CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA, PALERMO SI PRESENTA
Domani a Roma una delegazione di dieci persone, in testa il sindaco Leoluca Orlando e
l’assessore alla cultura Francesco Giambrone, esporrà davanti alla giuria internazionale
il piano per la candidatura di Palermo a capitale europea della cultura 2019. “La
candidatura - dice il sindaco Leoluca Orlando - esprime un’idea per il futuro della città
per come la vogliamo ed è un’idea per la quale ci impegniamo, indipendentenente
dall’attribuzione del titolo di Capitale europea, anche se siamo certi di avere le carte in
regola per questo titolo”.
Sarà una delegazione di dieci persone, così come previsto dal regolamento, in testa il sindaco
Leoluca Orlando, a presentare le credenziali per sostenere la candidatura di Palermo a
Capitale europea della cultura 2019, domani a Roma, davanti ad una giuria internazionale che
dovrà effettuare la prima selezione fra le 21 città italiane candidate. Stamattina, alla galleria
d’Arte moderna, si è concluso il secondo incontro del Comitato Internazionale che sostiene la
candidatura di Palermo, composto da Pilipe Themudo Barata, Hedwigis Fijen, Veronica
Ratzenbock, Georges Zouain, May Shehab, Besnik Mustafaji, tutte personalità di primo piano
nel campo della cultura europea che hanno deciso di investire sulla candidatura di Palermo.
Per due giorni i componenti hanno esaminato tutto il piano messo a punto dalla cabina di
regia Palermo 2019, evidenziato i punti salienti e caratterizzanti del progetto, messa a punto
la scaletta degli interventi dell’incontro con la giuria. Ci saranno l’intervento del sindaco
Orlando e quelli dell’assessore alla cultura Francesco Giambrone, di Egle Palazzolo, del
comitato civico promotore, dell’artista Moni Ovadia, della scrittrice Simonetta Agnello
Hornby, di Giuseppe Marsala e Roberto Albergoni, di Sumi Dalia Aktar, la ventiduenne
rappresentante della Casa delle culture. Chiuderà gli interventi Mimmo Cuticchio.
“La candidatura - dice il sindaco Leoluca Orlando - esprime un’idea per il futuro della città per
come la vogliamo ed è un’idea per la quale ci impegniamo, indipendentenente
dall’attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura, anche se siamo certi di avere le
carte in regola”.
Per affrontare la sfida della candidatura è stato approntato un piano di massima che punta al
recupero dei nove porti cittadini, del Parco della Favorita, al miglioramento delle
infrastrutture di trasporto. Un piano per 376 milioni di euro, quasi metà dei quali sono già
disponibili.
“Abbiamo scelto di rappresentare la città in dieci per lasciare un ricordo speciale – dice
l’assessore alla cultura Francesco Giambrone - con le forze del comitato civico e degli artisti.
Ciascuno di loro racconterà un pezzo recente di Palermo e di come questa città ospiti 125
etnie in assoluta armonia e pace fra loro”. Nei giorni scorsi a sostenere la candidatura della
città è arrivato anche Pascal Grolle, che ha scelto Palermo per ospitare il convegno dei
Conservatori musicali d’Europa, ben prima che nascesse l’idea della candidatura. “Un assist
significativo” – aggiunge Giambrone. Ma perché sostenere Palermo? Per Veronica Ratzenbock
“Palermo esprime un buon concetto, una buona visione progettuale, di una città che vuole
esprimere un cambiamento e un’innovazione”. “La città esprime un buon progetto – dice il
portoghese Filipe Themudo Barata - qui l’alleanza tra la comunità e la politica ha un contenuto
diverso rispetto al resto dell’Europa. La città negli ultimi dieci anni è cambiata solo nella zona
del porto, ma è cambiata la pressione dei cittadini sull’apparato politico”.
La giuria che sarà chiamata a fare la prima cernita è composta da Jeremy Isaacs, Manfred
Gaulhofer, Anu Kivilo, Norbert Riedl, Jordi Pardo, Steve Green, Elisabeth Vitouch. Per l’Italia
saranno presenti Lorenza Bolelli del Museo d’arte contemporanea di Roma, Gerardo Casale,
Art director Treccani, Paolo Dalla Sega, Docente dell’Università Cattolica, Alessandro Hinna,
economista dell’Università Tor Vergata di Roma, Francesco Manacorda, direttore artistico
della Tate Gallery di Liverpool. Saranno, loro a scegliere le città da inserire nella short list,
entro la fine del mese. La votazione avverrà per alzata di mano.
L’Ufficio stampa
Palermo, 12 novembre 2013
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