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Anno IIT. — Num. 8.
Domenica 24 Febbraio 1895.
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11 Ponte si pziti ogni domenica. — 11 pedaggio
costa .un soldo. — Con mazza e scudo prima si
contendevano il Ponte : oggi, per averlo, basta lo
scudo solo. t— Gli spurghi si buttano in Arno. —
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Alle lettere senza francobollo è vietato il libero
transito.
' La Direzione e l' Amministrazione: Piazza
del Castelletto, 2, Tipografia T. Nistri e C.
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Crispi conservatore?
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Dicono alcuni giornali che muove
Crispi a permanere al potere e
indire
le elezioni generali una sola
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idea, un unico e costante pensiero;
quello cioè di formare un forte partito conservatore di Governo nelle
cui inani rassegnare poi la somma
della pubblica cosa.
Invero tutta questa foga conservatrice da cui l'on. Capo del Gabinetto
si mostra adesso invaso ha un' oligine impura poiché egli stesso rassicurava la Camera moritura di lunga
vita, pochi giorni avanti la presentatiene del plico Giolitti, e precisamente
fiq' I tin'adunanza della maggioranza.
Allora l'on. Crispi, che non prevedeva la tempesta che di lì a poco
avrebbe rumoreggiato sul suo capo,
trovava il Parlamento attuale abbastanza conservatore; ma questo ad un
tratto doveva agli occhi suoi divenire
rivoluzionario perchè minacciava di
rovesciarlo e assicurare la successione
ministeriale all'on. Rndiiiì.
Veramente se il nuovo credo dell' idea conservatrice insediata al Governo tanto martella il capo dell'on.
Crispi, sì da non lasciargli più pace
e da fargli vivamente desiderare
poggio elettorale dei conservatori, non
che quello dei clericali puri; egli dovrebbe sentire il dovere di lasciare il
posto a chi per le proprie tradizioni
politiche e per le tendenze è conservatore o ai conservatori •si trova in
grado di dare sicuri affidamenti.
Ma quali e quanti saranno mai
quei conservatori di buona fede e di
buon senso che vorranno far cerchio
attorno a Francesco Crispi che dà ora
al - vento una bandiera che non è e
non fu mai la sua ?
Peggio poi questo, e cioè che l'ori.
Crispi al Governo non ha portato, nè
esplica i criteri politici propri del
Partito moderato o. di quello conservatore poichè egli vi ha recato il dispotismo personale e la violenza del
dittatore in sostituzione del rispetto
alla legge é dell'ossequio allo Statuto.
Con tali criteri non si governa da
conservatore, bensì si screditano le
istituzioni ed il regime rappresentativo; e si fa opera che è precisamente
deleteria del principio di conservazione.
11 reazionario non è un conservatore; come non è sincero monarchico
chi stando in alto straccia le leggi e
calpesta lo Statuto.
**
Ma chi può figurarsi Crispi conservatore?
Noi lo ricordiamo repubblicano; poi
monarchico della Sinistra storica; poi
avversario convinto e tenace del trasformismo dell'on. Depretis; indi, succedutogli nella direzione della pubblica cosa, trasformista fornicante coi
moderati per conto suo; poscia lo vediamo lanciare, in un Memorabile discorso . - tenuto a Palermo; la maggior
scomunica accompagnata dalle maggiori invettive contro il .partito moderato; infine — risorto al potere —
lo vediamo stringere un dolce connubio coi moderati stessi ed inaugurare il governo personale a base di
violenze, di illegalità e di colpi di
testa.
Per quanto adunque Crispi sia
politicamente apparso in un non lungo periodo d'anni sotto diversi aspetti
e si sia prestato a rapide e spesse
trasformazioni, pure un Crispi conserVatore non lo si è mai viste; rivoluzionario, democratico, liberale, autolibri°, reazionario volta a volta; ma
conservatore mai, neppure una volta
sola.
Forse apparve conservatore nel discorso di Napoli; ma quale importanza può darsi ad alcune affermazioni di principio, quando queste non
hanno poi trovato alcun riscontro nei
fatti e nella politica generale del Governo ?
L'on. Crispi non può dare nessun
affidamento ai conservatori non solo
per le tradizioni rivoluzionarie da cui
non può liberarsi, tua
e più
per la mobilità delle sue tendenze
politiche e per l' autoritarismo che
spiega al Governo della cosa pubblica.
Per quanto adunque i giornali ufficiosi invochino con.accarezzevoli lusinghe e moltiplicando la gravità del
pericolo sociale l' aiutò prezioso dei
cattolici o dei clericali nelle imminenti elezioni, si può star certi che
questi persisteranno in quella astensione da cui non si diparte il Vati'
-
,
cano, e quelli andranno alla spicciolata alle urne per dare il loro voto
— come hanno fatto anche in passato — non al candidato del Governo,
ma a quello dei candidati che gode
le maggiori loro simpatie.
Di più l' indirizzo che l' on. Crispi
imprime alla politica generale non è
di quelli che ammettano la continuità
nella successione degli uomini al Governo, poichè se per anomalia può
verificarsi una volta tanto il Governo
personale o la dittatura di un uomo
in un regime costituzionale parlamentare, questo Governo personale
non può avere lunga durata e tanto
meno poi continuità nei successori.
Supponiamo pure che l' on. Crispi
riesca a mettere insieme nelle vicine
elezioni generali una maggioranza e,
sempre in via di ipotesi, ammettiamo
anche che questa maggioranza sia
conservatrice.
L'on. Crispi che non si piega a partiti
e che governa col suo io e colle idee
che pel quarto d'ora crede le migliori,
o avrà deferente e devota a lui questa maggioranza e allora non sarà più
il caso di parlare della traduzione in
pratica di un programma conservatore ; o questa mag,gioranza tenterà
di far prevalere i suoi principii e allora si sfasc,ierà trascinando nella rovina il suo autore.
I conservatori dopo ciò, se vogliono
raccogliersi in partito partecipante
attivamente alla vita politicadel paese,
non si possono raccogliere attorno alon. Crispi che va in cerca di una
maggioranza personale e non già di
questo o di quel partito.
Al palazzo Gambacorti
(Adunanza del 22 febbraio 24 convocazione).
Presiede il Sindaco Comm. Prof. Angiolo
Nardi-Dei. Sono presenti i consiglieri: Dini,
Ronziti, FoianPsi, Materassi, Feroci, Padreddii, Tempesti, Mariani, Curini, Gioli, Ni.ssim,
Toscanelli, Boccella, Gherardi e Ripoii.
È. giustificata l'assenza (lei consiglieri Cini,
Gambird e Monselles.
Il Sindaco fa alcune comunicazioni.
Poi il consiglio ratifica due deliberazioni prese
(l'urgenza dalla giunta e cioè vena del 4 gennaio circa alla transazione coi signori Della
Longa per i restauri ai 'locali già ad uso di
Pretura • e l'altro del 21 gennaio per l'appalto
della fornitura della paglia e della stipa e per
la vendita del concime ricavabile dalla pubblica
nettezza.
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Il consiglier Toscanelli dà lettura della relazione dei revisori del Censuntivo del Comune
per l'anno 1893 e domanda che sia approvato
il conto pur rivolgendo raccomandazioni alla
Giunta perché siano liquidate al più presto le
somme che sono rimaste ancora sospese.
Nasce una discussione animata tra i consisiglieri Toscanelli e Dini sulla ammortizzazione del debito comunale e sull'indirizzo ammittistrativo per quanto si riferisce al prestito:
il consiglier Toscanelli sostiene la necessità di
un rimaneggiamento del prestito istesso, e il
consigliere assessore Dini ne dimostra la inopportunità perchè tutto l'utile che se ne vanta
Sarebbe effimero di fronte alle spese che il Comune dovrebbe sostenere e non porterebbe il
vantaggio che se ne desidera per il miglioramento dei singoli servizi e la diminuzione delle
tasse.
Il consuntivo del Comune per l anno 1893
è approvato con le relative raccomandazioni
alla Giunta caldeggiate dal consigliere Tosca-
nelli.
Il consiglier Ripoli riferisce intorno ad un
certo acquisto di terreno nella Valle delle Fonti
e intorno ad una transazione da farsi a questo
scopo coi fratelli Parenti. Il Consiglio approva.
Sulla domanda della Società del Veloce Cluì
per impianto di una pista velocipedistica l'assessore Materassi propone di devenire ad una
sistemazione sollecita.
approvato, per relazione del consiglier Ripoli, l'acquisto di tubi per condotta d'acque.
Su relazione dell'assessore dott Gherardi si
autorizza la Giunta a distribuire una rimunerazione di lire 2750 tra i vani ufficiell del servizio speciale sanitario.
Il consigliere avv. Curini propone la sistemazione del servizio di cassa dell' Opera della
Primaziale suggerendo un mutuo colla Cassa
(li Risparmi. È approvato.
L'assessore Gherardi riferisce au certe modificazioni da introdursi nel regolamento-tariffa
per le analisi del laboratorio d'igiene e per il
servizio di disinfezione.
Su relazione Curini si approva il contratto
di cessione del Monastero di San Domenico.
Intorno alle spese di spedalità riferisce da
ultimo l'assessore Dini; ma il Consiglio dopo
una vivace discussione approva a grande maggioranza un ordine del giorno del consigliere
Toscanelli, col quale si delibera di_ rimandare
ogni decisione in proposito al nuovo Consiglio.
In seduta privata il Consiglio ratifica altre
deliberazioni della Giunta, e fra queste una sa
alcuni provvedimenti disciplinari verso impiegati daziarii ed un'altra riguardante il collocamento in disponibilità. per motivi di salute, del
clott. Flamini° Laceliesini.
Cose Universitarie
L'Annunr o della noelra Università per
I' anno accademico 1894-95 ci reca una
buona noiiz'a ; un notevole e promettente
aumentò di studenti in rapporto al numero
•
dell'anno passato.
Gli studenti iscritti alla nostra Università alla fine dell'anno accademico 1893 94
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furono 924, quelli iscritti al principio dell' anno accademico 1894-95 sono 994, aumento molto considerevole e che andrà
certa.mente ad accrescersi nel corso dell'anno.
Le iscrizioni si repartiscono col per
ciascuno dei due anni :
Anno accademico 1893-94 iscritti nella
Facoltà. di giurisprudenza 210, di filosofia
e lettere 61, di medicina e chirurgia 222,
di scienze fisiche, matematiche e neutrali
162, Scuola di applicazione degli ingegneri
5, Scuola di farmacia 46, corso di notariato 7, Scuola superiore di agraria 196,
Scuola superiore di medicina veterinaria 32,
Scuola di ostetricia 33. Totale 924.
Al princ pio dell'anno accademico 1894 95
iscritti come appresso nelle diverse Facoltà:
Facoltà di Giurisprudenza 200, di filosofia e lettere 74, di medicina e chirurgia
214, di scienze fisiche, matematiche e naturali 189, Scuola di applicazione e degli
ingegneri 3, Scuola di farmacia 41, corsu
di notar ato 6, Scuola superiore di agraria
172, Scuola superiore di medicina veterinaria 28, Scuola di ostericia 45. Totale 994.
Nell'anno accademico 1893-94 furono approvati all'esame di laurea in Giurisprudenza 49, in lettere 4, in medicina e chirurgia 35, in matematiche 5, in fisica 4,
in chimica l, in scienze naturali 2, in agraria 16, in zoojatria 8. Totale 124.
L'Annuario in quest'anno è stato compilato con maggior cura e con una certa tal
quale praticità, per cui può servire non
soltanto come notiziario ma altresì come
guida utilissima all' enne di leggi e di
decreti ministeriali.
In una parola, questa pubblicazione è
riuscita importante e di una certa utilità.
.
.
TESTE g TrgigrIII
Benedetta la franchezza!
Al Tribunale penale di Livorno in un processo
di furto qualificato con scasso, certi Di Cocco Pasquale e Natale, coimputati insieme ad altri, hanno
avuto occasione di poter dichiarare che il loro commercio specialmente consisteva nel comprare a poco
prezzo degli asini che rivendevano a due pizzicagnoli di Pisa che li uccidevano e ne insaccavan la
carne insieme a quella del maiale per la confezione
di salami e di salsiccie.
La confessione di questi due specchiatissimi signori che negoziano in ciuchi di giorno e a tempo
avanzato, di notte, si divertono ad eseguire qualche
furtarello con scasso, non deve destar meraviglia per
altro se non per la rustica semplicità con cui è stata
fatta.
Che si canzona! Quei due bravi uomini hanno
ancora delle ingenuità. Il salame e le salsiecie si
fanno con qualunque carne, fuorchè con quella di
maiale I
Violino mi manda:
Nelle sue Pergamene del Secolo X.TX (una elegante raccoltine di versi pubblicata per occasione
di liete nozze) il sig. Aurelio Ugolini riprende, come
già recentemente il Marradi, le forme della antica
Sestina che da tempo, ed a torto, era caduta in disuso. Nè manca al giovane scrittore quello che è
uno dei requisiti essenziali di questa forma poetica,
e cioè la forbitezza dello stile, quasi sempre castigato ed eletto. L' Ugolini è un fine cesellatore e
serba vivo il culto della forma, ciò che è notevole
e merita lode, mentre oggi troppo spesso alla vecchia Arcadia retorica si contrappone quella che vorrei chiamare l'Arcadia della sciatteria per la quale
ogni cura della forma è bandita, ogni eleganza dello
stile proscritta, detestato tutto ciò che abbia sapore
di classicismo.
Se non che 1' Ugolini, a mio modesto parere,
talvolta esagera in questo suo studio artistico, e
cado un poco nell'accademico, nel manierato. Bene
sta che la forma metrica scelta, richieda per l'indole sua e anche per la sna tradizieue storica, forbitezza ed elevatezza di stile: ma per richiamarla
a vera vita (e ciò dev'esser possibile) occorrerebbe
infonderle, per così dire, l'anima della modernità e
riscaldarla col fuoco del sentimento reale. All' Ugolini pertanto non mancano il senso nè il magistero
dell'arte; e questa sua raccoltine fa fede delle sue
felici attitudini alla lirica o del suo squisito buon
gusto. Ne giudichi il lettore da questa Sestina che
non so resistere al desiderio di riferire:
l'I; calata la sera: tra 1 canoro
fogliame trema la soave orchestra
dei nidi: qui sotto la mia finestra
vapore argento il bosco dell'alloro.
Su dai giardini si levan gl' incensi
delle magnolie e degli aranci; e d'acque
tranquille murmureggian le fontane:
sfavillan gli astri di bagliori intensi;
il latrato dei cani ultimo tacque.
Di sogni in questa dolce ora e di umane
solitudini, a quali erme e lontane
rive incendiate dai vespri marini
migra il pensiero mio? — &mantici
raggi dal ciel versa la falce d'oro.
)4,
La voce degli amici.
Il Doctor Cymbalus, il vecchio' amico e collaboratore del Ponte, da Massa Marittima, lontano dall'insipido e ignobile pettegolezzo pisano, mi invia
il regalo di questo Richiamo, così aristocratico e
soave:
Ti offesi assai. Perdona, o santa, o pura,
se di un sospetto ti macchiai la fronte.
La casa è troppo vuota e fa paura
senza di te — Ritorna — Ecco: son pronte
le mie braccia a serrarti a la cintura.
Pei giorni che verranno un orrizzonte
novo già sogno; uova fioritura
fiorisce dal mio core a la tua fronte.
Ritorna, o dolce! Qui ogni cosa odora
di te, (le membra tue son fiori vivi);
conserva il letto le tue impronte ancora.
E aspettan su i veroni alti i gerani
e i miei capelli aspettano la blanda
carezza de le tue sèriche mani.
Le mode eccentriche.
Va grande ombrello di amoerro nero: e ogni
segmento ha una losanga di merletto nero su cui
è dipinto, badate, dipinto da un vero pittore, un
ramoscello di fiori.
Delle calze di seta nera, sul cui garetto è rica-
mato un sottile serpentello d'oro.
Delle calze nere sino a metà gamba e color di
rosa pel resto: originalissime.
Degli zoccoli, veri zoccoli, ma tagliati nel legno
di santal, che odora tanto, e col tomaio di velluto
nero fermato sul legno da chiodetti d'oro.
La « Croce Rossa » a Pisa
Domenica passata all'adunanza del sotto comitato di sezione della Croce Rossa — adunanza che fu tenuta nella sala del Consiglio
Comunale — si approvò il consuntivo del 1894,
su cui largamente riferì il delegato alla contabilità. signor conto avv. Luigi Curini Galletti e
si fecero le elezioni di due consiglieri nelle
persone dei signori dott. Amerigo Poggesi ed
avv. Amerigo Lecci e di cinque componenti la
sezione nelle persone delle signore contessa
Maria Anna Carrnignani Baciocchi, frena Giuli,
Clotilde Nissirn, Maria Arata e Adelina Guarducci.
Il signor cav. dott. Maggiore Emilio Bartalini, presidente benemerito ed anima e mente
prima della istituzione filantropica, lesse il resoconto morale ed economico della gestione
n1 i8m9 e4 ., che l'assemblea approvò con plauso una-
Piga .* si diverte
Al Circolo Regina Margherita
/1.
In questo circolo, che è stato in quest' anno il
luogo più signorilmente ospitale, si raccolse lunedì
sera la più eletta società. pisana, la quale prese
parte alla seconda delle feste promosse ed organizzate dalla Commissione pei divertimenti.
L'aspettativa della festa elegante, sia per il concerto che per il ballo, non fu delusa davvero.
Il modesto concerto, di cui la direzione artistica
interessante e procurò agli intervenuti una buona
ora di godimento intellettuale.
La signorina Galli cantò graziosamente una delle
più dolci romanze del Tosti; il baritono signor
Belloni, a cui giovine ed intelligente qual' è sorride
l'arte augurante un fulgido avvenire cantò con sentimento squisito una romanza del maestro Torri
con l'accompagnamento a piena orchestra; e il signor Fiocco, simpatico tipo di studente e di artista,
interpretò con la voce fine e soave di tenore la
voluttuosa canzone di Annie Viventi, musicata dallo
studente Bigi, « Flirtation ».
Poi sedettero al piano: la signorina Muzzi-Ruffignani, che fa vibrare dallo strumento le note in
una sonorità piena di malie come gli occhietti neri
e scintillanti; la signorina Strenta, una figurina
gentile ed una esecutrice magistrale; e la signora
Montecchi, la cortese signora, che offerse con piacere il tributo del suo ingegno e del suo fascino
a rendere più brillante questa prima parte artistica
e musicale del trattenimento.
Dal ultimo il maestro Torri diresse un suo preludio sinfonico per orchestra, apprezzato da tutti
come pregevole lavoro melodico, ricco di freschezza
e di originalità.
Prima che si desse principio alle danze, ci fu una
specie di intermezzo drammatico dovuto alla inesauribile verve di Fortunato Ciuti, l'amico più fido
e più simpatico dei nostri circoli; e il Ciuti declamò
la bella poesia « I cinquecento » che il cav. De Sanetis aveva offerta agli sposi Minneci-Franceschi. I
versi erano così toccanti e alla dizione fu data tanta
vivacità di colorito che le signore ne furono commosse.
Ma se l'arte è la Sirena che tutti conoscono, anche il ballo, ad una cert'ora, in mezzo ad uno stuolo
di femmine vaghe ed aspettanti, ha le sue infreflebili attrattive Perciò, finito un trattenimento, ne
cominciò subito un altro, quello danzante, e in tutte
le sale del circolo trionfò, nutrita, vigorosa, seducentissima la vivacità della danza e fu una gloria
della letizia e della voluttà.
Si disse che nelle sale dovessero aggirarsi più di
quattrocento persone, e la cifra non è certo esagerata. Lunedì sera al Circolo Margherita intervenne
tutta Pisa gentile e signorile.
Mi duole ton potere ricordare ad una ad una
tutte le signore e signorine : lo farei tanto volentieri se lo potessi; aia chi le conosce tutte?
Vidi la contessa Schiavini-Cassi e la figlia, la
signora Arata, la contessa Beni e la figlia, la signora
Queirolo, la contessa Sommati di Mombello e la figlia,
le signore Supino, Sorisio, Feroci, Bruguier e Lutrario, la contessa Carli-Dini e la figlia, le signore
Paoli, Bonaventura, Di Noia, Andruzzi, Bariola e
Simoneschi, la contessa Carinignani e la figlia, la signora Carabba e la figlia, le signore Bennati, Mon-
tecchi, Pratesi, Del Corso, Aruch e Masetti, la signora Muzzi e la figlia, la signora Paoletti e la
figlia, le signore Castellino, Fubini, Romano, An-
tuzione deplorando l'apatia che dimostrano moltissimi nel soccorerla; ed ebbe agio di stimmatizzare molto a proposito questa indifferenza
inopportuna e nocevole oggi che in Affrica di
recente le nostre truppe si trovarono, forse
dovranno trovarsi impegnate in combattimenti.
Così egli fece caldo appello agli intervenuti,
eccitandoli a richiamare amici intorno all' associazione, ad arricchirla di nuovi affigliati, e a
rinvigorirla dal lato finanziario per i bisogni
che possono manifestarsi da un momento ali' altro e per l' esercizio pronto e proficuo della
sua missione che è eminentemente pia e be-
gelini e Carozzi, la signora De Albertis e le figlie,
la signora Castagnino e la figlia, le signorine Modigliano, la signora Anzilotti e la figlia, la signora
Messedaglia e la figlia, la signora Garbagnati e le
figlie,
Noi confortiamo di tutto il modesto nostro eccitamento il caldo appello del cav.Bartalini, perché lo scopo
della istituzione è così umanitario e
patriottico che altri pochi lo uguagliano.
.Affitt, a. s i
un podere di 35 saccate circa, con casa
colonica, stime vive e morte ed attrezzi
rurali ; alcune presene, un Frantojo e Molino a Vapore con forno ed una casa di
abitazione in Piombino.
Per le trattative d'affitto rivolgersi
al sig. PIETRO MILANESI in Piombino o
al sig. CARLO PARRIN I in Civitavecchia.
.-1--wrzumoir
naldi, Carnelio, Redini, Barsanti, Castagnino, Antoni, Rossi e tante altre, un vero bouquet olezzante
di bellezza e di grazia.
A proposito: tante grazie sincere, per l'invito
cortese, al presidente del Circolo cav. Chiarini, la
personificazione più simpatica della geatilezza e della
ospitalità.
1 (Th
t'kv,A
q nA_Cr'l-e-tr4)
fu affidata al giovine maestro signor Torri, riuscì
Il cav. Bartalini nel suo elaborato resoconto
dopo avere trattato alcune questioni di ordine
interno svolse efficacemente lo scopo della isti-
nefica.
rato, Renault, Lombard, Marzocchi, Catastini, Ri-
Al Circolo degli impiegati civili.
Si solennizzò il giovedì grasso, con una festa che
durò dalle 9 della sera fino alle 6 del mattino.
Al solito, si cominciò colla scusa del concerto a
cui presero parte, per il canto la signora Battaghni ed il baritono Belloni, e per il piano il mio
amico prof. Civinini che è abile matematico quanto
è valoroso musicista e il maestro signor Torri.
Dopo il concerto il programma fu vario: la fiera
gastronomica, le danze e le cene.
Si ballò con una voluttà indicibile: dancing, polka
russa, quadriglie, lanciers, cotillon figurato, tutti i
balli furono eseguiti.
Una vera folla di persone — in mezzo a cui
spiccavano come una fioritura graziosa tante belle
signore e tante leggiadre signorine — tenne desta
l' animazione delle sale per tutta la notte trascorsa
conio un baleno nel sonante tripudio carnevalesco.
Ricordo qualche nome di signora e di signorina:
Fra le signore: Castagnino, Bresciani, Pezzatini,
Lutrario, Bianchi, Tellini, Gerin, Villareale, Ven-
turini, Vaselli, Caldevaro, Andruzzi, Martinelli, Benedettini, Corsani, Trinci, Gini, Civinini, Morelli.
Fra le signorine: Bresciani, Rigoli, Gelassi, Salvi,
Gerin, Tellini, Andruzzi, Galli, Rossi, Piquet, Cer-
•
COSE AGRICOLE
Sulla Gommosi della Vite.
La preduzione della gomma nel ceppo della
vite è un fatto bene conosciuto dai viticoltori,
ma fino ad ora non ne aveva ancora attirata l'attenzione. La scoperta di una nuova malattia
della vite, designata col nome di Gommosi
bacillare dai signori Pritheux e Delacroix, venne a dare alla produzioae normale della gomma,
passata inosservata fino a poco tempo fa, una
certa importanza.
Le osservazioni dei signori Prillieux e Delacroix, i dettagli forniti da alcune riviste fran cesi sopra la rapida diffusione della Gommosi
bacillare, capace, si diceva, di devastare in
Pochi anni vigneti interi, hanno assai impaurito molti viticultori. Però le ultime prove,
fatte da osservatori coscienziosi, hanno già cominciato a reagire contro tali esagerazioni.
Il signor A. Debains, a tale proposito, dopo
un lungo ed accuratissimo studio, seguito da
numerose esperienze, fatto sopra la costituzione
del legno nelle viti sane, indi sulla formazione
della gomma, poi sopra le piaghe prodotte per
il taglio nelle viti sane e in fine sulle viti malate, viene a concludere come segue:
« I. — La gomma esiste normalmente nel
fusto della vite; essa si forma nelle cellule annesse ai vasi e penetra nelle cavità di essi,
attraverso le fenditure a parete sottile.
« 2. — La produzione della gomma ha luogo
nei rami vecchi e si manifesta in forme avariatissime; essa si trova in diversi punti e mai
accompagnata da batteri. Tale formazione, in
tutti i casi osservati, è d' ordinario troppo debole per danneggiare i ceppi.
3. — Le piaghe del taglio della vite sana
e le parti malate di Gominosi bacillare, presentano le stesse alterazioni: abbrunimento del
legno, formazione di gomma, invasione di saprofiti.
• La formazione della gomma, talvolta assai
abbondante, è il risultato dell' irritazione causata nei tessuti per le ferite ; i batteri sono
estranei a questa formazione. Gli organismi, che
si trovano nelle parti brune, si nutrono in
parte di gomma, ma non provocano mai la sua
formazione.
• 4. — La sola differenza osservata talvolta,
fra le piaghe del taglio ed i tessuti delle viti
malate, consiste, in quest'ultime, W.Ila scomparsa o diminuzione della gomma e nell'assenza completa di batteri ; ciò che conduce
a rigettare l'esistenza della Gommosi bacil« lare ».
Dopo si chiare conclusioni, resultanti da studi
lunghi e scrupolosi, i viticoltori non dovranno
più impaurirsi per l' apparizione della gomma
nelle piaghe del taglio: questo è un fenomeno
normale e per nulla parassitario. Però, dicendo
ciò, io non intendo di escludere che si debba
agire con molta precauzione nel fare il taglio,
onde riesca netto e non avvengano lacerazioni,
e che si debba inoltre proteggere le piaghe del
taglio, fin qui trascurate. La presenza dei nta«;
merosi saprofiti in queste piaghe, la facilità colla
quale essi disorganizzano a poco a poco il legno, mostrano che per i vigneti, anche in assenza d'un centro d'infezione, le piaghe del taglio sono un danno permanente, poichè esse
costituiscono una porta sempre aperta all'introduzione dei germi di malattie parassitarie.
La protezione delle piaghe e quindi della
pianta stessa è assai importante; essa si può
fare in due modi, sia con un intonaco impermeabile, sia con aspersioni antisettiche.
Gli intonachi impermeabili, che ostacolano
meccanicamente l'introduzione di saprofiti, sono:
il catrame di carbon fossile, e una mescolanza
di olio di lino e di nero fumo. Questi intonachi, impermeabili ai gas, come anche all'acqua,
non dovranno essere posti che sopra le piaghe.
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Le aspersioni dovranno essere fatte con delle
soluzioni saline sufficientemente concentrate, o
con delle soluzioni antisettiche, in modo da impedire lo sviluppo di organismi sulle pieghe del
taglio e sulla superficie del ceppo. I differenti
liquidi, che si possono adoperare, sono: il solfato di rame all'uno o due per cento, il naftalato di soda all'uno o due per cento, il tannino
al cinque per cento, il solfato di ferro in soluzione concentrata, ecc.
Fra questi diversi liquidi, il solfato di ferro,
che ha dato sempre ottimi risultati nel trattamento contro la Clorosi e contro l'Antracnosi,
è da raccomandarsi.
Le soluzioni metalliche concentrate sono in
generale nocive alla maggior parte dei saprofiti ed ai parassiti e non offendono per nulla i
tessuti della vite. Si sa infatti, dal risultato di
molte esperienze, che il solfato di ferro al 50
per cento è non solamente inoffensivo, ma produce inoltre dei vantaggi sopra le viti clorotiehe. Sarà dunque importante esperimentarlo,
mediante l'aspersione di questa soluzione sopra
l' intero ceppo di alcune viti e principalmente
sopra le piaghe o ferite prodotte dal taglio; il
confronto fra le ferite così trattate e quelle non
trattate, permetterà di assicurarsi che questo
processo pratico e poco costoso, è sufficiente per
sterilizzare le piaghe e per far scomparire quelle
alterazioni, che presto o tardi determinerebbero
la carie del legno.
Y.
LA MUSA VERNACOLA
oP9
da
one
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per
ma-
nel
an-
La 'ompagnia Ghigliomme ar Nazionale.
( Neri e Maso ).
M. Donque ti divertisti?
.N.
Un buggerìo;
Ci son certi 'avalli ammaestrati
Che come quelli, te lo dio io
Nsin' a qui, ci scommetto, un ce n'è stati.
M. O a bimbe 'ome sta?
N.
ogo
riamai
in
de-
Ce n'è un fottio
Con certi......( mi apisci?) arrotondati
Che a stacci accanto, vent'è vero Dio,
Anco 'santi farebban de' peccati.
Colle farde e r gilè tutto di raso,
Che tira a segno colla 'arabina.
Tu vedessi 'he còrpi, ber mi Maso,....
O bocconi, di dreto, o a testa line,
Ti ce lo 'nfila sempre, nun e' è caso !
Me-
del
sa-
the,
viti
tudi
amo
2ma
Iena
ndo
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dei
nuoUa
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può
per[ano
ono:
inza
maqua,
ghe.
Il primo premio all'Esposizione di Parigi. — Il conte Alfredo Agostini, Venerosi
gimento, eseguirà in Piazza S. Niccola il seguente programma :
I. Strenta — Marcia, Alla Marina Italiana.
Mazurka, La Fioraia.
2. Roncati
3. Flotow — Sinfonia, Maria.
4. Verdi — Gran Finale III. Don Carlos.
5. Serato -- Valzer, Memorie d' Autunno.
E dentista Alfonso Morelli riceve tutti
i giorni nel suo Gabinetto di Via Vittorio Emanuele presso la Cappelleria Ruglioni — e pratica
la estrazione dei denti col mezzo del cloruro
d' etile.
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chimici più. recenti e delle Profumerie più iinom...tte.
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PIÈ DEL PONTE
Fiori di Arancio
Ieri li ho visti intorno a tre teste
leggiadre di spose felici!
Dottor Alfredo Baldacci ha sposato la signorina Colomba Colombi;
1' avvocato Guido Papeschi ha sposato la signorina Amelia Tucci; e il
Professore avvocato Adolfo Zerboglio
ha sposato la signorina Maria Badoglio.
Tre matrimonii di amici!....
Il Ponte, affettuosamente, manda a
tutti gli sposi i suoi auguri più fervidi.
Auguri, auguri agli sposi
Onorificenze — Il cav. dott. Giuseppe Salvadori, di Capannoli, è stato dal Ministro delle
Finanze promosso a Cavaliere Ufficiale della
Corona d'Italia.
Il dott. Tommaso Ceccarelli, di Pontedera,
dal Ministro dell' Interno é stato insignito del
titolo di Cavaliere nell' ordine della Corona
Ai due gentiluomini egregi le congratulazioni
del Ponte.
Un' adunanza di agricoltori — Per ini- ziativa
del nostro Comizio Agrario avrà luogo
il 10 marzo p. v., alle ore 10, nel Politeama
Pisano, una pubblica adunanza dei soci del Comizio stesso non che dei Sindaci e dei Viticultori
della provipcia di Pisa e del Comune di Livorno.
Restituiamo le schede — Tutti coloro i
quali ritengono ancora delle note di sottoscri-
Ed altre condoglianze sincere alla famiglia
Boccara per la morte del vecchio capo suo,
Gabriello Boccara, spentosi a 65 anni dopo
una vita esemplare per l'austerità del carat-
tere e la rettitudine dei sentimenti.
In Cascina, morì, mercoledì, Giuseppe Cecchetti, finito da fiera polmonite.
Cittadino, operaio, padre di famiglia, per le
virtù, per la onestà, per gli affetti, flì degno
di essere additato agli altri come esetnp . o.
D'ingegno aperto e versatile potè a furia di
lavoro, di assiduità, di abnegazione e di talento, accrescere l'importanza della sua officina
meccanica e dar base solida ad una fabbrica
di Pompe Irroratrici di sua invenzione e che
a lui fruttarono onori e compensi.
Amici ed operai — già più di sessanta operai
aveva raccolti intorno a sè nella fabbrica che
era divenuta tutto l'orgoglio suo — piangono
oggi la gravissima perdita di Lui a cui il paese
di Cascina colla solennità dei funerali dette
largo tributo di rimpianto sincero.
E la desolata famiglia, a cui non so dire
parole sterili di conforto, ha avuto, nella unanime partecipazione di un popolo alla sventura
che l' ha colpita, la prova di quanto il caro
Benpe fosse universalmente amato o stimato.
UN VEU0 Amico.
-
n
rompicapo della cronaca. — La spie
gazione della sciarada precedente:
Qaa.a,ttrire- aia.
Di questi giorni un padre reverendo
Un violento sermon scaraventava
Sui peccati dell' una e minacciava
Dell' inferno il castigo più tremendo.
Della Seta ha guadagnato ali' Esposizione ine A nnlraltro, donnine, il pentimento
ternazionale di economia domestica tenutasi a
< Se nei bagordi, ei dieea, dell' intero
Parigi il diploma del Grand Prix per il pro< Vi ficcate prestando orecch io attento
dotto dell'olio.
« Al diavol tentatore e menzognero ».
Questo premio, importantissimo in una mostra internazionale come quella recente della
12 /302.2..
--IC/;. 1.47712
capitale della Francia, fa onore ad uno dei nostri più operosi ed intelligenti produttori della
nostra provincia, al conte Alfredo Agostini, che
ama, e lo fa sempre con molto successo, connel Viale di Circonvallazione presso Porta
correre a queste - proficue gare della attività e Nuova si affitta, in parte, con ingresso lidella intelligenza della produzione industriale bero — Sette stanze padronali, due sotterranee, stanza con pile per bucato, giardino,
ed agricola.
servizio d'acqua in casa. — Rivolgersi in
Tanti rallegramenti.
faccia alla stessa presso l' ing. BECCHINI.
Per un dermitorio pubblico. — In Pisa
‘111111.11111111~~1~
si è costituito un Comitato di cittadini per aprire
Il 20 febbraio alle ore 23 3 / 4 cessava di viun dormitorio pubblico. Le pratiche fatte sono a
vere. in Pisa, dopo angosciosa malattia, Enbuon porto ed è da augurarsi che questa nuova
richetta Ullrnann Essinger nella grave età
istituzione umanitaria abbia il suo pii grande
di 79 anni, nata a Monaco di Baviera. La sua
sviluppo.
lunga vita fa tutta consacrata al bene della
Piccola cronaca: — Nella bottega del falegname
famiglia; e morendo lascia ai figli ed alle nuore,
Giuseppe Gemignani, nella via Battichiodi, ho visto
che anch' esse 1' amavano come madre, larga
un Harinoniuni, eseguito con molta arte e con moltissima esattezza. Alcuni musicisti lo hanno esami- eredità di affetti e di nobili esempi. Fu, nella
franca ingenuità sua, bona, gentile, affettuosa,
nato, provato e trovato di ottima fattura.
di sentimenti alti e costumi austeri. All'amore
incoraggiatitolo
di
Io ne ho fatto ricordo a
mento e di onore; ed incoraggiamento lo merita della famiglia accoppiava quello del prossimo,
sinceramente il Gemignani che nella sua modesta ed era pietosa e soccorevole ai miseri che a
bottega attende con zelo e con studio alla esecu- lei ricorressero per aiuto, perchè aveva proprio
zione di lavori abbastanza importanti.
nel cuore quella carità che tutti hanno sulle
labbra: carità, che, in una lettera ai figli espriI giornali di Porto sono pieni di entusiasmo per mente i suoi estremi voleri, raccomanda come
un nostro artista, per Cesare Cioni che a quel teatro
il più santo dovere e la soddisfazione più dolce.
con successo inaudito canta nel Faust per la parte
E la lodavano e pregiavano tutti. E a predi Valentino.
giarla e a volerle bene bastava vederla, che
Tanti auguri e tante congratulazioni all' artista
aveva la bontà dipinta proprio nel viso.
valoroso e fortunato!
I suoi cari ne piangono, come se fosse im***
n Console di Francia a Livorno avverte che, per matura la perdita, e gli amici, prendendo viva
facilitare ai negozianti e commercianti stranieri la parte al loro dolore, mandano un mesto penloro partecipazione all'esposizione universale di vini, siero all' estinta, e ne ricordano le virtù.
spiriti, liquori e bevande fermentate, che sarà teG. PUCCIANTI.
nuta a Bordeaux a cura di quella Società Filomatiea il 1 0 maggio 1895, è stato prorogato al io
A. diciasette anni, quando gli angioli sorrimarzo il termine per rimettere le domande d' amdono
ancora nei sogni, e le ironie, i dubbi e
missione.
i disinganni della vita non hanno ancora as**
Al Sindaco di Pisa sono pervenute lire 25 da salito l'anima, è triste morire!
parte del Comune di Castellina Marittima e lire 10
E tu sei morta, o fanciulla, o pia, santa,
da parte del Comune di Riparbella per i dannegdolcissima fanciulla che avesti il nome di Giulia
giati dal terremoto in Sicilia e in Calabria.
Pozzolini; e sei morta nel giubilo della gio**
vinezza, quando ti fiorivau nell'alma speranze
Oggi, dalle 9 alle 16, nella sala del Consiglio
del Palazzo comunale, starà aperta l' urna per la ed affetti!
elezione del Consiglio Direttivo della Società del
Alla famiglia tutta; a Martino Pozzolini par.
Tiro a Segno. Tutti i soci sono avvertiti.
ticolarmente, col cuore di amici, mandiamo le
Concerto gratuito. — Oggi dalle ore 12 condoglianze affettuose del Ponte.
mezzo alle 14, la musica militare del 940 Reg.
Eppoi ce n'è tra l'altre una bellina
ema
ssai
t!au;ono
che
in
sua
zione del Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto, sono vivamente pregati a
rimandarle al più presto al Cassiere del Comitato suddetto, signor Francesco Padreddii, via
San Giovannino.
Questa sottoscrizione finalmente deve chiudersi, e si deve al Cassiere offrire il mezzo di
fare il definitivo resoconto finanziario.
E inutile ritenere ancora le note !
Al Seminario arcivescovile. — Anche in
quest,' Istituto, le ultime sere del Carnevale vengono consacrate a piacevoli ricreazioni, quali
esecuzioni di buona musica, rappresentazioni di
commediole e di operette.
Giovedì sera fu eseguita l'operetta dal titolo:
La ruota della fortuna, parole e musica del
sig. maestro Roberto Cipriani di Pietrasanta
piacque moltissimo tanto per l'azione quanto
per la musica fatta con garbo, scorrevole senza
volgarità e adorna di quell'eleganza di stile che
fa ricordare i bei tempi della nostra opera buffa.
Furono esecutori principali i giovani seminaristi
sigg. Bernardini tenore, Bernardini baritono,
Verzoni basso comico.
Fu recitato, parimente da alunni del Seminario, il dramma dal titolo Enguerrando
Marigny, e negl'intervalli fra atto e atto una
piccola orchestrina — pochi ma buoni — eseguiva delle riduzioni pregevoli di musica, fra
le quali ho notato quella del Nahuceo e molte
altre dovute all'abilità del sig. maestro Oreste
Guidotti, benissimo interpretate dai sigg. Giulio
e Paolino Del Genovese (pianoforte e violino),
sig. canonico dott. Raffaelli (flauto) e Leopoldo
Orsolini (viola).
A queste ricreazioni è ammesso, ed interviene in gran numero, un pubblico elettissimo,
escluso si capisce il gentil sesso.
.
-
È morto ieri il signor Giacomo Pereyra
De Leon, compianto dalla cittadinanza intera.
Fu eccellente educatore, cittadino integro e
liberale.
Con lui si è spenta una delle figure più simpatiche dei nostri vecchi !.....
Serafino e Ferdinando Rosellini, Amelia Resellini nei Turini, Isabella Rosellini nei Patiipane, Antonio Turini, Ranieri Pampana, Assunta Viviani nei Rosellini, Lisa . Parenti nei
Rosellini, Emilia e Palmira Onesti e Ferdinando Bizzarri respettivi fratelli, sorelle, co.
guati e nepoti ringraziano vivamente tutti coloro che il giorno di lunedì. 18 febbraio preserò parte al trasporto del loro amato estinto
Giuliano Rosellini Consigliere comunale e
Delegato dei fiumi e fossi; e particolarmente
ringraziano le autorità, comunali, le società operaie, le scuole, il corpo musicale di Riglione e
il cav. avv. Amerigo Lecci che disse commoventi parole in onore del caro estinto.
11~~1~1~.
Giudici, Giudizi e Giudicati
Giovedì scorso fu trattata alla nostra pretura la causa per diffamazione contro A:verarclè,
Gianneschi intentata da Augusto Gadducci. I
resultati del dibattimento furono talmente favorevoli al Giannesehi, che lo stesso rappresentante della P. C. Gadducci — l'avv. Lecci —
credette bene non prendere conclusioni.
Il pretore, dopo la brillante difesa dell'avv.
Cammillo Bertini, assolse il Gianneschi.
P RA P ikfft1O'CCHE E GIBUS
I
Il Peter » del M. Gastaldon
Rileviamo dai giornali locali, che a Crema
venne confermato pienamente il successo dei
a Peter » opera in un atto di Vittorio Bianchi.
musica del maestro S. Gastaldon, che fu rappresentata per la prima volta al Manzoni di
Milano.
La prima sera vennero bissati tre pezzi edl
il maestro Gastaldon dovette presentarsi quattordici volte al proscenio.
La critica si occupa del libretto di VBianch i, esprimendo favorevol i apprezzamenti
per la novità della forma, per la concisione
del contenuto che peraltro non mutila la tela
originale del Claretie; riconosce con esattezza
di criteri che i caratteri dei personaggi sono
delineati nettamente e senza titubanza e, al
contrario di tanti libretti d'opera moderni
che fanno ostacolo al maestro compositore,
questo del Bianchi ha dovuto invece prestare
un valido aiuto al maestro Gastaldon.
A rinfrancare il sangue della vecchia opera
che da gran tempo minaccia ruina mano a
mano che va perdendo di popolarità, ha consacrato le più preziose forze dell' ingegno e
della cultura la legione dei nostri giovani
compositori; fra questi il maestro Gastaldon
cerca di associare ai progressi dell'armonia
..•■• "•."11.
nor
11.1".11111~46~11112^Valliagez~
*._
Il
i
I
rnorterna e della strumentazione, l'elemento I
melodico popolare o come una volta dicevasi,
iI canto spianato: la musica del • Peter è
tin felice resultato di questi tentativi_
Il Peter verrà raprresentato fra breve
al Carlo Felice di Genova ed al Teatro di
Mantova; saremo lieti di registrarne il suceeso
che i nostri sentimenti di amicizia e di stima
verso gli egregi autori ci fanno fin da ora
-
presagire.
R. Teatro Nuovo.
Finalmente, eliminate le ultime difficoltà
che si trapponevano all'apertura del R. Teatro Nuovo per la stagione di quaresima,
siamo in grado di assicurare che andrà definitivamente in scena fra pochi giorni (pro
l'abilmente il 7 di marzo ) il Falsta ff di G.
Verdi, protagonista il celebre baritono Ramon Blanchart; in seguito verrà allestito il
Cristoforo Colombo, LA poderosa concezione
meledrammatica di A. Franchetti, che di recente ha trionfato in altri teatri.
Siamo anche in grado di dare intero
elenco degli esecutori delle due opere. Nel
Foisenfi" le parti sono così distribuite:
Falstaff, Ramon Blanchart; Ford, Antonio
Pini-Corsi ; Fenton, Fioretto Giraud ; Dott.;
• Ca;us, Giovanni Paroli; Rodolfo, Dante Zucchi; Pistola, Vittorio Arimondi; Alice, Ettorine De-Marzi ; Nannetta, Cleopatra Vicini:
Quiekly, Erina Borlinetto; Meg, Amalia BelIoni; L'oste, Felice Foglia.
Nel Cristoforo Colombo:
Colombo, Ramon Blanchart: Isabella, ha.:
lia Del Torre; Guevara, Carlo Cartica; Anaaroana,Erina Bor linetto; Roldano,Giulio Rossi;
"Matheos e Diaz, Giovanni Paroli; Marguerite,
Luigi Francesconi.
Le altre parti ( Romei, un frate, quaurci
cavalieri, una villanella ). Sono respettiva4
amena: affidate ai signori Faustino Ratti, Fe4
"Ecc Foglia, Annibale Pornini, Vittorio
Tarrini e alla signora Elvira Longhetto.
Dirigerà l'orchestra il chiarissimo maestro
Arruffo Toscanini.
Ogei stesso debbono incominciare le prove
4ei Cori. Tutto pertanto fa ritenere che
avremo una stagione eccezionale e noi lo
auguriamo- di cuore.
Circo Grallaume
Nelle ultime tre sere di rappresentazione
domenk a, lunedì e martedì, ia compagnia
Guitlaume darà spettacoli svariati con nuovi
erercizi da appagare pienamente il pubblico
pisano di cui ha saputo conquistarsi la simpatia.
Il Politeama Nazionale in queste sere sarà
affollato.
Emilio Coli; dello apcsa, il signer dott. Ciro
Biseioni ed il signor .lacopo Fogli; in chiesa
per la sposa il cav. uff. Pietro Cesare Benvenuti e il signor dott. Angelo Nannotti; per lo
sposo il signor dott. Renato Fucini e il nobile
signore Agostino Anselmi di Livorno. La voce
pubLlica dice che a Calci mai si è veduta una
festa nuziale così imponente e così ben riuscita.
La popolazione numerosa e restante, non accorsa per curiosare, faceva ala agli sposi in
chiesa, al comune e per la via. Le popolane
esclamavano: Ade, sei tanto buona
Le sposa vestiva un riceo abito bianco di
stoffa operata, con gran strascico u,so imperatrice aprivano il corteo due veri angioletti
stretti parenti degli spoii: Giorgina Oei e Cor.
redino Coli.
riesci.° parte la signora Coli, madre dello
sposo, con toilette [unire antico oli grandissimo
valore, ed ultima [invita, la sorella della sposa
in verde-crespo, la sigi ora To1,1er:i-buchi in
grigio petla con supei he mantello pelusce nero,
la signora Rosi-Banti io verde-mare e sconter,
la signorina Buschi Giorgina bianca- vestita, la
signora Fogli in stoffa nera, guarniainne eremisi elegantissima, la bella signora Nannotti
èliotrope scuro e mantello T isce, la signora
Biacioni nero-seta con pasaarnanteria e maniel
lino, la signoia Sommair ~mirabilissima e
tant'altre signore e signorine elegantemente
vestite. I signori portavano la marsina nera.
8, Vanta regali magnifici furono offerti alla
sposa.
Magnifici mazzi di fiori donati ornavano le
tavole in casa della sposa dove fu servito uno
splendido lancheon durante il quale giunsero
parecchi telegrammi di felicitazione agli sposi.
s
L'onorevole Sindaco cav. Benvenuti brindò
alla felicità degli sposi pronunciando gentili ed
elevate parole.
Il signor Fucini, il simpatie(' Neri Tanfueio,
improvvisò una leggiadra e insp ratapoesia che
ebbe una chiusa piena di delicatezza e di eriginalita. Il signor Emilio Coli offerse agli sposi
viole, orchidee e versi.
Alla coppia felice sinceri auguri.
ENRICO MAllARINI, Direttore respons.
1_44Dec)rriolgili e Trebbia.trici.
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