La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l’azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi www.healthy-workplaces.eu Guida della campagna Leadership aziendale e partecipazione dei lavoratori nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Ambienti di lavoro sani e sicuri Guida della campagna Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea Numero verde unico (*): 00 800 6 7 8 9 10 11 (*) Alcuni gestori di telefonia mobile non consentono l’accesso ai numeri 00 800 o non ne accettano la gratuità. Ulteriori informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda catalografica figura alla fine del volume. © Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, 2012 2 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Indice Introduzione 4 Entità del problema 5 Perché l’UE sta conducendo questa campagna 7 Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi 9 Che cosa significa «prevenzione» nella pratica? 10 Il ruolo del management aziendale 12 Che cosa significa «leadership» nella pratica? 13 Perché la partecipazione dei lavoratori è fondamentale 15 Incoraggiare la partecipazione dei lavoratori 15 Che cosa significa «partecipazione dei lavoratori» nella pratica? 17 La campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 19 Come funziona la campagna 19 Chi può partecipare? 19 Come partecipare 20 La nostra attuale rete di partner 21 Il nostro impegno nei confronti delle campagne precedenti e i loro successi 22 Risorse 24 Recapiti 26 EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 3 Guida della campagna Introduzione La salute e la sicurezza sul lavoro sono un bene per l’azienda, per i lavoratori e per la società nel suo complesso. È facile perdere di vista questi fatti quando incombono scadenze e obiettivi di produzione. In quei momenti, anziché trattare la sicurezza e la salute come «oneri burocratici», è più importante che mai essere consapevoli dei rischi sul luogo di lavoro. Il presente opuscolo costituisce la guida principale della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013 «Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi», organizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). Obiettivo di questa campagna è aiutare voi, la vostra azienda, i vostri lavoratori, i loro rappresentanti e l’intera catena di fornitura a valutare e ridurre i rischi sul luogo di lavoro. Benché il management aziendale sia il primo responsabile della sicurezza e della salute, i risultati più efficaci si ottengono sempre dalla collaborazione delle parti interessate. Secondo Eurostat (1), ogni anno nell’UE oltre 5 500 persone perdono la vita a causa di incidenti sul lavoro. Inoltre, l’Organizzazione internazionale del lavoro stima che altri 159 000 lavoratori muoiano (2) a causa di malattie professionali. Gran parte di queste vite potrebbero essere salvate se si prevenissero i rischi e venissero scrupolosamente attuate e seguite opportune misure di sicurezza. Spesso si afferma che «prevenire è meglio che curare» e questa asserzione è più che mai valida per la promozione di ambienti di lavoro sani e sicuri. Per questo motivo, la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri si concentra essenzialmente sulla prevenzione dei rischi. La campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013 è decentralizzata ed è finalizzata ad aiutare le autorità, le imprese, le organizzazioni, i dirigenti, i lavoratori e i loro rappresentanti nonché altre parti interessate a livello nazionale a collaborare al rafforzamento della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. La campagna è incentrata sulle seguenti azioni: • prevenire i rischi, • gestire i rischi, • incoraggiare il management aziendale a partecipare attivamente alla riduzione dei rischi, • incoraggiare i lavoratori, i loro rappresentanti e altre parti interessate a collaborare con il management aziendale per ridurre i rischi. Prevenire è meglio che curare. 4 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Gli infortuni comportano un costo elevato per i lavoratori e le loro famiglie, i loro datori di lavoro e la società nel suo complesso. Secondo l’indagine sulla forza lavoro del 2007 (4), al 73 % e al 22 % degli infortuni sul lavoro hanno fatto rispettivamente seguito congedi per malattia di almeno un giorno e di almeno un mese. Questi tassi di morbilità e problemi di salute collegati al lavoro hanno un impatto diretto sulla crescita economica e sull’occupazione in Europa. Di fatto, ogni anno si perdono almeno 450 milioni di giorni lavorativi (5). Le stime variano, ma questi infortuni e problemi di salute costano all’economia dell’UE almeno 490 miliardi di euro l’anno (6). D’importanza fondamentale per la campagna è una serie di materiali che favoriranno la realizzazione di questi obiettivi, tra cui rapporti, guide pratiche, brochure, poster e DVD. Inoltre uniremo le forze con i nostri partner e con i focal point nazionali per promuovere la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, contribuendo altresì all’organizzazione di seminari di formazione, conferenze e mostre. L’Agenzia ha inoltre creato un sito Internet interattivo che offre un gran numero di aiuti e orientamenti precisi e concreti. Questa guida della campagna contiene molte statistiche che illustrano i problemi che devono essere affrontati e le aree su cui è più opportuno concentrare gli sforzi. Tuttavia, occorre altresì ricordare che, troppo spesso, dietro tali cifre si nasconde una tragedia umana. Entità del problema Ogni tre minuti e mezzo nell’Unione europea muore una persona a seguito di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Nel 2007, l’ultimo anno per cui sono disponibili statistiche comparabili a livello di UE-27, 6,9 milioni di persone sono state vittime di uno o più incidenti sul lavoro (3). Oltre a questi, altri milioni di lavoratori in Europa soffrono di problemi di salute collegati al lavoro. Le ricerche rivelano che nella grande maggioranza dei casi gli infortuni e i problemi di salute collegati al lavoro possono essere evitati. Fortunatamente in questo settore si sono registrati rapidi progressi. Tra il 1999 e il 2007 l’UE ha drasticamente migliorato la sicurezza sul lavoro: gli infortuni mortali, infatti, sono scesi da 5 275 a 3 782 (7) nell’UE-15. Il miglioramento della sicurezza sul posto di lavoro è avvenuto addirittura più rapidamente per gli infortuni non mortali, che sono diminuiti di oltre 900 000 (8). Nonostante queste buone notizie, le malattie professionali, che spesso hanno un lungo periodo di latenza, sono evidentemente in aumento. (1), (3), (4) e (7) Health and safety at work in Europe (1999-2007) — A statistical portrait, Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, Lussemburgo, 2010, 97 pagg. (2) International Labour Organization 2005. Cifra stimata per l’UE-27 (http://www.ilo.org/public/english/region/eurpro/moscow/areas/safety/docs/worldcongressreporteng.pdf). (5) Sommando gli 83 milioni di giorni lavorativi persi a causa di infortuni ai 367 milioni di giorni lavorativi persi per problemi di salute, Health and safety at work in Europe (1999–2007) — A statistical portrait, Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, Lussemburgo, 2010, 97 pagg. (6) Presupponendo una perdita del 4 % del PIL a causa di condizioni di lavoro precarie (http://osha.europa.eu/en/press/articles/Present-new-and-emerging-risks-IOHA). (8) «Accidents at Work (ESAW) — until 2007» di Eurostat (http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=hsw_aw_nnasx&lang=en). EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 5 Guida della campagna STUDIO DI CASO Olimpiadi, Regno Unito — Leadership nell’ambito della sicurezza e della salute L’Olympic Delivery Authority (ODA) è l’organizzazione responsabile della creazione del parco olimpico e dei siti associati per i Giochi olimpici e paraolimpici di Londra 2012. Il parco olimpico è stato costruito su oltre 200 ettari di terreno altamente contaminato nell’East London. Alla costruzione del parco hanno lavorato circa 40 000 persone e nei periodi di punta i presenti in loco erano oltre 13 000. Si è trattato di un progetto enorme, che se non fosse stato gestito in maniera adeguata avrebbe potuto causare un numero inaccettabile di vittime e feriti gravi. Degli oltre 70 milioni di ore lavorate, si sono registrati 25 periodi di un milione di ore senza un incidente di rilievo notificabile, quattro periodi di due milioni di ore e uno di tre milioni di ore. L’ODA ascrive questo invidiabile primato alla fortissima leadership che si è concentrata sull’eliminazione di tutti gli incidenti dal progetto. L’autorità ha dichiarato di avere assunto, nei confronti dei dipendenti, l’impegno di: • gestire i rischi esistenti per la loro salute e sicurezza, • allestire luoghi e sistemi di lavoro sicuri, • fornire informazioni, istruzioni, formazione e sorveglianza, • coinvolgere entusiasticamente il personale, i partner e i fornitori nell’assolvimento di queste responsabilità. Sono state stabilite chiare linee di comunicazione lungo l’intera catena di gestione. Inoltre, il direttore generale e il presidente del progetto hanno dichiarato congiuntamente che avrebbero «periodicamente riferito al consiglio di amministrazione dell’ODA riguardo alle prestazioni in materia di salute, sicurezza e ambiente nonché nel caso di un incidente di rilievo notificabile». Inoltre, il comitato per la sicurezza, la salute e l’ambiente del consiglio di amministrazione ha periodicamente rivisto le prestazioni e la governance del programma di costruzione e ha stabilito di riesaminare e modificare le pratiche lavorative «ogniqualvolta necessario». Tali modifiche sono state comunicate a tutto il personale e a tutti i fornitori al fine di potenziare al massimo la sicurezza e la salute per tutte le parti coinvolte nella realizzazione delle Olimpiadi. I risultati sul piano della sicurezza relativa al programma sono progressivamente migliorati a seguito delle iniziative intraprese e dell’impegno dei lavoratori. 6 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Perché l’UE sta conducendo questa campagna La promozione della sicurezza e della salute è sempre stata uno dei principi fondamentali dell’integrazione europea per una serie di motivi etici, sociali ed economici. Innanzitutto, a livello etico è evidente che la promozione della sicurezza e della salute deve essere una delle principali priorità per qualsiasi organo direttivo o amministrativo. In secondo luogo, uno dei fondamenti del mercato unico europeo è costituito dalle norme armonizzate, comprese quelle che disciplinano la sicurezza di prodotti e processi. Tali norme armonizzate contribuiscono a garantire il buon funzionamento delle aziende nell’UE. In terzo luogo, la promozione della sicurezza e della salute non solo migliora la protezione dei lavoratori, ma contribuisce anche all’efficienza aziendale. Anche l’attuale strategia dell’UE invoca i principi fondamentali della prevenzione, che sono delineati più dettagliatamente nella direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, la «direttiva quadro». L’articolo 6 di questa direttiva stabilisce che spetta al datore di lavoro prendere misure per la protezione della sicurezza e della salute in linea con questi principi generali di prevenzione. Tutto il management aziendale deve indubbiamente dare prova di una chiara leadership a tal fine. La direttiva sottolinea altresì l’importanza della partecipazione dei lavoratori nell’adozione di tali misure, elemento che più recentemente è stato anche riconosciuto come diritto fondamentale nell’articolo 27 della Carta europea dei diritti fondamentali. Evidentemente, non sussiste solo la necessità pratica di un intervento comunitario, ma esiste anche un’esigenza giuridica tassativa. «Se la leadership colpisce nel segno, si possono ottenere risultati fantastici in termini di sicurezza» LAWRENCE WATERMAN, RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, OLYMPIC DELIVERY AUTHORITY EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 7 Guida della campagna Vantaggi derivanti da una buona politica di sicurezza e salute • Affrontare questioni relative alla salute e alla sicurezza permette di migliorare l’efficienza aziendale nonché di proteggere i lavoratori. Le opportunità fornite in tal senso sono state analizzate nella recente indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (Esener) (9). I vantaggi possono comprendere: • riduzione dei costi e dei rischi: diminuiscono i tassi di assenteismo e di ricambio dei dipendenti, gli incidenti sono meno frequenti e si attenua la minaccia di azioni legali; • migliore reputazione presso fornitori e partner; • migliore reputazione di responsabilità sociale delle imprese presso investitori, clienti e comunità; • maggiore produttività: i dipendenti godono di una salute migliore, sono più soddisfatti e maggiormente motivati. (9) EU-OSHA — Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Rappresentanza e consultazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza — Analisi dei risultati dell’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti, 2012. 8 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro © EU-OSHA/Jim Holmes Guida della campagna Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi La prevenzione è la base dell’approccio europeo alla gestione dei rischi. In pratica, prevede l’analisi dei processi di lavoro al fine di individuare i rischi a breve e lungo termine intervenendo successivamente per eliminarli o attenuarli. In poche parole, per prevenzione si intende la gestione dei rischi professionali al fine ultimo di ridurre ed eliminare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Datori di lavoro e tutto il management aziendale sono i responsabili finali della gestione dei rischi, ma i loro sforzi sono destinati a fallire senza la partecipazione attiva dei lavoratori. Per questi motivi la presente campagna accorda particolare rilievo all’importanza che la leadership aziendale e la partecipazione attiva dei lavoratori vadano di pari passo. Per contribuire a sostenere questi temi essenziali, la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013 persegue i seguenti obiettivi strategici: • promuovere il messaggio fondamentale secondo cui lavoratori e management aziendale devono collaborare alla prevenzione dei rischi per motivi pratici, giuridici, economici ed etici; • fornire orientamenti chiari e semplici per consentire ai datori di lavoro di gestire rischi professionali specifici in partenariato con i lavoratori e i loro rappresentanti; • fornire orientamenti pratici, informazioni e strumenti volti a promuovere la cultura della prevenzione dei rischi, in particolare nelle piccole e medie imprese; • favorire l’inclusione della gestione della sicurezza e della salute sul lavoro nelle politiche di responsabilità sociale delle imprese; • fornire le basi per una cultura della prevenzione dei rischi più sostenibile in Europa. «Qualunque siano le dimensioni di una determinata organizzazione, la leadership aziendale e la partecipazione attiva dei lavoratori sono fondamentali per una gestione efficace della salute e della sicurezza. Ecco perché invito le imprese grandi e piccole, pubbliche e private, ad aderire a questa campagna» CHRISTA SEDLATSCHEK, DIRETTORE EUOSHA EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 9 Guida della campagna Che cosa significa «prevenzione» nella pratica? © EU-OSHA/Jim Holmes I principi generali della prevenzione sono sanciti dall’articolo 6 della direttiva quadro (cfr. di seguito). È indispensabile che i datori di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti comprendano questi principi per riuscire effettivamente a controllare, o preferibilmente a eliminare, i rischi. I principi di base della prevenzione dei rischi sono i seguenti: • • • • © EU-OSHA/Jim Holmes • • • • • Prevenire significa gestire i rischi. I rischi si gestiscono attraverso la collaborazione delle persone. 10 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro evitare i rischi, valutare i rischi che non possono essere evitati, combatterli alla fonte, adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature e dei metodi di produzione (nonché ridurre, per quanto possibile, il lavoro monotono), tener conto del grado di evoluzione della tecnica, sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso, programmare la prevenzione, mirando ad un sistema che integri la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro, dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale, impartire adeguate istruzioni ai lavoratori. Guida della campagna STUDIO DI CASO BASF: la sicurezza al primo posto Evitare del tutto i rischi è semplicemente impossibile in molti settori e l’industria chimica ne è un esempio saliente. I dipendenti di BASF, una delle aziende chimiche più grandi al mondo, sono quotidianamente esposti a una vasta serie di rischi. Anziché affrontare ogni rischio singolarmente, l’impresa ha deciso di adottare un approccio olistico modificando l’intera cultura aziendale in modo da privilegiare la sicurezza. Il fulcro di questo programma è stata una campagna volta a ridurre dell’80 % tra il 2002 e il 2020 il tempo perso a causa di infortuni e malattie professionali. Alla fine del 2008 il progetto ha cominciato a dare i suoi frutti, con una riduzione del tempo perso a causa degli infortuni e delle malattie professionali rispettivamente del 46 % e del 23 %. L’azienda attribuisce questi risultati all’attuazione delle strategie indicate di seguito. • Il management aziendale dimostra un impegno credibile e visibile nei confronti della sicurezza dando il buon esempio, accordando priorità alla sicurezza e garantendo chiarezza in tutte le questioni relative alla sicurezza. • I dipendenti vengono coinvolti in tutti gli aspetti della sicurezza e apportano attivamente le loro conoscenze ed esperienze. • L’impresa attribuisce importanza alla responsabilità individuale. Tutti i dipendenti e tutto il management sono tenuti a rispettare ogni regolamento e norma applicabile, ad agire nella consapevolezza dei rischi, a reagire ai pericoli nonché a imparare dagli errori propri e altrui. • Management e dipendenti vengono incoraggiati a parlare apertamente di sicurezza in un clima di fiducia all’interno dell’organizzazione. Al contempo si cerca di promuovere l’apprendimento rispettando conoscenze ed esperienze. EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 11 Guida della campagna Il ruolo del management aziendale © EU-OSHA/Jim Holmes Salute e sicurezza devono fare parte del processo quotidiano della gestione di un’azienda. Se non si gestiscono la salute e la sicurezza, non si gestisce l’azienda. A partire dai vertici dell’organizzazione e lungo l’intera catena aziendale, la gestione della salute e della sicurezza deve costituire parte integrante della cultura di chi opera nel luogo di lavoro, non un aspetto di competenza degli specialisti. © EU-OSHA/Jim Holmes La consultazione con i lavoratori e i loro rappresentanti in materia di sicurezza e salute deve essere considerata un principio guida di una gestione efficace. Ciononostante, il management aziendale non deve limitarsi a consultare i propri dipendenti, ma deve coinvolgerli in maniera attiva e incoraggiarli a partecipare apertamente al processo decisionale. La consultazione non è solo un requisito giuridico, può avere anche un valore economico. I lavoratori sono in grado di conoscere i rischi principali con cui sono confrontati quotidianamente e spesso sanno individuare soluzioni semplici ed efficaci in termini di costi. Salute e sicurezza devono fare parte del processo quotidiano della gestione di un’azienda, che deve essere considerato come un sistema dinamico che si adegua ed evolve nel tempo anziché essere un rigido esercizio burocratico che si oppone al cambiamento. È importante che il management aziendale dia prova di leadership, ad esempio osservando tutte le norme in materia di sicurezza e salute anziché limitandosi a imporne il rispetto da parte dei dipendenti. (10) Stadler, P. e Spieß, E., Mitarbeiterorientierte Führung und soziale Unterstützung am Arbeitsplatz, INQA/Bundesanstalt für Arbeitsschutz und Arbeitsmedizin, 2005 (consultabile all’indirizzo http://www.inqa.de/Inqa/Navigation/publikationen,did=56808.html). 12 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna È altresì provato che il management aziendale che è in grado di gestire validamente la sicurezza e la salute sul lavoro ha tassi di assenteismo minori, poiché i congedi per malattia e il benessere del personale sono associati al comportamento dirigenziale (10). È stato dimostrato che il numero di dipendenti che si ammala dipende dal management. Quando un rappresentante del management aziendale viene trasferito presso un altro reparto, la durata media dei congedi per malattia dei dipendenti di cui questo è responsabile non cambia anche se i membri del personale sono cambiati. Che cosa significa «leadership» nella pratica? Significa: • dimostrare un impegno visibile e attivo da parte del consiglio di amministrazione e dei direttori/ del titolare; • istituire strutture di gestione e sistemi di comunicazione efficaci «verso il basso», o sistemi di comunicazione trasversale nelle piccole imprese; • coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti nella promozione e nella realizzazione di condizioni di sicurezza e di salute sul lavoro, ad esempio conferendo loro poteri in tal senso, incoraggiando un’effettiva comunicazione «verso l’alto» e fornendo una formazione di alta qualità; • gestire la sicurezza e la salute sulla base di valutazioni dei rischi efficaci; • integrare una valida gestione della sicurezza e della salute in tutte le parti del processo aziendale; • garantire la centralità della sicurezza e della salute (e dei loro valori fondamentali) nelle strategie di responsabilità sociale delle imprese; • promuovere queste idee lungo l’intera catena di fornitura; • monitorare, riferire e rivedere le prestazioni in materia di salute e sicurezza. Esempi concreti di leadership in materia di sicurezza e salute sul lavoro: • fungere da modello (e seguire sempre sia lo spirito sia il contenuto delle norme in materia di sicurezza e salute); • assumersi la responsabilità personale e dimostrare il proprio interesse; • visitare postazioni di lavoro al fine di condividere con il personale le preoccupazioni in materia di sicurezza e salute (i lavoratori possono essere in grado non solo di individuare problemi, ma anche di fornire soluzioni); • mettere a disposizione denaro e tempo assegnando, ad esempio, risorse per formazione, attrezzature o specialisti in materia di sicurezza e salute, con l’impegno del management aziendale. «Attribuiamo importanza alla responsabilità individuale di ogni dipendente e a tutti i livelli dirigenziali in materia di sicurezza» SHLOMO COHEN, RESPONSABILE DI SITO, INTEL AMSTERDAM EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 13 Guida della campagna STUDIO DI CASO Riduzione dei rischi in una piccola azienda austriaca Marchl è una piccola azienda familiare austriaca specializzata nella fabbricazione di prodotti a base di acciaio come tettoie per automobili, scale, recinzioni e serre. La sicurezza sul lavoro è una questione importante per la dirigenza aziendale. Benché sia stato attuato un sistema di gestione della sicurezza e della salute, hanno continuato a verificarsi incidenti di minore entità come tagli, ustioni e lesioni da schiacciamento che non sono stati presi seriamente in considerazione. Il management aziendale ha deciso di collaborare con i dipendenti per ridurre ulteriormente i rischi. Ai lavoratori di ogni «area a rischio» dell’azienda è stato chiesto di valutare i rischi e di formulare proposte di miglioramento. In seguito alla loro attuazione, ai lavoratori è stato quindi chiesto di valutare i miglioramenti riscontrati. Dopo due mesi, i gruppi di lavoratori si sono avvicendati in un’altra «area a rischio» ed è stato chiesto loro di effettuare la stessa valutazione. In pratica i miglioramenti apportati sono stati ricontrollati dagli «occhi nuovi» di un altro gruppo e ogni lavoratore è venuto a conoscenza dei rischi presentati dalle differenti aree di lavoro e ha esaminato il modo migliore per aumentare la sicurezza. Questo progetto è riuscito a diminuire il numero di piccoli incidenti e «quasi incidenti», ha ridotto i congedi per malattia, ha migliorato la motivazione e la produttività dei lavoratori e ha sensibilizzato in materia di sicurezza e salute. 14 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna La responsabilità della gestione dei rischi professionali è indubbiamente nelle mani dei datori di lavoro, ma i loro sforzi sono destinati a fallire senza la partecipazione attiva dei lavoratori. È ormai chiaramente comprovato che una partecipazione attiva comporta un netto miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro. Per esempio, l’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (Esener) rivela che se la partecipazione dei lavoratori e l’impegno del management aziendale vanno di pari passo, le prestazioni in materia di sicurezza e salute sul lavoro risultano di gran lunga migliori. Le imprese in cui un’alta partecipazione dei lavoratori è associata a un forte impegno del management, ad esempio, hanno probabilità dieci volte maggiori di disporre di una politica documentata in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) (11). L’ulteriore vantaggio che ne consegue è che tali misure vengono ritenute più efficaci. Un documento del ministero britannico del Commercio e dell’industria del 2007 (12) ha stimato che, nel Regno Unito, i rappresentanti della sicurezza dei lavoratori prevengono ogni anno tra gli 8 000 e i 13 000 infortuni sul lavoro. Da un recente studio della Confederazione europea dei sindacati (ETUC) (13) è emerso che la rappresentanza sindacale determina un maggiore rispetto delle norme, una riduzione dei tassi di infortunio e una diminuzione dei problemi di salute collegati al lavoro. Per questi e altri motivi la partecipazione dei lavoratori al processo decisionale in materia di salute e sicurezza fa parte del diritto europeo. © EU-OSHA/Jim Holmes Perché la partecipazione dei lavoratori è fondamentale Incoraggiare la partecipazione dei lavoratori I datori di lavoro hanno il dovere di consultare i lavoratori e i loro rappresentanti in materia di salute e sicurezza, ma si ottengono risultati più efficaci mettendoli in grado di partecipare attivamente alle questioni quotidiane relative a questi temi. Il management deve creare un clima di fiducia in cui le persone si sentano sufficientemente serene da sollevare preoccupazioni e contribuire allo sviluppo di processi e luoghi di lavoro più sicuri. Tale approccio non deve essere considerato come l’ennesima procedura burocratica, bensì come una grande opportunità per migliorare non solo la sicurezza, ma anche la produttività. Le ricerche dimostrano che le conoscenze dei lavoratori costituiscono una risorsa formidabile per il management aziendale, che sfruttandole può sviluppare luoghi di lavoro sicuri, efficaci e sostenibili (14). (11) EU-OSHA — Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Rappresentanza e consultazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza — Analisi dei risultati dell’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti, 2012. (12) The health and safety of Great Britain: be part of the solution, Health and Safety Executive, giugno 2009. (13) Menéndez, M., Benach, J., Vogel, L., The impact of safety representatives on occupational health: A European perspective, Bruxelles, ETUI, 2009. (14) Pot, F.D., Koningsveld, E.A.P., «Quality of working life and organizational performance — two sides of the same coin?», Scandinavian Journal of Work, Environment and Health, 2009, vol. 35, n. 6, pagg. 421-428. EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 15 Guida della campagna Fra i vantaggi derivanti dalla partecipazione dei lavoratori figurano: • • • • • • riduzione dei tassi di infortunio, soluzioni efficaci in termini di costi, dipendenti più soddisfatti e produttivi, tassi di assenteismo minori, maggiore consapevolezza dei rischi sul luogo di lavoro, migliore controllo dei rischi sul luogo di lavoro. 9 2009. The health and safety of Great Britain: be part of the solution, Health and Safety Executive, June 16 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro © EU-OSHA/Jim Holmes Guida della campagna Che cosa significa «partecipazione dei lavoratori» nella pratica? STUDIO DI CASO Sostanzialmente, significa che dipendenti e dirigenti assumono un ruolo attivo nell’individuazione di problemi e nell’elaborazione di soluzioni. Nella pratica questo significa: • dialogo efficace e aperto consistente nell’ascoltare effettivamente le reciproche preoccupazioni, • soluzione dei problemi e procedure decisionali comuni, • partecipazione allo sviluppo di politiche e prassi in materia di sicurezza e salute, • partecipazione dei dipendenti alla promozione e alla realizzazione di condizioni di sicurezza e di salute sul lavoro, • piena cooperazione fra lavoratori e datori di lavoro volta a migliorare la sicurezza, la salute e il benessere sul lavoro, • attuazione di disposizioni finalizzate alla realizzazione pratica di questi obiettivi. Iniziativa comune tra lavoratori e management Presso una grande impresa dolciaria (Nestlé, York, Regno Unito) con 2 000 dipendenti si è registrato un numero considerevole di lesioni da scivolamento e da caduta. Per cercare di ridurre il tasso di infortuni, l’azienda ha lanciato un’iniziativa comune con la piena partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori, che prevedeva tra l’altro una procedura di segnalazione specifica per le lesioni da scivolamento e da caduta nonché un’analisi delle cause di tali infortuni. Dopo avere individuato le cause all’origine degli incidenti, sono state organizzate sessioni informative congiunte per dirigenti, supervisori e rappresentanti dei lavoratori finalizzate alla condivisione dei risultati, dei quali sono stati successivamente messi a conoscenza i lavoratori tramite un’efficace campagna di informazione costituita da materiali quali poster, opuscoli ecc. Dopo tre anni, questa campagna ha permesso di ridurre del 60 % il numero degli infortuni causati da scivolamenti e cadute. Dopo altri 18 mesi, è stata lanciata una campagna analoga per cercare di ridurre le lesioni derivanti da lavori manuali, grazie alla quale è stato possibile ridurre del 40 % tali infortuni nell’arco di due anni. EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 17 Guida della campagna Date importanti • Lancio della campagna: 18 aprile 2012 • Settimane europee per la sicurezza e la salute sul lavoro: ottobre 2012 e ottobre 2013 • Cerimonia di assegnazione del «Premio europeo per le buone prassi»: aprile 2013 • Vertice della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri: novembre 2013 18 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro © EU-OSHA/Jannikke Berger Guida della campagna La campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri Contribuiamo a creare ambienti di lavoro più sani e sicuri per il bene di tutti, ma non possiamo farlo da soli. Ecco perché la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013, «Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi», si avvale di un’ampia gamma di partner e gruppi d’interesse, tra cui i governi e le loro agenzie, i datori di lavoro, i lavoratori e le imprese, grandi e piccole. Per migliorare significativamente la sicurezza e la salute, è necessario che tutti questi attori partecipino alla campagna e ne promuovano i messaggi fondamentali. Siamo in grado di fornire gran parte del materiale informativo, educativo e di consulenza di cui avrete bisogno per apportare il vostro contributo a questa campagna paneuropea (cfr. di seguito «Come partecipare»). Potrete poi adattare questi materiali alla vostra situazione e unire le vostre forze a quelle delle organizzazioni più appropriate per ottimizzare l’impatto della campagna. © EU-OSH -OSHA A Come funziona la campagna Chi può partecipare? La campagna è aperta a tutte le organizzazioni e a tutti i cittadini a livello locale, nazionale ed europeo, tra cui: • datori di lavoro del settore pubblico e privato, comprese piccole e medie imprese (PMI), • dirigenti, supervisori e lavoratori, • sindacati e rappresentanti in materia di sicurezza, • organizzazioni dei datori di lavoro, • associazioni professionali, • istituzioni attive nel settore della sicurezza e della salute, • professionisti e operatori nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro, • operatori della formazione e dell’istruzione, • servizi assicurativi e di prevenzione dei rischi nel settore della sicurezza e della salute sul lavoro a livello regionale e locale. EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 19 Guida della campagna Come partecipare © EU-OSHA/Jim Holmes © EU-OSHA Potete partecipare alla campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013 in uno dei seguenti modi: • diffondendo e pubblicizzando informazioni e materiale promozionale della campagna (opuscoli, rapporti, guide, schede informative, liste di controllo, presentazioni in PowerPoint e cartoni animati del personaggio Napo ecc.). In questo modo contribuirete a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla sicurezza e alla salute sul lavoro sia all’interno della vostra organizzazione sia con coloro che lavorano con voi. Per ulteriori informazioni potete consultare la sezione del nostro sito Internet relativa alle risorse della campagna (www.healthy-workplaces.eu); • organizzando attività di vostra iniziativa, fra cui formazione sulla sensibilizzazione in materia di sicurezza e salute, conferenze e workshop, poster, film o concorsi fotografici o a quiz, campagne pubblicitarie e conferenze stampa; • utilizzando gli strumenti disponibili online sul sito Internet della campagna, che consentono la condivisione di conoscenze e migliori prassi tra l’Agenzia e i suoi partner; • partecipando al concorso «Premio europeo per le buone prassi» della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri, che premia organizzazioni di diverse dimensioni che hanno individuato modalità innovative per promuovere la sicurezza e la salute; • partecipando alla Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolge a ottobre di ogni anno (settimana di calendario 43). Questa iniziativa funge da catalizzatore di eventi in Europa e prevede conferenze e mostre, sessioni di formazione e attività in cui organizzazioni e imprese sia grandi che piccole lavorano insieme. Il contributo di numerose iniziative locali e regionali portate avanti da sindacati, imprese, ONG e amministrazioni pubbliche svolge anch’esso un ruolo importante. 20 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Potete anche ricevere il riconoscimento ufficiale per il vostro sostegno alla campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri in uno dei seguenti modi: • diventando partner ufficiale della campagna europea, se siete un’organizzazione paneuropea o internazionale; • diventando partner della campagna nazionale, se siete un singolo o un’organizzazione attiva a livello nazionale. Consultate il vostro focal point nazionale per verificare se nel vostro paese è possibile ricevere questo o un altro eventuale riconoscimento alternativo. Diventare partner ufficiali della campagna comporta determinate responsabilità, ma offre anche una serie di vantaggi. Potete trovare maggiori informazioni sulla nostra offerta di partenariato in una sezione dedicata del sito Internet della campagna. La nostra attuale rete di partner Collaborazioni efficaci con gruppi d’interesse chiave sono cruciali per il successo della campagna. L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) può contare sul sostegno di alcune reti di partner differenti, fra cui quelle elencate di seguito. • Focal point nazionali: la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri è coordinata a livello nazionale dalla rete di focal point dell’Agenzia. Se desiderate saperne di più sui focal point o volete mettervi in contatto diretto con loro, potete trovare i loro recapiti alla fine di questa guida. • Partner ufficiali della campagna UE: si tratta di organizzazioni paneuropee o internazionali che sostengono attivamente la campagna Ambienti © EEU-OSH -OS OSHA / Juli Julija ja LLazar azar azarova zarova v Guida della campagna di lavoro sani e sicuri. Se desiderate saperne di più sui partner passati o attuali della campagna, o per diventare partner anche voi, visitate il sito Internet della nostra campagna. • La rete Enterprise Europe: questa iniziativa varata dalla Commissione è volta ad affiancare e consigliare le piccole e medie imprese di tutta Europea su diverse questioni. La campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri costituisce un importante ambito di collaborazione fra l’Agenzia e la rete Enterprise Europe. «Per ottenere ragionevoli misure di miglioramento, la valutazione dei rischi deve essere effettuata in cooperazione con i lavoratori del rispettivo macchinario» ROLAND JUNG, RESPONSABILE DI PRODUZIONE, PIRELLI BREUBERG EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 21 Guida della campagna Il nostro impegno nei confronti delle campagne precedenti e i loro successi Le nostre campagne biennali Ambienti di lavoro sani e sicuri sono ora le più vaste del settore in Europa e stanno diventando sempre più popolari. La campagna 2010/11 sulla manutenzione sicura, ad esempio, ha registrato livelli record di partecipazione in tutti gli Stati membri dell’UE e oltre, con l’organizzazione di centinaia di eventi sul tema della manutenzione. L’Agenzia ha sostenuto le attività della campagna a livello nazionale mettendo gratuitamente a disposizione dei focal point nazionali e dei partner ufficiali un’ampia gamma di materiali e servizi al fine di aiutarli a pubblicizzare l’iniziativa. Soltanto nel primo anno sono stati distribuiti tre milioni di schede informative e un milione di guide e opuscoli promozionali della campagna in 24 lingue. Abbiamo promosso la manutenzione sicura anche attraverso conferenze, seminari e sessioni di formazione per lavoratori e altri gruppi d’interesse. L’annuale Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro è stata un catalizzatore particolarmente importante, nel cui ambito sono stati organizzati centinaia di eventi di sensibilizzazione in tutta l’UE e oltre. Alla campagna sulla manutenzione sicura hanno aderito oltre 50 partner, i quali hanno organizzato un’ampia serie di attività, tra cui quelle elencate di seguito. • L’EFNMS (European Federation of National Maintenance Societies, Federazione europea delle associazioni nazionali di manutenzione) ha distribuito pubblicazioni e prodotti promozionali della campagna e ha elaborato una relazione sulla manutenzione sicura. Ha inoltre sviluppato una rete online in lingua francese e ha creato siti Internet specializzati dedicati a differenti aspetti della manutenzione sicura. • Toyota Materials Handling ha organizzato conferenze con alti dirigenti responsabili della manutenzione e della formazione, ha presentato la campagna a conferenze stampa e ha distribuito materiali della campagna alla sua rete di partner e contraenti. L’azienda ha inoltre dedicato alla campagna una sezione dei propri siti Internet e intranet. • La Confederazione europea dei sindacati (CES) ha dato grande visibilità alla campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri sulla manutenzione sicura durante il suo 12° congresso. • La Federazione europea delle costruzioni (FIEC) ha ospitato riunioni con contraenti, dipendenti e altri gruppi d’interesse del settore edile al fine di promuovere la sicurezza e la salute. Ambienti di lavoro sani e sicuri è la campagna più vasta dell’UE in materia di sicurezza e salute sul lavoro. 22 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna OiRA — Condividere le «migliori prassi» in tutta l’UE Il progetto di valutazione interattiva dei rischi online (OiRA) rappresenta uno sforzo multinazionale e collaborativo per lo sviluppo di applicazioni web gratuite e di facile uso. Lo strumento gratuito OiRA, concepito per aiutare le piccole organizzazioni ad effettuare una valutazione dei rischi efficace, guiderà passo dopo passo gli utenti attraverso il processo di valutazione, dall’inizio alla fine, e li aiuterà ad attuare e monitorare i loro progressi. I suoi obiettivi principali sono i seguenti: • garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori semplificando le valutazioni dei rischi e condividendo le migliori prassi; • aiutare le imprese a beneficiare di uno strumento settoriale di valutazione dei rischi che è sempre aggiornato, facile da applicare nonché convalidato dalle parti sociali e dalle autorità nazionali; • applicare lo strumento settoriale a livello aziendale e di reparto incoraggiando il datore di lavoro a valutare i rischi, elaborare un piano d’azione, adeguarlo periodicamente e quindi intervenire; • migliorare le condizioni di lavoro utilizzando lo strumento per valutarne i rischi professionali, ottimizzando in tal modo le prestazioni aziendali; • chiarire e spiegare il processo di valutazione dei rischi. http://www.oiraproject.eu EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 23 © EEU-OSHA -OSH O A / Paol Paolo Z Pao Zitti Guida della campagna Risorse Dal sito Internet della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri (http://www.healthy-workplaces.eu) è possibile scaricare un’ampia gamma di materiale promozionale riguardante la campagna stessa. Il materiale comprende: • fatti e cifre riguardanti la leadership aziendale e la partecipazione dei lavoratori nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro; • rapporti e schede informative, tra cui gli ultimi risultati dell’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (Esener); • guide e strumenti pratici per lavoratori e management aziendale; • casi studio di buone prassi; • presentazioni in PowerPoint sul tema della campagna; • idee per la campagna; • notizie su ciò che stanno facendo gli altri; • video del popolare personaggio dei cartoni animati Napo; • poster e opuscoli; • link a siti utili; … e molto altro ancora. Tutte le informazioni sono disponibili in 24 lingue all’indirizzo http://www.healthy-workplaces.eu Healthy Workplaces Safety and health at work is everyone’s concern. It’s good for you. It’s good for Working toget ntion her for Risk Preve business. Healthy Workplaces Working toget for risk preve her ntion www.healthy-w orkplaces.eu CALL FOR NOMINATI ONS European Good PracticeWorkplaces Working together for Risk Prevention Healthy Awards Management Leaders hip and Worker in Occupational Safety and Health Participation in Worker Participation Health and Occupational Safety A PRACTICAL t leade rship articipati on GUIDE Safety and health at work It’s good is for you. everyone’s concer It’s good for busine n. ss. Healthy Work ealthier earches, artial opean Working Workplaces for risk together preven tion brings on, U-27 Safety and health concern. It’s good for you. It’s good for business. ean of PJ &/$E 5& dership in Management Lea ty and Health Occupational Safe GUIDE www.heal thy-workp laces.eu / *4# A PRACTICAL at work is everyone’s Safety and health at work is everyone ’s concern. It’s good for you. It’s good for business. 24 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna La rete decentralizzata di informazioni su salute e sicurezza dell’Europa La principale rete di informazioni su salute e sicurezza dell’Europa è costituita dai «focal point» negli Stati membri che collaborano con i paesi candidati ed EFTA. I focal point sono nominati da ogni governo in qualità di loro rappresentante ufficiale e sono, di norma, la loro autorità nazionale per la sicurezza e la salute. Essi sostengono le nostre iniziative fornendo informazioni e feedback e lavorano con le reti nazionali, compresi i governi nonché i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. I focal point coordinano la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri a livello nazionale, organizzano eventi e nominano i rappresentanti dei nostri gruppi di esperti. La rete è costituita da: • 37 focal point nei paesi UE ed EFTA nonché nei paesi candidati e potenziali candidati, • 800 membri individuali della rete di focal point. http://osha.europa.eu/en/about/focal_points EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 25 © EU-OS EU-OSH -OSHA A / Gerh Ge G erh rhard d Busc usc sch ch Guida della campagna Recapiti Focal point degli Stati membri dell’UE Austria Bundesministerium für Arbeit, Soziales und Konsumentenschutz Sektion Arbeitsrecht und ZentralArbeitsinspektorat Favoritenstraße 7 1040 Wien Austria http://www.bmask.gv.at Ms Martina HÄCKEL-BUCHER Tel.: +43 1711002274 [email protected] Belgio Federal Public Service Employment, Labour and Social Dialogue Federale Overheidsdienst Werkgelegenheid, Arbeid en Sociaal Overleg Ernest Blerotstraat 1 1070 Brussel Belgium http://www.beswic.be; http://www.werk.belgie.be Mr Frank DEHASQUE Tel.: +32 (0)2 233 42 28 [email protected] Bulgaria Ministry of Labour and Social Policy Labour Law, Social Security and Working Conditions Directorate 2 Triaditza Street 1051 Sofia Bulgaria http://bg.osha.europa.eu Mr Atanas KOLCHAKOV Tel.: +359 (2) 8119 541 [email protected] Cipro Ministry of Labour and Social Insurance Department of Labour Inspection 12, Apellis Str. 1493 Nicosia Cyprus Mr Leandros NICOLAIDES Tel.: +357 22405623 [email protected] Repubblica ceca Ministry of Labour and Social Affairs Na Porícním právu 1 128 01 Prague 2 Czech Republic http://www.mpsv.cz Ms Daniela KUBIČKOVÁ Tel.: +42 (02) 21 92 23 44 [email protected] Danimarca Danish Working Environment Authority Post Box 1228 2100 Copenhagen Denmark http://www.workinfo.dk Mr Leo MATTHIASEN Tel.: +45 722 08540 [email protected] Estonia Ministry of Social Affairs Working Life Development Gonsiori 29 10147 Tallinn Estonia http://www.sm.ee Ms Kristel PLANGI Tel.: +37 2 626 97 80 [email protected] 26 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Finlandia Ministry of Social Affairs and Health Department for Occupational Safety and Health PL 33 00023 Valtioneuvosto Finland http://www.riskithaltuun.fi Mr Hannu STÅLHAMMAR Tel.: +358 9 160 73 108 hannu.stalhammar@stm.fi Francia Ministère de l’emploi et de la solidarité Direction des relations du travail (DRT/CT) 39-43 quai André Citroën 75739 Paris Cedex 15 France http://www.travail.gouv.fr Mr Olivier MEUNIER Tel.: +33 (0)1 44 38 25 08 et 27 09 [email protected] Germania Bundesministerium für Arbeit und Soziales Referat IIIb2 — Grundsatzfragen des Arbeitsschutzes Wilhelmstrasse 49 10117 Berlin Germany http://www.bmas.bund.de Mr Reinhard GERBER Tel.: +49 30 18 527 67 66 [email protected] Grecia Ministry of Labour and Social Affairs General Directorate of Working Conditions and Health 40, Pireos str. 10182 Athens Greece Mr Antonios CHRISTODOULOU Tel.: +30 210 3214 310 [email protected] Ungheria OMMF – Hungarian Labour Inspectorate Margit krt. 85 1024 Budapest Hungary http://www.ommf.gov.hu Ms Katalin BALOGH Tel.: +36 1 346 94 54 [email protected] Irlanda Health and Safety Authority Metropolitan Building James Joyce Street Dublin 1 Ireland http://www.hsa.ie Ms Annette SLATER Tel.: +353 1 7997800 [email protected] Italia Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro Dipartimento Processi organizzativi ex ISPESL Via Alessandria 220/e 00198 Roma Italia Francesca GROSSO Tel.: +39 0697892314 [email protected]; [email protected] Lettonia State Labour Inspectorate of the Republic of Latvia Kr. Valdemara, 38 1010 Riga Latvia http://www.vdi.gov.lv Ms Linda MATISANE Tel.: +371 6 7021 735 [email protected] EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 27 Guida della campagna Lituania State Labour Inspectorate of the Republic of Lithuania Algirdog. 19 03607 Vilnius Lithuania http://www.vdi.lt Ms Nerita ŠOT Tel.: +370 52 60 34 72 [email protected] Polonia Central Institute for Labour Protection – National Research Institute ul. Czerniakowska 16 00-701 Warszawa Poland http://www.ciop.pl Ms Wioleta KLIMASZEWKA Tel.: +48 22 623 36 77 [email protected] Lussemburgo Inspection du travail et des mines 3, rue des Primeurs 2361 Strassen Luxembourg http://www.itm.lu Mr Paul WEBER Tel.: +352 478 61 50 [email protected] Portogallo Autoridade para as Condiçôes de Trabalho Av. Casal Ribeiro, 18 — A 1000-092 Lisboa Portugal http://www.act.gov.pt Ms Maria Manuela CALADO CORREIA Tel.: +351 213 308 700 [email protected] Malta Occupational Health and Safety Authority Communications & PR 17 Edgar Ferro´ Street PTA 1533 Pieta´ Malta http://www.ohsa.org.mt Mr Remigio BARTOLO Tel.: +356 21 24 76 77/8 [email protected] Romania The National Research and Development Institute on Occupational Safety 35 A, Ghencea Blvd., Sector 6, 061692 Bucharest Romania http://www.protectiamuncii.ro Ms Ioana Georgiana NICOLESCU Tel.: +40 21 313 31 58 [email protected] Paesi Bassi TNO Work & Employment P.O Box 718 2130 AS Hoofddorp Netherlands http://www.tno.nl/arbeid Mr Henk SCHRAMA Tel.: +31 (0) 88 86 65 234 [email protected] Slovacchia Národný inšpektorát práce Masarykova 10 040 01 Košice Slovakia http://www.nip.sk Ms Laurencia JANČUROVÁ Tel.: +421 55 797 99 27 [email protected] 28 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Slovenia Ministry of Labour, Family and Social Affairs Kotnikova, 28 1000 Ljubljana Slovenia http://www.gov.si Ms Vladka KOMEL Tel.: +386 01/369 77 00 [email protected] Spagna Instituto Nacional de Seguridad e Higiene en el Trabajo c/Torrelaguna 73 28027 Madrid Spain Ms Belén PEREZ-AZNAR Tel.: +34 91 363 41 00 [email protected] Svezia Arbetsmiljöverket Management Staff 112 79 Stockholm Sweden http://www.av.se Ms Barbro KÖHLER KRANTZ Tel.: +46 8 730 95 63 [email protected] Regno Unito Health and Safety Executive Westminster Office, 6th Floor, Sanctuary Buildings, 20 Great Smith Street SW1P 3BT London United Kingdom http://www.hse.gov.uk Mr Stuart BRISTOW Tel.: +44 0 845 345 00 55 [email protected] Focal point dei paesi EFTA Islanda Administration for Occupational Safety and Health Bildshofdi 16 110 Rejkjavik Iceland http://www.vinnueftirlit.is Ms Inghildur EINARSDÓTTIR Tel.: +354 550 46 00 [email protected] Liechtenstein Amt für Volkswirtschaft Health and Safety at Work Gerberweg 5 9490 Vaduz Liechtenstein http://www.firstlink.li/regierung/amt_volksw.htm Mr Robert HASSLER Tel.: +423 236 68 71 [email protected] Norvegia Norwegian Labour Inspection Authority Statens hus 7468 Trondheim Norway http://www.arbeidstilsynet.no Ms Gro OLSVOLD Tel.: +47 73 19 97 00 [email protected] Svizzera SECO — Staatssekretariat für Wirtschaft Effingerstrasse 31 3003 Bern Switzerland http://www.seco.admin.ch Dr Eduard BRUNNER Tel.: +41 (43) 433 22 21 30 [email protected] EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 29 Guida della campagna Focal point dei paesi candidati e potenziali candidati Albania State Inspectorate of Labour Inspektorati Shtetëror i Punës Rr. Kavajes no 35 Tirana Albania Mrs Frosina GJINO Tel.: +355 4 251348 [email protected] Croazia Ministry of Economy, Labour and Entrepreneurship Directorate for Labour and Labour Market Ulica grada Vukovara 78 10 000 Zagreb Croatia http://www.mingorp.hr Mr Zdravko MURATTI Tel.: +385 (0)1 6109 230 [email protected] Serbia Ministry of Labour, Employment and Social Policy Occupational Safety and Health Directorate Nemanjina 22-26 11000 Belgrade Serbia Mr Nenad VLADIC Tel.: +381 11 306 17 38 [email protected] Turchia Ministry of Labour and Social Security General Directorate of Occupational Health and Safety Inönü Bulvari, I Blok, No. 42, Kat. 4 06100 Emek Ankara Turkey http://www.csgb.gov.tr Mr Kasim ÖZER Tel.: +90 312 215 50 21 [email protected] Ex Repubblica jugoslava di Macedonia Ministry of Labour and Social Policy State labour inspectorate Partizanski Odredi 48a 1000 Skopje Former Yugoslav Republic of Macedonia Mr Goran JOVANOVSKI Tel.: +389 2 311 61 10 [email protected] Montenegro Ministry of Labour and Social Welfare Labour Inspection for Safety at Work Rimski trg 46 20000 Podgorica Montenegro Mr Zlatko POPOVIC Tel.: +38220655513 [email protected] 30 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Guida della campagna Guida della campagna — Leadership aziendale e partecipazione dei lavoratori nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea 2012 — 30 pagg. — 16,2 x 25 cm ISBN 978-92-9191-528-6 doi:10.2802/89555 Ideazione e progettazione: Kris Kras Design, Paesi Bassi. Le foto sono state scattate presso gli stabilimenti britannici di Baxter Healthcare, Ideal Standard, Pirelli Tyres e Toyota Material Handling. Ringraziamo i nostri partner per il loro generoso sostegno. Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro | 31 TE-31-11-176-IT-C L’obiettivo dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) è di contribuire a rendere l’Europa un luogo più sicuro, salubre e produttivo in cui lavorare. Oltre a svolgere ricerche, elaborare e distribuire informazioni affidabili, equilibrate e imparziali nel campo della sicurezza e della salute, l’Agenzia organizza campagne paneuropee di sensibilizzazione. Istituita nel 1996 dall’Unione europea, con sede a Bilbao, in Spagna, l’EU-OSHA riunisce rappresentanti della Commissione europea, dei governi degli Stati membri, delle organizzazioni di datori di lavoro e di lavoratori nonché esperti di spicco in ciascuno dei 27 Stati membri dell’UE e oltre. Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Gran Vía 33, 48009 Bilbao, SPAGNA Tel. +34 94 479 4360 Fax +34 94 479 4383 E-mail: [email protected] http://osha.europa.eu ISBN 9978-92-9191-528-6 32 | EU-OSHA – Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro