TARIFFA REGIME LIBERO: POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - DCB (BOLO- Anno V - n° 5 Maggio 2008 3 Un bilancio della rivista Quattro anni, riflessioni a cuore aperto Aironi in Romagna La natura non smette di sorprenderci Basket “speciale” 4 I miei ragazzi sono tutti da scudetto Un recital sulla Piaf 16 Il Passerotto per l’acquedotto “salva vite” 9 Un piccolo gesto concreto per riappropriarsi di Bologna Le buone notizie non arrivano da sole. Bisogna seminarle e coltivarle con cura. A Bologna si fa fatica, è un genere di impegno che sembra non portare a nulla, almeno nell’immediato. Ti giri e vedi degrado. Ti rigiri e vedi portici sporchi, luridi, imbrattati da far paura (vi consiglio un breve giro nella vicina Francia, nella regione di Poitiers, per vedere come ogni piccolo villaggio sia tenuto lindo e curato come se fosse il più prezioso di tutto il Paese). Pensate che un amico, attualmente scenografo di Pupi Avati, mi ha raccontato come il regista, bolognese doc, abbia preferito ricostruire i portici a Cinecittà, piuttosto che spendere una fortuna per ripulirne un tratto qui sotto le Torri. Catastrofismo? No. Semplice amore per questa città. Sono arrivato trenta anni fa esatti e Piazza Aldrovandi era un’oasi di ordine e pulizia, da far concorrenza alle ‘colleghe’ parigine. Oggi è uno scempio di strutture ingombranti e graffitate, di portici e marciapiedi devastati, di comitive che usano le poche panchine a piacimento, riempiendo, sin dalle prime ore del po- meriggio, l’area di bottiglie vuote di birra e rifiuti di ogni genere. Vogliamo parlare apertamente di queste cose? O vogliamo continuare a raccontarci (e a farci raccontare) che in fondo poi a Bologna non si sta così male? Se siete d’accordo con me è tempo di manifestarlo. Apertamente. A suo tempo convinsi alcuni Visitate il nostro sito www.comune.bologna.it/iperbole/buonenuove Il Consiglio direttivo dell’Associazione no profit, editrice di “Le Buone Notizie”, è così formato: Giorgio Albéri - Presidente Fabio Raffaelli - Vice Presidente Ornella Elefante - Segretario/Tesoriere Maria Dagradi - Consigliere Andrea Ponzellini - Consigliere Luisella Gualandi - Revisore dei conti Giorgia Schvili - Promozione Massimo Guandalini - Promozione Paolo Santini - Promozione Donatella Bruni - Promozione pensionati a ripulire dei portici. Fu un successone mediatico. Perché non ricominciare allora, senza aspettare la politica? Proporrò un’azione del genere, provocatoria, un gesto forte, da buona notizia voluta e seguita. Vorrei festeggiare una ripartenza vera, fatta di piccoli gesti, estremamente concreti. Chi ha voglia di seguirci? Buona lettura il vostro direttore Fabio Raffaelli Le Buone Notizie nasce da un’idea di Francesca Golfarelli e Fabio Raffaelli Testi e fotografie vanno inviati all’e-mail [email protected] Edito da Associazione Buone Notizie Redazione: Piazza Volta, 7 - 40134 Bologna Tel. 051.6142327 - Fax 051.436558 Direttore responsabile: Fabio Raffaelli Direttore editoriale: Giorgio Albèri Segreteria di redazione: Ornella Elefante Collaboratrice editoriale: Mercedes Ferretti e Giada Guida Stampa: Tipolito Casma - via B.Provaglia 3 - Bologna Registrazione al Tribunale di Bologna n° 7361 del 11/09/2003 BASTANO 30 EURO PER SOSTENERE da ritornare via fax al 051/436558 SCHEDA PER SOSTENERE E ABBONARSI ALLA RIVISTA “LE BUONE NOTIZIE” Io sottoscritto, per conto - proprio, dell’Associazione, dell’Ente - chiede di attivare n° ...................... abbonamenti (10 numeri a 30 euro) a partire dal mese di ............................................ dell’anno ............................... Allego fotocopia del pagamento avvenuto sul c/c postale n° 60313194, ABI 07601, CAB 02400, intestato all’Associazione Buone Notizie. La rivista è da inviare a: 1. Nominativo Via .............................� ..................................................................... cap ......................................................... ............................................ città .......................................................................................................................... prov. ...................................... tel. ............................................................................. e-mail 2 ............................................................................................... Quattro anni dopo, riflessioni a cuore aperto Q uando quattro anni fa entrai a fare parte di “Le Buone Notizie” non pensavo che il giornale venisse accolto dai Lettori in modo così caloroso. “Le Buone Notizie” piace ed i molti complimenti e sincere congratulazioni, mi ripagano abbondantemente di tutte le piccole fatiche che condivido con lo staff. Il nostro mensile, ormai è noto, desidera unire attorno a sè un numero di lettori che siano interessati a perseguire le nostre finalità e che siano disposti a sostenerle con volontà e rettitudine: uno stato di solidarietà, un “ponte” fra le Associazioni e coloro che ci leggono. Lavorando per la nostra testata, ogni giorno cònstato quanto siano più numerose le persone buone che quelle meno buone. Infatti, in silenzio senza pubblicità, la generosità, la disponibilità e la voglia di “fare” di molti, hanno lasciato una traccia indelebile nel nostro ricordo. Il numero degli Abbonati, piano piano, aumenta in maniera più che soddisfacente. Di ciò ringraziamo sentitamente questi nuovi “Amici” per la fiducia che ci dimostrano. Ci è stato domandato: “Cosa vuole dire fare il Volontario?” E noi rispondiamo (senza inventare nulla di nuovo): “Sostituirsi, almeno in parte alle carenze della società”. L’Organismo di volontariato si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. E noi aggiungiamo: in amicizia. Infatti, l’amicizia rappresenta la sintesi più alta di una serie di sentimenti che, via via, hanno affinato la conoscenza tra le persone. Non esiste l’amicizia se non si è certi di essere rispettosi della libertà altrui e della propria, se non si possiede un rigore morale ineccepibile, se non si è tolleranti, generosi e disponibili. E’ evidente che nella nostra “Associazione” l’amicizia va al di fuori dell’ambito dei rapporti personali. E’ l’esercizio della colleganza ideale, della condivisione del comune desiderio di fare del bene da parte di tutti noi. Ecco, perché, dopo quattro anni desidero ringraziare ufficialmente chi, in silenzio, ma con grande professionalità “aiuta” il nostro mensile: Fabio Raffaelli, direttore in- stancabile; Ornella Elefante, impareggiabile Segretaria/Tesoriera; Luisella Gualandi, Maria Dagradi, Andrea Ponzellini, Consiglieri non solo di nomina, ma generosi nell’affiancare tutta la redazione. E poi vi sono i giornalisti: Mercedes Ferretti, Giada Guida, Donatella Bruni che formano una squadra veramente vincente. Infine, ma non ultimi, coloro che si occupano delle pubbliche relazioni: Giorgia Schvili, Massimo Guandalini e Paolo Santini. Ecco il nostro staff. Grazie di cuore a tutti! Siamo compatti nella “battaglia” che ci siamo prefissati. Il Direttore Editoriale Giorgio Albéri Buone Notizie incoraggia gli Over Limits Gli Over Limits Fortitudo Emil Banca attraverso il loro coach Marco Calamai hanno ricevuto e letto con piacere l’ultimo numero de le “Buone Notizie” dove è stato pubblicato un articolo relativo alla loro attività. Avevamo parlato di una squadra speciale e, vederli con il giornale in mano, ce li rende ancora più vicini e simpatici. Un sodalizio, quello tra la rivista, e la squadra diretta da Calamai che vorremmo continuasse negli anni. Con, sulla prossima maglia, anche il logo de ‘Le Buone Notizie’. Perché no? 3 La Piaf canta per l’acquedotto “salva vite” O ltre ottomila persone bevono acqua piovana mista, spesso a polvere o a liquami vari. E così il Lions Club International – Distretto 108/tb sta raccogliendo fondi per costruire un acquedotto in Madagascar. La realizzazione dell’acquedotto di Ambohimandroso è iniziata il 3 settembre 2007. Un equipe di volontari Lions e non, recatisi sul posto, hanno individuato una sorgente e oggi hanno già costruito dieci chilometri di tubature. Si deve giungere all’ospedale che, dall’acquedotto, ne dista circa trentacinque. Si può prevedere che il primo tratto funzionale della condotta, verrà completato entro il mese di ottobre 2008; conclusione nel 2009: questo l’obiettivo dei Lions di questo distretto. La raccolta fondi continua. Recentemente, con questo obiettivo, è stato portato in scena, al Teatro Dehon di Bologna, uno spettacolo dal titolo: “Edith Piaf: donna, cantante e mito”. Una pièce ideata e diretta da Giorgio Albéri. Una rappresentazione per celebrare emozioni in un flashback fatto di brani, suoni e voci. “Hymme a l’amour”, “La vie en rose”, “Les f e u i l l e s m o r t e s ”, quante coppie nel mondo si sono conosciute, amate follemente e, poi magari lasciate, sentendo la musica e le parole di queste immortali melodie, rese famose da colei che è stata sempre identificata con l’amore! Piccola, fragile, provata in mille modi Le Buone Notizie sbarcano da Zanarini Grande folla nel centro di Bologna e precisamente da Zanarini per la presentazione dell’ultimo numero del mensile “Le Buone Notizie”. Tante le autorità presenti che si sono mischiate ai soci di associazioni e ad alcuni curiosi passanti. C’era tutto lo staff di redazione, presenti i giornalisti, ed anche Tina Cantisano, la nota pittrice che, per l’occasione, ha presentato un quadro raffigurante un bellissimo cane, ammirato dai numerosi passanti. Grazie a Eleonora Masiero, responsabile del centenario “caffè” di Bologna che ha accolto l’evento con grande entusiasmo ed affetto. Un altro successo del nostro giornale che, sempre più, sta prendendo piede in città. (o.e.) 4 dalla vita, fino alla fine, la Piaf, si è sostenuta con la grande forza di quel sentimento, che è perno universale della vita di tutti gli uomini. La sua gracilità fisica, l’ha fatta divenire il “passerotto”, ma dentro di lei ardeva la forza di un vulcano costantemente in eruzione, che coinvolgeva tutti coloro che l’amavano. Ecco, in breve il contenuto dello spettacolo che ha riscosso un grande successo anche nella sua seconda edizione. La parte musicale, curata dal Maestro Lamberto Lipparini che, al pianoforte ed alla fisarmonica, unitamente ad una band di quattro elementi, ha fatto ricordare bellissimi ricordi con canzoni indimenticabili. A fare rivivere il mito della voce del “passerotto” è stata la vocalist Graziana Borciani. L’attrice Gaia Ferrara ha raccontato la vita della grande artista. La platea, mentalmente, mentre applaudiva, era orgogliosa di vedere, in parte, la concretizzazione del progetto benefico, grazie anche al proprio personale contributo. Donatella Bruni Irrigare il villaggio, il sogno dei Masai C’ erano anche sei guerrieri Masai, con tanto di abiti tradizionali, a correre nell’ultima edizione della maratona di Londra. Lo hanno fatto per una buona causa, ovvero raccogliere denaro per portare l’acqua a Eluai, il villaggio nella Tanzania del Nord da dove provengono. Certo, il loro metodo di allenamento è stato ben diverso da quello degli altri 35 mila partecipanti, visto che si sono preparati alla gara inseguendo i leoni nella savana e correndo per giorni interi dietro alle loro mucche. E atipiche sono state pure le calzature indossate (delle ciabatte fatte con vecchi copertoni d’auto), a completamento della loro divisa da cerimonia, con tanto di scudi, lance e gioielli. I sei, nei giorni che hanno preceduto la gara, sono stati a Cooling, nel Kent, dove hanno ultimato la preparazione correndo per la brughiera vestiti di tutto punto e cercando di entrare nello spirito inglese bevendo litri di tè zuccheratissimo e leggendo la guida «Visiting England: A Cultural Briefing», preparata apposta per loro da Greenforce, la charity che dal 2004 lavora con i Masai e che ha spinto per la loro partecipazione all’evento. «Questo libro ci è stato davvero molto utile – ha raccontato al Daily Mail il capo della delegazione africana, Isaya – anche se alcune cose ci hanno abbastanza scioccato, come l’aereo sul quale abbiamo volato. Era enorme, ma ho pensato che ci saremmo schiantati da un momento all’altro. ». Pure il cibo è cambiato rispetto a casa e se là il sangue animale è considera- to un elisir di lunga forza per i giovani guerrieri («Ne bevo almeno cinque litri alla volta», spiega Isaya), qui devono ripiegare su latte, pane e cereali. «Ma ci piacciono molto anche i croissants – continua il capo Masai – mentre frutta e verdura sono roba da donne». «Correre ci piace molto – dice ancora il 24enne Isaya – e non credo che la maratonasia una prova così difficile. E le nostre scarpe, poi, fatte con i pneumatici delle auto, sono davvero molto comode». Come detto, a spingere per la loro partecipazione, così da raccogliere il denaro sufficiente a migliorare le condizioni di vita nel loro villaggio, sono stati gli associati di Greenforce, capitanati da Paul Martin, noto fra i Masai con il nome di Soldato Bob, che ha corso insieme con loro per le strade di Londra. Simona Marchetti 5 Chi trova un nonno trova un tesoro L a quarta edizione del concorso “Il bimbo e il nonno” ha visto la sua conclusione con un momento di intrattenimento per bambini, nonni ed insegnanti nelle sale dell’Holiday Inn Bologna City. “Profutura, in linea con i dettami del proprio statuto ed in occasione della celebrazione del proprio decennale – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Giorgio Albéri - ha realizzato questa iniziativa che ha riscosso grande successo nell’ambito delle diverse scuole. Il vero scopo è stato quello di sensibilizzare i bambini, attraverso un momento di riflessione riportato in un tema, sulla figura del nonno e sui rapporti con lui in una società che spesso tende ad isolare gli anziani, non comprendendo che proprio dalle loro esperienza e dalla loro saggezza possono venire quelle indicazioni tanto utili per dare alla società tutta un equilibrio che va sempre più sgretolandosi”. Con il supporto delle Autorità Scolastiche ed il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e di tutti gli insegnanti, i piccoli sono stati messi al lavoro tanto che sono arrivati alla Commissione giudicatrice diversi ed in alcuni casi anche divertenti elaborati. La premiazione, anche alla presenza di autorità scolastiche, si è svolta in un’atmosfera di festa ed i bambini non si sono sottratti neppure alle leccornie appositamente predisposte per loro. Molto apprezzata la nuova iniziativa di consegnare a tutti i premiati un libretto di risparmio del “Monte del Matrimonio” con la possibilità di potere prelevare il capitale, quando l’alunno avrà raggiunto uno degli obiettivi stabiliti dal prestigioso Istituto cinquecentesco (diploma superiore, laurea, ufficiale dell’esercito, matrimonio, ecc.). Il Presidente Priore Giorgio Bedeschi, unitamente al Direttore Generale Romano Bergami, fra l’entusiasmo generale 30 Come sostenere le Buone Notizie? Bastano Euro Vedi a pagina 2 6 hanno, consegnato i libretti augurando ai vincitori una vita piena di soddisfazioni. Il progetto è di ripetere anche per il prossimo anno un’iniziativa così importante e significativa sia per gli anziani sia per i bimbi che si spera, dopo tale esperienza, siano più vicini a quella figura familiare che dovrebbe essere al centro del rispetto e degli affetti di tutta la famiglia. Ornella Elefante L’Opera di Padre Marella si fa in 200 L ’ O p e r a Pa d r e Marella assiste quotidianamente oltre 200 persone, fornendo loro alloggio, vitto, vestiario ma, soprattutto, cercando di promuovere un loro inserimento o reinserimento nella vita civile attraverso un lavoro e la possibilità di una vita autonoma. L’assistenza viene prestata nella dodici case che, sparse nel territorio della provincia di Bologna, ma anche in quella di Ravenna, costituiscono un punto di riferimento per molte persone, anziane, sole, bisognose di assistenza. In particolare l’Opera Padre Marella si occupa di madri con bambini, tossicodipendenti, ex detenuti, minorenni in difficoltà che spesso ci vengono affidati dal Tribunale dei Minori che, anziché applicare misure detentive, cerca attraverso l’affidamento all’Opera, un loro recupero. Nella sede principale di Via del Lavoro, 13 a Bologna, vi è poi un laboratorio per il recupero dei mobili usati che l’Opera raccoglie gratuitamente e rimette in buone condizioni per la successiva vendita; in questa attività sono impegnati gli ospiti della struttura che così imparano una attività che potrà essere loro utile in futuro; vi è poi anche la raccolta degli indumenti usati che vengono lavati e ricondizionati per un loro successivo utilizzo. Per il fondatore dell’Opera il Servo di Dio Don Olinto Marella, originario di Pellestrina in provincia di Venezia, è in corso la causa di beatificazione che ha concluso la fase Diocesana qui a Bologna; la pratica si trova attualmente a Roma presso la Congregazione dei Santi: l’auspicio è che nel corso del corrente anno 2008 oppure nel 2009, quando ricorrerà il 40° anni- Da sinistra Niccolò Rocco di Torrepadula Vice Presidente, Padre Gabriele Digani Direttore, Osvaldo Zocca Presidente, Massimo Battisti Segretario, al centro la statua di Padre Marella, che si trova nella sede di Via del Lavoro, 13 a Bologna. versario della scomparsa di Padre Marella, la beatificazione possa andare a buon fine. Per maggiori informazioni si può contattare l’Opera o presso la sede di Via del Lavoro,13 Bologna tel. 051/244345 o a San Lazzaro di Savena Via dei Ciliegi, 6 tel. 051/6255070; per eventuali donazioni Conto Corrente Postale n° 835405. Si ricorda infine un grande evento, volto a tenere viva la memoria di Padre Marella, che si terrà Domenica 11 Maggio 2008 dalle ore 12 alle ore 24 in Piazza Maggiore a Bologna, dove sarà realizzato un grande spettacolo musicale con complessi e solisti bolognesi rinomati; alle ore 12 in Piazza Maggiore verrà servito un pranzo per gli assistiti dell’Opera Padre Marella e per le persone bisognose, che così potranno godere di un momento di serenità. (n.r.) Il Rotary aiuta le Figlie di Nostra Sorella della Neve La Congregazione delle Figlie di Nostra Sorella della Neve, fondata agli inizi dell’800, sino al 1971 non aveva missioni estere; ad esse si è aperta come risposta alla domanda, non direttamente espressa dai popoli del Terzo mondo, ma provocata dalla cruda realtà; e quale risposta alle istanze della Chiesa, madre di tutti i popoli. Accorata era stato l’appello lanciato dal Papa buono, Giovanni XXIII per l’America latina e a quel grido la Chiesa di tutto il mondo si è scossa: la Congregazione ha accolto la sfida e ha risposto con la sua collaborazione; dal 1971, la Congregazione è presente in Brasile e, precisamente, nel Minas Gerais. Suore italiane e brasiliane operano a San Paolo, a Belo Horizonte, Teoflio Otoni, Novo Oriente e Pavao. Gli obiettivi delle missionarie sono: garantire il diritto alla vita, dare una casa decente ai più poveri, istruire per raggiungere una crescita umana, sociale, cristiana. I maggiori beneficiari di quanto sopra sono soprattutto i bambini delle favelas e le persone povere, disperate o ammalate. Vi ricordiamo che chi vuole contribuire, con qualsiasi cifra può contattare la Segreteria del Rotary Club Bologna Ovest (051-235175). 7 Dai dolori a volte nascono i sogni... di Mercedes Ferretti D alle testimonianze di dolori vissuti e dal ricordo di tante altre esperienze simili nasce la volontà di portare quell’amore di madre interrotto ad altri bambini che soffrono, che vivono il disagio del ricovero ospedaliero e che hanno bisogno dell’aiuto, umano ed economico, nel reparto Pediatria dell’ Azienda Ospedaliera S. Orsola Malpighi. Per questo, nel 2003, è nata l’Associazione di Volontariato Onlus “ II Sogno di Lucre- zia”. In questi anni l’Associazione ha raggiunto alcuni obiettivi, come quello di essere di sostegno al Reparto Lattanti Divezzi Gastroenterologia e Day-Hospital Allergoimmunologia e Reumatologia — Pediatria Prof. Massimo Masi, e dotare ogni posto letto del Reparto di strumentazione completa e qualitativamente adeguata; di “trasformare” un po’ gli ambienti che ospitano i piccoli rendendoli più accoglienti e adatti alle esigenze loro e di chi li assiste. Per quanto riguarda il biennio 2008-2009 l’associazione si è attivata per realizzare un altro importante progetto: l’attivazione di un servizio di supporto psicologico per i bambini e le loro famiglie che si trovano spesso impreparate ad affrontare situazioni delicate e di grande sofferenza. Da ciò l’intenzione di creare uno “sportello” rivolto ai genitori che, a seguito del ricovero del proprio figlio, necessitano di aiuto psicologico. Un altro obiettivo, certi di andare incontro al desiderio di molti genitori, è la creazione di percorsi formativi Buon viaggio Armando Quartiere Borgo Panigale È lieta di invitarVi domenica 25 maggio dalle ore 14 alle 18,30 presso la Parrocchia di San Pio X Via Dickens n. 1 alla festa per la presentazione del progetto “Un altro Sogno si avvera” Programma della Festa: Ore 14 –Accoglienza ed intrattenimento dei Bambini e genitori con Magic Flavio e Loretta ed i loro palloncini animati. A seguire tanti giochi organizzati dai ragazzi della Parrocchia Stand della pesca, mercatini, attività di Volontariato e lotteria con premi. Ore 17 –All’interno della Chiesa il Concerto del Piccolo coro Dell’Antoniano di Bologna Si ringraziano i ragazzi del gruppo Contro Tendenza e tutto il tifo Rossoblù della curva Andrea Costa per i gadget e le magliette del Bologna F. C. Illustrazione di Paolo Iodice 8 Ore 18 -Ringraziamenti e chiusura festa Il piccolo Armando, albanese curato presso il Rizzoli di Bologna dalla dottoressa Isabella Fusaro sotto la guida della professoressa Teresa Wanda Bilotta, è in partenza per l’Albania. Il Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale è soddisfatto per i risultati ottenuti: il bimbo, affetto da una grave miopatia, ha ripreso a camminare dopo 4 anni di sedia a rotelle. Il Servizio fornirà al piccolo Armando il deambulatore Bilotta Rizzoli, donato dalla Ditta costruttrice Fumagalli, da portare in Albania. Questo ausilio, essendo regolabile, è stato l’unico ad adattarsi alla base di appoggio larga del bambino, rendendo possibile la posizione in piedi ed il cammino. a sostegno del personale infermieristico, volti all’acquisizione di tecniche specifiche per l’attività rivolta a contenere l’ansia e la paura del dolore nei bambini sottoposti a varie procedure relative al Reparto (prelievo, medicazioni, flebo, sondini nasogastrici, ecc...). Tutto questo, ed altro ancora, è stato compendiato nello slogan “Un altro sogno si avvera”, il progetto nella sua globalità verrà presentato dall’Associazione nel prossimo mese di Maggio, all’interno di una manifestazione che si terrà presso la Parrocchia di San Pio X, in Via Dickens 1 , a Borgo Panigale BO. L’invito è ad intervenire, perché sarà una grande giornata di festa per tutti, in particolare i bambini che potranno assistere al concerto dello splendido “ Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna” . L’Associazione ringrazia:i ragazzi del gruppo Contro Tendenza, i ragazzi della Parrocchia, Sofia Cuppi e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa importante manifestazione. I miei ragazzi sono tutti da scudetto “H o realizzato il mio grande sogno”. Sono le parole di Andrea Pizzoli, per il primo anno coach della squadra di basket in carrozzina della Società Atletica Sacmi Avis Imola, quando gli si chiede come mai ha deciso di intraprendere questa nuova esperienza. Da oltre vent’anni allena a tutti i livelli, giovanili, seniores, femminili, ora la decisione di mettersi alla prova in un campionato speciale: “Finito il servizio militare – racconta – mi sono subito lanciato nel corso da allenatori, insieme a Giorgio Valli (coach della Carife Ferrara, neo-promossa in A1) e ad Alessandro Finelli (coach della Premiata Montegranaro in A1), ragazzi che hanno avuto successo”. Pizzoli ha deciso di continuare l’attività di famiglia, coltivando comunque la passione per il basket. La Sacmi Avis Imola è iscritta da quattro anni al campionato di serie B nazionale, si fanno trasferte fuori regione, da Roma, a Rieti, Genova, Foligno, ma si gioca anche a Parma, Piacenza, Bologna e, naturalmente, a Imola. “Ci sono squadre molto agguerrite, i più forti sono i ragazzi di Roma – spiega Pizzoli – a Rieti gioca Luca Blasetti, nome noto al pubblico, che trasmette ai giocatori l’esperienza che solo una bandiera può avere”. Il campionato volge ormai al termine, l’ultima gara prevede un derby contro Bologna, su un campo ostico, e il morale è alto. I punti sono solo 4 ma, nel suo piccolo, Pizzoli una vittoria l’ha già ottenuta: “I miei ragazzi mi danno grandi emozioni, qualche sabato fa ho compiuto gli anni, sono uscito commosso per la festa sul campo di Foli- della squadra, ex mediano di apertura a rugby in serie C. Ogni mattina va a Monte Catone per insegnare a giocare in carrozzina e a fine aprile non manca alla maratona dei diversamente abili a Padova. “E’ pieno di energia, sa farsi valere – dice Pizzoli – cura la preparazione atletica e sono io che imparo molte cose da lui”. Tutti i ragazzi sono vittime di incidenti, soprattutto in moto, ma anche sul lavoro o del sabato sera. Nella squadra c’è anche una ragazza. “Io invito tutti a vedere le nostre gare gno, per me è stato come aver vinto uno scudetto”. Impegno, sudore e rabbia sono gli ingredienti essenziali di una squadra dove “c’è volontà di imparare e fare gruppo, siamo tutti una grande famiglia, ci impegniamo dalla prima all’ultima palla – chiarisce il coach – c’è gente che viene fino da Rimini per allenarsi”. Giorgio Camorani è il capitano, il leader – conclude Andrea Pizzoli – penso che si possa continuare a lavorare e migliorare, grazie al nostro presidente, Massimo Cavini, che è una persona meravigliosa. Ma soprattutto ci divertiamo. Per me allenare questi ragazzi è davvero una grande soddisfazione”. Parola di chi è nel mondo del basket da oltre vent’anni. Giada Guida 9 Giuliana, nozze d’argento con le “amiche” Terzo appuntamento con la rubrica “Alla scoperta delle nostre ditte storiche”, imprese che danno lustro a Bologna e che non vorremmo perdere. C i troviamo all’interno del negozio “Segreto boutique” che si trova in via S. Stefano al n. 29 che compie venticinque anni di attività. Due parole con Giuliana Mazza ferrarese di nascita, ma bolognese di adozione. La sua attività ha raggiunto, come si suole dire, le nozze d’argento. Ci racconti un po’ la sua storia. Dopo un’esperienza amministrativa durata sei anni, ho deciso che volevo qualcosa di mio. Alla mia passione per la moda si è aggiunto l’incontro fortuito con la precedente proprietaria del negozio, Clara, grande donna e maestra di vita, che ha scelto me per lasciare in buone mani la sua “creatura”, attività trentennale di moda maschile. Io, invece, ho scelto la moda femminile e la mia avventura è iniziata nel 1983 e posso dire, dopo tanto tempo, di avere non “clienti” ma tante “amiche”. Come ha fatto ad instaurare un rapporto così gioviale con queste “amiche”? Quello che cerco di fare (e mi viene naturale fare), è mettere a proprio agio le persone che vengono da me, a volte anche solo a fare due chiacchiere, a prendere un the o per scambiare un consiglio, un parere. Giulia, cosa prova quando una sua cliente indossa uno dei suoi abiti? Dopo tanti anni posso permettermi di fare un po’ di “ricerca”, selezionando molto le aziende, alcune italiane come “Marly’s”, “Rocco Barocco”, “Clips”, “Borgonovo” ed altre francesi come “Bleu Blanc”, “Rouge” e “Zapa”. In poche parole il negozio ha un “total look”, quindi linee complete dalla maglia al capospalla rivolto alla signora giovane o anche meno giovane, ma che vuole il l’articolo attuale, taglie normali. Il mio scopo non è solo quello di dare abiti, ma emozioni e per me è una gioia vedere allo specchio, e soprattutto al nostro specchio interiore, un immagine che dia la percezione della nostra personalità e la possa trasmettere in modo non banale anche agli altri. A Giulia Mazza, mentre parla delle sue clienti, degli abiti che propone e della sua attività, le brillano gli occhi: si percepisce la passione, il piacere, la gioia di “servire” le sue amiche. E questo dura da venticinque anni. Giorgio Albéri Ancora un successo la mitica sfida delle sfogline A ncora un successo per “Il Matterello d’oro”, il tradizionale appuntamento con le “sfogline” della regione EmiliaRomagna, giunto alla ventiduesima edizione presso lo studio tv dell’Antoniano di Bologna. L’iniziativa, che vuole contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione di uno dei prodotti che è alla base della tradizione gastronomica della nostra terra, è stata promossa dal Cenacolo di tradizioni gastronomiche bolognesi, presieduto dal Cavalier Ivo Galletti, in collaborazione con l’Antoniano. 10 Gli iscritti di tutte le età si sono sfidati a colpi di matterello, dovendo infatti impastare e tirare la sfoglia il più omogenea e più grande possibile nel minor tempo. La sfoglia preparata nel corso della manifestazione è stata utilizzata per la Mensa dell’Antoniano. Quest’anno la manifestazione è stata dedicata a Carlo Latuga, Presidente regionale dell’Unione Cuochi, che in tutti questi anni ne ha presieduto la giuria. Il premio, una spilla d’oro raffigurante la sfoglia e il matterello, è stata consegnata ai vincitori assieme a dei prodotti alimentari dell’azienda Alcisa di Zola Predona. Sorrisi e grinta, la maestra della Fanep di Mercedes Ferretti Nel mondo variegato del volontariato, straordinaria risorsa della società civile, si muovono tutti i giorni persone di grande valore che lavorano per alleviare le sofferenze del prossimo nel totale anonimato. Il nostro giornale vuole raccontare anche di loro, per dare visibilità non solo alle buone notizie ma anche alle “belle” persone che di solito sui quotidiani non fanno notizia ma di cui invece si dovrebbe parlare un po’ più spesso. Cominciamo con Giuseppina Calzati, da 25 anni volontaria Fanep, una signora dal sorriso dolce ma con grinta da vendere, “la memoria storica”dell’ associazione del reparto neurologia pediatrica del Sant’Orsola guidata dal Prof. Emilio Franzoni. La signora Calzati, ricordiamolo, è stata nominata anche “Cavaliere della Repubblica “ per il suo impegno a favore dell’associazione. In reparto tutti la conoscono come “la maestra” perchè per anni ha insegnato ai bambini delle elementari, sia a quelli che frequentavano le scuole speciali sia a quelli ricoverati al Gozzadini. Una vera forza della natura, la “maestra”, un esempio per chi vuole intraprendere il cammino del volontariato come dono di sè, nella più totale gratuità di amore. “Ho cominciato a lavorare al Gozzadini nel 1984- ci dice Giuseppina- e lì è avvenuto l’incontro determinante con la Fanep, appena costituitasi, e con Emilio Franzoni. Nei primi anni non c’era un vero e proprio volontariato ma si creavano dei rapporti di amicizia con le mamme dei bimbi degenti. Mi fermavo oltre l’orario della scuola e davo una mano come potevo. 5 note per 1000 voci Mi venne subito in mente di dare vita al personaggio della Befana con lo scopo di far vivere un momento di serenità e magia ai bambini. Mi occupavo personalmente della raccolta dei giocattoli, cosa che faccio ancora oggi. Intanto l’associazione cresceva e aumentavano anche i bisogni: l’acquisto di macchinari speciali, borse di studio per medici e psicologi, il funzionamento di una segreteria efficente etc etc. Ma l’entusiasmo del Prof. Franzoni era travolgente e coinvolgeva tutti: forse è questo il successo della FANEP. Credere in un obiettivo, lavorare uniti per la stessa causa: tutto ciò ha portato l’associazione ai successi straordinari di oggi. Con il passare del tempo sono venute le bancarelle, le cene sociali, gli spettacoli, le lotterie. Ricordo ancora le prime bancarelle in Piazza Maggiore: partecipava anche il Prof. Franzoni, tanto da essere scherzosamente definito il” professore delle bancarelle”, poi abbiamo dato vita al notiziario con grande impegno ed abnegazione di tutti. La professionalità e la serietà dell’associazione hanno portato importanti realtà, banche, fondazioni, aziende, personaggi dello spettacolo a sostenerci ed aiutarci e oggi, nel 2008, celebriamo i 25 anni FANEP. Queal’è la motivazione che mi porta a proseguire il mio impegno? Intanto il vedere tanti giovani volontari che si impegnano, ritagliandosi ore dallo studio e dal lavoro, per venirci a dare una mano. Oggi siamo un gruppo bellissimo ed affiatato. Poi la consapevolezza che offrire il proprio aiuto è importante: intanto ridimensioni i piccoli problemi di ogni giorno poi paradossalmente, proprio in mezzo alla sofferenza, ti accorgi che la vita è bella e merita di essere vissuta pienamente.” Nella foto: Giuseppina Calzati vestita da Befana È pronta la nuova campagna di comunicazione realizzata da Antoniano Onlus per il 5 x 1000, declinata in uno spot video, uno spot radiofonico, banner e flyer in vari formati. La campagna si intitola 5 note per 1000 voci: su un pentagramma in bianco e nero compaiono 5 note musicali, LA SOL SI FA RE, inizialmente suonate dal solo pianoforte. Le note pian piano vengono accennate da una voce e unendosi iniziano a comporre la melodia. Solo con l’aggiunta del coro le note, in un’esplosione di colore, diventano l’inizio di un agire concreto: LA SOLidarietà SI FA Realtà. Le singole note si trasformano e danno valore solo quando la coralità, il partecipare assieme, danno significato alla musica. La musica, quindi, che è il nostro principale mezzo di comunicazione, ci conduce alla solidarietà, che è da sempre il nostro obiettivo fondamentale. Lo spot si conclude invitando tutti a unirsi a noi in questo progetto, “perché il nostro non sia un piccolo coro”. Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, che ha realizzato la colonna sonora del video, ironicamente sfida se stesso invitando tutti, grandi e piccoli, uomini e donne, di ogni religione e colore a diventare un grande coro, perché insieme si può fare tanto. Il visual richiama il tema floreale, ricollegandosi al Fiore della Solidarietà, il nostro progetto di raccolta fondi più conosciuto, perché abbinato allo Zecchino d’Oro, che ogni anno realizza case famiglia, ospedali, scuole, in tutti i continenti in favore di bambini in difficoltà. La natura è metafora della crescita di un piccolo seme che, attraverso cure quotidiane, attenzioni e piccoli gesti, diventa una pianta rigogliosa e prospera. (A cura de l’Antoniano) 11 Le note di Finardi per aiutare i profughi L’ Antoniano di Bologna collabora con l’Associazione Reability Onlus che, con il patrocinio del Comune di Bologna, organizza un concerto in favore di un progetto sanitario per i profughi birmani e i bambini di etnia Karen. L’Antoniano ha infatti messo a disposizione il suo Teatro per ospitare la tappa bolognese della tournée italiana “Un Uomo” di Eugenio Finardi, il 16 maggio alle ore 21. L’evento si è reso possibile anche grazie al sostegno di due aziende da sempre impegnate nel sociale, la Jeckerson e l’Edilpianoro. Eugenio Finardi, uno dei più apprezzati cantautori italiani, da sempre impegnato nel sociale, ha accettato senza riserve la proposta della neonata Onlus Reability, per la difficile situazione di repressione che sta vivendo la Birmania a causa del governo dittatoriale. I proventi del suo concerto saranno un mattoncino fondamentale per la realizzazione di una clinica rifornita ed equipaggiata che garantirà assistenza sanitaria a 10.000 profughi di etnia Karen, in prevalenza giovani, donne e bambini, una parte dei quali costretti a rifugiarsi in territorio Tailandese per sfuggire alla violenta persecuzione in atto nel territorio birmano. Il centro sanitario, la cui conclusione è prevista nel 2009, sarà realizzato in Tailandia nei dintorni della città di Mae Sot e rientra in un progetto più ampio volto a migliorare sensibilmente la situazione socio-sa- nitaria ed educativa delle popolazioni colpite da questa tragedia umanitaria. La prevendita dei biglietti (20 euro) è disponibile presso la AB Tabaccheria Galleria Due Agosto 1980, 1/C/D di Bologna (tel: 051.249409; e-mail: [email protected]; diritti di prevendita: 1€) Per maggiori informazioni circa il progetto: Reability ONLUS via Principe Tommaso 27 - 10125 Torino tel/fax: 011 19507038 www.reability.org e-mail: [email protected] L’amore non invecchia mai di Paolo Nanni F ebbraio è ormai passato da un p e z z o, m a i o, proprio ora, quando ormai i cuori rossi di S.Valentino sono solo un ricordo, vi voglio donare una storia d’amore nostrana, per nulla appariscente, ma certamente la più emblematica che mi sia capitato di testimoniare. Sarete d’accordo con me nel riconoscere che la celebrazione dell’amore non è una prerogativa di un solo giorno dell’anno, ma di ogni giorno in cui si ami di vero amore… e quale stagione è più consona a ciò della Primavera? Si, la Primavera, in cui ogni filo d’erba, 12 ogni battito d’ala e ogni alito di vento, è prodotto, più che in ogni altro momento dell’anno, da quell’energia vitale che impregna ogni cosa, in una sinfonia universale che non è altro che puro Amore! Non è Amore della vita quello che fa sbocciare un fiore?… Come quello che riempie l’aria di voli e di trilli nel febbrile preparativo dei nidi?… Non è piena d’amore anche quell’aria palpitante che ti fa uscire per immergerti nella natura? Dunque, dove sta la buona notizia? La buona notizia sta qua, vicino a noi, in questa Primavera 2008, dove, in barba alla gioventù, alla bellezza e alla forma fisica, tanto sbandierate dai mass media, l’amore vero vive silenzioso ma costante e istancabile, in una “Residenza per anziani”, dove due coniugi del tutto anonimi, si ritrovano ogni giorno per trascorrere il loro tempo insieme. Dove sta l’eccezionalità? …nel fatto che uno dei due, pur non dimostrandolo e mantenendo intatta la bellezza di un uomo in età avanzata, assai avanzata, necessita di cure continue, per le quali, anche per non pesare sulla moglie, si è affidato a questa “Struttura Protetta”, dove lei ogni giorno e, dico ogni giorno, da ben 5 anni, badate 5 anni, la raggiunge per condividere con lui tutto il tempo. Lei, in ottima forma, scandisce il suo tempo secondo i ritmi del marito e vivono ora sorridenti, ora pensierosi, ma sempre vicini, a testimoniare che anche e ai nostri giorni, nonostante le notizie di disamore totale e di pura follia, esiste l’Amore! Viva l’Amore, dunque, L’Amore che non conosce stereotipi di alcun tipo e che le avversità della vita rendono più forte! Viva l’Amore, unguento per ogni male che non è prerogativa dei giovani,dei sani e dei belli, ma è moneta sonante di ogni cuore coraggioso e generoso, disposto a palpitare per un sentimento vero! Udite gente, udite, l’Amore esiste e ne trovate testimonianza, dove e quando, meno ve lo aspettate, lontano dai riflettori, nella luce anonima della vita vera! Basta guardare con occhio semplice ed accogliente per scoprire testimonianze come quella di Annamaria e Luigi che con coraggio a abnegazione vicendevole sanno far fronte ai cambiamenti della vita forti dei loro sentimenti. A tutti voi una buona primavera nel cuore! Un pecorino simbolo di solidarietà Vito festeggia i 45 di Antoniano Insieme E’ P uò un alimento diventare un legame simbolico di solidarietà tra popoli? A qualcuno potrà sembrare strano, quantomeno originale, ma è possibile. La risposta positiva arriva da una manifestazione in programma dal 29 maggio al primo giugno, nella splendida cornice della Rocca Isolani di Minerbio, che porterà in città personaggi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Arriveranno dagli Stati Uniti lo chef John Wilson, vera e propria star che ha cucinato per famosi politici americani come l’ex Segretario di Stato Henry Kissinger, Gisella Isidori, straordinaria esperta di marketing e pubbliche relazioni oltre che del turismo di qualità, Linda Calafiore, fondatrice di una delle scuola di cucina, a livello professionale, più importanti negli Stati Uniti. Ma siccome il 2008 è l’anno che pone le tematiche sociali al centro dell’attenzione internazionale, “Castel Formaggio” (con BNL come main sponsor) ha deciso di dedicare uno dei suoi appuntamenti più prestigiosi proprio ai rapporti tra il mondo occidentale e i paesi emergenti. Pochi sanno che la vicina Africa produce da tempo e addirittura esporta nel mondo (ad uso soprattutto delle centinaia di ristoranti africani che stanno crescendo nelle metropoli ma anche in città di provincia) un particolarissimo pecorino che ancora viene realizzato con tecniche estremamente artigianali. E sarà proprio questo formaggio che Kidane Gaber, nome noto della gastronomia africana, presenterà a “Castel Formaggio”, simbolo dei buoni rapporti e dei contatti quotidiani tra il nostro paese e le terre africane. Cogliendo quindi questa unica ed importante occasione gli organizzatori dell’evento hanno istituito un premio che, ogni anno, consacrerà un prodotto frutto dell’artigianato di un paese emergente. La prima edizione di “Castel Formaggio” dedicherà uno dei suoi appuntamenti proprio al riconoscimento istituito per premiare chi, ancora ben lontano dalle metodiche industriali, realizza un prodotto genuino e gustoso. Il pecorino africano, vincitore dell’edizione 2008, verrà presentato alla stampa e agli addetti ai lavori nel corso di una cerimonia in cui gli esperti dell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) faranno conoscere il prodotto africano, evidenziandone le caratteristiche al gusto e raccontando le tecniche di produzione. A Kidane Gaber, cui si deve l’importazione e la conoscenza del prodotto nell’area bolognese, verrà consegnata una targa con una motivazione che premierà, nel complesso, il lavoro e la tenacia dei produttori africani. L’incontro sarà anche l’occasione per cementare buoni rapporti tra i Comuni facenti parte del progetto “Orizzonti di Pianura” e gli ospiti africani presenti sul territorio. “Castel Formaggio” sarà soprattutto un appuntamento al quale non mancheranno le realtà produttive del settore caseario più importanti del territorio e che vanta il patrocinio del Comune di Minerbio, delle Regioni EmiliaRomagna, Calabria e Abruzzo, oltre alla collaborazione di Onaf e Cermet. stato Vito, nei giorni scorsi, con la sua galleria di personaggi fantasiosi ed esilaranti a festeggiare i 45 anni di Antoniano Insieme, il centro terapeutico di riabilitazione per bambini disabili nato all’Antoniano. A raccontare le attività del centro c’era invece Paolo Vergnani, psicologo e attore. 45 anni Insieme è il secondo di tre spettacoli che Antoniano Onlus organizza presso il suo teatro per far conoscere le sue tre iniziative di beneficenza: Il Fiore della Solidarietà, Antoniano Insieme, La Mensa del Povero. Il terzo e ultimo appuntamento sarà con il Musical il 18 maggio alle ore 21 (ingresso donazione 10 euro): “Lo spettacolo sta per cominciare” di Tania Bellanca Giusti, due atti con prologo dedicati a Guglielmo Marconi, aspettando le celebrazioni del prossimo anno per il centenario dell’assegnazione del premio Nobel al grande fisico italiano (1909-2009). Antoniano Insieme, lo ricordiamo, è un centro di riabilitazione regolarmente autorizzato all’esercizio che si occupa principalmente di realizzare, una volta comprese le necessità degli assistiti, interventi educativi e riabilitativi per bambini disabili e di offrire attività di supporto psicologico alle famiglie. Per svolgere al meglio questo compito, Antoniano Insieme si avvale di un’equipe medica (specializzata in psicologia e neuropsichiatria infantile) e di operatori altamente qualificati nelle varie discipline (logopedia, fisioterapia, psicomotricità e musicoterapia). Attualmente il centro fornisce assistenza a circa 120 bambini affetti da sindrome di Down e da altre patologie, per dar loro uno sviluppo fisico e cognitivo il più armonico possibile, migliorando la qualità della vita e costruendo così un futuro più sereno per i bambini e le loro famiglie. Il fine che Antoniano Insieme persegue è quello di portare ogni bambino disabile ad acquisire quelle piccole e grandi autonomie che gli permettano di vivere una vita appagante e serena. 13 Bologna va a caccia di prime edizioni U n fine settimana all’insegna del libro e della stampa antica: Bologna ha, infatti, ospitato la XIV edizione di Antiche Pagine, mostra mercato organizzata dal Centro Culturale Librai e Bibliofili Bolognesi. Il chiostro e la biblioteca della Basilica di San Francesco hanno accolto le cinquanta librerie provenienti da tutta Italia per una caccia alle prime edizioni di libri di infanzia, testi antichi e rari o anche esauriti e sempre ricercati, carte geografiche, incisioni di pregio e stampe d’arredo. Un successo targato anche Ascom Bologna che “crede molto e partecipa fattivamente a tutte le iniziative che, come Antiche Pagine, ribadiscono il ruolo strategico dell’imprenditoria per l’orientamento culturale e la formazione dei giovani - come rileva il Presidente Enrico Postacchini- dando piena voce alla città e al territorio”. La manifestazione, diventata un appuntamento fisso non solo per i collezionisti , ma anche per tutti coloro che nel primo fine settimana di maggio sono a Bologna, documenta l’attenzione riservata dai librai antiquari al collezionismo d’Autore, segnando una lunga storia di sostegno e interesse per il libro antico considerato come patrimonio spirituale che deve essere valorizzato e fatto conoscere ad un più largo pubblico. La realizzazione di questa Mostra-Mercato è frutto di tale convinzione: essa propone una scelta medi- 14 tata di opere, spesso non facilmente reperibili e comunque difficilmente accessibili ad un pubblico se non propriamente addetto, che i librai, oltre a raccogliere e mostrare le opere, contribuiscono alla conservazione del patrimonio librario italiano e ne promuovono la valorizzazione. Antiche Pagine o meglio, come ormai viene conosciuta, Mostra di Maggio- ha rilevato Arnalda Guja Forni Presidente del Centro Culturale Librai e Bibliofili Bolognesi- è riuscita a ritagliarsi in questi quattordici anni un posto tutto suo nel mondo del collezionismo cartaceo. Diversi sono i motivi di questa riuscita: il suggestivo ambiente che la ospita, il meraviglioso chiostro e la biblioteca della Basilica di San Francesco nel cuore di Bologna; la grande disponibilità dimostrata dai Frati Francescani; la cordialità che il visitatore respira fra i colleghi partecipanti alla manifestazione, sono tutti ingredienti che fanno di Antiche Pagine una manifestazione atipica nata dai librai bolognesi innamorati del mestiere e della bellissima città di Bologna. In più, quest’anno la mostra è stata arricchita da una piccola ma preziosa collaterale dedicata alla figura di Prospero Lambertini, con materiale originale che un collezionista privato bolognese concede in visione in occasione del 250° anniversario della morte di Benedetto XIV. Nel salotto buono un’asta per l’Ant Serata per ricordare la vecchia Bologna Galleria Cavour, il centro pulsante della città, è diventata per una serata il palcoscenico ideale della solidarietà. Per celebrare il trentennale della Fondazione ANT Italia Onlus, si è svolta l’asta di solidarietà, organizzata insieme al Consorzio Galleria Cavour con il patrocinio di ASCOM Bologna. Un’asta d’eccezione realizzata in collaborazione con l’importante casa d’aste inglese Sotheby’s: a battere i preziosi oggetti, offerti dai 31 negozi affiliati al Consorzio di Galleria Cavour, è stato Filippo Lotti, amministratore delegato della Sotheby’s per l’ Italia. Gli imprenditori, proprio per il proprio ruolo- ha sottolineato il presidente Ascom, Postacchinisono il trait d’union ideale con la città e dare il proprio contributo con rinnovato e maggiore impegno per sostenere tutte le iniziative che servono a informare sempre di più l’opinione pubblica e sensibilizzarla verso diverse problematiche, tra cui senz’altro occupano un posto preminente la cultura della salute e la promozione della ricerca. Abbiamo realizzato questo evento– ha concluso la Segretaria Generale Raffaella Pannuti- proprio per l’anno in cui ricorre il Trentennale della Fondazione (15 maggio 1978- 15 maggio 2008) che ci vede ancora più impegnati nella diffusione del messaggio di Eubiosia. Una serata all’insegna della bolognesità più pura, ma soprattutto (ed è la cosa più importante) un’ora e più di serenità a favore dell’infanzia diversamente abile. Stiamo parlando di ‘Amarcord Bulaggna’, spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale del Lions Club Bologna Archiginnasio con la partecipazione straordinaria di Paola Rubbi e Fausto Carpani (testi di Marco Poli, regia di Giorgio Giusti). L’appuntamento è per il 26 maggio alle 20,30 al Teatro delle Celebrazioni (prenotazioni tel. 051 6153370 /374 o 051 4210709). La colonna sonora di questo spettacolo, che si annuncia estremamente coinvolgente, è a cura del gruppo musicale ‘Fuori Orbita’ composto da studenti dell’Aldini Valeriani, del Copernico, del Righi e del Conservatorio Martini. Scoprire l’arte con il naso all’insù... E’ partita nelle scorse settimane la prima tappa dell’originale progetto ideato e realizzato dall’associazione “VolteCupoleSoffitti” in sinergia con l’agenzia Comunicamente snc: percorsi che permettono di osservare accuratamente ciò che di solito non ci si sofferma a guardare e studiare, ovvero gli splendidi affreschi che caratterizzano appunto volte, cupole e soffitti di palazzi bolognesi. Un inedito percorso per scoprire la storia di Bologna e dei suoi Signori, il gusto dei mecenati, il legame all’epoca esistente con le istituzioni cittadine, le inclinazioni spirituali e le passioni più terrene. Dall’originaria idea di mostrare al pubblico, almeno virtualmente dall’omonimo sito, le coperture affrescate dei palazzi d’interesse storico-artistico, si è passati all’ideazione di veri e propri tour, che hanno già ottenuto il patrocinio del Comune e della Uno splendido affresco a Palazzo Magnani - Sede Unicredit Provincia di Bologna Il primo appuntamento “La via dei Signori: il paesaggio tra idea e natura” ha permesso di ammirare le meraviglie di tre luoghi magici e simbolici di Via Zamboni: Oratorio di Santa Cecilia, Palazzo Magnani (sede Unicredit Banca), Palazzo Malvezzi de Medici (sede della Provincia di Bologna). L’appuntamento che ha riscosso grande Altro capolavoro nella sede della Provincia successo di pubblico ha consentito di conoscere artisti del calibro di Francesco Raibolini detto il Francia, Amico Aspertini, Lorenzo Costa, senza dimenticare i grandi Carracci per arrivare fino all’Ottocento con Francesco Cocchi, Andrea Pesci e Onofrio Zanotti. Il secondo percorso invece, “Bologna ha un cuore barocco” ha consentito la visita di Palazzo d’Accursio e dell’Oratorio di Santa Maria della Vita. In tutti gli incontri è presente uno storico dell’arte che può essere affiancato da un altro esperto: architetto o ingegnere se l’affresco presenta peculiarità architettoniche; naturalista o botanico se l’aspetto paesaggistico o floreale è quello principale; astronomo quando i richiami al cielo stellato sottendono studi scientifici. L’Associazione mette a disposizione una stuoia per sdraiarsi, una torcia per illuminare i particolari, un binocolo per metterli a fuoco: un singolare modo di avvicinarsi all’arte e di gustare il bello “con il naso all’insù”…. I prossimi appuntamenti sono: per la visita “La via dei Signori: il paesaggio tra idea e natura” 17 maggio, 31 maggio, 14 giugno, 28 giugno. La partecipazione è riservata agli iscritti all’associazione voltecupolesoffitti.it. L’iscrizione, dal costo di euro 10 all’anno, è gratuita per : soci Coop, soci DLF Bologna, Cartagiovani, Carta Argento, studenti e dipendenti dell’Università di Bologna, dipendenti del Comune di Bologna, dipendenti della Provincia di Bologna. Mercedes Ferretti Per informazioni e prenotazioni sui tour di Maggio e Giugno tel. fax: 051/6449699; cell. 346/4799651 (lun-gio: 9-13 e 14-17.30; ven 9-13 e 14-16) tour@voltecupolesoffitti.it www.voltecupolesoffitti.it Prenotazione obbligatoria 15 F acciamo di tutto per offenderla, umiliarla, esasperarla. Eppure lei, di rimando, non smette mai, dall’alto della sua generosità, di sorprenderci. L’ultimissima viene dalla Romagna dove due piccoli di airone cenerino sono nati all’interno del parco acquatico Oltremare di Riccione da una coppia di adulti arrivata durante l’inverno. Gli animali hanno trovato casa in cima ad una struttura in legno, alta 15 metri, posizionata dagli esperti del parco per dare rifugio alle specie selvatiche. La sistemazione è stata particolarmente gradita ai volatili; a tal punto da favorire prima l’accoppiamento, poi la cova delle uova ed ora la crescita dei piccoli aironi che in questo rudimentale nido rimarranno ancora una ventina di giorni. (Foto O. e Fotoservizio Riccardo Gallini per ilforomagna.it) 16