SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 SCHEDA OPERATIVA FISCALE N. 10.04 del 20.11.2015 La presente Scheda aggiorna e sostituisce la n. 10.03 del 21/11/2014 SALDO IMU – TASI Nella presente scheda sono illustrate le modalità operative da seguire per la gestione ed il calcolo del saldo IMU e TASI in scadenza al 16/12/2015. Sommario: 1. IMU e TASI modalità operative per tutti gli Uffici 1.1 IMU e TASI: modalità di aggiornamento Tabelle Comuni in Server Farm 1.2 Modalità di Ricalcolo degli archivi Pag. 2 Pag. 3 2. Gestione in Procedura 2.1 Struttura e gestione della Tabella TASI 2.2 Struttura e gestione della Tabella IMU-ISCOP (Imposta di Scopo) 2.3 Gestione IMI e IMIS (Provincie di Bolzano e Trento) 2.4 Quadri “A” e “B” – Gestione in Procedura IMU e TASI 2.5 Detrazioni TASI: modalità di gestione (abitazione principale e detrazione figli) 2.6 Detrazioni TASI: gestione manuale 2.7 Gestione TASI possessore e detentore (es. proprietario e inquilino) 2.8 Stampa F24 IMU-TASI con utilizzo dei crediti in compensazione in F24 Pag. 4 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 12 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 17 3. F24 Telematici IMU e TASI 3.1 Date di elaborazione F24 Telematici ed invio all’Agenzia entrate Pag. 19 4. LISTE 4.1 Liste di controllo disponibili in procedura 4.2 Liste Terreni e Fabbricati in XLS Pag. 20 Pag. 22 5. FAQ – le risposte ai quesiti più ricorrenti Pag. 24 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 1 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 1.1 IMU e TASI: modalità di aggiornamento Tabelle Comuni in Server Farm Per l’anno 2015 il pagamento della prima rata in acconto IMU/TASI doveva essere eseguito entro il 16/6/2015 sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente. Il versamento della rata a saldo, per l’imposta dovuta per l’intero anno, deve essere eseguito, a conguaglio, entro la scadenza del 16/12/2015 sulla base degli atti pubblicati nel sito informatico del MEF alla data del 28 ottobre 2015. A tal fine il comune è tenuto a trasmettere le proprie delibere, nonché i relativi regolamenti, entro il termine del 21 ottobre per l’inserimento nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. In caso di mancata pubblicazione sul portale del MEF, entro il termine del 28 ottobre, si applicano le aliquote previste per l’anno precedente. Secondo gli ultimi dati diffusi da Confedilizia, alla data del 28 ottobre u.s., su 8.054 comuni quelli che avevano provveduto a pubblicare le delibere emanate nel 2015 sono stati: - per l’IMU 5.789 comuni; - per la TASI 5.929 comuni; - per l’IMI-IMIS 216 comuni. Seac ha effettuato in Server Farm il primo aggiornamento e ricalcolo centralizzato delle aliquote IMU/TASI il 6/11/2015 (il servizio “Banca dati” è gestito da una “Service” alla quale partecipano attivamente, oltre a Seac, numerose altre Softwarehouse e Caf coordinati da AssoSoftware). I dati diffusi nel 2014 (fonte il “Sole 24 Ore”) evidenziavano che la somma dei tipi aliquota IMU e TASI deliberati dai comuni erano superiori a 197.300 mentre le diverse tipologie e combinazioni di detrazioni erano superiori a 37.800. Le delibere del 2015 hanno confermato tale andamento e, di conseguenza, si possono stimare in oltre 200.000 le variabili di calcolo delle due imposte. Tenuto conto delle innumerevole aliquote e tipologie di detrazione, deliberate dai singoli Comuni è stato previsto un secondo aggiornamento e ricalcolo centralizzato il 20/11/2015 per correggere eventuali anomalie, nelle Tabelle comuni, in procedura Server Farm. Si evidenzia che tutti i ricalcoli centralizzati effettuati da Seac aggiornano gli importi dovuti per IMU e TASI (quadri A e B della procedura Visuale e Gestione Immobili della procedura Net) con esclusione delle posizioni che hanno già il modello F24 stampato al 16/12/2015 in procedura Versamenti Unificati. Per il ricalcolo dei nominativi con F24 già stampato gli Uffici devono procedere a lanciare un ulteriore “Ricalcolo” secondo le istruzioni del Paragrafo 1.2. Qualora venissero riscontrate anomalie nelle aliquote IMU/TASI riportate nella Tabella Comuni ogni Ufficio potrà apportare eventuali variazioni o correzioni nell’ambito della propria provincia. In quest’ultimo caso, per non perdere le personalizzazioni effettuate, è importante che nella Tabella Comuni, al campo “Tipo aggiornamento” posto in alto a destra, sia selezionata l’opzione “M-Manuale”. fig 1 Per eventuali anomalie nelle aliquote IMU/TASI che fossero riscontrate in comuni di altre provincie è possibile inviare un’e-mail ad [email protected] indicando l’aliquota errata e quella corretta. Per approfondimenti di natura fiscale è possibile fare riferimento alla Guida IUC aggiornata al 22 maggio 2015 e pubblicata su Punto d’Incontro alla Sezione Documentazione---Attività Fiscali e Prest. Sociali---Fiscale---Guide Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 2 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 1.2 Modalità di “Ricalcolo” degli archivi In considerazione dell’elevato numero e tipologia di aliquote IMU e TASI (oltre 197.300) e di detrazioni (oltre 37.800) eventuali anomalie e/o errori rilevati nei Comuni della propria Provincia potranno essere corretti manualmente dagli Uffici nella Tabella Comuni (vedi paragrafo 1.1). Eventuali anomalie e/o errori nella Tabella Comuni relativi ad altre Provincie, che non possono essere corrette dagli Uffici, vanno segnalate per e-mail all’account dedicato [email protected] specificando l’aliquota da correggere. Per la modifica da parte degli Uffici delle Tabelle comuni IMU/TASI si rimanda al Video Tutorial pubblicato in FAD ed al paragrafo 2.1 della presente Scheda. Per recepire in Server Farm tutte le variazioni e le correzioni apportate nelle aliquote IMU/TASI effettuate dai singoli Uffici nella Tabella Comuni è necessario: a) lanciare un Ricalcolo “massivo” (sia in Procedura 730 che in Procedura Unico PF) per recepire le variazioni apportate su tutte le posizioni in archivio; b) oppure, in alternativa al ricalcolo “massivo”, riconfermare il quadro “A” e “B” delle singole posizioni che hanno immobili con un tipo aliquota IMU/TASI che è stato variato. Gli Uffici potranno lanciare anche più di un Ricalcolo in base alle proprie esigenze operative. Trattandosi di due diverse imposte, per recepire le modifiche delle aliquote in Tabella Comuni, è necessario effettuare separatamente due distinti Ricalcoli uno per la TASI ed uno per l’IMU. Per il Ricalcolo dal menu Utility --- IMU-TASI---Ricalcolo IMU oppure Ricalcolo TASI (ricordarsi di lanciare entrambi i ricalcoli sia in Procedura 730 che Unico) fig 2 Per il Ricalcolo generale lasciare il campo vuoto per elaborare “tutti i comuni” oppure indicare il codice del comune che si vuole ricalcolare fig 3 Per ricalcolare i nominativi con F24 stampato digitare “S” (Si) Ai successivi quadri confermare con OK per procedere al Ricalcolo. Se vengono ricalcolate anche le posizioni con F24 al 16/12 già stampato la Procedura, al termine dell’elaborazione, stamperà una lista di controllo. Se non ci sono state variazioni la stampa conterrà la dicitura:“Non esiste alcuna delega da ristampare fra quelle gia' stampate in precedenza”. In caso di variazioni, invece, la Procedura stamperà la lista con i nominativi la cui delega di pagamento è stata già elaborata ed è variata evidenziando l’importo dell’imposta dovuta prima del ricalcolo e quella dell’imposta dovuta dopo il ricalcolo. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 3 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Dalla procedura Net è necessario eseguire il ricalcolo dalle Utility della “Gestione Immobili” pulsante “Ricalcolo IMU” oppure “Ricalcolo TASI” fig 4 2.1 Struttura e gestione della Tabella TASI In fase di Saldo, per accedere alla Tabella in procedura, menu: “Tabelle”---“TASI”---“Comuni aliquote TASI Saldo” fig 5 Richiamare il nome del comune interessato per visualizzare la Tabella TASI fig 6 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 4 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 TIPOLOGIE DI ALIQUOTE GESTITE: fig 7 Nella parte centrale vengono proposte le tipologie di aliquote gestite. Per ogni tipologia viene richiesta l’aliquota (espressa in %). Le tipologie sono identificate da un codice e da un subcodice: - Codice: indica la macro categoria di immobili - Subcodice: indica una particolare tipologia di immobile all’interno della macro categoria. Le tipologie “standard” distribuite dalla procedura sono contraddistinte dal subcodice 000 e sono evidenziate in verde. Per tali tipologie non è possibile modificare la descrizione. E’ possibile inserire una nuova tipologia di aliquote tramite l’apposito pulsante “Aggiungi riga”. fig 8 Nel campo codice andrà inserito un numero da 01 a 10, nel subcodice un numero da 001 a 999. Esempio: - Per inserire una particolare tipologia di abitazione principale andrà inserito il codice 02 e un subcodice da 001 in avanti (02 001 Abitazione di anziani e disabili in casa di riposo”); Per ogni tipologia viene richiesta l’aliquota (espressa in %) e la percentuale a carico del possessore dell’immobile e quella a carico del detentore (ad es. affittuario). Al termine delle operazioni di modifica della Tabella impostare il campo “Tipo aggiornamento” a MManuale per non perdere le variazioni effettuate in caso di ulteriore Ricalcolo centralizzato da parte di Seac. Tra gli altri dati presenti nella Tabella si evidenziano i seguenti campi: - Data pubblicazione : è la data di pubblicazione della delibera I programmi attuali calcolano l’imposta al 16/12/2015 utilizzando le aliquote in Tabella se la data di pubblicazione non è superiore al 28/10/2015 (data massima per la pubblicazione sul sito del MEF). Per le delibere pubblicate oltre tale data l’imposta sarà calcolata con le aliquote deliberate nel 2014. - Detrazione “Base”: indica la detrazione base dell’abitazione principale eventualmente stabilita dal Comune. Il campo “Come l’imposta” va barrato nel particolare caso in cui il comune abbia stabilito una detrazione per l’abitazione principale pari all’imposta - Detrazione “Figli”: indica la detrazione per i figli eventualmente stabilita dal Comune. All’interno del quadro B del singolo dichiarante è inserita l’apposita funzione per l’inserimento dei figli. Nei campi successivi è evidenziata: o la fascia di età: ad esempio da “0” a “26 se la detrazione spetta per i figli fino a 26 anni di età; Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 5 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 o il numero dei figli: ad esempio da “1” a “4” se il comune delibera la detrazione fino a 4 figli oppure da “0” a “99” se non viene dato un limite massimo al numero dei figli; o detrazione massima per i figli: è indicato l’importo massimo di detrazione eventualmente stabilita dal comune; Il Flag “rendita” va barrato se la detrazione per figli è a fasce di rendita catastale. I Comuni gestiti sono:Albissola Marina, Cagliari, Cupramontana, Genova, Monteu da Po, Monticello, Conte Otto, Piazza Armerina. - Detrazione “per scaglioni” abitazione principale I Comuni possono stabilire che l’importo della detrazione per abitazione principale vari in base alla rendita catastale dell’immobile stesso. Nella parte destra della videata è possibile inserire tali informazioni. La procedura gestisce in automatico la sola detrazione per scaglioni di rendita catastale e non anche quella per scaglioni di reddito. - Scaglioni solo ab. Principale: da barrare nei casi in cui la detrazione sia prevista per la sola abitazione principale e non anche per le pertinenze (si tratta di una casistica particolare da verificare nella delibera Tasi del Comune); Scaglioni rendita rivalutata: da barrare nel caso il comune abbia previsto che la detrazione è prevista sugli scaglioni di rendita catastale rivalutata del 5%; - Unica soluzione a saldo : deliberato il versamento della Tasi in un’unica soluzione a dicembre. indica che il Comune ha In Procedura NET le Tabelle Comuni sono visualizzabili in Gestione Immobili alla voce Tabelle---Aliquote fig 9 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 6 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.2 Struttura e gestione della Tabella IMU e ISCOP (Imposta di Scopo) In fase di Saldo, per accedere alla Tabella in procedura, menu: “Tabelle”---“IMU”---“Comuni aliquote IMU Saldo” fig 10 Richiamare il nome del comune interessato per visualizzare la Tabella IMU fig 11 Nella parte superiore sono riportati i dati identificativi del Comune come ad esempio il tipo esenzione (terreni), il minimale di versamento, la data della delibera e la relativa data di pubblicazione. TIPOLOGIE DI ALIQUOTE GESTITE Nella parte centrale vengono proposte le tipologie di aliquote gestite. Per ogni tipologia viene richiesta l’aliquota (espressa in %). Le tipologie sono identificate da un codice e da un subcodice: - Codice : indica la macro categoria di immobili - Subcodice : indica una particolare tipologia di immobile all’interno della macro tipologia I criteri per aggiungere nuove tipologie di aliquote sono i medesimi della TASI. Nella parte destra sono visualizzati gli eventuali dati da utilizzare per il calcolo dell’Imposta di Scopo - ISCOP fig 12 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 7 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.3 GESTIONE IMI E IMIS (PROVINCIE DI BOLZANO E TRENTO) Le provincie di Bolzano e di Trento hanno istituito due nuove imposte che vanno a sostituire Imu e Tasi (IMI per Bolzano e IMIS per Trento). L’IMI e l’IMIS è gestita nelle Tabelle IMU. fig 13 Di seguito si riportano le principale differenze rispetto all’Imu. IMI - PROVINCIA DI BOLZANO Le principali differenze sono: - assoggettate anche le abitazioni principali e le relative pertinenze. Sono considerate pertinenze gli immobili C2-C6-C7 con un massimo di 3 pertinenze, di cui al massimo 2 per ogni categoria; - spetta una detrazione per abitazione principale corrispondente all’imposta calcolata su una rendita catastale “media” degli A2. Spetta inoltre una detrazione per i figli minorenni oltre il terzo. La gestione in Procedura è la seguente: Tabella Comuni aliquote IMU : nei Comuni della provincia di Bolzano sono inserite le aliquote da utilizzare nel calcolo. Nel campo Detrazione abitazione principale viene riportato l’importo della rendita media degli A2 che verrà utilizzato dalla procedura per calcolare la detrazione. Si consiglia quindi di non modificare l’importo presente. Gestione immobili: i dati IMI sono visualizzati/gestiti negli stessi campo dell’IMU. Il calcolo della detrazione utilizza il numero dei figli visualizzato nel frontespizio. NON viene calcolata la TASI. IMIS - PROVINCIA DI TRENTO Le principali differenze sono: - assoggettate anche le abitazioni principali. Il numero massimo di pertinenze è fissato in due unità. - spetta una detrazione per abitazione principale corrispondente all’imposta calcolata su una rendita catastale “media” degli A2. La gestione in Procedura è la seguente: Tabella Comuni aliquote IMU : nei Comuni della provincia di Trento andranno inserite le aliquote da utilizzare nel calcolo. Nel campo Detrazione abitazione principale viene riportato l’importo della rendita media degli A2 che verrà utilizzato dalla procedura per calcolare la detrazione. Si consiglia quindi di non modificare l’importo presente. Gestione immobili: i dati IMIS sono visualizzabili/gestibili negli stessi campo dell’IMU. NON viene calcolata la TASI. L’Agenzia delle entrate ha istituito appositi codici tributo da utilizzare per il versamento dell’IMIS. Di conseguenza la delega Imis andrà stampata tramite un apposito pulsante all’interno della gestione quadri (in diretta sul singolo nominativo). Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 8 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.4 Quadri “A” e “B” – Gestione in procedura IMU e TASI In procedura Visuale la gestione è rimasta invariata: fig 14 Cliccando sul pulsante “Cod. IMU” oppure “COD. TASI” si aprirà la Tabella in cui selezionare il Tipo aliquota (codice e sub codice ove previsto) Per accedere ai quadri di calcolo cliccare su “Gestione IMU” oppure “Gestione Tasi”. fig 15 Nella Sezione destra “TASI dell’immobile” sono esposti gli importi in Acconto/Saldo calcolati dalla procedura che saranno stampati nel modello F24. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 9 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Qualora l’importo versato in acconto con modello F24 sia diverso da quello riportato è possibile modificarlo manualmente nella Sezione sinistra “TASI del Periodo” Esempio: se l’acconto versato non è 425,69 ma euro 450,00 sarà sufficiente modificare manualmente il campo “ACCONTO” nella sezione sinistra “TASI del periodo” e confermare il quadro. fig 16 Tra i campi di maggiore utilizzo si evidenziano: fig 17 Casella “Ripartizione Imposta” con menu a tendina viene proposto a “1” in presenza di Cod. TASI relativo agli immobili locati e in uso gratuito a familiari con mesi maggiori di 5. Può comunque essere impostato manualmente per gestire altre casistiche. L’aliquota applicata viene ridotta alla percentuale presente nella colonna Possessore (tabella Comuni). Il codice 1 identifica il possessore dell’immobile. Il codice 2 va utilizzato solo nel caso si debba effettuare il calcolo del detentore (ad es. affittuario) Campo “Percentuale” : va indicata la perpetuante di detrazione spettante per l’abitazione principale. La procedura propone la medesima percentuale relativa al possesso e l’operatore deve variarla qualora diversa (ad esempio due fratelli proprietari ognuno del 50% dell’immobile in cui solo uno ci risiede e dimora. In questo caso solo uno ha diritto alla detrazione per abitazione principale ed il campo percentuale detrazione va valorizzato con il 100% in luogo del 50% proposto dalla procedura). Cliccare su “Manuale” se la detrazione per abitazione principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura La procedura al momento gestisce la detrazione base, quella per i figli e quella a fasce in base alla rendita catastale e, ad esempio, non gestisce quella in base al reddito e/o all’Isee. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 10 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 In procedura NET la gestione segue i medesimi criteri di funzionamento su indicati: fig 18 Nella sezione superiore aprendo le tabelle associate a “Tipo aliquota IMU” oppure “Tipo aliquota Tasi” si potrà selezionare il tipo aliquota da applicare. Cliccare su “Agev” se la detrazione per abitazione principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura. La procedura al momento gestisce la detrazione base, quella per i figli e quella a fasce in base alla rendita catastale e, ad esempio, non gestisce quella in base al reddito e/o all’Isee. Nella sezione “Acconto” / “Saldo” sono indicati gli importi dovuti. Qualora l’importo versato in acconto con modello F24 non sia uguale a quello indicato in procedura sarà sufficiente inserire il valore corretto. Nell’esempio se l’importo pagato al 16/6/2015 è di euro 250,00 anziché 222,01 sarà sufficiente riportarlo nell’apposito campo e salvare. fig 19 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 11 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.5 Detrazioni TASI: modalità di gestione (abitazione principale e detrazione figli) Se inserita in Tabella Comuni la procedura gestisce in automatico il calcolo delle seguenti detrazioni: - Detrazione “Base” che indica la detrazione base dell’abitazione principale eventualmente stabilita dal Comune in misura “fissa”. fig 20 - Detrazione “per scaglioni” abitazione principale nei casi in cui il Comune ha stabilito che l’importo della detrazione per abitazione principale vari in base alla rendita catastale dell’immobile stesso. La procedura gestisce in automatico la sola detrazione per scaglioni di rendita catastale (non anche quella in base al reddito). fig 21 Nell’esempio su indicato la Procedura gestisce in automatico una detrazione di euro 110 per abitazioni principali con rendita catastale fino ad euro 450; detrazione di euro 60 per rendite da 451 ad 650 euro; detrazione di euro 30 per rendite catastali da euro 651 a 1500 e detrazione “zero” per rendite catastali superiori a euro 1.500. - Detrazione “Figli”: indica la detrazione per i figli stabilità dal comune anche in base al numero massimo dei figli ed alla loro età. Inoltre sarà possibile specificare l’importo della “Detrazione massima” eventualmente deliberata dal comune. fig 22 Il Flag “rendita” va barrato se la detrazione per figli è a fasce di rendita catastale (è necessario inserire anche le relative fasce di rendita nell’apposita sezione della Tabella comuni). I Comuni con particolari tipologie di detrazioni stabilite per i figli che sono gestiti attualmente dalla procedura “in automatico” sono: Albissola Marina, Cagliari, Cupramontana, Genova, Monteu da Po, Monticello, Conte Otto, Piazza Armerina. Per tali Comuni non vanno apportate variazioni nella Detrazione per Figli (aprire un ticket per eventuali segnalazioni). Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 12 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Il “Prospetto Figli” è visualizzabile all’interno del quadro B dei fabbricati. I dati proposti vanno verificati ed eventualmente modificati. fig 23 fig 24 La detrazione per i figli viene evidenziata nell’apposita sezione all’interno di Gestione TASI fig 25 In procedura NET il Prospetto Figli è all’interno del prospetto “Nucleo Familiare” fig 26 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 13 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.6 Detrazione Tasi: gestione manuale Come evidenziato nel paragrafo precedente la procedura gestisce in automatico il calcolo delle seguenti detrazioni per l’abitazione principale: Detrazione Base (in misura fissa); Detrazione per scaglioni di rendita catastale (variabile in funzione al valore della rendita); Detrazione per i Figli (variabile in funzione del numero e dell’età dei figli). Al di fuori di questi casi è necessario gestire la detrazione manualmente (ad esempio detrazione variabile in funzione del reddito e/o dell’Isee). In caso di gestione manuale della detrazione al campo “importo” è necessario riportare il totale complessivo della detrazione spettante ivi inclusa quella per i figli se prevista dal Comune. In Procedura VISUALE Cliccare su “Manuale” se la detrazione per abitazione principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura. Esempio: detrazione figli euro 50, detrazione per limiti di reddito euro 150 (quest’ultima non gestita dalla procedura) nel campo va inserito il totale di euro 200. fig 27 In Procedura NET Cliccare su u “Agev” se la detrazione per abitazione principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura e riportare l’importo spettante. fig 28 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 14 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.7 Gestione TASI possessore e detentore (esempio proprietario ed inquilino) La TASI è dovuta non solo dal titolare del diritto reale (proprietà, usufrutto, uso abitazione ecc.) ma anche dal detentore (inquilino, comodatario ecc.). Fanno eccezione i casi di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, nei quali la TASI è dovuta soltanto dal proprietario e/o dal titolare di altro diritto reale. In questi casi è bene evidenziare che il proprietario e l’utilizzatore sono soggetti ad un’autonoma obbligazione tributaria. Ognuno paga, ed è responsabile, per la sua quota di imposta. In merito al calcolo della TASI il MEF ha precisato che deve essere sempre effettuato con riferimento alle condizioni del “proprietario”. Esempio: Il sig. Rossi è proprietario di un immobile concesso in locazione al sig. Bianchi che ci abita (per il sig. Bianchi è l’abitazione principale). Il comune ha previsto che l’occupante versi la TASI al 10%. Il sig. Rossi (proprietario) pagherà la TASI nella misura del 90% con l’aliquota prevista per gli immobili locati. Il sig. Bianchi (inquilino) pagherà il 10% con lo stesso tipo aliquota del “proprietario” cioè quella prevista per gli immobili locati. Riprendendo l’Esempio il calcolo della TASI per il sig. Rossi, “proprietario”, che ha dato in locazione l’immobile si effettua imputando in Gestione Tasi il codice “1 Possessore” al campo Ripartizione dell’imposta. fig 29 Il calcolo della TASI per il sig. Bianchi, “inquilino”, si effettua imputando in Gestione Tasi il codice “2 Detentore” al campo Ripartizione dell’imposta. fig 30 ATTENZIONE: per la gestione della TASI del detentore (ad esempio l’inquilino) è necessario prima inserire l’immobile in procedura come se fosse il “proprietario” e se il nominativo non fosse presente in Server Farm va preventivamente caricato come un nuovo inserimento. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 15 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Riprendendo l’Esempio n. 1 per il sig. Bianchi (inquilino) occorre così procedere: 1) inserire l’immobile nel quadro “B” (il codice utilizzo Irpef non è rilevante potrà, ad esempio, essere sempre indicato “9” Casi diversi”) 2) indicare quale percentuale di possesso 100% in caso di unico soggetto obbligato (andrà, invece, indicato 50% nel caso gli inquilini siano due; il 33,33% nel caso gli inquilini siano tre e così via) 3) inserire il corretto codice TASI (nell’esempio “5 – Immobili locati”) 4) disabilitare da “Gestione IMU” il flag “Calcolo IMU” per evitare che, per errore, venga stampato il modello F24 IMU in quanto dovrà pagare la sola Tasi. fig 31 Togliere il flag per disabilitare il Calcolo IMU 5) passare alla Gestione TASI ed inserire il codice “2 Detentore” fig 32 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 16 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 2.8 Stampa F24 IMU-TASI con utilizzo dei crediti in compensazione in F24 Lanciando la stampa dei modelli F24 IMU/TASI la procedura genera un modello F24 con l’imposta dovuta senza utilizzare eventuali crediti in compensazione memorizzati in Versamenti Unificati. In questo modo l’operatore potrà effettuare i necessari controlli sulla sussistenza del credito prima di esporli nel modello F24. Per utilizzare i crediti in compensazione, memorizzati in V.U., dopo aver lanciato il comando di stampa apporre il flag alla maschera successiva “Parametri per stampa deleghe” fig 33 Alla maschera seguente confermare con OK senza apportare modifiche fig 34 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 17 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Confermare con OK anche alla maschera successiva fig 35 Si aprirà un’ulteriore videata dove sarà evidenziato l’importo del credito utilizzato in compensazione fig 36 Confermare con OK per generare il modello F24 con il credito in compensazione I modelli F24 con utilizzo di crediti in compensazione: a) se sono a saldo zero vanno presentati telematicamente dal Caaf (o da altro intermediario abilitato); b) se espongono crediti in compensazione ma hanno un saldo finale comunque a debito possono essere pagati dal dichiarante tramite internet/home banking (in alternativa può presentarli anche il Caaf). In via generale il modello F24 “cartaceo”, con utilizzo di crediti in compensazione, NON può essere presentato in Banca/Posta per il pagamento. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 18 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 3.1 Date di elaborazione F24 Telematici ed invio all’Agenzia delle entrate La trasmissione telematica dei modelli F24 IMU/TASI all’Agenzia delle Entrate sarà effettuata centralmente. Seac effettuerà l’elaborazione telematica per l’invio all’Agenzia delle Entrate nei giorni: - 09 dicembre 2015 con inizio alle ore 8,30 elaborazione telematica delle seguenti deleghe la cui scadenza deve essere impostata al 16/12/2015: 1) Delega saldo TASI (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 27 Tasi dicembre”) 2) Delega saldo IMU (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 21 Imu dicembre”) 3) Delega saldo IMIS (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 44 Imis dicembre”) Il 16 dicembre 2015 con inizio alle ore 8,30 sarà effettuato un monitoraggio finale per l’invio delle deleghe Telematiche elaborate in Server Farm dopo lo scarico del 9/12. Poiché le elaborazioni telematiche avranno inizio alle ore 8,30 del 16/12 eventuali deleghe telematiche generate successivamente potrebbero NON essere “prelevate”. Di conseguenza eventuali richieste di elaborazione di F24 telematici ricevute dagli Uffici in data 16/12/2015 NON potranno essere accettate. Si ricorda che il giorno di scadenza l’elaborazione telematica ha inizio alla ore 8,30 in quanto i tempi tecnici per lo scarico, il diagnostico, l’autenticazione e l’invio telematico di tutti i file elaborati a livello nazionale richiedono un impegno stimato in 10-12 ore lavorative. In Versamenti Unificati per le deleghe da trasmettere Telematicamente si dovrà sempre verificare: Tipo Delega Scadenza Codice IBAN (per le sole deleghe a debito) Invio E-F24 Entratel fig 37 Dopo i controlli su indicati dovrà anche essere lanciato il Diagnostico Sogei per accertarsi che il file sia “formalmente corretto”. La presenza di errori sarà evidenziata nel diagnostico e l’Ufficio dovrà correggerli altrimenti la Delega sarà scartata. Tutti i modelli F24 Telematici a saldo zero stampati in Server Farm saranno trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate anche in assenza delle coordinate bancarie. Per NON trasmetterli telematicamente è necessario disabilitare l’invio inserendo nella delega la modalità “C-Cartaceo” fig 38 Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la Scheda Operativa Fiscale 14.03 dedicata ai modelli F24 Telematici (Documentazione---Area Att. Fiscali e Prest. Sociali---Fiscale) Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 19 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 4.1 Liste di controllo disponibili in procedura Dal menu IMU-TASI sono disponibili le liste di controllo IMU e TASI. fig 39 Cliccando si aprirà il pannello in cui l’operatore potrà selezionare la lista IMU/TASI tra quelle proposte.Tra le liste con maggiori dati disponibili, ad esempio, c’è il “Prospetto riepilogativo” e “Comuni di Ubicazione”. A maggior chiarimento si evidenzia che la lista che contiene maggiori informazioni è quella Terreni e Fabbricati in XLS (vedi Paragrafo 4.2). fig 40 Tra le liste con maggiori dati disponibili si segnala quella “CSV con riepilogo dati TASI” fig 41 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 20 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 Si evidenzia che la lista dei “Comuni di Ubicazione”, presente nelle liste varie IMU consente di ottenere selezioni utili anche ai fini TASI fig 42 Nel pannello delle scelte che si aprirà è possibile selezionare l’opzione desiderata fig 43 In procedura NET nel menù “Ricerche” e “Stampe” sono disponibili diverse liste di controllo mentre la scelta della stampa dei “Comuni di ubicazione” è nelle Utility della “Gestione Immobili” visualizzabile all’interno delle singole posizioni. fig 44 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 21 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 4.2 Liste Terreni e Fabbricati in XLS Per verifiche ai fini IMU/TASI sull’intero archivio la lista che consente di avere i maggiori dati a disposizione è quella “Terreni-Fabbricati (xls)”. Nella lista in excel è anche precisato il gruppo logico che ha lavorato la dichiarazione (in modo da poter selezionare le posizioni per singolo gruppo) e la date di stampa dei relativi F24 in Versamenti Unificati in acconto e saldo. La lista consente di estrapolare, ad esempio, tutti gli immobili con tipo Utilizzo Irpef “10” (abitazione in uso gratuito a familiare) oppure utilizzo Irpef “3” (locati) per verificare il corretto calcolo dell’imposta. Per elaborare la lista: 1. Accedere dalla Suite 730 alla sezione STAMPE ---- LISTE fig 45 2. si apre la finestra RICHIESTA PARAMETRI: a) inserire il gruppo logico per la ricerca b) inserire il flag alla voce “730 con IMU e A/B completi” in aggiunta al flag “Solo frontespizio anno corrente” già apposto in default dalla procedura c) cliccare su Conferma fig 46 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 22 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 3. al termine dell’elaborazione dati compare il messaggio con il percorso di destinazione in Server Farm del file *.xls fig 47 4. Andare nella cartella di destinazione del file *.xls, dal menu a tendina SEAC, selezionare UTENTE ---- TRASFERIMENTO DATI e trasferirlo in locale con le consuete modalità fig 48 La procedura produce due file (uno per i fabbricati ed uno per i terreni). Per raffinare le liste prodotte si può procedere applicando i FILTRI di Excel. fig 49 Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 23 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 5. FAQ- le risposte ai quesiti più ricorrenti FAQ 1. D: Abbiamo riscontrato un errore nella Tabella Tasi del comune di xxxxx e nella Tabella TASI del comune di XXXX tenuto conto dei tempi ristretti per la stampa dei modelli F24 come possiamo procedere? R: come evidenziato al Paragrafo 1, in considerazione dell’elevato numero di aliquote e detrazioni da inserire e della complessità delle delibere TASI/IMU, eventuali anomalie e/o errori di digitazione rilevati nei Comuni della propria Provincia potranno essere corretti manualmente dagli Uffici. Nella Tabella Comuni, al campo tipo aggiornamento, dovrà essere inserito il flag “M-Manuale” in modo da mantenere le personalizzazioni effettuate in Tabella . Eventuali anomalie e/o errori nella Tabella Comuni relativi ad altre Provincie, che non possono essere corrette dagli Uffici, vanno segnalate per e-mail all’account dedicato [email protected] specificando l’aliquota da correggere. FAQ 2. D: ho aggiornato manualmente le Tabelle di due Comuni devo eseguire obbligatoriamente il Ricalcolo ? R: dopo aver aggiornato la Tabella Comuni è necessario: - lanciare il Ricalcolo su tutto l’archivio secondo le istruzioni del Paragrafo 1.2. In questo modo tutte le posizioni verranno ricalcolate massivamente. - in alternativa al ricalcolo “massivo” è possibile riconfermare il quadro A/B della singola posizione, con immobili interessati dalla variazione del tipo aliquota, per recepire la modifica effettuata. Per recepire massivamente eventuali modifiche effettuate anche da altre Province ogni Ufficio potrà elaborare uno o più Ricalcoli in base alle proprie esigenze operative (vedi Paragrafo 1.2). FAQ 3. D: la procedura su un immobile categoria A/2 mi calcola l’IMU nonostante l’utilizzo Irpef sia 1 “Abitazione Principale” perché ? R: non è l’utilizzo Irpef che influisce sul calcolo IMU. In questi casi in Gestione IMU è necessario verificare che sia stato attribuito correttamente il Tipo Aliquota IMU e che il campo relativo alla percentuale di detrazione per abitazione principale sia correttamente valorizzato (campo “Perc” posto vicino al campo “Aliquota”). Infatti solo ai contribuenti che risiedono e dimorano nell’immobile spetta l’esenzione IMU sull’abitazione principale ed in tal caso il campo “Perc” deve essere sempre valorizzato. FAQ 4. D: ho stampato un F24 con la dicitura “Telematico” cosa devo fare ? R: le deleghe per le quali sussiste l’obbligo di presentazione telematica sono: - F24 a saldo zero; - F24 con crediti compensati e saldo a debito; - F24 con saldo a debito superiore a euro 1.000. In questi casi la procedura in automatico stampa il modello F24 Telematico per i soli login abilitati. L’Ufficio dovrà: 1) informare l’assistito del nuovo obbligo normativo e chiedere se intende aderire al servizio di trasmissione telematica; 2) in caso di F24 con saldo a debito inserire le coordinate bancarie in Anagrafica VU (per i modelli F24 a saldo zero non è necessario inserire le coordinate bancarie); 3) stampare e far sottoscrivere il Modello di Autorizzazione all’invio telematico facendo confermare all’assistito che le coordinate bancarie in esso contenute siano corrette; 4) stampare il modello F24 Telematico in duplice copia di cui la prima va fatta firmare all’assistito e conservata agli atti dall’Ufficio mentre la seconda va consegnata all’assistito a conferma dell’impegno assunto dal Caaf alla trasmissione telematica. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 24 SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04 Aggiornata al 20.11.2015 FAQ 5. D: Come posso capire se una delega è stata elaborata telematicamente ? R: è necessario accedere alla suite Versamenti Unificati e verificare alla colonna “Sta” se è presente la lettera “E” come di seguito evidenziato: Quando una delega è trasmessa telematicamente ci sarà lettera “E” al campo “Sta” FAQ 6. D: Il coniuge assegnatario dell’immobile soggetto alla Tasi ha caricato l’immobile in procedura al 50% come operare visto che deve assolvere la Tasi al 100% R: il coniuge assegnatario (a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio) sia ai fini IMU che TASI è l’unico soggetto passivo del tributo. Ai Irpef, invece, dovrà continuare a dichiarare la propria quota del 50%. In questi casi è necessario: - escludere dal calcolo IMU/TASI l’immobile in procedura con quota possesso al 50%; - duplicare l’immobile nel quadro B indicando quale quota possesso 100% e calcolare l’IMU e la TASI dovuta. E’ opportuno farne menzione nelle Annotazioni della dichiarazione in modo tale che, in futuro, in sede di dichiarazione dei redditi, il secondo immobile venga “escluso” dal calcolo Irpef . FAQ 7. D: Il Comune di xxxxx ha deliberato che può essere considerata abitazione principale l’immobile dato in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (genitori/figli) per la sola quota di rendita non eccedente euro 500. Come si calcola la TASI? R: il MEF ha precisato che ai fini TASI il “proprietario” applica fino a 500 euro l’aliquota e le detrazioni per l’abitazione principale e per la quota eccedente i 500 euro l’aliquota ordinaria. Il medesimo criterio si ritiene vada applicato anche ai fini IMU. In procedura tale casistica va gestita manualmente. Ad esempio sarà possibile: - escludere dal calcolo IMU/TASI l’immobile in procedura; - duplicare l’immobile nel quadro B creando altri due immobili ai soli fini IMU e TASI. Nel primo si indicherà la rendita di euro 500 ed assolverà la Tasi come abitazione principale. Nel secondo si indicherà la rendita per differenza ed assolverà la TASI con l’aliquota ordinaria. In questo caso particolare, ad oggi, si ritiene che il “detentore” non debba pagare nulla. E’ opportuno farne menzione nelle Annotazioni della dichiarazione in modo tale che, in futuro, in sede di dichiarazione dei redditi, tali immobili vengano “esclusi” dal calcolo Irpef. FAQ 8. D: La procedura mi calcola la TASI su un immobile locato come se fosse l’abitazione principale perché ? R: in Gestione Tasi il calcolo dell’imposta come “Abitazione principale” viene effettuato solo se risulta valorizzato il campo della percentuale di detrazione dell’abitazione principale. Infatti in presenza di valorizzazione del campo “perc” la procedura considera l’immobile “Abitazione principale”. Per gli immobili locati tale campo non va compilato. FAQ 9. D: Il comune ha stabilito una detrazione Tasi per l’abitazione principale per rendita fino a euro 300. L’immobile ha rendita di 280 euro perché non calcola la detrazione Tasi ? R: In assenza di diversa previsione in delibera il limite di 300 euro va calcolato sommando la rendita dell’abitazione principale e delle pertinenze. Per la posizione in oggetto è presente una pertinenza. La procedura somma le due rendite e non applica la detrazione sullo scaglione da 300 euro in quanto le rendite, sommate, sono superiori. Saldo IMU-TASI: modalità operative Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate 25