Ascolto dei fedeli e delle genti del territorio della Diocesi di Napoli Serino (Av) 24 Giugno 2008 Sintesi dei risultati della ricerca Ricerca a cura di: Luca Ghezzi, Federica Cesaro, Eva Iannario Maggio 2008 ITA0805038 Il punto di partenza Necessità di una lettura “statistica” organica del territorio della Diocesi di Napoli e della popolazione residente I dati disponibili in partenza si limitavano ad alcune pubblicazioni della CEI (Prof. Diotallevi) su indicatori statistici a carattere nazionale con possibilità di lettura della singola Diocesi ma non all’interno della stessa Scelta di realizzare una analisi socio-religiosa con lettura tra i decanati mediante raccolta diretta delle informazioni e successiva analisi statistica Opportunità per il futuro di fondere i due strumenti: la Diocesi di Napoli come Progetto Pilota per l’osservatorio statistico nazionale www.chiesadinapoli.it 2 Come lo abbiamo fatto Uno studio comparativo ascoltando un campione rappresentativo della popolazione ed uno rappresentativo dei fedeli popolazione fedeli Field: 19-24 Maggio 2008. Field: 10-11 Maggio 2008. Metodologia: interviste Metodologia: interviste personali telefoniche somministrate Target: universo della popolazione ricadente nel territorio della Diocesi di Napoli. Individui dai 18 anni in su. Campione: 500 interviste complete con quote per sesso e fascia d’età raccolte all’uscita della S.Messa Target: fedeli che si recano alla S.Messa e che conoscono la parrocchia ed il quartiere in cui è situata Campione: selezione random di 4 parrocchie per ciascun decanato www.chiesadinapoli.it 3 Il 9,7% della popolazione si professa assolutamente agnostico • Questo valore diventa il 21,4% per i giovani fino a 24 anni Credi in Dio, in una entità suprema, in un creatore della vita? Siamo sicuri che i giovani di oggi, crescendo nel tempo, seguiranno il profilo di ricerca spirituale mostrato dagli adulti? 100,0% 100,0% 90,3% 86,3% 91,2% 93,8% 78,6% 80,0% 60,0% SI NO 40,0% 21,4% 20,0% 13,8% 9,7% 8,8% 6,3% 0,0% 0,0% Totale 18-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni oltre 55 ani www.chiesadinapoli.it popolazione 4 Vai a messa la domenica (o il sabato alla messa vespertina)? Totale ETA' 18-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni oltre 64 anni si, sempre 20,8% 4,5% 15,9% 13,5% 16,7% 27,3% 37,5% si, 3-4 volte al mese 10,4% 4,5% 13,0% 11,5% 3,3% 9,1% 12,5% si, 1-2 volte al mese 16,7% 13,6% 13,0% 34,6% 30,0% 27,3% 0,0% no, vado solo occasionalmente 32,1% 54,5% 40,6% 30,8% 43,3% 27,3% 12,5% no, non vado mai 20,0% 22,7% 17,4% 9,6% 6,7% 9,1% 37,5% Rispetto al tuo rapporto con la fede come ti definiresti: Totale ETA' Totale 18-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni oltre 64 anni "PRATICANTE" (1) 13,9% 0,0% 18,8% 15,4% 13,3% 18,2% 12,5% "VOLENTEROSO" (2) 35,6% 22,7% 37,7% 51,9% 33,3% 45,5% 25,0% "OCCASIONALE" (3) 18,7% 36,4% 17,4% 13,5% 30,0% 18,2% 12,5% "ESPLORATORE" (4) 31,9% 40,9% 26,1% 19,2% 23,3% 18,2% 50,0% (1) seguo tutti precetti della chiesa (2) seguo i precetti qualche volta ma non sempre ci riesco (3) scelgo i percorsi più adatti al mio cammino personale (4) cerco il mio Dio al di fuori dei percorsi proposti dalla chiesa www.chiesadinapoli.it popolazione 5 Esiste una richiesta di maggiore impegno delle parrocchie nel sociale Indica il livello di importanza per ciascuna delle seguenti attività che si fanno o si potrebbero fare in parrocchia popolazione fedeli Difesa della legalità e dell'ambiente 59,2% Partecipare alla messa 77,6% Partecipare alla messa 54,7% Difesa della legalità e dell'ambiente 75,8% Fare volontariato 54,7% Fare volontariato 71,5% Generosità nel dono 52,9% Essere disponibili all'assistenza 70,9% Seguire un percorso spirituale 40,1% Generosità nel dono 69,5% Frequentare corsi di approfondimento 39,4% Seguire un percorso spirituale 67,4% Seguire la catechesi 34,3% Fare oratorio 66,5% Fare elemosina 32,0% Seguire la catechesi 64,9% Frequentare corsi di approfondimento 58,5% Fare elemosina 56,7% www.chiesadinapoli.it 6 I bisogni: impegno sociale, accoglienza e ascolto vorresti che la parrocchia offrisse più spazi per… popolazione fedeli Totale (vano a messa abitualmente) le attività sociali e ricreative 54,4% 50,6% il volontariato 53,8% 57,8% l'accoglienza 38,9% 38,3% l'ascolto 32,8% 36,2% la preghiera 22,6% 45,0% nulla altro 10,6% 1,3% l'approfondimento della Bibbia 9,3% 11,3% altro (specificare) 0,7% 1,2% Totale le attività sociali e ricreative 37,7% il volontariato 34,6% l'accoglienza 29,8% l'ascolto 32,0% la preghiera 24,3% nulla altro 4,0% l'approfondimento della Bibbia 31,8% altro (specificare) 3.5% Selezionando le risposte di chi va a messa, nella popolazione emerge una richiesta di più spazio alla preghiera, tra i fedeli si cerca più approfondimento e catechesi www.chiesadinapoli.it 7 Quali tra le seguenti attività ritieni che debbano essere svolte non da una singola parrocchia ma da più parrocchie assieme assistenza alla povertà 62,4% volontariato di strada 56,0% volontariato ospedaliero 45,3% pellegrinaggi 36,7% catechesi 32,7% corsi pre-matrimoniali 19,3% altro 3,1% Le realtà socio-territoriali dei 13 decanati sono fortemente differenti Esiste una chiara mobilità spontanea dei fedeli, che eleggono la parrocchia per scelta più che per vicinanza C’è una forte esigenza di maggior coinvolgimento sociale delle parrocchie anche in forma associata Mettere le parrocchie in una rete di comunicazione e di azione www.chiesadinapoli.it 8 PARLARE AI GIOVANI • Più del 20% di chi ha meno di 24 anni dichiara di non credere in nessuna forma di Dio • Sono passivi e sedentari (anche chi va a messa cerca la parrocchia più vicina e non sceglie la proposta più interessante) • Non sanno dare risposte sul perché non vanno a messa (>10%), ma, quelli che ci vanno, chiedono una predica che li indirizzi e ne determini un comportamento etico (60%) • Parlare con linguaggi meno antichi (21%) e più suggestivi (7%) attuali (0%) e accattivanti (0%) • Offrire una proposta pastorale ricca • Una proposta di catechesi per i giovani (la sacra scrittura mi incuriosisce 46,4% contro la conosco 7%) • Il prete è la persona giusta per parlare ai giovani (più comunicatore e uomo del sociale che non ministro di Dio) www.chiesadinapoli.it 9 PARLARE ALLE ALTRE FASCE D’ETA •Tutte le attività (sociali e pastorali) di una parrocchia sono considerate importanti (nessuna presenta una percentuale inferiore al 40%). Tale considerazione è confermata da una maggiore esigenza di approfondimento e mobilità nella ricerca del percorso più adatto •A differenza dei giovani le altre fasce di età non cercano nella predica la determinazione di un comportamento etico •Con l’avanzare dell’età i linguaggi diventano più comprensibili e meno antichi •Il prete è considerato principalmente un ministro di Dio e poi un comunicatore www.chiesadinapoli.it 10