JAB 1000 Lausanne 1
Periodico della Missione Cattolica Italiana di Losanna
Missione Cattolica Italiana · rue Orient-Ville 16 · 1005 Lausanne
46 o anno · N o 5 · Settembre-Ottobre 2009
“Voi siete
la luce
del mondo”
Uniti &
insieme ...
ripartiamo
Papa Benedetto XVI: Un vero Pastore che ama il suo gregge
Venerdì 19 giugno 2009 - Giornata tradizionalmente dedicata alla preghiera per la santificazione del clero e
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Papa Benedetto
XVI nella Basilica Vaticana ha solennemente aperto, nel
150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vianney, l’Anno Sacerdotale. Tale anno, che vuole contribuire a
promuovere l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i
sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza
evangelica nel mondo di oggi, ci permette anzitutto di
evocare con tenerezza e riconoscenza l’immenso dono che
i sacerdoti costituiscono non solo per la Chiesa, ma anche
per la stessa umanità. “L’Anno Sacerdotale offre una bella
opportunità per ritrovare il senso profondo della pastorale
vocazionale, come pure le sue scelte fondamentali di metodo: la testimonianza, semplice e credibile; la comunione, con itinerari concertati e condivisi nella Chiesa particolare;
la quotidianità che educa a seguire il Signore nella vita di tutti i giorni; l’ascolto, guidato
dallo Spirito Santo, per orientare i giovani nella ricerca di Dio e della vera felicità; e
infine la verità, che sola può generare libertà interiore”.
Vaticano 7 luglio - Enciclica “Caritas in Veritate” “La Carità nella verità, di cui Gesù s’è
fatto testimone” è “la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e
dell’umanità intera”. L’Enciclica è indirizzata al mondo cattolico e “a tutti gli uomini di
buona volontà”. Il Papa ricorda che “la carità è la via maestra della dottrina sociale della
Chiesa” e “il rischio di fraintenderla, di estrometterla dal vissuto etico”, va coniugata
con la Verità. “Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato
per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali”.
Lo sviluppo ha bisogno della Verità. Senza di essa, “l’agire sociale cade in balia di privati
interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società”.
Benedetto XVI si sofferma su due “criteri orientativi dell’azione morale” che derivano
dal principio “carità nella verità”: la giustizia e il bene comune. Ogni cristiano è chiamato alla carità anche attraverso una ‘’via istituzionale” che incida nella vita della polis,
del vivere sociale. La Chiesa, ribadisce, “non ha soluzioni tecniche da offrire”, ha però
“una missione di verità da compiere” per “una società a misura dell’uomo, della sua
dignità, della sua vocazione”.
Roma, 8 luglio - Con il motu proprio “Ecclesiam unitate” e la nomina dei nuovi vertici,
il Papa ha completato la riforma della struttura della Pontifica commissione Ecclesia
Dei che viene collegata “in modo stretto” alla Congregazione per la Dottrina della
Fede. Questa decisione - scrive Benedetto XVI - “mostra paterna sollecitudine verso la
Fraternità San Pio X al fine di ritrovare la piena comunione con la Chiesa”. Il motu proprio,
risponde anche al compito “che spetta in particolare al Successore dell’Apostolo Pietro”
di “custodire l’unità della Chiesa” e “condurre gli uomini verso l’incontro con Dio”. Due
linee che segnano da sempre il Pontificato di Benedetto XVI, come si evidenzia nella
lettera inviata ai Vescovi di tutto il mondo sulla remissione della scomunica ai vescovi
lefebvriani. Per quanto riguarda le ordinazioni dei 21 nuovi preti lefebvriani (ordinati il
19 giugno nel seminario Usa di Winona, nel Minnesota; il 27 giugno in quello tedesco di
Zaitzkofen e il 29 giugno a Econe, in Svizzera) “sono da considerarsi illegittime”.
Così precisa la Santa Sede, prendendo le distanze dalla Fraternità San Pio X.
Viene inviato agli abbonati.
Un periodico controllo eliminerà chi non ha rinnovato l’abbonamento.
“Non privarti del contatto con la realtà religiosa e
sociale della tua comunità italiana”.
Abbonamento solo Fr. 20.- all’anno / ccp 10-10240-8
intestato alla Missione cattolica italiana - Losanna.
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N.B.: Edizione Messaggero no 6 (Novembre-Dicembre 2009).
Si prega di inviare il materiale da pubblicare (fotografie, articoli, pubblicità etc.)
alla Redazione entro il 2 ottobre 2009. Grazie.
Settembre-Ottobre 2009
MISSIONE
CATTOLICA
ITALIANA
Sede centrale:
Rue Orient-Ville 16
CH-1005 Lausanne
Tel. 021 351 22 90
Fax 021 351 22 91
Ccp 10-10240-8
MISSIONARI
don Luigi Agazzi
SEDE CENTRALE LOSANNA
Segretariato
Aldo Casciana
Ufficio Catechesi
Marilena Gorgoni
Rue Orient-Ville 16
1005 Lausanne
tel. 021 351 22 90
Aperto da lunedì a venerdì
9.00-12.00 / 14.30-18.00
UFFICIO CATECHESI RENENS
Rosa Tomaselli Carbonara
Av. 14-Avril 34, 1020 Renens
tel. 021 634 24 21
Aperto:
lunedì-mercoledì e venerdì:
9.00 - 11.30
[email protected]
MESSE IN ITALIANO
·Losanna
St-Rédempteur
Sabato ore 18.30
Domenica ore 9.45
Notre-Dame au Valentin
Domenica ore 12.00
Settimanali
St-Rédempteur
Martedì: ore 18.30
Mercoledi e venerdì: ore 9.00
· Renens:
Domenica: ore 10.30
Lunedì al Foyer: ore 7.40
Giovedì: chiesa St-François
ore 19.30
BATTESIMI: a date fisse
Una volta al mese
alternando le chiese di
Losanna e Renens.
Annunciarsi almeno
due mesi prima.
CORSI PER FIDANZATI
· Febbraio
· Maggio
Iscriversi per tempo.
CRESIME ADULTI
Inizio corso in febbraio.
ATTIVITÀ
· Coro italiano
· Gruppo Catechisti
· Gruppo Famiglie
· Gruppo Pro Malati
· Gruppo GMG
· Gruppo Preghiera
· Gruppi giovanili
· Gruppo 3a Età
· Gruppo Feste/Collaboratori
· Consiglio parrocchiale
· Consiglio pastorale
FESTA ITALIANA
A BOTTENS · SALLE POLYVALENTE
Sabato 10 e domenica 11 ottobre 2009
Sabato, 10 ottobre
· ore 19.00: Apertura Bar
· ore 20.00: Cena con prenotazione obbligatoria con Menu fisso
(Anche chi non desidera cenare può comunque venire a ballare liberamente)
· ore 20.30: 01.00: Ballo liscio
MENU adulti: 35.- Fr.
Antipasto italiano · Tris di pasta: verde, bianco, rossa ·
Saltimbocca alla Romana con contorno · Gelato.
MENU bambini: 15.- Fr.
Cotoletta Milanese con patatine e Gelato.
Iscrizione Cena: entro mercoledi 7 ottobre.
Animazione musicale:
il trio L’Idee Musicale con Orchestra Dany
Domenica, 11 ottobre
· ore 11.45: Santa Messa
· ore 12.30: Aperitivo
· ore 13.00: Pranzo libero aperto a tutti
· ore 14.00: Pomeriggio di animazione
Pomeriggio per le famiglie con intrattenimenti, animati dai
gruppi giovanili, balletti, karaoke e musica dal vivo con
Marco Gerber. Angolo organizzato per i più piccoli, con
giochi, disegni e sorprese varie.
Rinomata cucina italiana di Filippo DI IORIO & Anna:
Specialità italiane · Piatti caldi e freddi · Pasticceria
Tombola con ricchi premi
Entrata gratuita
➧ Sabato: cena con prenotazione
➧ Domenica: pranzo libero
Carissimi Italiani e amici tutti, quest’anno ad allietarci
con l’Animazione Musicale per il ballo avremo tra noi,
sabato sera, il trio del Gruppo Orchestra Dany.
Con il loro ampio repertorio musicale di liscio, latinoamericano, anni ’60 ci faranno vivere momenti indimenticabili di allegria, di buona musica e di ballo.
Nessuno deve mancare ... Vi aspettiamo tutti.
Per la prenotazione alla cena di sabato 10 ottobre:
MCI Losanna: 021 351 22 90 · MCI Renens: 021 634 24 21
G. Martino: 021 647 47 46 · F. Battista: 021 635 76 17
COME ARRIVARE A BOTTENS?
Auto: Losanna ➾ Le Mont ➾ Cugy ➾ Brétigny ➾ BOTTENS
Parcheggi gratuiti a volontà davanti alla Salle Polyvalente
Organizza: Missione Cattolica Italiana di Losanna-Renens
Settembre-Ottobre 2009
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A.M.R.I.S. - Associazione Marchigiani Residenti in Svizzera
Case Postale 221 - 1000 Lausanne 16
Cena enogastronomica
Le Marche da mangiare
Care Amiche e cari Amici,
dopo aver trascorso insieme tante serate, siamo lieti di segnalare la prossima
manifestazione per vivere una serata marchigiana eccezionale: sabato 24
ottobre, nella Grande sala della Chesaz a Crissier, dalle ore 19.00 alle ore
03.00 del mattino seguente.
Per la prima volta, la cena sarà organizzata dall’Istituto Superiore Alberghiero di Loreto (AN) “Antonio Nebbia”.
La classe quinta, indirizzo ristorativo, organizzerà il menù e curerà il servizio,
coordinata dal Prof. Luigi Frati - responsabile del corso di professionalizzazione in Gastronomo Esperto del gusto - e dallo Chef Andrea Prezzemoli.
La scuola è intitolata a Antonio Nebbia, noto cuoco marchigiano, autore del
manuale di cucina “Il Cuoco Maceratese”, pubblicato nel 1786.
L’Istituto può pregiarsi di aver accolto e servito Papa Giovanni Paolo II e Papa
Benedetto XVI nel corso delle loro visite presso il Santuario Mariano.
Inoltre, nel corso del Summit della Sinistra Mondiale tenutosi nel 1999 a
Firenze, ha raccolto gli apprezzamenti da parte di esponenti del calibro del
Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e del Primo Ministro inglese Tony Blair.
La serata trascorrerà in compagnia di buona musica, rigorosamente italiana,
presentata dall’orchestra “LISCIO 2000” (6 musicisti) e con alcune esibizioni (in allestimento) destinate ad entusiasmare ed emozionare i giovani e
meno giovani.
Vi ricordiamo che la serata è aperta a tutti, e ci rallegriamo fin d’ora della
vostra partecipazione.
Contiamo sulla vostra collaborazione per divulgare l’informazione alla vostra
cerchia di conoscenze, ricordandovi di prenotare entro il 19 ottobre.
La serata inizierà con un aperitivo (offerto) in compagnia dei 25 membri
dell’istituto Antonio Nebbia che ringraziamo fin d’ora.
Si consiglia l’arrivo entro le ore 20.00.
A presto!
Mario Troli, Presidente
Un projet de film documentaire à Connaissance 3
Appel à témoins
Connaissance 3 a décidé de lancer un grand projet de film documentaire sur l’immigration dans les années 1960-1970, et en particulier sur les votations Schwarzenbach. Les immigrés venus travailler en Suisse
à cette époque arrivent aujourd’hui à l’âge de la retraite et Connaissance 3 désire leur rendre hommage
à travers un film, tout en faisant œuvre de mémoire par la collecte de leur témoignage.
En 1970 et 1974, le peuple suisse a dû voter sur les initiatives dites Schwarzenbach. Ces initiatives, qui
visaient à limiter le nombre d’étrangers en Suisse, auraient signifié le renvoi de 300’000 personnes, soit
la moitié de la population étrangère.
Les deux initiatives ont été refusées, mais elles ont eu un effet traumatisant sur la population immigrée,
qui y a souvent vu un réflexe de rejet et d’hostilité.
Connaissance 3 souhaite aujourd’hui recueillir le témoignage des personnes qui ont vécu cette époque,
en particulier italiennes ou espagnoles. Si vous voulez faire part de votre expérience et des sentiments
que vous avez éprouvés, n’hésitez pas à prendre contact avec nous à l’adresse suivante:
Connaissance 3 - Université du 3e Age,
Pl. Riponne 5, 1005 Lausanne, tél. 021 311 46 87, fax 021 311 46 88, [email protected]
Un progetto di film documentario di Connaissance 3
Cercasi testimoni
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Connaissance 3 (Université du 3e Age) ha deciso di lanciare un grande progetto di film documentario
sull’immigrazione degli anni 1960-1970, in particolare sulle votazioni Schwarzenbach.
Gli immigrati arrivati allora in Svizzera per lavorare hanno ormai raggiunto l’età della pensione e Connaissance 3 desidera renderle un’omaggio con un film, facendo contemporaneamente opera di memoria grazie alla raccolta delle loro testimonianze.
Nel 1970 e 1974 il popolo svizzero fu chiamato a votare sulle iniziative dette “Schwarzenbach”. Queste
iniziative, che miravano a ridurre il numero di stranieri in Svizzera, avrebbero significato l’espulsione di
300’000, cioè la metà della popolazione straniera.
Le due iniziative furono rifiutate ma ebbero un effetto traumatico sulla popolazione immigrata che, in
molti casi, le risentì come un riflesso di rigetto e di ostilità.
Connaissance 3 desidera raccogliere la testimonianza delle persone, in particolare italiane e spagnole,
che hanno vissuto quell’epoca. Se volete esprimere la vostra esperienza e i vostri sentimenti non esitate
a conttatarci all’indirizzo seguente:
Connaissance 3 - Université du 3e Age
Pl. Riponne 5, 1005 Lausanne, tél. 021 311 46 87, fax 021 311 46 88, [email protected]
Settembre-Ottobre 2009
EDITORIALE
Don Lorenzo ci saluta!
In questo numero
6
Dall’Italia
7
Dal Mondo
8
Qui da noi
11
Diritti civili, ...
15
Pagina sociale
17
Vita di Missione
19
Vita in famiglia
21
I nostri defunti
SITO DELLA MISSIONE
e POSTA ELETTRONICA
www.lemissioni.net
E-mail:
· [email protected]
· [email protected]
· [email protected]
IMPRESSUM
Bimestrale della Missione
Cattolica Italiana di Losanna
Direttore resp.: Luigi Agazzi
Rue Orient-Ville 16
CH-1005 Lausanne
[email protected]
Tel. 021 351 22 90 · Fax 021 351 22 91
Redazione:
Luigi Agazzi, Giorgio Brignola,
Aldo Casciana, Lorenzo Flori,
Carmine Frandina, Marilena Gorgoni,
Isabella Martino,
Rosa Tomaselli Carbonara
Grafica: RR-Grafik Studio, Bern
[email protected]
Tipografia:
La Buona Stampa · Pregassona
Abbonamento annuo Fr. 20.ccp 10-10240-8
La mia esperienza in Svizzera è stata un’esperienza di emigrazione, simile dunque a quella di tanti, tanti italiani del passato e di oggi.
L’emigrato fa esperienza della solitudine: si trova in un altro contesto e
lontano dalle sue radici è da solo. Ricostruire una rete di contatti, uno stile
nuovo e diverso di vita richiede tempo, spirito di adattazione, coraggio …
Non è un’esperienza scontata né facile. Come ho detto spesso, è stata
un’esperienza ‘destrutturata’, perché non abbiamo, come Comunità Italiana,
un nostro edificio, una nostra Chiesa, una nostra casa.
Questo è sicuramente un grosso limite, ma dall’altro lato tutto quello che la
Missione realizza viene da una ferrea volontà di ciascuno, che ogni volta si
ri-motiva per proporre ai propri figli, generosamente e gratuitamente, un
Catechismo con uno stile italiano, momenti di festa con altri connazionali,
occasioni di Preghiera e quant’altro. Diversamente dall’Italia, non si ‘capita’
in chiesa per il semplice fatto che la parrocchia è il centro del paese e tutti
abitano lì vicino. Chi viene in Missione, spesso fa chilometri e se viene è
perché vuole venire. Questa volontà è stata una grande esperienza per me.
Un’esperienza di maturazione. Son forse stato sempre abituato a obbedire
e a fare quello che mi si chiedeva. Qui, lontano dal mio Vescovo e dalla mia
Diocesi, mi son accorto che non basta dire: “ditemi cosa bisogna fare”. Tocca
a te missionario rimboccarti le maniche, vedere i bisogni, cercare di entrare
in sintonia e in collaborazione con la Chiesa svizzera e affrontare ogni giorno
il proprio lavoro. Purtroppo la mia è stata un’esperienza pastorale limitata
nel tempo e complicata dal mio impegno di studio. La tentazione è stata
quella di dire: “due, tre anni e poi si torna a casa”. Per esempio, ho sempre
tenuto sotto il letto a Fribourg i cartoni usati per il trasloco, pronto a partire
in caso di necessità. Ma è un errore grave quello di vivere ‘in parentesi’. E
se la Svizzera per me non è stata una parentesi, devo ringraziare la MCI e
gli italiani di Losanna-Renens che mi han fatto sentire a casa, offrendomi
di vivere questo tempo con loro, e che mi han sempre fatto sentire il ‘loro’
missionario, benché fossi spesso via per il mio dottorato. Nessuno mi ha
mai trattato come una ‘meteora di passaggio’ e oggi posso dire di lasciare
qualche radice anche quassù. Parto con un certo rammarico, non perché
non ho ancora terminato il mio studio, ma perché lascio don Luigi da solo.
Dall’altra parte so che la Comunità italiana merita un prete più maturo e a
tempo pieno, incarico che io non ho potuto svolgere. Spero per questo che
la mia partenza sia l’occasione per trovare quel pastore (o quei pastori) che
voi, comunità numerosa e ricca di ‘volontà’, meritate.
Io penso e penserò spesso a questa esperienza, che tante provocazioni e
tante domande mi lascia. Voi ricordatemi nel Signore.
don Lorenzo Flori
Caro don Lorenzo,
anch’io ti ringrazio di cuore per il tempo che, insieme, abbiamo condiviso nel servizio alla M.C.I. di Losanna-Renens. Se per te è stata una
sfida non facile, a maggior ragione anche per me, ma con la diversa
prospettiva del tempo, per te limitato fin dal tuo arrivo, per me spero - il piú lungo possibile! Camminare insieme non è sempre facile,
ma certamente la fatica e la perseveranza ‘fanno crescere’, affinano
l’anima e lasciano un segno indelebile. È la nostalgia! È il ricordo! È
la gioia della Fede! Sono i profumi! Sono i nostri sentimenti! Sono le
‘fotografie’ della nostra vita e dei nostri affetti.
Hai detto bene, restiamo uniti nella Preghiera.
Non dimenticarci, e torna quando puoi ... a trovarci!
Grazie. Il tuo ‘capo’ don Luigi. Ciao.
Settembre-Ottobre 2009
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ITALIA
Lavoro: Italiani più stressati
degli altri Paesei Europei
Per gli italiani il lavoro non solo stanca, ma stressa. È
quanto emerge da uno studio di Scs Consulting, Società di Consulenza Strategica attiva nel settore della
valorizzazione delle risorse umane, secondo cui in Italia sono ol­tre nove milioni, il 41% del totale, i lavora­
tori che soffrono di stress legato al proprio mestiere.
Nella classifica primeggiano i professionisti (40%), seguiti dai tecnici (35%) e dai manager (32%).
Si tratta di dati, secondo gli estensori della ricerca di
cui è stata diffusa una sintesi, decisamente peggiori rispetto a ciò che avviene in altre nazioni: in Gran
Bre­tagna la percentuale di stressati è pari al 27% del
totale della forza lavoro, in Germania è il 25% e in
Francia il 24%, mentre la media europea è del 22%.
Tra le cause dello stress ci sono l’intensificazione del
lavoro, lo scar­so tempo libero da dedicare alla vita
privata e il precariato.
L’Euro compie 10 anni di vita!
Nel 2009 ricorre il decennale della moneta unica e
l’Unione Europea ne sottolinea i vantag­gi. Non mancano le sfide: prima fra tutte una risposta comune e
condivisa alla recessione.
In una Europa sempre in cerca di elementi unificanti e di sim­boli condivisi, che facciano pre­sa anche sui
cittadini, monete e banconote possono in effetti trasmettere l’immagine di un progetto storico eppure
attua­le, di una comunità “unita nella diversità”.
Non a caso i pezzi coniati portano simboli culturali e
architettonici di tutti i Paesi aderenti alla zona Euro.
Vacanze
Roma - Vacanze più brevi, low cost e senza fronzoli, pre­notate attraverso Internet o sfruttando la casa
di amici e parenti. Anche in tempi di crisi le va­canze
estive resistono come appuntamento fis­so, con una
preferenza per la Puglia che batte la Sar­degna e il
Trentino Alto Adige.
A causa della ‘recessione’, le classi meno agiate riducono o eliminano la loro vacanza con un 51% del campione, rispetto al 46% dello scorso anno. Il calo è del
10%, inferiore tuttavia agli scenari dei più pessimi­sti
che parlavano di una contrazione del 15-20%.
Per i più fortunati, comunque, la crisi ha porta­to ad
un cambio dello stile e abitudini con “una messa al
bando del lusso e dell’ostentazione”. Hanno scelto il
low cost (37,7%) e si registra una maggiore preferenza per la montagna (16% rispetto all’11,3% del 2008)
rispetto al mare che con il 69% delle preferenze rimane al vertice. Ad alcune cose tuttavia, secondo la
ricerca, gli italiani non voglio­no rinunciare come la
cena fuori (44,4%) sce­gliendo però osterie e trattorie,
un bell’albergo (28,5%) o l’auto a noleggio (21,2%).
Popolazione italiana
6
Nato come valuta contabile il 1° gennaio 1999 e circolante dal 2002, secondo le istituzioni comunitarie
e la Banca centrale di Francoforte, l’Euro presente­
rebbe svariati “pregi”: la possi­bilità di offrire facilmente prezzi confrontabili e quindi maggiore trasparenza a favore dei con­sumatori e delle imprese;
il controllo dell’inflazione e dello stesso livello dei
prezzi; il con­tenimento dei tassi d’interesse; l’abolizione delle spese di cam­bio, utile per chi viaggia oppure opera commercialmente oltre le frontiere; una
migliore inte­grazione dei mercati finanziari (questione all’ordine del giorno dopo i terremoti causati dai
mutui ‘subprime’). Ma occorre pensare anche alla
progressiva integrazione fra le economie degli Stati
che utilizzano l’Euro, per una maggiore competitività
verso l’esterno; nuovi stimoli ai commerci; un controllo serrato sulle finanze pubbliche (i famo­si e tanto
vituperati “criteri di Maastricht”); la presenza della
valuta europea sullo scacchie­re mondiale per una Ue
che estende la sua influenza.
Settembre-Ottobre 2009
Roma - Nel 2008 la popolazione complessiva italiana
ha superato i 60 milioni di unità, con un incremento di (+0,7%) residenti rispetto al 2007. L’aumento è
dovu­to interamente al fenomeno immigrazione: la
quota di stranieri residenti in Italia che si è por­tata
al 6,5% sul totale della popolazione, in aumento rispetto al 5,8% del 2007. Lo rileva l’ISTAT nel bilancio
anagrafico 2008. Le donne so­no 30,8 milioni, quindi
più numerose degli uomini che sono 29,1 milioni. Dal
punto di vista geo­grafico, il 26,5% della popolazione
si colloca in regioni del Nord-ovest; il 19,1% al Nordest; il 19,6% al Centro; il 23,6% al Sud e l’11,2% nelle
Isole. Quanto alla popolazione straniera, l’incidenza
è molto più elevata in tut­to il Centro-Nord, con quote
del 9% nel Nord-Est, dell’8,6% nel Nord-ovest e del
8,3% nel Centro, mentre nel Mezzogiorno ci si ferma al 2,4%. Il numero delle nascite in Italia - lo rileva
l’I­STAT - è in au­mento e il fenomeno è dal collegare
alla cre­scita della popolazione straniera.
Nel corso del 2008 sono nati 576.659 bam­bini. Anche se i decessi sono stati più numerosi delle nascite (585.126), i nuovi nati sono stati 12.726 in più rispetto al 2007. L’ammontare complessivo di nascite
risulta più eleva­to di quello relativo a tutti i 16 anni
preceden­ti. L’aumento è legato soprattutto all’incidenza delle nascite di bambini stranieri, che ha avuto
un fortissimo incremento.
ITALIA & MONDO
Aborto selettivo
Cambiamento climatico
Stoccolma - Ecco la selezione “alla Svedese”! Il bambino nasce femmina? Si può abortire! Le autorità sanitarie del Paese Scandinavo hanno stabilito la piena
legalità dell’aborto selettivo ‘basato sul genere’ dopo
che una donna delusa per il fatto che il nascituro non
fosse il maschietto che desiderava, ha chiesto di poter
interrompere la gravidanza.
L’Ospedale ha allora chiesto parere alla Commissione
nazionale della salute e del welfare, la quale ha dato
il suo consenso all’aborto.
Berlino - Milioni di persone in tut­to il mondo saranno costrette ad ab­bandonare le proprie case nelle
prossime decadi a causa dell’innal­zamento dei mari
e della siccità provocati dal cambiamento climatico.
È quanto emerge da uno studio presentato alla conferenza mondia­le sul clima a Bonn. Il rapporto, realizzato dall’Università delle Nazioni Unite, dall’or­
ganizzazione umanitaria “Care Inter­national” e dall’Università di Colum­bia (New York), spiega che è
troppo presto per fare previsioni esatte e cita una
stima dell’Organizzazione internazionale per la migrazione, se­condo cui questi fenomeni potreb­bero
spingere 200 milioni di persone a lasciare le proprie
terre entro il 2050.
“La migrazione e gli spostamenti indotti da fenomeni
ambientali han­no il potenziale di diventare fenome­
ni senza precedenti, sia in termini di estensione, sia
di entità”, sottolinea lo studio, dal titolo ‘In cerca di
ripa­ro: una mappa degli effetti del cam­biamento climatico sulla migrazio­ne e gli spostamenti umani’.
Il rapporto sottolinea quindi che servono fondi per
aiuta­re queste popolazioni a fuggire dal­le zone più a
rischio. Fra queste, lo studio cita gli stati-isole come le
Mal­dive e Tuvalu, le regioni secche come la zona sudsahariana del Sahel e il Messico, oltre ai Paesi dei delta fluviali come il Bangladesh, il Vietnam e l’Egitto.
“Nelle aree densa­mente popolate dei delta del Gange, del Mekong e del Nilo, un innalzamento dei mari di un metro potreb­be interessare 23,5 milioni di
perso­ne e ridurre la superficie dei terreni oggi destinata all’agricoltura di alme­no 1,5 milioni di ettari”,
spiega il rap­porto.
Secondo gli scienziati, entro questo secolo, i livelli dei
mari po­trebbero crescere di almeno un me­tro. Il mondo, conclude lo studio, de­ve investire per preparare
le comu­nità ed i Paesi più poveri ai cambia­menti climatici. Fondi, questi, che “devono essere in aggiunta
agli im­pegni esistenti”. (ADNKRQNQS)
Novità sulle ferrovie
Roma - Torna, dopo oltre 10 anni, il controllore a bordo dei treni regiona­li delle Fs al quale mostra­re il proprio biglietto e chiede­re informazioni e assistenza.
Ci saranno pacchetti ­sconti e aumenti di prezzi intorno al 10% sulle tratte commerciali servite da­gli Eurostar City e addio all’obbligo di obliterare il biglietto in
stazione prima di salire a bordo.
Con il ticket il posto a sedere sarà assegnato su tutti i
treni In­tercity; Intercitynotte, Espressi.
Il capotreno torna al suo compito di controllo biglietti e assistenza tra i viag­giatori su 3.600 treni, su un totale di 7.500 treni convogli che verranno via via adeguati. Altre novità sono gli sconti famiglia e viaggi
gratis per i giovani fi­no a 12 anni sui treni Frecciarossa
e pro­roga fino al 30 settembre delle altre pro­mozioni
low cost su Alta Velocità ed Eurostar; collegamenti
più veloci sulla li­nea tirrenica Torino-Genova-Roma.
Dolomiti
Siviglia - “World Heritage Commit­tee”, il Comitato
dell’UNESCO, riunito in Spagna, ha ufficialmente inserito le Dolo­miti nella lista del “Patrimonio Univer­
sale dell’Umanità Unesco”.
La decisio­ne sulla candidatura presentata dallo Stato
italiano è stata presa all’unani­mità dai 21 rappresentanti dei Paesi membri. Insieme alle famose montagne del Trentino Alto Adige sono sta­ti aggiunti alla
lista anche altri siti, co­me il mare di Wadden in Danimarca, il Parco Naturale del Tubbataha Reef, un gruppo di atolli corallini nelle Fi­lippine e il Monte Wutai
in Cina, un luogo sacro per i buddisti con i suoi 53
templi e le oltre 500 statue del Buddha.
Depuratore d’acqua
Sydney - Un depuratore d’acqua portatile, di invenzione australiana, sarà presto disponibi­le alle Organizzazioni non governative che operano nei Paesi in
via di sviluppo e promet­te di salvare milioni di vite.
Il congegno elet­tronico a batteria detto “Drinkwell”,
sviluppato dalla fisica di Sydney Vivian Robinson, usa
piastrine elettrolitiche per rimuovere fango, argil­la,
metalli pesanti, cianuro, piombo e mercu­rio, e per uccidere i batteri e coli.
Converte quindi acqua non salata, ma inquinata, in
ac­qua potabile ad una frazione del costo dell’ac­qua in
bottiglia. L’organizzazione australiana di aiuti “World
Vision” sarà la prima ad usare il congegno fra pochi
mesi, quando saranno completati i te­st.
Secondo il suo direttore Tim Costello, che ha parlato
al lancio del depuratore a Sydney, potrà prevenire future guerre. Circa 1,2 miliardi di persone non hanno
ac­cesso ad acqua potabile e migliaia muoiono ogni
giorno da malattie legate alla contamina­zione, ha ricordato. “La geopolitica del futuro sarà probabilmente strutturata attorno alle guerre per l’acqua e questo è un ottimo stru­mento per prevenirle”, ha detto
Costello. Sarà molto utile anche nei disastri naturali,
come alluvioni o incendi che contaminano le riser­ve
d’acqua. “A paragone con gli enormi puri­ficatori che
dobbiamo trasportare, è estremamente pratico” .
Settembre-Ottobre 2009
7
QUI DA NOI
Ricostruzione in Abruzzo
La Caritas Svizzera in prima linea per la ricostruzione
di alcuni alloggi a L’Aquila.
Circa 2,5 milioni di franchi sono stati stanziati dalla Caritas Svizzera per la ricostruzione di un centro
comunitario e di una scuola di L’Aquila, colpita dal
terremoto il 6 aprile scorso. Il primo edificio sarà costruito a Poggio di Roio e si svilupperà su due piani:
il primo, suddiviso in alloggi, sarà destinato alle persone anziane e sole, che hanno difficoltà ad adattarsi
negli alloggi temporanei dei terremotati.
Successivamente, il centro verrà destinato agli emarginati dalla società, oppure agli studenti. In un secondo momento, la Caritas Svizzera costruirà un edificio
scolastico, del quale non si conosce ancora l’esatta
ubicazione. La struttura comprenderà una scuola materna, un asilo e una scuola primaria.
La situazione nell’area aquilana è preoccupante, afferma in una nota Erich Ruppen, responsabile di Caritas Svizzera per la ricostruzione in Italia.
Le necessità negli alloggi provvisori dei terremotati,
ha aggiunto, sono enormi e, in vista dell’inverno, rimane poco tempo per trovare un riparo definitivo ai
senzatetto che vivono ancora nelle tendopoli.
(I.P.)
Finora le campagne dell’UFSP hanno puntato tutto
sull’uso del preservativo, dove la parola d’ordine era:
”scherziamoci su”.
Secondo Fantucci, la strategia sbagliata del concentrarsi sulle categorie più a rischio, tentando di
sensibilizzale e quindi far cambiare loro abitudini
sessuali e stili di vita, con campagne basate sul preservativo che banalizzano il sesso, hanno portato a
questo fallimento.
Malati a causa dell’amianto
Amianto: accordo tra Svizzera e Italia.
La Suva vuole rintracciare i lavoratori italiani che in
passato sono stati esposti all’amianto in Svizzera e
successivamente sono rientrati in patria, eventualmente allo scopo di indenniz­zarli.
A tal fine ha concluso un accordo con l’Istituto Nazionale Italiano di Assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro (Inail).
Made in Italy
Svizzera, quinto Paese importatore al mondo di “Made in Italy”. Secondo i dati Istat relativi al febbraio
2009 la Svizzera supera il Regno Unito e diventa
quinto mer­cato di esportazione al mondo per i prodotti Made in Italy alle spalle di Germania, Francia,
Stati Uniti e Spagna.
Nel febbraio di quest’anno l’Italia ha esportato nel
mondo 23,5 miliardi di Euro con una dimi­nuzione
sull’anno precedente del 25.3%.
Tutte di segno negativo le variazioni sui mag­giori mercati (-23% in Germania e Francia, -34.6% negli Stati
Uniti, -41.3% in Spagna e -31.5% nel Regno Unito),
molto più contenuta però la frenata sul mercato svizzero (-5.7%) che anche in tempi di recessione si conferma mercato generoso con le nostre produzioni.
Contribuiscono a questo risultato gli effetti più tenui
della crisi di domanda globale sul mercato svizzero,
dovuti alla presenza di im­portanti settori industriali
anticiclici, come il farmaceutico e il medicale ed alla
propen­sione di consumatori e committenza svizzera
all’acquisto di prodotti di qualità.
Aids
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Berna - Campagne AIDS: “abbiamo fallito”. A dirlo
è l’Ufficio Federale della Sanità pubblica (UFSP) che
non usa mezze parole e ammette per la prima volta
in modo chiaro le proprie responsabilità nella lotta
contro il virus HIV.
Secondo l’esperto di malattie infettive - dottor Giovanni Fantucci - le campagne delle autorità portano
unicamente a una banalizzazione del sesso.
Rispetto allo stesso periodo del 2007 e del 2008 il tasso delle nuove infezioni è in continua crescita.
“Quest’anno si arriverà probabilmente a 600-700
nuove infezioni, il che evidenzia senza “se” e senza
“ma” come gli ingenti sforzi profusi dall’UFSP portino in realtà a risultati tutt’altro che soddisfacenti”
puntualizza il dottor Fantucci, profondo conoscitore
delle malattie infettive nonchè presidente di Aids informazione Svizzera.
Settembre-Ottobre 2009
Nei decenni scorsi numerosi italiani hanno lavo­rato
in ditte elvetiche che trasformavano o utiliz­zavano
materiali contenenti amianto, rammenta in una nota odierna la Suva (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni).
Si presume dunque che alcuni di loro abbia­no contratto malattie dovute a questa sostan­za ma che non
sono ancora state segnalate come malattie professionali.
È inoltre prevedibile che in futuro si manife­steranno
altri casi di malattia da amianto.
Poiché la Suva non può intervenire diretta­mente in
Italia, ha ora concluso un accordo con il suo omologo
italiano Inail, che si è im­pegnato a informare i medici
a registrare le loro segnalazioni e a trasmetterle.
I lavoratori interessati potranno così beneficiare, se
necessario, di visite mediche pre­ventive e far eventualmente valere il loro diritto a prestazioni assicurative in contanti secondo la legge svizzera.
Exposition Crèches du monde
Palais de Rumine - 8 décembre 2009 - 8 janvier 2010
L’Università Popolare di Losanna organizza presso il
Palais de Rumine dall’8.12.2009 all’8.01.2010 il progetto: “Les Crèches du Monde”.
Chiunque fosse in possesso di un bel Presepe tradizionale italiano e volesse metterlo in esposizione può
contattare la predetta Università (fax 021 315 24 24 /
021 315 24 20 - www.uplausanne.ch).
Museo dell’Acropoli
Inaugurato il New Acropolis Museum di Atene, opera dell’Architetto Svizzero Bernard Tschumi. Dopo 30
anni di idee e progetti, 9 anni di lavori e 130 milioni di Euro, completamente in vetro, si è inaugurato
con 4 giorni di festeggiamenti solenni alla presenza
del Ministro dell’Interno svizzero Pascal Couchepin, il
nuovo museo dell’Acropoli di Atene, pronto ad accogliere più di 3 milioni di visitatori l’anno.
Progettato dall’ar­chitetto svizzero il 65enne Bernard
Tschumi, nato a Losanna, che ha lavorato assieme
al collega greco Michael Pothiadis, il New Acropolis
Museum ha rappresentato per il progettista una non
facile sfida. La particolare vicinanza all’Acropoli a soli
300 metri di distanza dal Partenone, la relazione con
la Città nuova, nonché il delicato problema degli scavi archeologici, hanno implicato una grande responsabilità in ogni singola scelta progettuale.
La geometria del nuovo museo asseconda gli scavi
archeologici sottostanti e all’interno del basamento
- sospeso sugli scavi archeologici e sostenuto da 100
pilastri di cemento - trovano spazio l’atrio principale,
spazi per esposizioni temporanee, un auditorium e
aree di ser­vizio. Una rampa vetrata, che consente lo
sguardo sugli scavi sottostanti, condu­ce alle gallerie
espositive del volume centrale, uno spazio a doppia
altezza (10 metri), in pianta trapezoidale, sostenuto
da imponenti colonne. Il volume più alto, completamente vetrato, ospita la galleria rettangolare del Partenone. Tale spazio risulta tras­lato di 23 gradi rispetto alla porzione di edificio sottostante, direttamente
orien­tato verso l’Acropoli. Qui la luce si rivela grande
regista del museo. La trasparenza del vetro consente
infatti l’il­luminazione naturale dell’area, nonché una
incredibile e suggestiva vista sulla vicina Acropoli.
“L’utilizzo di vari tipi di vetro e di lucernari schermati
- assi­curano dallo studio Bernard Tschumi Architects consente l’ingresso di luce naturale e al contempo la
protezione della galleria dal calore e dalla eccessiva
esposizione ai raggi solari”.
Cercasi insegnanti
Neuchàtel - Nei prossimi dieci anni asilo ed elementari saranno più affollati; gli alunni sono in crescita e
si cercano nuovi insegnanti.
Dal 2003 il numero di nuovi nati è aumentato, si prevede dunque un aumento del 10% circa degli iscritti
a livello nazionale (eccezione il Ticino quasi stabile).
È quanto emerge dalle Previsioni per il sistema educativo 2009-2018 pubblicato dal­l’Ufficio Federale di
Statistica (UST). Secondo l’UST, dall’autunno, a livello
prescolastico bisogna attendersi un incremento che
perdurerà alme­no fino al 2014.
Anche alle medie esso dovrebbe dapprima scendere
ulteriormente prima di tornare a crescere dal 2016. A
livello di scuola secondaria II (liceo e scuole di maturità, scuole di cultu­ra generale, scuole pedagogiche e
scuole professionali), dopo anni di aumenti è previsto
un calo del 10% degli iscritti dal 2008 al 2018.
Quanto alle scuole universitarie, il numero degli studenti dovrebbe sa­lire e avvicinarsi ai 200’000. Que­sta
crescita si spiega tra l’altro con la riforma di Bologna,
l’evoluzione de­mografica e l’attrattiva degli atenei
svizzeri per gli studenti stranieri. Al contempo i pensionamenti dei docenti della scuola obbligatoria dovrebbero progredire sensibilmente nei prossimi anni,
rileva l’UST Di conseguenza sarà necessario un maggiore reclutamento di nuovi insegnanti dal 2010.
A livello regionale l’UST si attende evoluzio­ni molto differenti, non solo a causa degli sviluppi demografici diversi ma anche a dipendenza dell’ade­sione
o no di un Cantone al Concordato intercantonale
sull’armoniz­zazione della scuola obbligatoria HarmoS, che prevede la scolarizza­zione obbligatoria dai
quattro anni.
Differenze sulla fiscalizzaione
Berna - Grandi disparità fiscali. Cantone che abiti ...
fisco che trovi! Le disparità fiscali da Cantone a Cantone rimangono forti: è quanto risulta da una statistica pubblicata dell’Amministrazione Federale delle
Contribuzioni (AFC).
Un esempio tra tanti: a Neuchâtel una persona sin­
gle con un reddito annuo di 60mila franchi nel 2008
ha dovuto versare - tra imposte cantona­li, comunali e
parrocchiali - non meno di 8.563 franchi.
A Zugo avrebbe pagato 3.341 franchi e a Zurigo
4.916. I calcoli dell’AFC indicano an­che che una persona sposata con due figli a ca­rico - sempre con un
reddito di 60mila franchi - ha versato a Ginevra imposte complessive per soli 25 franchi. A Delémont
(JU) avrebbe dovu­to sborsare 2.935 franchi.
Chiusura dei Consolati
A seguito di un piano di ristrutturazione consolare
presentato alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, chiuderanno Losanna, Coira, e de­classato il Consolato generale di Basilea!
Così riferisce il sottosegretario Mantica: “Il piano per
la Sviz­zera è stato molto dibattuto perché è un caso
par­ticolare. Abbiamo ipotizzato di divide­re il Paese
in 4 aree in cui sud ovest per­marrebbero le sedi di
Ginevra, Neu­châtel e Sion; a centro nord Berna, l’a­
genzia consolare di Wettingen e Basi­lea; a nord est
Zurigo e San Gallo; a sud Lugano. Abbiamo tenuto
conto delle di­stanze relativamente percorribili, del­la
densità di italiani nelle aree com­piendo delle scelte
che secondo noi salvaguardano l’utenza”.
Questi i tra­sferimenti di competenze. Ginevra ri­ceve
Losanna (100 mila utenti com­plessivi), Coira passa a
San Gallo (50 mila).
Il piano diventerà operativo nell’ultimo trimestre di
quest’anno.
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Settembre-Ottobre 2009
EMIGRAZIONE
Diritti civili,
cittadinanza e
partecipazione
L’Ufficio federale della migrazione UFM ha pubblicato le statistiche 2008 sulla popolazione straniera residente in Svizzera. Rispetto al 2007 gli stranieri sono
aumentati di ben 67’984 persone, raggiungendo un
totale di circa 1’639’000 unità: il 21.4% del­l’intera popolazione residente in Svizzera.
È un incremento che contrasta con la politica dura e
la propaganda anti-stranieri della destra che, appena
può, parla in negativo degli stranieri per fini di consenso elettorale mentre non può fare a meno di loro
per lo sviluppo del settore produttivo e dell’economia
in generale. La Comunità Tedesca è quella aumentata
maggiormente di numero nel 2008 e con un totale
di 233’352 persone si avvicina al numero di cittadini
italiani residenti in Svizzera (290’020).
Alla Comunità Italiana vanno tuttavia sommati oltre
300’000 doppi cittadini e pertanto gli italia­ni residenti
in Svizzera si aggirano sul mezzo milione.
Negli ultimi anni hanno acquisito la nazionalità svizzera ben 52’267 italiani contro appena 7’701 tedeschi. In totale, dal 1983 al 2008, hanno preso la citta­
dinanza svizzera ben 560’392 stranieri; molti di loro
sono italiani che si sono decisi dopo che la Svizzera, il
10 gennaio 1992, ha ammesso la dop­pia cittadinanza
senza limitazioni.
Cittadinanza e partecipazione. Le ACLI da anni incoraggiano all’impegno civile che può essere svolto in
vari modi certo anche da cittadini stranieri ma che attraverso la cittadinanza svizzera può assumere forma
compiuta per­mettendo la partecipazione ai processi
decisiona­li. È vero che, con nostra soddisfazione, aumenta il numero di Comuni che concede il voto amministrativo e il diritto di eleggibilità agli stranieri
resi­denti in loco (a questi si è da poco aggiunto il Comune di Bregaglia con sorprendente votazione plebiscitaria), ma riteniamo che l’acquisizione della cittadinanza permetta di vivere una demo­crazia compiuta
e di far sentire la propria voce nelle scelte politiche
della Svizzera, Paese in cui viviamo.
Se da un lato è umanamente comprensibile quell’attaccamento alle proprie origini ed alla propria terra
(per quanto a volte matrigna) in una fedeltà per la
quale prendere una seconda cittadinanza, per alcuni,
equivale psicologicamente ad un tradi­mento del proprio paese d’origine e perfino degli affetti familiari,
dall’altro è difficilmente com­prensibile tutta una serie
di situazioni paradossali che oggi si riscontrano fra la
comunità italiana presente in Svizzera.
Ci sono cittadini italiani che sono in Svizzera da 3040 anni e non hanno la cittadinanza svizzera, magari
ancora non parlano sufficientemente la lingua locale,
i loro figli restano ancora stranieri pur essendo nati e
cresciuti qui e parlano la lingua del posto, persone che
non si trovano completa­mente a loro agio nel Paese
che hanno contribui­to a far progredire col proprio lavoro, nel quale pagano le tasse, e nel quale non hanno potuto esprimere una posizione politica o incidere
con l’espressione del voto sui temi che hanno a cuore. Anche sulla partecipazione alle pratiche religiose
si hanno atteggiamenti curiosi all’interno stesso della
Chiesa cattolica. Intanto la vita scorre, intanto gran
parte di essa si è svolta in un Paese diverso da quello
in cui si è nati e dove, andando in vacanza, si viene
considerati tutto sommato degli stranieri. È anche
vero che ci sono persone alle quali la par­tecipazione
civile non interessa più di quel tanto. Sono persone
di provenienza straniera ma sono anche persone svizzere. La carenza di cittadinan­za attiva per loro non
costituisce un problema come non è un problema che
siano gli altri che decidono per loro, anche su questioni di primaria importanza per la vita di ogni giorno.
Questo fenomeno però non deve sminuire il grande
valore che ha la piena cittadinanza nel Paese in cui si
vive e si opera. Anche gli svizzeri lo sanno: dei 623’000
svizzeri all’estero, circa 443’000 (ovvero ca. il 71%)
possiedono anche una seconda cittadinanza.
Le ACLI sono per una vita vissuta in pieno, una vita
in cui, alimentati dalla cultura e dalle tradi­zioni delle
proprie origini, si viene rafforzati dal coinvolgimento nella realtà del territorio in cui si vive, aperti alle
persone che ci stanno accanto nel mondo del lavoro,
della società civile, della politi­ca, della comunità religiosa, della vita associativa nelle svariate forme ed
espressioni che si presen­tano.
È per questo che la doppia cittadinanza, pur nel rispetto della libertà decisionale di ognuno, dev’essere considerata un valore aggiunto ed il preambolo di
una partecipazione piena e respon­sabile alle vicende
della comunità nella quale si è inseriti.
(Il Dialogo, giugno 2009 n° 3) Franco Plutino, vice presidente ACLI, CH
11
Settembre-Ottobre 2009
“Caro Messaggero,
... e arriveder
12
Settembre-Ottobre 2009
, tanti saluti da ...
rci a presto!”
Fam. Bernini · Fam. Rigamonti
Gerardina e Pietro · Fam. Binotto Andrea, Roberta, Francesca
e Davide · Fam. Monti Matteo,
Milena, Francesco, Letizia, Federico, Sophie, Sara · Fam. Tucci
Gabriella · Fam. Lombardo Mario e Rosa · Fam. Panico Bruna
· Fam. Gorgoni Marilena · Ilaria
& Stefano · Maria Teresa · Fam.
Antonino e Vittoria Di Bella ·
Fam. Lorenzo e Argia De Giorgi
· Suor Agostina · Fam. Pani · Mariateresa Lisa · Catechista Francesca · Fam. Martino Giovanni ·
Isabella, Francesco, Marco, Daniela, Antimo, Giovanna · Don
Fabien Benz · Simonato Alberto,
Elena, Andrea · Fam. Carbonara 13
e Paratore · Catechista Dina.
Settembre-Ottobre 2009
FAO E FAME NEL MONDO
In continuo aumento
gli affamati nel mondo
14
La Fao dichiara che ormai sono
più di un miliardo: ma non diminuiscono le sue spese folli. Una realtà
assolutamente inaccettabile!
Da un servizio della TV inglese
Channel, riportato da “il Giornale”, appuro che alcune tonnellate
del cibo inviato in Somalia a cura
del Programma Alimentare Nazioni
Unite (Pam) non arrivano ai poveri
e agli affamati, bensì nei negozi di
Mogadiscio dove sono esposti, in
bella mostra e con ancora il marchio
Onu, sacchi di farina e di grano, oltre a barattoli di olio, comprati, racconta un negoziante, “direttamente dal personale del Pam”, che così
arrotonda il proprio reddito.
Altri esercenti confessano: “Compiliamo la richiesta per creare un
campo profughi. Quando riceviamo
il cibo ne diamo un po’ agli sfollati,
ma il resto ce lo dividiamo tra noi e
quelli del Pam d’accordo”.
La notizia è tanto scandalosa da
sembrare inverosimile, soprattutto
ricordando che a marzo si era saputo dal coordinatore Onu per gli
aiuti umanitari alla Somalia che qui
si registrava la peggiore crisi umanitaria del mondo; che un bambino
su 4 vi moriva di fame nel primo
quinquennio di vita; che quasi 4 milioni di abitanti vivevano in miseria
totale; che la siccità aveva rarefatto
la produzione agricola; che si registrava una violenza quotidiana non
controllabile dalle Istituzioni locali.
E diventa ancor più incredibile dopo l’ultimo rapporto Fao, dal quale
risulta sottonutrito più di un miliardo di persone, pari a quasi un sesto
della popolazione mondiale, di cui
15 milioni nei Paesi sviluppati, 642
milioni in Asia e nel Pacifico, 265
milioni nell’Africa Sub-Sahariana,
53 milioni in America Latina e nei
Carabi, 42 milioni nel Vicino Oriente e nel Nord Africa.
Una cifra che supera di oltre 100
milioni il livello del 2008. La Fao
imputa la causa alla crisi economica che ha ridotto i redditi, aumentato la disoccupazione e diminuite
le rimesse monetarie degli emigrati. D’accordo, l’attuale situazione avrà influito sul peggioramento della fame nel mondo, compreso quello occidentale, e fanno bene i signori della Fao ad informarci di ciò.
Quello che però non dicono mai
è perché sperperano la metà dei
Settembre-Ottobre 2009
fondi che ricevono dai vari Stati e
dalle offerte di molti cittadini, benestanti o no, per mantenere uno
staff di 4.300 dipendenti e di 3.600
consulenti (dati del 2002); perché,
su un bilancio di 784 milioni di
dollari, quelli destinati a sfamare i
poveri sono 90 milioni, cioè meno
del 12%, il resto andandosene in
studi, viaggi e spese di funzionamento. Non spiegano perché ogni
loro “Vertice” quinquennale è fatto
all’insegna di abbondanti e costosi
pranzi; e perché, a conclusione di
ogni incontro, sottolineino la “situazione drammatica della denutrizione” ma sorvolino sul “come”
raggiungere l’obiettivo.
Ecco il commento di un lettore al
rapporto Fao: “Ancora qualcuno
crede all’ONU che usa più del 60%
delle risorse che riceve per il proprio mantenimento? In Vietnam,
dove ho lavorato come volontario
per 11 anni, autosostenendomi,
l’ONU veniva nei campi dei rifugiati
in Mercedes e aveva un parco Toyota Land Cruiser 4x4, da 50’000 $
cadauna”. Poche cose deprimono
come il rendersi conto di una dolorosa realtà che, se cambia, è per
peggiorare, mentre restano invariati gli abusi di chi è pagato per
provvedere. Nel 2000 mi ero scandalizzato del fatto che “il Summit
di Johannesburg aveva prodotto
70 tonnellate di spazzatura e speso 50 milioni di Euro, pari al debito medio di un Paese africano ... a
5 km dal ghetto di Alexandra ove
400.000 neri, il 70% dei quali affetto dall’Aids, vivono senza acqua e
senza luce, hanno per toilette un
buco nella terra e seppelliscono in
un anno il 10% dei loro neonati”.
Oggi m’indigna appurare che non
di Egidio Todeschini
solo la Fao continua nelle sue spese
folli, ma anche che la solidarietà è
diventata un business. Che esistono 37mila Ong le quali gestiscono
almeno sei miliardi di dollari, sui bilanci e sull’uso del denaro dei quali
c’è poca trasparenza; e che si fanno
concorrenza tra loro per ottenere
le sovvenzioni dei donatori, scegliendo così le aree di intervento in
base all’appeal mediatico.
Significative le parole di Linda Polman, volontaria, che per 3 anni ha
partecipato a missioni umanitarie
in Somalia, Haiti e Ruanda: “Chi
dona i soldi offre contratti per riparare strade e ponti, progettare e
costruire scuole, campi per rifugiati, centri per lo smistamento delle
derrate alimentari. E sceglie l’organizzazione umanitaria in base
all’efficienza … ma anche alla notorietà data dalla televisione …
È la conseguenza di un sistema che
muove miliardi e che conta un numero esorbitante di organizzazioni
in competizione per spartirsi quel
denaro”. Ne consegue che le Ong
non si chiedono più dove possono
andare per aiutare il maggior numero di persone, ma dove devono
andare per ottenere più fondi possibili. Come dire che “il posto che
assicura più aiuti non è necessariamente il posto del pianeta che ne
ha più bisogno, ma spesso è solo il
luogo in cui i benefattori hanno più
interessi economici ad apparire”
(è sempre la Polman a dirlo), anche a costo di elargire gli aiuti non
agli affamati, ma agli affamatori,
in quanto sono sempre le autorità
locali a decidere, magari facendo
dipendere la decisione dai soldi che
possono ottenere in cambio. Così
gli aiuti umanitari li aiutano a rimanere al potere. Legittimo, quindi, il
monito di Benedetto XVI “Desidero
ricordare specialmente le centinaia
di milioni di persone che soffrono
la fame. È una realtà assolutamente
inaccettabile, che stenta a ridimensionarsi malgrado gli sforzi degli ultimi decenni”; doveroso soprattutto il suo invito a che “in occasione
della prossima Conferenza Onu e in
sede delle Istituzioni Internazionali
siano assunti provvedimenti condivisi dall’intera comunità internazionale e siano compiute scelte …
necessarie per assicurare a tutti, nel
presente e nel futuro, gli alimenti
fondamentali e una vita dignitosa”.
PAGINA SOCIALE
a cura di Carmine Frandina
Modelli Red e
somma aggiuntiva
Nei primi sei mesi del corrente anno, l’Inps ha lanciato due campagne: i modelli Red per la verifica
reddituale e la seconda con la cosiddetta ‘’quattordicesima’’.
Se con la prima richiesta l’Inps aveva espressamente avvertito che la
mancata presentazione dei modelli Red comportava la sospensione
del pagamento del trattamento
in godimento; la seconda veniva
pagata con la mensilità del mese
di luglio con la riserva di una successiva verifica reddituale previa
restituzione della somma erogata
in più. Occorre precisare che queste due iniziative dell’Istituto previdenziale italiano, hanno creato
non poca confusione tra i nostri
pensionati (soprattutto tra le persone anziane) i quali si sono visti
recapitare le summenzionate richieste e che non tutti si sono precipitati a rispondere. In altri casi
la busta è stata semplicemente
cestinata malgrado l’avviso di sospensione. La verifica reddituale
partita lo scorso mese di marzo,
era riferita all’accertamento dei
redditi prodotti all’estero negli anni 2006-2007-2008, azione questa
rilevante per l’erogazione delle
prestazioni quali: le maggiorazioni sociali, la somma aggiuntiva eccetera, le quali sono corrisposte in
funzione del reddito posseduto
dal pensionato e, in alcuni casi, dal
coniuge. In pratica la prestazione
erogata è legata al reddito posseduto anche all’estero con l’evidente rischio dell’indebito.
Nel caso in cui il pensionato non
ha presentato i modelli Red entro
il 30 giugno, l’Istituto previdenziale, dopo aver inviato - raccomandata con avviso di ricevimento - un
sollecito di adempimento, sospende la relativa prestazione a partire
dal mese di ottobre.
Invece, nei casi di tardiva presentazione della dichiarazione reddituale, la norma introdotta dal ‘’Milleproroghe’’ prevede due ipotesi:
1. Se la dichiarazione è presentata entro il 30 giugno dell’anno
successivo, la prestazione, già
sospesa, è ripristinata dal mese
successivo alla comunicazione,
con diritto agli arretrati relativi
agli importi sospesi dal mese di
ottobre;
2. Se la dichiarazione è resa oltre il
30 giugno dell’anno successivo,
la prestazione viene ripristinata
senza diritto agli arretrati.
La somma aggiuntiva più comunemente chiamata la ‘’quattordicesima’’ è stata introdotta dal 2007
(Legge 127/2007) e si tratta di un
contributo erogato una sola volta l’anno quale misura a sostegno
delle pensioni basse. Hanno diritto a tale prestazione tutti i pensionati, con esclusione dei titolari
di assegno e di pensioni sociali, di
prestazioni di invalidità civile, di
guerra e di rendite Inail.
Per avere diritto al contributo è
necessario avere: un’età pari o superiore a 64 anni ed un reddito
personale per il 2009 non superiore a 8.934,90 euro.
Anche in questo caso l’Inps - dopo
averla già pagata come già detto
con la rata di luglio - si riserva di
verificarne il diritto sulla base della dichiarazione dei redditi per il
2008 e il 2009, con una successiva
richiesta e che perverrà successivamente ai beneficiari.
Si invitano gli interessati a rivolgersi presso l’Ufficio, orari di apertura al pubblico:
lunedì-venerdì
dalle ore 09.00-12.00 e
dalle ore 14.30-17.30
(tel. 021 635 24 21).
L’ ICI (Imposta Comunale
sugli immobili)
e i residenti all’estero
Come si ricorderà, in altre pubblicazioni avevamo ampiamente illustrato la portata del Decreto legge
n. 93 del 27.05.2008, il quale esonerava il pagamento dell’ICI sulla
prima casa e relative pertinenze
solo per i cittadini italiani residenti
in Italia.
Creando così una palese disparità di
trattamento con i residenti all’estero i quali al contrario sono tenuti
a pagare l’ICI (previo controllo al
Comune ove possiede i beni del relativo regolamento comunale).
Dallo scorso anno ad oggi nulla è
cambiato.
Abbiamo atteso invano che si producesse una ulteriore rettifica o
modifica del summenzionato Decreto legge con particolare riferimento ai cittadini italiani residenti all’estero.
Al contrario la Risoluzione n. 1 del
Ministero delle Finanze del mese di
marzo 2009 ha di fatto cancellato
dai Regolamenti comunali l’esenzione del pagamento dell’ICI per la
prima abitazione non locata ai cittadini iscritti all’AIRE.
Dall’esperienza maturata già dallo
scorso anno nella maggioranza dei
casi abbiamo rilevato che l’ICI è dovuta.
Chi non lo avesse ancora fatto potrà farlo nel mese di dicembre prossimo. Al fine di consentire ai nostri connazionali di regolarizzare la
loro posizione si ricorda che possono prendere contatto con il nostro
Ufficio di consulenza fiscale.
Le scadenze fiscali
Novembre: Versamento del secondo acconto 2009 dell’Irpef
Dicembre: Versamento dell’ICI
(Imposta Comunale
sugli immobili).
Ufficio di consulenza fiscale del Patronato Acli in collaborazione
con il CAF/Acli, Av. Louis Ruchonnet 1, Case postale 130,
1001 Lausanne, telefono 021 635 24 21, fax 021 635 24 26
Ci occupiamo di:
➽ Bollettini e dichiarazioni ICI (Imposta comunale sugli immobili).
➽ Dichiarazione dei redditi. Mod. Unico con inoltro telematico
al Ministero delle Finanze.
➽ Bollettini e dichiarazioni ICI (Imposta comunale sugli immobili).
Verifica e calcolo dell’imposta eventualmente da pagare per gli
immobili di proprietà in Italia
(abitazioni, appartamenti, terreni, ecc.).
➽ Proprietà immobiliari: visure catastali on line.
➽ Pratiche di successione: assistenza agli eredi per la compilazione
e presentazione della dichiarazione di successione per i beni
posseduti in Italia.
Settembre-Ottobre 2009
15
suor Ermelinda
16
suor Celestina
Per chi ancora non lo sapesse, a Renens, a pochi passi
dalla Chiesa di St-François sorge il Foyer di St-Anna,
che da tempo immemorabile, con amore e gioia, si
occupa di bambini e di minori in difficoltà.
Ai giorni nostri la Comunità delle suore che gestisce
con competenza e passione questa casa, e che accoglie tutti, senza guardare né alla nazionalità e neppure al colore o condizione sociale, è composta da ben
sei suore, un vero bouquet di fiori e profumi!
Quest’anno abbiamo il grande onore di fare festa a
ben tre ‘sorelle’ che con grande dignità e passione
ricordano ‘anni di consacrazione al Signore e di servizio agli uomini’ degni di ‘guinnes dei primati’, traguardi veramente invidiabili.
Suor Ermelinda (Torrisi Anna) ha raggiunto il felice
anniversario di 60 anni di vita religiosa, seguita a ruota da Suor Agostina (Bonomelli Laurina) e Suor Celestina (Modica Salvatrice) con ben 50 anni.
Sono i fiori più belli di questo ‘nido che accoglie con
amore’ tutti. Stupendo giardino!
Domenica 30 agosto la Comunità cristiana di Renens
durante la Messa degli Italiani, ricorderà queste ‘sorelle’ facendo festa insieme a don Lorenzo Flori, della M.C.I. che rientra in Italia.
Ma veniamo a queste tre sante donne: con fatica,
vincendo la loro timidezza e riservatezza, ho avuto il
piacere di fare con loro 4 chiacchiere ...
Suor Ermelinda fin dall’età di 9 anni sentiva dentro
di lei il desiderio di ‘farsi suora’ come le conosceva
(st-Anna) al suo paese - Zafferana Etnea - diventando magari infermiera. Nel 1939 viene accolta dalle
sue suore e solo il 5 gennaio 1947 partirà per Torino.
Dopo il postulandato (tempo di formazione) nel 1949
emette i primi voti semplici e nel 1955 quelli perpetui.
Ecco i 60 anni! Arrivata qui in Svizzera, a Renens, il 16
agosto 1949 fino al 1964 ha servito gli italiani emigrati fin quando fu richiesta in Italia per 9 anni.
Poi dal 29.09.1973 di nuovo qui tra noi fino ad oggi!
Da sempre il suo desiderio di servire si è concretizzato
e realizzato nello stile di ‘Marta’ cioè del servizio in
cucina per tutti, piccoli e grandi. Nutrire il corpo per
elevare così l’anima a Dio!
Ora per il futuro, i progetti sono sempre piú ambiziosi: servire ogni uomo per amore di Dio, in attesa di
incontrare lo Sposo.
Le più grandi passioni di suor Ermelinda sono la cucina e i fiori, specialmente le orchidee!
Suor Celestina timidamente confessa di essere stata presa dal Signore per i capelli (bellissimi, lunghi e
neri) ancora da ragazzina, prima dei 18 anni. Prima di
decidersi di dire ‘si’ al Signore, ha dovuto guadagnarSettembre-Ottobre 2009
suor Agostina
si il permesso dei suoi genitori. Ha amorevolmente
servito e aiutato i suoi fratellini appena nati a crescere, ha rassicurato i suoi genitori sulla sua vocazione,
con la complicità del suo Parroco ha scritto lettere
alla Congregazione dalle suore di St-Anna. e lasciando tutti i ‘pretendenti’ a bocca asciutta, a 26 anni è
partita per Roma. Nel 1959 dopo la professione religiosa è stata inviata qui a Renens, e da allora sempre
Svizzera! “Nulla ho chiesto, nulla ho rifiutato”. Sempre occupata in mezzo ai bambini che per tantissimi
anni ha aiutato a crescere, suor Celestina è famosa
per i fiori e il suo servizio alla Chiesa di Renens. È una
colonna portante. Biancheria, composizioni floreali,
preparazione liturgica etc. etc. I suoi progetti per il
futuro sono nelle mani di Dio! Ciò che il Signore chiede non è mai troppo! “Ho sempre affidato la mia vita
a Dio e alle mani dei miei superiori, lascio al Signore
la scelta di ciò che desidera da me”.
Suor Agostina che tutti apprezzano e amano, è un
vulcano in continua eruzione: è impossibile non restare ammirati dalla sua gioia, tenerezza e affabilità.
Come i lapilli che fuoriescono generosi dal centro della terra, così dal suo grande cuore, fiumi di attenzioni, parole buone e carezze spirituali, si riversano su
quanti hanno la fortuna di esserle accanto.
Nata in una famiglia molto religiosa e numerosa (9
figli), è ben la terza donna della sua casa che sceglie
di donarsi a Dio nella ancor più grande Famiglia di
St-Anna: suor Venanzia, suor Rosaria e la nostra suor
Agostina.
Fin da piccola è affascinata dalla sorella maggiore,
suor Venanzia, di cui sentiva il desiderio di volerla
‘imitare al più presto’.
Poi un fatto che l’ha colpita al cuore. A Grosseto per
alcuni giorni per la Beatificazione di San Domenico
Savio, alloggia dalle suore, e qui ha una vera e propria folgorazione: sente una musica celestiale che viene suonata all’organo da una suora. Si sente come
trasportata da questa soave musica fino al cielo, e in
lei il desiderio forte di fare altrettanto.
Entra in convento a 26 anni a Torino, insieme a ben
18 ragazze (tra cui suor Celestina). Nel 1959 la professione religiosa. Per circa 15 anni, in Italia per diverse
esperienze di servizio, e poi la Svizzera fino ad oggi.
Il suo desiderio: “Chi mette la propria vita nelle mani
di Dio, non resta deluso, e non conosce stanchezza!
Fidati di Dio che ci ama come un Padre, e lasciati fare
da Lui che ci conosce fino nell’intimo”.
Grazie suore! Siete per tutti noi tre fiori bellissimi,
perchè unite bellezza a profumo, servizio all’amore.
(don Luigi)
VITA DI MISSIONE
“Ricordo della Cresima”
Anche quest’anno si è ripetuta con gioia l’occasione di avere tra noi per amministrare il Sacramento della
Cresima, il Vescovo Italiano Mons. Gaetano Bonicelli Arcivescovo Emerito di Siena-Colle val d’Elsa-Montalcino, nativo della Diocesi di Bergamo. Ben 42 cresimandi, tra i ragazzi e gli adulti, hanno in questo modo
completato il loro cammino di formazione alla vita cristiana. Eccoli nelle foto di gruppo.
Losanna: (ragazzi/e)
Aloise Anna Claudia · Cobucci Alison Giovanna · Diana Antonio · Joset Céline · Lazazzera Luca · Lochiatto Giuseppe · Percia Montani Santo Francesco · Ruberto Fabio · Scuderi Matteo ·
Trentin Anna · Trentin Francesco · Venuti Saïda.
(Adulti) Blanco Francesca · Blandini Santo · Inghilleri Rosalia · Saggio Flavio · Tardo Andrea
Marco · Tardo Julien Luca.
Renens: (ragazzi/e)
Alj Antonio · Cavaliere Leonardo · Della Vecchia Alissa · Della Vecchia Angelo · Francioli
Paolo · Giuffrida Laura · Mancini Luca · Mariano Gabriel · Marra Luana · Mastronardi Lino · Micocci Federica · Pepe Enthony · Pezzota Erica · Pillitu Debora · Rullo Tiziano · Scrima Deborah
· Sindaco Massimo · Sorbello Cinzia · Sorbello Serena · Zitello Annalisa.
(Adulti) Grammatico Giuseppa · Iorillo Alessandra · Iorillo Antonietta · Vultaggio Grazia.
Caro Vescovo,
Siamo i cresimandi di Losanna-Renens. Domenica 7 giugno riceveremo il Sacramento della Cresima durante la celebrazione della Messa di
Cresima, nella Chiesa di St-François a
Renens e nella Basilica Notre-Dame
au Valentin a Lausanne. Siamo tutti
di origine italiana, anche se molti di
noi sono nati qui in Svizzera.
Amiamo molto l’Italia, il nostro bellissimo Paese, in cui purtroppo trascorriamo solo brevi periodi di vacanza.
Abbiamo frequentato 7 anni di catechismo nella Missione Cattolica Italiana, ricevendo il Sacramento della
Confessione e la Prima Comunione.
Aiutati dai Sacerdoti e dai Catechisti
abbiamo imparato a conoscere Gesù
e la Chiesa. Ora ci sentiamo pronti a
ricevere il Sacramento della Cresima
per confermare il nostro Battesimo
e diventare “adulti nella Fede”.
I doni dello Spirito Santo che riceveremo ci aiuteranno a percorrere la
“via giusta” del bene, avendo sempre Cristo Gesù come punto di riferimento della nostra vita. Vogliamo
confermare il Battesimo che ci hanno dato i nostri genitori per appartenere, a pieno titolo, alla grande
famiglia di Dio. Siamo felici di ricevere la Cresima da un Vescovo italiano che ha percorso tanti chilometri
per venire in mezzo a noi.
Pregheremo affinché il Signore Le
dia lunga vita e salute. Rimarrà sempre nei nostri cuori. Preghi per tutti noi affinché, aiutati dallo Spirito
Santo, ci impegniamo a mantenere
viva la Fede per portare sulle strade
del mondo Speranza, Pace e Amore.
Con tanto affetto,
i Cresimandi di Losanna-Renens.
Settembre-Ottobre 2009
17
Agenda Catechistica della
Missione Losanna-Renens
Siamo ripartiti! Anche quest’anno tante famiglie
hanno scelto la Missione Italiana per far frequentare il catechismo ai loro figli. Ricordiamo che il catechismo non mira soltanto a far ricevere ai ragazzi
i Sacramenti; il catechismo è prima di tutto “formazione” alla vita cristiana, quindi scuola di vita; dare
cioè al ragazzo quella formazione che lo aiuterà a
vivere cristianamente (naturalmente aiutato anche
dall’esempio dei genitori). A tal proposito raccomandiamo vivamente la partecipazione alla Messa
domenicale e la frequenza “regolare” agli incontri.
Ricordiamo ai ritardatari che volessero iscrivere
i propri figli al nostro catechismo di richiedere la
scheda di iscrizione telefonando in Missione:
· Losanna, tel. 021 351 22 90
· Renens, tel. 021 634 24 21.
Coloro che per validi motivi rimanderanno la Prima Comunione o la Cresima, o la faranno in Italia,
sono pregati di comunicarlo in Missione già all’inizio dell’anno catechistico. Grazie!
Nel caso di ragazzi particolarmente “vivaci”, che
rendono difficoltoso il normale svolgimento degli
incontri, si richiede ai genitori di garantire la presenza di un adulto/familiare che sappia ‘gestire’ la
vivacità del ragazzo. Grazie!
■ Losanna
Settembre
·martedì 29: in Missione (aule catechismo)
incontro genitori 2°, 5° e 6° anno, ore 19.45.
Ottobre
·sabato 3: ore 10.30 catechesi familiare (solo i bambini)
·martedì 27: incontro genitori 3°, 4° e 7° anno, ore 19.45
·sabato 31: ore 10.30 catechesi familiare (solo i bambini)
Novembre
·domenica 8: animazione Messa ore 9.45 ragazzi 7° anno
·domenica 22: animazione Messa 9.45 ragazzi 6° anno
·sabato 28: ore 10.30 catechesi familiare con i genitori
■ Renens
18
Settembre
·domenica 27: S. Messa sarà celebrata sotto (sala-Chiesa) per Prime comunioni comunità francofona.
Ottobre
·sabato 3: ore 10.30 catechesi familiare 1° anno
(solo i bambini)
·domenica 4: ore 10.30 S. Messa plurilingue in occasione di San Francesco d’Assisi.
·mercoledì 28 o sabato 31:
ore 14.00 Ripresa incontri catechismo
·mercoledì 28: ore 19.45 in sala-chiesa St-François,
incontro genitori del 3°, 4° e 7° anno di catechismo.
·sabato 31: ore 10.30 catechesi familiare 1° anno
(solo i bambini).
Novembre
·domenica 8: ore 10.30 S. Messa animata dai ragazzi
del 5° anno di catechismo.
·sabato 21: ore 10.30 sale Av. 14 Avril 34,
catechesi familiare 1° anno con i genitori
·domenica 22: ore 10.30 sala-chiesa S. Messa animata
ragazzi 6° anno di catechismo. (sopra Cresime Svizzeri)
·domenica 29: ore 10.30 S. Messa animata ragazzi
7° anno di catechismo.
Settembre-Ottobre 2009
VITA DI MISSIONE
Cerchiamo
aiuto Catechisti, e altri aiuti
Le attività con i bambini/e e con i ragazzi/e della nostra Comunità di Missione crescono sempre di più. Per questo motivo abbiamo bisogno
di tante persone generose che ci diano una
mano. In particolare, abbiamo bisogno di perso­ne disposte a fare da aiuto catechista e aiutare nelle animazioni e feste.
Chi fosse interessato a lavorare con i ragazzi/e
e a rendersi disponibile per so­stenere la vita
della nostra Comunità (Coro, strumenti musicali, animazione feste, servizio al tavolo, etc. etc.)
si annunci alla Segreteria della Missione.
Ne approfittiamo per esprimere ancora una
volta il nostro “grazie” a tutti i nostri volontari che già generosamente operano.
Vi aspetto tutti, al termine della pausa estiva
ancora più generosi e motivati ...
Il Signore Gesù saprà ricambiare il vostro
preziosissimo impegno, così come Egli stesso
dice nel Vangelo: “qualsiasi cosa avete fatto ...
l’avete fatto a me!”
Grazie, e ... a presto!!!
“ECLATS 2009”
Meeting dei catechisti del Canton Vaud:
25-26-27 settembre 2009, Echallens/Etagnières.
Siamo tutti invitati sia catechisti che animatori o genitori e famiglie. Insieme a tanti animatori e famiglie
nelle diverse lingue, momenti di confronto e festa!
Partecipiamo numerosi. Per info, telefonare in MCI.
Fine anno catechistico e pic-nic
Domenica 14 giugno è finito l’anno catechistico 20082009. Durante le Messe si è salutato don Lorenzo, e
poi ... eccoci al pic-nic per finire in Gloria!
VITA IN FAMIGLIA
Festa del Corpus Domini
BATTESIMI (agosto)
· Kouninef Chiara Soraya,
di Karim e Daniela Diana
· Di Fazio Melyssa,
di Nicolas e Beatrice Vita Repole
· Natale Tony Junior,
di Tony e Stéphanie Visinand
· Vitiello Loris,
di Tiziano e Nicoletta Perilli
· Mercuri Gabriel,
di Tony e Luisa Gambale
· Berthoud Deva Chiara,
di Didier e Giusi Daniele
· Wiedemann Noah,
di Nadia Wiedemann
· Stimoli Léo Nicola,
di Pietro e Nadia Wiedemann
· Mariano Matteo,
di Angelo e Antonia Gruosso
· Pisaturo Flavio,
di Daniele e Christine Ferro
Ecco il piccolo Matteo Mariano nel
giorno del suo Battesimo, domenica 19 luglio, in braccio al papà con
accanto la mamma e la sorellina,
il padrino Carmine, la madrina Minae e la piccola Vanessa.
Bacioni e tanti Auguri.
MATRIMONI
I NOSTRI BAMBINI
Nuovo Consiglio Pastorale
Felice Matrimonio!!!
Sabato 25 luglio nella Chiesa di
Bottens, Stefania Alj & Yves Pirrello si sono detti “SI” con tanta gioia. Auguri! Che la gioia di questo
giorno vi accompagni sempre!
(in attesa di vederli anche in bella foto!)
Domenica 28 giugno 2009 la piccola Melyssa Di Fazio ha ricevuto il
Battesimo nella Chiesa di St-Pierre
a Bussigny. Eccola felice in braccio
al padrino nella foto di rito: da
sinistra il papà Nicolas, la madrina Rosita, il padrino Angelo e la
mamma Beatrice. Auguri vivissimi
dalla Redazione del Messaggero.
·Toumi Hassen e Vultaggio Grazia
·Mazzatorta Paolo e Lo Piparo Elena
·Rago Stephane e Balbi Letizia
·Blunda Fabrizio e Pellegrino Loana
·Pennacchio Stéphane e Graziosi Stéphanie
·Pancera Igor Maurizio e Petullo Kadia
·Rizzo Maurizio e Manfredi Antonella
·Stimoli Pietro e Wiedemann Nadia
·Repole Angelo e Pappalardo Vanessa
·Giordano Daniele e Zuaznabar Catherine
·Tavernese Francesco e Gelsomini Gessica
·Discacciati Marco Luigi e
Hidalgo Orihuela Cristina
·Kräger Gunnar Bjorn e Granziera Cristina
·Antonuccio Marco e Cresta Pasqualina
·Hunt Ryan e Scupola Cinzia
ANNIVERSARIO
Domenica 19 luglio a Bussigny i
carissimi fratellini Noah e Leonardo Stimoli hanno ricevuto il Battesimo. Eccoli da sinistra a destra: il
padrino Davide e la madrina Nicole di Léo in braccio al papa Pietro,
Don Luigi, Noah con la mamma
Nadia, la madrina Léticia e il Padrino Frédéric. Auguri e felicitazioni.
Giovedi 11 giugno Festa del “Corpus
Domini” nel cortile del foyer St-Famille
di Renens, alle ore 19.30 le comunità di
lingua italiana, francofona e portoghese hanno, con buona partecipazione di
fedeli, celebrato la Santa Messa plurilingue, ma con un cuor solo e anima
sola, ricordando con gioia e devozione la Presenza del Signore nell’Eucarestia. Emozionante è stata la processione che è seguita fino alla chiesa Parrocchiale di St-François, dove i bambini/e
della 1a Comunione precedevano i Sacerdoti gettando petali di rosa.
Il 23 aprile 2009, Italo e Vincenza
Moretti hanno festeggiato il felice traguardo di 60 anni di Matrimonio. Eccoli amorevolmente attorniati dalla figlia Adriana con
Sante, i nipoti Roberto, Séverine,
Sandro e le pronipoti Morgane e
Chiara. Auguri e felicitazioni vivissime da parenti e amici tutti.
Il 29 giugno 2009, nel quadro del rinnovo dei Consigli della Missione, si è proceduto a rinnovare le cariche del Consiglio Parrocchiale. In seguito a votazione unanime, sono risultati nominati:
Presidente: Dott. Ing. Alberto Simonato; Vice-Presidente: sig.ra Antonietta
Gheller; Segretario: prof. Filippo Coppola; Cassiere: sig. Gianpaolo Eccel;
Consiglieri: sig.ra Vittoria Di Bella, sig.
Luigi Binotto, sig. Silvano Gorgoni, sig.
Alberto Vettorello; Direttore: don Luigi
Agazzi.
Il dott. Alberto Simonato, di origini friulane è in
Svizzera dal 1993, di professione Ingegnere dirige
una società nel settore immobiliare. È coniugato
con la sig.ra Elena, hanno un bellissimo figlio Andrea, e abita a Ecublens.
6 aprile 2009 - Terremoto a L’Aquila e dintorni: raccolti dagli
Italiani della Missione di Losanna-Renens 5.478,15 franchi che
sono stati versati, insieme a tutte le altre Missione Cattoliche
Italiane alla Caritas Italiana che
le utilizzerà per la ricostruzione.
Grazie di cuore a tutti coloro
che hanno contribuito!
(Per chi lo desidera è sempre possibile devolvere altre offerte).
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DEFUNTI
I NOSTRI DEFUNTI
Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dolorosamente colpite.
†Guillemin Deregibus Carla
deceduta il 19.06.2009, di anni 72,
sepolta a Lausanne.
†Accogli Antonio
deceduto il 3.07.2009, di anni 81,
sepolto a Andrano (Lecce).
†Lagona Strazzeri Febronia
deceduta il 22.07.2009, di anni 85,
sepolta a Palagonia.
†Musetti Romagnoli Luciana
deceduta il 16.08.2009, di anni 67,
sepolta a Losanna.
†Montemari Milli Rufina
deceduta il 24.08.2009, di anni 99,
sepolta a Renens.
†Arminio Carigi Fiorina
deceduta il 25.08.2009, di anni 77,
sepolta a Losanna.
ALLA MEMORIA
Luigi Colluto
1° settembre 2007
“Sono già trascorsi
due anni da quando
ci hai lasciati. Ci rimane un grande vuoto,
sentiamo forte la tua
mancanza”.
Ti vogliamo tanto bene! Tua moglie con i
figli e nipoti.
Lucia Cornolti Rota
2008, 4 settembre, 2009
“E già passato un anno
da quando sei partita,
dall’alto ci guardi, ci
sostieni e ci sorridi.
Resterai sempre nei
nostri cuori, ci manchi
tanto”.
Con affetto, tuo marito Efrem, i figli Renato, Erica e Ferdinando
con le nipotine Luana
e Célia, Samanta e Logahn, la sorella Diana e
Armando con Sandro.
Venanzio Gelsomini
1999, 1 sett., 2009
“Caro Papà, son già dieci anni che le stagioni
passano senza di te. In
queste ultime primavere
sono arrivati tanti nipotini, e quest’estate la tua
ultima, Gelsomini, si è
sposata. Con la mamma
ti pensiamo ogni giorno.
Il tuo sguardo sereno,
la tua saggezza e il tuo
amore ci rendono sempre
più forti. Ci manchi tanto! Ti vogliamo un mondo di bene. I tuoi cari”.
Sebastiano Genovese
8 maggio 1940 (Buscemi, SR)
3 agosto 2008 (Losanna)
“Caro papinu, fa ormai un anno che ci
hai lasciati ma ti sentiamo sempre vicino
a noi. Parliamo ogni
giorno degli stupendi
ricordi che ci hai lasciati. Ti amiamo. Rita,
Concetta, Enza, Fabio
e tuo nipotino Flavio”.
Antonio Mobilia
26 novembre1941
10 settembre 1999
“Caro papà ormai 10
anni sono passati ma
tu sei sempre nei nostri cuori”.
Con tanto amore tua
figlia Antonietta con
Rosario, Romina e Roberto; tua moglie Angela; Angelo e Pompilio con nuore e nipoti.
Pasquale Albanese, 28 agosto 2007
Maria Antonietta Cardinale, 7 luglio 2007
“Per dei genitori tanto amati scomparsi troppo
presto sono già passati 2 anni, ma i ricordi sono
sempre così presenti. Il vuoto che avete lasciato è
sempre più grande nei nostri cuori. Ogni giorno
che passa ci fa sentire sempre più uniti e sentiamo che nei nostri cuori batte il vostro.
Vi vogliamo tanto bene!”
Con affetto Anna Maria con Damiano, le nipoti
Milena e Letizia, Libera e Vittorio.
Padre Romano Pallastrelli
Scalabriniano, 19 luglio 2009, Lugagnano Val D’Arda (Piacenza).
Nato a Castell’Arquato (Pc) il 29 marzo 1928, completati gli studi nei Seminari d’Italia, fu ordinato
sacerdote il 27 marzo 1955, a Bassano del Grappa.
Desiderava ardentemente recarsi come missionario in Brasile, accolse - con esemplare e generosa
disponibilità - l’assegnazione alle Missioni Italiane del Belgio, a Marchienne-au-Pont e a Hensies,
quindi in Svizzera, dove fu Direttore delle Missioni Cattoliche Italiane di
Naters (1960-1962), Lausanne (1962-1971) e Thun (1971-1982).
Parroco in quella di Basilea (1982-1992) e, dal 1992, in quella francese di
Mulhouse. Consigliere della sua Provincia (1964-1967), Vicario (1967-1970),
Economo e Superiore della Comunità Centro Studi a Basilea (1980-1982).
Rientrato in Italia da marzo per improvvisi malori, viveva con la sorella a
Lugagnano.
Recentemente il Superiore Generale, Padre Sergio Geremia, incontrandolo
in occasione della visita canonica, gli disse di essere preoccupato nel saperlo
solo in missione, ma Padre Romano rispose: “Non mi sono mai sentito solo,
perché sono con Dio e con i confratelli. La mia famiglia mi ha trasmesso la fiducia, il sorriso e la capacità di accoglienza dell’altro senza riserve. In effetti,
dovunque sono stato, ho sempre trovato persone che mi hanno creduto e
aiutato a svolgere il compito più importante del missionario scalabriniano,
che è quello di essere ponte, per creare unità e promuovere l’integrazione”.
Le esequie si sono svolte il 21 luglio, a Lugagnano dove la salma è stata tumulata. La Missione Cattolica Italiana si unisce ai rev.di Padri scalabriniani
in questo momento di prova ed esprime sentimenti di gratitudine a Padre
Romano per il bene che ha seminato nella Comunità di Losanna-Renens.
MISSIONE CATTOLICA ITALIANA LOSANNA-RENENS: LUTTO
Improvvisamente, martedì 1° settembre, è spirato a Pordenone Antonio Simonato papà del nostro presidente, ing. Alberto. Nell’impossibilità di partecipare al funerale, i consigli Parrochiale e Pastorale della
MCI esprimono vive e sincere condoglianze e si uniscono al dolore del
Presidente esprimendo sentimenti di partecipazione e condivisione.
Cari Italiani, per fare chiarezza sul delicato tema
della conservazione delle ceneri dei defunti, vi
propongo una nota del Vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello (provincia di Grosseto)
Mons. Mario Meini, che ricorda ai suoi parroci
quanto si raccomanda nel Rito delle Esequie Cristiane a proposito delle Ceneri dei propri cari.
Dice il Vescovo che spargere le ceneri di un defunto o conservare l’urna in un luogo diverso
dal Cimitero è “segno di una scelta compiuta per
ragioni contrarie alla Fede Cristiana e pertanto
comporta la privazione delle esequie ecclesiastiche”. Il Vescovo raccomanda ai parroci di essere
vigili nell’amministrazione dei Sacramenti e si
sofferma in particolare sul Rito delle Esequie.
“La Chiesa - scrive Mons. Meini - raccomanda
vivamente che si conservi la pia consuetudine
di seppellire i defunti. La Chiesa permette la cremazione se tale scelta non mette in dubbio la
Settembre-Ottobre 2009
Fede”.
21
UTILE A SAPERSI
Al cervello piace il grasso
l cervello riconosce il valore nutritivo di un ali­mento in
frazioni di secondo. Alla vista di cibi grassi, come patatine frit­te, pizza o torte alla panna, il cervello reagisce
in modo più marcato rispetto a quando vede, ad esempio, una pera o un pezzo di pane.
Come ha dimostrato uno studio dell’Ospe­dale universitario di Losanna, alla vista di cibi grassi il cervello attiva
in particolare il centro del rinforzo positivo. I ricercatori
hanno fatto scorrere in rapida sequenza le foto di vari
alimenti, misurando contemporaneamente le correnti
cerebrali dei partecipanti. I medici vogliono usare questa scoperta nelle terapie contro i disturbi alimentari.
Il succo di barbabietole
può aiutare in caso di ipertensione
Il pesce rende intelligenti
Mangiare pesce fa bene anche al cervello degli adolescenti. Lo dice uno studio svedese su 4 mila teenager
interrogati all’età di 15 anni e a 18 per un test d’intelligenza. Chi mangiava pe­sce 1-2 volte a set­timana ha ottenuto risultati molto migliori di chi non ne mangiava.
Il motivo per cui il pesce stimola lo sviluppo intellettivo
non è chiaro.
I ricercatori ipotizzano che c’en­trino i sani acidi grassi
del pesce.
I grassi “anti-grasso”
aiutano la memoria e non solo!
22
Gli acidi grassi, aborriti dalla dieta, insieme ai cibi che
li contengono, sono invece indispensa­bili per il buon
funzionamento dei nostri “archi­vi cerebrali”. A dirlo è
uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California coor­dinati dall’italiano Daniele Piomelli in
collabo­razione con “La Sapienza” di Roma: l’acido olei­
co, grasso polinsaturo della famiglia degli Ome­ga-9,
presente in ricche percentuali nell’olio d’oliva, “illumina” l’amigdala, area del cervello strettamente legata
al ricordo delle emozioni.
Lo stu­dio pubblicato su PNAS - la rivista online dell’Accademia americana delle scienze - ha dimostrato che
non solo l’acido oleico rinfor­za la memoria, ma non se
ne dovrebbe mai fare a meno per altri buoni motivi:
può ridur­re l’appetito, aiutare a perdere peso, abbassa­re il colesterolo e trigliceridi e in futuro, si spe­ra, contribuire anche alla cura dell’Alzheimer.
Appurato che gli Omega-9, famiglia di grassi insaturi alla quale appartengono gli oli di ori­gine vegetale,
danno un maggiore senso di sa­zietà a fine pasto, non
bisogna però esagerare: a lungo andare, dicono gli
esperti, potrebbe aumentare la voglia di alzare il tiro e
le quan­tità, preferendo prodotto meno salubri.
La die­ta mediterranea resta anche per il cervello la
più equilibrata. Una soluzione in più potreb­be venire
proprio dai laboratori: una pillola taglia-fame e antìobesità a base di acido olei­co è allo studio da parte
dell’Università danese delle scienze farmaceutiche, ma
non solo. Gli scienziati sperano di poterne utilizzare le
pro­prietà rafforza-memoria per fronteggiare meglio
l’impoverimento cerebrale di malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
Settembre-Ottobre 2009
Lo deducono i medici dell’ospedale Queen-Mary di
Lon­dra sulla base di uno studio. I partecipanti hanno
bevuto mezzo litro di succo di barbabie­tole e poi si
sono fatti misurare la pressione.
Dopo tre ore, questa era mediamente calata di 10 mm
sulla colonna di mercurio. Ancora dopo 24 ore, il valore
era parecchio inferiore rispetto all’inizio del test.
Nel gruppo di confronto, che ha assunto acqua invece
del succo di barbabietole, la pressione non è cambiata.
Il motivo dell’effetto delle barbabietole è questo: digerendo il succo si formano ossidi d‘azoto, che si diffondo­no nei vasi sanguigni abbassando la pressione.
Il piccante aiuta a dimagrire
Le spezie piccanti come chili, curry e pepe di cayenna
accelerano la circolazione del sangue. In questo modo
si consumano più calorie, e di conseguenza si dimagrisce più facilmente. Inoltre, i cibi piccanti danno un senso di sa­zietà più in fretta.
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