Iter di Certificazione 1 Accreditamento Riconoscimento formale della idoneità idoneità di un laboratorio ad effettuare specifiche prove o determinati tipi di prova Nota - Il termine "accreditamento di un laboratorio" può includere sia il riconoscimento della idoneità idoneità tecnica e dell'imparzialità dell'imparzialità di un laboratorio di prova, sia il riconoscimento della sola idoneità idoneità tecnica L'accreditamento viene solitamente conseguito a seguito di una valutazione valutazione soddisfacente del laboratorio ed è seguita da adeguate azioni di sorveglianza (Di un organismo di certificazione) Riconoscimento formale dell'idoneità dell'idoneità di un ente di certificazione di prodotti, sistemi qualità qualità e personale a svolgere la sua attività attività 2 1 Certificazione di conformità Atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo. 3 Organismi di certificazione Organismi che effettuano la certificazione di conformità. Nota - Un organismo di certificazione può effettuare attività di prova e di ispezione in proprio o sovrintendere alle attività svolte da altri organismi per suo conto 4 2 Verifica Ispettiva Esame sistematico ed indipendente mirato a stabilire se le attivit à attività svolte per le qualità qualità ed i risultati ottenuti sono in accordo con quanto stabilito, e se quanto stabilito viene attuato efficacemente e risulta risulta idoneo al conseguimento degli obiettivi Nota 1 - La verifica ispettiva della qualità qualità riguarda principalmente, pur se non esclusivamente, il sistema qualità qualità o sue parti, i processi, i prodotti, i servizi. Si può parlare pertanto di verifica ispettiva del sistema qualità qualità, del processo, del prodotto, del servizio. Nota 2 - Le verifiche ispettive della qualità qualità vengono eseguite da persone che non hanno diretta responsabilità responsabilità nei settori oggetto della verifica, preferibilmente in cooperazione col personale di tali settori. Nota 3 - Uno degli scopi della verifica ispettiva della qualità qualità è quello di valutare l'esigenza di miglioramenti o di azioni correttive. Tale Tale verifica non va confusa con le attività attività di sorveglianza o di controllo e collaudo effettuate allo scopo di controllare un processo o di accettare un prodotto. prodotto. Nota 4 - Le verifiche ispettive della qualità qualità si possono effettuare per 5 esigenze interne od esterne. Le norme della serie EN 45000 Le norme EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto; organismi di certificazione di sistemi qualità qualità; organismi di certificazione del personale. 6 3 Norme EN 45000 Le norme EN 45000 comprendono i seguenti documenti normativi: EN 45001 Criteri generali per il funzionamento dei laboratori di prova. EN 45002 Criteri generali per la valutazione dei laboratori di prova. EN 45003 Criteri generali per gli organismi di accreditamento dei laboratori di prova. EN 45011 Criteri generali per gli organismi di certificazione dei prodotti. EN 45012 Criteri generali per gli organismi di certificazione di sistemi qualità. EN 45013 Criteri generali per gli organismi di certificazione del personale. EN 45014 Criteri generali per la dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore. 7 UNI CEI EN 45000 Le norme EN 45000 sono norme europee; l'Italia le ha recepite come come UNI CEI EN 45000. Accreditamento dei laboratori di prova Un laboratorio di prova per essere accreditato deve essere organizzato ed operare conformemente alle prescrizioni della norma norma UNI CEI EN 45001. In Italia l'accreditamento dei laboratori di prova è affidato al SINAL (Sistema Nazionale per l'Accreditamento dei Laboratori). Il SINAL SINAL accredita i laboratori di prova sulla base delle prescrizioni delle delle norme UNI CEI EN 45001 e UNI CEI EN 45002. Accreditamento degli organismi di certificazione 8 4 Accreditamento di un organismo Condizione essenziale perché perché un organismo venga accreditato è che possegga i requisiti delle norme: UNI CEI EN 45011 nel caso di certificazione di prodotto; UNI CEI EN 45012 nel caso di certificazione di sistemi qualità qualità; UNI CEI EN 45013 nel caso di certificazione del personale. L'ente preposto a svolgere in Italia l'attività l'attività di accreditamento degli organismi di certificazione di prodotti, sistemi qualità qualità e personale è il SINCERT (Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di Certificazione). 9 LA NORMA ISO 10011/1/2/3 La serie di norme ISO 9000 mette in rilievo l'importanza della verifica verifica ispettiva della qualità qualità come strumento di conduzione aziendale per il conseguimento degli obiettivi di qualità qualità prestabiliti. Le verifiche ispettive vengono eseguite allo scopo di valutare se se i vari elementi di un sistema qualità qualità sono attuati e idonei a conseguire obiettivi di qualità qualità prefissati. La norma ISO 10011/1/2/3 fornisce i criteri generali per le verifiche verifiche ispettive dei sistemi qualità qualità. Tale norma è costituita da tre parti: ISO 10011/1 Criteri generali per le verifiche ispettive dei sistemi sistemi qualità qualità Attività Attività di verifica ispettiva ISO 10011/2 Criteri generali per le verifiche ispettive dei sistemi sistemi qualità qualità Criteri di qualificazione dei valutatori di sistemi qualità qualità (auditors) ISO 10011/3 Criteri generali per le verifiche ispettive dei sistemi sistemi qualità qualità Gestione dei programmi di verifica ispettiva 10 5 Fasi della Certificazione Azienda: Invio domanda di certificazione Ente di Certificazione: Programmazione iter di certificazione Azienda: Invio Manuale della Qualità Ente di Certificazione: Esame del Manuale della Qualità Documentazione completa e conforme? NO Eventuale Visita di preverifica in Azienda Visita di Verifica in Azienda Non Conformità Sostanziali? NO SI Ente di Certificazione: Concessione della certificazione Emissione Certificati Visita di Sorveglianza 11 Obiettivo della certificazione Obiettivo della certificazione dei Sistemi Qualità aziendali è quello di dare, con un adeguato livello di fiducia e attraverso una verifica iniziale e successive sorveglianze, una garanzia indipendente che l'Azienda opera conformemente ad una delle norme UNI EN ISO 9001/2/3:94 ed UNI EN ISO 9001:2000. 12 6 Requisiti per la certificazione dei Sistemi Qualità aziendali Accettazione del regolamento dell’ dell’ente di certificazione Domanda di certificazione Disponibilità Disponibilità di un sistema qualità qualità. Rispondente al modello scelto nell'ambito della normativa di riferimento e alle eventuali leggi leggi e prescrizioni cogenti esistenti per ciascuna tipologia di prodotti/processi/servizi Descrizione del sistema in un apposito documento detto "manuale della qualità“ qualità“ La descrizione riportata nel manuale deve essere tale da non rendere rendere necessaria la lettura di altri documenti (es. Procedure. Istruzioni) Istruzioni) per comprendere le attività attività i processi coperti dal sistema qualità qualità II manuale deve contenere anche l'organigramma non nominativo e l'elenco delle procedure del sistema qualità qualità. 13 Procedura per la certificazione Presentazione della domanda di certificazione Istruzione della pratica per la concessione della certificazione da parte dell’Organismo preposto Visita ispettiva di certificazione Verifica dello stato di conformità 14 7 Istruzione della pratica per la concessione della certificazione AI ricevimento della domanda e della relativa documentazione l'Organismo provvede a registrarla su apposito protocollo e ne prende carico, rispettando l'ordine di ricevimento. L'Organismo provvede quindi: ad effettuare un esame preliminare della domanda e della documentazione allegata a comunicare all'Azienda l'accettazione della domanda o le eventuali ragioni della sua mancata accettazione ad effettuare una sola visita di preverifica. preverifica. se richiesta, per raccogliere elementi sulla struttura organizzativa dell'Azienda e sul suo livello di preparazione alle verifiche ispettive ad effettuare un'analisi del Manuale della Qualità Qualità con presentazione dei risultati all'Azienda a concordare con l'Azienda il programma della visita ispettiva a comunicare i nominativi del Gruppo di Ispezione, cui l'Azienda esprime il proprio gradimento con diritto di richiederne la sostituzione a fronte di fondati motivi a chiedere l'invio da parte dell'Azienda della documentazione della Qualità Qualità ad effettuare la visita ispettiva e a redigere il relativo rapporto. 15 Visita ispettiva di certificazione La visita ispettiva di certificazione ha lo scopo di effettuare la verifica del rispetto dei requisiti del modello di Sistema Qualità Qualità prescelto, nell'ambito delle Norme UNI EN ISO 9001:2000 e della loro attuazione. Essa si svolge secondo quanto stabilito da una apposita procedura dell’ dell’Ente di Certificazione tradotta in un programma preventivamente comunicato all'Azienda. Essa viene concordata con ampio anticipo dal Responsabile di Certificazione con l'Azienda. L'Azienda può ricusare, per iscritto dandone adeguata motivazione, i valutatori scelti per la conduzione della visita. Nel corso della verifica ispettiva l'Azienda deve assicurare la disponibilità disponibilità di: tutti i documenti relativi al Sistema Qualità Qualità da certificare. tra cui il Manuale Qualità Qualità: tutte le registrazioni relative all'applicazione del Manuale Qualità Qualità; una adeguata assistenza da parte del personale dell'Azienda. Inoltre l'azienda deve aver completato almeno un iter di verifiche ispettive interne ed eseguito un riesame della direzione. 16 8 Verifica dello stato di conformità La visita ispettiva comporta una verifica della conformità conformità delle procedure aziendali alle prescrizioni e il controllo della loro attuazione. Ogni eventuale non conformità conformità viene identificata e annotata. AI termine della verifica ispettiva il Responsabile del Gruppo di di valutazione compila un rapporto e rende note alla Direzione dell'Azienda le osservazioni fatte in merito alla rispondenza del del Sistema Qualità Qualità aziendale al modello di riferimento. II rappresentante della Direzione aziendale. si impegna ad inviare all’ all’Ente di Certificazione entro il tempo stabilito, un proprio documento illustrante in che modo ed entro quanto tempo l'Azienda l'Azienda ritiene di intervenire per correggere quanto di non conforme le è stato rilevato, firma il rapporto presentato per presa visione eventualmente eventualmente integrandolo con proprie osservazioni e commenti. 17 Certificazione di aziende multi-site L'Azienda ha facoltà facoltà di proporre riserve, scritte e motivate, sull'operato dei valutatori durante la visita, sia al momento della della consegna del rapporto finale sia nei giorni successivi alla visita visita stessa (entro 8 giorni). L’Ente di Certificazione valuta la congruità congruità delle modalità modalità e la tempistica proposta per l'effettuazione delle azioni correttive contattando l'Azienda per concordare eventuali correzioni da apportare. Nel caso di aziende multisito l’Ente di Certificazione opera verifiche a campione in misura variabile relativamente a tipologia e caratteristiche delle unità unità operative aziendali, riservandosi in ogni caso la facoltà facoltà di verificare tutti i siti aziendali almeno una volta nell'arco di validità validità triennale della certificazione. 18 9 Rilievi Nel corso delle fasi della valutazione (analisi documentale, preverifica, preverifica, certificazione, sorveglianza, rere-audit) audit) potranno essere segnalate, a fronte di carenze del sistema, le seguenti tipologie tipologie di rilievi: "NCP" (NON CONFORMITÀ CONFORMITÀ PRIMARIA): totale assenza di uno o più più elementi del Sistema Qualità Qualità previsti dalla norma, o grave mancanza della loro applicazione/mantenimento, o situazione che sulla base di evidenze evidenze oggettive. porta a dubitare circa la capacità capacità dell'Azienda di onorare gli aspetti qualitativi della fornitura, o gruppo di NCS relative ad uno stesso requisito normativo; "NCS" (NON CONFORMITA SECONDARIA): carenza minore o di ordine formale che non pregiudica il funzionamento del Sistema Qualità Qualità; "O" (OSSERVAZIONE): raccomandazione di porre attenzione a determinati determinati argomenti, o rilievo che a giudizio del valutatore può rappresentare una potenziale inadeguatezza del Sistema. 19 Formalizzazione NCP La formalizzazione di una (o più più) NCP in sede di visita comporta, qualora il peso assegnato sia confermato dopo esame da parte del Responsabile di Certificazione, la sospensione dell'attività dell'attività di certificazione in corso (in caso di visita per la certificazione, visita supplementare e visita di estensione) o la sospensione della certificazione in essere (in caso di visita di sorveglianza e rere-audit) audit) finché finché tutte le NCP siano state corrette e le azioni correttive proposte dall'organizzazione siano state verificate tramite visita in loco o altre forme di verifica (es. documentale) che il Responsabile di certificazione riterrà riterrà appropriate per avere il massimo grado di confidenza che esse siano state adeguatamente risolte. Nel caso le NCP siano rilevate in fase di analisi documentale o visita di prepreverifica sarà à compito del Responsabile sar di Certificazione valutare tempi e modi di proseguimento dell’ dell’iter di certificazione. A fronte di inadempienze legislative individuate nel corso delle visite ispettive i rilievi saranno annotati con peso attribuito a seconda dei casi. 20 10 Concessione della Certificazione La concessione della Certificazione viene decisa dal Comitato di Certificazione, dopo aver preso visione del rapporto di valutazione valutazione e di tutta la documentazione relativa alle fasi di presentazione. esame esame e istruzione della domanda. II Comitato decide anche le date entro cui dovranno essere effettuate le visite di sorveglianza. Decisa la concessione, l’l’Ente di Certificazione rilascia all'Azienda il Certificato di Conformità Conformità nel quale viene specificato il campo di validità validità cui si estende la certificazione. Viene stipulato un contratto tra l'Azienda e l’l’Ente di Certificazione, nel quale vengono indicate le modalità modalità di sorveglianza e le regole per l'uso del certificato e dei marchi di certificazione. A seguito della concessione della Certificazione, l'Organismo iscrive iscrive l'Azienda nel registro delle Aziende in possesso della Certificazione, Certificazione, trasmette tale informazione agli organismi nazionali e internazionali. internazionali. con i quali ha accordi di cooperazione o mutuo riconoscimento, e 21 rende pubblica la notizia. Periodo di validità della domanda La domanda ha validità di diciotto mesi periodo entro il quale deve essere avviato I 'iter di certificazione, intendendo per iter l'insieme delle fasi da eseguire per conseguire la certificazione. Nel caso detto periodo venga superato senza dare avvio ad alcuna fase, la domanda decade. L'Azienda, per il conseguimento della certificazione deve presentare una nuova domanda. Anche nel caso in cui I'iter certificativo venga interrotto per un periodo superiore ai diciotto mesi, a partire dall'ultima fase eseguita, la domanda si considera decaduta e l'Azienda deve, per ottenere la certificazione, presentare una nuova domanda. 22 11 Campo di validità della certificazione II campo di validità della certificazione si intende esteso a ragione sociale, unità produttive, norma di riferimento e categorie di prodotti/processi/servizi riportati sul certificato dell’Ente di Certificazione. In nessun modo la certificazione può essere usata dall'Azienda certificata al di fuori del campo di validità definito dal certifcato. 23 Periodo di validità della certificazione La Certificazione ha validità di 3 (tre) anni dalla data di emissione del certificato ed è rinnovabile. AI termine del periodo di validità il rinnovo della Certificazione avviene automaticamente dopo una visita di re-audit da effettuarsi nei (3) tre mesi antecedenti la scadenza. II certificato è valido fino alla data di scadenza indicata sullo stesso. Oltre tale data ed in assenza di rinnovo della certificazione, l'Azienda non è più autorizzata ad utilizzare i riferimenti alla certificazione. 24 12 Condizioni di validità L'Organismo attua controlli periodici dell'Azienda certificata, per verificare il mantenimento delle condizioni di conformità ai requisiti delle norme. Durante le visite di sorveglianza gli Ispettori devono essere messi in grado di verificare che non siano deteriorate le condizioni che hanno permesso la Certificazione. 25 SORVEGLIANZA L’Ente di Certificazione effettua un controllo periodico sull'Azienda sull'Azienda certificata mediante delle visite di sorveglianza. La visita di sorveglianza ha lo scopo di verificare: il mantenimento delle condizioni di conformità conformità alla norma di riferimento; l'eliminazione di eventuali non conformità conformità precedentemente segnalate; il corretto uso del certificato. II controllo avviene mediante visite di sorveglianza programmate, programmate, la cui frequenza è riportata nel contratto ed è almeno annuale. L’ L’Ente di Certificazione può richiedere visite di sorveglianza supplementari. supplementari. Anche nel caso di visita di sorveglianza L'Azienda può ricusare, per iscritto dandone adeguata motivazione, i valutatori scelti dall’ dall’Ente di Certificazione per la conduzione della visita. 26 13 Visite di sorveglianza non programmate L'Azienda ha facoltà facoltà di proporre riserve, scritte e motivate, sull'operato dei valutatori durante la visita, sia al momento della della consegna del rapporto finale sia nei giorni successivi alla visita visita stessa (entro 8 giorni). Visite di sorveglianza non programmate e senza preavviso, non rientranti quindi nella tipologia delle Visite supplementari, possono possono avere luogo qualora l’l’Ente di Certificazione lo ritenga necessario. Se a seguito delle ispezioni, programmate o no, vengono riscontrate irregolarità irregolarità o non conformità conformità alle prescrizioni applicabili, l’l’Ente di Certificazione informa per iscritto l'Azienda, invitandola a eliminare eliminare quanto è stato rilevato entro un termine stabilito caso per caso. 27 DIRITTI E DOVERI DELL'AZIENDA CERTIFICATA L'Azienda certificata ha il diritto di dare pubblicità pubblicità all'ottenimento della Certificazione, purché purché in maniera veritiera e completa dei dati relativi alla stessa. Nei casi di certificazione di Sistema Qualità Qualità i marchi di certificazione non possono essere riportati su prodotti o comunque essere usati in modo da potersi interpretare come una certificazione di prodotto. La Certificazione non può essere usata in modo da indurre a ritenerne la validità validità estesa a Sistemi Qualità Qualità riferiti a produzioni o ad attività attività diverse da quelle per cui é stata rilasciata o, comunque, in modo tale da poter indurre in errore: pertanto essa é riservata all'Azienda, alle unita produttive e alle classi di prodotti/processi/servizi menzionati nel certificato. La Certificazione non é trasferibile, salvo che nell'eventualità nell'eventualità di cessione o di trasformazione dell'Azienda. In questo caso deve essere data tempestiva comunicazione all’ all’Ente di Certificazione che prende nota dell'avvenuta variazione dopo avere accertato che il Sistema Qualità Qualità non ha subito modifiche. 28 14 Obblighi dell’azienda L'Azienda certificata si impegna a: mantenere la sua organizzazione conforme ai requisiti: fissati dalle norme specificate nel Certificato di Conformità Conformità fissati da leggi, prescrizioni, norme cogenti riguardanti i suoi prodotti/processi/servizi conformarsi a quanto prescritto dall’ dall’Ente di Certificazione per quanto attiene all'uso dei marchi tenere la registrazione di tutti i reclami ricevuti dalla clientela e delle relative azioni correttive messe in atto; i relativi documenti saranno a disposizione degli Ispettori in occasione delle visite di valutazione iniziale e di sorveglianza Conformarsi, per quanto applicabile, alla norma UNI EN 300121:94 relativa alla strumentazione consentire l'accesso ai propri locali agli Ispettori ed ai rappresentanti autorizzati, incluso l'organismo di accreditamento per certificazioni coperte da accreditamento fornire un'assistenza adeguata durante le visite di ispezione attuare le azioni correttive al proprio Sistema Qualità Qualità qualora siano state rilevate delle non conformità conformità onorare tutti gli oneri derivanti dalla concessione della certificazione anche se questa non venisse concessa 29 SOSPENSIONE L’Ente di Certificazione può, a suo insindacabile giudizio, sospendere la Certificazione quando: l'Azienda senza validi motivi, rifiuti di accogliere gli Ispettori; è stata accertata una non conformità conformità a requisiti rilevanti, di ampiezza inferiore a quella che comporta la revoca; vi è inadempienza alle prescrizioni dello schema certificativo, certificativo, del Regolamento o delle procedure dell’ dell’Ente di Certificazione; vi è uso improprio del certificato o dei marchi di certificazione; l'azienda utilizzi la certificazione in modo ingannevole, non autorizzato o in modo da portare discredito all’ all’Ente di Certificazione ; non è accettata da parte dell’ dell’Ente di Certificazione una modifica del Sistema Qualità Qualità, tale da poter ragionevolmente avere influenza negativa sulla qualificazione dell'Azienda ai fini della Certificazione; non è attuata una modifica alle regole di certificazione del Sistema Qualità Qualità prescritta dall’ dall’Ente di Certificazione; qualsiasi altra circostanza che possa compromettere o influire negativamente sul Sistema Qualità Qualità dell'Azienda. non sono attuate, alla data concordata, le azioni correttive richieste per l'adeguamento a nuove norme di riferimento 30 15 REVOCA L’Ente di Certificazione può revocare la Certificazione nei seguenti seguenti casi: non osservanza, conseguente a negligenza grave, degli impegni assunti; assunti; sospensione della Certificazione superiore ai 6 (sei) mesi non prorogata; prorogata; frequenti inosservanze degli impegni assunti, anche in forma non grave; cessazione delle attività attività per le quali l'Azienda aveva ottenuto la Certificazione; fallimento o liquidazione dell'Azienda; La decisione di revoca viene comunicata all'Azienda mediante lettera raccomandata A.R. Come conseguenza della revoca della Certificazione, l’l’Azienda è obbligata a restituire l’l’originale del certificato. 31 Sospensione La certificazione viene sospesa anche quando l'Azienda sospende la produzione dei suoi prodotti/processi/servizi. In questo caso l'Azienda deve notificare all’ all’Ente di Certificazione l'avvenuta sospensione dell'attività dell'attività, e l’l’Ente stabilirà stabilirà, in funzione delle cause che hanno determinato questo evento, il tempo massimo della durata durata della sospensione prima della revoca del certificato. La sospensione viene comunicata dall'Organismo all'Azienda mediante lettera raccomandata, nella quale vengono indicate anche anche le condizioni necessarie per il ritiro della sospensione. Essa decorre dalla data di ricevimento della raccomandata A.R. L'Azienda deve informare l’l’Ente di Certificazione, formalmente e per iscritto, delle azioni correttive previste ed attuate. La sospensione sospensione viene revocata solo dopo che l’l’Ente di Certificazione abbia accertato il soddisfacente ripristino della conformità conformità ai requisiti. 32 16