Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento 1853 Intervento degli Stati Uniti in Giappone 1808 Abolizione della tratta degli schiavi 1861 Guerra di secessione 1865 Fine guerra di secessione 1868 Inizio del’epoca Meij in Giappone Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Gli Stati Uniti conquistano il West Nel primo Ottocento, gli Stati Uniti intraprendono l’espansione verso Ovest. A metà secolo hanno ampliato il loro territorio fino all’oceano Pacifico. La colonizzazione del West (“Ovest” in inglese) è incoraggiata dal governo e intrapresa da un numero crescente di immigrati europei. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Gli Stati Uniti conquistano il West Dall’inizio del XIX secolo negli Stati Uniti si verifica una crescita demografica dovuta anche ai forti flussi migratori provenienti dall’Europa. La popolazione inizia a espandersi verso occidente, ossia il Grande West, colonizzando regioni in parte controllate dall’ex colonia spagnola del Messico e abitate dai nativi. La corsa verso il West è intrapresa dai pionieri, cioè i coloni attratti dalla ricchezza di risorse naturali, dalle terre vergini da coltivare e dai fertili pascoli per allevare il bestiame. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Gli Stati Uniti conquistano il West Le principali vittime dell’espansione americana verso ovest furono i nativi che subirono un vero e proprio sterminio o vennero costretti a emigrare in regioni aride e malsane. Il numero dei nativi diminuì drammaticamente e, in alcuni casi, si assistette all’estinzione di intere comunità. All’arrivo di Colombo erano 850.000, al termine del XIX Sec. ne rimanevano 50.000 Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento 1. Gli Stati Uniti conquistano il West I primi a penetrare nei territori dell’Ovest sono gli esploratori e i cacciatori di pelli. A questi seguono i cercatori d’oro. La colonizzazione del West è completata nel 1869 con la costruzione della ferrovia che collega New York sulla costa Est a San Francisco sull’oceano Pacifico. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento La guerra di secessione e lo sviluppo industriale Gli Stati Uniti erano una federazione di Stati molto diversi tra loro. Gli Stati del Nord erano interessati allo sviluppo dell’industria e dei commerci e volevano l’abolizione della schiavitù. Gli Stati del Sud sostenevano invece l’agricoltura della piantagione basata sul lavoro degli schiavi. Nel 1861 scoppiò una sanguinosa guerra civile fra Stati abolizionisti e Stati schiavisti. La guerra terminò nel 1865 con la vittoria degli abolizionisti. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento La guerra di secessione e lo sviluppo industriale Quando i contrasti tra il Sud schiavista e liberista e il Nord abolizionista e protezionista si fecero insanabili, scoppiò una guerra civile, detta guerra di secessione, che durò dal 1861 al 1865 e provocò migliaia di morti. La vittoria andò agli Stati del Nord che decretarono l’abolizione della schiavitù, ma permisero che si diffondesse un clima di forte discriminazione razziale che penalizzava la popolazione nera. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento La guerra di secessione e lo sviluppo industriale Dopo la guerra, gli Stati Uniti, ricchi di risorse e di manodopera e forti di un governo favorevole allo sviluppo industriale, cominciarono un’inarrestabile ascesa economica che li avrebbe portati a essere di lì a poco la più grande potenza industriale del mondo. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Lo sviluppo economico del Giappone Nella prima metà dell’Ottocento, il Giappone è un Paese chiuso al resto del mondo. Nel 1853, gli Stati Uniti, che si stanno espandendo nell’area dell’oceano Pacifico, intervengono costringendo il Giappone ad aprirsi ai traffici internazionali. Il potere imperiale viene restaurato, vengono introdotte riforme politiche ed economiche e il Paese inizia il proprio sviluppo industriale. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Lo sviluppo economico del Giappone Nella prima metà del XIX secolo, il Giappone è un Paese isolato dal resto del mondo e con una struttura ancora feudale. Il potere formalmente è in mano all’imperatore, ma di fatto è esercitato dagli shogun (governatori militari) della dinastia Tokugawa. Fra il 1853 e il 1854 gli Stati Uniti, che si stanno espandendo sul fronte asiatico, decidono di forzare l’isolamento del Giappone e costringono lo shogun ad aprire il Paese al commercio internazionale. Stati Uniti e Giappone nell’Ottocento Lo sviluppo economico del Giappone La concorrenza dei prodotti occidentali fa precipitare il Giappone in una profonda crisi economica e sociale. Nel 1868 i signori feudali abbattono il potere dei Tokugawa e restaurano il potere imperiale. È l’inizio di un’epoca di rinnovamento e sviluppo: la modernizzazione del Paese durante il governo dell’imperatore Mutsuhito trasforma il Giappone in una potenza economica e militare di primo piano. – Imperialismo e colonialismo L’imperialismo in Asia Nella seconda metà dell’Ottocento la Russia si espande verso Oriente fino all’oceano Pacifico. Nel 1860 i russi fondano il porto mercantile di Vladivostok sul mar del Giappone. Nel 1894-95 il Giappone si scontro con la Cina per il possesso della Corea, mentre cresceva la tensione con la Russia. L’espansione verso Oriente porta la Russia a scontrarsi con il Giappone. La guerra del 1904-1905 vede la vittoria del Giappone. – Imperialismo e colonialismo Una nuova potenza coloniale: gli Stati Uniti d’America Nel 1823 il presidente Monroe dichiara che gli Stati Uniti si sarebbero opposti a qualsiasi intervento colonialista da parte delle potenze europee nel continente americano. Di fatto, però, anche gli Usa avviano conquiste coloniali. In Asia occupano le Filippine; in America centrale Cuba e Porto Rico. L’America latina non viene ufficialmente colonizzata, ma si trova comunque a dipendere economicamente dagli Usa. – Imperialismo e colonialismo Una nuova potenza coloniale: gli Stati Uniti d’America La politica imperialista degli Stati Uniti nei confronti dell'America Latina venne ben sintetizzata da Theodor Roosevelt, presidente degli Stati Uniti all'inizio del Novecento.In un celebre discorso del 1904, citando un vecchio proverbio, Roosevelt ebbe a dire: «Parla piano e porta con te un grosso bastone se vuoi andare lontano››. Voleva dire che gli Stati Uniti avevano tutto il diritto di intervenire e di controllare l'America Latina perché costituiva il loro «impero in casa», ma dovevano farlo senza clamore. Questa politica, chiamata del big stick (grosso bastone), fu rafforzata da numerosi trattati commerciali, che resero sempre più dipendente l’economia dell'America Latina da quella degli Stati Uniti. ATTIVITÀ E VERIFICHE e adesso mettiti alla prova… ATTIVITÀ E VERIFICHE Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 1. Le seguenti affermazioni sono vere o false? a) L’espansione degli Stati Uniti a Ovest fu favorita dalla crescita demografica b) Le principali vittime della conquista del West i neri di origine africana c) La ferrovia New York-San Francisco fu completata nel 1840 2. Completa il seguente testo con le parole mancanti. Fra gli Stati del NORD e del SUD vi erano profonde differenze. Il NORD premeva per l’ABOLIZIONE della SCHIAVITÙ e per una politica economica a favore dell’INDUSTRIA. Il SUD invece sosteneva l’AGRICOLTURA della PIANTAGIONE, basata sul lavoro degli SCHIAVI, e in economia era favorevole al LIBERISMO. La guerra di SECESSIONE scoppiò nel 1861 e finì nel 1865 con la vittoria del NORD. Gli Stati Uniti incominciarono un inarrestabile SVILUPPO ECONOMICO. 3. Collega i seguenti eventi alle date o al periodo in cui sono accaduti. a) Il Giappone è un Paese feudale 1- seconda metà ’800 b) Gli Stati Uniti forzano il suo isolamento 2- 1868 c) I signori feudali abbattono gli shogun 3- 1853-54 d) Modernizzazione del Giappone 4- prima metà ’800 V F F ATTIVITÀ E VERIFICHE FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA Parole chiave Dalla definizione alla parola. È il distacco di un gruppo dall’unità politica o sociale a cui appartiene. La parola è… Secessione Avviene quando si applicano provvedimenti restrittivi nei confronti di gruppi etnici diversi dal gruppo dominante. L’espressione è… Discriminazione razziale