m a ga z i n e
www.chiaiamagazine.it
Anno I - N.4 maggio 2006
CHIAIA
IL GIORNALE DELLE NUOVE BOTTEGHE DEI MILLE
Arrivano le nuove MUNICIPALITÀ
SI CAMBIA
DAVVERO?
NINO DE NICOLA
a novità è grossa. In questo
numero parliamo del nuovo
istituto della Municipalità, chiave
di volta del decentramento amministrativo voluto dal Comune.
Infatti scompaiono le circoscrizioni e nascono appunto 10 Municipalità, vale a dire 10 microcittà
che avranno autonomia finanziaria e un proprio bilancio di spesa.
Le competenze che il Comune
delegherà, dopo le elezioni, alle
nuove miniamministrazioni
riguardano in sintesi la manutenzione urbana, la attività socioassistenziali, le attività scolastiche/sportive/culturali, infine la
gestione dei servizi amministrativi(commercio, artigianato, traffico
etc.). Su queste attività (e soprattutto sulla manutenzione) la
Municipalità avrà poteri di spesa
da esercitare con 4 assessori.
Sembra una svolta notevole.
Ma i dubbi ci sono. Primo: il
Regolamento delle Municipalità,
almeno per ora, non chiarisce
bene la gestione delle risorse
finanziarie che il Comune trasferisce alle sedi decentrate: all'interno
vi spieghiamo perché. Secondo: è
stata prevista una figura che
governerà questo trapasso dal
vecchio al nuovo sistema, per
evitare il caos? Queste le perplessità, fermo restando che la Municipalità ha tutte le premesse per
migliorarci la vita. A proposito: la
vecchia circoscrizione ChiaiaPosillipo-S.Ferdinando si chiamerà
Municipalità 1.
In questo numero vi parliamo
anche del forum da noi organizzato con successo sul problemaparcheggi. Intanto, nell'imminenza delle Amministrative, annunciamo una serie di incontri coi
candidati-sindaci. Vedremo che
intenzioni hanno su Chiaia.
L
Distribuzione gratuita
?
•
LA STRANA
RIFORMA
• Addio circoscrizioni: Napoli sarà divisa
m a ga z i n e
in dieci piccole città. Sulla carta avranno
autonomia finanziaria. Sarà vero?
• Il decentramento non è una novità:
Napoli ci arriva adesso. A Milano esiste
già dal 1997 e a Roma dal 2001
• Del cambiamento i cittadini sanno poco
o nulla. E soltanto ora, sotto elezioni,
il Comune decide di informare la città
orum: «Parcheggi interrati,
tutti li vogliono»
ocietà&Costume: «Arriva
il Napoli Film Festival»
F
Gli esperti: Comune bocciato e poteri speciali al futuro sindaco per le aree di sosta.
Ormeggio&AssistenzaNautica
La rassegna cinematografica dedica l’anteprima al film cult «Febbre da cavallo».
Noleggio di gommoni e motoscafi
Trasferimenti in tutte le isole del Golfo
SPECIALE
ELEZIONI
il 20 maggio
esce un numero
interamente
dedicato alle
amministrative
del 28-29 maggio
venti&Curiosità: «Manuela
Arcuri all’Augusteo»
S
4
CHIAIA
E
10
Mostre, concerti e spettacoli teatrali:
tutti gli appuntamenti da non perdere.
14
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Nautica Branchizio Mergellina
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POLIZIOTTI DI QUARTIERE
Le folli corse a via Petrarca
I LETTORI CI SCRIVONO. Nella zona di Posillipo aumentano
gli incidenti stradali. Servono dossi contro l’eccesso di velocità
QUELLA STRADA TRASFORMATA
IN UNA RAMPA DI LANCIO
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CHIAIA
IL GIORNALE DELLE NUOVE BOTTEGHE DEI MILLE
Anno 1 numero 4 - Maggio 2006
Direttore Editoriale
Nino De Nicola
Direttore Responsabile
Alvaro Mirabelli
Art Director
Caro direttore,
le pazze corse delle auto e delle moto a via Petrarca stanno diventando uno dei problemi
più sentiti da chi vive e lavora in questa zona. Gli incidenti mortali, lungo questa nobile e rinomata strada, sono all’ordine del giorno e quello che è più grave è la quasi totale
mancanza di soluzioni da parte dell’amministrazione. Quando piove, poi, la via si trasforma in una rampa di lancio per quegli automobilisti senza scrupoli e strafottenti di
qualsiasi idea di convivenza civile. Siamo
stanchi di assistere a disgrazie che si potrebbero evitare con un po’ di buonsenso e un efficace programma di prevenzione. Intristiscono quei fiori che ogni tanto si vedono spuntare agli angoli della strada in ricordo di
qualche morto per incidente. Perché non prevedere dei sistemi per costringere gli automobilisti a rallentare? Perché non si creano,
in quei tratti più a rischio, dei dossi che possono diventare degli ottimi deterrenti?
POSILLIPO E GLI ORARI PAZZI
DEL «FAMIGERATO» 140
Caro direttore,
le segnalo lo spiacevole inconveniente cui vanno incontro quanti utilizzano i mezzi pubblici per andare o tornare da Posillipo. Mi riferisco agli «orari pazzi» dell’autobus 140. La
suddetta linea ci fa letteralmente impazzire.
La regola ormai è di tre autobus che arrivano alle fermate uno dietro l'altro, cioè in pochissimi minuti, e poi di un quarto autobus
che arriva dopo un’ora se non di più. Non sappiamo spiegarci il perché di questa discontinuità visto che lo stazionamento del 140 è a
capo Posillipo (all'inizio della discesa Coroglio) ed è uno stazionamento di tutto comodo. Qualcuno che ha dato un'occhiata nei pressi del suddetto stazionamento, riferisce che il
personale dell'ANM «se la prende molto comoda» durante le soste. Le assicuro che a Posillipo attendere un'ora alla fermata, specialmente d'inverno e di sera, è davvero sgradevole. Speriamo che l'ANM ponga rimedio.
Mario Gargiulo
Maddalena Guarcello
la egnalazione
PASSEGGIATA DA CANI
No ai ricordini
Massimiliano de Francesco
Redazione
Iuppiter Group
via dei Mille, 59 - 80121 Napoli
Tel.: 081 19361500 - Fax: 081 2140666
e-mail: [email protected]
Società Editrice
Iuppiter Group
via dei Mille, 59 - 80121 Napoli
Quelli di Chiaia Magazine
Valerio Ariante, Antonio Biancospino,
Aurora Cacopardo, Claudio Calveri,
Silvio Campione, Laura Cocozza,
Francesca Corsicato, Paolo D’Angelo,
Aldo de Francesco, Giancarlo Maresca,
Renato Rocco, Andrea Salvia, Luca Spoldi,
Salvatore Tartaglione, Tommaso Totaro.
Stampa
Arti grafiche Litho 2
Via Principe di Piemonte, 118 Casoria
Reg. Tribunale di Napoli n. 93 del 27 dicembre 2005
Quartieri poveri o ricchi: l'inciviltà colpisce un po' dappertutto. A volte si calpesta e si odora persino. Il problema è
quello delle deiezioni canine su suolo
pubblico. Il flagello è direttamente proporzionale all'inciviltà dei singoli: chi
ha senso civico fa sparire i «ricordini»
del proprio quadrupede con busta e
paletta; chi se ne frega contribuisce al
record napoletano di città più imbrattata d'Italia. Se ne occupino i vigili urbani: legge alla mano e blocchetto-verbali puntato sui trasgressori,
multino questi incivili e li obblighino
a rimuovere gli escrementi. Colpiti nel
portafoglio, si sa, i cialtroni si comportano meglio. Al Comune di Napo-
SICUREZZA E DEGRADO:
LA TEORIA DELLA FINESTRA ROTTA
Gentile direttore,
un continuo processo di mancato rispetto delle
regole produce, inevitabilmente, un grave processo di degrado. La tolleranza o la sottovalutazione di fenomeni di inciviltà, in apparenza
di scarso rilievo, conducono al disordine totale.
Auto parcheggiate in maniera selvaggia, guida
contromano, mezzi a due ruote trasformati in
autobus, rumori molesti, sporcizia, strade trasformate in discariche in ogni ora, questi ed altri, sono da considerarsi i primi pericolosi segnali di decadenza di una città, di un quartiere. Kelling e Wilson, gli studiosi americani che
hanno sviluppato la teoria della finestra rotta
(The broken windows theory), usano questa immagine per spiegare come un quartiere può degenerare nel disordine e nel crimine se nessuno
si occupa di mantenerlo ordinato. Proprio in tal
senso riveste notevole importanza «Chiaia Magazine», vero e proprio punto di osservazione e
luogo di denuncia per intervenirire sulle «finestre rotte» del nostro quartiere.
Gennaro Parlati
S
GUARDIA DI FINANZA 117
[email protected]
Tra le segnalazioni giunte in redazione, ne riassumiamo due. La lettrice Roberta Angelone non
è d'accordo con le nostre critiche al desolante stato della Villa Comunale ed esalta l'operato dell'attuale giunta comunale in materia di verde: si dice infine scettica sul fatto che avremmo pubblicato
la sua lettera. Ribattiamo dicendo che sulla sorveglianza in Villa basta leggere le frequenti cronache di violenza che riguardano il parco; a proposito delle condizioni pietose dell'area la invitiamo
a contattarci per farsi un giro con noi tra i suddetti viali e constatare l'evidenza.
Il signor Arturo Giordano esprime apprezzamento a Chiaia Magazine e deplora gli scenari di
rifiuti che costellano piazza dei Martiri e dintorni, incolpando i commercianti e indirizzando la
lagnanza all'associazione «Nuove Botteghe dei Mille». Replica Nino De Nicola, presidente del sodalizio
commerciale: «Proprio Botteghe dei Mille ha ottenuto dal Comune due turni straordinari per la raccolta in zona (alle 14.00 e alle 20.30), oltre a quelli notturni. Poi, però, l'efficienza del servizio dipende
dall'Amministrazione Comunale: i disservizi non sono imputabili ai negozianti e ai residenti».
Tel. 335.5292755 (Pattuglia Chiaia)
Tel. 349.2142396 (Pattuglia S. Ferdinando)
Tel. 347.0752926 (Pattuglia Santa Lucia)
VIGILI DEL FUOCO 115
2
li, poi, va l'invito a fronteggiare questo
rischio igienico-sanitario e ad organizzare un valido servizio di spazzamento che sbarazzi le strade anche dalle feci. Ed ecco la graduatoria delle strade più martirizzate di Chiaia: Parco
Margherita, Rampe Brancaccio, Via
Crispi, Riviera Di Chiaia, via Chiatamone, via Nicotera, Monte di Dio e la
Torretta. Vergogna!
Massimo Gallotta
AI NOSTRI LETTORI
«Sos Chiaia» è un contenitore
di denunce e proteste contro
disservizi, inciviltà ed emergenze urbane e non.
La nostra intenzione è quella
di affondare il bisturi nel
degrado ambientale, segnalando tutto nero su bianco e
richiamando chi di competenza alle proprie responsabilità.
Invitiamo i nostri lettori a
indicarci cosa non va nel quartiere e a proporci soluzioni per
rendere più vivibile la città.
Contiamo su di voi.
Le lettere, firmate con nome e
cognome, vanno inviate a
Chiaia Magazine
Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli
e-mail
[email protected]
L’INCHIESTA
CHIAIA MAGAZINE
3
Municipalità, la cassa resta al Comune
LA NOVITÀ. Nascono dieci piccole città con autonomia
finanziaria, ma senza uffici contabili. Ombre di una riforma
ALVARO MIRABELLI
unicipalità: a Napoli la parola cirM
cola con insistenza. Pochi sanno
cos’è, ma il mistero ha i giorni contati. Dietro il sostantivo, in realtà, si cela un nuovo istituto col quale decolla,
a partire dall’insediamento del prossimo governo comunale, un’operazione di ingegneria istituzionale di portata storica: già perchè la fisionomia
amministrativa dell’intera città viene
ridisegnata dalle radici.
Le microcittà. Il concetto, ridotto all’osso, è che le 21 circoscrizioni vanno in soffitta e, al loro posto, subentrano 10 microgoverni di quartiere. Dimagrimento ottenuto accorpando in
nuclei più compatti (ma rispettando i
intervenire su alcune materie fondamentali per la vita dei cittadini.
I nuovi organismi. In soldoni: decentramento a tutto gas per il nuovo soggetto. Grazie a tre organi di governo dotati di funzioni e di autonomie organizzative e funzionali: un Presidente,
un Consiglio (il parlamentino) con 30
rappresentanti e una Giunta con 4 assessori. Più in concreto: sia pure obbligato nei paletti di disponibilità finanziaria dettati da Palazzo San Giacomo, il Consiglio della Municipalità
potrà deliberare (su proposta della minigiunta) un progetto di preventivo
annuale di spesa da effettuare nel proprio territorio, ma sarà poi l’Amministrazione Comunale centrale ad accettare o a modificare il documento
LA PROMOZIONE. E’ in corso, con abbondante ritardo, la campagna
divulgativa del Comune di Napoli sulla riforma del decentramento amministrativo
e sulla nascita delle Municipalità, che sostituiscono le circoscrizioni. Slogan della
promozione: «Dieci città in una grande città - da 21 circoscrizioni a 10 municipalità: i cittadini protagonisti nel governo di Napoli». Ma, come la promozione, anche
la riforma è in ritardo: a Milano il decentramento c’è già dal 1997, a Roma dal 2001.
tradizionali confini) i vecchi, frammentati territori delle antiche circoscrizioni: 10 Municipalità, appunto (ad
esempio: le circoscrizioni Vomero e
Arenella si aggregheranno nella Municipalità 5. Resta invece invariata
Chiaia che viene a formare la Municipalità 1). Attenzione, però, non è un
semplice snellimento territoriale. Lo
spartiacque, rispetto al passato, è un
reale trasferimento di poteri dal Municipio agli organismi che gestiranno
le 10 microcittà. Insomma: se le circoscrizioni godevano di prerogative decisionali uguali a zero, le Municipalità (ciascuna con 100.000 abitanti in
media) avranno deleghe e denaro per
contabile. Come dire: la Municipalità
allunga la mano, ma è Palazzo San Giacomo ad avere l’ultima parola su quanto e come allargare i cordoni della borsa. La certezza, in ogni caso, è un budget modesto, ma garantito: non è poco, ma è deludente.
La minigiunta. I conti reali col fabbisogno finanziario locale, poi, li fa ovviamente la Giunta della Municipalità
cui tocca il compito di mettere nero su
bianco le cifre da spendere con tanto
di capitoli di spesa. La fisionomia del
miniesecutivo sarà la seguente: in cabina di regia c’è il Presidente che nomina 4 assessori. 3 di questi può attingerli dal Consiglio e in questo caso
i prescelti perdono la carica di consiglieri; ma il Presidente può anche pescare i suoi tre "assessorini" dalla società civile, purchè si tratti di 3 cittadini dotati di specifici requisiti. Resta
un quarto assessorato che va di diritto
al vicepresidente della Municipalità
(che resta consigliere). Il che ci porta
dritto all’ultimo cruciale aspetto della riforma: le competenze del minigoverno. Che sono 4: non tutte egualmente importanti. Eccole una per una.
In cima alla lista c’è l’ Assessorato alla
Manutenzione Urbana di rilevanza locale: il titolare elabora e realizza progetti in materia di strade, piazze (compreso l’arredo urbano), sistema di illuminazione, mercatini rionali coperti
e scoperti, verde pubblico, captazione
delle acque, immobili comunali (scuole, impianti sportivi, cimiteri: tutti di
interesse locale). Ed in effetti è l’unico
assessorato ad avere davvero un piede
nella stanza dei bottoni: data l’importanza della delega, infatti, è il vero e
reale destinatario delle risorse attribuite da Palazzo San Giacomo.
Gli altri tre assessori, infatti, godranno solo di prerogative di promozione,
coordinamento e gestione amministrativa in materia rispettivamente di
1) attività socio-assistenziali 2) attività
scolastico/ educative, culturali e sportive 3) servizi amministrativi di rilievo
locale come commercio, artigianato,
traffico, igiene urbana e servizi demografici.
La partecipazione. Col nuovo minigoverno, infine, aumenteranno gli
sportelli cui rivolgersi per ottenere informazioni e certificazioni. E si alza anche il livello partecipativo della gente
che farà sentire la propria voce in vari modi: o con istanze, petizioni, proposte (ma anche referendum consultivi) o tramite consulte civiche.
I dubbi. Sulla carta tutto magnifico.
Ma le incognite sono due. Il meccanismo con cui i soldi vengono attribuiti
dalla Giunta centrale alle Municipalità. La disponibilità finanziaria, più che
un budget nel reale possesso della Municipalità, ha l’aria di un semplice bonus da utilizzare: quanto e come, infatti, sarà sempre Palazzo San Giacomo
a deciderlo. Inoltre, il Regolamento
prevede che la Municipalità fornisca
pareri obbligatori al Comune su fatti
tecnici e amministrativi. Ma c’è un dettaglio: non sono mai vincolanti.
ART. 68: QUEL BUDGET
POCO DECENTRATO
La riforma? Non è tutta rose e fiori. Le
spine le elenca Francesco De Giovanni,
presidente della Commissione Manutenzione della Circoscrizione Chiaia-PosillipoSan Ferdinando (e candidato con An per le
prossime Amministrative): «Il
torbido è nell’art. 68 del Regolamento della Municipalità (risorse finanziarie e bilancio). In
teoria esso sancisce autonomia
contabile per il minigoverno
territoriale: in pratica l’entità
del budget è condizionata alla
totale discrezionalità del Municipio. Secondo: la disponibilità
finanziaria non è esercitata
Francesco De Giovanni
direttamente dalla Municipalità, ma attraverso un non meglio identificato “competente ufficio comunale” che
approva il bilancio proposto dalle Municipalità e stabilisce il riparto dei fondi a
disposizione delle stesse. Terzo: una volta
assegnato il budget, la risorsa sarà materialmente decentrata o resterà presso gli
uffici del Comune? Più probabile il secondo caso visto che il Regolamento non
prevede la nascita di uffici di ragioneria o
di contabilità, presso le Municipalità, che
possano ricevere i fondi. Altro nodo è l’art.
18 del Regolamento che recita: “E’ competenza delle Municipalità l’approvazione e
la realizzazione dei lavori…etc”. Mi chiedo: a chi, nella Municipalità, tocca appaltare e pagare se non ci sono uffici contabili? Infine, la Municipalità chiederà finanziamenti per i suoi progetti: ma se questi
non rientrano nella pianificazione del
Comune, saranno accantonati?». E dalla
stessa circoscrizione si fa sentire il presidente Fabio Chiosi: «A proposito di manutenzione stradale: in futuro le gare d’appalto non dovranno più registrare ribassi
del 40%, pena la pessima qualità delle
imprese e degli interventi. E dovrà essere
istituita la figura del vigile cantoniere che
sorveglierà cantieri e lavori. Gli enti, poi,
non dovranno più scavare sulla pubblica
via: lo farà il Comune, a spese degli stessi
enti. Le ripavimentazioni, inoltre, andranno eseguite con asfalto di qualità perché
sicuro ed economico. Infine: proteggere a
tutti i costi i marciapiedi da soste selvagge». Il dubbio più feroce, però, lo ha insinuato un distinto signore in fila ad uno
sportello della circoscrizione di Chiaia:
«Ma è stato previsto un responsabile che
gestisca il trapasso dal vecchio al nuovo?
Perché, se non c’è, prevedo il caos. Con le
solite lacrime e sangue per noi cittadini».
SABATO 20 MAGGIO: LO SPECIALE ELEZIONI DI CHIAIA MAGAZINEI
Il nostro progetto per rilanciare Chiaia
sabato 20 maggio un numero
«Chiaia Magazine» interamente dedicato
Iallendidistribuzione
elezioni amministrative del 28 e 29 maggio.
opinioni e le loro intenzioni sull’agenda delle
cose da fare nel territorio di Chiaia.
Anticipiamo alcuni dei temi che affronteremo
nello speciale. Torneremo sul grande cambiamento che le Municipalità produrranno sulla
vita dei cittadini svelando luci e ombre di questa riforma amministrativa.
Pubblicheremo, poi, alcuni estratti dallo Statuto
Comunale e dal Regolamento delle Municipalità
che permetteranno a chi lo voglia un maggiore
approfondimento tecnico. Presenteremo, inoltre, una lista-progetto delle priorità da risolvere
così come le abbiamo raccolte dai candidati alla
Municipalità I e dall’opinione pubblica. Intervisteremo i candidati-sindaci per conoscere le loro
Totomunicipalità
Alle urne per il governo della Municipalità 1
(Chiaia-Posillipo-San Ferdinando): 83mila abitanti e 9 kmq. di superficie. Il presidente uscente, quello della vecchia circoscrizione, è Fabio
Chiosi. L'imminente tornata elettorale vedrà
concorrere per la carica di presidente della
Municipalità due candidati.
In pole position lo stesso Fabio Chiosi (An ),
espressione del centrodestra. Lo sfidante è
Renato Rotondo (Ds), espressione del centrosinistra. Dovranno essere eletti anche 30 consiglieri.
IL FORUM
CHIAIA MAGAZINE
4
Parcheggi interrati, tutti li vogliono
QUARTIERE IN RIVOLTA. Dal dibattito organizzato da Chiaia Magazine due forti
messaggi: Comune bocciato e poteri speciali al futuro sindaco per le aree di sosta
OSCAR MEDINA
NO PARKING
NO BUSINESS
mergenza parcheggi: Comune mai coE
sì in basso. Chiaia Magazine e le Nuove
Botteghe dei Mille hanno affondato il bisturi nella questione. Subito una prima
certezza: la guerra ai parcheggi interrati
stata una scelta di campo di Palazzo San
Giacomo, bocciata dai fatti ma difesa ad oltranza per 12 lunghissimi anni. Tutto il
tempo perché il diabolico errore facesse
guasti pesanti. Tragica ostinazione: in nome di che? Per scardinare l'enigma, abbiamo iniziato dall'inquietante «affaire» del
parcheggio Morelli. Dopo aver raccolto fatti e tirato le somme, è arrivata la doccia gelata: chi in zona Chiaia, dopo 6 anni, si
aspettava a breve scadenza almeno 300 posti auto pubblici a via Morelli, ha appreso
che ci vorranno ancora degli anni. E dopo
l'antipasto, il piatto forte: i posti pubblici
alla fine saranno 100 scarsi. Una sconfitta
che poggia su cause precise.
La rivista ha poi inaugurato un dibattito
permanente con tecnici e urbanisti: per
far pelo e contropelo a questa Santa In-
quisizione Municipale contro i parcheggi
e per abbozzare un piano sui parcheggi futuri, a cominciare da Chiaia. Gli esperti
hanno risposto così: giuste le zone a traffico
limitato nei centri storici. Ma non fare in
prossimità parcheggi interrati, significa
azzoppare l'economia e creare ai margini
della ZTL traffico, inquinamento e sosta
selvaggia. E tuttavia Palazzo san Giacomo
è rimasto convinto che i grandi parcheggi
pubblici siano attrattori di traffico. Per i tecnici un'idea delirante. Così devastante che
persino il sindaco Iervolino adesso si rimangia 5 anni di feroce chiusura ai parcheggi sotterranei e promette di farne in
futuro: sotto elezioni è un pentimento che
puzza. Il punto della situazione, lo scorso
20 aprile, lo ha fatto Chiaia Magazine. Con
un forum sul tema: «Emergenza parcheggi: la rivolta di Chiaia». In basso i pareri.
La sinistra è ostaggio di un
estremismo ambientalista che
vuole i centri storici intoccabili.
L’esempio viene da Parigi e
Barcellona, dotate di grandi
parcheggi in centro.
Occorrono poteri commissariali per il futuro sindaco sull’emergenza parcheggi.
ntonio Guizzi, esperto
A
di diritto urbanistico: «I
parcheggi interrati sono di
enedetto Gravagnuolo,
abio Chiosi, presidente
B
preside della Facoltà di
F
circoscrizione. ChiaiaArchitettura: «Il Piano Urbano
Posillipo-S. Ferdinando:
ranco Malvano, candiF
dato sindaco di Napoli:
«Rivendico la primogenitura
destra o di sinistra? A Napoli,
per le giunte di centrosinistra
sono certamente di destra,
visto che non sono mai stati
realizzati: eccezion fatta per i
parcheggi privati su suolo
pubblico, deliberati ma ancora sulla carta. La verità è che
un diesse come il sindaco di
Roma Veltroni non ha esitato
a fare parcheggi nel sottosuolo in via Giulia, al Pincio e
anche al Lungotevere. E
allora? Più probabile che la
giunta Iervolino sia ostaggio
di un estremismo ambientalista che ritiene intoccabili i
centri storici. Al prossimo
sindaco dico: si faccia assegnare poteri commissariali alla
mobilità per gestire, senza
condizionamenti, una grande
“Operazione parcheggi”».
Parcheggi di Napoli ritiene i
parcheggi interrati attrattori
di traffico. E si basa sull'equivoco che assimila la realtà
napoletana a quella di città
come Venezia: vale a dire,
centri storici sotto vetro da
raggiungere solo coi mezzi
pubblici. E' inaccettabile. Del
resto, a Napoli la Notte Bianca
ha registrato il collasso del
trasporto pubblico. Si consideri Chiaia: attira utenza metropolitana e regionale, ma
ormai è irraggiungibile anche
da Posillipo. Il futuro? Parcheggi interrati a piazza
Vittoria, a largo Pignatelli e
alla Torretta. L'esempio viene
da Parigi e Barcellona, dotate
di grandi parcheggi in centro. Qui, chi non li ha voluti
faccia mea culpa».
dell'idea che il futuro sindaco chieda una delega speciale per realizzare parcheggi
sotterranei: la Iervolino si è
decisa adesso dopo 12 anni
di governo di centrosinistra
della città. Semplificando:
se a Napoli sono circa
700mila le auto circolanti e
300mila sono i posti-auto,
strisce blu comprese, realmente disponibili, allora è
evidente che siamo sotto di
ben 400mila posti-auto. Ho
notato sul territorio una
forte mobilitazione su un
tema così cruciale: musica
per le mie orecchie visto che
i parcheggi interrati sono
un obiettivo del mio programma. Ritengo poi punitiva ed esosa l'adozione ad
oltranza delle strisce blu».
«Sposo l'indicazione che il
prossimo Primo Cittadino
richieda poteri commissariali sull'emergenza parcheggi
per bypassare veti urbanistici
preesistenti: è l'unico modo
per aprire in fretta i cantieri
dei futuri parcheggi. Anzi: la
futura Municipalità dovrà
ottenere dal Comune competenze sui parcheggi. A proposito di strisce blu: ostacolano
la circolazione, aumentano
l'inquinamento, scatenano i
parcheggiatori abusivi. Le
infrastrutture in sotterraneo,
invece, ed è il caso di Chiaia,
favorirebbero chi va in zona
per lo shopping e faciliterebbero anche la sosta dei
residenti: solo così, poi, si
otterrebbe una reale pedonalizzazione».
700mila le auto circolanti, solo
300mila i posti disponibili: c’è
un disavanzo di 400mila posti.
Commercianti e
imprenditori di
Chiaia insorgono
contro la carenza di
posti auto che determina il conseguente
crollo delle vendite e
la paralisi del commercio nel quartiere.
Maurizio Marinella,
titolare dello storico
atelier: «I parcheggi
sono un punto critico
del quartiere, a piazza Vittoria la situazione è insostenibile».
Vittorio Vittorioso,
titolare dell'omonimo
negozio: «Anche se si
dovessero realizzare i
parcheggi, ci vorranno anni. Siamo stati
rovinati dall'inversione del senso di marcia». Salvatore Amenta, della boutique
Mister Fox: «Sono
trent'anni che si
discute sulla necessità di realizzare i
parcheggi interrati,
ma non si è mai fatto
nulla». Massimo
Gallotta, titolare del
negozio di articoli
sportivi Jr : «Sono
favorevole ai parcheggi interrati che possono rendere pienamente funzionale la zona
a traffico limitato
che, altrimenti, resta
un provvedimento
caotico».
Ciko Orefice, di
Cikorefice: «Il centro
cittadino deve invogliare le persone che
vengono, con strutture adeguate ed uno
shopping di qualità.
Altrimenti la gente
andrà altrove».
Renato Gagliardi,
titolare della boutique De Vincenzo:
«Senza la strategia dei
parcheggi interrati a
Chiaia, la situazione è
davvero nera, soprattutto dopo l’amara
beffa del vicino Garage Morelli».
Maurizio Marinella
Vittorio Vittorioso
Salvatore Amenta
Massimo Gallotta
Ciko Orefice
Renato Gagliardi
FOCUS
CHIAIA MAGAZINE
5
Poliziotti di quartiere, angeli in divisa
SICUREZZA. A Chiaia sono otto, divisi in quattro pattuglie. L’ispettore capo Elia
Lombardo, responsabile dell’ufficio: «Siamo ancora pochi, ma la formula è vincente»
ALVARO MIRABELLI
ffabili, efficienti, superspecializzati, entusiasti: girano
in coppia, tastano il territorio,
parlano con la gente e intervengono non solo sui fatti di rilevanza penale, ma anche sul versante civico, annotando di persona emergenze, disfunzioni,
disservizi o raccogliendo le segnalazioni (tutte: quelle modeste
e quelle impegnative) dei cittadini. Sono i poliziotti di quartiere, in gergo tecnico Polizia di
Prossimità, e hanno iniziato la
propria attività nel gennaio
2003. Un unico neo (almeno a
Napoli): non sono ancora ben conosciuti ma, negli ultimi 3 anni,
il radicamento nei quartieri cittadini è in accelerazione. La gente inizia a fidarsi: guadagnarsi la
stima dei residenti, dei commercianti, dei giovani, degli
operatori economici e professionali, infatti, è un obiettivo primario dei poliziotti di quartiere.
L’atteggiamento arcigno che la
tradizione assegna agli uomini
della legge, infatti, non li riguarda; loro col prossimo ci dialogano: anche per questo girano
appiedati in una divisa accattivante e discreta, fatta apposta
per far simpatia. Se qualcuno,
tuttavia, se li immagina semplicemente rappresentativi o decorativi, si sbaglia di grosso. L’ispettore capo Elia Lombardo,
laureato, responsabile per Napoli e provincia della Polizia di
Prossimità e alle dirette dipendenze dell’Ufficio Prevenzione
A
Generale della Questura di Napoli, parla da specialista della
comunicazione quando afferma
che alla grinta d’ordinanza i
suoi uomini (48 a Napoli, organizzati in 24 pattuglie) associano una preparazione di alto profilo sul piano del contatto con i
cittadini. «I nostri agenti - spiega
- sono autentiche antenne delle
istituzioni all’interno del quartiere: la raccolta di informazio-
ni è il perno del loro lavoro. Una
vettura abbandonata, dissesti
stradali, ingorghi di auto, cumuli di immondizia, malintenzionati, baby gang, soggetti sospetti o drogati, risse, abusi: il
poliziotto di quartiere è una spugna che assorbe la segnalazione
e poi contrattacca, avvertendo
gli organi competenti. Se il problema è lieve, gli agenti presenziano sul posto finchè l’incon-
veniente non è risolto in tempi
strettissimi. Se la difficoltà persiste più a lungo, la classificano
sul computer portatile come
“pendenza aperta”, poi martellano richieste di intervento e
non mollano finchè non si è risolta». Della capillare tenacia della loro azione, intanto, prendono atto in molti: sono decine i residenti, i commercianti, i responsabili di scuole, banche, enti e istituti che hanno il biglietto da visita dei singolari agenti
di polizia. Su di loro punta decisamente la Questura di Napoli. Chiare le direttive: per le pattuglie di Falchi, di Nibbio e delle Volanti fiancheggiare i poliziotti di quartiere è una priorità. «A Chiaia, intanto, non è stato facile rompere il ghiaccio, ma
siamo sulla buona strada. - osserva Lombardo - Nelle scuole faremo breccia con lezioni sulla
legalità. Siamo anche prossimi
ad individuare alcuni tragitti casa-scuola utilizzati dagli scolari
del quartiere, bonificando il percorso dai pericoli (buche, siringhe etc)». Cellulare a portata di
mano, i poliziotti di quartiere,
attivi a Chiaia-Posillipo-S. Ferdinando, sono 8, divisi in 4 pattuglie, e coprono il territorio in
due turni (8-14 e 14-22). Un cruccio? «Siamo ancora pochi - dice
Lombardo -, ma la formula è vincente e siamo fiduciosi su futuri rinforzi. I numeri dei nostri
telefonini (a pag. 2 in «Numeri utili») devono diventare popolari come il 113».
TRE ZONE
CALDE
Allarmi che crescono. Nell'agenda delle nostre paure
quotidiane tre vergogne da
cancellare. Primo: questione
della sicurezza in Villa
Comunale. Ebbene, in
risposta all'escalation di
episodi di microcrimine
violento dentro e all'esterno
del cuore verde di Chiaia, il
Comune ha ridotto il numero dei sorveglianti del parco
da 20 a 4. Inoltre il servizio di
videosorveglianza interna,
previsto dal progetto, non è
mai partito. Secondo: piazza
del Plebiscito, la più centrale
e monumentale di Napoli,
nelle ore serali è immersa
nel buio. A parte lo scandalo
di un Palazzo Reale che di
notte non è illuminato (caso
unico in Europa), è la piazza
avvolta dalle tenebre a
preoccupare di più: dopo il
tramonto è oramai crocevia
di aggressioni. Terzo: a via
Nicotera i pedoni rischiano la
pelle 24 ore su 24. Non si
contano più, infatti, le
segnalazioni contro il flagello dei motorini che viaggiano a tutto gas e contromano
lungo la strada. Gli investiti,
finora, se la sono cavata,
ma per puro miracolo. Si
pretende il morto?
ELEZIONI COMUNALI 28 e 29 maggio 2006
Cristiano Licenziati
messaggio elettorale
I CITTADINI MERITANO RISPETTO
E’ questo lo slogan scelto dall'avvocato
Cristiano Licenziati, candidato con Alleanza
Nazionale alle prossime elezioni comunali.
Quarantenne, sposato, due figlie, vive e
lavora nel quartiere Chiaia. Ecco le priorità
del suo programma per rilanciare Napoli
Come nasce la sua candidatura?
Faccio l'avvocato, vivo dei miei guadagni professionali. Perciò, la decisione di candidarmi non rappresenta
un espediente improvvisato, tipico di
chi si affanna a cercare «un posto al
sole». Semplicemente, sono un cittadino come tutti, vivo a Napoli, mi guardo intorno. E quello che vedo mi indigna.
Cos’è che la indigna?
Si è mai trovato ad essere bloccato
per ore nel traffico? Ha mai fatto la fila in un ufficio comunale, elemosinando per un suo diritto mentre l'impiegato dall'altra parte chiacchiera al
telefono? E’ mai rimasto ad attendere per ore un autobus? Io vivo tutto
questo quotidianamente, come tanti
napoletani, e non riesco a tollerarlo
più. Sono stanco: stanco di vedere
montagne di immondizia ai lati delle
strade; stanco di uscire la sera voltandomi ad ogni passo, per paura di
rapine; stanco di leggere di episodi
come quello degli stipendi «d'oro» dei
dipendenti comunali, delle truffe, degli sprechi, delle cartelle esattoriali
«pazze».
Qual è il suo programma?
Ho individuato quelle che, a mio avviso sono le priorità della città.
1) Occorre assicurare una gestione
più oculata e meditata delle risorse finanziarie comunali, individuando ed
eliminando sacche di sprechi e di inefficienza;
2) Senza la trasparenza, non ci può
essere una cultura dell'efficienza e
neppure dei servizi che funzionano:
occorre dunque attuare la massima
trasparenza sugli stipendi, sui contributi pubblici erogati, sulle parcelle per
le consulenze private;
3) Come e dove spendere i soldi dei
cittadini? Bisogna innanzitutto garantire quella «normalità» che in questa
città sembra impossibile. Quindi è necessario: risistemare le strade; ripulire il sistema fognario (una pioggia non
deve poter mettere in ginocchio la città); realizzare nuovi parcheggi interrati
ed organizzare navette a prezzo simbolico nelle aree limitrofe al centro per
decongestionare il traffico cittadino;
far funzionare nei weekend i mezzi
pubblici e le funicolari fino alle 3,00 del
mattino, per dissuadere dall'uso dei
veicoli privati; riqualificare la Stazione
centrale a Piazza Garibaldi, biglietto
da visita della città.
4) Occorre assicurare una gestione
dei rifiuti «normale» ed efficiente. Oggi i rifiuti vengono smaltiti attraverso
gestioni straordinarie ed emergenziali che assorbono ingenti risorse finanziarie, con costi triplicati rispetto
alle altre città italiane: i risultati sono
sotto i balconi di tutti.
5) Per aumentare la sicurezza delle
nostre strade, si può istituire la figura
del vigile urbano di quartiere;
6) E’ necessario incentivare in ogni
modo il turismo con sana mentalità
imprenditoriale, e saper utilizzare al
meglio l'incredibile patrimonio di variegate risorse naturali, artistiche, culturali, folcloristiche, culinarie, climatiche della nostra città;
7) Fondamentale è recuperare luoghi
ed occasioni di sport a Napoli. Lo
sport è un'attività formativa del fisico
e del carattere ed è anche un potente fattore di comunicazione, che può
educare alla legalità insegnando il rispetto delle regole e bandendo la violenza, il fanatismo ed il razzismo. Una
scelta su tutte: bisogna risolvere lo
scandaloso abbandono dello Stadio
Collana.
Una riflessione finale
La mia grande sfida è rilanciare Napoli. Con onestà, impegno e passione. La città è stata per troppo tempo
malgovernata, impoverita, saccheggiata, ed ormai ha perso il rispetto di
se stessa. Ed, invece, i Napoletani
meritano rispetto.
INFOLINE
Tel.081.400621/Cell.339.5295301
www.cristianolicenziati.it
[email protected]
QUARTIERISSIME
CHIAIA MAGAZINE
Via Chiaia, è tempo d’indignazione
IL CASO. Dopo il riassetto urbano, la strada versa in uno stato d’abbandono.
Residenti e commercianti chiedono videosorveglianza e più forze dell’ordine
onostante il riassetto urbano
N
di via Chiaia, la strada versa
in una stato di degrado. Già nel
numero di marzo di «Chiaia Magazine» abbiamo trattato l’argomento con la vicenda delle bande di mendicanti che improvvisano concerti disturbando la
quiete pubblica. Oltre all’invasione dei suonatori - segnalata al
Comune dal consigliere circo-
scrizionale Alberto Boccalatte altri problemi attanagliano la zona. La situazione indecorosa di
una delle vie più antiche e nobili di Napoli ha spinto i residenti
e i commercianti a unirsi in un
comitato in difesa di via Chiaia.
Pubblichiamo uno stralcio della
lettera indirizzata al nostro giornale e firmata dagli operatori
commerciali della zona indignati
per lo stato d’abbandono della
strada: «Evidenziamo la vergognosa situazione di una delle vie
candidate ad essere il salotto di
Napoli: sacchetti di rifiuti che
penzolano dai cassonetti, persone su due ruote che percorrono
via Chiaia come se fosse il circuito di Monza, la costante presenza di vandali e scippatori. A
tutt’oggi nessun provvedimento
di controllo del territorio è stato
preso. Chiediamo una maggiore
presenza delle forze dell’ordine e
un efficace sistema di videosorveglianza». Tra i firmatari:
Whim, G. Canestrelli, Antoine
Coiffeur, Alestè, Deliberti, Dolce&Amaro, Quality, Ihdue, Vitulli Italia, Gallotta, Margot,
Carmen-Sephora Priorities,
Murphy&Nye, Sirsan, GennyUgo, Portolano, Bijoux Riviera,
Mr. Cucito, Caprice, Modisteria
Emma, Ottica Smorra.
KELLY JOICE ED EUGENIO FINARDI
AL MUSIC HALL FARINELLA
I grandi concerti del Music Hall Farinella. Una
star della black music e un divo del pop anni’70
ospiti del club nel mese di maggio. Martedì 9: la
24enne Kelly Joice, regina del palco con uno
show raffinato che impasta jazz, soul e funk.
Martedì16 giugno: Eugenio Finardi, 54 anni, milanese, veterano del rock schierato negli anni di
piombo, collaborazioni con Claudio Rocchi e gli
Stormy Six, ma soprattutto autore di brani storici come «Musica Ribelle» ed «Extraterrestre».
CIRCOLO POSILLIPO
LE REGINE DEL BRIDGE
Sei Lady d'oro. Il titolo femminile ai Campionati Italiani di Bridge di Salsomaggiore se l'è aggiudicato il team del circolo Posillipo, fabbrica di campioni anche
sul tavolo da gioco. Le vincitrici,
tutte socie del club rossoverde, sono Angela De Biasio, Donatella
Gigliotti, Francesca Piscitelli, Roberta Branco, Roberta Benedetti e Daniela Romani: a capitanarle Dino Meglio. E, col successo di squadra, anche un trionfo
nella classifica a coppie: en plein
delle 6 posillipine nelle prime 3
piazze (al 1° posto il duo Piscitelli-Branco). A giugno, poi, la coppia
De Biasio-Gigliotti andrà al Mondiale di Verona.
A PALAZZO CRISPI
VINO E ALTA MODA
A Palazzo Crispi, il 6 giugno,
un’evento di vini, moda e sapori. L’associazione «Donne del vino» della Campania, guidata da
Elena Martusciello, presenta «In
Vino Venere. Le province in città»: un viaggio nei giacimenti
gastronomici e culturali delle 5
province campane. Il percorso,
organizzato per banchi di assag-
gio, offre una selezione delle migliori etichette regionali di vini
Doc e Docg, affiancata da tipicità locali come: olio extravergine
d’oliva ai caci e ai formaggi, dolci, torroni e liquori. Ma non basta. Lungo l’itinerario lo stilista
di haute couture Rosario Farina presenta «Lady wine», una coreografia di grande suggestione
con abiti di alta moda realizzati
per l’occasione ed evocanti i colori e il fascino del vino. I capi
non sono indossati ma sospesi a
mezz’aria con un allestimento
di forte impatto visivo. Biglietto:
30 euro. L’incasso va all’Airc.
ASCOM NEWS
EMERGENZA CRIMINALITÀ:
SERVE UN NUOVO PIANO DI PREVENZIONE
Indicazioni utili, notizie di servizio e pareri dall’Ascom-Confcommercio di Napoli
e Provincia.
Maurizio Maddaloni
a sicurezza come precondizione della crescita delle
attività economiche. «L'escalation di rapine, atti vandalici ed episodi di microcriminalità nel quartiere Chiaia,
ma - precisa il presidente dell'Ascom-Confcommercio
della provincia di Napoli Maurizio Maddaloni - anche in
tutta l'area metropolitana, accendono i riflettori, ancora
una volta, sul tema del controllo del territorio da parte
delle forze dell'ordine. Nel corso dei vertici per l'Ordine
pubblico e la sicurezza presso la prefettura di Napoli,
l'Ascom ha più volte chiesto un maggiore impegno nell'organizzazione dei servizi di controllo del territorio,
evidenziando un dato statistico comunicato proprio dagli
iscritti Ascom. Nelle ore dell'alba, quando c'è il cambio
del turno degli istituti privati di vigilanza, c'è un picco
significativo di furti nei negozi, con la tecnica consolidata della “spaccata”. Un fenomeno che ha raggiunto proporzioni preoccupanti e che scoraggia nuovi investimenti
nei quartieri dello shopping. Lo scorso anno anche la
centralissima piazza dei Martiri fu teatro di questo particolare tipo di rapina, con lo sfondamento delle vetrine di
Ferragamo. Un lungo elenco che, purtroppo aggiorniamo
a cadenza quasi quotidiana, e che richiede immediatamente un'inversione di rotta da parte dell'intelligence
preposta all'elaborazione delle strategie di contrasto alla
criminalità. Il tormentone che però accompagna puntualmente le nostre richieste è sempre lo stesso: troppi
compiti affidati ai vigili urbani e poco utilizzo degli
stessi nell'attività di prevenzione della criminalità predatoria a danno delle attività commerciali». E' tutta una
questione di coordinamento? «Non solo - spiega Maurizio
Maddaloni -. Ma è necessario mettere a punto un piano
stabile di prevenzione che coinvolga tutte le forze dell'ordine. Poi c'è bisogno anche della collaborazione delle
associazioni imprenditoriali e il contributo delle associazioni di via è determinante. Chi vive ogni giorno sul
fronte caldo della strada - conclude il presidente dell'Ascom - può dare indicazioni fondamentali e individuare
con precisione le crepe esistenti del sistema di controllo
del territorio».
L
Studio immobiliare S.I.G.L.A. 2000
Un’agenzia in rosa per la casa dei tuoi sogni
Situata nel cuore di Chiaia, in via Vittoria Colonna 14, c’è
un’agenzia immobiliare davvero speciale: ad accogliere
la clientela troverete solo donne. In primis la responsabile Ira Irace, dotata di animo imprenditoriale ma anche di
particolare sensibilità nei confronti del sociale e del territorio. E’ lei la coordinatrice di un combattivo drappello di
agenti in rosa: la dinamica Valentina Della Penna, l’affabile Paola Marcorio, la prorompente Lia Punzo e, in segreteria, l’energica Veronica Amato. La sigla 2000 è un’invenzione di Alfredo Guarriello, marito di Ira, immobiliarista di esperienza ventennale, titolare anche di alcuni
punti franchising Pirelli e socio della Guarriello Pagliarani
specializzata nei frazionamenti degli interi stabili.
Garantita, quindi, è un’accoglienza all’insegna della cortesia e della competenza, al servizio dei clienti anche più
esigenti. Il valore aggiunto della femminilità, del resto,
emerge anche nella strategia di compravendita: Ira,
Valentina, Paola e Lia agiscono di comune accordo e il
singolo cliente può fare affidamento sull’impegno premuroso dell’intero staff. Ed ecco le attività di S.I.G.L.A. 2000:
valutazioni immobiliari gratuite, compravendita di immo-
bili a Napoli e nella provincia, frazionamenti di interi fabbricati, fitti e locazioni. E se comprare o vendere una
casa è ormai diventata un’impresa, per chi con stress e
diffidenza si accinge ad affrontarla, è davvero con soddisfazione che Lia Punzo afferma: “il cliente da noi entra
depresso ed esce contento”. Risultati vincenti quindi, per
S.I.G.L.A. 2000: ai quali probabilmente concorre anche il
fantasioso e singolare tenore degli annunci pubblicitari,
tuttavia rispettosi del dato reale. Come nel caso del poetico “la quiete del verde si confonde nell’immensità dell’azzurro del mare”, utilizzato per decantare una villa a
Procida. E lirico è anche lo slogan del gruppo: il lavoro è
sentimento e da noi la stretta di mano ha ancora valore.
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QUARTIERISSIME
CHIAIA MAGAZINE
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Monte Echia, un progetto senza soldi
IL CASO. In un piano dettagliato del Comune la rinascita dell’antico sito luciano
La delibera, tuttavia, ha un piccolo neo: non menziona la copertura finanziaria
ndici milioni di euro:
U
questa la faraonica stima
della spesa necessaria per
trasferire dalla cornice teorica
a quella pratica l’ormai mitica
«Operazione Monte Echia».
L’ambizioso progetto di recupero del leggendario contrafforte che domina Santa Lucia e
il Chiatamone si agita da
decenni nel cuore dei luciani.
Fin dagli anni ’90, poi, l’idea
iniziò a serpeggiare insistente
anche negli uffici tecnici del
Comune. L’accelerazione sul
piano progettuale si è tuttavia
sviluppata soltanto negli
ultimi anni. Ed è stato subito
chiaro che una veloce resurrezione dell’intero complesso
imponeva un restyling su vari
fronti. La prima mossa del
governo comunale è stata
quindi quella di bandire una
gara, correttamente impostata
sulla richiesta di un piano
globale di salvataggio. Gli
interventi previsti? La realizzazione di un ascensore di collegamento tra Santa Lucia (all’altezza della confluenza col
Chiatamone) e il piazzale
soprastante, scavando il percorso nella massa tufacea del
monte. Poi la riqualificazione
dell’intero scenario che l’ascensore permetterà di raggiungere: vale a dire il magnifico belvedere, inchiodato da
tempo al degrado più ignobile,
le rampe di Pizzofalcone e
infine Villa Ebe (il castello di
Lamont Young). Il progetto
vincente risale allo scorso
anno ed è firmato dal pool di
professionisti guidati dall’ingegner Renato Sparacio e dall’architetto Benedetto Gravagnuolo. E il piano, approvato nel
2005 dalla giunta comunale,
ha innescato non poche speranze. Ma anche scetticismi
assortiti: l’Amministrazione,
infatti, ha deliberato il restyling, omettendo una sfumatura cruciale: il reperimento dei
fondi. Un provvedimento che
approva progetti e non li
finanzia, insomma, ha tutta
l’aria di un’operazione di
facciata. Va al sodo Fabio
Chiosi, presidente della circoscrizione Chiaia-Posillipo-San
Ferdinando: «La giunta pubblicizza scorrettamente progetti,
deliberati “in linea tecnica”: la
FESTIVALBAR A PIAZZA PLEBISCITO
CON RAMAZZOTTI E LIGABUE
STUDIO TRISORIO: REBECCA HORN
TORNA CON LA LUCE DI BUDDA
Il 1° giugno tornerà a Napoli il Festivalbar, la popolare rassegna estiva di musica leggera: quella
partenopea sarà la prima delle quattro tappe previste per l’edizione 2006. Sul palco in Piazza del
Plebiscito saliranno tra gli altri, Luciano Ligabue,
Gianna Nannini ed Eros Ramazzotti. La manifestaziona porterà in città un’organizzazione di circa 800 persone e costerà 950mila euro. La serata
sarà trasmessa in tv il 6 e il 13 giugno.
A volte ritornano. Ricordate le «capuzzelle», ovvero quei teschi in ghisa che nel 2002 furono installati in Piazza del Plebiscito? Ebbene, l’autrice,
Rebecca Horn, vestale dell’arte contemporanea
che a New York detta il gusto della creatività di tendenza, dopo un blitz a Napoli nel 2003, si ripresenta in città con la sua ultima mostra «Luce di
Budda», che indaga il tema della rinascita. Fino al
10 giugno allo Studio Trisorio (Riv. di Chiaia 215)
CINQUANTOTTESIMA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI NAPOLI
Arriva la carica dei 2000 nel segno del mastino
All'ombra del Vesuvio tornano a sfilare i
migliori amici dell'uomo con prove di
bellezza, agilità e obbedienza. La 58esima
esposizione internazionale canina si terrà sabato 6 e domenica 7 maggio presso
il complesso agrituristico Zeno, Vesuvio
Expo, ad Ercolano. Anche quest'anno la
madrina dell'esposizione sarà Carmen
Russo con il suo piccolo Energy. La mostra internazionale canina vede la partecipazione di quasi 2000 esemplari, tra cui
anche la rara razza del cane lupo Cecos-
lovacco, per la prima volta in raduno a Napoli. Numerose sono anche quest'anno le
iscrizioni per la sezione dei Labrador e
Beagle. Attesa è la presenza di Matisse, il
piccolo Beagle di Carlo Buccirosso (nella
foto) che l'anno scorso non è riuscito a salire sul podio, portando a casa il quinto
posto. Alla mostra non sono esclusi i meticci che possono partecipare a prove speciali. «La nostra esposizione è ormai diventata un appuntamento consolidato
per gli allevatori italiani e stranieri - spie-
formuletta vuol solo dire che
il progetto va bene. E intanto
di copertura finanziaria non
c’è il minimo cenno». 11 milioni di euro per comprare il
sogno: 11 milioni di buoni
motivi per disperare. Ma
Chiosi non molla: «Qui occorre
un patto tra Comune e Regione». La perplessità, in ogni
caso, fa il paio con l’altra,
relativa al consolidamento del
costone tufaceo, opera finanziata con 1 milione e mezzo di
euro: il cantiere è aperto da un
anno, ma di lavori nemmeno
l’ombra. E i luciani hanno
imparato ad odiare quelle
transenne che recintano il
tratto di marciapiede sotto il
Monte Echia: lì si cammina
con le auto che sfrecciano a
pochi centimetri.
a. m.
ga Titti Ceccarelli, presidente del gruppo
cinofilo partenopeo di via Chiaia, che ha
organizzato la manifestazione -. Finalmente il nostro mastino è stato rimosso
dalla lista delle razze pericolose: proprio
per festeggiare il nostro amico coraggioso e coccolone gli allevatori napoletani riserveranno uno stand tutto per lui». Il
complesso turistico Zeno che ospita la
manifestazione offre servizi di ristorazione e ampi parcheggi. Il biglietto per i
visitatori costa 8 euro. Orario della mostra: dalle 10 alle 17. Per informazioni si
può contattare il gruppo cinofilo partenopeo (via Chiaia 164, tel 081.405155) o visitare il sito www.canitalia.it.
LA LETTERA
SOSTA SELVAGGIA: DOVE SONO I VIGILI?
Vi scrivo per segnalare un ennesimo caso di inciviltà,
ma anche di assenza di qualsiasi controllo ed intervento da parte dei vigili urbani, che a quanto pare,
sempre presenti a gruppetti vaganti nel nostro quartiere, dalle 13/13,30 alle 15,00 latitano.
Veniamo, al dunque: venerdì scorso alle ore 13,45 sono
scesa di casa per accompagnare mia sorella alla
stazione e da brava residente mi sono portata in via
Nicolò Tommaseo dove avevo parcheggiato la mia
vettura. Giunta sul posto ho trovato l'auto completamente bloccata sia nella parte posteriore che anteriore
(vedi la foto) da due bravi signori che si sono appoggiati con le loro vetture ai miei paraurti. Ho cercato
vigili, ma non non c’erano nei dintorni. Ho chiamato
il comando della Riviera di Chiaia: mi hanno risposto
che fino alle 15 non era possibile fare nulla perché
c'era il cambio turno. Tengo inoltre a precisare che ho
una madre invalida a cui è stato rilasciato regolare
Tesserino H: e se avessi avuto bisogno dell'auto per
mia madre? Ho chiamato un carro attrezzi che non è
arrivato; ho potuto spostare l'auto solo verso le 19,00,
quando ridiscesa da casa ho trovato le dua auto
distanti una ventina di centimetri sia davanti che
dietro, ma nel frattempo una moto Honda si era
parcheggiata davanti allo sportello lato guida. Vi
chiedo perchè un cittadino ligio alle regole e rispettoso
degli altri deve sempre subire e non avere mai aiuti da
chi è preposto?
Maria Pastore
QUARTIERISSIME
CHIAIA MAGAZINE
8
«Maggio» a Chiaia tra sport e chiese
PERCORSI. Beach soccer sul lungomare. A chi ama il sacro, invece, suggeriamo
un suggestivo itinerario a due tappe. Infine la riscoperta di piazza dei Martiri
VALERIO ARIANTE
aggio dei Monumenti a
Chiaia. Iniziamo con lo
sport. Dal 26 al 28 maggio si disputerà l'Euro Beach Soccer Cup
2006, primo appuntamento della stagione internazionale di
uno sport che ha conquistato le
spiagge di tutto il mondo: teatro della manifestazione la
Beach Arena Partenopea, allestita sulla spiaggia della Roton-
M
da Diaz. Ma l'ultimo fine settimana di maggio si svolgerà anche all'insegna dell'arte. Su questo versante segnaliamo, ovviamente a Chiaia, tre mete poco
note. Si tratta di tre chiese. Cominciamo con la Chiesa Santa
Maria della Mercede (Via Chiaia),
fondata dai padri Mercedari spagnoli. Tra il 1574 ed il 1640 i religiosi, grazie alle donazioni dei
nobili cittadini e a quelle della
Casa Reale di Spagna, inglobarono questa struttura nella nuova chiesa di Santa Maria della
Mercede, a navata unica con tre
cappelle per lato, affiancata da
un grande convento. Quest'ultimo, acquistato da Flavio Piccolini, venne poi trasformato nel
Teatro Sannazaro. Ed eccoci alla
Chiesa San Francesco di Paola
(Piazza Plebiscito ). Realizzata in
stile neoclassico dall'architetto
Pietro Bianchi su modello del
Pantheon, fu ordinata dal re Ferdinando IV, che così ringraziava
il suo santo protettore per il trono conquistato. La Chiesa di S.
Ferdinando (P.zza Trieste e Trento), costruita tra il 1622 e il 1655,
fu dedicata nel 1769 da Ferdinando I di Borbone al santo protettore suo omonimo. Vi si trovano affreschi di Paolo de Matteis, un San Ferdinando dipinto
dal Maldarelli, le statue di David e Mose' di Lorenzo e Domenico Antonio Vaccaro e una Concezione di Cesare Fracanzano.
Infine un cenno ad una piazza
simbolo della zona, Piazza dei
Martiri. Al centro c'è il Monumento ai Martiri, costituito da
una colonna di epoca borbonica
cui si aggiunsero, poi, la statua
delle "virtù dei martiri" sulla
sommità, e 4 feroci leoni di marmo tutt'intorno. Ogni leone ha
un significato simbolico: quello
morente ricorda i caduti della
rivoluzione del 1799, quello trafitto dalla spada i carbonari del
1820, il terzo i caduti liberali del
1848 e l'ultimo i garibaldini del
1860.
IL MORSO DELLA TARANTA
di PAOLO D’ANGELO
L’ITALIA SE DEST... A SINIST...
na mattina mi son svegliato tutto sbagliato” questa è la frase di una canzone di
Edoardo Bennato scritta circa 15 anni or sono
che consiglio di riascoltare perché sicuramente è ancora oggi molto attuale così come
un’altra frase “destra sinistra cos’è la destra
cos’è la sinistra” di una canzone scritta da un
altro grande artista quale era Giorgio Gaber.
Entrambi evidenziano un aspetto oramai
noto a tutti e cioè che gli artisti prevedono il
futuro, spesso unici ad essere sensibili vegenti dell’umanità. Chi è che in questo periodo,
dopo una campagna elettorale cosi dura e
piena di conflittualità e non di sani conflitti
priva totalmente di quel “dialogo” (dia-logos)
necessario per i buoni proponimenti, non ha
mostrato o sentito forti segni di insofferenza
e di disagio? Chi è che in questo forte senso
di disagio non ha provato smarrimento, non
ha provato una forte incapacità nel dover
tradurre e poi interpretare i reclami altisonanti dei leader politici? Chi è che non ha
cercato, con grande difficoltà ed in tutti i
modi, di cogliere il senso ed il significato
della propria appartenenza alla sinistra o alla
destra? Chi è che non è rimasto stupito dal
flop mostrato negli ultimi sondaggi elettorali, nonostante le aspettative ed i mezzi tecnologici oggi a disposizione, che non sono
riusciti nemmeno minimamente ad essere
vicini alla realtà delle cose? Chi è che non è
rimasto stupito dalla notizia dell’arresto di
un mafioso dopo quarant’anni di latitanza
vissuti in piena libertà ed a quattro passi da
casa? Chi è che non rimane stupito dalle
guerre, dagli omicidi, dagli stupri, dalle
U
Alla Municipalità 1
Chiaia-Posillipo-S. Ferdinando
Messaggio elettorale
violenze negli stadi, dalla sete di potere etc
etc.. Immagini e storie come tante e tante
altre che creano confusione, che generano
disorientamento a chi cerca una chiave di
lettura che abbia una logica, a chi per tanti
anni ha vissuto nei banchi di scuola ad
imparare, con sacrifici e duri calcoli, che la
matematica non è un opinione in un mondo
dove oggi anche nei numeri non ci si ritrova
più. Insomma tanti possono essere gli esempi
che evidenziano le contraddizioni del nostro
vivere quotidiano ed in special modo figuriamoci per chi vive in una città come la nostra,
maestra della contraddizione e della confusione, anarchica nella sua radice profonda e
definita non da pochi “l’ombelico del mondo” dove tutto e il contrario di tutto convivono magicamente insieme in un inspiegabile
equilibrio. Un MORSO DELLA TARANTA lo
vorrei dare a tutti i politici di ogni schieramento e appartenenza che, come è in uso
dire oggi, scenderanno in campo nelle prossime elezioni comunali della nostra città. Un
morso profondo e deciso affinché i nostri
politici tornino ad usare il linguaggio del
“dialogo”, perchè solo attraverso il dialogo si
può neutralizzare quella “conflittualità”
madre di tutte le confusioni e contraddizioni
che oramai non servono più a nessuno se
non a pochi.
Il dialogo è l’unica strada da percorrere per
chiarire intenti e direzioni di una classe
politica capace di adottare soluzioni limpide
ed efficaci da contrapporre ai tanti e oramai
insostenibili problemi che da troppo tempo
affligono la nostra città. Grazie!
C h i a i a m a ga z i n e
SAPERVIVERE
SOCIETÀ • COSTUME • RELAX • MOVIDA • EVENTI • CURIOSITÀ
La vacanza antistress? E’ sotto casa
BEAUTY ITINERARIO. Dal bagno turco al massaggio con microcristalli marini,
dalla cromo-aromaterapia al laser antirughe: le ultime dai centri benessere
LAURA COCOZZA
hiudete gli occhi e immaginate di essere distesi in un'atmosfera avvolgente di acqua e vapore, essenze e profumi, sotto
una volta di stelle luminose,
ascoltando la vostra musica preferita. E di abbandonarvi, poi, al
ritmo lento di un massaggio con
oli essenziali ed aromi mediterranei, per sciogliere le ultime resistenze della vostra mente e del
corpo, nella quieta dimensione
di un tempo senza tempo.
Ora, aprite gli occhi: non siete a
Marrakech o ad Istanbul ma a
Napoli. Precisamente a Chiaia dove, come abbiamo scoperto, il rituale piacere dell'hammam, o bagno turco, è l'ultimo trend negli
istituti di bellezza ed è riservato
a uomini e donne.
È questa, ad esempio, la prospettiva che viene offerta da «Beauty
& sun», il centro di estetica e solarium al n° 20 di via Calabritto
diretto da Raffaella Parisi e dal
marito Gennaro. La parolina magica che traduce il sogno in realtà è «percorso benessere Rasul»,
ovvero due ore di sano ozio tra bagno turco con cromo-aromaterapia, fanghi e massaggio a scelta,
al costo di 50 euro. Benessere e
bellezza sono raggiungibili anche con il trattamento Phytomer
Sea Holistic. Si tratta di un peeling concepito a Saint Malò che
associa le virtù benefiche dei «boli» di mare, con cristalli di sali
marini e fiori di lavanda, alla tecnica di massaggio Thai. Costo 100
euro. Dedicato solo alle signore,
infine, il trattamento anticellulite LPG Endermologie che promette un rimodellamento progressivo della silhouette in 15 sedute (50 euro l’una).
Sala relax con bagno turco e cromoterapia anche da «Beauty e Line» il nuovissimo centro benessere inaugurato a marzo scorso,
al secondo piano di palazzo Sa-
C
triano, alla Riviera di Chiaia. Qui,
sotto le volte affrescate da Domenico Morelli, due sorelle, Elisabetta Isaja e Marida D'Angelo,
l'una titolare e l'altra responsabile del marketing, hanno dato
vita ad una struttura ad alta tecnologia per combattere stress, rughe e cuscinetti adiposi. Il centro, infatti, propone l'elettroporazione, una tecnica che, attraverso un'apparecchiatura ideata
dal CNR, permette la penetrazione dei principi attivi nelllo
strato più profondo del derma,
sostituendo in pratica le iniezioni. Il numero di sedute dipende
da caso a caso ed è stabilito durante il check up iniziale. I prezzi si aggirano intorno ai 40-50 euro per i massaggi e 50-60 euro
per i trattamenti. A scopo promozionale, però, c’è una fidelity
card, dal costo minimo di 900 euro, finanziabile a tasso zero, che
dà diritto ad uno sconto del 40%
sul prezzo dei trattamenti.
Poco più avanti, in piazza Vittoria 10, al «Sister System Beauty
Group» diretto da Margherita
Bernardo, un mix di linfodrenaggio connettivale, massaggio
olistico e ginnastica passiva sono
la ricetta vincente del metodo Piroche, uno tra i massaggi più
completi per eliminare stress,
grasso e cellulite. Per riequilibrare il sistema bioenergetico c'è
poi il massaggio con le pietre laviche tiepide che agisce sui Chakra, ognuno dei sette centri di
cui è composto il sistema energetico. Costo 80 euro. Per la cura
degli inestetismi del viso e del
corpo il centro, oltre alle apparecchiature Fisiotron della Dibi,
ha anche a disposizione l'innovativo trattamento «Accent» basato sul sistema della radiofrequenza, efficace nel trattamento di varie imperfezioni dei tessuti, per il quale è prevista una
prova gratuita, prenotando con
una settimana d'anticipo.
In via Chiatamone 33, da «Sun &
belli», lo staff guidato da Tiziana
D'Apice, ha in serbo per le donne un trattamento ai fanghi e terre rare con oli essenziali (70 euro) che coniuga estetica e benessere. E per gli uomini un corroborante massaggio californiano
che agisce su tutta la muscolatura, particolarmente apprezzato da Fabio Testi e da alcuni attori de «La squadra».
Per chi decida di dedicare a se
stesso un intero giorno, ci sono
poi allettanti proposte.
Il «T'AMI», in via dei Mille 59, specializzato in «beauty day» personalizzati, offre svariate possibili-
IL MIRACOLO DELLE SPEZIE
Che appetito
con lo zenzero
Spazio alle spezie: il loro uso modula
le proprietà terapeutiche dei cibi.
Molto usate sia nella cucina ayurvedica che in quella indiana, ormai sono
entrate nel cuore anche della cucina
nostrana. Tra le più utilizzate c’è lo
zenzero, usato in forma di radice
fresca o polvere secca. Elimina flatulenze, gonfiori intestinali e stitichezza.
Quello fresco è diuretico è utile nella
cura di raffreddore e tosse. Infine
stimola l’appettito e calma i sintomi di
indigestione. Il cardamono, poi, è
stimolante e antiemetico, aumenta
l’appetito. Usato anche nella depressione e nelle malattie respiratorie.
tà: percorsi antistress, anticellulite a raggi infrarossi, trattamenti per il viso con luce laser a effetto lifting, termalismi, frigoterapia, depilazione progressiva
definitiva al laser, massaggi ayurvedici e detossinanti. E ancora:
cosmetica, dermatologia e diete
personalizzate.
Per una «remise en forme» straordinaria da «Chez Hélène», in via
Martucci (Gradini Amedeo n° 4)
centro Guinot specializzato, la titolare Elena Febbraio propone
7 ore super relax ad un prezzo interessante. 200 euro per: peeling
enzimatico corpo, massaggio
ayurvedico, applicazione di argilla drenante e riducente, pedicure completo con paraffina, trattamento lifting viso, collo e décolletè, trattamento seno rassodante, manicure antiâge e trucco
leggero da sera. C'è anche la versione ligth, da 4 ore, per chi non
può permettersi l'intero giorno di
«vacanza», al prezzo di 140 euro.
Se poi il tempo è tiranno, ci si
può concedere prima dell'esposizione al sole, un peeling brasiliano: 90 minuti di massaggio
con microcristalli marini leviganti e prodotti superidratanti a
base di acido ianulorico, collagene, elastina e vitamina A.
Spostandoci in via Andrea D'Isernia, entrando da «+HHEGO»,
di Daniele e Giancarlo Coppola, ciò che colpisce è l'ambientazione, altamente curata dal punto di vista architettonico, con rimandi alla natura e ai quattro
elementi. Suddiviso in due zone,
solarium e benessere, il centro
offre una simpatica possibilità:
si tratta del «gift vaucher» ovvero
di un buono regalo per compleanni, nozze e ricorrenze. Con
200 euro, ad esempio il vaucher
dà diritto ad un trattamento viso,
lampada integrale, manicure e
pedicure. Da gustare da soli o in
compagnia di chi è stato così premuroso da offrirlo.
LE NUTRIZIONISTE
E LA REGOLA DEL 5
Non c’è bellezza che tenga senza una
sana alimentazione. Una dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura,
pesce e carboidrati, è la migliore
ricetta per avere una pelle luminosa
e un corpo in forma. Le dottoresse
Laura Meduri e Giancarla Serra (nella
foto), nutrizioniste presso il «Cedi» di
via Filangieri 36, ne sono convinte e
propongono una formula vincente che si
basa sulla regola dei 5
pasti al giorno.
Fondamentali: l’olio
extravergine che tiene
basso il colesterolo, i
pomodori antiradicali
liberi e il gambo dell’ananas che ha un
effetto antinfiammatorio e diuretico.
DIETA TIPO
Le quantità sono indicative e possono applicarsi a una donna di giovane età, in
buona salute e che svolge leggera
attività fisica.
Bere 1,5-2,0 litri di acqua al giorno.
Usare poco sale e condire con 2 cucchiaini di olio extra vergine d’oliva.
Colazione
Una tazza di latte parzialmente scremato con caffè oppure orzo o tè. 3
cucciai di cereali integrali o 3 fette
biscottate integrali
Spuntino di metà mattina
Una coppetta di fragoloni o macedonia di frutta o ananas al naturale
Pranzo
Un piatto di riso o pasta (50gr) con
ortaggi di stagione a volontà (zucca,
cavolo, broccoli, verza ecc.)
Contorno di insalata mista di pomodori, rucola, lattuga, finocchi, sedano.
Un frutto di stagione.
Spuntino di metà pomeriggio
Yogurt magro alla frutta e una mela
Cena
Una fettina di pesce spada alla griglia
oppure una fettina a scelta tra pollo,
tacchino o maiale.
Carote all’insalata o carciofi in umido
Un panino integrale
Un frutto di stagione.
SOCIETÀ&COSTUME
CHIAIA MAGAZINE
Febbre da NapoliFilmFestival
10
LA STANZA
DEL DANDY
di GIANCARLO MARESCA
L’EVENTO.
La rassegna
cinematografica
che si terrà
dal 4 all’11
giugno dedica
l’anteprima
al cult «Febbre
da cavallo»
s
lo pillo
LO SPILLO
UN GIUGNO CINEMATOGRAFICO
Il grande cinema torna in città con l'ottava edizione del Napoli Film Festival.
La rassegna cinematografica, organizzata da Davide Azzolini, direttore generale, e Mario Violini, direttore artistico, avrà luogo dal 4 all'11 giugno nelle sale del Warner Village Metropolitan, del Cinema Filangieri e dell'Istituto Francese Grenoble. Nutrito il programma dell’evento che prevede lungometraggi, cortometraggi, making of
e anteprime proiettati lungo tutto l'arco della giornata. Nella scorsa edizione,
incentrata sulle culture del Mediterraneo, parteciparono star internazionali
come Cate Blanchett, Marisa Tomei e Sigourney Weaver. Un grande successo
per una manifestazione che negli anni
ha conquistato una posizione di spicco
tra le rassegne italiane ed europee. L'intero programma è disponibile sul sito
www.napolifilmfestival.com
ANDREA SALVIA
andrake, Er Pomata e
M
Felice tornano sul
grande schermo a distanza
di decenni dalla prima apparizione di «Febbre da cavallo». I tre amici disoccupati, alle prese con il vizio
delle scommesse ippiche,
saranno i mattatori della
giornata d'anteprima del
Napoli Film Festival che si
terrà al Warner Village Metropolitan il 18 maggio. Le
esilaranti gag dell'allegra
combriccola, che mette a
segno furberie e truffe di
ogni genere pur di recuperare i soldi per scommettere sui cavalli, saranno le
protagoniste della festa di
compleanno che il Festival,
diretto da Davide Azzolini
e Mario Violini, ha voluto
dedicare ad una delle pietre
miliari della commedia all'italiana. Febbre da Cavallo
festeggia a Napoli i primi
trent’anni della sua bril-
lante vita. Il 18 maggio, il
celebre film del 1976 diretto da Steno ed interpretato
da Gigi Proietti (Bruno Fioretti, detto Mandrake) Enrico Montesano, (Armando
Pellicci, detto Pomata)
Francesco de Rosa,(Felice)
Catherine Spaak (Gabriella) e Adolfo Celi, (formidabile giudice «cavallaro»),
spegnerà le candeline nel
multisala di via Chiaia nel-
STARACE E LA ROSA
ALL’OCCHIELLO
arlo Starace (nella foto) è forse il
C
più noto rappresentante di abbigliamento della città. Del resto,
l'ambito del Maggio dei Monumenti 2006 dal tema: «I
Segni dei Sogni».
Chi ha visto nel 2002 «Febbre da cavallo: la Mandrakata», sequel del film
firmato dai fratelli Vanzina, potrà rivivere l’atmosfera e l’intensità comica
dell'originale «cult movie»
che, di sicuro, richiamerà
all'appuntamento tanti appassionati, cultori ma anche nostalgici del cinema
anni '70. La proiezione del
film, che si terrà alle ore 21,
sarà solo un'anticipazione
del ricco e articolato calendario di appuntamenti ed
eventi che caratterizzerà il
Napoli Film Festival 2006
che giunge, quest'anno, alla sua ottava edizione. Alla
proiezione di «Febbre da cavallo» sarà possibile accedere gratuitamente con gli
inviti disponibili a partire
da maggio presso la biglietteria del Warner Village Metropolitan.
TENDENZE
NOVITÀ ON-LINE
ULTURALE E LA CRAVATTA PORTAFORTUNA
UN GIRO SU CHIAIAMAGAZINE.IT
e siete dandy e scaramantici, qualcuno
S
ha pensato a voi, mettendo d’accordo
eleganza e scongiuri. L’azienda Ulturale,
al 14 maggio fatevi un
D
giro su chiaiamagazine.it. Ebbene sì, il nostro
uno dei 5 marchi consorziati in Primo Piano Italia a piazza dei Martiri, ha ideato
una cravatta speciale. Si chiama «Tiè» che
in inglese significa cravatta e in napoletano è la tipica espressione contro il malocchio. Il capo anti jella nasconde, tra le
sette pieghe, il classico cornetto-amuleto,
applicato all’interno con un gancio in oro
a 18 o 24 carati. Due le versioni: in corallo
o madreperla. Lo possiedono già Berlusconi, Jean Todt e Schumacher.
Il modello ornamentale è depositato e il
marchio registrato.
giornale è anche in versione
on-line, con sezioni utili per
chi è intenzionato a divertirsi e a saperne di più sul
quartiere. Sarà possibile,
prima di tutto, scaricare interamente il numero cartaceo del mensile e, quindi,
leggerselo comodamente
sul computer; sarà, inoltre
ancora più facile segnalare
i problemi del territorio cliccando «Sos Chiaia»: pubbli-
cheremo le segnalazioni più
utili e interessanti. Tra le altre sezioni del sito, realizzato da Massimiliano Tomasetta: «I nostri sponsor» (spazio dedicato agli inserzionisti di Chiaia Magazine),
«Shopping» (spazio ancora
in costruzione che diventerà
un percorso originale tra le
proposte commerciali più
stimolanti della città), «Movida» (sezione dove sarà possibile rivivere il by night scaricando le foto del divertimento).
non gli mancano esperienza, idee,
carattere e un pizzico di originalità. Spesso azzarda accostamenti
cromatici ad alto rischio e sempre
porta una rosa all'occhiello. «Molti anni fa, nel salutarmi, la fioraia
all'angolo di Largo Ferrandina me
ne appuntò una in petto. L'avevo
completamente dimenticata e mi
accorsi di essa solo a sera. Nel togliere la rosa avvertii quella sensazione che proviamo scoprendo
una cosa che non solo ci piace, ma
si adatta a noi in un modo così
profondo che sembra influenzarci positivamente. Da allora, il mio
giro mattutino si è arricchito di
un'altra tappa
obbligatoria. La
signora Concetta non c'è più,
ma la bottega è
ancora lì e mi ci
fermo regolarmente, dopo la
sosta dal giornalaio e prima del
tabaccaio». Starace sottolinea
ogni risposta
con un sorriso
che non è una vernice da imbonitore, ma la parte emersa di quell'ancestrale ottimismo che noi napoletani conosciamo così bene. Un
francese, di cui non ricordo il nome, sembrava volesse descriverlo
quando disse: malgré la merde, je
crois. La seconda frase vuol dire «io
credo», la prima si comprende perfettamente anche senza traduzione. Vista l'attività di Starace, la discussione indugia sul commercio.
« Le risorse umane sono uno dei capitali che un'azienda deve saper
creare e curare. Nel settore femminile di alto profilo, ad esempio,
la vendeuse deve avere una buona
conversazione. La clientela di questo tipo ama intrattenersi ed essere intrattenuta, perché l'atmosfera e la giusta confidenza conferiscono importanza e fascino all'acquisto». Parliamo un po' anche
dell'eleganza maschile. «L'eleganza non si descrive, è. Se proprio
vogliamo materializzarla, occorre sapere che tutto comincia dalle scarpe. Ma non basta comprare
le più costose, perché la loro bellezza non viene solo dalla scelta,
quanto dalla cura, che è il vero segreto della buona educazione e
del buon gusto».
SOCIETÀ&COSTUME
CHIAIA MAGAZINE
MAGGIO ELETTORALE, «VOTIAMO» I NUMERI VINCENTI
L'estate è alle porte, la primavera dei numeri è già da tempo
cominciata: con tre estrazioni alla settimana e con giocate
ponderate, i lettori di Chiaia Magazine possono tentare la
fortuna con i consigli di Alberto Postiglione (Tabaccheria
Largo Ferrantina a Chiaia). Il nostro profeta delle ruote,
senza fronzoli e con la sua consueta pragmaticità ci ha detto:
&
terni favole
«Anche a maggio le elezioni sono protagoniste: quindi giocate il terno 5, 20, 36 sulle ruote di Napoli, Roma, Milano e su
tutte. Chi, invece, ama gli ambi, è d’obbligo che rischi qualche euro sull’accoppiata 68, 62. Sia all’ambo che al terno si
possono abbinare il 28 e 29 (giorni in cui si vota)». Il mese
delle rose e dei mandorli, però, è anche dedicato all’arte e
alle bellezze della nostra città con l’ormai consolidato appuntamento di Maggio dei Monumenti. A tal proposito,
Postiglione consiglia di giocare 5 (maggio), 56 (visite), 2
(museo) su Napoli, Bari, Roma e tutte. Su Napoli e su Roma,
infine, conviene inseguire i numeri che finiscono con 6 e
l’ambo 55, 58. Per il momento basta così. Buona fortuna!
11
L’indecisione
è la pattumiera
della volontà;
la sincerità è la capacità
di mentire a se stessi.
Renato Rocco
SAPER BERE
L’IDEA
Vini Di Costanzo a ritmo di samba
Gli sfizi di «Skizzo»
ALICE GATTO
il 118 della grafica
etti una sera a cena a San
M
Paolo do Brasil. A lume di
iù che un centro grafico e tipografico è un salotto di idee
candela, tra colori e samba, su
Pe originalità. A via Martucci, Skizzo di Stampa (tel.
più di un tavolo campeggia un
081.6584883/84) è diventato il punto d’incontro di una
vino campano: la falanghina Di
Napoli creativa e vulcanica. Dai biglietti da visita alle grandi
edizioni, dai calendari personalizzati ai siti web: tutti i
prodotti di «Skizzo» coniugano l'esperienza di tre generazioni. La tipografia è da anni meta di
professionisti, imprenditori, attori
e creativi come Patrizio Rispo,
Eugenio Bennato, Peppino di
Capri, Maurizio Aiello, Mario
Torfito. Quando si entra nel laboratorio creativo di via Martucci, tra
un caffè e una risata, nascono
prodotti sorprendenti. «Non sappiamo dire di no a nessuna richiesta. Anche alla più bizzarra - conferma Eddy Grassi (nella foto),
titolare dell'azienda - e i nostri
clienti sono, negli anni, diventati
amici. Cerchiamo sempre di fare il
massimo per accontentarli. Tutti
però hanno fretta e per conciliare all'immediatezza delle
loro esigenze anche la qualità della realizzazione, utilizziamo attrezzature speciali. Siamo gli unici a Napoli ad avere
la KBA, macchina tedesca modernissima che in venti minuti
stampa e realizza un prodotto che normalmente si farebbe
in due giorni. Per questo - aggiunge con soddisfazione - ci
chiamano il 118 della grafica». Per gli amici Eddy Grassi ha
anche inventato un piccolo porta-appunti da borsa. Si chiama «Sfizio di Skizzo» ed è possibile anche personalizzarlo.
Francesca Corsicato
Costanzo. Qui lo chiamano «falangina di Costarsu», piace alle
donne e spopola sui piatti a base di pesce. Il bianco «brasilero»,
non a caso del colore del sole,
fruttato e densamente floreale,
è prodotto nella Tenuta Di Costanzo, nel casertano, precisamente a Pastorano, località Monticello. Da Caserta a San Paolo il
passo è lungo, ma ancora più
lunga e soprendente è la storia
di questa azienda vinicola. Dietro le quinte del suo successo c’è
l’inseguimento di un sogno giovanile: quello di Orlando Di Costanzo che per cinquant’anni
ha avuto negli occhi e nel cuore
l’immagine di una terra dai
pendii scoscesi con distese di vigneti e frutteti a perdita d’occhio. Un’immagine cancellata
dalla guerra che, un giorno, i
suoi figli, Giuseppe e Benito,
hanno deciso di restituirgli, trasformando in una moderna
azienda ciò che restava della
masseria dove un tempo Orlando aveva lavorato come colono.
LIBRI&RIVISTE
Il Cerchio, tutti pazzi per il futurismo
AURORA CACOPARDO
sistono riviste che meritano di essere
E
lette e conservate per l'impegno intellettuale di chi le mantiene in vita e le stimola
continuamente con intelligenza e rigore.
Una di queste riviste è «Il Cerchio», periodico
di cultura e politica diretto da Giulio Rolando che da più di dieci anni, con caparbietà e
incredibile entusiasmo, riesce a sfornare
numeri di grande tempra scritti e «pensati»
IL CERCHIO
da un gruppo inossidabile di collaboratori.
Rivista di cultura e politica Impossibile citare tutti i gli amici del Cerdiretta da Giulio Rolando
chio, ma mi piace ricordare Massimo Scalfa10,00 euro
ti, Francesco D'Episcopo, Gerardo Picardo,
Giovanni Cesarino, Luigi Argiulo che con i
loro interventi, nel corso di questi anni,
hanno impreziosito le pagine della rivista.
Se il numero speciale de «Il Cerchio» di
novembre 2005 è stato dedicato ad un'analisi sul futuro dell'Europa (nella foto), l'ultimo,
invece, precisamente il cinquantottesimo, è
tutto incentrato sulla figura di Filippo
Tommaso Marinetti. In occasione dell'uscita
del periodico, dedicato al movimento futurista - che nel 2009 celebrerà i suoi primi 100
anni - gli amici de «Il Cerchio» si sono incontrati all'Istituto per gli Studi Filosofici per un
pomeriggio di cultura tra un caffè e un
aneddoto cangiulliano. I relatori dell'evento,
I terreni ricchi di microelementi e di potassio, la tecnica enologica associata a moderne attrezzature e un costante lavoro
hanno poi fatto il resto. E un altro sogno è in cantiere: la ristrutturazione della tenuta che
sarà arricchita da un agriturismo in stile rustico con 9 camere e un ristorante dal pavimento in vetro da cui sarà possibile
vedere la cantina. Oltre alla falanghina tanto amata dai brasiliani, la batteria dei vini Di Costanzo schiera altre notevoli etichette di bianchi e rossi tra i
quali spiccano l’Asprinio d’Aversa, e l’Uva Casavecchia, paragonato per gusto al Brunello di
Montalcino. Alla base del successo, anche internazionale, della casa vinicola ci sono le intuizioni e la professionalità del
direttore commerciale Enzo De
Vivo (nella foto) il quale, armato
di passione e fiuto negli affari,
è riuscito a diffondere il marchio Di Costanzo non solo in
Brasile, ma anche nell’incantevole e lussuosa Miami. E proprio
nella città americana del divertimento il 20 giugno si terrà una
fiera di vini campani alla quale
parteciperà l’azienda Di Costanzo. A ritmo di samba e in
un trionfo di majorettes.
organizzato dal direttore Rolando e da
Francesco de Giovanni di Santa Severina,
sono stati: Pierfranco Bruni, vice presidente
del Sindacato Libero Scrittori italiani, Marina Campanile, presidente della Fondazione
Vanvitelli, Luigi Tallarico, presidente del
Centro Studi Futurismo Oggi, e Francesco
D'Episcopo, titolare della cattedra di Letteratura italiana alla Federico II. In ogni numero
della rivista, nella parte finale, c'è una sezione denominata «Il Cerchio di Napoli», che
raccoglie saggi, cronache e recensioni che
ruotano intorno alla cultura partenopea .
Sezione che non solo affronta tematiche con
taglio originale ma riscopre anche autori
spesso finiti ingiustamente nel dimenticatoio. Riscoperte - citiamo, ad esempio, quelle
di Achille Campanile, Alfonso Gatto e Leo
Longanesi - che rinverdiscono la tradizione
e ristabiliscono una corretta informazione.
RELAX&MOVIDA
12
rie
o
lest
CHIAIA MAGAZINE
DI TESO & AMO
3
2
CAFFE’ D’AMORE
AL BAR CIMMINO
di FRANCESCA CORSICATO
esi e Amo, dopo un incontro
T
lampo da Feltrinelli a piazza dei
Martiri si ritrovano al Bar Cimmino a via Petrarca. Entrambi adorano il famoso caffè shakerato del
Bar Cimmino. Lui rompe il ghiaccio: «Ci rivediamo!» Lei annuisce:
«Tutta Chiaia è un paese». Lui ride
e ribatte: «Non era tutto il mondo
un paese?». Lei risponde con malizia: «Lo so, ma rincontrarci nel
mondo sarebbe stato più difficile».
Lui le chiede il numero del cellulare ma lei dice: «Se il destino vorrà,
ci rivedremo». Lui insiste. Niente
da fare. Lei lo saluta e gli dice: «Martedì sera vado al circolo Posillipo
per un torneo di Burraco. Se sai
giocare, potremo capitare in coppia!». Bene, ora gli tocca solo fare
un corso accelerato di Burraco. Finito il caffè, chiede al cameriere:
«Ma tu sai giocare a Burraco?»
(vignetta di Gennaro Castellano)
1
SORRISI BY NIGHT. Il poeta della movida ci dona le facce sorridenti della
movida e una scheggia lirica da conservare: «Se nella notte hai paura del buio guarda il
cielo e cerca gli occhi delle stelle». 1. Un abbraccio ridente tra Dario Guida e Mary de Pompeis. 2. Oscar all’ottimismo e alla gioia a Roberta e Vittoria Masi. 3. Simona Bassani e Francesco Paolantoni nella serata «azzurra» del Paguro.
Cena da serie A con capitan Montervino
LA FESTA. Serata azzurra al Paguro. Lo show di Paolantoni
ra le tappe che segnano il
Fgiocatori
tour dei festeggiamenti dei
del Napoli, promosso
in serie B, c'è anche «Il Paguro»
(via Piscicelli) di Luigi Angelone.
Il capitano del Napoli Francesco Montervino (nella foto) non
ha saputo rinunciare al mercoledì sera del Paguro. Il gladiatore del centrocampo azzurro, infatti, si è concesso una cena deliziosa, preparata dallo chef Sergio Cacciapuoti. Tra un gustoso
spaghetto ai frutti di mare con
scaglie di mandorla e nocciola
e un freschissimo calamaro alla brace, la serata è stata movimentata dal mago Edward e da
Francesco Paolantoni, che do-
ANTICIPAZIONI
A GIUGNO PARTE «MISS PIN-UP CHIAIA»
po essersi sottoposto al rito delle foto, non ha lesinato battute
divertendo tutti.
Valerio Ariante
«Chiaia Magazine» nel mese di giugno arricchirà le pagine del Saper Vivere con una
rubrica dedicata alla bellezza. Lo spazio si
chiamerà «Miss Pin-Up Chiaia» e diventerà
una sorta di passerella per ragazze-copertina
dal fascino indiscutibile. Le «miss», scelte
dalla redazione in collaborazione con il
giornalista Fabio Tempesta, si presenteranno in modo divertente e originale ai lettori.
Anna Stanczak (nella foto) sarà la prima pinup che proporremo a giugno. Viene da Random (Polonia) ed è del segno zodiacale dei
gemelli. (foto di Roberto Rocchi)
RELAX&MOVIDA
IL PERSONAGGIO
CHIAIA MAGAZINE
13
L’estate di Marechiaia
L’IDEA. Alcuni locali del centro si trasferiscono
all’Arenile di Bagnoli. Un trionfo di luci e cocktail
’unione fa la forza del diLtrendy
vertimento. I locali più
della movida, tra non
molto, daranno vita ad un mix
esplosivo di nuove proposte discobar, champagne bar, ristomusic, beach club, e altro all'interno di una location
mozzafiato: l'Arenile di Bagnoli. La movida, quindi, adotta il mare e si concretizza una
nuova forma Night and day. Al
progetto Marechiaia, hanno
aderito alcuni tra i ritrovi più
gettonati del centro. Ogni locale avrà la sua zona, il suo territorio. Il Discobar de Le Caveau, nel progetto, occupa il
solarium dell’Arenile, rivisitato
in una fantasia provenzale dai
richiami marinareschi con gazebo, lettoni, lettini ed un caratteristico bar Cabana al coperto rivestito da stoffa con fantasie damascate. Vicino al solarium lo spazio è dell'Enoteca
Belledonne, dove la vineria na-
GIANNI PISANI:
«IL PARADISO?
CAPRI E UN BEL
PIATTO DI COZZE»
e beffardo, lieto
Sre, travagante
di stupire e di scandalizzaGianni Pisani, napoletano
Aldo de Francesco
te del 66 Fusion Bar, ritrovo
napoletano dallo stile minimalista, dove è possibile bere in
tranquillità i rinomati cocktail
della casa e mangiare sushi e altre delizie, in un sottofondo
musicale che spazia dal jazz al
tribale. Non poteva mancare il
ristorante dell’Arenile, aperto
tutti i giorni con un proprio
ingresso dalla piazzetta di Bagnoli, tranne in casi straordinari come le serate eventi o le
domenica-aperitivo, dove l'ingresso sarà unico.
Una realtà di borgo marino
non poteva convivere con l'idea di un entrata a pagamento.
Infatti, esclusa la domenica e
in occasione di particolari appuntamenti, l'ingresso al Marechiaia sarà libero, anche se la
direzione si riserva in ogni caso il diritto di ammissione con
precedenza ai possessori della
tessera Marechiaia.
Tommy Totaro
g llery
a
per anagrafe, ma pittore e
cittadino globale, è un vulcano in perenne eruzione. La
sua recente rassegna newyorchese ha lasciato stupefatti gli
americani. Implacabile nella
vita e nell'arte: Pisani si alza
telefonando agli amici ma
badando subito dopo ad
onorare anche i nemici, cui
riserva feroci allegorie, con
segni e sigle che non lasciano
scampo. Ama Napoli ma ne
odia il cialtronismo, ad
esempio, di chi va al teatro
senza biglietto e briga per
sedersi addirittura in prima
fila. «Mi irrita - dice - il cretino che vuol fare il furbo». E
precisa: «La raccomandazione
e i raccomandati sono la
peste e gli untori del nostro
tempo. Una società seria
dovrebbe schedarli». I suoi
piaceri semplici e raffinati?
«Vado a Capri- precisa- perché
questo scoglio è un regalo che
il Padreterno fece a se stesso
nei giorni della creazione. Io
che sono figlio della creazione
vado alla Canzone del mare
per creatività, per creare». La
mondanità non lo ha mai
incantato. Lo diverte molto la
gente che passeggia in piazzetta leccando i gelati, gli
ricorda le scimmie nella
giungla. I i suoi piaceri cromatici e gastronomici? L'arancione, tutti i colori dell'arcobaleno che sente di divorare e un
piatto speciale da Umberto in
via Alabardieri: vongole,
cozze, cascate di prezzemolo e
radi spaghetti, con una montagna di mitili rigorosamente
senza guscio. L'ultimo libro
che ha letto: «Il mio libro:
“Lettere a mio padre”». Con
un precisazione: «Da mesi lo
leggo e rileggo. Non v'è un
vademecum di vita e di libertà migliore del mio libro. Lo
consiglio, gioverà a tutti gli
stronzi recuperabili o candidati a diventarlo. Escludo da
questo beneficio Pulcinella».
poletana propone al pubblico
i suoi bicchieri in una nuovissima cornice. Procedendo in direzione della scogliera, nella
zona centrale della pedana sul
mare, c’è «l’insediamento» dei
Ragazzi del Taskino. Il Taskino
Bar si caratterizza per il suo
bancone centrale, rotondo e illuminato dall'interno, contornato da divertenti sgabelloni
colorati, dove è possibile sedersi per una chiacchiera disinvolta, bevendo spritz, capiroska e la magica «calippata»,
una nuova versione della martellata di Formentera. Il tutto
condito dallo spirito fresco e
giovanile dei suoi gestori che
saranno promotori nell'arco
della stagione di tutte le iniziative sportive dell'arenile
beach club.
E per finire, nell'angolo della
scogliera, con una ampia visione della struttura, campeggia la tenda da mille e una not-
GALLERY
3
2
1
1. Serata da Campioni alla boutique di Luca
Marino con l’esordio della nuova linea Champions
82 firmata dai mitici Marco Tardelli e Paolo Rossi.
2. Caterina e Diego Paura.
3. Patricia D’Imperio e Maria La Regina.
4. Veronica Rignelli e Antonio Triunfo.
5. Michele Tempesta, ancora lui. Un motivo c’è:
da poco è diventato consulente globale della
Banca Mediolanum. In bocca a lupo, Miki.
6. Enzo Lama in posa
Le foto delle pagine di «Relax&Movida»
sono di Tommy Totaro, Simona Bassani e Alice Gatto
4
5
6
EVENTI&CURIOSITÀ
OCCHIO DI RIGUARDO
Quei colpi d’arte di Gianni Molaro
Punta al sensazionale, usando anche l'arte,
lo stilista Gianni Molaro (nella foto una sua
opera). E' il caso dell'installazione di vetroresina che sporge, incombendo sui passanti, dalla finestra del suo atelier al 1° piano in
largo Santa Caterina n.19. L'opera,«L'insaziabile fame dell'inconscio», è una testa con
la bocca spalancata che si allunga ad ingoiare una pianta sul marciapiede. Per tutto il mese di maggio.
L’INIZIATIVA
Gemellaggio Italia-Senegal
con «Arte in viaggio»
opo il successo della «Prima rassegna d'arte internazionale:
D
dialoghi e culture a confronto», tenutasi di recente a Napoli, il Centro culturale Arianna, presieduto da Imma Maddaloni (nella foto), per la Settima Biennale d'arte contemporanea di
Dakar 2006, ha organizzato nella città di Mbur in Senegal la mostra itinerante «Art voyage -Arte in viaggio».
L'evento, patrocinato dal Ministero della Cultura del Senegal e promosso dalla Comunità Promozione Sviluppo O.N.G. Italia, si tiene fino al 15 maggio e vede il gemellaggio
tra Italia, Germania e Senegal. Arte e arti a
confronto, quindi, grazie soprattutto all'impegno di Jean M. Bruce, Giovanni Boccia e Imma Maddaloni. Oltre ai tre curatori
sono ventuno gli artisti coinvolti: Fabio Cremonesi, Epo (Lucio Esposito), Gennaro Ippolito, Enzo Piatto, Antonietta Rotella, Enza
Voglio, Paolo Uttieri, Margareta Schulz, Crista Steffan, Maria Dierker, Chung Sook Wietscher, Danuta Franzen, Carin Carola Paape,
Gerard Gabayn, Diane Boubacare, Assane
Sar, Armand Ince, Momadou Diallo, Jean
Casien Gueye, Babacar Toure, Omar Sene.
TALENTI
Luigi Stazio, musicista
alla corte di Anna Strasberg
rinta e rigore in una smilza figura d'artista, Luigi Stazio (nella foto) 45 anni, chitarrista, arrangiatore e compositore, è uno
G
di quei creativi napoletani che all'estero tirano alla grande. A Napoli è gettonato per le sue colonne sonore per coreografie, pieces teatrali e cortometraggi d'autore. Radici nel cuore di Chiaia
(«Drunk Goat», il suo studio, è in vico Satriano 4), la sua gloria se l'è raccolta in una
fantastica «striscia» di festival del cinema
indipendente. Nel 2001, il corto «Rosa rosae», diretto da Angelo Serio e musicato da
lui, ha «sfondato» prima al Film Festival di
Nuova Dely, poi a Los Angeles per l'«Italian
Film Award». E quell'anno in California ci è
andato di persona a mietere consensi: Anna
Strasberg (moglie di Lee Strasberg, fondatore dell'Actors Studio), su di lui ha scommesso
da subito. «Quando mi ha invitato a Beverly
Hills, - rievoca - per il compleanno di Al Pacino, stentavo a crederci». Ultima sua fatica:
le musiche originali di «Hypocrites», un corto di Renato Lori che sarà proiettato il 27
maggio a Palazzo Marigliano.
TEATRI
TEATRO AUGUSTEO (p.tta Duca d’Aosta 263)
Infotel 081.414243
dal 5 al 12 maggio
«Tutti insieme appassionatamente». Con Alberta Izzo. Regia di Saverio Marconi.
dal 19 al 28 maggio
«Liolà» di Luigi Pirandello. Con Gianfranco Iannuzzo e Manuela Arcuri. Regia di Gigi Proietti.
TEATRO SANNAZARO (via Chiaia 157)
Infotel 081.411723
dal 25 al 28 maggio
«Nu mese 'o ffrisco» di Paola Riccora. Con Benedetto Casillo e Patrizia Capuano. Regia di B.
Casillo.
MUSICA CLASSICA
ANTICA PIETÀ DE’ TURCHINI
(sede dei concerti in via Santa Caterina da Siena 38)
Infotel 081.402395
14 maggio - ore 19,30
«Mito - Dialodie»: l'Ensemble Dissonanzen in
una composizione di Giorgio Battistelli.
28 maggio - ore 19,30
«Verso l'aurora»: Milena Vukotic (voce recitante) e il duo pianistico Angela Annese-Filippo
Faes in brani di Satie, Poulanc e Ravel
TEATRO SANCARLUCCIO
(via San Pasquale a Chiaia 49)
Infotel 081.405000
12 maggio - ore 20,30
«Mila, Mila, Dòdeka»: l'Ensemble Terre d'Otranto
in musiche ispirate a miti e riti della terra d'Otranto
26,27 e 28 maggio - ore 20,30
«Il Giro del mondo in 80 minuti»: concerto di
Pericle Odierna (sax), Vittorio Pepe (basso), Antonio Mambelli (batteria), Giosi Cincotti (piano)
MOSTRA
fino al 22 maggio
GALLERIA ARTIACO (piazza dei Martiri 58)
Lo svizzero Thomas Hirschhorn, guru del contemporaneo, precisa: «Se qualcuno dice, parlando del mio lavoro: “potrei fare altrettanto”, significa che non è intimidito». E visitando la mostra «Green Coffin», manifesti plastici in tri-dimensione che riproducono oggetti utilizzati nei
cortei di protesta, ti viene di dargli ragione: li saprebbe fare chiunque. Infotel 081.4976072
BOCELLI AL SAN CARLO
Bel canto stellare. Andrea Bocelli al Teatro San Carlo. Due le date
previste per l'esibizione del tenore toscano: il 31 maggio alle ore
20.30 e l'1 giugno alle ore 18. Alla sua voce sarà affidata l'opera
di musica sacra «Petite Messe Solemnelle» di Gioacchino Rossini.
Altri interpreti: il soprano Mariella Devia, il mezzosoprano MarieAnge Todorovitch e il basso Mirko Palazzi. Orchestra e Coro del San
Carlo. Sul podio Rinaldo Alessandrini. Sul podio Rinaldo Alessandrini. Infotel 081.7972331
EVENTI&CURIOSITÀ
CHIAIA MAGAZINE
IL CAVALLETTO
Villa Arbusto, le donne dei Borbone
Il fascino in rosa delle Loro Maestà borboniche:
questo il perno della mostra «Iconografia delle
Regine Borboniche». In 6 stanze del locale Museo
Archeologico sono distribuite le riproduzioni iconografiche (tratte da dipinti presenti nei musei na-
LIBRERIA FELTRINELLI
SEDE DI PIAZZA DEI MARTIRI
Infotel 081.402395
carnet di maggio
13. Carmen Consoli presenta il suo nuovo album: «Eva
contro Eva».
14. Lina Sastri presenta il suo dvd (con cd) «Cuore
poletani) di 7 principesse europee, diventate sovrane delle Due Sicilie. Da Maria Amalia a Maria
Carolina, da Maria Cristina di Savoia a Maria Sofia
(e le altre): tutte con un debole per i soggiorni ischitani. Fino al 2 giugno. Infotel 081.5074211
mio», che condensa i suoi lavori dal '97 al 2003, e due
cd dal vivo, intitolati «Live in Japan» e «Concerto napoletano».
16. La psicologa Silvia Vegetti Finzi presenta il suo libro: «Quando i genitori si dividono», acuta analisi sulle conseguenze delle separazioni familiari.
17. L'armeno Herrmann Burhanuddin presenta il suo
libro sul sufismo: «Il cammello sul tetto».
21. Maria Pandolfi (piano) in musiche di Chopin, Debussy, Liapunov, Scriabin, Rota.
23. Il cabarettista Flavio Orteglio presenta il cofanetto (libro + cd con canzoni e testi) del suo ultimo spettacolo: «Siamo una massa di ignoranti».
24. Per celebrare i 150 anni della nascita di Freud,
Pappi Corsicato, Andrea Renzi e altri attori leggono
lettere e passi delle opere del padre della psicanalisi.
28. Esecuzione delle sonate per violino e piano di Mozart: al piano Lidia Ciocchetti, al violino Patrizio Rocchino.
4 giugno. Concerto in onore della violoncellista Jacqueline Du Prè: Susanna Vanessa (violoncello), Natalino Palena (piano) e Annie Pempinello (voce recitante) in musiche di Vivaldi, Saint-Saens, Bach, Schumann, Mendelshonn, Faurè.
PILLOLA
CHURCHILL
NEL LABIRINTO
Angiola Churchill, 84 anni,
italo-americana, una vita per
l'arte, sceglie la sala Dorica di
Palazzo Reale per sistemarci
l'ultimo sortilegio della sua
fantasia. Per un anno, dividendosi tra i suoi studi di
Venezia e New York, ha tagliato, piegato, arrotolato e
intrecciato chilometri di
candida carta velina e di
tarlatana. Risultato: un bianco labirinto di carta e cotone,
imponente ma fragile, racchiuso tra pareti d'acqua.
Architettura effimera da
percorrere con stupore.
fino al 9 maggio
Infotel 81.5808111
LA PRIMA REDAZIONE A NOLEGGIO
IN CAMPANIA
Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli - Tel. 081.19361500
Fax 081.2140666 e-mail: [email protected]
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messaggio elettorale
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