TARIFFA REGIME LIBERO: POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - DCB (BOLO-
Anno V - n° 5
Maggio 2008
3
Un bilancio
della rivista
Quattro anni,
riflessioni
a cuore aperto
Aironi
in Romagna
La natura
non smette
di sorprenderci
Basket
“speciale”
4
I miei ragazzi
sono tutti
da scudetto
Un recital
sulla Piaf
16
Il Passerotto
per l’acquedotto
“salva vite”
9
Un piccolo gesto concreto per riappropriarsi di Bologna
Le buone notizie non
arrivano da sole.
Bisogna seminarle e coltivarle con
cura. A Bologna si
fa fatica, è un genere di impegno che
sembra non portare
a nulla, almeno nell’immediato. Ti giri
e vedi degrado. Ti
rigiri e vedi portici
sporchi, luridi, imbrattati da far paura
(vi consiglio un breve giro nella vicina
Francia, nella regione di Poitiers, per
vedere come ogni
piccolo villaggio sia
tenuto lindo e curato
come se fosse il più
prezioso di tutto il
Paese). Pensate che
un amico, attualmente scenografo
di Pupi Avati, mi ha
raccontato come il
regista, bolognese
doc, abbia preferito
ricostruire i portici a
Cinecittà, piuttosto
che spendere una
fortuna per ripulirne
un tratto qui sotto
le Torri. Catastrofismo? No. Semplice
amore per questa
città. Sono arrivato
trenta anni fa esatti
e Piazza Aldrovandi
era un’oasi di ordine e pulizia, da
far concorrenza alle
‘colleghe’ parigine.
Oggi è uno scempio
di strutture ingombranti e graffitate,
di portici e marciapiedi devastati, di
comitive che usano
le poche panchine
a piacimento, riempiendo, sin dalle
prime ore del po-
meriggio, l’area di
bottiglie vuote di
birra e rifiuti di ogni
genere.
Vogliamo parlare apertamente di
queste cose? O vogliamo continuare a
raccontarci (e a farci
raccontare) che in
fondo poi a Bologna
non si sta così male?
Se siete d’accordo
con me è tempo di
manifestarlo. Apertamente. A suo tempo convinsi alcuni
Visitate il nostro sito
www.comune.bologna.it/iperbole/buonenuove
Il Consiglio direttivo dell’Associazione no profit,
editrice di “Le Buone Notizie”,
è così formato:
Giorgio Albéri - Presidente
Fabio Raffaelli - Vice Presidente
Ornella Elefante - Segretario/Tesoriere
Maria Dagradi - Consigliere
Andrea Ponzellini - Consigliere
Luisella Gualandi - Revisore dei conti
Giorgia Schvili - Promozione
Massimo Guandalini - Promozione
Paolo Santini - Promozione
Donatella Bruni - Promozione
pensionati a ripulire
dei portici. Fu un
successone mediatico. Perché non ricominciare allora,
senza aspettare la
politica? Proporrò
un’azione del genere, provocatoria,
un gesto forte, da
buona notizia voluta
e seguita. Vorrei festeggiare una ripartenza vera, fatta di
piccoli gesti, estremamente concreti.
Chi ha voglia di seguirci?
Buona lettura
il vostro direttore
Fabio Raffaelli
Le Buone Notizie nasce da un’idea
di Francesca Golfarelli e Fabio Raffaelli
Testi e fotografie vanno inviati all’e-mail
[email protected]
Edito da Associazione Buone Notizie
Redazione: Piazza Volta, 7 - 40134 Bologna
Tel. 051.6142327 - Fax 051.436558
Direttore responsabile: Fabio Raffaelli
Direttore editoriale: Giorgio Albèri
Segreteria di redazione: Ornella Elefante
Collaboratrice editoriale: Mercedes Ferretti e Giada Guida
Stampa: Tipolito Casma - via B.Provaglia 3 - Bologna
Registrazione al Tribunale di Bologna n° 7361 del 11/09/2003
BASTANO 30 EURO
PER
SOSTENERE
da ritornare via fax al 051/436558
SCHEDA PER SOSTENERE E ABBONARSI ALLA RIVISTA “LE BUONE NOTIZIE”
Io sottoscritto, per conto - proprio, dell’Associazione, dell’Ente - chiede di attivare n° ...................... abbonamenti
(10 numeri a 30 euro) a partire dal mese di ............................................ dell’anno ............................... Allego fotocopia del
pagamento avvenuto sul c/c postale n° 60313194, ABI 07601, CAB 02400, intestato all’Associazione
Buone Notizie. La rivista è da inviare a:
1. Nominativo
Via
.............................�
.....................................................................
cap
.........................................................
............................................
città .......................................................................................................................... prov. ...................................... tel. .............................................................................
e-mail
2
...............................................................................................
Quattro anni dopo, riflessioni a cuore aperto
Q
uando quattro
anni fa entrai
a fare parte di
“Le Buone Notizie” non
pensavo che il giornale venisse accolto dai
Lettori in modo così
caloroso. “Le Buone Notizie” piace ed
i molti complimenti
e sincere congratulazioni, mi ripagano
abbondantemente di
tutte le piccole fatiche
che condivido con lo
staff. Il nostro mensile, ormai è noto, desidera unire attorno a
sè un numero di lettori
che siano interessati
a perseguire le nostre
finalità e che siano disposti a sostenerle con
volontà e rettitudine:
uno stato di solidarietà, un “ponte” fra le
Associazioni e coloro
che ci leggono.
Lavorando per la nostra testata, ogni giorno cònstato quanto
siano più numerose
le persone buone che
quelle meno buone.
Infatti, in silenzio senza pubblicità, la generosità, la disponibilità
e la voglia di “fare” di
molti, hanno lasciato
una traccia indelebile
nel nostro ricordo.
Il numero degli Abbonati, piano piano, aumenta in maniera più
che soddisfacente. Di
ciò ringraziamo sentitamente questi nuovi
“Amici” per la fiducia
che ci dimostrano.
Ci è stato domandato: “Cosa vuole dire
fare il Volontario?” E
noi rispondiamo (senza inventare nulla di
nuovo): “Sostituirsi,
almeno in parte alle
carenze della società”. L’Organismo di
volontariato si avvale
in modo determinante
e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei
propri aderenti. E noi
aggiungiamo: in amicizia. Infatti, l’amicizia
rappresenta la sintesi
più alta di una serie
di sentimenti che, via
via, hanno affinato
la conoscenza tra le
persone. Non esiste
l’amicizia se non si è
certi di essere rispettosi della libertà altrui
e della propria, se non
si possiede un rigore
morale ineccepibile,
se non si è tolleranti,
generosi e disponibili.
E’ evidente che nella
nostra “Associazione” l’amicizia va al di
fuori dell’ambito dei
rapporti personali. E’
l’esercizio della colleganza ideale, della
condivisione del comune desiderio di fare
del bene da parte di
tutti noi.
Ecco, perché, dopo
quattro anni desidero
ringraziare ufficialmente chi, in silenzio,
ma con grande professionalità “aiuta” il
nostro mensile: Fabio
Raffaelli, direttore in-
stancabile; Ornella
Elefante, impareggiabile Segretaria/Tesoriera; Luisella Gualandi, Maria Dagradi, Andrea Ponzellini,
Consiglieri non solo di
nomina, ma generosi
nell’affiancare tutta
la redazione. E poi vi
sono i giornalisti: Mercedes Ferretti, Giada
Guida, Donatella Bruni che formano una
squadra veramente
vincente. Infine, ma
non ultimi, coloro che
si occupano delle pubbliche relazioni: Giorgia Schvili, Massimo
Guandalini e Paolo
Santini. Ecco il nostro
staff. Grazie di cuore a
tutti! Siamo compatti
nella “battaglia” che ci
siamo prefissati.
Il Direttore Editoriale
Giorgio Albéri
Buone Notizie incoraggia gli Over Limits
Gli Over Limits Fortitudo Emil Banca attraverso il loro coach Marco Calamai hanno
ricevuto e letto con piacere l’ultimo numero
de le “Buone Notizie” dove è stato pubblicato un articolo relativo alla loro attività.
Avevamo parlato di una squadra speciale e,
vederli con il giornale in mano, ce li rende
ancora più vicini e simpatici. Un sodalizio,
quello tra la rivista, e la squadra diretta da
Calamai che vorremmo continuasse negli
anni. Con, sulla prossima maglia, anche il
logo de ‘Le Buone Notizie’. Perché no?
3
La Piaf canta per l’acquedotto “salva vite”
O
ltre ottomila
persone bevono acqua piovana mista, spesso
a polvere o a liquami
vari. E così il Lions
Club International
– Distretto 108/tb sta
raccogliendo fondi
per costruire un acquedotto in Madagascar. La realizzazione dell’acquedotto di
Ambohimandroso è
iniziata il 3 settembre
2007. Un equipe di
volontari Lions e non,
recatisi sul posto,
hanno individuato
una sorgente e oggi
hanno già costruito dieci chilometri
di tubature. Si deve
giungere all’ospedale che, dall’acquedotto, ne dista circa
trentacinque. Si può
prevedere che il primo tratto funzionale
della condotta, verrà completato entro
il mese di ottobre
2008; conclusione
nel 2009: questo
l’obiettivo dei Lions
di questo distretto.
La raccolta fondi continua. Recentemente,
con questo obiettivo, è stato portato
in scena, al Teatro
Dehon di Bologna,
uno spettacolo dal
titolo: “Edith Piaf:
donna, cantante
e mito”. Una pièce
ideata e diretta da
Giorgio Albéri.
Una rappresentazione per celebrare
emozioni in un flashback fatto di brani,
suoni e voci. “Hymme a l’amour”, “La
vie en rose”, “Les
f e u i l l e s m o r t e s ”,
quante coppie nel
mondo si sono conosciute, amate follemente e, poi magari
lasciate, sentendo la
musica e le parole
di queste immortali
melodie, rese famose
da colei che è stata
sempre identificata
con l’amore!
Piccola, fragile, provata in mille modi
Le Buone Notizie sbarcano da Zanarini
Grande folla nel centro di Bologna e precisamente da Zanarini per la presentazione dell’ultimo numero del mensile “Le Buone Notizie”. Tante le autorità
presenti che si sono mischiate ai soci di associazioni e ad alcuni curiosi passanti. C’era tutto lo staff di redazione,
presenti i giornalisti, ed anche Tina
Cantisano, la nota pittrice che, per
l’occasione, ha presentato un quadro
raffigurante un bellissimo cane, ammirato dai numerosi passanti. Grazie
a Eleonora Masiero, responsabile del
centenario “caffè” di Bologna che ha
accolto l’evento con grande entusiasmo ed affetto. Un altro successo del
nostro giornale che, sempre più, sta
prendendo piede in città. (o.e.)
4
dalla vita, fino alla
fine, la Piaf, si è sostenuta con la grande
forza di quel sentimento, che è perno
universale della vita
di tutti gli uomini.
La sua gracilità fisica,
l’ha fatta divenire
il “passerotto”, ma
dentro di lei ardeva
la forza di un vulcano costantemente in
eruzione, che coinvolgeva tutti coloro
che l’amavano.
Ecco, in breve il contenuto dello spettacolo che ha riscosso
un grande successo
anche nella sua seconda edizione.
La parte musicale,
curata dal Maestro
Lamberto Lipparini
che, al pianoforte ed
alla fisarmonica, unitamente ad una band
di quattro elementi,
ha fatto ricordare
bellissimi ricordi con
canzoni indimenticabili. A fare rivivere il
mito della voce del
“passerotto” è stata
la vocalist Graziana
Borciani. L’attrice
Gaia Ferrara ha raccontato la vita della
grande artista.
La platea, mentalmente, mentre applaudiva, era orgogliosa di vedere, in
parte, la concretizzazione del progetto
benefico, grazie anche al proprio personale contributo.
Donatella Bruni
Irrigare il villaggio, il sogno dei Masai
C’
erano anche
sei guerrieri
Masai, con
tanto di abiti tradizionali, a correre nell’ultima edizione della
maratona di Londra.
Lo hanno fatto per
una buona causa,
ovvero raccogliere
denaro per portare
l’acqua a Eluai, il villaggio nella Tanzania
del Nord da dove provengono.
Certo, il loro metodo
di allenamento è stato
ben diverso da quello degli altri 35 mila
partecipanti, visto
che si sono preparati
alla gara inseguendo
i leoni nella savana e
correndo per giorni
interi dietro alle loro
mucche. E atipiche
sono state pure le
calzature indossate
(delle ciabatte fatte
con vecchi copertoni
d’auto), a completamento della loro
divisa da cerimonia,
con tanto di scudi,
lance e gioielli.
I sei, nei giorni che
hanno preceduto la
gara, sono stati a
Cooling, nel Kent,
dove hanno ultimato la preparazione
correndo per la brughiera vestiti di tutto
punto e cercando di
entrare nello spirito
inglese bevendo litri
di tè zuccheratissimo
e leggendo la guida
«Visiting England:
A Cultural Briefing»,
preparata apposta
per loro da Greenforce, la charity che
dal 2004 lavora con i
Masai e che ha spinto
per la loro partecipazione all’evento.
«Questo libro ci è
stato davvero molto
utile – ha raccontato
al Daily Mail il capo
della delegazione
africana, Isaya – anche se alcune cose
ci hanno abbastanza
scioccato, come l’aereo sul quale abbiamo
volato. Era enorme,
ma ho pensato che
ci saremmo schiantati da un momento
all’altro. ».
Pure il cibo è cambiato rispetto a casa
e se là il sangue animale è considera-
to un elisir di lunga
forza per i giovani
guerrieri («Ne bevo
almeno cinque litri
alla volta», spiega
Isaya), qui devono
ripiegare su latte,
pane e cereali. «Ma
ci piacciono molto
anche i croissants
– continua il capo
Masai – mentre frutta
e verdura sono roba
da donne».
«Correre ci piace
molto – dice ancora il 24enne Isaya
– e non credo che
la maratonasia una
prova così difficile. E
le nostre scarpe, poi,
fatte con i pneumatici
delle auto, sono davvero molto comode».
Come detto, a spingere per la loro partecipazione, così da
raccogliere il denaro
sufficiente a migliorare le condizioni di
vita nel loro villaggio,
sono stati gli associati di Greenforce, capitanati da Paul Martin,
noto fra i Masai con il
nome di Soldato Bob,
che ha corso insieme
con loro per le strade
di Londra.
Simona Marchetti
5
Chi trova un nonno trova un tesoro
L
a quarta edizione del concorso “Il bimbo
e il nonno” ha visto
la sua conclusione
con un momento di
intrattenimento per
bambini, nonni ed
insegnanti nelle sale
dell’Holiday Inn Bologna City.
“Profutura, in linea
con i dettami del proprio statuto ed in
occasione della celebrazione del proprio
decennale – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione
Giorgio Albéri - ha
realizzato questa iniziativa che ha riscosso grande successo
nell’ambito delle diverse scuole. Il vero
scopo è stato quello di sensibilizzare i
bambini, attraverso
un momento di riflessione riportato in un
tema, sulla figura del
nonno e sui rapporti
con lui in una società
che spesso tende ad
isolare gli anziani,
non comprendendo
che proprio dalle loro
esperienza e dalla
loro saggezza possono venire quelle
indicazioni tanto utili
per dare alla società
tutta un equilibrio
che va sempre più
sgretolandosi”.
Con il supporto delle
Autorità Scolastiche
ed il patrocinio dell’Ufficio Scolastico
Regionale e di tutti gli
insegnanti, i piccoli
sono stati messi al
lavoro tanto che sono
arrivati alla Commissione giudicatrice diversi ed in alcuni casi
anche divertenti elaborati.
La premiazione, anche alla presenza di
autorità scolastiche,
si è svolta in un’atmosfera di festa ed i
bambini non si sono
sottratti neppure alle
leccornie appositamente predisposte
per loro.
Molto apprezzata la
nuova iniziativa di
consegnare a tutti i
premiati un libretto di
risparmio del “Monte
del Matrimonio” con
la possibilità di potere prelevare il capitale, quando l’alunno
avrà raggiunto uno
degli obiettivi stabiliti
dal prestigioso Istituto cinquecentesco
(diploma superiore,
laurea, ufficiale dell’esercito, matrimonio, ecc.).
Il Presidente Priore Giorgio Bedeschi,
unitamente al Direttore Generale Romano Bergami, fra l’entusiasmo generale
30
Come sostenere
le Buone Notizie? Bastano
Euro
Vedi a pagina 2
6
hanno, consegnato i
libretti augurando ai
vincitori una vita piena di soddisfazioni.
Il progetto è di ripetere anche per il
prossimo anno un’iniziativa così importante e significativa sia
per gli anziani sia per
i bimbi che si spera,
dopo tale esperienza, siano più vicini a
quella figura familiare
che dovrebbe essere
al centro del rispetto
e degli affetti di tutta
la famiglia.
Ornella Elefante
L’Opera di Padre Marella si fa in 200
L
’ O p e r a Pa d r e
Marella assiste
quotidianamente oltre 200 persone,
fornendo loro alloggio, vitto, vestiario
ma, soprattutto, cercando di promuovere
un loro inserimento o
reinserimento nella
vita civile attraverso
un lavoro e la possibilità di una vita
autonoma.
L’assistenza viene
prestata nella dodici
case che, sparse nel
territorio della provincia di Bologna,
ma anche in quella
di Ravenna, costituiscono un punto di
riferimento per molte
persone, anziane,
sole, bisognose di
assistenza. In particolare l’Opera Padre
Marella si occupa di
madri con bambini,
tossicodipendenti,
ex detenuti, minorenni in difficoltà che
spesso ci vengono
affidati dal Tribunale
dei Minori che, anziché applicare misure
detentive, cerca attraverso l’affidamento all’Opera, un loro
recupero.
Nella sede principale
di Via del Lavoro, 13
a Bologna, vi è poi
un laboratorio per il
recupero dei mobili usati che l’Opera
raccoglie gratuitamente e rimette in
buone condizioni per
la successiva vendita; in questa attività
sono impegnati gli
ospiti della struttura
che così imparano
una attività che potrà essere loro utile
in futuro; vi è poi
anche la raccolta degli indumenti usati
che vengono lavati
e ricondizionati per
un loro successivo
utilizzo.
Per il fondatore dell’Opera il Servo di Dio
Don Olinto Marella,
originario di Pellestrina in provincia di
Venezia, è in corso la
causa di beatificazione che ha concluso la
fase Diocesana qui a
Bologna; la pratica si
trova attualmente a
Roma presso la Congregazione dei Santi:
l’auspicio è che nel
corso del corrente
anno 2008 oppure
nel 2009, quando
ricorrerà il 40° anni-
Da sinistra Niccolò Rocco di Torrepadula Vice Presidente, Padre
Gabriele Digani Direttore, Osvaldo Zocca Presidente, Massimo
Battisti Segretario, al centro la statua di Padre Marella, che si
trova nella sede di Via del Lavoro, 13 a Bologna.
versario della scomparsa di Padre Marella, la beatificazione
possa andare a buon
fine.
Per maggiori informazioni si può contattare l’Opera o presso
la sede di Via del Lavoro,13 Bologna tel.
051/244345 o a San
Lazzaro di Savena
Via dei Ciliegi, 6 tel.
051/6255070; per
eventuali donazioni
Conto Corrente Postale n° 835405.
Si ricorda infine un
grande evento, volto a tenere viva la
memoria di Padre
Marella, che si terrà
Domenica 11 Maggio
2008 dalle ore 12
alle ore 24 in Piazza
Maggiore a Bologna,
dove sarà realizzato
un grande spettacolo musicale con
complessi e solisti
bolognesi rinomati;
alle ore 12 in Piazza
Maggiore verrà servito un pranzo per
gli assistiti dell’Opera
Padre Marella e per le
persone bisognose,
che così potranno godere di un momento
di serenità. (n.r.)
Il Rotary aiuta le Figlie di Nostra Sorella della Neve
La Congregazione delle Figlie di Nostra Sorella della Neve,
fondata agli inizi dell’800, sino al 1971 non aveva missioni
estere; ad esse si è aperta come risposta alla domanda,
non direttamente espressa dai popoli del Terzo mondo,
ma provocata dalla cruda realtà; e quale risposta alle
istanze della Chiesa, madre di tutti i popoli.
Accorata era stato l’appello lanciato dal Papa buono, Giovanni XXIII per l’America latina e a quel grido la Chiesa
di tutto il mondo si è scossa: la Congregazione ha accolto
la sfida e ha risposto con la sua collaborazione; dal 1971,
la Congregazione è presente in Brasile e, precisamente,
nel Minas Gerais.
Suore italiane e brasiliane operano a San Paolo, a Belo
Horizonte, Teoflio Otoni, Novo Oriente e Pavao.
Gli obiettivi delle missionarie sono: garantire il diritto alla
vita, dare una casa decente ai più poveri, istruire per
raggiungere una crescita umana, sociale, cristiana.
I maggiori beneficiari di quanto sopra sono soprattutto
i bambini delle favelas e le persone povere, disperate o
ammalate.
Vi ricordiamo che chi vuole contribuire, con qualsiasi cifra può contattare la Segreteria del Rotary
Club Bologna Ovest (051-235175).
7
Dai dolori a volte nascono i sogni...
di Mercedes Ferretti
D
alle testimonianze di dolori vissuti e dal
ricordo di tante altre esperienze simili
nasce la volontà di
portare quell’amore
di madre interrotto
ad altri bambini che
soffrono, che vivono
il disagio del ricovero ospedaliero e che
hanno bisogno dell’aiuto, umano ed economico, nel reparto
Pediatria dell’ Azienda
Ospedaliera S. Orsola
Malpighi.
Per questo, nel 2003,
è nata l’Associazione
di Volontariato Onlus
“ II Sogno di Lucre-
zia”.
In questi anni l’Associazione ha raggiunto
alcuni obiettivi, come
quello di essere di
sostegno al Reparto Lattanti Divezzi
Gastroenterologia e
Day-Hospital Allergoimmunologia e Reumatologia — Pediatria
Prof. Massimo Masi, e
dotare ogni posto letto del Reparto di strumentazione completa
e qualitativamente
adeguata; di “trasformare” un po’ gli ambienti che ospitano i
piccoli rendendoli più
accoglienti e adatti
alle esigenze loro e di
chi li assiste.
Per quanto riguarda
il biennio 2008-2009
l’associazione si è attivata per realizzare
un altro importante
progetto: l’attivazione
di un servizio di supporto psicologico per
i bambini e le loro famiglie che si trovano
spesso impreparate
ad affrontare situazioni delicate e di grande
sofferenza. Da ciò l’intenzione di creare uno
“sportello” rivolto ai
genitori che, a seguito
del ricovero del proprio figlio, necessitano
di aiuto psicologico.
Un altro obiettivo, certi di andare incontro al
desiderio di molti genitori, è la creazione
di percorsi formativi
Buon viaggio Armando
Quartiere Borgo Panigale
È lieta di invitarVi domenica 25 maggio dalle ore 14 alle 18,30
presso la Parrocchia di San Pio X Via Dickens n. 1
alla festa per la presentazione del progetto
“Un altro Sogno si avvera”
Programma della Festa:
Ore 14 –Accoglienza ed intrattenimento
dei Bambini e genitori
con Magic Flavio e Loretta
ed i loro palloncini animati.
A seguire tanti giochi organizzati
dai ragazzi della Parrocchia
Stand della pesca, mercatini, attività di
Volontariato e lotteria con premi.
Ore 17 –All’interno della Chiesa il
Concerto del Piccolo coro
Dell’Antoniano di Bologna
Si ringraziano i ragazzi del gruppo
Contro Tendenza e tutto il tifo Rossoblù
della curva Andrea Costa per i gadget e
le magliette del Bologna F. C.
Illustrazione di Paolo Iodice
8
Ore 18 -Ringraziamenti e chiusura festa
Il piccolo Armando, albanese curato presso il
Rizzoli di Bologna dalla dottoressa Isabella Fusaro sotto la guida della professoressa Teresa
Wanda Bilotta, è in partenza per l’Albania. Il
Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale
è soddisfatto per i risultati ottenuti: il bimbo,
affetto da una grave miopatia, ha ripreso a
camminare dopo 4 anni di sedia a rotelle. Il
Servizio fornirà al piccolo Armando il deambulatore Bilotta Rizzoli, donato dalla Ditta
costruttrice Fumagalli, da portare in Albania.
Questo ausilio, essendo regolabile, è stato
l’unico ad adattarsi alla base di appoggio larga
del bambino, rendendo possibile la posizione
in piedi ed il cammino.
a sostegno del personale infermieristico,
volti all’acquisizione
di tecniche specifiche
per l’attività rivolta a
contenere l’ansia e la
paura del dolore nei
bambini sottoposti a
varie procedure relative al Reparto (prelievo, medicazioni, flebo,
sondini nasogastrici,
ecc...). Tutto questo,
ed altro ancora, è stato compendiato nello slogan “Un altro
sogno si avvera”, il
progetto nella sua globalità verrà presentato dall’Associazione
nel prossimo mese di
Maggio, all’interno di
una manifestazione
che si terrà presso
la Parrocchia di San
Pio X, in Via Dickens
1 , a Borgo Panigale
BO. L’invito è ad intervenire, perché sarà
una grande giornata
di festa per tutti, in
particolare i bambini
che potranno assistere al concerto dello
splendido “ Piccolo
Coro dell’Antoniano
di Bologna” . L’Associazione ringrazia:i ragazzi del gruppo Contro Tendenza, i ragazzi
della Parrocchia, Sofia
Cuppi e tutti coloro
che hanno partecipato alla realizzazione
di questa importante
manifestazione.
I miei ragazzi sono tutti da scudetto
“H
o realizzato il
mio grande sogno”. Sono le
parole di Andrea
Pizzoli, per il primo
anno coach della
squadra di basket in
carrozzina della Società Atletica Sacmi
Avis Imola, quando
gli si chiede come
mai ha deciso di intraprendere questa
nuova esperienza.
Da oltre vent’anni
allena a tutti i livelli,
giovanili, seniores,
femminili, ora la decisione di mettersi alla prova in un
campionato speciale: “Finito il servizio
militare – racconta
– mi sono subito
lanciato nel corso da
allenatori, insieme a
Giorgio Valli (coach
della Carife Ferrara, neo-promossa in
A1) e ad Alessandro
Finelli (coach della
Premiata Montegranaro in A1), ragazzi
che hanno avuto
successo”. Pizzoli ha
deciso di continuare
l’attività di famiglia,
coltivando comunque la passione per
il basket. La Sacmi
Avis Imola è iscritta
da quattro anni al
campionato di serie
B nazionale, si fanno
trasferte fuori regione, da Roma, a Rieti, Genova, Foligno,
ma si gioca anche
a Parma, Piacenza,
Bologna e, naturalmente, a Imola. “Ci
sono squadre molto agguerrite, i più
forti sono i ragazzi
di Roma – spiega
Pizzoli – a Rieti gioca
Luca Blasetti, nome
noto al pubblico, che
trasmette ai giocatori l’esperienza che
solo una bandiera
può avere”. Il campionato volge ormai
al termine, l’ultima
gara prevede un derby contro Bologna,
su un campo ostico,
e il morale è alto.
I punti sono solo 4
ma, nel suo piccolo,
Pizzoli una vittoria
l’ha già ottenuta: “I
miei ragazzi mi danno grandi emozioni,
qualche sabato fa ho
compiuto gli anni,
sono uscito commosso per la festa
sul campo di Foli-
della squadra, ex
mediano di apertura
a rugby in serie C.
Ogni mattina va a
Monte Catone per
insegnare a giocare
in carrozzina e a fine
aprile non manca
alla maratona dei
diversamente abili
a Padova. “E’ pieno
di energia, sa farsi
valere – dice Pizzoli – cura la preparazione atletica e
sono io che imparo
molte cose da lui”.
Tutti i ragazzi sono
vittime di incidenti,
soprattutto in moto,
ma anche sul lavoro
o del sabato sera.
Nella squadra c’è
anche una ragazza.
“Io invito tutti a vedere le nostre gare
gno, per me è stato
come aver vinto uno
scudetto”. Impegno,
sudore e rabbia sono
gli ingredienti essenziali di una squadra
dove “c’è volontà
di imparare e fare
gruppo, siamo tutti
una grande famiglia,
ci impegniamo dalla prima all’ultima
palla – chiarisce il
coach – c’è gente
che viene fino da
Rimini per allenarsi”.
Giorgio Camorani è
il capitano, il leader
– conclude Andrea
Pizzoli – penso che
si possa continuare
a lavorare e migliorare, grazie al nostro
presidente, Massimo
Cavini, che è una
persona meravigliosa. Ma soprattutto
ci divertiamo. Per
me allenare questi
ragazzi è davvero
una grande soddisfazione”. Parola
di chi è nel mondo
del basket da oltre
vent’anni.
Giada Guida
9
Giuliana, nozze d’argento con le “amiche”
Terzo appuntamento
con la rubrica “Alla
scoperta delle nostre
ditte storiche”, imprese che danno lustro
a Bologna e che non
vorremmo perdere.
C
i troviamo all’interno del
negozio “Segreto boutique” che
si trova in via S.
Stefano al n. 29 che
compie venticinque
anni di attività. Due
parole con Giuliana
Mazza ferrarese di
nascita, ma bolognese di adozione.
La sua attività ha
raggiunto, come si
suole dire, le nozze
d’argento. Ci racconti un po’ la sua
storia.
Dopo un’esperienza
amministrativa durata sei anni, ho deciso
che volevo qualcosa
di mio. Alla mia passione per la moda si
è aggiunto l’incontro
fortuito con la precedente proprietaria
del negozio, Clara,
grande donna e maestra di vita, che ha
scelto me per lasciare
in buone mani la sua
“creatura”, attività
trentennale di moda
maschile.
Io, invece, ho scelto la
moda femminile e la
mia avventura è iniziata nel 1983 e posso
dire, dopo tanto tempo, di avere non “clienti” ma tante “amiche”.
Come ha fatto ad instaurare un rapporto così gioviale con
queste “amiche”?
Quello che cerco di
fare (e mi viene naturale fare), è mettere
a proprio agio le persone che vengono da
me, a volte anche solo
a fare due chiacchiere,
a prendere un the o
per scambiare un consiglio, un parere.
Giulia, cosa prova
quando una sua
cliente indossa uno
dei suoi abiti?
Dopo tanti anni posso
permettermi di fare
un po’ di “ricerca”,
selezionando molto le
aziende, alcune italiane come “Marly’s”,
“Rocco Barocco”, “Clips”, “Borgonovo” ed
altre francesi come
“Bleu Blanc”, “Rouge”
e “Zapa”. In poche
parole il negozio ha
un “total look”, quindi
linee complete dalla
maglia al capospalla
rivolto alla signora
giovane o anche meno
giovane, ma che vuole il l’articolo attuale,
taglie normali. Il mio
scopo non è solo quello di dare abiti, ma
emozioni e per me è
una gioia vedere allo
specchio, e soprattutto al nostro specchio
interiore, un immagine
che dia la percezione
della nostra personalità e la possa trasmettere in modo non
banale anche agli altri.
A Giulia Mazza, mentre parla delle sue
clienti, degli abiti che
propone e della sua
attività, le brillano gli
occhi: si percepisce la
passione, il piacere,
la gioia di “servire” le
sue amiche. E questo
dura da venticinque
anni.
Giorgio Albéri
Ancora un successo la mitica sfida delle sfogline
A
ncora un successo per “Il
Matterello d’oro”, il tradizionale appuntamento con
le “sfogline” della regione EmiliaRomagna, giunto alla ventiduesima
edizione presso lo studio tv dell’Antoniano di Bologna. L’iniziativa, che
vuole contribuire alla salvaguardia
e alla valorizzazione di uno dei prodotti che è alla base della tradizione
gastronomica della nostra terra,
è stata promossa dal Cenacolo di
tradizioni gastronomiche bolognesi,
presieduto dal Cavalier Ivo Galletti,
in collaborazione con l’Antoniano.
10
Gli iscritti di tutte le età si sono sfidati a colpi di matterello, dovendo
infatti impastare e tirare la sfoglia
il più omogenea e più grande possibile nel minor tempo. La sfoglia
preparata nel corso della manifestazione è stata utilizzata per la
Mensa dell’Antoniano.
Quest’anno la manifestazione è
stata dedicata a Carlo Latuga,
Presidente regionale dell’Unione
Cuochi, che in tutti questi anni ne
ha presieduto la giuria.
Il premio, una spilla d’oro raffigurante la sfoglia e il matterello, è stata consegnata ai vincitori assieme a
dei prodotti alimentari dell’azienda
Alcisa di Zola Predona.
Sorrisi e grinta, la maestra della Fanep
di Mercedes Ferretti
Nel mondo variegato del
volontariato, straordinaria
risorsa della società civile,
si muovono tutti i giorni
persone di grande valore
che lavorano per alleviare
le sofferenze del prossimo
nel totale anonimato. Il
nostro giornale vuole raccontare anche di loro, per
dare visibilità non solo alle
buone notizie ma anche
alle “belle” persone che di
solito sui quotidiani non
fanno notizia ma di cui invece si dovrebbe parlare un
po’ più spesso.
Cominciamo con Giuseppina Calzati, da 25 anni
volontaria Fanep, una
signora dal sorriso dolce
ma con grinta da vendere,
“la memoria storica”dell’
associazione del reparto
neurologia pediatrica del
Sant’Orsola guidata dal
Prof. Emilio Franzoni. La signora Calzati, ricordiamolo,
è stata nominata anche
“Cavaliere della Repubblica
“ per il suo impegno a favore dell’associazione.
In reparto tutti la conoscono come “la maestra” perchè per anni ha insegnato
ai bambini delle elementari, sia a quelli che frequentavano le scuole speciali
sia a quelli ricoverati al
Gozzadini.
Una vera forza della natura,
la “maestra”, un esempio
per chi vuole intraprendere
il cammino del volontariato
come dono di sè, nella più
totale gratuità di amore.
“Ho cominciato a lavorare
al Gozzadini nel 1984- ci
dice Giuseppina- e lì è avvenuto l’incontro determinante con la Fanep, appena
costituitasi, e con Emilio
Franzoni. Nei primi anni
non c’era un vero e proprio
volontariato ma si creavano dei rapporti di amicizia
con le mamme dei bimbi
degenti. Mi fermavo oltre
l’orario della scuola e davo
una mano come potevo.
5 note
per 1000 voci
Mi venne subito in mente
di dare vita al personaggio
della Befana con lo scopo
di far vivere un momento
di serenità e magia ai bambini. Mi occupavo personalmente della raccolta dei
giocattoli, cosa che faccio
ancora oggi. Intanto l’associazione cresceva e aumentavano anche i bisogni:
l’acquisto di macchinari
speciali, borse di studio per
medici e psicologi, il funzionamento di una segreteria
efficente etc etc.
Ma l’entusiasmo del Prof.
Franzoni era travolgente
e coinvolgeva tutti: forse
è questo il successo della FANEP. Credere in un
obiettivo, lavorare uniti per
la stessa causa: tutto ciò
ha portato l’associazione
ai successi straordinari di
oggi. Con il passare del
tempo sono venute le bancarelle, le cene sociali, gli
spettacoli, le lotterie.
Ricordo ancora le prime
bancarelle in Piazza Maggiore: partecipava anche
il Prof. Franzoni, tanto da
essere scherzosamente
definito il” professore delle
bancarelle”, poi abbiamo
dato vita al notiziario con
grande impegno ed abnegazione di tutti.
La professionalità e la
serietà dell’associazione
hanno portato importanti
realtà, banche, fondazioni,
aziende, personaggi dello
spettacolo a sostenerci ed
aiutarci e oggi, nel 2008,
celebriamo i 25 anni FANEP.
Queal’è la motivazione che
mi porta a proseguire il mio
impegno? Intanto il vedere
tanti giovani volontari che
si impegnano, ritagliandosi
ore dallo studio e dal lavoro, per venirci a dare una
mano. Oggi siamo un gruppo bellissimo ed affiatato.
Poi la consapevolezza che
offrire il proprio aiuto è
importante: intanto ridimensioni i piccoli problemi
di ogni giorno poi paradossalmente, proprio in
mezzo alla sofferenza, ti
accorgi che la vita è bella
e merita di essere vissuta
pienamente.”
Nella foto: Giuseppina Calzati
vestita da Befana
È pronta la nuova campagna
di comunicazione realizzata
da Antoniano Onlus per il
5 x 1000, declinata in uno
spot video, uno spot radiofonico, banner e flyer in
vari formati. La campagna
si intitola 5 note per 1000
voci: su un pentagramma in
bianco e nero compaiono 5
note musicali, LA SOL SI FA
RE, inizialmente suonate dal
solo pianoforte. Le note pian
piano vengono accennate da
una voce e unendosi iniziano a comporre la melodia.
Solo con l’aggiunta del coro
le note, in un’esplosione di
colore, diventano l’inizio di
un agire concreto: LA SOLidarietà SI FA Realtà. Le
singole note si trasformano
e danno valore solo quando
la coralità, il partecipare assieme, danno significato alla
musica. La musica, quindi,
che è il nostro principale
mezzo di comunicazione, ci
conduce alla solidarietà, che
è da sempre il nostro obiettivo fondamentale.
Lo spot si conclude invitando
tutti a unirsi a noi in questo
progetto, “perché il nostro
non sia un piccolo coro”.
Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, che ha realizzato la
colonna sonora del video,
ironicamente sfida se stesso invitando tutti, grandi
e piccoli, uomini e donne,
di ogni religione e colore a
diventare un grande coro,
perché insieme si può fare
tanto. Il visual richiama il
tema floreale, ricollegandosi
al Fiore della Solidarietà, il
nostro progetto di raccolta
fondi più conosciuto, perché
abbinato allo Zecchino d’Oro,
che ogni anno realizza case
famiglia, ospedali, scuole,
in tutti i continenti in favore
di bambini in difficoltà. La
natura è metafora della crescita di un piccolo seme che,
attraverso cure quotidiane,
attenzioni e piccoli gesti,
diventa una pianta rigogliosa
e prospera.
(A cura de l’Antoniano)
11
Le note di Finardi per aiutare i profughi
L’
Antoniano di
Bologna collabora con l’Associazione Reability
Onlus che, con il patrocinio del Comune
di Bologna, organizza
un concerto in favore
di un progetto sanitario per i profughi
birmani e i bambini
di etnia Karen.
L’Antoniano ha infatti
messo a disposizione il suo Teatro per
ospitare la tappa bolognese della tournée
italiana “Un Uomo”
di Eugenio Finardi,
il 16 maggio alle
ore 21. L’evento si è
reso possibile anche
grazie al sostegno di
due aziende da sempre impegnate nel
sociale, la Jeckerson
e l’Edilpianoro.
Eugenio Finardi, uno
dei più apprezzati
cantautori italiani, da
sempre impegnato
nel sociale, ha accettato senza riserve la
proposta della neonata Onlus Reability,
per la difficile situazione di repressione
che sta vivendo la
Birmania a causa del
governo dittatoriale.
I proventi del suo
concerto saranno un
mattoncino fondamentale per la realizzazione di una clinica
rifornita ed equipaggiata che garantirà
assistenza sanitaria
a 10.000 profughi
di etnia Karen, in
prevalenza giovani,
donne e bambini, una
parte dei quali costretti a rifugiarsi in
territorio Tailandese
per sfuggire alla violenta persecuzione
in atto nel territorio
birmano.
Il centro sanitario, la
cui conclusione è prevista nel 2009, sarà
realizzato in Tailandia
nei dintorni della città
di Mae Sot e rientra
in un progetto più
ampio volto a migliorare sensibilmente la
situazione socio-sa-
nitaria ed educativa
delle popolazioni colpite da questa tragedia umanitaria.
La prevendita dei biglietti (20 euro) è
disponibile presso la AB Tabaccheria Galleria
Due Agosto 1980, 1/C/D di Bologna
(tel: 051.249409;
e-mail: [email protected];
diritti di prevendita: 1€)
Per maggiori informazioni circa il progetto:
Reability ONLUS
via Principe Tommaso 27 - 10125 Torino
tel/fax: 011 19507038
www.reability.org
e-mail: [email protected]
L’amore non invecchia mai
di Paolo Nanni
F
ebbraio è ormai
passato da un
p e z z o, m a i o,
proprio ora, quando ormai i cuori rossi
di S.Valentino sono
solo un ricordo, vi voglio donare una storia
d’amore nostrana, per
nulla appariscente, ma
certamente la più emblematica che mi sia
capitato di testimoniare. Sarete d’accordo
con me nel riconoscere che la celebrazione
dell’amore non è una
prerogativa di un solo
giorno dell’anno, ma
di ogni giorno in cui si
ami di vero amore… e
quale stagione è più
consona a ciò della
Primavera?
Si, la Primavera, in
cui ogni filo d’erba,
12
ogni battito d’ala e
ogni alito di vento, è
prodotto, più che in
ogni altro momento
dell’anno, da quell’energia vitale che
impregna ogni cosa, in
una sinfonia universale che non è altro che
puro Amore!
Non è Amore della vita
quello che fa sbocciare
un fiore?… Come quello che riempie l’aria
di voli e di trilli nel
febbrile preparativo
dei nidi?… Non è piena
d’amore anche quell’aria palpitante che ti
fa uscire per immergerti nella natura?
Dunque, dove sta la
buona notizia?
La buona notizia sta
qua, vicino a noi, in
questa Primavera
2008, dove, in barba alla gioventù, alla
bellezza e alla forma
fisica, tanto sbandierate dai mass media,
l’amore vero vive silenzioso ma costante
e istancabile, in una
“Residenza per anziani”, dove due coniugi
del tutto anonimi, si
ritrovano ogni giorno
per trascorrere il loro
tempo insieme.
Dove sta l’eccezionalità? …nel fatto che
uno dei due, pur non
dimostrandolo e mantenendo intatta la bellezza di un uomo in
età avanzata, assai
avanzata, necessita di
cure continue, per le
quali, anche per non
pesare sulla moglie,
si è affidato a questa
“Struttura Protetta”,
dove lei ogni giorno
e, dico ogni giorno,
da ben 5 anni, badate
5 anni, la raggiunge
per condividere con lui
tutto il tempo.
Lei, in ottima forma,
scandisce il suo tempo secondo i ritmi del
marito e vivono ora
sorridenti, ora pensierosi, ma sempre
vicini, a testimoniare
che anche e ai nostri
giorni, nonostante le
notizie di disamore
totale e di pura follia,
esiste l’Amore!
Viva l’Amore, dunque,
L’Amore che non conosce stereotipi di alcun
tipo e che le avversità
della vita rendono più
forte! Viva l’Amore,
unguento per ogni
male che non è prerogativa dei giovani,dei
sani e dei belli, ma
è moneta sonante di
ogni cuore coraggioso
e generoso, disposto a
palpitare per un sentimento vero! Udite
gente, udite, l’Amore
esiste e ne trovate
testimonianza, dove
e quando, meno ve
lo aspettate, lontano
dai riflettori, nella luce
anonima della vita
vera! Basta guardare
con occhio semplice ed
accogliente per scoprire testimonianze come
quella di Annamaria
e Luigi che con coraggio a abnegazione
vicendevole sanno far
fronte ai cambiamenti
della vita forti dei loro
sentimenti. A tutti voi
una buona primavera
nel cuore!
Un pecorino simbolo di solidarietà
Vito festeggia i 45
di Antoniano Insieme
E’
P
uò un alimento
diventare un legame simbolico di
solidarietà tra popoli?
A qualcuno potrà sembrare strano, quantomeno originale, ma è
possibile. La risposta
positiva arriva da una
manifestazione in programma dal 29 maggio
al primo giugno, nella
splendida cornice della
Rocca Isolani di Minerbio, che porterà in città
personaggi provenienti
da tutta Italia e anche
dall’estero. Arriveranno dagli Stati Uniti lo
chef John Wilson,
vera e propria star che
ha cucinato per famosi politici americani
come l’ex Segretario
di Stato Henry Kissinger, Gisella Isidori,
straordinaria esperta
di marketing e pubbliche relazioni oltre che
del turismo di qualità,
Linda Calafiore, fondatrice di una delle
scuola di cucina, a livello professionale, più
importanti negli Stati
Uniti. Ma siccome il
2008 è l’anno che pone
le tematiche sociali al
centro dell’attenzione
internazionale, “Castel
Formaggio” (con BNL
come main sponsor) ha
deciso di dedicare uno
dei suoi appuntamenti
più prestigiosi proprio
ai rapporti tra il mondo
occidentale e i paesi
emergenti. Pochi sanno che la vicina Africa
produce da tempo e
addirittura esporta nel
mondo (ad uso soprattutto delle centinaia di
ristoranti africani che
stanno crescendo nelle
metropoli ma anche in
città di provincia) un
particolarissimo pecorino che ancora viene
realizzato con tecniche
estremamente artigianali. E sarà proprio
questo formaggio che
Kidane Gaber, nome
noto della gastronomia
africana, presenterà
a “Castel Formaggio”,
simbolo dei buoni rapporti e dei contatti
quotidiani tra il nostro paese e le terre
africane. Cogliendo
quindi questa unica ed
importante occasione
gli organizzatori dell’evento hanno istituito
un premio che, ogni
anno, consacrerà un
prodotto frutto dell’artigianato di un paese
emergente. La prima edizione di “Castel
Formaggio” dedicherà
uno dei suoi appuntamenti proprio al riconoscimento istituito
per premiare chi, ancora ben lontano dalle
metodiche industriali,
realizza un prodotto
genuino e gustoso.
Il pecorino africano,
vincitore dell’edizione
2008, verrà presentato
alla stampa e agli addetti ai lavori nel corso
di una cerimonia in cui
gli esperti dell’ONAF
(Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) faranno
conoscere il prodotto
africano, evidenziandone le caratteristiche
al gusto e raccontando
le tecniche di produzione. A Kidane Gaber,
cui si deve l’importazione e la conoscenza
del prodotto nell’area
bolognese, verrà consegnata una targa con
una motivazione che
premierà, nel complesso, il lavoro e la tenacia
dei produttori africani.
L’incontro sarà anche
l’occasione per cementare buoni rapporti tra
i Comuni facenti parte
del progetto “Orizzonti di Pianura” e gli
ospiti africani presenti
sul territorio. “Castel
Formaggio” sarà soprattutto un appuntamento al quale non
mancheranno le realtà
produttive del settore
caseario più importanti
del territorio e che
vanta il patrocinio del
Comune di Minerbio,
delle Regioni EmiliaRomagna, Calabria e
Abruzzo, oltre alla collaborazione di Onaf e
Cermet.
stato Vito, nei giorni scorsi, con la
sua galleria di personaggi fantasiosi
ed esilaranti a festeggiare i 45 anni
di Antoniano Insieme, il centro terapeutico di riabilitazione per bambini disabili nato
all’Antoniano. A raccontare le attività del
centro c’era invece Paolo Vergnani, psicologo e attore.
45 anni Insieme è il secondo di tre spettacoli che Antoniano Onlus organizza
presso il suo teatro
per far conoscere le
sue tre iniziative di
beneficenza: Il Fiore
della Solidarietà, Antoniano Insieme, La
Mensa del Povero.
Il terzo e ultimo appuntamento sarà con
il Musical il 18 maggio alle ore 21 (ingresso
donazione 10 euro): “Lo spettacolo sta per
cominciare” di Tania Bellanca Giusti, due atti
con prologo dedicati a Guglielmo Marconi,
aspettando le celebrazioni del prossimo anno
per il centenario dell’assegnazione del premio
Nobel al grande fisico italiano (1909-2009).
Antoniano Insieme, lo ricordiamo, è un
centro di riabilitazione regolarmente autorizzato all’esercizio che si occupa principalmente di realizzare, una
volta comprese le necessità degli assistiti,
interventi educativi e
riabilitativi per bambini disabili e di offrire
attività di supporto
psicologico alle famiglie. Per svolgere al
meglio questo compito, Antoniano Insieme si avvale di un’equipe
medica (specializzata in psicologia e neuropsichiatria infantile) e di operatori altamente
qualificati nelle varie discipline (logopedia,
fisioterapia, psicomotricità e musicoterapia).
Attualmente il centro fornisce assistenza a
circa 120 bambini affetti da sindrome di Down
e da altre patologie, per dar loro uno sviluppo
fisico e cognitivo il più armonico possibile,
migliorando la qualità della vita e costruendo
così un futuro più sereno per i bambini e le
loro famiglie. Il fine che Antoniano Insieme
persegue è quello di portare ogni bambino
disabile ad acquisire quelle piccole e grandi
autonomie che gli permettano di vivere una
vita appagante e serena.
13
Bologna va a caccia di prime edizioni
U
n fine settimana all’insegna
del libro e della
stampa antica: Bologna ha, infatti, ospitato la XIV edizione di
Antiche Pagine, mostra mercato organizzata dal Centro Culturale Librai e Bibliofili
Bolognesi. Il chiostro
e la biblioteca della
Basilica di San Francesco hanno accolto le
cinquanta librerie provenienti da tutta Italia
per una caccia alle prime edizioni di libri di
infanzia, testi antichi e
rari o anche esauriti e
sempre ricercati, carte
geografiche, incisioni
di pregio e stampe
d’arredo.
Un successo targato
anche Ascom Bologna
che “crede molto e
partecipa fattivamente a tutte le iniziative
che, come Antiche
Pagine, ribadiscono il
ruolo strategico dell’imprenditoria per
l’orientamento culturale e la formazione
dei giovani - come rileva il Presidente Enrico Postacchini- dando
piena voce alla città e
al territorio”.
La manifestazione,
diventata un appuntamento fisso non solo
per i collezionisti , ma
anche per tutti coloro
che nel primo fine
settimana di maggio
sono a Bologna, documenta l’attenzione
riservata dai librai antiquari al collezionismo
d’Autore, segnando
una lunga storia di sostegno e interesse per
il libro antico considerato come patrimonio
spirituale che deve
essere valorizzato e
fatto conoscere ad un
più largo pubblico.
La realizzazione di
questa Mostra-Mercato è frutto di tale
convinzione: essa propone una scelta medi-
14
tata di opere, spesso
non facilmente reperibili e comunque difficilmente accessibili
ad un pubblico se non
propriamente addetto,
che i librai, oltre a raccogliere e mostrare le
opere, contribuiscono
alla conservazione del
patrimonio librario italiano e ne promuovono
la valorizzazione.
Antiche Pagine o meglio, come ormai viene
conosciuta, Mostra di
Maggio- ha rilevato
Arnalda Guja Forni
Presidente del Centro Culturale Librai e
Bibliofili Bolognesi- è
riuscita a ritagliarsi in
questi quattordici anni
un posto tutto suo nel
mondo del collezionismo cartaceo. Diversi
sono i motivi di questa
riuscita: il suggestivo ambiente che la
ospita, il meraviglioso
chiostro e la biblioteca
della Basilica di San
Francesco nel cuore di
Bologna; la grande disponibilità dimostrata
dai Frati Francescani;
la cordialità che il visitatore respira fra i
colleghi partecipanti
alla manifestazione,
sono tutti ingredienti
che fanno di Antiche
Pagine una manifestazione atipica nata
dai librai bolognesi innamorati del mestiere
e della bellissima città
di Bologna. In più,
quest’anno la mostra
è stata arricchita da
una piccola ma preziosa collaterale dedicata
alla figura di Prospero
Lambertini, con materiale originale che
un collezionista privato bolognese concede
in visione in occasione
del 250° anniversario
della morte di Benedetto XIV.
Nel salotto buono
un’asta per l’Ant
Serata per ricordare
la vecchia Bologna
Galleria Cavour, il centro pulsante della città, è
diventata per una serata il palcoscenico ideale
della solidarietà. Per celebrare il trentennale
della Fondazione ANT Italia Onlus, si è svolta
l’asta di solidarietà, organizzata insieme al
Consorzio Galleria Cavour con il patrocinio di
ASCOM Bologna. Un’asta d’eccezione realizzata
in collaborazione con l’importante casa d’aste
inglese Sotheby’s: a battere i preziosi oggetti,
offerti dai 31 negozi affiliati al Consorzio di Galleria Cavour, è stato Filippo Lotti, amministratore delegato della Sotheby’s per l’ Italia.
Gli imprenditori, proprio per il proprio ruolo- ha
sottolineato il presidente Ascom, Postacchinisono il trait d’union ideale con la città e dare
il proprio contributo con rinnovato e maggiore
impegno per sostenere tutte le iniziative che
servono a informare sempre di più l’opinione
pubblica e sensibilizzarla verso diverse problematiche, tra cui senz’altro occupano un
posto preminente la cultura della salute e la
promozione della ricerca. Abbiamo realizzato
questo evento– ha concluso la Segretaria Generale Raffaella Pannuti- proprio per l’anno in
cui ricorre il Trentennale della Fondazione (15
maggio 1978- 15 maggio 2008) che ci vede
ancora più impegnati nella diffusione del messaggio di Eubiosia.
Una serata all’insegna della bolognesità
più pura, ma
soprattutto
(ed è la cosa
più importante) un’ora e
più di serenità a favore
dell’infanzia
diversamente
abile.
Stiamo parlando di ‘Amarcord Bulaggna’,
spettacolo messo in scena dalla compagnia
teatrale del Lions Club Bologna Archiginnasio
con la partecipazione straordinaria di Paola
Rubbi e Fausto Carpani (testi di Marco Poli,
regia di Giorgio Giusti).
L’appuntamento è per il 26 maggio alle 20,30
al Teatro delle Celebrazioni (prenotazioni tel.
051 6153370 /374 o 051 4210709).
La colonna sonora di questo spettacolo, che si
annuncia estremamente coinvolgente, è a cura
del gruppo musicale ‘Fuori Orbita’ composto da
studenti dell’Aldini Valeriani, del Copernico, del
Righi e del Conservatorio Martini.
Scoprire l’arte con il naso all’insù...
E’
partita nelle
scorse settimane la prima tappa dell’originale progetto ideato
e realizzato dall’associazione “VolteCupoleSoffitti” in
sinergia con l’agenzia Comunicamente
snc: percorsi che
permettono di osservare accuratamente ciò che di solito
non ci si sofferma a
guardare e studiare,
ovvero gli splendidi
affreschi che caratterizzano appunto
volte, cupole e soffitti
di palazzi bolognesi.
Un inedito percorso
per scoprire la storia
di Bologna e dei suoi
Signori, il gusto dei
mecenati, il legame
all’epoca esistente
con le istituzioni cittadine, le inclinazioni
spirituali e le passioni
più terrene.
Dall’originaria idea di
mostrare al pubblico,
almeno virtualmente
dall’omonimo sito, le
coperture affrescate
dei palazzi d’interesse storico-artistico,
si è passati all’ideazione di veri e propri
tour, che hanno già
ottenuto il patrocinio
del Comune e della
Uno splendido affresco a Palazzo Magnani - Sede Unicredit
Provincia di Bologna
Il primo appuntamento “La via dei
Signori: il paesaggio
tra idea e natura” ha
permesso di ammirare le meraviglie di tre
luoghi magici e simbolici di Via Zamboni: Oratorio di Santa
Cecilia, Palazzo Magnani (sede Unicredit Banca), Palazzo
Malvezzi de Medici
(sede della Provincia
di Bologna).
L’appuntamento che
ha riscosso grande
Altro capolavoro nella sede della Provincia
successo di pubblico
ha consentito di conoscere artisti del
calibro di Francesco
Raibolini detto il Francia, Amico Aspertini,
Lorenzo Costa, senza
dimenticare i grandi
Carracci per arrivare
fino all’Ottocento con
Francesco Cocchi,
Andrea Pesci e Onofrio Zanotti.
Il secondo percorso
invece, “Bologna ha
un cuore barocco” ha
consentito la visita di
Palazzo d’Accursio e
dell’Oratorio di Santa
Maria della Vita.
In tutti gli incontri è
presente uno storico dell’arte che può
essere affiancato da
un altro esperto: architetto o ingegnere
se l’affresco presenta
peculiarità architettoniche; naturalista o
botanico se l’aspetto
paesaggistico o floreale è quello principale; astronomo
quando i richiami al
cielo stellato sottendono studi scientifici.
L’Associazione mette
a disposizione una
stuoia per sdraiarsi,
una torcia per illuminare i particolari, un
binocolo per metterli
a fuoco: un singolare
modo di avvicinarsi
all’arte e di gustare
il bello “con il naso
all’insù”….
I prossimi appuntamenti sono: per
la visita “La via dei
Signori: il paesaggio
tra idea e natura”
17 maggio, 31 maggio, 14 giugno, 28
giugno.
La partecipazione è
riservata agli iscritti
all’associazione voltecupolesoffitti.it.
L’iscrizione, dal costo
di euro 10 all’anno,
è gratuita per : soci
Coop, soci DLF Bologna, Cartagiovani,
Carta Argento, studenti e dipendenti
dell’Università di Bologna, dipendenti del
Comune di Bologna,
dipendenti della Provincia di Bologna.
Mercedes Ferretti
Per informazioni e prenotazioni sui tour di
Maggio e Giugno
tel. fax: 051/6449699;
cell. 346/4799651
(lun-gio: 9-13 e 14-17.30; ven 9-13 e 14-16)
tour@voltecupolesoffitti.it
www.voltecupolesoffitti.it
Prenotazione obbligatoria
15
F
acciamo di tutto per
offenderla, umiliarla,
esasperarla. Eppure lei,
di rimando, non smette mai,
dall’alto della sua generosità, di sorprenderci. L’ultimissima viene dalla Romagna
dove due piccoli di airone
cenerino sono nati all’interno
del parco acquatico Oltremare di Riccione da una coppia
di adulti arrivata durante
l’inverno. Gli animali hanno trovato casa in cima ad
una struttura in legno, alta
15 metri, posizionata dagli
esperti del parco per dare
rifugio alle specie selvatiche. La sistemazione è stata
particolarmente gradita ai
volatili; a tal punto da favorire prima l’accoppiamento,
poi la cova delle uova ed ora
la crescita dei piccoli aironi
che in questo rudimentale
nido rimarranno ancora una
ventina di giorni. (Foto O. e
Fotoservizio Riccardo Gallini
per ilforomagna.it)
16
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Un bilancio della rivista Aironi in Romagna Un recital sulla Piaf