Corso di Laurea triennale in
Scienze del turismo e delle comunità locali
CORSO
Sociologia del turismo
Prof. Matteo Colleoni
Milano, gennaio-marzo 2011
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Slides della lezione
“I grandi eventi urbani
come attrazione turistica”
Documentazione tratta dalla tesi:
I grandi eventi: le esposizioni universali e l’effetto pulsar a Genova
di E. Colombo
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Con il termine risorsa o attrattiva turistica si intende qualunque elemento, di qualsivoglia
natura, che va a comporre, in modo interrelato ad altri, il prodotto turistico domandato e
offerto, che risulta quindi generalmente composto da più fattori di attrattiva (Casarin,
1996).
Le risorse turistiche sono eterogenee e dalla natura diversa, si rivolgono a pubblici
diversificati, residenti, escursionisti o turisti (sia appartenenti al segmento leisure e sia a
quello business).
Le attrazioni turistiche possono essere suddivise in due grandi categorie:
1) risorse naturali, ad esempio il clima e le bellezze paesaggistiche;
2) risorse antropiche, costruite dall’uomo; esse possono a loro volta essere classificate in
tre macrocategorie:
· costruzioni, strutture e impianti non progettati per attrarre visitatori, come nel
caso di edifici di culto;
· costruzioni, strutture e impianti progettati per attrarre visitatori e per
soddisfarne i bisogni, ad esempio parchi di divertimento, strutture ricettive, impianti
sportivi o per il tempo libero;
· eventi.
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Un grande evento è un’iniziativa culturale, commerciale o sportiva importante, di durata
limitata nel tempo e di alto profilo.
I grandi eventi sono diversificati per tipo di offerta e di servizi erogati, coinvolgono un
numero considerevole di utenti finali e hanno una valenza internazionale (Getz, 1997).
L’evento ha una durata limitata nel tempo, mentre le implicazioni ad esso legate possono
avere effetti che vanno molto al di là della manifestazione, sia nella fase di preparazione,
sia nelle conseguenze a lungo termine;
Si parla in questo caso di legacy, ovvero di eredità che l’evento lascia in un dato contesto
urbano e territoriale, sia a livello infrastrutturale, sia a livello simbolico e di identità
culturale.
I grandi eventi non sono specificità dell’epoca moderna, sono un fenomeno antichissimo:
i primi Giochi Olimpici ebbero luogo nel 776 a.C., il primo Giubileo cattolico fu celebrato
nel 1300 d.C.
In epoca più recente, il percorso dei grandi eventi trova il suo punto di partenza nelle
Esposizioni Universali, in particolare dall’Esposizione Universale di Londra del 1851
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
In passato tali eventi venivano chiamati hallmark events (Hall, 1989), ovvero
eventi di qualità, meritevoli di un marchio di qualità; questa espressione sottolinea la loro
caratteristica di ottenere riconoscimento, attenzione e interesse a livello internazionale,
oltre a evidenziare la loro capacità di marcare un luogo.
Il concetto di grande evento fu introdotto da Ritchie verso la metà degli anni ottanta
(1984); un grande evento è, per l’autore, “un evento importante, organizzato una o più
volte, di durata limitata, il quale serve ad accrescere la consapevolezza, l’immagine e
l’economia di una meta turistica a breve e/o lungo termine”.
Alcune classificazioni, Roche 2000 e Guala 2007
Guala inserisce nella sua classificazione anche le grandi opere, definite opere evento,
poiché assimilate a eventi permanenti, con implicazioni di enorme portata, che
determinano effetti paragonabili a quelli degli eventi in senso proprio.
Opere evento: opere simboliche e monumentali, nuovi musei, esperienze di recupero
urbano e infrastrutture
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Inoltre Guala considera grandi eventi anche alcuni fenomeni, come il Camino de Santiago
de Compostela (evento continuo che attira non solo persone religiose ma anche turisti
desiderosi di fare un’esperienza diversa) e alcuni luoghi, come i siti naturali o costruiti
dall’uomo presenti nella World Heritage List, che l’UNESCO riconosce meritevoli di una
particolare tutela per la storia e la cultura dell’umanità.
Alcuni Paesi, ospitando un grande evento, mirano a raggiungere una legittimazione
politica a livello internazionale, esempio Giochi olimpici della Corea del 1988 e di
Pechino del 2008, prime Esposizioni Universali della Gran Bretagna (evento come
dimostrazione di potenza economica e politica).
Una delle maggiori finalità dei grandi eventi è la trasformazione territoriale
(realizzazione di nuovi manufatti urbani, aree attrezzate, ristrutturazione del sistema dei
trasporti pubblici a livello locale, regionale e nazionale, recupero di aree urbane e
industriali dismesse e modernizzazione del sistema ricettivo) Esempi Olimpiadi di
Barcellona del 1992 e di Sydney del 2000.
Altra finalità è quella di richiamare l’attenzione sui luoghi che lo ospitano e di ottenere
visibilità e notorietà grazie all’evento. E’ il caso dell’Australia che, grazie ai Giochi
Olimpici di Sidney del 2000, è diventata una nota meta turistica.
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Spesso con il grande evento si punta alla rigenerazione urbana di una città o di una sua
area: attività di trasformazione che incide sulla struttura e sull’uso della città, che implica
cambiamenti non solo spaziali e fisici, ma anche funzionali (economici, culturali e sociali);
Esempio Torino, Olimpiadi invernali del 2006, rinnovo dell’immagine della città
attraverso interventi infrastrutturali; operazioni di trasformazione e di riqualificazione;
interventi di recupero e rinnovo di aree industriali, sportive e commerciali; realizzazione
della metropolitana; miglioramento del sistema infrastrutturale; nuovi lavori pubblici e
costruzione degli edifici necessari per ospitare le Olimpiadi invernali
Obiettivi strategici:
- accelerare i processi di rigenerazione urbana
- lanciare turisticamente l’area
- trasmettere l’immagine di una città di sport e cultura
- gestire l’eredità olimpica,
Altri esempi di rigenerazione urbana:
- Barcellona, Giochi olimpici del 1992;
- Genova, Esposizione Colombiana del 1992;
- Valencia, America’s Cup del 2007.
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I grandi eventi urbani come attrazione turistica
I grandi eventi possono essere considerati strumenti di marketing territoriale, urbano e
turistico, poiché contribuiscono alla crescita del numero di turisti e di visitatori, al
miglioramento dell’immagine ed alla diffusione della notorietà, rappresentando importanti
attività per il tempo libero, attraendo investimenti e finanziamenti e creando effetti
economici moltiplicativi rilevanti.
Il marketing territoriale può essere definito come “un insieme di azioni collettive messe in
atto per attrarre in una specifica area o territorio nuove attività economiche e produttive,
per favorire lo sviluppo delle imprese locali e per promuovere un’immagine positiva”
(Kotler-Haider-Rein, 1993)
La crescente concorrenza internazionale spinge le destinazioni turistiche ad affermare
un’immagine di unicità della propria offerta per risultare maggiormente competitive;
l’event-based tourism è oggi una delle componenti principali delle strategie di sviluppo
turistico.
Esempi negativi e positivi:
- Esposizione Universale di Siviglia del 1992;
-Capitale Europea della Cultura Madrid 1992
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Impatti di un grande evento sulla comunità che lo ospita:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Economici (diretti, indiretti e indotti)
Turistici
Commerciali
Ambientali
Socio-culturali e psicologici (qualità vita, rafforzamento identità, orgoglio civico…)
Politici (immagine del governo e dei responsabili della politica locale)
Rischi associati ai grandi eventi
-
strutture costruite a fini espositivi difficilmente riutilizzabili nella loro totalità (in
particolare nel caso delle Olempiadi)
elevati costi di manutenzione e di adattamento dei servizi per adeguare le strutture a
nuove destinazioni d’uso.
Soluzioni:
A) costruzione di strutture provvisorie, smontabili in tutto o in parte dopo l’evento
(esempi, Lillehammer Giochi olimpici invernali 1994, Sydney Olimpiadi 2000,
Atene Olimpiadi del 2004)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Soluzioni:
B) Costruzione di opere evento nate per ricordare una manifestazione, che nel tempo diventano simboli
del luogo dove sorgono, cambiando significato e acquisendo un
senso diverso per la comunità locale.
Esempi:
- Ponte dell’Alamillo, di Santiago Calatrava per l’Esposizione Universale di Siviglia del 1992 (vedi
figura)
Tour Eiffel a Parigi, di Eiffel per l’Esposizione Universale di Parigi del 1889 (vedi figura)
- Bilbao, nuovo aeroporto di Santiago Calatrava, museo Guggenheim di Frank Gehry (vedi figura),
metropolitana di Norman Foster (vedi figura).
Biblioteca di Alessandria d’Egitto 2002 (vedi figura)
- opere evento - waterfront (Magazzini del Cotone a Genova, fabbrica di cioccolato a San Francisco,
centrale del gas a Baltimora, museo della scienza ad Amburgo)
- grandi opere infrastrutturali: ponti (Danimarca Copenaghen, ponte tra le due sponde del golfo di
Patrasso in Grecia, ponte Vasco da Gama a Lisbona, Golden Gate a San Francisco 1937 (vedi
figura), linee ferroviarie (Transiberiana, Orient Express, nuova linea tra Pechino e Lhasa in
Tibet, Reunification Express tra Hanoi e Ho Chi Minh City, The Ghan Australia, Japan Rail’s
Nozomi, tra Tokyo e Hakata), grandi vie di comunicazione che attraversano paesi e città (Route
66, Chicago-Los Angeles).
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Ponte dell’Alamillo, Siviglia (Santiago Calatrava)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - La Tour Eiffel, Parigi (Gustave Eiffel)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Gugghenheim, Bilbao (Frank O. Gehry)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Fosteritos, Bilbao (Norman Foster)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Bibliotheca Alexandrina, Alessandria d’Egitto
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Golden Gate, San Francisco
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Esposizioni universali
La prima Esposizione Universale fu The Great Exhibition of the Works of Industry of all
Nations, che si tenne a Londra nel 1851; da quel momento in poi le Expo
caratterizzarono tutta la seconda metà dell’Ottocento.
Sin dalle origini questi eventi assunsero connotazioni che conservano tuttora:
l’esposizione è un luogo di confronto fra culture e idee, è fiera, mercato, lavoro e
divertimento.
Le Esposizioni Universali sono insediamenti territoriali adibiti alla pubblicizzazione delle
tecnologie e delle merci; non a caso esse sono nate dopo la rivoluzione industriale, quando
le invenzioni tecniche e le innovazioni tecnologiche cominciarono ad incidere
profondamente sul modo di vivere e di pensare.
In alcuni casi le Esposizioni svolgono anche un ruolo celebrativo di anniversari
significativi (Parigi 1889 commemorazione del centesimo anniversario della
Rivoluzione Francese, Philadelphia 1876, centenario della dichiarazione di
indipendenza americana, Siviglia e Genova 1992, quinto centenario della scoperta
dell’America).
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Esposizioni universali
Dell’Osso (2008) suddivide le Esposizioni Universali in tre ambiti temporali strettamente
legati al ciclo produttivo, al sistema culturale, politico ed economico che hanno
orientato l’organizzazione delle Expo.
1) Il primo periodo è quello dell’industrializzazione, compreso tra il 1851 dell’Esposizione
di Londra e il 1939 di quella di New York, quando le Esposizioni erano focalizzate
sul commercio e sulla pubblicità di invenzioni tecnologiche.
2) Lo scambio culturale caratterizza l’epoca che va dall’Esposizione Universale di New
York del 1939 a quelle di Genova e Siviglia del 1992; in questa fase i temi delle
Expo si indirizzano a questioni di carattere umanitario, mentre la tecnologia e le
invenzioni, pur essendo ancora attuali, non sono più rappresentative del tema
principale.
3) Oggi siamo nell’epoca del marchio nazionale, nella quale le Esposizioni sono occasione
di pubblicità e comunicazione per le singole nazioni e dove i padiglioni sono
l’elemento chiave per diffondere la propria immagine; anche i paesi e le città
organizzatrici trovano nelle Expo un’occasione di rilancio territoriale.
A cura di Matteo Colleoni
Anno
Città
Tema
1851
Londra
Il lavoro industriale di tutte le nazioni
1855
Parigi
Agricoltura, industria e arti
1862
Londra
Industria e arti
1867
Parigi
Agricoltura, industria e arti
1873
Vienna
Cultura ed educazione
1876
Philadelphia
Celebrazione del centenario dell'indipendenza americana e della dichiarazione del 4 luglio1776
1878
Parigi
Agricoltura, arte e industria
1880
Melbourne
Arti, manufatti, prodotti industriali e agricoli
1889
Parigi
Celebrazione del centenario della Rivoluzione francese
1893
Chicago
IV centenario della scoperta dell’America
1900
Parigi
Valutazione di un secolo
1905
Liegi
Commemorazione per il 75° anniversario dell’indipendenza del Belgio
1906
Milano
Trasporti, celebrazione dell’apertura del Traforo del Sempione
1915
San Francisco
Inaugurazione del canale di Panama
1933
Chicago
Il progresso di un secolo
1935
Bruxelles
La colonizzazione dei trasporti
1937
Parigi
Arte e tecnica nella vita moderna
1939
New York
Costruire il mondo di domani
1949
Port au Prince
Bicentenario della fondazione di Port au Prince
1958
Bruxelles
Bilancio del mondo per un mondo più umano
1962
Seattle
L’uomo nell’età dello spazio
1967
Montreal
L’uomo e il suo mondo
1970
Osaka
Progresso ed armonia per l’umanità
1992
Siviglia
L’età delle scoperte (V centenario della scoperta dell’America)
2000
Hannover
Uomo, natura, tecnologia
2005
Aichi
La saggezza della natura
2010
Shanghai
Una città migliore, una vita migliore
2015
Milano
Nutrire il pianeta, energia per la vita
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Esposizioni universali: alcuni esempi significativi
-
1851, Londra (vedi figura).
-
1889, Parigi
-
1906, Milano (vedi figura)
-
(1941-1942) Roma (vedi figura)
-
1958, Bruxelles (vedi figura)
-
1962, Seattle (vedi figura)
-
1992 Siviglia (vedi figura)
-
1998, Lisbona (vedi figura)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Crystal Palace, Londra, Esposizione Universale del 1851 (Joseph Paxton)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Acquario civico, Milano, Esposizione Universale del 1906 (Sebastiano Locati)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Palazzo della Civiltà italiana, Esposizione Universale di Roma
del 1942 (G.Guerrini, E.B. La Padula, M. Romano)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE 11 - Atomium, Bruxelles, Esposizione Universale del 1958 (Andrè Waterkeyn)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE 12 – Space needle, Seattle, Esposizione Universale del 1962 (Edward Carlson)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Aeroporto di Siviglia, Esposizione Universale del 1992 (Rafael Moneo)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE - Oceanario, Lisbona, Esposizione Universale del 1998 (Peter Chermayeff)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Esposizioni universali
Le Esposizioni Universali hanno sempre rappresentato il campo di sperimentazione per
nuove tecnologie e progetti, per gli edifici e le strutture espositive, ma anche per le
infrastrutture della mobilità.
Alcuni esempi (vedi figure)
-
Seattle 1962
Vancouver 1986
Lisbona 1998
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE – Monorotaia. Seattle, Esposizione Universale 1962
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE – Skytrain. Vancouver, Esposizione Universale 1986
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE – Stazione d’Oriente. Lisbona, Esposizione Universale 1998 (Santiago Calatrava)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
Esposizioni universali: Genova
L’espressione effetto pulsar è presa in prestito dalla fisica astronomica, che con il termine
pulsar definisce una stella che emette radiazioni elettromagnetiche a intervalli
regolari e molto frequenti nella regione delle onde radio.
In questo contesto viene utilizzata la metafora effetto pulsar per esprimere il processo di
dinamica urbana che si verifica in un centro quando un evento è seguito da successivi
episodi concatenati che ne consolidano gli esiti e ne incrementano gli effetti positivi
(Imbesi, 2003).
E’ il caso di Genova:
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE – Il grande bigo. Genova
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
IMMAGINE – La Biosfera. Genova (Renzo Piano)
A cura di Matteo Colleoni
I grandi eventi urbani come attrazione turistica
A cura di Matteo Colleoni
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