Le competenze infermieristiche nella gestione di pazienti sottoposti a nutrizione enterale e parenterale 20 aprile 2013 Le preparazioni per nutrizione enterale e parenterale: norme di utilizzo Dr.ssa Stella Sferra Area Galenica Clinica Servizio di Farmacia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Malnutrizione costituisce un fattore di rischio Aumento della morbilità Rallentamento riabilitazione Riduzione qualità di vita Aumento durata di degenza Aumento dei costi sanitari e sociali Aumento della mortalità Prevalenza della Malnutrizione ospedaliera 20 - 50% dei pazienti ospedalizzati 46% pazienti medici 27% pazienti chirurgici 43% pazienti anziani 53% pazienti con frattura di femore 20 - 50% bambini ricoverati per patologia GI e/o malattia cronica Problema vero, spesso non riconosciuto, talvolta negato Prevalenza della Malnutrizione “Istituzionalizzata” 30 - 60% dei pazienti istituzionalizzati (ospedale/RSA) Nelle RSA la prevalenza è mediamente più elevata: 50 -80% Malnutrizione è più grave nel sesso femminile e in pz con età più avanzata Nelle malattie neurologiche il pz è maggiormente a rischio di malnutrizione Fattori etiopatogenetici della Malnutrizione nell’anziano Presenza di malattie croniche anche multiple Politerapia farmacologica (influenza negativa su introiti e utilizzazione ottimale dei nutrienti) Calo delle riserve fisiologiche per i processi di invecchiamento Fattori etiopatogenetici della Malnutrizione nell’anziano Maggiore suscettibilità a complicanze acute Progressivo ridursi dell’autonomia funzionale Problemi psicologici, di isolamento sociale ed economici Nutrizione artificiale La pratica della nutrizione artificiale ( NA) si è affinata nel corso di questi ultimi anni, tanto da giungere ad essere unanimemente riconosciuta come un vero e proprio intervento terapeutico integrante il trattamento farmacologico o chirurgico Nutrizione Artificiale Definizione Somministrazione di macro – e micronutrienti attraverso una via artificiale al fine di coprire in parte o del tutto i fabbisogni nutrizionali del paziente La somministrazione di liquidi, elettroliti a scopo reidratante NON va considerata “nutrizione artificiale” Presupposti per un efficace intervento nutrizionale identificazione dei fabbisogni nutrizionali grande tempestività nell’iniziare e nel modificare via di accesso e tipo di nutrienti monitoraggio scrupoloso e frequente dello stato metabolico e clinico modulazione prudente della qualità e della quantità dei nutrienti adeguata durata del trattamento nursing accurato prevenzione delle complicanze organizzazione del lavoro in forma di TEAM Nutrizione Artificiale Nutrizione enterale (NE) = infusione di Nutrizione parenterale (NP) = infusione miscele nutritive nella via digestiva (stomaco; digiuno) attraverso un sistema artificiale (sonda o stomia) di soluzione nutrizionale in un vaso venoso, periferico o centrale (vena cava) Fabbisogni nutrizionali Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno proteico (azotato) calorico lipidico idrico elettrolitico vitaminico oligoelementi Fabbisogni Per convenzione: fabbisogno calorico = fabbisogno di glucosio + lipidi = fabbisogno non proteico fabbisogno azotato = fabbisogno di proteine (aminoacidi) Scelta della via di somministrazione Apporto orale insufficiente Funzionalità GI sufficiente insufficiente ViaEnterale Via Parenterale Integrazione orale Sonda naso-gastrica o naso duodenale < 30 gg Peg > 30 gg Periferica. Centrale <15gg > 15gg Scelta delle priorità nutrizionali per una miglior qualità di vita Aumentare l’alimentazione orale Integrazione orale con NE Nutrizione enterale completa Nutrizione artificiale combinata ( NE+NP) Nutrizione parenterale max min Miscele per NE e NP Conoscere le principali caratteristiche nutrizionali delle miscele enterali (contenuto azotato e calorico) e parenterali (componenti principali) Individuare le indicazioni all’uso delle miscele Imparare a gestire le miscele Classificazione delle diete NE A ) Soluzioni ELEMENTARI - SEMIELEMENTARI POLIMERICHE: Prevalente uso per sonda POLIMERICHE: Prevalente uso orale o INTEGRATORI SPECIALI B ) Polveri INTEGRATORI: PROPRIAMENTE DETTI Per sonda o os Per integrazione orale ELEMENTARI - SEMIELEMENTARI miscele costituite da nutrienti allo stato semplice pronti all’assorbimento COMPONENTE PROTEICA : - AA liberi - possono Miscele di AA liberi + oligopeptidi essere utilizzate nelle COMPONENTE : condizioni in GLUCIDICA cui la funzionalita’ - oligosaccaridi gastro intestinale e’ ridotta COMPONENTE LIPIDICA - MCT + LCT POLIMERICHE sono costituite da nutrienti in forma più complessa ma facilmente digeribile ed in rapporti tra loro equilibrati COMPONENTE PROTEICA : utilizzate nelle -Devono polipeptidi eessere proteine intere condizioni in cui la funzionalita’ ( albume dell’uovo e caseina ) gastro-intestinaleGLUCIDICA e’ sufficiente o COMPONENTE : -moderatamente maltodestrine ridotta COMPONENTE LIPIDICA - miscele di olii vegetali e MCT Classificazione in base al contenuto calorico ed alla composizione IPOCALORICHE NORMOCALORICHE IPERCALORICHE IPERPROTEICHE ALTO RESIDUO BASSO RESIDUO IPOCALORICHE 0,5-0,75 Kcal/ml Osmolarità 130250 mOsm/l Indicazioni NE in pazienti con fabbisogni calorici moderati (trattamento medio-lungo termine) Svezzamento NPT Fase iniziale NE MICI e SIC Priva di fibra: Prenutrison, Con fibra solubile: Novasource standard IPOCALORICHE IPERPROTEICHE 0,75 Kcal/ml Proteine 50 gr/l Osmolarità c.a. 230 mOsm/l + glutamina trofismo mucosa del tenue Indicazioni Fase iniziale NE NE a lungo termine nel paziente anziano in cui i fabbisogni calorici sono contenuti, mentre quelli proteici possono essere aumentati Svezzamento NPT Con fibre: Novasource start NORMOCALORICHE standard Indicazioni 1 Kcal/ml Fasi iniziali NE Osmolarità 200 NE in pazienti con 300 mOsm/l funzionalità gastrointestinale NORMOPROTEICHE moderatamente ridotta ( c.a 40 gr /l) Svezzamento NPT BASSO RESIDUO Necessità di diete a basso residuo Priva di fibra: Fresubin original, Isosource standard, Nutrison Standard, Osmolite Ricca di fibre prev.insolubili: Sonda Fresubin original fibre, Isosource fibre, Nutrison multifibre, Osmorich RTH Priva di fibre: Clinutren, Isosource standard Os IPERCALORICHE 1,2-2 Kcal/ml Osmolarità 270473 mOsm/l Indicazioni NE in sepsi NE in trauma NE in insufficienza cardiaca NE in ustioni NE post-chirurgiche Priva di fibra: Isosource protein v, Nutrison protein p. , Osmolite plus RTH 1,2kcal/ml circa Con fruttooligosaccaridi: Jevity Plus Priva di fibra: Ensure plus, Fresubin energy, Isosource energy,Nutrison energy 1,5kcal/ml Ricca di fibre solubili: Nutrison energy multifibre, Novasource G.I. IPERPROTEICHE 1-1,33 Kcal/ml PROTEINE 60-67gr/l Osmolarità 250-300 mOsm/l Indicazioni Ipermetabolismo e stress Perdite azotate patologiche Ricostituzione massa magra e necessità di cicatrizzazione nel paziente anziano con piaghe da decubito Priva di fibre: Clinutren hp, Fortimel, Meritene Con fruttooligosaccaridi - Prosure Isosource protein Os Sonda TERAPIA NUTRIZIONALE PIAGA DA DECUBITO “ANZIANO FRAGILE” MALNUTRIZIONE POTENZIARE I PROCESSI CICATRIZIALI PIAGHE DA DECUBITO PREVENIRE LA MALNUTRIZIONE ALTO RESIDUO 1-1,1 Kcal/ml Osmolarità 230-260 mOsm/l + FIBRE SOLUBILI E INSOLUBILI 13-15 gr/l Isosource fibre Indicazioni NE lunga durata in condizioni di stipsi Diverticolosi colon Pazienti anziani allettati con difficoltà all’evacuazione ARRICCHITE IN FIBRA SOLUBILE GOMMA DI GUAR parzialmente idrolizzata FOS Fruttooligosaccaridi LE FIBRE SOLUBILI SONO IMPORTANTI PRECURSORI DI SUBSTRATI CHE AGISCONO SULLA STRUTTURA E SUL FUNZIONAMENTO DEL COLON BENESSERE FLORA BATTERICA INTESTINALE ARRICCHITE CON IMMUNOMODULANTI ARGININA NUCLEOTIDI ACIDI GRASSI omega3 E DERIVATI (EPA e DHA) VITAMINE A,C,E ZINCO Impact, Alitraq immunonutrizione PREoperatoria pazienti critici a rischio di immunodepressione supporto immunitario in presenza di lesioni da decubito Sonda e orale DIETE SPECIALI ENCEFALOPATIA AA a catena ramificata PORTO( VALINA ISOLEUCINA LEUCINA ) SISTEMICA BCAA Module AA aromatici ( TRIPTOFANO TIROSINA FENILALANINA) ipercaloriche 2Kcal/ml RENALE Ipoproteiche 30 gr/l ( alto v.b.) Renilon 4,0, Renalcare Sodio e Potassio Calcio + Fe + Zn +Se INSUFFICIENZA DIETE SPECIALI DIALISI Dialycare, Renilon 7,5 ipercaloriche 2 Kcal/ml Iperproteiche 70 gr/l Sodio e Potassio e Fosforo Calcio + Carnitina INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Oxepa, Supportan drink, Pulmocare,Respiflor ipercaloriche 1,5 Kcal/ml IPERLIPIDICHE 55% IPOGLUCIDICHE 28% DIETE SPECIALI DIABETE CARBOIDRATI 30-50% AMIDO FRUTTOSIO Glucerna, Diasip, NORMOCALORICHE (1Kcal/ml) Diben, Novasource oppure moderatamente IPERCALORICHE ( 1,2Kcal/ml ) Diabetes NORMOPROTEICHE (40gr/l) oppure IPERPROTEICHE (60 gr/l) LIPIDI : acidi grassi monoinsaturi + FIBRE SOLUBILI < curva glicemica INTEGRATORI ALIMENTARI PREPARATI A FORMULAZIONE DEFINITA PRONTI ALL’USO DA SOMMINISTRARE PER OS SOGGETTO ANZIANO UNICA FONTE DI ALIMENTAZIONE UTILIZZO PRECOCE IN CASO DI IPERCATABOLISMO SUPPORTO AD ALIMENTAZIONE PER OS INSUFFICIENTE SUPPORTO AD UNA NUTRIZIONE PARENTERALE PERIFERICA Integratori in polvere Glucidico - Fantomalt, Polycose Proteico - Meritene, Promod, Protifar, Suprotide buste AA Ramificati Fibre Alimentari Addensante istantaneo – Aminoram S, Friliver – Resource benefiber, Stimulance multifibre – Nutilis, Resource thickenup Criteri di scelta delle miscele per NE Relativi al paziente Patologia di base/stato metabolico Funzione gastrointestinale Relativi alla sede dell’infusione Caratteristiche nutrizionali della miscela Criteri di scelta relativi al paziente STATO METABOLICO/PATOLOGIA DI BASE: condiziona i fabbisogni e la sede di infusione FUNZIONE GASTROINTESTINALE: (digestione, assorbimento, motilità) Condiziona le caratteristiche della miscela normale Miscela NATURALE o POLIMERICA insufficienza intestinale Miscela OLIGOMERICA Criteri di scelta relativi alla sede di infusione Gastrica: miscele e modalità di somministrazione indifferenti Digiunale: miscela polimerica a somministrazione continua o ciclica Criteri di scelta relativi alle caratteristiche nutrizionali della Miscela Qualità /quantità apporto di azoto Concentrazione calorica e/o distribuzione delle calorie tra lipidi e carboidrati Adeguatezza micronutrienti Presenza di fibre Osmolarità Conservazione delle diete Confezioni integre: Confezioni aperte: in vetro, lattine o polipropilene formulaz. in polvere ricostituite a temperatura ambiente (< 25°) fino a scadenza a temperatura ambiente in frigorifero consumare entro 8 ore consumare entro 24 ore 4 ore n.b. le diete vanno somministrate a temperatura ambiente 12 ore Procedure di somministrazione 1. preparazione del piano di lavoro 2. preparazione del materiale necessario • Prodotto nutrizionale • Nutripompa, piantana • Bicchiere con acqua • Cerotti • Sacca per alimentazione • Set di infusione • Siringa cono adeguato alla sonda • Guanti, ecc. 3. lavaggio accurato delle mani e dei flaconi 4. 5. 6. preparazione del sistema infusionale inizio somministrazione e sorveglianza del paziente lavaggio accurato della sonda alla fine dell’infusione Farmaci e Miscele per NE Si sconsiglia l’aggiunta di farmaci nelle miscele: Alterazione biodisponibilità di alcuni farmaci Variazioni forza ionica e pH con alcune forme farmaceutiche liquide I farmaci che vanno assunti per os devono essere diluiti prima della somministrazione nel SNG/PEG; Il contenuto delle fiale per uso ev od im possono essere impiegati attraverso SNG, PEG o PEJ solo adottando protocolli d’uso. Somministrazione di farmaci Irrigare la sonda prima e dopo la somministrazione di farmaci con 20 – 30 ml di acqua Preferire farmaci in forma liquida (sciroppi, sospensioni, emulsioni, soluzioni) Le compresse di gelatina molle possono contenere liquidi non miscibili in acqua Farmaci e Miscele per NE Le compresse gastroresistenti non devono essere frantumate per la somministrazione attraverso sonde e stomie Le capsule con granuli gastroresistenti, possono essere aperte ed il contenuto può essere sospeso in un succo acido prima somministrarlo (es.: succo di mela) sciolto in liquidi alcalini tamponanti (es.: bicarbonato) di Prodotti dietetici in scorta di Farmacia Costi delle diete enterali Scelta della via di somministrazione Apporto orale insufficiente Funzionalità GI sufficiente insufficiente ViaEnterale Via Parenterale Integrazione orale Sonda naso-gastrica o naso duodenale < 30 gg Peg > 30 gg Periferica. Centrale <15gg > 15gg Nutrizione Parenterale Totale Miscele Precostituite AA essenziali e non, selettivi, aromatici, speciali Soluzioni Singole Glucosio Lipidi LCT, MCT+LCT, STRUTTURATI elettroliti vitamine Miscele Binarie oligoelementi Miscele Ternarie All in one Componenti delle soluzioni per nutrizione parenterale Nutrienti per miscele e loro fonti Liquidi acqua Azoto aminoacidi Calorie non proteiche Glucosio Lipidi Elettroliti soluzioni elettrolitiche concentrate Oligoelementi singoli oligoelementi o miscele Vitamine soluzioni multiple o singole vitamine Sacche tricompartimentali: forme e contenuti Nutrizione parenterale Indicazione meno frequente nel pz molto anziano, anche in situazioni cataboliche severe Prudenza per la riduzione delle riserve funzionali d’organo (specie del cuore e del rene) Monitoraggio nel periodo iniziale per il rischio di iperidratazione, disidratazione, iperglicemia, alterazioni elettrolitiche e conseguenti complicanze neurologiche e cardiocircolatorie MISCELE PERIFERICHE BINARIE MISCELE PERIFERICHE TERNARIE S C E L E P E R I F E R I C H E B I N A R I MISCELE CENTRALI BINARIE MISCELE CENTRALI TERNARIE Olio di soia: contenuto di acidi grassi essenziali (55-60% ω6, 8% ω3) MCT: energia rapidamente disponibile Olio di Oliva: fonte di grassi monoinsaturi (MUFA) Olio di pesce: fonte di acidi grassi ω3 (EPA – DHA) Vitamina E: effetto antiossidante MISCELE PER NEONATI E PAZIENTI PEDIATRICI Le miscele contengono 20 aminoacidi essenziali e semi-essenziali per il neonato/bambino compresa la taurina, hanno un tenore relativamente elevato in Lisina e relativamente basso in Metionina, Fenilalanina e Prolina Possono essere acquisite prive di elettroliti Gestione della Miscela per NP in Reparto Conservare le miscele personalizzate in frigo Non infondere la miscela fredda Non infondere se la soluzione presenta una colorazione giallo scuro - bruno Non infondere se la soluzione non è limpida (binarie) o presenta globuli o striature giallastre (ternarie) Non infondere gli ultimi 50 ml (ternarie) Gestione della Miscela per NP in Reparto Non è autorizzata alcuna manipolazione della miscela E’ necessario proteggere la sacca dalla luce solare in presenza di vitamine I farmaci devono essere somministrati previa interruzione dell’infusione e lavaggio della vena I farmaci in infusione continua devono essere somministrati utilizzando un altro accesso venoso Gestione della Miscela per NP in Reparto Se la sacca viene disconnessa non può essere riutilizzata Razionalizzare l’infusione della miscela in funzione di eventuali interruzioni Cause di instabilità delle miscele ALL-in-One Tempo Temperatura pH Attivazione attinica (luce solare) Ossigeno disciolto Inquinamento microbiologico Presenza di molecole reattive (es.: riboflavina, cationi bivalenti, fosfati, solfiti) Presenza di catalizzatori (es.: oligoelementi) Cause di instabilità delle vitamine Degradazione alla luce solare Sensibili all’azione di agenti riducenti (es.: solfiti) Sensibili al pH alcalino Sensibili agli agenti ossidanti Incompatibili con sali di ferro Ossidazione catalizzata da ioni metallici (Cu, Fe, Zn) formazione di precipitati a pH <5 o in presenza di Ca+2 Operare in modo consapevole è garanzia di successo SAPERE PERCHE’ E A CHI SI STA FACENDO NUTRIZIONE: Capirne lo scopo aiuta ad evitare errori d’ impostazione e di realizzazione del supporto nutrizionale. ADATTARE LE PROCEDURE ALLE REALI ESIGENZE DEL MALATO: Non destinare a tutti i costi formule “particolari” a pazienti che non hanno specifiche esigenze. Bisogna gestire con metodo e competenza sia i casi “comuni” che quelli difficili. ESSERE DISPONIBILI ALLA MASSIMA COLLABORAZIONE: È inutile e controproducente fare ciò che dovrebbero fare altri; contribuire con le proprie competenze rende più sicura e più facile l’assistenza. “Quello che troppo spesso chiamiamo un caso clinico, in realtà è un essere umano come noi, un padre che ha giocato con i propri figli, una sposa con cui si è condivisa gran parte della vita, una figlia che si è tenuta per mano, un amico col quale si sono condivisi momenti di gioia e sofferenza. Per noi medici è un “caso”, per altri quel paziente rappresenta tutto il mondo” IgnazioMarino “Credere e curare” GRAZIE !!!