SCHEDA OPERATIVA FISCALE – n° 10.04
Aggiornata al 20.11.2015
SCHEDA OPERATIVA FISCALE
N. 10.04 del 20.11.2015
La presente Scheda aggiorna e sostituisce la n. 10.03 del 21/11/2014
SALDO IMU – TASI
Nella presente scheda sono illustrate le modalità operative da seguire per la
gestione ed il calcolo del saldo IMU e TASI in scadenza al 16/12/2015.
Sommario:
1. IMU e TASI modalità operative per tutti gli Uffici
1.1 IMU e TASI: modalità di aggiornamento Tabelle Comuni in Server Farm
1.2 Modalità di Ricalcolo degli archivi
Pag. 2
Pag. 3
2. Gestione in Procedura
2.1 Struttura e gestione della Tabella TASI
2.2 Struttura e gestione della Tabella IMU-ISCOP (Imposta di Scopo)
2.3 Gestione IMI e IMIS (Provincie di Bolzano e Trento)
2.4 Quadri “A” e “B” – Gestione in Procedura IMU e TASI
2.5 Detrazioni TASI: modalità di gestione (abitazione principale e detrazione figli)
2.6 Detrazioni TASI: gestione manuale
2.7 Gestione TASI possessore e detentore (es. proprietario e inquilino)
2.8 Stampa F24 IMU-TASI con utilizzo dei crediti in compensazione in F24
Pag. 4
Pag. 7
Pag. 8
Pag. 9
Pag. 12
Pag. 14
Pag. 15
Pag. 17
3. F24 Telematici IMU e TASI
3.1 Date di elaborazione F24 Telematici ed invio all’Agenzia entrate
Pag. 19
4. LISTE
4.1 Liste di controllo disponibili in procedura
4.2 Liste Terreni e Fabbricati in XLS
Pag. 20
Pag. 22
5. FAQ – le risposte ai quesiti più ricorrenti
Pag. 24
Saldo IMU-TASI: modalità operative
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1.1 IMU e TASI: modalità di aggiornamento Tabelle Comuni in Server Farm
Per l’anno 2015 il pagamento della prima rata in acconto IMU/TASI doveva essere eseguito entro il
16/6/2015 sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente. Il
versamento della rata a saldo, per l’imposta dovuta per l’intero anno, deve essere eseguito, a
conguaglio, entro la scadenza del 16/12/2015 sulla base degli atti pubblicati nel sito informatico del
MEF alla data del 28 ottobre 2015. A tal fine il comune è tenuto a trasmettere le proprie delibere,
nonché i relativi regolamenti, entro il termine del 21 ottobre per l’inserimento nell’apposita sezione del
Portale del federalismo fiscale. In caso di mancata pubblicazione sul portale del MEF, entro il termine
del 28 ottobre, si applicano le aliquote previste per l’anno precedente.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Confedilizia, alla data del 28 ottobre u.s., su 8.054 comuni quelli che
avevano provveduto a pubblicare le delibere emanate nel 2015 sono stati:
- per l’IMU 5.789 comuni;
- per la TASI 5.929 comuni;
- per l’IMI-IMIS 216 comuni.
Seac ha effettuato in Server Farm il primo aggiornamento e ricalcolo centralizzato delle aliquote
IMU/TASI il 6/11/2015 (il servizio “Banca dati” è gestito da una “Service” alla quale partecipano
attivamente, oltre a Seac, numerose altre Softwarehouse e Caf coordinati da AssoSoftware).
I dati diffusi nel 2014 (fonte il “Sole 24 Ore”) evidenziavano che la somma dei tipi aliquota IMU e
TASI deliberati dai comuni erano superiori a 197.300 mentre le diverse tipologie e combinazioni di
detrazioni erano superiori a 37.800. Le delibere del 2015 hanno confermato tale andamento e, di
conseguenza, si possono stimare in oltre 200.000 le variabili di calcolo delle due imposte.
Tenuto conto delle innumerevole aliquote e tipologie di detrazione, deliberate dai singoli Comuni è
stato previsto un secondo aggiornamento e ricalcolo centralizzato il 20/11/2015 per correggere
eventuali anomalie, nelle Tabelle comuni, in procedura Server Farm.
Si evidenzia che tutti i ricalcoli centralizzati effettuati da Seac aggiornano gli importi dovuti per
IMU e TASI (quadri A e B della procedura Visuale e Gestione Immobili della procedura Net) con
esclusione delle posizioni che hanno già il modello F24 stampato al 16/12/2015 in procedura
Versamenti Unificati.
Per il ricalcolo dei nominativi con F24 già stampato gli Uffici devono procedere a lanciare un
ulteriore “Ricalcolo” secondo le istruzioni del Paragrafo 1.2.
Qualora venissero riscontrate anomalie nelle aliquote IMU/TASI riportate nella Tabella
Comuni ogni Ufficio potrà apportare eventuali variazioni o correzioni nell’ambito della propria
provincia. In quest’ultimo caso, per non perdere le personalizzazioni effettuate, è importante che nella
Tabella Comuni, al campo “Tipo aggiornamento” posto in alto a destra, sia selezionata l’opzione
“M-Manuale”.
fig 1
Per eventuali anomalie nelle aliquote IMU/TASI che fossero riscontrate in comuni di altre provincie è
possibile inviare un’e-mail ad [email protected] indicando l’aliquota errata e quella corretta.
Per approfondimenti di natura fiscale è possibile fare riferimento alla Guida IUC aggiornata al 22
maggio 2015 e pubblicata su Punto d’Incontro alla Sezione Documentazione---Attività Fiscali e Prest.
Sociali---Fiscale---Guide
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1.2 Modalità di “Ricalcolo” degli archivi
In considerazione dell’elevato numero e tipologia di aliquote IMU e TASI (oltre 197.300) e di
detrazioni (oltre 37.800) eventuali anomalie e/o errori rilevati nei Comuni della propria Provincia
potranno essere corretti manualmente dagli Uffici nella Tabella Comuni (vedi paragrafo 1.1).
Eventuali anomalie e/o errori nella Tabella Comuni relativi ad altre Provincie, che non possono essere
corrette dagli Uffici, vanno segnalate per e-mail all’account dedicato [email protected]
specificando l’aliquota da correggere. Per la modifica da parte degli Uffici delle Tabelle comuni
IMU/TASI si rimanda al Video Tutorial pubblicato in FAD ed al paragrafo 2.1 della presente Scheda.
Per recepire in Server Farm tutte le variazioni e le correzioni apportate nelle aliquote IMU/TASI
effettuate dai singoli Uffici nella Tabella Comuni è necessario:
a) lanciare un Ricalcolo “massivo” (sia in Procedura 730 che in Procedura Unico PF) per
recepire le variazioni apportate su tutte le posizioni in archivio;
b) oppure, in alternativa al ricalcolo “massivo”, riconfermare il quadro “A” e “B” delle
singole posizioni che hanno immobili con un tipo aliquota IMU/TASI che è stato variato.
Gli Uffici potranno lanciare anche più di un Ricalcolo in base alle proprie esigenze operative.
Trattandosi di due diverse imposte, per recepire le modifiche delle aliquote in Tabella Comuni, è
necessario effettuare separatamente due distinti Ricalcoli uno per la TASI ed uno per l’IMU.
Per il Ricalcolo dal menu Utility --- IMU-TASI---Ricalcolo IMU oppure Ricalcolo TASI (ricordarsi di
lanciare entrambi i ricalcoli sia in Procedura 730 che Unico)
fig 2
Per il Ricalcolo generale lasciare il campo vuoto per elaborare “tutti i comuni” oppure indicare il
codice del comune che si vuole ricalcolare
fig 3
Per ricalcolare i nominativi con F24 stampato digitare “S” (Si)
Ai successivi quadri confermare con OK per procedere al Ricalcolo.
Se vengono ricalcolate anche le posizioni con F24 al 16/12 già stampato la Procedura, al termine
dell’elaborazione, stamperà una lista di controllo. Se non ci sono state variazioni la stampa conterrà la
dicitura:“Non esiste alcuna delega da ristampare fra quelle gia' stampate in precedenza”.
In caso di variazioni, invece, la Procedura stamperà la lista con i nominativi la cui delega di pagamento
è stata già elaborata ed è variata evidenziando l’importo dell’imposta dovuta prima del ricalcolo e
quella dell’imposta dovuta dopo il ricalcolo.
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Dalla procedura Net è necessario eseguire il ricalcolo dalle Utility della “Gestione Immobili”
pulsante “Ricalcolo IMU” oppure “Ricalcolo TASI”
fig 4
2.1 Struttura e gestione della Tabella TASI
In fase di Saldo, per accedere alla Tabella in procedura, menu:
“Tabelle”---“TASI”---“Comuni aliquote TASI Saldo”
fig 5
Richiamare il nome del comune interessato per visualizzare la Tabella TASI
fig 6
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 TIPOLOGIE DI ALIQUOTE GESTITE:
fig 7
Nella parte centrale vengono proposte le tipologie di aliquote gestite. Per ogni tipologia viene
richiesta l’aliquota (espressa in %). Le tipologie sono identificate da un codice e da un subcodice:
- Codice: indica la macro categoria di immobili
- Subcodice: indica una particolare tipologia di immobile all’interno della macro categoria.
Le tipologie “standard” distribuite dalla procedura sono contraddistinte dal subcodice 000 e sono
evidenziate in verde. Per tali tipologie non è possibile modificare la descrizione.
E’ possibile inserire una nuova tipologia di aliquote tramite l’apposito pulsante “Aggiungi riga”.
fig 8
Nel campo codice andrà inserito un numero da 01 a 10, nel subcodice un numero da 001 a 999.
 Esempio:
- Per inserire una particolare tipologia di abitazione principale andrà inserito il codice 02 e un
subcodice da 001 in avanti (02 001 Abitazione di anziani e disabili in casa di riposo”);
Per ogni tipologia viene richiesta l’aliquota (espressa in %) e la percentuale a carico del possessore
dell’immobile e quella a carico del detentore (ad es. affittuario).
Al termine delle operazioni di modifica della Tabella impostare il campo “Tipo aggiornamento” a MManuale
per non perdere le variazioni effettuate in caso di ulteriore
Ricalcolo centralizzato da parte di Seac.
Tra gli altri dati presenti nella Tabella si evidenziano i seguenti campi:
- Data pubblicazione : è la data di pubblicazione della delibera
I programmi attuali calcolano l’imposta al 16/12/2015 utilizzando le aliquote in Tabella se la data di
pubblicazione non è superiore al 28/10/2015 (data massima per la pubblicazione sul sito del MEF). Per
le delibere pubblicate oltre tale data l’imposta sarà calcolata con le aliquote deliberate nel 2014.
- Detrazione “Base”:
indica la detrazione base dell’abitazione
principale eventualmente stabilita dal Comune. Il campo “Come l’imposta” va barrato nel particolare
caso in cui il comune abbia stabilito una detrazione per l’abitazione principale pari all’imposta
- Detrazione “Figli”:
indica la detrazione per i figli eventualmente stabilita dal Comune.
All’interno del quadro B del singolo dichiarante è inserita l’apposita funzione per l’inserimento dei
figli. Nei campi successivi è evidenziata:
o la fascia di età: ad esempio da “0” a “26 se la detrazione spetta per i figli fino a 26 anni di età;
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o il numero dei figli: ad esempio da “1” a “4” se il comune delibera la detrazione fino a 4 figli
oppure da “0” a “99” se non viene dato un limite massimo al numero dei figli;
o detrazione massima per i figli: è indicato l’importo massimo di detrazione eventualmente
stabilita dal comune;
Il Flag “rendita”
va barrato se la detrazione per figli è a
fasce di rendita catastale. I Comuni gestiti sono:Albissola Marina, Cagliari, Cupramontana, Genova,
Monteu da Po, Monticello, Conte Otto, Piazza Armerina.
- Detrazione “per scaglioni” abitazione principale
I Comuni possono stabilire che l’importo della detrazione per abitazione principale vari in base alla
rendita catastale dell’immobile stesso. Nella parte destra della videata è possibile inserire tali
informazioni. La procedura gestisce in automatico la sola detrazione per scaglioni di rendita catastale e
non anche quella per scaglioni di reddito.
- Scaglioni solo ab. Principale:
da barrare nei casi in cui la detrazione sia
prevista per la sola abitazione principale e non anche per le pertinenze (si tratta di una casistica
particolare da verificare nella delibera Tasi del Comune);
Scaglioni rendita rivalutata:
da barrare nel caso il comune abbia previsto che la
detrazione è prevista sugli scaglioni di rendita catastale rivalutata del 5%;
- Unica soluzione a saldo :
deliberato il versamento della Tasi in un’unica soluzione a dicembre.
indica che il Comune ha
In Procedura NET le Tabelle Comuni sono visualizzabili in Gestione Immobili alla voce
Tabelle---Aliquote
fig 9
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2.2 Struttura e gestione della Tabella IMU e ISCOP (Imposta di Scopo)
In fase di Saldo, per accedere alla Tabella in procedura, menu:
“Tabelle”---“IMU”---“Comuni aliquote IMU Saldo”
fig 10
Richiamare il nome del comune interessato per visualizzare la Tabella IMU
fig 11
Nella parte superiore sono riportati i dati identificativi del Comune come ad esempio il tipo esenzione
(terreni), il minimale di versamento, la data della delibera e la relativa data di pubblicazione.
TIPOLOGIE DI ALIQUOTE GESTITE
Nella parte centrale vengono proposte le tipologie di aliquote gestite. Per ogni tipologia viene
richiesta l’aliquota (espressa in %).
Le tipologie sono identificate da un codice e da un subcodice:
- Codice : indica la macro categoria di immobili
- Subcodice : indica una particolare tipologia di immobile all’interno della macro tipologia
I criteri per aggiungere nuove tipologie di aliquote sono i medesimi della TASI.
Nella parte destra sono visualizzati gli eventuali dati da utilizzare per il calcolo dell’Imposta di
Scopo - ISCOP
fig 12
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2.3 GESTIONE IMI E IMIS (PROVINCIE DI BOLZANO E TRENTO)
Le provincie di Bolzano e di Trento hanno istituito due nuove imposte che vanno a sostituire Imu e
Tasi (IMI per Bolzano e IMIS per Trento). L’IMI e l’IMIS è gestita nelle Tabelle IMU.
fig 13
Di seguito si riportano le principale differenze rispetto all’Imu.
IMI - PROVINCIA DI BOLZANO
Le principali differenze sono:
- assoggettate anche le abitazioni principali e le relative pertinenze. Sono considerate pertinenze gli
immobili C2-C6-C7 con un massimo di 3 pertinenze, di cui al massimo 2 per ogni categoria;
- spetta una detrazione per abitazione principale corrispondente all’imposta calcolata su una rendita
catastale “media” degli A2. Spetta inoltre una detrazione per i figli minorenni oltre il terzo.
La gestione in Procedura è la seguente:
Tabella Comuni aliquote IMU : nei Comuni della provincia di Bolzano sono inserite le aliquote da
utilizzare nel calcolo. Nel campo Detrazione abitazione principale viene riportato l’importo della
rendita media degli A2 che verrà utilizzato dalla procedura per calcolare la detrazione. Si consiglia
quindi di non modificare l’importo presente.
Gestione immobili: i dati IMI sono visualizzati/gestiti negli stessi campo dell’IMU. Il calcolo della
detrazione utilizza il numero dei figli visualizzato nel frontespizio. NON viene calcolata la TASI.
IMIS - PROVINCIA DI TRENTO
Le principali differenze sono:
- assoggettate anche le abitazioni principali. Il numero massimo di pertinenze è fissato in due unità.
- spetta una detrazione per abitazione principale corrispondente all’imposta calcolata su una rendita
catastale “media” degli A2.
La gestione in Procedura è la seguente:
Tabella Comuni aliquote IMU : nei Comuni della provincia di Trento andranno inserite le aliquote
da utilizzare nel calcolo. Nel campo Detrazione abitazione principale viene riportato l’importo della
rendita media degli A2 che verrà utilizzato dalla procedura per calcolare la detrazione. Si consiglia
quindi di non modificare l’importo presente.
Gestione immobili: i dati IMIS sono visualizzabili/gestibili negli stessi campo dell’IMU. NON
viene calcolata la TASI.
L’Agenzia delle entrate ha istituito appositi codici tributo da utilizzare per il versamento dell’IMIS. Di
conseguenza la delega Imis andrà stampata tramite un apposito pulsante all’interno della gestione
quadri (in diretta sul singolo nominativo).
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2.4 Quadri “A” e “B” – Gestione in procedura IMU e TASI

In procedura Visuale la gestione è rimasta invariata:
fig 14
Cliccando sul pulsante “Cod. IMU” oppure “COD. TASI” si aprirà la Tabella in cui selezionare
il Tipo aliquota (codice e sub codice ove previsto)
Per accedere ai quadri di calcolo cliccare su “Gestione IMU” oppure “Gestione Tasi”.
fig 15
Nella Sezione destra “TASI dell’immobile” sono esposti gli importi in Acconto/Saldo calcolati dalla
procedura che saranno stampati nel modello F24.
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Qualora l’importo versato in acconto con modello F24 sia diverso da quello riportato è possibile
modificarlo manualmente nella Sezione sinistra “TASI del Periodo”
Esempio: se l’acconto versato non è 425,69 ma euro 450,00 sarà sufficiente modificare manualmente
il campo “ACCONTO” nella sezione sinistra “TASI del periodo” e confermare il quadro.
fig 16
Tra i campi di maggiore utilizzo si evidenziano:
fig 17
Casella “Ripartizione Imposta”
con menu a tendina viene proposto a “1” in presenza
di Cod. TASI relativo agli immobili locati e in uso gratuito a familiari con mesi maggiori di 5.
Può comunque essere impostato manualmente per gestire altre casistiche. L’aliquota applicata viene
ridotta alla percentuale presente nella colonna Possessore (tabella Comuni).
 Il codice 1 identifica il possessore dell’immobile.
 Il codice 2 va utilizzato solo nel caso si debba effettuare il calcolo del detentore
(ad es. affittuario)
Campo “Percentuale” :
va indicata la
perpetuante di detrazione spettante per l’abitazione principale. La procedura propone la medesima
percentuale relativa al possesso e l’operatore deve variarla qualora diversa (ad esempio due fratelli
proprietari ognuno del 50% dell’immobile in cui solo uno ci risiede e dimora. In questo caso solo uno
ha diritto alla detrazione per abitazione principale ed il campo percentuale detrazione va valorizzato
con il 100% in luogo del 50% proposto dalla procedura).
Cliccare su “Manuale”
se la detrazione per abitazione
principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura La procedura al
momento gestisce la detrazione base, quella per i figli e quella a fasce in base alla rendita catastale e,
ad esempio, non gestisce quella in base al reddito e/o all’Isee.
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In procedura NET la gestione segue i medesimi criteri di funzionamento su indicati:
fig 18
Nella sezione superiore aprendo le tabelle associate a “Tipo aliquota IMU” oppure “Tipo aliquota
Tasi” si potrà selezionare il tipo aliquota da applicare.
Cliccare su “Agev”
se la detrazione per abitazione principale deve essere
inserita manualmente perché non gestita dalla procedura. La procedura al momento gestisce la
detrazione base, quella per i figli e quella a fasce in base alla rendita catastale e, ad esempio, non
gestisce quella in base al reddito e/o all’Isee.
Nella sezione “Acconto” / “Saldo” sono indicati gli importi dovuti. Qualora l’importo versato in
acconto con modello F24 non sia uguale a quello indicato in procedura sarà sufficiente inserire il
valore corretto. Nell’esempio se l’importo pagato al 16/6/2015 è di euro 250,00 anziché 222,01 sarà
sufficiente riportarlo nell’apposito campo e salvare.
fig 19
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2.5 Detrazioni TASI: modalità di gestione (abitazione principale e detrazione figli)
Se inserita in Tabella Comuni la procedura gestisce in automatico il calcolo delle seguenti detrazioni:
- Detrazione “Base” che indica la detrazione base dell’abitazione principale eventualmente stabilita
dal Comune in misura “fissa”.
fig 20
- Detrazione “per scaglioni” abitazione principale nei casi in cui il Comune ha stabilito che
l’importo della detrazione per abitazione principale vari in base alla rendita catastale dell’immobile
stesso. La procedura gestisce in automatico la sola detrazione per scaglioni di rendita catastale (non
anche quella in base al reddito).
fig 21
Nell’esempio su indicato la Procedura gestisce in automatico una detrazione di euro 110 per abitazioni
principali con rendita catastale fino ad euro 450; detrazione di euro 60 per rendite da 451 ad 650 euro;
detrazione di euro 30 per rendite catastali da euro 651 a 1500 e detrazione “zero” per rendite catastali
superiori a euro 1.500.
- Detrazione “Figli”: indica la detrazione per i figli stabilità dal comune anche in base al numero
massimo dei figli ed alla loro età. Inoltre sarà possibile specificare l’importo della “Detrazione
massima” eventualmente deliberata dal comune.
fig 22
Il Flag “rendita”
va barrato se la detrazione per figli è a
fasce di rendita catastale (è necessario inserire anche le relative fasce di rendita nell’apposita sezione
della Tabella comuni). I Comuni con particolari tipologie di detrazioni stabilite per i figli che sono
gestiti attualmente dalla procedura “in automatico” sono: Albissola Marina, Cagliari, Cupramontana,
Genova, Monteu da Po, Monticello, Conte Otto, Piazza Armerina. Per tali Comuni non vanno
apportate variazioni nella Detrazione per Figli (aprire un ticket per eventuali segnalazioni).
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Il “Prospetto Figli” è visualizzabile all’interno del quadro B dei fabbricati.
I dati proposti vanno verificati ed eventualmente modificati.
fig 23
fig 24
La detrazione per i figli viene evidenziata nell’apposita sezione all’interno di Gestione TASI
fig 25
In procedura NET il Prospetto Figli è all’interno del prospetto “Nucleo Familiare”
fig 26
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2.6 Detrazione Tasi: gestione manuale
Come evidenziato nel paragrafo precedente la procedura gestisce in automatico il calcolo delle
seguenti detrazioni per l’abitazione principale:
 Detrazione Base (in misura fissa);
 Detrazione per scaglioni di rendita catastale (variabile in funzione al valore della rendita);
 Detrazione per i Figli (variabile in funzione del numero e dell’età dei figli).
Al di fuori di questi casi è necessario gestire la detrazione manualmente (ad esempio
detrazione variabile in funzione del reddito e/o dell’Isee).
In caso di gestione manuale della detrazione al campo “importo” è necessario riportare il totale
complessivo della detrazione spettante ivi inclusa quella per i figli se prevista dal Comune.
In Procedura VISUALE
Cliccare su “Manuale”
se la detrazione per abitazione
principale deve essere inserita manualmente perché non gestita dalla procedura.
Esempio: detrazione figli euro 50, detrazione per limiti di reddito euro 150 (quest’ultima non gestita
dalla procedura) nel campo va inserito il totale di euro 200.
fig 27
In Procedura NET
Cliccare su u “Agev”
se la detrazione per abitazione principale deve essere
inserita manualmente perché non gestita dalla procedura e riportare l’importo spettante.
fig 28
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2.7 Gestione TASI possessore e detentore (esempio proprietario ed inquilino)
La TASI è dovuta non solo dal titolare del diritto reale (proprietà, usufrutto, uso abitazione ecc.) ma
anche dal detentore (inquilino, comodatario ecc.). Fanno eccezione i casi di detenzione temporanea di
durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, nei quali la TASI è dovuta soltanto
dal proprietario e/o dal titolare di altro diritto reale.
In questi casi è bene evidenziare che il proprietario e l’utilizzatore sono soggetti ad un’autonoma
obbligazione tributaria. Ognuno paga, ed è responsabile, per la sua quota di imposta.
In merito al calcolo della TASI il MEF ha precisato che deve essere sempre effettuato con riferimento
alle condizioni del “proprietario”.
 Esempio:
Il sig. Rossi è proprietario di un immobile concesso in locazione al sig. Bianchi che ci abita (per il sig.
Bianchi è l’abitazione principale). Il comune ha previsto che l’occupante versi la TASI al 10%.
Il sig. Rossi (proprietario) pagherà la TASI nella misura del 90% con l’aliquota prevista per gli
immobili locati.
Il sig. Bianchi (inquilino) pagherà il 10% con lo stesso tipo aliquota del “proprietario” cioè quella
prevista per gli immobili locati.

Riprendendo l’Esempio il calcolo della TASI per il sig. Rossi, “proprietario”, che ha dato in
locazione l’immobile si effettua imputando in Gestione Tasi il codice “1 Possessore” al campo
Ripartizione dell’imposta.
fig 29
Il calcolo della TASI per il sig. Bianchi, “inquilino”, si effettua imputando in Gestione Tasi il codice “2
Detentore” al campo Ripartizione dell’imposta.
fig 30

ATTENZIONE: per la gestione della TASI del detentore (ad esempio l’inquilino) è
necessario prima inserire l’immobile in procedura come se fosse il “proprietario” e se il nominativo
non fosse presente in Server Farm va preventivamente caricato come un nuovo inserimento.
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Riprendendo l’Esempio n. 1 per il sig. Bianchi (inquilino) occorre così procedere:
1) inserire l’immobile nel quadro “B” (il codice utilizzo Irpef non è rilevante potrà, ad esempio,
essere sempre indicato “9” Casi diversi”)
2) indicare quale percentuale di possesso 100% in caso di unico soggetto obbligato (andrà, invece,
indicato 50% nel caso gli inquilini siano due; il 33,33% nel caso gli inquilini siano tre e così
via)
3) inserire il corretto codice TASI (nell’esempio “5 – Immobili locati”)
4) disabilitare da “Gestione IMU” il flag “Calcolo IMU” per evitare che, per errore, venga
stampato il modello F24 IMU in quanto dovrà pagare la sola Tasi.
fig 31
Togliere il flag per disabilitare il Calcolo IMU
5) passare alla Gestione TASI ed inserire il codice “2 Detentore”
fig 32
Saldo IMU-TASI: modalità operative
Ad uso degli Uffici Caaf50&Più ® e strutture convenzionate
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2.8 Stampa F24 IMU-TASI con utilizzo dei crediti in compensazione in F24
Lanciando la stampa dei modelli F24 IMU/TASI
la
procedura genera un modello F24 con l’imposta dovuta senza utilizzare eventuali crediti in
compensazione memorizzati in Versamenti Unificati. In questo modo l’operatore potrà effettuare i
necessari controlli sulla sussistenza del credito prima di esporli nel modello F24.
Per utilizzare i crediti in compensazione, memorizzati in V.U., dopo aver lanciato il comando di
stampa apporre il flag alla maschera successiva “Parametri per stampa deleghe”
fig 33
Alla maschera seguente confermare con OK senza apportare modifiche
fig 34
Saldo IMU-TASI: modalità operative
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Confermare con OK anche alla maschera successiva
fig 35
Si aprirà un’ulteriore videata dove sarà evidenziato l’importo del credito utilizzato in compensazione
fig 36
Confermare con OK per generare il modello F24 con il credito in compensazione
I modelli F24 con utilizzo di crediti in compensazione:
a) se sono a saldo zero vanno presentati telematicamente dal Caaf (o da altro intermediario abilitato);
b) se espongono crediti in compensazione ma hanno un saldo finale comunque a debito possono essere
pagati dal dichiarante tramite internet/home banking (in alternativa può presentarli anche il Caaf).
In via generale il modello F24 “cartaceo”, con utilizzo di crediti in compensazione, NON può
essere presentato in Banca/Posta per il pagamento.
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3.1 Date di elaborazione F24 Telematici ed invio all’Agenzia delle entrate
La trasmissione telematica dei modelli F24 IMU/TASI all’Agenzia delle Entrate sarà effettuata
centralmente. Seac effettuerà l’elaborazione telematica per l’invio all’Agenzia delle Entrate nei giorni:
- 09 dicembre 2015 con inizio alle ore 8,30 elaborazione telematica delle seguenti deleghe
la cui scadenza deve essere impostata al 16/12/2015:
1) Delega saldo TASI (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 27 Tasi dicembre”)
2) Delega saldo IMU (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 21 Imu dicembre”)
3) Delega saldo IMIS (in Versamenti Unificati identificata dal codice “Tipo 44 Imis dicembre”)
Il 16 dicembre 2015 con inizio alle ore 8,30
sarà effettuato un monitoraggio finale per
l’invio delle deleghe Telematiche elaborate in Server Farm dopo lo scarico del 9/12. Poiché le
elaborazioni telematiche avranno inizio alle ore 8,30 del 16/12 eventuali deleghe telematiche
generate successivamente potrebbero NON essere “prelevate”. Di conseguenza eventuali richieste
di elaborazione di F24 telematici ricevute dagli Uffici in data 16/12/2015 NON potranno essere
accettate. Si ricorda che il giorno di scadenza l’elaborazione telematica ha inizio alla ore 8,30 in
quanto i tempi tecnici per lo scarico, il diagnostico, l’autenticazione e l’invio telematico di tutti i file
elaborati a livello nazionale richiedono un impegno stimato in 10-12 ore lavorative.
In Versamenti Unificati per le deleghe da trasmettere Telematicamente si dovrà sempre verificare:
Tipo Delega
Scadenza
Codice IBAN (per le sole deleghe a debito)
Invio E-F24 Entratel
fig 37
Dopo i controlli su indicati dovrà anche essere lanciato il Diagnostico Sogei per
accertarsi che il file sia “formalmente corretto”. La presenza di errori sarà evidenziata nel
diagnostico e l’Ufficio dovrà correggerli altrimenti la Delega sarà scartata.
Tutti i modelli F24 Telematici a saldo zero stampati in Server Farm saranno trasmessi telematicamente
all’Agenzia delle Entrate anche in assenza delle coordinate bancarie. Per NON trasmetterli
telematicamente è necessario disabilitare l’invio inserendo nella delega la modalità “C-Cartaceo”
fig 38
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la Scheda Operativa Fiscale 14.03 dedicata
ai modelli F24 Telematici (Documentazione---Area Att. Fiscali e Prest. Sociali---Fiscale)
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4.1 Liste di controllo disponibili in procedura
Dal menu IMU-TASI sono disponibili le liste di controllo IMU e TASI.
fig 39
Cliccando si aprirà il pannello in cui l’operatore potrà selezionare la lista IMU/TASI tra quelle
proposte.Tra le liste con maggiori dati disponibili, ad esempio, c’è il “Prospetto riepilogativo” e
“Comuni di Ubicazione”. A maggior chiarimento si evidenzia che la lista che contiene maggiori
informazioni è quella Terreni e Fabbricati in XLS (vedi Paragrafo 4.2).
fig 40
Tra le liste con maggiori dati disponibili si segnala quella “CSV con riepilogo dati TASI”
fig 41
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Si evidenzia che la lista dei “Comuni di Ubicazione”, presente nelle liste varie IMU
consente di ottenere selezioni utili anche ai fini TASI
fig 42
Nel pannello delle scelte che si aprirà è possibile selezionare l’opzione desiderata
fig 43
In procedura NET nel menù “Ricerche”
e “Stampe”
sono disponibili diverse
liste di controllo mentre la scelta della stampa dei “Comuni di ubicazione” è nelle Utility della
“Gestione Immobili” visualizzabile all’interno delle singole posizioni.
fig 44
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4.2 Liste Terreni e Fabbricati in XLS
Per verifiche ai fini IMU/TASI sull’intero archivio la lista che consente di avere i maggiori dati a
disposizione è quella “Terreni-Fabbricati (xls)”. Nella lista in excel è anche precisato il gruppo
logico che ha lavorato la dichiarazione (in modo da poter selezionare le posizioni per singolo gruppo) e
la date di stampa dei relativi F24 in Versamenti Unificati in acconto e saldo.
La lista consente di estrapolare, ad esempio, tutti gli immobili con tipo Utilizzo Irpef “10” (abitazione
in uso gratuito a familiare) oppure utilizzo Irpef “3” (locati) per verificare il corretto calcolo
dell’imposta. Per elaborare la lista:
1. Accedere dalla Suite 730 alla sezione STAMPE ---- LISTE
fig 45
2. si apre la finestra RICHIESTA PARAMETRI:
a) inserire il gruppo logico per la ricerca
b) inserire il flag alla voce “730 con IMU e A/B completi” in aggiunta al flag “Solo
frontespizio anno corrente” già apposto in default dalla procedura
c) cliccare su Conferma
fig 46
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3. al termine dell’elaborazione dati compare il messaggio con il percorso di destinazione in Server
Farm del file *.xls
fig 47
4. Andare nella cartella di destinazione del file *.xls, dal menu a tendina SEAC, selezionare
UTENTE ---- TRASFERIMENTO DATI e trasferirlo in locale con le consuete modalità
fig 48
La procedura produce due file (uno per i fabbricati ed uno per i terreni).
Per raffinare le liste prodotte si può procedere applicando i FILTRI di Excel.
fig 49
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5. FAQ- le risposte ai quesiti più ricorrenti
FAQ 1. D: Abbiamo riscontrato un errore nella Tabella Tasi del comune di xxxxx e nella Tabella
TASI del comune di XXXX tenuto conto dei tempi ristretti per la stampa dei modelli F24 come
possiamo procedere?
R: come evidenziato al Paragrafo 1, in considerazione dell’elevato numero di aliquote e detrazioni da
inserire e della complessità delle delibere TASI/IMU, eventuali anomalie e/o errori di digitazione rilevati
nei Comuni della propria Provincia potranno essere corretti manualmente dagli Uffici. Nella Tabella
Comuni, al campo tipo aggiornamento, dovrà essere inserito il flag “M-Manuale” in modo da mantenere
le personalizzazioni effettuate in Tabella .
Eventuali anomalie e/o errori nella Tabella Comuni relativi ad altre Provincie, che non possono essere
corrette dagli Uffici, vanno segnalate per e-mail all’account dedicato [email protected]
specificando l’aliquota da correggere.
FAQ 2. D: ho aggiornato manualmente le Tabelle di due Comuni devo eseguire
obbligatoriamente il Ricalcolo ?
R: dopo aver aggiornato la Tabella Comuni è necessario:
- lanciare il Ricalcolo su tutto l’archivio secondo le istruzioni del Paragrafo 1.2. In questo modo tutte
le posizioni verranno ricalcolate massivamente.
- in alternativa al ricalcolo “massivo” è possibile riconfermare il quadro A/B della singola posizione,
con immobili interessati dalla variazione del tipo aliquota, per recepire la modifica effettuata.
Per recepire massivamente eventuali modifiche effettuate anche da altre Province ogni Ufficio potrà
elaborare uno o più Ricalcoli in base alle proprie esigenze operative (vedi Paragrafo 1.2).
FAQ 3. D: la procedura su un immobile categoria A/2 mi calcola l’IMU nonostante l’utilizzo
Irpef sia 1 “Abitazione Principale” perché ?
R: non è l’utilizzo Irpef che influisce sul calcolo IMU. In questi casi in Gestione IMU è necessario
verificare che sia stato attribuito correttamente il Tipo Aliquota IMU e che il campo relativo alla
percentuale di detrazione per abitazione principale sia correttamente valorizzato (campo “Perc” posto
vicino al campo “Aliquota”). Infatti solo ai contribuenti che risiedono e dimorano nell’immobile spetta
l’esenzione IMU sull’abitazione principale ed in tal caso il campo “Perc” deve essere sempre
valorizzato.
FAQ 4. D: ho stampato un F24 con la dicitura “Telematico” cosa devo fare ?
R: le deleghe per le quali sussiste l’obbligo di presentazione telematica sono:
- F24 a saldo zero;
- F24 con crediti compensati e saldo a debito;
- F24 con saldo a debito superiore a euro 1.000.
In questi casi la procedura in automatico stampa il modello F24 Telematico per i soli login abilitati.
L’Ufficio dovrà:
1) informare l’assistito del nuovo obbligo normativo e chiedere se intende aderire al servizio di
trasmissione telematica;
2) in caso di F24 con saldo a debito inserire le coordinate bancarie in Anagrafica VU (per i modelli
F24 a saldo zero non è necessario inserire le coordinate bancarie);
3) stampare e far sottoscrivere il Modello di Autorizzazione all’invio telematico facendo confermare
all’assistito che le coordinate bancarie in esso contenute siano corrette;
4) stampare il modello F24 Telematico in duplice copia di cui la prima va fatta firmare all’assistito e
conservata agli atti dall’Ufficio mentre la seconda va consegnata all’assistito a conferma dell’impegno
assunto dal Caaf alla trasmissione telematica.
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FAQ 5. D: Come posso capire se una delega è stata elaborata telematicamente ?
R: è necessario accedere alla suite Versamenti Unificati e verificare alla colonna “Sta” se è presente
la lettera “E” come di seguito evidenziato:
Quando una delega è trasmessa telematicamente ci sarà lettera “E” al campo “Sta”
FAQ 6. D: Il coniuge assegnatario dell’immobile soggetto alla Tasi ha caricato l’immobile in
procedura al 50% come operare visto che deve assolvere la Tasi al 100%
R: il coniuge assegnatario (a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento,
scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio) sia ai fini IMU che TASI è l’unico
soggetto passivo del tributo. Ai Irpef, invece, dovrà continuare a dichiarare la propria quota del 50%.
In questi casi è necessario:
- escludere dal calcolo IMU/TASI l’immobile in procedura con quota possesso al 50%;
- duplicare l’immobile nel quadro B indicando quale quota possesso 100% e calcolare l’IMU e la TASI
dovuta. E’ opportuno farne menzione nelle Annotazioni della dichiarazione in modo tale che, in futuro,
in sede di dichiarazione dei redditi, il secondo immobile venga “escluso” dal calcolo Irpef .
FAQ 7. D: Il Comune di xxxxx ha deliberato che può essere considerata abitazione principale
l’immobile dato in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (genitori/figli) per la sola
quota di rendita non eccedente euro 500. Come si calcola la TASI?
R: il MEF ha precisato che ai fini TASI il “proprietario” applica fino a 500 euro l’aliquota e le
detrazioni per l’abitazione principale e per la quota eccedente i 500 euro l’aliquota ordinaria. Il
medesimo criterio si ritiene vada applicato anche ai fini IMU.
In procedura tale casistica va gestita manualmente. Ad esempio sarà possibile:
- escludere dal calcolo IMU/TASI l’immobile in procedura;
- duplicare l’immobile nel quadro B creando altri due immobili ai soli fini IMU e TASI. Nel primo si
indicherà la rendita di euro 500 ed assolverà la Tasi come abitazione principale. Nel secondo si
indicherà la rendita per differenza ed assolverà la TASI con l’aliquota ordinaria. In questo caso
particolare, ad oggi, si ritiene che il “detentore” non debba pagare nulla.
E’ opportuno farne menzione nelle Annotazioni della dichiarazione in modo tale che, in futuro, in sede
di dichiarazione dei redditi, tali immobili vengano “esclusi” dal calcolo Irpef.
FAQ 8. D: La procedura mi calcola la TASI su un immobile locato come se fosse l’abitazione
principale perché ?
R: in Gestione Tasi il calcolo dell’imposta come “Abitazione principale” viene effettuato solo se
risulta valorizzato il campo della percentuale di detrazione dell’abitazione principale.
Infatti in presenza di valorizzazione del campo “perc”
la
procedura considera l’immobile “Abitazione principale”. Per gli immobili locati tale campo non va
compilato.
FAQ 9. D: Il comune ha stabilito una detrazione Tasi per l’abitazione principale per rendita fino
a euro 300. L’immobile ha rendita di 280 euro perché non calcola la detrazione Tasi ?
R: In assenza di diversa previsione in delibera il limite di 300 euro va calcolato sommando la rendita
dell’abitazione principale e delle pertinenze. Per la posizione in oggetto è presente una pertinenza. La
procedura somma le due rendite e non applica la detrazione sullo scaglione da 300 euro in quanto le
rendite, sommate, sono superiori.
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