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SEDE
DI F I R E N Z E -
ADUNANZA
DEL 9
NOVEMBRE
tano un notevole e caratteristico ispessimento della membrana,
per cui il protoplasma si riduce ad un cordoncino granuloso,
talora discontinuo. Nella camera pneumatofora degli stomi queste ife della Meria si ingrossano in rami clavati, ai quali il
Vuillemin ha dato una interpretazione che sembra erronea. Vale
a dire Egli, dopo aver paragonato queste cellule ipostomatiche
del micelio alle cellule madri degli aschi, alle teleutospore degli
Uredinei (più specialmente dei gen. Chrysomyxa,
Melampsora
ed affini) ed alle spore svernanti (probasidi) degli Ustilaginei
(specialmente dei generi Sorosporium,
Tiiburcinia ecc.), e conseguentemente considerando i filamenti sortenti dagli stomi come
omologhi ad un promicelio ed i conidiofori come dei basidi, viene
alla conclusione di creare pel gen. Moria (unitamente al gen.
Hypostomicm
pure da Lui scoperto) una nuova famiglia, le
Hypostomaceae,
intermedia tra gli Ascomiceli
e gli Ustilaginei.
A questa conclusione Vuillemin deve essere stato indotto anche
dalla speciale forma che spesso assumono i conidiofori della
Meria Laricis, cioè di clava o di cilindro munito di tre setti
con sviluppo da ciascuna loggia di una conidiospora sostenuta
da uno sterigma (fìg. C), come negli Uredinei.
A questa interpretazione si oppone però il fatto che detti
conidiofori non sempre hanno i 3 setti e quindi la forma propria dei basidi degli Uredinei, spesso anzi sono semplici e portanti una sola spora all'apice (flg. D). D'altra parte il confronto
tra le cellule ipostomatiche del micelio della Meria e le spore
svernanti (probasidi) degli Ustilaginei ed Uredinei, non sembra
esatto, perchè le prime non hanno nè ispessimento di membrana
né attraversano un periodo di riposo o di svernamento, eh' è
la ragione d'essere delle seconde. Parmi quindi più attendibile,
e quindi da seguirsi, l'opinione di quei micologi, quali Saccardo,
Sydow e Lindau, i quali collocano \ Hartig iella Laricis, e perciò anche la Meria Laricis e h ' è la stessa identica cosa, tra i
Funghi imperfetti e precisamente nel gruppo degli Hyphomycetes fam.
Mucedinaceae.
Le conidiospore della Meria Laricis sono jaline e ristrette nel
mezzo a forma di biscotto (flg. E) ; misurano 8-10 per 2,6-2,7 /x.
ed alle due estremità presentano un contenuto granuloso con
una guttula oleosa.
Nel caso del Cladosporium
Laricis
le piccole granulazioni
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tano un notevole e caratteristico ispessimento della membrana, per