Osservatorio CIA La Comunicazione Ambientale nei grandi eventi Sabrina Melandri e Tania Molteni Milano, 27 ottobre 2010 Sommario ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Caratteristiche dei grandi eventi Grandi eventi e sostenibilità Grandi eventi come occasione di trasformazione urbana Principi per un evento sostenibile Esempi di strumenti per un evento sostenibile Il ruolo della comunicazione ambientale Esperienze di partecipazione e comunicazione ambientale nei grandi eventi Caratteristiche dei grandi eventi eventi di rilevanza internazionale che generano attrazione di massa (Expo 2010 Shanghai, 70 milioni di visitatori); si caratterizzano per sensazionalità e visibilità e proiettano l’immagine della città sulla scena globale, riposizionandola nel confronto/competizione internazionale tra città (Roche, 2000) hanno carattere globale, ma necessariamente anche una dimensione locale, un livello urbano; prevedono generalmente la trasformazione fisica di un’area strategica della città tramite la realizzazione di infrastrutture, impianti, edifici si svolgono in un lasso di tempo definito (più o meno breve), ma hanno impatti, effetti, ricadute che perdurano sul territorio al di là della durata dell’evento mobilizzano ingenti quantitativi di risorse, investimenti, attività, che costituiscono opportunità di crescita per il territorio e lasciano un'eredità sia materiale (indotto, occupazione, flussi turistici) che immateriale (conoscenze, competenze, relazioni) Concetto di “legacy”: “complesso di opere, progetti e idee che, in seguito alla realizzazione dell’evento, l’intera comunità coinvolta nell’operazione ha acquisito come patrimonio collettivo” Grandi eventi e sostenibilità (1) Esistono numerosi approfondimenti sugli effetti - positivi e negativi - dei grandi eventi sotto il profilo economico; minore attenzione è stata dedicata ai loro impatti sociali ed ambientali (Frey, Iraldo, Melis, 2008) e alla relazione tra grandi eventi e processi di trasformazione urbana (Hiller, 2004) Principali criticità: - gestione degli impatti ambientali connessi alla realizzazione di impianti, infrastrutture - pressioni ambientali generate dall'afflusso di visitatori, nella fase di svolgimento dell'evento (mobilità, rifiuti, risorse idriche) - distribuzione disequilibrata degli investimenti sul territorio - sovra-dimensionamento degli impianti/infrastrutture, rispetto alle effettive necessità post-evento (→ es. per i Giochi Olimpici, “white elephants”) → “legacy” non è necessariamente solo positiva Grandi eventi e sostenibilità (2) Tendenze sempre più evidenti: • sostenibilità come aspetto chiave dell'evento sin dalla fase di candidatura ad “host city” (enfasi della “Green Legacy”); • consolidamento della pratica di valutazione ambientale dell'evento da parte di istituzioni e soggetti terzi (es. UNEP e Greenpeace, valutazioni su Olimpiadi Pechino, UNEP su Expo Shanghai) • per i grandi eventi tematici, sostenibilità come tema chiave dell’evento stesso Esempi nelle recenti/prossime Expo Internazionali ed Universali: Expo 2005, Aichi: “La saggezza della natura” Expo 2008, Saragozza: “Acqua e sviluppo sostenibile” Expo 2010, Shanghai: “Città migliore, migliore qualità della vita” Expo 2012, Yeosu: “Coste e oceani che vivono” Expo 2015, Milano: “Nutrire il pianeta, energia per la vita” • opportunità per imprese di sperimentare innovazioni/servizi/soluzioni in ambito urbano, beneficiando dell’effetto disseminazione delle esperienze anche grazie agli strumenti di comunicazione e informazione ambientale Grandi eventi e trasformazione urbana (1) Pechino, Olimpiadi 2008 • costruzione di 5 nuove linee di metropolitana, appositamente per l'evento (raddoppiamento dell'offerta a > 200 km linee) • conversione del 90% della flotta autobus e 70% della flotta taxi a gas naturale nel corso del 2008 • espansione della cintura verde urbana (aumento da 36% a 43% della superficie urbana complessiva tra 2000 e 2008) • investimenti in impianti per il trattamento delle acque reflue (capacità 3 milioni m³/giorno) Shanghai, Expo 2010 • costruzione di 5 nuove linee di metropolitana dal 2000 al 2008 (totale offerta 273 km, obiettivi di incremento a 400 km entro 2009 e 500 km entro 2012) •progetti dimostrativi su larga scala nel settore costruzioni su efficienza energetica, risparmio energetico e integrazione rinnovabili, a partire dal 2004 (3 milioni m²) • creazione di parchi e corridoi verdi, con raddoppiamento superficie verde (da circa 20% a 38% della superficie urbana complessiva tra 2000 e 2008) Grandi eventi e trasformazione urbana (2) Londra, Olimpiadi 2012 • Olympic Park come progetto di “rigenerazione urbana” della Lower Lea Walley (east London) (per il post-evento è prevista riconversione dell’area in parco urbano e edificazione ad elevato mix funzionale, con servizi e attività commerciali - 8.000/10.000 posti di lavoro previsti - e 11.000 nuovi alloggi; creazione di nuove piste ciclabili e percorsi pedonali per 35 km; piantumazione di 2.000 alberi e connessione del Parco con aree verdi e rurali circostanti) • rafforzamento e incremento dell’offerta di trasporto pubblico, con attenzione a diminuire congestione, migliorare accessibilità e aumentare servizio nelle zone meno servite - ampliamento capacità stazioni e linee es. Stratford Regional Station, Docklands Light Railway, North London Line - apertura nuova East London Line, maggio 2010 • riqualificazione e ampliamento di 80 km esistenti per la mobilità ciclabile e pedonale (tra i quali “The Greenway”, percorso off-road di 7 km che porta al sito olimpico) Principi per un evento sostenibile • realizzazione degli impianti, svolgimento delle attività sportive e degli eventi devono essere in armonia con il territorio e minimizzare gli impatti ambientali • priorità al riutilizzo di impianti e infrastrutture esistenti • progettazione di nuove strutture secondo principi di eco-efficienza (uso di energia rinnovabile, riduzione della produzione di rifiuti, promozione di materiali riciclabili, ecc) • promozione di prodotti sportivi “environmently friendly” anche con il coinvolgimento attivo degli sponsor (Green Sponsorship Program) • promozione di una mobilità sostenibile (trasporto pubblico; veicoli a carburanti alternativi) • predisposizione di un Piano Energetico per ridurre i consumi, promuovere l’uso di nuove tecnologie per l’uso di fonti rinnovabili, incentivare politiche di risparmio energetico • predisposizione di un bilancio idrico per ridurre i consumi e minimizzare gli sprechi • predisposizione di un adeguato programma di gestione dei rifiuti all’insegna del riuso, del riciclaggio, della riduzione • definizione di regole per favorire l'acquisto di prodotti ecoefficienti e ecocompatibili nelle politiche d' acquisto e forniture (Green Purchasing) • prevedere iniziative di protezione delle risorse naturali e della biodiversità (Agenda XXI Olimpica) Esempi di strumenti per un evento sostenibile • Carte d’intenti e relativi Piani e Programmi • Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione d’Impatto Ambientale • Sistemi di Gestione Ambientale • Green Procurement • Progettazione sostenibile • Monitoraggio e rendicontazione • Modalità di stakeholder engagement Ogni strumento dà origine a diversi output, ovvero ulteriori strumenti, di informazione e comunicazione ambientale Il ruolo della comunicazione ambientale può essere declinato in ogni fase dell’evento, a supporto degli strumenti operativi previsti dal soggetto organizzatore/enti coinvolti per implementare una politica di sostenibilità: 1) in fase di preparazione dell’evento, supporta lo svolgimento di processi di stakeholder engagement (meccanismi di partecipazione per essere efficaci devono prevedere momenti di formazione, informazione, sensibilizzazione, trasferimento di know-how) 2) svolgimento: dà conto degli effetti delle politiche ambientali previste per l'evento; promuove l'esemplarità in ambito ambientale, dando visibilità alle best practices; trasmette valori connessi alla protezione dell'ambiente, preservazione e gestione sostenibile delle risorse, grazie al potenziale in termini di visibilità internazionale 3) post-evento: costituisce uno dei mezzi o degli output del monitoraggio della “legacy” ambientale dell’evento ed iniziative connesse che permangono sul territorio Alcune esperienze di partecipazione e comunicazione ambientale nei grandi eventi Torino, Giochi Olimpici Invernali 2006 Realizzazione di diversi strumenti ed iniziative coinvolgimento stakeholder di informazione e comunicazione, tra i quali il Rapporto di Sostenibilità, prima esperienza di “sustainability reporting” applicata ad un grande evento (funzione di rendicontazione delle attività previste dal Comitato per gestire tutti gli impatti connessi all'evento, economico, sociali, ambientali) Partecipazione e informazione nell'ambito della procedura di VAS (diffusione relazione, osservazioni da Enti Locali, privati ed associazioni, approfondimenti sullo studio di compatibilità) Istituzione di organismi di informazione e partecipazione Assemblea consultiva territoriale (rappresentanti di Comuni e Comunità Montane interessati dai Giochi, associazioni ed enti espressione dell’area olimpica) Assemblea consultiva ambientale (enti locali, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e a scopo sociale) Esperienze (segue) Saragozza, Expo 2008 “Padiglione delle iniziative cittadine”: spazio espositivo di scambio e confronto tra i diversi stakeholder sui temi dell’evento, per informare i visitatori sulle iniziative promosse dalla società civile sul tema dell’acqua e opportunità per modificare i propri comportamenti in un senso sostenibile (principali stakeholder rappresentati: organizzazioni ambientaliste, NGO attive nei campi dello sviluppo e della cooperazione internazionale, sindacati; associazioni dei consumatori, associazioni di vicinato, giovani…) ispirazione da Expo 2005, Aichi: “NGO Global Village” processo partecipato per definire i contenuti e decidere le attività del Padiglione “Programma Sviluppo Sostenibile” mirato a stimolare comportamenti eco-compatibili cittadini: programma a punti legato a comportamenti concreti sostenibili (Fluvi Card) imprese: campagna di audit su 1.000 stabilimenti ristorazione/ospitalità e assunzione impegni per riduzione dei consumi di acqua ed energia Esperienze (segue) Londra, Giochi Olimpici estivi 2012 “Community Engagement Programme” per offrire ai cittadini i mezzi per comprendere lo stato di avanzamento del progetto e occasione di discussione, gestito dall’Olympic Delivery Authority - incontri periodici - tour giornalieri del sito del parco olimpico - linea telefonica 24-ore per informazioni sui lavori - mappe di monitoraggio del rumore e polvere disponibili online - pubblicazioni (Periodico trimestrale “Your Park”; newsletters) • “View Tube”, centro informativo con informazioni visuali sullo sviluppo del sito olimpico • processo di consultazione pubblica per selezionare il set di “legacy plans” (Legacy Masterplan Framework) attivato da London Development Agency • Forum Tecnici per valutazione dei piani di sviluppo relativi ai luoghi dell’evento, inseriti nel processo di consultazione degli stakeholder sulla pianificazione della città • programmi specifici per scuole •“Inclusion Group” a garanzia del coinvolgimento delle minoranze •“ambasciatori” dei Giochi nelle diverse comunità (possibilità di inserirsi nei processi di pianificazione) • sovvenzioni a progetti culturali e “Cultural Olympiad” • programma “Inspire Mark”, marchio per segnalare progetti che favoriscono la partecipazione e consolidamento della legacy dei Giochi in tutta UK Esperienze (segue) Milano, Expo 2015 Dossier di candidatura prevede iniziative per stimolare i soggetti che possono avere un ruolo significativo nella prevenzione degli impatti ambientali ed energetici (condivisione di obiettivi ambientali ed energetici): • Assemblea Consultiva Ambientale (istituzioni locali, associazioni, cittadini) • Procedura di VAS con relativi incontri (inter-istituzionali, incontri estesi al pubblico, incontri con le autorità ambientali (da realizzare probabilmente attraverso l’Assemblea Consultiva) • Strumenti con funzione informativa e di relazione con stakeholder su specifici aspetti ambientali (Sistema di Gestione Ambientale, Green Procurement, Design e management sostenibile delle strutture Expo) • Strumenti dedicati all’informazione e comunicazione (i.a. reporting di sostenibilità) Attualmente in corso procedura di VAS sulla proposta di variante urbanistica ai piani regolatori generali vigenti dei Comuni di Milano e Rho, forum pubblico aperto agli stakeholder previsto per 11 novembre p.v. Considerazioni finali Condizioni favorevoli a contribuire allo sviluppo locale in senso sostenibile sono sempre più evidenti nelle recenti esperienze di grandi eventi: ¾ visione di lungo periodo nella pianificazione ed organizzazione dell'evento ¾ integrazione della progettazione dell'evento nella pianificazione del territorio locale, basata sulla collaborazione con i soggetti che hanno dirette competenze di pianificazione e con tutti gli attori locali che possono contribuire alla prevenzione/gestione degli impatti dell'evento (istituzioni, enti locali, attori economici, società civile) ¾ in relazione al punto precedente, attivazione di processi di “stakeholder engagement”, che consentano di definire una visione condivisa di sviluppo territoriale da porre alla base della pianificazione/ programmazione di un grande evento, per costruire il consenso intorno all'evento e gestire eventuali conflitti ¾ disponibilità a investire sulla prevenzione, mitigazione e compensazione degli impatti Grazie dell’attenzione [email protected] [email protected] Un particolare ringraziamento al Prof. Fabio Iraldo e alla Dott.ssa Michela Melis per il materiale fornito