7 marzo 2011 anno 4 - newsletter n. 5 Benvenuti su BIBLIOMAIL il servizio di Newsletter della BIBLIOTECA COMUNALE di GUASTALLA. In questo numero: - Serata d’autore - Ultimi acquisti di narrativa adulti - Libri, libri … libri Città di Guastalla Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini Piazza G. Garibaldi, 1 serata d’autore GUIDO CONTI presenta il suo romanzo LE MILLE BOCCHE DELLA NOSTRA SETE È l'estate del 1946. L'Italia porta ancora vivi i segni e le ferite della guerra, eppure è tutta pervasa da energie di rinascita. L'incontro tra Emma e Marzia è di quelli fatali, nasce tra loro un amore sensuale e assoluto. Un amore costretto a fare i conti con l'inevitabile pregiudizio, con l'ambiguità, le meschinerie, la volgarità del mondo degli adulti. In queste pagine il lettore troverà un racconto di incantevole leggerezza e insieme di sottile precisione psicologica, che indaga il tema coraggioso della passione tra due donne senza alcuna morbosità. La penna di Guido Conti è capace di estrema, raffinata rarefazione ma anche di una sensuale concretezza, che insieme danno vita a una storia d'amore vibrante, universale e irripetibile. dialoga con l’autore Stefano Costanzi venerdì 11 marzo 2011 ore 20.30 Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini [email protected] – 0522/839755 ULTIMI ACQUISTI NARRATIVA ADULTI AUTORE TITOLO Amaini, Fabrizia Andare, andare. E come andavamo! Benni, Stefano \Le \\Beatrici Bolano, Roberto \Il \\Terzo Reich Bolton, Sharon Raccolto di sangue Bradford, Barbara Taylor \Una \\donna contro Brown, Janelle \Una \\bugia di poco conto Carcasi, Giulia Tutto torna Cechov, Anton Teatro Cervo, Guido \Il \\Teutone. La croce perduta Charmelot, Jacques Kerbala Cussler, Clive \La \\nave dei morti Dee, Jonathan \I \\privilegiati Defilippi, Alessandro Danubio rosso Degli Antoni, Piero Blocco 11. Il bambino nazista Duenas, Maria \La \\notte ha cambiato rumore Ellory, Roger Jon Vendetta Emley, Dianne \Una \\ferita aperta Evangelisti, Valerio Rex tremendae maiestatis Fajardo, José Manuel \Il \\mio nome è Jamaica Genovesi, Fabio Esche vive Gregory, Philippa \La \\guerra delle due rose. 1: La regina della rosa bianca Griffiths, Elly \La \\casa dei corpi sepolti Guccini, Francesco Malastagione Hoffman, Beth Lezioni di volo per principianti Holden Rothman, Claire \La \\specialista del cuore Hunt, Rebecca \Il \\cane nero Indridason, Arnaldur \Un \\caso archiviato Irving, John Ultima notte a Twisted River Jones, Sadie Piccole guerre Kalotay, Daphne Nina Katayama, Kyoichi Come sabbia è il mio amore Kay, Francesca \La \\corsa del vento Lapierre, Dominique India mon amour Leonard, Elmore \Lo \\sconosciuto n. 89 Littell, Robert \I \\figli di Abramo Ludlum, Robert \La \\preda di Bourne Maitland, Karen \La \\bambina delle rune Mancinelli, Laura Due storie d'amore Marchesini, Anna \Il \\terrazzino dei gerani timidi Martin, Clancy Come si vende Massimi, Fabiano Che cos'è l'amor : poesie per chi si ama Moretti, Stefano Scappare fortissimo Morozzi, Gianluca Cicatrici Ohlsson, Kristina Indesiderata Ongaro, Alberto Interno argentino Petrarca, Francesco Canzoniere Pynchon, Thomas Vizio di forma Roth, Philip Nemesi Sapienza, Goliarda Destino coatto Smith, Wilbur \La \\legge del deserto Ung, Loung \Il \\lungo nastro rosso Vargas, Fred Critica dell'ansia pura Veladiano, Mariapia \La \\vita accanto Wilcock, J. Rodolfo \I \\due allegri indiani Wright, Kim Qualcosa per me Zecchi, Stefano Quando ci batteva forte il cuore Lazarillo de Tormes Libri, libri … libri Stefano Benni LE BEATRICI Feltrinelli Otto monologhi al femminile. Una suora assatanata, una donna ansiosa e una donna in carriera, una vecchia bisbetica e una vecchia sognante, una giovane irrequieta, un'adolescente crudele e una donna-lupo. Un continuum di irose contumelie, invettive, spasmi amorosi, bamboleggiamenti, sproloqui, pomposo sentenziare, ammiccanti confidenze, vaneggiamenti sessuali, sussurri sognanti, impettite deliberazioni. Uno "spartito" di voci, un'opera unica, fra teatro e racconto. Una folgorazione. Tra un monologo e l'altro, sei poesie e due canzoni. Giulia Carcasi TUTTO TORNA Feltrinelli Diego lavora alla revisione di un vocabolario. Nei barattoli delle parole chiude tutto quello che riesce a definire. È pratica che gli viene naturale anche nella vita. Cataloga ogni istante: luogo data ora. In uno dei suoi continui spostamenti tra Roma e Pisa, dove insegna, il treno si ferma in galleria per un guasto, le luci si spengono. Nel buio Diego sviene. Una voce arriva lontanissima a tirarlo fuori dalla vaghezza: Antonia. Ieri diventa oggi e domani ieri, l'ordine e la memoria di Diego si allentano. È come se Antonia ci fosse sempre stata eppure non c'era. La loro è una storia d'amore che vuole la perfezione. Più sono vicini, più forte è il rischio che il cerchio si spezzi. Basta una menzogna. Contro ogni logica, l'inganno si rivela più forte della verità e la verità più forte dell'inganno. Alessandro Defilippi DANUBIO ROSSO Mondadori Anno 376 d.C. Il vecchio mondo sta morendo. I figli delle streghe e degli spiriti del male, hanno lasciato le steppe dell'Asia centrale seminando morte e distruzione nel loro cammino verso ovest. Costretti ad abbandonare le proprie case e ormai ridotti alla fame, i Goti ora premono sui confini dell'Impero Romano. Vogliono passare il Danubio, chiedono cibo e terre da coltivare. La decisione spetta a Valente, tormentato imperatore d'Oriente, vecchio e malato: accogliere le loro richieste oppure affrontare il nemico in campo aperto? Per le trattative l'imperatore invia al confine il suo più fidato consigliere, ponendolo sotto la scorta di Batraz, magister della sua guardia personale. A fronteggiare Fritigerno, il temuto capotribù dei Goti, si trovano così due barbari romanizzati, diversissimi per temperamento e propositi: pagano fedelissimo all'imperatore, Batraz; potente monaco del Cristianesimo in ascesa e profeta dell'imminente avvento dell'Anticristo, l'altro. Mentre dalla sponda romana del Danubio osserva la lunga fila dei carri barbari pronti ad attraversare il fiume, Batraz sa che niente rimarrà uguale a prima, ma allo stesso tempo sente che nel mondo nuovo che si prepara non potrà più esserci posto per lui. Tra presagi nefasti e scontri sanguinari, fra tradimenti meschini ed eroismi disperati, corpi e anime convergono ineluttabilmente verso lo scontro conclusivo: Adrianopoli, "il giorno del sangue" che segna il tramonto dell'impero. Maria Duenas LA NOTTE HA CAMBIATO RUMORE Mondadori Sira Quiroga è una giovane sarta nella Madrid degli anni Trenta, sta per sposarsi e avviarsi a un destino senza imprevisti quando perde la testa per un carismatico imprenditore e, prima che scoppi la Guerra Civile, lascia la Spagna per trasferirsi con lui in Marocco. Ma qui si ritrova presto sola, ingannata e piena di debiti. Raggiunto il protettorato spagnolo di Tetuàn, con l'aiuto di alcuni improbabili amici Sira riesce ad aprire un atelier di alta moda che, grazie al suo gusto e alla sua forza di volontà, diventa il punto di riferimento per le signore più ricche e influenti della città. Una clientela all'apparenza insospettabile, ma che nasconde dei segreti. E qui il destino di Sira subisce una svolta imprevedibile, intrecciandosi con quello di un variegato gruppo di personaggi, alcuni dei quali storicamente esistiti. Saranno loro a dare a Sira la possibilità di riscattarsi, di ricostruire pezzo a pezzo il suo destino. La notte ha cambiato rumore può essere letto come un moderno feuilleton, avvolgente e irresistibile nel disegnare le atmosfere e con uno splendido cast di personaggi, trasportandoci sul filo della storia attraverso una mappa di affascinante ampiezza per intrecciare una storia di fedeltà e tradimento, coraggio e dedizione, amore e ideali, in cui i lettori scopriranno l'arte di narrare di una nuova scrittrice che combina sapientemente i generi e immette una linfa nuova nella grande tradizione del romanzo d'appendice. Rebecca Hunt IL CANE NERO Ponte alle Grazie Il 22 luglio 1964, nella sua dimora tra le tranquille colline del Kent, Winston Churchill si sveglia di buon'ora e si ritrova in compagnia di una vecchia conoscenza, un ospite tutt'altro che gradito. È un gigantesco cane nero e, dal buio del suo angolo, non gli toglie gli occhi di dosso. Qualche ora più tardi, nella sua casetta a schiera, la giovane Esther si prepara ad accogliere un aspirante inquilino. Le basta però scorgerne la sagoma attraverso il vetro della porta per inorridire: sembra un materasso, tanto è imponente. È il cane nero e ha in mente un solo obiettivo: installarsi a casa sua. Invadente, impertinente, a tratti maligno, all'occorrenza il cane nero sa dar prova di un carisma irresistibile. Fiuta le sue vittime, ne addenta le coscienze, gioca sadicamente con i loro destini, ma può anche essere una presenza seducente che riempie la giornata. In una storia surreale e sorprendente, l'autrice affronta con leggerezza e ironia il tema del lutto e della perdita, e non ha paura di raccontarne gli aspetti più dolorosi. Quello che ci restituisce è un romanzo umano e profondo, che mette a nudo tutte le ambiguità del rapporto tra la depressione e le sue vittime, i silenzi, la vergogna, ma è anche un potente annuncio di speranza, l'invito a resistere eroicamente, a vedere nel male oscuro del nostro tempo una battaglia che si comincia a vincere nel momento stesso in cui si accetta di combatterla. John Irving ULTIMA NOTTE A TWISTED RIVER Rizzoli Dominic Baciagalupo, cuoco italoamericano, tiene sempre una padella di ferro appesa al muro della sua camera da letto. Perché nel 1954, nel primitivo insediamento di boscaioli di Twisted River, New Hampshire, la vita è dura, e la padella un'ottima arma di difesa. Almeno fino alla notte in cui il figlio di Dom, Danny, la usa per ammazzare quello che crede un orso, e invece è una donna dai lunghi capelli corvini: l'amante di suo padre, e la fidanzata di un uomo vendicativo e violento, Carl. Nel mondo "pieno di incidenti" in cui John Irving ambienta le sue storie, questo vuol dire, per padre e figlio, una fuga che durerà una vita. Fuga da una vendetta destinata prima o poi a colpire, da un "odio letale" cui verrà lasciato libero corso. L'unico legame col passato sarà per i fuggitivi il taglialegna Ketchum, omone burbero ed eccentrico, il più improbabile degli angeli custodi. E mentre le vite dei tre, all'ombra dell'odio di Carl, seguono i loro corsi disuguali e accidentati, come i tronchi che a Twisted River vengono trasportati dalla corrente, John Irving ci racconta un mondo in cui la sopravvivenza è insieme "tenace e precaria", e la casualità troppo spesso si trasforma in tragedia. Anche se a volte, proprio per caso, s'incontra lungo la strada quello che ciascuno può chiamare il senso della vita. Francesca Kay LA CORSA DEL VENTO Bollati Boringhieri Jennet Mallow porta il nome di una regina delle fate, ma esercita il suo regno su un diverso genere di fantasmagoria: l'arte pittorica. Raccontare come in lei quella passione imperiosa abbia conteso intensità alla vita è impresa di cui soltanto una scrittura poetica può incaricarsi. Le parole che non arretrano di fronte al viluppo acuminato dei sentimenti sanno compiere anche il prodigio di trasferire sulla pagina il fare artistico nella sua concretezza materica, evocando l'impasto dei colori e la malia delle forme. Così, nella finzione narrativa, è un poeta a resuscitare splendidamente la storia di Jennet, da quando, bambinetta, si infilava oltre la testiera del letto per disegnare sul muro con tizzoni spenti, sino ai trionfi appartati della maturità. Nessuno, nella sua famiglia "infelice e malconcia", le ha alleggerito il fardello del talento assoluto, a cominciare dal marito David, pittore sfibrato dai riti del maledettismo e ansioso soprattutto di non vedersi rubare la scena da un'esile donna più dotata di lui. Sola, tra una madre preda di vecchie frustrazioni, un piccolo spettro silenzioso di figlia che non cresce al pari dei suoi fratelli, un collezionista esigente, amanti forsennati o in fuga, non ha altro ancoraggio se non mani sapienti che trasformano pareti e tele in capolavori del nostro tempo. Li vediamo nascere permeati della luminosità in cui vengono dipinti, il bagliore abbacinante della Spagna mediterranea, le dissolvenze opalescenti della Cornovaglia, la luce fangosa del Tamigi... Robert Ludlum LA PREDA DI BOURNE Rizzoli Tutto quello che Jason Bourne ricorda di lei è un corpo che precipita dalle scale di un tempio balinese. Holly Marie è morta così, e adesso all'ex agente della CIA resta solo l'anello che l'assassino aveva cercato di rubarle: una piccola fascia d'oro che reca incisa al suo interno un'iscrizione in una lingua dimenticata. Chi ha ucciso Holly Marie voleva impossessarsene a ogni costo. Ma perché? Per scoprirlo, Bourne deve tornare a Bali e trovare il modo di decifrare la misteriosa iscrizione. Sull'isola, però, lo attende la profezia dello sciamano che già una volta, in passato, gli ha salvato la vita: entro l'anno Jason Bourne morirà per cercare di proteggere una persona che ama. Ora Bourne ha i giorni contati per restituire un senso ai suoi ricordi, perché è l'anello la chiave che può consentirgli di sciogliere l'ultimo nodo, quello decisivo, sul suo passato. Ma un nemico infinitamente più potente di lui, una setta con affiliati in tutto il mondo, gli dà la caccia; pronta a tutto pur di mettere le mani sul gioiello. E sul terribile segreto che esso custodisce da millenni. Anna Marchesini IL TERRAZZINO DEI GERANI TIMIDI Rizzoli Per la bambina che attraversa le pagine del racconto, come per ogni bambino, le esperienze sono tutte prime volte, che si tratti di avvertire il frullo d'ali di una farfalla che trema dentro le sue dita e poi ruzzola a terra senza vita, oppure del timore permanente che anche la mamma farà come quella farfalla. La vita scoppia dentro la sua minuscola esistenza, la vita sì ma anche la morte, tuttavia le cose, le voci, le impressioni e le vite degli altri non si possono sentire nel tramestio quotidiano che scorre col tempo dell'orologio. La bambina che abita "II terrazzino dei gerani timidi" scopre piano piano che può ascoltarle nel silenzio immenso in cui annega quell'angolo di casa che si affaccia sui tetti, il luogo solitario che col tempo diventerà la sua stanza tutta per sé. Là dentro le sarà possibile riconoscere le invisibilità che corrono sotto la crosta del mondo e avvertire il turbamento che suscita in lei l'offerta della vita. Proprio quella bimba, cui la mamma ha insegnato a camminare sul dolore, in silenzio assisterà alla nascita del sogno e ancora per lei, seduta là dove solo regnano silenzio e piccioni, finalmente emergeranno, vita della vita, la poesia, gli scrittori, la letteratura e le parole dei libri, la scoperta che le vite sbucciate e naufragate, che nella realtà non fanno che nascondersi, che cessare di amare, invece nel sofisticato rammendo che l'arte è in grado di ricamarvi intorno, possono diventare esistenze immortali. Stefano Moretti SCAPPARE FORTISSIMO Einaudi Si dice che i gatti abbiano sette, persino nove vite. Che riescano a precipitare da altezze vertiginose per poi rialzarsi, darsi una lisciata al pelo e spiccare un altro salto. Giovanni Prati di vite ne ha avute tante da perdere il conto. È stato traduttore e poeta, cuoco, sceneggiatore, esperto di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. È stato uomo di punta della Infinite Power Limited, la più potente multinazionale nel settore dell'aviation marketing. Fino a oggi: perché stamattina Giovanni Prati ha raccolto le sue cose dalla scrivania, ha messo nella borsa il notebook e se n'è andato. Davanti a lui un weekend eterno durante il quale dovrà nascondersi e prepararsi, fare il punto di ciò che è stato e prendere congedo: dai colleghi, dagli amici, soprattutto dai suoi ragazzi. Per Giovanni si tratta dell'unica forma di amore possibile. Nella contemplazione adorante dei propri sensualissimi dèi, Giovanni sopravvive e insieme s'infligge la più crudele delle pene: nel confronto con la giovinezza, la vecchiaia diventa evidenza che annichilisce. Comincia così, con la percezione del proprio decadimento, la crisi di Giovanni Prati, ed è solo il principio di una frana che pare voler travolgere tutto, il lavoro e le amicizie e gli amori. Ai piedi di questa frana, nella preparazione dell'ultima fuga, Giovanni sarà costretto a fare i conti con le proprie scelte, fino ad accorgersi che scappare fortissimo, in fondo, non è troppo diverso da inseguire. Pristina Ohlsson INDESIDERATA Piemme Sul treno, stracolmo di passeggeri, che va da Göteborg a Stoccolma, in una piovosa giornata estiva, viaggiano una mamma e una bambina. Poco prima di giungere a destinazione, il treno si ferma per un problema tecnico e la mamma scende per informarsi sulle ragioni di quell'improvviso arresto, lasciando nella carrozza la sua piccola, addormentata. Un'imprudenza, perché il treno riparte e, all'arrivo, della bambina non c'è più traccia. A quanto pare, nessuno ha visto nulla e, dopo molte ricerche, non c'è che una conclusione: la bambina è stata rapita. Ma da chi? E perché? Le indagini, affidate all'ispettore Alex Recht, coadiuvato da Fredrika Bergman, una giovane analista investigativa che affianca il lavoro della polizia nei casi più complessi, si orientano, all'inizio, sul padre della bambina, un uomo violento e geloso, da cui la moglie si era separata in modo traumatico. Ma quando il cadavere della piccola viene ritrovato nel parcheggio di un ospedale, il caso si trasforma in un incubo. La bambina ha la testa rasata e, sulla fronte, una scritta: indesiderata. Alex e Fredrika capiscono di avere a che fare con un pericoloso psicopatico che potrebbe essere già in cerca della prossima vittima. Fred Vargas CRITICA DELL’ANSIA PURA Einaudi Gran parte delle nostre sciagure hanno un'unica origine. Il non sapere esprimere due sentimenti simultaneamente: rabbia e riflessione, rimprovero e tolleranza, mediocrità e grandezza d'animo. Le persone manifestano i sentimenti in successione e non contemporaneamente, ed è lì che si creano i conflitti. E questa incapacità di gestire insieme due emozioni opposte vale per la Vargas soprattutto per le dinamiche del conflitto amoroso. L'esercizio della libertà interiore è la miglior pratica per affermare il nostro diritto alla felicità. O, almeno, alla serenità. "Critica dell'ansia pura" è un'incursione della giallista francese nel saggio breve, alla ricerca di una via di uscita dai conflitti della vita che generano ansia. Dal 13 settembre 2010 al 11 giugno 2011 LUN – MAR – MER – VEN SABATO GIOVEDI’ 9.00 – 12.30 / 15.00 – 18.30 9.00 – 12.30 CHIUSO Avete letto un libro particolarmente interessante o appassionante? Mandateci i vostri consigli di lettura. Verranno inseriti nella BIBLIOMAIL e affissi nello spazio che verrà adibito agli utenti della biblioteca: RECENSIONE DAI NOSTRI UTENTI dove verranno esposte le vostre recensioni per condividere la passione per la lettura e per promuovere i vostri libri preferiti. POTETE CONSULTARE IL CATALOGO DELLE BIBLIOTECHE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA su http://biblioteche.provincia.re.it/ Buona lettura! BIBLIOTECA COMUNALE di GUASTALLA Giovanna, Anna, Maddalena, Ivanna