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PROCESSO
primo piano
Quasi 9 milioni di euro il valore di mercato dei Limit Switch Box in Italia
Limit Switch Box
Numeri e tendenze del mercato
Il Limit Switch Box è il termine con il quale si indica la cassetta contenente i sensori
di fine corsa che viene montata sugli attuatori degli impianti di automazione
industriale per segnalare lo stato di funzionamento delle valvole. In esclusiva per
Automazione e Strumentazione, Cogent presenta un importante studio sul valore
del mercato italiano di questi componenti e sulle dinamiche in atto in questo settore.
Monica Magugliani
Il Limit Switch Box (in seguito LSB) è un componente che non può essere considerato marginale
nell’automazione industriale, essendo di fatto
indispensabile in alcune tipologie di impianto. Se
infatti i LSB sono trasversali a tutti i settori applicativi che utilizzano impianti di automazione (in
teoria, ovunque ci siano valvole on-off si renderebbe necessario l’impiego di questo strumento),
tuttavia si può fare da subito una forte distinzione
tra i LSB utilizzati nell’industria di processo
– dove sono richieste determinate caratteristiche
e dove è cruciale il controllo puntuale di funzionamento delle valvole – e i LSB impiegati
nell’ampio e “polverizzato” universo dell’automazione industriale ‘low-end’, caratterizzato da
impianti di dimensioni inferiori (rispetto a quelli
dei mercati prima indicati) e che si trovano nei
più svariati ambiti merceologici, dall’erogazione
di mangime negli allevamenti ai sistemi antincendio. In quest’ultimo caso, per una corretta
quantificazione si sarebbe resa necessaria una
ricerca specifica impostata con una metodologia
quantitativa dovendo lavorare su grandi numeri
Chi domina nel Low-end
L’ AUTORE
Nelle applicazioni low-end il requisito qualitativo dei LSB non sembra essere un must: l’eventuale malfunzionamento non produce
effetti gravi come potrebbe essere su una piattaforma petrolifera;
qui la concorrenza di prezzo è molto elevata e i costi unitari sono
bassi (per tipologia di materiale e minori certificazioni richieste).
Per queste ragioni è forte e in parte consolidata la presenza di
competitor low cost da Cina e India, attraverso il canale diretto o
tramite distributori sul territorio nazionale.
M. Magugliani, Cogent srl
Gennaio/Febbraio 2013 n Automazione e Strumentazione
e campionature, per cui si è scelto di concentrare
l’attenzione esclusivamente sulla fascia alta del
mercato, operante nei settori a forte presenza
di grandi impianti, prevalentemente finalizzati
all’estrazione di materie prime per la poduzione
di energia, alla trasformazione di processo, oltre
al settore chimico e farmaceutico.
L’approccio metodologico
Cogent ha intervistato personalmente i manager delle aziende più significative (produttori e
distributori) che operano sul mercato italiano,
intendendo per mercato italiano quanto viene
venduto in Italia, indipendentemente dalla destinazione finale d’uso del prodotto (l’Italia ha
ormai un numero limitato di installazioni e di
impianti sul territorio nazionale, mentre sono
oggetto di crescente interesse altre parti del
mondo quali il Medio Oriente, l’Asia, la Russia e
il Sud America).
Le dimensioni e i trend di mercato sono ottenuti
aggregando i dati di ordinato 2011 (anno solare)
forniti dalle singole aziende produttrici. Si è inoltre tenuto conto delle indicazioni fornite dagli
intervistati sia per elaborare le stime di chiusura
2012 che per comprendere i fattori critici di successo e le dinamiche competitive.
Allo scopo di integrare queste valutazioni e
cogliere eventuali segnali di cambiamento o esigenze dalla parte della domanda, sono stati intervistati anche i principali protagonisti nel mercato
degli attuatori e delle valvole.
Il prodotto
I LSB sono presenti con tre tipologie di materiale: inox, alluminio e plastica (tecnopolimeri e
resine).
La scelta per l’uno o l’altro materiale dipende
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Ripartizione per tipologia di utilizzatori
dall’applicazione, cioè dal settore applicativo e
dal tipo di impianto cui il LSB è destinato; ne
consegue che le condizioni produttive, ambientali e normative sono in buona parte determinanti. Ma anche il prezzo ha un peso laddove non
vi sia nelle specifiche tecniche una particolare
richiesta di materiale o marca.
In termini di volumi il grosso dei numeri è fatto
dall’alluminio e dalle plastiche che hanno un
prezzo inferiore all’inox e campi di applicazione
più vasti.
I range di prezzo indicativi sono i seguenti:
- inox: range € 500 - € 3.000
- alluminio: range € 90/100 - € 500
- plastica: a partire da € 20/30
I LSB sono montati quasi esclusivamente su attuatori pneumatici (80%) e idraulici (20%) per valvole on-off (75-80%) e di regolazione (10-15%).
Mercato: dimensioni e trend
Il mercato dei LSB nel 2011 ha raggiunto gli
8,5 milioni di euro. In volume si stimano circa
65.000 pezzi. Le previsioni di chiusura del 2012
registrano un’ulteriore crescita compresa tra il 3
e il 5% rispetto al 2011 e questo porterebbe a un
valore 2012 di circa 9 milioni di euro.
Due sono i fattori principali di questo positivo
andamento. In primis, l’Italia vanta un knowhow consolidato con imprese storicamente
presenti sul territorio ed esprime eccellenze sia
sul versante dell’offerta che sul versante della
domanda, con una ‘Silicon Valley’ nell’area
del piacentino e della lucchesia (attuatoristi) e
con valvolieri di primaria importanza situati nel
nord-nord est.
In secondo luogo, il buon andamento è dovuto al
fatto che è un mercato oltre il 90% export oriented (considerando sia il flusso diretto che quello
indiretto, riferito alla destinazione finale d’uso)
verso la zona BRIC (Brasile, India, Russia e
Cina) e quelle zone ‘tradizionali’ di interesse per
l’approvvigionamento energetico.
Scenario e dinamiche
competitive
Lo scenario competitivo è caratterizzato da poche realtà significative: domina decisamente un top
player (Soldo) e tre sono i follower
principali (Topworx, un marchio
di Emerson Process Management;
Westlock - Gruppo Tyco - presente
sia direttamente che attraverso il
distributore LGM – e Globtop di
CE).
Attualmente la pressione competitiva è quindi relativamente
bassa, ma comincia a farsi sentire
la presenza di nuovi entranti da Gran Bretagna
(Imtex) e Corea (Aitork) con prodotti che ancora
non sembrano garantire costanza nella qualità e
soprattutto nel servizio, ma sono appetibili per le
politiche commerciali.
Cina e India si stanno affacciando al mercato
‘high end’ con prodotti in fase di miglioramento,
anche se non ancora ottimali per le Industries
oggetto di analisi, ma non si esclude che nel
medio periodo possano arrivare a competere ad
armi pari.
Ripartizione per tipologia di attuatori
I fattori critici di successo emersi dalle interviste (prendendo in considerazione anche le risposte degli attuatoristi e valvolieri) sono riconducibili a quattro dimensioni principali. Sono
escluse dalla valutazione la qualità intrinseca del
prodotto perché è considerata una condizione
imprescindibile e irrinunciabile, e l’assistenza
che non è ritenuta cruciale per questo tipo di prodotto.
Le quattro dimensioni più rilevanti sono: presidio del mercato, capacità di attivare politiche
commerciali attente, disponibilità di una gamma
completa di prodotti, con possibilità di certificazione e customizzazione, e, in un contesto dove
la sicurezza e la certezza del funzionamento sono
vitali, il buon rapporto qualità/prezzo.
n
Automazione e Strumentazione n Gennaio/Febbraio 2013
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