Un aiuto nel disagio psichico familiare
UN CORPO
DI EMOZIONI
P RE VE N ZION E DE L DIS TUR BO DE L
C OMP O RTA ME N TO A LIME N TA RE
N E GLI A DOLE S CE N TI
Seminari per
adulti
Incontri con
adolescenti
Il linguaggio
del teatro
Responsabile del progett o: Marina Mariuzzi
Coordinament o: Iv ana Bassi
Un aiuto nel disagio psichico familiare
UN CORPO
DI EMOZIONI
P RE VE N ZION E DE L DIS TUR BO DE L
C OMP O RTA ME N TO A LIME N TA RE
N E GLI A DOLE S CE N TI
IL FILO DI ARIANNA
La v it a che viv iamo si può immaginare come un alt ernarsi delle
st agioni:
a v olt e v iv iamo l’emozione ed il rigoglio di una primav era
luminosa e v it ale,
a v olt e si present a un periodo esplosiv o in t utt a la sua
mat urit à, com’è l’est at e,
ci è chiest o anche di v iv ere moment i aut unnali, nei quali ci
sent iamo spogli ed indifferenti, a v olt e addorment at i alla v it a,
seguono gli inv erni gelidi, con priv azioni e dolori.
E poi t orna ancora la primav era lussureggiant e …
Siamo preparat i ad affront are l’alt ernarsi degli avv eniment i
della nost ra esist enza in modo equilibrat o?
Spesso quest o percorso risult a difficile e caratt erizzat o da un
disagio che può att rav ersare t utt i, senza dist inzione di et à,
sesso, professione, liv ello cult urale e sociale.
Sembra quasi di muov ersi in un labirint o, dal quale può essere
difficile uscire. A meno che non si riesca a t rov are il filo di
Arianna, una guida cert a e affidabile che indichi la st rada da
percorrere.
Nasce così l’Associazione I dealment e onlus:
a part ire da quest e riflessioni,
per v olont à di alcuni familiari di persone che soffrono a
causa di un disagio psichico più o meno profondo, st rutt urant e
la loro esist enza e quella delle persone a loro v icine,
per offrire un percorso guidat o alle innumerev oli difficolt à
che si possono present are.
L’Associazione v uole essere un luogo di accoglienza nel quale
pot ersi rit rov are, come amici, per affront are assieme ad alt ri il
percorso lungo, difficile, ma realizzabile di cambiament o e di
-1-
accett azione di sé st essi, v erso una esist enza pienament e
v issut a.
Si propone, aut onomament e ed insieme agli operat ori del
Dipartiment o di Salut e Ment ale dell’Azienda Sanit aria n. 4
Medio Friuli, di svolgere att iv it à di prev enzione, informazione e
promozione del benessere psichico, riv olt o a t utt a la
popolazione.
L’Associazione int ende proporsi alle I st it uzioni del Friuli Venezia
Giulia in modo innov at iv o, att iv ando le risorse del t errit orio nel
quale opera, st imolando nuov e sinergie per avv iare assieme un
processo di rinnov ament o della societ à.
Con il progetto che quest o opuscolo illust ra, riv olt o ad
adolescenti, genit ori ed insegnant i, l’Associazione I dealment e
onlus si è propost a di st imolare un mo ment o di riflessione sul
disagio psichico, in part icolare quello legat o ai problemi
dell’aliment azione che spesso, purt roppo, v ede prot agonist i
anche i nost ri ragazzi, e con loro le famiglie e gli altri gruppi
sociali at tent i e present i durant e il loro percorso di crescit a.
As s ociazione I dealment e onlus
Il Pres ident e
Benit o Della M ora
-2-
INDICE
4
Salut e ment ale. U n’emergenza sociale
7
I l progett o. Gli int erv ent i att uat i
9
I l delicat o ruolo degli adult i
10
La v ia per la bellezza aut ent ica
18
Lo spett acolo “Scritto sul corpo”
20
Riflessioni a colori
21
U na proficua collaborazione
24
Bibliografia
-3-
SALUTE MENTALE
UN’EMERGENZA SOCIALE
I Dist urbi del Comport ament o Aliment are (DCA) sono patologie
inv alidant i che present ano un’elev at a percent uale di
cronicizzazione e di ricadut e.
Essi cost it uiscono un’import ant e causa di disagio e di
sofferenza, in modo part icolare per le ragazze in fase di
preadolescenza, adolescenza e nella prima et à adult a.
Possono compromett ere lo sv iluppo della personalit à e della
capacit à di porsi in relazione con gli altri in una fase import ant e
della v it a, con possibili conseguenze negat iv e.
I Dist urbi dell’Aliment azione, inolt re, det eriorano la qualit à di
v it a della persona che ne soffre e la possono rendere
incapace di v it a sociale e lav orat iv a, con cost i elev at issimi per
la persona, la famiglia e la collett iv it à.
Quest i dist urbi sono considerat i un’emergenza sociale e
sanit aria, che mina la salut e pubblica a liv ello locale e
nazionale.
I t assi di mort alit à fra i soggett i con DCA sono 4-10 v olt e
superiori ai t assi riscont rat i nella popolazione nel suo complesso.
U n recente st udio, effett uat o su 84 ex pazient i con DCA
ricont att at e dopo 21 anni dal t ratt ament o, riport a un t asso di
mort alit à del 15%. Le complicanze medico-internist iche del
dist urbo sono causa del decesso nel 60% dei casi.
La grav it à dei quadri clinici e la sempre maggiore incidenza
del dist urbo nella popolazione a rischio, hanno polarizzat o
l’int eresse della comunit à medica e scientifica sulla ricerca di
t ratt ament i che possano far front e alle compromissioni di
quest e pazient i, sia a liv ello int ernist ico-nut rizionale, che
psicologico-psichiat rico.
Si ricorre frequent ement e a brevi ricov eri ospedalieri o in
strutt ure specialist iche, ma il rapport o t ra cost i e benefici di t ali
t ratt ament i non è ancora st at o chiarit o. Non v i sono a t utt ’oggi
-4-
dat i empirici che abbiano di most rat o quali t ratt ament i e quali
strument i offrano i migliori risult at i e fav oriscano il
mant eniment o degli st essi nel t empo. L’unico aspett o not o è il
not ev ole impiego economico ed affett iv o, che le famiglie dei
pazient i affett i da DCA sono chiamat e a sost enere.
Problemi alt rett ant o grav i e diffusi sono anche l’obesit à e il
sov rappeso, con le loro possibili complicanze mediche
(ipert ensione, art eriosclerosi, diabet e, pat ologie del fegat o,
ost eoporosi, cancro) e psicologiche (Dist urbo da Aliment azione
I ncontrollat a, Sindrome da Aliment azione Not t urna).
Le ricadut e sociali ed economiche dell'obesit à rappresent ano
un alt ro aspett o di est rema att ualit à: si hanno conv incent i
ev idenze che l'obesit à rappresenti, nella nost ra societ à, il
secondo fatt ore di rischio per la salut e dopo il fumo.
Nonost ant e il quadro fin qui delineat o e come ult eriore fatt ore
di rischio, v a segnalat a la carenza di una seria
programmazione nella prev enzione primaria, che att rav erso
campagne di educazione e di informazione i ncida sul
comport ament o aliment are e sullo st ile di v it a t roppo
sedent ario, andando così a ridurre l'incidenza di t ali dist urbi e
delle già cit at e conseguenze nella popolazione.
U n buon proget t o di prev enzione dov rebbe av ere lo scopo di
att iv are support i format ivi che aiut ino i ragazzi a cost ruirsi una
buona ident it à indiv iduale e sociale.
Si t ratt a di un obiet t iv o ardit o, che richiede necessariament e
l’int egrazione delle propost e, nonché delle agenzie educat iv e
(famiglie, scuole, associazioni, e alt ri), secondo una logica di
progett azione int egrat a e in ret e.
I nolt re, affinché gli int erv enti di promozione del benessere non
siano framment i isolat i e scarsament e produtt iv i nella v it a di
una comunit à, è necessario anche:
part ire dai reali bisogni di quello specifico sist ema
progett are att iv it à nel brev e ma anche nel medio-lungo
periodo, che possano sediment are nella popolazione
-5-
garant ire la cont inuit à nel t empo dei percorsi progett uali,
per abit uare gli ut ent i a usufruire delle propost e e delle
offert e formativ e
predisporre st rument i di v erifica delle at tiv it à, ut ili a meglio
comprendere se il progett o così come è st at o realizzat o sia
st at o in grado di produrre reali cambiament i nella direzione
desiderat a
Quant o fin qui espost o consent e di cogliere il senso del
progett o UN C O R P O D I E M O Z I O N I . P R E V E N Z I O N E D E L
D IS T U R B O D E L C O MP O R T A M E N T O A L IM E N T A R E N E G L I
A D O L E S CE N TI che l'Associazione I dealment e onlus ha v olut o
sv iluppare in collaborazione con alcuni I st it ut i di formazione
superiore della Provincia di U dine.
U n progett o riv olt o a giov ani e adult i, che ha v ist o il
coinv olgiment o di diverse figure professionali, impegnat e in
un’at t iv it à sinergica finalizzat a ad accrescere i fatt ori di
prot ezione negli adolescent i, t ra cui il liv ello di aut ost ima.
Tali aspett i, infatt i, se sv iluppat i e consolidat i, sono in grado di
fav orire una v it a relazionale sana e una lont ananza, o al meno
una maggiore capacit à di allont anament o dei giov ani, da
modalit à di comport ament o poco salut ari.
a cura di
Dr.ss a Fort unat a Pizzoferro
Ps icologa e Ps icot erapeut a
-6-
IL PROGETTO
GLI INTERVENTI ATTUATI
I l progett o è st at o realizzat o con la collaborazione di due I stit ut i
di formazione superiore della prov incia di U dine:
- gli Ist it uti annessi al Convitt o Nazionale “Paolo Diacono” di
Civ idale del Friuli
- l’I st it ut o Magistrale St at ale “Caterina Percot o” di U dine
È st at o art icolat o in t re fasi:
Seminari per
adulti
Incontri con
adolescenti
Il linguaggio
del teatro
1. I ncont ri seminariali con genit ori e insegnant i
Finalizzat i ad avv iare un confront o con espert i su un problema
purt roppo rilev ant e e ancora poco conosciut o quale quello
legat o ai comport amenti aliment ari.
Tali incont ri si sono t enuti il 19 ott obre 2007, presso il Conv itt o
Nazionale “Paolo Diacono”, e il 5 nov embre 2007, presso
l’Istit ut o Magist rale “Cat erina Percot o”.
Relat ori: dott. G. Lux ardi e dott .ssa F. Pizzoferro.
2. I ncont ri con gli st udent i
I ncentrati sul t ema “La v ia per la bellezza aut entica.
Promozione dell’aut ost ima e di una posit iv a immagine di sé
come prev enzione dei Dist urbi dell’Aliment azione”
Tali incont ri hanno consent it o agli st udenti di nove classi
seconde (sei classi degli I st it ut i del Conv itt o Nazionale P.
Diacono e t re classi dell’Ist it ut o Magist rale Percot o), guidat i
dalla dot t.ssa Pizzoferro, di discut ere di:
-7-
I o ideale ed I o reale:
il legame tra aut ostima e
accett azione delle forme del corpo
Aspett o fisico e immagine corporea
Basi cult urali dell’insoddisfazione corporea e della ricerca
della magrezza, e ruolo dei mass-media
Bellezza aut ent ica
Gli incontri (quatt ro con ciascuna classe) si sono sv olt i a cura
della dott .ssa F. Pizzoferro, nel periodo ott obre-nov embre 2007.
3. Spet t acolo t eat r ale e dibat t it o conclusivo
Si è v olut o concludere il percorso progett uale parlando dei
DCA anche at traverso il linguaggio del t eat ro.
Lo spett acolo, dal tit olo “Scritt o sul corpo”, è st at a realizzat o e
int erpret at o dalla compagnia t eat rale Teatro della Set e di
U dine.
Gli spett acoli si sono t enut i il 29 nov embre 2007 presso il Teat ro
Rist ori di Civ idale del Friuli, e il 3 dicembre 2007 presso
l’Audit orium dell’Ist it ut o Magist rale “Cat erina Percot o”.
La dott .ssa F. Pizzoferro ha fornit o la consulenza per la messa in
scena della rappresent azione ed ha animat o il dibat tit o con
cui si sono conclusi i lav ori.
I nfine, si sono v oluti v erificare i risult at i raggiunt i dal progett o
att rav erso la messa a punt o e la successiv a compilazione di un
quest ionario da parte degli st udent i che hanno part ecipat o
dirett amente alla sua realizzazione.
Nei paragrafi che seguono si dà cont o delle azioni realizzat e e
dei principali risult at i raggiunt i.
-8-
IL DELICATO RUOLO
DEGLI ADULTI
Si è v olut o dare avv io al progett o incont rando gli adult i,
genit ori ed insegnant i, che quot idianament e sv olgono un ruolo
import ant e nella formazione di giov ani e adolescent i.
Ed è proprio ent ro t ale compit o che essi spesso sono chiamat i
a int erpret are i sint omi del disagio giov anile, e a dov er fornire
ut ili indicazioni per affront are dirett ament e, in alcuni casi, o
indirett ament e, in molt i altri, problemat iche complesse come
quelle legat e ai dist urbi dell’aliment azione.
Gli incontri seminariali hanno av ut o quale finalit à quella di
sv iluppare alcune import ant i quest ioni inerent i i DCA: cosa sono
e come riconoscerli, i segni del loro insorgere, le possibili cause,
modalit à di prev enzione, cure, ed altro ancora.
Tali seminari sono st at i condott i dal dott. Gianluigi Lux ardi e
dalla dot t.ssa Fort unat a Pizzoferro, psicologi e psicot erapeuti,
ent rambi con un’esperienza pluriennale nel campo del
t ratt ament o dei DCA. I noltre, il dott. Lux ardi è responsabile dal
1996 del Cent ro per il dist urbi aliment ari dell’Azienda per il
serv izi sanit ari n. 6 - Friuli occident ale, di San Vit o al Tagliament o
(PN); la dott .ssa Pizzoferro collabora con div ersi istit ut i di
formazione per la prev enzione del disagio.
I di
disor
s or d
di
ini
n i alim
a li m enta ri:
c osa
co
sa so no ,
co me rrico
ico nosc
nos cer
er lli
i,
co me aiutar
aiuta ree.
Dr. s a Fo rt u an t a P
i z zo ef r ro
Psi c lo go a
Ps ic o et ra p e tu a
Ud in e
5 No
v e mb re 2 0 0 7
1
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S .S Vio
t a
l T a g lia me n o
t
-9-
LA VIA PER LA
BELLEZZA AUTENTICA
Ascolt o, dialogo, propost a, confront o: è quant o ha
caratt erizzat o la seconda fase del progett o che ha vist o
coinv olt i in prima persona gli st udent i di nov e classi seconde
degli Ist it uti del Conv itt o Nazionale P. Diacono e dell’Istit ut o
Magist rale Percot o, guidat i dalla dott .ssa Pizzoferro.
***
Le att iv it à in aula hanno av ut o l’obiett iv o principale di aiut are i
ragazzi a spost are l’att enzione dal binomio apparenza-v alore
v erso una considerazione più armonica del Sé, che cont empli
l’int erezza della persona.
Si è v olut o, inolt re, porre le basi per una riflessione crit ica e
consapev ole sui motiv i che possono predisporre o prot eggere
il/la ragazzo/a allo sv iluppo del dist urbo aliment are.
I l programma degli incont ri con le classi è st at o così art icolat o:
I o ideale ed I o reale:
il legame tra aut ostima e
accett azione delle forme del corpo
Aspett o fisico e immagine corporea
Basi cult urali dell’insoddisfazione corporea e della ricerca
della magrezza, e ruolo dei mass-media
Bellezza aut ent ica in azione: cosa possono fare gli st udent i
per cont rast are il cont ribut o dei mass-media sugli aspett i
socio-cult urali dei dist urbi dell’aliment azione?
Come si ev ince dal programma, gli st udenti si sono confront at i
con t ematiche molt o personali, come la stima di sé, il rapport o
con il proprio corpo e le relazioni con gli alt ri.
Argoment i che t roppo spesso si t rov ano a dov er gest ire da soli
o seguendo canoni di riferiment o inappropriat i o irraggiungibili,
andando così incont ro ad un possibile falliment o o
- 10 -
quant omeno ad uno sv iluppo deficit ario delle proprie
pot enzialit à in ambit o sia affett iv o-relazionale, che lav orat iv o.
Grazie a div ersi t ipi di mat eriale-stimolo (lett ere e pagine di
diario di alt ri adolescent i, riv ist e femminili e foto pubblicit arie,
quest ionari di autov alut azione e att iv it à di drammat izzazione)
gli st udent i hanno pot ut o accrescere la conoscenza di sé,
t rov are uno spazio di riflessione e condiv isione dei propri vissut i
ed essere st imolat i alla ricerca di nuov i st rument i per porsi agli
alt ri in modo rispett oso dei sent iment i dell'alt ro e sopratt utto di
sé st essi.
Al t ermine degli incont ri gli st udent i hanno compilat o un
quest ionario anonimo di v erifica delle att iv it à sv olte, del quale
segue il resoconto.
I l campione è compost o da nov e classi seconde, delle quali:
6 presso Ist it ut i Magistrali (3 di U dine e 3 di Civ idale del F.)
1 del Liceo Classico (Civ idale del F.)
2 del Liceo Scient ifico (Civ idale del F.)
per un t ot ale di 169 st udent i:
44 sono maschi e 125 sono fe mmine
hanno un’et à compresa tra 14 e 16 anni (il 6% del
campione ha 14 anni, l’86% ha 15 anni e l’8% ha 16 anni)
Distribu zione studenti (n umero)
60
51
41
40
20
27
17
16
7
6
4
0
Liceo class ico
I.M. Ud ine
I .M.Ci vidale
Ma schi
- 11 -
Femmine
Liceo scientifico
Agli st udenti è st at o chiest o, innanzit utt o, se av ev ano già av ut o
esperienze analoghe di formazione e quale era il loro liv ello di
preparazione sull’argoment o.
Dom anda 1 - Hai part ecipat o in passat o ad incont r i iner ent i il
disagio psicologico in et à scolar e e in adolescenza?
Partec ipazione a cor si (numer o)
19
più di una volta
11
48
una volta
15
58
mai
18
0
10
20
30
Mas chi
40
50
60
70
Femmi ne
Dom anda 2 - Com e valut i le t ue conoscenze sull’ar goment o?
Grado di conos cen za (numer o)
3
approfondite
1
47
buone
19
59
suffici enti
16
16
scarse
8
0
10
20
30
Maschi
- 12 -
40
Femmine
50
60
70
Si può not are come, nonost ant e la maggior part e degli
st udenti non av esse mai fatt o alt re esperienze di formazione (o
al massimo una v olt a), molt i si rit enev ano comunque piut t ost o
preparat i sull’argoment o (conoscenze sufficient i-buone: 83%
del campione).
A t ale riguardo pot rebbe essere interessant e indagare da dov e
prov iene quest a conoscenza e la sua qualit à: riv ist e,
informazioni scambiat e tra pari o con adult i, att endibilit à delle
font i, conoscenza reale o solo percepit a, e così v ia.
Passando alla v alut azione del progett o “U n corpo di emozioni”,
si è chiest o agli st udent i di v alut are gli incont ri ai quali hanno
part ecipat o in base ad alcuni paramet ri loro proposti.
Dom anda 3 - Q uant o rit ieni che gli ar gom ent i affr ont at i siano
st at i int er essant i? Ut ili? At t uali?
Grado di interesse (numer o)
per sess o
per Istituto
80
30
60
20
40
10
20
0
0
Maschi
Mol to
Abb astanz a
Femmine
Po co
L.Cl.
Per nulla
Molto
- 13 -
I.M .Ud
Abbastanza
I .M.Civ
Poco
L.Sc.
Per nulla
Grado di utilità (numero)
per sess o
per Istituto
80
40
60
30
40
20
20
10
0
0
Mas chi
Mo lto
Abb astanza
Femmine
Poco
L.Cl.
Pe r nulla
Molto
I .M.Ud
Ab ba sta nza
I.M. Civ
Poco
L.Sc.
Per n ulla
Attualità del progetto (numero)
per sess o
per Istituto
10 0
50
80
40
60
30
40
20
20
10
0
0
Mas chi
Mo lto
Abb astan za
Femmine
Poco
L.Cl.
Per nul la
Molto
I .M.Ud
Ab ba sta nza
I .M.Civ
Poc o
L.Sc.
Pe r nulla
Si può not are come gli argoment i propost i abbiano riscont rat o
un buo n int eresse fra gli st udent i, sopratt utt o t ra le femmine
(51% molt o int eressant e, 42% abbast anza), probabilment e
perché più v icine a t ali problemat iche. L’int eresse è st at o
maggiore negli I st it ut i Magist rali, frequent at i prev alent ement e
da st udent esse.
- 14 -
Sia maschi che femmine lo rit engono comunque un t ema di
strett a att ualit à.
Dom anda 4 - Rit ieni che l’esposizione sia st at a int er essant e e
chiar a?
Valu tazione esposiz ione (numer o)
1 00
80
Molto
60
Abb astanza
Poc o
40
Per nu lla
20
0
Interessa nte
Chiara
Dom anda 5 - Com e valut i la disponibilit à della psicologa
dur ant e gli incont r i?
Valutazione disponibilità (numero)
Per nul la
Poco
Abbast anza
Molto dis poni bile
0
20
40
60
- 15 -
80
10 0
1 20
1 40
I n generale gli st udent i hanno apprezzat o la modalit à con cui si
è scelt o di affront are i t emi del programma (esposizione: 89%
molt o o abbast anza interessant e; 92% molt o o abbast anza
chiara), e hanno t rov at o disponibile la persona incaricat a a
condurre gli incont ri.
Dom anda 6 - Com e valut i le com pet enze che hai acquisit o
dur ant e gli incont r i?
Competenze acquisite (numero)
80
60
40
20
0
Maschi
Femmine
Mo lto
Abbastan za
P oco
Pe r null a
Dom anda 7 - Rit ieni che quant o im par at o possa essert i ut ile
per il t uo fut ur o?
Utilità formazion e (numero)
60
40
20
0
Mas chi
Molto
Fem mine
Abb astanza
- 16 -
Po co
Per nulla
Ancora una v olt a si rilev a un risult at o confort ant e per gli scopi
che ci si era propost i.
I l 65% degli st udenti interv ist at i, infatt i, rit iene di av er acquisit o
un liv ello di conoscenza abbast anza buono, e il 22% molt o
buono. Solo il rest ant e 13% non lo rit iene sufficiente.
Si registrano, peraltro, opinioni discordi t ra maschi e femmi ne:
maschi: 77% conoscenze sufficient i-buone e 23%
conoscenze insufficient i; 62% conoscenze utili e 38% scarsa
o nessuna ut ilit à;
femmine: 91% conoscenze sufficient i-buone e 9%
conoscenze insufficient i; 86% conoscenze utili e 14% scarsa
o nessuna ut ilit à.
a cura di
Dr.ss a Fort unat a Pizzoferro
Ps icologa e Ps icot erapeut a
- 17 -
LO SPETTACOLO
“SCRITTO SUL CORPO”
di e con Serena Di Blasio, Cat erina Di Fant , Valent ina Riv elli
regia di Nicolett a Oscuro
Lo spett acolo affront a il problema dei dist urbi aliment ari, e
dell’anoressia in part icolare, guardando ai div ersi cont esti in cui
nascono e si sv iluppano deformant i approcci con il cibo.
Tre donne a confront o con l’iperadat t ament o.
La regola presa alla let t era e rispett at a a cost o della v it a.
I l paradigma che st rit ola le personalit à e annichilisce il
pot enziale, impedendo di far mat urare l’indiv iduo.
Figlie di una frust rat a cult ura light , sedot te dal mit o di una
purezza incorporea che non esist e,
massicciament e
conformat e ad un modello uniformement e accett at o,
quot idianament e promosso, socialment e approv ato.
I l corpo, frust rat o e umiliat o da secoli, v ive l’impossibilit à di
essere carne, di sent ire l’emozione delle mat eria.
E aspira all’assenza.
Desidera scomparire per far t acere l’angoscia.
Ciò che rest a sono corpi sempre più disabit at i, sensi ammut oliti,
esperienze soffocat e.
- 18 -
U no spet t acolo dal test o originale che non offre spunt i morbosi,
non met t e in scena il crudo rit uale delle ammalat e, ma v uole
dar luce alle piccole v iolenze del quot idiano, al difficile
rapport o con il proprio corpo, ma che anche con le paure e le
frustrazioni degli adolescent i.
U na riflessione sulla societ à, sui suoi modelli e sulla famiglia
come cellula di essa.
Teat ro della Set e
www.teat rodellas et e.com
***
Allo spett acolo ha fatt o seguit o un v iv ace confront o t ra att rici,
pubblico (st udenti e insegnant i) e psicologa.
È st at a quest a un’import ant e occasione per approfondire il
v iaggio esperienziale nel linguaggio del t eat ro e nelle sue
capacit à espressiv e ed emozionali.
U n linguaggio prezioso sopratt utt o quando le problemat iche
che ci v edono prot agonist i in prima persona o indirett ament e,
sono difficili da v iv ere, da riconoscere, da raccont are, … da
affront are.
- 19 -
RIFLESSIONI A COLORI
Disegni, colori, fant asia, creat ivit à, ma sopratt utt o riflessione e
lav oro condiv iso …
A conclusione degli incont ri con la psicologa, alcuni st udenti si
sono rit rov at i assieme per raccogliere in qualcosa di t angibile
quelli che per loro sono st at i i moment i più significat iv i
dell’esperienza v issut a e per proporre possibili percorsi di
cambiament o.
Appart engono a loro i post er le cui immagini t rov ano, qui e
alt rove, spazio e apprezzament o.
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UNA PROFICUA
COLLABORAZIONE
ISTTTUTI STATALI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNESSI AL
CONVITTO NAZIONALE “PAOLO DIACONO”
LICEO SCIENTIFICO
LICEO CLASSICO
ISTITUTO MAGISTRALE ad indirizzo SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO E LINGUISTICO
Oggetto: valutazione del progetto " UN CORPO DI EMO ZIONI. PREVENZIONE DEL
DISTURBO DEL CO MPORTA MENTO ALIMENT ARE NEGLI ADOLESCENTI", realizzato
con la collaborazione dell’associazione “Idealmente”.
Le attività si sono svolte nei mesi di ottobre e novembre e hanno coinvolto
alunni, docenti e genitori.
Il 19 ottobre docenti e genitori hanno partecipato ad un incontro dal titolo “UN
CORPO DI EMOZIONI: PREVENZIONE DEI DISTURBI DEL COMPORT AMENTO
ALIMENTARE NEGLI ADOLESCENTI”, relatori il dottor Gianluigi Luxardi e la
dottoressa Fortunata Pizzoferro.
Nei mesi di ottobre e novembre la dottoressa Pizzoferro ha lavorato in sei classi
seconde dei nostri istituti superiori su lle stesse tematiche e a conclusione
dell’attività ha incontrato i coordinatori di classe ed i docenti interessati per
esporre i risultati ottenuti e i punti di criticità emersi.
Infine, il 29 novembre gli alunni e i docenti di tutti gli istitu ti han no partecipato
allo spettacolo teatrale “Scritto sul corpo”, realizzato dal Teatro della Sete, cui è
seguito un dibattito gu idato dalla dottoressa Pizzoferro e nel quale gli alun n i
delle classi seconde hanno esposto, attraverso cartelloni, le attività
precedentemente svolte.
Il progetto è stato realizzato da professionisti particolarmente competenti che
hanno saputo dare a tutte le attività u n notevole spessore culturale e nel
contempo hanno reso la comunicazione efficace e diretta. Gli alunni coinvolti
hanno giudicato molto utili ed interessanti tu tte le attiv ità proposte e il grado d i
coinvolgimento è emerso anche dall’attenzione con cui hanno seguito lo
spettacolo teatrale.
Gli insegnanti che hanno partecipato all’incontro conclusivo con la dottoressa
Pizzoferro hanno manifestato il loro gradimento, chiedendo di poter realizzare
con lei ulteriori incontri, attraverso una sorta di attività di aggiornamento
professionale.
Anche i genitori si sono dichiarati soddisfatti ed hanno rilevato la necessità di
realizzare ulteriori attività di questo tipo.
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Insomma, la collaborazione con l’ ASSOCIAZIONE IDEALMENTE, realizzata per il
secondo anno consecutivo, si è rivelata particolarmente significativa è ha
consentito a tutti i soggetti coinvolti una crescita umana e culturale, di cui
l’intera comunità scolastica è particolarmente grata.
Cividale, 15 dicembre 2007
La referente del progetto
prof.ssa Paola Parpinel
***
I. M. STATALE “CATERINA PERCOTO”
Liceo delle Scienze Sociali - Liceo Pedagogico Sociale - Liceo Linguistico
Via Leicht, 4 - 33100 UDINE – Tel. 0432/501275 Fax 0432/504531
www.liceopercoto. ud.it
e-mail: info@liceoper cot o.it
Oggetto: relazione conclusiva progetto “Un corpo di emozioni”.
L’Istitu to Magistra le Sta tale “C. Percoto” di Udine è caratterizzato da un’utenza
prevalentemente femminile e i problemi correlati ai disturbi del comportamento
alimentare fanno parte del vissuto di alcune classi, il tema pertanto è tra quelli
che ogni anno vengono previsti dal Piano dell’Offerta Formativa.
Non è facile introdurre argomenti quali anoressia e bulimia, specie se nella
classe ci sono delle studentesse che soffrono di tali patologie. Ciò nonostante s i
è sempre cercato di affrontare questo tipo di proble matiche attraverso forme
alternative alla lezione frontale.
Con il progetto “Un corpo di emozioni” offertoci dall’Associazione IDEALMENTE
onlus, l’Istitu to ha avuto l’opportunità di offrire a tre classi seconde un percorso
formativo guidato dalla dott.ssa Pizzoferro che è riuscita a creare un clima di
grande serenità e coinvolgimento tra gli studenti in teressati.
In una classe in particolare è sorto prepotente il desiderio di trasmettere
l’esperienza agli studenti delle classi prime attraverso un’attiv ità di peer
education che si è concretizzata con un’Assemblea di Istituto.
L’attività è stata seguita, su richiesta degli studenti della classe interessata, dalla
sottoscritta che ha potuto constatare l’interesse, l’attenzione e il coinvolgimento
attivo degli studenti delle classi prime, che dopo un momento di smarrimento
sono intervenuti esponendo le loro esperienze e i loro pareri su un tema a loro
particolarmente vicino qual è il titolo del progetto.
Posso dire, senza timore di smentita, che erano anni che non assistevo ad
un’Assemblea così interessata, disciplinata e coinvolgente.
Ciò mi porta a sottolineare che i giovani d’oggi hanno bisogno di essere spinti a
considerare e a riflettere la loro condizione di adolescenti in balia di mode e falsi
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miti.
In tutto questo un monito va a i genitori, poco attenti, frettolosi nel fornire giud iz i
stereotipati e poco partecipi alle attività loro riservate su temi “caldi” che
riguardano i loro figli.
Un’indagine sociologica a carattere nazionale aveva messo in luce, alcuni an n i
fa, come i giovani adolescenti sono fatalisti per cui n ulla d i quello che succede
intorno può toccare a loro; mi viene spontaneo pensare che questi giovani
genitori siano dei vecchi adolescenti incalliti che r itengono i loro f igli immuni da
qualsiasi “diversità”.
Queste considerazioni sorgono nel momento in cui si constata l’esiguità d i
presenze all’incontro, previsto dal progetto, dedicato ai genitori e insegnanti.
La terza e ultima fase prevedeva la rappresentazione teatrale “Scritto sul
corpo”, prodotto dall’Associazione culturale Teatro della Sete di Udine.
Questo atto unico, messo in scena nell’Aula Magna dell’Istituto, è stato seguito
con grande attenzione non solo dalle tre classi seconde coinvolte nel percorso
formativo ma anche da altre classi seconde opportunamente invitate.
In alcuni momenti l’emozione ha coinvolto non solo gli studenti ma anche gli
insegnanti presenti, un plauso qu indi a ll’Organizzazione che ha scelto questa
rappresentazione e un plauso alle attr ici che han no saputo coinvolgere una
platea non facile.
Progetti di questo genere, dall’alto valore educativo, andrebbero promossi ogni
anno, ma come ben sappiamo esiste un problema che è quello economico; la
scuola langue in r isorse economiche, è quindi necessario rivolgersi all’esterno
confidando in un riconoscimento di qualità.
Ringrazio pertanto l’Associazione IDEALMENTE onlus dell’opportunità offerta
all’Istituto e confido in future collaborazioni.
Udine, 28 dicembre 2007
La referente per l’educazione alla salute
prof.ssa Mariella Ciani
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Eligio Mattiussi
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BIBLIOGRAFIA
Accademia Musicale Cult urale “Harmonia” (2005), Food is
mor e t han what you eat !, Quaderno n. 3.
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poco: un'epidem ia dei nost ri t em pi, Il Mulino, Bologna.
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Cast aldi Dalai edit ore, Milano.
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Dalai edit ore, Milano.
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fam e fr edda, La Tart aruga, Milano.
Selv ini Palazzoli M. (2006), L’anor essia ment ale. Dalla t er apia
individuale alla t er apia fam iliar e, Raffaello Cort ina Edit ore,
Milano.
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IdeaL mente onlus è un’associazione di v olont ari che opera
dal 1991 nel Friuli Venezia Giulia nell’ambit o del disagio
psichico.
Offre support o ai familiari di persone
psichiatriche att rav erso:
gruppi di aut o-mut uo-aiut o
progett i format iv i e informat ivi
att iv it à di sensibilizzazione
consulenza legale
assist enza in campo amminist rativ o
facilit azione all’accesso ai serv izi sanit ari
con
pat ologie
Collabora con:
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di U dine
Amminist razione Prov inciale di U dine
Cent ro Serv izi Volont ariat o FVG
Azienda Sanit aria del Medio Friuli, Dipart imento Salut e
Ment ale
Scuola di Psicot erapia Sist emica Familiare e Relazionale
NAVEN
I stit ut i scolast ici
alt ri ent i e associazioni present i sul t errit orio
v ia Pozzuolo, 330 - 33100 U dine
www .idealmenteonlus.it
idealment eonlus@y ahoo.it
389.4743318
I l progett o è st at o finanziat o dalla Regione Aut onoma Friuli
Venezia Giulia, L.R. 12/1995.
La pubblicazione e il DVD sono st at i finanziat i rispett iv ament e
dal Cent ro Serv izi Volont ariat o Friuli Venezia Giulia e
dall'Azienda Sanit aria n. 4 del Friuli Venezia Giulia.
Le immagini riport at e nel v olume riproducono i post er realizzat i
dagli st udent i del Conv itt o Nazionale “Paolo Diacono” di
Civ idale del Friuli.
Hanno collaborat o:
I stit ut i annessi al Conv itt o Nazionale “Paolo Diacono” di
Civ idale del Friuli
prof.ssa Paola Parpinel
I stit ut o Magist rale St at ale “Cat erina Percot o” di U dine
prof.ssa Mariella Ciani
A.D.A.O. Friuli onlus - Prat a di Pordenone (PN)
dott . Gianluigi Lux ardi
dott .ssa Fort unat a Pizzoferro
Grazia Micaela Beni
Maria Mest roni
dott . Andrea di Varmo
Si ringraziano t utt i coloro che, anche solo con il sostegno
morale, hanno cont ribuit o alla realizzazione dell’iniziat iv a.
SCRITTO SUL CORPO
una produzione del Teatro della Sete, Udine
spettacolo registrato al Teatro A. Ristori di Cividale del Friuli (28/XI/2007)
Dvd video 16:9 Widescreen. Durata 52 minuti
Riprese Andrea di Varmo
Pubblicazione ideata e realizzata
a cura di Ivana Bassi
Stampata nel mese di aprile 2008
presso la Tipografia Tomadini, Udine
Con la collaborazione del CSV-FVG
Though no one can go back and make a brand new start,
anyone can start from now and make a brand new ending
(anonymous)
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opuscolo - Idealmente Onlus Udine