INQUINAMENTO LUMINOSO
A cura di
Francesco Portal e Nidal Hamdan
CHE COS’È
L’inquinamento luminoso è un’ alterazione dei livelli di luce
naturalmente presenti nell’ambiente notturno.
I DANNI DELL’INQUINAMENTO
LUMINOSO
Gli effetti negativi possono essere:
• di tipo ecologico
• di tipo psicologico
• relativi ai consumi energetici
• di tipo economico
• di tipo culturale
• di tipo scientifico
• di tipo artistico
I DANNI DI TIPO ECOLOGICO
• Molti uccelli migratori non riescono più a
percepire i punti di riferimento di notte.
• La flora ha modificato il naturale ciclo
“giorno-notte”.
I DANNI DI TIPO PSICOLOGICO
• La troppa luce o la sua diffusione in ore
notturne, destinate di norma al riposo, può
provocare disturbi della personalità o
insonnia.
I DANNI RELATIVI AI CONSUMI ENERGETICI
• La luce emessa verso il cielo è energia dispersa. Si dovrebbero utilizzare lampade a
basso consumo, schermature e illuminazione a raso. Il risparmio potrebbe essere in
questo modo del 30-40% e si avrebbe un miglioramento della qualità del cielo.
I DANNI DI TIPO ECONOMICO
• Gli impianti di illuminazione debbono essere installati laddove sono
veramente indispensabili e con i dovuti accorgimenti.
I DANNI DI TIPO CULTURALE
• Nel 1992 l’UNESCO ha dichiarato il cielo notturno Patrimonio
dell’Umanità. L’inquinamento luminoso e chi lo aggrava ogni giorno nega a
tutti noi di godere del cielo e compie un reato gravissimo.
I DANNI DI TIPO SCIENTIFICO
• L’inquinamento luminoso
danneggia il lavoro di molti istituti
scientifici, come osservatori
astronomici e astrofisici. Molti
astrofili sono costretti ad
intraprendere lunghi viaggi per
trovare zone dal cielo inalterato.
I DANNI DI TIPO ARTISTICO
• L’inondazione di luce verso i
monumenti spesso ne danneggia
l’immagine e ne “oscura” la bellezza.
• L’illuminazione delle zone artistiche dovrebbe
integrarsi con l’ambiente in modo da diffondere
raggi soffusi, magari dall’alto verso il basso.
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