LA FORMAZIONE DEI GIOVANI
AMMINISTRATORI PUBBLICI
VERSO NUOVI MODELLI DI GOVERNO
LOCALE, GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE
DIGITALE
Relazione di base: Prof. Donato A. Limone,
ordinario di informatica giuridica e docente di
scienza dell’amministrazione digitale, UnitelmaSapienza, Roma
Giornata di studio organizzata da Assotuscania
e da Formapolitica
con il Patrocinio della Provincia di Viterbo, 23
luglio 2011
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Finalità della giornata di studio
• La formazione sistematica e permanente
degli amministratori pubblici delle
Autonomie Locali ha lo scopo di preparare
e di tenere aggiornati gli amministratori
stessi per garantire un piu’ alto livello di
“governo” e un sistema di servizi di qualità
per i cittadini e gli utenti.
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Finalità
• L’azione di “governo” deve essere quindi
supportata da una preparazione di base in
materia di pianificazione strategica, di
normazione, di verifica della qualità dei
servizi, di controllo e monitoraggio delle
attività svolte dalla dirigenza e dai
dipendenti.
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Finalità
• E’ necessario formare le nuove
generazioni di amministratori pubblici locali
per innovare il sistema della politica e
dell’amministrazione. La giornata di studio
ha lo scopo di avviare una riflessione
sull’argomento con un approccio
metodologico corretto e rigoroso e un
programma di formazione sia in rete sia in
presenza, in linea con i bisogni formativi
dei giovani amministratori .
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Formare i giovani amministratori:
“perché”
•
•
•
•
•
•
Perché non sono formati dai partiti politici di riferimento (se per formazione si
intende una modalità sistematica, permanente, moderna, innovativa per
governare, gestione e garantire servizi di qualità ai cittadini e agli utenti)
Perché non sono formati sugli aspetti giuridici, amministrativi, organizzativi e
tecnici
Perché senza formazione è impossibile “governare” una comunità locale,
rilevarne i bisogni e sostenerne lo sviluppo: oggi non si puo’ governare
“improvvisando” o “per slogan”
Perché gli amministratori pubblici trovano nel cittadino la loro legittimazione e
devono quindi rendere conto del proprio operato in modo
sistematico,permanente e trasparente
Perché gli amministratori pubblici hanno a che fare con la burocrazia (che ha
le proprie regole e che spesso è autoreferenziale e che tende ad operare
imponendo le proprie vedute ed i propri teoremi) e questa relazione deve
essere mantenuta in “equilibrio” per potere governare in modo integrato ed
efficace (ruoli distinti ma correlati nel rispetto dell’ordinamento)
Perché gli amministratori devono operare secondo nuovi modelli di governo e
di gestione
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Formare i giovani amministratori: “su
cosa”
•
•
•
Certamente su come governare, programmare le risorse, operare per
obiettivi sostenibili e verificare l’attuazione degli stessi da parte della
burocrazia (dirigenza ed apicali)
Formare i giovani amministratori non sulla tradizione di vecchie prassi
politico-amministrative approssimate ma su aspetti giuridici,
amministrativi, organizzativi e tecnici secondo un approccio scientifico,
corretto e completo.
Formare i giovani amministratori sulle metodologie di governo, di
programmazione e di verifica; sui modelli e sistemi organizzativi a
supporto delle attività di governo; sul sistema dei controlli; sulla
pianificazione e la valorizzazione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali delle proprie amministrazioni; sui contratti pubblici; sulla
qualità dell’azione amministrativa e la soddisfazione dei cittadini e
degli utenti;sui servizi sociali; sulla tutela dell’ambiente e sul sistema
produttivo locale; sull’amministrazione digitale.
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Formare i giovani amministratori:
“come”
• Con il ricorso alle teorie, alle metodologie e alla
prassi per coniugare aspetti generali e aspetti
empirici (verificabili)
• Con il ricorso a docenti universitari e ad esperti
che siano in grado di coniugare dottrina e realtà
amministrativa
• Con il ricorso ai sistemi e servizi di formazione in
rete per assicurare una formazione 24ore/24 con
contenuti sempre piu’ aggiornati
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IL GOVERNO LOCALE
• FORMARE PER IL “GOVERNO”
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Formare per il “governo locale”
• “Governo Locale”: è fare politica per la
polis – città – comunità locale
• La “comunità locale” comprende sia la
comunità nella sua interezza sia i singoli
soggetti della comunità: questo è il
paradigma della politica
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Costituzione
• Governo Locale è attuare l’art. 3 della
Costituzione:
• ”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche,di condizioni
personali e sociali.
• E’ compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale,
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che,limitando di fatto la libertà e
“Governo” delle autonomie locali
• Il comune è l’ente locale che rappresenta
la propria comunità locale, ne cura gli
interessi, ne promuove lo sviluppo. (art. 3,
comma 2 del Testo Unico Autonomie
Locali: dlgs 267/2000)
• La provincia ,ente locale intermedio tra
regione e comune, rappresenta la propria
comunità locale, ne cura gli interessi, ne
promuove e coordina lo sviluppo (art. 3,
comma 3, dlgs 267/2000)
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Rappresenta la comunità locale
• Rappresenta la comunità locale sotto un
profilo giuridico, sociale, economico: quindi
deve conoscere bene la propria comunità
per rappresentarla. Conoscere bene
significa avere dati sulla propria comunità
ed operare interventi di pianificazione sulla
base di dati e non sulla base delle
percezioni o delle improvvisazioni o di
interesse di parte
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Curare gli interessi della
comunità locale
• Gli interessi della Comunità Locale sono
espressione dei bisogni socio-economicoculturali-ambientali di tutta la Comunità: un
amministratore non puo’ essere di parte
• Per curare gli interessi deve conoscerli; per
conoscerli deve rilevarli; per rilevarli deve
usare metodi corretti, rigorosi, affidabili:
questo è un modo nuovo di fare
amministrazione
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Sostenere lo sviluppo della
comunità locale
• Per sostenere lo sviluppo l’amministratore
deve organizzare un’amministrazione ed
una burocrazia preparata a relazionarsi
con i portatori di interessi locali, con il
sistema delle attività produttive, per
pianificare le azioni di supporto allo
sviluppo, rapportandosi ai livelli istituzionali
regionali, nazionali e comunitari: per
sostenere lo sviluppo c’è bisogno di una
nuova burocrazia che semplifichi la vita al
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cittadino e all’impresa
Come formare al governo locale
con una modalità nuova
• Con una formazione sulle principali aree
tematiche relative alle funzioni di direzione
istituzionale e programmatica; di verifica
delle attività burocratiche; di rilevazione
degli interessi; di verifica della qualità
dell’azione amministrativa; ecc
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Temi per la formazione del
governo locale
• Programmazione
• Piani Esecutivi di Gestione
• Obiettivi e programmi per i sistemi di
valutazione delle risorse umane
• Come comunicare con i cittadini
• La semplificazione amministrativa: un
nuovo modello di burocrazia
• Come rilevare i bisogni dei cittadini e
dell’impresa
• Il rapporto tra governo e gestione
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La gestione
• FORMARE PER LA GESTIONE
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Formare per la “gestione”
La gestione è l’insieme dei dati, dei
documenti, delle decisioni, delle risorse
(umane, finanziarie, strumentali) per
attuare quanto stabilito dagli organi degli
enti locali
Piu’ il livello delle decisioni e dei dati è alto e
piu’ alto è il livello di qualità dell’azione
amministrativa e della burocrazia: oggi le
burocrazia sono senza dati a valore
aggiunto e con molti dati inutili e ridondanti18
Gestire: chi,come, cosa
• Nel nostro modello ordinamentale la
gestione spetta alla dirigenza e/o ai
responsabili con posizioni organizzative
• Se questo modello viene compromesso
(confusione tra le funzioni di
programmazione e di gestione) allora si
generano “modelli burocratici anomali” e si
genera un sistema “senza responsabili” o
pino di “irresponsabili”: non viene garantita
la qualità dell’azione amministrativa e dei
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servizi all’utenza
Gestire: come
• La gestione deve operare con modelli
nuovi e trasparenti, secondo i principi della
semplificazione, della economicità, della
trasparenza, della efficacia, della
imparzialità, della pubblicità (legge 241/90)
• Tutta l’azione amministrativa deve essere
resa trasparente sui siti web degli enti: il
controllo dei cittadini
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Gestire: cosa
• Alla burocrazia spetta la gestione di tutto
cio’ che riguarda:
• Il territorio
• Le risorse finanziarie,umane e strumentali,
• La semplificazione dei procedimenti
• I contratti pubblici
• Le licenze,le concessioni, ecc.
• I servizi sociali, culturali, ecc.
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Formare sulla gestione
•
•
•
•
•
Il sistema dei procedimenti amministrativi
Il sistema documentale dell’ente
Il sistema di comunicazione pubblica
La qualità dell’azione amministrativa
La rilevazione della soddisfazione del
cittadino e della utenza
• La gestione delle risorse
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L’amministrazione digitale
• FORMARE PER L’AMMINISTRAZIONE
DIGITALE
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Formare per l’amministrazione
digitale
Il Codice dell’Amministrazione digitale (dlgs
82/2005 modificato dal dlgs 235/2010) e i
piani di eGovernment hanno contribuito
alla creazione di un nuovo modello di
amministrazione a prevalente uso delle
tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
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Il modello di amministrazione
digitale
• Gli elementi che caratterizzano questo
modello sono:
• Protocollo informatico e gestione
informatica di tutti i documenti che entrano
ed escono dall’ente
• Valore legale dei documenti informatici
• Valore legale delle firme elettroniche
• Valore legale della posta elettronica
certificata
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Modello di amministrazione
digitale
• Valore dell’archiviazione e della
dematerializzazione dei documenti
• Valore legale della pubblicità degli atti negli
albi pretori elettronici e nei siti web delle
PA
• Valore legale delle pratiche effettuate in
rete
• Tutta l’amministrazione puo’ essere gestita
in modalità elettronica
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Economicità e semplificazione
dell’amministrazione digitale
• L’amministrazione digitale permette di
abbattere ( in modo significativo) tempi e
costi delle procedure, delle attività, dei
procedimenti
• L’amministrazione digitale è semplificata al
massimo
• L’amministrazione libera risorse umane da
utilizzare per altri servizi e per altre attività
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Formare per l’amministrazione
digitale
• Il codice dell’amministrazione digitale
• Il modello di organizzazione di una
amministrazione digitale
• La regolamentazione dell’amministrazione
digitale
• Il valore legale dei documenti informatici,
degli archivi informatici, delle transazioni e
delle firme elettroniche
• I servizi amministrativi telematici per il
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cittadino e l’utente
Avviamo il cambiamento: alcune
proposte
• Per rendere efficace l’incontro di oggi due
proposte concrete:
• A) costituzione di un “laboratorio
telematico” dei giovani amministratori
locali, dei consigli comunali dei giovani e
dei giovani che vogliono prepararsi
seriamente alla politica (senza distinzioni
politiche e partitiche)
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proposte
• B) a settembre sarà pubblicato il
calendario degli incontri formativi (gratuiti)
• C) è possibile da ora utilizzare i corsi in
rete di www.formapolitica.it (gratuiti)
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