Rifugiati: l'emergenza non esiste!
Esperienze e proposte per un
Sistema Integrato di Accoglienza
Proposte Nazionali del Coordinamento
Non solo asilo
10 novembre 2012 | dalle 9.30 alle 13.00
Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64, Torino
Torino, 10 novembre 2012 – Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64
Proposte Nazionali
Per noi accoglienza vuol dire in senso trasversale, sia locale che
regionale che nazionale, un percorso non assistenzialista, nel
quale viene data alle persone la possibilità di decidere il più
possibile in modo autonomo rispetto all’abitazione, al cibo,
all’utilizzo del pocket money a partire dai propri desideri,
capacità e progettualità.
L’obiettivo è di accompagnare le persone durante la fase della
domanda d’asilo, ma anche nel loro percorso di inserimento
socio lavorativo, in Italia o in altri paesi europei
Coordinamento “Non Solo Asilo”
Torino, 10 novembre 2012 – Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64
Proposte Nazionali
•Passare dalla progettualità attuale, insufficiente e disorganica, a un
reale sistema di accoglienza per tutti i richiedenti asilo e rifugiati.
Non basta darsi un nome per diventare un sistema!
Superare la dualità tra CARA e SPRAR e tutti i diversi rivoli paralleli
(progettualità Fer, progettualità metropolitane, altri fondi di Fondazioni
bancarie o di enti locali) e uscire dalla vergogna di lasciare il 60 o 70 per
cento delle persone riconosciute come titolari di protezione in mezzo a
una strada, dopo il riconoscimento!
Questa situazione porta poi alle case occupate e ad avere il tasso più alto
di persone, impropriamente definite “dublinati”, che scappano dal nostro
paese dopo il riconoscimento
Coordinamento “Non Solo Asilo”
Torino, 10 novembre 2012 – Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64
Proposte Nazionali
•Avere un tavolo nazionale che unisca le competenze dei Ministeri
dell’interno, del lavoro, della sanità e del welfare, assieme a quelle
del Ministero delle pari opportunità, per creare sinergie tra i sistemi
dell’asilo e della tratta. I due fenomeni hanno importanti punti di
contatto, quali la lotta al traffico di esseri umani e allo sfruttamento
lavorativo.
A questo tavolo nazionale devono sedere anche i rappresentanti di
ANCI, API e delle Associazioni e altri Enti che si occupano di
migrazione, rifugio e tratta.
Tra gli strumenti da attivare, non bisogna dimenticare i percorsi di
formazione e di inserimento socio lavorativo
Coordinamento “Non Solo Asilo”
Torino, 10 novembre 2012 – Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64
Proposte Nazionali
•Riuscire a fare una programmazione seria, che parta
dall’analisi dei flussi e che metta in campo una reale
accoglienza decentrata su tutto il territorio nazionale,
coinvolgendo tutte le province.
Tale programmazione deve prevedere un numero congruo
di posti, sia per i richiedenti asilo che per le persone a cui
si riconosce una protezione internazionale.
Inoltre deve essere flessibile, cioè contenere un piano di
eventuali centri di prima accoglienza da attivare in caso
di flussi inaspettati, ma con la capacità di trasformarli a
breve in posti supplementari di accoglienza decentrata (le
eccessive concentrazioni di persone in fase di accoglienza
non solo costano di più, ma ottengono minor risultati dal
punto di vista della loro integrazione socio economica)
Coordinamento “Non Solo Asilo”
Torino, 10 novembre 2012 – Salone di Idea Solidale, Corso Novara 64
Proposte Nazionali
•Favorire la messa in rete del sistema di accoglienza che
si crea, con il sistema sanitario e con gli strumenti di
integrazione già presenti sul territorio, siano essi di
formazione o di inserimento al lavoro.
•Favorire la creazione e l’aggiornamento di strumenti di
sensibilizzazione/informazione e formazione rispetto a
tratta e asilo ai diversi livelli (università, scuole, territori,
funzionari anagrafici, personale sanitario, operatori, cittadini)
Coordinamento “Non Solo Asilo”
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Proposte Nazionali
•Creare una procedura e buone pratiche rispetto al riconoscimento
dell’età dei minori, superando lo strumento dell’esame radiologico del
polso che ha un margine di errore di 4 anni.
•Creare almeno un gruppo sperimentale di persone che ragioni su
come riuscire a muoversi in maniera legale in Europa, come favorire
le persone nel ricongiungimento ai propri familiari in altri paesi europei, o
come aiutare quelle che pur avendo uno status riconosciuto (rifugiato,
sussidiario, umanitario) preferiscono andare in Europa, ma dopo tre mesi
diventano illegali (rischiando così il ritorno in Italia come “dublinati”)
Coordinamento “Non Solo Asilo”
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Proposte Nazionali
•Favorire il ripensamento di Dublino per le ricadute che ha sulle
persone (e non per il motivo opposto, di non volersi prendere la
responsabilità di creare un sistema di accoglienza reale in Italia).
•Definire linee guida chiare per l’esigibilità dei diritti:
in primis, riguardo alla procedura di riconoscimento del diritto di
asilo (tempi massimi di ingresso in questura, rilascio effettivo del
permesso di soggiorno e sua sostituzione quando scatta la possibilità
lavorativa).
Ma avere delle linee guida anche per il riconoscimento della
residenza su tutto il territorio nazionale, e in riferimento alla
iscrizione effettiva al sistema sanitario nazionale.
Smettere così la violazione delle leggi e le interpretazioni arbitrarie e
discriminatorie, con la consapevolezza che questo avrà delle ricadute
sul nostro sistema di welfare
Coordinamento “Non Solo Asilo”
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Le proposte Nazionali