Il piano di accumulo per sfruttare la crisi - Borsa Italiana Pagina 1 di 1 Home page › Il piano di accumulo per sfruttare la crisi Altre pubblicazioni La crisi finanziaria certamente crea preoccupazioni a tutti gli investitori del mondo, ma al tempo stesso suggerisce che ormai esistono diverse opportunità interessanti di investimento, soprattutto sui mercati azionari. I corsi di molti titoli, soprattutto in Europa, hanno perso moltissimo valore, probabilmente già tutto quanto avrebbero dovuto perdere in caso di recessione effettivamente avviata. È noto che le borse scontano le aspettative prima ancora dei fatti veri anche se poi esse non vengono confermate dalla realtà. Pertanto i prezzi attuali di molti titoli fanno davvero gola, perlomeno agli investitori più dinamici. Il problema è trovare la soluzione giusta per tenere sotto controllo il rischio che inevitabilmente è legato ad un momento di alta turbolenza come quello attuale. Da decenni ormai esiste una formula di successo ed è nota nel mondo come Dollar Cost Averaging ed in Italia come Piano d’Accumulo. Essa consiste semplicemente nel frazionare il capitale che si vuole investire in tante rate di valore costante (ad esempio, 100 Euro al mese) e procedere al loro investimento graduale e regolare su di un periodo di tempo di qualche anno, senza preoccuparsi dell’andamento di breve periodo del mercato. Questa strategia è sicuramente nota a molti lettori, ma forse sono un po’ meno noti i vantaggi che essa offre, i quali sono sostanzialmente due. L’eliminazione del problema del market timing, ovvero della scelta del momento adeguato in cui investire. Non è un problema di poco conto, nemmeno per gli addetti ai lavori più esperti. Tuttavia frazionando gli ingressi nelle attività finanziarie rischiose, questo problema viene eliminato praticamente del tutto, in quanto tutti i trend che durano da pochi giorni a meno di un anno vengono completamente appiattiti dall’effetto di mediazione del prezzo di carico che questa strategia produce. Per quanto riguarda poi le tendenze superiori all’anno, esse vengono tanto più eliminate quanto più il piano d’accumulo si protrae negli anni. Il massimo effetto, manco a dirlo, si ottiene con una strategia di investimento che duri alcuni decenni. Forse questo modo di operare non è così spesso attuabile se non in occasione di investimenti assolutamente particolari quali, ad esempio, i fondi pensione. Anche su di essi esiste la possibilità di scegliere il comparto azionario. In questo caso l’intera carriera lavorativa produce un lunghissimo piano d’accumulo che riesce a catturare il valore pluridecennale che viene creato dalle borse mondiali. L’effetto positivo è tanto più certo quanto più si investe non nella borsa del singolo paese, ma in comparti azionari globali, cioè orientati ai mercati di tutto il mondo. In ogni caso, anche piani d’accumulo che durino da 3 ai 5 anni hanno un’altissima probabilità di produrre risultati positivi e nettamente superiori a quelli offerti dagli investimenti a bassissimo rischio e a brevissima scadenza. Opuscolo Conoscere le obbligazioni Breve guida ai titoli a reddito fisso Finanza Comportamentale Un approccio alternativo per risparmio e investimenti Speciali Speciale Obbligazioni Titoli di Stato, crisi del debito sovrano, i bot, i btp, i treasury, l'Eurozona. Come orientarsi in questa difficile congiuntura. Il controllo del rischio. Sembra incredibile, ma il fatto di non tener conto dell’andamento dei prezzi delle attività finanziarie in cui si investe, mantenendo invece costante la quota di denaro che si inserisce nel mercato, Strumento di investimento | Tipologie di Obbligazioni | produce un fortissimo effetto di controllo del rischio. In che modo? Semplicemente perché, a parità di denaro Debito Sovrano | Il futuro dell'Europa investito, si acquistano maggiori quantità di quote di fondi a mano a mano che il loro valore scende, così come si acquistano quantità minori a prezzi crescenti. In questo modo si crea un interessantissimo effetto di reddito. In altre parole, si comprano grosse quantità (ma a parità di denaro investito) nei momenti in cui è più conveniente farlo. Quando invece la borsa diventa costosa, le quote acquistate vanno via via diminuendo. Questo è ciò che ogni Finanza Personale professionista della finanza cerca di fare. La differenza è che al professionista viene chiesto di investire nel più breve tempo possibile. Mentre l’investitore privato, soprattutto attraverso la formula del piano di accumulo, può Mutui: cresce la voglia di chiederli on line prendersi interi anni per completare la propria allocazione. Inoltre questo effetto di reddito farà sì che il valore (Finanza.com) Aumenta la fiducia nei confronti dei medio di carico della quota dei fondi sia inferiore a quello della semplice media aritmetica. Un semplice esempio canali telematici per la richiesta e l'accensione di chiarisce rapidamente il concetto. Ipotizziamo che il valore della quota di un fondo azionario nel giro di un anno finanziamenti on-line. Lo sottolinea la terza trimestrale scenda da 10 Euro a 5 Euro. Supponiamo poi (ma solo per semplicità di calcolo) che il nostro investitore scelga di dell'osservatorio mutui di Mutui-internet.it, attuare un piano d’accumulo pluriennale che preveda un solo investimento annuale di 1.000 Euro. Il primo anno egli acquisterà 100 quote del fondo. Il secondo anno ne potrà acquistare 200, perché loro valore si è dimezzato. In Nove milioni le donne con meno di 1.000 euro questo modo il secondo anno egli avrà in portafoglio 300 quote del fondo ad un prezzo di carico non di 7,5 Euro, al mese cioè la media aritmetica, ma di 6,66 Euro, cioè un prezzo incredibilmente vicino al valore attuale del fondo, il quale in un anno è realmente precipitato. Questo “sconto” sul prezzo è reso possibile dal maggior potere d’acquisto della Mutui: Crif, in frenata a settembre le richieste seconda rata rispetto alla prima, pur mantenendo costante il rischio, cioè pur continuando ad investire non più dei da parte delle famiglie 1.000 Euro annui previsti in partenza. Il piano d’accumulo è dunque uno strumento di investimento straordinario, perché è efficace ed estremamente semplice da attuare, anche in virtù del fatto che è concretamente possibile impostarlo su versamenti mensili di pochissime centinaia di Euro. Naturalmente le reti di distribuzione finanziaria applicano delle commissioni crescenti in maniera direttamente proporzionale al frazionamento. In altre parole, un piano d’accumulo mensile mediamente costa di più di un piano d’accumulo semestrale. Tuttavia gli effetti benefici del piano d’accumulo sono tali da poter sopportare anche i costi. A questo punto va da sé che il segreto del successo di una strategia del genere è quello di applicarla a mercati molto volatili, altrimenti il forte effetto di sconto che si ottiene nei momenti di crisi è meno ingente. In altre parole, i piani d’accumulo funzionano molto bene sui fondi azionari, discretamente sui fondi bilanciati, ma rischiano di produrre risultati deludenti sui fondi obbligazionari, soprattutto quelli a basso rendimento e ad alta sicurezza. Ma questi ultimi sono costruiti proprio per poter ricevere investimenti in un’unica soluzione. Vendita diretta, 3 italiani su 10 acquistano a domicilio Si riduce il numero delle carte di credito Assicurazioni | Fisco | Lavoro | Pensioni | Risparmio | Casa Massimo Intropido E' il fondatore di Ricerca Finanza. Classe 1967, laureato in Economia e Commercio all'Università Cattolica di Milano, nel 2003, ha fondato Ricerca Finanza, per portare al mercato finanziario italiano un metodo ed una competenza nuovi, affidabili ed accessibili. E' socio ordinario S.I.A.T. (Società Italiana di Analisi Tecnica), per la quale ha svolto e svolge prestigiosi incarichi e dell'.A.I.F. (Associazione Italiana Formatori). http://www.borsaitaliana.it/speciali/trading/inside-markets/19/idem-mediarealribassoc... 25/10/2011