I giovani e l’alcol.
Dall’uso all’abuso
Dott. Paolo Contini
Il quadro nazionale
(che motiva la ricerca)
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1.500.000 alcolisti
3.500.000 soggetti con personalità
pre-alcolica
30.000 decessi l’anno per cause
alcol-correlate
IN ITALIA È MOLTO RADICATA
LA CULTURA DEL BERE
Al 2003:
• 58,7% degli ultra quattordicenni beve
vino almeno saltuariamente;
• Il 48,7% degli ultratredicenni beve
birra;
Le tipologie di bevitore
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Compulsivo: l’alcol ha funzione alienante
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Gregario: l’alcol ha funzione unificante
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Autistico: l’alcol ha funzione di autoaffermazione
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Solipsistico: l’alcol ha funzione rilassante
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Regressivo: l’alcol ha funzione disinibitoria
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Reattivo: l’alcol ha funzione lenitiva
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Pulsionale: l’alcol ha funzione sedativa
Il perché della ricerca
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Conoscere le problematiche tipiche di
quest’età per suggerire strategie di
intervento
Conoscere i comportamenti dei giovani di oggi
per formulare ipotesi sugli adulti di domani
L’oggetto della ricerca
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I giovani e l’alcol
consumo
motivazioni
Modalità del bere
CARATTERISTICHE METODOLOGICHE
DELLE INDAGINI
Le indagini condotte tra febbraio e aprile del 2000, sono state
svolte tra gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di
Bari, utilizzando un campione per quote di tipo non
probabilistico.
Sono stati intervistati 1543 studenti ripartiti per
indirizzo scolastico e sesso
Il consumo di alcolici:
quadro nazionale
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Il nostro è un Paese in cui la cultura del bere appare
piuttosto radicata
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Il 56,8% degli ultraquattordicenni beve vino almeno
qualche volta l’anno
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Il 62,4% dei maschi tra i 55 e i 74 anni beve vino
quotidianamente
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Il 46,7% degli ultraquattordicenni
fa uso di birra
I bevitori abituali di birra sono i giovani, gli adulti si
connotano come bevitori stagionali
Il consumo di alcolici:
distribuzione territoriale
Il consumo di vino è maggiormente
diffuso in Valle D’Aosta ed Emilia
Romagna
Si beve più birra in Abruzzo , Friuli
Venezia Giulia e Calabria
L’indagine a Bari: Il consumo di alcolici
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I giovani baresi dimostrano di gradire la birra più di
ogni altra bevanda alcolica: ne beve il 67,7% del
campione
Aperitivi e digestivi godono di minore attrattiva: sono
consumati dal 53,2% del campione
Il vino è bevuto dal 51,7% degli intervistati
Il 49,2% dei giovani dichiara di bere superalcolici, i
meno amati in assoluto
L’indagine a Bari:
gli eccessi nel consumo di alcolici
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La maggior parte del campione dichiara di
consumare alcolici in quantità moderate e con una
scarsa frequenza, tuttavia non sono pochi quanti
eccedono
Il 17% dei giovani baresi intervistati che bevono
birra ne consumano due o tre bicchieri per volta
Il 28% circa di quanti consumano superalcolici ne
assumono da due a più di cinque bicchieri per volta
Da sottolineare che i maschi bevono più
frequentemente e in misura maggiore rispetto alle
donne
L’indagine a Bari:
perché i giovani bevono
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Quasi la metà del campione (49,4%) afferma di fare
uso di bevande alcoliche per stare meglio in compagnia
Ben il 26,3% afferma di bere per superare i momenti
di tristezza o di dispiacere
Il 17,4% del campione beve alcolici per sentirsi più
grande
Emerge in sostanza un diffuso problema sul
piano psico-sociale
L’indagine a Bari:
le proprietà degli alcolici secondo i giovani
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Si rileva un’associazione dell’alcol a presunti
effetti positivi sul piano psichico (alcol  balsamo
dell’anima), negativi su quello fisico
Per oltre il 41% del campione gli alcolici possono
tranquillizzare chi è ansioso o malinconico
Per la maggior parte del campione gli alcolici non
aiutano i processi digestivi (74%)
Conoscenze delle proprietà degli alcolici: alcune
distinzioni di genere
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I ragazzi, in misura maggiore rispetto alle ragazze, si
servono dell’alcol per raggiungere un benessere
psicofisico e attribuiscono più frequentemente
all’alcol proprietà positive.
Le ragazze, invece, hanno sottolineato in misura
maggiore i rischi che l’alcol fa correre, in particolare
alla guida.
L’indagine a Bari: alcol tra uso e abuso
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È alto il numero di quanti sono incorsi in una “sbornia”
nel corso della loro giovane vita: quasi un intervistato
su due.
In definitiva, tra gli elementi di maggiore sorpresa
emersi dalla nostra indagine, oltre alla notevole
diffusione di alcolici nel mondo dei giovani, vi è la
tendenza a sconfinare nel vero e proprio abuso di
queste sostanze.
Alcolismo e prevenzione
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Occorre affrontare il problema su più piani:
formativo e informativo
1) quello dell’informazione sui danni legati all’abuso di
sostanze alcoliche, da delegare soprattutto al personale
medico o comunque specializzato. In questo senso la
scuola dovrebbe farsi promotrice di iniziative di vario
genere.
2) oggetto dell’azione formativa, dovrebbero essere non
solo gli alunni, ma anche il personale docente, al fine di
acquisire le competenze necessarie per farsi ideatore di
iniziative utili alla prevenzione
Alcolismo e prevenzione
3) andrebbe, parallelamente a tutto ciò, sviluppata
una cultura del “divertimento lucido”, svincolato
dall’uso di sostanze psicoattive
4) è importante comprendere e interpretare il disagio
giovanile e tentare di intervenire sul piano
psicologico e relazionale così complesso in questo
periodo della vita,
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