MIL-ZWI460-20092011-18111/LR Formazione “gender specific”: una leva fondamentale per la crescita femminile in azienda Milano, 20 settembre 2011 Se la sotto-rappresentanza femminile ai vertici delle aziende italiane è cosa nota … MIL-ZWI460-20092011-18111/LR Presenza nei CdA 2010, Percento Presenza nei comitati esecutivi 2010, Percento * 32 27 * 17 15 * * 13 7 2 12 * * * 12 10 6 14 6 5 1 …occorre individuare leve su cui agire in maniera prioritaria (non tutte le misure hanno lo stesso impatto!) MIL-ZWI460-20092011-18111/LR 1 Impegno del CEO Sviluppo della 2 leadership femminile Misure di gender diversity Monitoraggio visibile e attivo da parte di CEO e vertice aziendale dei progressi nei programmi di gender-diversity Maggiore presenza donne in posizioni apicali nelle aziende che applicano queste leve Punti percentuali 22 19 Programmi di formazione dedicati alle donne Mentoring alle donne giovani 18 Sistemi di valutazione della performance “gender neutral” 17 13 Condizioni lavorative flessibili Fattori collettivi abilitanti Iniziative a sostegno del bilanciamento vita lavorativa e vita privata Indicatori di assunzione, permanenza, promozione e sviluppo delle donne Obiettivi di assunzioni femminili e programmi specifici di genere 12 11 10 Le aziende che applicano queste misure hanno una probabilità più elevata di 2 avere più donne nei loro team di vertice Il CEO risulta generalmente “impegnato” sulle tematiche di gender diversity MIL-ZWI460-20092011-18111/LR 1 Abbastanza impegnati Molto impegnati CEO impegnati nella promozione di una cultura di gender diversity Per cento * * * 46 43 25 Tutti i CEO 40 20 31 CEO di CEO di aziende italiane subsidiaries straniere in Italia 3 FONTE: Indagine McKinsey 2011 su 28 grandi aziende italiane, per un totale di 210.000 dipendenti, di cui 86.000 donne MIL-ZWI460-20092011-18111/LR 1 Le prime e seconde linee faticano tuttavia a seguirlo Gap prime e seconde linee vs. commitment del CEO % molto + abbastanza impegnati Tutte le aziende * * * * Aziende italiane * * -25 p.p * * * * * * * * * * -20 p.p * * * * * * * -31 p.p * * -27 p.p -36 p.p * Multinazionali in Italia * -46 p.p 8 * * 4 FONTE: Indagine McKinsey 2011 su 28 grandi aziende italiane, per un totale di 210.000 dipendenti, di cui 86.000 donne La stragrande maggioranze delle aziende intervistate non ha in essere programmi di sviluppo del talento femminile1 MIL-ZWI460-20092011-18111/LR 2 Aziende senza iniziative di sviluppo del talento feminile Percentuale di risposta “nessuna” 68 60 51 Tutte le aziende Aziende italiane Multinazionali in Italia 1 Skill tailoring , mentoring, talent pool, coaching, networking FONTE: Indagine McKinsey 2011 su 28 grandi aziende italiane, per un totale di 210.000 dipendenti, di cui 86.000 donne 5 Relativamente alle iniziative di formazione/coaching adhoc, la situazione è ancora più desolante MIL-ZWI460-20092011-18111/LR 2 Skill building Aziende senza programmi di sill-building/coaching dedicati alle donne Percentuali di risposte “nessuno + pochissimi” Coaching 87 79 80 69 68 54 Tutte le aziende Aziende italiane Multinazionali in Italia 6 FONTE: Indagine McKinsey 2011 su 24 grandi aziende italiane, per un totale di 210.000 dipendenti, di cui 86.000 donne Alla luce di questo deficit sono le aziende stesse a indicare le priorità MIL-ZWI460-20092011-18111/LR Azioni che necessitano di un miglioramento nelle vostre aziende Per cento, risposta multiple (fino a 3 risposte) Coerenza della cultura aziendale 26 Gender diversity nell’azienda del CEO 26 Programmi di formazione ad-hoc per le donne 26 Supporto al work-life balance 26 Target quantitativi di presenze femminili 22 Programmi di networking 22 Programmi di mentoring Kit formazione Valore D Prossimi kit “work-life balance”, “networking” e “mentoring” di Valore D 17 7 FONTE: Indagine McKinsey 2011 su 24 grandi aziende italiane, per un totale di 210.000 dipendenti, di cui 86.000 donne