Osservatorio per la Qualità e l’Equità • • • • A causa della crisi economica, la sanità pubblica italiana è stata oggetto di politiche di contenimento DL n.98/2011 modifiche alla compartecipazione alla spesa sanitaria, per razionalizzarne la spesa e promuoverne un suo più appropriato utilizzo. settembre 2011: network nazionale Age.Na.S su Ticket e Copayment (dal Progetto REMOLET Rete di Monitoraggio LEA Tempestiva) Per Ars è risultato importante osservare: le modalità con cui tali cambiamenti si sono articolati; l’impatto che il nuovo sistema di copayment ha prodotto sulle prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale In Toscana, in recepimento del quadro normativo nazionale, è stata compiuta una scelta indirizzata a salvaguardare criteri di equità e di tutela delle fasce più deboli, disponendo misure alternative di copayment modulate per capacità contributiva degli assistiti. 1 Background HIAef • Ovvero…Un esempio di utilizzo delle nuove tecniche di HIA equity focused (HIAef) e di Health Equity Audit (HEA) nell’ambito della valutazione di impatto delle nuove politiche sul copayment, introdotte ad Agosto 2011 in Toscana, in risposta alla normativa nazionale (D.L. n. 98/2011 e sua Legge di conversione n. 111/2011). Compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket): • meccanismo di regolazione per contenere la spesa. Moral Harard sul paziente, limitando il rischio di sovra-consumo • forma con cui avviene il finanziamento del sistema sanitario pubblico Limitare effetti indesiderati sull’equità nell’accesso ai servizi, soprattutto per soggetti Vulnerabili su utilizzo di farmaci, l’accesso a prestazioni specialistiche e diagnostiche, l’accesso al pronto soccorso. (riduzione accesso vs non adeguato utilizzo) Background HIAef II Per tutelare quei cittadini con limitate disponibilità economiche e ad alto rischio di vulnerabilità -> Toscana ed altre regioni, applica un criterio alternativo a quello nazionale, con livelli differenziali di compartecipazione alla spesa sanitaria basati sulla progressione del reddito familiare. Bilanciamento tra efficienza e l’equità, per calibrare questo strumento: • incremento di efficienza • riduzione degli effetti negativi sull’equità in salute ARS Toscana, focus sull’equità nelle politiche di copayment per: - mitigare gli effetti negativi sulle disuguaglianze di salute, (vulnerabilità). - fornire ai decisori strumenti pratici per valutare e stimare le conseguenze dell’introduzione del ticket e formulare raccomandazioni Si inserisce nel contesto di azioni condotte a livello nazionale dalla Rete di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza tempestiva – Progetto Remolet – dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S). 2 Governance • Crescente attenzione dei decisori sull’impatto che le decisioni hanno sulla salute • Da sempre il ticket svolge un doppio ruolo (strumento di finanziamento vs controllo della domanda), ma senza esplicita attenzione a problemi inerenti l’equità. • Disomogenee modalità e tempistiche nella compartecipazione alla spesa sanitaria: 21 diversi SSR, con differenze nell’accesso ai vari livelli di assistenza (variabilità geografica) • Agosto 2011 a livello nazionale, DL n. 98/2011 e la sua Legge di conversione n.111/2011, impone un pagamento di un ticket aggiuntivo (“Superticket”) pari a 10 euro, per ogni ricetta relativa a prestazioni di specialistica ambulatoriale. • La Toscana applica una misura alternativa a quella nazionale (DGR 722/2011), in un ottica di riduzione delle disuguaglianze di accesso alle prestazioni, decidendo di adottare la progressione del reddito familiare come criterio per definire il livello di compartecipazione alla spesa sanitaria del cittadino non esente, relativamente all’assistenza farmaceutica, prestazioni di pronto soccorso e alle prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio, diventando così un esempio (esperimento) “naturale” per una possibile promozione dell’equità in salute all’interno delle politiche in questo settore assistenziale. Metodi • Analisi delle scelte individuali relative alla propria salute, generate dall’introduzione del ticket aggiuntivo (variazioni? di che misura?), in termini di equità nell’accesso ai servizi sanitari, valutando effetti nel tempo sulla domanda di visite specialistiche e sull’andamento della spesa. • Fase di screening: l’introduzione del ticket aggiuntivo avrebbe potuto generare condizioni di disuguaglianza di accesso alle prestazioni, in quanto suscettibile di costruire una barriera all’ottenimento di cure adeguate, in particolare per le categorie più vulnerabili all’interno della popolazione. Valutazione impatto politiche di copayment sulla salute e l’equità: • • • Dati quantitativi: volumi prestazioni specialistiche, studio osservazionale su più flussi di dati regionali, specialistica ambulatoriale SPA, dimissioni ospedaliere SDO, prescrizioni di farmaci SPF, esenzioni per patologia e reddito. Variazioni per tipologia di esenzione, per caratteristiche dell’erogatore e per settori di attività sul numero di prestazioni erogate, somma degli importi tariffari e alla somma dei ticket e super ticket versati dagli assistiti, sia in strutture pubbliche che private accreditate. Focus sull’equità nell’HIA, l’HIAef, con informazioni sia di tipo quantitativo che qualitativo, relative ad aspetti di tipo geografico e a caratteristiche socio-economiche. – Sesso, età, reddito, livello di istruzione a livello individuale – Deprivazione, attraverso il valore proxy, relativo a sezione di censimento tramite procedura di record linkage e di georeferenziazione dell’indirizzo di residenza dell’assistito 3 Metodi – valutazione quantitativa • Studio pre-post ( I°semestre 2011 e il I°semestre 2012) • Fonti dati: Flusso regionale delle Prestazione Ambulatoriali (SPA) storicizzato • Esclusa attività: • intramoenia extra-regionale pre e post ricovero ospedaliero Variazioni nei volumi di prestazioni erogate (fuori e dentro il pronto soccorso), nei costi sostenuti e nella somma dei ticket versati. per settore di attività: diagnostica clinica e riabilitazione; diagnostica per immagini; diagnostica di laboratorio; diagnostica strumentale; procedure interventistiche e diagnostico-terapeutiche per caratteristiche dell’erogatore per tipologia di esenzione Fattori SSE determinanti della salute e dell’accesso ai servizi - Il reddito - la posizione professionale - l’istruzione - l’ambiente lavorativo - le condizioni sviluppatesi durante l’infanzia - la qualita dei rapporti sociali - l’esclusione sociale - l’alimentazione e stili di vita Sistema sanitario come fattore di compensazione o come generatore di diseguaglianze. SS = determinante sociale. Barriere culturali, linguistiche, organizzative Comportamenti discriminatori Fattori determinanti delle differenze nei tassi di malattia tra le varie societa e all’interno delle stesse. (Diderichsen ed altri, 2001; Wadsworth, 2001; Marmot, 2000; Wilkinson,1999; Brunner ed altri,1999). 4 Strumenti e metodi per la misura d’impatto Variabili di Stato Socio Economico (SSE) • Livello individuale (a seconda dell’unità statistica) 1. Titolo di Studio 2. Reddito Familiare Livelli di analisi differenti a seconda della tipologia e disponibilità di informazioni SSE nelle fonti di dati e per possibilità di linkage tra questi: Flussi amministrativi Titolo di studio SDO schede di dimissione ospedaliera Reddito Familiare X SPA prestazioni specialistica ambulatoriale SPF prestazioni farmaceutiche X X Titolo di Studio - Fonte SDO Distribuzione Titolo di Studio (SDO 2008-2009) 50,0% 45,3% 45,0% 40,0% 2008 % Ricoveri 35,0% 2009 30,0% 25,0% 20,0% 17,2% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Neonati o <10 anni Nessuno o licenza elementare Licenza media inferiore Diploma media superiore Laureo o Non Rilevato altro titolo universitario 5 Sviluppi Futuri Variabili di Stato Socio Economico SSE (in base all’unità statistica): Livello Aggregato (calcolato su un area geografica) • Indice di Deprivazione (per sezione di censimento) (proxy del valore individuale) • Indagini di popolazione (SSE: variabili censuarie individuali, indice di deprivazione), disponibilità apparato strumentale e impianto metodologico (Anagrafi Assistibili Georeferenziabile e linkabile con sezione di censimento e con dato sanitario) -> Fase Pre-Cliniche Attribuzione Indice di Deprivazione Gruppo di Lavoro InterInter-Osservatori ARS Nicola Caranci – ARS Emila Romagna Sistemi di Georeferenziazione RTRT 6 Partners/Stakeholders/Sectors • Collaborazioni con operatori del servizio sanitario e ricercatori sia economici che sanitari. • A livello di PA Nazionale e Regionale è stato fornito un importante contributo da parte di AGENAS e dall’Istituto Regionale di Programmazione economica della Toscana (IRPET). • A livello di Governo locale, è stata consultata la Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana. • Università e Centri di ricerca: Università di Torino e Servizio di Epidemiologia Sociale – ASLTO3 del Piemonte e Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale, Università Bocconi (CERGAS). • Un forte interesse è stato manifestato a livello politico durante un incontro con alcuni rappresentanti della politica locale e associazioni di pazienti. Formazione/capacità e competenze • All’inizio, avvicinandoci per la prima volta a queste tematiche, abbiamo pensato di non disporre delle giuste competenze e capacità per poter svolgere un HIAef. • Si tratta infatti di un nuovo approccio che richiede specifiche competenze e strumenti con i quali non eravamo familiari. • Attraverso il training organizzato dal progetto Equity Action, e agli strumenti acquisiti in incontri e dibattiti su queste tematiche, abbiamo finalmente cominciato, e con successo, a svolgere l’HIA. Do something Do More Do Better !!! • Nonostante permangano ancora alcuni problemi. In generale riteniamo che sia stato adeguato il supporto fornito dalle Istituzioni Europee, ma suggeriamo di fornire un maggior supporto nell’integrazione a livello più locale e di bilanciare meglio le risorse assegnate su traguardi e obiettivi concreti. 7 Results • Il progetto ha fornito strumenti pratici ai decisori politici a livello regionale e ha aiutato ad aprire un dibattito su tali argomenti. • Pubblicazione Report sull’impatto delle politiche di copayment sul Sistema Sanitario Toscano “Rapporto su crisi e compartecipazione alla spesa sanitaria: effetti sull’assistenza specialistica in Toscana” Novembre 2013, fornendo supporto a Giunta Regionale nelle attività governative. • Pubblicazione Report sugli effetti della crisi economica sulla salute e l’accesso ai servizi sanitari “Crisi economica, stato di salute e ricorso ai servizi in Toscana”, Ottobre 2013. • Organizzazione di meeting e presentazioni per aumentare la consapevolezza in materia, a breve articolo sulla rivista Epidemiologia e Prevenzione. • Lo schema di copayment implementato anche dalla Toscana è stato presentato e discusso con altre regioni italiane durante la Conferenza Stato-Regioni del 2013, con un influenza indiretta del focus sull’equità. Results 8 Outcomes • L’impatto delle politiche di copayment è stato monitorato attraverso un processo di Equity Audit. • Il follow-up ha mostrato buoni risultati in termini di outcomes sull’equità, relativi alla performance Toscana, soprattutto rispetto al resto di Italia. • Riduzione del 4% sui volumi di visite specialistiche e procedure diagnostiche tra il 2011 e 2012, come effetto dell’introduzione del “superticket”, meno significativa rispetto alla variazione media nazionale (-9%). • L’impatto sui gruppi di persone più vulnerabili è stato attenuato dalle esenzioni per reddito e patologia sul superticket. • Il focus sull’equità nel HIAef potrebbe averne avuto un ruolo. Volume delle Prestazioni 34.5 33.2 64.6 anno 2011 62.5 anno 2012 Riduzione del 3.98% (34.5 vs 33.2) generale, nei non esenti 11.68 % Riduzione 2011 vs 2012 del 3.18% annuo (64.5 vs 62.5) 9 Volume delle prestazioni per settore Confronti con le altre Regioni 10 Learning point • L’obiettivo generale era fornire strumenti pratici ai decisori politici per valutare e stimare gli effetti dell’introduzione del ticket e formulare raccomandazioni politiche in materia. • HIAef è risultato importante per valutare, sviluppare e modificare un approccio sul copayment nel SSR, in cui le misure prese in materia di contenimento della spesa non determino disuguaglianze di accesso, ma salvaguardino invece l’equità e prima di tutto l’efficacia dei trattamenti. • Problema di taratura degli strumenti di copayment, per poter sviluppare il loro potenziale e ridurre al minimo gli effetti negativi sull’equità. • Problema rilevante nel caso del SSN, caratterizzato da un elevato livello di autonomia da parte delle regioni nella gestione delle misure di copayment. • Ciò che abbiamo appreso da questo studio è che nonostante alcune difficoltà nell’implementazione del focus sull’equità, è certamente qualcosa su cui vale la pena investire. DO SOMETHING DO MORE DO BETTER!!! 11