Numero 81 - 19 ottobre 2010 Per ricevere ogni 15 giorni l’Etf News direttamente nella tua casella di posta C QE atto II Basterà? resce giorno dopo giorno l’attesa per il secondo round di quantitative easing della Federal Reserve. Il numero uno della Fed, Ben Bernanke, ha rimarcato che il persistere delle deboli condizioni del mercato del lavoro e il rischio di una spirale deflattiva fanno propendere verso una nuova manovra di stimolo monetario. Bernanke non ha precisato tempi, modalità e soprattutto entità dell’intervento che con ogni probabilità si concentrerà sull’acquisto di titoli di Stato a lunga scadenza. Basterà per rinvigorire la congiuntura a stelle e strisce? All’orizzonte permangono diverse incognite: il debito pubblico da far rientrare, le difficoltà dell’immobiliare, il rischio deflazione. A inizio novembre, oltre al QE2, sono in agenda le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, dopo le quali si teme l’arrivo di una stretta fiscale per risanare il bilancio pubblico. Aspettative non certo rosee che sono uno dei motivi dell’insuccesso degli stimoli negli ultimi trimestri. Le famiglie e le imprese già si attendono una manovra fiscale restrittiva, aspettativa che inevitabilmente sta frenando i consumi. Intanto, le attese per questa nuova ondata di liquidità, insieme al promettente inizio della nuova earning season, hanno sostenuto i mercati, mentre è proseguita la discesa del dollaro. Dall’industria degli ETF arrivano conferme circa l’ottimo stato di salute dei fondi passivi. Continuano ad aumentare le masse gestite e alla fine del terzo trimestre 2010 si evidenzia un aumento del ritmo di crescita da inizio anno (+14% a livello globale) con preferenze degli investitori che vanno verso l’azionario. A Milano, dopo l’ondata di nuove emissioni che hanno caratterizzato lo scorso mese, settimana scorsa Deutsche Bank ha lanciato una nuova tipologia di ETC sui metalli preziosi con 4 dei 6 prodotti lanciati che permettono all’investitore di proteggersi dal rischio cambio. clicca qui 2 News dal mondo degli Etf Focus commodity: Arrivano a Milano gli ETC che proteggono dal rischio cambio. 3 DB lancia 6 strumenti innovativi Mercato ETF: Forte crescita nei primi 9 mesi del 2010. Turnover in Europa rimane basso rispetto a quello Usa Focus Banca Imi: Atteso rallentamento ritmo crescita dell’eurozona con inazione sotto controllo Osservatorio ETF 3 5 7 9 BlackRock lancian 4 fondi che investono esclusivamente negli ETF di iShares BlackRock ha lanciato i “BSF Funds of iShares”, gamma di fondi che investono esclusivamente negli ETF di iShares offrendo quattro distinti portafogli di investimento con diverse caratteristiche di rischio e rendimento: “Conservative”, “Moderate”, “Growth” e “Dynamic”. E’ prevista un’asset allocation diversicata geogracamente e un’ampia gamma di classi di attivo (reddito sso, azionario, immobiliare, infrastrutture, private equity e materie prime). I nuovi fondi si rivolgono alla clientela retail. Ubs nomina Reuter nuovo responsabile ETF A partire dal 1 febbraio 2011 Clemens Reuter sarà nuovo responsabile dell’attività ETF presso UBS Global Asset bManagement. Reuter avrà il compito di sviluppare l’attività ETF di UBS in collaborazione con l’Investment Bank e il Wealth Management. Source: nuovo ETF sulle small cap europee Source ha lanciato a Francoforte un nuovo fondo MSCI EMU Small Cap ETF che replica l’andamento dell’indice MSCI EMU Small Cap Total Return (Net), indice che include 568 titoli con una capitalizzazione di mercato compresa tra 32 milioni e 3,5 miliardi di euro e quotati nelle borse locali dei paesi dell’Unione economica e monetaria europea. La commissione annua di gestione dello 0,40% su base annua. EtfPlus: controvalore scambi sora 6 mld di euro a settembre Nel mese di settembre il controvalore degli scambi ha raggiunto quota 5,98 mld di euro rispetto ai 5,8 mld del mese di agosto. I contratti scambiati risultano 271.849, in aumento rispetto ai 250.025 di agosto. Nei primi 9 mesi dell’anno il controvalore scambiato sull’EtfPlus risulta di 58,27 mld. Lo scorso mese sono stati quotati 42 nuovi ETF portando a 556 il totale degli strumenti quotati sull’EtfPlus. 5 3 FOCUS COMMODITY ETC coperti dal rischio cambio: l’investimento in preziosi diventa puro Da Deutsche Bank i primi ETC quotati in italia che coniugano l’accesso diretto all’investimento sico su metalli preziosi con la copertura delle oscillazioni del cambio euro/dollaro DI MARCO BARLASSINA Sono arrivati in Italia i primi ETC con copertura del rischio di cambio. Il 14 ottobre Deutsche Bank ha quotato su Borsa Italiana i suoi primi ETC legati all’andamento del prezzo spot (a pronti) dei principali metalli preziosi: oro, argento, platino e palladio. I db ETC sono i primi strumenti a offrire nel nostro Paese un accesso diretto all’investimento “fisico” in lingotti di metalli preziosi con la copertura delle oscillazioni del cambio euro/dollaro. Una peculiarità da non sottovalutare dato che i metalli preziosi sono negoziati in dollari. Gli investitori italiani che assumono un’esposizione ai metalli preziosi sono quindi soggetti al rischio di un deprezzamento del biglietto verde nei confronti dell’euro. A parità di valore del metallo sottostante se il dollaro si svaluta l’investitore si trova di fronte a una perdita, ma anche in una fase come quella recente, in cui l’escalation dei metalli preziosi è apparsa inarrestabile, le performance corrono il rischio di subire l’erosione dell’effetto cambio. Dalla data di lan- cio del db ETC Physical Gold Euro-hedged sulla piattaforma di Deutsche Bank (il 26 luglio scorso) al 18 ottobre l’oro si è apprezzato in dollari del 10,98 per cento. Nello stesso periodo il dollaro si è però deprezzato nei confronti dell’Euro del 5 per cento. Se un investitore avesse comprato un ETC senza copertura avrebbe conseguito una performance del 5,32% e non del 10,98 per cento (grafico1). L’ETC con copertura del rischio di L’effetto della copertura del rischio euro/dollaro Oro Spot in dollari Oro Spot in euro db ETC Physical Gold Euro-hedged 120 115 110 105 100 Ago Set Ott Fonte: Bloomberg 19 ottobre 2010 4 FOCUS COMMODITY cambio ha realizzato invece una performance speculare a quella dell’oro. Tali strumenti permettono quindi a un investitore di concentrarsi unicamente sull’andamento del sottostante. Nel caso in cui l’investitore scelga ad esempio il db Physical ETC sull’oro con la copertura del rischio cambio la performance del prodotto negoziato in Euro sarà la medesima realizzata dal sottostante (l’oro fisico) in dollari statunitensi, al netto dei costi di copertura (pari allo 0,30% all’anno). L’investimento è tuttavia da calibrare sulla base delle proprie aspettative sull’andamento del cambio euro/dollaro. Nel caso di un apprezzamento della divisa statunitense, l’investitore vedrebbe migliorare la performance dell’ETF nella sua veste “classica”. Per questo Deutsche Bank ha reso disponibili i suoi ETC sia nella versione semplice in dollari sia nella versione con protezione giornaliera delle oscillazioni del cambio tra euro e dollaro. I quattro ETC che coprono dal rischio cambio sono denominati “Euro Hedged”. Performance dell’oro in dollari e in euro 3.000 Oro espresso in dollari Oro espresso in euro 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 1971 Performance con base 100 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 Fonte: Bloomberg Il meccanismo di copertura IL FUNZIONAMENTO I db ETC sono emessi a fronte di un investimento diretto in lingotti del metallo prezioso sottostante. Gli investitori quindi acquistano un prodotto finanziario che fa riferimento a una specifica quantità di metallo prezioso, il cosiddetto “metal entitlement”. I lingotti sono depositati in appositi caveau presso il custodian (banca depositaria) a fronte dell’emissione degli ETC e ciascuna serie di ETC si riferisce a specifici lingotti. Il metallo prezioso è segregato ed è di esclusiva pertinenza dell’investitore. In caso di rimborso anticipato della serie di db ETC, un Trustee sovrintende alla liquidazione del metallo e al rimborso dei titolari della serie stessa. Da sottolineare che l’investimento negli ETC non rende mai l’investitore proprietario del metallo sottostante. Non si avrà mai oro fisico, ma i frutti di una liquidazione. L’emittente è una special purpose vehicle (società di scopo) avente come oggetto sociale esclusivo l’emissione di strumenti finanziari. Tale circostanza esclude la possibilità che l’investitore sia soggetto ai rischi derivanti da eventuali ulteriori attività commerciali che un emittente possa intraprendere oltre quella sopra menzionata. In caso di deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro, Deutsche Bank deposita ulteriori unità di metallo prezioso sottostante (l’investitore quindi ha un diritto su una quantità di metallo più elevata, ad esempio di once d’oro) al ne di compensare il movimento avverso del cambio e quindi mantenere il valore dell’ETC in euro invariato a parità di condizioni. Il caso opposto si applica qualora il dollaro si apprezzi: la quantità di metallo a garanzia dell’emissione del prodotto viene ridotta. Questa operazione avviene attraverso un contratto swap che prevede la liquidazione una volta al mese. Le caratteristiche dei nuovi db ETC NOME ETC db Physical Gold Euro Hedged ETC db Physical Silver Euro Hedged ETC db Physical Platinum Euro Hedged ETC db Physical Palladium Euro Hedged ETC db Physical Gold ETC (EUR) db Physical Silver ETC (EUR) SOTTOSTANTE ISIN CODICE DI NEGOZIAZIONE TER COPERTURA DEL RISCHIO CAMBIO Oro Fisico Argento Fisico Platino Fisico Palladio fisico Oro Fisico Argento Fisico DE000A1EK0G3 DE000A1EK0J7 DE000A1EK0H1 DE000A1EK3B8 DE000A1E0HR8 DE000A1E0HS6 XAD1 XAD2 XAD3 XAD4 XAD5 XAD6 0,59% 0,75% 0,75% 0,75% 0,29% 0,45% Sì Sì Sì Sì No No Fonte: Deutsche Bank 5 MERCATO ETF Continua l’ascesa degli ETF, in Europa turnover basso rispetto agli States Nuovi livelli record per le masse gestite a livello globale con un progresso del 14% da inizio anno. Aumenta l’offerta con numerosi nuovi emittenti. Il turnover cresce in Europa ma rimane distante da quello degli Stati Uniti DI TITTA FERRARO M entre l’earning season relativa al terzo trimestre sta entrando nel vivo in entrambe le sponde dell’oceano, la prova trimestrale è già stata superata dall’industria degli Exchange Traded Funds. I replicanti continuano nel loro processo di vigorosa crescita favorito dal forte aumento dei prodotti quotati e degli attori in campo. Il confronto con i fondi comuni tradizionali non lascia adito a dubbi. Gli ultimi dati forniti da Strategic Insight evidenziano una raccolta netta negativa per 221 miliardi di dollari per i mutual funds (ETF esclusi) nei primi 7 mesi del 2010; di contro gli ETF nello stesso periodo hanno registrato afflussi per 82 miliardi. L’ultimo ETF Landscape di BlackRock evidenzia come, al termine del terzo trimestre dell’anno in corso, le masse gestite risultano pari a 1.181,3 miliardi di dollari, in progresso del 14% rispetto ai livelli di inizio anno. Un andamento decisamente superiore a quello fatto registrare nell’analogo arco di tempo dall’indice MSCI World che vanta un saldo positivo di solo lo 0,9 per cento. In forte crescita anche i volumi scambiati con una media giornaliera di 58,2 mld di dollari, +14,2% rispetto a inizio anno. Considerando anche gli Exchange Traded Products (ETPs), che vantano asset totali pari a 146,9 mld, il binomio ETF-ETPs conta 3.257 diversi prodotti con asset under management (AuM) pari a 1.328,2 mld. Le preferenze, a livello di asset allocation, vanno sempre verso l’azionario che raccoglie il 78,9% degli asset nell’industria degli ETF con 38,2% che è rappresentato dall’equity nordamericano, il 18,7% da quello emergente e il 9,5% da quello europeo. Seguono a distanza l’obbligazionario con il 17,8% e le commodity con il 3%. Sviluppo dell’industria degli ETF che è da collegarsi, oltre al crescente interesse tra gli investitori per questa innovativa tipologia di strumenti d’investimento, all’intenso aumento del numero di prodotti proposti dai 129 emittenti presenti sul mercato degli ETF a livello globale. A fine settembre risultano 5.204 i prodotti quotati, con 478 nuove emissioni (+22,3%), mentre sono solo 44 i delisting. Il mondo degli ETF che ha attratto quest’anno ben 22 nuovi emittenti. 6 MERCATO ETF ETF: asset globali suddivisi per le differenti tipologie TIPOLOGIA Equity Nord America Mercati emergenti Europa Asia Azionario globale (ex-Usa) Azionario globale Fixed income Fixed income – all (ex-cash) Fixed income – cash (mercato monetario) Materie prime Alternative Valute Misti Totale ETFs III Trimestre 2010 AUM % totale # ETFs 1.848 575 409 483 181 71 129 357 337 20 112 10 16 36 2.379 $931,7 $451,1 $210,7 $112,1 $74,3 $59,2 $24,3 $209,9 $203,4 $6,5 $35,4 $1,8 $1,6 $0,9 $ 1.181,3 78,9% 38,2% 17,8% 9,5% 6,3% 5,0% 2,1% 17,8% 17,2% 0,5% 3,00% 0,2% 0,10% 0,10% 100,0% 307 80 110 61 33 7 16 76 74 2 42 8 2 -1 434 Variazioni da inizio anno AUM % AUM $90,1 $27,7 $47,5 -$2,6 $11,7 $3,6 $2,1 $42,9 $44,3 -$1,5 $9,8 $1,8 $0,5 $0,2 $145,2 10,70% 6,60% 29,10% -2,20% 18,70% 6,40% 9,70% 25,70% 27,90% -18,30% 38,20% 100,00% 41,40% 37,40% 14,0% Fonte: BlackRock NEGLI USA IL TURNOVER SUGLI ETF SUPERA IL 25% DI QUELLO SULL’INTERO EQUITY STATUNITENSE Gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il maggiore mercato mondiale degli ETF con AuM pari a 797,2 mld di dollari a fine settembre, +13% da inizio anno. Da inizio anno i volumi giornalieri medi sono saliti del 15,5% a 52,9 mld con il turnover sugli ETF che a settembre è arrivato a rappresentare il 25,9% del totale del turnover sull’azionario statunitense rispetto al 24,7% di 12 mesi prima. Gli afflussi maggiori hanno riguardato i prodotti azionari con flussi netti positivi per 24,7 mld, la maggior parte dei quali (18,8 mld) riguardanti l’equity nordamericano, secondariamente l’azionario emergente (5,6 mld). I prodotti obbligazionari registrano afflussi per 1,5 mld, mentre su ETF e ETPs commodity gli afflussi ammontano a 1,1 mld. EUROPA: +76% LE MASSE GESTITE NELL’ULTIMO ANNO In Europa le masse gestite sono cresciute del 12,9% a 256,2 miliardi di dollari nei primi 9 mesi del 2010, mentre l’MSCI Europe presenta un saldo negativo del 3,1% da inizio anno (in dollari statunitensi). Rispetto a 12 mesi prima, il ritmo di crescita risulta sostanzialmente analogo ma con masse gestite salite di oltre il 76% rispetto ai 145,17 miliardi di dollari a fine settembre 2009. Nel Vecchio continente gli investitori puntano molto sulle azioni emergenti con 1,8 di afflussi sul totale di 3,9 mld per gli ETF azionari. Sugli ETF obbligazionari gli afflussi ammontano a 0,4 mld (0,8 mld da ETF governativi mentre quelli monetari hanno registrato deflussi per 0,7 mld), Infine, afflussi per 0,7 mld sui prodotti legati a commodity. Rimane basso rispetto agli Stati Uniti il turnover, pari al 9,1% del turnover totale dell’equity europeo. db x-trackers Indici a portata di mano Zero TER1 sull’ETF db x-trackers EURO STOXX 50® Esperienza a costo zero Nome ISIN Cod. Negoziazione TER db x-trackers EURO STOXX 50® ETF Classe “1C” LU0380865021 XESC 0 db x-trackers EURO STOXX 50® ETF Classe “1D” LU0274211217 XESX 0 Per maggiori informazioni: www.dbxtrackers.it Numero Verde 800 90 22 55 La riduzione della commissione onnicomprensiva (TER) non comprende e non si riferisce alle commissioni e agli altri oneri applicati dagli intermediari autorizzati (es. banche, SIM, etc.) per le negoziazioni delle azioni in borsa. Deutsche Bank Exchange Traded Funds A Passion to Perform. 1 La Commissione Onnicomprensiva (TER) comprende sia la Commissione della Società di Gestione che la Commissione Fissa. Avvertenze – Prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto, completo e semplificato, nonché il documento di quotazione relativo al comparto (o alla classe del comparto) db x-trackers di riferimento. Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.it. Deutsche Bank AG e gli sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Gli Sponsor degli indici indicati nel presente documento (compresa Deutsche Bank AG) non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia di qualsivoglia natura, in relazione ai risultati che potranno essere ottenuti attraverso l’uso degli Indici e/o ai livelli raggiunti dagli stessi in qualsiasi giorno, né rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia aventi qualsiasi altro contenuto. Gli Sponsor degli Indici non saranno responsabili nei confronti di alcuno per qualsivoglia errore presente negli Indici, né assumono alcun obbligo di comunicare tali errori ad alcuno. 7 FOCUS BANCA IMI Eurozona: crescita moderata e nessuna novità dalla Bce Atteso un siologico rallentamento rispetto al ritmo fatto segnare nel secondo trimestre dall’economia dell’eurozona. La dinamica inazionistica non rappresenta un problema nel breve termine. Bce a dicembre farà il punto sull’exit strategy Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast S ebbene i dati pubblicati nelle settimane precedenti non siano incoraggianti e abbiano dato prova di un rallentamento del trend di espansione dell’economia all’interno dell’area euro (in calo i PMI di settembre e i nuovi ordini all’industria di luglio, stabile la produzione industriale di settembre e lieve incremento del tasso di disoccupazione, mentre evidenziano un generale miglioramento gli indicatori di fiducia di imprese e consumatori), confermiamo la nostra view macroeconomica di una buona tenuta della crescita europea nel corso del 2010. Dopo un 2° trimestre eccezionale in termini di crescita (+1% t/t), con il contributo particolarmente significativo della Germania (+2,2% t/t), riteniamo sia fisiologico un rallentamento dell’economia nella parte restante dell’anno valutando, in generale, ben impostato il trend di crescita sottostante. In accordo all’ultimo report prodotto dal Fondo Monetario Internazionale (World Economic outlook) e alle ultime dichiarazioni della Banca Centrale Europea , l’espansione dell’economia europea procederà ad un ritmo moderato nel 2010 (per il 2010 il FMI per l’Europa stima un’espansione dell’economia dell’1,7%, mentre la BCE prevede un’accelerazione della crescita ad un tasso compreso tra l’1,4 e l’1,8%), sostenuta in maniera significativa dall’export, fermo restando una bassa Andamento dei tassi di crescita del PIL (%) 6 Area Euro Germania Italia 4 2 probabilità attribuita ad uno scenario di caduta recessiva dell’economia mondiale. Tiene anche la domanda privata, supportata in maniera significativa dalla politica monetaria accomodante della Banca Centrale Europea e dalle misure straordinarie messe in campo per sostenere il sistema finanziario. Tuttavia sussistono contenuti rischi di revisione al ribasso per via dei processi di riallineamento dei disequilibri di bilancio, in atto in diversi settori. INFLAZIONE SOTTO CONTROLLO NEL BREVE PERIODO Ribadendo la bassa probabilità di scenari negativi (rallentamento dell’economia globale e deterioramento della situazione di gestione dei deficit europei), riteniamo che questi fattori esogeni siano ancora gli unici a poter influire negativamente sulle dinamiche di crescita reale. Seppure siano state confermate le stime precedenti per l’inflazione (la lettura finale del CPI ha confermato una crescita dell’inflazione all’1,8% a/a ad agosto), il Presidente dell’Istituto di politica monetaria europeo ha lasciato intendere che sullo scenario inflazionistico permangono leggeri rischi verso l’alto. L’accelerazione nella dinamica dei prezzi è tuttavia attribuibile ad una moderata ripresa dei prezzi delle materie prime energetiche ed alimentari, piuttosto che ad una ritrovata ripresa Andamento inazione (variazioni % annue) 5 3 -2 2 -6 -8 01.03.2000 01.10.2001 01.05.2003 01.12.2004 01.07.2006 01.02.2008 01.09.2009 Fonte: Thomson Reuters - EcoWin Inflazione " core" 4 0 -4 Inflazione 1 0 01.01.2005 01.02.2006 01.03.2007 01.04.2008 01.05.2009 01.06.2010 Fonte: Thomson Reuters - EcoWin 8 FOCUS BANCA IMI Previsioni macroeconomiche della BCE (%) SETT. 2010 GIU 2010 DIFFERENZA GIU-SET Inflazione 2010 1,5-1,7 1,4-1,6 0,1 Inflazione 2011 1,2-2,2 1,0-2,2 0,05 Crescita (PIL area euro) 2010 1,4-1,8 0,7-1,3 0,6 Crescita (PIL area euro) 2011 0,5-2,3 0,2-2,2 0,2 Fonte: Banca Centrale Europea del ciclo economico. A conferma dell’effetto predominante delle componenti più volatili, l’indice dei prezzi al consumo “core” evidenzia una dinamica più contenuta dell’inflazione, con valori attorno all’1% ad agosto ed attesi all’1,1% a settembre. La dinamica inflazionistica, tuttavia, non rappresenta un problema nel breve termine, con attese in calo l’anno prossimo, dopo il preannunciato incremento in atto. Nonostante all’interno del Consiglio Esecutivo della BCE siano emerse posizioni a volte contrastanti, Trichet ha confermato il mantenimento in essere delle misure di politica monetaria straordinaria (operazioni di rifinanziamento a rubinetto), considerandole ancora necessarie per garantire il buon funzionamento della politica monetaria. Trichet ha ribadito la necessità di queste misure, sebbene una normalizzazione del mercato monetario sembri essersi avviata. POLITICA MONETARIA DELLA BCE RIMARRÀ ACCOMODANTE Appuntamento importante sarà la riunione del Board della BCE di dicembre, chiamato in tale occasione a fare il punto circa la futura evoluzione della exit strategy. La posizione del Comitato esecutivo, attualmente diviso tra chi vuole tornare a stringere i cordoni della liquidità (sostenitori di un approccio più restrittivo alla politica monetaria, cosiddetto “hawkish”) e chi invece perora un proseguimento dell’attuale regime accomodante della politica monetaria (“dovish”), sarà a nostro avviso determinata dall’evoluzione della crisi del debito (con l’attenzione dei mercati focalizzati su Portogallo e Irlanda, dai quali ci si attende dettagliati programmi per garantire il raggiungimento degli obiettivi di risanamento dei conti pubblici). Inoltre per meglio definire il timing per l’avvio della exit strategy, non si può non considerare il contesto internazionale che vede le altre banche annunciare o ipotizzare solamente l’avvio di nuove misure di quantitative easing. E’ il caso della Fed, che, secondo le previsioni, potrebbe ancora intervenire nel mercato monetario sulla scia dei timori legati al mercato del lavoro e al trend inflazionistico (come evidenziato sopra), e della Banca Centrale giapponese, che con gli interventi di questo mese cerca di avviare e consolidare un percorso di deprezzamento dello yen. A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il presente articolo costituisce l’estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell’analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it. 9 OSSERVATORIO ETF ETF in cifre Europa - EuroStoxx 50 I migliori a 1 mese Etfx Dax 2X Long Fund Lyxor Etf Turkey Market Access Dj Turkey Titans 20 Ishares Msci Turkey Lyxor Etf Levdax prezzo € 134 61,72 194,8 35,21 43,45 volumi 200 39.010 341 27.563 88.011 per % 1 mese 9,49 9,36 8,71 8,49 8,24 per % 6 mesi 6,59 25,40 27,41 24,88 6,71 trend bt trend mt CHIUSURA I migliori a 6 mesi Market Access Dj Turkey Titans 20 Ishares Stoxx 600 Auto&Parts Lyxor Etf Stoxx 600 Auto&Parts Lyxor Etf Turkey Ishares Msci Turkey prezzo € 194,8 43,68 29,92 61,72 35,21 volumi 341 1 8.532 39.010 27.563 per % 1 mese 8,71 5,83 6,02 9,36 8,49 per % 6 mesi 27,41 26,54 25,98 25,40 24,88 trend bt trend mt prezzo € 9,32 17,68 43,63 65,58 38,08 volumi 406 26.533 624 1.033 2.972 per % 1 mese -14,02 -13,95 -13,06 -9,78 -8,17 per % 6 mesi -17,16 n.d. -11,02 -4,12 n.d. trend bt trend mt Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 Cac40 2836 21095 6455 5727 3819 3MESI 7,41 4,47 7,48 10,56 9,35 VARIAZIONE % 6MESI -3,66 -8,45 5,04 -0,71 -3,99 12MESI -1,79 -12,79 13,04 9,89 -0,01 3MESI 9,56 10,45 16,32 15,20 VARIAZIONE % 6MESI 0,40 -1,34 4,22 -1,60 12MESI 10,67 8,14 20,61 14,12 VARIAZIONE % 6MESI -14,44 24,11 -4,13 3,47 12MESI -7,40 51,81 11,79 8,50 VARIAZIONE % 6MESI 7,16 -3,12 19,51 -2,47 12MESI 7,23 2,69 29,25 -14,14 Usa S&P 500 I peggiori a 1 mese Db X-Tr Hsi Short Index-2C Db X-Trackers S&P 500 2X Amundi Etf Short Msci Europe Daily Amundi Etf Short Msci Usa Daily Lyxor Etf Daily Shortdax X2 I peggiori a 6 mesi Lyxor Etf Msci Greece Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib Db X-Trackers Ftse Vietnam Db X-Trackers Hsi Short Index-2 Etfx Dax 2X Short Fund prezzo € 4,085 13,74 26,3 9,32 51,18 volumi 51.539 2.116.739 16.152 406 653 per % 1 mese 0,31 5,21 -7,38 -14,02 -7,72 per % 6 mesi -23,00 -20,24 -18,95 -17,16 -15,26 trend bt trend mt prezzo € 13,735 32,95 8,435 8,435 13,18 volumi 2.116.739 838.692 561.660 561.660 495.100 per % 1 mese 5,21 -6,18 -1,95 -1,95 0,49 per % 6 mesi -20,24 -4,08 -4,42 -4,42 11,30 trend bt = = = trend mt = = prezzo € 13,74 32,95 29,79 21,12 45,14 volumi per % 1 mese 23.236.510 5,21 21.499.820 -6,18 8.440.682 0,05 7.543.294 2,83 300% -2,38 per % 6 mesi -20,24 -4,08 6,52 -8,83 4,21 trend bt trend mt per % 6 mesi -4,21 2,31 1,12 -7,40 trend bt trend mt CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 11095 1174 2055 703 FAR EAST - Nikkei I più scambiati/quantità Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib Lyxor Etf Xbear Ftse Mib Ishares S&P 500 Index Fund Ishares S&P 500 Index Fund Lyxor Etf Msci India I più scambiati/valore Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib Lyxor Etf Xbear Ftse Mib Db X-Trackers Emerg Market Lyxor Etf Ftse Mib Ishares Stoxx 600 Retail CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 9500 803 1582 71692 3MESI 0,96 33,69 13,30 15,22 COMMODITY - Crb I più attivi/valore Ishares Euro Stoxx Sust 40 Ishares Stoxx Mid 200 Lyxor Etf Stoxx 600 Media Db X-Trackers Dj Select Dividend prezzo € 9,57 27,03 17,59 17,58 volumi 287% 282% 267% 254% per % 1 mese 1,65 2,02 -0,23 1,77 CHIUSURA Crb Brent Oro Cacao 300 81 1371 2880 3MESI 12,91 6,09 14,29 -8,54 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 18/10/2010 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 10 OSSERVATORIO ETF Commento agli ETF Nell’ultimo mese primeggiano i prodotti a leva sul Dax e quelli sulla Borsa turca. Gli ETF Lyxor a leva long e short sul Ftse Mib si confermano i più scambiati N el corso dell’ultimo mese sul listino ETFPlus di Borsa Italiana hanno avuto la meglio i fondi a gestione passiva che consentono di investire a leva sul listino di Francoforte e quelli che replicano la Borsa turca. In particolare spiccano i progressi dell’Etfx Dax 2X Long Fund (+9,49%), del Lyxor Etf Turkey (+9,36%) e del Market Access Dj Turkey Titans 20 (+8,71%). Penalizzati nell’ultimo mese invece quelli che permettono di prendere posizioni ribassiste sui principali listini internazionali come il Db X-Trackers Hsi Short Index-2 (-14,02%), il Db X-Trackers S&P 500 2X (-13,95%) e l’Amundi Etf Short Msci Europe Daily (-13,06%). A sei mesi spiccano i rialzi messi a segno dal Market Access Dj Turkey Titans 20 (+27,41%), dall’Ishares Stoxx 600 Auto&Parts (+26,54%) e dal Lyxor Etf Stoxx 600 Auto&Parts (+25,98%). Penalizzati invece il Lyxor Etf Msci Greece (-23%), il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib (-20,84%) e il Db X-Trackers Ftse Vietnam (-18,95%). Tra gli ETF più scambiati per quantità spicca il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con una media giornaliera di 2,11 milioni di pezzi. Segue il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con scambi per 838mila pezzi ed infine l’Ishares S&P 500 Index Fund con transazioni per 561 mila unità. Il maggiore controvalore di scambio giornaliero è stato registrato dal Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con 23,26 milioni di euro. Seguono il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con una media di 21,44 milioni di euro e poi il Db XTrackers Emerging Market con transazioni per 8,44 milioni di euro. Tra gli Etf che hanno registrato i maggiori incrementi negli scambi spicca l’Ishares Stoxx 600 Retail (+300%), l’Ishares Euro Stoxx Sustainability 40 (+287%) e l’Ishares Stoxx Mid 200 (+282%). 4 Lyxor ETN… gli strumenti che non c’erano Oro Petrolio Con collaterale al 100% con rating AAAf di S&P’s I Lyxor ETN* sono una rivoluzionaria tipologia di strumenti, UCITS III eligible1, che permette di esporsi ad una singola commodity. I Lyxor ETN, assolutamente UNICI nel proprio genere, stabiliscono nuovi standard di prodotto superando il tradizionale concetto di ETC. Tra gli strumenti su singole commodity (es. ETC), quotati su ETFplus di Borsa Italiana, i Lyxor ETN sono infatti: OIL • • • • Investimenti “eligible” per Fondi e Sicav UCITS III1. Gli UNICI costituiti in un paese UE (e non in un paese extra UE della “black list” del MEF2). Gli UNICI sottoposti ad un’Autorità di controllo della UE3. Gli UNICI con collaterale finanziario7 noto ogni giorno in termini di quantità (100%), qualità (rating AAAf di S&P) e tipologia (ETF su Titoli di Stato in Euro4). • Gli UNICI con collaterale segregato al proprio interno, e come tale non aggredibile da terzi, in virtù di una legge primaria di uno stato UE5 (e non di un accordo contrattuale privato). Negoziazione sul mercato ETFplus di Borsa Italiana - Fiscalità al 12,5% per i privati in regime di risparmio amministrato6 - Liquidità fornita da Société Générale, Banca IMI e UniCredit. OIL SOTTOSTANTE ORO ORO SHORT PETROLIO PETROLIO SHORT NOME Lyxor ETN Lyxor ETN Lyxor ETN Lyxor ETN Gold Short Gold8 Oil Short Oil8 ISIN XS0416722857 XS0416711736 XS0416703808 XS0416714599 BLOOMBERG GOLDL IM GOLDS IM OILL IM OILS IM REUTERS GOLDL.MI GOLDSH.MI OILL.MI OILSH.MI I Lyxor ETN sono strumenti finanziari emessi da Codeis Securities SA (una “regulated entity”, secondo la legge 22/03/2004 del Lussemburgo, costituita come “société anonyme” in Lussemburgo) nell’ambito del programma di emissione “€ 100,000,000,000 Limited Recourse Notes Programme”. I Lyxor ETN sono garantiti in maniera incondizionata e irrevocabile da Société Généralé SA e sono inoltre assistiti al 100% da un collaterale con rating AAAf di S&P’s (per dettagli vedere Nota 4). “Lyxor ETN Oil” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’indice “SGI Smart WTI Long (USD – Net Total Return)”; Lyxor ETN Short Oil” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’indice “SGI WTI Short (USD – Net Total Return)”; “Lyxor ETN Gold” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’evoluzione del fixing pomeridiano dell’oro di Londra; “Lyxor ETN Short Gold” ha l’obiettivo di replicare inversamente su base giornaliera, al lordo dei costi, l’evoluzione del fixing pomeridiano dell’oro di Londra. (1) Una valutazione su tale aspetto è stata effettuata con l’ausilio di consulenti legali esterni. Si invita ciascun investitore ad effettuare le verifiche ritenute opportune con l'ausilio dei propri consulenti di fiducia. Gli investitori istituzionali che fossero interessati ad approfondire questa tematica possono contattare i riferimenti per Istituzionali riportati sopra. (2) “Black list” di cui all’art. 1 del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) del 21/11/2001: “Individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui all'art. 127-bis, comma 4, del testo unico delle imposte sui redditi (cd. "black list")”. (3) Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) del Lussemburgo, membro del Committee of European Securities Regulators (CESR). (4) I Lyxor ETN sono assistiti per il 100% del loro valore dall’ETF “Lyxor ETF EuroMTS 15+Y” (FR0010481093) a cui Standard&Poor’s ha assegnato un “fund credit quality rating” di “AAAf” (04/06/2010). “AAAf” è il miglior rating della scala di rating di S&P’s e la sua definizione è: “The fund’s portfolio holdings provide extremely strong protection against losses from credit defaults” (fonte: S&P’s). (5) Lussemburgo, legge 22 marzo 2004 (e successivi aggiornamenti), art. 62, comma 2. (6) Agenzia delle Entrate, Risoluzione N. 72/E, 12 luglio 2010, “Consulenza giuridica – Redditi derivanti dagli Exchange Traded Commodities - articolo 67, comma 1, lettera c-quater, del TUIR”. Il trattamento fiscale indicato nel presente documento dipende dalla situazione individuale di ciascun investitore nonché dalle leggi di volta in volta applicabili e può essere soggetto a modifiche in futuro. Si consiglia di chiedere assistenza al proprio consulente fiscale di fiducia. (7) Con "collaterale finanziario" si intende un collaterale non costituito dalla materia prima replicata, ma costituito da strumenti finanziari (vedi Nota 4). (8) Il “Lyxor ETN Short Gold” e il “Lyxor ETN Short Oil” hanno una leva fissa (-1x) che viene ribasata ogni giorno: di conseguenza la leva, rispetto alla commodity sottostante, è indicativamente valida solo durante la specifica seduta di negoziazione, mentre non è più valida per lassi di tempo superiori al giorno. Inoltre vari elementi possono influenzare positivamente o negativamente la leva. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Il valore del Lyxor ETN può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Prima dell'investimento leggere attentamente il Prospetto e le Condizioni Definitive disponibili sul sito www.LyxorETN.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano. (*) Oro Short Petrolio Short Richiedi gratuitamente la documentazione a: www.LyxorETN.it - [email protected] Consulenti: tel. 02.89.63.25.00 Istituzionali: tel. 02.89.63.25.28 La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti nanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze nanziarie, scali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni.