I
1 Dopo il Diluvio Universale:
un Unico Dio, “Uno e Trino”
2 Babilonia:
le origini delle religioni pagane
tamburrinilibri
Dialogo
sulle due
Babilonie
sul libro di
Alexander Hislop
“Le due Babilonie”
1
II
III
3 I tempi:
dal Diluvio Universale a Gesù
4 Babilonia:
l’ “apostasia”
5 Babilonia:
la prima Comunità Sociale
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3
I
1 Dopo il Diluvio Universale:
un Unico Dio, “Uno e Trino”
2 Babilonia:
le origini delle religioni pagane
tamburrinilibri
Dialogo
sulle due
Babilonie
sul libro di
Alexander Hislop
“Le due Babilonie”
4
Parte I
Dopo il Diluvio, un Dio Uno e Trino
L’Antica Babilonia
Il Diluvio Universale
I più vicini al Diluvio
Indice
Parte I
5
8
16
20
Babilonia: le origini
Uno e Trino
Madre e figlio
Sem, Cus, Baal, Semiramide,
Nimrod Il “corno”
Il diavolo con le corna
Le “ali”
Il “centauro”
Nino “il nero”
La Massoneria
Il “leopardo”
La “vacca”
25
26
28
32
37
38
45
48
49
51
54
Cap. 1
Dopo il Diluvio Universale:
un Unico Dio,
“Uno” e “Trino”
6
le due Babilonie
La donna “seduta su sette monti”
con il suo nome scritto sulla fronte:
“Mistero, Babilonia la Grande”
rappresenta:
L’antica La Babilonia
Babilonia dell’Antico
Testamento
La Babilonia La nuova
del Nuovo
Babilonia:
Testamento
α
Roma
ω
T
Inizio
dei tempi
7
Si torna all’origine
(come per l’ulivo casalingo)
Fine
dei tempi
l’antica Babilonia
Babilonia, o Babele, “porta di dio”, “porta degli dei”: Capitale della Babilonia. Fondata da Sargon di “Accad”, su un precedente
villaggio dei “Sumeri”. La città è ricordata a partire dal secolo
XXIV a.C.. Celebratissimi, i suoi giardini pensili. La storia politica
babilonese, risale all’inizio del II millennio a.C.: i Babilonesi furono la prima affermazione politica di un popolo su scala statale.
Caduta la “dinastia sumerica di Ur” (1950 a.C.), un principe
“amorreo” fondò (1850) uno Stato con capitale Babele: nasce così la prima dinastia babilonese, caratterizzata da diffusa prosperi
tà, buona amministrazione, certezza del diritto, fioritura letteraria.
Così fu fino al 1500, quando gli “Ittiti” occuparono Babele. Nei
seguenti quattro secoli, ci fu un regresso culturale e civile. Nel
1100, “Nabucodonosor I” instaurò una nuova dinastia; ma
progressivamente i Babilonesi persero l’indipendenza, fino a
divenire una provincia dell’Assiria (700 a.C.).
8
segue
l’antica Babilonia
segue:
Più tardi (intorno al 600) Medi e Caldei sconfissero gli Assiri; e il
caldeo Nabucodonosor II occupò l’Egitto, la Siria e la Palestina,
distruggendo (nel 587 a.C.) Gerusalemme. Babele ebbe un forte
sviluppo commerciale e agricolo, e il suo splendore riprese.
Ma fu per poco: di fronte alla crescente minaccia persiana, il
regno decadde, finché Ciro (539) invase la regione e conquistò
Babele senza colpo ferire. Fu la fine dei Babilonesi. Resta il fatto
che molti popoli ripresero dai Babilonesi Importanti elementi di
civiltà e di cultura, che poi trasmisero all’attuale Occidente: culti
astrali, religione e filosofia, astronomia, algebra, medicina. L’idea
babilonese di “impero universale”, fu ereditata e attuata dai
Persiani, poi da Alessandro, e infine dai Romani.
9
Usavano la scrittura cuneiforme: con un elenco dei segni e un
vocabolario sumerico (con traduzione interlineare accadica).
Migliaia di tavolette (contratti, verbali, processi) illustrano la
vita sociale babilonese.
segue
l’antica Babilonia
segue:
Nella Religione, i Babilonesi ripresero dai Sumeri:
• Adad: dio della tempesta e della pioggia benefica;
• Marduk: salutato come “creatore del cosmo”;
• la triade cosmica (Anu, Enlil, Ea); e
• la triade astrale (Shamash, Sin, Ishtar).
Intermedi tra gli dei e gli uomini, erano i “demoni”
(“buoni” o “cattivi”). La concezione della vita era
pessimistica: gli dei apparivano inaccessibili, e gli
uomini si sentivano esposti al potere dei demoni.
Dopo la morte l’anima scendeva agli inferi, luogo triste
e tenebroso, dove si cibava di polvere. Così i
Babilonesi erano spinti all’esplorazione del futuro:
l’Astronomia, l’Astrologia, la Matematica: il che li
condusse ad identificare gli astri come degli dei.
10
segue
l’antica Babilonia
segue:
La religione assunse una particolare elevatezza: fra
l’altro, i Babilonesi praticavano “la confessione dei
peccati”, per ottenere la purificazione e l’allontanamento
del dio offeso. Troviamo scritto: “Ricompensa col bene
chi ti fa del Male”.
Ogni anno si celebrava il capodanno babilonese.
Ninive
Nome primitivo di Babilonia
Epoca di Accad 2370-2230. Nell’Antico Testamento è
ricordata come capitale del vizio e della violenza;
i profeti Naum e Sofonia ne predissero la fine.
11
Nascita
di Gesù
i tempi
VI
Deportazione
degli Ebrei
a Babilonia
▼
V
Mosè
XV
Scrittura
Bibbia
VI
Sec.
XXIV
12
4000
3000
2000
Babilonia
T
1000 anni
0
Un Unico Dio Creatore
Gli antichi babilonesi riconoscevano che vi era
“Un Solo Creatore: Infinito, Onnipotente, Supremo”
Sembra essere stata una “credenza universale”:
Religione Gotica
l’ebraico “Rahm”
Mitologia Islandese
Antichi Egizi
Antichi Indiani (Brama)
il “Misericordioso”, il “Compassionevole”
ma anche: “Grembo”, “Interiora”: sede della Compassione
l’indiano “Brama”
Il Dio Krisna:
hanno la stessa radice e sono equivalenti
il Grande Brama: il mio Grembo: da lui deriva la Natura
I Turchi chiamavano l’Altissimo:
Gli Indu’
13
l’ Onni-Misericordioso
il Santissimo, l’Altissimo, il Dio di Misericordia
Un Dio Giusto e Salvatore
Dice Gesù:
solo Uno è Buono
Un Unico Dio
Per i Babilonesi
Dio era Uno e
Trino, e lo
rappresentavano
con un triangolo
equilatero.
Usavano il nome
come i Cristiani
Triangolo
equilatero
“Adad”: l’Unico
dice Isaia: “Acad”, l’Unico
14
Uno e Trino
L’uso dello stesso termine,
potrebbe indicare che anche
gli Ebrei in qualche modo
accettassero la trinitarietà
(come i Babilonesi)
D’altronde, nell’Antico Testamento leggiamo:
Salmi: Tu sei mio “Figlio”
Genesi (1, 2):
Lo “spirito” di Dio aleggiava sulla superficie delle acque
15
Uno e Trino
Per i Caldei e i Babilonesi:
il cerchio rappresenta lo Zero
“Zero”, “Zoro”,
significa “Seme”
La Testa: simboleggia il Padre
potenza del volo
Lo Zero: simboleggia
il Seme, il Figlio
potenza del volo
Coda e Ali:
simboleggiano lo Spirito Santo
la Colomba
fin dal principio, fu emblema della Trinità e dello Spirito Santo
Nella Genesi (1, 2): Lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque
16
Una colomba annuncia all’Uomo la fine del Diluvio Universale
il Diluvio Universale
Genesi 6, 7
Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra
e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.
Il Signore disse: “Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato, con
l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono
pentito di averli fatti”. Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.
Allora Dio disse a Noè: E’ venuta per me la fine di ogni uomo,
perché la terra per causa loro, è piena di violenza; ecco io li
distruggerò insieme con la terra. Fatti un’arca …
Quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza.
Quando gli uomini (creati “liberi”) si comportano in massa
contro Dio, Egli (per Giustizia e Bontà) scatena la sua “Ira”
L’ “Ira” è un Attributo positivo di Dio. La Sua è Potenza
Infinita: di nome e di fatto (altrimenti non sarebbe tale).
17
l’ “Alleanza” di Dio con l’Uomo
Ce lo spiega la Genesi:
L’ “Ira” non arriva a distruggere “tutti” gli uomini.
18
Dio, “trattando” con Abramo, si impegna a salvare “tutta”
la città di Sodoma (giusti ed empi), purché in essa ci siano
almeno 10 “giusti”. Ma non ci sono; e Dio distrugge la
città, salvando comunque i “giusti” che sono in essa.
Dio salva dalla sua Ira un certo numero di “sopravvissuti”,
scelti in quanto sono persone buone e generose (un
“resto”).
A “capostipite” degli uomini salvati, Dio pone un “eletto”,
tramite il quale rinnova il patto di Alleanza con l’Umanità.
I “patti” con Dio, sono
“eterni” e “vincolanti”
i “Capostipiti” dell’Alleanza
sono uomini: ce lo racconta la Bibbia:
Noè
Dio a Noè: Ecco, io stabilisco la mia alleanza con voi e
con i vostri discendenti dopo di voi; con ogni essere
vivente che è con voi, uccelli, bestiame e bestie selvatiche, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca: non
sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio,
né più il diluvio devasterà la terra. Il mio arco pongo sulle
nubi ed esso sarà il segno dell’alleanza tra me e la terra.
Abramo
(l’ “Alleanza” con gli Ebrei) Gerusalemme
L’Apostolo Pietro (la “Nuova Alleanza”)
la Chiesa Romana: per azione di Gesù
Giacobbe Iesurun (la “Novissima Alleanza: eterna)
19
la Nuova Gerusalemme: per azione dello Spirito Santo
la punizione degli “empi”
I “patti” con Dio, sono “eterni” e “vincolanti”
Ogni nuova Alleanza, va intesa come una
Alleanza che si “sovrappone” alle precedenti
Dice Gesù: Non una sola parola dell’Antico Testamento verrà cancellata
Ma sugli “empi” si “deve” abbattere l’Ira di Dio
Dice Gesù: Non passerà questa generazione prima che
le mie parole si siano avverate.
Si può dunque parlare di “Generazioni”
La dizione “fine dei tempi” non significa necessariamente “fine del mondo”, “fine della terra”
20
i più vicini al “Diluvio”
Diluvio
Universale
Nascita di
Gesù
Oggi
V
Scrittura
Bibbia
XV
VI
Sec.
XXIV
21
2700
3000
2000
Babilonia
T
1000
0
1000
2000
i più vicini al “Diluvio”
I Babilonesi distano dal “Diluvio” c. 200-300 anni
Essi hanno una “memoria fresca” del Diluvio
La loro “scrittura cuneiforme” riporta notizie forti del diluvio, e
perfino qualche dettaglio: percorsi di re locali tra i luoghi (monti,
valli, villaggi) che si trovavano nelle zone del grande evento.
Il “Diluvio” fu un evento “vero”
La Bibbia dista dal “Diluvio” c. 1200 anni
La Bibbia ha una “memoria culturale” del Diluvio
22
Le tavolette cuneiformi babilonesi
e la Sacra Bibbia, hanno entrambe un
grandissimo significato religioso
chi “conobbe” la Potenza di Dio
Gli Uomini, dopo il Diluvio, con ancora impressa
nella “mente” l’Infinita Potenza di Dio contro gli
“empi”, provavano sentimenti di:
Timore
Conoscenza
Riconoscenza Amore
Dopo il diluvio, gli uomini adoravano
un Unico Dio: “Uno” e “Trino”,
“Giusto” e “Salvatore”
Il Dio che l’Uomo aveva “sperimentato”, era quello
che oggi adoriamo come il Dio del padre Abramo.
23
Fu l’inizio della “generazione di uomini”
della quale ci parla Gesù
Cap. 2
Babilonia:
le origini
24
Uno e Trino
Nell’antica Siberia
pagana: una divinità
con tre teste
In India, la divinità suprema veniva
rappresentata con tre teste
25
In Giappone, i Buddisti venerano
Budda, con tre teste
”Eko Deva Trimurti”,
(“Un Dio, tre forme”)
Budda, con il nome
di “San Pao Fuh”
madre e figlio
Questo fu l’inizio: “Dio Uno e Trino”
Ma, con il Re Nino:
il Dio Uno e Trino, il Grande
Invisibile, che doveva
essere “adorato in silenzio”,
in pratica non era adorato
I grandi soggetti dell’adorazione
divennero:
la “madre” e il “figlio”
I Babilonesi, nella loro religione
popolare, avevano:
26
il bambino nelle braccia di sua madre
madre e figlio
India, fino ad oggi:
Egitto
Isi e Iswara
Iside e Osiride (o Horus),
marito della madre
Asia Cibele e Deoius
Grecia
Cerere, madre col bimbo in seno
Irene dea della Pace, col bimbo Plutone
Roma
Fortuna e Iuppiter bambino
Tibet, Cina, Giappone
27
In Cina: Shing Mao, col figlio in braccio
Cam
Figlio di Noè
Cus
Figlio di Cam
le origini di Babilonia
Promosse il progetto della grande città e della TORRE DI BABELE:
impresa presuntuosa che portò alla divisione delle lingue e alla
dispersione degli uomini.
Per lungo tempo, gli uomini avevano vissuto sotto il governo di
Geova, senza città e senza Leggi; e tutti parlavano una sola lingua.
Baal, o Belus, o Bel
Figlio di Cus
Fondatore
di Babilonia
Chiamato Giano e Caos (Cush, Chus): Dio della Confusione, Colui
che confonde/infrange/sparpaglia: simboleggiato da un “bastone”.
Semiramide
Nimrod
28
Adorata come Rea, la grande dea “Madre”
Nino Figlio di Bel
Figlio e marito di
Semiramide
Il più antico
Re Assiro
Costruttore
di Ninive
“Nin”, “Figlio”
in Ebraico
le origini di Babilonia
Baal, o Belus, o Bel
Figlio di Cus
Fondatore
di Babilonia
Chiamato Giano e Caos (Cush, Chus): Dio della Confusione:
Colui che confonde/infrange/sparpaglia: simboleggiato da
un “bastone”.
29
le
origini
di
Babilonia
Permane una
mancanza di distinzione tra i personaggi:
Bel fu “Fondatore” di Babilonia,
mentre Nino fu il suo “Edificatore”.
Fra Cus e Bel, è incerto chi fu il primo
Re; la figura più emergente è Nino
Daniele (11, 38) ci parla
di un “Dio delle fortezze”
Molto conosciuta è la Dea delle fortezze,
Cibele: essa porta sul capo una “corona
turrita” (una fortificazione).
Spiega Ovidio che fu Semiramide, la prima
Regina di Babilonia, a circondare la Città con
un muro di mattoni (quella città con la Torre,
la cui cima avrebbe raggiunto il cielo).
30
le origini di Babilonia
Una volta deificati,
i personaggi assumono
relazioni nuove
Un “figlio di Dio”,
poteva sposare solo
una “figlia di Dio”
(sorella nella fede).
La linea reale, doveva
essere preservata
attraverso il matrimonio tra fratello e
sorella (accadeva
anche in Perù,
India ed Egitto.
31
Nino
il “Corno” di Babilonia
Cronos, marito di Rea
Re dei Ciclopi, suoi fratelli:
“Inventori della costruzione di Torri”
Marito di Rea, “prima ad erigere torri nella Città”
Nino, Saturno, Cronos, è il “Dio delle fortezze”
Fu il primo che abbia portato una “corona”:
una semplice “banda”, su cui erano posti i “corni”
32
il “Corno” di Babilonia
33
il “Corno” di Babilonia
“Corno”
Potere
Forza
Abilità
Il Potere Sovrano poteva usare
due o meglio tre corna
Le due corna del toro, simbolizzavano la”forza fisica”
Il “triplo corno” adombrava
il concetto di “trinità”
Il Potere Subordinato poteva usare un solo corno
Questo simbolo, si diffuse in tutto il mondo conosciuto
(Africa inclusa)
In seguito i “corni” furono sostituiti
da “foglie” di fiordaliso
34
il “Corno”
di Babilonia
35
il “Corno” di Babilonia
E’ sicuro che la Minerva Egiziana, prototipo dell’ateniese
Athena, fosse chiamata “Dea Madre” e “Madre degli dei”.
Anche Semiramide fu chiamata “Dea Madre”,
e “Madre degli dei”
Nimrod, Nino, figlio/marito di Semiramide,
fu il “Padre degli dei”,
in quanto primo mortale ad essere “deificato”
Anche Cronos (altro nome d Nimrod),
lo troviamo definito come:
Cornuto, Potente, Padre degli dei
Toro = “Governante” o “Principe”
36
Toro cornuto = “Principe potente”
il “Corno”
Togrul Begh, capo
dei Turchi Selgiucchi (dalle terre
dell’Eufrate), era rappresentato con
tre corni emergenti dal capo
(emblema di sovranità)
Il che rende in qualche modo
plausibile la storia di una
divinità adorata dagli
anglosassoni pagani: “nera”,
“malevola”, e “porta sfortuna”,
chiamata Zernebogus.
di Babilonia
In Caldeo, il nome “Zer-Neb-Gus”
significa “il seme del profeta
Cus”, ovvero Nino; e vedremo
che proprio Nino introdurrà
Così nacque l’immagine del
l’apostasia verso
il Dio Uno e Trino.
37 Diavolo con le “corna”
le “Ali”
“Geber” =
“Potente”
Un suo
sinonimo
era “Abir”
“Aber”
significa
anche “Ala”
38
di Babilonia
le “Ali”
di Babilonia
“Baal-aberin” = “Signore dei Potenti”
“Baal-abirin = “Alato”
Il “sovrano potente” era
con grandi Ali
rappresentato come un “toro alato”
spiegate
“Signore della freccia”
“Signore dell’ira”
Le Ali indicano
anche la Vastità
del Territorio
Governato
39
le “Ali”
40
di Babilonia
Le “Ali della Colomba”
(simbolo dello Spirito Santo)
sono annuncio della
Simile
ad una
eccezionale potenza del
Inondazione
“Dio degli Eserciti”
La “Potenza Terribile”
che garantisce la “Pace per sempre”
41
Queste notizie profetizzano che lo Spirito,
con la sua venuta alla fine dei tempi,
porterà prima la Verità “tutta intera”,
poi (una volta respinto) l’ira di Dio,
e infine la salvezza finale per tutti.
Gli Angeli sono rappresentati
simbolicamente con le Ali,
in quanto simbolo
di grande potenza
Ma non hanno le Ali:
levitano in quanto sono “puri spiriti”
42
Quando si manifestano (anche in sogno),
incutono una grande paura di brevissima
durata: come testimonianza
della loro potenza e
di essere sempre messaggeri di Dio
le “Ali”
Nino fu il primo
di Babilonia
ad essere “potente” sulla terra,
fino alla Libia e all’Egitto (dove
fecero presa i “misteri” di Babilonia):
egli fu rappresentato con grandi ali spiegate
Inequivocabilmente, il primo dei potenti dopo il Diluvio.
Di lui, dicono:
Aristofane il dio fanciullo (col nome di Cupido)
produsse tutti gli “uccelli” o “alati”
Isaia (8, 6)
Il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del
fiume, cioè il re d’Assiria e tutta la sua gloria; esso s’eleverà
dappertutto sopra il suo livello e strariperà su tutte le sponde.
Passerà sopra la Giudea inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al
collo e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo
paese, o Emmanuele.”
43
Un’invasione simile ad una “inondazione”
I
II
III
Questa “inondazione” profetizzata da Isaia,
con la sua estrema potenza, sembra
simboleggiare (e annunciare)
gli eventi estremi che precederanno
la fine dei tempi: cose mai prima viste
I due Testimoni dell’Apocalisse apriranno e
chiuderanno i cieli (le acque dal cielo?)
ogni volta che vorranno.
La distruzione della Nuova Babilonia
L’ira di Dio, alla quale potrà mettere fine
solo Giacobbe Iesurun
44
Il passato sembra ordinato
a profetizzare i tempi futuri.
Babilonia ed Egitto
il Centauro
Cronos, Nino, Nimrod fu il primo a essere
rappresentato
come “Centauro”
Per perpetuare la
sua memoria come:
• Grande arciere e
grande cacciatore
contro le bestie feroci
• Grande domatore di cavalli
45
• Inventore dell’equitazione,
in guerra e in pace
Babilonia ed Egitto
il Centauro
Su una moneta babilonese,
fu trovata l’immagine di un
Centauro con un arco in mano
L’immagine più antica
è nello Zodiaco e nel
tempio di Babilonia
(solo in seguito fu
acquisito anche dalla
mitologia greca)
46
Babilonia ed Egitto
il Centauro
Maut la “dea madre egiziana”, rappresentata
come lo era Rea
La sua decorazione
distintiva era con
un “avvoltoio” sul capo
Kous Figlio di Maut
E “Rea”, in babilonese,
ha anche il significato
di “avvoltoio”
Terzo dio della Triade Egiziana
Kous, in egiziano “cacciare”
47
fu chiamato “cacciatore”,
“dio della caccia”
Babilonia ed Egitto
Nino, in quanto figlio di Cus
(figlio di Cam), era nero;
e anche Osiride era
rappresentato come un nero
(tradizione ricordata anche da Plutarco)
Anche il cinese Budda è rappresentato nero
Da Nino/Nimrod, gli Egizi
derivarono il loro dio Kous
(anche Khons): entrambi figli
della grande “dea madre”
(rispettivamente Semiramide,
o Rea, e Maut) e rappresentati in braccio ad essa.
48 Osiride
= “il figlio, il marito, di sua madre”
Babilonia ed Egitto
la Massoneria
Si ritiene che la
Massoneria sia stata fondato proprio sui
“sistemi misterici” della dea egiziana Iside,
la dea madre o la moglie di Osiride (figlio della
Madonna egiziana, celebrato come “il forte capo
delle costruzioni”) con riferimento all’architettura,
e al successo del “dio” che l’aveva
iniziata e perfezionata con le
fortificazioni e le costruzioni civili.
49
Il patrono dell’arte massonica
dovette essere proprio Nino (Nimrod),
che fu il primo ad acquisire la fama di
grande “dio delle fortezze”
Babilonia ed Egitto
la Massoneria
Se queste ipotesi fossero vere,
potrebbero aiutare a meglio
comprendere
molti aspetti dell’Organizzazione,
dei Comportamenti,
e soprattutto dei Valori massonici.
50
In particolare:
il rapporto della Massoneria verso
il senso della vita
e l’ipotesi religiosa della Massoneria
stessa.
Babilonia ed Egitto
il Leopardo
Etimologia di Nimrod
Nim = leopardo
Rad (rada) = domare
Il dio “domatore di leopardi”: il “maculato”
I Babilonesi chiamavano Nino anche con i
nomi di “il figlio unico della grande madre”
e “Momis” (che significa “il maculato”).
L’abitudine di utilizzare la velocità del leopardo,
addestrandolo alla caccia,
si fa risalire all’antichità primordiale.
51
Babilonia ed Egitto
il Leopardo
La pelle maculata del
leopardo era simbolo
del dio stesso,
il quale si copriva appunto
con la pelle di leopardo.
In Egitto il sacerdote
officiante “doveva”
indossarla.
I riti per Osiride sono
gli stessi che per
Bacco.
52
Babilonia ed Egitto
il Leopardo
In mancanza di
tale pelle, si
ricorreva ad
una “pelle di
cerbiatto”
(a Babilonia;
in Egitto;
e soprattutto
in Grecia).
53
Babilonia ed Egitto la Vacca
In Egitto, Osiride era rappresentato con
“un giovane toro o vitello”: il bue “Api”
Da questa tradizione, deriva
il “vitello d’oro” di Israele
La divinità
femminile
corrispondente
ad Api, era
Athor, nota come
la vacca macchiata
Anche i Druidi della
Britannia, adoravano
una “vacca macchiata”
54
I
1 Dopo il Diluvio Universale:
un Unico Dio, “Uno e Trino”
2 Babilonia:
le origini delle religioni pagane
tamburrinilibri
Dialogo
sulle due
Babilonie
sul libro di
Alexander Hislop
“Le due Babilonie”
55
“Gli ideali sono come le stelle:
si guardano
ma non si raggiungono.
Facciamo come i marinai,
che, guardando ad esse,
arrivano dove vogliono.”
Prof. Ing. Alberto Tamburrini
Via Flaminia, 167 – 00196 Roma
Fisso 06-3201325; mobile 336-248207
[email protected]
56
Esperto presso la Commissione
Democrazia e Sviluppo delle regioni
del Consiglio d’Europa (Strasburgo)
Studio Alberto Tamburrini
Informatica e Comunicazione
Valutazione (riservata)
2
1. Divertimento
scarso
sufficiente
buono
2. Colori
scarsa
sufficiente
buona
3. Leggibilità
scarsa
sufficiente
buona
4. Amichevolezza
scarsa
sufficiente
buona
lunga
breve
giusta
5. Durata
57
3
1
Valutazione (riservata)
1
2
3
6. Divertimento
scarso
sufficiente
buono
7. Novità
scarsa
sufficiente
buona
8. Utilità
scarsa
sufficiente
buona
9. Ridondanza
troppa
poca
giusta
10. Sequenza logica
scarsa
sufficiente
buona
11. Amichevolezza
scarsa
sufficiente
buona
Voto globale (0-10)
12. Lo consiglieresti?
58
??
no
non so
sì
Statistiche (riservate)
Graf
1. Divertimento
3
1
1
1
1
1
1
1
2. Colori
2
1
1
1
1
1
1
1
3. Leggibilità
2
1
1
1
1
1
1
1
4. Amichevolezza
2
1
1
1
1
1
1
1
5. Durata
1
1
1
1
1
1
1
1
Cont 2
1
1
1
1
1
1
1
7. Novità
3
1
1
1
1
1
1
1
8. Utilità
2
1
1
1
1
1
1
1
9. Ridondanza
3
1
1
1
1
1
1
1
10. Sequenza logica
3
1
1
1
1
1
1
1
11. Amichevolezza
2
1
1
1
1
1
1
1
12. Lo consiglieresti?
8
1
1
1
1
1
1
1
Voto globale (0-10)
3
1
1
1
1
1
1
1
36
13
13
13
13
13
13
13
6. Divertimento
59
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Dialogo sulle due Babilonie parte I