SI ad uno “Sportello Giovani”; SI ad un Coordinamento dei giovani della montagna; SI ad una rete con operatori economici del territorio e gli istituti bancari per sostenere disoccupati e cassintegrati; SI alla estensione a queste categorie del fondo affitti e del prestito d’onore; SI al favorire il credito d’impresa; SI a progetti di formazione e riqualificazione professionale; SI a tavoli congiunti tra locali imprenditori e lavoratori per l’individuazione di proposte per insediamenti artigianali e industriali nel territorio al fine di inserimenti lavorativi; SI alla riattivazione dei lavori agricoli/ambientali tipici della montagna, con un progetto intercomunale, affinché le aziende agricole possano realizzare reddito sufficiente, garantendo contemporaneamente alla comunità intervento e manutenzione contro il dissesto della montagna. Il ritorno all'agricoltura non solo significa evitare i disastri, gli smottamenti e le frane causate dall'abbandono; significa anche lavoro, identità di un luogo. L'amore per la terra può far scaturire fonti innovative di investimento e di occupazione: l'energia solare, quella eolica, le "biomasse" prodotte dal bosco; SI ad un forte impegno per “attirare finanziamenti” (oltre che investire efficacemente i finanziamenti della ”variante di valico”) per i lavori pubblici: messa in sicurezza, riqualificazioni urbane e non, ristrutturazioni, ecc. (pulizia, difesa spondale e sistemazione dei fiumi e delle acque; migliorare e rendere efficace il sistema fognario; marciapiedi, parcheggi, ecc). Anche questo porta lavoro. L’Amministrazione guidata dal sindaco Poli si impegna a contrattare con le imprese l’utilizzo di manodopera locale; SI a alla costituzione e lo sviluppo di filiere corte (con un numero circoscritto di intermediari commerciali tra il produttore e il consumatore), che facilitino la commercializzazione in loco dei prodotti tipici. Si potrebbe promuovere e sostenere una filiera anche per le carni provenienti dalla attività venatoria, già oggetto di un progetto della Provincia di Bologna. Con facilitazioni fiscali e semplificazione delle normative; SI al confronto, collaborazione e concertazione con tutti gli operatori del settore e le loro associazioni, per costruire strategie condivise; SI allo sviluppo di sinergie tra turismo e agricoltura con riferimento alla promozione del territorio e dei prodotti e alla valorizzazione dell’ambiente; SI all’attivazione di strumenti finanziari a supporto delle strutture alberghiere in difficoltà, ma con prospettive; INDUSTRIA E ARTIGIANATO • Valorizzare i prodotti manifatturieri locali in particolare le filiere dei prodotti tipici • Incentivare le imprese innovative e di minor impatto ambientale che riducono il consumo di energia e si impegnano nel recupero e riutilizzo • Sostenere progetti di rigenerazione industriale e di riqualificazione della forza lavoro PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 20 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” AGRICOLTURA • • Incentivare il ritorno dei giovani alla terra migliorando gli incentivi specifici ed i fondi strutturali europei (vedi PAC 2014‐2020) e regionali. Sostenere l’agricoltura di montagna e promuovere i prodotti biologici di zona TURISMO SI ad una ricettività diffusa sul territorio e coerente con una elevata ”tipicità” e qualità ambientale, e quindi aperta ad agriturismi e bed&breakfast. Nei limiti delle competenze di comuni ed Unione potrebbero essere agevolate iniziative imprenditoriali in questo settore. La valorizzazione delle particolarità dell’offerta turistica montana può passare anche attraverso la definizione di un marchio o simbolo comune, ad esempio sviluppando l’iniziativa “Sapori d’Appennino”; SI ad investimenti su percorsi a piedi, a cavallo, cicloturismo, Vado come ingresso per Monte Sole, Contrafforte, la strada degli dei, ecc.; SI ad investimenti su adeguate strutture territoriali (parchi fluviali, sentieristica, arredo urbano, attività culturali, eventi, sale polivalenti, ecc.),per stimolare una micro imprenditorialità, soprattutto giovanile, sull’accoglienza turistica, la ristorazione, i prodotti locali, ecc.. E anche al finanziamento etico. 3. WELFARE 3.1 Welfare e servizi socio sanitari Tema portante di un’Amministrazione comunale riguarda i servizi socio‐sanitari che devono essere garantiti e in continuo miglioramento. La chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Porretta Terme è stata vissuta con dolore dalla nostra comunità, una perdita per la montagna, zona già svantaggiata rispetto la pianura Bolognese. Le motivazioni di questa scelta, collegate a quanto previsto dalle linee guida nazionali e internazionali sul tema della sicurezza del parto, a quanto indicato dal patto per la salute 2010/2012, sono passate in secondo piano per la nostra gente di fronte al timore che questa decisione preluda all’indebolimento e al depotenziamento futuro dell’Ospedale. Questa forte preoccupazione crea ansia per il futuro tra tutti noi, abitanti dei Comuni della montagna, che viviamo in un territorio esteso, frazionato, disperso, con collegamenti faticosi e che vediamo nei nuovi Ospedali di Porretta Terme e Vergato, oltre che nell'Ospedale convenzionato di Castiglione dei Pepoli, dei riferimenti indispensabili. Occorre quindi che si continui ad investire nelle strutture ospedaliere e territoriali. Si deve proseguire nell’ulteriore differenziazione e specializzazione degli ospedali di Porretta Terme e Vergato nel senso di un presidio ospedaliero unico, integrato, eliminando sovrapposizioni e ridondanze. Dobbiamo incrementare l’assistenza a domicilio, in particolare a sostegno dei pazienti pluripatologici cronici e fragili, che sia adeguata alla vastità del territorio e alle sue difficili condizioni di mobilità. Dopo la recente inaugurazione della Casa della Salute di Vergato, si rende indispensabile la realizzazione di quelle di Vado e Porretta, oltre ad assicurare standard di qualità dell'assistenza socio‐sanitaria anche nei territori ove non siano presenti tali strutture. Peraltro, la nostra società è in forte trasformazione. Accanto a nuovi bisogni e a nuove esigenze manifestate da anziani, minori, disabili, immigrati, giovani coppie e lavoratori precari, registriamo un forte peggioramento dell’economia globale con forti ripercussioni sul nostro territorio. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 21 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” Il periodo attuale vede inoltre le amministrazioni locali sempre più in difficoltà e alle prese con risorse sempre più limitate, e per garantire i servizi sociali e sanitari, è essenziale programmare attentamente gli investimenti anche attraverso la promozione di forme partecipative tra pubblico e privato. Pensiamo, dunque, che sia doveroso promuovere interventi innovativi ‐ nella migliore tradizione del nostro Welfare ‐ coinvolgendo in un progetto di rete tutta la società (istituzioni, volontariato, imprese, scuola ecc.), che era e rimane profondamente solidale. Tuttavia non possiamo nasconderci che le risorse sono limitate. Per garantire i servizi sociali e sanitari, che sono una ricchezza per il tessuto sociale ed economico, dobbiamo programmare attentamente gli investimenti anche promuovendo il metodo partecipativo. In questo modo rafforzeremo e svilupperemo la coesione sociale e la solidarietà nel nostro territorio. Dovrà essere sostenuto l’avvio della gestione associata distrettuale dei servizi sociali che rappresenta l’occasione di una razionalizzazione delle risorse per investire maggiormente nella qualità e nella risposta alla crescente domanda di servizi dei nostri cittadini. Riteniamo fondamentale che l’accesso ai servizi rimanga vicino ai cittadini e che la struttura che si andrà a realizzare abbia la capacità di dare risposte in tempi brevi e sia in grado di adattarsi in modo flessibile ai bisogni della società. A questo scopo dovrà essere rafforzato il ruolo dello Sportello sociale in ogni Comune e valorizzata la qualità delle professionalità esistenti. Strumento fondamentale degli interventi socio sanitari restano i Piani Sociali di Zona per la Salute e il Benessere, che devono rafforzare il coinvolgimento delle principali forze istituzionali e sociali del nostro territorio. In sintesi le principali criticità che in futuro dovrà affrontare la gestione di piccole amministrazioni locali come la nostra di Monzuno riguardano: A. I vincoli di spesa, data la contrazione delle risorse. A nostro avviso l’amministrazione dovrà, a maggior ragione, promuovere ogni azione politica per sostenere un livello positivo di protezione sociale, riqualificandosi nella ricerca di risorse sul territorio verso interlocutori pubblici ( Stato, Regione, Europa…) e privati (Fondazioni bancarie, volontariato e privato sociale) nel tentativo di contrastare gli effetti dell’attuale spending review. B. L’accentuazione di alcuni elementi strutturali, come l’incremento della quota di popolazione ultra‐sessantacinquenne, l’eterogeneità dei nuclei familiari e la presenza di cittadini provenienti da varie culture .... Questo tende a produrre un’alterazione della domanda rispetto ai servizi attuali e sarà necessario, in questo senso, attivare politiche di coinvolgimento sociale e di sostegno per le diverse categorie unite a un attento monitoraggio dei servizi e del territorio nell’interesse di indirizzare in maniera coerente risorse mai come oggi sempre più limitate. L’interesse prioritario di “ Comunità e Territorio” va dunque in due direzioni principali: A. la conservazione e il miglioramento dei livelli di qualità raggiunti dal sistema sanitario locale e di territorio; B. l’attivazione di azioni di prevenzione diffusa, tanto attraverso opportune campagne informative, quanto attraverso servizi resi direttamente alla cittadinanza, assumendo un atteggiamento culturale di tutela di fronte ai cittadini e ponendo attenzione a tutto ciò che può migliorare la qualità della vita all’interno della nostra comunità. 3.2 Il programma Migliorare gli standard e l’offerta nel nostro sistema sanitario locale Circa la dimensione sanitaria legata all’amministrazione del Comune di Monzuno, è bene sottolineare che, nonostante la qualità dell’offerta mediamente buona presente sul territorio della PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 22 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” provincia di Bologna (il cui riconosciuto livello nel contesto regionale e nazionale…), è comunque fondamentale, nel nostro ambito locale (viste le note difficoltà di collegamento), sostenere e implementare in loco tutti quei nuclei di cura primaria, così come i presidi sanitari territoriali e tutte le disposizioni per intercettare una quota dei pazienti prima dell’accesso diretto alle strutture ospedaliere. Nella gestione dei servizi sanitari territoriali, esistono tuttora diverse difficoltà relative al livello di gestione della passata amministrazione, e crediamo che la futura dovrà impegnarsi, fin dal principio, nel definire, con la direzione generale dell’AUSL, un piano di gestione della nostra area locale a partire dalla tanto attesa “Casa della Salute di Vado”. A tale proposito: La Casa della Salute (con all’interno il nuovo Poliambulatorio) di Vado , che la Giunta attuale non è riuscita ad attuare, rappresenta e rappresenterà una forte innovazione intesa come una struttura più funzionale rispetto a oggi, con la capacità di mettere in rete in maniera flessibile e coordinata i diversi servizi sociali e sanitari ( es: ADI e Centri Diurni) per rispondere in modo più funzionale ai bisogni dei cittadini. Potrebbe essere presente, nella nuova sede, un servizio di medicina generale associato h.24 e la guardia medica per un intervento di qualità e per rispondere ad urgenze, evitando ai cittadini il ricorso alle strutture ospedaliere, quando non necessarie. Tra i servizi offerti ai cittadini potrebbero essere collocati: pediatri di libera scelta, ambulatori delle principali discipline specialistiche, radiologia/ecografia, consultorio, servizi di riabilitazione neuromotoria, centro unificato di prenotazione (CUP), distribuzione dei farmaci prevista dall’Ausl e una piccola sala operatoria per realizzare un servizio chirurgia per interventi che potranno essere eseguiti senza la necessità di ricovero ospedaliero. Si potrebbe aprire, nel Comune di Monzuno, una sede dell’ANT (che già esiste a Loiano e con cui si potrebbe fare rete) o, meglio, un servizio di prima assistenza a malati oncologici, sul modello ad esempio dell’ADO di Ferrara, con l'obiettivo primario di prestare assistenza domiciliare gratuita a pazienti colpiti da neoplasie in forma avanzata2. Inoltre, si potrebbe cercare di riunificare tutti i servizi per la fascia più anziana della popolazione e sostenere l’avvio e la formazione di gruppi di Auto Mutuo Aiuto (costituiti da cittadini che condividono problematiche analoghe) così come dall’esperienza maturata a Bologna nell'ambito del percorso dei Piani per la Salute. Interventi per sostenere la non autosufficienza L’azione di un’Amministrazione Comunale, a nostro parere, si deve qualificare primariamente oltre che nella gestione del territorio anche nella gestione dei servizi che offre hai suoi cittadini e in particolar modo a quelli più deboli. In questo ambito i servizi per anziani e disabili meritano una particolare attenzione, sarà essenziale convogliare su di essi risorse adeguate, attingendo all’utilizzo del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e a ulteriori forme di sostegno che andranno eventualmente ricercate all’interno della gestione comunale. Attraverso l’utilizzo di tale Fondo e gli investimenti comunali, si avrà modo di rafforzare i nostri servizi per anziani e disabili. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo dei servizi domiciliari (sociali e sanitari) e ai percorsi di formazione e inserimento nelle famiglie delle assistenti familiari/badanti. Per quanto riguarda la disabilità, risulta fondamentale la reale diffusione di una cultura dell’integrazione che passi tramite semplici facilitazioni quotidiane quali: le barriere architettoniche (presenti e future), i trasporti (linee ferroviarie e su gomma con garanzia di fruibilità per disabili, 2 Nell'ottica di un sostegno, atto a garantire migliori condizioni di vita per i pazienti e ausilio alle loro famiglie, l'ADO collabora attivamente con medici di base, AUSL, Università di Medicina di Ferrara, Ospedale S. Anna e Fondazione Maruzza Lefebvre d'Ovidio di Città del Vaticano. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 23 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” trasporti scolastici predisposti per i disabili), l’attività sportiva (reale integrazione delle persone disabili nello sport), il tempo libero (rendendo fruibili le attività anche per le persone con disabilità). Gli investimenti comunali che dovranno continuare, saranno finalizzati al rafforzamento dei servizi presenti diurni e residenziali per anziani e disabili affiancati a forme ulteriori di servizi domiciliari sia di assistenza (medici, infermieri, assistenti familiari ) che sociali ( trasporti, pasti…) in linea con quanto espresso dal servizio offerto dallo sportello di Intermediazione tra famiglie e badanti/assistenti, ma valorizzandone maggiormente le competenze e ridefinendone gli standard di qualità come ci viene indicato dall’esperienza di altri comuni a noi vicini ( ad es: progetto Badando di ASC Insieme). Sostegno dei nuclei famigliari La difesa della famiglia si esprime, a nostro avviso, attivamente, in termini di servizi e di aiuti, ai nuclei con difficoltà sociali e a chi più semplicemente necessita di interventi strutturati da parte dell’amministrazione. Con questo pensiamo: • alla cura dei figli (servizi per l’infanzia e i giovani), • familiari non autosufficienti (handicap e anziani), • condizioni di indigenza, • bisogni di integrazione di nuclei migranti… La promozione di una politica tesa al sostegno delle famiglie significa un investimento sulla qualità della vita della nostra comunità, lavorando in termini di solidarietà e nella costruzione di percorsi amministrativi tesi alla tutela e alla salvaguardia delle pari opportunità per ognuno dei nostri cittadini. La nostra politica intende promuovere una progettualità specificatamente rivolta a questo target sostenendo iniziative inerenti al sostegno della genitorialità (dal sostegno alla nascita dei figli, ai problemi degli adolescenti..),servizi per l’infanzia, alla mediazione familiare ( es: nelle separazioni, successioni …), al sostegno delle famiglie con disabili, persone non autosufficienti e nuclei a basso reddito. Sarà quindi fondamentale avere servizi di qualità e una struttura a cui riferirsi come un “Centro per le famiglie”, da sviluppare in ambito Distrettuale. Appare inoltre fondamentale sviluppare la capacità di estendere gli orari dei servizi ai cittadini, sia nelle strutture che nell’assistenza domiciliare, per andare incontro alle diverse esigenze delle famiglie. Azioni per contenere e contrastare la povertà e il disagio Da sempre la nostra comunità si distingue in termini di solidarietà, dovendo storicamente fare conti con i condizionamenti dovuti alla natura del nostro territorio e grazie ai valori della cultura montano/contadina delle nostre genti. Attualmente, di fronte all’aggravamento della crisi economica, questo senso insito nel nostro paese, deve tradursi in una progettualità che unisce percorsi sociali di sostegno anche economico, con strutture per l’occupazione territoriali come i Centri per l’impiego e l’orientamento, e l’AUSL. Va inoltre utilizzata maggiormente, da parte del Comune, la cooperazione sociale d’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in modo da agevolare un’ economia sociale che si sostanzi di un suo auto‐sostentamento e non dipendente dall’assistenzialismo pubblico. Diversamente sul versante giovanile, si dovranno progettare interventi di rete in sinergia con le diverse realtà presenti: Centro Giovanile, i Servizi Ausl, le scuole, polisportive e le altre agenzie educative; sviluppando la componente educativa negli interventi “di strada” e avviare ulteriori iniziative per prevenire o rispondere alle dipendenze sia da sostanze che da comportamenti patologici (ludopatie, devianza, bullismo ecc…). PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 24 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” Oggi più che mai, anche in contesti come il nostro, il tema della multiculturalità è diventato di attualità e, nonostante da molti venga confuso come una questione di ordine pubblico, noi crediamo debba invece caratterizzarsi come un tema di innegabile sviluppo della nostra società. Mantenere una società coesa e solidale, in grado di svilupparsi nelle differenze, significa avere la capacità di accogliere gli stranieri che arrivano per lavorare (edilizia, servizi, assistenza come badanti) e per vivere sul nostro territorio. Il fenomeno è in crescita e per questo va affrontato nella parità dei diritti, ma anche nei doveri. Per contrastare la povertà e il disagio, reputiamo che vi debba essere una costante relazione tra il Comune e alcune Associazioni del territorio che vanno valorizzate adeguatamente e coinvolte concretamente nella vita quotidiana dei cittadini (Banca del Tempo, Auser, Pubblica Assistenza, e tante altre ),che possono supportare adeguatamente le persone in difficoltà. Anche in questo caso, il Comune potrebbe approntare un punto di raccolta dei bisogni in EMERGENZA SOCIALE con una serie di servizi integrati (alloggio, assistenza, cura …) per gestire prontamente all’emergenza come avviene su Bologna per il Pronto Intervento Sociale. Politiche per la casa e sostegno sociale La ormai nota crisi economica del nostro paese purtroppo sta ridefinendo i bisogni e le politiche delle amministrazioni, sempre più spesso chiamate a gestire situazioni di emergenza ( e non di programmazione), che coinvolgono singoli o nuclei famigliari costretti a situazioni nuove di fragilità sociale a causa della perdita o mancanza del lavoro. Il nostro territorio, negli ultimi anni, ha visto sempre più contrarsi l’offerta di occupazione e di lavoro, e nonostante la buona tenuta delle reti di solidarietà famigliare, si sta determinando un forte peggioramento dell’economia globale con un aumento dei cittadini in situazioni di difficoltà. In tal senso, crediamo che l’Amministrazione debba adeguarsi e ridefinire l’offerta dei servizi e delle opportunità per questi cittadini, andando a strutturare interventi integrati che si occupino di sostenere le persone in un “periodo di difficoltà” attraverso strumenti economici, ma anche organizzativi rispetto a nuovi servizi per l’impiego e a una politica sulla casa ( affitti calmierati e alloggi pubblici) nella direzione di non cronicizzare situazioni che invece potrebbero essere solo temporanee. Valorizzare e rafforzare il rapporto con il volontariato sociale In futuro la nostra Amministrazione sarà sempre più chiamata a ridefinire i rapporti tra pubblico e privato e con questo sarà fondamentale il rafforzamento della rete di solidarietà tra l’Amministrazione, il mondo associativo e il terzo settore andando a sviluppare progetti che stimolino l’impegno delle tante forze presenti sul territorio nell’interesse della comunità di Monzuno e delle sue frazioni. Andranno sostenuti e realizzati poli di aggregazione sociale, dove le diverse realtà del territorio possano trovare sede e riferimento per le proprie attività e progetti, favorendo l’incontro intergenerazionale nella valorizzazione delle risorse e delle diverse competenze al servizio del nostro territorio. 3.3 I punti del programma in sintesi Servizi sanitari SI alla messa in opera del POLIAMBULATORIO di Vado come “Casa della Salute” con la presenza, a turno, di tutti i Medici di Medicina Generale (compresa la Guardia Medica), in rete fra loro, gli ospedali e le altre strutture della provincia; SI ai servizi unificati per la fascia più anziana della popolazione; SI ad un servizio di piccolo Pronto Soccorso in loco e/o di Day surgery. PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 25 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” SI all’aumento (almeno 8 ore al giorno) dell’ADI ‐ Assistenza Domiciliare Integrata ‐ con la stretta collaborazione tra Medici e infermieri. SI ad un efficiente funzionamento del Centro Diurno. Servizi Sociali per minori e adulti in difficoltà, povertà, ecc. SI al miglioramento dei criteri e costruzione di indicatori certi sull’assegnazione di “contributi” e servizi, per garantirne l’equità e il senso. SI alla costruzione di una rete efficiente per la distribuzione di beni di prima necessità (cibo, indumenti…) con l’aiuto di volontari e parrocchie nel rispetto della riservatezza e della equità. Servizi Sociali per la salute mentale SI alla promozione dei Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto) e alla loro apertura sul territorio. Servizi per badanti e assistenti familiari SI al potenziamento sul territorio di servizi di intermediazione tra famiglie e ass. famigliari/badanti per favorirne il matching e l’emersione del lavoro in nero. 4. SCUOLA E SPORT 4.1 La scuola La “questione scuola” rappresenta il nodo centrale per la ripresa culturale ed economica del nostro paese e del nostro territorio.L’istruzione e la formazione sono aspetti fondamentali per garantire un “progetto di futuro” alle nuove generazioni e un modello di sviluppo qualitativo capace di promuovere la costruzione della società della conoscenza, garantire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza per il pieno esercizio della funzione civica e sociale, favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, costruire una scuola fondata sull’accoglienza, l’inclusione e la piena integrazione delle diversità. Le scuole montane, dove i dati numerici rischiano talvolta di non corrispondere ai previsti standard nazionali e regionali, sono però dei veri punti di incontro e di coesione sociale sia per l’alfabetizzazione primaria, sia per gli interventi extra scolastici legati alla motivazione e al recupero delle competenze, sia per il presidio ai bisogni di formazione e ri‐scolarizzazione di coloro che hanno lasciato gli studi. Si pone, dunque, un’esigenza complessiva di consolidamento e qualificazione del servizio scolastico nel Comune di Monzuno con particolare riferimento alle seguenti questioni: ‐ investimenti per la realizzazione di Edifici e Poli Scolastici – questi ultimi con l’obiettivo di promuovere una maggiore integrazione fra scuola, territorio e di sviluppare concrete opportunità per i giovani; ‐ salvaguardia del diritto costituzionale all’istruzione: l’amministrazione dovrà garantire a tutti i giovani cittadini della montagna condizioni di accesso all’istruzione non troppo penalizzanti rispetto agli altri territori (presenza di trasporti, equità di condizioni e risorse, diversificazione dell’offerta formativa…); ‐ pendolarismo e precarietà dei docenti: l’Amministrazione dovrà prodigarsi per contrastare l’eccessivo turn over del personale docente che ha evidenti ripercussioni negative sulla qualità del servizio erogato; ‐ prevenzione della dispersione scolastica: l’Amministrazione dovrà concorrere a collaborare con le istituzioni scolastiche per favorire un’efficace integrazione dei giovani in grado di motivarli e sostenerli nel loro percorso di studio attraverso l'offerta PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 26 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” di percorsi di sostegno didattico pomeridiano, attività laboratoriali, per il recupero e il potenziamento di saperi e competenze; ‐ azioni di orientamento e “riorientamento”: l’Amministrazione deve costituire e dare forma ad un ambito di riferimento partecipato per i cittadini giovani e adulti collegati al sistema scolastico e al sistema educativo territoriale. In questa prospettiva di sistema formativo integrato scuola/territorio, assumono grande rilievo tutte le iniziative di partenariato tra scuola e imprese del territorio per l’effettuazione di stage, di percorsi di alternanza scuola‐lavoro, raccordo con il sistema occupazionale e con le aziende locali; ‐ azioni per ampliare i servizi collegati alla Scuola: in particolare per sostenere il bisogno di tempi per i figli delle lavoratrici e dei lavoratori, programmando prolungamenti dell’orario giornaliero e dando una maggiore copertura dei periodi estivi con ulteriori attività extrascolastiche. ‐ educazione degli adulti e formazione professionale: una criticità importante per il nostro territorio è rappresentata dalla carenza della funzione di educazione per gli adulti e dell’educazione per tutta la vita, a cominciare dall’attivazione e dal potenziamento dei centri per la formazione professionale. Tutti questi interventi potranno essere possibili tramite: ‐ il ripristino – da parte dello Stato – delle risorse tagliate indiscriminatamente alla scuola. Tale preoccupante emergenza merita una forte azione politica in concerto con enti ed istituzioni della provincia e della Regione sensibili al tema della riduzione dell’orario scolastico e dell’impoverimento dell’offerta formativa; ‐ la promozione dell’educazione alla cittadinanza, alla libertà e alla responsabilità, quali fondamenta indispensabili per interpretare il proprio futuro e riappropriarsi della possibilità di fare e realizzare scelte autonome e attente alle vocazioni di ciascun individuo; ‐ l’ampliamento di funzioni e servizi di accesso al sistema scolastico e l’ottimizzazione dei servizi in convenzione esterna (mensa, trasporti, edilizia, servizi integrativi al tempo scuola, centri di formazione), che potranno essere gestiti in forma associata, ci consentiranno di assicurare maggiore efficienza e maggiore economicità oltre ad un uso più equo delle risorse a vantaggio della collettività; ‐ il miglioramento dell’offerta di servizi 0/6 anni per bambini e famiglie, per valorizzare i diversi stili educativi e mantenere alti gli standard di accesso e la percentuale di copertura, nonchè revisione delle rette in funzione del reale utilizzo del servizio; ‐ il potenziamento e lo sviluppo di percorsi formativi per il benessere e l’apprendimento. 4.1.1 Il programma In particolare, nelle scuole del nostro territorio, occorre mettere in campo una rinnovata e costante attenzione ai molteplici problemi relativi alle scuole: l’Amministrazione Comunale ha sì anzitutto il dovere di occuparsi degli edifici scolastici e dei servizi a domanda individuale (mensa, trasporto, pre/post scuola), ma deve anche attivare una serie di interventi per qualificare il sistema scolastico e formativo. Di seguito le proposte di “ Comunità e Territorio”: EDIFICI SCOLASTICI A Rioveggio, l’asilo nido, nato per l’intero territorio comunale, accoglie oggi diversi bambini provenienti da comuni limitrofi; considerata la sua posizione strategica, si propone di farlo diventare una sorta di nido intercomunale, grazie a precisi accordi di vallata. Per la Scuola dell’Infanzia si PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 27 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” prevede un ampliamento alla luce della numerosità degli alunni che frequentano le due sezioni. Contestualmente si propone di realizzare una LUDOTECA che possa funzionare (anche in orario extrascolastico) come luogo chiuso destinato al gioco. A Monzuno oltre alla Scuola Materna Parrocchiale – che offre un prezioso ed apprezzato servizio a quanti desiderano far frequentare in loco i propri bimbi – si trovano una Scuola Primaria con 6 classi e sia una Scuola Secondaria con 3 classi: si propone che questi due plessi convivano in un POLO SCOLASTICO. A Vado – considerate le esigenze dei bambini più piccoli ‐ si reputa assolutamente prioritaria la costruzione di un edificio nell’area dell’ex Asilo Conti comprendente la nuova Scuola dell’Infanzia e il nuovo Nido. SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Nell’ottica di una politica di contenimento dei costi a carico delle famiglie per servizio trasporti, pre/post scuola e mensa si propone: Immediata attivazione della COMMISSIONE MENSA che vede la rappresentanza del Comune, del personale scolastico e dei genitori: tale commissione (formalmente istituita, ma mai convocata negli ultimi 5 anni) può avere un ruolo fondamentale non soltanto per il controllo del menu e della qualità dei cibi, ma anche per proporre novità organizzative che possano andare incontro alla necessità di contenere le spese da parte delle famiglie. Sperimentazione del PEDIBUS, cioè di percorsi a piedi casa‐scuola che possono essere svolti dagli alunni della primaria senza i genitori, ma in gruppetti, sotto l’attenta sorveglianza di volontari; naturalmente può interessare soltanto coloro che abitano abbastanza vicino all’edificio scolastico (esistono già realtà di questo tipo in molti paesi). INTERVENTI PER QUALIFICARE AL MEGLIO IL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO ‐ Pieno sostegno ai TEMPI LUNGHI nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia: occorre difendere ciò che abbiamo conquistato! Molte scuole dei comuni vicini hanno progressivamente perso i rientri pomeridiani impoverendo la qualità formativa e costringendo molti genitori a sostenere notevoli spese per la custodia dei loro bambini in orario extrascolastico. I tempi “distesi” consentono alla scuola di dare spazio alle esperienze e di meglio distribuire le varie attività nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento dei bambini ‐ Predisposizione di un Piano dell’Offerta Territoriale (POT) a supporto dell’attività di programmazione che spetta all’Istituto Comprensivo: si tratta di raccogliere – A COSTO ZERO! – tutte le possibilità di arricchimento formativo che possono essere realizzate in ambito comunale con la collaborazione di singoli e di associazioni (sportive, di volontariato, di anziani, …). Il POT ha il compito di informare e di stimolare la scuola ad aprirsi sempre di più al territorio circostante, nonché di contrastare le ripercussioni negative del turn over del personale docente per ciò che concerne la conoscenza reale del proprio contesto di vita da parte degli alunni. ‐ Maggiore attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, con Handicap: la scuola deve rappresentare il luogo per eccellenza dell’INTEGRAZIONE e dell’ACCOGLIENZA NELLA NORMALITA’. ‐ Pieno sostegno ai due principali progetti dell’Istituto Comprensivo : “Una cert@ idea di scuola” (che mira a dotare di moderna strumentazione tecnologica tutti i plessi) e “Senza Zaino” (che intende migliorare la qualità degli apprendimenti e la vita sociale degli alunni con innovazioni metodologico‐didattiche ed una cura particolare dell’ambiente‐classe). PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 28 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” ‐ Valorizzazione del laboratorio di Modellismo : sono pochi in Italia gli Istituti che possono vantare nella loro offerta formativa la possibilità per gli alunni di progettare e realizzare con le proprie mani degli oggetti in legno; questo laboratorio, che ha già festeggiato i 10 anni di attività, si è rivelato particolarmente prezioso negli ultimi tempi anche alla luce della realizzazione di piccoli arredi e materiali specifici per le classi pilota del progetto “Senza Zaino”. ‐ Potenziamento dei percorsi per il benessere: vanno stimolati e sostenuti i progetti predisposti dall’Istituto Comprensivo che vanno nella direzione dello STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI: educazione al gioco e alla motricità. educazione all’affettività e alle differenze di genere, educazione interculturale, educazione stradale, prevenzione delle dipendenze, lotta al bullismo e alla dispersione scolastica; in questo contesto va mantenuto lo SPORTELLO D’ASCOLTO che prevede consulenze gratuite per genitori e insegnanti, nonché alcune iniziative rivolte agli alunni. ‐ Promozione di iniziative di educazione ambientale: in concertazione con l’Istituto Comprensivo, occorre stimolare un coinvolgimento concreto delle scolaresche in esperienze adeguate alle diverse fasce d’età (coltivazione e cura di piante da fiore anche negli spazi pubblici, realizzazione di piccoli orti con l’aiuto di volontari, laboratori di riciclaggio creativo in collaborazione con nonni e nonne, incontri informativi sulla raccolta differenziata e sul risparmio energetico legati alle buone abitudini da utilizzare a scuola e a casa,…) . ‐ Promozione alla lettura tramite le due Biblioteche Comunali: oltre che effettuare il prestito di libri e film, esse possono svolgere un ruolo ancora più importante di promozione culturale per tutta la cittadinanza come sale di lettura e di studio, come luoghi per la documentazione, con postazioni per navigare in internet; il “Progetto Lettura” rivolto alle scuole è molto apprezzato, ma può essere ulteriormente ampliato a tutta la popolazione scolastica, con proposte specifiche per Rioveggio che è l’unica scuola a necessitare dello scuolabus per accedere a tali strutture. ‐ Attuazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze: pur essendo previsto dal vigente Regolamento Comunale, non è stato finora mai messo in pratica; si tratta di un progetto (da condividere con la Scuola Secondaria) di promozione dell’educazione alla cittadinanza e alla democrazia che mira a rendere più informati, più consapevoli e più responsabili i preadolescenti. 4.1.2 I punti del programma in sintesi SI al NIDO “INTERCOMUNALE” a Rioveggio, all’ampliamento della Scuola dell’infanzia e ad una ludoteca annessa; SI al POLO SCOLASTICO a Monzuno; SI alla NUOVA SCUOLA DELL’INFANZIA e al NIDO a Vado; NO al progetto dell’attuale Amministrazione che prevede la realizzazione della sola Scuola dell’Infanzia; SI alla immediata attivazione della COMMISSIONE MENSA; SI alla sperimentazione del PEDIBUS; SI ai TEMPI LUNGHI nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia; SI al Piano dell’Offerta Territoriale (POT); SI agli interventi a favore dei bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES), con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, con Handicap; PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 29 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” SI ai due progetti dell’Istituto Comprensivo: “Una cert@ idea di scuola” e “Senza Zaino”; SI alle iniziative di educazione ambientale e di percorsi per il benessere; SI alla promozione alla lettura tramite le due Biblioteche Comunali con proposte specifiche per la Scuola dell’Infanzia di Rioveggio; SI alla ripresa del lavoro di Educazione Permanente degli Adulti e Formazione Professionale, interrotto da 5 anni, per sostenere la formazione dei cittadini del Comune, sia sul piano culturale che su quello della Formazione e/o riconversione sul lavoro; SI al Consiglio Comunale dei Ragazzi, già previsto dal regolamento Comunale. 4.2 Lo sport L’importanza dell’attività motoria e sportiva non è legata solamente al benessere psicofisico degli individui: la pratica motoria e sportiva assume, infatti, una fondamentale funzione culturale e sociale, diventando importante strumento di integrazione. Per questo motivo, le azioni di coordinamento e programmazione nel campo dello sport saranno sempre più legate agli interventi relativi alle politiche educative, formative,culturali, sociali,sanitarie ed economiche del nostro territorio. All’interno del Comune di Monzuno l’associazionismo sportivo ha rappresentato da sempre una fucina di idee, tanto da realizzare un alto indice di soddisfazione dei cittadini. Un mondo associazionistico che va potenziato e ammodernato nell’ottica della collaborazione piena con l’Amministrazione comunale, nonchè nell’ottica della intersettorialità, magari costituendo un tavolo programmatico ad hoc permanente che abbia come obiettivi una maggiore rete tra i soggetti sportivi e una maggiore partecipazione di altre associazioni che operano nel sociale. La lista “ Comunità e territorio” si propone – a tal fine – di elaborare ed adottare un Piano Comunale per lo Sport che rilanci il concetto di educazione motoria sia attraverso vari progetti sia attraverso momenti di formazione capaci di trovare tutti gli attori disponibili ad un confronto che veda l’attività sportiva come naturale sviluppo di una corretta formazione fisico‐sportiva nell’ottica di una tutela della salute sia per i giovani sia per fasce di età più adulte sia per i diversamente abili e sia per quella fascia di popolazione a bassa contrattualità sociale. Bisognerà altresì, con l’associazionismo sportivo, definire insieme momenti di sviluppo dell’intero settore sportivo nel territorio, potenziando tutti i livelli dell’attività sportiva. Dalla promozione all’alta prestazione. Saranno studiate e vagliate varie possibilità di cogestione degli impianti sportivi pubblici da parte delle associazioni. Bisognerà attivare collaborazioni – sia per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva sia per gli aspetti gestionali e pubblicitari – con le realtà imprenditoriali. Inoltre, con il mondo della scuola, bisognerà sviluppare sempre più iniziative in collaborazione con i Comitati dei genitori,le varie associazioni sportive, le parrocchie per diffondere le attività motorie tra i giovani. 4.2.1 Il programma Di seguito alcuni interventi considerati da “Comunità e Territorio “ prioritari: ‐ rafforzare e sostenere il modello gestionale degli impianti sia ampliando l’affidamento dei servizi, sia favorendo convenzioni con enti bancari che permettano alle associazioni interessate di investire sugli impianti esistenti, partendo dall’ammodernamento, e anche in nuove realizzazioni di impianti per soddisfare le crescenti esigenze; ‐ rivisitare il rapporto fra scuola e associazionismo per l’utilizzo degli impianti sportivi, superando il concetto di priorità e di luoghi esclusivi, per riuscire a rispondere nel modo più PROGRAMMA ELETTORALE 2014 2019 30 LISTA CIVICA “COMUNITA’ E TERRITORIO” efficace possibile alle esigenze di spazi espressa dai cittadini, siano essi in veste di studenti o di sportivi; ‐ Sviluppare azioni congiunte Istituzioni scolastiche‐ associazioni sportive per favorire attività sportive extrascolastiche tra i giovani; ‐ adoperarsi per creare maggiori opportunità per la pratica sportiva per i cittadini di tutte le età e condizioni sociali; ‐ adoperarsi per mantenere un armonico equilibrio tra sport giovanile e scolastico, sport per tutti e sport di alto livello; mentre quello giovanile deve iniziare nelle scuole con collaborazioni esterne cercando di sviluppare l’attività alla cultura sportiva ed alla competizione poi proseguirà nelle ore extra scolastiche, lo sport per tutti deve essere in grado di mettere a disposizione spazi liberi dove poter svolgere attività senza costi o regolamenti. Lo sport agonistico dovrà essere preso in considerazione per quanto riguarda il miglioramento degli impianti sportivi cercando se possibile di attirare risorse private . ‐ costituire un tavolo programmatico comunale per raccogliere in modo permanente le indicazioni che di volta in volta possono arrivare dalle associazioni con il risultato di razionalizzare gli impianti ed i costi; ‐ valorizzare gli impianti esistenti, mantenendo le gestioni attualmente in essere salvo situazioni da verificare; utile sarebbe il posizionamento di pannelli fotovoltaici per abbassare il costo di mantenimento degli impianti sportivi; ‐ incentivare attraverso riduzioni di costi od altre forme, il turismo sportivo, dando alle Società il compito di organizzare attività su più giorni con la presenza di atleti provenienti da zone diverse; ‐ realizzare strutture informali per lo sport (playground anche al coperto) per favorire lo sport spontaneo,nonché le aggregazioni e le attività all’aperto; ‐ favorire lo sviluppo degli “scambi sportivi” con altri Paesi potenziando lo sviluppo del turismo sportivo collegato agli aspetti culturali e ambientali del nostro territorio. 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