73:settembre 27/07/09 12:12 Pagina 1 a n n o V I I - n u m e r o 7 3 - A g o s t o - S e t t e m b r e 2 0 0 9 - p o s t e i t a l i a n e . s p e d i z i o n e i n a . p . 7 0 % d . c . / d . c . i . To r i n o - t a s s a p a g a t a / t a x e p e r ç u e / o r d i n a r i o la rivista 73 del cinema AGOSTO - SETTEMBRE 2009 Manga Impact Il mondo dell’animazione giapponese Il testimone Il cinema di Pietro Germi Cult! C’era una volta il West Crossroads Devil Music Ensamble vs. Red Heroine MITO Settembre Musica Ryoji Ikeda - datamatics [ver. 2.0] La voce segreta delle parole Il grande cinema in lingua originale Seconda visione Alibi e sospetti + Settimo cielo Il mio vicino Totore, di Hayao Miyazaki (1988) Manga Impact L’innovazione di Tomino sul piano della storia ha un corrispettivo su quella della forma in Neon Genesis Evangelion che nel 1995 diventa un caso televisivo, innalzando il regista Hideaki Anno al rango di autore completo, che cura il prodotto in tutte le sue fasi e gode di una libertà artistica allora posseduta solo da registi cinematografici quali Hayao Miyazaki e Katsuhiro Otomo. Libertà che gli ha permesso di realizzare piani fissi contemplativi di decine di secondi, di ricorrere al fuori campo e alla digressione narrativa e persino di esplorare i territori del flusso di coscienza: elementi rari in una forma di spettacolo che privilegia il dinamismo delle scene d’azione. Anno si è appropriato del genere robotico per dare sfogo ad ossessioni personali e persino a critiche contro il popolo degli otaku (i fan di manga e anime), sollevando infine un polverone mediatico con un (doppio) finale, onirico e metatestuale, subito diventato di culto. L’ultima data è il 2002, quando per la prima volta un lungometraggio anime, il fantasy La città incantata, vince un prestigioso festival internazionale. L’anime è finalmente sdoganato. Miyazaki, Otomo, Oshii e Kon partecipano regolarmente alle più importanti kermesse sancendo la definitiva accettazione, almeno da una parte della critica “che conta”, del fatto che il cartoon giapponese non è solo “roba per bambini”. Il mondo dell’animazione giapponese di Stefano Gariglio N el tracciare un profilo cronologico del cinema d’animazione giapponese vanno ricordate almeno cinque date. La prima è ovviamente il 1916, quando viene prodotto il primo film a cartoni animati. Si tratta di La sfida tra la scimmia e il granchio, apri fila di una lunga serie di cortometraggi muti (ma accompagnati dal benshi, il narratore in sala) perlopiù aventi come protagonisti i classici animali antropomorfi che hanno seguito i primi passi del cinema d’animazione di tante nazioni. È al 1963, l’anno di Astroboy, che si può ricondurre invece la nascita dell’anime moderno. Non pago di aver rivoluzionato il panorama dei manga, cioè dei fumetti, l’instancabile Osamu Tezuka riesce nell’impresa pionieristica di portare in TV la bellezza dei disegni in movimento fino a quel momento di esclusiva proprietà, in Giappone, dello schermo cinematografico. Per sopperire ai limiti di budget e di tempo, Tezuka inventa una serie di “trucchi” grafici coi quali riesce a nascondere l’apparente povertà della cosiddetta “animazione limitata” imprimendo al contempo un dinamismo di tipo nuovo ai suoi personaggi. Sfrutta in maniera espressiva i fondali a tema grafico, riutilizza intelligentemente segmenti di animazione dal carattere ricorsivo, e, giocando con lo scrolling e le linee cinetiche, suggerisce l’impressione del movimento dove di fatto questo non c’è o è, appunto, limitato. Un’idea vincente che ha portato nei decenni successivi alla realizzazione di centinaia di serie e alla veloce codifica di un’estetica originale che ancora oggi differenzia a colpo d’occhio la produzione nipponica da quella americana. Nel 1979 il vulcanico Yoshiyuki Tomino porta una ventata di realismo nel genere robotico, tuttora il filone più rappresentativo degli anime. Il suo Gundam - creatura che quest’anno festeggia trent’anni con all’attivo molti sequel e varianti - ha avuto il merito di spostare l’attenzione dal robot di turno al suo pilota, presentando il primo come un mezzo bellico e non una macchina senziente, e ricalibrando il secondo al più maturo ruolo di soldato che soffre e dubita del proprio operato, distante dall’eroe impavido e un po’ anacronistico delle opere di Go Nagai (Mazinga, Goldrake). Manga Impact. Il mondo dell’animazione giapponese è una coproduzione del Festival Internazionale del Film di Locarno e del Museo Nazionale del Cinema, realizzata con la collaborazione di 100m Film, Comixwave, Dynit, Les Films du Paradoxe, Gainax, Gauguins, Gonzo, Japan Foundation, Kadokawa, Kaze, Kodansha, The Licensing Machine, Madhouse, Manga Ent., Museum of Contemporary Art (Tokyo), Mushi Production, National Film Center (Tokyo), NeonVideo, Panini Video, Park Circus, Rezo Films, Rinkya, Studio 4°C, Sunrise Prod., Swisslife, Tezuka Prod., TFC, Toei Animation, Toho, Wild Bunch, Yamato Video. L’edizione italiana di Manga Impact è organizzata con la partnership di Città di Torino, Feltrinelli, Martini & Rossi e Enarmonia srl. Internet media partner: Film.it. Un ringraziamento speciale a Stefano Gariglio e a Fabrizio Modina per l’aiuto e la competenza messi a disposizione del progetto. Il programma della seconda parte della retrospettiva sarà pubblicato sulla Rivista del Cinema del mese di ottobre. La manifestazione comprende: • un’ampia retrospettiva, a cura di Stefano Boni, Carlo Chatrian e Grazia Paganelli, che si terrà al Cinema Massimo dal 16 settembre al 7 ottobre. L’inaugurazione prevede la proiezione del film Genius Party Beyond (Sala Uno, h. 21.00, ingr. euro 5) alla presenza del regista Koji Morimoto. Alle 20.45 del 17 settembre (ingr. euro 5), è invece programmata l’anteprima nazionale del film Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki, realizzata in collaborazione con Lucky Red e Slow Cinema. • una mostra, a cura di Carlo Chatrian e Olmo Giovannini, alla Mole Antonelliana, che sarà aperta al pubblico dal 17 settembre al 10 gennaio e che si compone di una quarantina di manifesti di film (giapponesi e italiani), una ricchissima selezione di action figures provenienti sia dagli studios giapponesi che da collezionisti privati, e un’ampia selezione di cell e storyboard. • un volume riccamente illustrato, a cura di Carlo Chatrian e Grazia Paganelli, edito da Phaidon, contenente le schede di una ricca selezione di autori, film e personaggi che popolano il favoloso mondo dell’animazione giapponese. Il programma completo è disponibile anche sul sito www.mangaimpact.com appositamente creato per l’occasione da Ogilvy. 73:settembre 27/07/09 12:13 Pagina 2 la rivista del cinema ø percorsi 16 settembre - 7 ottobre Manga Impact. Il mondo dell’animazione giapponese L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o e il nonsense. L’antologia prevede: A Blunt Sword (1917, 2’); Our Baseball Game (Yasuji Murata, 1930, 10’); Nonsense Story, Vol. 1: Monkey Island (Kenzo Masaoka, 1930, 24’); Private Norakuro (Mitsuyo Seo, 1935, 11’); Mabo in the Tokyo Olympiad (Ginjiro Sato/Yoji Chiba, 1936, 11’); Poppoyasan: An Episode of a Careless Stationmaster (Masao Kumakawa, 1948, 13’); Torachan and the Bride (Kenzo Masaoka, 1948, 15’). SAB 19, h. 19.30 Taiji Yabushita, Kazuhiko Okabe Panda and the Magic Serpent VEN 18, h. 18.00 Giappone 2002-8, 77’, col., v.o. sott.ingl. Antologia di cortometraggi tra commedia e animazione. Il programma è composto da Ski Jumping Pair di Riichiro Mashima (6’, 2002); Tokyo Only-pic “Baka Modern Tetrathlon” di Keiko Saotome (9’, 2008); Tokyo Only-pic “Independence Men“di Riichiro Mashima (5’, 2008); Tragedy of Soft Ice Cream di Minoru Sugiyama (11’, 2008); Fit Song di Koichiro Tsugikawa (4’, 2006); Hoshi no Koe di Makoto Shinkai (24’, 2005); Steam Head di Hiroyuki Nakao (6’, 2002); Peeping Life di Ryoichi Mori (5’, 2008); Horu di Shiro Fujii (1’, 2005); sol-acidman di Isao Nishigori (6’, 2005). Giappone 1958, 76’, col., v.o. sott.it. Il film è tratto da un’antica leggenda cinese e narra la storia dell’amore travagliato del giovane protagonista per una principessa, precedentemente incarnatasi in un serpente bianco. Ideato da Makoto Uehara, con animazioni, tra gli altri, di Yasuji Mori, il film esce il 22 ottobre del 1958, dopo venti mesi di lavorazione, 214.154 disegni e un costo, astronomico per l’epoca, di 40 milioni di yen. È il primo lungometraggio d’animazione a colori mai prodotto in Asia e il primo ad essere stato distribuito fuori dal Giappone. Yuasa Masaaki Mind Game Giappone 2004, 103’, col., v.o. sott.it. Tratto dal manga di Robin Nishi e prodotto dallo studio 4°C, il film è caratterizzato dal fatto di utilizzare differenti stili per raccontare una storia. “Invece di raccontare una storia seriamente e in continuità, ho cercato di fare qualcosa di un po’ selvaggio e frammentato. Credo che i fan dell’animazione giapponese oggi non chiedano necessariamente qualcosa di convenzionale. È possibile, infatti, mescolare tra loro stili diversi e avere un risultato che funzioni” (Y. Masaaki). SAB 19, h. 21.00 Eiichi Yamamoto VEN 18, h. 20.30 Belladonna of Sadness MER 16, h. 16.30 AA. VV. AA. VV. Art Impact Giappone 1962-2009, 70’, col., v.o. sott.ingl. Antologia di cortometraggi d’arte e sperimentazione, composta da: GAKI Biwahoushi di Reiko Yokosuga (6’, 2005); Memory of Cell di Kazuhiro Sekiguchi (4’, 1992); Around di Ryu Kato (3’, 2007); Souiu Megane di Atsushi Wada (6’, 2007); Speed di Taku Furukawa (6’, 1980); Paper Films di Taku Furukawa (6’, 2005); Jam di Mirai Mizue (3’, 2009); Coelacanth di Keiji Aiuchi (4’, 1984); Agitated Screams of Maggots di Keita Kurosaka (3’, 2006); Ari no Seikatsu di Yuko Asano (22’, 1994); Human Zoo di Yoji Kuri (3’, 1962); Wind di Nobuhiro Aihara (4’, 2000). MER 16, h. 18.00 Giappone 1973, 89’, col., v.o. sott.it. La prima notte di nozze, la popolana Jeanne è violentata da un nobile del posto e per questo abbandonata dal marito. Il traumatico evento risveglia in lei poteri psichici di maligna provenienza che la mettono in comunicazione con gli elementi della natura. Ispirato ad un celebre trattato sulla stregoneria nel medioevo, è uno degli anime più marcatamente sperimentali, dove l’animazione volutamente limitata lascia il posto a una grafica suggestiva e ricca di dettagli che si rifà all’Art Nouveau. Genius Party Giappone 2007, 85’, col., v.o. sott.it. Film a episodi prodotto dallo Studio 4°C, specializzato nei film antologici. Ogni episodio ha una storia a sé e una sua peculiarità. Del film fanno parte: Genius Party di Atsuko Fukushima, perfetto esempio di animazione astratta accompagnata da musica techno; Shanghai Dragon di Shoji Kawamori, dove i piccoli protagonisti custodiscono il potere di cambiare le sorti di popoli e mondi; Door Bell di Yuji Fukuyama, sul tema delle personalità multiple; Happy Machine di Masaaki Yuasa, animazione surrealista come metafora della vita e, infine, Baby Blue di Shinichiro Watanabe, storia di alcuni liceali che marinano la scuola. SAB 19, h. 22.30 AA. VV. Animatrix Giappone/Usa 2003, 102’, col., v.o. sott.it. Antologia di cortometraggi animati ispirati al primo film della saga Matrix. I nove cortometraggi sono diretti da alcuni tra i maggiori registi giapponesi di anime. Ognuno di essi, di durata variabile, narra una storia diversa, è indipendente ed è realizzato con uno stile volutamente differente. I registi coinvolti in questo progetto sono Andy Jones, Mahiro Maeda, Shinichiro Watanabe, Yoshiaki Kawajiri, Koji Korimoto, Peter Chung. VEN 18, h. 22.30 AA. VV. Genius Party Beyond Giappone 2008, 90’, col., v.o. sott.it. Film antologico (seguito di Genius Party) prodotto dallo studio 4°C e composto da cinque episodi, ancora una volta sospesi tra realtà e fantasia, sogno e fantascienza. Il primo episodio, Gala, è diretto da Masahiro Maeda, il secondo, Moondrive è diretto da Kazuto Nakazawa, il terzo, Wanwa the Doggy porta la firma di Shinya Ohara, il quarto Toujin kit è diretto da Tatsuyuki Tanaka, mentre Dimension Bomb è diretto da Koji Morimoto. DOM 20, h. 16.30 Takeshi Mori Otaku no video MER 16, h. 21.00 – Sala Uno – Ingresso euro 5,00 Giappone 1991, 50’, col., v.o. sott.it. Alla ricerca di un lavoro, il giovane Kubo incontra per caso un gruppo di coetanei che si professano “otaku”, cioè appassionati di manga, anime, fantascienza e cosplay. Inizialmente riluttante e imbarazzato, Kubo subisce ben presto il fascino di questo mondo di eterni sognatori, decidendo infine di volerne diventare il nuovo re. Anime autoreferenziale, celebrativo e parodistico al tempo stesso, Otaku no video brilla anche per la presenza di interviste “live” a veri otaku. Il film sarà presentato dal regista Koji Morimoto Tomoharu Katsumata Capitan Harlock L’arcadia della mia giovinezza Giappone 1982, 130’, col., v.o. sott.it. Dopo aver perduto una battaglia impari contro la flotta degli Umanoidi di Illumidus, il capitano di vascello Harlock fa ritorno sulla Terra. Stanco, umiliato ma per niente rassegnato, si rende conto a malincuore che la guerra è perduta. Politici corrotti si sono venduti all’invasore e le città e le società umane sono in rovina. I pochi che combattono ancora per la libertà lo fanno in maniera clandestina. L’amicizia con Tochiro, un geniale inventore e progettista, lo arricchisce della preziosa astronave Arcadia, con cui insieme solcano lo spazio. Hayao Miyazaki Il mio vicino Totoro Giappone 1988, 86’, col. Anteprima organizzata in collaborazione con Lucky Red e Slow Cinema La storia è ambientata nell’hinterland della Tokyo degli anni Cinquanta. Le sorelline Satsuki e Mei, la prima di 11 anni e la seconda di 4, si stanno trasferendo col padre da lì a Matsu no Go, un villaggio di campagna. Il trasferimento serve per andare a vivere più vicini alla loro mamma che è ricoverata in ospedale. Inizia così il loro viaggio alla scoperta di un mondo nuovo, ma soprattutto alla scoperta della natura. GIO 17, h. 20.45 – Sala Uno – Ingresso euro 5,00 AA. VV. Early Japanese Animation: Nature and Magic DOM 20, h. 18.30 SAB 19, h. 15.30 AA. VV. Giappone 1917-1948, 88’, v.o. sott.ingl. Antologia restaurata e conservata dal National Film Center (Tokyo) Il programma si concentra sui cortometraggi dichiaratamente umoristici, basati sulla parodia è unanimemente considerato il “dio del manga” Osamu Tezuka. Altrettanto importante è il suo contributo alla storia degli anime: sotto l’influenza di Disney e mutuando dall’arte dei fratelli Fleischer alcuni accorgimenti estetici, Tezuka forgiò l’estetica canonica dell’animazione giapponese, sia nel design dei personaggi sia nelle potenzialità espressive di un’animazione limitata, che si allontanò così dagli imperativi economici per sviluppare un vocabolario visuale di inesauribile efficacia. LUN 21, h. 16.00 Hiroyuki Imaishi Tengen Toppa Gurren Lagann Crimson Lotus Chapter Giappone 2008, 112’, col., v.o. sott.it Figlia del perfido Lord Genome, Nia è stata abbandonata da quest’ultimo dopo un diverbio. Ritrovata da Simon sigillata in una specie di scrigno, Nia non sa niente degli umani e della loro vita, ma con il tempo, però, la dolce ed ingenua Nia prenderà coscienza di sé e della situazione in cui si trova, legandosi in modo particolare a Simon. Con il passare del tempo, Nia diventerà una splendida donna, ma il destino sarà ancora una volta contro di lei. LUN 21, h. 18.30 Hiroyuki Imaishi Tengen Toppa Gurren Lagann Spiral Stone Chapter Giappone 2009, 112’, col., v.o. sott.it Simon vive nel villaggio sotterraneo di Jeeha da quando un terremoto ha costretto gli esseri umani a rifugiarsi nel sottosuolo. Il suo compito è di costruisce tunnel ed è considerato dagli anziani il migliore in questa attività. Un giorno Simon incontra Kamina, anche lui orfano, e il gruppo di cui fa parte, le brigate Gurren. Kamina sogna il mondo della superficie, che ha visitato da bambino e da cui ha dovuto fare ritorno perché troppo giovane per sopravvivere. LUN 21, h. 20.30 Osamu Tezuka, Eiichi Yamamoto Cleopatra Giappone 1970, 112’, col., v.o. sott.it. La vicenda di Cleopatra secondo la fantasia e l’innovazione visiva di Tezuka che, con Eiichi Yamamoto, dirige un film del tutto fuori dagli schemi del tempo. L’innovazione sta nella rappresentazione stessa della protagonista, disegnata in tutta la sua esuberanza fisica. Dichiaratamente pensato per un pubblico adulto, il film rappresenta un primo ingresso della componente erotica in un film d’animazione. Negli Stati Uniti il film, infatti, uscì vietato ai minori di 18 anni e con il titolo Cleopatra. Queen of Sex. LUN 21, h. 22.30 Mamoru Oshii Patlabor 2 – Il film Giappone 1993, 107’, col., v.o. sott.it. Dopo il fallimento di una missione di pace nel sudest asiatico, il filosofo-soldato Yukihito Tsuge si dà al terrorismo. Nell’inverno 2002 colpisce diversi punti strategici di Tokyo diffondendo il panico e la sfiducia verso l’esercito. Sulle sue tracce si mette l’ufficiale di polizia Goto che, per l’occasione, richiama in servizio i suoi uomini più fedeli. Il film, uno degli esiti più alti dell’animazione giapponese, rappresenta cronologicamente il capitolo finale della saga robotica di Patlabor. Masaaki Yuasa Kaiba (3 episodi) Giappone 1940-1950, 83’, v.o. sott.ingl. Antologia restaurata e conservata dal National Film Center (Tokyo) Un programma di corti realizzati durante il secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra. L’antologia prevede: Madame Butterfly’s Fantasy (Kazugoro Arai/Nakaya Tobiishi, 1940, 12’); Arichan the Ant (Mitsuyo Seo, 1941, 11’); Mabo Fights Hard in the South Seas (Yoji Chiba, 1942, 12’); Fukuchan’s Submarine (Ryuichi Yokoyama, 1944, 30’); A Magic Pen (Masao Kumakawa, 1946, 11’); Gulliver’s Great Activities (Tokio Kuroda/Shigeyuki Ozawa, 1950, 9’). Hayao Miyazaki Nausicaä della valle del vento Giappone 1984, 116’, col., v.o. sott.it. Siamo in un futuro remoto, in cui il mondo come lo conosciamo è stato devastato da guerre apocalittiche. A causa della distruzione portata dai ‘guerrieri invincibili’, giganteschi automi creati dall’uomo e dotati di arsenali atomici, tutto il pianeta è stato sconvolto e trasformato. Gli uomini, sterminati e ridotti di numero, vivono in piccoli regni isolati, mentre gran parte del pianeta è ricoperta da una immensa giungla. Secondo lungometraggio d’animazione diretto da Miyazaki. SAB 19, h. 18.00 DOM 20, h. 20.20 AA.VV. Deep Impact Giappone 1979-2009, 75’, col., v.o. sott.ingl. Antologia di cortometraggi di grande coinvolgimento emotivo composta da Tsumiki no le di Kunio Kato (12’, 2008); A Room with a View di Tetsuji Kurashige (14’, 2008); The Wild Rose di Katsuo Takahashi (15’, 1978); Amanatsu di Kamikaze Doga (13’, 2009); Chorus di Arisa Wakami (5’, 2008); Nostalgia di Tomoyasu Murata (16’, 2000). VEN 18, h. 16.30 Early Japanese Animation: Comic A g o s t o - S e t t e m b r e MAR 22, h. 16.30 Early Japanese Animation: Wartime and Postwar Animation Giappone 1918-1947, 71’, v.o. sott.ingl. Antologia restaurata e conservata dal National Film Center (Tokyo) Il programma si concentra sulle influenze mistiche e poetiche delle origini del cinema d’animazione giapponese. L’antologia prevede: Urashima Taro (1918, 1’); The Tale of Crab Temple (Hidehiko Okuda/Tomu Uchida/Hakuzan Kimura, 1924, 11’); Kobutori (Yasuji Murata, 1929, 10’); A Fox and a Badger in Rivalry (Ikuo Oishi, 1933, 11’); Ninja Boy Fireball: An Episode in Edo (Yoshi Tanaka, 1935, 10’); Cherry Blossoms (Kenzo Masaoka, 1946, 8’); A Story of the Muku Tree (Shoji Maruyama, 1947, 20’). AA. VV. p r o g r a m m a Anthem: Kimigayo (1930, 3’); Chinkoro Heibei’s Casket (1936, 8’); The Battle of the Malay Sea (1943, 26’); A Spider’s Thread (1946, 10’); Whale (1952, 8’); The Phantom Ship (1956, 11’). AA. VV. Pop Impact 3 Noburo Ofuji Early Japanese Animation: A Tribute to Noburo Ofuji DOM 20, h. 22.30 Giappone 1924-1956, 72’, v.o. sott.ingl. Antologia restaurata e conservata dal National Film Center (Tokyo) Un programma di corti realizzati dal grande maestro Noburo Ofuji. L’antologia prevede: A Story of Tobacco (1924, 3’); Black Cat’s Meow (1929, 3’); National Osamu Tezuka Osamu Tezuka (antologia) 135’ c.ca Antologia di cortometraggi realizzati da quello che 2 Giappone 2008, 70’, col., v.o. sott.it. Serie in 12 episodi prodotta da Madhouse. Nel mondo di Kaiba è possibile trasferire la propria memoria e i propri ricordi da un corpo all’altro salvandoli in una piccola scheda di forma conica. Questa tecnologia apre le porte a infinite possibilità, come scegliere il corpo che più soddisfa i gusti di una persona, trasferire la memoria di un corpo malato in uno sano. E in una continua ricerca di corpi nuovi, i ricchi non badano a spese per comprare i corpi più belli, mentre i poveri arrivano addirittura a vendere i propri. MAR 22, h. 18.30 Mamoru Oshii Ghost in the Shell 2.0 Giappone 2008, 85’, col., v.o. sott.it. Thriller di spionaggio futuristico che segue le imprese del maggiore Motoko Kusanagi, robot dal cervello umano che nasconde una personalità contrastata. Se il suo corpo e il suo cervello sono programmati per adempiere al ruolo di agente segreto per il mantenimento della pubblica sicurezza, qualcosa nel profondo si agita e confonde la visione limpida del suo sguardo. Nel 2008 il film è stato sottoposto a un completo re-styling digitale, sia dal punto di vista delle immagini che della colonna sonora. MAR 22, h. 20.30 Kihachiro Kawamoto The Book of the Dead Giappone 2005, 70’, col., v.o. sott.it. La storia è ambientata a Nara, nel periodo immediatamente successivo all’introduzione del buddismo in Giappone. Il film è un racconto morale con elementi soprannaturali che segue le vicende di 73:settembre 27/07/09 12:13 Pagina 3 la rivista del cinema Iratsume, che ha accettato il compito di trascrivere in mille copie il libro dell’Amida Sutra. Nel giorno dell’equinozio d’autunno, dopo aver lavorato giorno e notte per più di un anno, ha un’allucinazione: vede l’immagine del buddha sulla cima del Monte Futakami. MAR 22, h. 22.00 L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o Barefoot Gen Tra settembre e dicembre, in occasione della manifestazione Manga Impact, avrà luogo presso la Bibliomediateca “Mario Gromo” un ciclo di incontri mensili con scrittori e registi dedicati all’immaginario dei manga e degli anime. Il primo appuntamento è con Marco Ponti, regista di Santa Maradona e A/R Andata + ritorno, da tempo trasferitosi a Los Angeles. Venerdì 18 settembre – h. 18.00 - Incontro con il regista Marco Ponti. A seguire proiezione di alcuni episodi tratti dalle serie anime. A completamento della retrospettiva cinematografica, che si svolge al Cinema Massimo, la Bibliomediateca “Mario Gromo” propone inoltre un percorso parallelo riguardante le serie televisive. Ogni mese verranno proposte alcune fra le serie più interessanti prodotte in Giappone negli anni d’oro dell’animazione. Il primo appuntamento è sabato 19 settembre. Mobile Suit Gundam I Giappone 1969, 80’, col., v.o. sott. it. Esiliato dal regno dei gatti per aver risparmiato la vita a un topo, Pero, galante, gabbamondo e sfacciato, esce dall’universo immaginario di Charles Perrault, a sua volta nutrito dall’immaginario del folklore europeo, per diventare protagonista di un libero adattamento della sua storia nel film Il gatto con gli stivali di Yabuki Kimio. Il grande successo del film fece sì che l’immagine del gatto Pero fosse scelta come mascotte della produzione Toei Animation. MER 23, h. 16.30 Sabato 19 settembre - Ore 15.30 – Proiezione dei primi due episodi di: La rivoluzione di Utena di Kunihiko Ikuhara (J 1997) City Hunter di Kenji Kodama (J 1987) Giappone 1981, 148’, col., v.o. sott.it. Nel futuro scoppia la guerra tra la Terra e alcune colonne spaziali orbitanti attorno ad essa, desiderose di rendersi indipendenti con il nome di Principato di Zeon. Quando due robot di ricognizione di Zeon penetrano nella colonia di Side 7, l’adolescente Ray Amuro è strappato dalla tranquillità della sua vita per diventare pilota del nuovo robot Gundam e prendere parte al conflitto. Il film riassume la prima parte della celebre serie che ha rilanciato il genere robotico in direzione realistica. Gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti e previa tesseramento gratuito alla Bibliomediateca. Info: Bibliomediateca “Mario Gromo”, Via Matilde Serao 8/A, Torino – Tel. 011/8138.599, [email protected], www.museocinema.it, www.comune.torino.it/circ3. guerra è qui rappresentata con forte realismo e la sua drammaticità è ulteriormente evidenziata da un certo numero di scene di morte violenta che all’epoca colpirono il pubblico. SAB 26, h. 15.30 Yoshiyuki Tomino Mobile Suit Gundam II Soldiers of Sorrow DOM 27, h. 22.30 MAR 29, h. 18.30 La città incantata Giappone 1981, 139’, col., v.o. sott.it. Nel secondo capitolo della saga, la battaglia tra federali e zioniani si sposta dallo Spazio alla Terra. Ray combatte con il Gundam al servizio del capitano Bright, la cui truppa si muove a bordo dell’ammiraglia Base Bianca. Il loro principale nemico è Char Aznable, un esperto pilota di robot da guerra che non sopporta di essere stato superato in battaglia dal giovane Ray, che dal canto suo manifesta ripensamenti sul proprio ruolo di soldato e dubita di essere veramente dalla parte giusta. Giappone 2001, 122’, col. Chihiro è una bambina di 10 anni capricciosa e viziata, convinta che tutti debbano sottostare ai suoi voleri. La stessa cosa accade quando i suoi genitori, Akio e Yugo, le comunicano che sono costretti a cambiare casa. La bambina, infatti, non fa nulla per nascondere la sua rabbia. Con i soli ricordi degli amici e di un mazzo di fiori, Chihiro segue i genitori in una strada senza uscita, chiusa da un palazzo rosso con un tunnel. Una volta entrata, la famiglia viene trascinata in un mondo di antiche divinità governato dalla malvagia arpia Yubaba. Yoshiyuki Tomino Mobile Suit Gundam III Encounters in Space La grande avventura del principe Valiant Giappone 1968, 82’, col., v.o. sott.it. Rimasto solo dopo la morte del padre, il giovane e coraggioso Hols parte alla ricerca del suo paese natale, distrutto anni prima dagli stessi abitanti. Con sé Hols ha la Spada del Sole, estratta dalla spalla del gigante di pietra Moog, un’arma che, una volta temprata, sarà in grado di sconfiggere lo stregone. Nel corso del viaggio il ragazzo ha modo di dimostrare la propria temerarietà affrontando e uccidendo una delle creature di Grunwald, che seminava terrore e vittime presso un pacifico villaggio di pescatori. Questi, con gratitudine e affetto, accolgono Hols nella loro comunità. MER 23, h. 18.00 Keiichi Hara Un’estate con Coo Giappone 2007, 138’, col., v.o. sott.it. Kouichi Uehara è uno studente delle medie che abita a Tokyo. Un giorno trova un grande sasso che poi si scopre essere il fossile di un giovane “kappa” addormentatosi sottoterra per 300 anni. Kouichi lo chiama “Coo” e i due diventano ottimi amici. Coo decide di vivere con la famiglia di Kouichi ma non riesce ad adattarsi allo stile di vita di Tokyo e inizia a mancargli la sua famiglia. E così, in un caldo giorno d’estate, Kouichi e Coo decidono di intraprendere un viaggio alla ricerca dei kappa. VEN 25, h. 16.30 AA.VV. Dream Impact Giappone 2001-2007, 40’, col., v.o. sott.ingl. Antologia di cortometraggi per bambini composta da Mofu Mofu di Chii (4’, 2007); Norabbits Minutes di Yuichi Ito (6’, 2006); Komadori eiga Komaneko di Tsuneo Goda (5’, 2006); Fluffy di Miyuki Echigoya (5’, 2006); Bottom Biting Bug di Uruma Delvi (4’, 2007); Bucci di Nijitaro (3’, 2005); Shellet 1-4 di Jumei Mozokawa (4’, 2003), Grey Town di Yukihiro Tsujita (3’, 2001); Hanamoski # 1,3 di Kitsune Akimoto (6’, 2006). VEN 25, h. 18.50 Isao Takahata Una tomba per le lucciole Giappone 1988, 89’, col., v.o. sott.it. A Kobe, nel giugno 1945, mentre, come in altre grandi città industriali del Giappone, piovono le bombe incendiarie made in USA, il quattordicenne Seita e la sorellina Setsuke di quattro anni, figli di un ufficiale di marina, perdono la madre. Ospitati a casa degli zii in una cittadina vicina, se ne allontanano per rifugiarsi in una grotta dove, grazie all’intraprendenza di Seita, sopravvivono per qualche settimana. La seconda guerra mondiale vista dagli occhi di due bambini in un film al tempo stesso realistico e fiabesco, lirico e crudo, divertente e amarissimo. VEN 25, h. 20.30 liceo e l’ingresso nel mondo del lavoro. Il titolo si rifà alla velocità con cui cadono a terra i petali dei fiori di ciliegio, tanto amati in Giappone. L’autore, Makoto Shinkai, ha acquisito improvvisa notorietà nel 2002 con l’anime La voce delle stelle, realizzato in quasi totale autonomia. Hayao Miyazaki SAB 26, h. 18.30 Isao Takahata A g o s t o - S e t t e m b r e Scrittori e registi a confronto con le serie d’animazione giapponesi Giappone 1983, 83’, v.o. sott.it. Hiroshima, agosto 1945. Il giovane Gen, assieme al fratello Shinji, aiuta i genitori nel lavoro nei campi per procurarsi il cibo che scarseggia a causa della guerra. Quando la bomba atomica viene sganciata, Gen sopravvive e soccorre la madre sul punto di partorire. Intorno a loro le case vanno in fiamme e le persone muoiono bruciate o avvelenate dalla pioggia radiottiva. Una delle più riuscite trasposizioni cinematografiche del drammatico manga semiautobiografico di Keiji Nakazawa. Yoshiyuki Tomino Il gatto con gli stivali p r o g r a m m a MANGAMANIA Mori Masaki VEN 25, h. 22.15 Kumio Yabuki 3 LUN 28, h. 16.15 Ichiro Itano Blassreiter Giappone 1981, 148’, col., v.o. sott.it. Dopo varie vicissitudini, intrighi di potere, tradimenti e sacrifici in entrambe le fazioni, la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon preparano la battaglia decisiva che avrà per scenario l’asteroide A Baoa Qu, nei pressi della luna. Ray e Char sono desiderosi di battersi in duello coi rispettivi robot, mentre a sorpresa fanno il loro ingresso in scena i Newtype, esseri umani che, dopo aver vissuto per anni nello spazio, hanno sviluppato poteri in grado di dare una svolta alla guerra. Giappone 2008, 60’, col., v.o. sott.it. La storia è ambientata in una Germania di pura fantasia. Al centro di tutto strane creature dette Demoniacs, che hanno la grande abilità di fondere il proprio corpo con gli oggetti della tecnologia, soprattutto automobili e motociclette. Contro di loro si scaglia un gruppo di persone note con il nome di XAT - Xenogenesis Assault Team, che cercano di scoprire il segreto che consente ai Demoniac di trasformarsi. SAB 26, h. 21.30 LUN 28, h. 18.30 Eichi Yamamoto Michael Arias Kimba, il leone bianco Tekkonkinkreet Giappone 1966, 75’, col., v.o. sott.it. La vita del piccolo Kimba, cucciolo di leone albino, che alla morte del padre Panja dovrà lottare per riconquistare il ruolo di sovrano che gli spetta di diritto. Kimba dovrà arrangiarsi da solo fra mille imprevisti e pericoli, e trovare la sua strada che è quella della pace e della comunicazione fra gli esseri viventi. Il film nasce dall’omonimo manga di Osamu Tezuka, il re del fumetto giapponese di tutti i tempi. Giappone 2006, 111’, col., v.o. sott.it. Bianco e Nero sono due fratelli senzatetto dalle incredibili doti acrobatiche. Pur essendo ancora dei ragazzini, spadroneggiano su Città Tesoro attirando spesso le ira di yakuza e polizia. Un giorno, un losco imprenditore edile chiamato il Serpente decide di costruire un luna park a Città Tesoro ma per fare ciò deve prima eliminare i due fratelli. Il film di Michael Arias, animatore americano trapiantato in Giappone, colpisce per l’originalità grafica e il taglio spigoloso delle inquadrature. DOM 27, h. 16.30 LUN 28, h. 20.30 Ryosuke Takahashi Votoms (3 episodi) Ichiro Itano Gantz Giappone 1983, 80’, col., v.o. sott.it. Le vicende del protagonista Chirico Cuvie, pilota di AT (Armored Trooper) e membro del Red Shoulder Battalion, una forza d’elite di cavalleria robotica utilizzata dalla Confederazione Gilgamesh in guerra contro l’Unione Balarant, entrambe nazioni interstellari nella galassia di Astragius. La terza guerra tra queste due fazioni è durata per più di un secolo e la causa del conflitto è stata dimenticata da tempo immemorabile. La serie, prodotta da Sunrise, è composta da 52 episodi. Giappone 2004, 70’, col., v.o. sott.it. Due studenti, Kei e Kato, vengono investiti da un treno della metropolitana dopo aver salvato la vita di un ubriaco. I due, però, sono trasportati in un lungo viaggio dentro uno spoglio edificio di Tokyo, a incontrare persone che sono appena morte ma che non riescono ad uscire da questo luogo. Ad un estremo di questa stanza campeggia una grande sfera nera chiamata Gantz. LUN 28, h. 22.30 DOM 27, h. 18.00 Masayuki Akebi Cyborg 009 - La leggenda della supergalassia Eiichi Yamamoto Le mille e una notte Giappone 1980, 130’, col., v.o. sott.it. Nove esseri umani, rapiti da un’organizzazione malvagia, sottoposti a terribili esperimenti e trasformati in cyborg, riescono a fuggire. Conducono vite tranquille fino al giorno in cui una navicella spaziale precipita sulla Terra. Uno dei sopravvissuti mette in guardia i cyborg sul fatto che un certo Zoa progetta di conquistare l’Universo interno. I primi supereroi del mondo dell’animazione giapponese (il primo film che li vede protagonisti risale al 1966), tornano in questo film per una nuova e pericolosa missione. Giappone 1969, 128’, col., v.o. sott.it. I celebri racconti delle Mille e una notte sono rivisitati con grande immaginazione da Yamamoto. Al centro della vicenda Aladino, povero venditore d’acqua di Baghdad, coinvolto in molte avventure che lo portano dentro le storie di Alì Babà e i quaranta ladroni, nel mondo assurdo della Torre di Babele, attraverso i mari tempestosi di Sinbad il marinaio e sull’isola delle sirene. DOM 27, h. 20.15 Yoshiyuki Tomino MAR 29, h. 16.00 The Ideon: Be Invoked Makoto Shinkai Giappone 1982, 98’, col., v.o. sott.it. Be Invoked presenta il finale della serie TV Ideon (inedita in quasi tutto l’Occidente), che nel 1981 fu interrotta prematuramente a un passo dall’epilogo. Al centro di questa space-opera c’è il misterioso potere di Ide, per la cui conquista umani e alieni si danno battaglia con possenti robot. Come in Gundam, la 5 Centimeters per Second Giappone 2007, 62’, col., v.o. sott.it. Delicata storia di amicizia tra due ragazzi costretti a separarsi prematuramente. La narrazione si concentra su tre momenti della loro vita: il tempo della scuola media, il 3 Katsuhiro Otomo Akira Giappone 1988, 124’, col., v.o. sott.it. Ambientato in un futuro post terza guerra mondiale, nel 2020 l’intera città di Neo-Tokyo è preda del caos. Numerose bande di giovani motociclisti si sfidano tra gli aggrovigliati palazzi metropolitani in corse e sfide spesso all’ultimo sangue. In mezzo a una piazza, un uomo cerca di proteggere dalla polizia uno strano essere col corpo di un bambino e il viso di un anziano. Alla fine dello scontro l’uomo viene ucciso e il bambino catturato dall’imponente schieramento di poliziotti. Inizia così un’avventura epica che coinvolgerà molti personaggi. Considerato il capolavoro assoluto di Otomo, Akira è stato l’anime più costoso della storia. MAR 29, h. 20.30 Satoshi Kon Perfect Blue Giappone 1998, 81’, col., v.o. sott.it. L’idol Mima Kirigoe annuncia il suo ritiro dalla scena musicale per intraprendere la carriera di attrice, ma qualcuno sembra non aver apprezzato tale decisione e inizia a perseguitarla dentro e fuori il set. Quando il suo fotografo viene assassinato, Mima cade vittima di una violenta crisi di identità che la porta a credere di essere lei stessa l’assassina. L’esordio di Kon è un thriller a tinte forti in bilico tra realtà e sogno, che si dipana in un susseguirsi frenetico di visioni allucinate. MAR 29, h. 22.45 Hiroyiki Yamaga Le ali di Honneamise Giappone 1987, 121’, col., v.o. sott.it. Il film si svolge in un mondo simile al nostro ma dove i viaggi nello spazio sono ancora un’utopia. Shiro Ladhatt cerca ardentemente una ragione di vita. Si unisce così al “Royal Space Force” e, spinto dalle parole di una giovane predicante, si offre volontario per salire sul missile che lo porterà oltre i confini finora esplorati dall’uomo. Il film di esordio della Gainax è un’enorme sfida produttiva, all’epoca poco compresa dal pubblico ma apprezzata dalla critica per l’originalità del soggetto. MER 30, h. 16.15 Kazuya Tsurumaki FLCL - Fooly Cooly (4 episodi) Giappone 2000, 100’, col., v.o. sott.it. Naota è un ragazzino introverso e annoiato. La sua vita cambia d’improvviso quando l’esuberante Haruko compare a bordo di uno scooter, travolgendolo e colpendolo alla testa con una chitarra. Dal bernoccolo che ne consegue fuoriesce un robot. FLCL rappresenta probabilmente la vetta del nonsense raggiunta dagli anime. Lo stile è frenetico e sperimentale, le musiche innovative, la regia totalmente imprevedibile nel ritmo, nelle inquadrature e nelle tecniche di disegno. Divertissement allo stato puro. MER 30, h. 18.30 Hideaki Anno, Masayuki, Kazuya Tsurumaki Evangelion 1.0 You Are (Not) Alone Giappone 2007, 98’, col., v.o. sott.it. “1.0” è il primo film del progetto Rebuild of Evengelion, che si propone di ri-narrare, con significative variazioni della trama e un sorprendente restyling grafico, la serie cult del 1995. Il quattordicenne Shinji, complessato e timoroso, riceve l’incarico di pilota dell’Eva01, un robot antropomorfo creato con lo scopo di combattere gli Angeli, creature multiformi di ignota provenienza. La battaglia avrà conseguenze drammatiche e porrà Shinji al centro del destino del mondo intero. MER 30, h. 20.30 – Ingresso euro 4,00 Il film sarà presentato dal critico Stefano Gariglio 73:settembre 27/07/09 12:13 Pagina 4 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o 3 p r o g r a m m a viene ucciso da alcuni marinai, che gli avevano promesso di trasportarlo in Corsica. Luigi, operaio disoccupato, ha partecipato alla rapina per poter lenire la miseria della sua famiglia. Paolo è un ex calciatore infortunato, ridotto ad una vita mediocre. Il quarto, Alberto, è poco più che un fanciullo. Figlio di genitori poveri ed onesti, ha avuto un’adolescenza stentata, cercando conforto nella lettura di romanzi a fumetti. Ora, abbandonato dai compagni, decide di tornare a casa, dove la polizia lo aspetta. Sc.: Federico Fellini, Tullio Pinelli; Fot.: C. Montuori; Int.: Gina Lollobrigida, Cosetta Greco, Renato Baldini. VEN 4, h. 20.30, LUN 7, h. 16.30 Pietro Germi Il brigante di Tacca del Lupo Italia 1952, 82’, b/n Una compagnia di bersaglieri, comandata dal capitano Giordani, deve liberare una zona della Basilicata infestata dai briganti, capeggiati dal bandito Raffa Raffa, partigiano dei Borboni. Il capitano è deciso ad usare le maniere forti, mentre il commissario di polizia Siceli riterrebbe più opportuno agire con astuzia. Il capitano inizia un’energica azione di rastrellamento, che costa perdite ai bersaglieri e fa vittime tra i paesani. Nel frattempo il commissario riesce a scoprire il covo dei banditi e il capitano si reca sul luogo con una pattuglia di bersaglieri. La battaglia è aspra, ma il provvidenziale arrivo dei rinforzi finisce con la vittoria dei soldati d’Italia e Raffa Raffa viene ucciso in duello. Pietro Germi (1914-1974) In nome della legge Italia 1949, 101’, b/n Un giovane magistrato è inviato come pretore in un paese della Sicilia. È animato dai migliori propositi di compiere il suo dovere ad ogni costo combattendo la mafia imperante. In paese, però, viene accolto con diffidenza e ostilità: l’unico a dimostrargli simpatia è un giovanotto di nome Paolino. La gran parte della popolazione in paese è disoccupata in seguito alla chiusura di una zolfara e il pretore cerca di risolvere il problema, inducendo l’amministratore della miniera, il barone Lo Verso, a riaprirla. Il barone, però, legato a filo doppio con la mafia, dopo aver cercato di corrompere il pretore, gli fa tendere un agguato. N ato a Genova nel 1914, Pietro Germi esordisce dietro la macchina da presa nel 1945 con Il testimone di cui firma anche il soggetto, collocando la sua opera, fin da subito, al centro di diverse tensioni stilistiche e tematiche: il genere messo a confronto con le spinte neorealiste, nell’Italia disadorna delle periferie urbane. Giallo psicologico del tutto insolito cui fanno seguito il poliziesco d’ispirazione americana Gioventù perduta e In nome della legge con Massimo Girotti, uno dei primi film italiani sulla mafia, per il quale Germi riceve un Nastro d’Argento speciale che lo consacra come autore. Con il dramma neorealista Il cammino della speranza, Germi raggiunge per la prima volta un livello internazionale. Il film, infatti, viene presentato in concorso a Cannes e vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino. Il noir realistico La città si difende viene premiato come miglior film italiano alla Mostra di Venezia, mentre con i film successivi, Germi, pur non conquistando la critica, conserva un rapporto privilegiato con il pubblico. Nel 1952 dirige La presidentessa, adattamento per il cinema dell’omonima commedia teatrale di Maurice Hennequin e Pierre Veber, titolo eccentrico nella sua filmografia, e il western Il brigante di Tacca del Lupo, tratto dal romanzo omonimo di Riccardo Bacchelli. Dopo Gelosia (1953, tratto da Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana) e la partecipazione al film collettivo Amori di mezzo secolo (1953), nel 1955 realizza Il ferroviere, una delle sue opere più importanti. Tre anni dopo è la volta di L’uomo di paglia e, successivamente, del notevolissimo Un maledetto imbroglio (1959, tratto dal Pasticciaccio di Gadda). Nel 1961 spiazza tutti sposando i toni della commedia satirica e grottesca: Divorzio all’italiana, con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli, è un capolavoro che viene riconosciuto come tale anche negli Stati Uniti, dove vince un Oscar. Sedotta e abbandonata (1964) segna la sua conclusione del rapporto con la Sicilia; per Signore & signori (1965), infatti, Germi si sposta a Treviso, dove realizza una lucida e corrosiva satira della borghesia veneta. Il film vince la Palma d’oro a Cannes ex-aequo con Un uomo, una donna di Claude Lelouch. Nel 1967 è poi la volta di L’immorale, cui fa seguito, l’anno dopo, Serafino, interpretato da Adriano Celentano. Le castagne sono buone (1970, con Gianni Morandi) è forse il suo film più debole ma di grande interesse è invece la sua ultima opera, Alfredo Alfredo (1972). Germi muore nel 1974 mentre sta preparando Amici miei, che verrà poi diretto da Mario Monicelli. Sc.: M. Monicelli, F. Fellini, T. Pinelli, Giuseppe Mangione, P. Germi, A. Bizzarri. Fot.: L. Barboni; Int.: M. Girotti, Jone Salinas, Charles Vanel. SAB 5, h. 16.30, DOM 6, h. 20.30 Pietro Germi La presidentessa Italia 1952, 88’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale In una remota cittadina di provincia, Tricointe, il presidente del tribunale dà l’ordine di chiudere il locale in cui si esibisce Gobette, giovane e bella artista di varietà che indossa abiti succinti e interpreta canzoni dai testi molto audaci. Col proposito di vendicarsi, Gobette s’introduce in casa sua. Mentre lui sta per metterla alla porta, arriva improvvisamente Cipriano Gaudet, il Ministro della Giustizia, che sta compiendo il suo giro di ispezione e cerca un po’ di ospitalità in casa del suo sottoposto. Il magistrato, imbarazzatissimo perché conosce la severità del Ministro in fatto di morale, presenta Gobette come sua moglie. Il Ministro, che in realtà è un libertino, si innamora della ragazza, così bella e procace, e passa la notte con lei. Dopo una serie d’equivoci, tutto si accomoda nel modo migliore. La retrospettiva dedicata a Pietro Germi è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Verranno presentate tutte le sue regia ad eccezione di Serafino, la cui copia non è per il momento disponibile. Il testimone. Il cinema di Pietro Germi Pietro Germi Il testimone Italia/Francia 1946, 98’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Un presunto assassino sta per essere condannato a morte in base alla deposizione di un testimone assolutamente convinto dell’infallibilità del proprio orologio. Ma quando si accorge che l’orologio, come tutte le cose umane, è soggetto ad errori e difetti, il testimone si affretta a rimangiare la deposizione e a battersi perché l’imputato venga assolto. Questi viene infatti prosciolto dall’accusa e rimesso in libertà ma, benché la vita gli sia facile, allietata anche dall’amore di una ragazza, l’uomo non è felice; la sua coscienza gli rimorde e la presenza del testimone che è stato arbitro della sua vita lo ossessiona al punto che decide di ucciderlo... Sc.: Diego Fabbri, P. Germi, Cesare Zavattini, Enrico Ribulsi, Ottavio Alessi; Fot.: Aldo Tonti; Int.: Roldano Lupi, Marina Berti, Ernesto Almirante. VEN 4, h. 16.30, LUN 7, h. 20.30 Gelosia Italia 1953, 86’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Il marchese di Roccaverdina, invaghitosi della giovane contadina Agrippina Solmi, l’accoglie nel suo palazzo e ne fa la sua amante. Punto dalle critiche dei nobili, tenta di educare la sua amante, facendole assumere modi signorili; ma ben presto s’accorge che è tutto è inutile. Sinceramente innamorato di Agrippina, decide di farle sposare, pro forma, il suo fattore Rocco a patto che il matrimonio non venga mai consumato. Il giorno delle nozze, però, il sospetto che Rocco non tenga fede ai patti, l’induce ad ucciderlo. Quando un innocente viene condannato per il suo delitto, il marchese si ammala per il rimorso fino a diventare pazzo. Sc.: Giuseppe Berto, P. Germi, G. Mangione; Fot.: L. Barboni. Int.: Grazia Spadaro, Marisa Belli, Paola Borboni. SAB 5, h. 22.30, DOM 6, h. 18.30 Pietro Germi Il cinema di Pietro Germi 4-15 settembre Pietro Germi Sc.: F. Fellini, P. Germi, T. Pinelli, F. Tozzi; Fot.: Leonida Barboni; Int.: Amedeo Nazzari, Saro Urzì, Cosetta Greco. VEN 4, h. 22.15, LUN 7 h. 18.15 Il testimone ø i protagonisti A g o s t o - S e t t e m b r e Sc.: Aldo De Benedetti; Fot.: L. Barboni; Int.: Silvana Pampanini, Carlo Dapporto, Ave Ninchi. SAB 5, h. 18.30, DOM 6, h. 22.30 Pietro Germi Gioventù perduta Italia 1947, 100’, b/n Marcello è un ex-combattente che dopo la guerra si iscrive al primo anno d’università e lì incontra Luisa, figlia di un professore universitario, e conosce il fratello di lei Stefano, giovane scapestrato e capo di una banda di malviventi. Quando viene commessa una rapina in cui muore un uomo, Marcello, che lavora per la Questura, sospetta che Stefano sia implicato nel fatto e per non essere obbligato a procedere contro di lui, chiede un permesso. Ma una nuova rapina avviene di notte nella segreteria dell’università. A questo punto Marcello, conscio delle sue responsabilità, riprende servizio per procedere all’arresto di Stefano, che tenta di scappare e viene ucciso. Pietro Germi Il ferroviere Italia 1955, 118’, b/n La sera di Natale, il macchinista Andrea fa una lunga sosta all’osteria dopo il lavoro. A casa trova i familiari irritati per il suo contegno, a partire dalla figlia Giulia, prossima al parto. L’investimento accidentale di un suicida e la mancata osservazione di un segnale di blocco provocano un’inchiesta a carico del ferroviere e aggravano la sua crisi. Intanto la famiglia si disgrega: un violento diverbio tra padre e figlia coinvolge anche il secondo figlio, già adulto e dedito a losche imprese. I due rompono ogni relazione col padre; soltanto la moglie e il piccolo Sandro conservano il loro affetto. Sempre più isolato, Andrea si ammala gravemente ma, alla fine, poco prima di morire, ritrova attorno a sé la compattezza della sua famiglia. Sc.: Alfredo Giannetti, Luciano Vincenzoni, P. Germi. Fot.: L. Barboni; Int.: P. Germi, Luisa Della Noce, Sylva Koscina. MAR 8, h. 16.00, SAB 12, h. 20.20, LUN 14, h. 18.10 Autori Vari Amori di mezzo secolo Italia 1954, 100’, b/n Film in cinque episodi diretti rispettivamente da Roberto Rossellini, Glauco Pellegrini, Mario Chiari, Antonio Pietrangeli e Pietro Germi. Quest’ultimo è il regista del terzo episodio dal titolo Guerra 1915-1918, resoconto dell’amore spezzato di due ragazzi divisi dalla guerra ma uniti da un legame indissolubile. Sc.: Ettore Scola; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Maria Pia Casilio, Albino Cocco. MAR 8, h. 18.10, SAB 12, h. 22.30 Pietro Germi L’uomo di paglia Italia 1958, 120’, b/n Andrea, operaio specializzato in una grande officina, è un uomo vicino ai quarant’anni, che ama la propria famiglia, composta dalla moglie Luisa e da un figlio di otto anni, Giulio. Dopo una grave malattia Giulio, per rimettersi del tutto, deve passare qualche tempo al mare, e Luisa lo accompagna a Fiumicino da alcuni parenti. Rimasto solo in casa, Andrea cerca di distrarsi con gli amici, ma in realtà egli aspetta con impazienza la domenica per raggiungere la famiglia al mare. Per caso incontra Rita che abita nello stesso caseggiato e qualcosa cambia in lui. La loro sarà una relazione veloce ma dalle conseguenze tragiche. Sc.: Leo Benvenuti, P. Germi, Alfredo Giannetti, Piero De Bernardi; Fot.: L. Barboni; Int.: P. Germi, Franca Bettoja, Luisa Zaccardi. MAR 8, h. 20.20, LUN 12, h. 16.00 Pietro Germi L’immorale Pietro Germi Il cammino della speranza Italia 1950, 105’, b/n In un piccolo paese della Sicilia quando l’unica zolfara chiude i battenti, sono molti i lavoratori che restano disoccupati. Quando arriva un ingaggiatore che promette di farli passare clandestinamente in Francia, molti partono con le mogli e i figli, dopo aver versato, ciascuno, ventimila lire. L’ingaggiatore, ad un certo punto, tenta di abbandonarli ma viene scoperto da Vanni, un personaggio ambiguo che fa parte del gruppo. L’impresario disonesto si vendica denunciando Vanni che riesce ad eclissarsi mentre la polizia ferma tutti gli altri. Provvisti di foglio di via, dovrebbero tornare al paese ma molti preferiscono continuare a piedi o in camion il loro viaggio verso il nord. Sc.: Mario Monicelli, Antonio Pietrangeli, Enzo Provenzale, Leopoldo Trieste, Bruno Valeri, P. Germi; Fot.: Carlo Montuori; Int.: Carla Del Poggio, Massimo Girotti, Jacques Sernas. VEN 4, h. 18.30, LUN 7, h. 22.30 Pietro Germi La città si difende Italia 1951, 84’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Una banda di rapinatori dà l’assalto alla cassa dello stadio durante una partita di calcio e s’impadronisce dell’incasso. Inseguiti dalla polizia, i quattro riescono a dileguarsi. Guido, il capo della banda, pittore fallito, Sc.: F. Fellini, P. Germi, T. Pinelli; Fot.: L. Barboni; Int.: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì. SAB 5, h. 20.30, DOM 6, h. 16.30 4 Italia 1973, 97’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Sergio Masini, primo violino d’una grande orchestra sinfonica, chiede consiglio a Don Michele, il parroco del suo quartiere, a proposito della sua complicata vita sentimentale L’uomo, infatti, è regolarmente sposato con Giulia, ma il suo animo romantico e un malinteso senso di pietà l’hanno indotto a avviare altre due relazioni. Nel corso di una tournée, per consolare Adele di una delusione amorosa, ha intessuto con lei una relazione dalla quale sono nati due bambini e nel corso di un altro viaggio si è legato con la giovanissima Marisa che è in attesa di un figlio. Il sacerdote cerca di fargli comprendere l’indispensabilità di un taglio piuttosto netto. Ma Sergio non riesce. Sc.: P. Germi, A. Giannetti, T. Pinelli, Carlo Bernari; Fot.: Aiace Parolin; Int.: Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Gigi Ballista. MAR 8, h. 22.30, SAB 12, h. 18.10 73:settembre 27/07/09 12:13 Pagina 5 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o LA VOCE SEGRE TADEL LEPA ROLE Pietro Germi Signore & signori Pietro Germi Un maledetto imbroglio Italia 1959, 115’, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Mediaset Cinema Forever Nell’appartamento di una vecchia casa signorile, nel centro di Roma, viene perpetrato un furto. Il commissario Ingravallo della squadra mobile ha appena iniziato le indagini per scoprirne l’autore, quando nello stesso edificio, nell’appartamento contiguo, si scopre il cadavere di Liliana Banducci, una donna ancora giovane e piacente, timida e riservata. Il nuovo delitto costringe il commissario ad estendere le indagini, che da principio procedono a stento. Attraverso pazienti indagini, alternate ad astuti tranelli, il commissario si avvicina alla verità. Italia 1966, 115’, b/n Copia restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e dall’Associazione Philip Morris Progetto Cinema Tre racconti all’interno di una cerchia di amici. Il primo narra della simulata impotenza d’un astuto dongiovanni che confida le sue angosce ad un amico medico. Costui non resiste alla tentazione di propagare tanto ghiotta novità, ma dovrà poi pentirsene: la confidenza, falsa, infatti, gli era stata fatta perché distogliesse la sua gelosa vigilanza dalla propria moglie, giovane e sciocca. Del secondo episodio è protagonista un modesto impiegato di banca, afflitto da una moglie insopportabile, che sogna di prendere il volo con una compiacente cassiera di un bar. Nel terzo episodio protagonista è una giovane campagnola che va in città per fare acquisti e incappa in un gruppo di dongiovanni locali che approfittano della sua innocenza. Sc.: Luciano Vincenzoni, Age, Scarpelli, P. Germi; Fot.: A. Parolin; Int.: Virna Lisi, Gastone Moschin, Alberto Lionello. MER 9, h. 21.30, DOM 13, h. 17.30 Come sempre è possibile organizzare proiezioni mattutine per le scuole. Per informazioni: 011/8138516-517 e-mail: [email protected]. Le proiezioni in lingua francese sono organizzate in collaborazione con Délégation d’Action Culturelle de Turin (Ambassade de France en Italie). Ingresso Intero € 7,00 / Ridotto Aiace, militari, under18 e studenti universitari € 5,00 Ridotto over60 € 3,50 / Abbonamento 10 ingressi € 30,00 Two Lovers Louise-Michel di James Gray di Benoît Delépine e Gustave Kervern New York. Leonard Kraditor non sa se seguire il proprio destino e sposare Sandra, la donna che i suoi genitori hanno scelto per lui, o ribellarsi e ascoltare i sentimenti che prova per la sua nuova vicina di casa, la bella e volubile Michelle, di cui si è perdutamente innamorato. ø seconda visione Sedotta e abbandonata Divorzio all’italiana A g o s t o - S e t t e m b r e Riprende a settembre nella Sala Tre del Cinema Massimo la rassegna La voce segreta delle parole – Il grande cinema in lingua originale. Due film di grande successo in versione originale con sottotitoli in italiano. Usa 2008, 110’ v.o. inglese, sott. it. Giovedì 10 settembre, h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Pietro Germi Italia 1961, 101’, b/n Ferdinando Cefalù, un barone siciliano, si innamora di Angela, una vezzosa cugina sedicenne, da cui è ricambiato. Ostacolo all’unione è, ovviamente, la moglie di Ferdinando, Rosalia, donna brutta e petulante che in passato era stata follemente innamorata di un pittore. Quando quest’ultimo torna in paese, Ferdinando favorisce il riavvicinamento del pittore alla moglie e il desiderato adulterio di Rosalia si compie: Ferdinando sorprende in flagrante la moglie e il pittore e uccide Rosalia per ragioni di onore. Grazie all’articolo 587 del codice penale, Ferdinando sconta una mite condanna, al termine della quale sposa l’amata Angela. p r o g r a m m a I film di settembre Sc.: A. Giannetti, Ennio De Concini, P. Germi. Fot.: L. Barboni, A. Parolin; Int.: P. Germi, Claudia Cardinale, Aldo Fabrizi. MER 9, h. 16.00, DOM 13, 20.20 Pietro Germi 3 Francia 2008, 94’ v.o. francese, sott. it. Giovedì 17 settembre, h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Una fabbrica chiude senza preavviso dalla sera alla mattina lasciando disoccupate le sue lavoratrici. Una di loro, la bizzarra Louise, propone alle altre di utilizzare le loro ridicole liquidazioni per assoldare un killer che faccia fuori il padrone. Proposta accettata con entusiasmo da tutte. 28 agosto - 3 settembre Alibi e sospetti + Settimo cielo Italia 1964, 115’, b/n Copia proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale La sedicenne Agnese subisce violenza da parte del promesso sposo di sua sorella Matilde. Il padre, accortosi dell’accaduto, tenta di imporre le nozze riparatrici al seduttore. Questi però si rifiuta perché disprezza l’arrendevole fanciulla e, solo con la minaccia di una denuncia prima e della morte dopo, si rassegnerà alle nozze. Architettato un falso rapimento come pretesto per le nozze di fronte agli occhi della gente, il padre si trova di fronte al rifiuto energico di Agnese. Tuttavia il genitore vincerà ogni opposizione in nome dell’onore familiare e condurrà i due giovani all’altare. In attesa delle importanti, nuove uscite della stagione 2009-2010, il Museo Nazionale del Cinema ripropone due titoli di notevole interesse usciti prima dell’estate ma troppo presto dimenticati. Il primo è la quinta regia di uno dei massimi sceneggiatori del cinema francese, abituale collaboratore di Jacques Rivette, che questa volta si cimenta con un giallo tratto da Agatha Christie e interpretato da un cast di eccezione. Il secondo, invece, opera di un promettente regista dell’ex-DDR, è stato premiato nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2008. Sc.: Luciano Vincenzoni, P. Germi, Age e Scarpelli; Fot.: A. Parolin; Int.: S. Sandrelli, Saro Urzì, Aldo Puglisi. LUN 14, h. 16.00, MAR 15, h. 20.20 Sc.: A. Giannetti, E. De Concini, P. Germi. Fot.: L. Barboni, Carlo Di Palma; Int.: Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli. MER 9, h. 18.10, DOM 13 e MAR 15, h. 22.30 Pascal Bonitzer Alibi e sospetti / Le grand alibi Pietro Germi Alfredo Alfredo Claudio Bondì Pietro Germi, il bravo, il bello, il cattivo Italia 1972, 110’, col. Alfredo Sbisà, timido impiegato di banca, è innamorato della farmacista Mariarosa. Grazie all’intraprendenza di un amico, riesce a fidanzarsi con lei e poi a sposarla. Mariarosa, che era già possessiva, spinge agli estremi questo difetto e allontana Alfredo dagli amici e anche dal padre. Quando la moglie resta incinta, Alfredo viene spedito a dormire in cantina ma almeno riottiene la sua libertà. Durante una delle sue peregrinazioni notturne incontra Carolina disposta ad amarlo senza vincoli. Italia 2009, 60’, col. Il film ripercorre, in una selezione molto ampia, alcune delle tappe più significative dell’opera di Pietro Germi a partire dalla fine dell’esperienza neorealista passando per l’invenzione della commedia all’italiana fino all’Oscar per la sceneggiatura con Divorzio all’Italiana. Un ritratto che svela il cinema del grande falegname, come affettuosamente Federico Fellini lo aveva soprannominato, ma anche il carisma del grande regista, raccontato dalla figlia Marialinda e dai familiari, dai suoi attori, da alcuni colleghi e dagli storici Adriano Aprà, Mario Sesti e Marco Vanelli. Il film, è stato sarà presentato al 62° Festival di Cannes in anteprima mondiale nella sezione Cannes Classic. Il documentario è prodotto da Chiara Bondì e Alessandro Bonifazi per la Blue Film, Andrea Paris e Matteo Rovere per Ascent Film, in coproduzione con LA7 e con il contributo dell’Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport – Area Cinema, Audiovisivi e Programmi Europei della Regione Lazio. Sc.: P. Germi, L. Benvenuti, T. Pinelli, P. De Bernardi; Fot.: A. Parolin; Int.: Dustin Hoffman, S. Sandrelli, Carla Gravina. LUN 14, h. 20.30, MAR 15, 16.15 MER 9, h. 20.30, DOM 13, h. 16.30 Sc.: P. Germi, L. Benvenuti, T. Pinelli, P. De Bernardi; Fot.: A. Parolin; Int.: G. Morandi, Stefania Casini, Nicoletta Rangoni Machiavelli. LUN 14, h. 22.30, MAR 15, h. 18.15 La proiezione di mercoledì 9 sarà preceduta dall’incontro con il regista Claudio Bondì, con i produttori Alessandro Bonifazi e Andrea Paris e con Marialinda Germi. Ingresso euro 4.00 Francia 2008, 93’, col. Lo psicanalista Pierre Collier, inguaribile donnaiolo, viene ucciso da un colpo di pistola mentre è ospite nella bellissima villa di campagna del senatore Henri Pagès. Tutti gli indizi sembrano puntare alla moglie del defunto, rinvenuta accanto al cadavere, in stato confusionale e con la pistola in mano, ma la soluzione del caso non si rivelerà così semplice. Sc.: Pascal Bonitzer, Jérôme Beaujour; Fot.: Marie Spencer; Int.: Valeria Bruni Tedeschi, Lambert Wilson, Pierre Arditi, Caterina Murino. VEN 28-DOM 30 agosto, h. 17.00/19.00/21.00 Pietro Germi Le castagne sono buone Italia 1970, 108’, b/n Luigi Vivarelli, un giovane regista cinico e donnaiolo, conosce, in occasione di una trasmissione televisiva, la studentessa Carla, orfana di padre, che si è trasferita dalla Campania a Roma presso sua sorella Teresa, separata dal marito. Abituato alle facili avventure, Luigi si trova questa volta alle prese con una ragazza diversa dal solito: moderna, sportiva, cameratesca, Carla ha conservato un’immacolata purezza di sentimenti. Ma quando il loro rapporto sta per consolidarsi, Luigi fugge spaventato per poi tornare dalla donna che scopre di amare follemente. Andreas Dresen Settimo cielo / Wolke 9 Germania 2008, 98’, col. Inge ha sessant’anni ed è sposata da oltre trenta con un uomo di cui si sente ancora innamorata. Una relazione extraconiugale non è mai stata contemplata nella sua vita, ma l’incontro con Karl mette sotto sopra il suo mondo e le sue convinzioni. Ben presto Inge si trova coinvolta in una rapporto che le fa riscoprire la gioia del batticuore. Sc.: Laila Stiele, Andreas Dresen, Cooky Ziesche, Jörg Hauschild; Fot.: Michael Hammon; Int.: Ursula Werner, Horst Rehberg, Horst Westphal. LUN 31 agosto-GIO 3 settembre, h. 17.00/19.00/21.00 5 73:settembre 27/07/09 12:14 Pagina 6 la rivista del cinema ø crossroads L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o ø cult! 24 settembre 3 p r o g r a m m a A g o s t o - S e t t e m b r e 23 settembre Devil Music Ensemble vs. Red Heroine C’era una volta il west In un mese tutto dedicato all’Oriente, non poteva mancare la sonorizzazione dal vivo di un classico del muto asiatico. Red Heroine, diretto da Wen Yimin nel 1929, è uno dei pochi film muti cinesi di kung-fu giunti fino ai giorni nostri. Eccellente esempio del genere wuxia pian, il lungometraggio ebbe grande successo all’epoca della sua uscita nelle sale ma, dopo la Rivoluzione Culturale, venne messo al bando e solo in tempi recenti è stato restituito al pubblico. The Devil Music Ensemble è un gruppo di Boston che, nel corso dei suoi dieci anni di vita, ha esplorato generi e percorsi musicali diversissimi. Si è esibito come trio rock ma anche come folk band influenzata dalla tradizione est-europea, ha assunto la forma di un’orchestra di 40 elementi e si è anche cimentata con la musica country. Da qualche tempo la band si è dedicata con eccellenti risultati alla sonorizzazione di classici del cinema muto, compiendo lunghi tour sia negli Stati Uniti che in Europa. L’attuale line-up del gruppo comprende Brendon Wood (electric guitar, lap steel, synthesizer), Jonah Rapino (electric violin, erhu, lapsteel, synthesizer, vibraphone), Tim Nylander (drums, Chinese percussion). Il progetto Red Heroine ha debuttato al Gate Kung Fu Film Festival di Boston (nel quartiere di Chinatown) e ha proseguito il suo viaggio approdando allo Smithsonian Institute, al Pasadena Asia Museum, al Portland Museum of Art, all’Oklahoma City Museum of Art, al Chicago Cultural Center e al Bowers Museum in California. In occasione del convegno internazionale Translating America: Importing, Translating, Misrepresenting, Mythicizing, Communicating America (XX Biennial International Conference), organizzato dall’Università degli Studi di Torino e dall’Associazione Italiana di Studi NordAmericani, che si terrà a Torino dal 24 al 26 settembre, il Museo Nazionale del Cinema propone al pubblico il capolavoro di Sergio Leone C’era una volta il West. Wen Yimin Red Heroine Hongxia Cina 1929, 94’, b/n, did. ingl. Sesto episodio dell’omonimo serial in tredici parti (tutte le altre sono andate perdute), il film racconta la vicenda di una guerriera coraggiosa e dotata di poteri straordinari. Yun Mei, rapita da bambina in seguito alla razzia del suo villaggio da parte di un esercito nemico, finisce nelle mani di un generale spietato ma viene salvata e adottata da un eremita, che fa di lei un’invincibile eroina pronta a vendicare la morte della nonna, uccisa durante il saccheggio. Sergio Leone C’era una volta il West Usa/Italia 1968, 167’, col. Jill, una ragazza dal passato burrascoso, giunta a Red Land trova il marito, l’irlandese Bret McBain, assassinato dal bandito Frank. L’uomo ha agito su mandato di Morton, un individuo che, nonostante una grave infermità, continua a perseguire il suo scopo di costruire una ferrovia nel West dall’Atlantico al Pacifico. A proteggere Jill interviene un misterioso meticcio - “Armonica” - il quale, deciso a vendicare l’uccisione di suo fratello compiuta da Frank, si allea con un fuorilegge - Cheyenne - sul quale pende una taglia di cinquemila dollari... Sc.: S. Leone, Sergio Donati; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards. MER 23, h. 20.30 – Ingresso euro 4 GIO 24, h. 21.00 – ingresso euro 4 Il film sarà introdotto da Giaime Alonge e Giulia Carluccio (Università di Torino) ø eventi 11 settembre MITO SettembreMusica Ryoji Ikeda - datamatics [ver. 2.0] Influenzato in origine dall’ambient music di Brian Eno e dalle cadenze da rave di house e techno, nel decennio scorso Ryoji Ikeda definisce il proprio profilo espressivo a contatto con il collettivo multidisciplinare Dumb Type. Ed è appunto a quell’esperienza che si deve l’indissolubile intreccio fra suono e immagine che ne contraddistingue l’opera. Ciò che Ikeda produce non è semplice “musica elettronica”: si tratta piuttosto di stimolazioni sensoriali provocate dal ricondizionamento in formato binario di dati analogici, siano essi suoni – e sovente ultrasuoni ai limiti della percezione umana - o immagini. Difficile ridurre quindi le sue esibizioni pubbliche al rango consueto del “concerto”: sono in realtà opere in progress nelle quali suoni e immagini crescono insieme, condizionandosi a vicenda. È così nel caso specifico della performance presentata a MITO in prima nazionale: Data.tron, ultima emanazione della serie Datamatics. Nelle parole dello stesso Ikeda: “Un progetto artistico che esplora la possibilità di percepire la sostanza molteplice e invisibile dei dati che permeano il nostro mondo. Una sequenza di esperimenti in varie forme – concerti audiovisivi, installazioni, pubblicazioni e uscite di CD e DVD – che cerca di dare corpo a quei puri dati”. (Alberto Campo) L’evento, che si terrà venerdì 11 settembre presso la sala Uno del Cinema Massimo (h. 21, ingresso libero) fa parte di FocusGiappone ed è realizzato in collaborazione con Traffic Torino Free Festival e Museo Nazionale del Cinema. 61º Prix Italia Torino, 20/26 settembre 2009 Oltre 200 programmi in concorso: Tv, radio e web si raccontano a Torino nella 61° rassegna internazionale Prix Italia. Convegni, incontri coi protagonisti, conferenze e anteprime aperti al pubblico fino ad esaurimento di posti. Libero accesso anche al Villaggio Prix Italia (Auditorium Rai) per sperimentare la tv del futuro, progettata dal Centro Ricerche Rai, e vedere i programmi in concorso nelle 50 postazioni di video-on-demand. Alcuni appuntamenti - Cerimonia di apertura: 22 settembre 2009, Teatro Regio - Stefano Bollani e Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (ripresa RAI DUE, in diretta Radio RAI). Fotogrammi Anteprime al Piccolo Regio 19 settembre 17.30: “Torino Gira”, regia di Italo Moscati. 20.00: maratona notturna con filmati RAI dedicati a Torino. 20 Settembre 19.00/21.00: “Carlo Casalegno: il coraggio degli ideali”, documentario di Giovanna Cornaglia (Rai Educational) 21 Settembre 19.00/21.00: La Grande Storia: “Sacrosanctum Concilium” di Alberto Melloni, regia di Nicola Vicenti (Rai Tre) 23 Settembre 19.00/21.00: Crimini: “Niente di personale” di Carlo Lucarelli, regia di Ivano De Matteo (Rai Due) 24 Settembre 21.00/22.30: “Voci unite dalla poesia” Diretta/registrazione (Radio RAI) 25 Settembre 19.00/21.00: “Lo scandalo” di Andrea Purgatori, regia di Stefano Reali, con Beppe Fiorello (Rai Uno) Maciste. L’uomo forte La sintonia che il personaggio di Maciste, nato nel kolossal Cabiria (1914), trovò con gli spettatori fu enorme e l’Itala Film subito lanciò una serie consacrata alle sue avventure. Nell’edizione restaurata dalla Cineteca del Comune di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema, Maciste (V. Dénizot e R. L. Borgnetto 1915) è il primo dei lungometraggi che hanno per protagonista il gigante buono interpretato da Bartolomeo Pagano. I suoi film ci parlano della società dell’epoca, della politica di regime, dei rapporti tra i sessi e di come il cinema italiano abbia saputo creare generi amati dalle platee di tutto il mondo. Tra i contenuti del libro i segreti del restauro, recensioni e documenti d’epoca. Una galleria fotografica e un’antologia della serie completano il film. Musiche del Maestro Stefano Maccagno. Dvd e libro a cura di Stella Dagna e Claudia Gianetto, Edizioni Cineteca del Comune di Bologna in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Bologna 2009 - prezzo: 14.90. Il dvd sarà in vendita nelle principali librerie, al bookshop del Museo alla Mole Antonelliana e sul sito della Cineteca del Comune di Bologna. Programma completo su: www.prixitalia.rai.it 6 73:settembre 27/07/09 12:14 Pagina 7 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o PROGRAMMA ATTIVITÀ DIDATTICHE 2009-2010 L’importanza che il Museo attribuisce alla propria missione didattica ed educativa, e il crescente impegno in termini di investimenti e risorse, trova una risposta positiva nel costante aumento del pubblico scolastico: 65.400 studenti hanno scelto di visitare il museo nel 2008-2009, confermando un trend crescente che ha visto negli ultimi due anni un incremento del 20%, a conferma del favore che il nostro servizio continua a incontrare presso un gran numero di scuole di ogni ordine e grado. Al fine di migliorare continuamente questo rapporto speciale col mondo scolastico, assume particolare rilievo, tra i nuovi progetti in programma, la prossima apertura di “Educ.a”, il sito dei Servizi Educativi, a sua volta inserito nel nuovo web del Museo che offrirà ai visitatori contenuti interattivi, l’accesso ai cataloghi on-line delle collezioni, informazioni tempestive su eventi, manifestazioni, iniziative culturali del Museo. All’indirizzo www.museocinema.it/educa si troveranno tutte le informazioni utili agli insegnanti per pianificare una visita guidata, scegliendo tra le numerose proposte educative offerte; si potranno inoltre scaricare le schede di adesione ai laboratori e ai progetti speciali, ottenere documentazione di approfondimento e materiale utile a proseguire in classe l’esperienza della visita. Educ.a è un progetto aperto, in costante aggiornamento: nel tempo, contiamo di arricchirlo con giochi e altri contenuti didattici interattivi destinati agli insegnanti e ai ragazzi, affinché diventi una community di ritrovo e scambio di esperienze, osservazioni, suggerimenti per tutti gli coloro che vogliono partecipare in modo più attivo alle attività educative del Museo. 3 p r o g r a m m a A g o s t o - S e t t e m b r e Autunno in bibliomediateca: incontri, proiezioni e... degustazioni Tra le novità di quest’anno spiccano quelle legate alla nuova area espositiva “L’Ottica e i Segreti della Visione”, nella sezione del Museo dedicata all’Archeologia del Cinema, che si propone di spiegare al pubblico i fenomeni fondamentali legati alla luce e alla visione e che sarà accompagnata da nuovi laboratori didattici. Inoltre, in occasione di due importanti manifestazioni (nel 2009 l’Anno Internazionale dell’Astronomia e nel 2010 l’EUROSCIENCE Open Forum) il Museo collabora con altre Istituzioni scientifiche, museali e universitarie alla realizzazione di un programma di appuntamenti, workshop, seminari e spettacoli sul tema dei rapporti tra archeologia del cinema, cinema e ricerca o divulgazione scientifica. Le proposte didattiche sono, come sempre, numerose e differenziate per rispondere il più possibile agli interessi e alle molteplici esigenze di programmazione degli insegnanti. Alle novità di quest’anno si affianca la ricca offerta di visite guidate tematiche, con la possibilità di abbinare laboratori al Museo o nelle scuole. Il tradizionale programma cartaceo, che quest’anno si presenta in una versione più snella e di facile consultazione, è quindi completato dalle informazioni più approfondite e dettagliate reperibili sul web di Educ.a, al quale invitiamo gli insegnanti, i genitori e i ragazzi che desiderano entrare in contatto con la nostra articolata offerta didattica. Si apre a settembre la nuova stagione della Sala Incontri della Bibliomediateca “Mario Gromo”: dopo l’incoraggiante successo delle iniziative della scorsa primavera, il calendario autunnale offre una serie di proposte ancora più invitanti, desiderose di soddisfare ogni tipo di pubblico. Oltre all’incontro del 18 settembre con il regista Marco Ponti sui manga e alla proiezione di “anime” giapponesi del 19 (il programma dettagliato degli eventi lo trovate nel calendario generale della retrospettiva Manga Impact), questo mese prenderanno il via altri cicli di appuntamenti: accanto alla ripresa degli incontri mensili di Dialoghi in corso (dedicati alla presentazione di novità librarie) e delle proiezioni per la Terza Età (sensibilmente aumentate, su richiesta del pubblico, e dedicate alla commedia e al giallo), si apre anche una nuova rassegna dedicata al suggestivo e intenso rapporto che da sempre unisce il cinema alla cultura del cibo e dei sapori (il primo appuntamento, con una degustazione di prodotti tipici offerta dal Paniere della Provincia di Torino, è previsto a ottobre). Un’ulteriore novità della stagione risiede nell’avvio di un fecondo rapporto di collaborazione, nella progettazione e gestione degli eventi, con Sperduti nel buio, un gruppo di studenti del Dams di Torino nato su iniziativa di Giulia Carluccio. Ecco allora in dettaglio gli eventi di settembre: DIALOGHI IN CORSO Presentazioni di novità librarie Venerdì 25 settembre - Ore 20.30 “Il cinema di Robert Rodriguez”, di Fabio Migneco, Il Foglio, Piombino, 2009 Interviene con l’autore Fabio Zanello (critico cinematografico). Introduce: Silvio Alovisio (Università di Torino). Proiezione del film THE FACULTY di Robert Rodriguez, 1998, 104’, col. C’EST L’AMOUR La lotta dei sessi nella commedia americana Film per tutti e per la Terza Età Rassegna e presentazione dei film a cura di “Sperduti nel buio”. Alessandro Casazza Presidente del Museo Nazionale del Cinema Lunedì 14 settembre – Ore 15.30 PARTITA A QUATTRO di Ernst Lubitsch, USA 1933, 91’, b/n. Introduce: Riccardo Fassone. Il programma dei Servizi Educativi per l’anno scolastico 2009-2010 sarà presentato il prossimo 29 settembre alle ore 17, presso la Mole Antonelliana. Per ulteriori informazioni, telefonare al numero 011.8138.536 (Servizi Educativi). Lunedì 21 settembre – Ore 15.30 L’ORRIBILE VERITÀ di Leo McCarey, USA 1937, 91’, b/n. Introduce: Hamilton Santià. proporre una retrospettiva dei primi anni della Rai, una retrospettiva che ci permetta di rinfrescare i nostri e i vostri ricordi con dei piacevoli esercizi di memoria ci sembra il migliore omaggio a quel periodo e a quella televisione. Alessandro Boschi Ricordi lontani eh? Medioevo catodico? Sicuro. Ma vissuto e soprattutto rivisto, catalogato, criticato e anche rimpianto, convinti davvero che possa essere apprezzato anche dalla generazione di internet, poiché internet fa molto comodo anche a noi. Claudio de Pasqualis Notiziario Associazione Museo Nazionale del Cinema In attesa dell’inizio ufficiale della stagione 2009/2010 dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema presieduta da Paolo Manera, approfittiamo di queste poche righe per raccontarvi un interessante iniziativa che ci ha visto coinvolti quest’estate. In occasione della terza edizione della Roma Fiction Fest (6/11 Luglio 2009), diretta da Steve Della Casa, il nostro giovane staff ha seguito il coordinamento editoriale del catalogo della retrospettiva principale del Festival, Il giallo in bianco e nero. Un viaggio nel tempo attraverso le parodie di alcuni sceneggiati della mitica stagione della televisione italiana prima del colore, a cura di Alessandro Arangio Ruiz, Alessandro Boschi e Claudio De Pasqualis in collaborazione con le Teche RAI. Riportiamo qui alcuni passi delle introduzioni firmate dai retrospettivi insieme all’incipit del Direttore delle Teche RAI, Barbara Scaramucci che apre il catalogo: La creatività, la bravura, la professionalità dei protagonisti sono ovviamente alla base di tutto ciò che è sceneggiatura, trama, dialogo, intreccio, recitazione. Ma a nessuna di queste attività è estranea la memoria. La memoria è come un racconto che si snoda nel tempo e che appare e scompare come il classico fiume carsico, ma anche quando non si vede nel fondo c’è. La nostra storica rivista, Mondo Niovo 18-24 ft/s si è così trasformata in un bellissimo album di ricordi grazie ad interventi critici, ricordi d’autore, biofilmografie corredate con straordinarie immagini della Fototeca RAI ed un’antologia critica del Radiocorriere TV dal 1958 al 1978. Riportiamo l’editoriale del direttore responsabile della rivista Alessandro Gaido che non a caso l’ha intitolato Un Mondo Niovo di cataloghi: L’AMNC sbarca a Roma. Lo fa con la realizzazione di questo catalogo per la principale retrospettiva del Roma Fiction Fest. Nel 2009 questo è il terzo lavoro editoriale curato dall’AMNC per festival e rassegne. Se è vero che tre indizi fanno una prova, questo catalogo che avete in mano è la conferma di una linea editoriale che punta ad una “conservazione attiva” del patrimonio culturale ereditato da Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema. Per “conservazione attiva” intendiamo qualcosa di più di una semplice attività di memorialistica e ricordo del passato, comunque pilastri fondamentali dell’Associazione. Vorremmo poter sviluppare quel fermento intellettuale che nei primi anni del secondo dopoguerra guidò la nostra fondatrice. Vorremmo poter recuperare il sogno e la fantasia di una politica culturale in divenire. E per far questo intendiamo utilizzare gli stessi strumenti di quegli anni: le giovani forze intellettuali del Paese. Mondo Niovo lo pensiamo così, come un’importante palestra dove giovani critici, studiosi e appassionati della settima arte possano muovere i primi passi della loro futura carriera, contribuendo a realizzare una politica culturale di conservazione attiva del patrimonio materiale e ideale ereditato da quei giovani fondatori degli anni ’50. Una rivista che possa contare sull’esperienza e i consigli di chi l’ha guidata negli anni precedenti, ma che abbia la forza travolgente e innovativa di giovani generazioni libere e indipendenti. Chi non è nato negli anni ‘50 e ‘60 può finalmente conoscere i prodotti e gli interpreti della stagione d’oro degli sceneggiati RAI e vedere come attori di matrice teatrale ed in parte cinematografica passassero con grandi risultati dai ‘Caroselli’ alle ‘scenette/parodie’ agli sceneggiati veri e propri. Non dobbiamo dimenticare che se il presente si chiama fiction, in Italia generazioni di individui hanno passato il loro tempo vedendo ed apprezzando i grandi sceneggiati RAI. Alessandro Arangio Ruiz Per terminare il cast and credits ricordiamo che il coordinamento editoriale del numero speciale di Mondo Niovo è stato curato da Alessandro Gaido e Vittorio Sclaverani con la fondamentale collaborazione di Gabriele Diverio ed Emanuele Tealdi, mentre l’art direction è stata realizzata dallo Studio BODA’. A distanza di tanti anni è impossibile non rimpiangere quel periodo. E anche quella televisione. La differenza sostanziale, a nostro modo di vedere, è che allora si poteva parlare di trasmissioni televisive senza paura di parlare d’altro. Oggi, semplicemente, non è più possibile, e questa ci sembra una cosa abnorme. Per questo Per chi volesse essere inserito nella mailing list dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema: [email protected] Per maggiori informazioni: www.amnc.it la rivista del cinema Hanno collaborato a questo numero Alberto Campo, Stefano Gariglio, Claudia Gianetto e Vittorio Sclaverani Ricerche Iconografiche Grazia Paganelli Comunicazione e promozione Maria Grazia Girotto Redazione Via Montebello 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.520 - Fax 011.81.38.530 [email protected] Ringraziamenti Museo Nazionale del Cinema Fondazione Maria Adriana Prolo Archivi di cinema, fotografia ed immagine Via Montebello 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558 Mensile del Museo Nazionale del Cinema Anno VII - Numero 73 - Agosto/Settembre 2009 Reg. Trib. Torino n. 5560 del 17/12/2001 Ufficio Stampa Veronica Geraci www.museocinema.it Direttore Responsabile Alberto Barbera Progetto grafico Studio Cantono Presidente Alessandro Casazza Resp. Programmazione e Coord. Redazionale Stefano Boni Grazia Paganelli Layout esecutivi Gianluca Negro Direttore Alberto Barbera Stampa Editrice La Stampa S.p.A. Sponsor tecnici Mole Antonelliana La pubblicazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema (Promozione per la Cultura Cinematografica) 100m Film, Tokyo • Bruno Boschetto, Torino • Amerigo Cadeddu, Torino • Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Roma • Comixwave, Tokyo • Devil Music Ensemble, Jamaica Plain, MA • Dynit, Granarolo dell’Emilia (BO) • Les Films du Paradoxe, Paris • Gainax, Tokyo • Gauguins, Tokyo • Gonzo, Tokyo • Ryoji Ikeda, Tokyo • Japan Foundation, Tokyo-Roma • Kadokawa, Tokyo • Kodansha, Tokyo • The Licensing Machine, Modena • Locarno International Film Festival • Lucky Red, Roma • Madhouse, Tokyo • Manga Ent., London • Koji Morimoto, Tokyo • MultiServizi, Torino • Museum of Contemporary Art, Tokyo • Mushi Production, Tokyo • National Film Center, Tokyo • NeonVideo, Borgo d’Ale (VC) • N.I.P., Torino • Panini Video, Modena • Park Circus, Glasgow • Mauro Regis, Torino • Rezo Films, Paris • Shochiku, Tokyo • Slow Cinema, Torino • Storyfinders, Roma • Studio 4°C, Tokyo • Sunrise Prod., Tokyo • Tezuka Prod., Tokyo • TFC, Tokyo • Toei Animation, Tokyo • Toho, Tokyo • Traffic Torino Free Festival • Warner Bros. Italia, Milano • Wild Bunch, Paris • Yamato Video, Milano Cineteca del Museo Nazionale del Cinema / Personale della Multisala Massimo Un ringraziamento particolare a La Stampa – Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista. 73:settembre 27/07/09 12:14 Pagina 8 la rivista del cinema L e R a s s e g n e DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 AGOSTO h. 17.00/19.00/21.00 Alibi e sospetti di P. Bonitzer (F 2008, 93’) DA LUNEDÌ 31 AGOSTO A GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE h. 17.00/19.00/21.00 Settimo cielo di A. Dresen (G 2008, 98’) VENERDÌ 4 SETTEMBRE h. 16.30 Il testimone di P. Germi (I 1946, 98’) h. 18.30 Gioventù perduta di P. Germi (I 1947, 100’) h. 20.30 La città si difende di P. Germi (I 1951, 84’) h. 22.15 Il brigante di Tacca del Lupo di P. Germi (I 1952, 82’) SABATO 5 SETTEMBRE h. 16.30 In nome della legge di P. Germi (I 1949, 101’) h. 18.30 La presidentessa di P. Germi (I 1952, 88’) h. 20.30 Il cammino della speranza di P. Germi (I 1950, 105’) h. 22.30 Gelosia di P. Germi (I 1953, 86’) DOMENICA 6 SETTEMBRE h. 16.30 Il cammino della speranza di P. Germi (I 1950, 105’) h. 18.30 Gelosia di P. Germi (I 1953, 86’) h. 20.30 In nome della legge di P. Germi (I 1949, 101’) h. 22.30 La presidentessa di P. Germi (I 1952, 88’) LUNEDÌ 7 SETTEMBRE h. 16.30 La città si difende di P. Germi (I 1951, 84’) h. 18.15 Il brigante di Tacca del Lupo di P. Germi (I 1952, 82’) h. 20.30 Il testimone di P. Germi (I 1946, 98’) h. 22.30 Gioventù perduta di P. Germi (I 1947, 100’) MARTEDÌ 8 SETTEMBRE h. 16.00 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’) h. 18.10 Amori di mezzo secolo di AA.VV. (I 1954, 100’) h. 20.20 L’uomo di paglia di P. Germi (I 1958, 120’) h. 22.30 L’immorale di P. Germi (I 1963, 97’) MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE h. 16.00 Un maledetto imbroglio di P. Germi (I 1959, 115’) h. 18.10 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’) h. 20.30 Pietro Germi. Il bravo, il bello, il cattivo di C. Bondì (I 2009, 60’)* Prima della proiezione, incontro con il regista Claudio Bondì e con Marialinda Germi h. 21.30 Signore & signori di P. Germi (I 1966, 115’) GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Two Lovers di J. Gray (Usa 2008, 110’, v.o. sott.it.)§ VENERDÌ 11 SETTEMBRE h. 21.00 – Sala Uno Ryoji Ikeda – datamatics [ver.2.0]° SABATO 12 SETTEMBRE h. 16.00 L’uomo di paglia di P. Germi (I 1958, 120’) h. 18.10 L’immorale di P. Germi (I 1963, 97’) h. 20.20 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’) h. 22.30 Amori di mezzo secolo di AA.VV. (I 1954, 100’) DOMENICA 13 SETTEMBRE h. 16.30 Pietro Germi. Il bravo, il bello, il cattivo di C. Bondì (I 2009, 60’) h. 17.30 Signore & signori di P. Germi (I 1966, 115’) h. 20.20 Un maledetto imbroglio di P. Germi (I 1959, 115’) h. 22.30 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’) LUNEDÌ 14 SETTEMBRE h. 16.00 Sedotta e abbandonata di P. Germi (I 1964, 115’) h. 18.10 Il ferroviere di P. Germi (I 1955, 118’) h. 20.30 Alfredo Alfredo di P. Germi (I 1972, 110’) h. 22.30 Le castagne sono buone di P. Germi (I 1970, 108’) Gli Eventi del Mese Claudio Bondì e Marialinda Germi presentano Pietro Germi. Il bravo, il bello, il cattivo Mercoledì 9 settembre, h. 20.30 Sala Tre – Ingresso euro 4,00 Ryoji Ikeda – datamatics [ver.2.0] Venerdì 11 settembre, h. 21.00 Sala Uno – Ingresso libero Koji Morimoto presenta Genius Party Beyond Mercoledì 16 settembre, h. 21.00 Sala Uno – Ingresso euro 5,00 Anteprima di Il mio vicino Totoro Giovedì 17 settembre, h. 20.45 Sala Uno – Ingresso euro 5,00 d e l M a s s i m o 3 p r o g r a m m a MARTEDÌ 15 SETTEMBRE h. 16.15 Alfredo Alfredo di P. Germi (I 1972, 110’) h. 18.15 Le castagne sono buone di P. Germi (I 1970, 108’) h. 20.20 Sedotta e abbandonata di P. Germi (I 1964, 115’) h. 22.30 Divorzio all’italiana di P. Germi (I 1961, 101’) MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE h. 16.30 – Sala Uno Pop Impact di AA.VV. (J 2002-8, 76’, v.o. sott.ingl.) h. 18.00 – Sala Uno Art Impact di AA.VV. (J 1962-2009, 70’, v.o. sott.ingl.) h. 21.00 – Sala Uno Genius Party Beyond di AA.VV. (J 2008, 90’, v.o. sott.it.)# Il film sarà presentato dal regista Koji Morimoto GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE h. 16.30/18.30/20.30/22.30 Louise-Michel di G. de Kervern/B. Delépine (F 2008, 94’, v.o. sott.it.)§ h. 20.45 – Sala Uno Anteprima di Il mio vicino Totoro di H. Miyazaki (J 1988, 86’)# VENERDÌ 18 SETTEMBRE h. 16.30 Early Japanese Animation: Nature and Magic di AA.VV. (J 1918-47, 71’, v.o. sott.ingl.) h. 18.00 Early Japanese Animation: Comic di AA.VV. (J 1917-48, 88’, v.o. sott.ingl.) h. 20.30 Mind Game di M. Yuasa (J 2004, 103’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Genius Party di AA.VV. (J 2007, 85’, v.o. sott.it.) SABATO 19 SETTEMBRE h. 15.30 Capitan Harlock - L’arcadia della mia giovinezza di T. Katsumata (J 1982, 130’, v.o. sott.it.) h. 18.00 Early Japanese Animation: Wartime and Postwar Animation di AA.VV. (J 1940-50, 83’, v.o. sott.ingl.) h. 19.30 Early Japanese Animation: A Tribute to Noburo Ofuji di N. Ofuji (J 1924-56, 72’, v.o. sott.ingl.) h. 21.00 Panda and the Magic Serpent di T. Yabushita/K. Okabe (J 1958, 76’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Belladonna of Sadness di E. Yamamoto (J 1973, 89’, v.o. sott.it.) DOMENICA 20 SETTEMBRE h. 16.30 Animatrix di AA. VV (J/Usa 2003, 102’, v.o. sott.it.) h. 18.30 Otaku no video di T. Mori (J 1991, 50’, v.o. sott.it.) h. 20.20 Nausicaä della valle del vento di H. Miyazaki (J 1984, 116’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Deep Impact di AA.VV. (J 1978-2009, 75’, v.o. sott.ingl.) LUNEDÌ 21 SETTEMBRE h. 16.00 Osamu Tezuka (antologia) di O. Tezuka (135’ c.ca) h. 18.30 Tengen Toppa Gurren Lagann – Crimson Lotus Chapter di H. Imaishi (J 2008, 112’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Tengen Toppa Gurren Lagann – Spiral Stone Chapter di H. Imaishi (J 2009, 112’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Cleopatra di O. Tezuka/E. Yamamoto (J 1970, 112’, v.o. sott.it.) MARTEDÌ 22 SETTEMBRE h. 16.30 Patlabor 2 – Il film di M. Oshii (J 1993, 107’, v.o. sott.it.) h. 18.30 Kaiba (3 ep.) di M. Yuhasa (J 2008, 70’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Ghost in the Shell 2.0 di M. Oshii (J 2008, 82’, v.o. sott.it.) h. 22.00 The Book of the Dead di K. Kawamoto (J 2005, 70’, v.o. sott.it.) A g o s t o - S e t t e m b r e MERCOLEDÌ 23 SETTEMBRE h. 16.30 Il gatto con gli stivali di K. Yabuki (J 1969, 80’, v.o. sott.it.) h. 18.00 La grande avventura del principe Valiant di I. Takahata (J 1968, 82’, v.o. sott.it.) h. 20.30 C’era una volta il West di S. Leone (Usa/I 1968, 167’)* Il film sarà presentato da Giaime Alonge e Giulia Carluccio GIOVEDÌ 24 SETTEMBRE h. 21.00 Red Heroine di Wen Yimin (Cina 1929, 94’, did.ingl.)* Sonorizzazione dal vivo a cura di Devil Music Ensemble VENERDÌ 25 SETTEMBRE h. 16.30 Un’estate con Coo di K. Hara (J 2007, 138’, v.o. sott.it.) segue Dream Impact di AA.VV. (J 2001-7, 40’, v.o. sott.ingl.) h. 20.30 Una tomba per le lucciole di I. Takahata (J 1988, 89’, v.o. sott.it.) h. 22.15 Barefoot Gen di M. Masaki (J 1983, 83’, v.o. sott.it.) SABATO 26 SETTEMBRE h. 15.30 Mobile Suit Gundam I di Y. Tomino (J 1981, 148’, v.o. sott.it.) h. 18.30 Mobile Suit Gundam II – Soldiers of Sorrow di Y. Tomino (J 1981, 139’, v.o. sott.it.) h. 21.30 Mobile Suit Gundam III – Encounters in Space di Y. Tomino (J 1982, 144’, v.o. sott.it.) DOMENICA 27 SETTEMBRE h. 16.30 Kimba, il leone bianco di E. Yamamoto (J 1966, 75’, v.o. sott.it.) h. 18.00 Votoms (3 ep.) di R. Takahashi (J 1983, 80’, v.o. sott.it.) h. 20.15 Le mille e una notte di E. Yamamoto (J 1969, 128’, v.o. sott.it.) h. 22.30 The Ideon: Be Invoked di Y. Tomino (J 1982, 98’, v.o. sott.it.) LUNEDÌ 28 SETTEMBRE h. 16.15 La città incantata di H. Miyazaki (J 2001, 122’) h. 18.30 Blassreiter di I. Itano (J 2008, 60’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Tekkonkinkreet di M. Arias (J 2006, 111’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Gantz di I. Itano (J 2004, 70’, v.o. sott.it.) MARTEDÌ 29 SETTEMBRE h. 16.00 Cyborg 009 – La leggenda della supergalassia di M. Akebi (J 1980, 130’, v.o. sott.it.) h. 18.30 5 Centimeters per Second di M. Shinkai (J 2007, 62’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Akira di K. Otomo (J 1988, 124’, v.o. sott.it.) h. 22.45 Perfect Blue di S. Kon (J 1998, 81’, v.o. sott.it.) MERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE h. 16.15 Le ali di Honneamise di H. Yamaga (J 1987, 121’, v.o. sott.it.) h. 18.30 FLCL (4 ep.) di K. Tsurumaki (J 2000, 100’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Evangelion 1.0 – You Are (Not) Alone di H. Anno/Masayuki/K. Tsurumaki (J 2007, 98’, v.o. sott.it.)* Il film sarà presentato dal critico Stefano Gariglio ° * ingresso libero ingresso euro 4,00 # ingresso euro 5,00 § ingresso euro 7,00/5,00/3,50 Info Cult! – C’era una volta il West Mercoledì 23 settembre, h. 20.30 Sala Tre – Ingresso euro 4,00 Devil Music Ensemble vs. Red Heroine Giovedì 24 settembre, h. 21.00 Sala Tre – Ingresso euro 4,00 MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Giovani e scuole, euro 4,50 da 11 a 18 anni; gruppi scolastici Mole Antonelliana Via Montebello, 20 - Torino / Tel. 011.81.38.511 Gratuito,fino a 5 anni; disabili e accompagnatore Info biglietteria Tel. 011.81.38.560/561 [email protected] / www.museocinema.it ASCENSORE PANORAMICO Intero, euro 5,00 Orari Ridotto, euro 3,50 Da martedì a venerdì e domenica: 9.00-20.00 da 11 a 18 anni; sabato: 9.00-23.00 studenti universitari fino a 26 anni; lunedì chiuso over 65; gruppi min. 15 persone BIGLIETTO Stefano Gariglio presenta Evangelion 1.0 – You Are (Not) Alone Mercoledì 30 settembre, h. 20.30 Sala Uno – Ingresso euro 4,00 Intero, euro 7,00 Gratuito, fino a 10 anni; disabili e accompagnatore Ridotto, euro 5,00 studenti universitari fino a 26 anni; over 65; gruppi min. 15 persone VISITE GUIDATE Giovani e scuole, euro 2,00 da 6 a 18 anni; gruppi scolastici Gratuito, fino a 5 anni; disabili e accompagnatore MUSEO + ASCENSORE PANORAMICO Per gruppi con prenotazione Max 25 persone / gruppo. Durata ca.: 1h30’ Prenotazione obbligatoria: Tel. 011.81.38.564/565 (lun. e ven. h. 9.00-14.00; mar. mer. gio. h. 9.00-16.30) Visita guidata in italiano euro 70,00 / gruppo + biglietto ridotto Intero, euro 9,00 Ridotto, euro 7,00 studenti universitari fino a 26 anni; over 65; gruppi min. 15 persone Visita guidata in lingua straniera euro 80,00 / gruppo + biglietto ridotto Visite guidate con interprete LIS Ogni primo venerdì del mese, h. 18.00 su prenotazione Tel. 011.81.38.517 [email protected] www.museocinema.it/it/index_w.php CINEMA MASSIMO Via Verdi, 18 - Torino - Tel. 011.81.38.574 Sala 1 e 2 Intero, euro 7,00 Ridotto: - Aiace, militari, under18 e studenti universitari, euro 5,00 - Over 60, euro 3,50 Abbonamento sale 1 e 2 (5 ingr.), euro 20,00 Al mercoledì (esclusi festivi e pre-festivi) biglietto ridotto per tutti, euro 3,50 Sala 3 Intero, euro 5,50 Ridotto: - Aiace, militari, under18 e studenti universitari (spett. serali), euro 4,00 - Over 60 e studenti universitari (spett. pomeridiani), euro 3,00 Abbonamento sala 3 (10 ingr.), euro 30,00 Al mercoledì (esclusi festivi e pre-festivi) biglietto ridotto per tutti, euro 3,00 BIBLIOMEDIATECA “Mario Gromo” Via Matilde Serao, 8/A - Torino Tel. 011.81.38.599 - Fax 011.81.38.595 [email protected] Biblioteca e videoteca lun. e ven. 9.00 - 13.00 mar. e gio. 9.00 - 13.00, 13.30 - 17.30 mer., sab. e dom. chiuso Per vedere in sede i film della videoteca è necessaria la prenotazione Archivio mar. 9.30 - 13.00, 13.30 - 17.30 (previo appuntamento) L’archivio è consultabile su prenotazione: [email protected] Tel. 011.81.38.596 (solo mar.) MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Fondazione Maria Adriana Prolo Archivi di cinema, fotografia ed immagine Uffici: Via Montebello, 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558 [email protected] - www.museocinema.it