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a n n o V I I - n u m e r o 7 3 - A g o s t o - S e t t e m b r e 2 0 0 9 - p o s t e i t a l i a n e . s p e d i z i o n e i n a . p . 7 0 % d . c . / d . c . i . To r i n o - t a s s a p a g a t a / t a x e p e r ç u e / o r d i n a r i o
la rivista
73 del cinema
AGOSTO - SETTEMBRE 2009
Manga Impact Il mondo dell’animazione giapponese
Il testimone Il cinema di Pietro Germi
Cult! C’era una volta il West
Crossroads Devil Music Ensamble vs. Red Heroine
MITO Settembre Musica Ryoji Ikeda - datamatics [ver. 2.0]
La voce segreta delle parole Il grande cinema in lingua originale
Seconda visione Alibi e sospetti + Settimo cielo
Il mio vicino Totore, di Hayao Miyazaki (1988)
Manga Impact
L’innovazione di Tomino sul piano
della storia ha un corrispettivo su
quella della forma in Neon Genesis
Evangelion che nel 1995 diventa un
caso televisivo, innalzando il regista
Hideaki Anno al rango di autore
completo, che cura il prodotto in
tutte le sue fasi e gode di una libertà
artistica allora posseduta solo da registi cinematografici quali Hayao Miyazaki e Katsuhiro Otomo. Libertà
che gli ha permesso di realizzare piani fissi contemplativi di decine di
secondi, di ricorrere al fuori campo e alla digressione narrativa e persino di esplorare i territori del flusso di coscienza: elementi rari in una
forma di spettacolo che privilegia il dinamismo delle scene d’azione.
Anno si è appropriato del genere robotico per dare sfogo ad ossessioni
personali e persino a critiche contro il popolo degli otaku (i fan di
manga e anime), sollevando infine un polverone mediatico con un
(doppio) finale, onirico e metatestuale, subito diventato di culto.
L’ultima data è il 2002, quando per la prima volta un lungometraggio
anime, il fantasy La città incantata, vince un prestigioso festival internazionale. L’anime è finalmente sdoganato. Miyazaki, Otomo, Oshii e
Kon partecipano regolarmente alle più importanti kermesse sancendo
la definitiva accettazione, almeno da una parte della critica “che conta”,
del fatto che il cartoon giapponese non è solo “roba per bambini”.
Il mondo dell’animazione giapponese
di Stefano Gariglio
N
el tracciare un profilo cronologico del cinema d’animazione giapponese vanno ricordate almeno cinque
date. La prima è ovviamente il 1916, quando viene prodotto il primo film a cartoni animati. Si tratta di La sfida tra la scimmia
e il granchio, apri fila di una lunga serie di cortometraggi muti (ma accompagnati dal benshi, il narratore in sala) perlopiù aventi come protagonisti i classici animali antropomorfi che hanno seguito i primi
passi del cinema d’animazione di tante nazioni.
È al 1963, l’anno di Astroboy, che si può ricondurre invece la nascita
dell’anime moderno. Non pago di aver rivoluzionato il panorama dei
manga, cioè dei fumetti, l’instancabile Osamu Tezuka riesce nell’impresa pionieristica di portare in TV la bellezza dei disegni in movimento fino a quel momento di esclusiva proprietà, in Giappone, dello
schermo cinematografico. Per sopperire ai limiti di budget e di
tempo, Tezuka inventa una serie di “trucchi” grafici coi quali riesce a
nascondere l’apparente povertà della cosiddetta “animazione limitata”
imprimendo al contempo un dinamismo di tipo nuovo ai suoi personaggi. Sfrutta in maniera espressiva i fondali a tema grafico, riutilizza
intelligentemente segmenti di animazione dal carattere ricorsivo, e,
giocando con lo scrolling e le linee cinetiche, suggerisce l’impressione
del movimento dove di fatto questo non c’è o è, appunto, limitato.
Un’idea vincente che ha portato nei decenni successivi alla realizzazione di centinaia di serie e alla veloce codifica di un’estetica originale
che ancora oggi differenzia a colpo d’occhio la produzione nipponica
da quella americana.
Nel 1979 il vulcanico Yoshiyuki Tomino porta una ventata di realismo nel genere robotico, tuttora il filone più rappresentativo degli
anime. Il suo Gundam - creatura che quest’anno festeggia trent’anni
con all’attivo molti sequel e varianti - ha avuto il merito di spostare
l’attenzione dal robot di turno al suo pilota, presentando il primo
come un mezzo bellico e non una macchina senziente, e ricalibrando
il secondo al più maturo ruolo di soldato che soffre e dubita del proprio operato, distante dall’eroe impavido e un po’ anacronistico
delle opere di Go Nagai (Mazinga, Goldrake).
Manga Impact. Il mondo dell’animazione giapponese è una coproduzione del Festival Internazionale del Film di Locarno e del Museo Nazionale
del Cinema, realizzata con la collaborazione di 100m Film, Comixwave,
Dynit, Les Films du Paradoxe, Gainax, Gauguins, Gonzo, Japan Foundation, Kadokawa, Kaze, Kodansha, The Licensing Machine, Madhouse,
Manga Ent., Museum of Contemporary Art (Tokyo), Mushi Production,
National Film Center (Tokyo), NeonVideo, Panini Video, Park Circus, Rezo
Films, Rinkya, Studio 4°C, Sunrise Prod., Swisslife, Tezuka Prod., TFC,
Toei Animation, Toho, Wild Bunch, Yamato Video.
L’edizione italiana di Manga Impact è organizzata con la partnership di
Città di Torino, Feltrinelli, Martini & Rossi e Enarmonia srl. Internet
media partner: Film.it.
Un ringraziamento speciale a Stefano Gariglio e a Fabrizio Modina per
l’aiuto e la competenza messi a disposizione del progetto.
Il programma della seconda parte della retrospettiva
sarà pubblicato sulla Rivista del Cinema del mese di ottobre.
La manifestazione comprende:
• un’ampia retrospettiva, a cura
di Stefano Boni, Carlo Chatrian
e Grazia Paganelli, che si terrà
al Cinema Massimo dal 16
settembre al 7 ottobre.
L’inaugurazione prevede la
proiezione del film Genius
Party Beyond (Sala Uno,
h. 21.00, ingr. euro 5) alla
presenza del regista Koji
Morimoto. Alle 20.45 del 17
settembre (ingr. euro 5), è invece
programmata l’anteprima
nazionale del film Il mio vicino
Totoro di Hayao Miyazaki,
realizzata in collaborazione
con Lucky Red e Slow Cinema.
• una mostra, a cura di Carlo
Chatrian e Olmo Giovannini,
alla Mole Antonelliana, che sarà
aperta al pubblico dal 17
settembre al 10 gennaio e che si
compone di una quarantina di
manifesti di film (giapponesi
e italiani), una ricchissima
selezione di action figures
provenienti sia dagli studios
giapponesi che da collezionisti
privati, e un’ampia selezione
di cell e storyboard.
• un volume riccamente
illustrato, a cura di Carlo
Chatrian e Grazia Paganelli,
edito da Phaidon, contenente
le schede di una ricca selezione
di autori, film e personaggi
che popolano il favoloso mondo
dell’animazione giapponese.
Il programma completo
è disponibile anche sul sito
www.mangaimpact.com
appositamente creato per
l’occasione da Ogilvy.
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la rivista
del cinema
ø percorsi
16 settembre - 7 ottobre
Manga Impact. Il mondo
dell’animazione giapponese
L e
R a s s e g n e
d e l
M a s s i m o
e il nonsense. L’antologia prevede: A Blunt Sword
(1917, 2’); Our Baseball Game (Yasuji Murata, 1930,
10’); Nonsense Story, Vol. 1: Monkey Island (Kenzo
Masaoka, 1930, 24’); Private Norakuro (Mitsuyo Seo,
1935, 11’); Mabo in the Tokyo Olympiad (Ginjiro
Sato/Yoji Chiba, 1936, 11’); Poppoyasan: An Episode of a
Careless Stationmaster (Masao Kumakawa, 1948, 13’);
Torachan and the Bride (Kenzo Masaoka, 1948, 15’).
SAB 19, h. 19.30
Taiji Yabushita, Kazuhiko Okabe
Panda and the Magic Serpent
VEN 18, h. 18.00
Giappone 2002-8, 77’, col., v.o. sott.ingl.
Antologia di cortometraggi tra commedia e
animazione. Il programma è composto da Ski Jumping
Pair di Riichiro Mashima (6’, 2002); Tokyo Only-pic
“Baka Modern Tetrathlon” di Keiko Saotome (9’, 2008);
Tokyo Only-pic “Independence Men“di Riichiro Mashima
(5’, 2008); Tragedy of Soft Ice Cream di Minoru
Sugiyama (11’, 2008); Fit Song di Koichiro Tsugikawa
(4’, 2006); Hoshi no Koe di Makoto Shinkai (24’, 2005);
Steam Head di Hiroyuki Nakao (6’, 2002); Peeping Life
di Ryoichi Mori (5’, 2008); Horu di Shiro Fujii
(1’, 2005); sol-acidman di Isao Nishigori (6’, 2005).
Giappone 1958, 76’, col., v.o. sott.it.
Il film è tratto da un’antica leggenda cinese e narra la
storia dell’amore travagliato del giovane protagonista
per una principessa, precedentemente incarnatasi
in un serpente bianco. Ideato da Makoto Uehara,
con animazioni, tra gli altri, di Yasuji Mori, il film esce
il 22 ottobre del 1958, dopo venti mesi di lavorazione,
214.154 disegni e un costo, astronomico per l’epoca,
di 40 milioni di yen. È il primo lungometraggio
d’animazione a colori mai prodotto in Asia e il primo
ad essere stato distribuito fuori dal Giappone.
Yuasa Masaaki
Mind Game
Giappone 2004, 103’, col., v.o. sott.it.
Tratto dal manga di Robin Nishi e prodotto dallo studio
4°C, il film è caratterizzato dal fatto di utilizzare differenti
stili per raccontare una storia. “Invece di raccontare una
storia seriamente e in continuità, ho cercato di fare
qualcosa di un po’ selvaggio e frammentato. Credo che
i fan dell’animazione giapponese oggi non chiedano
necessariamente qualcosa di convenzionale. È possibile,
infatti, mescolare tra loro stili diversi e avere un risultato
che funzioni” (Y. Masaaki).
SAB 19, h. 21.00
Eiichi Yamamoto
VEN 18, h. 20.30
Belladonna of Sadness
MER 16, h. 16.30
AA. VV.
AA. VV.
Art Impact
Giappone 1962-2009, 70’, col., v.o. sott.ingl.
Antologia di cortometraggi d’arte e sperimentazione,
composta da: GAKI Biwahoushi di Reiko Yokosuga (6’,
2005); Memory of Cell di Kazuhiro Sekiguchi (4’, 1992);
Around di Ryu Kato (3’, 2007); Souiu Megane di Atsushi
Wada (6’, 2007); Speed di Taku Furukawa (6’, 1980);
Paper Films di Taku Furukawa (6’, 2005); Jam di Mirai
Mizue (3’, 2009); Coelacanth di Keiji Aiuchi (4’, 1984);
Agitated Screams of Maggots di Keita Kurosaka (3’, 2006);
Ari no Seikatsu di Yuko Asano (22’, 1994); Human Zoo di
Yoji Kuri (3’, 1962); Wind di Nobuhiro Aihara (4’, 2000).
MER 16, h. 18.00
Giappone 1973, 89’, col., v.o. sott.it.
La prima notte di nozze, la popolana Jeanne è violentata
da un nobile del posto e per questo abbandonata dal
marito. Il traumatico evento risveglia in lei poteri psichici
di maligna provenienza che la mettono in comunicazione
con gli elementi della natura. Ispirato ad un celebre
trattato sulla stregoneria nel medioevo, è uno degli anime
più marcatamente sperimentali, dove l’animazione
volutamente limitata lascia il posto a una grafica suggestiva
e ricca di dettagli che si rifà all’Art Nouveau.
Genius Party
Giappone 2007, 85’, col., v.o. sott.it.
Film a episodi prodotto dallo Studio 4°C, specializzato
nei film antologici. Ogni episodio ha una storia a sé e
una sua peculiarità. Del film fanno parte: Genius Party
di Atsuko Fukushima, perfetto esempio di animazione
astratta accompagnata da musica techno; Shanghai
Dragon di Shoji Kawamori, dove i piccoli protagonisti
custodiscono il potere di cambiare le sorti di popoli e
mondi; Door Bell di Yuji Fukuyama, sul tema delle
personalità multiple; Happy Machine di Masaaki Yuasa,
animazione surrealista come metafora della vita e,
infine, Baby Blue di Shinichiro Watanabe, storia di
alcuni liceali che marinano la scuola.
SAB 19, h. 22.30
AA. VV.
Animatrix
Giappone/Usa 2003, 102’, col., v.o. sott.it.
Antologia di cortometraggi animati ispirati al primo
film della saga Matrix. I nove cortometraggi sono
diretti da alcuni tra i maggiori registi giapponesi
di anime. Ognuno di essi, di durata variabile, narra
una storia diversa, è indipendente ed è realizzato con
uno stile volutamente differente. I registi coinvolti
in questo progetto sono Andy Jones, Mahiro Maeda,
Shinichiro Watanabe, Yoshiaki Kawajiri, Koji
Korimoto, Peter Chung.
VEN 18, h. 22.30
AA. VV.
Genius Party Beyond
Giappone 2008, 90’, col., v.o. sott.it.
Film antologico (seguito di Genius Party) prodotto dallo
studio 4°C e composto da cinque episodi, ancora una
volta sospesi tra realtà e fantasia, sogno e fantascienza.
Il primo episodio, Gala, è diretto da Masahiro Maeda,
il secondo, Moondrive è diretto da Kazuto Nakazawa,
il terzo, Wanwa the Doggy porta la firma di Shinya
Ohara, il quarto Toujin kit è diretto da Tatsuyuki Tanaka,
mentre Dimension Bomb è diretto da Koji Morimoto.
DOM 20, h. 16.30
Takeshi Mori
Otaku no video
MER 16, h. 21.00 – Sala Uno – Ingresso euro 5,00
Giappone 1991, 50’, col., v.o. sott.it.
Alla ricerca di un lavoro, il giovane Kubo incontra per
caso un gruppo di coetanei che si professano “otaku”,
cioè appassionati di manga, anime, fantascienza e
cosplay. Inizialmente riluttante e imbarazzato, Kubo
subisce ben presto il fascino di questo mondo di eterni
sognatori, decidendo infine di volerne diventare
il nuovo re. Anime autoreferenziale, celebrativo
e parodistico al tempo stesso, Otaku no video brilla
anche per la presenza di interviste “live” a veri otaku.
Il film sarà presentato dal regista Koji Morimoto
Tomoharu Katsumata
Capitan Harlock
L’arcadia della mia giovinezza
Giappone 1982, 130’, col., v.o. sott.it.
Dopo aver perduto una battaglia impari contro la flotta
degli Umanoidi di Illumidus, il capitano di vascello
Harlock fa ritorno sulla Terra. Stanco, umiliato ma
per niente rassegnato, si rende conto a malincuore
che la guerra è perduta. Politici corrotti si sono venduti
all’invasore e le città e le società umane sono in rovina.
I pochi che combattono ancora per la libertà lo fanno in
maniera clandestina. L’amicizia con Tochiro, un geniale
inventore e progettista, lo arricchisce della preziosa
astronave Arcadia, con cui insieme solcano lo spazio.
Hayao Miyazaki
Il mio vicino Totoro
Giappone 1988, 86’, col.
Anteprima organizzata in collaborazione con Lucky Red
e Slow Cinema
La storia è ambientata nell’hinterland della Tokyo degli
anni Cinquanta. Le sorelline Satsuki e Mei, la prima di
11 anni e la seconda di 4, si stanno trasferendo col padre
da lì a Matsu no Go, un villaggio di campagna.
Il trasferimento serve per andare a vivere più vicini
alla loro mamma che è ricoverata in ospedale.
Inizia così il loro viaggio alla scoperta di un mondo
nuovo, ma soprattutto alla scoperta della natura.
GIO 17, h. 20.45 – Sala Uno – Ingresso euro 5,00
AA. VV.
Early Japanese Animation:
Nature and Magic
DOM 20, h. 18.30
SAB 19, h. 15.30
AA. VV.
Giappone 1917-1948, 88’, v.o. sott.ingl.
Antologia restaurata e conservata dal National Film
Center (Tokyo)
Il programma si concentra sui cortometraggi
dichiaratamente umoristici, basati sulla parodia
è unanimemente considerato il “dio del manga”
Osamu Tezuka. Altrettanto importante è il suo
contributo alla storia degli anime: sotto l’influenza
di Disney e mutuando dall’arte dei fratelli Fleischer
alcuni accorgimenti estetici, Tezuka forgiò l’estetica
canonica dell’animazione giapponese, sia nel design
dei personaggi sia nelle potenzialità espressive di
un’animazione limitata, che si allontanò così dagli
imperativi economici per sviluppare un vocabolario
visuale di inesauribile efficacia.
LUN 21, h. 16.00
Hiroyuki Imaishi
Tengen Toppa Gurren Lagann Crimson Lotus Chapter
Giappone 2008, 112’, col., v.o. sott.it
Figlia del perfido Lord Genome, Nia è stata
abbandonata da quest’ultimo dopo un diverbio.
Ritrovata da Simon sigillata in una specie di scrigno,
Nia non sa niente degli umani e della loro vita,
ma con il tempo, però, la dolce ed ingenua Nia
prenderà coscienza di sé e della situazione in cui si
trova, legandosi in modo particolare a Simon. Con il
passare del tempo, Nia diventerà una splendida donna,
ma il destino sarà ancora una volta contro di lei.
LUN 21, h. 18.30
Hiroyuki Imaishi
Tengen Toppa Gurren Lagann Spiral Stone Chapter
Giappone 2009, 112’, col., v.o. sott.it
Simon vive nel villaggio sotterraneo di Jeeha da
quando un terremoto ha costretto gli esseri umani a
rifugiarsi nel sottosuolo. Il suo compito è di costruisce
tunnel ed è considerato dagli anziani il migliore in
questa attività. Un giorno Simon incontra Kamina,
anche lui orfano, e il gruppo di cui fa parte, le brigate
Gurren. Kamina sogna il mondo della superficie, che
ha visitato da bambino e da cui ha dovuto fare ritorno
perché troppo giovane per sopravvivere.
LUN 21, h. 20.30
Osamu Tezuka, Eiichi Yamamoto
Cleopatra
Giappone 1970, 112’, col., v.o. sott.it.
La vicenda di Cleopatra secondo la fantasia e
l’innovazione visiva di Tezuka che, con Eiichi
Yamamoto, dirige un film del tutto fuori dagli schemi
del tempo. L’innovazione sta nella rappresentazione
stessa della protagonista, disegnata in tutta la sua
esuberanza fisica. Dichiaratamente pensato per un
pubblico adulto, il film rappresenta un primo ingresso
della componente erotica in un film d’animazione.
Negli Stati Uniti il film, infatti, uscì vietato ai minori
di 18 anni e con il titolo Cleopatra. Queen of Sex.
LUN 21, h. 22.30
Mamoru Oshii
Patlabor 2 – Il film
Giappone 1993, 107’, col., v.o. sott.it.
Dopo il fallimento di una missione di pace nel sudest
asiatico, il filosofo-soldato Yukihito Tsuge si dà al
terrorismo. Nell’inverno 2002 colpisce diversi punti
strategici di Tokyo diffondendo il panico e la sfiducia
verso l’esercito. Sulle sue tracce si mette l’ufficiale di
polizia Goto che, per l’occasione, richiama in servizio
i suoi uomini più fedeli. Il film, uno degli esiti più alti
dell’animazione giapponese, rappresenta
cronologicamente il capitolo finale della saga robotica
di Patlabor.
Masaaki Yuasa
Kaiba (3 episodi)
Giappone 1940-1950, 83’, v.o. sott.ingl.
Antologia restaurata e conservata dal National Film
Center (Tokyo)
Un programma di corti realizzati durante il secondo
conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra.
L’antologia prevede: Madame Butterfly’s Fantasy
(Kazugoro Arai/Nakaya Tobiishi, 1940, 12’); Arichan
the Ant (Mitsuyo Seo, 1941, 11’); Mabo Fights Hard in
the South Seas (Yoji Chiba, 1942, 12’); Fukuchan’s
Submarine (Ryuichi Yokoyama, 1944, 30’); A Magic
Pen (Masao Kumakawa, 1946, 11’); Gulliver’s Great
Activities (Tokio Kuroda/Shigeyuki Ozawa, 1950, 9’).
Hayao Miyazaki
Nausicaä della valle del vento
Giappone 1984, 116’, col., v.o. sott.it.
Siamo in un futuro remoto, in cui il mondo come lo
conosciamo è stato devastato da guerre apocalittiche.
A causa della distruzione portata dai ‘guerrieri
invincibili’, giganteschi automi creati dall’uomo
e dotati di arsenali atomici, tutto il pianeta è stato
sconvolto e trasformato. Gli uomini, sterminati
e ridotti di numero, vivono in piccoli regni isolati,
mentre gran parte del pianeta è ricoperta da una
immensa giungla. Secondo lungometraggio
d’animazione diretto da Miyazaki.
SAB 19, h. 18.00
DOM 20, h. 20.20
AA.VV.
Deep Impact
Giappone 1979-2009, 75’, col., v.o. sott.ingl.
Antologia di cortometraggi di grande coinvolgimento
emotivo composta da Tsumiki no le di Kunio Kato (12’,
2008); A Room with a View di Tetsuji Kurashige (14’,
2008); The Wild Rose di Katsuo Takahashi (15’, 1978);
Amanatsu di Kamikaze Doga (13’, 2009); Chorus di
Arisa Wakami (5’, 2008); Nostalgia di Tomoyasu
Murata (16’, 2000).
VEN 18, h. 16.30
Early Japanese Animation:
Comic
A g o s t o - S e t t e m b r e
MAR 22, h. 16.30
Early Japanese Animation:
Wartime and Postwar Animation
Giappone 1918-1947, 71’, v.o. sott.ingl.
Antologia restaurata e conservata dal National Film
Center (Tokyo)
Il programma si concentra sulle influenze mistiche
e poetiche delle origini del cinema d’animazione
giapponese. L’antologia prevede: Urashima Taro (1918,
1’); The Tale of Crab Temple (Hidehiko Okuda/Tomu
Uchida/Hakuzan Kimura, 1924, 11’); Kobutori (Yasuji
Murata, 1929, 10’); A Fox and a Badger in Rivalry (Ikuo
Oishi, 1933, 11’); Ninja Boy Fireball: An Episode in Edo
(Yoshi Tanaka, 1935, 10’); Cherry Blossoms (Kenzo
Masaoka, 1946, 8’); A Story of the Muku Tree (Shoji
Maruyama, 1947, 20’).
AA. VV.
p r o g r a m m a
Anthem: Kimigayo (1930, 3’); Chinkoro Heibei’s Casket
(1936, 8’); The Battle of the Malay Sea (1943, 26’);
A Spider’s Thread (1946, 10’); Whale (1952, 8’);
The Phantom Ship (1956, 11’).
AA. VV.
Pop Impact
3
Noburo Ofuji
Early Japanese Animation:
A Tribute to Noburo Ofuji
DOM 20, h. 22.30
Giappone 1924-1956, 72’, v.o. sott.ingl.
Antologia restaurata e conservata dal National Film
Center (Tokyo)
Un programma di corti realizzati dal grande maestro
Noburo Ofuji. L’antologia prevede: A Story of Tobacco
(1924, 3’); Black Cat’s Meow (1929, 3’); National
Osamu Tezuka
Osamu Tezuka (antologia)
135’ c.ca
Antologia di cortometraggi realizzati da quello che
2
Giappone 2008, 70’, col., v.o. sott.it.
Serie in 12 episodi prodotta da Madhouse. Nel mondo
di Kaiba è possibile trasferire la propria memoria e i
propri ricordi da un corpo all’altro salvandoli in una
piccola scheda di forma conica. Questa tecnologia apre
le porte a infinite possibilità, come scegliere il corpo
che più soddisfa i gusti di una persona, trasferire la
memoria di un corpo malato in uno sano. E in una
continua ricerca di corpi nuovi, i ricchi non badano
a spese per comprare i corpi più belli, mentre i poveri
arrivano addirittura a vendere i propri.
MAR 22, h. 18.30
Mamoru Oshii
Ghost in the Shell 2.0
Giappone 2008, 85’, col., v.o. sott.it.
Thriller di spionaggio futuristico che segue le imprese
del maggiore Motoko Kusanagi, robot dal cervello
umano che nasconde una personalità contrastata.
Se il suo corpo e il suo cervello sono programmati
per adempiere al ruolo di agente segreto per il
mantenimento della pubblica sicurezza, qualcosa
nel profondo si agita e confonde la visione limpida
del suo sguardo. Nel 2008 il film è stato sottoposto
a un completo re-styling digitale, sia dal punto
di vista delle immagini che della colonna sonora.
MAR 22, h. 20.30
Kihachiro Kawamoto
The Book of the Dead
Giappone 2005, 70’, col., v.o. sott.it.
La storia è ambientata a Nara, nel periodo
immediatamente successivo all’introduzione del
buddismo in Giappone. Il film è un racconto morale
con elementi soprannaturali che segue le vicende di
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la rivista
del cinema
Iratsume, che ha accettato il compito di trascrivere
in mille copie il libro dell’Amida Sutra. Nel giorno
dell’equinozio d’autunno, dopo aver lavorato giorno
e notte per più di un anno, ha un’allucinazione: vede
l’immagine del buddha sulla cima del Monte Futakami.
MAR 22, h. 22.00
L e
R a s s e g n e
d e l
M a s s i m o
Barefoot Gen
Tra settembre e dicembre, in occasione della manifestazione Manga Impact, avrà luogo presso
la Bibliomediateca “Mario Gromo” un ciclo di incontri mensili con scrittori e registi dedicati
all’immaginario dei manga e degli anime. Il primo appuntamento è con Marco Ponti, regista
di Santa Maradona e A/R Andata + ritorno, da tempo trasferitosi a Los Angeles.
Venerdì 18 settembre – h. 18.00 - Incontro con il regista Marco Ponti.
A seguire proiezione di alcuni episodi tratti dalle serie anime.
A completamento della retrospettiva cinematografica, che si svolge al Cinema Massimo, la
Bibliomediateca “Mario Gromo” propone inoltre un percorso parallelo riguardante le serie
televisive. Ogni mese verranno proposte alcune fra le serie più interessanti prodotte in
Giappone negli anni d’oro dell’animazione. Il primo appuntamento è sabato 19 settembre.
Mobile Suit Gundam I
Giappone 1969, 80’, col., v.o. sott. it.
Esiliato dal regno dei gatti per aver risparmiato la vita
a un topo, Pero, galante, gabbamondo e sfacciato, esce
dall’universo immaginario di Charles Perrault, a sua
volta nutrito dall’immaginario del folklore europeo,
per diventare protagonista di un libero adattamento
della sua storia nel film Il gatto con gli stivali di Yabuki
Kimio. Il grande successo del film fece sì che
l’immagine del gatto Pero fosse scelta come mascotte
della produzione Toei Animation.
MER 23, h. 16.30
Sabato 19 settembre - Ore 15.30 – Proiezione dei primi due episodi di:
La rivoluzione di Utena di Kunihiko Ikuhara (J 1997)
City Hunter di Kenji Kodama (J 1987)
Giappone 1981, 148’, col., v.o. sott.it.
Nel futuro scoppia la guerra tra la Terra e alcune colonne
spaziali orbitanti attorno ad essa, desiderose di rendersi
indipendenti con il nome di Principato di Zeon. Quando
due robot di ricognizione di Zeon penetrano nella
colonia di Side 7, l’adolescente Ray Amuro è strappato
dalla tranquillità della sua vita per diventare pilota del
nuovo robot Gundam e prendere parte al conflitto.
Il film riassume la prima parte della celebre serie che
ha rilanciato il genere robotico in direzione realistica.
Gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti e previa
tesseramento gratuito alla Bibliomediateca.
Info: Bibliomediateca “Mario Gromo”, Via Matilde Serao 8/A, Torino – Tel. 011/8138.599,
[email protected], www.museocinema.it, www.comune.torino.it/circ3.
guerra è qui rappresentata con forte realismo e la sua
drammaticità è ulteriormente evidenziata da un certo
numero di scene di morte violenta che all’epoca
colpirono il pubblico.
SAB 26, h. 15.30
Yoshiyuki Tomino
Mobile Suit Gundam II Soldiers of Sorrow
DOM 27, h. 22.30
MAR 29, h. 18.30
La città incantata
Giappone 1981, 139’, col., v.o. sott.it.
Nel secondo capitolo della saga, la battaglia tra federali
e zioniani si sposta dallo Spazio alla Terra. Ray combatte
con il Gundam al servizio del capitano Bright, la cui
truppa si muove a bordo dell’ammiraglia Base Bianca.
Il loro principale nemico è Char Aznable, un esperto
pilota di robot da guerra che non sopporta di essere
stato superato in battaglia dal giovane Ray, che dal canto
suo manifesta ripensamenti sul proprio ruolo di soldato
e dubita di essere veramente dalla parte giusta.
Giappone 2001, 122’, col.
Chihiro è una bambina di 10 anni capricciosa e viziata,
convinta che tutti debbano sottostare ai suoi voleri.
La stessa cosa accade quando i suoi genitori, Akio e
Yugo, le comunicano che sono costretti a cambiare casa.
La bambina, infatti, non fa nulla per nascondere la sua
rabbia. Con i soli ricordi degli amici e di un mazzo di
fiori, Chihiro segue i genitori in una strada senza uscita,
chiusa da un palazzo rosso con un tunnel. Una volta
entrata, la famiglia viene trascinata in un mondo di
antiche divinità governato dalla malvagia arpia Yubaba.
Yoshiyuki Tomino
Mobile Suit Gundam III Encounters in Space
La grande avventura
del principe Valiant
Giappone 1968, 82’, col., v.o. sott.it.
Rimasto solo dopo la morte del padre, il giovane e
coraggioso Hols parte alla ricerca del suo paese natale,
distrutto anni prima dagli stessi abitanti. Con sé Hols
ha la Spada del Sole, estratta dalla spalla del gigante di
pietra Moog, un’arma che, una volta temprata, sarà in
grado di sconfiggere lo stregone. Nel corso del viaggio
il ragazzo ha modo di dimostrare la propria
temerarietà affrontando e uccidendo una delle creature
di Grunwald, che seminava terrore e vittime presso un
pacifico villaggio di pescatori. Questi, con gratitudine
e affetto, accolgono Hols nella loro comunità.
MER 23, h. 18.00
Keiichi Hara
Un’estate con Coo
Giappone 2007, 138’, col., v.o. sott.it.
Kouichi Uehara è uno studente delle medie che abita
a Tokyo. Un giorno trova un grande sasso che poi
si scopre essere il fossile di un giovane “kappa”
addormentatosi sottoterra per 300 anni. Kouichi
lo chiama “Coo” e i due diventano ottimi amici.
Coo decide di vivere con la famiglia di Kouichi ma
non riesce ad adattarsi allo stile di vita di Tokyo e inizia
a mancargli la sua famiglia. E così, in un caldo giorno
d’estate, Kouichi e Coo decidono di intraprendere
un viaggio alla ricerca dei kappa.
VEN 25, h. 16.30
AA.VV.
Dream Impact
Giappone 2001-2007, 40’, col., v.o. sott.ingl.
Antologia di cortometraggi per bambini composta
da Mofu Mofu di Chii (4’, 2007); Norabbits Minutes
di Yuichi Ito (6’, 2006); Komadori eiga Komaneko
di Tsuneo Goda (5’, 2006); Fluffy di Miyuki Echigoya
(5’, 2006); Bottom Biting Bug di Uruma Delvi
(4’, 2007); Bucci di Nijitaro (3’, 2005); Shellet 1-4
di Jumei Mozokawa (4’, 2003), Grey Town
di Yukihiro Tsujita (3’, 2001); Hanamoski # 1,3
di Kitsune Akimoto (6’, 2006).
VEN 25, h. 18.50
Isao Takahata
Una tomba per le lucciole
Giappone 1988, 89’, col., v.o. sott.it.
A Kobe, nel giugno 1945, mentre, come in altre grandi
città industriali del Giappone, piovono le bombe
incendiarie made in USA, il quattordicenne Seita
e la sorellina Setsuke di quattro anni, figli di un
ufficiale di marina, perdono la madre. Ospitati a casa
degli zii in una cittadina vicina, se ne allontanano per
rifugiarsi in una grotta dove, grazie all’intraprendenza
di Seita, sopravvivono per qualche settimana.
La seconda guerra mondiale vista dagli occhi
di due bambini in un film al tempo stesso realistico
e fiabesco, lirico e crudo, divertente e amarissimo.
VEN 25, h. 20.30
liceo e l’ingresso nel mondo del lavoro. Il titolo si rifà alla
velocità con cui cadono a terra i petali dei fiori di ciliegio,
tanto amati in Giappone. L’autore, Makoto Shinkai, ha
acquisito improvvisa notorietà nel 2002 con l’anime La
voce delle stelle, realizzato in quasi totale autonomia.
Hayao Miyazaki
SAB 26, h. 18.30
Isao Takahata
A g o s t o - S e t t e m b r e
Scrittori e registi a confronto con le serie d’animazione giapponesi
Giappone 1983, 83’, v.o. sott.it.
Hiroshima, agosto 1945. Il giovane Gen, assieme al fratello
Shinji, aiuta i genitori nel lavoro nei campi per procurarsi il
cibo che scarseggia a causa della guerra. Quando la bomba
atomica viene sganciata, Gen sopravvive e soccorre la
madre sul punto di partorire. Intorno a loro le case vanno
in fiamme e le persone muoiono bruciate o avvelenate dalla
pioggia radiottiva. Una delle più riuscite trasposizioni
cinematografiche del drammatico manga semiautobiografico di Keiji Nakazawa.
Yoshiyuki Tomino
Il gatto con gli stivali
p r o g r a m m a
MANGAMANIA
Mori Masaki
VEN 25, h. 22.15
Kumio Yabuki
3
LUN 28, h. 16.15
Ichiro Itano
Blassreiter
Giappone 1981, 148’, col., v.o. sott.it.
Dopo varie vicissitudini, intrighi di potere, tradimenti
e sacrifici in entrambe le fazioni, la Federazione
Terrestre e il Principato di Zeon preparano la battaglia
decisiva che avrà per scenario l’asteroide A Baoa Qu, nei
pressi della luna. Ray e Char sono desiderosi di battersi
in duello coi rispettivi robot, mentre a sorpresa fanno
il loro ingresso in scena i Newtype, esseri umani che,
dopo aver vissuto per anni nello spazio, hanno
sviluppato poteri in grado di dare una svolta alla guerra.
Giappone 2008, 60’, col., v.o. sott.it.
La storia è ambientata in una Germania di pura fantasia.
Al centro di tutto strane creature dette Demoniacs, che
hanno la grande abilità di fondere il proprio corpo con
gli oggetti della tecnologia, soprattutto automobili e
motociclette. Contro di loro si scaglia un gruppo di
persone note con il nome di XAT - Xenogenesis Assault
Team, che cercano di scoprire il segreto che consente
ai Demoniac di trasformarsi.
SAB 26, h. 21.30
LUN 28, h. 18.30
Eichi Yamamoto
Michael Arias
Kimba, il leone bianco
Tekkonkinkreet
Giappone 1966, 75’, col., v.o. sott.it.
La vita del piccolo Kimba, cucciolo di leone albino,
che alla morte del padre Panja dovrà lottare per
riconquistare il ruolo di sovrano che gli spetta di
diritto. Kimba dovrà arrangiarsi da solo fra mille
imprevisti e pericoli, e trovare la sua strada che è quella
della pace e della comunicazione fra gli esseri viventi.
Il film nasce dall’omonimo manga di Osamu Tezuka,
il re del fumetto giapponese di tutti i tempi.
Giappone 2006, 111’, col., v.o. sott.it.
Bianco e Nero sono due fratelli senzatetto dalle incredibili
doti acrobatiche. Pur essendo ancora dei ragazzini,
spadroneggiano su Città Tesoro attirando spesso le ira di
yakuza e polizia. Un giorno, un losco imprenditore edile
chiamato il Serpente decide di costruire un luna park a
Città Tesoro ma per fare ciò deve prima eliminare i due
fratelli. Il film di Michael Arias, animatore americano
trapiantato in Giappone, colpisce per l’originalità grafica
e il taglio spigoloso delle inquadrature.
DOM 27, h. 16.30
LUN 28, h. 20.30
Ryosuke Takahashi
Votoms (3 episodi)
Ichiro Itano
Gantz
Giappone 1983, 80’, col., v.o. sott.it.
Le vicende del protagonista Chirico Cuvie, pilota
di AT (Armored Trooper) e membro del Red Shoulder
Battalion, una forza d’elite di cavalleria robotica
utilizzata dalla Confederazione Gilgamesh in guerra
contro l’Unione Balarant, entrambe nazioni
interstellari nella galassia di Astragius. La terza guerra
tra queste due fazioni è durata per più di un secolo
e la causa del conflitto è stata dimenticata da tempo
immemorabile. La serie, prodotta da Sunrise,
è composta da 52 episodi.
Giappone 2004, 70’, col., v.o. sott.it.
Due studenti, Kei e Kato, vengono investiti da un treno
della metropolitana dopo aver salvato la vita di un
ubriaco. I due, però, sono trasportati in un lungo viaggio
dentro uno spoglio edificio di Tokyo, a incontrare
persone che sono appena morte ma che non riescono
ad uscire da questo luogo. Ad un estremo di questa
stanza campeggia una grande sfera nera chiamata Gantz.
LUN 28, h. 22.30
DOM 27, h. 18.00
Masayuki Akebi
Cyborg 009 - La leggenda
della supergalassia
Eiichi Yamamoto
Le mille e una notte
Giappone 1980, 130’, col., v.o. sott.it.
Nove esseri umani, rapiti da un’organizzazione
malvagia, sottoposti a terribili esperimenti e trasformati
in cyborg, riescono a fuggire. Conducono vite tranquille
fino al giorno in cui una navicella spaziale precipita sulla
Terra. Uno dei sopravvissuti mette in guardia i cyborg
sul fatto che un certo Zoa progetta di conquistare
l’Universo interno. I primi supereroi del mondo
dell’animazione giapponese (il primo film che li vede
protagonisti risale al 1966), tornano in questo film
per una nuova e pericolosa missione.
Giappone 1969, 128’, col., v.o. sott.it.
I celebri racconti delle Mille e una notte sono rivisitati
con grande immaginazione da Yamamoto. Al centro
della vicenda Aladino, povero venditore d’acqua di
Baghdad, coinvolto in molte avventure che lo portano
dentro le storie di Alì Babà e i quaranta ladroni, nel
mondo assurdo della Torre di Babele, attraverso i mari
tempestosi di Sinbad il marinaio e sull’isola delle sirene.
DOM 27, h. 20.15
Yoshiyuki Tomino
MAR 29, h. 16.00
The Ideon: Be Invoked
Makoto Shinkai
Giappone 1982, 98’, col., v.o. sott.it.
Be Invoked presenta il finale della serie TV Ideon
(inedita in quasi tutto l’Occidente), che nel 1981 fu
interrotta prematuramente a un passo dall’epilogo.
Al centro di questa space-opera c’è il misterioso potere
di Ide, per la cui conquista umani e alieni si danno
battaglia con possenti robot. Come in Gundam, la
5 Centimeters per Second
Giappone 2007, 62’, col., v.o. sott.it.
Delicata storia di amicizia tra due ragazzi costretti a
separarsi prematuramente. La narrazione si concentra su
tre momenti della loro vita: il tempo della scuola media, il
3
Katsuhiro Otomo
Akira
Giappone 1988, 124’, col., v.o. sott.it.
Ambientato in un futuro post terza guerra mondiale,
nel 2020 l’intera città di Neo-Tokyo è preda del caos.
Numerose bande di giovani motociclisti si sfidano tra gli
aggrovigliati palazzi metropolitani in corse e sfide spesso
all’ultimo sangue. In mezzo a una piazza, un uomo cerca
di proteggere dalla polizia uno strano essere col corpo
di un bambino e il viso di un anziano. Alla fine dello
scontro l’uomo viene ucciso e il bambino catturato
dall’imponente schieramento di poliziotti. Inizia così
un’avventura epica che coinvolgerà molti personaggi.
Considerato il capolavoro assoluto di Otomo, Akira
è stato l’anime più costoso della storia.
MAR 29, h. 20.30
Satoshi Kon
Perfect Blue
Giappone 1998, 81’, col., v.o. sott.it.
L’idol Mima Kirigoe annuncia il suo ritiro dalla scena
musicale per intraprendere la carriera di attrice, ma
qualcuno sembra non aver apprezzato tale decisione
e inizia a perseguitarla dentro e fuori il set. Quando
il suo fotografo viene assassinato, Mima cade vittima
di una violenta crisi di identità che la porta a credere
di essere lei stessa l’assassina. L’esordio di Kon è un
thriller a tinte forti in bilico tra realtà e sogno, che si
dipana in un susseguirsi frenetico di visioni allucinate.
MAR 29, h. 22.45
Hiroyiki Yamaga
Le ali di Honneamise
Giappone 1987, 121’, col., v.o. sott.it.
Il film si svolge in un mondo simile al nostro ma dove i
viaggi nello spazio sono ancora un’utopia. Shiro Ladhatt
cerca ardentemente una ragione di vita. Si unisce così
al “Royal Space Force” e, spinto dalle parole di una
giovane predicante, si offre volontario per salire sul
missile che lo porterà oltre i confini finora esplorati
dall’uomo. Il film di esordio della Gainax è un’enorme
sfida produttiva, all’epoca poco compresa dal pubblico
ma apprezzata dalla critica per l’originalità del soggetto.
MER 30, h. 16.15
Kazuya Tsurumaki
FLCL - Fooly Cooly (4 episodi)
Giappone 2000, 100’, col., v.o. sott.it.
Naota è un ragazzino introverso e annoiato. La sua vita
cambia d’improvviso quando l’esuberante Haruko
compare a bordo di uno scooter, travolgendolo e
colpendolo alla testa con una chitarra. Dal bernoccolo
che ne consegue fuoriesce un robot. FLCL rappresenta
probabilmente la vetta del nonsense raggiunta dagli
anime. Lo stile è frenetico e sperimentale, le musiche
innovative, la regia totalmente imprevedibile nel ritmo,
nelle inquadrature e nelle tecniche di disegno.
Divertissement allo stato puro.
MER 30, h. 18.30
Hideaki Anno, Masayuki, Kazuya Tsurumaki
Evangelion 1.0
You Are (Not) Alone
Giappone 2007, 98’, col., v.o. sott.it.
“1.0” è il primo film del progetto Rebuild of Evengelion,
che si propone di ri-narrare, con significative variazioni
della trama e un sorprendente restyling grafico, la serie
cult del 1995. Il quattordicenne Shinji, complessato e
timoroso, riceve l’incarico di pilota dell’Eva01, un robot
antropomorfo creato con lo scopo di combattere gli
Angeli, creature multiformi di ignota provenienza.
La battaglia avrà conseguenze drammatiche e porrà
Shinji al centro del destino del mondo intero.
MER 30, h. 20.30 – Ingresso euro 4,00
Il film sarà presentato dal critico Stefano Gariglio
73:settembre 27/07/09 12:13 Pagina 4
la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
d e l
M a s s i m o
3
p r o g r a m m a
viene ucciso da alcuni marinai, che gli avevano
promesso di trasportarlo in Corsica. Luigi, operaio
disoccupato, ha partecipato alla rapina per poter lenire
la miseria della sua famiglia. Paolo è un ex calciatore
infortunato, ridotto ad una vita mediocre. Il quarto,
Alberto, è poco più che un fanciullo. Figlio di genitori
poveri ed onesti, ha avuto un’adolescenza stentata,
cercando conforto nella lettura di romanzi a fumetti.
Ora, abbandonato dai compagni, decide di tornare
a casa, dove la polizia lo aspetta.
Sc.: Federico Fellini, Tullio Pinelli; Fot.: C. Montuori;
Int.: Gina Lollobrigida, Cosetta Greco, Renato Baldini.
VEN 4, h. 20.30, LUN 7, h. 16.30
Pietro Germi
Il brigante di Tacca del Lupo
Italia 1952, 82’, b/n
Una compagnia di bersaglieri, comandata dal capitano
Giordani, deve liberare una zona della Basilicata
infestata dai briganti, capeggiati dal bandito Raffa
Raffa, partigiano dei Borboni. Il capitano è deciso
ad usare le maniere forti, mentre il commissario
di polizia Siceli riterrebbe più opportuno agire
con astuzia. Il capitano inizia un’energica azione
di rastrellamento, che costa perdite ai bersaglieri
e fa vittime tra i paesani. Nel frattempo il
commissario riesce a scoprire il covo dei banditi
e il capitano si reca sul luogo con una pattuglia di
bersaglieri. La battaglia è aspra, ma il provvidenziale
arrivo dei rinforzi finisce con la vittoria dei soldati
d’Italia e Raffa Raffa viene ucciso in duello.
Pietro Germi (1914-1974)
In nome della legge
Italia 1949, 101’, b/n
Un giovane magistrato è inviato come pretore in un
paese della Sicilia. È animato dai migliori propositi di
compiere il suo dovere ad ogni costo combattendo la
mafia imperante. In paese, però, viene accolto con
diffidenza e ostilità: l’unico a dimostrargli simpatia
è un giovanotto di nome Paolino. La gran parte della
popolazione in paese è disoccupata in seguito alla
chiusura di una zolfara e il pretore cerca di risolvere
il problema, inducendo l’amministratore della miniera,
il barone Lo Verso, a riaprirla. Il barone, però, legato
a filo doppio con la mafia, dopo aver cercato di
corrompere il pretore, gli fa tendere un agguato.
N
ato a Genova nel 1914, Pietro Germi esordisce dietro la macchina da presa nel 1945
con Il testimone di cui firma anche il soggetto, collocando la sua opera, fin da subito,
al centro di diverse tensioni stilistiche e tematiche: il genere messo a confronto con
le spinte neorealiste, nell’Italia disadorna delle periferie urbane. Giallo psicologico del tutto
insolito cui fanno seguito il poliziesco d’ispirazione americana Gioventù perduta e In nome della legge
con Massimo Girotti, uno dei primi film italiani sulla mafia, per il quale Germi riceve un Nastro
d’Argento speciale che lo consacra come autore. Con il dramma neorealista Il cammino della
speranza, Germi raggiunge per la prima volta un livello internazionale. Il film, infatti, viene
presentato in concorso a Cannes e vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino. Il noir realistico
La città si difende viene premiato come miglior film italiano alla Mostra di Venezia, mentre con i
film successivi, Germi, pur non conquistando la critica, conserva un rapporto privilegiato con il
pubblico. Nel 1952 dirige La presidentessa, adattamento per il cinema dell’omonima commedia
teatrale di Maurice Hennequin e Pierre Veber, titolo eccentrico nella sua filmografia, e il western
Il brigante di Tacca del Lupo, tratto dal romanzo omonimo di Riccardo Bacchelli. Dopo Gelosia
(1953, tratto da Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana) e la partecipazione al film collettivo
Amori di mezzo secolo (1953), nel 1955 realizza Il ferroviere, una delle sue opere più importanti. Tre
anni dopo è la volta di L’uomo di paglia e, successivamente, del notevolissimo Un maledetto imbroglio
(1959, tratto dal Pasticciaccio di Gadda). Nel 1961 spiazza tutti sposando i toni della commedia
satirica e grottesca: Divorzio all’italiana, con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli, è un
capolavoro che viene riconosciuto come tale anche negli Stati Uniti, dove vince un Oscar. Sedotta e
abbandonata (1964) segna la sua conclusione del rapporto con la Sicilia; per Signore & signori (1965),
infatti, Germi si sposta a Treviso, dove realizza una lucida e corrosiva satira della borghesia veneta.
Il film vince la Palma d’oro a Cannes ex-aequo con Un uomo, una donna di Claude Lelouch. Nel
1967 è poi la volta di L’immorale, cui fa seguito, l’anno dopo, Serafino, interpretato da Adriano
Celentano. Le castagne sono buone (1970, con Gianni Morandi) è forse il suo film più debole ma di
grande interesse è invece la sua ultima opera, Alfredo Alfredo (1972). Germi muore nel 1974 mentre
sta preparando Amici miei, che verrà poi diretto da Mario Monicelli.
Sc.: M. Monicelli, F. Fellini, T. Pinelli, Giuseppe Mangione,
P. Germi, A. Bizzarri. Fot.: L. Barboni; Int.: M. Girotti,
Jone Salinas, Charles Vanel.
SAB 5, h. 16.30, DOM 6, h. 20.30
Pietro Germi
La presidentessa
Italia 1952, 88’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
In una remota cittadina di provincia, Tricointe,
il presidente del tribunale dà l’ordine di chiudere il
locale in cui si esibisce Gobette, giovane e bella artista
di varietà che indossa abiti succinti e interpreta canzoni
dai testi molto audaci. Col proposito di vendicarsi,
Gobette s’introduce in casa sua. Mentre lui sta per
metterla alla porta, arriva improvvisamente Cipriano
Gaudet, il Ministro della Giustizia, che sta compiendo
il suo giro di ispezione e cerca un po’ di ospitalità in
casa del suo sottoposto. Il magistrato, imbarazzatissimo
perché conosce la severità del Ministro in fatto
di morale, presenta Gobette come sua moglie.
Il Ministro, che in realtà è un libertino, si innamora
della ragazza, così bella e procace, e passa la notte
con lei. Dopo una serie d’equivoci, tutto si accomoda
nel modo migliore.
La retrospettiva dedicata a Pietro Germi è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione
con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Verranno presentate tutte le sue regia
ad eccezione di Serafino, la cui copia non è per il momento disponibile.
Il testimone.
Il cinema di Pietro Germi
Pietro Germi
Il testimone
Italia/Francia 1946, 98’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Un presunto assassino sta per essere condannato
a morte in base alla deposizione di un testimone
assolutamente convinto dell’infallibilità del proprio
orologio. Ma quando si accorge che l’orologio, come
tutte le cose umane, è soggetto ad errori e difetti, il
testimone si affretta a rimangiare la deposizione e a
battersi perché l’imputato venga assolto. Questi viene
infatti prosciolto dall’accusa e rimesso in libertà ma,
benché la vita gli sia facile, allietata anche dall’amore
di una ragazza, l’uomo non è felice; la sua coscienza gli
rimorde e la presenza del testimone che è stato arbitro
della sua vita lo ossessiona al punto che decide di
ucciderlo...
Sc.: Diego Fabbri, P. Germi, Cesare Zavattini, Enrico
Ribulsi, Ottavio Alessi; Fot.: Aldo Tonti; Int.: Roldano
Lupi, Marina Berti, Ernesto Almirante.
VEN 4, h. 16.30, LUN 7, h. 20.30
Gelosia
Italia 1953, 86’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale di
Cinematografia – Cineteca Nazionale
Il marchese di Roccaverdina, invaghitosi della giovane
contadina Agrippina Solmi, l’accoglie nel suo palazzo
e ne fa la sua amante. Punto dalle critiche dei nobili,
tenta di educare la sua amante, facendole assumere
modi signorili; ma ben presto s’accorge che è tutto è
inutile. Sinceramente innamorato di Agrippina, decide
di farle sposare, pro forma, il suo fattore Rocco a patto
che il matrimonio non venga mai consumato. Il giorno
delle nozze, però, il sospetto che Rocco non tenga fede
ai patti, l’induce ad ucciderlo. Quando un innocente
viene condannato per il suo delitto, il marchese
si ammala per il rimorso fino a diventare pazzo.
Sc.: Giuseppe Berto, P. Germi, G. Mangione; Fot.:
L. Barboni. Int.: Grazia Spadaro, Marisa Belli, Paola
Borboni.
SAB 5, h. 22.30, DOM 6, h. 18.30
Pietro Germi
Il cinema di Pietro Germi
4-15 settembre
Pietro Germi
Sc.: F. Fellini, P. Germi, T. Pinelli, F. Tozzi; Fot.: Leonida
Barboni; Int.: Amedeo Nazzari, Saro Urzì, Cosetta Greco.
VEN 4, h. 22.15, LUN 7 h. 18.15
Il testimone
ø i protagonisti
A g o s t o - S e t t e m b r e
Sc.: Aldo De Benedetti; Fot.: L. Barboni; Int.:
Silvana Pampanini, Carlo Dapporto, Ave Ninchi.
SAB 5, h. 18.30, DOM 6, h. 22.30
Pietro Germi
Gioventù perduta
Italia 1947, 100’, b/n
Marcello è un ex-combattente che dopo la guerra si
iscrive al primo anno d’università e lì incontra Luisa,
figlia di un professore universitario, e conosce il fratello
di lei Stefano, giovane scapestrato e capo di una banda
di malviventi. Quando viene commessa una rapina in
cui muore un uomo, Marcello, che lavora per la
Questura, sospetta che Stefano sia implicato nel fatto
e per non essere obbligato a procedere contro di lui,
chiede un permesso. Ma una nuova rapina avviene di
notte nella segreteria dell’università. A questo punto
Marcello, conscio delle sue responsabilità, riprende
servizio per procedere all’arresto di Stefano, che tenta
di scappare e viene ucciso.
Pietro Germi
Il ferroviere
Italia 1955, 118’, b/n
La sera di Natale, il macchinista Andrea fa una lunga sosta
all’osteria dopo il lavoro. A casa trova i familiari irritati per
il suo contegno, a partire dalla figlia Giulia, prossima al
parto. L’investimento accidentale di un suicida e la
mancata osservazione di un segnale di blocco provocano
un’inchiesta a carico del ferroviere e aggravano la sua crisi.
Intanto la famiglia si disgrega: un violento diverbio tra
padre e figlia coinvolge anche il secondo figlio, già adulto
e dedito a losche imprese. I due rompono ogni relazione
col padre; soltanto la moglie e il piccolo Sandro
conservano il loro affetto. Sempre più isolato, Andrea si
ammala gravemente ma, alla fine, poco prima di morire,
ritrova attorno a sé la compattezza della sua famiglia.
Sc.: Alfredo Giannetti, Luciano Vincenzoni, P. Germi.
Fot.: L. Barboni; Int.: P. Germi, Luisa Della Noce, Sylva
Koscina.
MAR 8, h. 16.00, SAB 12, h. 20.20, LUN 14, h. 18.10
Autori Vari
Amori di mezzo secolo
Italia 1954, 100’, b/n
Film in cinque episodi diretti rispettivamente da
Roberto Rossellini, Glauco Pellegrini, Mario Chiari,
Antonio Pietrangeli e Pietro Germi. Quest’ultimo è il
regista del terzo episodio dal titolo Guerra 1915-1918,
resoconto dell’amore spezzato di due ragazzi divisi
dalla guerra ma uniti da un legame indissolubile.
Sc.: Ettore Scola; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Maria Pia
Casilio, Albino Cocco.
MAR 8, h. 18.10, SAB 12, h. 22.30
Pietro Germi
L’uomo di paglia
Italia 1958, 120’, b/n
Andrea, operaio specializzato in una grande officina, è un
uomo vicino ai quarant’anni, che ama la propria famiglia,
composta dalla moglie Luisa e da un figlio di otto anni,
Giulio. Dopo una grave malattia Giulio, per rimettersi
del tutto, deve passare qualche tempo al mare, e Luisa lo
accompagna a Fiumicino da alcuni parenti. Rimasto solo
in casa, Andrea cerca di distrarsi con gli amici, ma in realtà
egli aspetta con impazienza la domenica per raggiungere
la famiglia al mare. Per caso incontra Rita che abita nello
stesso caseggiato e qualcosa cambia in lui. La loro sarà una
relazione veloce ma dalle conseguenze tragiche.
Sc.: Leo Benvenuti, P. Germi, Alfredo Giannetti, Piero De
Bernardi; Fot.: L. Barboni; Int.: P. Germi, Franca Bettoja,
Luisa Zaccardi.
MAR 8, h. 20.20, LUN 12, h. 16.00
Pietro Germi
L’immorale
Pietro Germi
Il cammino della speranza
Italia 1950, 105’, b/n
In un piccolo paese della Sicilia quando l’unica zolfara
chiude i battenti, sono molti i lavoratori che restano
disoccupati. Quando arriva un ingaggiatore che
promette di farli passare clandestinamente in Francia,
molti partono con le mogli e i figli, dopo aver versato,
ciascuno, ventimila lire. L’ingaggiatore, ad un certo
punto, tenta di abbandonarli ma viene scoperto da
Vanni, un personaggio ambiguo che fa parte del
gruppo. L’impresario disonesto si vendica denunciando
Vanni che riesce ad eclissarsi mentre la polizia ferma
tutti gli altri. Provvisti di foglio di via, dovrebbero
tornare al paese ma molti preferiscono continuare
a piedi o in camion il loro viaggio verso il nord.
Sc.: Mario Monicelli, Antonio Pietrangeli, Enzo
Provenzale, Leopoldo Trieste, Bruno Valeri, P. Germi;
Fot.: Carlo Montuori; Int.: Carla Del Poggio, Massimo
Girotti, Jacques Sernas.
VEN 4, h. 18.30, LUN 7, h. 22.30
Pietro Germi
La città si difende
Italia 1951, 84’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Una banda di rapinatori dà l’assalto alla cassa dello
stadio durante una partita di calcio e s’impadronisce
dell’incasso. Inseguiti dalla polizia, i quattro riescono
a dileguarsi. Guido, il capo della banda, pittore fallito,
Sc.: F. Fellini, P. Germi, T. Pinelli; Fot.: L. Barboni;
Int.: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì.
SAB 5, h. 20.30, DOM 6, h. 16.30
4
Italia 1973, 97’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Sergio Masini, primo violino d’una grande orchestra
sinfonica, chiede consiglio a Don Michele, il parroco
del suo quartiere, a proposito della sua complicata vita
sentimentale L’uomo, infatti, è regolarmente sposato
con Giulia, ma il suo animo romantico e un malinteso
senso di pietà l’hanno indotto a avviare altre due
relazioni. Nel corso di una tournée, per consolare
Adele di una delusione amorosa, ha intessuto con lei
una relazione dalla quale sono nati due bambini e nel
corso di un altro viaggio si è legato con la giovanissima
Marisa che è in attesa di un figlio. Il sacerdote cerca
di fargli comprendere l’indispensabilità di un taglio
piuttosto netto. Ma Sergio non riesce.
Sc.: P. Germi, A. Giannetti, T. Pinelli, Carlo Bernari;
Fot.: Aiace Parolin; Int.: Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli,
Gigi Ballista.
MAR 8, h. 22.30, SAB 12, h. 18.10
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la rivista
del cinema
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M a s s i m o
LA
VOCE
SEGRE
TADEL
LEPA
ROLE
Pietro Germi
Signore & signori
Pietro Germi
Un maledetto imbroglio
Italia 1959, 115’, b/n
Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia
– Cineteca Nazionale e Mediaset Cinema Forever
Nell’appartamento di una vecchia casa signorile,
nel centro di Roma, viene perpetrato un furto.
Il commissario Ingravallo della squadra mobile ha
appena iniziato le indagini per scoprirne l’autore,
quando nello stesso edificio, nell’appartamento
contiguo, si scopre il cadavere di Liliana Banducci,
una donna ancora giovane e piacente, timida e
riservata. Il nuovo delitto costringe il commissario
ad estendere le indagini, che da principio procedono
a stento. Attraverso pazienti indagini, alternate
ad astuti tranelli, il commissario si avvicina alla verità.
Italia 1966, 115’, b/n
Copia restaurata dal Centro Sperimentale di
Cinematografia – Cineteca Nazionale e dall’Associazione
Philip Morris Progetto Cinema
Tre racconti all’interno di una cerchia di amici.
Il primo narra della simulata impotenza d’un astuto
dongiovanni che confida le sue angosce ad un amico
medico. Costui non resiste alla tentazione di
propagare tanto ghiotta novità, ma dovrà poi
pentirsene: la confidenza, falsa, infatti, gli era stata
fatta perché distogliesse la sua gelosa vigilanza dalla
propria moglie, giovane e sciocca. Del secondo
episodio è protagonista un modesto impiegato di
banca, afflitto da una moglie insopportabile, che
sogna di prendere il volo con una compiacente
cassiera di un bar. Nel terzo episodio protagonista è
una giovane campagnola che va in città per fare
acquisti e incappa in un gruppo di dongiovanni locali
che approfittano della sua innocenza.
Sc.: Luciano Vincenzoni, Age, Scarpelli, P. Germi; Fot.:
A. Parolin; Int.: Virna Lisi, Gastone Moschin, Alberto
Lionello.
MER 9, h. 21.30, DOM 13, h. 17.30
Come sempre è possibile organizzare proiezioni mattutine per le scuole.
Per informazioni: 011/8138516-517
e-mail: [email protected].
Le proiezioni in lingua francese sono organizzate in collaborazione con
Délégation d’Action Culturelle de Turin (Ambassade de France en Italie).
Ingresso
Intero € 7,00 / Ridotto Aiace, militari, under18 e studenti universitari € 5,00
Ridotto over60 € 3,50 / Abbonamento 10 ingressi € 30,00
Two Lovers
Louise-Michel
di James Gray
di Benoît Delépine
e Gustave Kervern
New York. Leonard Kraditor non sa se seguire il
proprio destino e sposare Sandra, la donna che i
suoi genitori hanno scelto per lui, o ribellarsi e
ascoltare i sentimenti che prova per la sua nuova
vicina di casa, la bella e volubile Michelle, di cui si è
perdutamente innamorato.
ø seconda visione
Sedotta e abbandonata
Divorzio all’italiana
A g o s t o - S e t t e m b r e
Riprende a settembre nella Sala Tre del Cinema Massimo la rassegna
La voce segreta delle parole – Il grande cinema in lingua originale.
Due film di grande successo in versione originale con sottotitoli in italiano.
Usa 2008, 110’ v.o. inglese, sott. it.
Giovedì 10 settembre,
h. 16.30/18.30/20.30/22.30
Pietro Germi
Italia 1961, 101’, b/n
Ferdinando Cefalù, un barone siciliano, si innamora
di Angela, una vezzosa cugina sedicenne, da cui
è ricambiato. Ostacolo all’unione è, ovviamente,
la moglie di Ferdinando, Rosalia, donna brutta
e petulante che in passato era stata follemente
innamorata di un pittore. Quando quest’ultimo torna
in paese, Ferdinando favorisce il riavvicinamento del
pittore alla moglie e il desiderato adulterio di Rosalia
si compie: Ferdinando sorprende in flagrante la
moglie e il pittore e uccide Rosalia per ragioni di
onore. Grazie all’articolo 587 del codice penale,
Ferdinando sconta una mite condanna, al termine
della quale sposa l’amata Angela.
p r o g r a m m a
I film di settembre
Sc.: A. Giannetti, Ennio De Concini, P. Germi. Fot.:
L. Barboni, A. Parolin; Int.: P. Germi, Claudia Cardinale,
Aldo Fabrizi.
MER 9, h. 16.00, DOM 13, 20.20
Pietro Germi
3
Francia 2008, 94’ v.o. francese, sott. it.
Giovedì 17 settembre,
h. 16.30/18.30/20.30/22.30
Una fabbrica chiude senza preavviso dalla sera
alla mattina lasciando disoccupate le sue lavoratrici.
Una di loro, la bizzarra Louise, propone alle altre
di utilizzare le loro ridicole liquidazioni per assoldare
un killer che faccia fuori il padrone. Proposta accettata
con entusiasmo da tutte.
28 agosto - 3 settembre
Alibi e sospetti + Settimo cielo
Italia 1964, 115’, b/n
Copia proveniente dal Centro Sperimentale di
Cinematografia – Cineteca Nazionale
La sedicenne Agnese subisce violenza da parte
del promesso sposo di sua sorella Matilde. Il padre,
accortosi dell’accaduto, tenta di imporre le nozze
riparatrici al seduttore. Questi però si rifiuta perché
disprezza l’arrendevole fanciulla e, solo con la
minaccia di una denuncia prima e della morte dopo,
si rassegnerà alle nozze. Architettato un falso
rapimento come pretesto per le nozze di fronte agli
occhi della gente, il padre si trova di fronte al rifiuto
energico di Agnese. Tuttavia il genitore vincerà ogni
opposizione in nome dell’onore familiare e condurrà
i due giovani all’altare.
In attesa delle importanti, nuove uscite della stagione 2009-2010, il Museo Nazionale del Cinema
ripropone due titoli di notevole interesse usciti prima dell’estate ma troppo presto dimenticati. Il
primo è la quinta regia di uno dei massimi sceneggiatori del cinema francese, abituale collaboratore
di Jacques Rivette, che questa volta si cimenta con un giallo tratto da Agatha Christie e interpretato
da un cast di eccezione. Il secondo, invece, opera di un promettente regista dell’ex-DDR, è stato
premiato nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2008.
Sc.: Luciano Vincenzoni, P. Germi, Age e Scarpelli;
Fot.: A. Parolin; Int.: S. Sandrelli, Saro Urzì, Aldo Puglisi.
LUN 14, h. 16.00, MAR 15, h. 20.20
Sc.: A. Giannetti, E. De Concini, P. Germi. Fot.: L. Barboni,
Carlo Di Palma; Int.: Marcello Mastroianni, Daniela
Rocca, Stefania Sandrelli.
MER 9, h. 18.10, DOM 13 e MAR 15, h. 22.30
Pascal Bonitzer
Alibi e sospetti / Le grand alibi
Pietro Germi
Alfredo Alfredo
Claudio Bondì
Pietro Germi,
il bravo, il bello, il cattivo
Italia 1972, 110’, col.
Alfredo Sbisà, timido impiegato di banca, è
innamorato della farmacista Mariarosa. Grazie
all’intraprendenza di un amico, riesce a fidanzarsi con
lei e poi a sposarla. Mariarosa, che era già possessiva,
spinge agli estremi questo difetto e allontana Alfredo
dagli amici e anche dal padre. Quando la moglie resta
incinta, Alfredo viene spedito a dormire in cantina ma
almeno riottiene la sua libertà. Durante una delle sue
peregrinazioni notturne incontra Carolina disposta
ad amarlo senza vincoli.
Italia 2009, 60’, col.
Il film ripercorre, in una selezione molto ampia,
alcune delle tappe più significative dell’opera di
Pietro Germi a partire dalla fine dell’esperienza neorealista passando per l’invenzione della commedia
all’italiana fino all’Oscar per la sceneggiatura con
Divorzio all’Italiana. Un ritratto che svela il cinema
del grande falegname, come affettuosamente
Federico Fellini lo aveva soprannominato, ma anche
il carisma del grande regista, raccontato dalla figlia
Marialinda e dai familiari, dai suoi attori, da alcuni
colleghi e dagli storici Adriano Aprà, Mario Sesti e
Marco Vanelli. Il film, è stato sarà presentato al 62°
Festival di Cannes in anteprima mondiale nella
sezione Cannes Classic. Il documentario è prodotto
da Chiara Bondì e Alessandro Bonifazi per la Blue
Film, Andrea Paris e Matteo Rovere per Ascent Film,
in coproduzione con LA7 e con il contributo
dell’Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport – Area
Cinema, Audiovisivi e Programmi Europei della
Regione Lazio.
Sc.: P. Germi, L. Benvenuti, T. Pinelli, P. De Bernardi;
Fot.: A. Parolin; Int.: Dustin Hoffman, S. Sandrelli,
Carla Gravina.
LUN 14, h. 20.30, MAR 15, 16.15
MER 9, h. 20.30, DOM 13, h. 16.30
Sc.: P. Germi, L. Benvenuti, T. Pinelli, P. De Bernardi;
Fot.: A. Parolin; Int.: G. Morandi, Stefania Casini,
Nicoletta Rangoni Machiavelli.
LUN 14, h. 22.30, MAR 15, h. 18.15
La proiezione di mercoledì 9 sarà preceduta dall’incontro
con il regista Claudio Bondì, con i produttori Alessandro
Bonifazi e Andrea Paris e con Marialinda Germi.
Ingresso euro 4.00
Francia 2008, 93’, col.
Lo psicanalista Pierre Collier, inguaribile donnaiolo, viene ucciso da un colpo di pistola mentre è ospite
nella bellissima villa di campagna del senatore Henri Pagès. Tutti gli indizi sembrano puntare alla moglie del
defunto, rinvenuta accanto al cadavere, in stato confusionale e con la pistola in mano, ma la soluzione del caso
non si rivelerà così semplice.
Sc.: Pascal Bonitzer, Jérôme Beaujour; Fot.: Marie Spencer; Int.: Valeria Bruni Tedeschi, Lambert Wilson,
Pierre Arditi, Caterina Murino.
VEN 28-DOM 30 agosto, h. 17.00/19.00/21.00
Pietro Germi
Le castagne sono buone
Italia 1970, 108’, b/n
Luigi Vivarelli, un giovane regista cinico e donnaiolo,
conosce, in occasione di una trasmissione televisiva,
la studentessa Carla, orfana di padre, che si è trasferita
dalla Campania a Roma presso sua sorella Teresa,
separata dal marito. Abituato alle facili avventure,
Luigi si trova questa volta alle prese con una ragazza
diversa dal solito: moderna, sportiva, cameratesca,
Carla ha conservato un’immacolata purezza di
sentimenti. Ma quando il loro rapporto sta per
consolidarsi, Luigi fugge spaventato per poi tornare
dalla donna che scopre di amare follemente.
Andreas Dresen
Settimo cielo / Wolke 9
Germania 2008, 98’, col.
Inge ha sessant’anni ed è sposata da oltre trenta con un uomo di cui si sente ancora innamorata. Una relazione
extraconiugale non è mai stata contemplata nella sua vita, ma l’incontro con Karl mette sotto sopra il suo mondo
e le sue convinzioni. Ben presto Inge si trova coinvolta in una rapporto che le fa riscoprire la gioia del batticuore.
Sc.: Laila Stiele, Andreas Dresen, Cooky Ziesche, Jörg Hauschild; Fot.: Michael Hammon; Int.: Ursula Werner,
Horst Rehberg, Horst Westphal.
LUN 31 agosto-GIO 3 settembre, h. 17.00/19.00/21.00
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la rivista
del cinema
ø crossroads
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ø cult!
24 settembre
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p r o g r a m m a
A g o s t o - S e t t e m b r e
23 settembre
Devil Music Ensemble vs. Red Heroine
C’era una volta il west
In un mese tutto dedicato all’Oriente, non poteva mancare la sonorizzazione dal vivo di un classico
del muto asiatico. Red Heroine, diretto da Wen Yimin nel 1929, è uno dei pochi film muti cinesi di
kung-fu giunti fino ai giorni nostri. Eccellente esempio del genere wuxia pian, il lungometraggio
ebbe grande successo all’epoca della sua uscita nelle sale ma, dopo la Rivoluzione Culturale, venne
messo al bando e solo in tempi recenti è stato restituito al pubblico.
The Devil Music Ensemble è un gruppo di Boston che, nel corso dei suoi dieci anni di vita, ha
esplorato generi e percorsi musicali diversissimi. Si è esibito come trio rock ma anche come folk
band influenzata dalla tradizione est-europea, ha assunto la forma di un’orchestra di 40 elementi e
si è anche cimentata con la musica country. Da qualche tempo la band si è dedicata con eccellenti
risultati alla sonorizzazione di classici del cinema muto, compiendo lunghi tour sia negli Stati Uniti
che in Europa. L’attuale line-up del gruppo comprende Brendon Wood (electric guitar, lap steel,
synthesizer), Jonah Rapino (electric violin, erhu, lapsteel, synthesizer, vibraphone), Tim Nylander
(drums, Chinese percussion).
Il progetto Red Heroine ha debuttato al Gate Kung Fu Film Festival di Boston (nel quartiere
di Chinatown) e ha proseguito il suo viaggio approdando allo Smithsonian Institute, al Pasadena
Asia Museum, al Portland Museum of Art, all’Oklahoma City Museum of Art, al Chicago Cultural
Center e al Bowers Museum in California.
In occasione del convegno internazionale Translating America: Importing, Translating,
Misrepresenting, Mythicizing, Communicating America (XX Biennial International Conference),
organizzato dall’Università degli Studi di Torino e dall’Associazione Italiana di Studi NordAmericani, che si terrà a Torino dal 24 al 26 settembre, il Museo Nazionale del Cinema propone
al pubblico il capolavoro di Sergio Leone C’era una volta il West.
Wen Yimin
Red Heroine
Hongxia
Cina 1929, 94’, b/n, did. ingl.
Sesto episodio dell’omonimo serial in tredici parti (tutte le altre sono andate perdute), il film racconta la
vicenda di una guerriera coraggiosa e dotata di poteri straordinari. Yun Mei, rapita da bambina in seguito
alla razzia del suo villaggio da parte di un esercito nemico, finisce nelle mani di un generale spietato ma viene
salvata e adottata da un eremita, che fa di lei un’invincibile eroina pronta a vendicare la morte della nonna,
uccisa durante il saccheggio.
Sergio Leone
C’era una volta il West
Usa/Italia 1968, 167’, col.
Jill, una ragazza dal passato burrascoso, giunta a Red Land trova il marito, l’irlandese Bret McBain, assassinato
dal bandito Frank. L’uomo ha agito su mandato di Morton, un individuo che, nonostante una grave infermità,
continua a perseguire il suo scopo di costruire una ferrovia nel West dall’Atlantico al Pacifico. A proteggere Jill
interviene un misterioso meticcio - “Armonica” - il quale, deciso a vendicare l’uccisione di suo fratello compiuta
da Frank, si allea con un fuorilegge - Cheyenne - sul quale pende una taglia di cinquemila dollari...
Sc.: S. Leone, Sergio Donati; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards.
MER 23, h. 20.30 – Ingresso euro 4
GIO 24, h. 21.00 – ingresso euro 4
Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Giulia Carluccio (Università di Torino)
ø eventi
11 settembre
MITO SettembreMusica
Ryoji Ikeda - datamatics [ver. 2.0]
Influenzato in origine dall’ambient music di Brian Eno e dalle cadenze da rave di house e techno,
nel decennio scorso Ryoji Ikeda definisce il proprio profilo espressivo a contatto con il collettivo
multidisciplinare Dumb Type. Ed è appunto a quell’esperienza che si deve l’indissolubile intreccio
fra suono e immagine che ne contraddistingue l’opera. Ciò che Ikeda produce non è semplice “musica
elettronica”: si tratta piuttosto di stimolazioni sensoriali provocate dal ricondizionamento in formato
binario di dati analogici, siano essi suoni – e sovente ultrasuoni ai limiti della percezione umana - o
immagini. Difficile ridurre quindi le sue esibizioni pubbliche al rango consueto del “concerto”: sono
in realtà opere in progress nelle quali suoni e immagini crescono insieme, condizionandosi a vicenda.
È così nel caso specifico della performance presentata a MITO in prima nazionale: Data.tron, ultima
emanazione della serie Datamatics. Nelle parole dello stesso Ikeda: “Un progetto artistico che esplora
la possibilità di percepire la sostanza molteplice e invisibile dei dati che permeano il nostro mondo.
Una sequenza di esperimenti in varie forme – concerti audiovisivi, installazioni, pubblicazioni e uscite
di CD e DVD – che cerca di dare corpo a quei puri dati”. (Alberto Campo)
L’evento, che si terrà venerdì 11 settembre presso la sala Uno del Cinema Massimo (h. 21,
ingresso libero) fa parte di FocusGiappone ed è realizzato in collaborazione con Traffic Torino Free
Festival e Museo Nazionale del Cinema.
61º Prix Italia
Torino, 20/26 settembre 2009
Oltre 200 programmi in concorso: Tv, radio e web si raccontano a Torino nella 61° rassegna
internazionale Prix Italia. Convegni, incontri coi protagonisti, conferenze e anteprime aperti al
pubblico fino ad esaurimento di posti. Libero accesso anche al Villaggio Prix Italia (Auditorium
Rai) per sperimentare la tv del futuro, progettata dal Centro Ricerche Rai, e vedere i programmi
in concorso nelle 50 postazioni di video-on-demand.
Alcuni appuntamenti
- Cerimonia di apertura: 22 settembre 2009, Teatro Regio - Stefano Bollani e Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI (ripresa RAI DUE, in diretta Radio RAI).
Fotogrammi
Anteprime al Piccolo Regio
19 settembre
17.30: “Torino Gira”, regia di Italo Moscati.
20.00: maratona notturna con filmati RAI dedicati a Torino.
20 Settembre
19.00/21.00: “Carlo Casalegno: il coraggio degli ideali”,
documentario di Giovanna Cornaglia (Rai Educational)
21 Settembre
19.00/21.00: La Grande Storia: “Sacrosanctum Concilium” di Alberto Melloni,
regia di Nicola Vicenti (Rai Tre)
23 Settembre
19.00/21.00: Crimini: “Niente di personale” di Carlo Lucarelli,
regia di Ivano De Matteo (Rai Due)
24 Settembre
21.00/22.30: “Voci unite dalla poesia” Diretta/registrazione (Radio RAI)
25 Settembre
19.00/21.00: “Lo scandalo” di Andrea Purgatori,
regia di Stefano Reali, con Beppe Fiorello (Rai Uno)
Maciste. L’uomo forte
La sintonia che il personaggio di Maciste,
nato nel kolossal Cabiria (1914), trovò con
gli spettatori fu enorme e l’Itala Film subito
lanciò una serie consacrata alle sue avventure.
Nell’edizione restaurata dalla Cineteca del
Comune di Bologna e dal Museo Nazionale del
Cinema, Maciste (V. Dénizot e R. L. Borgnetto
1915) è il primo dei lungometraggi che hanno
per protagonista il gigante buono interpretato da
Bartolomeo Pagano. I suoi film ci parlano della società dell’epoca, della politica di regime,
dei rapporti tra i sessi e di come il cinema italiano abbia saputo creare generi amati dalle platee
di tutto il mondo. Tra i contenuti del libro i segreti del restauro, recensioni e documenti d’epoca.
Una galleria fotografica e un’antologia della serie completano il film.
Musiche del Maestro Stefano Maccagno.
Dvd e libro a cura di Stella Dagna e Claudia Gianetto, Edizioni Cineteca del Comune di Bologna
in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Bologna 2009 - prezzo: 14.90.
Il dvd sarà in vendita nelle principali librerie, al bookshop del Museo alla Mole Antonelliana
e sul sito della Cineteca del Comune di Bologna.
Programma completo su: www.prixitalia.rai.it
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la rivista
del cinema
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PROGRAMMA ATTIVITÀ DIDATTICHE 2009-2010
L’importanza che il Museo attribuisce alla
propria missione didattica ed educativa, e il
crescente impegno in termini di investimenti
e risorse, trova una risposta positiva nel
costante aumento del pubblico scolastico:
65.400 studenti hanno scelto di visitare il museo
nel 2008-2009, confermando un trend crescente
che ha visto negli ultimi due anni un
incremento del 20%, a conferma del favore che
il nostro servizio continua a incontrare presso
un gran numero di scuole di ogni ordine e
grado.
Al fine di migliorare continuamente questo
rapporto speciale col mondo scolastico, assume
particolare rilievo, tra i nuovi progetti in
programma, la prossima apertura di “Educ.a”,
il sito dei Servizi Educativi, a sua volta inserito
nel nuovo web del Museo che offrirà ai
visitatori contenuti interattivi, l’accesso ai
cataloghi on-line delle collezioni, informazioni
tempestive su eventi, manifestazioni, iniziative
culturali del Museo.
All’indirizzo www.museocinema.it/educa
si troveranno tutte le informazioni utili agli
insegnanti per pianificare una visita guidata,
scegliendo tra le numerose proposte educative
offerte; si potranno inoltre scaricare le schede
di adesione ai laboratori e ai progetti speciali,
ottenere documentazione di approfondimento e
materiale utile a proseguire in classe l’esperienza
della visita.
Educ.a è un progetto aperto, in costante
aggiornamento: nel tempo, contiamo di
arricchirlo con giochi e altri contenuti didattici
interattivi destinati agli insegnanti e ai ragazzi,
affinché diventi una community di ritrovo
e scambio di esperienze, osservazioni,
suggerimenti per tutti gli coloro che vogliono
partecipare in modo più attivo alle attività
educative del Museo.
3
p r o g r a m m a
A g o s t o - S e t t e m b r e
Autunno in bibliomediateca:
incontri, proiezioni e... degustazioni
Tra le novità di quest’anno spiccano quelle legate
alla nuova area espositiva “L’Ottica e i Segreti
della Visione”, nella sezione del Museo dedicata
all’Archeologia del Cinema, che si propone di
spiegare al pubblico i fenomeni fondamentali
legati alla luce e alla visione e che sarà
accompagnata da nuovi laboratori didattici.
Inoltre, in occasione di due importanti
manifestazioni (nel 2009 l’Anno Internazionale
dell’Astronomia e nel 2010 l’EUROSCIENCE
Open Forum) il Museo collabora con altre
Istituzioni scientifiche, museali e universitarie
alla realizzazione di un programma di
appuntamenti, workshop, seminari e spettacoli
sul tema dei rapporti tra archeologia del cinema,
cinema e ricerca o divulgazione scientifica.
Le proposte didattiche sono, come sempre,
numerose e differenziate per rispondere il più
possibile agli interessi e alle molteplici esigenze
di programmazione degli insegnanti. Alle
novità di quest’anno si affianca la ricca offerta
di visite guidate tematiche, con la possibilità di
abbinare laboratori al Museo o nelle scuole.
Il tradizionale programma cartaceo, che
quest’anno si presenta in una versione più snella
e di facile consultazione, è quindi completato
dalle informazioni più approfondite e
dettagliate reperibili sul web di Educ.a, al quale
invitiamo gli insegnanti, i genitori e i ragazzi
che desiderano entrare in contatto con la nostra
articolata offerta didattica.
Si apre a settembre la nuova stagione della Sala Incontri della Bibliomediateca “Mario Gromo”: dopo
l’incoraggiante successo delle iniziative della scorsa primavera, il calendario autunnale offre una serie
di proposte ancora più invitanti, desiderose di soddisfare ogni tipo di pubblico.
Oltre all’incontro del 18 settembre con il regista Marco Ponti sui manga e alla proiezione di “anime”
giapponesi del 19 (il programma dettagliato degli eventi lo trovate nel calendario generale della
retrospettiva Manga Impact), questo mese prenderanno il via altri cicli di appuntamenti: accanto
alla ripresa degli incontri mensili di Dialoghi in corso (dedicati alla presentazione di novità librarie)
e delle proiezioni per la Terza Età (sensibilmente aumentate, su richiesta del pubblico, e dedicate
alla commedia e al giallo), si apre anche una nuova rassegna dedicata al suggestivo e intenso rapporto
che da sempre unisce il cinema alla cultura del cibo e dei sapori (il primo appuntamento, con una
degustazione di prodotti tipici offerta dal Paniere della Provincia di Torino, è previsto a ottobre).
Un’ulteriore novità della stagione risiede nell’avvio di un fecondo rapporto di collaborazione, nella
progettazione e gestione degli eventi, con Sperduti nel buio, un gruppo di studenti del Dams di Torino
nato su iniziativa di Giulia Carluccio.
Ecco allora in dettaglio gli eventi di settembre:
DIALOGHI IN CORSO
Presentazioni di novità librarie
Venerdì 25 settembre - Ore 20.30
“Il cinema di Robert Rodriguez”, di Fabio Migneco, Il Foglio, Piombino, 2009
Interviene con l’autore Fabio Zanello (critico cinematografico). Introduce: Silvio Alovisio
(Università di Torino).
Proiezione del film THE FACULTY di Robert Rodriguez, 1998, 104’, col.
C’EST L’AMOUR
La lotta dei sessi nella commedia americana
Film per tutti e per la Terza Età
Rassegna e presentazione dei film a cura di “Sperduti nel buio”.
Alessandro Casazza
Presidente del Museo Nazionale del Cinema
Lunedì 14 settembre – Ore 15.30
PARTITA A QUATTRO di Ernst Lubitsch, USA 1933, 91’, b/n.
Introduce: Riccardo Fassone.
Il programma dei Servizi Educativi per l’anno
scolastico 2009-2010 sarà presentato il prossimo
29 settembre alle ore 17, presso la Mole
Antonelliana. Per ulteriori informazioni, telefonare
al numero 011.8138.536 (Servizi Educativi).
Lunedì 21 settembre – Ore 15.30
L’ORRIBILE VERITÀ di Leo McCarey, USA 1937, 91’, b/n.
Introduce: Hamilton Santià.
proporre una retrospettiva dei primi anni della Rai, una retrospettiva che ci permetta di rinfrescare i nostri
e i vostri ricordi con dei piacevoli esercizi di memoria ci sembra il migliore omaggio a quel periodo e a quella
televisione. Alessandro Boschi
Ricordi lontani eh? Medioevo catodico? Sicuro. Ma vissuto e soprattutto rivisto, catalogato, criticato e anche
rimpianto, convinti davvero che possa essere apprezzato anche dalla generazione di internet, poiché internet
fa molto comodo anche a noi. Claudio de Pasqualis
Notiziario Associazione
Museo Nazionale del Cinema
In attesa dell’inizio ufficiale della stagione 2009/2010 dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema
presieduta da Paolo Manera, approfittiamo di queste poche righe per raccontarvi un interessante
iniziativa che ci ha visto coinvolti quest’estate. In occasione della terza edizione della Roma Fiction
Fest (6/11 Luglio 2009), diretta da Steve Della Casa, il nostro giovane staff ha seguito il
coordinamento editoriale del catalogo della retrospettiva principale del Festival, Il giallo in bianco
e nero. Un viaggio nel tempo attraverso le parodie di alcuni sceneggiati della mitica stagione della
televisione italiana prima del colore, a cura di Alessandro Arangio Ruiz, Alessandro Boschi
e Claudio De Pasqualis in collaborazione con le Teche RAI. Riportiamo qui alcuni passi delle
introduzioni firmate dai retrospettivi insieme all’incipit del Direttore delle Teche RAI, Barbara
Scaramucci che apre il catalogo: La creatività, la bravura, la professionalità dei protagonisti sono
ovviamente alla base di tutto ciò che è sceneggiatura, trama, dialogo, intreccio, recitazione. Ma a nessuna
di queste attività è estranea la memoria. La memoria è come un racconto che si snoda nel tempo e che appare
e scompare come il classico fiume carsico, ma anche quando non si vede nel fondo c’è.
La nostra storica rivista, Mondo Niovo 18-24 ft/s si è così trasformata in un bellissimo album di ricordi
grazie ad interventi critici, ricordi d’autore, biofilmografie corredate con straordinarie immagini della
Fototeca RAI ed un’antologia critica del Radiocorriere TV dal 1958 al 1978. Riportiamo l’editoriale del
direttore responsabile della rivista Alessandro Gaido che non a caso l’ha intitolato Un Mondo Niovo
di cataloghi: L’AMNC sbarca a Roma. Lo fa con la realizzazione di questo catalogo per la principale
retrospettiva del Roma Fiction Fest. Nel 2009 questo è il terzo lavoro editoriale curato dall’AMNC per festival
e rassegne. Se è vero che tre indizi fanno una prova, questo catalogo che avete in mano è la conferma di una linea
editoriale che punta ad una “conservazione attiva” del patrimonio culturale ereditato da Maria Adriana Prolo,
fondatrice del Museo Nazionale del Cinema. Per “conservazione attiva” intendiamo qualcosa di più di una
semplice attività di memorialistica e ricordo del passato, comunque pilastri fondamentali dell’Associazione.
Vorremmo poter sviluppare quel fermento intellettuale che nei primi anni del secondo dopoguerra guidò la nostra
fondatrice. Vorremmo poter recuperare il sogno e la fantasia di una politica culturale in divenire. E per far questo
intendiamo utilizzare gli stessi strumenti di quegli anni: le giovani forze intellettuali del Paese. Mondo Niovo
lo pensiamo così, come un’importante palestra dove giovani critici, studiosi e appassionati della settima arte
possano muovere i primi passi della loro futura carriera, contribuendo a realizzare una politica culturale di
conservazione attiva del patrimonio materiale e ideale ereditato da quei giovani fondatori degli anni ’50.
Una rivista che possa contare sull’esperienza e i consigli di chi l’ha guidata negli anni precedenti, ma che abbia
la forza travolgente e innovativa di giovani generazioni libere e indipendenti.
Chi non è nato negli anni ‘50 e ‘60 può finalmente conoscere i prodotti e gli interpreti della stagione d’oro
degli sceneggiati RAI e vedere come attori di matrice teatrale ed in parte cinematografica passassero con grandi
risultati dai ‘Caroselli’ alle ‘scenette/parodie’ agli sceneggiati veri e propri. Non dobbiamo dimenticare che se il
presente si chiama fiction, in Italia generazioni di individui hanno passato il loro tempo vedendo ed apprezzando
i grandi sceneggiati RAI. Alessandro Arangio Ruiz
Per terminare il cast and credits ricordiamo che il coordinamento editoriale del numero speciale
di Mondo Niovo è stato curato da Alessandro Gaido e Vittorio Sclaverani con la fondamentale
collaborazione di Gabriele Diverio ed Emanuele Tealdi, mentre l’art direction è stata realizzata
dallo Studio BODA’.
A distanza di tanti anni è impossibile non rimpiangere quel periodo. E anche quella televisione. La differenza
sostanziale, a nostro modo di vedere, è che allora si poteva parlare di trasmissioni televisive senza paura di
parlare d’altro. Oggi, semplicemente, non è più possibile, e questa ci sembra una cosa abnorme. Per questo
Per chi volesse essere inserito nella mailing list dell’Associazione Museo Nazionale del
Cinema: [email protected]
Per maggiori informazioni: www.amnc.it
la rivista
del cinema
Hanno collaborato a questo numero
Alberto Campo, Stefano Gariglio,
Claudia Gianetto e Vittorio Sclaverani
Ricerche Iconografiche
Grazia Paganelli
Comunicazione e promozione
Maria Grazia Girotto
Redazione
Via Montebello 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.520 - Fax 011.81.38.530
[email protected]
Ringraziamenti
Museo Nazionale del Cinema
Fondazione Maria Adriana Prolo
Archivi di cinema, fotografia ed immagine
Via Montebello 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558
Mensile del Museo Nazionale del Cinema
Anno VII - Numero 73 - Agosto/Settembre 2009
Reg. Trib. Torino n. 5560 del 17/12/2001
Ufficio Stampa
Veronica Geraci
www.museocinema.it
Direttore Responsabile
Alberto Barbera
Progetto grafico
Studio Cantono
Presidente
Alessandro Casazza
Resp. Programmazione e Coord. Redazionale
Stefano Boni
Grazia Paganelli
Layout esecutivi
Gianluca Negro
Direttore
Alberto Barbera
Stampa
Editrice La Stampa S.p.A.
Sponsor tecnici
Mole Antonelliana
La pubblicazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema
(Promozione per la Cultura Cinematografica)
100m Film, Tokyo • Bruno Boschetto, Torino • Amerigo Cadeddu, Torino • Centro
Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Roma • Comixwave, Tokyo •
Devil Music Ensemble, Jamaica Plain, MA • Dynit, Granarolo dell’Emilia (BO) • Les Films
du Paradoxe, Paris • Gainax, Tokyo • Gauguins, Tokyo • Gonzo, Tokyo • Ryoji Ikeda,
Tokyo • Japan Foundation, Tokyo-Roma • Kadokawa, Tokyo • Kodansha, Tokyo • The
Licensing Machine, Modena • Locarno International Film Festival • Lucky Red, Roma •
Madhouse, Tokyo • Manga Ent., London • Koji Morimoto, Tokyo • MultiServizi, Torino •
Museum of Contemporary Art, Tokyo • Mushi Production, Tokyo • National Film Center,
Tokyo • NeonVideo, Borgo d’Ale (VC) • N.I.P., Torino • Panini Video, Modena • Park
Circus, Glasgow • Mauro Regis, Torino • Rezo Films, Paris • Shochiku, Tokyo • Slow
Cinema, Torino • Storyfinders, Roma • Studio 4°C, Tokyo • Sunrise Prod., Tokyo •
Tezuka Prod., Tokyo • TFC, Tokyo • Toei Animation, Tokyo • Toho, Tokyo • Traffic Torino
Free Festival • Warner Bros. Italia, Milano • Wild Bunch, Paris • Yamato Video, Milano
Cineteca del Museo Nazionale del Cinema / Personale della Multisala Massimo
Un ringraziamento particolare a La Stampa – Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista.
73:settembre 27/07/09 12:14 Pagina 8
la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 AGOSTO
h. 17.00/19.00/21.00 Alibi e sospetti di P. Bonitzer (F 2008, 93’)
DA LUNEDÌ 31 AGOSTO A GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE
h. 17.00/19.00/21.00 Settimo cielo di A. Dresen (G 2008, 98’)
VENERDÌ 4 SETTEMBRE
h. 16.30 Il testimone di P. Germi (I 1946, 98’)
h. 18.30 Gioventù perduta di P. Germi (I 1947, 100’)
h. 20.30 La città si difende di P. Germi (I 1951, 84’)
h. 22.15 Il brigante di Tacca del Lupo di P. Germi (I 1952, 82’)
SABATO 5 SETTEMBRE
h. 16.30 In nome della legge di P. Germi (I 1949, 101’)
h. 18.30 La presidentessa di P. Germi (I 1952, 88’)
h. 20.30 Il cammino della speranza di P. Germi (I 1950, 105’)
h. 22.30 Gelosia di P. Germi (I 1953, 86’)
DOMENICA 6 SETTEMBRE
h. 16.30 Il cammino della speranza di P. Germi (I 1950, 105’)
h. 18.30 Gelosia di P. Germi (I 1953, 86’)
h. 20.30 In nome della legge di P. Germi (I 1949, 101’)
h. 22.30 La presidentessa di P. Germi (I 1952, 88’)
LUNEDÌ 7 SETTEMBRE
h. 16.30 La città si difende di P. Germi (I 1951, 84’)
h. 18.15 Il brigante di Tacca del Lupo di P. Germi (I 1952, 82’)
h. 20.30 Il testimone di P. Germi (I 1946, 98’)
h. 22.30 Gioventù perduta di P. Germi (I 1947, 100’)
MARTEDÌ 8 SETTEMBRE
h. 16.00 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’)
h. 18.10 Amori di mezzo secolo di AA.VV. (I 1954, 100’)
h. 20.20 L’uomo di paglia di P. Germi (I 1958, 120’)
h. 22.30 L’immorale di P. Germi (I 1963, 97’)
MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE
h. 16.00 Un maledetto imbroglio di P. Germi (I 1959, 115’)
h. 18.10 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’)
h. 20.30 Pietro Germi. Il bravo, il bello, il cattivo di C. Bondì
(I 2009, 60’)*
Prima della proiezione, incontro con il regista Claudio Bondì
e con Marialinda Germi
h. 21.30 Signore & signori di P. Germi (I 1966, 115’)
GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE
h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Two Lovers di J. Gray
(Usa 2008, 110’, v.o. sott.it.)§
VENERDÌ 11 SETTEMBRE
h. 21.00 – Sala Uno Ryoji Ikeda – datamatics [ver.2.0]°
SABATO 12 SETTEMBRE
h. 16.00 L’uomo di paglia di P. Germi (I 1958, 120’)
h. 18.10 L’immorale di P. Germi (I 1963, 97’)
h. 20.20 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’)
h. 22.30 Amori di mezzo secolo di AA.VV. (I 1954, 100’)
DOMENICA 13 SETTEMBRE
h. 16.30 Pietro Germi. Il bravo, il bello, il cattivo di C. Bondì
(I 2009, 60’)
h. 17.30 Signore & signori di P. Germi (I 1966, 115’)
h. 20.20 Un maledetto imbroglio di P. Germi (I 1959, 115’)
h. 22.30 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’)
LUNEDÌ 14 SETTEMBRE
h. 16.00 Sedotta e abbandonata di P. Germi (I 1964, 115’)
h. 18.10 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’)
h. 20.30 Alfredo Alfredo di P. Germi (I 1972, 110’)
h. 22.30 Le castagne sono buone di P. Germi (I 1970, 108’)
Gli Eventi del Mese
Claudio Bondì
e Marialinda Germi presentano
Pietro Germi.
Il bravo, il bello, il cattivo
Mercoledì 9 settembre, h. 20.30
Sala Tre – Ingresso euro 4,00
Ryoji Ikeda – datamatics [ver.2.0]
Venerdì 11 settembre, h. 21.00
Sala Uno – Ingresso libero
Koji Morimoto presenta
Genius Party Beyond
Mercoledì 16 settembre, h. 21.00
Sala Uno – Ingresso euro 5,00
Anteprima di Il mio vicino Totoro
Giovedì 17 settembre, h. 20.45
Sala Uno – Ingresso euro 5,00
d e l
M a s s i m o
3
p r o g r a m m a
MARTEDÌ 15 SETTEMBRE
h. 16.15 Alfredo Alfredo di P. Germi (I 1972, 110’)
h. 18.15 Le castagne sono buone di P. Germi (I 1970, 108’)
h. 20.20 Sedotta e abbandonata di P. Germi (I 1964, 115’)
h. 22.30 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’)
MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE
h. 16.30 – Sala Uno Pop Impact di AA.VV.
(J 2002-8, 76’, v.o. sott.ingl.)
h. 18.00 – Sala Uno Art Impact di AA.VV.
(J 1962-2009, 70’, v.o. sott.ingl.)
h. 21.00 – Sala Uno Genius Party Beyond di AA.VV.
(J 2008, 90’, v.o. sott.it.)#
Il film sarà presentato dal regista Koji Morimoto
GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE
h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Louise-Michel
di G. de Kervern/B. Delépine (F 2008, 94’, v.o. sott.it.)§
h. 20.45 – Sala Uno Anteprima di Il mio vicino Totoro
di H. Miyazaki (J 1988, 86’)#
VENERDÌ 18 SETTEMBRE
h. 16.30 Early Japanese Animation: Nature and Magic
di AA.VV. (J 1918-47, 71’, v.o. sott.ingl.)
h. 18.00 Early Japanese Animation: Comic di AA.VV.
(J 1917-48, 88’, v.o. sott.ingl.)
h. 20.30 Mind Game di M. Yuasa (J 2004, 103’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Genius Party di AA.VV. (J 2007, 85’, v.o. sott.it.)
SABATO 19 SETTEMBRE
h. 15.30 Capitan Harlock - L’arcadia della mia giovinezza
di T. Katsumata (J 1982, 130’, v.o. sott.it.)
h. 18.00 Early Japanese Animation: Wartime and Postwar
Animation di AA.VV. (J 1940-50, 83’, v.o. sott.ingl.)
h. 19.30 Early Japanese Animation: A Tribute to Noburo Ofuji
di N. Ofuji (J 1924-56, 72’, v.o. sott.ingl.)
h. 21.00 Panda and the Magic Serpent di T. Yabushita/K. Okabe
(J 1958, 76’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Belladonna of Sadness di E. Yamamoto
(J 1973, 89’, v.o. sott.it.)
DOMENICA 20 SETTEMBRE
h. 16.30 Animatrix di AA. VV (J/Usa 2003, 102’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 Otaku no video di T. Mori (J 1991, 50’, v.o. sott.it.)
h. 20.20 Nausicaä della valle del vento di H. Miyazaki
(J 1984, 116’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Deep Impact di AA.VV. (J 1978-2009, 75’, v.o. sott.ingl.)
LUNEDÌ 21 SETTEMBRE
h. 16.00 Osamu Tezuka (antologia) di O. Tezuka
(135’ c.ca)
h. 18.30 Tengen Toppa Gurren Lagann – Crimson Lotus
Chapter di H. Imaishi (J 2008, 112’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Tengen Toppa Gurren Lagann – Spiral Stone Chapter
di H. Imaishi (J 2009, 112’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Cleopatra di O. Tezuka/E. Yamamoto
(J 1970, 112’, v.o. sott.it.)
MARTEDÌ 22 SETTEMBRE
h. 16.30 Patlabor 2 – Il film di M. Oshii
(J 1993, 107’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 Kaiba (3 ep.) di M. Yuhasa (J 2008, 70’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Ghost in the Shell 2.0 di M. Oshii
(J 2008, 82’, v.o. sott.it.)
h. 22.00 The Book of the Dead di K. Kawamoto
(J 2005, 70’, v.o. sott.it.)
A g o s t o - S e t t e m b r e
MERCOLEDÌ 23 SETTEMBRE
h. 16.30 Il gatto con gli stivali di K. Yabuki
(J 1969, 80’, v.o. sott.it.)
h. 18.00 La grande avventura del principe Valiant
di I. Takahata (J 1968, 82’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 C’era una volta il West di S. Leone (Usa/I 1968, 167’)*
Il film sarà presentato da Giaime Alonge e Giulia Carluccio
GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE
h. 21.00 Red Heroine di Wen Yimin (Cina 1929, 94’, did.ingl.)*
Sonorizzazione dal vivo a cura di Devil Music Ensemble
VENERDÌ 25 SETTEMBRE
h. 16.30 Un’estate con Coo di K. Hara (J 2007, 138’, v.o. sott.it.)
segue Dream Impact di AA.VV. (J 2001-7, 40’, v.o. sott.ingl.)
h. 20.30 Una tomba per le lucciole di I. Takahata
(J 1988, 89’, v.o. sott.it.)
h. 22.15 Barefoot Gen di M. Masaki (J 1983, 83’, v.o. sott.it.)
SABATO 26 SETTEMBRE
h. 15.30 Mobile Suit Gundam I di Y. Tomino
(J 1981, 148’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 Mobile Suit Gundam II – Soldiers of Sorrow
di Y. Tomino (J 1981, 139’, v.o. sott.it.)
h. 21.30 Mobile Suit Gundam III – Encounters in Space
di Y. Tomino (J 1982, 144’, v.o. sott.it.)
DOMENICA 27 SETTEMBRE
h. 16.30 Kimba, il leone bianco di E. Yamamoto
(J 1966, 75’, v.o. sott.it.)
h. 18.00 Votoms (3 ep.) di R. Takahashi (J 1983, 80’, v.o. sott.it.)
h. 20.15 Le mille e una notte di E. Yamamoto
(J 1969, 128’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 The Ideon: Be Invoked di Y. Tomino
(J 1982, 98’, v.o. sott.it.)
LUNEDÌ 28 SETTEMBRE
h. 16.15 La città incantata di H. Miyazaki (J 2001, 122’)
h. 18.30 Blassreiter di I. Itano (J 2008, 60’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Tekkonkinkreet di M. Arias (J 2006, 111’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Gantz di I. Itano (J 2004, 70’, v.o. sott.it.)
MARTEDÌ 29 SETTEMBRE
h. 16.00 Cyborg 009 – La leggenda della supergalassia
di M. Akebi (J 1980, 130’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 5 Centimeters per Second di M. Shinkai
(J 2007, 62’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Akira di K. Otomo (J 1988, 124’, v.o. sott.it.)
h. 22.45 Perfect Blue di S. Kon (J 1998, 81’, v.o. sott.it.)
MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE
h. 16.15 Le ali di Honneamise di H. Yamaga
(J 1987, 121’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 FLCL (4 ep.) di K. Tsurumaki (J 2000, 100’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Evangelion 1.0 – You Are (Not) Alone
di H. Anno/Masayuki/K. Tsurumaki
(J 2007, 98’, v.o. sott.it.)*
Il film sarà presentato dal critico Stefano Gariglio
°
*
ingresso libero
ingresso euro 4,00
# ingresso euro 5,00
§ ingresso euro 7,00/5,00/3,50
Info
Cult! – C’era una volta il West
Mercoledì 23 settembre, h. 20.30
Sala Tre – Ingresso euro 4,00
Devil Music Ensemble
vs. Red Heroine
Giovedì 24 settembre, h. 21.00
Sala Tre – Ingresso euro 4,00
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Giovani e scuole, euro 4,50
da 11 a 18 anni; gruppi scolastici
Mole Antonelliana
Via Montebello, 20 - Torino / Tel. 011.81.38.511
Gratuito,fino a 5 anni;
disabili e accompagnatore
Info biglietteria
Tel. 011.81.38.560/561
[email protected] / www.museocinema.it ASCENSORE PANORAMICO
Intero, euro 5,00
Orari
Ridotto, euro 3,50
Da martedì a venerdì e domenica: 9.00-20.00
da 11 a 18 anni;
sabato: 9.00-23.00
studenti universitari fino a 26 anni;
lunedì chiuso
over 65; gruppi min. 15 persone
BIGLIETTO
Stefano Gariglio presenta
Evangelion 1.0 –
You Are (Not) Alone
Mercoledì 30 settembre, h. 20.30
Sala Uno – Ingresso euro 4,00
Intero, euro 7,00
Gratuito, fino a 10 anni;
disabili e accompagnatore
Ridotto, euro 5,00
studenti universitari fino a 26 anni;
over 65; gruppi min. 15 persone
VISITE GUIDATE
Giovani e scuole, euro 2,00
da 6 a 18 anni; gruppi scolastici
Gratuito, fino a 5 anni;
disabili e accompagnatore
MUSEO + ASCENSORE PANORAMICO
Per gruppi con prenotazione
Max 25 persone / gruppo. Durata ca.: 1h30’
Prenotazione obbligatoria:
Tel. 011.81.38.564/565
(lun. e ven. h. 9.00-14.00;
mar. mer. gio. h. 9.00-16.30)
Visita guidata in italiano
euro 70,00 / gruppo + biglietto ridotto
Intero, euro 9,00
Ridotto, euro 7,00
studenti universitari fino a 26 anni;
over 65; gruppi min. 15 persone
Visita guidata in lingua straniera
euro 80,00 / gruppo + biglietto ridotto
Visite guidate con interprete LIS
Ogni primo venerdì del mese,
h. 18.00 su prenotazione
Tel. 011.81.38.517
[email protected]
www.museocinema.it/it/index_w.php
CINEMA MASSIMO
Via Verdi, 18 - Torino - Tel. 011.81.38.574
Sala 1 e 2
Intero, euro 7,00
Ridotto:
- Aiace, militari, under18
e studenti universitari, euro 5,00
- Over 60, euro 3,50
Abbonamento sale 1 e 2 (5 ingr.), euro 20,00
Al mercoledì (esclusi festivi e pre-festivi)
biglietto ridotto per tutti, euro 3,50
Sala 3
Intero, euro 5,50
Ridotto:
- Aiace, militari, under18 e studenti
universitari (spett. serali), euro 4,00
- Over 60 e studenti universitari
(spett. pomeridiani), euro 3,00
Abbonamento sala 3 (10 ingr.), euro 30,00
Al mercoledì (esclusi festivi e pre-festivi)
biglietto ridotto per tutti, euro 3,00
BIBLIOMEDIATECA “Mario Gromo”
Via Matilde Serao, 8/A - Torino
Tel. 011.81.38.599 - Fax 011.81.38.595
[email protected]
Biblioteca e videoteca
lun. e ven. 9.00 - 13.00
mar. e gio. 9.00 - 13.00, 13.30 - 17.30
mer., sab. e dom. chiuso
Per vedere in sede i film della videoteca
è necessaria la prenotazione
Archivio
mar. 9.30 - 13.00, 13.30 - 17.30
(previo appuntamento)
L’archivio è consultabile su prenotazione:
[email protected]
Tel. 011.81.38.596 (solo mar.)
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Fondazione Maria Adriana Prolo
Archivi di cinema, fotografia ed immagine
Uffici: Via Montebello, 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558
[email protected] - www.museocinema.it
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