20 Leit motiv tra animali lamoda parentesi Colorati I pois declinati in infinite versioni, colori e dimensioni nella nuova collezione di Sportmax. Uomo Grandi, micro e turchesi i pois dei pantaloni attillati di Emanuel Ungaro. I pois neri creano l’effetto optical nella camicia di Burberry Prorsum. I vivaci pois degli anni‘80 sono il pallino dello stile LINDA D’ADDIO D irettamente dagli anni ‘80 sono i cerchi, i bolli e i pallini di tutti i colori e di tutte le dimensioni, la stampa più cool della bella stagione. Da soli o in compagnia delle righe contagiano ogni capo del guardaroba e conquistano gli accessori nel più classico dei binomi, il bianco e nero oppure il bianco e blu, ma anche nelle nuance che spaziano dai colori accesi alle tinte pastello. I colori ricordano le biglie della nostra infanzia anche se hanno ben poco di retrò. Mini e maxi rotolano sullo chiffon e si assestano su shopper e colletti di plexi. Non ci sono regole sulla dimensione, sul colore e sulla spaziatura dei cerchi e sono molti gli stilisti che li hanno fatti sfilare sulle passerelle, da Ungaro a Sportmax passando per Moschino. In primis è Sportmax che sperimenta tutte le possibili declinazioni e combinazioni a cui si prestano i pois. Sono loro il leit-motiv della nuova collezione e risaltano sui materiali fluidi, sete e satin, e sulle linee scivolate. Pois di seta trasparente sono applicati su abiti dai leggeri inserti see-trought. Pois ingigantiti fino al- l’astrazione risaltano sui capi in pelle o sui pull oversize. Maxi pois, bianco su bianco o stampati, compaiono su tuniche scivolate in crépe o su morbidi pantaloni pijama. Prints a pois anche per la “portfolio bag”, new cult Sportmax, dalle caratteristiche doppie zip laterali. Optical la versione della stampa pois che scivola sulla tuta lunga, in seta, super scollata di Diane Von Furstenberg e sul long dress a balze di Oscar De La Renta. Sempre bianchi e Risaltano su materiali fluidi, sete e satin e sulle linee più scivolate neri, ma in dimensione micro, i pois avvistati sulla passerella di Dolce&Gabbana. Il puntinismo contagia anche Stella McCartney che lo propone su una clutch. Sono rossi i pois dell’abito lungo senza spalline di Dior, turchesi quelli avvistati sugli skinny pants di Emanuel Ungaro. Rosa i bolli sulle pump di Moschino Cheap&Chic, bianchi e micro quelli delle decolleté con cinturino di Jessie Randall. Versione casual per le sneakers di pelle a pois di Givenchy. La fantasia a bolle non è comunque una prerogativa femminile. Lo dimostra un affascinante e famoso cinquantenne, George Clooney, che ha posato per la cover di W Magazine di dicembre in completo a pois bianchi e neri. L’esempio è stato immediatamente seguito dai grandi della moda internazione che li hanno fatti sfilare su pantaloni, camicie, cravatte e giubbini, non solo, anche su calze e costumi da bagno. Da Alexander McQueen con il suo papillon a pois, a Paul Smith e alla versione casual di Comme des Garçons, passando Marni e Burberry i cerchi vestono anche l’uomo. Ritornando alle donne i marchi low cost hanno seguito l’esempio dei grandi, da Zara che li ha adottati su bluse e gonne svasate a H&M con la nuova linea di abitini a pois anni ’50. Fra le combinazioni più riuscite ed inedite del nuovo trend compare quella che associa le bolle alle strisce. Un inedito di stagione. Uno spunto superchic che vede accostati questi due pattern viene da Burberry Prorsum che fa sfilare una camicia a maxi bolle rosse su fondo bianco abbinata ad una pencil skirt a strisce bianche e nere. Scrivete Inviate le vostre domande al veterinario del Caffè [email protected] Potete scrivergli anche entrando nella pagina web del sito www.caffe.ch cliccando sulla rubrica “Qua la zampa” Estro, ovaie, infiammazioni complicano la riproduzione La domanda La risposta di Stefano Boltri E uello della gestione dei calori, soprattutto in un allevamento, grande o piccolo che sia, è senza dubbio un problema importante. Dal punto di vista clinico, si dovranno ricercare le cause che sono rappresentate da: 1) estro non espresso o non rilevato, a causa della inesperienza, di un ciclo atipico o con manifestazioni estrali lievi. 2) funzione ovarica inibita in genere legata a farmaci, od ormoni endogeni prodotti in modo anomalo a causa di svariate patologie. 3) presenza di anomalie ovariche da alterazione dello sviluppo dell’ovaio o da infiammazione ovarica autoimmune. 4) ovaie assenti. L’iter diagnostico non è sempre breve, in quanto si deve partire dal proprietario che deve essere in grado di rilevare i calori; si dovrà verificare che le condizioni dell’allevamento siano idonee. Il secondo passo sarà quello di stabilire se si tratta di anaestro primario, cioè non si è mai manifestato un calore oppure secondario e cioè che il soggetto ha già avuto uno o più calori salvo poi interrompere i normali cicli. gregio dottore, sono un allevatore amatoriale di cani con solo due fattrici in riproduzione e ho notato, col passare del tempo, e parlando anche con altri allevatori, che un problema frequente è rappresentato da problemi di estro. In particolare mi riferisco all’assenza prolungata o alla tardiva comparsa. Chiedo a lei quali sono le possibilità di diagnosi, magari precoce, da effettuare sui soggetti più giovani; quali sono le possibilità terapeutiche o preventive per risolvere tale problema che mi sembra assilli non solo gli “amatori” ma anche gli allevatori professionisti. La ringrazio per la sua disponibilità. Q 30.04 BIG OP E NING WELCOME BACK SUMMER – FREE ENTRY L IDO A S C ON A IN C OL L A BOR A Z IONE C ON RE T E T RE V I IN V I TA A L L’A P E R T UR A UF F I CI A L E DE L L A S T A GIONE 2014. AF TER PART Y LOCATION: Combinato Le bolle sposano le strisce nel look inedito e glam di Burberry Prorsum. Dopo la valutazione dell’ambiente, una buona raccolta di dati, un accurato esame clinico si può orientare la diagnosi verso una causa ambientale; una causa iatrogena; un anomalo sviluppo genitale; una patologia del tratto genitale, oppure una malattia sistemica. Tutto ciò permette di approfondire poi con esami specifici. Un esame ecografico è indispensabile per verificare la presenza di molte patologie a livello di apparato genitale; inoltre anche i dosaggi ormonali risultano utili ai fini diagnostici, affiancati da strisci vaginali da effettuarsi anche settimanalmente. L’approccio terapeutico va ovviamente valutato caso per caso, così ad esempio se ci troviamo di fronte a “calori silenti”, si deve cercare di individuare le modificazioni indotte dall’estro eseguendo strisci vaginali accennati in precedenza ed eseguire dosaggi ormonali di progesterone associati ad ecografia ovarica. Ovviamente in presenza di gravi patologie tipo cisti ovariche o tumori, l’ovarioisterectomia rappresenta il trattamento di elezione salvavita.