I. Indice I. Indice ................................................................................................................................. 1 II. Norme e specifiche ............................................................................................................ 2 1. Premessa ........................................................................................................................... 3 2. Descrizione delle strutture ................................................................................................. 4 3. Caratteristiche dei materiali ............................................................................................... 5 4. Azioni di progetto ............................................................................................................... 6 4.1. Azioni gravitazionali ........................................................................................................... 6 4.2. Azioni sismiche .................................................................................................................. 6 5. Analisi delle strutture........................................................................................................ 12 5.1. Descrizione del modello di calcolo ................................................................................... 12 5.2. Azioni sulle strutture......................................................................................................... 14 5.2.1. 6. Combinazioni delle azioni agli Stati Limite Ultimi ...................................................... 14 Verifiche agli Stati Limite Ultimi........................................................................................ 15 6.1. Verifiche a flessione e taglio ............................................................................................ 15 6.2. Verifiche degli ancoraggi passivi...................................................................................... 16 7. Conclusioni ...................................................................................................................... 17 ALLEGATI: Allegato A - File di input del modello di calcolo Allegato B - File di output del modello di calcolo Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 1 II. Norme e specifiche Nella stesura della presente relazione si sono seguite le indicazioni contenute nella normativa vigente. In particolare si sono considerate le seguenti normative: STRUTTURE IN C.A. ED IN C.A.P. • Legge 5 Novembre 1971 N° 1086 – “ Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica” ; • Circolare LL.PP. 14 Febbraio 1974 n° 11951 – “Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica – Istruzioni per l'applicazione” ; • CNR 10024/84 del 23.11.1984 – “Analisi di strutture mediante elaboratore: impostazione e redazione delle relazioni di calcolo” ; • D.M. LL.PP. 14 Gennaio 2008 - “Norme tecniche per le costruzioni”. • Circolare 2 Febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008; SISMICA • Legge 2 Febbraio 1974 n. 64 – “Provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche”; • D.M. LL.PP. 14 Gennaio 2008 - “Norme tecniche per le costruzioni”. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 2 1. Premessa La presente relazione di calcolo è relativa ad opere accessorie per le gallerie Ligea, da realizzare nell’ambito del progetto “Porta Ovest” previsto per il comune di Salerno e che mira al riassetto viario della città. La sistemazione definitiva dell’imbocco Ligea prevede, oltre al ricoprimento delle due gallerie artificiali con terreno naturale di riporto, la realizzazione di un’opera di carattere architettonico costituita da ventidue cavi sospesi in acciaio armonico posizionati al di sopra delle carreggiate stradali afferenti alle gallerie. I ventidue cavi sono fissati da un lato alla sommità di altrettanti tubolari in acciaio posti lungo una delle pareti del vascone adiacente all’imbocco e dall’altro convergono tutti in un unico anello in acciaio ancorato al costone roccioso attraverso due barre di ancoraggio. Dal punto di vista delle analisi strutturali, il progetto è stato redatto secondo le prescrizioni e le indicazioni delle normative tecniche di cui al paragrafo precedente; in particolare la progettazione degli elementi strutturali è stata eseguita secondo le nuove “Norme Tecniche sulle Costruzioni” di cui al D.M. 14.01.2008, avendo adottato la metodologia di verifica agli Stati Limite. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 3 2. Descrizione delle strutture La struttura in oggetto è realizzata interamente in acciaio. I cavi, in acciaio armonico, hanno un diametro di 0.03 m (Ø30 mm) ed una lunghezza variabile da un minimo di 38.96 m ad un massimo di 51.96 m. I profili in acciaio a cui sono fissati i cavi, sono dei tubolari Ø400x6 mm di lunghezza pari a 5.00 m fissati inferiormente agli elementi in c.a. del vascone mediante 12 tirafondi Ø20 mm di lunghezza pari a 0.40 m. L’anello in cui convergono tutti i cavi dal lato del costone è un tondo in acciaio Ø60 mm. Esso è saldato ad un piatto in acciaio di spessore pari a 0.02 m (20 mm) ancorato a sua volta al costone roccioso attraverso ancoraggi passivi Ø 40 mm di lunghezza 21.00 m. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 4 3. Caratteristiche dei materiali 3.1. Acciaio per strutture metalliche S355 - Tensione caratteristica di snervamento fyk ≥ 355 MPa - Tensione caratteristica di rottura a trazione fyk ≥ 510 MPa - Modulo elastico (convenzionale) Es = 210000 MPa - Coefficiente di Poisson = 0.30 - Modulo di elasticità tangenziale G = 80769 MPa - Coefficiente di dilatazione termica α = 12x10-6 °C-1 - Peso dell’unità di volume γ = 78.50 kN/m3 Coefficienti parziali di sicurezza: - resistenza delle sezioni di classe 1-2-3-4 γ M0 = 1.05 - instabilità delle membrature γ M1 = 1.05 - frattura delle sezioni tese γ M0 = 1.25 - Resistenza di calcolo delle sezioni e instab. fyd = 338 MPa - Resistenza di calcolo alla frattura sez. tese fyd = 284 MPa 3.2. Acciaio per bulloni classe 8.8 - Tensione di snervamento per trazione 3.3. fyb = 649 MPa Saldature - Saldature di prima classe Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 5 4. Azioni di progetto I valori delle azioni, di seguito assunti, sono stati considerati come valori caratteristici nelle verifiche agli stati limite. Si riportano di seguito le analisi dei carichi unitari applicati alle membrature costituenti la struttura. 4.1. Azioni gravitazionali Peso proprio Acciaio da carpenteria metallica 4.2. 78.50 kN/m3 Azioni sismiche Vita nominale e periodo di riferimento Per la struttura in oggetto, si assume la vita nominale utile pari a VN = 50 anni, trattandosi di un’opera di importanza normale. Ai fini della valutazione delle azioni sismiche, e con riferimento alle conseguenze di un’improvvisa interruzione di operatività o di un eventuale collasso, è stato assunto che la struttura in esame appartenga alla Classe III. In base alla classe d’uso, è stato definito un coefficiente d’uso CU = 1.5, mediante il quale si perviene alla definizione del periodo di riferimento per l’azione sismica VR = VN x CU = 75 anni. Le probabilità di superamento PVR nel periodo di riferimento VR, sono stabilite dalla norma in funzione dei differenti stati limite; per lo SLV si ha PVR = 10%. In funzione dei valori del periodo di riferimento VR e della probabilità di superamento PVR, si definisce il periodo di ritorno TR mediante la relazione: TR = − VR ln(1 − PV R ) Per lo SLV si ha: SLV → TR = 712 anni Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 6 La struttura in oggetto ricade nel territorio del Comune di Salerno, più precisamente nei pressi del viadotto Gatto, cui sono assegnati, nella mappatura di microzonazione sismica, i seguenti valori dei parametri di pericolosità sismica relativi allo SLV: ag = 0.114 g F0 = 2.652 T *C = 0.449 Caratterizzazione sismica dei terreni Con riferimento alle prospezioni geologiche effettuate ed alle indicazioni contenute in norma, è stato possibile classificare la categoria di sottosuolo del sito in oggetto, al fine di determinare gli effetti di amplificazione sismica locale dovuti alle conformazioni geologiche presenti. Stante le ricostruzioni stratigrafiche effettuate sulla base di prove in sito di caratterizzazione meccanica, il sottosuolo si può classificare come categoria E ossia terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con Vs > 800 m/s). Dato l’andamento clivometrico della zona, essa si classifica come categoria topografica T2, caratterizzata da pendii con inclinazione media i > 15°. Ne consegue che i valori dei coefficienti di amplificazione stratigrafica Ss e Cc sono pari a: S s = 1.600 C c = 1.575 Spettri di progetto Lo spettro di risposta elastico della componente orizzontale è definito dalle espressioni seguenti: Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 7 Lo spettro di risposta elastico della componente verticale è definito, invece, dalle espressioni seguenti: Lo spettro di progetto Sd(T) da utilizzare, sia per le componenti orizzontali, sia per la componente verticale, è lo spettro elastico corrispondente riferito alla probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR considerata, con le ordinate ridotte sostituendo nelle formule precedenti η con 1/q, dove q è il fattore di struttura. Il valore di q da utilizzare per ciascuna direzione orizzontale dell’azione sismica, dipende dalla tipologia strutturale, dal suo grado di iperstaticità e dai criteri di progettazione adottati e prende in conto le non linearità di materiale. Esso può essere calcolato tramite la seguente espressione: q = q0 × KR dove: - qo = 2 per strutture a mensola in classe di duttilità bassa CD”B” (Tab. 7.5.II del D.M. 14/01/2008); - KR = 0.8 per strutture non regolari in altezza. Per la componente verticale dell’azione sismica il valore del fattore di struttura utilizzato è q = 1.5, come specificato al punto 7.3.1 del D.M. 14/01/2008. Si riportano di seguito gli spettri di progetto calcolati. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 8 Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 9 Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 10 Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 11 5. Analisi delle strutture 5.1. Descrizione del modello di calcolo Lo studio del comportamento della struttura è stato condotto facendo ricorso ad un’analisi di tipo non lineare in regime di grandi spostamenti (large displacement analysis). Al fine di determinare gli sforzi trasmessi dai cavi agli elementi a cui essi sono vincolati, ci si è quindi riferiti alla teoria del secondo ordine che consente di tener conto degli effetti della non linearità geometrica dei cavi in acciaio. Nell’eseguire l’analisi non lineare è stato utilizzato come metodo di iterazione quello di Newton-Raphson con la definizione di un unico step di carico, essendo quest’ultimo costituito dal solo peso proprio degli elementi in acciaio. I cavi sono stati modellati attraverso l’utilizzo di elementi monodimensionali resistenti esclusivamente a sforzi normali di trazione (tension only). Avendo definito le proprietà intrinseche del materiale ed avendo assegnato agli elementi strutturali le relative proprietà geometriche e meccaniche, si è fatto in modo che il software di calcolo determinasse in automatico i carichi dovuti al peso proprio dei cavi, assegnando una leggera pretensione di base. Alle estremità dei cavi sono stati inseriti dei vincoli fissi, le cui reazioni rappresentano nient’altro che gli sforzi trasmessi dai cavi ai singoli tubolari in acciaio e all’anello ancorato nel costone roccioso, calcolati per ottenere una freccia massima del cavo pari a circa 1.20m. Nella seguente figura viene riportata un’immagine del modello strutturale adottato. La determinazione delle caratteristiche della sollecitazione negli elementi costituenti il modello di calcolo è stata perseguita utilizzando il codice agli elementi finiti “MIDAS GEN 7.41”, prodotto da Midas Information Technology Co., Ltd (Corea). Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 12 Figura 1. Vista dall’alto del singolo cavo Figura 2. Vista in prospetto del singolo cavo Una valutazione complessiva dell’attendibilità dell’analisi strutturale automatica è stata effettuata, inoltre, confrontandone i risultati con quelli derivanti da semplici calcoli di massima, eseguiti con i metodi tradizionali e adottati per un primo proporzionamento della struttura. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 13 5.2. Azioni sulle strutture Oltre alle azioni dovute al peso proprio degli elementi strutturali, ai fini delle verifiche, sono stati tenuti in conto gli effetti dell’azione sismica, determinando gli effetti dovuti alle forze di inerzia prodotte, in condizioni sismiche, dalle oscillazioni dei cavi e dei profili tubolari. 5.2.1. Combinazioni delle azioni agli Stati Limite Ultimi In base alla vigente normativa, per la definizione delle azioni di calcolo agli stati limite ultimi, a partire dalle condizioni di carico elementari, sono state considerate le seguenti combinazioni delle azioni: - Combinazione fondamentale: Fd = γ g1 ⋅ G1 avendo assunto per il coefficiente γg,1 il valore 1.3 - Combinazione sismica: Fd = E + G1 Dalle analisi effettuate emerge che la combinazione delle azioni più gravosa risulta essere quella fondamentale e che quindi gli effetti dell’azione sismica non siano condizionanti ai fini delle verifiche degli elementi strutturali. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 14 6. Verifiche agli Stati Limite Ultimi Si riportano nel seguito le verifiche agli stati limite ultimi relative ai profili tubolari in acciaio ed alle barre utilizzate per gli ancoraggi passivi. Nella figura che segue si evidenziano le sollecitazioni orizzontali di calcolo dedotte dall’analisi non lineare eseguita, limitatamente al cavo di lunghezza maggiore. Figura 3. Azioni orizzontali indotte dal singolo cavo 6.1. Verifiche a flessione e taglio Per gli elementi tubolari in acciaio soggetti a regimi di sforzo flessionale e tagliante (lo sforzo normale dovuto al peso proprio dell’elemento strutturale si considera trascurabile), le verifiche sono state condotte controllando che: M c,Rd ≥ M Ed Per le sezioni di classe 1 e 2 la resistenza di calcolo a flessione retta della sezione Mc,Rd vale: M c,Rd = M pl ,Rd = Wpl ⋅ f yk γ M0 = 325.25kNm Il massimo taglio di calcolo VEd = 17.55 kN è minore di 0.5 Vc,Rd = 469.9 kN , pertanto si può trascurare l’influenza del taglio sulla resistenza a flessione. Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 15 Il momento massimo di calcolo risulta pari a: MEd = 87.75 kNm < MRd = 325.25kNm VERIFICATO Si ricorda che la norma suggerisce di limitare la snellezza λ = l0/i al valore 200 per le membrature principali; nel caso in esame risulta λ = l0/i = 71.9 6.2. VERIFICATO. Verifiche degli ancoraggi passivi Gli ancoraggi di tipo passivo aventi funzione di sostegno del piatto sul quale è saldato l’anello in cui convergono tutti i cavi, sono realizzati con barre Ф40 di acciaio B450C, aventi le seguenti proprietà: fy = tensione caratteristica di snervamento = 450 MPa; As = area della barra di acciaio = 1257 mm2; Fyk = forza caratteristica di snervamento di una barra = fyk As = 565.5 kN. La resistenza di calcolo dell’acciaio è stata determinata assumendo un coefficiente di sicurezza parziale sulla resistenza del materiale (γS) pari a 1.3, lievemente maggiore di quello minimo imposto dalle NTC08; la forza di snervamento di calcolo Fyd di una barra risulta pertanto: Fyd = Fyk γS = 565.5 = 435 kN. 1 .3 La risultante delle azioni trasmesse dai cavi a ciascuna delle due barre di ancoraggio previste è: F= 1.3 ⋅13.5 ⋅ 22 = 193 .05kN < Fyd = 435 kN 2 VERIFICATO Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 16 7. Conclusioni Il progetto è stato redatto in conformità dell’art.17 della Legge 2.2.74 n°64 e dei decreti ministeriali emanati ai sensi degli artt.1 e 3 della medesima legge, ed in particolare delle nuove “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008. Le analisi condotte confermano che tutte le verifiche prescritte dalla normativa vigente risultano soddisfatte. Le strutture soddisfano, pertanto, i requisiti di sicurezza prescritti dalle vigenti Leggi. ing. Giampiero Martuscelli Ligea – Sistemazione definitiva imbocco Ligea - Relazione di Calcolo 17 File di input del modello di calcolo 18 *** PROJECT INFORMATION Project Name : 359 P-d_Sistemazione definitiva imbocco Ligea Date : 20/01/2010 *** CONTROL DATA Unit System : KN, M *** PROJECT INFORMATION *** LOAD CASE DATA NO NAME TYPE SELF WEIGHT FACTOR X Y Z -------- -------------------- ---------- ------ ------ -----1 pp D 0.000 0.000 -1.000 DESCRIPTION ----------------------------------- *** MATERIAL PROPERTY DATA NO NAME TYPE MODULUS OF SHEAR THERMAL POISSON WEIGHT ELASTICITY MODULUS COEFF. RATIO DENSITY -------- -------------------- ------- ------ ---------- ---------- ---------- ---------- ---------1 S355W STEEL 2.1e+008 8.077e+007 1.2e-005 0.3 76.98 NO NAME TYPE -------- -------------------- ------1 S355W STEEL STRENGTH OF DESIGN MATERIAL STEEL CONCRETE MAIN REBAR SUB REBAR ------------ ------------ ------------ -----------3.55e+005 - *** NODE DATA NO X Y Z -------- ------------ ------------ -----------2 50 0 0 9 0.3727 0 6.093 10 7.462 0 5.223 11 14.55 0 4.352 12 21.64 0 3.482 13 28.73 0 2.611 14 35.82 0 1.741 15 42.91 0 0.8705 TEMPERATURE -----------0 0 0 0 0 0 0 0 *** SUPPORT / SPECIFIED DISPLACEMENT / POINT SPRING SUPPORT ** SUPPORT / SPECIFIED DISPLACEMENT NODE SUPPORT SPECIFIED DISPLACEMENT DDDRRR Dx Dy Dz Rx Ry Rz -------- -------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------2 111111 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 9 111111 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 0.0000 *** SECTION PROPERTY DATA NO NAME SHAPE H B tw tf1 r1 ------ ---------- ------ -------- -------- -------- -------- -------1 1 SR 0.03 0 0 0 0 NO NAME STIFFNESS SCALE FACTOR A Asy Asz Ix Iy Iz W Boundary Group ------ ---------- ----- ----- ----- ----- ----- ----- ----- ---------------1 1 NO NAME AREA MOMENT OF INERTIA SHAPE FACTOR [SRC:EQIV.] Ix Iy Iz k-Y k-Z ------ ---------- ------------ ------------ ------------ ------------ ---------- ---------1 1 0.0007069 7.952e-008 3.976e-008 3.976e-008 0.9 0.9 Allegato A – File di input del modello di calcolo 19 NO NAME SECTION MODULUS Sy SECTION MODULUS Sz I or CONC. J or STEEL I or CONC. J or STEEL ------ ---------- ------------ ------------ ------------ -----------1 1 2.651e-006 2.651e-006 2.651e-006 2.651e-006 *** TRUSS MEMBER DATA NO NODAL CONNECTIVITY MATERIAL SECTION TENSION / SECTION AREA LENGTH I J COMPRESSION I J -------- --------- -------- ---------- ---------- ----------- ---------- ---------- ---------1 9 10 S355W 1 T 0.0007069 7.143 2 10 11 S355W 1 T 0.0007069 7.143 3 11 12 S355W 1 T 0.0007069 7.143 4 12 13 S355W 1 T 0.0007069 7.143 5 13 14 S355W 1 T 0.0007069 7.143 6 14 15 S355W 1 T 0.0007069 7.143 7 15 2 S355W 1 T 0.0007069 7.143 *** TOTAL WEIGHT / VOLUMN / SURFACE AREA SUMMARY SECTION SECION SURFACE AREA VOLUMN WEIGHT FRAME TRUSS NO NAME NUMBER NUMBER -------- --------------- --------------- --------------- --------------- -------- -------1 1 4.712 0.03534 2.721 0 7 *** LOAD DATA ; Self Weight, Nodal Load, Specified Displacement, Beam Load, Floor Load, Finishing Material Load, System Temperature, Nodal Temperature, Element Temperature, Beam Section Temperature, Wind Load, Static Seismic Load, Time History Analysis Data [ LOAD CASE : pp ] ** SELF WEIGHT DATA ; X=0, Y=0, Z=-1 Allegato A – File di input del modello di calcolo 20 Le seguenti immagini mostrano la numerazione dei nodi e degli elementi per i quali, nei tabulati di output, è riportato in modo completo lo stato di sollecitazione. Numerazione dei nodi Numerazione degli elementi Allegato A – File di input del modello di calcolo 21 File di output del modello di calcolo 22 << SELECTED LOAD CASE/COMBINATION DETAIL LIST >> [[Selected Load Cases]] LOAD CASE ---------pp ANAL.TYPE --------Static DESCRIPTION ---------------------------------------- STATIC LOAD CASE DETAIL TYPE ------------------------------Dead Load (D) ____________________________________________________________________________________________________ NODE DISPLACEMENT AND ROTATIONS DEFAULT PRINTOUT __________________________________________________ Unit System : kN , m NODE LC UX UY UZ RX RY RZ ------ -------- ---- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------2 pp 1 0.000 0.000 0.000 0.0 0.0 0.0 9 pp 1 0.000 0.000 0.000 0.0 0.0 0.0 10 pp 1 -0.088 0.000 -0.599 0.0 0.0 0.0 11 pp 1 -0.137 0.000 -1.002 0.0 0.0 0.0 12 pp 1 -0.154 0.000 -1.207 0.0 0.0 0.0 13 pp 1 -0.143 0.000 -1.211 0.0 0.0 0.0 14 pp 1 -0.110 0.000 -1.013 0.0 0.0 0.0 15 pp 1 -0.060 0.000 -0.610 0.0 0.0 0.0 ____________________________________________________________________________________________________ REACTION FORCES & MOMENTS DEFAULT PRINTOUT. _____________________________________________ Unit System : kN , m Node LC FX FY FZ MX MY MZ ------ -------- ---- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------2 pp 1 13.5 0.0 -0.3 0.0 0.0 0.0 9 pp 1 -13.5 0.0 3.0 0.0 0.0 0.0 SUMMATION OF REACTION FORCES ______________________________ LC SUM-FX SUM-FY SUM-FZ -------- ---- ----------- ----------- ----------pp 1 0.0 0.0 2.7 ____________________________________________________________________________________________________ REACTION FORCES & MOMENTS LOCAL PRINTOUT. ___________________________________________ Unit System : kN , m Node LC FX FY FZ MX MY MZ ------ -------- ---- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------- ----------____________________________________________________________________________________________________ Allegato B – File di output del modello di calcolo 23 TRUSS ELEMENT FORCES DEFAULT PRINTOUT _______________________________________ Unit System : kN , m ELEM MAT SEC LC FORCE-I FORCE-J ------ ------ ------ -------- ---- ----------- ----------1 1 1 pp 1 13.8 13.7 2 1 1 pp 1 13.7 13.7 3 1 1 pp 1 13.7 13.6 4 1 1 pp 1 13.6 13.6 5 1 1 pp 1 13.6 13.5 6 1 1 pp 1 13.5 13.5 7 1 1 pp 1 13.5 13.5 ____________________________________________________________________________________________________ TRUSS ELEMENT STRESSES DEFAULT PRINTOUT _________________________________________ Unit System : kN , m ELEM MAT SEC LC STRESS-I STRESS-J ------ ------ ------ -------- ---- ----------- ----------1 1 1 pp 1 19538.6 19425.5 2 1 1 pp 1 19425.4 19327.4 3 1 1 pp 1 19327.8 19245.0 4 1 1 pp 1 19244.6 19177.3 5 1 1 pp 1 19177.4 19125.7 6 1 1 pp 1 19125.5 19089.6 7 1 1 pp 1 19089.8 19069.7 ____________________________________________________________________________________________________ Allegato B – File di output del modello di calcolo 24