SPECIALIZZAZIONI DELLA REGIONE APICALE I microvilli epiteli epiteli Microvilli Microvilli In sezione longitudinale zonula occludens In sezione trasversale epiteli Sezione di epitelio assorbente (intestino tenue) EPITELIO PSEUDOSTRATIFICATO epiteli epiteli SPECIALIZZAZIONI DELLA MEMBRANA APICALE: LE CILIA (o CIGLIA) Struttura del ciglio epiteli epiteli Microvilli epiteli Ciglia epiteli Movimento lungo la superficie di un epitelio ciliato epiteli epiteli epiteli Epitelio … ? epiteli epiteli Sezione di epitelio ciliato della mucosa nasale. Epitelio di transizione epiteli In una sezione istologica appare tipicamente tristratificato con cellule basali, intermedie e superficiali ma, in realtà, è pseudostratificato e formato essenzialmente da due tipi di cellule che poggiano sulla lamina basale: epiteli cellule superficiali (o colonnari), che dalla lamina basale giungono fino al lume dell’organo, e cellule basali, che rimangono confinate nei pressi della lamina Vescicole piatte discoidali. Esse hanno la funzione di fondersi con la membrana apicale aumentandone rapidamente la superficie durante la dilatazione della vescica. epiteli epiteli Epitelio composto pavimentoso non cheratinizzato epiteli epiteli EPITELIO SQUAMOSO COMPOSTO epiteli epiteli EPITELIO CHERATINIZZATO sottile epiteli epiteli EPITELIO CHERATINIZZATO spesso epiteli Creste epiteliali (epidermiche) epiteli Papille dermiche papille connettivali (dermiche) L’epidermide E: str. corneo. epiteli epiteli Citomorfosi cornea dei cheratinociti (circa 30 gg). D: str. lucido; C:st. granuloso; B: st. spinoso; A:st. basale; L’epidermide L=cellula di Langerhans M = melanocita epiteli K = cheratinocita Me = cellula di Merkel* epiteli Ba = m. basale * sensori del tatto strato basale singola fila di cellule basse (cubiche o cilindriche basse) poggiano sulla membrana basale su cui si ancorano tramite emidesmosomi sono collegate tra loro e con lo strato superiore mediante desmosomi contengono granuli di melanina (melanosomi) e filamenti di citocheratine L’epidermide Sezione semifine di cute umana prelevata biopticamente e non colorata. Nei cheratinociti dello strato basale e in alcuni dello strato spinoso, si notano granuli di melanina. epiteli epiteli tirosina La melanina deriva dalla ossidazione della tirosina in DOPA ad opera della tirosinasi. Se ai melanociti manca l’enzima tirosinasi si ha l’Albinismo. strato basale epiteli una sola fila di cellule adese alla lamina basale tramite emidesmosomi (vedi oltre); è costituito da cellule in fase di amplificazione transitoria (TA cells); le vere staminali sono nel bulbo pilifero (nella regione chiamata bulge) unità epidermo-pilosebacea (epidermide, follicolo pilifero, ghiandola sebacea) le SC (cellule staminali) escono dal bulge (B) e possono generare: epiteli 1. cellule progenitrici (TA, transit amplifying cells) in mitosi rapida che formeranno il fusto del pelo; 2. cellule staminali/progenitrici dei cheratinociti dell’epidermide; 3. cellule della ghiandola sebacea. E, epidermide; FP, papilla dermica o follicolare; M, cheratinociti nella matrice; S, fusto del pelo; SG, ghiandola sebacea; TA, cellule in amplificazione transitoria. (ORS, outer root sheet). epiteli epiteli Cellule dello strato spinoso dell’epidermide, osservate al microscopio ottico ad alto ingrandimento, presentano prolungamenti a forma di “spine”. Sezione semifine di epidermide umana. Blu di toluidina. epiteli epiteli patologie dell’epidermide Psoriasi: incontrollata proliferazione dei cheratinociti dello strato basale, accompagnata da una non completa cheratinizzazione dello strato superficiale, in cui sono presenti cellule nucleate. L’intero processo di citomorfosi è drasticamente abbreviato per cui la singola cellula può completare il suo ciclo vitale in una sola settimana invece dei 30 gg. Epitelioma: 1) basocellulare: tumore a malignità locale delle cellule basali dell’epid.; 2) spinocellulare: tumore dello strato spinoso (può metastatizzare). Albinismo: i melanociti sono incapaci di produrre melanina per mancanza dell’enzima tirosinasi. Vitiligine (dal latino vitium, difetto o, secondo altri, da vitulus, vitello, in riferimento alla pelle chiazzata dell’animale): compaiono aree di epidermide prive di melanociti. I melanociti possono essere presenti nei nevi o nei, malformazioni cutanee circoscritte congenite o formatesi dopo la nascita, pigmentate o no, oppure dare origine a tumori benigni (nevi nevocellulari, costituiti da melanociti e/o da cellule neviche, cioè melanociti che hanno perso i dendriti, per cui possono essere privi di melanina). Il melanoma è invece il tumore maligno dei melanociti, che può comparire anche nella cute in apparenza sana o in sedi extracutanee (occhio, mucose visibili, apparato digerente, ovaio). Caratteristiche generali degli epiteli Spazio intercellulare ridotto Le cellule sono a mutuo contatto ed unite da scarsissima matrice extracellulare amorfa Strati singoli o multipli Gli epiteli rivestono cavità e superfici corporee formando un foglietto, costituito da uno o più strati di cellule aderenti tra loro, che poggia su una lamina basale. Quest’ultima separa l’epitelio dal connettivo sottostante. Assenza di vasi sanguigni I rifornimenti metabolici avvengono per diffusione dai liquidi interstiziali provenienti dai capillari del connettivo e filtrati attraverso la lamina basale. Capacità mitotica Cellule staminali in grado di entrare in mitosi consentono attività rigenerative e di riparazione dei tessuti epiteliali Coesione cellulare Le cellule epiteliali si associano tra loro ed alla lamina basale, grazie a molecole di adesione ed a giunzioni intercellulari. Specializzazioni di superficie Le cellule epiteliali presentano una regione apicale e baso-laterale con diverse specializzazioni di superficie. Polarità di struttura e funzione Le cellule epiteliali sono polarizzate, mostrano cioè una distribuzione asimmetrica di organelli citoplasmatici e di strutture membranose. Ciò è importante in rapporto alla funzione che l’epitelio deve svolgere (di assorbimento, di secrezione, di protezione, e così via). TESSUTO EPITELIALE Embriogenesi Gli epiteli derivano da tutti e tre i foglietti embrionali Ectoderma: rivestimento della cute, del naso, di parte della bocca e dell’ano; ghiandole cutanee Mesoderma: rivestimento dei vasi e delle sierose (pleure, pericardio, peritoneo) Entoderma: rivestimento del canale respiratorio e digerente; fegato e pancreas Specializzazioni della superficie basale epiteli emidesmosoma epiteli Lamina basale La lamina basale epiteli epiteli α6β4 lamina lucida (o l. rara) (spessore 50 nm): glicoproteine extracellulari di adesione (laminina che lega integrine sporgenti sul versante basale della cellula epiteliale e proteoglicani, glicosamminoglicani e il collagene di tipo IV della lamina densa legame mediato dalla glicoproteina di adesione detta entactina o nidogenina) lamina densa (spessore tra 30 e 300 nm) formata da proteoglicani (come il perlecan ricco di GAG come l’eparansolfato) che ricoprono collagene di tipo IV non organizzato in fibre ma come una sottile rete. Entrambe le lamine sono sintetizzate dalle cellule epiteliali. •lamina reticolare formata da fibre reticolari (collagene di tipo III), ma non da proteoglicani; fibrille di collagene di tipo VII legano il collagene IV della lamina densa alla lamina reticolare collegando le due lamine. Inoltre, i gruppi basici delle fibre collagene formano legami con i gruppi acidi dei GAG della lamina densa. •La lamina è prodotta dai fibroblasti epiteli