I.T.C.S. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione per Competenze riferite agli Assi Culturali Gennaio-febbraio 2011 Proff.sse • Bartolacelli Paola • Cesanelli Valeria • Ghini Patrizia • Iannini Teresa • Mazzieri Stefania • Notarangelo Antonietta • Tirelli Paola MODULO D UDA ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Scuola ITC " J. Barozzi" Settore Sede _ Ciità Modena Indirizzo I.G.E.A. Economi co A.S. 2010-2 011 Disciplina Scienze della Classe materia/ Scienze della natura 2 Tutte le classi 2° (diurno) MODULO D UDA ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Scuola ITC " J. Barozzi" Settore Economico Sede _ Ciità Modena Indirizzo I.G.E.A. A.S. 20!0-2011 Disciplina Scienze della materia/ Scienze della natura Periodo inizio Marzo fine Classe Tutte le classi 2° (diurno) Aprile Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro UdA (Titolo/Monte Competenza/e ore ) UDA n.1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni Titolo: appartenenti alla realtà Teoria atomica naturale e artificiale e ore 16 riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Abilità Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali, oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli Conoscenze Disciplina di riferimento Discipline concorrenti le particelle subatomiche Scienze della Scienze elencare il nome e le caratteristiche di tali particelle materia natura dare le definizioni di numero atomico e di massa utilizzare il numero atomico e il numero di massa degli elementi dare la definizione di isotopi e di isotopi radioattivi descrivere che cosa si intende per “modello atomico” descrivere gli aspetti fondamentali dell'esperienza di Rutherford descrivere il modello atomico di Rutherford enunciare la definizione di energia di ionizzazione leggere ed interpretare il grafico dell’energia di ionizzazione in funzione del numero atomico enunciare la teoria atomica a livelli fare la configurazione degli elementi verificare o falsificare un modello scientifico dare la definizione di gruppo e periodo collegare la posizione di un elemento nella tavola periodica con la sua configurazione identificare metalli e non metalli descrivere le principali proprietà di metalli e non metalli identificare i metalli alcalini, alcalino terrosi e gli alogeni descrivere le principali proprietà dei metalli alcalini, alcalino terrosi e degli alogeni Competenze di cittadinanza della A, C, F, G, H MODULO D UDA n. 2 Titolo: L'apparato digerente ore 9 Osservare, descrivere ed Raccogliere dati attraverso analizzare fenomeni l’osservazione diretta dei appartenenti alla realtà fenomeni naturali, oggetti artificiali o la consultazione di naturale e artificiale e testi e manuali o media. riconoscere nelle sue varie forme i concetti di Individuare, con la guida del sistema e di complessità docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Progettare, con i dati a disposizione e con l'aiuto dei docenti, una dieta corretta per una giornata tipo di un adolescente. Gli alimenti e i principi nutritivi: Ricordare, dalle lezioni svolte nel trimestre precedente, in quali alimenti sono presenti le macromolecole organiche. Elencare i diversi principi nutritivi indicando le loro funzioni. Identificare macro e micro nutrienti. La dieta: Spiegare il concetto di dieta. Spiegare su cosa si basa il calcolo del fabbisogno energetico. Descrivere la piramide alimentare. Identificare le caratteristiche di una dieta corretta. L’apparato digerente e le sue funzioni: Elencare gli organi dell’apparato digerente. Descrivere le diverse tappe della digestione. Indicare le funzioni del fegato e del pancreas. Cenni sulle malattie dell’apparato digerente o legate all’alimentazione: − Fare esempi di malattie dell’apparato digerente o legate all’alimentazione. − Indicare anoressia e bulimia come disturbi del comportamento alimentare legati a fenomeni di disagio psicologico. 4 Scienze della natura Scienze della materia A, B, C, G, H MODULO D - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà UDA n. 3 Titolo: Ruolo biologico degli elementi chimici e dei metalli di transizione in particolare Ore 9 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate A, B, C, D, E, F, G, H Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali, oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti Progettare, con i dati a disposizione e con l'aiuto dei docenti, una dieta per una giornata di un adolescente. Biochimica: attività chimica di alcuni elementi chimici (Ca, Mg, Fe, Zn, Cu, Cr,….) Alimentazione: come avere un'alimentazione corretta e bilanciata negli elementi chimici in particolare Disturbi da carenza di macronutrienti e micronutrienti in particolare (anoressia, bulimia, malnutrizione. Dove trovare gli elementi chimici utili al funzionamento dell'organismo. Scienze della materia/ Scienze della Natura Competenze di cittadinanza: A - imparare ad imparare; B - Progettare; C - comunicare; D - collaborare e partecipare; E - agire in modo autonomo e responsabile ; F - risolvere problemi; G - individuare collegamenti; H - acquisire ed interpretare l'informazione Sezione 2 Progettazione Micro Compito assegnato agli studenti Si divide la classe in gruppi di 4-5 studenti, Essi devono raccogliere informazioni a casa da riviste, libri o Internet, sull'argomento che desiderano approfondire su 5 proposti dal docente (1-disturbi alimentari; 2-malnutrizione; 3- la tecnologia al sevizio dell'alimentazione; 4alimenti dove è possibile trovare micronutrienti; 5-la frutta e la verdura ). Si chiede inoltre, al termine del lavoro, di riconoscere una dieta corretta per una giornata tipo di un adolescente. Il lavoro si conclude con una verifica teorica per singolo alunno per saggiare le competenze acquisite Processo di lavoro n ore Titolo Contesto Attività docente Metodologia 5 Prestazioni studenti MODULO D . 1 2 5 11 Le particelle subatomiche I modelli atomici Aula Aula/ laboratorio Illustrare le particelle subatomiche elencare il nome e le caratteristiche di tali particelle dare le definizioni di numero atomico e di massa dare la definizione di isotopi e di isotopi radioattivi descrivere che cosa si intende per “modello atomico” descrivere gli aspetti fondamentali dell'esperienza di Rutherford descrivere il modello atomico di Rutherford enunciare la definizione di energia di ionizzazione enunciare la teoria atomica a livelli dare la definizione di gruppo e periodo descrivere le principali proprietà di metalli e non metalli Saggio alla fiamma: riconoscimento degli elementi Lezione frontale con esercizi Lezione frontale Attività di laboratorio 1 Gli alimenti e i principi nutritivi Aula La dieta 4 Aula 3 5 3 6 2 L'apparato digerente e le sue funzioni. Aula Cenni sulle Aula malattie dell’apparato digerente e disturbi del comportamento alimentare Propone un ripasso guidato delle nozioni già acquisite nel trimestre. Spiega il concetto di dieta. Illustra il concetto di metabolismo basale. Elenca il potere calorico dei principali macronutrienti. Descrive la piramide alimentare. Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione corretta. Elenca e descrive gli organi dell’apparato digerente. Descrive in dettaglio le diverse tappe della digestione. Indica le funzioni del fegato e del pancreas. Proietta e commenta un video sull’apparato digerente. Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione corretta. Fa considerazioni sui significati antropologici del cibo. Fa cenni su correte modalità di preparazione e conservazione degli alimenti. Fa cenni sulle diverse abitudini alimentari nelle utilizzare il numero atomico e il numero di massa degli elementi Sa cosa è un modello atomico e conosce l'evoluzione degli studi che hanno portato ag attuali modelli. Legge ed interpreta il grafico dell’energia di ionizzazione in funzione del numero atomico Fa la configurazione degli elementi verificare o falsificare un modello scientifico Collega la posizione di un elemento nella tavola periodica con la sua configurazione identificare metalli e non metalli Identifica i metalli alcalini, alcalino terrosi e gli alogeni descrivere le principali proprietà dei metalli alcalini, alcalino terrosi e degli alogeni. chimici 3 Comprende le caratteristiche principali dell'atomo; massa, carica, numero di particelle subatomiche. Conosce il legame elemento - numero atomico e Lezione frontale Lezione frontale con esercizi Lezione frontale e proiezione video Lezione frontale Presenza esperto Attività di gruppo 6 Riconosce gli elementi chimici per colorazione della fiamma Ricorda in quali alimenti sono presenti le macromolecole organiche. Elenca i diversi principi nutritivi indicando le loro funzioni. Identifica macro e micro nutrienti. Spiega il concetto di dieta. Spiega su cosa si basa il calcolo del fabbisogno energetico. Descrive la piramide alimentare. Identifica le caratteristiche di una dieta corretta. Elenca e descrive gli organi dell’apparato digerente. Descrive in dettaglio le diverse tappe della digestione. Indica le funzioni del fegato e del pancreas. Fa esempi di malattie dell’apparato digerente. Riconosce un'alimentazione corretta e la distingue da un'alimentazione non bilanciata. Indica anoressia e bulimia come disturbi del comportamento alimentare legati a fenomeni di disagio psicologico. MODULO D diverse culture. Fa cenni sui prodotti tipici della tradizione culinaria locale. Descrive alcune malattie dell’apparato digerente o legate all’alimentazione. Descrive sommariamente i principali disturbi del comportamento alimentare. 4 2 Ruolo biologico degli elementi di transizione e degli elementi chimici in generale Aula 5 2 L'alimentazione e i disturbi correlati Aula Importanza degli elementi per il funzionamento dell'organismo collegata alle loro proprietà chimicofisiche Ruolo del Calcio Ruolo del Magnesio Ruolo del Ferro Ruolo dello Zinco Ruolo del Rame Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione corretta. Illustra i casi in cui l'alimentazione non è bilanciata e spiga i disturbi che ne derivano. Lezione frontale Collega le proprietà chimico - fisiche degli elementi alla loro funzione nell'organismo umano ( regolatoria, di trasporto, elettrochimica,ecc..) Lezione frontale Riconosce un'alimentazione corretta e la distingue da un'alimentazione non bilanciata. Presenza di esperto Conosce i disturbi alimentari tipici dell'adolescenza Illustra i disturbi alimentari tipici dell'età adolescenziale (anoressia, bulimia) Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA Valutazione dell'attività di gruppo e valutazione della breve relazione con rubric di valutazione. Valutazione della verifica singola strutturata con griglia di valutazione 7 MODULO D 8 Gruppo: (nomi dei componenti)………………………………………… RUBRIC p. 0 IL COMPITO Il gruppo è frustrato o deluso del risultato del lavoro svolto IL GRUPPO Nel gruppo è del tutto mancata la collaborazione IL TEMPO Il lavoro non è stato svolto entro i tempi previsti, benché essi fossero sufficienti di VALUTAZIONE FINALE sul lavoro di gruppo su ……………………………….. p.2 p.4 p.6 Il gruppo è sufficientemente soddisfatto dei risultati del lavoro svolto Il gruppo è abbastanza Il gruppo è pienamente soddisfatto del risultato del soddisfatto del risultato lavoro svolto del lavoro svolto Alcuni membri hanno partecipato poco, altri hanno prevaricato Il livello di collaborazione è L’attività è stata svolta stato nel complesso con un contributo attivo e abbastanza soddisfacente costruttivo di tutti Il lavoro si è concluso, ma in classe è stato piuttosto dispersivo, e a casa scarso o improduttivo Il lavoro è concluso, anche se il tempo in classe [o a casa] avrebbe potuto essere utilizzato meglio Sia il tempo di lavoro in aula sia quello a casa sono stati utilizzati al meglio Totale punti, in 18esimi: PUNTI RUBRIC PER VALUTAZIONE DELLO STUDENTE NELL'ATTIVITA' DI GRUPPO ALUNNO/A ______________________________ CLASSE 2^ _____ presenze ________________ NON ACCETTABILE MINIMO (1) ACCETTABILE (2) MEDIO (3) ALTO (4) Partecipazione L’alunno non partecipa spontaneamente alle attività. La partecipazione deve essere continuamente sollecitata L’alunno partecipa spontaneamente alle attività proposte, ma necessita di frequenti richiami per seguire le indicazioni e i modelli operativi forniti L’alunno partecipa spontaneamente e con interesse alle attività proposte. Segue le indicazioni e i modelli forniti Capacità di lavorare in piccolo gruppo L’alunno rifiuta il lavoro in piccolo gruppo, non contribuisce, non si assume responsabilità, disturba e intralcia il lavoro dei compagni. L’alunno coopera e contribuisce solo se richiamato a farlo. Si assume poche responsabilità e svolge il lavoro assegnato solo se sollecitato. È, a volte, elemento di disturbo e intralcio L’alunno collabora con i compagni, li ascolta, ma a volte prevarica nella comunicazione e non accetta altri punti di vista. Contribuisce al lavoro, si assume le responsabilità richieste e svolge i compiti assegnati L’alunno partecipa spontaneamente e con alto interesse. Segue le indicazioni e i modelli operativi forniti ed è in grado di rielaborare in modo personale e creativo L’alunno coopera e contribuisce in modo attivo e con competenza. Si assume le responsabilità richieste e svolge anche un ruolo di guida e aiuto per i compagni. Capacità di lavorare in piccolo gruppo Uso del tempo e delle informazioni ricevute (per la realizzazione del compito) L’alunno è incapace di terminare il lavoro assegnato nel tempo previsto perché non utilizza le informazioni ricevute L’alunno necessita di tempo supplementare e di una guida per completare il lavoro assegnato L’alunno è in grado di terminare in modo autonomo il lavoro nel tempo assegnato L’alunno usa in modo eccellente il tempo assegnato e le informazioni ricevute Qualità del prodotto realizzato (relazione, dieta ) L’alunno non svolge il compito assegnato o la realizzazione è totalmente inappropriata La qualità del prodotto realizzato necessita di miglioramenti La qualità del prodotto è buona, ma non tutte le parti del compito sono completate esaurientemente Il compito è realizzato in modo accurato, con originalità e contributi personali. Correttezza dei contenuti negli elaborati prodotti Gli elaborati prodotti non sono corretti e/o sono totalmente incongruenti – incomprensibili Negli elaborati prodotti sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le idee individuabili non sono deguatamente sviluppate Negli elaborati si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare. Negli elaborati prodotti tutti i fatti/contenuti sono precisi ed espliciti. Le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale Dimensioni – Livelli Totale punti: Totale Griglia di valutazione individuale Alunno/a____________ Data ________________ PUNTI O CONOSCENZA DEL SOGGETTO Lo studente non sa rispondere alla domanda dimostrando di non conoscere l’argomento. ORGANIZZAZIONE Non risponde e non fa collegamenti. CHIAREZZA ESPOSITIVA E PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO Quesito n.1 Punti………….. 1 2 Lo studente sa rispondere alla domanda dimostrando di conoscere l’argomento in modo superficiale. Risponde in modo parzialmente coerente ma non organizza gli argomenti in modo logico e sequenziale Espone in Espone in modo confuso, modo non poco o nulla sempre chiaro comprensibile. utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Quesito n.2 Punti………….. Quesito n.3 Punti………….. Lo studente risponde alla domanda formulata dimostrando di conoscere l’argomento. Risponde in modo parzialmente coerente e organizza gli argomenti in modo logico e sequenziale. Espone in modo chiaro e comprensibile utilizzando un linguaggio appropriato. PUNTEGGIO TOTALE Lo studente risponde alla domanda rielaborando personalmente, dimostrando una piena conoscenza dell’argomento Risponde in modo coerente presentando gli argomenti con una logica interessante. Espone in modo chiaro e comprensibile con ottima padronanza del linguaggio specifico. Totale punti quesito Quesito n.4 Punti………….. 11 3 Quesito n.5 Punti………….. /9 TOTALE PUNTI /45 COMPETENZE DI BASE LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO Asse scientifico – tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare Ha completa autonomia, Fenomeni appartenenti alla realtà naturale originalità, piena e artificiale e riconoscere nelle sue varie consapevolezza e forme i concetti di sistema e di complessità padronanza delle conoscenze ed abilità connesse. Dimostra buona integrazione dei diversi saperi. Ha buona autonomia, discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Dimostra parziale integrazione dei diversi saperi. Possiede parziale autonomia, consapevolezza e acquisizione delle conoscenze di base. Possiede scarsa consapevolezza e dimostra carente acquisizione delle conoscenze e abilità di base. Essere consapevoli delle potenzialità e dei E' consapevole delle E' consapevole delle E' scarsamente E' pienamente consapevole limiti delle tecnologie nel contesto potenzialità che la potenzialità che la consapevole delle delle potenzialità che la culturale e sociale in cui vengono applicate tecnologia offre, le utilizza tecnologia offre, le utilizza in potenzialità che la tecnologia offre, le utilizza in in modo corretto. modo non sempre corretto. tecnologia offre, le utilizza modo disinvolto facendone Conosce sufficientemente Conosce sufficientemente le in modo non appropriato. uso appropriato. le potenzialità tecnologiche potenzialità tecnologiche Non conosce Conosce inoltre le della ricerca scientifica della ricerca scientifica sufficientemente le potenzialità tecnologiche potenzialità tecnologiche della ricerca scientifica della ricerca scientifica 12 punteggio complessivo Valutazione del gruppo Valutazione studente nel gruppo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 LA SEGUENTE SCALA DI PUNTEGGI E' SOGGETTA A mODIFICHE da 0 a 20 LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO da 21 a 40 LIVELLO BASE da 40 a 60 LIVELLO INTERMEDIO da 60 a 83 LIVELLO AVANZATO 13 Verifica individuale Tot su 83 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 ASSE CULTURALE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA Settore Economico Indirizzo AFM A.S. 2010/201 1 Disciplina INFORMATICATRATTAMENTO TESTI 14 di 42 Classe 2° I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 ASSE MATEMATICO- SCIENTIFICO TECNOLOGICO Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA A.S. 2010/2011 Disciplina INFORMATICA-TRATTAMENTO TESTI Periodo Inizio APRILE Fine Classe 2° MAGGIO Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro UdA Competenza/e Abilità Conoscenze Titolo/Monte ore ‘Grafici problemi’ e 1. Individuare le strategie 1.1 analizzare, risolvere 1.a fasi risolutive di Informatica appropriate per la problemi e codificarne la un problema soluzione risoluzione di problemi 2. Analizzare Ore 8+2 Disciplina di riferimento dati e interpretarli anche con 2.1 raccogliere, l’ausilio di organizzare e rappresentazioni rappresentare grafiche, usando dati/informazioni consapevolmente gli strumenti di calcolo e le 2.2 utilizzare il foglio potenzialità offerte da elettronico applicazioni di tipo informatico 2.1a organizzazione logica dei dati 2.2a software di utilità e gestionali 15 di 42 Discipline concorrenti Matematica, scienza della materia (fisica) Competenze chiave di cittadinanza • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Sezione 2 Progettazione Micro Compito assegnato agli studenti Si assegnano agli alunni problemi - possibilmente legati alle attività quotidiane - che siano risolubili con equazioni di primo grado; in tali problemi risultano due situazioni diverse da porre in correlazione per poter decidere quale risponda correttamente al quesito del problema. Dopo avere analizzato il problema e individuato la legge che lega i dati, gli studenti devono risolvere il problema con le rappresentazioni grafiche in EXCEL e poi effettuare le deduzioni opportune. Successivamente, verificano algebricamente i risultati ottenuti. Lo studente si deve recare in un centro commerciale per acquistare un nuovo telefono cellulare. Può raggiungere la meta con mezzi di trasporto diversi: il proprio scooter che, s’ipotizza, si muove alla velocità costante di 30 km/h oppure l’autobus che viaggia, sempre ipoteticamente, a 40 km/h. ma effettua quattro soste di 1,5 minuti l’una. Con lo scooter segue un percorso che prevede due interruzioni – semafori- di due minuti l’una. 1. Se la distanza tra la casa dello studente e il centro commerciale è di 8,4 km, quale sarà il mezzo di trasporto più conveniente? 2. Il biglietto dell’autobus costa 1,10 euro per una corsa; lo scooter usa carburante che costa 1,290 euro al litro. Supponendo che consumi un litro di carburante ogni 9 km, quale mezzo è il meno costoso? Processo di lavoro n. ore Titolo Contesto Attività docente Metodologia lezione frontale partecipata Prestazioni studenti 1 2 Foglio elettronicoExcel Laboratorio Illustra le caratteristiche dell’ambiente Excel 2 2 Problema di primo grado Laboratorio Propone problemi per impostazione formule relative a equazione di primo grado 3 2 problemi di primo grado correlati Laboratorio Propone problemi con situazioni correlate da confrontare (vedi esempio ) lavoro individuale/ di gruppo impostano le formule per le diverse situazioni problematiche 4 2 grafici relativi a problemi di primo grado Laboratorio Rappresenta graficamente le situazioni correlate da confrontare ed effettua deduzioni lavoro individuale/ di gruppo realizzano grafici relativi alle situazioni problematiche del problema ed effettuano le deduzioni opportune 16 di 42 lavoro di gruppo conoscono le caratteristiche dell’ambiente software: celle, indirizzo assoluto, indirizzo relativo, formule, grafici impostano le formule e i dati per problemi di primo grado I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA Prova di verifica di due ore con la relativa griglia di valutazione GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA FINALE DEL PERCORSO ‘ PROBLEMI E GRAFICI’ con un problema COMPETEN ZE ABILITA’ DESCR1punt.3 DESCR2 -punt. 2 DESCR3 – punt. 1 DESCR4 – punt.0 CONOSCENZE DESCR1punt.3 DESCR2 punt.2 DESCR3 – punt.1 DESCR4 – punt.0 1. Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi 1.1 analizzare, risolvere problemi e codificarne la soluzione descrive con consapevolezza il percorso risolutivo di un problema 1.a fasi risolutive di un problema Conosce i concetti essenziali dell’argomen to Non conosce nemmeno i concetti di base dell’argomen to Analizza in modo incompleto o errato un insieme semplice di dati. 2.1a organizzazione logica dei dati Conosce in modo approfondito e dettagliato le fasi di risoluzione problema Conosce in modo approfondito e dettagliato le modalità di analisi dei dati Conosce anche se non in modo dettagliato l’argomento definito 2.1 raccogliere, organizzare e rappresenta re dati/inform azioni applica un procedimento risolutivo semplice a problemi relativi ad ambiti noti Analizza in modo corretto dati non complessi e non numerosi. non è in grado di applicare semplici procedimenti risolutivi in contesti noti 2 Analizzare dati e interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazio ni grafiche, usando consapevolme nte gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico realizza con originalità il percorso risolutivo di un problema complesso e non noto Raccoglie, analizza, organizza con molta accuratezza un insieme complesso dati. Applica autonomame nte e in modo articolato le conoscenze informatiche del foglio elettronico Conosce anche se non in modo dettagliato le modalità di analisi dei dati Conosce i concetti essenziali dell’analisi dati Non conosce nemmeno i concetti di base Realizza semplici rappresentazio ni grafiche sfruttando le funzionalità di base del f.e. Utilizza in modo errato o carente le rappresentazio ni grafiche, conoscendo in modo parziale e incompleto le funzionalità di base del f.e. 2.2a software di utilità e gestionali Conosce le caratteristich e del f.e. in modo completo e approfondito Conosce le caratteristich e del f.e. in modo corretto ma non approfondito Conosce le caratteristich e del f.e. in modo essenziale Conosce le caratteristich e del f.e. in modo molto carente, lacunoso e improprio 2.2 utilizzare il foglio elettronico Analizza in modo corretto, organizza e utilizza in modo completo i dati. Realizza rappresentazione grafiche corrette anche se non articolate con il foglio elettronico 17 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 FASCE DI PUNTEGGI IN RIFERIMENTO AI LIVELLI DI COMPETENZE FASCIA 0-4 5–9 10 – 14 15 - 18 LIVELLO NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO 18 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA Settore Economico Indirizzo AFM A.S. 2010/2011 Disciplina STORIA 19 di 42 Class e 2° I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Competenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Asse storico-sociale Conoscenze - Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale - I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano - I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture - Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea - I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio - Le diverse tipologie di fonti - Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnicoscientifica e della conseguente innovazione tecnologica Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente - Costituzione italiana - Organi dello Stato e loro funzioni principali - Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti - Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità - Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune - Conoscenze essenziali dei servizi sociali - Ruolo delle organizzazioni internazionali - Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. - Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro - Regole per la costruzione di un curriculum vitae - Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio - Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio 20 di 42 Abilità - Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche - Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo - Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi - Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale - Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche - Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel corso della storia - Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana - Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico - Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona, famiglia, società, Stato - Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati - Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza - Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali - Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio - Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI SAPER COMUNICARE: - esporre in modo chiaro e coerente; - utilizzare i termini storiografici fondamentali; - collaborare con i compagni per lavori di gruppo; - relazionare ai compagni; - collaborare alle attività della classe rispettando il ruolo assegnato COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) - COMUNICARE; - COLLABORARE E PARTECIPARE; - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE ASSI CULTURALI (testo ministeriale): competenze specifiche di base ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ASSE STORICO – SOCIALE Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI: - PROGETTARE - selezionare le informazioni / i dati / le conoscenze pertinenti a un - RISOLVERE PROBLEMI ; compito dato - IMPARARE A IMPARARE - porsi il problema della autenticità e veridicità della fonte e della sua intenzionalità (da chi proviene, in quale contesto) - conoscere le finalità e gli strumenti dell’indagine storiografica - conoscere a grandi linee i problemi della periodizzazione ASSE STORICO-SOCIALE SAPER LEGGERE (ANALIZZARE, COMPRENDERE, INTERPRETARE …): - distinguere i diversi aspetti di un fenomeno: politico, sociale, - ACQUISIRE E economico, demografico, culturale, … INTERPRETARE - cogliere le informazioni nei passi documentari e storiografici (compreso L’INFORMAZIONE il libro di testo): compiere operazioni di individuazione delle informazioni, ASSE STORICO-SOCIALE 21 di 42 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 - distinguere fatti, giudizi, interpretazione; conoscere i fondamenti della problematica dell’esegesi della fonte: distinguere fonte diretta e fonte indiretta conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche conoscere i fondamenti della tradizione storiografica impostando il problema del rapporto passato / presente; comprendere i termini storiografici fondamentali; COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE e SAPER STRUTTURARE / COLLEGARE: - collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio; - collegarli fra loro; - comprendere i nessi causali e le relazioni tra eventi; - sintetizzare, collegare e riorganizzare le informazioni individuate, anche costruendo schemi; - confrontare società diverse nello spazio e nel tempo attraverso le strutture socio-economiche, politico-istituzionali e culturali / individuare analogie e differenze tra fenomeni storici; - rispondere in modo pertinente a questionari a domande chiuse e aperte; - collegare le conoscenze storiche ad altre discipline (italiano, geografia, diritto, …) SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un altro): - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI culturali ASSE DEI LINGUAGGI Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Applicare strategie diverse di lettura Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. ASSI CULTURALI (testo ministeriale): competenze specifiche di base ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ASSE DEI LINGUAGGI 1.3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - ACQUISIRE E INTERPRETARE 22 di 42 ASSE DEI LINGUAGGI I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 - sintetizzare, collegare e riorganizzare le informazioni individuate L’INFORMAZIONE attraverso schemi; - INDIVIDUARE spiegare tabelle, cartine, grafici, schemi; COLLEGAMENTI E RELAZIONI - COMUNICARE; SAPER MISURARE: - ACQUISIRE E INTERPRETARE - interpretare i dati numerici (percentuali, indici, …) contenuti in L’INFORMAZIONE tabelle, cartine, grafici, schemi; - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili Per conseguire un voto sufficiente, l’alunno/a deve raggiungere il livello della sufficienza almeno negli indicatori 4, 5, 6, 7: N. indicatori Livelli di competenze insufficienti (= non ha raggiunto gli obiettivi minimi necessari alla sufficienza (voti: dal 3 al 5/10) : Livelli di competenze minimi Livelli di competenze medio-alti Livelli eccellenti di competenze (= obiettivi minimi) necessari alla sufficienza (voto: 6/10) : (voti: dal 7 all’8/10): (voti: 9-10/10): L’ALUNNO/A: ______________________________ 1 Non si applica con regolarità. Si applica con regolarità. Si applica con regolarità e precisione. Si applica con passione. 2 Non applica con profitto le indicazioni applica con progressivo profitto le indicazioni dimostra discreta autonomia nel proprio dimostra autonomia nel proprio lavoro e buone 23 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 3 4 5 6 7 8 dell’insegnante relative al metodo di studio e all’organizzazione del proprio lavoro Non ascolta e non partecipa alle lezioni. dell’insegnante relative al metodo di studio e all’organizzazione del proprio lavoro lavoro e capacità di rielaborare quanto ha appreso; occasionalmente necessita dei suggerimenti dell’insegnante. ascolta e interviene con interesse nel dialogo e nella discussione. Formula quesiti appropriati e risponde correttamente a domande. conosce le scansioni cronologiche e vi colloca gli eventi con una certa prontezza; conosce con discreto approfondimento i contenuti fondamentali; utilizza con proprietà il lessico specifico della disciplina; inoltre, si esprime con discreta chiarezza e coerenza; è in grado di riportare giudizi (→ interpretazioni) capacità di rielaborare quanto ha appreso, facendo eventualmente riferimenti corretti e pertinenti a letture e conoscenze personali. ascolta e interviene nel dialogo e nella discussione in modo appropriato. Formula e risponde in modo corretto ed esauriente a domande scritte e orali. Non conosce neppure a grandi linee le scansioni cronologiche e gli eventi principali; non conosce i contenuti fondamentali della materia; Non sa utilizzare correttamente i termini fondamentali attinenti il lessico specifico della disciplina; inoltre, si esprime con difficoltà conosce a grandi linee le scansioni cronologiche, vi colloca gli eventi principali; conosce i contenuti fondamentali della materia; utilizza correttamente i termini fondamentali attinenti il lessico specifico della disciplina; inoltre, si esprime con sufficiente chiarezza e coerenza Non è in grado di ricavare le informazioni e i concetti principali nel libro di testo e negli altri testi proposti (compresi grafici, tabelle, cartine, …) o nella lezione frontale; non rielabora neppure in modo schematico le proprie conoscenze; non comprende il linguaggio disciplinare specifico nei suoi termini essenziali; Non riconosce le più evidenti relazioni causali nello svolgimento degli eventi; ricava le informazioni e i concetti principali nel libro di testo e negli altri testi proposti (compresi grafici, tabelle, cartine, …) o nella lezione frontale; rielabora pur in modo schematico le proprie conoscenze; comprende il linguaggio disciplinare specifico nei suoi termini essenziali; ricava con sicurezza le informazioni e i concetti principali nel libro di testo e negli altri testi proposti (compresi grafici, tabelle, cartine, …) o nella lezione frontale; rielabora le proprie conoscenze; comprende non solo i termini essenziali, ma anche altre espressioni ricorrenti del linguaggio disciplinare specifico; ricava e interpreta con prontezza le informazioni e i concetti principali nel libro di testo e negli altri testi proposti (compresi grafici, tabelle, cartine, …) o nella lezione frontale; rielabora criticamente le proprie conoscenze; comprende non solo i termini essenziali ed altre espressioni ricorrenti, ma la maggior parte del linguaggio specifico utilizzato nella disciplina; riconosce le più evidenti relazioni causali nello svolgimento degli eventi; riconosce le più importanti relazioni causali nello svolgimento degli eventi; opera collegamenti fra dati e concetti collega alcuni argomenti della materia con un’altra materia che tratti argomenti affini riconosce le relazioni causali nello svolgimento degli eventi; opera con prontezza collegamenti fra dati e concetti; collega con sicurezza argomenti della materia con altre materie che trattino argomenti affini Neppure guidato/a, riesce a operare alcun tipo di collegamento guidato/a, collega almeno un argomento della materia con almeno un argomento di un’altra materia che tratti argomenti affini ascolta e partecipa con attenzione alle lezioni. 24 di 42 conosce bene le scansioni cronologiche; conosce a fondo i contenuti e vi aggiunge altri dettagli. dimostra ricchezza e proprietà nell’uso del lessico specifico della disciplina; inoltre, si esprime con notevole fluidità, chiarezza e coerenza; è in grado di formulare giudizi (→ interpretazioni) I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Dopo aver letto attentamente il testo proposto, esegui le seguenti operazioni: 1) Suddividi il brano in paragrafi e assegna a ciascuno un titolo in stile nominale. 2) Individua almeno quattro ambiti disciplinari da cui sono stati presi i termini usati nel brano. In una tabella classifica i termini secondo la disciplina di appartenenza (es. ambito geografico: …;). Indicane almeno cinque per ogni ambito disciplinare da te individuato. 3) Segna sulle cartine le aree geografiche indicate nel brano. 4) Elenca gli eventi storici e i relativi personaggi collegati a ciascuna area geografica individuata. 5) A quali epoche storiche risalgono gli eventi indicati nel testo? (è sufficiente che tu indichi la periodizzazione convenzionale: es. antica, medievale…) 6) Disegna una linea del tempo e colloca su di essa gli eventi indicati (è sufficiente che tu collochi l’evento nel secolo di riferimento) 7) In base alle informazioni fornite dal testo e a quelle di cui disponi spiega il significato dei seguenti termini. — democrazia — oligarchia — aristocrazia — tirannide — dispotismo — popolo — dittatura — polis — cittadino — suddito — hardware — software 8) Nell’espressione Forse chi sostiene l'efficienza delle dittature dovrebbe prestare ascolto alle note funebri della loro fine piuttosto che alle fanfare del loro inizio sostituisci i termini note funebri e fanfare con dei termini più idonei al linguaggio storiografico. 9) Sostituisci i termini hardware e software della democrazia con dei termini più idonei al linguaggio storiografico. 10) Che cosa si intende per "cittadinanza politica"? 11) Quali requisiti dovevano avere gli abitanti di Atene per essere considerati cittadini ? 12) Sotto quale governo Atene conobbe la forma più matura di democrazia? 13) Indica almeno una polis greca che conservò un governo oligarchico fino alla sua caduta. 14) Quali attività economiche si praticavano nell’antica Grecia? (puoi limitarti ad indicare l’economia di alcune delle città più importanti) 15) Esiste un legame tra le attività economiche di Atene e la sua forma di governo? 16) Sai dire se attualmente è cambiato l’assetto economico della Grecia? 25 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Racconta il grande storico greco Erodoto che l’imperatore persiano Ciro il Grande, preoccupato dagli echi che gli giungevano, inviò una delegazione a investigare le aree che si affacciavano sul mar Egeo. AI rientro della delegazione l’imperatore convocò l’assemblea regale per rassicurare i dignitari dicendo: “non preoccupatevi si tratta di piccoli insediamenti con un buco in mezzo in cui gli abitanti si incontrano ogni giorno per litigare". Come è noto, questi piccoli e Iitigiosi staterelli, le poleis, riuscirono più volte a infliggere sconfitte disastrose agli immensi eserciti persiani. Come è potuto accadere? Forse il segreto sta proprio in quel buco, l’agorà, la piazza pubblica, in cui gli abitanti dibattono, anche in forma conflittuaIe, le questioni di interesse comune. Infatti, in quelle comunità si metteva a punto un modello di organizzazione politica che oggi chiamiamo democrazia, cioè governo del popolo. Ma chi è il popolo? Il popolo è costituito da individui che, indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali (belli, brutti, ricchi, poveri, istruiti o no), hanno tutti uguale diritto di contribuire alle decisioni comuni. Poiché in origine le decisioni comuni riguardavano la città o polis, questo diritto è chiamato "cittadinanza politica": partecipano con pari dignità tutti quelli che sono definiti cittadini. I modelli alternativi alla democrazia erano noti fin dalle origini e si chiamano "oligarchia", cioè governo di pochi, come avviene nei sistemi feudali, in cui solo chi appartiene all`aristocrazia ha diritto di partecipare alle decisioni politiche, oppure “tirannide" o "dispotismo", in cui il potere è affidato a una sola persona. Si e molto discusso dei vantaggi e degli svantaggi di tali sistemi. E’ chiaro che i sistemi oligarchici e dispotici non hanno bisogno di cittadini; è sufficiente che possano contare su sudditi, una posizione questa non molto soddisfacente. Tuttavia, una certa voce popolare tende ad accreditare i regimi dispotici come i più efficienti: se a decidere è uno solo, si dice, si fa più in fretta a prendere provvedimenti che se sono in tanti a discutere. Già, ma a decidere cosa? l regimi dispotici fanno in fretta a deliberare, ma non è detto che decidano bene: se nel 1940 I’ItaIia avesse avuto una democrazia probabilmente non sarebbe entrata in guerra a fianco della Germania nazista.( .... ) Così alla fine della seconda guerra mondiale fu Hitler a imporre alla Germania una resistenza senza quartiere che portò alla devastazione delle città tedesche e alla inutile strage di milioni di soldati e persino di adolescenti. Forse chi sostiene l'efficienza delle dittature dovrebbe prestare ascolto alle note funebri della loro fine piuttosto che alle fanfare del loro inizio. E in ogni caso, come fa notare il grande economista Amartya Sen, non è neppure vero che i sistemi dittatoriali siano efficienti, soprattutto di fronte a calamità, perche una dittatura è lenta a coglierne i segni. Amartya Sen argomenta che in India non si è più avuta una carestia nel suo paese, l`India, dopo la fine del dominio inglese e che in generale le carestie colpiscono più gravemente i regimi dittatoriali come di recente il Sudan, perchè in questi regimi l`apparato tende a reprimere i segnali di allarme. In ogni caso possiamo dire che la democrazia, come forma di governo, si è affermata in modo generale. Con qualche eccezione, tutti i paesi che costituiscono il consesso delle Nazioni Unite hanno una forma democratica. Beninteso, non in tutti i casi alla forma corrisponde la sostanza: per usare un termine del gergo informatico, oltre all’hardware della democrazia -un parlamento, un governo elettivo, il voto- che ormai quasi tutti i paesi esibiscono, per avere una democrazia funzionante occorre anche il software, e cioè istituzioni sociali e politiche che garantiscano a tutti i membri di una nazione libertà e parità di diritti, e cioè una magistratura indipendente, un apparato di funzionari non corrotti, una costituzione che stabilisca regole per tutti e cultura civica diffusa che sostenga il buon funzionamento delle istituzioni. La democrazia non è reale se il popolo non esercita in modo attento e quotidiano il suo potere; tuttavia, come diceva il grande politico inglese del secolo scorso Winston Churchill, la democrazia è un sistema pieno di difetti, ma non ce n’è uno migliore. 26 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 27 di 42 MODULO D ASSE CULTURALE MATEMATICO Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA Settore Economico Indirizzo AFM MATEMATICA Classe 2° A.S. 2010/201 1 Disciplina 28 MODULO D ASSE MATEMATICO- (CLASSE SECONDA) Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città A.S. 2010/2011 Disciplina MATEMATICA Periodo Inizio APRILE Fine MODENA Classe 2° MAGGIO Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro UdA (Titolo/ Monte ore ) Competenza/e Abilità Conoscenze 29 Disciplin a di riferime nto Discipline concorrenti Competenze chiave di cittadinanza MODULO D Rappres entazio ne grafica delle equazio ni di primo grado • Utilizzare le tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. • • • • • Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi Ore 4 • Analizzare dati e interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico • • Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; • • eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio. Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni anche per via grafica, • • • organizzare e rappresentare un insieme di dati. • Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; I numeri: naturali, interi, razionali, Equazioni di primo e secondo grado Matemati ca Informatica, scienza della materia (fisica), • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’informazion e ec. aziendale Le funzioni e la loro rappresentazione Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni Sezione 2 Progettazione Micro Processo di lavoro n. ore 4 Titolo Rappresentazione grafica di equazioni di Contesto Attività svolta in classe ed in parte nel Attività docente Metodologia IL docente propone alcuni problemi tratti dalla realtà oppure da argomenti studiati nel corso del primo e secondo anno in 30 Discussione in classe sui problemi posti dall’insegnante e Prestazioni studenti Si chiede agli alunni suddivisi in gruppi di cercare una possibile soluzione dei problemi proposti. Dopo aver lasciato un po’ di tempo a disposizione si ascoltano le MODULO D primo grado laboratorio di trattamento testi discipline diverse dalla matematica, chiede loro di risolverli algebricamente e di ricavare dei grafici da cui trarre delle informazioni. sulle conclusioni alle quali sono giunti gli alunni. proposte di risoluzione e si valutano i possibili risultati trovati. Al lavoro di gruppo seguirà un lavoro individuale dello studente che sarà poi valutato attraverso una apposita griglia Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA Punteggio Conoscenza dell’argomento 0 Lo studente non sa risolvere nessun 1 Lo studente non sa risolvere 2 Lo studente sa risolvere solo 31 3 Lo studente risolve i problemi che gli 4 Lo studente risolve i problemi proposti Punti MODULO D Conoscenze trasversali Correttezza linguistica espositiva Applicazione in pratica delle conoscenze teoriche anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e applicazioni di tipo informatico problema dimostrando di non conoscere l’argomento interamente i problemi dimostrando di conoscere solo superficialmente I’argomento Lo studente non conosce gli argomenti trasversali Lo studente conosce solo una piccola parte degli argomenti trasversali Lo studente non sa utilizzare la terminologia specifica della disciplina Lo studente utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo poco preciso Lo studente mostra Lo studente non sa incertezza tradurre in pratica le nell’applicazione conoscenze teoriche. pratica delle Utilizza in modo conoscenze errato le teoriche. Utilizza applicazioni grafiche in modo carente le e informatiche applicazioni grafiche e alcuni dei problemi proposti, dimostrando di conoscere sufficientemente l’argomento Lo studente dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti trasversali Lo studente utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo sufficientemente corretto Lo studente mostra una sufficiente capacità di mettere in pratica le conoscenze teoriche. Utilizza semplici rappresentazioni 32 vengono proposti dimostrando di conoscere bene l’argomento rielabora i risultati commentandoli in modo appropriato dimostrando una conoscenza completa dell’argomento Lo studente dimostra di conoscere abbastanza bene gli argomenti trasversali Lo studente dimostra buona padronanza degli argomenti trasversali Lo studente mostra una certa padronanza del lessico specifico della disciplina Lo studente mostra una certa capacità di applicare le conoscenze teoriche. Risolve i problemi con l’aiuto di rappresentazioni Lo studente mostra una buona padronanza del lessico specifico della disciplina Lo studente mostra una buona capacità di applicare le conoscenze teoriche acquisite anche mediante applicazioni di tipo informatico: foglio elettronico MODULO D informatiche grafiche e le funzionalità di base del foglio elettronico. grafiche adeguate utilizzando anche il foglio elettronico Totale in 16esimi Livello di competenza raggiunto Livello NR 0-3 punti: le competenze dell’asse non sono state raggiunte Livello B 4-8 punti: le competenze base sono state raggiunte (livello base) Livello C 9-12 punti : Le competenze sono state raggiunte in modo soddisfacente (livello intermedio) Livello A 13-16 punti: le competenze sono state raggiunte in modo eccellente (livello avanzato) 33 ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA Settor e Economico Indirizzo AFM A.S. 2010/201 1 Disciplin Economia a aziendale/Laboratori o trattamento testi 34 Class 2° e UDA ASSE STORICO-SOCIALE Scuola I.T.C. “Jacopo Barozzi” Sede _ Città A.S. 2010/20112 Discipline Economia aziendale/Laboratorio trattamento testi Periodo Inizio APRILE Fine Modena Classe II MAGGIO Sezione 1 Anagrafica UdA – Progettazione Macro UdA (Titolo/Monte ore ) Competenza Abilità Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio “Il mercato del lavoro” (ore 3 +3) Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio Rappresentare e sintetizzare gli elementi di una situazione data Conoscenze Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro Regole per la costruzione di un curriculum vitae Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio Discipline coinvolte Competenze chiave di cittadinanza - Acquisire e interpretare le informazioni Economia Aziendale Laboratorio trattamento testi - Imparare ad imparare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile - Individuare collegamenti e relazioni ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI Scuola ITC “BAROZZI” Sede _ Città MODENA Settore Economico Indirizzo AFM A.S. 2010/2011 Disciplina INGLESE Classe 2° I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 DIPARTIMENTO DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA PROGETTUALE ITC “J.BAROZZI” ASSE DEI LINGUAGGI LINGUE STRANIERE (INGLESE) Tenuto conto che: il Parlamento e il Consiglio dell'Unione Europea ha invitato gli Stati membri con la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie che assicurino che l'istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente (Long Life Learning) a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa; • le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono oltre alla comunicazione nella madre lingua, la competenza matematica, quella di base in scienza e tecnologia, quelle sociali e civiche e quella digitale anche la competenza di comunicazione nelle lingue straniere , di imparare ad imparare, di spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale; • l'elevamento dell'obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella conoscenza e costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale nonché l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi al primo biennio di istruzione secondaria superiore; • le competenze chiave sono il risultato che si può conseguire – all'interno di un unico processo di insegnamento/apprendimento – attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali e che tale integrazione rappresenta uno strumento per l'innovazione degli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa; • le innovazioni metodologiche e didattiche,le nuove strategie di insegnamento coerenti con l'acquisizione di un sapere dinamico e di competenze trasferibili in contesti differenti, offrono la possibilità alle istituzioni scolastiche di progettare percorsi di apprendimento coerenti all'identità dell'offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini , tipi e indirizzi di studio con coinvolgimento attivo anche delle autonomie territoriali, si propone in questa sede dipartimentale, all'interno dell'asse dei linguaggi, il contributo delle lingue straniere al processo di sviluppo delle competenze chiave per l'apprendimento permanente delle competenze comunicative. Anche allo scopo di valorizzare, di promuovere e sostenere il valore educativo e formativo dell'autonomia scolastica in relazione alla sua capacità progettuale in anni di esperienza, si è creduto di identificare nella presenza multietnica e multiculturale un elemento rilevante e distintivo dell' Istituto. Su tale rilevante presenza, in progressivo sviluppo nel corso degli ultimi anni, si è attivamente investito, essendo stato riconosciuto con prontezza lo straordinario valore di risorsa umana, culturale, economica. Da questa riflessione si è delineata una proposta progettuale denominata: 37 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 “MOLTE CULTURE - UNA SCUOLA” , in cui la competenza della comunicazione in lingua straniera possa integrarsi in unità di apprendimento concorrente le diverse discipline curricolari del primo biennio. Non si intende proporre qui una vera e propria sperimentazione CLIL (Content and Language Integrated Learning) nome con cui si indica l'educazione bilingue o plurilingue, cioè l'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera, essendo forse le risorse umane dell'Istituto non ancora completamente formate. Si intendono piuttosto cogliere alcune finalità basilari dell'insegnamento veicolare quali: • fare acquisire i contenuti disciplinari; • migliorare la competenza comunicativa nella L2 (lingua seconda o lingua veicolare); • utilizzare la L2 come strumento innanzi tutto per COMUNICARE – obiettivo almeno comprimario in relazione alla identità multiculturale che trova progressiva inclusione nel nostro territorio e migliore accoglienza nell'Istituto - e per apprendere, sviluppando così le abilità cognitive ad essa sottese. • L'unità di apprendimento è focalizzata in tal modo non unicamente sui contenuti ma anche sulla lingua, di cui si promuove il miglioramento per una serie di motivi. In primo luogo si tratta di apprendimento attraverso esperienza, cioè imparare facendo (learning by doing) anziché solo guardando o memorizzando. Inoltre, insieme all'autenticità del contesto - uno dei principi base dell'insegnamento veicolare – aiuta gli studenti a comprendere che la lingua è uno strumento di comunicazione e di acquisizione e trasmissione del sapere e non un'astratta entità regolata da grammatica e sintassi. • E' favorita così anche la motivazione, in quanto aumenta la consapevolezza dell'utilità di sapere padroneggiare una lingua straniera, e accresce nello studente l'autostima e la fiducia nelle proprie possibilità. E' noto che l'accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e facilitato da atteggiamenti positivi verso l'apprendimento. La motivazione, trascinando con sé curiosità e attitudine alla collaborazione consente di sostenere quegli aspetti comportamentali che valorizzano gli stili cognitivi individuali. • L'insegnamento veicolare stimola non solo una maggiore competenza linguistica - acquisizione di lessico specifico, fluidità di espressione, efficacia comunicativa – ma anche le abilità trasversali (ad esempio le capacità di sapere leggere efficacemente, di partecipare attivamente ad una discussione, di fare domande, di chiedere chiarimenti, di esprimere accordo o disaccordo) e le abilità cognitive – ad esempio sapere riassumere, sintetizzare, parafrasare, fare ipotesi. Infine favorisce anche lo sviluppo del ragionamento autonomo come pure le capacità argomentative A questo proposito è rilevante il fatto che questa dimensione della competenza porta i giovani a riconoscersi come soggetti attivi e interessati ad ambiti di attività diversi e più direttamente legati al funzionamento della società. Inoltre, secondo quanto previsto nel Documento per l'adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), i percorsi di apprendimento delineati sono un ulteriore sostegno all'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che si riferiscono appunto a: • imparare a imparare; • progettare; • comunicare; • collaborare e partecipare; • agire in modo autonomo e responsabile; • risolvere i problemi; • individuare collegamenti e relazioni; • acquisire e interpretare informazioni 38 di 42 I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 Come si evidenzia nella mappa i saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione non mancano di riferirsi ai quattro assi culturali ( dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico sociale) che, come sappiamo, costituiscono un “network” per la costituzione di percorsi di apprendimento orientati all'acquisizione delle competenze chiave. E' all'interno di questo “network” che la lingua straniera può funzionare da ulteriore collegamento comunicativo e motivazionale. Se pure nella forma presente la mappa si propone come un semplice “promemoria” che illustra il tessuto connettivo comune e le principali finalità che un Consiglio di Classe è invitato a perseguire secondo le indicazioni ufficiali, il vero obiettivo è quello di proporre ad un Consiglio di Classe un' idea/stimolo. Si tratta di un progetto condivisibile che richiami l'idea di una realtà multiculturale ricca di risorse dalla quale si possano attivare sinergie comuni e che abbia la capacità di agire da rimotivatore per i docenti che cooperano e condividono il lavoro nella medesima classe. E' una mappa, infine, tesa a suscitare nuove proposte o elaborare nuovi punti di vista avviando così un percorso di apprendimento coeso e a duplice direzione (docente/studente) che non può che arricchire il senso di reciproca appartenenza. Docente Prof.ssa 39 di 42 Responsabile VALERIA CESANELLI I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 CONSIGLIO DI CLASSE ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO 1. LINGUA ITALIANA (Padronanza) 2.LINGUA STRANIERA (Utilizzo) MOLTE CULTURE UNA 3.PATRIMONIO ARTISTICOLETTERARIO (Fruizione Consapevole) 1.CALCOLO E RAPPRESENTAZIONE IN FORMA GRAFICA 2. INDIVIDUARE STRATEGIE PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI 3. ANALIZZARE INTERPRETARE SCUOLA 4. TESTI MULTIMEDIALI (Produzione) 1. CAMBIAMENTO E DIVERSITA DEI TEMPI STORICI (Comprendere) 2. ESPERIENZA PERSONALE IN UN CONTESTO DI REGOLE (Collocare) 3.RECIPROCITA' dei DIRITTI GARANTITI alla COSTITIUZIONE (Riconoscere) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 1. RICONOSCERE CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITA 2. FENOMENI LEGATI alla TRASFORMAZIONE EN ERGIA (Analizzare) 3. POTENZIALITA' E LIMITI delle TECNOLOGIE nel contesto CULTURALE e SOCIALE (Diventarei consapevoli) ASSE STORICOSOCIALE 4.TESSUTO PRODUTTIVO del proprio TERRITORIO E SISTEMA SOCIO ECONOMICO (Riconoscerne le caratteristiche CITTADINANZA:A- Imparare ad imparare; B - Progettare; C- Comunicare; D – Collaborare e partecipare; E – Agire in modo Autonomo e Responsabile; F – Risolvere problemi; G – Individuare Collegamenti; H – Acquisire e Interpretare 40 di 42 l'informazione I.T.C. “J. Barozzi” Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione Gennaio-febbraio 2011 ASSE DEI LINGUAGGI Competenze di base a conclusione dell'obbligo di istruzione LIVELLI DI COMPETENZA in L2 TEST DI RIFERIMENTO: COMPETENZA DI BASE Lingua Straniera: INGLESE Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi: • interagire in brevi comunicazioni di interesse personale e su temi noti; • Leggere, comprendere e ricercare informazioni all'interno di testi di interesse sociale, di breve estensione; • Scrivere brevi testi di interesse personale e relativi ad un tema LIVELLO AVANZATO • • • • PET (B1) LIVELLO INTERMEDIO Comunica con scioltezza, scorrevolezza, correttezza e con buona pronuncia; Comprende e • analizza il testo in tutte le parti; espone semplici deduzioni; utilizza le informazioni del testo per rispondere correttamente a • quesiti; Produce testi completi, pertinenti e coerenti, ricchi di contenuti, con rielaborazione personale. Buona padronanza delle strutture morfosintattiche e lessicali, buon controllo ortografico. Comunica in • maniera comprensibile , sufficienteme • nte corretta e con discreta pronuncia; Comprende il testo nella sua • globalità, individuandon e le informazioni specifiche (Skanning); Produce in modo adeguato ma non dettagliato, testi pertinenti e coerenti, senza rielaborazione personale. Adeguata padronanza delle strutture morfosintattic he e lessicali. 41 di 42 LIVELLO BASE Comunica le informazioni in modo essenziale, commettendo errori di pronuncia; Comprende sufficientemente il testo, individuandone le informazioni principali e prevedibili (Skimming); Imposta il testo con sufficiente pertinenza e coerenza e usa un lessico limitato e non sempre adeguato. Sufficiente padronanza delle strutture morfosintattiche e lessicali. LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO • • • • Espone le informazioni in modo non comprensibile con scarsa pronuncia; Comprende ed analizza il testo in maniera limitata; Individua un numero insufficiente di informazioni; Presenta difficoltà nell'organizzazione del contenuto, confuso e non coerente. Scarsa padronanza delle strutture morfosintattiche e lessicali. DIPARTIMENTO DI SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE DIDATTICA ITC “J.BAROZZI” ASSE DEI LINGUAGGI LINGUE STRANIERE (INGLESE) Con riferimento alla certificazione delle competenze raggiunte alla fine del primo biennio all'adempimento dell'obbligo di istruzione, come risultato di una reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali, i docenti di lingue straniere (INGLESE) dell'ITC” J.Barozzi” propongono una certificazione sul modello dell'esame del Preliminary English Test (PET). PET è una qualifica intermedia che si colloca al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue ed è punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale di competenza linguistica per definire la quale sono utilizzati sei livelli da A1 a C2. A livello B1 si può essere tenuti a: • • • • Comprendere i punti principali di semplici istruzioni o annunci pubblici; Affrontare la maggior parte delle situazioni incontrate quando si viaggia in un paese di lingua inglese; Porre domande semplici e di partecipare a conversazioni in ambito quotidiano; Scrivere lettere o prendere appunti su argomenti familiari. Il test PET consiste in tre documenti: • Lettura e scrittura: 1 ora e 30 minuti E' necessario essere in grado di leggere testi brevi da riviste o giornali. E' richiesta la scrittura di un breve messaggio e una storia o una lettera di 100 parole. Per completare il test pratico è inoltre necessario cambiare il significato di alcuni messaggi; • Ascolto: 30 minuti (circa) E' necessario dimostrarsi in grado di comprendere il significato di una varietà di materiale registrato in forma parlata, di annunci e di discussioni sulla vita quotidiana, di essere in grado di seguire gli atteggiamenti e le intenzioni del parlante; • Parlato: fino a 10 minuti: Ai candidati è richiesto di eseguire il test parlando a coppie. Si deve mostrare la propria abilità e conoscenza linguistica partecipando ad una conversazione e interagendo su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.