SETTORE: OEM – Original Equipment Manufacturers Ingersoll Rand www.ingersollrand.com “Un cliente ci ha chiesto di integrare il nostro sistema di controllo con la soluzione Wonderware da lui già utilizzata nella gestione del proprio processo produttivo. L’incontro ci ha permesso di apprezzare i vantaggi offerti da una piattaforma già affermata e caratterizzata da un’elevata affidabilità, oltre a essere ampiamente conosciuta in tutto il settore industriale.” Luca Ferrari Energy Air Audit Specialist, Ingersoll Rand Un nuovo sistema di gestione dei compressori riduce drasticamente i consumi energetici nella produzione di aria compressa Obiettivi • Ridurre i consumi energetici delle macchine prodotte; • Ottimizzare la gestione delle apparecchiature da parte degli utilizzatori finali; • Ottimizzare i consumi di aria compressa dei clienti. Esigenze • Adottare un software in grado di gestire le macchine proprietarie fornite da Ingersoll, ma anche da altri produttori; • Conoscere la richiesta di aria compressa delle linee produttive e, in alcuni casi, prevedere anche quella del prossimo futuro. Solutions and Products • Wonderware InTouch HMI Risultati • L’accensione e lo spegnimento dei singoli compressori vengono gestiti in modo intelligente in funzione delle effettive necessità; • Visualizzazione in tempo reale della situazione delle apparecchiature installate, senza la necessità di monitorarle singolarmente; • Grazie al monitoraggio di parametri critici, è possibile individuare in anticipo eventuali segnali di guasto, realizzando così un’autentica attività di manutenzione predittiva; • A pochi mesi dall’installazione del sistema di supervisione, il cliente finale ha ottenuto un risparmio di circa 8.000 euro/mese sulla fattura elettrica rispetto all’anno precedente. Vignate (MI), Italy – Gli studi promossi nell’ambito dell’iniziativa Motor Challenger hanno evidenziato come, in Italia, vengano assorbiti ben 12 TWh di elettricità per far funzionare i compressori di uso industriale. Un dato che corrisponde all’11% dell’energia assorbita, a livello nazionale, dai processi produttivi. Questo significa che, anche se l’aria è disponibile gratuitamente, il funzionamento dei compressori comporta costi notevoli a livello economico e ambientale. Per questa ragione, da alcuni anni, Ingersoll Rand l’azienda leader nella produzione di compressori centrifughi, ha creato un gruppo di lavoro focalizzato sulla riduzione dei consumi. Un pool di esperti, provenienti da differenti esperienze e competenze professionali, che, con il Responsabile Italia Controlli, Fiorenzo De Vecchi, ha assunto il nome di Ace Team (Affidabilità Controllo Energia). Questo perché, come spiega lo stesso De Vecchi, «l’aria compressa ha un’importanza fondamentale in numerosi processi produttivi e, per tale ragione, il legittimo obiettivo di contenere i consumi e, soprattutto, gli sprechi, non può essere disgiunto dalla necessità di garantire l’affidabilità delle nostre macchine». Macchine che, grazie alle nuove tecnologie e ai continui investimenti in innovazione di Ingersoll Rand, sono già all’avanguardia. Anche se le innovazioni di tipo meccanico sono relativamente lente e, conseguentemente, le prestazioni appaiono sostanzialmente simili a quelle dei migliori concorrenti presenti sul mercato. Cambiamo piattaforma in grado di gestire le macchine proprietarie. L’iniziativa ha subito ottenuto un grande successo presso i clienti che, proprio alla luce dei risparmi ottenuti, hanno chiesto ai tecnici dell’azienda di assumere anche il controllo di alcuni compressori della concorrenza. Una richiesta che ha posto gli specialisti di Ingersoll Rand di fronte all’esigenza di valutare la possibilità di investire ulteriormente nello sviluppo del proprio software. Una soluzione che, oltre a dover garantire un’adeguata affidabilità, sarebbe stata chiamata a dialogare con macchine conosciute solo parzialmente. Una scelta rischiosa, per la mancanza di garanzie e tempi certi, che ha suggerito di valutare l’impiego di una piattaforma di mercato. È stato nel corso di queste analisi che, come spiega l’Energy Air Audit Specialist Luca Ferrari, «un cliente ci ha chiesto di integrare il nostro sistema di controllo con la soluzione Wonderware, da lui già utilizzata nella gestione del proprio processo produttivo. L’incontro ci ha permesso di apprezzare i vantaggi offerti da una piattaforma già affermata e caratterizzata da un’elevata affidabilità, oltre a essere ampiamente conosciuta in tutto il settore industriale». Caratteristiche che hanno contribuito al successo dell’Ace team, al punto che, come spiega lo stesso De Vecchi, «sommando tutti i risparmi dell’ultimo anno, le soluzioni che abbiamo sviluppato sulla piattaforma della multinazionale americana hanno consentito ai nostri clienti di evitare l’immissione nell’atmosfera di 15.000 tonnellate di CO2. Un quantitativo che, dal punto di vista prettamente economico, corrisponde a un risparmio di 1,6 milioni di euro». Il vero fattore di differenziazione, dal punto di vista energetico, è legato alla capacità di ottimizzare la gestione delle apparecchiature. I compressori, infatti, vengono sviluppati per garantire la loro massima efficienza all’interno di un ristretto range di funzionamento. Questo perché, per produrre aria compressa evitando qualunque forma di spreco, è necessario operare a uno specifico numero di giri, grazie al quale anche la temperatura, all’interno dei singoli stadi di compressione, viene mantenuta su valori ottimali. Per questa ragione, in una prima fase, il gruppo di lavoro ha focalizzato i propri sforzi sulla realizzazione, in autonomia, di un software Screenshot HMI – sala compressori Un soffio di risparmio L’eco di questi risultati è stato colto da Franco Maretoli, Responsabile degli Impianti nello stabilimento Noyfil di Andalo Valtellino, un’azienda del Gruppo Radici specializzata nella produzione di fibre poliestere per il settore tessile. Un settore che, nell’ultimo decennio, ha subito una profonda crisi, a causa della concorrenza di mercati in grado di proporre prodotti analoghi a prezzi sensibilmente inferiori rispetto a quelli italiani. Noyfil, in questi anni, è però riuscita a contenere gli effetti negativi puntando, oltre che sulla qualità del prodotto, sulla capacità di ridurre i costi. Per tale ragione Maretoli ha chiesto il supporto dei tecnici specializzati di Ingersoll Rand per ottimizzare i propri consumi di aria compressa. L’instabilità del mercato, unita alla continua variabilità di richiesta di aria compressa lungo le sei linee produttive, provocava infatti un impiego poco efficiente dei compressori disponibili. Al punto che, per soddisfare le esigenze produttive prevenendo il rischio di far mancare l’aria necessaria al processo industriale, veniva prodotta più aria rispetto a quella realmente utilizzata, con un inutile spreco energetico. Dalla misura al risparmio Al termine dell’attività di monitoraggio, condotta proprio dai tecnici di Ingersoll Rand e con il supporto di Wonderware, è emerso come le macchine disponibili fossero sovradimensionate rispetto alle reali esigenze di Noyfil. Questa soluzione che comportava un inutile spreco di energia, era limitabile solo realizzando un serbatoio “polmone”, in grado di immagazzinare temporaneamente l’aria prodotta in eccesso. Una simile scelta, però, avrebbe comportato un notevole investimento economico, nonché la creazione di un’infrastruttura potenzialmente pericolosa e la conseguente necessità di adottare una serie di precauzioni per garantire la sicurezza degli operatori. Da qui, su indicazione di Ferrari, la scelta di installare solo un piccolo compressore, capace di rispondere alle variazioni nelle richieste energetiche. Ma la vera svolta è legata all’innovativo sistema di gestione dei motori basato su Wonderware InTouch HMI. Una soluzione che, vantando oltre 300mila installazioni nel mondo, garantisce un’elevata affidabilità. Il tutto con l’ulteriore vantaggio di consentire agli operatori di conoscere, in tempo reale, il funzionamento e lo stato di tutte le macchine gestite. Trend sala compressori L’utilizzo di una piattaforma di mercato, inoltre, permette al sistema di dialogare anche con il compressore fornito da un concorrente, in quanto utilizza il protocollo di comunicazione Modbus. Il software di controllo ha così la possibilità di monitorare, costantemente, oltre 90 parametri dei compressori: dalla temperatura alla pressione dell’olio, il valore vibrazionale degli stadi, il flusso del liquido refrigerante fino agli assorbimenti elettrici. Contemporaneamente, comunicando con i plc delle singole linee produttive, è possibile conoscere la richiesta di aria compressa e, in alcuni casi, prevedere anche quella del prossimo futuro. Partendo da questo dato, l’accensione e lo spegnimento dei singoli compressori vengono gestiti in modo intelligente in funzione delle effettive necessità. Tutte le informazioni, attraverso la rete Ethernet, sono poi convogliate nell’ufficio del responsabile della manutenzione che, senza la necessità di monitorare personalmente ogni singola macchina, può visualizzarne la situazione in tempo reale. In questo modo, oltre a gestire in automatico tutti i compressori impiegati nello stabilimento, l’operazione non viene più affidata alla sensibilità di ciascun operatore, ma ad un sistema sviluppato per evitare qualunque forma di spreco. Una capacità resa possibile grazie all’elevato potere di calcolo di InTouch, in grado di trasformare i consumi energetici nel corrispondente valore economico, semplificando così la verifica dell’allineamento dei consumi rispetto ai valori di riferimento. Manutenzione a distanza L’elevato numero di informazioni, fornito dall’avanzata grafica di InTouch, rende possibile un’interpretazione intuitiva per gli operatori di linea. Ma i tecnici di Ingersoll Rand, sfruttando la perfetta conoscenza dei propri compressori, hanno sviluppato anche un sistema in grado di analizzare l’andamento di una serie di parametri, quali le vibrazioni e le temperature. Un insieme di informazioni che consentono di individuare in anticipo eventuali segnali di guasto, realizzando così un’autentica attività di manutenzione predittiva. Una capacità ulteriormente esaltata dalla possibilità di trasmettere i dati in postazioni remote. In questo modo De Vecchi e il suo team possono valutare il corretto funzionamento di ogni singolo compressore anche a distanza di centinaia di chilometri dal punto di installazione. Inoltre, un esperto di diagnostica ha la reale situazione da remoto dello stato delle macchine. Il tutto completato da un sistema di allarmistica capace di individuare e segnalare qualunque tipologia di problema: da quelli più eclatanti, sino ad alcuni aspetti particolari, conosciuti solo dagli esperti di settore. «Emblematico in questo ambito – ricorda De Vecchi – è che possiamo riconoscere persino la presenza di sporco sul filtro dell’aria. Una condizione che può comportare una perdita di efficienza anche del 10%». «A pochi mesi dall’installazione del sistema – sottolinea Maretoli - siamo riusciti a ottenere un risparmio di circa 8.000 euro/mese sulla fattura elettrica rispetto all’anno precedente. Una situazione che ci consente di ottenere un ROI di soli nove mesi». Inoltre, in questo modo è possibile avere visibilità sulla sala compressori ed evitare le corse degli operatori per avviare o fermare i compressori. Questo documento è stato realizzato grazie a: Ingersoll Rand Industrial Technologies Invensys Operations Management • Per ulteriori informazioni relative a Wonderware o per essere contattati dai nostri responsabili di area: Wonderware Italia S.p.A. Viale Milano, 177 – 21013 Gallarate (VA) Tel. +39 0331 709 411 • Fax +39 0331 709 499 www.wonderware.it • iom.invensys.it • [email protected] Invensys, the Invensys logo, ArchestrA, Avantis, Eurotherm, Foxboro, IMServ, InFusion, SimSci-Esscor, Triconex, and Wonderware are trademarks of Invensys plc, its subsidiaries or affiliates. All other brands and product names may be the trademarks or service marks of their representative owners. © 2009 Invensys Systems, Inc. All rights reserved. No part of the material protected by this copyright may be reproduced or utilized in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording, broadcasting, or by any information storage and retrieval system, without permission in writing from Invensys Systems, Inc. Rel. 07/12