Che cos’è successo finora Migrazioni dei popoli germanici (semi-nomadi, organizzati in tribù, con una cultura orale, pagani, spesso federati dunque alleati a Roma) verso sudovest. Divisione dell’Impero romano (Onorio): quello d’Occidente “finisce” nel 476 d.C., quello d’Oriente (o “bizantino”) resisterà fino al 1453. Nascita di regni romano-barbarici: ai romani spetta il compito di amministrare, ai barbari di combattere. GLI OSTROGOTI IN ITALIA 493 d.C. – 553 d.C. Re Teodorico Re Teodorico sconfigge Odoacre tra San Michele e San Martino Buonalbergo (e la leggenda fa nascere qui la pastissada de caval). Crede nella convivenza pacifica con Romani: collabora con i romani Cassiodoro (politico e scrittore) e Boezio (filosofo e studioso), restaura edifici romani, abbellisce Ravenna (capitale)… beve l’acinaticum (forse recioto). Distribuisce 1/3 delle terre conquistate ai Romani. Teodorico contro Odoacre Da una lettera di Cassiodoro a un altro funzionario regio Risulta (…) che il vino acinaticum, che prende il nome dall’acino, è diminuito nelle cantine di corte. E poiché tutti coloro che gestiscono una carica pubblica (come, per esempio, il funzionario destinatario di questa lettera) devono fornirsi a vicenda le cose che si reputano necessarie ai signori, vi ordiniamo di recarvi dai possessori veronesi, dove vi è una particolare cura per queste cose (…). Questo è infatti un vino schietto, regale per colore e distinto per sapore, cosicché si potrebbe pensare che la porpora (tessuto pregiato, rosso) sia bagnata nelle sue stesse fonti o che il suo umore (succo) sia spremuto dalla porpora. Si percepisce la sua dolcezza con ineffabile (sottilissima) delicatezza: il suo gusto asciutto e astringente è rinvigorito (rafforzato) da non so quale robustezza; la sua consistenza è densa al tatto, sicché lo potresti dire un liquido carnoso o una bevanda da mangiare. Piace (siamo lieti di) riferire quanto particolare sia la sua raccolta (…). I BIZANTINI IN ITALIA 553 d.C. – 568 d.C. Caratteristiche dei Bizantini Sono coloro che abitano l’Impero romano d’Oriente: detto anche bizantino da Bisanzio (prima Costantinopoli, poi Istanbul, in Turchia). Parlano la lingua greca. L’imperatore, qui, ha un doppio potere (cesaropapismo): è anche il capo religioso. Economia forte e prospera (moneta: solido d’oro). Giustiniano e Teodora nel mosaico della basilica di San Vitale (Ravenna) Giustinano era piuttosto bello. Fu adottato da uno zio alla morte dei genitori. Amava l’arte e la cultura. Si circonda di bravissimi funzionari e di coraggiosi generali. Qui è rappresentato con l’aureola, perché egli è sia capo politico, sia capo spirituale della Chiesa di Costantinopoli. Teodora è la figlia dell’ammaestratore degli orsi del circo di Costantinopoli. Fa la ballerina e l’attrice. Ha 20 anni, quando sposa Giustiniano che ne ha 40. La corte non la accetterà mai del tutto, a causa delle sue umili origini. Ella morirà 17 anni prima del marito, probabilmente a causa di cancro. L’imperatore Giustiniano (527-565) Fa raccogliere tutte le leggi romane in un unico testo (scritto in latino): il Corpus Iuris Civilis (“Raccolta delle leggi civili”), che in parte usiamo anche oggi. Vuole riconquistare i territori occidentali. Prima riconquista Africa e Spagna. Nel 535-553 intraprende la guerra greco-gotica contro gli Ostrogoti in Italia: nel frattempo si diffonde anche una terribile epidemia di peste. Gli “Italici” sono stremati. Il governo della penisola viene affidato a un esarca (governatore inviato dall’imperatore). La capitale è sempre Ravenna. Il dominio sull’Italia è duro e alle popolazioni locali vengono imposte pesanti tasse.