Volume 1 • Sezione 1 l’impero mongolo e l’europa IL TEMA L’Impero mongolo costruito da Gengis Khan è stato uno dei più grandi della storia: nel 1242 si estendeva dal Mar della Cina al Mediterraneo, comprendendo dunque la Cina e la Russia. Le conquiste, dovute sia alla capacità di Gengis Khan di tenere unite le tribù sia alla forza e alla ferocia degli arcieri a cavallo mongoli, ebbero enormi conseguenze per l’Europa, soprattutto sul piano economico. Approfondisci l’importanza di questo Impero attraverso gli esercizi e prova a verificare, nell’ultimo, quali sarebbero potute essere le conseguenze di una conquista mongola dell’Europa. 1 RaccoglieRe i dati l’espansione dell’impero portò le genti mongole a misurarsi con l’europa, sia attraverso gli scambi commerciali sia attraverso il tentativo di invasione: A ricerca delle carte che evidenzino la progressiva espansione dell’Impero mongolo durante il XIII secolo; B raccogli inoltre dei dati sull’influenza della pax mongolica nei commerci tra Europa e Asia, evidenziando: • i Paesi con i quali avvenivano i commerci; • le vie di comunicazione più praticate; • i prodotti che venivano scambiati. 2 leggeRe le immagini l’esercito mongolo incuteva terrore nei nemici ed era fondato quasi esclusivamente sui celebri arcieri a cavallo. la cavalleria era un’arma potentissima, ma richiedeva anche ingenti rifornimenti, non facili da soddisfare per delle popolazioni nomadi. Per approfondire il tema osserva con attenzione le immagini che seguono, quindi analizzale dal punto di vista iconografico con l’aiuto delle domande. A Nell’immagine a puoi osservare le caratteristiche del combattente a cavallo: che tipo di sella utilizza? Che tipo di cavallo monta? B Nell’immagine B si può vedere la tecnica di tiro: che cosa a ha di particolare? Perché secondo te metteva in difficoltà gli eserciti nemici? C La vita nomade costituiva una caratteristica essenziale delle tribù mongole: osserva l’immagine c e cerca di descrivere tutti gli elementi che rimandano a essa. a B c Un cavaliere mongolo, XV secolo. Un arciere mongolo in azione, XVII secolo. Un fotogramma tratto dal film Mongol (2007), diretto da S. Bodrov B c 112 Prove di verifca delle competenze 3 analizzaRe le fonti la Storia dei mongoli di Kiriakos gandiate, un monaco catturato durante le invasioni nel Xiii secolo, descrive accuratamente le popolazioni mongole. leggi il brano proposto e cerca di interpretarlo con l’aiuto delle domande. I principi, signori dei distretti, divennero loro [dei khan] aiutanti nell’imporre ed esigere tasse, per il loro profitto personale. E non erano soddisfatti di questo. Tutti gli artigiani, nelle città come nei villaggi furono tassati. Poi anche i pescatori dei mari e dei laghi, minatori e maniscalchi e pittori [...]. Allo stesso modo fecero grandi profitti coi mercanti e prelevarono una gran quantità di oro, argento e pietre preziose. Così che tutto divenne costoso e il paese divenne colmo di lamentazioni e dolore. Poi lasciarono nel paese rapaci ostikan che chiedevano lo stesso valore ogni an-no in base alla lista scritta. Non c’è religione o venerazione fra di loro, ma chiamano spesso il nome di Dio per ogni cosa. Non sappiamo, e nemmeno loro, se ciò sia per ringraziare Dio dell’essere o qualcosa che essi chiamano dio. Tuttavia sostengono che il loro re sia parente di Dio. Dio si è preso il cielo ed ha lasciato la terra al Khan. (L. Pubblici, Dal Caucaso al Mar D’Azov. L’impatto dell’invasione mongola in Caucasia fra nomadismo e società sedentaria (1204-1295), University Press, Firenze, 2007) A Quale sistema di tassazione veniva usato dai mongoli? Ti sembra fosse efficiente? B Perché il Paese era “colmo di lamentazioni”? C Che tipo di religione viene descritta da Kiriakos? 4 commentaRe la stoRiogRafia in questo brano gabriella Piccinni descrive l’ambiente nel quale vivevano le popolazioni nomadi mongole, fino alla riunificazione delle tribù a opera di temujin. individua gli aspetti salienti del testo con l’aiuto delle domande. La steppa, a mezza strada tra il bosco freddo del nord (la taiga) e il deserto del sud è un’enorme terra asiatica senza alberi che si stende tra l’Europa centrale e la Cina. Vi abitavano nel Medioevo tribù di pastori nomadi (che i cinesi chiamavano lata, e noi chiamiamo tartari) alle quali il clima di quelle terre aveva insegnato a spostarsi su grandi distanze, seguendo l’alternarsi della pioggia e del bel tempo, in modo da sostentare uomini e animali. Il mondo delle popolazioni nomadi dell’Eurasia era un mosaico di tribù, di culture e di religioni. I mongoli erano in parte cacciatori, in parte si trattava di un popolo di pastori, rude e abituato a un clima inclemente, che apprezzava molto la resistenza fisica, anche perché ne aveva bisogno dato che poteva trovarsi a dover marciare con i propri animali anche per dieci giorni di seguito senza alcuna sosta. L’artefice dell’unificazione della Mongolia si chiamò Temujin. Nato da una famiglia dell’aristocrazia nomade, dopo venticinque anni di lotte, nel 1206, venne riconosciuto Gengis Khan, cioè “sovrano universale”. Gengis Khan trasformò le tribù mongole, che contavano più di due milioni di persone, in un’efficiente macchina da guerra. Mise insieme un esercito di trecentomila guerrieri che gli obbedivano in tutto, anche perché il loro codice militare puniva con la morte ogni trasgressione della disciplina, e con quello conquistò enormi territori di popolazioni sedentarie. Nel 1211 si lanciò sulla Cina del nord, e prese Pechino nel 1215. Negli anni seguenti attaccò l’Asia centrale, impadronendosi del Turchestan, dell’Afghanistan e di Samarcanda e Buchara. Nel 1222 invase il sud della Russia, l’anno dopo sconfisse i principi russi che tentavano una resistenza, poi si ritrasse per qualche tempo e una quindicina d’anni più tardi marciò direttamente su Kiev […]. (G. Piccinni, Il Medioevo, Bruno Mondadori, Milano, 2004) A Perché le popolazioni delle steppe dovevano spostarsi? B Per quale motivo veniva apprezzata la resistenza fisica? C Come impose il proprio potere Gengis Khan? D Secondo te, a che cosa era dovuto l’enorme e rapido successo delle armate mongole? 113 Sezione 2 - Verifca 5 Punti di vista a confRonto nel Xiii secolo l’impero mongolo raggiunse la sua massima espansione, fino ai confini dell’europa. Per un breve periodo di tempo due mondi completamente diversi (l’impero mongolo e il sistema europeo, in gran parte composto ancora da stati feudali) si fronteggiarono. lo scontro fra due civiltà diverse non avvenne, o avvenne molto parzialmente, solo perché la morte del khan ogodai costrinse i capi delle tribù mongole a interrompere l’avanzata verso occidente: A approfondisci lo studio sugli usi e i costumi dei mongoli e prova a immaginare come un cronista europeo dell’epoca avrebbe potuto descriverli e giudicarli; B fai la stessa prova del punto a) rovesciando il punto di vista: questa volta prova a immaginare il racconto di un capo mongolo che riferisce ai suoi uomini gli usi e i costumi degli europei del tempo; C immagina una situazione analoga riferita a un conflitto attuale che presenti i caratteri della forte contrapposizione fra culture. Scrivi un testo (massimo 3 pagine) in cui analizzi le ragioni delle forze in campo, individuando somiglianze e differenze fra le due culture in conflitto. 114