La riproduzione, in biologia, è l'insieme dei meccanismi mediante i quali gli esseri viventi provvedono alla conservazione della propria specie generando nuovi individui simili a sé e che subentreranno al genitore, o ai genitori, nella popolazione. RIPRODUZIONE ASESSUATA (mitosi) RIPRODUZIONE SESSUATA (meiosi/cariogamia) SCISSIONE BINARIA Il cromosomi duplicati si associano alla membrana in punti diversi formazione di un setto Il tempo di duplicazione è 20 min Le cellule figlie sono identiche tra loro e alla cellula madre CARIOTIPO Ogni specie ha un determinato numero di cromosomi e caratteristiche morfologiche peculiari I cromosomi sono classificati in ordine decrescente, dai più grandi ai più piccoli, secondo uno schema standardizzato CROMOSOMI •Costituiti da un filamento a doppia elica di DNA e da proteine •i cromosomi sono spesso presenti in coppie. Le cellule che hanno coppie di cromosomi omologhi (simili) sono dette diploidi (2n), mentre sono definite aploidi (n) quelle che possiedono solo un cromosoma per tipo. •I cromosomi omologhi contengono lo stesso tipo di informazione (variazioni di uno stesso carattere) •Nell'uomo si hanno 23 coppie di cromosomi, di cui 22 sono cromosomi somatici non sessuali ed una coppia di cromosomi diversi, i cromosomi sessuali Il centromero non occupa la stessa posizione in tutti i cromosomi e divide ogni cromatide in due parti, i bracci, la cui lunghezza dipende dalla posizione del cinetocore. La posizione del centromero permette di classificare i cromosomi in 4 tipi: acrocentrici: centromero in posizione terminale. telocentrici: centromero in posizione subterminale. submetacentrici: centromero in posizione submediana. metacentrici: centromero in posizione mediana. INTERFASE (attività metabolica) CICLO CELLULARE MITOSI (divisione) CITODIERESI (divisione citoplasma) Le cellule che non si dividono escono dal ciclo e rimangono bloccate nella fase G1 (G0 ) MITOSI PROCESSO DI DIVISIONE CELLULARE CHE GARANTISCE LA CONSERVAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DELLO STESSO NUMERO DI CROMOSOMI DA UNA CELLULA MADRE ALLE DUE CELLULE FIGLIE. PROFASE: condensazione della cromatina presente nel nucleo della cellula, seguita dalla formazione dei cromosomi. La membrana nucleare si dissolve e due corpuscoli, i centrioli, cominciano a migrare verso i poli della cellula, formando una struttura a raggiera, il fuso mitotico. METAFASE: completa formazione dei cromosomi. Le fibre de fuso si attaccano al cinetocore Formazione piastra metafasica ANAFASE: I cromatidi dei cromosomi si separano Migrazione al rispettivo polo La cellula si allunga TELOFASE: diminuisce il grado di compattazione dei cromosomi Vengono ricostituiti i nuclei Ricompare il nucleolo Scompare fuso CITODIERESI : Divisione del citoplasma Formazione di un solco in prossimità della zona equatoriale FORMAZIONE DI DUE CELLULE FIGLIE GENETICAMENTE UGUALI ALLA CELLULA MADRE IL CORREDO CROMOSOMICO E’ DIPLOIDE MA I CROMOSOMI SONO COSTITUITI DA UN SOLO CROMATIDE CHE VIENE DUPLICATO IN S PROFASE-METAFASE METAFASE-ANAFASE-TELOFASE VARIABILITA’ GENETICA Variabilità genetica ADATTAMENTO Nei batteri la riproduzione asessuata prevede un processo di duplicazione MUTAZIONI Per ricombinazione genetica si intende ogni processo attraverso il quale, a partire da un genotipo, si ottengono nuove combinazioni di alleli rispetto a quelle iniziali BATTERI: TRASFORMAZIONE TRASDUZIONE CONIUGAZIONE TRASFORMAZIONE Passaggio di frammenti di DNA libero, originati dalla lisi batterica, ad un batterio ricevente 1) legame tra DNA e cellula 2) ingresso del DNA nella cellula 3) ricombinazione del DNA libero che entra nel batterio ricevente 4) espressione fenotipica Un DNA per essere trasformante deve essere: 1) a doppia elica 2) con peso molecolare superiore a 106 Dalton 3) avere un'elevata analogia col DNA della cellula ricevente La cellula ricettrice, da parte sua, deve essere in uno stato fisiologico chiamato di competenza. Una cellula è competente quando è al termine della sua crescita esponenziale o logaritmica; in questa fase, infatti, la sintesi proteica è massima e vengono espressi fattori di competenza (proteine che permettono al DNA di entrare). TRASDUZIONE Il trasferimento del materiale genetico è mediato da un virus dei batteri chiamato batteriofago. 1. 2. 3. Le fimbrie del batteriofago si legano alla parete del batterio, grazie a degli antirecettori che riconoscono specifici siti di adesione sulla parete cellulare. La piastra aderisce alla parete del batterio. Viene liberato un enzima, detto lisozima, che va a ledere il peptidoglicano che costituisce la parete batterica. La coda si contrae ed il DNA del virus viene spinto all'interno del DNA batterico. CICLO LITICO: il DNA si replica, vengono sintetizzati RNA e proteine virali; queste ultime si uniscono fra loro (si assemblano) per formare nuovi virus, nella cui testa si inserisce il genoma virale neoformato. Al termine del processo, il batterio va incontro a lisi e a liberazione dei virus, che vanno poi ad infettare altri batteri. CICLO LISOGENO: il DNA virale va ad integrarsi nel DNA batterico. I fagi che hanno un ciclo lisogeno vengono chiamati virus temperati, perché il loro DNA si integra nel cromosoma batterico e come esso si comporta; di conseguenza, viene trasferito alle nuove generazioni senza determinare alcun danno per il batterio. Questo stato di quiescenza può essere tuttavia spezzato da stimoli opportuni (raggi UV, stress ecc.); in queste situazioni il DNA virale si può staccare, passando dal ciclo lisogeno a quello litico. CONIUGAZIONE Trasferimento genico attraverso il contatto fisico tra due batteri, di cui il donatore è denominato F+ (fertilità positivo) e possiede un pilo di coniugazione, mentre il ricevente F-. Alcuni batteri contengono un plasmide, detto fattore F, che codifica per delle proteine che formano il pilo di coniugazione. Questo plasmide, dotato di replicazione autonoma, possiede dei geni che gli consentono di replicarsi e trasferirsi da un batterio F+ all'altro (F-). 1. 2. 3. un batterio F+ incontra un batterio F- e si forma un ponte di unione. A questo punto il plasmide comincia a replicarsi con un meccanismo detto rolling circle (in direzione 5' - 3'), durante il quale una delle due emieliche passa attraverso il pilo. Alla fine della replicazione e del trasferimento, abbiamo due F+, poiché il primo mantiene la copia del plasmide, mentre l'F- riceve la seconda emielica, che poi si duplica e forma il plasmide. RIPRODUZIONE SESSUATA •Contributo di individui di sesso diverso •Aumento variabilità genetica •Ogni individuo produce le cellule germinali (GAMETI) con corredo cromosomico aploide FEMMINA MASCHIO MEIOSI SPERMATOZOI (aploide) OVOCITI (aploide) FECONDAZIONE ZIGOTE (diploide) SVILUPPO DELL’INDIVIDUO MEIOSI La meiosi è un processo di divisione mediante il quale una cellula eucariotica con corredo cromosomico diploide dà origine a quattro cellule con corredo cromosomico aploide. Consiste in due divisioni nucleari e citoplasmatiche successive , precedute da una sola duplicazione del corredo genetico. E’ UN PROCESSO FONDAMENTALE PER GARANTIRE LA CONSERVAZIONE DELLO STESSO NUMERO DI CROMOSOMI ALL’INTERNO DI OGNI SPECIE. Meiosi I (divisione riduzionale) Profase: la cromatina si condensa formando i cromosomi metafasici i cromosomi omologhi si appaiano lungo tutta la loro lunghezza formando delle strutture dette tetradi. Quindi cominciano ad allontanarsi rimanendo uniti in punti detti chiasmi. A livello di questi chiasmi avviene il crossing-over ⇒ scambio di materiale genetico tra cromosomi omologhi. Il crossing-over aumenta la variabilità genetica, ricombinando casualmente il materiale genetico. Sempre in questa fase si dissolve la membrana nucleare, i centrioli migrano ai poli e iniziano a formare il fuso. Metafase: le tetradi si allineano in piastra equatoriale longitudinalmente ⇒ i centromeri si fissano al fuso e gli interi cromosomi migrano ai poli della cellula. Anafase: si completa la migrazione dei cromosomi. Telofase: avviene la divisione delle 2 cellule e la riformazione della membrana nucleare. Al termine della meiosi I si sono formate 2 cellule aploidi. La meiosi II E’ sostanzialmente uguale alla mitosi, ma con un corredo cromosomico dimezzato. Inoltre la profase è molto più rapida perché la cromatina è già spiralizzata. Alla fine della meiosi II si formano 4 cellule figlie, tutte diverse tra loro e aploidi, cioè con un patrimonio genetico dimezzato rispetto alla cellula madre. Quindi nella meiosi a partire da una cellula diploide si formano 4 cellule aploidi, tutte diverse fra loro. 23 cromosomi con Nelle regioni in cui si verifica il crossing over vengono spezzati dei 1cromatide cromatidi di un omologo e questi segmenti vengono scambiati con le porzioni corrispondenti dei cromatidi dell'altro omologo.I cromatidi di ogni omologo non contengono più un materiale genetico identico: il cromosoma di origine materna ora contiene porzioni del cromosoma omologo di origine paterna, e viceversa. Come risultato, il figlio eredita una mescolanza casuale degli alleli dei due genitori per i diversi caratteri. DIVISIONE RIDUTTIVA PROFASE I 1. leptotene 2. zigotene (sinapsi) 3. pachitene (crossing-over; tetrade) 4. diplotene (chiasmi) 5. Diacinesi • METAFASE I • ANAFASE I: i componenti di una coppia di cromosomi omologhi si dirigono verso i poli opposti; i centromeri non si sono divisi quindi i cromosomi sono composti da due cromatidi e sono detti diade • TELOFASE I: 2 cellule figlie con meta’ dei cromosomi formati ciascuno da due cromatidi DIVISIONE MEIOTICA •PROFASE II • METAFASE II • ANAFASE II: si dividono i cromatidi di ciascun cromosoma • TELOFASE II: citocinesi 4 cellule con metà numero dei cromosomi formati ciascuno da un cromatide Meiosi 1: i membri di ogni coppia di cromosomi omologhi prima si uniscono, poi si separano e vengono distribuiti in nuclei distinti. Meiosi 2: i cromatidi che costituiscono ciascun cromosoma omologo si separano e vengono distribuiti ai nuclei delle cellule figlie PUNTI IMPORTANTI NELLA MEIOSI: 1. Produzione di cellule aploidi 2. CROSSING-OVER: nella profase I durante l’appaiamento tra i cromosomi omologhi (tetradi) può avvenire uno scambio reciproco di parti tra cromosomi omologhi 3. ASSORTIMENTO CASUALE dei cromosomi omologhi (I divisione) e dei cromatidi fratelli (II divisione) con formazione di nuove combinazioni. All’anafase I gli omologhi si disgiungono e migrano ai due poli della cellula in modo indipendente per ogni paio, allo stesso modo si comportano i cromatidi fratelli all’anafase II 2+3 RIMESCOLAMENTO DEL PATRIMONIO GENETICO ERRORI DURANTE LA MEIOSI ALTERAZIONI NUMERICHE L'aneuploidia è una variazione nel numero dei cromosomi, rispetto a quello che normalmente caratterizza le cellule di un individuo della stessa specie. TRISOMIA 21 (sindrome di Down): presenza di 3 cromosomi 21 invece che 2. le cellule del’individuo hanno quindi 47 cromosomi. Ritardo mentale-disturbi cardiocircolatori-maggiore suscettibilità alle infezioni. SINDROME DI TURNER: presenza di un solo cromosoma X. Femmine con caratteri sessuali poco sviluppatibassa statura -ritardi nel processo di ossificazione dello scheletro La formazione di uno zigote con un solo cromosoma sessuale X, da cui si sviluppa un individuo portatore di sindrome di Turner, avviene se una cellula uovo normale, con corredo cromosomico X, viene fecondata da uno spermatozoo privo di cromosoma sessuale; oppure se uno spermatozoo portatore del cromosoma X si fonde con una cellula uovo priva di cromosoma sessuale. ALTERAZIONI STRUTTURALI DELEZIONI: perdita di un frammento da un cromosoma DUPLICAZIONI: inserimento di un frammento di un cromosoma nel cromosoma omologo INVERSIONI: reinserimento di un frammento di cromosoma nel cromosoma originario, ma con orientamento invertito TRASLOCAZIONE: spostamento di un frammento di un cromosoma su un cromosoma non omologo SINDROME CRI DU CHAT: è una malattia genetica rara causata dalla delezione di parte del cromosoma 5 ritado mentale-cranio piccolo-pianto/miaglolio Le alterazioni cromosimiche che si verificano nelle cellule somatiche sono rsponsabili della possibile insorgenza di forme tumorali. LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA: traslocazione di una porzione del cromosoma 22 che si scambia con una porzione del cromosoma 9, con conseguente attivazione di un gene che causa l’insorgenza di questa forma tumorale GAMETOGENESI (OOGENESI-SPERMATOGENESI) SPERMATOGENESI: Le cellule germinali maschili si formano nei testicoli. Gli spermatogoni sono cellule diploidi che subiscono diversi cicli mitotici nei tubuli seminiferi. 1 spermatogonio 4 spermatozoi OOGENESI: Le cellule germinali femminili si formano nell’ovaioc on un processo di maturazione ciclica. Gli ovogoni si riproducono per mitosi in epoca prenatale e sono contenute nei follicoli. Al momento della nascita sono bloccati in profase I. quando l’organismo raggiunge la maturità sessuale, ogni mese un ovocita e il suo follicolo maturano. 1 ovogonio 1 ovocita I processi di base della meiosi sono simili a quelli della mitosi, ma presentano 4 importanti differenze: 1. La meiosi comporta 2 successive divisioni nucleari e citoplasmatiche con potenziale produzione di 4 cellule. 2. Nonostante le due divisioni il DNA subiscono una sola duplicazione durante l’interfase che precede la div. meiotica 3. Ognuna delle 4 cellule prodotte contiene un n° aploide di cromosomi, cioè solo un esemplare di ogni coppia di omologhi. 4. Durante la meiosi l’informazione genetica che proviene da entrambi i genitori viene mescolata, così che ogni cellula possiede una combinazione di geni potenzialmente unica.