Uberlandia, MG,Brasil
19-20 Novembre, 2009
Prolatino
“Congresso Internacional de
Contabilidade do Mundo”
Dinamiche organizzative
e del controllo interno
negli scenari della complessità
Prof.Giovanni Padroni
Università di Pisa, Italia
[email protected]
Sommario:
•
1. Verso una visione "postmoderna“
•
•
2. Dinamiche nel controllo
3. L'azienda come sistema complesso
di risorse ed obiettivi.
Verso una
visione "postmoderna"
Teoria della complessità
…Studio di cause e fattori che determinano
modalità di comportamento, totalmente o
parzialmente non spiegabili in una logica
meramente riferibile alla somma delle parti,
collegati ad interazioni tra:
*persone,
*mercati
*ambienti di riferimento
(Mendenhall, Macomber, Cutright, 2000).
Verso una visione “postmoderna”
Come nella fisica (v.Principio di Indeterminazione di Eisenberg… Approccio Quantistico…)
Nelle aree della
Gestione-Organizzazione-Ragioneria
la complessità ha fatto cadere molte “pseudo” certezze
importanti cambiamenti
Ad es.:
•
•
•
•
Non linearità
Linearità
Probabilità
Prevedibilità
Bilanciamento
Ottimizzazione
Razionalità assoluta
Razionalità limitata(v. H.Simon)
Verso una
visione "postmoderna"
Anche in economia aziendale
la complessità rappresenta
uno spartiacque fondamentale
che impone cambiamenti
sia di tipo quantitativo
sia qualitativo.
Verso una visione "postmoderna
*Occorre prepararsi ad operare in
sistemi socio-economici…
* ...sempre più complessi
*… sempre più "aperti“
*…altamente connessi in termini reticolari
*…che risentono di vicende passate che ne influenzano
il comportamento e ne co-determinano le strutture
*… che favoriscono processi di apprendimento
Knowledge Management
Learning Organization
Flessibilità
Resilienza (assorbire sollecitazioni senza traumi)
Verso una
visione "postmoderna"
Purtroppo…molte riflessioni
teoriche e applicative
negli studi
organizzativi e del controllo
non tengono conto dei nuovi scenari
della complessità
e continuano a svolgersi secondo schemi
riconducibili ad impostazioni"classiche“(moderne).
(”Scientific Management”, F.W.Taylor……..Max Weber, Teoria burocratica)
Il problema sorge quando si sovrappone “classico” con “one best way”.
In realtà la classicità non è statica ma è categoria dell’esistenza
(Nietzsche)
Verso una visione "postmoderna
Nel quadro postmoderno
la teoria della complessità
riflette la nuova enfasi
su aspetti quali:
*indeterminatezza
*contingenza
*interdipendenza….
CONTROLLO
ORGANIZZAZIONE
STRATEGIE
Verso una visione "postmoderna
Complessità
è anche "nuova
sensibilità“
(A.Llano)
verso aspetti tradizionalmente non sufficientemente
considerati
es.(nell’organizzazione):
*business ethics ( separata dall’economicità
da
asimmetrie spesso soltanto temporali )
*nuova ermeneutica del profitto
* "valore" delle persone
IQ+EQ
* formazione di legami di solidarietà.
Verso una visione "postmoderna
“Filosofia” della complessità…
*Caratterizzata da molte variabili
* favorisce strutture organiche, fluide, “adhocratiche”
* rivela una notevole attenzione alle specificità
* è attenta alle motivazioni e ai bisogni
per realizzare forme “sostenibili”.
Verso una visione "postmoderna
Ieri: Organizzazione rappresentata da una struttura di potere
Oggi: interrelazioni
fornitori-clienti interni-mercati-ambienti…
* sistema *con legami non strettamente gerarchici.
Logica bottom-up
piuttosto che che top-down
(Berreby, 1998)
Spostamento dal tradizionale modello scientifico
di causa-effetto
Concausa-effetto molteplice-interrelazioni-reti…
Verso una visione "postmoderna
L’organizzazione si presenta sempre più come
sistema cognitivo
persone che entrano in relazione in un mercato-ambiente
con sistemi di valori e culture
(Gratton, 2000)
sempre più dinamici ed eterogenei
Diversity management
Fanno in alcuni casi eccezione le piccola-media imprese,
le reti, i distretti, con sistemi di valori per tradizione
(fino ad oggi…)maggiormente coerenti…
Dinamiche nel controllo
*Il controllo riguarda l’intera combinazione aziendale…..
…o parti cruciali…
*Un punto focale è rappresentato dalla difficoltà di
controllare un sistema avente caratteristiche di
complessità (Berreby, 1998).
Self-control
Da…rapporto gerarchico
a… relazione fornitore-cliente interno
TQM
Dinamiche nel controllo
valutazione del funzionamento organizzativo
Tra le finalità del controllo
valutazione del "buon andamento"della gestione
Il sistema di valutazione deve tenere conto…
…. oltre che dei tradizionali fattori d’economicità…
….della Qualità dei processi…
….della Qualità dell'organizzazione.
Si integrano gli strumenti economico finanziari con altri,
anche immateriali
AREE SCIENTIFICHE +UMANISTICHE
… capaci di migliorare la comprensione e la Qualità
dei valori e della cultura aziendale.
E’ importante fare "bene" le cose
ma è anche importante
"fare bene le cose giuste“(efficacia+efficienza+business ethics+CSR…)
Dinamiche nel controllo
Si conferma l'importanza anche di
meccanismi di controllo
del tipo feed-forward
basati su modelli prospettici
capaci di offrire strumenti per azioni
tempestive anche di tipo strategico.
Dinamiche nel controllo
• Il superamento del rapporto "comando-controllo", è
alla base dei sistemi complessi
Paradigma della realtà
possibilità di modellare uno sviluppo dell’impresa
caratterizzato da crescente eterogeneità
*economica
* sociale
*politica
*tecnologica…
…..appare irrimediabilmente superata la “Teoria classica della motivazione”(v.A.Etzioni)
Dinamiche nel controllo
Il capitale umano, ad ogni livello gerarchico, è
coinvolto nell’implementazione dei sistemi di
controllo interno
assimilato ad una serie
di processi volti a comprendere orientare e
migliorare:
*le competenze professionali
*il decentramento delle responsabilità
* lo sviluppo di autonomia operativa
Dinamiche nel controllo
Il controllo interno dovrebbe fornire
ragionevoli assicurazioni su:
*efficacia ed efficienza nella
conduzione delle operazioni
*affidabilità dell'informazione finanziaria
*rispetto delle normative applicabili
* tutela delle risorse presenti nel sistema.
Dinamiche nel controllo
Requisito fondamentale per l’effettivo funzionamento di
un sistema di controllo interno…
• esistenza e comunicazione di un "corpus" organico
di principi etici correttamente applicati e parte della
cultura aziendale
Tuttavia: Norme, meccanismi e anche “certificazioni”
non sono in grado di assicurare, da sole,
corretti comportamente etici e di CSR
Dinamiche nel controllo
• Cambia il Profilo dell’“Internal Auditor
vero e proprio creatore di valore
da:
*ruolo meramente ispettivo
a:
*ruolo di ricerca,condivisione,
inform-formazione, orientamento
Catalizzatore delle
architetture
di controllo interno
Agevolatore di processi
Dinamiche nel controllo
controllo interno
…..Creazione del valore ed effetti sui costi
contributi importanti in diverse aree come ad es.:
*eliminazione di attività a basso valore aggiunto
*precoce individuazione di attività colpite da obsolescenza
( liberazione di risorse da destinare altrove)
miglioramenti di rendimenti ed economicità
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
•
Sviluppo
Sempre collegato all’innovazione
(tutte le aziende devono essere innovative....anche nel controllo e
organizzazione….)
Crescono gli elementi di:
*comunicazione
*collaborazione
Interazioni con:
*carismi imprenditoriali,
*politiche di mercato,
*qualità del sistema Paese.
Gruppi, Teams….Distretti, Reti…
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
Gran parte dell’economia mondiale
È basata sulle piccole-medie imprese.
Il processo di sviluppo
può avvenire senza ampliamento
quantitativo delle strutture
piuttosto con trasformazioni
organizzative e di tipo qualitativo
Distretti, Reti….
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
• Lo sviluppo dimensionale acquista i
connotati di un’effettiva crescita
• solo se genera miglioramento della
conoscenza e delle condizioni d’equilibrio
durevole (v.Giannessi)
• non necessariamente in presenza di
progressi tecnico-scientifici e "quantitativi".
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
da…diffusione ad ALBERO
• Knowledge management
• insieme di politiche gestionali a…diffusione a RETE
• strumenti organizzativi
• tecnologie informative
Il KM rappresenta l’interfaccia di confine
tra il mercato-ambiente turbolento…
….e gli agenti che, nella complessità operano in
auto-organizzazione
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
*La conoscenza rappresenta
• un asset fondamentale dell’organizazione,
aperto al mercato ed all’ambiente;
*Il postmoderno costituisce…
…in una costruzione post cartesiana,
una possibile
• nuova matrice disciplinare.
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
• La coerenza tra la cultura ed i valori
manifestati dai soggetti della struttura
è fattore di grande momento per lo sviluppo e
in generale l’equilibrio durevole.
• Le specificità culturali toccano anche
questioni operative tra cui:
•
•
•
•
•
gestione dei dipendenti
modalità di contrattazione
significato della gerarchia
Diversity Management
atteggiamento verso alcune tipologie di
rischio….
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
• Tra le molte sfide da affrontare(nell’ottica della COMPLESSITA’)
*capacità di governare le diversità anche mediante una migliore
capacità di descrivere, raccontare, rappresentare:
*"cultural sensitivity" con la quale è possibile conoscere ed
utilizzare le specificità degli altri
*può favorire l'innovazione, la circolazione delle conoscenze, la
soluzione anche non tradizionale dei problemi
(v.Pensiero laterale, De Bono, 1996).
Il concetto d’innovazione non è limitato alla tecnologia ma si presente anche in aree
molto diverse, non direttamente produttive (P.Drucker)
Tutte le az. sono innovative
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
• Nello sforzo di coniugare
innovazione e flessibilità
si può ricorrere alla
metafora del jazz che richiama problematiche e
soluzioni organizzative.
La performance è frutto di un
equilibrio dinamico tra
arrangiamento e improvvisazione
(….autorità-responsabilità-innovazione…)
Il vero indicatore di intelligenza è l’immaginazione
(Einstein)
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Anche l’orchestra in generale può
diventare un "modello“esplicativo di
*collaborazioni, gioco di squadra,
*dinamiche dei ruoli e gestione dei conflitti,
*equilibrio tra autorità e responsabilità
(Empowerment!!).
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Nel modello “orchestra”
i direttori poggerebbero il proprio
potere “legittimato” (M.Weber)
sulla capacità di orientare le persone
ad interpretare il loro ruolo
in modo efficace ed efficiente
contrastando derive organizzative di
tipo meccanicistico.
(v.Traversa, Robinson, 2006)
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Scenario che emerge dal panorama contemporaneo…
Impresa
anche sul terreno organizzativo e del controllo
impegnata sempre più spesso in:
*tentativi rivedibili
*più o meno rischiosi
*con limitate reti di sicurezza.
Molto diverso dalla strada rettilinea
rivolta a sempre nuove acquisizioni e successi,
per i “moderni” assicurata dall’ ottemperanza
ai canoni del “metodo”.
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi
• Tra le cause(interrelate) della crisi mondiale 2008-2009 ….(?)
*Carenze degli organi di controllo interni ed esterni
(comportamenti miopi o troppo permissivi…)
*dilatazione enorme di alcuni strumenti finanziari
*condizioni patologiche del sistema
Emergency Management……
caduta di credibilità dei “controllori”
(Banche centrali, autorità dei mercati, organi interni….)
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Consapevolezza che
il criterio basato su regole e
funzioni deterministiche…
…benché largamente presente nelle argomentazioni
teoriche delle analisi organizzative (Clegg, 1990)…
non si dimostra abbastanza sensibile rispetto alle
generali qualità dei sistemi complessi, impedendo una
corretta comprensione dei fenomeni… (Cilliers, 1998)
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Il mantenimento del principio di
* “One best way”
e di…
*facoltà di "comando e controllo" centralizzate
(tradizionale nella cultura “classica”e del "piccolo imprenditore“)
rappresenta una pericolosa fonte di rigidità….
….. è ostacolo allo sviluppo di "imprenditorialità" dei
lavoratori… di strategie innovative…di TQM…
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
I tradizionali metodi di gestione, organizzazione, rilevazione
possono apparire non congrui
rispetto alle problematiche della complessità
spinte verso l’utilizzo di strumenti capaci di valorizzare le
informazioni sui contenuti (H.Simon, Decisioni e informazioni)
…come nella “Fuzzy Logic”…
che sfugge alla dicotomia
tra "vero“e "falso" o tra gli estremi 0 e 1,
rivalutando il carattere probabilistico dei ragionamenti.
Max Weber: “…Ci sono cose che si possono dimostrare
…e altre solo mostrare…!”
Giannessi:”Assegnazione ...piuttosto che determinazione del reddito!”
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Il grado di connessione tra gli elementi,
associato alla quantità
dei flussi d’ informazioni esistenti,
fa sì che i processi decisionali
non rimangano limitati a singoli aspetti,
ma riguardino anche tutti gli altri,
più o meno strettamente collegati.
(Mitleton-Kelly, 1997)
Ricordiamo H.Simon: “L’essenza dell’Organizzazione sono le decisioni
che sono basate sulle informazioni”
L'azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi.
Conclusioni……
…anche negli studi
organizzativi e del controllo
(strettamente interrelati!!)
…è importante cambiare gli schemi
concettuali ed operativi
riconducibili alle impostazioni"classiche“
e adottare nuovi paradigmi nella
logica “postmoderna” e della complessità…
!!!
Gli approcci tradizionali sono incapaci di "gestire" situazioni
collegate a forti domande di cambiamento ed adattamento
…..ad ogni livello della scala gerarchica…
Obrigado!
Grazie!
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L`azienda come sistema complesso di risorse ed obiettivi *La