Il contributo della Sezione Italiana dell’International Commission for the History of Representative
and Parliamentary Institutions (ICHRPI) al XXII congresso dell’International Committee of
Historical Sciences (ICHS) / Comité International des Sciences Historique (CISH) Jinan
(Cina) 23-29 agosto 2015
Dal 23 al 29 agosto 2015 si è svolto a Jinan, capitale della provincia cinese dello Shandong, il
XXII congresso dell’International Committee of Historical Sciences (ICHS) / Comité International
des Sciences Historique (CISH). Al simposio, il primo organizzato dall’ICHS/CISH in Asia, sono
intervenuti più di 2.700 partecipanti provenienti da 90 paesi che hanno animato, complessivamente,
88 sessioni.
Curato dall’Associazione degli Storici cinesi e dalla Shandong University, il convegno si è
avvalso anche del contributo scientifico di ben 19 Organizzazioni e/o Commissioni Internazionali
affiliate che a Jinan hanno tenuto - come usuale - le loro conferenze e assemblee generali.
Fra queste anche l’International Commission for the History of Representative and
Parliamentary Institutions (ICHRPI), che nella City of Springs – come è denominata Jinan – ha
tenuto il suo 67° congresso, il secondo dell’anno 2015 dopo quello svoltosi a Londra dal 30 giugno
al 3 luglio.
Grazie alla sapiente supervisione di Maria Sofia Corciulo, Presidente dell’ICHRPI, l’incontro,
dal titolo Parliamentarisms: Theories and Practices (13th-20th cent.), è stato articolato in 3 sessioni
e ha visto la partecipazione di alcuni membri della Sezione Italiana, di cui qui si dà conto.
La prima sessione (Models of Parliamentary Representation) è stata aperta da Flavio Silvestrini
(Towards a Status Siciliae. Parliament and Sovereign from the Liber Augustalis to the
Constitutiones regales 1231-1296), il quale ha preso le mosse dall’endiadi sovranità/rappresentanza
al fine di chiarire il complesso rapporto instauratosi, sotto il profilo istituzionale, tra il Liber
Augustalis promulgato nel 1231 da Federico II di Svevia e le Constitutiones regales approntate nel
1296 da Federico III d’Aragona.
Nella seconda sessione (Figures of Parliamentary Life [Biography and Prosopography].
Personalities [and networks] in the Parliamentary History) sono intervenute Maria Sofia Corciulo e
Vittoria Calabrò.
Vivace ed appassionato l’intervento di Maria Sofia Corciulo (The “constitutional” clergy in the
Neapolitan Parliament of 1820-21), che ha indagato la composizione del parlamento unicamerale
napoletano eletto nel biennio 1820-1821, soffermandosi, in particolare, ad analizzare i curricula
della classe maggiormente rappresentata: i 19 deputati appartenenti al clero. Questo apparentemente
sorprendente risultato testimonia, a suo giudizio, l’impegno profuso dagli esponenti ecclesiastici
negli anni precedenti a favore di un più equo ordine sociale.
Successivamente, chi scrive ha illustrato il ruolo svolto da Emilio Colombo quale presidente
del Parlamento di Strasburgo nel biennio 1977-1979 (The Italian Politician Emilio Colombo as
President of the European Parliament 1977-1979), evidenziando come il più volte ministro italiano
si sia costantemente prodigato a favore del processo di integrazione europea.
Nella terza ed ultima sessione (Parliaments and public opinion) Claudia Giurintano (La
Commission Broglie et le mouvement anti esclavagiste en France) ha preso le mosse dai lavori della
Commissione istituita il 26 maggio 1840 dal governo francese con il compito di redigere un
rapporto sull’abolizione della schiavitù, ricostruendo l’intenso ed articolato dibattito antischiavista
sviluppatosi oltralpe nella prima metà del XIX secolo.
Infine, Cristiana Senigaglia (Parliament and Public Opinion in Max Weber’s Analysis) ha
svolto una disamina del pensiero di Max Weber, sottolineando, nello specifico, la crescente
influenza esercitata dall’opinione pubblica nelle società di massa: un processo che, nell’analisi dello
storico e sociologo tedesco, porta alla creazione di uno spazio “pubblico” all’interno del quale si
dibattono i temi maggiormente rilevanti per la società, temi che Parlamento e partiti (questi ultimi in
vista di un positivo riscontro alle elezioni) non possono permettersi di ignorare.
L’International Commission for the History of Representative and Parliamentary Institutions
ha, inoltre, collaborato alla realizzazione della Specialized Theme 6 dal titolo Impact of
Parliamentary System Through the World, organizzata da John Rogister, Past President
dell’ICHRPI, e Alan Forrest, Presidente dell’International Commission on the History of the French
Revolution.
Anche in questo caso, il contributo di alcuni componenti della Sezione Italiana si è rivelato
prezioso e qualificato: Mario Di Napoli – purtroppo assente per infortunio – ha presentato
egualmente la sua relazione (The evolution of Parliaments after the Arab Spring), nella quale ha
focalizzato l’attenzione sulle esperienze costituzionali di Tunisia, Egitto, Marocco e Libia maturate
dopo la “primavera araba” del 2011, riassumendone le caratteristiche comuni; Cristiana Senigaglia
(Parliament and Public Opinion in Max Weber’s Analysis) ha ricostruito, per grandi linee, il
pensiero di Wax Weber in merito ai rapporti fra parlamento e opinione pubblica. Maria Sofia
Corciulo, infine, nel suo ruolo di discussant, ha elegantemente riannodato le fila degli interventi
presentati (oltre a quelli dei colleghi italiani ve sono stati altri tre, un cinese, un francese, un
messicano), fornendo al contempo un’interessante serie di spunti e riflessioni da cui ha preso avvio
una partecipata discussione.
Alla Closing Session del 29 agosto – tenutasi alla Shandong University - la presidente Maria
Sofia Corciulo ha presenziato e contribuito – con diritto di voto – all’elezione del nuovo direttivo
dell’ICHS/CISH (2015-2020).
In quell’occasione si è deciso, a maggioranza, di scegliere come sede del prossimo convegno
internazionale dell’ICHS/CISH la città di Poznan in Polonia.
Vittoria Calabrò
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