Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Sommario PREMESSA 3 DATI DI PROGETTO 5 Dati di carattere generale 5 Dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio 5 Dati di progetto relativi alle influenze esterne 6 CENTRO DEI CARICHI 8 CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO 8 GENERALITÀ 9 Scopo 9 Norme di riferimento 9 Indicazioni generali dei materiali e della loro installazione 9 Quadri di distribuzione Tubi, condotti, canali, cavidotti e percorso tubazioni Riempimento delle condutture Separazioni dei circuiti Sfilabilità Isolamento dei conduttori Colorazione dei conduttori Vincoli 9 9 10 10 10 10 10 10 MISURA DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI 12 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE 13 DETTAGLI DI INSTALLAZIONE 15 Fornitura 15 Quadro Generale, distribuzione dorsale e terminale 15 Apparecchi Illuminanti 17 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI 19 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI 20 DOCUMENTI TECNICI DEL PROGETTO ESECUTIVO 21 CONCETTI ISPIRATORI INERENTI LA SICUREZZA 22 APPENDICE A Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 2 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] PREMESSA La presente relazione tecnica di progetto esecutivo si riferisce alla realizzazione dell’impianto elettrico relativo all’illuminazione stradale comunale di “Via Alla Morena” sita nel comune di Verbania (VB), località Trobaso; essa contiene una descrizione tecnica dell’impianto di illuminazione pubblica previsto per una strada lunga circa 300m, che consiste in: • Installazione di n.13 armature stradali a LED installate a testa palo; • Dimensionamento e posa di due linee in cavo in tubo interrato per l’alimentazione degli apparecchi illuminanti; • Installazione di un quadro elettrico IP65 in apposita nicchia; • Dimensionamento dei dispositivi di protezione; Nella redazione della presente si evidenzia in particolare quanto indicato nei punti seguenti: a. identificazione dell’opera, committente, ubicazione, attività; b. dati di progetto; c. classificazione degli ambienti in relazione alle condizioni ambientali, alle attività svolte e ad eventuali particolarità; d. dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica (tensione, frequenza, fasi, stato del neutro, tipo di alimentazione, caduta di tensione ammissibile e correnti di guasto nei diversi punti dell’impianto); e. descrizione dei carichi elettrici; f. eventuali vincoli da rispettare, compresi quelli derivanti dal coordinamento con le altre discipline coinvolte; g. caratteristiche generali dell’impianto elettrico quali le condizioni di sicurezza, la disponibilità del servizio, la flessibilità (ad es. per futuri ampliamenti), la manutenibilità; h. criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche elettriche relative alla protezione dalle sovracorrenti, dalle sovratensioni, di protezione contro i contatti indiretti quali: interruzione automatica dell’alimentazione, uso dei componenti elettrici aventi isolamento in classe II od equivalenti, separazione elettrica, bassissima tensione di sicurezza etc; Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 3 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] i. descrizione delle misure di protezione contro i contatti diretti quali l’uso di involucri o barriere (IP …), di ostacoli e distanziamenti, di interruttori differenziali quali protezione addizionale; l. dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale generale e, ove necessario, all’illuminazione localizzata in relazione al computo visivo, per i diversi ambienti e per le diverse configurazioni di utilizzazione (es. illuminazione normale, di riserva, di sicurezza). In generale, per ciascun ambiente, i dati dimensionali; − tipi di lampade e di apparecchi di illuminazione; − livello di illuminamento medio e mantenuto (En); − uniformità di illuminamento; − temperatura o tonalità del colore della luce; − gruppo o indice di resa del colore; − fattore di manutenzione (M); m. scelta della tipologia dell’impianto e dei componenti elettrici principali in relazione ai parametri elettrici (es. tensioni, correnti), alle condizioni ambientali e di utilizzazione; n. criteri di dimensionamento dei componenti elettrici; o. descrizione delle modalità operative degli impianti; p. norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti; q. definizione del grado di dettaglio e dei tipi di elaborato di progetto; r. altre eventuali informazioni; Le competenze degli impianti elettrici si estendono dal punto di consegna dell’energia elettrica da parte dell’ente distributore e terminano alle prese a spina ed alle alimentazioni dei singoli apparecchi utilizzatori. Alla presente relazione tecnica vengono allegati i documenti di progetto specificati nell’apposito elenco. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 4 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] DATI DI PROGETTO Dati di carattere generale Dati Valori • Committente ed utilizzatore finale • Comune di Verbania (VB) Provincia del Verbano – Cusio - Ossola Dipartimento Lavori Pubblici • Utilizzo dell’immobile • Illuminazione Stradale • Scopo del lavoro • Redazione di progetto esecutivo per nuovo impianto elettrico per illuminazione stradale come identificato all’art. 1, comma 1 lettera a), della legge 46/90 ed elaborato come richiesto dalla Guida CEI 0-2, fascicolo 6578 tabella 3-A “Edifici civili DPR 447/91, art. 1, comma 1” Impianti Elettrici al di sopra dei limiti dimensionali della legge 46/90 e del DPR 447/91 Vincoli da rispettare Nota: • Luogo ordinario Dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio Dati Valori Note Destinazione d’uso • Illuminazione Stradale Barriere Architettoniche • Luogo soggetto alla normativa vigente Ambienti soggetti a normativa • Ambienti a maggior rischio in • Non Presenti specifica CEI caso di incendio • Luoghi con esplosione pericolo di • Non Presenti Nota: Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 5 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Dati di progetto relativi alle influenze esterne Dati Valori TEMPERATURA • Min/Max all’interno degli edifici • Min/Max all’esterno • n.a. • -10/+35 °C UMIDITÀ • È prevista la condensa • Livello di umidità • Sì • MEDIO ALTITUDINE • maggiore o minore di 1000 m s.l.m. • <1000 m PRESENZA DI LIQUIDI • Trascurabile • Stillicidio • n.a. • Pioggia VENTILAZIONE DEI LOCALI • Naturale • Artificiale • Ambiente Esterno • n.a. ILLUMINAZIONE • Naturale • Artificiale Note • Si • Specificato nel presente progetto Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 6 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Dati Valori • Nuovo impianto TIPO D’INTERVENTO LIMITI DI COMPETENZA • origini delle competenze (limiti a monte) • termine delle competenze (limiti a valle) • Le competenze hanno origine dal punto di consegna contatore Ente distributore • Le competenze terminano alle prese a spina ed alle alimentazioni di: - Apparecchi di illuminazione • Equipaggiamenti elettrici ed elettronici di macchine • Protezione contro i fulmini ESCLUSIONI DATI DELL’ALIMENTAZIONE ELETTRICA • linea di alimentazione di ingresso • punto di consegna • sistema di distribuzione • frequenza • corrente presunta max di corto circuito (ICC) • potenza contatore • linea in cavo • contatore Ente distributore • TT • 50 Hz • 6 kA • 3 kW - monofase • Non presente ALIMENTAZIONE DI RISERVA MASSIMA CADUTA DI TENSIONE NELLE CONDUTTURE PER: • illuminazione • 4% • prese a spina • n.a. • come da norme CEI SEZIONI MINIME AMMESSE DESCRIZIONE UBICAZIONE DEI CARICHI E LORO • rif. Documenti tecnici del progetto definitivo ”Planimetria” ILLUMINAZIONE • illuminamento minimo mantenuto sul piano • come da Norma UNI EN 13201-2 e stradale UNI 11248 Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 7 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] CENTRO DEI CARICHI Il progetto è stato elaborato per le utenze sotto specificate, come rilevato da quadro esistente: Servizio Linea Illuminazione 1 Linea Illuminazione 2 Alimentazione Tensione Fasi [V] 230 230 1 1 Potenza [kW] Note 1,3 1,3 CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO In base alle caratteristiche dell’ambiente il luogo è classificato come ambiente ordinario; gli impianti elettrici non devono avere requisiti particolari e vale quindi la regola generale. La loro realizzazione non è soggetta a particolari restrizioni (rif. norma CEI 64-8). Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 8 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] GENERALITÀ Scopo Il presente lavoro ha lo scopo di definire i parametri per l’esecuzione dell’impianto elettrico relativo alle opere di urbanizzazione su PEEP loc. Gabbiane, come indicato dalla committenza “Comune di Verbania, Provincia del Verbano – Cusio – Ossola, Dipartimento Lavori Pubblici” sita in 28922 Verbania (VB) e comprende elaborati, disegni, relazioni, classificazioni, criteri di dimensionamento, caratteristiche tecniche e vincoli da rispettare. Norme di riferimento Gli impianti devono essere realizzati a regola d’arte, ed allo stesso principio deve uniformarsi la scelta e la fornitura dei componenti utilizzati. Nella redazione del presente progetto inerente all’impianto elettrico così come nella sua realizzazione, sono state e dovranno essere tenute come riferimento nella esecuzione dell’impianto, le norme di legge ed i regolamenti in vigore alla data del contratto o emanati in corso d’opera. In appendice A è riportato un elenco (non esaustivo) delle principali norme di riferimento. Indicazioni generali dei materiali e della loro installazione Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, conformemente alle prescrizioni della legge 1 marzo 1968, n. 186. Quadri di distribuzione Sono installati: un quadro generale con grado di protezione minimo IP65, posizionato in apposita nicchia all’esterno in luogo accessibile esclusivamente all’operatore, conforme alla norma CEI 17-13/1. Tubi, condotti, canali, cavidotti e percorso tubazioni I conduttori, a meno che non si tratti di installazioni provvisorie, devono essere sempre protetti e salvaguardati meccanicamente. Dette protezioni possono essere: tubazioni, canalette porta cavi, passerelle, condotti o cunicoli ricavati nella struttura edile ecc. realizzate rispettando le seguenti prescrizioni: - sotto traccia mediante l’incasso ad una profondità non inferiore a 5 cm di tubo Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 9 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] flessibile di tipo pesante. - a parete, con tubi o con condotte, in resina di tipo pesante o in metallo, posate a vista e saldamente ancorate alle strutture dell’edificio mediante elementi di fissaggio con grado di protezione almeno IP4X. - canalette portacavi in pvc o in metallo rispondenti alle normative CEI specifiche. Riempimento delle condutture Al fine di agevolare i successivi interventi manutentivi è stata posta attenzione a non superare il coefficiente di riempimento 0,59 per i tubi e 0,5 per le canalette. Separazioni dei circuiti Inoltre, sempre per agevolare successivi interventi manutentivi, i circuiti relativi a segnale (telefoni, citofoni, etc.) sono separati in condutture individuali e completamente distinte dalle altre. Sfilabilità I conduttori possono essere agevolmente sfilati. Isolamento dei conduttori I conduttori impiegati sono in corda di rame isolato in PVC oppure con materiale di caratteristiche dielettriche superiori. Colorazione dei conduttori Il bicolore giallo-verde è riservato ai conduttori di protezione (ivi compresi i conduttori di terra ed i conduttori equipotenziali) ed il colore blu chiaro è destinato al conduttore di neutro. Vincoli Gli apparecchi di illuminazione devono avere adeguata protezione contro i corpi solidi e l’acqua; la prescrizione riguarda il grado IP degli involucri dei componenti che deve essere: Per componenti interrati o installati in pozzetto: IP 57 Per componenti installati a meno di 3 metri dal suolo: IP 43 Per componenti installati a 3 metri o più dal suolo: IP 23 se destinati a funzionare sotto la pioggia, IP 22 in caso contrario. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 10 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Per il vano in cui è montata la lampada degli apparecchi di illuminazione dotati di diffusori e rifrattori IP44 adeguata resistenza meccanica (uso gravoso) nel contrasto di atti di vandalismo. L’impianto inoltre deve soddisfare le vigenti normative regionali in materia di inquinamento luminoso, il distanziamento degli impianti dai limiti della carreggiata e della sede stradale deve essere tale da non creare interferenze con i veicoli che circolano regolarmente sulla carreggiata. I sostegni devono essere posizionati in modo da non costituire barriere architettoniche per la circolazione dei disabili (larghezza del percorso pedonale di almeno 90 cm – Decreto Ministeriale 14/06/89 n. 236 art. 8.2.1). • L’intervento consiste nell’ampliamento della sezione carraia e del completamento delle opere accessorie; l’area non presenta pericolosità di natura geologica e geomorfologica, come rilevato dagli stralci del Piano Regolatore della Città di Verbania allegati al Progetto Definitivo; essa si trova in zona limitrofa all’area boschiva e ha come perimetro i centri abitati e i centri edificabili; è sufficientemente lontana da zone di rispetto e da zone di vincolo paesaggistico. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 11 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] MISURA DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI I contatti con parti in tensione sono convenzionalmente distinti in due tipi: diretti ed indiretti. Per contatto diretto si intende il contatto con parti attive. Attiva è ogni parte conduttrice in tensione nel servizio ordinario, compreso il conduttore di neutro. Le misure di protezione adottate sono definite protezione totali essendo destinate alla protezione delle persone profane di elettricità e sono applicate nei luoghi ordinari. Sono costituite da isolamento e da involucri e barriere. L’isolamento delle parti attive è l’elemento base per la sicurezza; il materiale isolante deve ricoprire completamente le parti attive ed essere rimovibile solamente mediante distruzione. I componenti (es. cavi, condotti prefabbricati, apparecchiature etc.) devono soddisfare norme specifiche che ne determinano le caratteristiche di costruzione (marcatura CE). Per gli involucri e le barriere è definito un grado minimo di protezione IPXXB (il dito di prova non va a toccare parti attive). Invece devono essere protette contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche accessibili (masse) dell’impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori normalmente non in tensione ma che, per cedimento dell’isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi sotto tensione. La protezione dai contatti indiretti relativamente all’impianto oggetto della presente, è realizzata mediante l’utilizzo apparecchiature elettriche in classe II dotati di isolamento supplementare; la normativa vigente vieta il collegamento a terra di tali apparecchiature, pertanto non occorre realizzare nessun impianto di terra. Per il collegamento degli apparecchi illuminanti ai pozzetti rompitratta sono stati utilizzati cavi in doppio isolamento (classe II) inseriti in un tubo in PVC come ulteriore protezione meccanica in caso di danneggiamento del palo in seguito ad un urto. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 12 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE I conduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti1. La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8, cap. IV; in particolare i conduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (IZ) sia superiore o almeno uguale alla corrente d’impiego (IB), (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a protezione delle condutture devono avere una corrente nominale (IN) compresa tra la corrente IZ ed una corrente di funzionamento della protezione (IF) minore o uguale a 1,45 volte la portata di IZ. In tutti i casi devono essere soddisfatte le due condizioni seguenti: IB ≤ IN ≤ IZ IF ≤ 1,45 IZ dove - IB IN IZ IF = = = = corrente di impiego della linea; corrente nominale dell’interruttore; portata max in regime permanente della linea; corrente convenzionale di intervento dell’interruttore; La seconda condizione è automaticamente soddisfatta nel caso d’impiego d’interruttori automatici conformi alla norma CEI 23/3. Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto, in modo tale da garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose. 1 Corrente di sovraccarico: sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano; Corrente di cortocircuito: sovracorrente che si verifica in seguito ad un guasto di impedenza trascurabile tra due punti fra cui esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 13 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Si garantisce la seguente relazione: (I2t) ≤ K2s2 per la protezione contro i cortocircuiti (norma CEI 64-8 art. 434.3); dove: - (I2t) - K - s = = = integrale di Joule o energia specifica; fattore dipendente dal tipo di conduttore (Cu o Al) e isolamento; sezione del conduttore. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 14 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] DETTAGLI DI INSTALLAZIONE Fornitura L’impianto sarà alimentato alla tensione di 230V da una propria fornitura ENEL ed il sistema di distribuzione sarà di tipo TT. Dato che il contatore sarà provvisto di limitatore elettronico, è responsabilità dell’ente fornitore di energia elettrica garantire una corrente di cortocircuito presunta non superiore a 6kA in caso di fornitura trifase. Pertanto il potere di interruzione degli interruttori monofase posti sul quadro generale non dovrà essere inferiore a 4,5 kA. La potenza totale di fornitura sarà pari a 3 kW. Quadro Generale, distribuzione dorsale e terminale Gli impianti avranno origine e saranno comandati dal quadro elettrico generale, posto all’interno di un armadio in vetroresina (SMC). Detto armadio sarà del tipo con appoggio a terra e fissato sul basamento predisposto, diviso verticalmente in due vani con aperture separate complete di serrature a chiave, il primo vano atto a contenere il contatore dell’ENEL, mentre il secondo vano sarà destinato al contenimento delle apparecchiature di protezione, di comando, di controllo e del regolatore di flusso. Detto vano sarà inoltre dimensionato per contenere le apparecchiature necessarie alla trasmissione ed alla telegestione dei segnali. L’armadio avrà grado di protezione non inferiore ad IP65 e sarà rispondente alla Norma CEI 17-13/1. Il quadro sarà completo di scaricatori di sovratensione al fine di proteggere le apparecchiature elettroniche dalle sovratensioni transitorie dovute ai fulmini. Sul quadro sono stati previsti i seguenti circuiti a protezione delle linee di alimentazione: - n. 2 interruttori automatici magnetotermici a protezione di due linee alimentanti l’impianto di illuminazione della strada. Le due linee alimenteranno i corpi illuminanti in modalità alternata: una alimenta solo i corpi illuminanti di ordine pari, l’altra alimenta solo quelli di ordine dispari. In tal modo si evita che la strada resti “al buio” in caso di cortocircuito su uno degli apparecchi illuminanti. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 15 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Le linee dorsali di alimentazione, in partenza dai suddetti interruttori, saranno costituite da cavi unipolari tipo FG7(O)R 2x16 0,6/1 kV, rispondenti alle Norme CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37, come rilevabile dallo schema elettrico del quadro. Dette linee saranno posate all’interno di tubazioni flessibili a doppio strato, del diametro minimo esterno di 110 mm, realizzate in materiale termoplastico autoestinguenti, per posa interrata, rispondenti alle Norme CEI 23-46. La profondità di posa delle tubazioni interrate segue le profondità di posa degli scavi che rispetto al piano stradale, dovranno essere: - per posa in carreggiata: 0,8 m; - per posa su marciapiede o in aree a verde: 0,6 m. Nei casi in cui i cavidotti non possono essere interrati alle profondità di posa previste, per la presenza di ostacoli, può essere consentita una profondità minore a condizione che venga realizzato un cassonetto in cls di cemento Rck150, dello spessore appropriato, atto a conferire un’adeguata resistenza meccanica alle tubazioni. I percorsi interrati delle tubazioni saranno segnalati, in maniere da rendere evidente la loro presenza in caso di ulteriori scavi, impiegando dei nastri monitori adatti allo scopo, posati nel terreno a non meno di 20 cm al di sopra dei cavidotti stessi. I cavidotti saranno posati ad una distanza dalle piante di 1,5 m e lungo le strade ad una distanza di 0,5 m dal filo della costruzione ed a una distanza dal cordolo del marciapiede tale da non compromettere la stabilità. Le tubazioni saranno intervallate da pozzetti rompitratta e terminali, delle dimensioni utili interne di 40x40x50 cm, senza fondo. I pozzetti saranno posati in corrispondenza dei punti luce, delle derivazioni e dei cambiamenti di direzione e saranno completi chiusini in ghisa carrabili, conformi alla Norma Europea UNI EN 124, rispondenti alla classe C250, per posa su carreggiate e banchine, alla classe B125, per posa su marciapiede o in aree verdi. All’interno dei pozzetti, in corrispondenza dei punti luce e delle derivazioni di linea, saranno realizzate le connessioni tra le linee dorsali di alimentazione e le linee secondarie alimentanti i punti luce. Tali connessioni saranno realizzate con morsetti a “C” a pinzare, ricostruendo l’isolamento del cavo per mezzo di nastro Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 16 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] autoagglomerante a base di EPR e nastro isolante autoadesivo in pvc autoestinguente. Per conferire alla giunzione un’ottima resistenza all’umidità, è richiesto che su questi venga applicata una vernice protettiva con rigidità dielettrica pari a 18 kV/mm. I punti luce saranno derivati ciclicamente sulle tre fasi, in maniera tale di ridurre al minimo gli squilibri di corrente lungo la rete. Le linee secondarie e terminali, in derivazione dalla dorsale di alimentazione, alimentanti i punti luce saranno costituite da: - cavi unipolari tipo FG7(O)R 0,6/1 kV, rispondenti alle Norme CEI 20-22, CEI 20-35 e CEI 20-37, della sezione minima di 6 mm2, in derivazione dalla linea dorsale fino al portello del palo; - cavi multipolari tipo FG7(O)R 0,6/1 kV, rispondenti alle Norme CEI 20-22, CEI 2035 e CEI 20-37, della sezione di 3G2,5 mm2, dal portello del palo fino agli apparecchi di illuminazione. All’interno della portella del palo le derivazioni saranno realizzate con morsettiere isolanti complete di portafusibili e fusibili e morsetti a vite isolati in policarbonato antiurto autoestinguenti. In prossimità degli ultimi pali di illuminazione è richiesta l’installazione di una cassetta di sezionamento di derivazione da palo, avente grado di protezione IP43, completa di portafusibile quadripolare della portata di 32A, completa di fusibili aventi taglia 10,3x38. Apparecchi Illuminanti L’impianto di illuminazione prevista sarà costituita essenzialmente da n. 13 pali completi di lampade a LED di potenza pari a 115W, montate su pali aventi altezze f.t. di 9 m, per l’illuminazione della strada; una descrizione dettagliata delle scelte illuminotecniche progettuali adottate è riportata nella Relazione Specialistica Illuminotecnica allegata al progetto esecutivo. Il corpo e il telaio delle armature stradali saranno in alluminio pressofuso, con una copertura superiore in alluminio satinato, disegnati con una sezione a bassissima Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 17 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] superficie di esposizione al vento; sono provvisti inoltre di alette di raffreddamento integrate nella copertura. L’attacco del palo sarà anch’esso in alluminio pressofuso e provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo le diverse inclinazioni (da 0° a 15° per applicazione a frusta, da 0° a 10° per applicazione a testa palo). Il diffusore sarà in vetro trasparente di spessore pari a 4mm, temperato, resistente agli shock termici e agli urti, rispondente alle norme UNI EN 12150-1. Gli apparecchi sono dotati di un dispositivo automatico di controllo della temperatura; in caso di innalzamento imprevisto della temperatura del LED causata da particolari condizioni ambientali o ad un anomalo funzionamento del LED stesso, il sistema abbassa il flusso luminoso per ridurre la temperatura di esercizio, garantendo sempre il corretto funzionamento; è presente inoltre un diodo di protezione contro i picchi di tensione. I LED sono disposti su circuiti stampati in substrato di alluminio; è presente del materiale termoconduttivo interposto tra dissipatore e circuiti stampati, al fine di migliorare la continuità termica tra le piastre dei LED e il corpo dell’apparecchio. Relativamente all’equipaggiamento elettrico, gli apparecchi sono provvisti di connettore stagno IP66 per il collegamento della linea e di un sezionatore di serie in doppio isolamento che interrompe l’alimentazione elettrica all’apertura della copertura. L’apparecchio è inoltre equipaggiato da un alimentatore elettronico in grado di regolare l’emissione luminosa agendo direttamente sulla corrente che alimenta i LED del gruppo ottico; l’alimentatore viene fornito con una corrente di alimentazione del LED fissa e programmata a qualsiasi valore in funzione del flusso luminoso richiesto dal progetto illuminotecnico, permettendo il massimo risparmio energetico. Il sistema di monitoraggio e controllo della luce avviene via remoto attraverso una comunicazione ad onde convogliate; non è pertanto necessaria l’aggiunta di ulteriori linee per la trasmissione dei dati. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 18 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] SICUREZZA DEGLI IMPIANTI In accordo con le prescrizione legislative vigenti, nell'ambito della struttura, dovranno essere installati e mantenuti nel massimo grado d’efficienza gli impianti di protezione, i quali, in associazione con altri dispositivi ritenuti indispensabili per conseguire la sicurezza dell'edificio, consentiranno di soddisfare i criteri legislativi vigenti. Affinché le scelte effettuate nell'ambito del progetto risultino chiare e inequivocabili, si rende necessario illustrare alcuni aspetti tecnici riguardo la sicurezza degli impianti elettrici. La sicurezza dello stabile e delle persone in esso presenti contro i danni causati da guasti riconducibili ad un’origine elettrica si ottiene cautelandosi opportunamente contro gli eventi dannosi che possono verificarsi. Gli eventi che possono verificarsi sono: − surriscaldamento delle condutture, provocato da sovraccarico o da corto circuito di condutture non adeguatamente protette, con conseguente possibilità d’incendio e danno a cose. − tensioni pericolose per contatti indiretti, dovute al normale pericolo di rischio elettrico. L’intervento fondamentale per realizzare la protezione contro gli effetti sopra descritti è: − coordinamento dell’equipotenzialità di messa a terra, per la protezione dei contatti indiretti. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 19 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI Il fenomeno delle sovratensioni ha assunto, negli ultimi anni, una rilevanza sempre maggiore; possono infatti costituire un pericolo per la sicurezza delle persone e provocare perdite economiche notevoli. La normativa internazionale, e di riflesso quella nazionale, ha emesso regole di progettazione e realizzazione degli impianti elettrici sempre più puntuali per far fronte a questo genere di pericoli. L’analisi del rischio di fulminazione rientra nel più vasto compito del datore di lavoro di individuare e valutare tutti i rischi inerenti all’attività lavorativa. Nel caso di edifici senza requisiti particolari l’obbligo di protezione riguarda solo il rischio di perdite di vite umane (indicato come rischio R1 dalla normativa). La probabilità che una sovratensione sia pericolosa per le persone è funzione di molteplici parametri (caratteristiche del fenomeno, del luogo, etc.), pertanto richiede un’attenta analisi del rischio (Norma CEI 81-10/2), che potrà accertare la necessità oggettiva della protezione. Le sovratensioni sono, inoltre, una delle principali cause di danno alle apparecchiature elettriche ed elettroniche: il massiccio impiego, all’interno delle aziende, di apparati elettronici sempre più sofisticati ne ha reso inaccettabile la messa fuori servizio anche per brevi periodi. Le sovratensioni ne costituiscono la prima causa di danneggiamento, anche nel caso siano di modesta ampiezza e di breve durata. Se l’analisi del rischio non impone l’obbligo dell’installazione delle protezioni, occorre valutarne la convenienza economica. La scelta di adottare misure di protezione contro le sovratensioni solo perché economicamente vantaggiose spetta al committente e non è obbligatoria. Se il committente non dà disposizioni affinché tale valutazione venga eseguita il progettista (e l’installatore) non potranno essere ritenuti responsabili di eventuali danni causati dagli effetti delle sovratensioni. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 20 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] DOCUMENTI TECNICI DEL PROGETTO ESECUTIVO Viene di seguito elencata la documentazione elettrica facente parte del progetto e ad esso allegata: - Schemi dei quadri elettrici e disegni planimetrici: • Quadri: schemi elettrici unifilari. • Disegni planimetrici: dislocazione planimetrica e disegni quotati degli apparecchi illuminanti. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 21 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] CONCETTI ISPIRATORI INERENTI LA SICUREZZA In sede conclusiva qui di seguito vogliamo rimarcare i concetti di sicurezza e quello del diritto delle persone alla salute, due criteri che devono ispirare ogni progetto. Il concetto di sicurezza trova precisi riferimenti legislativi: il diritto alla salute è un interesse primario, un bene fondamentale della persona sancito e garantito. La tutela della salute riguarda la generale e comune pretesa della persona a condizioni di salute, d’ambiente e di lavoro che non pongano a rischio questo suo bene essenziale il quale non può essere subordinato a nessun altro. La norma legislativa fornisce quindi i parametri per impostare esattamente il problema della sicurezza. Sono stati emanati una serie di provvedimenti legislativi riguardanti le norme generali e particolari di prevenzione degli infortuni e d’igiene del lavoro; tra gli altri si ricorda: il DPR547/55 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”; inoltre si è aggiunto Dlgs 626/94 che ha integrato la legislazione allora in vigore sulla base di ben otto direttive europee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Attualmente il legislatore ha operato unificando la copiosa normativa che da diversi anni governava il delicato aspetto della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro attraverso il “TESTO UNICO DELLA SICUREZZA”, ovvero il D. Leg.vo 81/2008 <corretto> dal il D. Leg.vo 106/2009. Nel settore elettrico sono di fondamentale importanza la legge 186/68 che disciplina “la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici” e il D.M 37/20082 per gli impianti elettrici utilizzatori; tale Decreto non si applica per l’impianto oggetto della presente in quanto esso non è ubicato all’interno di un edificio. 2 In sintesi il Decreto dispone che: ― Le imprese installatrici devono essere abilitate, in relazione alla tipologia di impianto, secondo quanto previsto dalla legge; l’imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico deve possedere i requisiti tecnico-professionali di cui all’art. 4 del D.M. ― Gli impianti se superano certe soglie dimensionali, devono essere progettati da professionisti abilitati alla progettazione di impianti iscritti negli appositi Albi o Collegi professionali; ― Gli impianti devono essere realizzati a regola d’arte e si considerano tali quelli realizzati in conformità alle norme dell UNI e del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea ― Al termine dei lavori l’impresa deve rilasciare al committente la dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte Le norme tecniche UNI e CEI in materia di impianti sono numerose e forniscono la base per la progettazione e realizzazione di qualsiasi impianto ad uso degli edifici. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 22 di 23 Studio Tecnico Curina Ing. Emiliano Via Fabio Filzi, 19 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel 02 9655354 Fax 02 96459830 E-mail: [email protected] Vale la pena di sottolineare che sono destinatari dell’obbligo della sicurezza, oltre al datore di lavoro, tutti coloro che operano in un processo, ciascuno in misura dipendente dalle capacità decisionali e di intervento che gli competono. Sono così responsabili della sicurezza, ciascuno per la propria parte: costruttori, venditori, noleggiatori di macchine, di attrezzature e di impianti, progettisti, direttori dei lavori, collaudatori, ispettori, dirigenti, impiegati, operai. Tutti hanno l’obbligo giuridico di seguire la regola dell’arte cioè di comportarsi con diligenza, prudenza, perizia ed osservare leggi, regolamenti, ordini e discipline al fine di non nuocere a se stessi ed agli altri. Occorre inoltre prestare un’attenzione particolare affinché la salute di tutti gli utenti sia salvaguardata al massimo livello di sicurezza. Relazione Tecnica Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Stradale – Via Alla Morena – Verbania (VB) pag. 23 di 23