310 SEDE DI F I R E N Z E - ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE tano un notevole e caratteristico ispessimento della membrana, per cui il protoplasma si riduce ad un cordoncino granuloso, talora discontinuo. Nella camera pneumatofora degli stomi queste ife della Meria si ingrossano in rami clavati, ai quali il Vuillemin ha dato una interpretazione che sembra erronea. Vale a dire Egli, dopo aver paragonato queste cellule ipostomatiche del micelio alle cellule madri degli aschi, alle teleutospore degli Uredinei (più specialmente dei gen. Chrysomyxa, Melampsora ed affini) ed alle spore svernanti (probasidi) degli Ustilaginei (specialmente dei generi Sorosporium, Tiiburcinia ecc.), e conseguentemente considerando i filamenti sortenti dagli stomi come omologhi ad un promicelio ed i conidiofori come dei basidi, viene alla conclusione di creare pel gen. Moria (unitamente al gen. Hypostomicm pure da Lui scoperto) una nuova famiglia, le Hypostomaceae, intermedia tra gli Ascomiceli e gli Ustilaginei. A questa conclusione Vuillemin deve essere stato indotto anche dalla speciale forma che spesso assumono i conidiofori della Meria Laricis, cioè di clava o di cilindro munito di tre setti con sviluppo da ciascuna loggia di una conidiospora sostenuta da uno sterigma (fìg. C), come negli Uredinei. A questa interpretazione si oppone però il fatto che detti conidiofori non sempre hanno i 3 setti e quindi la forma propria dei basidi degli Uredinei, spesso anzi sono semplici e portanti una sola spora all'apice (flg. D). D'altra parte il confronto tra le cellule ipostomatiche del micelio della Meria e le spore svernanti (probasidi) degli Ustilaginei ed Uredinei, non sembra esatto, perchè le prime non hanno nè ispessimento di membrana né attraversano un periodo di riposo o di svernamento, eh' è la ragione d'essere delle seconde. Parmi quindi più attendibile, e quindi da seguirsi, l'opinione di quei micologi, quali Saccardo, Sydow e Lindau, i quali collocano \ Hartig iella Laricis, e perciò anche la Meria Laricis e h ' è la stessa identica cosa, tra i Funghi imperfetti e precisamente nel gruppo degli Hyphomycetes fam. Mucedinaceae. Le conidiospore della Meria Laricis sono jaline e ristrette nel mezzo a forma di biscotto (flg. E) ; misurano 8-10 per 2,6-2,7 /x. ed alle due estremità presentano un contenuto granuloso con una guttula oleosa. Nel caso del Cladosporium Laricis le piccole granulazioni