I regni romano-barbarici e l’impero bizantino Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna I regni romano-barbarici In Occidente si formano diversi regni romano-barbarici: romani, in quanto rispettano le leggi dei vinti e cercano la collaborazione della vecchia classe dirigente; barbarici, in quanto i dominatori continuano a seguire le loro tradizioni. La formazione dei regni romano-barbarici Durante il V secolo le invasioni dei popoli barbarici contribuiscono alla formazione di un nuovo assetto territoriale dell’Europa. La formazione dei regni romano-barbarici Si formano ovunque, nel territorio un tempo controllato da Roma, i cosiddetti regni romano-barbarici. La legittimazione del potere Il re di una nazione barbarica diventa contemporaneamente governatore del territorio conquistato Per comandare sulle popolazioni latine, però, ha bisogno di una legittimazione formale. L’unica autorità che può fornire tale legittimazione è l’imperatore d’Oriente. L’imperatore concede il titolo di patrizio L’imperatore controlla la situazione in Occidente. Il re barbaro ottiene la collaborazione della popolazione sottomessa. Una convivenza difficile All’interno dei regni romano-barbarici si consolida una divisione dei compiti. I dominatori barbari hanno il controllo dell’uso delle armi e la gestione dello stato. I dominati hanno le conoscenze necessarie al buon funzionamento dello stato. La divisione dei compiti è una scelta obbligata, ma genera conflitti. I regni romano-barbarici sono instabili e di breve durata. Il regno di Odoacre Dopo la conquista nel 476, Odoacre governa i territori italiani con tolleranza verso gli usi latini e la religione cattolica. Durante il suo regno riprende la Sicilia ai Vandali e conquista la Dalmazia e il Norico. Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna L’Italia di Teodorico In Italia il regno di Odoacre viene sostituito da quello dell’ostrogoto Teodorico (493-526), che garantisce stabilità alla penisola e tenta di realizzare una convivenza pacifica fra Goti e Latini. Gli Ostrogoti in Italia Odoacre conquista la Dalmazia e attua una politica estera aggressiva. Gli Ostrogoti minacciano i confini di Costantinopoli. L’imperatore Zenone vuole liberarsi di entrambi i pericoli Spinge gli Ostrogoti di Teodorico a dirigersi verso l’Italia (488). Nel 493, dopo anni di scontri, Teodorico sconfigge Odoacre e conquista Ravenna. L’imperatore riconosce Teodorico come rappresentante dell’impero in Italia La politica estera di Teodorico Mantiene buone relazioni con gli altri regni romano-barbarici. Riporta l’Italia a esercitare un ruolo centrale in Occidente. Formalmente concorde con l’impero, sostanzialmente indipendente. Conquista la Pannonia Sirmiese e la Provenza. Gli Ostrogoti in Italia Cerca la collaborazione della burocrazia e degli intellettuali romani. Fa restaurare gli edifici e le fortificazioni di Roma e abbellisce le città del nord dell’Italia. Teodorico è un grande ammiratore della cultura latina Mantiene una distinzione nell’applicazione del diritto romano e di quello barbarico. Si occupa dell’agricoltura e del commercio. Gli Ostrogoti in Italia Le diversità religiose fra Latini e Goti mettono in crisi la collaborazione. Nel 524 l’imperatore Giustino emette un editto di persecuzione contro gli ariani. Teodorico e il suo popolo sono ariani e si sentono minacciati. Comincia una politica di repressione dei cattolici alla corte di Teodorico e in tutto il regno. La popolazione latina non collabora più con i Goti e aspetta la liberazione da parte dell’imperatore d’Oriente. Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna L’impero d’Oriente di Giustiniano In Oriente l’impero romano sopravvive e si fortifica sotto Giustiniano (527-565). I motivi del successo Molti fattori concorrono al diverso destino dell’impero d’Oriente rispetto al fallimento di quello d’Occidente. • Ricchezza e produttività dei paesi che lo compongono • Maggiore sicurezza ai confini • Posizione favorevole della capitale Costantinopoli • Esercito organizzato e con minori elementi barbari • Efficiente burocrazia e amministrazione statale I motivi del successo È a capo di una solida struttura centralizzata. L’imperatore Gode di un potere assoluto in ambito militare, legislativo e giudiziario. Come i monarchi orientali, viene considerato sacro. Rappresenta la massima autorità religiosa. La figura dell’imperatore viene rafforzata ulteriormente quando Giustiniano sale al trono nel 527. Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna Politica interna La politica interna di Giustiniano rafforza l’assolutismo dell’impero Cesaropapismo Giustiniano si intromette nelle decisioni di ambito religioso, perseguitando i movimenti eretici che rischiano di dividere l’impero. Assolutismo Rifacendosi alla figura di Diocleziano, sottopone ogni decisione al suo esclusivo giudizio. Accentramento Grazie all’efficiente burocrazia e alla diplomazia imperiale, rende l’impero ancora più accentrato rispetto al passato. Corpus iuris civilis Giustiniano attua un fondamentale riordinamento del diritto dell’impero. Codex Raccolta di dodici libri di tutte le leggi imperiali dal tempo di Adriano Digesto Raccolta di frammenti delle opere dei giuristi di età classica Novelle Raccolta delle leggi emanate da Giustiniano dal 534 Istituzioni Opera dedicata a chi studia il diritto, espone i principi giuridici fondamentali Tutto l’impero torna sotto un’unica legge Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna Economia Agricoltura Protezione della piccola proprietà terriera rispetto al latifondo. Industria Promozione dell’attività manufatturiera di beni di lusso, come la seta. Commercio Le città dell’impero e in particolare Costantinopoli sorgono in posizione favorevole agli scambi commerciali. Durante il regno di Giustiniano le attività economiche subiscono un notevole incremento dovuto anche al decisionismo dell’imperatore. La politica economica di Giustiniano privilegia le città e in particolare la capitale Costantinopoli. In numerose regioni dell’impero la povertà dilaga fra gli strati più bassi della popolazione. Si verificano spesso ribellioni e sommosse. Violenta repressione di ogni sollevazione popolare. Promozione di opere pubbliche per contrastare la disoccupazione e quindi la ribellione. Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna Politica estera Strappa ai Vandali il Nord Africa, la Sardegna, la Corsica e le Baleari. Scaccia i Visigoti dal sud della Spagna. Le conquiste di Giustiniano Nel 533 sconfigge i Vandali e riprende il controllo di Africa, Sardegna, Corsica e Baleari, regioni fondamentali per il commercio. Le conquiste di Giustiniano Nel 553-554 sottrae ai Goti la parte meridionale della Spagna. Regni romanobarbarici L’Italia di Teodorico La guerra gotica Politica estera L’impero d’Oriente di Giustiniano Economia Politica interna La guerra gotica Con la morte della figlia di Teodorico, il dominio ostrogoto in Italia è esposto ad attacchi esterni. Giustiniano riconquista la penisola dopo vent’anni di durissimo conflitto. La penisola, ridotta a provincia, viene sottoposta al pesante fiscalismo dei nuovi dominatori bizantini. Gli ultimi anni del regno goto Morte di Teodorico nel 526 La figlia Amalasunta governa per conto del figlio Atalarico, erede al trono. Politica filobizantina in accordo con Giustiniano Morte di Atalarico nel 534 Amalasunta è costretta a sposare Teodato, che diviene re Uccisione di Amalasunta da parte del marito nel 535 Politica di rottura con Costantinopoli La sua morte diviene il pretesto per l’ingresso delle truppe bizantine in Italia. La guerra gotica 535-540 L’esercito bizantino ottiene il controllo del regno dopo due anni di assedio di Ravenna. 552-553 I Goti si ribellano al dominio bizantino, ma vengono definitivamente sconfitti dal generale Narsete. Giustiniano riconquista anche l’Italia ed estende il suo dominio in Occidente. L’Italia dopo il conflitto Giustiniano decide di rendere l’Italia una semplice provincia. La lunga guerra ha lasciato una situazione di estrema povertà. Giustiniano istituisce il governo di un esarca e una dura imposizione fiscale. Le campagne sono incolte, mentre le città sono state depredate. Il territorio italiano si avvia a una lunga fase di declino e al frazionamento politico che lo caratterizzerà fino ai giorni nostri.