NEWS a cura di Roberto Gamba Ntc e laterizi a convegno Premi a una scuola di Roma Si è tenuto in ottobre a Bologna, organizzato da Andil in collaborazione con il locale Ordine degli Ingegneri, un seminario formativo sulle «murature (strutturali e non) e sui solai in laterizio secondo le Ntc 2008» (Dm 14/01/2008 e Regolamento Eu 305/2011). I relatori ne hanno descritto i requisiti e ne hanno illustrato le procedure di identificazione, qualificazione e accettazione in cantiere. Il testo delle attuali Ntc 2008, in vigore dal 1° luglio 2009, prevede per i prodotti in laterizio sia uno specifico impiego in zona sismica, con tecniche costruttive che consentono di realizzare edifici nuovi in muratura strutturale idonee per tutti i livelli di pericolosità, sia l’impiego per pareti non strutturali; e l’ottimizzazione del funzionamento di queste ultime viene ulteriormente approfondito dal progetto Insysme – finanziato dalla Ue – focalizzato sull’innovazione dei divisori, delle tamponature e delle facciate in laterizio. Il complesso scolastico integrato alla Romanina (Roma) di Herman Hertzberger e Marco Scarpinato, già vincitore del concorso del 2004 «Tre nuove scuole a Roma» è una delle opere di nuova costruzione, selezionate per i premi di romArchitettura5, dedicati alla valorizzazione dell’architettura contemporanea nel Lazio, promossi dall’In/Arch Lazio, dall’Ordine degli Architetti di Roma, dall’ance Roma – Acer e da Ance Lazio – Urcel e per il concorso/mostra dal titolo «Agibile e Bella – architetture di qualità per la qualità delle scuole» organizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Inaugurato nel 2012, l’Istituto Raffaello in via Petrocelli determina una nuova centralità nel periferico quartiere romano, comprendendo, insieme alle dieci aule della scuola primaria e alle sei della secondaria, palestra, auditorium, mensa, locali e laboratori, concepiti per essere aperti anche in orari extra-scolastici. I quattro blocchi edilizi a forma di C si allineano in un’area situata a una quota inferiore rispetto al piano di campagna. Da due ingressi contrapposti si accede all’asse principale del sistema insediativo, concepito come un foro romano, articolato in luoghi aperti e integrati con l’edificio scolastico: le gradinate, i porticati, le corti. Nella sua alternanza di spazi per l’individualità e la concentrazione e di spazi per la socialità e la comunicazione, il complesso scolastico esalta il valore della relazione tra le cose cosicché ciascuna unità spaziale assume la sua dimensione attraverso la relazione con le altre parti che compongono il tutto. Gli edifici, strutturati modularmente, si attestano sulla strada interna, alternando i pieni e i vuoti del costruito e dei patii a giardino e anche quelli determinati dai rivestimenti in laterizio e dalle ampie finestrature rivolte verso i cortili. Il progetto è frutto della collaborazione tra lo studio di Amsterdam, di Hertzberger e quello di Palermo di Scarpinato. Al convegno è stato ribadito che le Ntc 2008 – in revisione oramai da più di 3 anni – sebbene abbiano modificato positivamente molti aspetti riguardanti la sicurezza delle opere, risultano non adeguatamente evolute negli aspetti che riguardano le tecnologie murarie più avanzate, da tempo normate e utilizzate in molti Paesi comunitari. Inoltre, la trattazione dei solai in laterocemento, nonostante questi siano ormai presenti nell’80% dell’edilizia residenziale, è approssimata e sottovalutata, soprattutto rispetto alle più esaustive normative precedenti (Dm 09/01/1996). L’inserimento di elementi compensativi, previsti nella Circolare n.617/2009, risulta di fatto non sufficiente;la lacuna è stata in parte colmata con la pubblicazione della Uni En 15037-3 che riporta un quadro piuttosto completo delle specifiche per la produzione e il dimensionamento del sistema solaio a travetti e blocchi. Edilizia di qualità al Parco del Laterizio e della Ceramica Andil alla cinquantesima edizione del Saie ha allestito un’area espositiva di circa 2.000 m2 con prodotti made in Italy, altamente performanti e tipici della cultura architettonica,particolarmente adatti per costruire edifici capaci di soddisfare le reali esigenze: dalla sicurezza strutturale all’efficienza energetica, dalla sostenibilità ambientale all’estetica, dal comfort abitativo al contenimento dei costi, dalla tradizione all’innovazione. È stata un’opportunità per vagliare le tematiche di grande attualità attraverso gli incontri di approfondimento nell’Arena e la presentazione di mostre e sistemi costruttivi. Con la mostra «Scuola Italia» si è presentata una selezione di progetti di scuole italiane, focalizzati sulla sicurezza, salubrità e comfort con un linguaggio architettonico attento alle specifiche necessità dei più piccoli. Nell’area sismica sono stati installati abachi delle più aggiornate e prestazionali proposte tecniche di muratura strutturale e non, pannelli su Ricerca&Sviluppo contenenti i risultati raggiunti e i nuovi ambiziosi obiettivi da traguardare. Dopo il successo al recente Cersaie, è stata riproposta la mostra Colors/ars. Quest’anno, si è andato oltre la casa Nzeb estendendo lo standard di casa in laterizio energeticamente efficiente, che si è avuto modo di conoscere nell’edizione 2013 di Saie, a tutte le altre tipologie di edificio (scuola, housing sociale, ecc.). L’Arena del Parco del Laterizio e della Ceramica ha 4 CIL 160 ospitato, poi, una serie di eventi formativi, parecchio partecipati, dove agli incontri con docenti universitari (Bruno Calderoni, Costanzo Di Perna, Marco D’Orazio, Nicola Fiotti, Giovanni Guidi e Simone Secchi) tra i principali esperti in materia, sono seguite le relazioni tecniche a cura delle aziende espositrici. I segreti della cupola del Brunelleschi La mostra, dal titolo «Dalle cupole nel mondo alla cupola del Brunelleschi», a cura di Roberto Corazzi, si è svolta nell’autunno scorso a Firenze, presso Palazzo Coppini, sede dell’istituto Life Beyond Tourism, voluto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco. Attraverso plastici, riproduzioni in scala e un confronto con altre cupole fiorentine e di paesi diversi, il curatore ha cercato di illustrare i segreti della Cupola di Santa Maria del Fiore e le varie teorie che spiegano il suo funzionamento statico. La cupola di Brunelleschi costituisce la copertura della crociera del Duomo di Firenze; ideata per essere la più grande cupola del mondo, rimane tuttora la più grande in muratura (diagonale maggiore interna 45 m, esterna 54 m). La sua costruzione ebbe luogo dal 1420 al 1436, a seguito di un concorso e fu affidata al Brunelleschi e a Lorenzo Ghiberti. La sua grandezza impedì di utilizzare il tradizionale metodo costruttivo basato su céntine, ma indusse il Brunelleschi a impartire sintetiche e originali disposizioni costruttive, di cui non è rimasta alcuna precisa testimonianza e spiegazione. Un tamburo ottagonale regge gli otto spicchi della cupola, organizzati su due calotte di mattoni magistralmente disposti a spina pesce, non secondo corsi circolari, ma paralleli alle superfici delle vele; non su piani orizzontali, ma secondo una curva aperta verso l’alto. Nello spazio tra le due calotte, largo circa 1,20 metri, intercapedine concepita per alleggerire la struttura, sostenuta dai quattro pilastri sottostanti, si sviluppa il percorso che giunge in sommità fino alla Lanterna. Una cerchiatura lignea, formata da 24 travi, collegate tra loro da staffe e perni di ferro collega tutta la costruzione. Premi In/Arch – Ance Cromie del laterizio al Cersaie I Premi Nazionali In/Arch – Ance considerano le qualità estetico-linguistiche e il processo produttivo delle architetture. Sono pertanto attribuiti ai protagonisti di ogni realizzazione: committente, progettista, costruttore. In questa V edizione, la giuria, composta da Giuseppe Roma, Paolo Buzzetti, Adolfo Guzzini, Filippo Delle Piane, Boris Podrecca, Giuseppe Barbieri, Piero Ostilio Rossi e Paolo Iotti, ha esaminato oltre 150 opere. A Guido Canali è stato assegnato il Premio alla carriera (nella foto il suo Complesso Uffici a Sassuolo – 1996). Il Teatro dell’Opera di Firenze, promosso dal Comune di Firenze e dalla Presidenza del Consiglio, progettato da Abdr e realizzato da Sac – Società Appalti Costruzioni, è stato proclamato «migliore architettura italiana degli ultimi 5 anni. Le Residenze Sociali Patronage Laique a Parigi, commissionate da la Régie Immobilière de la Ville de Paris, di Mab Arquitectura e Laps Architecture, Impresa Src – Groupe Vinci Construction France, ha vinto il premio «architetti italiani nel mondo». La nuova Biblioteca Hertziana di Roma, di Juan Navarro Baldeweg, voluta dal Max Planck Gesellschaft, realizzata da Ccc – Consorzio Cooperative Costruzioni, è stata insignita del premio per un intervento realizzato da un’impresa italiana su progetto straniero. Un premio speciale è stato conferito alla Colombo Costruzioni per la riqualificazione dell’area Porta Nuova a Milano. Riguardo ai giovani, sono stati premiati: Monica Alejandra Mellace (residenze a Polignano a Mare – Serim); Thomas Ghisellini (Scuola a Cenate Sotto – Poledil); Studio Kuadra (Banca Cc di Caraglio – Artusio). Infine il premio «Bruno Zevi» per la diffusione della cultura architettonica è andato al settimanale l’Espresso. Andil era presente in settembre al Cersaie di Bologna con uno stand dedicato al colore in architettura, dopo che lo scorso anno aveva mostrato le applicazioni unconventional del laterizio: raccontando in entrambi i casi l’espressività del laterizio e il suo spirito artistico. Con il nome di Colors/ ars sono stati esposte le foto e le pagine di Costruire in Laterizio contenenti le migliori realizzazioni che hanno saputo esprimere, attraverso il cotto, il colore quale elemento di identità, simbolo e fattore determinante nella percezione visiva, sia dello spazio naturale che di quello artificiale dell’architettura. Tra i materiali tradizionali, il laterizio mette in relazione l’architettura e il luogo, rende le architetture omogenee, riconoscibili e diverse dalle circostanti. Della terracotta, oltre al «rosso mattone», esistono molteplici 5 CIL 160 gradazioni anche di una stessa sfumatura; variazioni originali (che spaziano tra bianco, nero, giallo, verde e marrone), possibilità di accostamento, la cui percezione può essere influenzata dalla tessitura, dalla luce, dalla tecnica esecutiva, permettendo così di originare soluzioni policrome di pregio. Con l’occasione dell’internazionalità della Fiera bolognese, Andil ha lanciato una nuova collana di manualetti illustrati, pur già noti agli addetti ai lavori nostrani, chiamata «100% Natural Cotto», utili alla valorizzazione dei prodotti laterizi e alla loro tipicità. Si tratta di: «Solutions and correct use of: clay facing bricks», «Clay roofing tiles: correct installation and solutions for the thermohygrometric comfort», «Clay flooring tiles & pavers: products and applications», scaricabili dal sito www.laterizio.it.