La mac stata v china è dopo 1 alutata .00 di lavo 0 ore ro Mietitrebbiatrice Laverda AL quattro Evolution n di Giuseppe Francesco Sportelli la mietitrebbiatrice autolivellante per fetta o quasi, consi gliabile per chiunque sia impe gnato nella mietitrebbiatura in media e alta collina. Dopo 1.000 ore di lavoro, pari a due campagne, la mia Laverda AL quattro Evolution non ha accu sato il minimo problema, altri menti non ci avrei pensato due volte a cambiarla, perché alla mietitrebbiatrice chiedo la massima efficienza e l’assenza di difficoltà di qualsiasi tipo. In vece me la tengo ben stretta». Antonio D’Onofrio, conto terzista di Colletorto (Cb), è drastico, a buona ragione. Per mietitrebbiare con rapidi tà e tranquillità ettari su ettari di grano duro, soprattutto, ma anche di avena, orzo, colza o girasole, «non ci si può affida «È re alla prima mietitrebbiatrice che si incontra. Perché non è vero che una vale l’altra. Cer co sempre il top. E oggi per me il massimo è la Laverda AL quattro Evolution. Affidabile, efficiente, produttiva, sempli ce da guidare, con inoppu gnabili punti di forza: livella mento automatico che per mette di affrontare pendenze trasversali del 40% e longitu dinali del 30% in salita e del 10% in discesa; sistema di ali mentazione a flusso regolare e continuo costituito da un ca nale specifico per autolivel lanti con grande imbocco, do tato di dispositivo Pfr; appara to trebbiante efficace e rispettoso della qualità di pa glia e granella composto da battitore a 8 spranghe batten ti e 8 masse inerziali, contro battitore a regolazione elettri ca indipendente anteriore e posteriore; separazione con Mcs Plus, disattivabile in caso di prodotti delicati a paglia friabile, per una separazione forzata della granella dalla pa glia prima dell’arrivo agli scuotipaglia, e modulo Rev che incrementa la superficie di separazione del 20% e l’an golo di avvolgimento a 120°; nuovo motore ecologico fase III/B Agco Sisu Power a tecno logia Scr e Doc a garanzia di La mietitrebbiatrice Al quattro Evolution provata per voi nel Molise. riduzione dei consumi, massi ma economia di esercizio, du rata prolungata nel tempo e ridotte emissioni nell’atmo sfera; trinciapaglia specifico per autolivellanti, attivabile at traverso un innesto idraulico e utilizzabile su tutti i prodotti trebbiabili: munito di rotore a 52 coltelli, assicura un’effica ce trinciatura della paglia gra I PREGI n Agilità in salita data dal motore a trazione integra le 4WD a doppia cilindrata, da una pompa idrostati ca di 130 litri e da pneumatici che facilitano la salita con l’aumento del rotolamento (1) n Cabina spaziosa, ariosa, luminosa, confortevole per le lunghe giornate di lavoro (2) n Tubo di scarico della granella posizionato ad an golo retto nella parte alta della macchina 1 L’affidabilità dell’Al quattro Evolution è dovuta innanzitutto al livellamento automatico, che permette di affrontare pendenze trasversali del 40% e longitudinali del 30% in salita e del 10% in discesa. zie ai contro coltelli regolabili seghettati su entrambi i lati e al caratteristico fondo bugna to registrabile; Comfort Cab Pro per un ambiente di lavoro in cui sentirsi a proprio agio». Trazione integrale 4WD Nei campi, anche in quelli più scoscesi e ripidi, aspri e acci dentati, questa mietitrebbia trice fa sempre un figurone, afferma ammirato D’Onofrio. «Mostra un’eccellente agilità in salita e in discesa, conferita dal motore a trazione integra le 4WD a doppia cilindrata che aumenta la potenza in salita, oltre alla sterzata in manovra, dalla pompa idrostatica di 130 litri e da pneumatici che facili tano la salita con l’aumento del rotolamento. In più vanta estrema facilità di manuten zione, con riduzione dei tempi d’intervento e dei costi. In somma, non teme confronti, con essa vado sul sicuro. D’altra parte se da 36 anni compro mietitrebbiatrici della Laverda, e mai a occhi chiusi, è perché ne sono rimasto sempre soddisfatto». D’Onofrio cita fra i numerosi vantaggi dell’AL quattro Evo lution anche l’adeguamento automatico trasversale e lon gitudinale della barra di taglio e pressione al suolo costante con Gsax, «anche se io non utilizzo questa barra di taglio. Dato che la mietitrebbiatrice è omologata per l’impiego di barre falcianti pieghevoli, ho rinunciato alla piattaforma di taglio Free Flow, che non lo è, e l’ho equipaggiata con barre pieghevoli di altre ditte, una per il grano duro e il colza e un’altra per il girasole, proprio per garantirmi facile movi mentazione e sicurezza sulla strada. Le barre pieghevoli ri mangono nella sagoma, 3,3 m, della mietitrebbiatrice, che quindi può procedere tran quilla su strada. Chiedo perciò alla Laverda di rendere pie ghevoli anche le barre falcian L’agilità in salita dell’Al quattro Evolution è data dal motore a trazione integrale 4WD a doppia cilindrata, da una pompa idrostatica di 130 litri e da pneumatici che facilitano la salita con l’aumento del rotolamento. I DIFETTI 2 3 n Mancanza di una bar ra falciante pieghevole di serie Laverda (3) n Mancanza del Gps di serie n Climatizzatore manuale: sarebbe preferibile au tomatico ti: così le mietitrebbiatrici sa ranno davvero complete». Per un contoterzista impe gnato nella mietitrebbiatura è fondamentale disporre di una mietitrebbiatrice pienamente affidabile, che esprima il me glio di sé nel breve arco della raccolta. «La mietitrebbiatura è come una gara attesa per un anno, un appuntamento al quale la macchina, cioè l’atle ta, non può farsi trovare im preparata e deve dimostrarsi affidabile a 360 gradi. È pro prio l’affidabilità il pregio parti colare di questa mietitrebbia trice: nella qualità della rac colta, nella pulizia della granella, nei bassi consumi, nella silenziosità della lavora zione, un aspetto di particola Poiché la mietitrebbiatrice è omologata per barre pieghevoli, D’Onofrio ha rinunciato alla piattaforma di taglio Free Flow, che non lo è, e ha equipaggiato la macchina con barra pieghevole di altra ditta. Aumentando il raggio degli pneumatici anteriori da 26 a 32 pollici e quello dei posteriori da 20 a 24 pollici, la mietitrebbiatrice è stata rialzata di circa 15 cm dal suolo: così sono stati eliminati tutti i problemi di strisciamento. re importanza per chi lavora 1012 ore al giorno, nell’ottima produttività oraria in funzione del tipo di terreno. Ma il pregio che più si nota in collina e montagna è il livellamento au tomatico, che “incolla” la mie titrebbiatrice al terreno con pendenze trasversali fino al 40%, longitudinali del 30% in salita e del 10% in discesa, e garantisce la massima pro duttività in tutta sicurezza an che su superfici con forti pen denze. La mietitrebbiatrice, dotata di trazione integrale con quattro ruote motrici di serie, trasmissioni robuste, frenata decisa, grazie ai sen sori del circuito elettronico è sempre in perfetto assetto ri La barra pieghevole rimane nella sagoma, pari a 3,3 m, della mietitrebbiatrice, che quindi può procedere tranquilla su strada. spetto al profilo del terreno, mantenendo in posizione orizzontale gli organi di ali mentazione, battitura e sepa razione e quindi assicurando condizioni di lavoro ottimali su salite e discese impegnative». Nei terreni scomodi, evidenzia D’Onofrio, un’altra mietitreb biatrice potrebbe toccare sot to, strisciare e danneggiarsi, o comunque essere costretta a procedere con estrema atten zione per evitare danni. «Non così per la AL quattro Evolu tion. Grazie all’attenzione dei meccanici e tecnici della La verda, che sono stati sempre vicini a me e ad altri contoterzi sti, chiedendo le nostre valuta zioni sui pregi e difetti delle mietitrebbiatrici e ascoltando i nostri consigli, la società co struttrice ha aumentato il rag gio degli pneumatici anteriori da 26 a 32 pollici e quello dei posteriori da 20 a 24 pollici, rialzando così la macchina di circa 15 cm dal suolo ed elimi nando tutti i problemi di stri sciamento. In alta collina esiste in particolare il problema della presenza di grossi sassi: il rial zamento della macchina per mette di lavorare con maggio re tranquillità, senza il timore continuo di provocarle danni». Un canale elevatore ad hoc L’eccellente trebbiatura del l’AL quattro Evolution è possi bile solo con un’ottima prepa razione e un’alimentazione uniforme di steli, nota D’Ono LA PAGELLA 8: perfetta, per la piena adattabilità Ý Affidabilità ai vari ambienti e terreni: nessun problema nelle prime 1.000 ore di lavoro 8: ottima capacità di lavoro: 3 ha/h su Ý Produttività grandi appezzamenti di grano in media collina di lavoro 7,5: molto buone, «meglio Ý Condizioni nella mietitrebbiatrice che in casa» 7,5: ottima, la disponibilità dei tecnici Ý Assistenza del concessionario Laverda garantisce piena tutela in caso di improvvisa emergenza trebbiante 7: efficiente, tradizionale, Ý Sistema ma aggiornato con l’Mcs che permette Ý Ý Ý Ý Ý Ü di disinserirlo con paglie molto fragili e leguminose per avere un prodotto integro Elettronica 7: semplice, ma efficiente, senza doverci perdere la testa Versatilità 7: si adatta bene a numerose colture (grano duro, avena, orzo, favino, colza e girasole), tratta bene sia la granella o altri semi sia la paglia Consumi 7: ridotti, grazie all’innovativo motore ecologico fase III/B Agco Sisu Power e all’efficienza dell’apparato trebbiante Estetica 7: bella, di un bel colore rosso, «è un vanto guidarla» Manutenzione 7: facile, con riduzione dei tempi d’intervento e dei costi Tenuta su strada 6,5: buona, grazie però alla barra falciante pieghevole non prodotta da Laverda frio. «Perciò la mietitrebbiatri ce è provvista di un lungo ca nale elevatore, specifico per autolivellanti e dotato di gran de imbocco, concepito per migliorare sia la resa della macchina (grazie alla maggio re capacità e alla continuità di L’ampia luce dal suolo (almeno 0,5 m), si rivela molto utile nei terreni impervi e sassosi delle alte colline molisane. flusso del prodotto) sia il lavo ro dell’operatore che dispone di una maggiore visibilità dalla cabina. Inoltre è dotata del si stema Pfr (Prepare and Fee ding Roller), soluzione che agevola il flusso continuo, dal la piattaforma di taglio agli or gani trebbianti, grazie a un rul lo con dita retrattili all’ingresso del canale elevatore, e garan tisce numerosi benefici: rego larità di trebbiatura, rendimen to costante della mietitrebbia, minor fabbisogno di potenza, riduzione dei consumi, massi ma durata delle trasmissioni». Anche nella battitura l’AL quattro Evolution è insupera bile per prestazioni ed effi cienza, sostiene D’Onofrio. «Il battitore, con diametro di 600 mm e larghezza di 1.340 mm, dotato di otto spranghe bat tenti e otto masse inerziali, as Laverda AL quattro Evolution, costo orario per il contoterzista (€)* COSTI FISSI Costo storico La nuova leva multifunzione integrata nel bracciolo del sedile si distingue per intuitività di utilizzo, forma ergonomica e integrazione del comando innesto/ disinnesto scarico granella. sicura un’ottima separazione del prodotto nel massimo ri spetto della qualità di paglia e granella. Le masse inerziali imprimono un effetto volano al battitore e riducono lo spazio fra una spranga battente e l’altra: ne risultano un’attività di battitura estremamente re golare e un trattamento deli cato anche in caso di prodotto a paglia fragile. Grazie inoltre al sistema elettrico di regola zione indipendente della par te anteriore e posteriore del controbattitore, la mietitreb bia si adatta in modo rapido ai diversi tipi di prodotto in ogni condizione. La regolazione la effettuo facilmente dalla cabi na di comando». Poiché le migliori prestazioni di La cabina Comfort Cab Pro offre il massimo in termini di razionalità dei comandi, comfort ed ergonomia. 185.000 Interessi (anni 5) 46.250 Costi manutenzione e riparazione 74.000 Recupero per vendita –55.500 TOTALE - all’anno - all’ora 249.750 31.219 62,4 COSTI VARIABILI La gestione dell’affidabilità operativa viene controllata attraverso il computer di bordo Agritronic Plus di 2ª generazione. L’interfaccia con l’operatore offre una visualizzazione ben distinta delle molteplici prestazioni e dei parametri di efficienza della macchina. Consumo gasolio 23,4 Manodopera 22,0 Costi amministrativi 10,8 Costo fisso all’ora 62,4 Totale Costo orario 118,6 *500 ore annue d’impiego dichiarate Costi fissi Per costo storico viene considerato il prezzo effettivamente pagato dal contoterzista e non il prezzo di listino. L’ammortamento è considerato di 8 anni. Gli interessi sono calcolati considerando un piano di finanziamento di 5 anni al tasso medio del 5%. I costi di manutenzione sono calcolati imputando al 5% annuo del costo storico. Il recupero di vendita è valutato nel 30% del costo storico. Costi variabili Il consumo di gasolio è considerato in litri al prezzo di 0,9 euro/litro e poi trasformato in costo orario. Il costo della manodopera è stato considerato in 22 euro all’ora. I costi amministrativi (assicurazione, costi burocratici, personale d’ufficio, spese di rappresentanza, oneri per la sicurezza) sono valutati al 10% del costo storico. Il sedile a sospensione pneumatica. una mietitrebbia si ottengono separando la granella dalla paglia prima che arrivi agli scuotipaglia, l’AL quattro Evo lution è provvista del Multi Crop Separator Plus (Mcs Plus), che sottopone il prodot to a un’azione di separazione forzata e può essere disattiva to nel caso di prodotti delicati a paglia friabile. «Posso così dif ferenziare la capacità di sepa razione in base al tipo e alle condizioni del prodotto e for mare sempre andane abbon danti e soffici, presupposto ideale per l’efficienza nelle successive fasi di raccolta e pressatura della paglia. Posso passare da un sistema di treb biatura più aggressivo a uno più delicato più volte al giorno, semplicemente, tramite un in terruttore elettrico. Inoltre il modulo Rev, integrato nel si stema Mcs, incrementa la su perficie di separazione del 20% e l’angolo di avvolgimen to a 120°, senza rinunciare al l’utilizzo dell’intera lunghezza degli scuotipaglia. Infatti, poi ché una piccola percentuale di granella rimane tra la paglia, i lunghi scuotipaglia consento no una ulteriore separazione attiva grazie all’esclusiva for ma dei grigliati e agli alti gradini L’Al quattro Evolution offre come optional la disponibilità di frigorifero portatile, impianto radio e lettore cd, telecamera con display a colori e sistema satellitare Gps. Motore ecologico I nuovi fari ad alta intensità H9 regolabili garantiscono elevata luminosità per un lavoro notturno in piena sicurezza. di scuotimento. L’ampia su perficie del piano preparatore predispone in modo ideale la miscela pulapaglia corta granella all’azione sia dei cri velli registrabili High Capacity Design, a profilo speciale con azione contrapposta, che as sicurano un’eccellente pulizia della granella e aumentano il rendimento, sia del potente ventilatore a portata differen ziale, dotato di due prese d’aria laterali e di una superio re. Così la mietitrebbia garan tisce, oltre all’eccellente quali tà della granella, prestazioni superiori, consumi contenuti e polivalenza d’impiego». L’insieme di questi fattori au menta la produttività giorna liera della mietitrebbia. «A in crementarla ulteriormente concorrono altri tre fattori: il serbatoio per granella da 6.500 litri con una capacità di scarico di 85 litri/sec; il tubo di I lunghi scuotipaglia consentono un’ulteriore separazione grazie all’esclusiva forma dei grigliati e agli alti gradini di scuotimento. scarico posto sulla sommità del serbatoio cereali, che, con il suo brandeggio orizzontale, agevola il riempimento otti male di qualsiasi tipo di rimor chio; l’ampia dotazione di fari H9 regolabili che permette di lavorare anche di notte con una visibilità totale finché lo consentano le condizioni di raccolta». UNA VITA CON LAVERDA S in dagli esordi dell’attività di contoterzista D’Ono frio ha avuto come compagna di lavoro quasi sempre una mietitrebbiatrice Laverda. «Un contoterzista che si rispetti, dalle mie parti, non può non avere una mietitrebbiatrice autolivellante. Mio padre ne aveva una, io ne ho già cambiate nove, tutte autolivellanti e quasi tutte Laverda. Ho iniziato, nel lontano 1976, con una Laverda M 100, autolivellante solo sui laterali. Ma, operando su terreni di media e alta collina, dai 200 m di Serracapriola agli 800 m e oltre di Sant’Elia a Pianisi, scoscesi, con pendenze superiori al 40%, e in più aspri, accidentati e franosi, ho scelto le successive mietitrebbia trici autolivellanti su tutti e quattro i lati. Nel 1978 la Laverda M 112 AL, nel 1985, unica eccezione, una Fiatagri 3350 AL, nel 1990 una Laverda 3550 AL, che ricordo quasi con affetto: una mietitrebbiatrice robusta e completa, il primo anno ha lavorato 1.250 ore, nei dieci anni in cui l’ho tenuta ben 12.000 ore. Nel 1998 ho acquistato una New Holland 3550 AL, frutto di una breve jointventure fra Laverda e New Holland, ma che in sostanza era il risultato della tecnologia Laverda. Nel 2000 una Laverda 3560 AL con barra Schuma cher che tagliava molto bene, nel 2004 una Laverda 255 AL 4WD, nel 2009 una Laverda AL quattro, infine nel 2011 l’AL quattro Evolution. E sto già pensando all’acquisto, nel 2013, di una nuova mietitrebbiatrice, naturalmente sempre Laverda». «Il fatto è – conclude D’Onofrio – che le mietitrebbiatrici autolivellanti Laverda nascono come tali sin dal primo bullone. Invece quelle di altre società costruttrici nascono per la pianura e poi vengono allestite per la media e alta collina, cioè come autolivellanti, ma non raggiungono mai la capacità di lavorare anche col 40% e oltre di pendenza laterale, aspetto che per me è molto utile, direi decisivo, e che la Laverda mi garantisce». nG.F.S. Per esprimerne e valorizzarne al meglio le molteplici caratte ristiche l’AL quattro Evolution è dotata di un motore ecologi co fase III/B Agco Sisu Power che «ha una riserva di forza fa volosa e assicura consumi bassi, come ho verificato met tendo a confronto, nello stes so campo, la mia con le mieti trebbie di miei amici. Questo è peraltro un motore che, grazie alle tecnologie Scr (Selective Catalytic Reduction) e Doc (Diesel Oxidation Catalyst), ri duce le emissioni in atmosfera mantenendo il consumo tota le invariato senza effetti nega tivi sul funzionamento o sulle operazioni di manutenzione e permettendo un utilizzo più efficiente del carburante. Un sistema elettronico mi per mette di gestire la potenza in modo intelligente per assicu rare un surplus quando le con dizioni di lavoro lo richiedono». Altro vantaggio dell’AL quat tro Evolution è, per D’Onofrio, la facilità di manutenzione, con riduzione dei tempi d’in tervento e costi. «È la sempli cità il tratto distintivo di questa mietitrebbiatrice, benché si coniughi con funzionalità. Le operazioni di manutenzione Il serbatoio di gasolio visto da sotto. L’Al quattro Evolution si distingue per la notevole riduzione dei consumi di carburante. L’IMPORTANZA DI UN CONCESSIONARIO DI FIDUCIA L Il serbatoio per granella da 6.500 litri con una capacità di scarico di 85 litri/sec. In fondo: il grande oblò vetro/vetro sulla cabina e sul serbatoio granella per avere sempre sotto controllo il livello di riempimento e la qualità del prodotto. vengono agevolate dai criteri di razionalità con cui la mac china è stata costruita: a parti re dagli ampi portelloni latera li, completamente apribili per accedere alla trasmissione e agli organi interni, fino al filtro rotante a sgancio rapido che consente un facile accesso al radiatore dell’acqua e dell’olio e al condensatore dell’im pianto di climatizzazione della cabina. Ben l’80% delle lamie re dei componenti è zincato e ultime due mietitrebbiatrici, l’AL quattro e l’AL quattro Evolution, D’Onofrio le ha acquistate dalla concessionaria Laverda Palumbo Motors di Lucera (Fg), gestita con encomiabile cura e sollecitudine dal titolare Giuseppe Palumbo. «Pure se non ho bisogno di assistenza, i tecnici di Palumbo compiono sempre visite di controllo e di cortesia che mi fanno sentire pienamente tutelato in caso di improvvisa emergenza. Anche questo è segno di serietà e affidabilità». L’Al Quattro Evolution è una macchina che si arrampica dappertutto ed è molto adatta alnostroterritorio,osservaPalumbo,veroconoscitoredelmestiereperché,figliod’arte e contoterzista lui stesso, appena ha un attimo libero sale su una delle sue Laverda e si dedica al lavoro sul campo. «La mia è una vera passione che ho ereditato da mio padre e voglio trasmettere anche a mio figlio, perché queste sono le nostre origini: lavori dei campi e in particolare mietitrebbiatura, come agricoltori e contoterzisti. È così che si scoprono tutti i segreti della mietitrebbiatrice: sul campo si impara quali sono le regola zioni più adatte alle condizioni e al tipo di prodotto, come usare al meglio le tecnologie disponibili sulla macchina, quale tipo di manutenzione giornaliera fare prima della mieti trebbiatura, come gestire la manutenzione annua, quali controlli effettuare». n G.F.S. per garantire la massima du rata nel tempo. I tempi per la pulizia e il controllo degli orga ni trebbianti sono considere volmente ridotti grazie alla va schetta parasassi di grande capacità che, con la sua am pia apertura, assicura uno svuotamento totale e per mette un rapido e facile ac cesso al piano preparatore e agli organi trebbianti senza al terare la registrazione di base del controbattitore». Comfort Cab Pro Sull’ambiente di benessere ed efficienza offerto dalla ca bina Comfort Cab Pro D’Ono frio vuole spendere particolari parole di elogio «perché offre il massimo in termini di razio nalità dei comandi, comfort ed ergonomia. La nuova leva multifunzione integrata nel bracciolo del sedile si distin gue per intuitività di utilizzo, forma ergonomica e integra LE DUE IMPRESE DI D’ONOFRIO C ome quasi tutti gli agromeccanici meridio nali Antonio D’Onofrio associa all’attività di contoterzista, di gran lunga prevalente, quella di agricoltore, e per entrambe le attività è rego larmente iscritto alla Camera di commercio di Campobasso. Coltiva infatti un’azienda di pro Antonio D’Onofrio, al centro, con il figlio prietà, due corpi fondiari di 48 ha a Serraca Giovanni e il titolare della concessionaria priola (Fg) e 7 ha a Colletorto, nella quale adot Laverda Palumbo Motors Giuseppe Palumbo. ta in genere una rotazione quadriennale: gra no duro favino grano duro girasole con terreni più asciutti oppure colza con terreni più umidi. Come contoterzista, invece, gestisce 600 ha a grano duro, in parte a Serracapriola e per la maggior parte in provincia di Campobasso, fra Colletorto, Rotello, Bonefro e Sant’Elia a Pianisi, e, nello stesso comprensorio, 150200 ha a girasole o favino. Sull’intera superficie che gesti sce come contoterzista effettua la raccolta, mentre su circa 200 ha si occupa anche del ciclo colturale completo, dalle arature alla semina fino alla cura di diserbo, conci mazione e difesa fitosanitaria. n G.F.S. zione del comando innesto/ disinnesto scarico granella. La visibilità è completa, a 360 gradi, grazie alle ampie vetra te, al grande oblò vetro/vetro sulla cabina e sul serbatoio granella per avere sempre sotto controllo il livello di riem pimento e la qualità del pro dotto. Il massimo comfort è assicurato dal sedile a so spensione pneumatica, dal climatizzatore manuale, che però sarebbe preferibile au tomatico, e, come optional, dalla disponibilità di frigorifero portatile, impianto radio e let tore cd, telecamera con di splay a colori. Sembra un sa lotto. Anche il sistema satelli tare Gps è optional, ma secondo me sarebbe bene che fosse di serie. Non voglio infine dimenticare i già citati nuovi fari H9 regolabili, che garantiscono intensa lumino sità per un lavoro notturno in piena sicurezza. Infine le inno vazioni tecnologiche introdot te sull’AL quattro Evolution non potevano non includere interventi sulla gestione del l’affidabilità operativa, con trollata attraverso il computer di bordo Agritronic Plus di 2ª generazione. L’interfaccia LA RISPOSTA DELLA CASA COSTRUTTRICE D esideriamo innanzi tutto ringraziare il Sig. Antonio D’Onofrio e suo figlio Giovanni per la fiducia ac cordata a Laverda, non solo per la mietitrebbia Al quattro Evolution di cui alla prova, ma per i numerosi altri modelli Laverda acquistati nel corso della sua at tività. Ringraziamo anche il concessionario Laverda, Giuseppe Palumbo, che sa interpretare sempre con grande professionalità le esigenze dei nostri clienti. Per quanto riguarda le migliorie da apportare, possia moassicurarechelabarrapieghevoleacquistatadal l’impresa agromeccanica D’Onofrio, pur non essen do di nostra produzione, corrisponde perfettamente alle specifiche di applicazione, proprio come se fosse un componente originale. Questo perché Laverda fornisceaicostruttoridiapparecchiatureapplicabilial le macchine di propria produzione tutte le indicazioni tecniche necessarie per l’ottimale interfaccia. Con riferimento all’adozione standard del sistema con l’operatore, perfetta mente funzionale, offre una visualizzazione ben distinta delle molteplici prestazioni e dei parametri di efficienza del la macchina». A una mietitrebbiatrice quasi perfetta come l’AL quattro satellitare Gps, non appena le richieste saranno più numerose, Laverda potrà agire di conseguenza per ché la macchina è già predisposta per l’applicazione. Anche nel caso del climatizzatore automatico, la tec nologia per i componenti necessari ne permette an che l’applicazione di serie. Ne terremo sicuramente conto nelle prossime evoluzioni del modello. Vorremmoinoltrepuntualizzareche,perunatipologia di macchine come questa, calcolare i costi di manu tenzione come 5% del costo storico non corrisponde alla realtà: le informazioni da noi raccolte, infatti, li sti mano intorno all’1,5% al massimo. Di conseguenza, il costo orario indicato nella tabella secondo i nostri cal coli dovrebbe attestarsi sui 105106 euro. Concludia mo augurando ai Signori D’Onofrio e alla loro impresa di raccogliere grandi successi con la Al quattro Evolu tion e con tutte le mietitrebbie Laverda. n Marketing e Comunicazione Laverda Evolution è proprio difficile tro vare un difetto. «Più che di di fetti parlerei di migliorie da ap portare – conclude D’Onofrio – e quindi una barra falciante pieghevole di serie Laverda, il Gps di serie e il climatizzatore automatico». n