Area Servizi per il Lavoro Progetto PON – Qualificazione dei servizi per il lavoro e supporto alla governance regionale L’Accreditamento ai Servizi al Lavoro Modelli attuali e prossimi per l’ampliamento dei soggetti sul Mercato del Lavoro e dei Sistemi Regionali dei Servizi per il Lavoro Federico Conti Roma, 29 Novembre 2011 L’Istituto (D.Lgs.276/03) L’Accreditamento ai Servizi per il Lavoro L’Istituto (D.Lgs.276/03) Art. 2. - Definizioni f) «accreditamento»: provvedimento mediante il quale le regioni riconoscono a un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento, anche mediante l'utilizzo di risorse pubbliche, nonché la partecipazione attiva alla rete dei servizi per il mercato del lavoro con particolare riferimento ai servizi di incontro fra domanda e offerta; Le modalità di disciplina (D.Lgs.276/03) Art. 7. - Accreditamenti Comma 1. Le Regioni, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, istituiscono appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio nel rispetto degli indirizzi da esse definiti ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 , e successive modificazioni, e dei seguenti principi e criteri: a) garanzia della libera scelta dei cittadini, nell'ambito di una rete di operatori qualificati, adeguata per dimensione e distribuzione alla domanda espressa dal territorio; b) salvaguardia di standard omogenei a livello nazionale nell'affidamento di funzioni relative all'accertamento dello stato di disoccupazione e al monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro; c) costituzione negoziale di reti di servizio ai fini dell'ottimizzazione delle risorse; La differenza tra Autorizzazione e Accreditamento Con l’autorizzazione si rimuove un divieto storico ai vari soggetti, all’incrocio domanda/offerta, contribuendo a concludere il processo di eliminazione del monopolio pubblico del collocamento. I soggetti in possesso dei requisiti sono abilitati a svolgere verso cittadini ed imprese servizi riconducibili a quelli descritti nel D.Lgs.276/03. Il decreto poi individua una serie di soggetti con regimi particolari di autorizzazione. Il disegno del Legislatore, in coerenza con il trasferimento di competenze alle Regioni sul tema del Mercato del Lavoro, tramite l’accreditamento dà la possibilità alle Regioni di allargare i soggetti del Sistema Regionale dei Servizi per il Lavoro. Il Sistema dei soggetti sul Mercato del Lavoro in Italia Operatori che esercitano una funzione pubblica esclusiva Attori autorizzati a livello nazionale all’attività di intermediazione, in regime particolare di autorizzazione (art.6 comma 2 d.lgs. 276/03 rinovellato da L.111/2011) L'ordine nazionale dei consulenti del lavoro può chiedere l'iscrizione all'albo di cui all'articolo 4 di una apposita fondazione o di altro soggetto giuridico dotato di personalità giuridica costituito nell'ambito del consiglio nazionale dei consulenti del lavoro per lo svolgimento a livello nazionale di attività di intermediazione. Servizi pubblici per l’impiego Agenzie per il lavoro generaliste Agenzie di somministrazione a tempo indeterminato Operatori autorizzati che erogano servizi Agenzie di intermediazione iscritti nella sezione nazionale dell’Albo Agenzie di selezione Agenzie di supporto alla ricollocazione a) gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari, a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti all'ultimo anno di corso e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio; b) le università, pubbliche e private, e i consorzi universitari, a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti dalla data di immatricolazione e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio; Attori autorizzati a livello nazionale c) i comuni, singoli o associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane, e le camere di all’attività di intermediazione, in regime commercio; particolare di autorizzazione (art.6 comma 1 d) le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano d.lgs. 276/03 rinovellato da L.111/2011) nazionale anche per il tramite delle associazioni territoriali e delle società di servizi controllate; e) i patronati, gli enti bilaterali e le associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela della disabilità; f) i gestori di siti internet a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e che rendano pubblici sul sito medesimo i dati identificativi del legale rappresentante; Attori autorizzati a livello Regionale o di Provincia autonoma all’attività di intermediazione, in specifico regime di autorizzazione (art.6 comma 3 d.lgs. 276/03 rinovellato da L.111/11) Operatori pubblici o privati accreditati ai sensi dell’art. 7 per erogare servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento Le legislazioni regionali definiscono le procedure di accreditamento e i servizi che possono erogare e iscrivono in un elenco gli operatori in possesso dei prescritti requisiti. La situazione: Accreditamenti Disciplina regolamentata e elenco attivo Disciplina deliberata In corso di disciplina Inizio riflessione 2011 La situazione: Accreditamenti 2011 Accreditamenti attivi: le caratteristiche dei Sistemi Regionali In Toscana, il soggetto si accredita sul singolo servizio. Lo stesso album ripartisce l’elenco degli accreditati secondo la tipologia di servizio: a) orientamento b) servizi di incontro fra domanda e offerta di lavoro c) monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro d) sostegno alla mobilità geografica dei lavoratori e) altro (indicare quale) Dato aggiornato al 23 Novembre 2010 Accreditamenti attivi: le caratteristiche dei Sistemi Regionali In Lombardia la domanda di accreditamento è riferita “genericamente” allo “svolgimento dei servizi al lavoro di cui all’art.13 della L.R. 22/2006: Gli operatori pubblici e privati accreditati possono accedere ai finanziamenti regionali e concorrono all’attuazione delle politiche del lavoro finalizzati a: • informare e orientare i lavoratori • favorire l’incontro D/O • prevenire e contrastare la disoccupazione di lunga durata • favorire lo sviluppo e la tutela delle pari opportunità • promuovere misure personalizzate soprattutto per i lavoratori svantaggiati • favorire l’accompagnamento delle persone disabili • sostenere la mobilità professionale o territoriale dei lavoratori • assicurare il monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro In Lombardia si accreditano sia i Cpi sia gli altri soggetti pubblici e privati. Sui soggetti dell’Accreditamento si poggia il Sistema Dotale Dato aggiornato al 23 Novembre 2010 Accreditamenti attivi: le caratteristiche dei Sistemi Regionali In Veneto le aree di prestazione per le quali il soggetto chiede con domanda l’accreditamento sono 4 e il soggetto si accredita almeno a 2 di esse: • Accesso e informazione • Valutazione del caso individuale • Mediazione per l’incontro domanda e offerta • Definizione di un progetto individuale di accompagnamento al lavoro. Per quanto riguarda le competenze professionali richieste, il profilo di riferimento è quello dell’Operatore Unico MdL. In corso la modifica della disciplina post fine sperimentazione e passaggio all’accreditamento a tempo indeterminato Sui soggetti accreditati si poggia il sistema dotale. Dato aggiornato al 28 Novembre 2011 Accreditamenti attivi: le caratteristiche dei Sistemi Regionali In Friuli Venezia Giulia ci si accredita ai “servizi al lavoro” senza specificare quali aree di prestazioni o ambiti di servizio. I servizi al lavoro erogati devono essere comunque conformi agli standard generali e di qualità previsti dalla Regione per gli Spi. Il Friuli ha accreditato, di fatto, solo le Agenzie private per il lavoro, ammettendo tra i requisiti giuridici solo le società di capitali . Per quanto riguarda le competenze professionali richieste, il profilo di riferimento è quello dell’Operatore Unico MdL. E’ stato attivato il bando per la gestione delle Pal, nelle 4 Province, riservato agli accreditati. Dato aggiornato al 23 Novembre 2010 Le linee di tendenza per le discipline in via di elaborazione Nelle slides successive si riportano i modelli alla base del lavoro di assistenza tecnica di Italia Lavoro alle Regione sul tema dell’Accreditamento ai Servizi per il Lavoro (Regioni in arancione) Inizio riflessione: grande Standard già in DGR (pub e priv) Standard servizi e requisiti professionali in apposita DGR. Riflessione su Accesso e informazione: gestito da tutti, senza oneri , in nome e per conto del sistema regionale, come preliminari alle PAL attenzione tra Accreditati, Spi e modalità di affidamento servizi: piani integrati dei servizi Accreditamento per funzioni IN raccordo con il Masterplan. Requisiti in entrata meno restrittivi. Accreditamento per funzioni (comunque Facilitazione all’incontro tra D/O). Forte connessione con il SIL SARDEGNA. A tempo indeterminato con tagliando triennale. Accreditamento per Aree di prestazione (comunque I D/O). Accreditamenti a servizi specialistici Benchmarking sui sistemi Accreditamento per Aree di prestazione (comunque I D/O). Accreditamento per Aree di prestazione (comunque I D/O). Primo avviso riservato agli autorizzati Standard servizi nel Masterplan Spi. Possibilità di accreditamento per servizi specialistici oltre a quelli base Le linee di tendenza per le discipline in via di elaborazione Due situazioni diverse: - Regioni che hanno implementato il sistema degli standard regionali dei Servizi erogati (tramite DGR su Standard o su Masterplan). - Regioni che mettono nel dispositivo dell’Accreditamento un riferimento agli Standard. Si ragiona, di solito, sulle Aree di Prestazione o Funzioni: a) Accesso ed informazione b) Analisi del caso individuale (Profiling) c) Definizione di un progetto individuale di accompagnamento al lavoro d) Mediazione per l’incontro domanda e offerta. f) Servizi alle imprese Si chiede di accreditarsi comunque all’incontro D/O Le linee di tendenza per le discipline in via di elaborazione Necessità che le nuove discipline siano il più possibile inclusive: aumentare i soggetti del Sistema Regionale dei Servizi per il Lavoro per essere più vicini al cittadino che chiede i servizi. Sempre più avvertita la necessità di qualificare la tipologia dei servizi da accreditare rispetto ai target dello svantaggio, richiedendo che ci si accrediti anche per servizi specialistici. L’Accreditamento quindi è per: - Servizi di base - Servizi specialistici (es. Immigrati, Disabili,…) Il Livello del rapporto tra Cpi e Accreditati Con l’accreditamento si amplia il Sistema dei Servizi per il Lavoro regionale e i «Servizi Competenti» Ai Cpi l’esclusività delle funzioni amministrative Le funzioni amministrative svolte in «nome e per conto del Servizio pubblico» dagli Accreditati, con obbligo di trasmissione ai Cpi. Quanto ai servizi i sistemi in atto sono distinti Cpi punto di snodo per il patto con il cittadino e la gestione politiche. I servizi svolti in logica integrata Cpi e Accreditati sullo stesso piano. I servizi svolti in logica maggiormente concorrenziale/competitiva. Cpi punto di partenza e servizi erogati dalla pluralità dei soggetti.