Il JUDO così come ideato dallo SHIHAN 師範* Jigoro KANO 嘉納 治五郎 (1860 -­‐ 1938 ) è stato proposto come mezzo educativo indirizzato a trasformare la cultura militare accumulata negli anni dalle scuole di Ju Jitsu ed Arti Marziali in una disciplina utile al conseguimento di alte finalità educative ed etiche • Dal Cinese Shinansha” che indica il sud”( bussola cinese) poi translitterato nei Kanji Giapponesi in Shihan”che indica la giusta direzione” Dall’efficienza di tecniche dedicate al combattimento a breve distanza ed a corpo a corpo alla ritualizzazione di situazioni ed all’inserimento di una didattica ed una sistematica adatta a prevenire ed evitare situazioni di pericolo , ad assicurare integrità ed incolumità ai praticanti così indirizzati all’acquisizione non solo di una valenza ma anche e soprattutto al conseguimento di una condizione ottimale sia in efficienza fisica che sociale si concreta nella traduzione dell’azione diretta a causare un danno assoluto e letale in una azione utile all’esperienza ed alla crescita non solo in termini fisici ma anche e soprattutto nei valori così come comunemente intesi di ordine morale Il fluire delle idee alla base del progetto del metodo in gran parte deriva dallo studio di Jigoro KANO di una disciplina a prevalente contenuto esoterico: Kito Ryu Kito Ryu ha origini incerte comunemente ed ormai tradizionalmente riferite ad un Samurai del Clan AIZU Sensai ( nome completo Ibaragi Matazaemon Toshifusa , conosciuto anche come Yoshinobu Go SENSAI) Con una evoluzione profondamente marcata dal pensiero Zen ed influenzata in particolare da Takuan Soho 沢庵 宗彭(1573-­‐1645)a cui probabilmente si deve il nome o almeno sicuramente una delle sue letture KITORYU 起倒流 il 1639 ( Kanei 16) registra l’apparizione e la prima traccia di KITO Ryu che nel tempo sviluppa la scuola e la letteratura con il contributo di Grandi Maestri Libri di Kito Ryu ( autore YOSHIMURA Sukenaga) 1 Hontai : il corpus principale degli insegnamenti, la spiegazione delle linee guida del pensiero fondamentale e guida 2 Hito no Kan : ( il libro dell’Uomo) , le tecniche fondamentali 3 Chi no Kan : ( il libro della Terra ) la base , l’applicazione della tecnica 4 Ten no Kan : ( il libro del Cielo ) le spiegazioni dello sviluppo della tecnica 5 Seikyo no Kan : (il libro dello Specchio ), il pensiero alla base del metodo come ultima acquisizione Kito Ryu ,Koshiki no Kata 14 tecniche Ki no Dan e 7 tecniche Mu no Dan , 10 accessorie Shinkiryoku Ichi Jigoro KANO da Kito Ryu apprende tra l’altro l’importanza della posizione fondamentale di equilibrio e ne fa uno dei cardini del JUDO : Shizen HonTai 自然本体 ( shizen hontai no ri ) N.B. la gran parte delle Ryu Ha assumeva nel combattimento corpo a corpo l’atteggiamento noto come : Jigo Tai Assieme all’altro fondamentale, il controllo dell’equilibrio : Kuzushi 崩す la filosofia sottostante la nuova disciplina JUDO induce l’inserimento del concetto di “ricevere” UKE come insegnamento quando riceve o subisce una tecnica, come arte per cadere senza riportare danno quando si tratta di gestire la perdita di equilibrio con la tecnica per cadere sia in autonomia sia per applicazione di una tecnica : ricevere il corpo UKE – MI, U-KE-MI. U (ju the kanji) = receive . KE (bu, the kanji ) avoid, turn. . MI
(shin, the kanji ) = the body . indispensabile a realizzare la continuità di una pratica basata sull’apprendimento attraverso numerose ripetizioni dell’esperienza per ottenere la traduzione conscio>inconscio (Jiga 自我 > Muga 無我) Il JUDO adotta anche una superficie utile alla pratica così come offerta dal tatami 畳 tradizionale Giapponese che pur nelle sue dimensioni e fatture varie a seconda della zona del Giappone, è costruito con una tecnologia adatta a sfogare un impatto anche violento in modo lineare, assorbendo cioè l’impatto grazie a fasci di steli di riso posti e legati orizzontalmente ricoperti da una stuoia di steli intrecciati, tatami che successivamente verrà posto su pedane elastiche di vario tipo
La diffusione e la volgarizzazione del metodo richiedono anche l’offerta di una divisa abbastanza robusta : Keikogi 稽古衣ed in grado di garantire una pratica assidua senza problemi dovuti ad usura eccessiva o a danni da frizione: il JUDO Gi 柔道衣forse mutuato dalla divisa grezza dei lavoratori e dei pompieri dell’epoca (sicuramente da Hanten 半天)
I gradi: il successo e l’ampio consenso della nuova disciplina che permette di perpetuare in modo moderno la tradizione guerriera del Giappone consiglia l’adozione di una serie di distinzioni altre da quelle tradizionale in uso tra: praticanti, esperti, maestri cioè Renshi, Kyoshi, Hanshi E come il Judo gi inizialmente del colore del cotone grezzo , giallino, con la pratica ed i necessari lavaggi diventa bianco, un cammino verso il colore della purezza per contrasto la cintura degli esperti graduati è di colore nero, ( 1883) la moda ,le misure ed il modo di annodare la cintura (KOMA MUSUBI 駒結び )subiscono mutamenti ed adeguamenti coerenti con la filosofia e le correnti tradizionali Comunque sia, divisa specializzata, cintura e gradi diventano poi patrimonio di tutte le varie scuole di arti marziali che abbandonata l’arte JUTSU militare e, avviate alla modernità ,scelgono la via DO Vero che la radice di filosofie trascendenti la violenza pura e necessariamente letale delle arti marziali nel periodo della Pax Tokugawa era oggetto di alta considerazione non solo grazie alla filosofia Zen ma oggetto di studio di famose scuole di spada come Yagyu Shinkage Ryu e Muto Ryu ,altrettanto vero che il transito alle discipline orientate all’educazione piuttosto che alla efficienza militare offriva non pochi problemi di volgarizzazione KITO RYU è senz’altro la prima scuola a trascendere la lotta corpo a corpo certamente influenzata dal pensiero e la filosofia Zen per offrire la via a conseguire lo stato mentale ottimale al confronto fisico e non solo: una filosofia di vita atta a completare il SE’ con la negazione del SE’ La respirazione ed il controllo del respiro, nell’immobilità della contemplazione, il controllo del respiro e delle funzioni vitali transitava poi nel movimento e nel controllo dell’azione, ritmo, non ritmo……..il ritmo del respiro ed il non ritmo dopo il respiro………… Yoshi e Muhyoshi Con lo studio dell’ armonia dell’incontro Ma ai Lo sguardo Metsuke , attenzione a 360° Il controllo dell’emozione e del ritmo cardiaco , dell’ azione come non azione Due sono le Arti Giapponesi che hanno profondamente influenzato le Arti Marziali Cha no YU茶の湯 Sen no Rikyū 千利休, 1522-­‐1591 No Gaku 能楽 Zeami, 世阿弥 1363-­‐1443 
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Il JUDO così come ideato dallo SHIHAN 師範* Jigoro KANO 嘉納治