KTM EXC Enduro 2015
PREGI
Agilità ed erogazione potenza
DIFETTI
Motori 4T lenti nel salire di giri
Prezzo da 7.529 €
Prova enduro
Esame estremo
superato
Abbiamo provato la gamma KTM 2015 enduro
in Romania, a Sibiu, dove si svolge la gara di enduro
estremo più tosta, il Romaniacs. Per scoprire
che fango e difficoltà varie enfatizzano le
doti già indiscusse delle enduro austriache
di Aimone Dal Pozzo
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Product Manager Off Road, ci svela il segreto che
sta dietro questo risultato: «Elemento essenziale
di questo sviluppo è l’età media dei dipendenti
dell’azienda che è di 35 anni e del forte legame
tra il lavoro e la passione di tutti i lavoratori, dal
manager all’autista. KTM inoltre dedica un’enorme attenzione alla ricerca e sviluppo, che è
sempre in evoluzione, tanto che siamo in cerca
di ulteriori 15 ingegneri da integrare nel team di
lavoro». La realizzazione di prodotti sempre più
performanti e prestazionali ha permesso a KTM
di incrementare a dismisura le proprie quote di
mercato in un decennio nel quale cala invece la
domanda e, la solidità della qualità, viene costantemente confermata con le vittorie sul campo
dai piloti che corrono con moto che sono al 90%
ricavate dalla linea di serie.
Media
Le novità della gamma 2015
Tanti piccoli accorgimenti di novità, ma non ci
sono rivoluzioni. Il reparto R&D confida di essere focalizzato sullo sviluppo dei modelli dei
S
iamo nella zona del “Romaniacs”,
qualche settimana prima del
grande evento conosciuto in tutto il mondo. Già si respira l’aria
della gara, fremono i preparativi
e soprattutto qui, le moto sono
ancora amate in quanto oltre che strumenti di
business per tutti, affascinano ed ammaliano.
KTM l’ha pensata bene e per la presentazione
internazionale della nuova gamma enduro della
stagione 2015, ha scelto questo luogo unico e
insostituibile. Da anni protagonista delle competizioni estreme, KTM vuole che siano gli stessi
giornalisti tester a guidare queste moto nel loro
habitat naturale. La marca austriaca è sempre
alla ricerca del miglioramento e si propone nuovamente con prodotti d’avanguardia senza mai
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Prove
prossimi anni ed in particolare sull’esigenza di individuare gli strumenti per fare fronte alle normative imposte dall’Euro 4 che renderanno la vita
difficile soprattutto agli enduristi. Elemento base
resta la semplicità e la facilità di utilizzo. KTM
rimane fedele al consolidato telaio a struttura
tradizionale in acciaio, comune a tutta la gamma
off-road e compatibile con tutte le esigenze specifiche (serbatoi grandi enduro e piccoli cross),
così come al sistema di sospensione posteriore
PDS, meno costoso, meno delicato e più efficace
per l’enduro sotto molti punti di vista. Lo stesso
Antoine Meo, conferma che: «Non vorrei mai guidare una KTM da enduro con il link». Nel comparto sospensioni, sempre di produzione WP,
sono stati modificati i paraoli per garantirne una
maggiore durata mentre non sono state toccate
le piastre (per una volta Bernhard Plazotta, Manager Offroad Department, non ha giocato con
l’offset). Come variazioni alla componentistica,
troviamo un nuovo manubrio della Neken (è il
produttore dei manubri per Renthal) in una bella
perdere l’impulso iniziale di decenni fa, mantenendo inalterato lo spirito di fondo dell’azienda:
costruire prodotti in grado di trasferire la passione ai propri clienti. Le moto arancioni diventano
il mezzo con il quale ci si migliora e si sfidano i
propri limiti, vivendo così momenti che rimarranno nella nostra storia di vita di ognuno. Dal 1953,
non ha fatto altro che crescere, partendo da
piccoli motori due tempi come strumenti di trasporto, per poi sviluppare prodotti specifici per
le competizioni, fino al brutto arresto dovuto a
problemi finanziari nel 1991. La gestione da parte
di Pierer ha poi ribaltato le sorti dell’azienda che
nel 2013 conferma un record nelle vendite di ben
123.859 moto con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente e confermandosi così il
maggiore costruttore europeo. Joachim Sauer,
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Come vanno
(in Romania ce ne sono veramente tante!) soffre
un po’ il peso sull’avantreno derivante in parte
dal freno motore e in parte da un mono leggermente puntato (le moto del test avevano poco
neutro/sag a mio avviso), ma facilmente rimediabile con un filo di gas. Il nuovo rapporto della
sesta marcia permette di viaggiare meno impiccati, in particolar modo nei tratti di allungo a velocità sostenute.
EXC 250F
Le prestazioni in ordine di marcia ricalcano
quanto confermato per la gamma 2014, ovvero una grande progressione che parte dai bassi
per arrivare a girare in altro quasi come se non
avessero una fine. Unica differenza che ho potuto constatare è una piccola variazione nella fase
centrale della schiena di erogazione. Mentre per
la prima parte di apertura del gas sono millimetriche e progressive da matti, le 2015 tendono a
essere leggermente più sornione a prendere i giri
Appena ci monti in sella ti senti subito a casa.
Dalle piccole cose percepisci che c’è la massima
attenzione per ogni minimo dettaglio. I comandi
sono precisi e millimetrici, la leva del freno posteriore è già alta come vuole la guida moderna
(qui c’è sicuro lo zampino di Maestro Everts), il
nuovo colore del manubrio dona alla plancia di
comando un effetto maggiormente racing e la
sella è dura il giusto.
finitura anodizzata nera, cambia la strumentazione nel quale ora troviamo integrate tutte le
spie (luci, iniezione, eccetera) e varia il materiale
plastico dei paramani che ora si piegano e non
si rompono. Rimangono invece confermati gli
impianti frenanti della Brembo sia all’anteriore
che al posteriore, così come la pompa della frizione idraulica che dallo scorso anno è diventata la gemella di quella del freno anteriore. Per i
modelli a quattro tempi, in particolare per 350,
450 e 500, è stato sviluppato un nuovo silenziatore con un doppio cono nella parte finale, che
riduce ulteriormente il rumore senza intaccare
troppo le prestazioni. Dal punto di vista estetico,
per la prima volta dopo anni di attesa e desiderio,
arriva sulla gamma di serie l’ambitissimo telaio
arancio factory, cambiano di nuovo i cerchi che
tornano ad essere neri e cambia anche il produttore che diventa Giant (famoso nel mondo delle
bici) al posto di Excel. Sempre in termini di colori,
vengono modificate le grafiche che ora tendono
maggiormente al bianco e rendono le 2015 ancora più slanciate e snelle.
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Lo sviluppo dei motori
Prove
Pur essendo la più piccola del gruppo, non soffre
certo di complessi di inferiorità. Il tiro è pronto
e corposo sin dai bassi regimi e cresce costante fino a raggiungere la potenza massima che
sembra non arrivare mai. Lo spunto all’inizio
è quanto basta per saltare su dallo scalino in
mulattiera, altrettanto per farsi proiettare fuori
dalle curve in fettucciato a velocità imbarazzanti. In discesa sulle radici e le pietre bagnate
EXC 350F, 450F e 500F
Sui motori a due tempi è stato migliorato l’avviamento elettrico che ora è impeccabile e pressoché istantaneo, tanto che viene montata una batteria più piccola in quanto non è più necessario
un spunto così rilevante. Sul motore 250 viene
adottata un’importante miglioria per quanto riguarda la valvola sullo scarico che ora apre 300
giri più tardi e rende l’erogazione ancora più pulita. Lo stesso Lettenbicher, pilota di riferimento
KTM nel contesto enduro extreme, ha subito voluto le nuove chicche introdotte sulla produzione di serie anche sulla sua moto da gara. Ai fini
dell’affidabilità viene anche migliorata la tenuta
del carter lato accensione che ora garantisce
maggiore difesa agli agenti esterni. Sui motori a
quattro tempi, il 250 riceve una sesta marcia più
allungata, viene confermato per tutta la gamma
il sistema DDS per la frizione, ma cambia la campana frizione che diventa più leggera. Vengono
sostituiti gli O-ring sulla pompa dell’acqua, anche in questo caso per una maggiore affidabilità
e durata nel tempo.
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dalla metà in su, probabilmente dovuto al nuovo silenziatore. Nulla di preoccupante in quanto,
una semplice mappatura può sistemare velocemente questa differenza. In termini di peso il 450
è più impegnativo soprattutto quando si inizia ad
arrampicare nel brutto, di contro c’è da dire che
la corposità della coppia è tale che con un colpo
di gas arrivi dappertutto e, solo se fai qualche errore di calcolo ti tocca poi spingere.
EXC 125, 200, 250 e 300
La gamma a due tempi rimane di impostazione
tradizionale anche per il 2015. KTM posticipa
ulteriormente il progetto dell’iniezione diretta
sui motori a due tempi e lo andrà ad implementare solo quando sarà necessario per l’omologazione Euro 4. Per ora, piccoli aggiustamenti
ed un grande lavoro di messa a punto della
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carburazione rendono queste moto ancora più
precise e sfruttabili, tanto che, per conto mio,
stanno diventando molto simili come erogazione ai quattro tempi, con l’enorme vantaggio del
peso ridotto. In Romania, per esempio, le due
tempi erano di gran lunga più performanti e efficaci in quelle condizioni estreme piuttosto che le
quattro tempi. La 250, rispetto alle sorelle, riceve qualche aggiornamento in più, in particolare
hanno lavorato sui tempi di apertura della valvola
dello scarico, sia elettronicamente che meccanicamente, ed ora si apre 300 giri più tardi, donando ancora più vigore e forza al propulsore ai
bassi e medi regimi, fantastico per arrampicarsi
tra le pietre e nel fango. La 300 invece, in alcune
occasioni ha una coppia talmente corposa che
sembra quasi scapparti via da sotto il sedere tanto che, se non la tieni bene tra le gambe e carichi
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Prove
Lo stesso Lettenbicher, pilota di
riferimento KTM nel contesto enduro
extreme, ha voluto le nuove
chicche introdotte sulla produzione
di serie anche sulla sua moto da gara
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Prove
a dovere le pedane, non vai da nessuna parte. Se
lo fai però, ti sorprendi degli ostacoli che riesci a
superare con grande semplicità.
Sixdays
Come di consueto, KTM propone in versione
Sixdays l’intera gamma enduro, ad eccezione
della 200 a due tempi. Per la nuova versione,
oltre che una bellissima livrea blu e bianca che
richiama i colori dell’Argentina, dove quest’anno
si correrà la Sei Giorni, troviamo la forcella WP
4CS (ovvero 4 chamber System e che riporta i
registri di compressione e ritorno in alto, uno per
stelo), le piastre color arancio ricavate dal pieno,
e numerose diavolerie del catalogo Powerparts
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Prove
(protezioni disco, perni ruota, piastra paramotore ecc..) che la impreziosiscono e la rendono
pronta per qualsiasi situazione. KTM è in continua e costante evoluzione e la nuova gamma
enduro ne è una conferma. I prodotti vincenti
dello scorso anno vengono aggiornati grazie ai
feedback dei team ufficiali e dalla ricerca e sviluppo interna, al fine di proporre un prodotto tanto efficace quanto efficiente. I modelli 2015 sono
già disponibili presso tutti le concessionarie KTM
ai seguenti prezzi: 125 EXC 7.529 euro, 200 EXC
7.039 euro, 250 EXC-E 8.446 euro, 300 EXCE 8.751 euro, 250 EXC-F 9.159 euro, 350 EXC
9.464 euro, 450 EXC 9.770 euro, 500 EXC 9.973
euro.
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