MODULO 4 UNITÀ 4.4 ALIMENTAZIONE E CANCEROGENESI. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Pag. 324 I tumori Tumore (neoplasia o neoformazione) = crescita di un tessuto nuovo formato da cellule diverse dal tessuto precedente Può essere: benigno maligno = cancro Pag. 325 Stile di vita e rischio tumorale La cancerogenesi può essere innescata da: composti chimici nocivi (ad es. IPA, cromo, amianto) radiazioni ionizzanti, materiale radioattivo alcuni virus (ad es. H. pylori) stile di vita e alimentazione (fumo, eccesso di alcol, ecc.) fattori genetici Pag. 326 Sostanze cancerogene presenti negli alimenti Aflatossine: prodotte dalla muffa A. flavus correlate a tumori al fegato Nitrosammine: si formano in seguito alla reazione tra ammine e nitriti/nitrati introdotti con la dieta correlate a tumori allo stomaco Idrocarburi policiclici aromatici: il più noto è il benzopirene riscontrato in carni o pesci affumicati o sottoposti a particolari tipi di cottura ad alte temperature correlati a tumori allo stomaco Ammine eterocicliche aromatiche: si formano nella carne cotta a secco e ad alta temperatura correlate a tumori alla vescica e allo stomaco Pag. 327 Sostanze anticancerogene presenti negli alimenti Vitamine: C ostacola la formazione delle nitrosammine E principale antiossidante dell’organismo A antitumorale Fitocomposti: Carotenoidi antiossidanti (ad es. licopene) Isotiocianati antitumorali Flavonoidi antiossidanti (ad es. quercitina) Fibra alimentare rallenta l’assorbimento di sostanze tossiche azione preventiva antitumorale Pag. 328 Ruolo della dieta nella prevenzione dei tumori Una dieta troppo ricca di alimenti ricchi di grassi e di proteine animali è correlata con un maggiore rischio tumorale La migliore prevenzione: consumare abbondantemente alimenti freschi di origine vegetale Pag. 329 Piano giornaliero di assunzione di frutta e verdura I nutrizionisti consigliano di scegliere ogni giorno almeno 5 prodotti vegetali di colore diverso I vegetali possono essere suddivisi in 5 gruppi in base al colore in ogni classe ci sono dei phytochemicals specifici, portatori di sostanze protettive e responsabili del colore del vegetale Rosso (pomodori, ravanelli, peperoni, rape, anguria, ciliegie, mele, fragole): contengono licopene e antocianine Giallo/arancione (arance, pesche, albicocche, melone, carote, zucca, mais): contengono flavonoidi e carotenoidi Verde (insalata, prezzemolo, basilico, asparagi, broccoli, spinaci, zucchine, kiwi, uva bianca): contengono clorofilla, carotenoidi, magnesio Blu/viola (melanzane, frutti di bosco, uva rossa, prugne, fichi, radicchio): contengono antocianine e carotenoidi Bianco (cavolfiore, cipolle, aglio, funghi, finocchi, mele, pere): contengono quercitina, la famiglia dei cavoli anche isotiocianati Pag. 330 I disturbi del comportamento alimentare I DCA sono caratterizzati da alterazioni di tipo psicologico nel rapporto con il cibo (più frequenti nelle ragazze: 15-25 anni) Sono ricondotti ad alterazioni della percezione dello schema corporeo I moderni canoni di bellezza influiscono sull’insorgenza dei DCA I DCA più frequenti sono: anoressia nervosa bulimia nervosa DCA non altrimenti specificati La terapia richiede un approccio: psicoterapico medico farmacologico I DCA sono di origine multifattoriale Pag. 331 Anoressia nervosa Si caratterizza per il rifiuto del cibo che porta a una progressiva e grave perdita di peso Paura morbosa di aumentare di peso Severa perdita intenzionale di peso (IMC < 17,5) Amenorrea Gravi conseguenze organiche marasma Altre complicanze: danni cardiaci disidratazione osteoporosi anemia pelle secca, perdita di capelli, peluria disturbi gastrointestinali Pag. 332 Bulimia nervosa Caratteristiche: desiderio imperioso di mangiare con voracità una grande quantità di cibo in poco tempo abbuffate compulsive paura di ingrassare inappropriati metodi compensatori per prevenire l’aumento di peso (ad es. vomito autoindotto) Porta a gravi complicanze: alterazioni cardiache erosione dello smalto dei denti e altre complicanze nel cavo orale disidratazione disturbi all’apparato digerente Pag. 333 DCA non altrimenti specificati Presentano uno o più sintomi dell’anoressia e/o della bulimia Il disturbo da alimentazione incontrollata è correlato con l’obesità È più frequente nelle persone che seguono usualmente diete drastiche