PRIMO RAPPORTO
SULLO STATO
DELL’INNOVAZIONE
NEL SETTORE
DELLE COSTRUZIONI
con il sostegno di
Un ringraziamento a tutti i soci di Federcostruzioni
che hanno contributo alla redazione del “Primo rapporto
sullo stato dell’Innovazione nel settore delle
costruzioni” ed, in particolare, ai loro rappresentanti
nel Gruppo di Lavoro “Ricerca ed Innovazione”.
Un sincero ringraziamento va al Prof. Marco Revel
– Università Politecnica delle Marche – per il prezioso
contributo da lui fornito.
L’esigenza, da tutti condivisa, di proporre una visione
di filiera sul tema della Innovazione e Sostenibilità
nelle Costruzioni, ha reso necessario un complesso
lavoro di sintesi ed armonizzazione dei contributi
dei diversi comparti. Per tale ragione, si ritiene utile
riportare in appendice tutti i contributi integrali
dei soci di Federcostruzioni, per quanti interessati
ad approfondirne i contenuti.
INDICE
Prefazione
5
Introduzione
7
Presentazione di Federcostruzioni
9
Fanno parte di Federcostruzioni
10
Organi di Federcostruzioni
11
Organigramma di Federcostruzioni ed elenco delle sue associazioni
12
PARTE PRIMA
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
15
La sfida del presente e le prospettive del futuro
16
La scelta della sostenibilità e il ruolo dell’innovazione
18
Il contributo del sistema delle costruzioni
20
Il ruolo della progettazione
20
La Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni
21
Il ruolo e il contributo delle Associazioni / Federazioni
aderenti a Federcostruzioni
23
PARTE SECONDA
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI
29
La progettazione
30
Le soluzioni costruttive
30
Costruire in laterizio
30
Costruire in calcestruzzo armato
33
Costruire in acciaio
35
Costruire in legno
36
Le facciate ventilate in ceramica
37
Il contributo della chimica
Le materie plastiche destinate alle costruzioni
38
40
Smalti, fritte, pigmenti e coloranti per piastrelle e ceramica
40
Pitture e vernici per l’edilizia
40
Adesivi, sigillanti e prodotti chimici a base cementizia
41
Additivi per cementi, malte e calcestruzzo
41
Additivi per manti stradali
41
Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia
41
Fibre chimiche destinate all’edilizia
42
Efficienza energetica, confort e qualità dell’abitare
42
3
Le nuove frontiere dell’impiantistica: Illuminazione, climatizzazione
e cogenerazione
42
L’illuminazione
42
La domotica e l’automazione intelligente degli edifici
43
Gestione del calore e climatizzazione
44
I sistemi di climatizzazione a ciclo annuale con pompa di calore
45
I sistemi di climatizzazione a gas
47
La cogenerazione applicata al settore delle costruzioni
Il “valore” del vetro
47
49
Vetrate isolanti
49
La lana di vetro
51
Estetica e funzionalità: le ceramiche “made in Italy”
51
Le piastrelle
51
Gli apparecchi sanitari
53
Safety
La ricerca nel settore del vetro
53
54
L’importanza dei cavi
55
La sicurezza priorità nella costruzione degli ascensori
56
PARTE TERZA
VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE:
PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI
59
Mercato e innovazione: crisi e fattori di criticità
60
Una sfida politico – culturale
61
Non sottovalutare i cambiamenti climatici
62
Le proposte di Federcostruzioni
63
Tre priorità imprescindibili
63
Creare le condizioni per un mercato attento e ricettivo dell’innovazione
63
Una politica energetica nazionale
64
APPENDICE
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
68
ANDIL
73
ANIE
77
ANIMA
4
67
ANCE
84
Ascomac
101
Assovetro
112
Confindustria Ceramica
122
Federacciai
130
Federbeton
133
Federchimica
145
Federlegno
154
OICE
161
PREFAZIONE
ono sempre più numerose ed ambiziose le sfide che il nostro Paese è chiamato
S
ad affrontare nei prossimi anni, sfide di carattere ambientale ed energetico, sfide sociali ed economiche, traguardi che richiedono uno sforzo di sistema per
essere conseguiti, con il coinvolgimento attivo e proattivo della parte pubblica e di quella privata.
Come si evince anche dai contenuti di questo primo “Rapporto su innovazione e sostenibilità” tutta la filiera delle Costruzioni è da tempo concretamente impegnata su questa
strada, che affronta attraverso la capacità che ciascun comparto ha di innovare, investendo in maniera convinta in ricerca su prodotti e soluzioni, nella consapevolezza che
senza sviluppo e senza la massima attenzione ad un percorso che ponga al centro la
sostenibilità non può esserci un futuro .
Ed è in questo percorso che il sistema delle costruzioni che si riconosce in Federcostruzioni può e deve avere un ruolo di primo piano.
Tecnologie, soluzioni, materiali avanzati sono di fatto già disponibili sul mercato, ma è
necessario
creare le condizioni perché queste innovazioni, questi investimenti trovino
un pieno e diffuso riconoscimento da parte del mercato.
In particolare si tratta di disporre di:
• un quadro legislativo e regolatorio certo ed uniforme;
• procedure semplificate, per favorire gli investimenti
e le azioni di efficienza energetica;
• meccanismi di premialità sull’adozione di soluzioni
e prodotti innovativi e sostenibili;
• rigorosi e trasparenti controlli sul mercato;
• incentivi volti a favorire da parte della committenza pubblica e privata
il ricorso a scelte costruttive e progettuali innovative.
Il “valore” di questo Rapporto si inserisce pienamente in questo quadro di azioni ponendosi come uno strumento conoscitivo, ma anche propositivo.
Il perdurare di una crisi economica che ha colpito tutti i comparti della filiera, il riconoscimento del ruolo strategico del settore delle costruzioni nell’economia del nostro Paese,
gli obiettivi che la Comunità Europea ci chiama a rispettare nell’immediato futuro, rendono, infatti, urgente la definizione di un concreto Piano Industriale per le Costruzioni,
che possa contribuire ad esaltare le eccellenze industriali e a rilanciare un settore chiave della nostra economia.
Le analisi e le proposte messe a punto da Federcostruzioni sono ampie e coprono tutte
le esigenze in un’ottica comunque attenta all’attuale fase difficile della nostra economia
e proprio per questo e per superare questo momento appaiono quanto mai utili per essere prese in esame e discusse.
Certo, il contesto economico che caratterizza i paesi occidentali in questo particolare
momento storico è molto complesso e comunque tale da non far sperare molto nella
5
PREFAZIONE
possibilità di poter contare sulla leva pubblica per attivare investimenti in ricerca e innovazione.
Eppure è proprio in momenti come questi che vanno moltiplicati gli sforzi di tutti coloro
che sono consapevoli dei benefici effetti di una diffusa attività di ricerca e innovazione
affinché i decisori delle linee di politica industriale non dimentichino di effettuare quelle
scelte, non sempre necessariamente di natura finanziaria, in grado di attivare i processi di sviluppo.
A questo obiettivo mira il Rapporto di Federcostruzioni: rappresentare una realtà concreta e importante per il panorama economico nazionale e per di più capace di dispiegare effetti positivi su scala ancora più grande.
Su questa base e forte di questo convincimento Federcostruzioni intende confrontarsi e collaborare con tutte le forze pubbliche e private interessate al settore delle
costruzioni.
Paolo Buzzetti
Presidente Federcostruzioni
6
INTRODUZIONE
l livello di accettazione di una innovazione dipende da un insieme di fattori variabili tra cui
l’oggettiva capacità del prodotto innovatore di comunicare il proprio livello di prestazione,
il prezzo, la diffusa disponibilità. Se il sostituto diretto, che rimpiazza il vecchio prodotto
semplicemente modificando il materiale, beneficia di un più rapido e facile gradimento, diverso, invece, è l’impatto delle innovazioni invisibili, nate per rispondere a una domanda caratteristica della società nel suo complesso, più che del singolo utente. Tali innovazioni necessitano di tempi più lunghi per avere successo, ma si inseriscono in un quadro di economia globale e sostenibilità da cui le attuali logiche produttive non possono più prescindere.
Oggi l’attenzione verso la sostenibilità degli investimenti nelle costruzioni si sta rapidamente
affermando nell’opinione pubblica e presso tutti i più importanti centri decisionali, come principale driver di scelta, favorita in ciò dalla normativa cogente in continua evoluzione e già fortemente orientata in tal senso. Per questo, qualsiasi prodotto dell’industria delle costruzioni,
indipendentemente dai materiali e dalle tecnologie utilizzate, deve oggi essere pensato, progettato, realizzato, utilizzato e valutato alla luce della sua effettiva capacità di contribuire, in
termini positivi, allo sviluppo economico e sociale, riducendo drasticamente il suo impatto sull’ambiente. Logiche, quindi, che il mondo delle costruzioni ha saputo cogliere divenendone
parte attiva, avendo compreso quanto l’innovazione di prodotto e di processo rappresenti il
vero motore per una evoluzione armoniosa e sostenibile.
In termini di investimenti i il settore registra situazioni differenziate con segmenti produttivi
che destinano anche il 5% sul fatturato. Tenendo conto delle indicazioni anche parziali acquisite è possibile stimare che il valore degli investimenti in innovazione considerato un valore
della produzione di circa 350 miliardi nel 2010 si aggiri intorno ai 10 miliardi di euro.
Tradizionalmente tributaria delle innovazioni di altri settori trainanti e legata ad abitudini radicate, l’edilizia ha saputo, quindi, interpretare l’innovazione aprendosi ad un approccio integrato, di sistema, valorizzando il concetto “edificio-impianto”. Ai nuovi edifici sono oggi richiesti standard prestazionali e funzionali sempre più elevati, che è possibile raggiungere se e solo se l’involucro edile, con i suoi materiali e le sue strutture, viene concettualmente “pensato”, fin dalla fase di progettazione, attraverso l’approccio sopra citato. È questa, a nostro
giudizio, la strada da percorrere per orientare le scelte progettuali, costruttive, funzionali ed
installative più idonee ai diversi contesti applicativi che possono presentarsi favorendo, di
fatto, l’adozione di prodotti e soluzioni che non potranno che caratterizzarsi per un più elevato livello di innovazione che, nel contesto attuale, viste le mutate esigenze dell’utenza, si traduce in attenzione ai principi di sostenibilità ambientale e in maggiore qualità dell’offerta. È
da tale convincimento che muove il “Primo rapporto sullo stato dell’Innovazione nel settore
delle costruzioni”. Il volume intende porsi come la prima sintesi della visione comune della filiera rappresentata in Federcostruzioni, con un’analisi approfondita degli aspetti di maggiore
rilevanza per ciascun comparto, da quelli tecnologici a quelli normativi e legislativi, condotta
lungo le principali direttrici della Sicurezza, Sostenibilità, Accessibilità e Fruibilità.
Nel settore edile, una fortissima spinta all’innovazione è nata dalla trasformazione della domanda abitativa dalla quantità alla qualità, laddove per qualità si intende appunto maggiore
sicurezza, sostenibilità, accessibilità e fruibilità. La trasformazione della domanda, in certi
casi seguita da interventi normativi sui requisiti essenziali da soddisfare, ha prodotto e continuerà a stimolare effetti di grande portata sull’innovazione. La ricerca individuale di qualità si
è recentemente unita alla consapevolezza di alcuni obiettivi collettivi: la domanda è divenuta
I
7
INTRODUZIONE
“sostenibile”, a identificare uno sviluppo, una produzione e un livello di consumi consapevoli
della limitata disponibilità di risorse strategiche (combustibili fossi, acqua, ecc.) e delle esigenze poste dalla salvaguardia dell’ambiente.
La domanda sostenibile spinge verso un accresciuto interesse per il contenimento dei consumi energetici, un capitolo fondamentale per il settore edilizio. Le azioni necessarie per concretizzare l’obiettivo della riduzione dei consumi energetici degli edifici si devono necessariamente focalizzare sul miglioramento delle condizioni energetiche del patrimonio esistente,
considerato che le nuove costruzioni incidono solo per circa l’1 % annuo sul patrimonio edilizio nazionale.
all’analisi dei potenziali risparmi conseguibili, effettuata nell’ambito del gruppo di lavoro della Task force sull’efficienza energetica di Confindustria, che evidenzia come circa il 40% dei consumi nazionali sia ascrivibile agli Edifici, risulta che le misure
attualmente previste non permetteranno di raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano del Governo e, con il passare del tempo, si amplierà sempre più il divario tra i risparmi energetici effettivamente conseguiti e gli obiettivi da conseguire al 2016, fissati dal PAEE 2007.
L’introduzione, a partire dalla legge finanziaria del 2007, delle agevolazioni fiscali del 55%
per interventi finalizzati al risparmio energetico, ha permesso di avviare un processo di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ma il conseguimento degli obiettivi fissati dai Piani
d’azione per l’efficienza energetica richiede un impegno ben maggiore rispetto a quello fino
ad oggi attuato. Introducendo le misure proposte nello studio di Confindustria nel settore delle Costruzioni si otterebbero al 2016 risparmi pari a 7 MTEP (milioni di tonnellate equivalenti
di petrolio), ossia circa 41 Mt CO2.
L’importante tensione innovativa che pervade il settore e che ha già portato sul mercato prodotti con caratteristiche impensabili solo qualche anno fa, richiede anche un adeguato sforzo comunicativo verso gli operatori professionali e gli utilizzatori finali, allo scopo di creare
una consapevolezza diffusa sulle potenzialità attuali dei prodotti e dei processi e promuoverne l’effettivo impiego.
Comunicare l’innovazione assume una valenza imprescindibile e scopo di questo “Primo rapporto” è contribuire in parte a tale obiettivo. La comunicazione dell’innovazione non è separabile dall’innovazione stessa, anzi ne rappresenta un aspetto assolutamente costitutivo. La
diffusione di nuovi prodotti è sempre legata alla capacità dei consumatori, degli operatori,
dei decisori, di comprenderne il valore d’uso e di acquisirne le logiche e le modalità di funzionamento. L’innovazione deve essere quindi comunicata in maniera evocativa ma concreta,
inglobando con coerenza le esigenze attuali e i primi segnali del futuro che si affaccia.
Autentico innovatore non è colui che ha le idee o possiede le tecniche, ma chi le traduce in
fatti concreti e utili e soprattutto le diffonde – e, dunque, le comunica. In ciò risiede la differenza fra invenzione – in cui prevale l’aspetto tecnico - e innovazione – che abbraccia ambiti
D
economici, sociali ma anche culturali.
Paolo Perino
Vice Presidente Federcostruzioni
8
PRESENTAZIONE DI FEDERCOSTRUZIONI
F
edercostruzioni è la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale con il fine di
evidenziare a livello politico, economico e istituzionale le istanze e gli interessi
comuni del settore delle costruzioni. Federcostruzioni si articola in cinque
filiere produttive:
• Costruzioni edili e infrastrutturali
• Tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni civili
• Materiali per le costruzioni
• Progettazione
• Servizi, certificazione e controllo.
L’atto costitutivo è stato firmato a Roma il 24 marzo 2009 Il primo atto ufficiale è stata
la partecipazione agli Stati Generali delle costruzioni del 14 maggio 2009.
Federcostruzioni è oggi la più importante aggregazione associativa della filiera delle costruzioni nel panorama della rappresentanza industriale di settore. Sostiene e promuove l’ampliamento del mercato, la legalità e la qualità del costruire.
9
FANNO PARTE DI FEDERCOSTRUZIONI
10
ORGANI DI FEDERCOSTRUZIONI
CONSIGLIO DIRETTIVO
Paolo Buzzetti Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANCE)
Luigi Di Carlantonio Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI
(CONFINDUSTRIA CERAMICA E LATERIZI)
Augusto Federici Presidente FEDERBETON
Massimo Goldoni Presidente UNACOMA
Roberto Mascellani Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANCE)
Andrea Negri Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (FEDERLEGNO ARREDO)
Braccio Oddi Baglioni Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (OICE)
Giuseppe Pasini Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI
(CONFINDUSTRIA METALLI)
Paolo Perino Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANIE)
Gianni Scotti Presidente ASSOVETRO Sez. Produttori Lastre vetro e Lane vetro
Giorgio Squinzi Presidente CEFIC
Luca Turri Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANIMA)
INVITATI
Amedeo Esposito Presidente CANTIERMACCHINE/ASCOMAC
Giuseppe Freri Presidente FEDERCOMATED
Carlo Giavarini Presidente SITEB
Carlo Belvedere Segretario Generale CANTIERMACCHINE/ASCOMAC
Claudio Benedetti Direttore Generale FEDERCHIMICA
Flavio Bregant Direttore CONFINDUSTRIA METALLI
Armando Cafiero Direttore CONFINDUSTRIA CERAMICA E LATERIZI
Giorgio De Giovanni Direttore Generale ASSOVETRO
Giovanni De Ponti Direttore Generale FEDERLEGNO ARREDO
Gianfranco Di Cesare Responsabile Area Tecnica ANDIL
Giovanni Grasso Direttore Generale OICE
Andrea Orlando Direttore Generale ANIMA
Marco Pezzini Segretario Generale UNACOMA
Maria Antonietta Portaluri Direttore Generale ANIE
Stefano Ravaioli Direttore SITEB
Mario Verduci Segretario Generale FEDERCOMATED
Paola Vitto Vice Direttore Generale ANCE
SEGRETERIA
Alberto de Vizio Segretario Generale FEDERCOSTRUZIONI (ATECAP - FEDERBETON)
Massimiliano Pescosolido Segreteria Generale FEDERCOSTRUZIONI
SEDE OPERATIVA Via Barberini 68, Roma - www.federcostruzioni.it - [email protected] • tel +3906 42011613 fax +3906 42020145
SEDE LEGALE Via Guattani 16, Roma
11
ORGANIGRAMMA DI FEDERCOSTRUZIONI
ED ELENCO DELLE SUE ASSOCIAZIONI
FILIERA
Costruzioni edili e infrastrutturali
FILIERA
Tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni civili
FILIERA
Materiali per costruzioni
FILIERA
Progettazione
FILIERA
Servii di certificazione e controllo**
12
Socio aggregato
Soci aggregati
13
PARTE PRIMA
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
La crisi che negli ultimi anni ha colpito l’economia e l’industria
a livello mondiale, se da un lato non ha risparmiato l’edilizia, con la conseguenza
di determinare una sensibile contrazione della produzione e dell’attività rispetto
al lungo ciclo espansivo che ha caratterizzato soprattutto la prima metà dell’ultimo
decennio, dall’altro può costituire un ulteriore stimolo per la realizzazione
o per l’utilizzo di prodotti con migliori caratteristiche tecniche e con elevate
performance di sostenibilità ambientale.
15
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
LA SFIDA DEL PRESENTE
E LE PROSPETTIVE DEL FUTURO
16
All’alba del XXI secolo la società sta af-
L’opportunità per l’industria delle costru-
frontando un numero incredibile di sfide:
zioni è estremamente rilevante: essere
cambiamenti demografici e climatici, glo-
l’industria sostenibile per uscire dalla cri-
balizzazione, declino delle risorse naturali,
si. Il settore ha sviluppato, proprio in occa-
crisi economiche mondiali. Queste sfide
sione della recente redazione del Pro-
pongono problemi complessi e pressanti
gramma Nazionale della Ricerca 2011 –
ai quali è necessario trovare soluzioni tem-
2013, una propria visione futura: l’insieme
pestive ed efficaci, ma senza dimenticare
delle costruzioni, nuove ed esistenti, rap-
di gettare lo sguardo oltre l’immediato, per
presenta un valore economico immenso e
prevedere cosa succederà nell’arco dei
non sostituibile che deve essere conser-
prossimi decenni ed agire di conseguenza.
vato e reso fruibile, efficiente e sicuro. In
In questo contesto l’industria delle costru-
tal senso richiede l’impiego di soluzioni
zioni rappresenta un nodo cruciale. I biso-
tecniche e tecnologiche altamente innova-
gni base delle persone, anche nel conte-
tive e competitive, in un ottica di sosteni-
sto della globalizzazione, rimangono inva-
bilità e di servizio verso i cittadini.
riabilmente legati alla qualità della vita: la
È evidente che in questo percorso l’inno-
società desidera luoghi costruiti ed infra-
vazione riveste un ruolo primario, in quan-
strutture in cui la vita si svolga nelle miglio-
to rappresenta la scelta di qualità per il
ri condizioni possibili, che siano accessibili
mercato e la committenza. Risulta tutta-
a tutti e confortevoli, sicuri e protetti, go-
via necessario chiedersi: in quali aree è
dibili a lungo, efficienti e flessibili, capaci
necessario innovare? Come fare per por-
di rispondere alla domanda in continuo
tare l’innovazione nella pratica industriale?
cambiamento, e, non ultimo, economici.
Le aree di innovazione si possono sicura-
L’aspetto economico è fondamentale an-
mente ricercare nell’ambito delle parole
che per il ben noto effetto volano che le
chiave che Federcostruzioni ha scelto per
costruzioni possono avere in un periodo di
questo “Primo rapporto”: sicurezza, so-
crisi profonda come quella attuale.
stenibilità, accessibilità e fruibilità.
Ovviamente qualità della vita e sviluppo
La sicurezza nell’ambiente costruito e nei
economico oggi non possono essere decli-
cantieri rappresenta in Italia un primo re-
nati senza valutare l’impatto ambientale,
quisito essenziale da perseguire, sia con
in particolare per gli aspetti legati all’ener-
avanzate tecnologie, che con regole, one-
gia ed all’emissione di CO2, basti pensare
stà e trasparenza. Il rischio sismico in zo-
che circa il 40 % dei consumi mondiali di
ne con costruito esistente storico , di ine-
energia è utilizzato per riscaldare e/o raf-
stimabile valore culturale, ma anche in ge-
freddare le abitazioni. In sintesi quindi, ora
nerale considerando un patrimonio edilizio
più che mai, l’industria delle costruzioni
nato in gran parte negli anni ’60-’80 e ca-
deve rafforzare il suo percorso di avvici-
ratterizzato da importanti deficit proget-
namento all’uomo ed all’ambiente, in un
tuali e realizzativi, è solo un esempio delle
contesto economico che possa diventare
numerose aree di azione. Il settore sta svi-
vantaggioso per tutti e capace di rilancia-
luppando soluzioni progettuali e realizzati-
re l’economia nazionale.
ve, sia nei singoli componenti che nella lo-
ro combinazione, applicabili alla riqualifica-
materiali innovativi, le nanotecnologie, i ri-
zione di edifici esistenti. Questo punto,
vestimenti avanzati, l’integrazione delle
unito a moderne tecniche di diagnostica e
fonti rinnovabili e le altre numerose solu-
sensoristica avanzata, può rappresentare
zioni presentate nel “Primo rapporto” pos-
un veicolo di valorizzazione anche per il
sono aumentare le prestazioni degli edifici
Patrimonio Culturale immobile così diffuso
in modo rilevante, mantenendo allo stesso
nelle nostre città (l’Italia detiene il 70 % del
tempo il comfort per gli utenti. La sintesi e
Patrimonio Culturale mondiale). Materiali
la capacità di coniugare prestazioni tecni-
leggeri e facilmente “usabili” o nuove mac-
che con aspetti sociali ed economici spet-
chine e robot ad alte prestazioni per le co-
ta poi alla progettazione, che oggi può
struzioni sono esempi di come la tecnolo-
svolgere un ruolo innovativo di interfaccia
gia può aiutare i lavoratori nel cantiere.
con tutta la filiera. È senz’altro, inoltre, au-
Ovviamente quando si parla di sicurezza,
spicabile continuare sulla strada della va-
anche l’osservazione delle regole è essen-
lutazione delle prestazioni ambientali del
ziale: basti pensare alla certificazione del-
costruito e dei singoli componenti lungo
le proprietà dei materiali da costruzione,
tutto il ciclo di vita, senza tralasciare ad
settore nel quale gli sforzi dell’industria e
esempio l’impatto nella produzione dei ma-
delle Associazioni iniziano a dare risultati
teriali o sul loro riciclo. Viene riciclata una
nell’assicurare certezza e trasparenza al
quantità sempre maggiore di scarti di co-
committente.
struzione e di demolizione, ma questa rap-
Sulla criticità del rapporto tra industria
presenta ancora circa solo il 22% di tutto
delle costruzioni e sostenibilità, necessa-
lo scarto misurato in peso.
riamente intesa non solo come sostenibi-
Infine ci sono gli aspetti cruciali di accessi-
lità ambientale, ma anche sociale ed eco-
bilità e fruibilità che il settore oggi più che
nomica, abbiamo già brevemente accen-
mai vuole considerare mettendo l’uomo al
nato. Ciò che occorre tuttavia aggiunge-
centro dell’ambiente costruito. Queste pa-
re è che ogni filiera che fa capo a Feder-
role devono essere intese non solo da un
costruzioni sta dando risposte concrete
punto di vista tecnico e logistico, ma an-
ed innovative in questo ambito. L’Effi-
che economico. La qualità della vita nel-
cienza Energetica degli edifici e la ridu-
l’ambiente
zione delle emissioni di CO2, a maggior ra-
chiunque adeguata ed oggi ci sono solu-
gione dopo la rinuncia italiana al nuclea-
zioni (es. materiali antibatterici, autopulen-
re, devono essere in questo ambito
ti, impianti per l’home entertainment, etc.)
obiettivi primari.
che consentono di avere un ambiente pia-
Questo punto risulta fondamentale anche
cevole e salubre a costi contenuti. L’Am-
tenendo conto che, per i problemi che na-
bient Assisted Living per anziani o per
scono come diretta conseguenza dei cam-
persone disabili è un altro di quegli aspetti
biamenti climatici e dell’aumento delle
che la filiera delle costruzioni sta metten-
temperature, è prevedibile un sempre più
do tra le proprie priorità: nuove tecnologie
massiccio ricorso a tecniche di condizio-
avanzate di Domotica (spesso anche defi-
namento e mitigazione degli effetti climati-
nita come Home Automation, includendo
ci sulle persone, portando ad un circolo vi-
ad esempio sensori, attuatori, sistemi di
zioso di sempre maggior impiego di fonti
movimentazione, etc.) e soluzioni proget-
energetiche. La chimica, l’impiantistica, i
tuali ed architettoniche innovative posso-
costruito
deve
essere
per
17
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
no consentire, in una società che sta au-
un alto livello di efficienza e funzionalità,
mentando la sua età media e deve aumen-
soddisfacendo le necessità crescenti del
tare la sua attenzione per i più deboli, di
trasporto delle persone e delle merci, del-
rendere accessibili e fruibili anche molto
l’energia, della forniture e delle informazio-
del parco costruito esistente e non solo le
ni. Lo sviluppo deve essere supportato da
nuove strutture. Un altro punto da men-
soluzioni tecnologiche innovative (es. nuo-
zionare per quello che riguarda accessibili-
ve macchine e sistemi di costruzione per
tà e fruibilità è senz’altro quello delle infra-
cantieri veloci e mobili, innovativi sistemi di
strutture, che per il loro impatto sociale ed
gestione, etc.) e scelte di governo corag-
economico devono essere mantenute ad
giose.
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
E IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE
18
La Strategia “Europa 2020” dell’Unione
Strategia “Europa 2020” dell’UE per una
europea per una crescita intelligente, volta
crescita intelligente, rappresenta quindi
a sviluppare un’economia basata sulla co-
uno dei modi più efficaci dal punto di vista
noscenza e sull’innovazione, sostenibile, fi-
economico per rafforzare la sicurezza del-
nalizzata a promuovere un’economia più
l’approvvigionamento energetico e ridurre
efficiente sotto il profilo delle risorse, più
le emissioni di gas a effetto serra e di altri
verde e più competitiva, ed inclusiva, che
inquinanti.
promuove un’economia con un alto tasso
Sebbene siano stati realizzati progressi
di occupazione, favorendo la coesione
notevoli per il conseguimento di questo
economica, sociale e territoriale, prevede,
obiettivo, in particolare nell’edilizia nell’am-
tra i cinque obiettivi principali che defini-
bito del Piano d’azione 2006 per l’efficien-
scono i traguardi che l’UE dovrebbe rag-
za energetica, stime recenti della Commis-
giungere entro il 2020, anche quello che ri-
sione indicano che l’UE potrà raggiungere
guarda il clima e l’energia.
soltanto la metà dell’obiettivo del piano
L’Unione Europea, presentando il piano
“20-20-20”, se non saranno intraprese
“20-20-20” si è impegnata a ridurre le
nuove azioni a sostegno degli obiettivi. La
emissioni di gas serra del 20% rispetto al
Commissione ha pertanto elaborato il pia-
1990, a portare al 20% la quota di energie
no di efficienza energetica 2011 indivi-
rinnovabili nel mix energetico dell’UE e ad
duando negli edifici il maggiore potenziale
ottenere un incremento del 20% dell’effi-
di risparmio energetico.
cienza energetica entro il 2020. Per con-
L’efficienza energetica nel settore edilizio
tenere entro i 2°C il riscaldamento globale
è quindi una delle priorità assolute che
prodotto dal cambiamento climatico, il
l’Unione Europea si è prefissata nel “Pia-
Consiglio europeo ha riconfermato, nel
no d’azione per l’efficienza energetica”, in
febbraio 2011, l’obiettivo dell’UE di ridur-
cui afferma che “il maggior potenziale di ri-
re le emissioni di gas serra dell’80-95% en-
sparmio energetico, con un buon rapporto
tro il 2050, rispetto a quelle del 1990.
costi-efficacia, si ha nel settore edilizio,
L’efficienza energetica, al centro della
sia nel comparto residenziale che com-
merciale …”. Tale affermazione è anche
attuare tale processo di riqualificazione.
confermata
sui
L’analisi prevede che nel prossimo decen-
cambiamenti climatici, secondo la quale “è
nio occorrerà aumentare di 200 miliardi di
più conveniente ridurre i consumi miglio-
euro gli investimenti in componenti e at-
rando l’efficienza energetica di case ed
trezzature per l’edilizia a basso consumo
uffici che non accrescere l’offerta di ener-
energetico. Sarà quindi necessario far ri-
gia da fonte rinnovabile”.
corso a fondi strutturali e predisporre
L’analisi realizzata dalla Commissione rive-
meccanismi di finanziamento intelligenti,
la che in questo settore sarebbe possibile
quali tassi di interesse preferenziali per sti-
abbattere le emissioni di circa il 90% entro
molare gli investimenti del settore privato a
il 2050. Ciò è coerente con quanto previ-
favore di soluzioni edilizie più efficienti.
sto dalla nuova direttiva europea sull’effi-
Da sottolineare, poi, che il Consiglio euro-
cienza energetica in edilizia, la n° 31 del
peo ha deciso che, a partire dal 2012, tut-
2010, che fissa l’obbligo di costruire edifici
ti gli Stati membri dovranno includere re-
ad energia quasi zero dopo il 2020, ossia
quisiti di efficienza energetica negli appalti
edifici che hanno un fabbisogno energeti-
pubblici per gli edifici e i servizi pubblici.
co molto basso coperto in misura significa-
Anche il governo italiano, nel Piano d’azio-
tiva da energia da fonti rinnovabili.
ne per l’efficienza energetica (PAEE) del
Più che nelle nuove costruzioni, però, la
2011,in linea con quanto stabilito dal PA-
sfida più complessa è rappresentata dalla
EE del 2007, assegna al settore edilizio un
riqualificazione del parco edilizio esistente,
contributo molto rilevante negli obiettivi di
e in particolar modo dalla individuazione
efficienza energetica, pari a circa il 60%
degli strumenti da mettere in campo per
dell’obiettivo complessivo.
dall’Agenzia
dell’ONU
PAEE 2007: OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO AL 2016 SUDDIVISI PER SETTORI
2,0
usi termici
usi elettrici
2,1
4,9
MTEP
1,8
0,8
1,0
10,8
9,6% dei consumi
finali 2016
8,0
75% usi termici
2,8
25% usi elettrici
2,0
1,4
0,7
3,8
1,1
INTERVENTI
PRINCIPALI
RESIDENZIALE
TERZIARIO
INDUSTRIA
TRASPORTI
- Coibentazione/
doppi vetri
- Riscaldamento
efficiente
- Caldaie a legna
- Riscaldamento
efficiente
- Cogenerazione
- Lampade,
elettrodomestici,
scalda acqua a pompa
di calore e
condizionatori efficienti
- Impianti di
automazione integrati
- Lampade efficienti
e sistemi controllo
illuminazione
- Condizionatori
efficienti
- Limite emissioni
CO2 (140 g/km)
da raggiungere
con misure
su veicoli,
infrastrutturali,
ecc.
- Lampade efficienti
- Motori elettrici
- Installazione
inverters
TOTALE
10,8 MTEP =
126 TWH
13 Mld mc
34 Mt CO2
19
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
La Commissione Europea nel programma
gio, Sicurezza, Qualità, Energia “verde ed
“Iniziativa Mercati di punta per l’Europa”
efficiente”, animano il Valore della Soste-
(the Lead Market Iniziative for Europe –
nibilità. Impianti, macchine e servizi tecno-
LMI), ha identificato sei mercati innovativi,
logicamente avanzati, ad alta efficienza e
tra i quali l’edilizia sostenibile, le energie rin-
a ridotto impatto ambientale sono e fanno
novabili, il riciclo dei materiali, la sanità onli-
parte di quella progettazione, costruzione,
ne, le biotecnologie, il tessile tecnico e li ha
ristrutturazione, manutenzione del patri-
posti al centro delle strategie e delle azioni
monio infrastrutturale ed immobiliare, dal-
comunitarie, stimando un loro contributo
lo scavo all’edificio ad energia quasi zero,
all’occupazione della UE nei prossimi anni
per la realizzazione di una politica indu-
tra 2,5 e 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro.
striale delle costruzioni fondata su alcuni
Migliorare la qualità delle costruzioni, im-
valori ben precisi tra i quali:
piegare materiali ecologicamente testati,
• massima efficienza energetica, guar-
ridurre gli sprechi delle risorse, garantire
dando sia agli involucri che agli impianti;
un miglior confort abitativo, assicurare
• massima attenzione alla sicurezza nei
una miglior compatibilità ambientale è
quindi un impegno a cui il settore delle co-
cantieri e negli edifici;
• massimo utilizzo di prodotti e materiali
struzioni non si può sottrarre.
ecosostenibili e di tecnologie alternative
Temi quali Ambiente, Territorio, Paesag-
ad alta efficienza.
IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA DELLE COSTRUZIONI
Come risulta evidente, il processo di inno-
tunità e questa pubblicazione ne è la di-
vazione del settore ha potenzialità di im-
mostrazione.
patto enormi. Occorre però anche doman-
Per lo sviluppo di soluzioni ulteriormente in-
darsi come agire per far sì che questo po-
novative e per il miglioramento di quelle esi-
tenziale venga realmente espresso. Il pun-
stenti, sarà opportuno promuovere un ap-
to chiave è che l’innovazione deve avveni-
proccio integrato, avviando esperienze di
re attraverso un approccio di filiera. Il
collaborazione con settori con affinità an-
cambiamento imposto al settore delle Co-
che non immediatamente individuabili. Sarà
struzioni può attuarsi solo attraverso un
necessario implementare sinergie fra pro-
utilizzo diffuso, efficace e pervasivo della
duttori, fornitori di materiali, tecnologie e
ricerca, che deve interessare tutto il set-
servizi, centri di ricerca ed altri stakehol-
tore, non solo alcune sezioni tradizional-
ders attraverso apposite misure, fra le qua-
mente più attente all’innovazione. Non
li la creazione di strutture di rete e la realiz-
serve un approccio che prediliga una tec-
zazione di percorsi di ricerca condivisi.
nologia rispetto ad un’altra, serve piuttosto un approccio complessivo ed integra-
20
to che metta intorno allo stesso tavolo tut-
Il ruolo della progettazione
ti gli attori della catena del valore. Feder-
Il mondo della progettazione deve avere il
costruzioni, anche da questo punto di vi-
coraggio di effettuare un enorme “salto”
sta, può rappresentare un’ottima oppor-
culturale uscendo dalle incertezze e da un
“individualismo esasperato” che ha di fat-
carsi nel rispetto del contesto in cui opera.
to
professionale
In questa logica il soddisfacimento prima-
dell’”architetto” in quanto ideatore e coor-
rio sarà quello di garantire un prodotto
dinatore del progetto delegandolo, spesso
che sappia porre l’uomo – utente al centro
e volentieri, a mero esecutore di presta-
dell’attenzione.
zioni prettamente burocratiche.
Nel nostro “libro – bianco” esponiamo le
La “centralità” del progetto, la capacità di
problematiche e le aspettative che, pur se
porsi in una logica di “filiera” con tutti gli
per singole associazioni, ci auguriamo pos-
operatori del settore, il ricercare nicchie di
sano essere risolte in una logica di coordi-
“specializzazione” che, nel lavoro di grup-
namento e di lavoro di gruppo.
po, possano essere valorizzate.
Le sinergie fra il mondo professionale ed il
Lavoro di gruppo ove ogni soggetto pro-
mondo della produzione devono essere
fessionista possa esprimere al meglio le
tali per cui anche nel settore delle costru-
svuotato
(
la
figura
proprie competenze, non escludendo il
zioni si possa giungere ad un prodotto “in-
coinvolgimento qualificato e fattivo delle
dustriale” che, nella logica della sostenibili-
figure professionali presenti negli apparati
tà, possa garantire prestazioni minime in-
burocratici.
derogabili.
Questo nuovo modo di porsi, operare in
La priorità è quindi “fare sistema”.
equipe o formando società di progettazio-
Ritenendo che solamente in questa logica
ne multidisciplinari, non può più essere inse-
sia possibile garantire un futuro del setto-
rito nei libri dei sogni, ma si dovrà avere il
re, risulta necessario evidenziare le diffi-
coraggio di farlo diventare la “normalità”.
coltà che si andranno ad incontrare.
Questa scelta potrà essere l’elemento di
svolta di questo periodo storico ove il notrainante, è fortemente penalizzato e mo-
La Piattaforma Tecnologica Italiana
delle Costruzioni
stra notevoli difficoltà di ripresa e di fidu-
La sintesi delle priorità di ricerca del setto-
cia nel futuro.
re è stata effettuata dalla Piattaforma
Fare “sistema” è un obbligo per tutti gli
Tecnologica, ANCE e Federcostruzioni in
operatori soprattutto se, come tutti so-
occasione del già citato Programma Na-
stengono e vorrebbero, il settore delle co-
zionale della Ricerca 2011-2013 e può es-
struzioni debba necessariamente qualifi-
sere rappresentata come segue:
(
QUALITÀ DELLA VITA
E SICUREZZA
COSTRUITO ESISTENTE
E BBCC
ICT, PROCESSI IMPIANTI
INFRASTRUTTURE
E RETI DI SERVIZIO
MATERIALI
EDIFICI PULITI
ED ENERGICAMENTE
EFFICIENTI
TECNOLOGIE E METODOLOGIE
stro settore, pur essendo stato sempre
PILASTRI APPLICATIVI STRATEGICI IN ITALIA
21
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
22
I pilastri strategici sono quelle aree appli-
gie, i prodotti ed i processi. La tempestiva
cative nelle quali è più urgente innovare
cantierabilità di quanto la ricerca è chia-
per raggiungere la visione futura del setto-
mata a sviluppare è uno dei prerequisiti
re in Italia.
della sua attività, seguendo un trend di
A questi pilastri devono andare a contri-
forte richiesta delle aziende in questa di-
buire macro-aree scientifico/tecnologiche
rezione. Le soluzioni sviluppate devono
abilitanti orizzontali quali i materiali, le tec-
essere portatrici di risultati immediata-
nologie ICT e la domotica, i nuovi processi
mente ed efficacemente trasportabili sul
di progettazione e la costruzione, le nuove
mercato in modo da diventare Best Avai-
soluzioni impiantistiche, l’interazione am-
lable Technologies (BAT) in tempi rapidi.
biente costruito/natura e l’ambiente co-
Queste BAT devono poi essere oggetto
struito/uomo, con ricadute sulla qualità
di un mirato programma di trasferimento
della vita e sulla sicurezza.
tecnologico per supportare le attività di
La caratteristica “trasversalità” del set-
formazione e di sviluppo di capitale uma-
tore richiede la presenza di contributi da
no altamente specializzato.
diversi campi del sapere con un approc-
Inoltre occorre che gli standard e la rego-
cio fortemente interdisciplinare e che,
lamentazione normativa supportino ade-
per conservare la leadership nella com-
guatamente questo processo. Il settore
petizione internazionale, necessita di una
delle costruzioni è complesso e di difficile
rapida integrazione dei più recenti pro-
gestione anche per la frammentazione
gressi tecnologici. Questa pressione de-
dei regolamenti nazionali e regionali; la
ve essere colta come l’occasione di tra-
conseguenza più grave di questa situa-
sformare il settore in un’industria forte-
zione è rappresentata dalla mancanza di
mente basata sulla conoscenza. In questi
riferimenti di valutazione univoci, ricono-
campi la ricerca italiana presenta punte
sciuti e certificati, per cui l’introduzione
di eccellenza, con forti spinte all’interna-
dell’innovazione trova scarso riconosci-
zionalizzazione della ricerca, quali ad
mento sul mercato e non vi è adeguata
esempio la partecipazione alla Public Pri-
premialità nella competizione per le azien-
vate Partnerships sull’Efficienza Energe-
de che investono in ricerca, con una forte
tica degli Edifici attualmente in corso nel-
attenzione alla tutela della proprietà intel-
l’ambito del 7° Programma Quadro della
lettuale, spesso poco considerata in am-
Commissione Europea.
bito italiano.
Occorre pertanto creare le condizioni af-
In conclusione grandi sono le potenzialità di
finché la ricerca possa portare tempesti-
sviluppo tecnico-scientifico dell’industria
vamente ricadute su un comparto indu-
delle costruzioni e molte sono le richieste
striale estremamente frammentato (circa
che a questo settore arrivano dall’intera
il 98 % delle imprese di costruzioni sono
società. Il “Primo rapporto sullo stato del-
PMI) e conservativo. Tali azioni si devono
l’Innovazione nel settore delle costruzioni”
esplicare mediante una serie di strumenti
dimostra che i vari settori di Federcostru-
attuativi che oggi sono carenti nel nostro
zioni stanno rispondendo alle domande po-
Paese.
ste con un’offerta valida ed innovativa.
Il primo dovrebbe riguardare impianti e
Molte innovazioni sono già disponibili, ora
azioni dimostrative (es. in edifici pubblici)
occorre aumentarne la diffusione e le re-
su cui testare e validare le nuove tecnolo-
gole per favorirne l’applicazione.
Il ruolo e il contributo delle Associazioni /
Federazioni aderenti a Federcostruzioni
cifiche iniziative tecniche e promozionali.
ANCE è l’Associazione
Nazionale Co-
cipali in Europa per quantità e per nume-
struttori Edili, associazione di categoria
rosità di tipologie di prodotto (mattoni e
che, dal maggio 1946, rappresenta a livel-
blocchi da muro, mattoni faccia a vista,
lo nazionale gli imprenditori privati di ogni
tegole e coppi, elementi per solai, tavelle e
dimensione e forma giuridica, operanti nei
tavelloni, pavimenti, canne fumarie, fran-
settori delle opere pubbliche, dell`edilizia
gisole, ecc.) destinati prevalentemente al-
abitativa, commerciale, direzionale e indu-
l’edilizia residenziale nelle sue diversificate
striale. La rappresentanza associativa è
componenti costruttive (murature, coper-
estesa alle imprese edili svolgenti lavora-
ture, divisori, strutture orizzontali, rivesti-
zioni specialistiche quali fondazioni e im-
menti e pavimentazioni). Nel 2010 sono
pianti. L`ANCE, unitamente alle associa-
stati prodotti 12 milioni di tonnellate di la-
zioni territoriali provinciali e agli Organismi
terizi, per un fatturato aggregato di oltre 1
associativi regionali di categoria realizza
miliardo di euro; il settore conta 200 stabi-
un sistema a rete in grado di rappresenta-
limenti ubicati in maniera omogenea su
re gli interessi della categoria nei confronti
tutto il territorio nazionale ed occupa circa
delle Istituzioni, e di tutti gli operatori eco-
8.000 addetti (diretti).
L’industria italiana del laterizio è tra le prin-
nomici interessati al settore delle costruzioni quali banche, assicurazioni, fornitori.
ANIE – Federazione Nazionale delle Im-
Nel contempo il sistema così organizzato
prese Elettrotecniche ed Elettroniche -
ottimizza il rapporto con le imprese asso-
rappresenta con le sue oltre mille aziende
ciate per fornire loro ogni informazione e
associate, 400.000 addetti ed un fattura-
assistenza che possa contribuire allo svol-
to aggregato nel 2010 pari a € 56 miliardi,
gimento dell` attività di impresa e alla valu-
i comparti dell’industria manifatturiera ad
tazione delle prospettive di mercato. Il si-
Alta e Medio-Alta Tecnologia, secondo la
stema che fa capo all`ANCE è organizza-
classificazione OCSE basata sull’intensità
to in modo capillare su tutto il territorio na-
di Ricerca e Innovazione. Il 48% della spe-
zionale ed è costituito da 102 Associazio-
sa per Ricerca e Sviluppo dell’Industria
ni territoriali e da 20 Organismi associativi
italiana origina, infatti, dai comparti del-
regionali.
l’elettrotecnica ed elettronica. Seconda
Ad
essa
fanno
capo
circa
20.000 imprese.
realtà nel sistema confindustriale per peso e rappresentatività, ANIE - attraverso
ANDIL è l’Associazione Nazionale Degli
le 11 Associazioni che la compongono -
Industriali dei Laterizi che rappresenta cir-
riunisce comparti strategici che fornisco-
ca l’80% della produzione italiana; aderi-
no un importante contributo allo sviluppo
sce a Confindustria, a Federcostruzioni e,
del Sistema Paese e alla competitività del
in sede europea, a Cerame Unie/TBE (Fe-
sistema industriale italiano sui mercati in-
derazione europea degli industriali dei la-
ternazionali.Un impegno costante nei con-
terizi). Organismi operativi di ANDIL sono
fronti dell’innovazione che, per molti dei
le due “sezioni merceologiche” che rag-
settori di ANIE, si traduce nella proposta
gruppano aziende caratterizzate da ana-
di prodotti e soluzioni che concorrono a
loghe produzioni (laterizi strutturali e lateri-
delineare un nuovo modello costruttivo ri-
zi a vista), con la finalità di sviluppare spe-
chiesto alle nuove costruzioni.. In definiti-
23
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
va edifici moderni che, per essere tali, ri-
Rappresenta altresì Imprese operanti nel
chiedono l’adozione di tecnologia, ed è
settore dell’efficienza energetica e della
proprio in questo campo che l’industria
generazione distribuita di energia da fonti
elettrotecnica ed elettronica gioca un ruo-
rinnovabili e da cogenerazione ad alto ren-
lo di primo piano.
dimento, Società di servizi energetici, di
progettazione ed installazione, E.S.Co,
ANIMA - Federazione delle Associazioni
Energy manager.
Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed
Affine - è l’organizzazione industriale di
ASSOVETRO - Associazione Nazionale
categoria che in seno alla Confindustria
degli Industriali del Vetro – costituita nel
rappresenta le aziende della meccanica
1947, è un’associazione imprenditoriale di
varia e affine, un settore che occupa
categoria senza scopo di lucro aderente a
192.000 addetti per un fatturato di oltre
Confindustria e rappresenta le Imprese in-
41 miliardi di Euro e una quota export/fat-
dustriali italiane che fabbricano e trasfor-
turato del 51%. Nata nel 1914, la Federa-
mano il vetro. Sono associate ad Assove-
zione annovera al suo interno oltre ses-
tro circa 100 Aziende che producono ogni
santa Associazioni e gruppi merceologici e
tipologia di prodotti in vetro.
conta più di 1000 aziende associate, tra le
settori rappresentati sono il vetro piano,
più qualificate nei rispettivi settori produt-
destinato soprattutto all’edilizia e all’indu-
tivi. Con le sue associazioni ASSOTERMI-
stria dei mezzi di trasporto, ed il vetro ca-
CA, CO.AER, ITALCOGEN e CLIMGAS,
vo, impiegato specialmente come imbal-
la federazione ANIMA può essere consi-
laggio per l’industria alimentare, farma-
derata la “casa delle tecnologie impianti-
ceutica e dei cosmetici. La restante parte
stiche” perché ospita al proprio interno
della produzione comprende anche lane e
tutte quelle aziende che offrono ed inve-
filati di vetro che vengono impiegati in edi-
stono in sistemi e tecnologie che permet-
lizia, rispettivamente come elementi per
tono di soddisfare al meglio le esigenze
l’isolamento termico e acustico e nei rin-
della nuova edilizia e di quella esistente,
forzi. L’Associazione è costantemente im-
sia in ambito residenziale che commercia-
pegnata a sostenere la categoria dei pro-
le e industriale (con particolare riferimento
duttori e dei trasformatori dei vetri per
a impianti e componentistica delle tecnolo-
l’edilizia e a tutelarne i prodotti, soprattut-
gie dedicate al comfort domestico per la
to quelli innovativi, valorizzandone le ca-
climatizzazione invernale ed estiva, la pro-
ratteristiche prestazionali e le varie condi-
duzione di acqua calda sanitaria e il tratta-
zioni applicative. Nel 2010 l’industria ve-
mento dell’acqua).
traria italiana ha prodotto complessiva-
I principali
mente 922.000 tonnellate di vetro piano e
ASCOMAC - Federazione Nazionale Com-
115.000 tonnellate di lane e filati. In termi-
mercio Macchine - nata nel 1972, rappre-
ni di valore la produzione è risultata pari a
senta a livello nazionale la filiera della di-
468 milioni di euro.
stribuzione e dei relativi servizi delle mac-
24
chine operatrici ed attrezzature di lavoro
CONFINDUSTRIA CERAMICA è l’Asso-
da cantiere, macchine per il sollevamento
ciazione che rappresenta, collega, infor-
e movimentazione, veicoli e mezzi d’ope-
ma e assiste le aziende italiane produttrici
ra, motori industriali e gruppi elettrogeni.
di piastrelle di ceramica, materiali refratta-
ri, sanitari, stoviglierie e ceramica per usi
mercati principali per l’acciaio, basti pen-
industriali. In particolare, due di questi set-
sare che circa il 40% dei consumi siderur-
tori, piastrelle e sanitari, forniscono un im-
gici viene assorbito dal mondo dell’edilizia,
portante contributo al comparto dell’edili-
ed è appunto in tale ambito che le aziende
zia. Il fatturato complessivo dell’industria
siderurgiche sono da tempo impegnate
italiana delle piastrelle di ceramica e della
nella ricerca e nello sviluppo di nuovi mate-
ceramica sanitaria nell’anno 2010 è stato
riali e di tecnologie innovative volti al ri-
di oltre 5 miliardi di Euro, in crescita di
sparmio di energia e di risorse ambientali,
quasi il 2,5% rispetto al dato del 2009,
nonché alla riduzione delle emissioni.
con una produzione attestatasi oltre i 400
organico, oltre un quinto delle travi ed un
milioni di metri quadri di piastrelle, mentre,
terzo della vergella, nonché minori quanti-
per quanto riguarda il settore dei sanitari,
tà di altri prodotti.
la produzione complessiva si è attestata a
5,2 milioni pezzi, in calo del -0,83% con un
FEDERBETON è la Federazione delle As-
calo pari a 50 mila pezzi rispetto all’anno
sociazioni della filiera del cemento e del
precedente. Secondo il rapporto Feder-
calcestruzzo armato e industrializzato na-
costruzioni (anno 2009) il settore della ce-
ta nel 2008 con l’obiettivo di promuovere
ramica rappresenta circa l’1,5% del giro
un progetto innovativo sulla sostenibilità
d’affari globale del sistema delle costru-
del calcestruzzo. Il calcestruzzo è, infatti,
zioni. Entrambi i settori sono caratterizzati
un materiale da costruzione versatile, in
da un’elevata propensione all’export, con
grado di migliorare la sostenibilità dell’inte-
oltre il 70% del fatturato originato da ven-
ro ciclo di vita di un edificio o di un’infra-
dite oltre confine per le piastrelle e 40%
struttura. La Federazione, che nel 2010
per i sanitari.
rappresenta circa 2.300 aziende, con poco meno di 50.000 addetti e con un fattu-
FEDERACCIAI è la Federazione che rap-
rato di circa 10 miliardi di Euro, vuole dif-
presenta le imprese siderurgiche italiane,
fondere la cultura dello sviluppo sostenibi-
fa parte del sistema Confindustriale e
le, promuovendo, nei confronti dei vari
conta ad oggi circa 150 aziende associa-
stakeholder, la consapevolezza e la ne-
te, che realizzano e trasformano oltre il
cessità di un nuovo modo di progettare e
95% della produzione italiana di acciaio,
realizzare prodotti, costruzioni e infra-
con un totale di circa 60.000 addetti (tra
strutture in calcestruzzo, in grado di ridur-
diretti ed indiretti) e quasi 40 miliardi di eu-
re il consumo di risorse naturali non rinno-
ro in termini di fatturato. Nata con l’obiet-
vabili; contribuire in modo positivo alla lot-
tivo di tutelare, supportare e mettere in
ta ai cambiamenti climatici; accrescere la
relazione tra loro le aziende produttrici,
sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro;
trasformatrici e distributrici di acciaio e
sviluppare la conoscenza tecnica e la cul-
prodotti siderurgici, Federacciai ha nel
tura della qualità dei soggetti coinvolti nel-
tempo svolto anche il compito di promuo-
la filiera.
vere le politiche industriali a sostegno del
comparto attraverso iniziative in campo
FEDERCHIMICA è la Federazione Nazio-
economico, politico e tecnico-scientifico. Il
nale dell’Industria Chimica e rappresenta
settore delle costruzioni, insieme a quello
molti comparti che forniscono sostanze e
delle infrastrutture, è certamente uno dei
prodotti chimici alla filiera delle costruzio-
25
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA,
CONGIUNTURA ECONOMICA
E RUOLO DELLE COSTRUZIONI:
LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ
ni. Sono moltissime le imprese chimiche
competitività delle imprese. Promuove in
operanti in Italia (di piccole, medie e gran-
Italia e nel mondo gli interessi commerciali,
di dimensioni) che fanno parte di questi
le valenze culturali e l’immagine dello stile
comparti. Il sistema delle costruzioni utiliz-
italiano dell’abitare. Valorizza le caratteri-
za una grandissima varietà di prodotti chi-
stiche di un sistema industriale fondato
mici praticamente in tutte le sue fasi - da
sull’elevato standard qualitativo dei pro-
quelle più a monte quali la realizzazione
dotti e dei progetti, l’alto contenuto tecno-
delle strutture in cemento a quelle più a
logico delle lavorazioni, la tutela dell’am-
valle quali la rifinitura delle pareti o il mon-
biente, l’attenzione alla sicurezza del con-
taggio degli infissi - e in tutte le tipologie di
sumatore finale. Fornisce servizi, in via
intervento, vale a dire nell’edilizia residen-
sussidiaria, per rendere più agevole la
ziale e non, nelle opere pubbliche e infra-
creazione di valore aggiunto da parte delle
strutturali, nella riqualificazione. Nel tem-
imprese.
po, il coinvolgimento sempre maggiore
della chimica nel settore edile ha permes-
OICE è l’Associazione nazionale della
so di sostituire i materiali tradizionali (si
Confindustria che rappresenta le organiz-
pensi, ad esempio, alla diffusione dei tubi
zazioni italiane di ingegneria, di architettu-
in plastica per il trasporto dell’acqua e del
ra e di consulenza tecnico-economica. Co-
gas o all’impiego di fibre sintetiche nella
stituita nel 1965 dai grandi nomi dell’epo-
produzione di lastre in fibrocemento eco-
ca d’oro dell’ ingegneria e architettura ita-
logico che sostituiscono l’amianto nelle
liana da Carlo Lotti , allo Studio Morandi,
coperture degli edifici); ridurrei costi di
alla Techint della famiglia Rocca, solo per
manodopera attraverso soluzioni econo-
citarne alcuni, oggi conta 508 iscritti. Tra
micamente competitive; offrire continua-
questi, società d’ingegneria “pura” che
mente prodotti innovativi in un settore
operano nel settore delle opere civili, infra-
piuttosto “conservatore”.
strutturali e ambientali, eseguendo progetti, direzione dei lavori, studi e valutazio-
26
FEDERLEGNO-ARREDO è la Federazio-
ni di impatto ambientale, senza costruire
ne italiana delle industrie del legno, del su-
direttamente il “prodotto” progettato. Gli
ghero, del mobile e dell’arredamento. Con
engineering contractors, invece, in aggiun-
circa 2500 aziende iscritte, è portavoce
ta a tutte le attività appena descritte, i
dell’eccellenza dell’industria italiana del le-
quali realizzano i propri progetti diretta-
gno e dell’arredamento, che nel suo insie-
mente o tramite sub appaltatori. Questi ul-
me fattura circa 32 miliardi di euro, occu-
timi operano prevalentemente nei settori
pa quasi 400.000 addetti ed esporta il
degli impianti industriali, petrolio, gas,
34% della produzione. È espressione glo-
energia, acciaio e chimica. L’ultimo valore
bale di una filiera in evoluzione, leader
disponibile della produzione delle aziende
mondiale per esportazioni, testimone atti-
associate è stato di circa 3.510 milioni di
vo del processo di crescita del paese, at-
euro per il 38,4% all’estero con oltre
traverso lo sviluppo delle imprese e il suc-
18.000 addetti. La “mission” dell’OICE,
cesso degli imprenditori che le animano.
tra i soci fondatori di Federcostruzioni, è
Pianifica e realizza le strategie per soste-
quella di promuovere la cultura del proget-
nere lo sviluppo tecnologico, favorire la
to, tutelare gli interessi della categoria, in-
crescita dimensionale ed elevare il livello di
teragendo con le istituzioni.
Sul piano della rappresentanza nazionale
tuito, insieme con ANIMP (impiantistica) e
delle categorie imprenditoriali, l’OICE ha
UAMI (montaggi industriali), la nuova Fe-
promosso sin dagli anni '80 la creazione in
derazione Nazionale dell’Impiantistica, in
Italia di una federazione del "terziario
sigla Federprogetti, per la promozione del-
avanzato", oggi Confindustria Servizi In-
l’intera filiera della progettazione e realiz-
novativi e Tecnologici. Nel 2008 ha costi-
zazione di impianti industriali.
27
PARTE SECONDA
IL “CATALOGO”
DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
Lo sforzo degli uomini di tutti i tempi è stato quello di riuscire a
prevedere il futuro per dominarne le incertezze e governare lo sviluppo. Scommettere
sul futuro: è questo lo spirito con cui oggi è necessario porsi per guidare il mercato
delle costruzioni verso soluzioni mirate atte a garantire:
•
•
•
•
•
•
qualità costruttiva;
efficienza energetica;
sicurezza;
confort ambientale;
commerciabilità del prodotto;
accessibilità per tutti.
29
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
LA PROGETTAZIONE
La scelta dei materiali utilizzati nei pro-
informazioni esistenti per nuovi scopi
getti d’ingegneria civile ha un effetto si-
senza reintroduzione, integrazione ed ef-
gnificativo sulla funzionalità di lungo ter-
ficacia della rete di approvvigionamento,
mine, sulla durabilità e sui requisiti di ma-
riduzione errori e rielaborazione, rispar-
nutenzione. La fase di progettazione de-
mio di costi e tempo. Si dovrebbe quindi
ve includere una considerazione accura-
favorire la diffusione del formato IFC –
ta dei dettagli strutturali e della scelta
Industrial Foundation Classes - per lo
dei materiali, per evitare di rovinare un
scambio di modelli object-oriented intelli-
buon progetto strutturale attraverso la
genti nel mondo delle costruzioni (ad es.
scelta di un materiale non adatto e vice-
modelli architettonici interoperabili IFC
versa. Nell’ambito della progettazione, le
convertiti e utilizzabili per l’analisi strut-
tecnologie ICT consentono, inoltre, una
turale e per l’analisi energetica, oltre che
serie di operazioni volte a fornire essen-
per produrre modelli di componenti archi-
zialmente un ambiente integrato, in cui il
tettonici e di parti d’opera). Sempre per
flusso delle informazioni scorra senza in-
favorire l’interoperabilità, sono sempre
terruzioni tra tutti gli operatori; si tratta
più diffusi strumenti software che con-
della cosidetta “Interoperabilità”, una on-
sentono il collegamento tra applicazioni a
tologia informatica e standard per la co-
scala geografica (GIS) e applicazioni a
municazione tra le infrastrutture ICT
scala edilizia, con riferimento anche alle
provenienti da standard e fornitori diver-
direttive europee in tema di standardiz-
si, che porta ad ottenere: disponibilità di
zazione dei dati territoriali.
LE SOLUZIONI COSTRUTTIVE
30
Costruire in laterizio
dio, durabilità nel lungo periodo.
La cultura del “costruire in laterizio” tro-
La messa in opera del laterizio, pur neces-
va radici profonde nell’architettura italia-
sitando di un’opportuna qualificazione del-
na, con esempi millenari che attestano
le maestranze, risulta ampiamente conso-
l’estrema affidabilità e durabilità del ma-
lidata ed universalmente nota.
teriale, ma anche edificazioni moderne
In linea con i tempi, i produttori di laterizio
che ne valorizzano l’uso, grazie anche al-
hanno saputo interpretare le rinnovate
l’elevata flessibilità progettuale e alle pre-
esigenze di riduzione dei consumi energe-
stazioni pienamente rispondenti alla nor-
tici, di contenimento degli impatti ambien-
mativa vigente. Illaterizio si caratterizza
tali, di comfort termo-igrometrico ed acu-
per essere un materiale multiprestazio-
stico, di qualità dell’aria negli ambienti abi-
nale, avendo la capacità di rispondere
tati, di resistenza strutturale in un territo-
efficacemente alle differenti esigenze di
rio altamente sismico, di elevata sicurezza
progetto: struttura, energia, ambiente,
in caso di incendio, non solo attraverso
requisiti termo-igrometrici ed acustici, sa-
l’immissione sul mercato di prodotti evolu-
lubrità indoor, sicurezza in caso d’incen-
ti, migliorati nelle prestazioni e nelle moda-
lità di esecuzione, ma anche di soluzioni
laudati sistemi di schermature in “cotto”, a
costruttive di nuova generazione, quali ad
montaggio meccanico, a costituire stratifi-
esempio accoppiamenti tra prodotti diver-
cazioni esterne di protezione dell’involucro
si e pacchetti murari preconfezionati, cor-
e valorizzazione estetica, idonee per un
redati da opportuni servizi di assistenza
efficace completamento di interventi di
specialistica per progettisti e imprese di
upgrade energetico degli edifici.
costruzione.
L’attenzione sempre crescente alle fonti
I prodotti in laterizio destinati alla realizza-
di energia rinnovabili, anche nel settore
zione degli involucri degli edifici, tipici di
edilizio, ha imposto una sorta di “integra-
una modalità costruttiva cosiddetta “mas-
zione architettonica” che ha coinvolto in
siva”, contribuiscono significativamente al
modo specifico l’innovazione dei sistemi
contenimento dei consumi energetici (fino
fotovoltaici in copertura, ed in particola-
al 30 % in meno rispetto ad un soluzione
re la produzione di elementi del manto
iper-leggera, a parità di condizioni) per la
dotati di superfici captanti, tra loro inter-
climatizzazione invernale ed estiva, per
connessi, lasciando inalterate morfologie
effetto dell’inerzia termica, che assicura
e cromie originali, nel pieno rispetto delle
un differimento nel tempo (sfasamento)
preesistenze.
dell’ingresso dell’onda termica esterna ne-
Lunghe ricerche e sperimentazioni a scala
gli ambienti abitati ed una attenuazione
nazionale hanno consentito l’elaborazione
delle oscillazioni della temperatura interna
di soluzioni costruttive con funzioni strut-
(smorzamento).
turali di grande affidabilità, con particola-
In questo campo, sono state attuate, ne-
re riferimento alle zone a rischio sismico
gli anni recenti, le più importanti innova-
(muratura armata, muratura confinata, in-
zioni con la produzione di elementi poriz-
tegrazione con isolatori sismici, soluzioni
zati di grandi dimensioni per muratura
con “cassero a perdere” in laterizio a vista
(con bassi valori di conducibilità termica),
e getto integrativo in c.a., ecc.), oltre a
a setti sottili e multicamere, con giunti a
portare fondamentali contributi alla reda-
secco ad incastro e superfici di appoggio
zione/aggiornamento della specifica nor-
rettificate (eliminazione dei ponti termici);
mativa, nazionale ed europea.
punte avanzate sono rappresentate dal-
La sostenibilità di un prodotto è valutata
l’inserimento di materiali isolanti all’inter-
attraverso le interazioni con l’ambiente
no delle forature e l’impiego di vernici
che avvengono durante l’intero ciclo della
basso-emissive per ridurre i fenomeni di
sua vita (Life Cycle Assessment): dal-
trasmissione radiativa. Per le coperture,
l’estrazione delle materie prime all’even-
la messa a punto di soluzioni “ventilate”,
tuale smaltimento, riciclo o riutilizzo. Per
con montaggio e fissaggio a secco, assi-
tutti i prodotti in laterizio, il consumo di
cura prestazioni di rilievo in fase estiva
materie locali (argilla e sabbia), la generale
con significativi risparmi nella climatizza-
assenza di additivi chimici, ed i consumi
zione degli spazi abitati e condizioni di
energetici che caratterizzano le fasi di
comfort interno ottimali.
produzione
In particolare, nella ricerca di soluzioni il
riassorbiti dai risparmi energetici conse-
più possibile efficienti e pratiche per inter-
guiti durante la fase d’uso, unitamente al-
venire nella riqualificazione del patrimonio
l’elevata durabilità dei prodotti che si
edilizio esistente, sono oggi disponibili col-
estende per un periodo certamente supe-
e
costruzione,
largamente
31
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
riore ai 100 anni, conferiscono alle soluzio-
ri alle basse frequenze (sia in sistemi mo-
ni tecniche in laterizio la qualifica di sistemi
nostrato che pluristrato integrati con ma-
costruttivi a basso impatto ambientale.
teriali fonoassorbenti) e nel controllo dei
Importante poi è la sua facile reperibilità
rumori da calpestio.
sul territorio che fa del laterizio un “mate-
I prodotti in laterizio rientrano in EURO-
riale a km zero”.
CLASSE A1 (assenza di reazione al fuo-
In relazione al comfort acustico, sono di-
co) ed offrono un considerevole contribu-
sponibili
appositamente
to alla resistenza al fuoco (REI) degli edifi-
studiati per sfruttare le loro potenzialità
ci in relazione al loro spessore ed alla tipo-
massive e la capacità di abbattere i rumo-
logia utilizzata.
nuovi
prodotti
PARETE
PAVIMENTI
SOLAIO
TETTO
32
•
Integrazione impianti
•
Ergotecnica/low cost
Sicurezza incendio
Comfort e salubrità
Sostenibilità-durabilità
•
Protezione acustica
Blocchi a setti sottili
Blocchi acustici
Blocchi ad incastro
Blocchi alleggeriti in pasta
Blocchi coibentati/riempiti
Blocchi rettificati
Elementi in laterizio armati
Facciate ventilate
Murature prefabbricate
Pavimenti autobloccanti
Solai a pannelli
Coperture ventilate
Tegole fotovoltaiche
Tegole di grandi dimensioni
Strutturale/antisismico
• = prestazioni primarie )
Fonti rinnovabili
(
Efficienza energetica
SOLUZIONI E PRODOTTI IN LATERIZIO CON CARATTERISTICHE DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gli aspetti più interessanti delle tendenze
ne laterizio-isolante termico già in fase di
attualmente in atto in questo specifico
produzione con un vasta gamma di op-
ambito riguardano la facilitazione della
zioni possibili; la prefabbricazione di solai
messa in opera dei prodotti e sistemi in
e pannelli murari nelle diverse configura-
laterizio (attraverso la riduzione del nu-
zioni, ecc.), volta a ridurre i tempi neces-
mero degli elementi da assemblare di
sari per consegnare l’edificio finito, co-
maggiori dimensioni; la semplificazione
niugando tra loro efficienza e costi, con
della realizzazione dei giunti ad incastro
la possibilità di rendere meno faticose,
“a secco”, delle operazioni di finitura e
più pulite, semplici e sicure le operazioni
degli inserimenti impiantistici; l’integrazio-
di cantiere.
Costruire in calcestruzzo armato
• che può essere completamente ricicla-
Anni di esperienza nell’utilizzo del calce-
to all’interno del settore delle costruzio-
struzzo armato nelle infrastrutture civili,
ni dopo la demolizione;
dimostrano che siamo di fronte ad un ma-
• in grado, quando demolito, frantumato
teriale/manufatto in grado di fornire una
come
pietrisco
e
depositato
all’aria
combinazione bilanciata tra costo, presta-
aperta, di riassorbire una buona parte
zione e impatto sull’ambiente.
della CO2 emessa durante la sua produ-
Il calcestruzzo, infatti, è un materiale da
zione.
costruzione:
Il calcestruzzo è un materiale da costru-
• versatile, perché può assumere ogni ti-
zione che quando è progettato, prodotto
po di forma e geometria ed è disponibile
e utilizzato in modo appropriato può con-
in una ricca varietà di colori;
tribuire attivamente a realizzare uno svi-
• robusto, perché in grado di fornire pro-
luppo sostenibile, grazie alla possibilità di
tezione nei confronti di tutte le condizio-
produrre il cemento tramite l’utilizzo di
ni climatiche, di terremoti, incendi, inon-
combustibili alternativi e di materie prime
dazioni, esplosioni, ecc.;
alternative, riducendo l’uso di risorse na-
• durevole, anche perché la vita di servi-
turali non rinnovabili; utilizzare materiali al-
zio originale di una struttura in calce-
ternativi nella produzione di nuovo calce-
struzzo può essere facilmente prolun-
struzzo, potendo utilizzare, ad esempio,
gata attraverso l’applicazione di sempli-
anche lo stesso calcestruzzo riciclato;
ci misure;
progettare facilmente il mix design della
• con elevata massa termica, che contri-
miscela di calcestruzzo in funzione delle
buisce attivamente a mantenere delle
esigenze di progetto come ad esempio:
buone condizioni limatiche all’interno de-
adattare il tipo di resistenza del materiale
gli edifici;
e la porosità per rispettare i criteri presta-
• pesante, con buone capacità d’isolamento acustico;
zionali prescritti; ottimizzare la progettazione della miscela di calcestruzzo basan-
• in grado di fornire una buona protezione
dola sulla disponibilità locale delle materie
contro le emissioni radioattive prodotte
prime, minimizzando il trasporto di mate-
dalla presenza di radon nel suolo;
riali; aggiungere additivi che influiscono in
• inorganico e non infiammabile per la sicurezza antincendio;
modo significativo sulle proprietà del calcestruzzo determinando il miglioramento
• che non marcisce e non sviluppa muffa;
della qualità e delle prestazioni correlate
• che meglio soddisfa le esigenze proget-
con vari aspetti della sostenibilità; miglio-
tuali e infrastrutturali delle metropolita-
rare la fluidità, riducendo così l’emissione
ne, come ad esempio tunnel e stazioni;
di rumore e l’energia richiesta durante la
• con un elevato albedo grazie al colore
messa in opera; ridurre la permeabilità,
chiaro che, quando utilizzato nelle pavi-
aumentando la durabilità del calcestruzzo;
mentazioni stradali e nei tetti, contribui-
ridurre i danni legati alle condizioni ambien-
sce a ridurre il surriscaldamento urbano
tali, quali la corrosione indotta da carbona-
presente nei centri urbani;
tazione, quella indotta dai cloruri in am-
• che quando utilizzato nelle pavimentazio-
biente marino e non, l’attacco dei cicli ge-
ni stradali riduce i consumi di carburante
lo-disgelo o quello chimico derivante dalle
e le emissioni dei mezzi commerciali;
sostanze presenti nel terreno o nell’ac-
33
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
qua; migliorare la qualità per ottenere una
• un impiego delle materie prime commisu-
migliore finitura e una riduzione degli inter-
rato alle effettive esigenze per l’otteni-
venti di manutenzione.
mento delle prestazioni desiderate (lean
L’industria del cls preconfezionato ha in-
construction), grazie ad una progettazio-
vestito molto in innovazione negli ultimi an-
ne e a un processo produttivo certificato;
ni per migliorare la struttura tecnologica
• controlli analitici nelle fasi di progetta-
attraverso il potenziamento dei processi
zione, di produzione e montaggio delle
di automazione, che risultano mediamente
opere per garantire l’estetica, le finiture
presenti nell’86,5% delle aziende, corri-
e l’accuratezza dei manufatti che sono
spondente al 91% degli impianti censiti.
elementi prioritari e che rivestono gran-
Una percentuale decisamente superiore a
de importanza;
quella registrata nel 2007 quando si ri-
• sistemi di controllo posti in essere dalle
scontrava nel 75% delle imprese coinvolte
imprese produttrici durante tutto il pro-
nell’indagine. E poco meno del 75% è la
cesso produttivo (FPC - factory pro-
quota di aziende mono impianto che di-
duction control) per garantire la qualità
chiarano di fare ricorso a strumenti automatizzati. Anche qui in tre anni si registra
e la durabilità delle opere;
• i costi di manutenzione ridotti nell’arco
una decisa crescita (era il 58%).
della vita operativa dei manufatti e dei
In via di completamento risulta il processo
sistemi con interventi di più facile realiz-
nelle imprese multimpianto (95,2) con un
zazione.
percentuale dell’82,5% degli impianti con
L’industria del cemento ha investito molto
sistemi di automazione, mentre è stato
negli ultimi 40 anni per cercare di ridurre i
completato tra le grandi aziende con oltre
bisogni energetici del ciclo produttivo (ov-
dieci impianti.
vero l’energia richiesta per produrre una
Quando poi il calcestruzzo è utilizzato per
tonnellata di cemento).
realizzare manufatti e sistemi attraverso
Attraverso l’adozione dei miglioramenti
un processo industrializzato, la ricerca e
tecnologici e della razionalizzazione del
l’innovazione realizzate dal settore in que-
processo produttivo l’industria del cemen-
sti anni hanno permesso di ottenere nu-
to si è ormai avvicinata al limite massimo
merosi benefici come ad esempio:
ottenibile.
MEDIA DELL’INDUSTRIA DEL CEMENTO NELLA UE
Energia del combustibile kJ/kg clinker
Produzione di cemento: il grafico rappresenta la riduzione del consumo energetico di combustibile dal 1960 al 2005
6000
5500
5000
4500
3500
1960
34
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
È per questa ragione che l’industria del
fatto dare origine a nuovi e migliori acciai
cemento è fortemente impegnata nello
per molteplici altre applicazioni.
sviluppo dell’utilizzo dei combustibili alter-
Il contributo del settore siderurgico in ter-
nativi, una tecnologia ormai ben collauda-
mini di sostenibilità ambientale e risparmio
ta e consolidata nella maggior parte dell’in-
delle risorse naturali appare di conseguen-
dustria del cemento, con applicazioni che
za oggi più che mai decisivo, considerate
risalgono a più di 20 anni fa.
le caratteristiche di completa riciclabilità e
Nel 2010 l’8,1% dell’energia termica ne-
di alto contenuto di materiale proveniente
cessaria alla produzione del cemento in
dal riciclo dei prodotti in acciaio a fine vita.
Italia è stata ottenuta dal coincenerimento
Nell’edilizia, così come per tutti gli altri am-
di 280.000 tonnellate di rifiuti civili ed in-
biti di utilizzo, l’acciaio è sottoposto a co-
dustriali (CDR, pneumatici fuori uso, olii
stanti controlli sulla qualità e, grazie alle
usati, fanghi, ecc.). Dagli ultimi dati dispo-
sue caratteristiche e proprietà, è da sem-
nibili relativi al recupero di materia ed
pre un materiale che offre molteplici van-
energia nei forni da cemento europei, ri-
taggi ed una vasta gamma di soluzioni che
sulta che la media europea di sostituzione
possono contribuire a rendere gli edifici più
di combustibili tradizionali con combustibili
confortevoli e più efficienti da un punto di
alternativi è del 19%, pari a 5.000.000 di
vista energetico, oltre che economico.
tonnellate di combustibili fossili non rinno-
La costante evoluzione degli acciai utilizza-
vabili risparmiati e 5.000.000 di tonnellate
ti nel settore delle costruzioni è certamen-
di emissioni di CO2 evitate.
te finalizzata a contribuire al contenimento
dei costi di fabbricazione e di manutenzio-
Costruire in acciaio
ne dei manufatti, ma deve tuttavia tenere
Tra i molteplici materiali utilizzati nel set-
conto delle molteplici necessità dal punto
tore dell’edilizia, anche l’acciaio si carat-
di vista strutturale, imposte soprattutto
terizza per un ciclo produttivo in linea e
dai criteri di sicurezza delle opere.
rispondente al concetto di sviluppo so-
A seguito dei progressi tecnici conseguiti
stenibileSi tratta di un materiale che non
dalla ricerca nel settore siderurgico, la co-
ha solo la qualità specifica di essere inte-
struzione in acciaio rappresenta oggi una
ramente ed indefinitamente riciclabile,
tecnologia applicativa sostenibile ed am-
ma in virtù del proprio processo di fabbri-
piamente utilizzata che trova multiformi
cazione possiede anche un alto contenu-
applicazioni: nella realizzazione delle strut-
to di riciclato. L’acciaio è infatti riciclabile
ture portanti degli edifici, nel rinforzo di
al 100% con l’indubbio vantaggio di non
quelli esistenti, nella costruzione di solai,
perdere nel processo di riciclaggio le sue
facciate, coperture ed altri lavori struttu-
proprietà strutturali e di resistenza, ed è
rali, nella partizione e suddivisione funzio-
appunto questa caratteristica che con-
nale degli spazi e nell’interior design.
sente a tale materiale di contribuire in
Nel comparto edile l’acciaio è un materiale
maniera significativa al risparmio delle ri-
che si adatta ottimamente alle tendenze
sorse naturali.
della moderna architettura, che richiedo-
In definitiva, alla fine del loro ciclo di vita
no libertà creativa e adattabilità alle richie-
utile, i prodotti che contengono acciaio
ste del progettista, abbinate a efficienza
(essendo facilmente separabili ad esem-
costruttiva, durabilità e resistenza alle sol-
pio con tecniche magnetiche) possono di
lecitazioni.
35
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
La prefabbricazione e la facilità di assem-
tuisce lo stesso tessuto legnoso) attraver-
blaggio, la leggerezza costruttiva, la fles-
so il processo della fotosintesi.
sibilità e la più semplice modularità degli
Per la produzione di elementi a base di le-
ambienti interni, la possibilità di riutilizzo
gno la sola energia usata è esclusivamen-
dell’intera struttura e dei suoi componenti
te quella delle operazioni di taglio, levigatu-
strutturali, la resistenza agli agenti atmo-
ra, piallatura ecc: quindi il bilancio energe-
sferici e la facile manutenzione, l’adatta-
tico di un edificio realizzato con un siste-
mento alla costruzione di edifici caratte-
ma costruttivo in legno diviene particolar-
rizzati da alta efficienza energetica, rap-
mente interessante.
presentano solo alcuni dei vantaggi che
È opportuno ricordare come il legno (usa-
rendono competitiva una costruzione in
to nell’edilizia) mantenga immagazzinata
acciaio.
nella sua vita nominale una notevole quan-
In termini di sicurezza, nel caso ad esempio
tità di CO2 che quindi non risulta essere li-
di eventi sismici o di incendio, è da sottoli-
berata nell’atmosfera. Si calcola che ogni
neare che le tipologie di acciai attualmente
metro cubo di legno utilizzato riduce le
disponibili ed utilizzati sia per le costruzioni
emissioni di v nell’atmosfera di una media
in acciaio che per le costruzioni in calce-
di 1,1 t di CO2 (fonte: Tackle Climate
struzzo armato, possiedono ottimi compor-
Change: Use Wood ¬European Panel Fe-
tamenti e risposte alle sollecitazioni, ren-
deration, 2008).
dendo così possibile la realizzazione di
A titolo di esempio, la costruzione di una
strutture ad elevata duttilità e resistenza.
abitazione di 100 m2 richiede l’impiego di
30-40 m3 di prodotti a base di legno, equi-
Costruire in legno
36
valente al taglio di ca. 120 abeti. Il medesi-
Gli edifici multipiano in legno stanno gua-
mo quantitativo corrisponde alla crescita
dagnando
cre-
annua media di 7 ettari di foresta, ossia il
scente, proponendosi come valida alter-
quantitativo di legname che può essere
nativa rispetto ad altri materiali da costru-
prelevato da 7 ettari di foresta ogni anno
zioni, come è accaduto in occasione della
senza alterarne lo stato e l’equilibrio ecolo-
ricostruzione
gico.
un’importanza
in
sempre
Abruzzo
(progetto
C.A.S.E.) a seguito dell’evento sismico del
La superficie boschiva italiana è di 8,8 mil
6 Aprile 2009.
di ettari, e produce quindi ogni anno ca.
La velocità di costruzione, il benessere
90 mil di metri cubi di legname, di cui la
abitativo, l’elevato risparmio energetico, la
metà potenzialmente utilizzabile per realiz-
duttilità dei sistemi costruttivi e la dura-
zare materiale da costruzione. Ogni se-
bilità degli stessi sono caratteri che rendo-
condo le foreste italiane producono quindi
no tale tipologia costruttiva competitiva
ca. 3 metri cubi di legno. Per la produzio-
nei confronti dei sistemi costruttivi “tradi-
ne di un edificio di 100 m2 di superficie
zionali”.
abitabile il bosco italiano impiega ca. 15
Il legno è un materiale naturale di origine
secondi.
biologica, proveniente da una risorsa rin-
Lo sfruttamento troppo ridotto delle fore-
novabile, quale il bosco. Il ciclo di vita del
ste, come è il caso dell’Italia, impedisce
legno presenta un bilancio della CO2 neu-
inoltre la corretta manutenzione e gestio-
trale, in quanto la stessa viene fissata al-
ne delle foreste e porta ad un impoveri-
l’interno della materia organica (che costi-
mento del patrimonio boschivo. Un mag-
giore sfruttamento del legno, quale mate-
delle norme per le costruzioni in legno, po-
riale da costruzione è un incentivo alla ge-
nendo finalmente la par condicio con altri
stione sostenibile del patrimonio naturale.
materiali ad uso strutturale.
Il legno ha un intrinseco elevato rapporto
Da ricordare, inoltre, che il legno ha un
resistenza – peso, che porta come logica
basso valore di conducibilità termica, e
conseguenza a delle strutture leggere e
quindi effetto coibentante per l’isolamen-
come tali soggette ad azioni sismiche ri-
to invernale, e bassa diffusività termica,
dotte. Adottando sistemi di connessione
che significa migliori prestazioni di isola-
duttili, con l’adozione di particolari co-
mento estivo.
struttivi e materiali adeguati, si consente
una importante dissipazione dell’energia
Le facciate ventilate in ceramica
al sisma.
Le “facciate ventilate” in ceramica costi-
In Italia i sistemi costruttivi correntemente
tuiscono una parete di facciata il cui rive-
impiegati sono la tipologia a telaio (light
stimento esterno è costituito da piastrelle
frame construction), quella a pannelli di
di ceramica assemblate tramite dispositivi
compensato a strati incrociati (X-lam) e si-
di sospensione e fissaggio di tipo mecca-
stemi di pseudo-muratura in legno massic-
nico o chimico-meccanico. Le pareti venti-
cio (Blockbau o Log House).Tali sistemi
late sono oggi considerate con crescente
sono stati oggetto di una estesa speri-
interesse sia nell’architettura di nuova co-
mentazione sia a livello nazionale che in-
struzione che negli interventi di ristruttura-
ternazionale, che ha anche riguardato
zione di edifici esistenti.
prove su tavola vibrante effettuate in
Dal punto di vista tecnico e prestazionale,
Giappone su edifici multipiano in legno in
si può rilevare che le pareti ventilate:
scala reale. In aggiunta, prove sperimen-
• creano un’efficace protezione dell’edifi-
tali sono ancora attualmente in corso
cio contro le azioni combinate di precipi-
presso l’Università di Trento, al CNR
tazioni e vento;
IVALSA e al Politecnico di Graz. Tali pro-
• favoriscono il trasferimento all’esterno
ve hanno confermato l’ottimo comporta-
dell’eccesso di vapore acqueo prodotto
mento sismico degli edifici in legno con
all’interno, grazie alla circolazione di aria
una dissipazione energetica significativa.
che si ha nell’intercapedine;
Tale proprietà risulta essere estremamen-
• consentono, nel periodo estivo, una si-
te importante nell’ambito della moderna fi-
gnificativa riduzione del carico termico
losofia
“Damage
sull’edificio, e quindi assicurano un buon
Avoidance Design” che mira non solo a
livello di comfort termico degli ambienti
garantire la sopravvivenza degli occupanti
interni;
di
progettazione
del
dell’edificio ma anche a limitare al minimo i
• consentono di incrementare considere-
danni strutturali e non strutturali al fine di
volmente e senza costi eccessivi, ri-
consentire un riutilizzo immediato dell’edi-
spetto a quanto possibile nelle pareti
ficio dopo il sisma.
perimetrali convenzionali, lo spessore
Dal punto di vista normativo, va certa-
dello strato isolante, in modo da rende-
mente segnalata che l’approvazione delle
re minime le dispersioni di calore e da
Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC)
avvenuta con GU del 14/01/2008, ha colmato un grave vuoto legislativo fornendo
favorire l’accumulo termico;
• favoriscono la riflessione dei rumori
esterni.
37
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
IL CONTRIBUTO DELLA CHIMICA
La chimica destinata alle costruzioni da
lutato in una logica di intero ciclo di vita
un lato tende a presentare tassi di svi-
dei prodotti, tenendo quindi in conside-
luppo superiori al suo settore di destina-
razione le fasi di estrazione e origine
zione, dall’altro, grazie al suo ruolo di
delle materie prime, produzione, distri-
propulsore innovativo, rappresenta un
buzione, trasporto, messa in opera, uti-
fattore di progresso e dinamismo per
lizzo e smaltimento;
l’intera edilizia.
• l’efficienza energetica degli edifici, at-
Nella chimica destinata alle costruzioni l’in-
traverso sistemi di isolamento termico
novazione è finalizzata a numerosi obietti-
idonei sia per le nuove costruzioni, sia
vi. I più rilevanti e trasversali, in chiave at-
per l’adeguamento dell’esistente.
tuale e prospettica, sono:
Ulteriori ambiti di crescente interesse, che
• la rapidità di esecuzione delle opere,
richiedono il contributo innovativo dell’in-
fattore di costo spesso più rilevante de-
dustria chimica, sono l’isolamento acusti-
gli stessi materiali impiegati;
co, i sistemi per il rinforzo strutturale con
• la facilità di utilizzo, anche da parte di
finalità anti-sismiche, la bonifica dei siti -
manodopera caratterizzata da un bas-
industriali e non - inquinati.
so livello di qualificazione;
In Italia, a fronte di emissioni di gas serra
• la durata delle costruzioni o degli inter-
pari a 26,2 milioni di tonnellate di CO2 al-
venti di riqualificazione, al fine di garan-
l’anno, l’uso di prodotti chimici evita emis-
tire la massima sicurezza e di minimizza-
sioni per circa 68,1 milioni di tonnellate,
re le necessità di manutenzione;
generando quindi un risparmio netto di cir-
• la riduzione dell’impatto ambientale va-
ca 42 milioni di tonnellate di CO2.
IMPATTO DIRETTO E INDIRETTO DELLA CHIMICA
SULLE EMISSIONI DI GAS SERRA IN ITALIA
CONTRIBUTI DELLA CHIMICA AL RISPARMIO NETTO
DI EMISSIONI DI GAS SERRA (%)
(MILIONI DI TONN. DI CO2)
26,2
11,6
indirette
14,6
dirette
isolamento termico
39,9%
EDILIZIA
emissioni
della chimica
53,7%
41,9
68,1
beneficio generato
dall’utilizzo
di prodotti chimici
38
beneficio netto
grazie
alla chimica
tubi in plastica
illuminazione
1,2%
11,6%
sistemi di riscaldamento
1,0%
FONTE: ICCA - MCKINSEY, 2009
La gamma di tecnologie sviluppate dal-
Nell’industria chimica la ricerca per miglio-
la chimica al fine di comprimere il con-
rare le prestazioni dei prodotti è continua,
sumo energetico degli edifici e aumen-
anche grazie al contributo di un gran nu-
tarne le prestazioni ambientali è vastis-
mero di intermedi chimici che costituisco-
sima.
no la filiera del settore.
La chimica è impegnata in prima linea per
I principali prodotti dell’industria chimica
studiare e approfondire responsabilmente
che vengono impiegati nelle costruzioni
le tecnologie di frontiera. In particolare, le
sono:
nanotecnologie hanno grandi potenzialità
• le materie plastiche;
e già oggi presentano numerose applica-
• gli smalti, fritte, pigmenti inorganici e co-
zioni per il miglioramento dell’ambiente, ad
loranti per piastrelle e ceramica;
esempio:
• le pitture e vernici per edilizia;
• sono la base per l’implementazione di si-
• le vernici, gli adesivi e sigillanti per le-
stemi per la produzione di energia rinnovabile (come le celle solari e i film ultra-
gno;
• gli adesivi, sigillanti e prodotti a base ce-
sottili);
mentizia per l’edilizia;
• alcuni nanomateriali vengono utilizzati
• gli additivi per cementi, malte o calce-
per lo sviluppo di sistemi (come vernici o
struzzo;
rivestimenti) che, per effetto fotocatali-
• gli additivi per manti stradali;
tico, sono in grado di abbattere la pre-
• i sistemi impermeabilizzanti per edilizia;
senza di inquinanti urbani.
le fibre.
PRODUZIONE IN ITALIA DI CHIMICA PER LE COSTRUZIONI
(QUOTE % SUL VALORE)
vernici, adesivi e sigillanti
additivi per cementi,malte e calcestruzzi
4%
7%
smalti, fritte, pigmenti e coloranti ceramici
vernici per l’edilizia
11%
31%
sistemi impearmeabilizzanti
12%
adesivi, sigillanti e prodotti a base cementizia
14%
materie plastiche
21%
NOTE: ANNO 2008
FONTE: STIME FEDERCHIMICA
39
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
Le materie plastiche destinate alle costruzioni
Le materie plastiche si contraddistinguo-
Smalti, fritte, pigmenti e coloranti
per piastrelle e ceramica
no per caratteristiche quali la resistenza,
La filiera che produce piastrelle e cerami-
la leggerezza, la flessibilità, l’igienicità,
ca sanitaria vede coinvolti tre attori princi-
l’economicità, la riciclabilità, l’efficienza
pali – i produttori di piastrelle, i fornitori di
energetica, la durabilità, la facilità di in-
macchinari e i colorifici ceramici – che col-
stallazione, la bassa manutenzione e la
laborano strettamente al fine di promuo-
resistenza alla corrosione.
vere l’innovazione.
Tutte queste caratteristiche rendono le
Nei colorifici ceramici, il processo di studio
materie plastiche degli ottimi materiali da
e ricerca nell’applicazione dello smalto ri-
costruzione.
veste un ruolo fondamentale e rappresen-
Le principali applicazioni in cui vengono
ta un importante esempio di chimica al
utilizzati i materiali polimerici sono:
servizio del Made in Italy.
• gli isolanti;
Negli ultimi anni le imprese del settore
• gli infissi;
hanno effettuato numerosi sforzi per la
• le tubazioni;
sostituzione delle sostanze ritenute peri-
• i pannelli di rivestimento interno;
colose, con particolare attenzione alla so-
• i manti impermeabili per fondamenta,
stenibilità. I colorifici ceramici sono inoltre
coperture piane, strutture interrate;
• i pannelli portanti utilizzati nelle costrupannelli
compositi
lari tecnologie adatte a formati di piastrelle sempre più grandi e a rivestimenti sem-
zioni prefabbricate;
• i
impegnati nella messa a punto di partico-
di
rivestimento
esterno;
pre più sottili che comportano numerosi
vantaggi in termini di posa, trasporto, ecc.
• gli elementi estrusi per finiture;
• le pavimentazioni;
Pitture e vernici per l’edilizia
• le coperture;
Il settore sta vivendo al proprio interno al-
• i raccordi, le valvole e la rubinetteria;
cune dinamiche particolarmente stimolan-
• i pluviali e le grondaie;
ti, accentuate da alcune normative di leg-
• gli accessori sanitari;
ge che hanno agito da acceleratori del
• le colle, gli adesivi, i mastici;
cambiamento. Il passaggio da tecnologi-
• i rivestimenti elasticizzati per tubi di ac-
che più storiche, basate sulle resine a sol-
ciaio, reti e fili di ferro, serbatoi in accia-
vente, a quelle più recenti, basate sulle
io o calcestruzzo;
emulsioni acquose, rappresenta una di
• i rivestimenti per cavi e fili elettrici e cavidotti;
40
queste trasformazioni.
Le imprese del settore sono fortemente
• gli alleggerimenti per calcestruzzo;
impegnate nella ricerca di soluzioni tecno-
• le schiume per intercapedini murarie.
logiche in grado di promuovere l’ecososte-
L’innovazione dei prodotti e delle produ-
nibilità dei prodotti vernicianti; l’industria e’
zioni e trasformazione dei polimeri ha
orientata su soluzioni basate su una chimi-
portato, negli ultimi anni, a far diventare
ca sempre più responsabile a partire dalla
le materie plastiche un materiale indi-
selezione di materie prime di ultima gene-
spensabile per ottenere prestazioni degli
razione che – attraverso cicli di lavorazio-
edifici in termini di sostenibilità e consumi
ne “energy saving” e con sempre minori
d’energia.
scarti – possono rappresentare delle solu-
zioni intelligenti in grado di proteggere
per ottenere calcestruzzi pre-confezionati
contemporaneamente il supporto pittura-
con basso rapporto acqua/cemento, di
to, l’uomo che applica tali prodotti e l’am-
elevata lavorabilità per tempi lunghi ed
biente che ci circonda.
esenti da fenomeni di segregazione.
Le gallerie e le opere sotterranee richiedo-
Adesivi, sigillanti e prodotti chimici
a base cementizia
no calcestruzzi caratterizzanti da tempi di
Questo settore presenta un’elevata capa-
li sul mercato grazie alla messa a punto di
cità innovativa che si manifesta attraver-
nuovi acceleranti di presa.
so l’introduzione di nuovi formulati sempre
Ulteriori funzioni rese possibili dalla capa-
più performanti o dotati di funzionalità
cità di controllare la microstruttura dei ma-
nuove e impensabili senza il contributo
teriali sono quelle antigelo e di impermea-
della chimica.
bilizzazione.
presa molto rapidi che sono oggi disponibi-
Un ambito di ricerca e innovazione che vede fortemente impegnate le imprese del
Additivi per manti stradali
settore è quello della sostenibilità ambien-
La realizzazione di un asfalto che renda
tale. Ciò avviene innanzitutto attraverso
possibile la buona aderenza del pneumati-
un’attenta analisi di impatto lungo l’intero
co sulla strada anche in condizioni di piog-
ciclo di vita dei prodotti e la messa a pun-
gia, è stata possibile grazie alla modifica
to di formulazioni con emissioni quasi nulle
dei bitumi tradizionali con particolari tipi di
di sostanze organiche volatili e di tecnolo-
gomma. Infatti, i bitumi modificati con
gie in grado di abbattere del 90% il rilascio
gomme termoplastiche Stirene-Butadie-
di polvere in fase di miscelazione, lavora-
ne-Stirene (SBS), possiedono eccellenti
zione e utilizzo, promuovendo le condizioni
proprietà adesive e coesive che consen-
di salute nei cantieri e anche durante i pic-
tono di realizzare questa particolare strut-
coli lavori di ristrutturazione.
tura di conglomerato, altrimenti non otte-
Oggi sono inoltre disponibili sistemi certifi-
nibile con bitumi tradizionali.
cati di isolamento acustico a basso spessore, che impiegano adesivi e consentono
Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia
di abbattere il rumore da calpestio sulle
I sistemi bentonitici (composti da due tes-
pavimentazioni di piastrelle ceramiche e
suti geotessili in polipropilene che racchiu-
materiali lapidei per l’edilizia residenziale,
dono uno strato uniforme di bentonite so-
commerciale e industriale.
dica naturale micronizzata) sono utilizzati
nelle strutture interrate con superfici sia
Additivi per cementi, malte e calcestruzzo
orizzontali sia verticali, e hanno un com-
I nuovi additivi – oltre ad essere impiegati
portamento autosigillante, in quanto, a
nelle nuove opere infrastrutturali progettate
contatto con l’acqua o con l’umidità del
per la durata di un secolo – contribuiscono
terreno, si trasformano in gel dalle ottime
in modo significativo a migliorare le tecniche
proprietà impermeabilizzanti.
di risanamento di quelle esistenti, consen-
Gli aspetti più innovativi riguardano l’otte-
tendo il prolungamento della loro vita utile.
nimento di nuove mescolanze e formula-
Gli additivi riduttori d’acqua – definiti fluidi-
zioni, derivanti dall’impiego di agenti mo-
ficanti, superfluidificanti o iperfluidificanti
dificanti volti a migliorare le caratteristi-
– sono appositamente formulati e studiati
che
specifiche
delle
membrane,
per
41
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
esempio la “flessibilità a freddo”. Diversi
ziale di crescita in quanto le possibilità ap-
miglioramenti provengono anche dalle ar-
plicative, in sostituzione o a completamen-
mature composite, che permettono una
to dei materiali da costruzione più tradizio-
minore esposizione della membrana alla
nali, sono innumerevoli. Infatti, i tessili tec-
radiazione solare e alle azioni meccani-
nici offrono elevate prestazioni in quanto
che dovute alla manutenzione. Si sono
uniscono alle caratteristiche di leggerezza
affermate anche soluzioni alternative co-
e durabilità proprietà in termini di resisten-
me le membrane autoadesive, che si af-
za, flessibilità, anticorrosione, protezione
fiancano alle tradizionali e incidono sulle
dagli agenti esterni, valore estetico.
tecniche di posa evitando l’utilizzo della
Le applicazioni più interessanti riguarda-
fiamma libera.
no le costruzioni in zone sismiche e le mo-
Altrettanto importanti sono le novità sul
derne strutture temporanee o semi-per-
fronte delle membrane sintetiche, ambito
manenti, come i centri espositivi, coniu-
in cui i progressi della chimica molecolare
gando rapidità, sicurezza e convenienza
delle poliolefine hanno permesso di sinte-
economica. L’utilizzo di architetture tessi-
tizzare nuovi polimeri dotati di caratteristi-
li permette un notevole risparmio di ener-
che ottimali per l’impermeabilizzazione del-
gia, sia in fase di progetto sia durante
le coperture.
l’utilizzo. Oltre a garantire un’elevata curabilità vi è la possibilità di riciclare i com-
Fibre chimiche destinate all’edilizia
ponenti (ad esempio PES e PVC) con una
L’impiego di materiali tessili nell’ambito
perdita minima di proprietà rispetto al
delle costruzioni presenta un buon poten-
prodotto nuovo.
EFFICIENZA ENERGETICA, CONFORT
E QUALITÀ DELL’ABITARE
Le nuove frontiere dell’impiantistica:
Illuminazione, climatizzazione
e cogenerazione
mente di circa il 40% i consumi elettrici re-
Sono diversi i settori dell’industria elet-
re non solo il costo di acquisto/installazio-
trotecnica, elettronica e meccanica che
ne, ma anche i minori costi di esercizio de-
propongono sul mercato prodotti e solu-
rivanti dal funzionamento di un impianto
zioni impiantistiche all’avanguardia dal
efficiente, che costituiscono gran parte
punto di vista energetico e di performan-
del costo totale del ciclo di vita. La luce
ce funzionali:
giusta determina, inoltre, un ambiente sa-
lativi. Nel valutare l’investimento in tecnologie efficienti, è determinante considera-
no in cui le emozioni, la sicurezza e la pro-
L’illuminazione
duttività sono stimolati. Segnaliamo, di se-
Secondo un recente studio pubblicato
guito, le tecnologie più efficienti in ambito
dall’Agenzia internazionale per l’energia
apparecchi di illuminazione:
(IEA) semplicemente facendo un uso delle
• apparecchi funzionanti con lampade a
attuali tecnologie e tecniche di illuminazione efficiente, si potrebbero ridurre media-
42
trifosfori (T8 e T5);
• apparecchi provvisti di alimentatori ad
elevata efficienza in sostituzione di
attraverso l’integrazione, i conflitti che
quelli con alimentatori a bassa efficien-
spesso scaturiscono dall’interazione di
za;
ogni singolo processo. In questo caso la
• apparecchi funzionanti con le lampade
connessione di tutti i dispositivi di control-
al sodio e/o ad alogenuri metallici con
lo avviene attraverso un Bus di campo ed
bruciatore
una supervisione centrale interattiva che
ceramico
in
sostituzione
quelli con lampade al mercurio;
consente
di
realizzare
un’integrazione
• apparecchi abbinati a sistemi di control-
orizzontale delle funzioni. La tecnologia
lo con integrazione di luce naturale e
Bus di campo viene attuata attraverso la
sensori di presenza;apparecchi ad ele-
stesura in tutto l’edificio di un cavo che
vato rendimento luminoso;
permette di collegare tutti gli impianti e
• ottiche ad altissima riflessione e realiz-
tutti gli apparecchi necessari al funziona-
zate specificatamente per l’applicazio-
mento richiesto.
ne;
Un efficiente sistema di controllo delle
• LED;
condizioni ambientali e degli impianti è
L’efficienza luminosa delle sorgenti LED
una condizione essenziale per ottenere
può oggi arrivare a 100 lm/W, con vita pre-
l’efficienza energetica di un edificio. Tra
sunta di 20.000h - 30.000h. Come tutte le
le funzionalità che i sistemi di automa-
nuove tecnologie presenta molte opportu-
zione e controllo possono gestire, ricor-
nità di innovazione:
diamo:
• non contengono mercurio;
• il riscaldamento/raffrescamento: gestio-
• sono apparecchi di dimensioni ridotte;
ne del clima a microzone modulando in
• hanno alta resistenza meccanica;
modo indipendente per ogni zona i set-
• lunga durata;
point di temperatura, e quindi la richie-
• alta efficienza;
sta di energia, in funzione della presen-
• non irraggiano UV / IR (gli oggetti illumi-
za di persone, delle eventuali attività
nati non sono riscaldati);
• facilità nella regolazione della luminosità.
programmate, delle stagioni, del giorno
e della notte;
• l’illuminazione: gestione delle luci utilizzando al massimo l’illuminamento
La domotica e l’automazione intelligente
degli edifici
naturale proveniente dall’esterno, con
I sistemi di automazione intelligenti si pon-
locali e zone di passaggio solo in caso
gono tra le scelte progettuali potenzial-
di presenza di persone e quando l’illu-
mente più promettenti nello scenario delle
minamento naturale non risulta suffi-
costruzioni, determinando risultati assolu-
l’accensione automatica delle luci in
ciente;
tamente interessanti nell’aumento dell’ef-
• le schermature solari e tapparelle: ge-
ficienza dei consumi, nella loro riduzione,
stione delle schermature solari e delle
nell’accessibilità, nel comfort e nella sicu-
tapparelle in modo da ridurre la disper-
rezza.
sione termica verso l’esterno nel perio-
Il concetto più moderno di automazione
do invernale e l’irraggiamento di energia
negli edifici considera infatti la struttura
dall’esterno nel periodo estivo, in coor-
edilizia e gli impianti tecnologici come un
dinamento con l’eventuale presenza di
unico sistema Edificio-Impianti I, e risolve,
persone;
43
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
• la visualizzazione dei parametri ambientali e dei consumi di energia;
Gestione del calore e climatizzazione
In Italia la tecnologia di generazione di ca-
la visualizzazione di informazioni e misure
lore ai fini della climatizzazione invernale
dei sistemi di generazione energia.
più diffusa è quella delle caldaie, con oltre
Alle funzioni sopra citate che riguardano
19 milioni di unità installate, tra sistemi au-
la gestione dell’energia ed il comfort si
tonomi e centralizzati. La tecnologia della
possono aggiungere quelle relative alla Si-
condensazione applicata alle caldaie è tra
curezza:
le più avanzate tra quelle disponibili oggi
• controllo Accessi;
sul mercato e consente di ottenere un si-
• antintrusione;
gnificativo aumento del rendimento utile
• illuminazione di emergenza;
rispetto ai generatori tradizionali, sia in ter-
• antincendio.
mini di rendimento istantaneo, che stagio-
Infine la domotica e l’automazione degli
nale. Gli incrementi di rendimento sono ot-
edifici hanno anche una forte valenza
tenuti essenzialmente grazie a due condi-
per quello che riguarda la qualità della vi-
zioni: il recupero del calore latente di con-
ta di persone anziane e differentemente
densazione del vapore acqueo contenuto
abili, il cosiddetto Ambient Assisted Li-
nei fumi e generatosi dall’ossidazione del-
ving. Sensori intelligenti, sistemi di auto-
l’idrogeno presente nel combustibile e il
mazione, integrazione di sistemi di tele-
maggior recupero di calore sensibile dei
medicina sono solo alcuni esempi di co-
fumi. Recupero del calore latente e ampie
me le moderne tecnologie ICT e mecca-
superfici di scambio portano questi appa-
troniche possono supportare e rendere
recchi ad avere rendimenti maggiori del
più piacevole la vita a tutti nell’ambiente
100% sul potere calorifico inferiore del
costruito.
combustibile.
standard
condensing
scambiatore unico
scambiatore primario
bruciatore
bruciatore
FC
44
CF
Le potenzialità di tale tecnologia portano
mento e in questo scenario le caldaie a
a vantaggi per l’utente che si possono
condensazione possono dunque giocare
riassumere in costi ridotti di gestione, affi-
un ruolo importante.
dabilità e basse emissioni inquinanti. Sen-
Purtroppo l’attuale parco caldaie italiano
za necessità di importanti interventi sugli
vede le caldaie a condensazione attestar-
impianti esistenti, le caldaie a condensa-
si solo al 10% del totale installato. In termi-
zione possono da subito contribuire a col-
ni di emissioni, il passaggio da una media
mare quelle lacune di efficienza e presta-
del parco caldaie da 1 o 2 stelle (rating
zioni del parco impiantistico esistente.
stabilito secondo il D.P.R. 660/96 rece-
La condensazione si applica benissimo sia
pente la direttiva “rendimenti” 92/42/CE) a
alle caldaie che ai generatori d’aria calda,
caldaie a condensazione a 4 stelle com-
sia agli impianti individuali che a quelli cen-
porterebbe una riduzione delle emissioni
tralizzati.
di CO2 al 2020 di almeno 11 milioni di ton-
È bene ricordare che sia a livello regionale
nellate.
sia a livello nazionale, come anche ribadito
È chiaro quindi l’enorme potenziale dispo-
nel nuovo decreto sulle energie rinnovabili,
nibile, ma per raggiungere questi risultati è
negli edifici di nuova costruzione è richie-
indispensabile che si creino le condizioni
sta la copertura di almeno il 50% del fabbi-
per tradurre in azioni concrete obiettivi
sogno di acqua calda sanitaria facendo ri-
così ambiziosi.
corso a energie rinnovabili. In quest’ottica,
no a livello impiantistico con i pannelli sola-
I sistemi di climatizzazione a ciclo annuale
con pompa di calore
ri termici, attualmente proposti dal merca-
Le pompe di calore sono apparecchiature
to soprattutto per coprire il fabbisogno di
che consentono risparmi del 40-60% di
acqua calda sanitaria. Molto spesso, ben-
energia primaria, con pari riduzione della
ché non vengano purtroppo effettuati, gli
CO2, e impiegano per il loro funzionamen-
interventi di efficientamento dell’impianto
to circa il 75% di energia rinnovabile. Gli
sono possibili a costi contenuti e mediante
impianti e i sistemi a pompa di calore sono
tecnologie disponibili da vari anni e conso-
in grado di fornire energia per il riscalda-
lidate.
mento, condizionamento e produzione di
In prospettiva futura una nota di rilievo
acqua calda, integrando “efficienza ener-
meritano le unità di produzione combi-
getica e impiego di rinnovabili termiche”,
nate di calore ed energia elettrica, ov-
con costi di gestione nettamente inferiori
vero le caldaie con micro-CHP ad alto
(-30% e oltre), valorizzando di conseguen-
rendimento, che rappresentano una no-
za lo stesso patrimonio immobiliare che li
vità interessante nel panorama indu-
ospita.
striale italiano e che, se adeguatamente
La pompa di calore trasferisce calore da
sostenute,
un mezzo (o ambiente) a bassa tempera-
le caldaie a condensazione ben si integra-
potranno
diffondersi
nei
prossimi anni.
tura ad un altro, a temperatura più eleva-
Tra i settori più promettenti in termini di ri-
ta, previa la rigenerazione termodinamica
sultati di risparmio di energia fossile vi è
di detto calore mediante l’apporto di un li-
proprio la climatizzazione; emerge quindi
mitato input energetico (non oltre il 20-
l’importanza del raggiungimento di effi-
25% di energia elettrica nel caso di pompe
cienze più elevate nel settore del riscalda-
di calore elettriche).
45
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
energia dell’ambiente
(rinnovabile)
energia
climatizzazione
75%
100%
25%
energia ausiliare
(elettricità o gas)
Le pompe di calore possono essere utiliz-
Le Pompe di Calore e i diversi tipi di im-
zate negli edifici residenziali e del terziario,
pianti di climatizzazione con esse realizza-
nuovi o ristrutturati. La tecnologia delle
bili costituiscono una vera alternativa ai si-
pompe di calore in questi ultimi anni è mi-
stemi
gliorata in modo rilevante e allo stato del-
l’enorme risparmio di energia che esse
l’arte attuale è in grado di esprimere altis-
consentono e conseguente riduzione delle
sima efficienza e grande affidabilità, con-
emissioni nocive all’uomo e all’ambiente.
tribuendo in modo sostanziale alla riduzio-
Considerando l’approccio della integrazio-
ni delle emissioni di gas a effetto serra. Le
ne delle politiche di incentivazione, per le
Pompe di Calore sono considerate “rinno-
pompe di calore vanno confermati, con
vabili” per la quota parte di energia sot-
miglioramenti, alcuni strumenti già in atto:
tratta all’aria o all’acqua o a suolo (Diretti-
• detrazioni fiscali del 55% delle spese
va RES).
Esistono quattro tipi fondamentali di Pom-
46
tradizionali
a
combustione
per
sostenute per l’installazione di pompe di
calore;
pe di Calore, aria-aria, aria-acqua, acqua-
• meccanismo dei titoli di efficienza ener-
aria, acqua-acqua. Esiste un ulteriore tipo
getica, cui possono accedere anche le
di Pompa di Calore che sfrutta il calore a
pompe di calore: necessario un poten-
bassa entalpia del suolo: questo tipo è de-
ziamento e adeguamento dello strumen-
finito Pompa Geotermica o Pompa a Sor-
to dei certificati TEE ( certificati bianchi);
gente Suolo (GSHP). Le Pompe di Calore
• conto energia per le rinnovabili termi-
sono una delle tecnologie energeticamen-
che: una tariffa omni-comprensiva age-
te più efficienti tra le apparecchiature per
volata per le pompe di calore elettriche
la climatizzazione sia residenziale che per
e rendere gratuiti i costi di allacciamen-
edifici del terziario.
to per pompe di calore performanti.
I sistemi di climatizzazione a gas
sono misurate in termini di COP (coeffi-
I sistemi di climatizzazione a gas sono
cient of performance). Attualmente sono
macchine che usano energia termica co-
disponibili modelli “monostadio”, con COP
me input energetico e non elettricità.
relativamente bassi (circa 0,7), e modelli a
L’energia termica può essere fornita da
due o più stati, con COP significativamen-
un combustibile (tipicamente gas naturale,
te più alti (1,2÷1,3). Questi valori di COP e
ma non solo) o da un fluido termovettore
tenendo conto del rendimento medio di
(acqua calda, surriscaldata, vapore). Pos-
conversione del parco elettrico nazionale
sono essere macchine utilizzate sia per la
pongono queste macchine su livelli di effi-
produzione di energia frigorifera, sia come
cienza paragonabili a quelli dei normali
pompe di calore.
gruppi per condizionamento. Inoltre, la so-
Il loro uso comporta vantaggi sia ambien-
stanziale assenza di parti in movimento
tali sia strategici per il Paese:
rende queste macchine particolarmente
• i consumi di gas naturale hanno un an-
silenziose, doti particolarmente apprezza-
damento fortemente stagionale; un au-
te tanto nel settore domestico che nel ter-
mento della domanda di gas durante la
ziario.
stagione estiva consentirebbe una più
Infine, un settore di recente sviluppo e
razionale gestione dei gasdotti, un mi-
dalle potenzialità molto interessanti, è
glior utilizzo delle riserve, una minore in-
quello del “solar cooling”, dove
cidenza dei consumi energetici legati al-
termica necessaria per il funzionamento
lo stoccaggio del gas;
dei gruppi frigoriferi ad assorbimento è
• un altro vantaggio delle macchine azio-
l’energia
del tutto o in parte raccolta da un campo
nate a gas è il ridotto consumo di ener-
di collettori solari.
gia elettrica, consumo che si limita al-
Uno dei principali motivi che hanno sinora
l’azionamento dei circuiti controllo e del-
limitato lo sviluppo della climatizzazione a
le eventuali pompe di circolazione, di
gas è il carico fiscale a cui è sottoposta.
modesta potenza in rapporto all’energia
Sarebbe auspicabile che per tutti i tipi di
termica in gioco.
macchine utilizzanti gas naturale per la ge-
Due sono le tecnologie principali in com-
nerazione di energia frigorifera o in pompa
mercio: i gruppi frigoriferi ad assorbimen-
di calore, sia applicato un carico fiscale
to e le pompe di calore a motore endoter-
sul gas consumato tale che il gettito fisca-
mico.
le per unità di energia frigorifera o termica
L’azionamento indiretto ha il vantaggio di
generata sia equiparato a quello risultante
permettere anche l’uso del sistema in as-
dalla tassazione dell’elettricità di una corri-
setto cogenerativo, anche se a fronte di
spondente macchina frigorifera azionata
un costo maggiore della macchina.
elettricamente.
Nel funzionamento in pompa di calore si
perare l’energia termica posseduta dai fu-
La cogenerazione applicata
al settore delle costruzioni
mi di scarico e dal circuito di raffredda-
La cogenerazione, nota anche come CHP
mento del motore. Questa energia è sfrut-
(combined heat and power), è la genera-
tabile anche nel periodo estivo per la pro-
zione simultanea in un unico processo di
duzione di acqua calda sanitaria.
energia termica ed elettrica o di energia
Le prestazioni dei gruppi ad assorbimento
termica e meccanica o di energia termica,
ha anche il grosso vantaggio di poter recu-
47
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
elettrica e meccanica che garantisce un
nologie oggi impiegate per gli impianti di
significativo risparmio di energia primaria
cogenerazione siano utilizzabili. Il rendi-
rispetto agli impianti separati. La cogene-
mento di primo principio di un impianto di
razione ad alto rendimento (CAR) è la pro-
cogenerazione
duzione di energia elettrica e termica (ed
all’80÷90%, con un risparmio di energia
eventualmente meccanica) che rispetta i
primaria che può arrivare al 25÷30%. Gli
vincoli stabiliti dalla direttiva 2004/8/CE, in
impianti di cogenerazione possono ovvia-
tema di cogenerazione, recepita nell’ordi-
mente essere alimentati anche con fonti
namento italiano dal decreto legislativo 8
rinnovabili, abbinando così l’uso di energie
febbraio 2007, n. 20, in termini di rispar-
rinnovabili
mio energetico e produzione minima di
Possono essere usati combustibili liquidi o
energia termica. Cogenerazione, quindi,
gassosi o (biogas, olio vegetale) o solidi
significa produzione contemporanea di
(biomasse legnose).
energia elettrica e termica; se poi nell’im-
Di forte interesse per il settore costruzioni
pianto è generata anche energia frigorife-
è l’abbinamento di un ciclo cogenerativo
ra si parla allora di trigenerazione. Il princi-
con una pompa di calore: in questo caso il
pale vantaggio della cogenerazione sta nel
motore aziona una pompa di calore e si
risparmio di energia primaria (quindi di
ha il doppio vantaggio del recupero del-
combustibile) conseguibile con la produ-
l’energia termica dal ciclo cogenerativo e
zione
dalla sorgente fredda della pompa di calo-
combinata
e
contemporanea
di
attesta
l’efficienza
intorno
energetica.
energia termica ed elettrica rispetto alla
re (aria, acqua, suolo, ecc.).
loro produzione separata in due diversi im-
In confronto alle centrali elettriche, la co-
pianti. Gli impianti di cogenerazione trova-
generazione ha natura distribuita e realiz-
no impiego in tutti i settori: industriale, re-
zata attraverso unità/impianti di genera-
sidenziale, terziario.
zione di calore ed elettricità per grandi
Per il comparto delle costruzioni la coge-
strutture (ad es. ospedali, alberghi ecc.) o
nerazione può essere applicata su qual-
piccoli centri urbani. La combustione nelle
siasi scala: dal piccolo cogeneratore in-
piccole centrali a cogenerazione raggiun-
stallato in appartamento in sostituzione
ge risparmi fino al 40% nell’utilizzo delle
della caldaia autonoma, fino al grosso im-
fonti primarie di energia.
pianto di quartiere con rete di teleriscalda-
La figura seguente illustra il confronto tra
mento. La richiesta di energia termica a
la produzione convenzionale e quella com-
bassa temperatura, tipica del settore co-
binata; per quest’ultima, come è evidente,
struzioni, fa si che in sostanza tutte le tec-
il rendimento totale risulta più elevato.
15 perdite
Produzione combinata
risparmio del 28% di energia primaria
45 perdite
Produzione separata
FONTE: GSE - GUIDA AL RICONOSCIMENTO DELLA COGENERAZIONE
48
con
si
10 perdite
Tra i maggiori vantaggi della cogenerazio-
sistema tradizionale per la produzione se-
ne rispetto alle centrali elettriche tradizio-
parata di energia elettrica e calore.
nali, oltre al fatto che si realizza mediante
Sul fronte dell’efficienza energetica con-
piccoli impianti, si segnala che:
sente minori perdite di distribuzione per il
• il punto di produzione dell’energia è si-
sistema elettrico nazionale per gli impianti
tuato nei pressi della zona di consumo,
di piccola taglia, la possibilità di ottenere i
caratteristica questa che consente an-
titoli di efficienza energetica (cosiddetti
che il riutilizzo del calore, ad esempio,
“certificati bianchi”) nel caso in cui l’im-
per il teleriscaldamento delle abitazioni,
pianto sia realizzato da società di servizi
fornendo contemporaneamente riscal-
energetici o da distributori di energia elet-
damento ed energia elettrica;
trica e gas, così come agevolazioni fiscali
• la cogenerazione consente di ottenere
sull’accisa del gas naturale utilizzato e
rendimenti pari al 70-85%, valore note-
l’accesso al servizio di “scambio sul po-
vole se confrontato col 50-60% degli im-
sto” dell’energia elettrica prodotta da uni-
pianti nuovi a ciclo combinato per la so-
tà/impianti di cogenerazione ad alto rendi-
la produzione di elettricità;
mento con potenza nominale fino a 200
• l’installazione di un impianto cogenerativo dimensionato correttamente con-
kW (deliberazione AEEG 3 giugno 2008, n.
ARG/elt 74/2008).
sente importanti risparmi energetici dell’ordine del 25-40%, e un pay-back del-
Il “valore” del vetro
l’investimento intorno ai 36-50 mesi; la
Trasparenza, compattezza e omogenei-
combustione nelle piccole centrali a co-
tà strutturale, totale inerzia chimica e
generazione raggiunge risparmi fino al
biologica, inalterabilità nel tempo, e per-
40% nell’utilizzo delle fonti primarie di
fetta compatibilità ecologica grazie alla
energia.
possibilità di riciclo per un numero infinito
Inoltre la cogenerazione consente un mi-
di volte. Queste le caratteristiche intrin-
glior uso del combustibile rispetto alla ge-
seche del vetro, che senza dubbio rive-
nerazione termoelettrica tradizionale, un
ste un ruolo fondamentale, ed insostitui-
incremento della sicurezza della fornitura
bile nel settore delle costruzioni. L’analisi
elettrica e un miglioramento della qualità,
attenta del comportamento dell’involucro
proteggendo da interruzioni e cali di ten-
edilizio sottoposto agli effetti indotti dal
sione; riduzione delle emissioni climalte-
clima esterno, da un punto di vista termi-
ranti (in particolare CO2) connessi al ri-
co, illuminotecnico ed acustico, non può
sparmio di energia primaria; i vantaggi am-
prescindere dalla conoscenza delle pro-
bientali della cogenerazione sono princi-
prietà termo-fisiche del vetro, elementi
palmente riconducibili alla minore emissio-
che giocano un ruolo fondamentale su
ne in atmosfera dei gas serra e di altri in-
tutti i parametri che concorrono alla defi-
quinanti grazie al ridotto consumo di car-
nizione del comfort psicofisico.
burante rispetto ai sistemi tradizionali (tra
il 20% ed il 30% di emissioni in meno). Ad
La vetrata isolante
esempio, per produrre un kWh di energia
Le alte prestazioni del vetrocamera, le
elettrica, con un impianto di cogenerazio-
quali sono sempre presenti grazie all’evo-
ne alimentato a gas naturale si risparmia-
luzione della ricerca e della tecnologia, so-
no circa 450 grammi di CO2 rispetto a un
no da attribuirsi a diversi fattori, che con-
49
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
corrono contestualmente alla qualità ed
Il coating è il frutto della costante ricerca
all’efficienza del prodotto finale.
scientifica sviluppata dalle Aziende pro-
La vetrata isolante è un sistema costituito
duttrici del vetro piano, al fine di poter ga-
da due lastre di vetro distanziate da un
rantire prestazioni migliori, più durature e
canalino metallico contenente una sostan-
sempre più affidabili. Un vetro coatizzato
za disidratante (la zeolite) e accoppiate er-
è quindi un vetro che presenta una faccia
meticamente per mezzo di una doppia si-
opportunamente trattata per ottenere da
gillatura ottenuta tramite butile (Fig.se-
essa una riflessione selettiva specifica, in
guente).
relazione all’obiettivo di isolamento prefissato in sede progettuale.
Le caratteristiche prestazionali delle vetrate possono via via specializzarsi in ragione della tipologia di coating utilizzati, al
fine di conferire alla vetrata stessa specifiche caratteristiche selettive. Le vetrate
a controllo solare utilizzano un particolare
deposito in grado di aumentare il coefficiente di riflessione anche nell’intervallo
delle lunghezze d’onda in cui ricade l’infrarosso corto. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei carichi termici estivi, a vantaggio dell’energia risparmiata per il raffrescamento.
Tra l’altro, l’adozione di vetri con fattore
solare minore o uguale a 0,5 nel caso di interventi di climatizzazione estiva su edifici
esistenti, esonera il progettista dall’obbligo di valutare e documentare l’efficacia
dei sistemi filtranti o schermanti adottati
in virtù di questa specifica deroga intro-
50
La struttura così concepita assicura ele-
dotta dal DPR 6 marzo 2009 (commi 19 e
vate prestazioni energetiche, le quali pos-
20), attuativo del D.lgs. 192/05.
sono essere via via migliorate, sia aumen-
Al fine di poter preservare le prestazioni
tando lo spessore dell’intercapedine, sia
termiche raggiunte, occorre, evidente-
scegliendo opportunamente il tipo di gas
mente, che il vetrocamera mantenga inal-
che la riempie. Un salto qualitativo e pre-
terata nel tempo la sua struttura per im-
stazionale lo si ottiene poi facendo ricorso
pedire l’ingresso di umidità o la fuoriuscita
ai vetri con coating bassoemissivo.
del gas. Per raggiungere questo obiettivo
La combinazione di questi elementi (spes-
è necessario eseguire costanti controlli
sore dell’intercapedine, coating e gas)
lungo la linea di produzione della vetrata
permette agevolmente al progettista di in-
isolante, monitorando con attenzione la
dividuare la soluzione più idonea alle esi-
qualità e la risposta dei materiali.
genze di isolamento in funzione della de-
Le prestazioni acustiche delle vetrate
stinazione finale.
vengono riferite alla trasmissione sonora
diretta attraverso il vetro. Non tengono
La lana di vetro possiede notevoli caratte-
pertanto conto della trasmissione sonora
ristiche di durabilità, perché è un materiale
che attraversa il telaio o altri elementi.
inorganico per oltre il 95%: ciò garantisce
Pertanto, tali prestazioni sono sempre su-
l’inalterabilità nel tempo delle sue caratte-
periori a quelle che caratterizzano l’infisso
ristiche termiche, acustiche e meccani-
finito e posto in opera.
che. Anche se impregnata di acqua, per
Per scegliere o consigliare una soluzione
esempio, una volta asciugata, riacquista
vetraria che fornisca un buon isolamento
le proprie caratteristiche prestazionali ori-
acustico si devono considerare:
ginarie.
• la rumorosità esterna (dipendente dalla
L’intreccio delle fibre dei prodotti in lana di
zona, dal traffico, dal grado di urbaniz-
vetro conferisce oltre all’isolamento termi-
zazione)
co, anche un ottimo isolamento acustico.
• la destinazione dell’ambiente interno
Grazie alla natura filamentosa della lana di
(può essere abitazione, ufficio, ospeda-
vetro, ordinata ed elastica, le onde sonore
le, ecc.)
che raggiungono il pannello si attenuano
il
facendo sì che il suono trasmesso nell’am-
D.P.C.M. del 5/12/1997 (ancora vigen-
biente disturbato si riduca drasticamente
te).
a favore del comfort acustico. La struttu-
• i
valori
di
riferimento
secondo
Particolare attenzione deve essere pre-
ra porosa ed elastica permette di isolare
stata durante la posa in opera.
gli ambienti confinati dai rumori aerei e dai
L’impiego del vetro stratificato acustico
rumori da calpestio permettendo di ese-
rappresenta oggi la soluzione migliore per
guire la correzione acustica all’interno dei
garantire la migliore prestazione a parità di
locali I parametri che ci consentono di va-
peso e di massa della vetrata utilizzata.
lutare se un materiale sia un buon isolante
acustico, sono la rigidità e la resistività al
La lana di vetro
flusso dell’aria per il rumore aereo.
La lana di vetro è prodotta in buona parte
da vetro riciclato (circa l’80%); è ecocompatibile, sicura in caso di incendio, resistente all’acqua e all’umidità, inalterabile
Estetica e funzionalità:
le ceramiche “made in Italy”
nel tempo e dotata di ottime caratteristiche di isolamento, sia termico che acusti-
Le piastrelle
co.
Le piastrelle sono definite dalle norme
Le proprietà termo e fono isolanti deriva-
tecniche come lastre prodotte con argille
no dal fatto che si tratta di un materiale
e/o altre materie prime inorganiche, nor-
poroso: l’intreccio delle fibre di piccolo dia-
malmente usate per rivestire pavimenti e
metro costituisce una moltitudine di pori
pareti, sia per interni, sia per esterni. Ven-
nei quali l’aria viene imprigionata. I prodotti
gono usualmente formate mediante estru-
in lana di vetro non presentano tutte le
sione o pressatura a temperatura ambien-
medesime prestazioni termiche: il valore di
te, per essere poi essiccate e cotte ad al-
conduttività termica può variare tra un mi-
te temperature (fino ai 1.200°C), idonee
nimo di 0,040 W/m·K per quelle meno per-
all’ottenimento delle migliori caratteristi-
formanti, fino a 0,031 W/m·K per le più
che meccaniche ed estetiche. Possono
performanti.
essere smaltate o non smaltate, sono in-
51
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
52
combustibili ed inalterabili alla luce.
stenibilità a livello mondiale. L’evoluzione
Il ruolo delle piastrelle è quindi di completa-
della tecnologia e l’intensa attività di ricer-
mento sia dell’estetica, sia della funzionali-
ca delle aziende del comparto ha ultima-
tà delle superfici. A riguardo, la ricerca
mente consentito di intervenire sia sul pro-
estetica, da sempre caratteristica pecu-
cesso produttivo, sia sugli stessi prodotti.
liare della produzione italiana, viene sup-
Per rendere immediatamente visibili all’uti-
portata dalla costante innovazione nelle
lizzatore finale i prodotti che presentano
tecnologie di decorazione, innovazione
“eccellenze” ambientali, l’Unione Europea
che consente la realizzazione di sempre
ha istituito il marchio ECOLABEL per la
più sofisticate varietà di prodotti e di su-
categoria ‘hard coverings’. La quasi totali-
perfici.
tà delle aziende italiane detengono in as-
Lo sviluppo tecnologico e l’attenzione al-
soluto di gran lunga il primato numerico fra
l’innovazione hanno permesso di migliora-
quelle che hanno ottenuto questo presti-
re costantemente le caratteristiche tecni-
gioso riconoscimento comunitario.
che, meccaniche ed estetiche del prodot-
Per quanto riguarda la sicurezza, le pia-
to finito, e di introdurre nuove tipologie di
strelle presentano rischi sanitari e ambien-
prodotto, quali ad esempio
formati di
tali associati all’installazione molto limitati.
grande superficie, o ancora i prodotti a
Sono inoltre fra i materiali più sicuri per
spessore ribassato rispetto allo standard,
l’utilizzatore: non solo non cedono sostan-
che hanno la peculiarità di potere venire
ze tossiche o nocive e non rilasciano com-
posati, ad esempio in caso di ristruttura-
posti organici volatili, ma tendono anche a
zione, su pavimentazioni pre-esistenti, evi-
non trattenere sostanze provenienti dal-
tandone la demolizione, riducendo i costi
l’ambiente, potenzialmente pericolose per
ed i tempi di intervento. Recentemente
la salute degli abitanti. Nel caso di superfi-
sono state inoltre presentate sul mercato
ci a pavimento, le piastrelle di ceramica
le prime tipologie di prodotti funzionalizza-
non producono problemi fisiologici deter-
ti: attraverso specifici trattamenti ed ac-
minati dall’accumulo di cariche elettrosta-
corgimenti si aggiungono al prodotto sem-
tiche in superficie. Vi sono inoltre piastrel-
pre nuove proprietà (antibattericità, idro-
le di ceramica con superficie antisdruccio-
fobia, fotocatalisi, …), incrementando i già
lo che possono fornire un significativo
numerosi utilizzi con ulteriori possibilità ed
contributo alla prevenzione del rischio di
indicazioni di impiego. Fra le più interes-
cadute per scivolamento. Anche nella fa-
santi prospettive di sviluppo di nuove fun-
se di pulitura le piastrelle richiedono un ri-
zionalità per i prodotti ceramici, vanno si-
dotto quantitativo di detergenti e non ne-
curamente citate le piastrelle fotovoltai-
cessitano di trattamenti periodici. Infine,
che, che intendono sfruttare le grandi su-
le piastrelle sono, per loro stessa natura,
perfici esterne degli edifici per produrre
assolutamente inerti nei confronti delle
energia pulita, determinando in tal modo
fiamme, offrono un considerevole contri-
un
buto alla resistenza al fuoco -rientrando in
importante
contributo
al
risparmio
energetico.
EUROCLASSE A1.
Si evidenzia come dal punto di vista am-
I detriti di demolizione delle piastrelle, per
bientale la produzione italiana di piastrelle
loro natura inerti, possono essere collocati
ceramiche risulti essere senza tema di
nell’ambiente senza rischi particolari. Una
smentita quella con i più elevati livelli di so-
piastrellatura
correttamente
installata
può, inoltre, durare molto tempo, generan-
affronta le sfide del mercato con strate-
do una minore quantità di detriti e riducen-
gie volte alla continua ideazione di nuove
do gli interventi di manutenzione e restau-
linee di prodotti, con design molto curato
ro.
ed innovativo, ma al contempo volta a ga-
I materiali ceramici possiedono intrinseca-
rantire maggior funzionalità, igiene, facilità
mente caratteristiche di: durezza, resi-
d’uso ed installazione. L’attuale tendenza
stenza alla rottura ed inerzia.
Pertanto,
del design mira a nuove tipologie di forme,
anche dal punto di vista della durabilità
colori brillanti ed inusuali e serie modulari
nelle diverse condizioni di esercizio, le pia-
ed ergonomiche inseribili in spazi ristretti,
strelle si pongono su livelli di eccellenza.
garantendo al contempo la funzionalità
Degno di nota è il fatto che la durabilità in-
del prodotto. Inoltre gli interventi proget-
fluenza anche il costo globale di un mate-
tuali mirano parallelamente a migliorare
riale installato nell’arco del ciclo di vita
costantemente la sicurezza di alcuni tipi di
“dell’ambiente urbano progettato”: un ma-
prodotti nonché la produzione di elementi
teriale di scarsa durabilità richiede infatti
usufruibili da soggetti diversamente abili.
diverse sostituzioni in tale ambito, pena il
L’innovazione delle aziende ceramiche sa-
degrado, tante volte stigmatizzato, del-
nitarie, oltre alle forme e design, si è con-
l’ambiente urbano.
centrata sul miglioramento dell’aspetto visivo del prodotto, in particolare con nuovi
Gli apparecchi sanitari
colori di smalti, ma anche arricchendo i sa-
Destinati all’igiene personale, sono fabbri-
nitari di nuove funzionalità, soprattutto
cati a base di una miscela di materiali inor-
con gli innovativi smalti antibatterici.
ganici composti generalmente da una pro-
La capacità di un bagno di poter rispar-
porzione elevata di minerali argillosi cui so-
miare l’uso di acqua potabile è un plus che
no aggiunte percentuali variabili di fonden-
richiede sia il mercato nazionale che inter-
ti, sabbie silicee e chamotte. Essi vengono
nazionale. Le aziende si sono ormai con-
formati
essiccati,
centrate sulle “performance “ e conformi-
smaltati e cotti ad elevate temperature. I
tà di prodotto alle normative europee e
materiali di ceramica usati per fabbricare
extraeuropee. La capacità di scarico è
gli apparecchi sanitari si classificano in: vi-
scesa negli ultimi 10 anni da 12 litri a 9 litri
treous china (porcellana sanitaria), fine fi-
per poi arrivare a 6 litri . Ad oggi si può af-
re-clay ( grés fine porcellanato) e fire-clay
fermare che i sanitari ceramici riescono
(grés porcellanato).
ad avere un perfetto scarico a 4,5 litri
In termini tipologici, la ceramica sanitaria
(con un risparmio idrico superiore al 60%),
presenta una duplice possibile suddivisio-
rendendo al riguardo fondamentale la co-
ne: quella relativa alle caratteristiche tec-
noscenza da parte degli installatori di que-
niche del materiale ceramico e quella rela-
ste caratteristiche per non intaccare la
tiva alle diverse destinazioni d’uso dell’ap-
funzionalità ecologica degli impianti.
mediante
colaggio,
parecchio sanitario. Gli apparecchi sanitari possono essere in sintesi raggruppati in:
Safety
ceramica sanitaria per il bagno, ceramica
La sicurezza sostanzialmente è sapere
sanitaria per cucina e lavanderia e cerami-
che le nostre azioni e le conseguenze di
ca sanitaria per usi speciali.
determinati incidenti non provocheranno
L’industria italiana dei sanitari in ceramica
danni né a persone né a cose. Il concetto
53
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
di sicurezza deve essere inteso nell’acce-
sicurezza attualmente vigenti nel settore
zione più ampia del termine includendo sia
dell’edilizia; un esempio per tutti le modali-
la sicurezza antinfortunio, che riduce il ri-
tà di rottura “controllata” introdotte dalla
schio di lesioni, sia la sicurezza intesa co-
norma UNI EN 12600 per ridurre il rischio
me protezione da atti vandalici e/o tentati-
di infortunio dovuto agli urti accidentali di
vi di effrazione, sia la sicurezza intesa co-
una persona su una superficie vetrata.
me protezione da colpi di arma da fuoco.
Si definiscono vetri di sicurezza le tipologie di vetro le cui caratteristiche di rottura
La ricerca nel settore del vetro
sono state modificate tramite lavorazioni
I risultati della costante ricerca di prodotti
di trasformazione, conferendo loro le “mo-
innovativi e le tecnologie odierne di fabbri-
dalità di rottura sicura”.
cazione, di trasformazione e di assem-
Sulla base del comportamento alla rottura
blaggio permettono di conferire ai vetri
sono considerati vetri di sicurezza:
eccellenti prestazioni meccaniche in modo
• vetri armati;
tale da poter garantire il soddisfacimento
• vetri stratificati di sicurezza;
di tutti i requisiti richiesti dalle normative di
• vetri temprati di sicurezza.
VETRO
54
PVB
SCHEMA LASTRA STRATIFICATA
LASTRA STRATIFICATA ROTTA
SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO
SCHEMA LASTRA MONOLITICA
PROVA DI FRAMMENTAZIONE
LASTRA TEMPRATA ROTTA
La norma UNI 7697, stabilisce i criteri di
A1 o A2, s1-d0, pertanto è sempre ido-
scelta dei vetri da impiegarsi, in modo che
nea per tutte le applicazioni.. Grazie alla
sia assicurata la rispondenza fra presta-
sua composizione a base minerale, la lana
zioni dei vetri e requisiti necessari per ga-
di vetro infatti è incombustibile, non ali-
rantire la sicurezza all’utenza, indicando i
menta il fuoco e non propaga le fiamme.
tipi di vetro di cui si ammette l’utilizzo nelle
varie applicazioni.
L’importanza dei cavi
Il vetro antifuoco applicato all’interno di un
I cavi elettrici sono raramente la causa di
edificio è ormai sempre più diffuso, grazie
un incendio, ma quando vi sono coinvolti
alle elevate prestazioni che riesce a ga-
possono costituire un elemento di grave
rantire.
pericolo in ragione della loro elevata quan-
Non è necessario costruire un muro opa-
tità e della loro diffusione in tutti gli am-
co come barriera al fuoco e alla propaga-
bienti dell’edificio. Alla combustione dei lo-
zione delle fiamme, alcune tipologie di ve-
ro materiali organici, isolamento e guaina,
tro garantiscono le prestazioni richieste
dei cavi sono infatti connessi i seguenti ri-
dalla legge e possono essere utilizzate co-
schi:
me protezione al fuoco sia per vetrate ap-
a) propagazione
plicate all’interno che per finestre esterne.
dell’incendio
lungo
le
condutture;
Il vetro antifuoco inoltre consente l’ingres-
b) oscuramento degli ambienti invasi dal
so della luce naturale e di tutti gli altri be-
fumo: la combustione dei normali mate-
nefici da essa scaturiti. Può essere appli-
riali organici costituenti i cavi sviluppa-
cato a diversi sistemi di intelaiatura co-
no fumi opachi e gas corrosivi;
struiti in acciaio o alluminio; è importante
c) azione dei gas corrosivi, la cui diffusio-
però utilizzare materiali che siano compa-
ne, anche alle zone non direttamente
tibili tra di loro per una prestazione con-
interessate dal fuoco, provoca danni ri-
giunta. Il montaggio deve essere eseguito
levanti sia alle apparecchiature presen-
da installatori specializzati per garantire
ti in tali zone sia, in casi estremi, alle
un corretto funzionamento del sistema ve-
strutture in cemento armato;
trato. Con il decreto 15 marzo 2005 e la
d) azione dei gas tossici, la cui inalazione,
relativa circolare n.9 del 19 aprile 2005,
insieme a quella degli altri gas corrosivi
vengono introdotte le classi europee e si
eventualmente presenti può essere le-
definiscono i requisiti di reazione al fuoco
tale per l’uomo.
dei prodotti da costruzione installati in atti-
Nelle ultime due decadi gli sviluppi tecno-
vità disciplinate da specifiche disposizioni
logici che si sono verificati sia nella formu-
di prevenzione incendi, in base al sistema
lazione di speciali mescole isolanti e di
di classificazione europeo. L’inserimento
guaina sia nel progetto dei cavi hanno
di un materiale isolante in lana di vetro mi-
consentito la messa a punto di una nuova
nerale all’interno di un elemento costrutti-
generazione di cavi che uniscono, alla ca-
vo, garantisce quindi il raggiungimento di
ratteristica della non propagazione dell’in-
ottime prestazioni, non solo per le sue ca-
cendio, anche quella dell’emissione di fumi
ratteristiche specifiche di isolamento ter-
trasparenti e di gas non corrosivi e a bas-
moacustico, ma anche per ragioni legate
sissima tossicità. Questa nuova tipologia
alla resistenza al fuoco della struttura. La
di cavi non propaganti l’incendio, privi di
lana di vetro, è classificata in Euroclasse
alogeni e a ridottissima emissione di fumi e
55
IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE
NELLE COSTRUZIONI
gas tossici e corrosivi, denominata anche
tutti i livelli. Le moderne tecnologie con-
“LSOH o LSZH” (acronimo dell’inglese
sentono di superare i limiti degli ascensori
“low smoke zero halogens”) è da molti an-
più vecchi e garantire il medesimo livello di
ni largamente disponibile sul mercato ita-
sicurezza a tutti gli utenti, riducendo il nu-
liano in un completo assortimento di cavi
mero di infortuni.
per energia, telecomunicazione e per dati
La normativa nazionale ed europea ha fi-
e comandi, insieme alla tipologia, che è
nora considerato in maniera marginale l’im-
stata la prima ad essere sviluppata, dei
patto degli ascensori in termini di consumo
cavi non propaganti l’incendio e a ridotta
energetico, ritenendoli scarsamente ener-
emissione di gas corrosivi.
givori rispetto ad agli altri impianti. Da ol-
Vanno inoltre ricordati anche i cavi cosid-
tre un decennio sono invece commercializ-
detti “resistenti al fuoco” che possono
zati ascensori efficienti dal punto di vista
permanere in funzionamento per un pre-
energetico, che hanno consentito una si-
fissato periodo di tempo durante la fase
gnificativa riduzione dei consumi rispetto
di incendio, consentendo quindi il funzio-
agli ascensori installati antecedentemente
namento degli apparati di emergenza fino
all’entrata
all’intervento delle squadre di spegnimen-
95/16/CE. La tecnologia Machine Room
to. Anche questi cavi sono oggi disponibili
Less prevede, ad esempio, l’impiego di
nella versione “LSOH”.
motori a basso consumo. Tuttavia, per ga-
Negli ultimi anni la ricerca nel comparto
rantire un complessivo miglioramento dei
cavi si è spostata anche verso le fonti rin-
consumi, al minor impatto energetico che
novabili in particolare nel settore fotovol-
caratterizza gli impianti di nuova installa-
taico con la produzione di cavi speciali
zione dovrebbe essere abbinata una ridu-
aventi caratteristiche di durata e resisten-
zione dei consumi degli ascensori esisten-
za agli agenti atmosferici sufficienti a ga-
ti. Anche in questo senso la tecnologia for-
rantire un servizio di almeno 25 anni in
nisce nuove opportunità, alcune delle qua-
condizioni di lavoro standard.
li di semplice realizzazione, come prevede-
in
vigore
della
Direttiva
re sistemi per spegnere le luci ausiliare e
56
La sicurezza priorità nella costruzione
degli ascensori
quelle della cabina quando l’ascensore
L’ascensore rappresenta senza dubbio il
le illuminazioni e le segnalazioni o, ancora,
mezzo di trasporto più utilizzato al mondo
adottare un’alimentazione a pannelli solari
e anche il più sicuro: più dell’aereo, del tre-
per le luci di cabina. Uno dei sistemi più ef-
non è utilizzato o impiegare i LED per tutte
no e sicuramente dell’auto. Eppure, ogni
ficaci per migliorare l’efficienza è sicura-
anno si verificano decine di incidenti che
mente l’impiego di sistemi di rigenerazione
coinvolgono sia utenti sia addetti del set-
che durante la frenatura dell’impianto re-
tore. Per tale ragione, non si può trascura-
stituiscono energia alla rete di alimentazio-
re l’importanza dell’investimento in sicu-
ne mediante una conversione di energia
rezza che deve diventare una priorità a
meccanica in energia elettrica.
57
PARTE TERZA
VINCERE LA SFIDA
DEL MERCATO SOSTENIBILE:
PER UNA POLITICA INDUSTRIALE
DELLE COSTRUZIONI
Il sistema imprenditoriale che si riconosce in Federcostruzioni è pronto a
raccogliere la sfida della sostenibilità e contribuire allo sviluppo del Paese attraverso
un contributo sostanziale all’innovazione e in termini di ricerca ma, per raggiungere
tali obiettivi, è necessario che le Amministrazioni pubbliche assicurino un quadro
regolatorio chiaro – univoco – coerente per stimolare la piena realizzabilità delle
opportunità di riduzione dei consumi energetici a “costo negativo”, in grado cioè di
remunerare adeguatamente ed in breve tempo gli investimenti effettuati; incentivare
le opportunità di riduzione a “costo positivo” cioè quelle il cui costo di realizzazione
dell’intervento è superiore al valore del risparmio energetico conseguito, con forme di
incentivazione al costruttore o all’acquirente.
59
VINCERE LA SFIDA
DEL MERCATO SOSTENIBILE:
PER UNA POLITICA INDUSTRIALE
DELLE COSTRUZIONI
MERCATO E INNOVAZIONE:
CRISI E FATTORI DI CRITICITÀ
In una fase di difficoltà del mercato che,
zioni tecnologicamente avanzate negli edi-
in prospettiva, avrà dimensioni quantitati-
fici oggi risulta ostacolata da una pluralità
vamente ridotte rispetto agli anni passati,
di fattori legate a mentalità e comporta-
affrontare la crisi vuol dire guardare oltre,
menti, ma anche a norme e regole che ne
per essere protagonisti del “dopo”, con
disincentivano il ricorso e l’utilizzo.
imprese più innovative e, quindi, più com-
In particolare hanno effetti negativi:
petitive.
• il permanere di forme di “tradizionalismo
Questo implica un cambiamento radicale
costruttivo”: il vecchio rassicura, il nuo-
del modello di business, una ristrutturazio-
vo intimorisce. Conoscenza e cultura
ne nell’organizzazione della filiera produtti-
aiutano tutti gli attori della filiera del si-
va e nelle conoscenze delle risorse pro-
stema edificio-impianto a comprendere
fessionali che partecipano al processo
gli indubbi vantaggi dell’introduzione di
produttivo.
innovazione e tecnologia negli edifici e a
La ricerca e l’innovazione rappresentano
• il prevalere della logica del “prezzo più
delle costruzioni, con effetti, evidentemen-
basso”. Apparecchiature e sistemi più
te, positivi sull’intero sistema Paese. Pro-
performanti hanno una naturale colloca-
gettare, costruire, demolire e recuperare
zione sul mercato su livelli di prezzo
edifici in qualità sono attività che definisco-
maggiori rispetto all’offerta tradizionale.
no lo spazio urbano, determinando notevo-
La problematica culturale sopra eviden-
li benefici in termini di aspetto ambientale
ziata ha trovato parziale risoluzione sol-
ed economico delle città, grandi e piccole,
tanto laddove sono state individuate
e della qualità della vita dei cittadini.
forme di agevolazione fiscale o parafi-
Le potenzialità d’innovazione sono diverse
60
saperla adeguatamente proporre;
un’opportunità di crescita per il settore
scale su dati prodotti e soluzioni;
tra i singoli settori, e quello delle costruzioni
• l’esistenza di capitolati d’appalto che
possiede forti potenzialità ricettive di inno-
continuano ad essere redatti senza te-
vazione di tipo trasversale, come effetto
ner conto dell’evoluzione tecnologica e
indotto da altri settori. La propensione del
senza elementi di valorizzazione dei pro-
settore a svilupparsi per lenta evoluzione
dotti/sistemi maggiormente conformi a
determina la necessità di accrescere la
criteri di sostenibilità;
consapevolezza del tessuto imprenditoria-
• l’assenza di controlli sul mercato: inizia-
le in merito alla concreta utilità dei compor-
tive in tal senso potrebbe concretamen-
tamenti innovativi, al fine gettare i semi di
te premiare comportamenti virtuosi e,
una vera riappropriazione culturale.
quindi, orientare il settore verso una
La necessaria adozione di prodotti e solu-
maggiore qualità.
UNA SFIDA POLITICO – CULTURALE
Per raggiungere gli obiettivi di valorizzare
procedure certificate. Per poter ottenere
gli investimenti in innovazione e far cre-
come risultato finale un sistema che inte-
scere il modo di costruire nel nostro Pae-
gri
se in modo sempre più sostenibile si deve
modalità costruttive è indispensabile che
innanzitutto affrontare una resistenza ra-
già nella fase progettuale tutta la filiera
dicata in termini di mentalità. Per questo
destinata alla produzione dell’edificio operi
la prima grande sfida da vincere è politico
in modo organico e coordinato con l’obiet-
– culturale.
tivo di offrire un prodotto ove l’utente fi-
Il mondo politico, infatti, è sempre più di-
nale possa ottenere il migliore confort am-
sgiunto dal mondo della produzione intel-
bientale (viverci bene).
lettuale ed industriale e basa tutto il suo
Le ipotesi su cui operare sono molte e si
“potere di gestione” sulle norme.
potrebbero così riassumere:
Norme che, oltre ad essere predisposte
• che il mondo politico si riappropri delle
sempre in ritardo rispetto alla evoluzione
sue funzioni e sappia creare le condizio-
della società, nella stragrande maggioran-
ni per rigenerare delle norme che con-
za dei casi tendono a segmentare i per-
sentano un effettivo salto di qualità nel
corsi (progettuali – produttivi) impedendo
mondo delle costruzioni. Le normative
di fatto che vi possa essere a priori, nella
vigenti, più che garantire il prodotto, im-
fase della progettazione, un adeguato
pongono procedure, spesso astruse,
coinvolgimento di tutta la “filiera” (soggetti
con lo scopo di cogliere in fallo l’esecu-
che realizzano e garantiscono tutto il per-
tore e quindi poterlo sanzionare. Un sal-
corso costruzione - componentistica - im-
to culturale è ciò che serve; lo Stato e
pianti / energia – ciclo delle acque – viabili-
l’appaltatore, per ottimizzare qualsiasi
tà – rifiuti – flussi finanziari – futura gestio-
prodotto e garantire l’utente finale (cit-
ne e manutenzione).
tadini), non possono continuare ad es-
Se alcuni esempi positivi negli ultimi anni è
sere due parti contrapposte, ma devo-
stato possibile vederli sorgere nel settore
no creare giuste e corrette sinergie. Po-
dell’edilizia privata, nel settore pubblico,
che norme, ma ben articolate semplifi-
che dovrebbero essere “esempio e trai-
cano la procedura, garantiscono la cer-
no”, detta procedura, per le normative in
tezza del diritto, aiutano la magistratura
essere, è pressoché inattuabile.
ad intervenire ove effettivamente è ri-
Le logiche dell’appalto, rigorosamente di-
scontrabile un “abuso”, dando la dovu-
sgiunto dalla fase progettuale, affidato
ta tranquillità all’operatore onesto e
spesso all’appaltatore che offre il massi-
progettazione – materiali – impianti –
consapevole;
mo ribasso, non possono essere oggetto
• che le logiche indicate al punto prece-
della procedura sopra proposta a tutto
dente consentano di poter cambiare il
danno della qualità finale del prodotto.
rapporto con la burocrazia facendola
L’eccesso di normative ed il fatto che le
diventare attore, in sinergia con tutte le
stesse agiscano sui singoli elementi del
figure della filiera, nell’intero processo
processo (progettazione – materiali – co-
di produzione. In queste logiche, è sicu-
struzione) non consentono di ottimizzare il
ramente più facile ottenere un risultato
prodotto finale pur utilizzando materiali e
performante e ciò consente di valoriz-
61
VINCERE LA SFIDA
DEL MERCATO SOSTENIBILE:
PER UNA POLITICA INDUSTRIALE
DELLE COSTRUZIONI
zare il “dipendente pubblico” spesso
delegato a figura da “sopportare”. È
pito di prodotti tecnologicamente e prestazionalmente più avanzati.
evidente che queste scelte implichino
Tutto ciò sarà possibile solamente se pre-
una diversa professionalità da parte di
varrà la logica atta a favorire quei proces-
tutti i soggetti facenti parte della filiera,
si produttivi che, nel caso degli edifici,
a partire dai “professionisti della proget-
debbano anche divenire beni durevoli con
tazione”;
alta efficienza energetica e costi di gestio-
• che per elevare la “qualità” del prodotto
ne predeterminati e controllabili.
sia necessario abolire le normative pre-
Il salto qualitativo deve essere effettuato
mianti il “prezzo più basso”. La logica
da tutte le figure che compongono la filiera.
del “prezzo più basso” impone di fatto,
È questa la “sfida” più difficoltosa, ma si-
perché più abituati ad operare con que-
gnificativa, che può dare nuove prospetti-
ste logiche, di scegliere modalità co-
ve alle società di progettazione ed al mon-
struttive e prodotti “tradizionali” a sca-
do delle costruzioni.
NON SOTTOVALUTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Per aiutare il paese Italia a combattere e
l’edificio durante la fase di utilizzo consi-
adattarsi ai cambiamenti climatici attra-
derando l’intero ciclo di vita.
verso uno sviluppo sostenibile è necessa-
Per garantire un ambiente sostenibile è
ria la cooperazione di tutti gli stakeholder
assolutamente urgente rendersi conto e
coinvolti.
operare in modo congiunto e condiviso
Un ambiente edificato sostenibile, capa-
per:
ce di affrontare le sfide future, deve so-
• assicurare che tutte le nuove infrastrut-
prattutto garantire una vita lunga, al fine
ture e gli edifici siano costruiti per esse-
di evitare la costruzione, la demolizione e
re in grado di adattarsi ai cambiamenti
la ricostruzione dell’opera; consumare
• tenere in opportuna considerazione tut-
considerando l’intero ciclo di vita dell’edi-
ti gli aspetti economici e sociali dei cam-
ficio; essere “in grado di adattarsi”, per-
biamenti climatici di lungo termine, co-
mettendo la flessibilità e l’adattabilità fu-
struendo un futuro sicuro per quelli più
tura.
esposti e includendo la realizzazione di
Sfortunatamente, alcuni approcci alla pro-
case a bassa, o a zero emissione, alla
gettazione adottati per mitigare i cambiamenti climatici, non prendono in conside-
62
climatici;
poca energia durante la fase di utilizzo
portata di tutti;
• considerare l’ambiente complessivo e le
razione anche l’aspetto dell’adattamento.
performance
energetiche
dell’intero
Alcune regolamentazioni e standard na-
edificio o dell’infrastruttura durante l’in-
zionali per la progettazione, sottolineano
tero ciclo di vita;
la minimizzazione degli impatti dell’energia
• stabilire linee guida per la pianificazione
utilizzata per la produzione dei prodotti,
e l’uso del territorio per massimizzare,
mentre poca o nessuna attenzione è dedi-
per esempio, il riutilizzo delle aree di-
cata, ad esempio, alle performance del-
smesse.
LE PROPOSTE DI FEDERCOSTRUZIONI
Come conseguenza delle riflessioni sopra
lo sforzo vorrebbe dire un danno enorme
esposte, Federcostruzioni propone una
e di fatto una rinuncia al raggiungimento
strategia condivisa alla quale facciano se-
degli obiettivi previsti e condivisi a livello
guito azioni concrete.
europeo, ma soprattutto rinunciare alla
Il momento difficile che sta vivendo il no-
qualificazione del patrimonio edilizio esi-
stro Paese, la scarsità di risorse pubbliche
stente e condannare il sistema produttivo
richiede da parte della politica e del Go-
nazionale a rinunciare o a ridurre sostan-
verno scelte chiare. Sul fronte della soste-
zialmente la quota di mercato nazionale
nibilità e per raggiungere gli obiettivi pre-
per guardare prevalentemente all’estero,
fissati di una sempre maggiore efficienta-
con evidente ridimensionamento in termini
mento energetico sia nelle nuove costru-
di produzione e quindi di ricchezza nazio-
zioni che soprattutto rispetto al patrimo-
nale, in forte contrasto con l’esigenza di
nio esistente, Il sistema imprenditoriale ri-
crescita che il Paese,l’Unione europea e i
tiene che si debba:
mercati ci stanno chiedendo.
• proseguire sulla strada degli incentivi e
di politiche fiscali a sostegno della ricerca e dell’innovazione
Creare le condizioni per un mercato
attento e ricettivo dell’innovazione
• creare le condizioni di contesto per ren-
Non basta, però, individuare gli strumenti
dere conveniente il ricorso agli incentivi
operativi se non si determina un quadro di
così da sviluppare una domanda ampia
misure di contorno che attiri l’interesse e
e qualificata verso le nuove soluzioni of-
renda veramente conveniente per l’utente
ferte dal mercato
utilizzare tali strumenti. È per questo moti-
• perseguire l’obiettivo strategico di una
vo che è essenziale:
politica energetica nazionale che preve-
• la definizione di una regolamentazione
da obiettivi, tempi e strumenti certi ed
univoca sul territorio nazionale sia per la
efficaci.
metodologia di calcolo delle prestazioni,
sia per la classificazione energetica de-
Tre priorità imprescindibili
gli edifici;
Sono tre le azioni imprescindibili che deb-
• che le competenze dei certificatori sia-
bono essere portate avanti e rafforzate
no riferite alla complessità ed alla quali-
se si vuole realmente sviluppare n merca-
tà dell’immobile da certificare. Per la
to dell’efficientamento energetico nelle
certificazione dei beni classificati in
costruzioni:
classi di alto rendimento energetico
• proseguire la positiva iniziativa del 55%;
(classe A+ e A), l’abilitazione dovrebbe
• riduzione dell’IVA per tutti gli interventi
essere riconosciuta a soggetti (organi-
di efficientamento energetico;
smi di certificazione, liberi professioni-
• riconoscere agli acquirenti una detrazio-
sti) accreditati per tale attività dall’ente
ne fiscale degli extra costi di costruzio-
unico nazionale di accreditamento se-
ne nel caso di acquisto di immobili con
condo procedure univoche, certe e ve-
prestazioni energetiche migliori rispetto
rificabili, mentre la certificazione di pro-
ai valori limite di legge.
dotti di classe inferiore (sia per le nuove
Cambiare rotta, invertire la marcia, ridurre
costruzioni sia per l’esistente), potreb-
63
VINCERE LA SFIDA
DEL MERCATO SOSTENIBILE:
PER UNA POLITICA INDUSTRIALE
DELLE COSTRUZIONI
be essere attestata da certificatori abi-
efficaci, legati all’efficienza della tecnolo-
litati da corsi professionali ed iscritti ad
gia, all’efficienza dei risultati, non discrimi-
albi regionali;
natori e soprattutto non speculativi.
• un sistema di appalti pubblici che faccia
È essenziale che per quanto riguarda le
da battistrada all’innovazione di prodot-
fonti rinnovabili si guardi ad esse non co-
to e di processo;
me un costo da incentivare, ma come se-
• superare la logica del prezzo più basso,
ria e sempre più necessaria opportunità di
considerando invece la qualità tecnica
sviluppo economico, occupazionale ed in-
ed estetica dei prodotti, le loro compo-
frastrutturale, favorendo un loro equilibra-
nenti innovative intrinseche e l’affidabili-
to sviluppo, investendo sia nella genera-
tà dei produttori. Di conseguenza, si
zione dell’energia verde ed efficiente sia
propone al riguardo un aggiornamento
nella rete energetica locale a partire da re-
dei capitolati d’appalto, introducendovi
altà condominiali, zonali, locali, distrettuali.
elementi che premino i prodotti di quali-
Una politica energetica che contempli co-
tà e che tengano conto dell’evoluzione
me strategico e indispensabile il sostegno
dei prodotti;
al consumatore finale, non penalizzandolo
• l’avvio di un programma di riqualificazione energetica degli edifici pubblici;
ma informandolo e guidandolo nell’acquisto consapevole non solo della nuova
• un impegno più forte da parte del siste-
energia verde ed efficiente ma anche dei
ma bancario, anche con la creazione di
sistemi ed apparati tecnologicamente effi-
nuovi prodotti finanziari per le ristruttu-
cienti a minor consumo energetico.
razioni energetiche;
Tutto ciò nella giusta considerazione degli
• un sostegno alla domanda di edifici so-
obiettivi di sviluppo delle rinnovabili che
stenibili di nuova costruzione o ristruttu-
l'Unione Europea ed il nostro Paese inten-
rati;
dono perseguire, nella ricerca della soste-
• un’azione incisiva dello Stato e delle
Istituzioni
nell’informazione
all’utenza
nibilità economica complessiva e nella partecipazione ai costi generati.
per far crescere la cultura e la consa-
Tutto questo si dovrebbe concretizzare in
pevolezza della opportunità della so-
alcune azioni quali ad esempio:
stenibilità.
• l’attuazione immediata di programmi,
misure, strumenti previsti dal Piano
Una politica energetica nazionale
straordinario di efficienza e risparmio
Per raggiungere questi obiettivi il Sistema
energetico
Italia ha bisogno innanzitutto di una Politi-
dalla
Legge
n.
99/2009;
ca Energetica di breve, medio e lungo ter-
• la definizione di obiettivi suddivisi tra le
mine basata su regole certe, semplici, at-
Regioni, analogamente a quanto previ-
tuabili e con date certe.
sto con il burden sharing per le fonti rin-
Una politica che realizzi da subito il connu-
novabili;
bio efficienza energetica, risparmio ener-
• la semplificazione delle procedure, per
getico, fonti rinnovabili sia per chi produ-
favorire gli investimenti e le azioni di ef-
ce, sia per chi autoproduce ed autoconsu-
64
previsti
ficienza energetica;
ma, sia per chi consuma soltanto energia
• la riforma del sistema di distribuzione
termica ed elettrica, prevedendo regimi di
chiuso, recentemente normato, ora più
sostegno all’investimento ed all’esercizio
rivolto alla salvaguardia di diritti acquisi-
ti che allo sviluppo di nuove iniziative,
• il rafforzamento delle reti nazionali di
quale strumento di competitività per
trasmissione e distribuzione, e lo svi-
l’Italia, caratterizzato da:
luppo di reti intelligenti private a sup-
• il coordinamento della normativa in te-
porto della generazione distribuita di
ma di Sistema di distribuzione chiuso,
energia da fonti rinnovabili e da coge-
Sistema efficiente di Utenza, Sistema
nerazione ad alto rendimento, là do-
di autoapprovigionamento energetico,
ve esiste una concentrazione ade-
a favore dello sviluppo della genera-
guata di edifici o di industrie e di cen-
zione distribuita di energia “rinnovabi-
tri del terziario nelle vicinanze e cioè
le ed efficiente”, utilizzata in sito at-
una pluralità di clienti finali e di utenze
traverso reti elettriche private;
aggregate.
65
APPENDICE
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ANCE
ANDIL
ANIE
ANIMA
Ascomac
Assovetro
Confindustria Ceramica
Federacciai
Federbeton
Federchimica
Federlegno
OICE
67
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ANCE
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
COSTRUTTORI EDILI
PRIMO RAPPORTO ENERGIA
L`ANCE, Associazione Nazionale Costrut-
• procede alla stipulazione dei contratti
tori Edili, è l`associazione di categoria che,
nazionali di lavoro e assiste le Associa-
dal maggio 1946, rappresenta a livello na-
zioni territoriali ad essa aderenti nella
zionale gli imprenditori privati di ogni di-
definizione dei contratti regionali e pro-
mensione e forma giuridica, operanti nei
vinciali;
settori delle opere pubbliche, dell`edilizia
abitativa, commerciale, direzionale e indu-
ze politiche;
striale. La rappresentanza associativa e`,
• promuove ed attua iniziative studi e ri-
estesa alle imprese edili svolgenti lavora-
cerche, workshop, convegni finalizzati
zioni specialistiche quali fondazioni e im-
ad evidenziare le problematiche della
pianti.
categoria e delle prospettive e degli
L`ANCE,
68
• dialoga col mondo esterno e con le for-
unitamente
alle
associazioni
scenari di mercato;
territoriali provinciali e agli Organismi as-
• fornisce assistenza e consulenza al si-
sociativi regionali di categoria realizza un
stema territoriale per le problematiche
sistema a rete in grado di rappresentare
d`interesse delle imprese associati.
gli interessi della categoria nei confronti
L`ANCE aderisce a Confindustria. In que-
delle Istituzioni, e di tutti gli operatori
sta prospettiva, l`azione associativa è di-
economici interessati al settore delle co-
retta alla promozione ed al rafforzamento
struzioni quali banche, assicurazioni, for-
dei valori imprenditoriali e del lavoro dell`in-
nitori. Nel contempo il sistema così orga-
dustria edile e del suo indotto e concorre
nizzato ottimizza il rapporto con le impre-
al perseguimento degli interessi generali
se associate per fornire loro ogni infor-
del Paese. Il sistema che fa capo all`AN-
mazione e assistenza che possa contri-
CE è organizzato in modo capillare su tut-
buire allo svolgimento dell` attività di im-
to il territorio nazionale ed è costituito da
presa e alla valutazione delle prospettive
102 Associazioni territoriali e da 20 Orga-
di mercato.
nismi associativi regionali. Ad essa fanno
In particolare Ance Nazionale:
capo circa 20.000 imprese.
• rappresenta e tutela gli interessi della
Nel campo del lavoro, l`attività associativa
categoria nei confronti del Governo e
si sviluppa anche attraverso la rete diffu-
del parlamento e delle altre Istituzioni a
sa su tutto il territorio nazionale di organi-
livello centrale;
smi paritetici costituiti con i sindacati dei
lavoratori sul fronte delle assistenze ai la-
durre le emissioni di gas serra dell’80-95%
voratori stessi (Casse Edili), della sicurez-
entro il 2050, rispetto a quelle del 1990.
za del lavoro (Comitati paritetici territoriali
per la prevenzione infortuni, igiene e am-
Il piano europeo di efficienza energetica 2011
biente di lavoro - CPT) e della formazione
L’efficienza energetica, al centro della
provinciale (Enti Scuola).
Strategia “Europa 2020” dell’UE per una
Nel contesto della rappresentanza catego-
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
riale su scala internazionale, l`ANCE aderi-
e della transizione verso un’economia ba-
sce alla FIEC - Federazione dell`Industria
sata su un uso efficiente delle risorse,
Europea delle costruzioni, all`UNICE - Con-
rappresenta quindi uno dei modi più effi-
federazione dell`Industria europea (tramite
caci dal punto di vista economico per raf-
Confindustria), all`EIC - European Interna-
forzare la sicurezza dell’approvvigiona-
tional Contractors, all`UEPC - Union Euro-
mento energetico e ridurre le emissioni di
peenne des Promoteurs-Constructeurs,
gas a effetto serra e di altri inquinanti.
alla FIP, Federation International de la Pre-
Sebbene siano stati realizzati progressi
contrainte, all`ERMCO - European Ready
notevoli per il conseguimento di questo
Mixed Concrete Organization.
obiettivo, in particolare nell’edilizia nell’ambito del Piano d’azione 2006 per l’efficien-
Strategia “Europa 2020”
za energetica, stime recenti della Commis-
La
Strategia “Europa 2020” dell’Unione
sione indicano che l’UE potrà raggiungere
europea per una crescita intelligente, vol-
soltanto la metà dell’obiettivo del piano
ta a sviluppare un’economia basata sulla
“20-20-20”, se non saranno intraprese
conoscenza e sull’innovazione, sostenibi-
nuove azioni a sostegno degli obiettivi.
le, finalizzata a promuovere un’economia
La Commissione ha pertanto elaborato il
più efficiente sotto il profilo delle risorse,
piano di efficienza energetica 2011 indivi-
più verde e più competitiva, ed inclusiva,
duando negli edifici il maggiore potenziale
che promuove un’economia con un alto
di risparmio energetico. In risposta all’esi-
tasso di occupazione, favorendo la coe-
genza di “un’azione decisa per sfruttare il
sione economica, sociale e territoriale,
notevole potenziale di maggiori risparmi
prevede, tra i cinque obiettivi principali
energetici insito negli edifici, nei trasporti e
che definiscono i traguardi che l’UE do-
nei processi di produzione”, così come ri-
vrebbe raggiungere entro il 2020, anche
chiesto dal Consiglio europeo.
quello che riguarda il clima e l’energia.
L’Unione Europea, presentando il piano
Gli obiettivi per l’edilizia
“20-20-20” si è impegnata a ridurre le
L’efficienza energetica nel settore edilizio
emissioni di gas serra del 20% rispetto al
è quindi una delle priorità assolute che
1990, a portare al 20% la quota di energie
l’Unione Europea si è prefissata nel “Pia-
rinnovabili nel mix energetico dell’UE e ad
no d’azione per l’efficienza energetica”, in
ottenere un incremento del 20% dell’effi-
cui afferma che “il maggior potenziale di ri-
cienza energetica entro il 2020.
sparmio energetico, con un buon rapporto
Per contenere entro i 2°C il riscaldamento
costi-efficacia, si ha nel settore edilizio,
globale prodotto dal cambiamento climati-
sia nel comparto residenziale che com-
co, il Consiglio europeo ha riconfermato,
merciale …”.
nel febbraio 2011, l’obiettivo dell’UE di ri-
Tale affermazione è anche confermata
69
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
dall’Agenzia dell’ONU sui cambiamenti cli-
L’analisi prevede che nel prossimo decen-
matici, secondo la quale “è più convenien-
nio occorrerà aumentare di 200 miliardi di
te ridurre i consumi migliorando l’efficien-
euro gli investimenti in componenti e at-
za energetica di case ed uffici che non ac-
trezzature per l’edilizia a basso consumo
crescere l’offerta di energia da fonte rin-
energetico. Sarà quindi necessario far ri-
novabile”.
corso a fondi strutturali e predisporre
L’analisi realizzata dalla Commissione rive-
meccanismi di finanziamento intelligenti,
la che in questo settore sarebbe possibile
quali tassi di interesse preferenziali per sti-
abbattere le emissioni di circa il 90% entro
molare gli investimenti del settore privato a
il 2050. Ciò è coerente con quanto previ-
favore di soluzioni edilizie più efficienti.
sto dalla nuova direttiva europea sull’effi-
Da sottolineare, poi, che il Consiglio euro-
cienza energetica in edilizia, la n° 31 del
peo ha deciso che, a partire dal 2012, tut-
2010, che fissa l’obbligo di costruire edifi-
ti gli Stati membri dovranno includere re-
ci ad energia quasi zero dopo il 2020, os-
quisiti di efficienza energetica negli appalti
sia edifici che hanno un fabbisogno ener-
pubblici per gli edifici e i servizi pubblici.
getico molto basso coperto in misura si-
Anche il governo italiano, nel Piano d’azio-
gnificativa da energia da fonti rinnovabili.
ne per l’efficienza energetica (PAEE) del
Più che nelle nuove costruzioni, però, la
2011 (ancora in via di definizione), in linea
sfida più complessa è rappresentata dalla
con quanto stabilito dal PAEE del 2007,
riqualificazione del parco edilizio esistente,
assegna al settore edilizio un contributo
e in particolar modo dalla individuazione
molto rilevante negli obiettivi di efficienza
degli strumenti da mettere in campo per
energetica, pari a circa il 60% dell’obietti-
attuare tale processo di riqualificazione.
vo complessivo.
PAEE 2007: OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO AL 2016 SUDDIVISI PER SETTORI
2,0
usi termici
usi elettrici
2,1
4,9
MTEP
1,8
0,8
1,0
10,8
9,6% dei consumi
finali 2016
8,0
75% usi termici
2,8
25% usi elettrici
2,0
1,4
0,7
3,8
1,1
INTERVENTI
PRINCIPALI
RESIDENZIALE
70
TERZIARIO
INDUSTRIA
TRASPORTI
- Coibentazione/
doppi vetri
- Riscaldamento
efficiente
- Caldaie a legna
- Riscaldamento
efficiente
- Cogenerazione
- Lampade,
elettrodomestici,
scalda acqua a pompa
di calore e
condizionatori efficienti
- Impianti di
automazione integrati
- Lampade efficienti
e sistemi controllo
illuminazione
- Condizionatori
efficienti
- Limite emissioni
CO2 (140 g/km)
da raggiungere
con misure
su veicoli,
infrastrutturali,
ecc.
- Lampade efficienti
- Motori elettrici
- Installazione
inverters
TOTALE
10,8 MTEP =
126 TWH
13 Mld mc
34 Mt CO2
Dall’efficienza energetica alla sostenibilità
Dall’analisi dei potenziali risparmi conse-
La Commissione Europea nel programma
guibili, effettuata nell’ambito del gruppo di
“Iniziativa Mercati di punta per l’Europa”
lavoro della Task force sull’efficienza
(the Lead Market Iniziative for Europe –
energetica di Confindustria, risulta che le
LMI), ha identificato sei mercati innovati-
misure attualmente previste non permet-
vi, tra i quali l’edilizia sostenibile, le energie
teranno di raggiungere gli obiettivi fissati
rinnovabili, il riciclo dei materiali, la sanità
dal Piano del Governo e, con il passare del
online, le biotecnologie, il tessile tecnico e
tempo, si amplierà sempre più il divario tra
li ha posti al centro delle strategie e delle
i risparmi energetici effettivamente con-
azioni comunitarie, stimando un loro con-
seguiti e gli obiettivi da conseguire al
tributo all’occupazione della UE nei prossi-
2016, fissati dal PAEE 2007.
mi anni tra 2,5 e 3,5 milioni di nuovi posti
di lavoro.
Gli strumenti
Migliorare la qualità delle costruzioni, im-
L’introduzione, a partire dalla legge finan-
piegare materiali ecologicamente testati,
ziaria del 2007, delle agevolazioni fiscali
ridurre gli sprechi delle risorse, garantire
del 55% per interventi finalizzati al rispar-
un miglior confort abitativo, assicurare
mio energetico, ha permesso di avviare un
una miglior compatibilità ambientale è
processo di riqualificazione del patrimonio
quindi un impegno a cui il settore delle co-
edilizio esistente.
struzioni non si può sottrarre.
Ma il conseguimento degli obiettivi fissati
Le Imprese di costruzione dell’Ance sono
dai Piani d’azione per l’efficienza energeti-
pronte a raccogliere la sfida ma, per rag-
ca richiede un impegno ben maggiore ri-
giungere tali obiettivi, è necessario che le
spetto a quello fino ad oggi attuato.
Amministrazioni pubbliche assicurino un
Affinché il settore dell’edilizia possa effet-
quadro regolatorio chiaro – univoco – coe-
tivamente dare il suo contributo al rag-
rente per stimolare la piena realizzabilità
giungimento degli obiettivi fissati, la richie-
delle opportunità di riduzione dei consumi
sta dell’Ance è stata quella di delineare
energetici a “costo negativo”, in grado
una strategia chiara e condivisa alla quale
cioè di remunerare adeguatamente ed in
facciano seguito azioni concrete quali:
breve tempo gli investimenti effettuati; in-
• proseguire la positiva iniziativa del 55%
centivare le opportunità di riduzione a “co-
rimodulando le caratteristiche applicati-
sto positivo” cioè quelle il cui costo di rea-
ve, in modo da premiare gli interventi di
lizzazione dell’intervento è superiore al va-
riqualificazione che consentano di otte-
lore del risparmio energetico conseguito,
nere un effettivo risparmio energetico,
con forme di incentivazione al costruttore
svincolandosi dalla semplice sostituzio-
o all’acquirente.
ne di singoli componenti che potrebbero
Le azioni necessarie per concretizzare
non assicurare un effettivo risultato per
l’obiettivo
l’intero immobile;
della
riduzione
dei
consumi
energetici degli edifici si devono necessa-
• costituire un fondo alimentato dal pre-
miglioramento
lievo sui consumi di energia fossile, per
delle condizioni energetiche del patrimonio
predisporre le disponibilità finanziarie
esistente, considerato che le nuove co-
per le politiche incentivanti, preveden-
struzioni incidono solo per circa l’1 % an-
do anche un progressivo aumento della
nuo sul patrimonio edilizio nazionale.
tassazione degli immobili più energivori;
riamente
focalizzare
sul
71
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
• riduzione dell’IVA per tutti gli interventi
di efficientamento energetico;
per tale attività dall’ente unico nazionale
• riconoscere agli acquirenti una detrazio-
di accreditamento secondo procedure
ne fiscale degli extra costi di costruzio-
univoche, certe e verificabili, mentre la
ne nel caso di acquisto di immobili con
certificazione di prodotti di classe infe-
prestazioni energetiche migliori rispetto
riore (sia per le nuove costruzioni sia per
ai valori limite di legge.
l’esistente), possa essere attestata da
Non basta, però, individuare gli strumenti
operativi se non si determina un quadro di
certificatori abilitati da corsi professionali ed iscritti ad albi regionali;
misure di contorno che attiri l’interesse e
• un sistema di appalti pubblici che faccia
renda veramente conveniente per l’utente
da battistrada all’innovazione di prodot-
utilizzare tali strumenti. È per questo moti-
to e di processo e l’avvio di un program-
vo che l’Ance chiede:
ma di riqualificazione energetica degli
• la definizione di una regolamentazione
edifici pubblici;
univoca sul territorio nazionale sia per la
• un impegno più forte da parte del siste-
metodologia di calcolo delle prestazioni,
ma bancario, anche con la creazione di
sia per la classificazione energetica de-
nuovi prodotti finanziari per le ristruttu-
gli edifici;
razioni energetiche;
• che le competenze dei certificatori siano
• un sostegno alla domanda di edifici so-
riferite alla complessità ed alla qualità
stenibili di nuova costruzione o ristruttu-
dell’immobile da certificare. Ance ritiene
72
cazione, liberi professionisti) accreditati
rati;
che per la certificazione dei beni classifi-
un’azione incisiva dello Stato e delle Istitu-
cati in classi di alto rendimento energeti-
zioni nell’informazione all’utenza per far
co (classe A+ e A), l’abilitazione sia rico-
crescere la cultura e la consapevolezza
nosciuta a soggetti (organismi di certifi-
della opportunità della sostenibilità.
L’INNOVAZIONE DEI PRODOTTI IN LATERIZIO
Il ruolo del comparto
nel mondo delle costruzioni
L’offerta del settore
La cultura del “costruire in laterizio” trova
ANDIL è l’Associazione Nazionale Degli
radici profonde nell’architettura italiana,
Industriali dei Laterizi che rappresenta cir-
con esempi millenari che attestano l’estre-
ca l’80% della produzione italiana; aderi-
ma affidabilità e durabilità del materiale,
sce a Confindustria, a Federcostruzioni e,
ma anche edificazioni moderne che ne va-
in sede europea, a Cerame Unie/TBE (Fe-
lorizzano l’uso, grazie anche all’elevata
derazione europea degli industriali dei la-
flessibilità progettuale e alle prestazioni
terizi). Organismi operativi di ANDIL sono
pienamente rispondenti alla normativa vi-
le due “sezioni merceologiche” che rag-
gente.
gruppano aziende caratterizzate da ana-
Il laterizio si caratterizza per essere un
loghe produzioni (laterizi strutturali e lateri-
materiale multiprestazionale, avendo la
zi a vista), con la finalità di sviluppare spe-
capacità di rispondere efficacemente alle
cifiche iniziative tecniche e promozionali.
differenti esigenze di progetto: struttura,
L’industria italiana del laterizio è tra le prin-
energia, ambiente, requisiti termo-igrome-
cipali in Europa per quantità e per nume-
trici ed acustici, salubrità indoor, sicurez-
rosità di tipologie di prodotto (mattoni e
za in caso d’incendio, durabilità nel lungo
blocchi da muro, mattoni faccia a vista,
periodo.
tegole e coppi, elementi per solai, tavelle e
La messa in opera del laterizio, pur neces-
tavelloni, pavimenti, canne fumarie, fran-
sitando di un’opportuna qualificazione del-
gisole, ecc.) destinati prevalentemente al-
le maestranze, risulta ampiamente conso-
l’edilizia residenziale nelle sue diversificate
lidata ed universalmente nota.
componenti costruttive (murature, coper-
In linea con i tempi, i produttori di laterizio
ture, divisori, strutture orizzontali, rivesti-
hanno saputo interpretare le rinnovate
menti e pavimentazioni).
esigenze di riduzione dei consumi energe-
Nel 2010, sono stati prodotti 12 milioni di
tici, di contenimento degli impatti ambien-
tonnellate di laterizi, per un fatturato ag-
tali, di comfort termo-igrometrico ed acu-
gregato di oltre 1 miliardo di euro; il setto-
stico, di qualità dell’aria negli ambienti abi-
re conta 200 stabilimenti ubicati in manie-
tati, di resistenza strutturale in un territo-
ra omogenea su tutto il territorio nazionale
rio altamente sismico, di elevata sicurezza
ed occupa circa 8.000 addetti (diretti).
in caso di incendio, non solo attraverso
73
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
l’immissione sul mercato di prodotti evolu-
In particolare, nella ricerca di soluzioni il
ti, migliorati nelle prestazioni e nelle moda-
più possibile efficienti e pratiche per in-
lità di esecuzione, ma anche di soluzioni
tervenire nella riqualificazione del patri-
costruttive di nuova generazione, quali ad
monio edilizio esistente, sono oggi di-
esempio accoppiamenti tra prodotti diver-
sponibili collaudati sistemi di schermatu-
si e pacchetti murari preconfezionati, cor-
re in “cotto”, a montaggio meccanico, a
redati da opportuni servizi di assistenza
costituire stratificazioni esterne di pro-
specialistica per progettisti e imprese di
tezione dell’involucro e valorizzazione
costruzione.
estetica, idonee per un efficace completamento
Efficienza energetica
di
interventi
di
upgrade
energetico degli edifici.
I prodotti in laterizio destinati alla realizzazione degli involucri degli edifici, tipici di
Fonti rinnovabili
una modalità costruttiva cosiddetta “mas-
L’attenzione sempre crescente alle fonti
siva”, contribuiscono significativamente al
di energia rinnovabili, anche nel settore
contenimento dei consumi energetici (fino
edilizio, ha imposto una sorta di “integra-
al 30 % in meno rispetto ad un soluzione
zione architettonica” che ha coinvolto in
iper-leggera, a parità di condizioni) per la
modo specifico l’innovazione dei sistemi
climatizzazione invernale ed estiva, per
fotovoltaici in copertura, ed in particolare
effetto dell’inerzia termica, che assicura
la produzione di elementi del manto dotati
un differimento nel tempo (sfasamento)
di superfici captanti, tra loro interconnes-
dell’ingresso dell’onda termica esterna ne-
si, lasciando inalterate morfologie e cro-
gli ambienti abitati ed una attenuazione
mie originali, nel pieno rispetto delle pree-
delle oscillazioni della temperatura interna
sistenze.
(smorzamento).
In questo campo, sono state attuate, ne-
Sicurezza strutturale
gli anni recenti, le più importanti innova-
Lunghe ricerche e sperimentazioni a
zioni con la produzione di elementi poriz-
scala nazionale hanno consentito l’elabo-
zati di grandi dimensioni per muratura
razione di soluzioni costruttive con fun-
(con bassi valori di conducibilità termica),
zioni strutturali di grande affidabilità,
a setti sottili e multicamere, con giunti a
con particolare riferimento alle zone a ri-
secco ad incastro e superfici di appoggio
schio sismico (muratura armata, muratu-
rettificate (eliminazione dei ponti termici);
ra confinata, integrazione con isolatori
punte avanzate sono rappresentate dal-
sismici, soluzioni con “cassero a perde-
l’inserimento di materiai isolanti all’interno
re” in laterizio a vista e getto integrativo
delle forature e l’impiego di vernici basso-
in c.a., ecc.), oltre a portare fondamen-
emissive per ridurre i fenomeni di trasmis-
tali
sione radiativa. Per le coperture, la mes-
mento della specifica normativa, nazio-
sa a punto di soluzioni “ventilate”, con
nale ed europea.
contributi
alla
redazione/aggiorna-
montaggio e fissaggio a secco, assicura
74
prestazioni di rilievo in fase estiva con si-
Sostenibilità e durabilità
gnificativi risparmi nella climatizzazione
La sostenibilità di un prodotto è valutata
degli spazi abitati e condizioni di comfort
attraverso le interazioni con l’ambiente
interno ottimali.
che avvengono durante l’intero ciclo della
sua vita (Life Cycle Assessment): dal-
Sicurezza in caso di incendio
l’estrazione delle materie prime all’even-
I prodotti in laterizio rientrano in EURO-
tuale smaltimento, riciclo o riutilizzo. Per
CLASSE A1 (assenza di reazione al fuo-
tutti i prodotti in laterizio, il consumo di
co) ed offrono un considerevole contribu-
materie locali (argilla e sabbia), la generale
to alla resistenza al fuoco (REI) degli edifi-
assenza di additivi chimici, ed i consumi
ci in relazione al loro spessore ed alla tipo-
energetici che caratterizzano le fasi di
logia utilizzata.
produzione
e
costruzione,
largamente
riassorbiti dai risparmi energetici conse-
Low-cost
guiti durante la fase d’uso, unitamente al-
Gli aspetti più interessanti delle tendenze
l’elevata durabilità dei prodotti che si
attualmente in atto in questo specifico
estende per un periodo certamente supe-
ambito riguardano la facilitazione della
riore ai 100 anni, conferiscono alle soluzio-
messa in opera dei prodotti e sistemi in la-
ni tecniche in laterizio la qualifica di sistemi
terizio (attraverso la riduzione del numero
costruttivi a basso impatto ambientale.
degli elementi da assemblare di maggiori
Importante poi è la sua facile reperibilità
dimensioni; la semplificazione della realiz-
sul territorio che fa del laterizio un “mate-
zazione dei giunti ad incastro “a secco”,
riale a km zero”.
delle operazioni di finitura e degli inserimenti impiantistici; l’integrazione laterizio-
Protezione acustica
isolante termico già in fase di produzione
In relazione al comfort acustico, sono di-
con un vasta gamma di opzioni possibili; la
sponibili
appositamente
prefabbricazione di solai e pannelli murari
studiati per sfruttare le loro potenzialità
nelle diverse configurazioni, ecc.), volta a
massive e la capacità di abbattere i rumo-
ridurre i tempi necessari per consegnare
ri alle basse frequenze (sia in sistemi mo-
l’edificio finito, coniugando tra loro effi-
nostrato che pluristrato integrati con ma-
cienza e costi, con la possibilità di rendere
teriali fonoassorbenti) e nel controllo dei
meno faticose, più pulite, semplici e sicure
rumori da calpestio.
le operazioni di cantiere.
nuovi
prodotti
LE PROPOSTE PER VALORIZZARE
LE POTENZIALITÁ INNOVATIVE DEL COMPARTO
Vengono considerate strategiche tutte le
• approfondimenti via internet (www.late-
attività in grado di supportare la cono-
rizio.it,
scenza e l’implementazione delle diverse
www.copertureinlaterizio.it,
innovazioni del settore:
riziofacciavista.it);
• comunicazione per valorizzare e diffondere in modo capillare, su carta stam-
www.solaioinlaterizio.it,
www.late-
• newsletter tematiche (faccia a vista,
coperture, solai & murature);
pata e via web, risultati di ricerche e te-
• valorizzazione di best cases sui periodi-
stimonianze di realizzazioni di eccellen-
ci specializzati (come la rivista di archi-
za, riguardanti materiali e sistemi co-
tettura tecnica “Costruire in Laterizio” -
struttivi in laterizio:
Business Media, Il Sole 24 Ore -, inte-
75
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
gralmente consultabile on-line con oltre
• seminari universitari e corsi on line;
500.000 articoli scaricati all’anno e una
• supporti tecnici:
tiratura che supera le 18.000 copie);
• manualistica e software di calcolo e di
• partecipazione a fiere di settore;
valutazione (ANDILWall per le muratu-
• formazione rivolta a studenti, progetti-
re, ANDILSolai per i solai, LaterLife per
sti, imprese e maestranze edili:
la valutazione delle caratteristiche pre-
• convegni tecnici (in collaborazione con
stazionali ambientali di sistemi costrutti-
gli ordini professionali o in partnership
vi in laterizio secondo la metodologia
con altri operatori del settore);
LCA - Life Cycle Assessment).
PARETE
PAVIMENTI
SOLAIO
TETTO
76
•
Integrazione impianti
•
Ergotecnica/low cost
Sicurezza incendio
Comfort e salubrità
Sostenibilità-durabilità
•
Protezione acustica
Blocchi a setti sottili
Blocchi acustici
Blocchi ad incastro
Blocchi alleggeriti in pasta
Blocchi coibentati/riempiti
Blocchi rettificati
Elementi in laterizio armati
Facciate ventilate
Murature prefabbricate
Pavimenti autobloccanti
Solai a pannelli
Coperture ventilate
Tegole fotovoltaiche
Tegole di grandi dimensioni
Strutturale/antisismico
• = prestazioni primarie )
Fonti rinnovabili
(
Efficienza energetica
SOLUZIONI E PRODOTTI IN LATERIZIO CON CARATTERISTICHE DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
IL RUOLO DEL COMPARTO
NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI
ANIE – Federazione Nazionale delle Impre-
gioca un ruolo di primo piano. Nella com-
se Elettrotecniche ed Elettroniche -
plessa filiera delle costruzioni i fornitori di
con
1.200 aziende associate, rappresenta il
prodotti e soluzioni tecnologiche sono de-
settore più strategico e avanzato tra i
terminanti nel caratterizzare il livello della
comparti
circa
componente impiantistica della costruzio-
380.000 addetti e un fatturato aggregato
industriali
italiani,
per
ne che, è importante ricordarlo, influisce in
di 56 miliardi di euro (di cui 26 miliardi di
maniera rilevante sugli aspetti energetici
esportazioni). Il saldo della bilancia com-
degli edifici e sulle performance funzionali
merciale è attivo per circa 800 milioni di eu-
degli stabili, che richiedono requisiti sem-
ro. Le aziende aderenti ad ANIE investono
pre più severi, come previsto dalla più re-
in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato,
cente legislazione europea e nazionale.
rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore
L’offerta del settore
privato in Italia. Seconda realtà nel sistema
Ai nuovi edifici sono, come sottolineato, ri-
confindustriale per peso e rappresentativi-
chiesti standard prestazionali e funzionali
tà, ANIE – attraverso le 11 Associazioni
sempre più elevati, che è possibile rag-
che la compongono – riunisce comparti
giungere se e solo se l’involucro edile, con
strategici che forniscono un importante
i suoi materiali e le sue strutture, viene
contributo allo sviluppo del Sistema Paese
concettualmente “pensato”, fin dalla fase
e alla competitività del sistema industriale
di progettazione, attraverso un approccio
italiano sui mercati internazionali. Un impe-
sistemico, il cosiddetto sistema “edificio-
gno costante nei confronti dell’innovazione
impianto”. È questa, a nostro giudizio, la
che, per molti dei settori di ANIE, si tradu-
strada da percorrere per orientare le scel-
ce nella proposta di prodotti e soluzioni
te progettuali, costruttive, funzionali ed in-
che concorrono a delineare un nuovo mo-
stallative più idonee ai diversi contesti ap-
dello costruttivo richiesto alle nuove co-
plicativi che possono presentarsi favoren-
struzioni. In definitiva edifici moderni che,
do, di fatto, l’adozione di prodotti e solu-
per essere tali, richiedono l’adozione di
zioni che non potranno che caratterizzarsi
tecnologia, ed è proprio in questo campo
per un più elevato livello di innovazione
che l’industria elettrotecnica ed elettronica
che, nel contesto attuale, si traduce in at-
77
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
tenzione ai principi di sostenibilità ambien-
• apparecchi funzionanti con le lampade
tale, alle mutate esigenze dell’utenza, so-
al sodio e/o ad alogenuri metallici con
stanzialmente in maggiore qualità dell’of-
bruciatore
ferta. Inoltre, ed è bene sottolinearlo fin
da subito, i benefici che ne derivano in termini di riduzione dei consumi e di “vivibilità”, determinano tempi di ritorno dell’investimento del tutto ragionevoli.
Sono diversi i settori dell’industria elettrotecnica ed elettronica che propongono sul
mercato prodotti e soluzioni impiantistiche
ceramico
in
sostituzione
quelli con lampade al mercurio;
• apparecchi abbinati a sistemi di controllo:
- integrazione di luce naturale
- sensori di presenza
• apparecchi ad elevato rendimento luminoso;
• ottiche ad altissima riflessione e realizzate specificatamente per l’applicazione;
all’avanguardia dal punto di vista energeti-
• LED.
co e di performance funzionali, di seguito
Lo sviluppo di fonti di illuminazione allo sta-
descritti.
to solido (LED) sta modificando il panorama dell’illuminazione. L’efficienza luminosa
Illuminazione
delle sorgenti LED può oggi arrivare a 100
Secondo un recente studio pubblicato
lm/W, con vita presunta di 20.000h -
dall’Agenzia internazionale per l’energia
30.000h. Come tutte le nuove tecnologie
(IEA) semplicemente facendo un uso delle
presenta molte opportunità di innovazione:
attuali tecnologie e tecniche di illuminazio-
• non contengono mercurio;
ne efficiente, si potrebbero ridurre media-
• apparecchi di dimensioni ridotte;
mente di circa il 40% i consumi elettrici re-
• alta resistenza meccanica;
lativi. Nel valutare l’investimento in tecno-
• lunga durata;
logie efficienti, è determinante considera-
• alta efficienza;
re non solo il costo di acquisto/installazio-
• non irraggia UV / IR (gli oggetti illuminati
ne, ma anche i minori costi di esercizio derivanti dal funzionamento di un impianto
non sono riscaldati);
• facilità nella regolazione della luminosità.
efficiente, che costituiscono gran parte
giusta determina, inoltre, un ambiente sa-
Domotica e automazione intelligente
degli edifici
no in cui le emozioni, la sicurezza e la pro-
I sistemi di automazione intelligenti si
duttività sono stimolati. Oltre l’80% dei se-
pongono tra le scelte progettuali poten-
gnali che il cervello elabora sono raccolti
zialmente più promettenti nello scenario
attraverso i nostri occhi e questi segnali
delle costruzioni, determinando risultati
sono trasportati dalla luce, quindi è molto
assolutamente interessanti nell’aumento
importante avere luce sufficiente per ga-
dell’efficienza dei consumi (consumare
rantire la qualità di visione. Segnaliamo, di
meglio), nella loro riduzione (consumare
seguito, le tecnologie più efficienti in ambi-
meno), nell’accessibilità, nel comfort e
to apparecchi di illuminazione:
nella sicurezza.
• apparecchi funzionanti con con lampa-
Il concetto più moderno di automazione
del costo totale del ciclo di vita. La luce
de a trifosfori (T8 e T5);
78
negli edifici considera infatti la struttura
• apparecchi provvisti di alimentatori ad
edilizia e gli impianti tecnologici come un
elevata efficienza in sostituzione di quel-
unico sistema EDIFICIO-IMPIANTI, e risol-
li con alimentatori a bassa efficienza;
ve, attraverso l’integrazione, i conflitti che
spesso scaturiscono dall’interazione di
ogni singolo processo. In questo caso la
connessione di tutti i dispositivi di control-
dinamento con l’eventuale presenza di
persone;
• la visualizzazione dei parametri am-
lo avviene attraverso un Bus di campo ed
bientali e dei consumi di energia: visua-
una supervisione centrale interattiva che
lizzazione delle misure di temperatura
consente
un’integrazione
dei vari locali, della temperatura ester-
orizzontale delle funzioni. La tecnologia
di
realizzare
na, della potenza elettrica assorbita e
Bus di campo viene attuata attraverso la
dell’energia elettrica consumata nell’ar-
stesura in tutto l’edificio di un cavo che
co della giornata e della settimana allo
permette di collegare tutti gli impianti e
scopo di scoraggiare un uso improprio e
tutti gli apparecchi necessari al funziona-
smodato degli impianti;
• la visualizzazione di informazioni e mi-
mento richiesto.
L’edificio è tradizionalmente un “divorato-
sure dei sistemi di generazione energia:
re di energia” per gli scopi più diversi: ri-
ad esempio, nel caso di sistema fotovol-
scaldamento, condizionamento, produzio-
taico, si possono visualizzare la potenza
ne di acqua calda, illuminazione, alimenta-
istantanea consumata e quella venduta
zione delle utenze elettriche ed altro anco-
in rete.
ra. Un efficiente sistema di controllo delle
Alle funzioni sopra citate che riguardano
condizioni ambientali e degli impianti è una
la gestione dell’energia ed il comfort si
condizione essenziale per ottenere l’effi-
possono aggiungere quelle relative alla Si-
cienza energetica di un edificio.Tra le fun-
curezza:
zionalità che i sistemi di automazione e
• controllo accessi;
controllo possono gestire, ricordiamo:
• antintrusione;
• il
riscaldamento/raffrescamento:
ge-
• illuminazione di emergenza;
stione del clima a microzone modulando
• antincendio.
in modo indipendente per ogni zona i
Nell’analisi costi/benefici dei sistemi di au-
set-point di temperatura, e quindi la ri-
tomazione intelligente occorre considera-
chiesta di energia, in funzione della pre-
re non solo i costi iniziali di costruzione, ma
senza di persone, delle eventuali attivi-
soprattutto i successivi costi di gestione.
tà programmate, delle stagioni, del gior-
Considerando la maggiore consapevolez-
no e della notte;
za ambientale e l’incremento dei costi
• l’illuminazione: gestione delle luci utiliz-
energetici, risulta sempre più opportuno
zando al massimo l’illuminamento natu-
che nella gestione degli edifici debbano
rale proveniente dall’esterno, con l’ac-
essere integrate soluzioni intelligenti per il
censione automatica delle luci in locali e
risparmio energetico.
zone di passaggio solo in caso di pre-
Infine la domotica e l’automazione degli
senza di persone e quando l’illumina-
edifici hanno anche una forte valenza per
mento naturale non risulta sufficiente;
quello che riguarda la qualità della vita di
• le schermature solari e tapparelle: ge-
persone anziane e differentemente abili, il
stione delle schermature solari e delle
cosiddetto Ambient Assisted Living. Sen-
tapparelle in modo da ridurre la disper-
sori intelligenti, sistemi di automazione, in-
sione termica verso l’esterno nel perio-
tegrazione di sistemi di telemedicina sono
do invernale e l’irraggiamento di energia
solo alcuni esempi di come le moderne
dall’esterno nel periodo estivo, in coor-
tecnologie ICT e meccatroniche possono
79
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
supportare e rendere più piacevole la vita
alle zone non direttamente interessate
a tutti nell’ambiente costruito.
dal fuoco, provoca danni rilevanti sia
alle apparecchiature presenti in tali zo-
Cavi
ne sia, in casi estremi, alle strutture in
I cavi elettrici sono raramente la causa di
cemento armato;
un incendio, ma quando vi sono coinvolti
d) dell’azione dei gas tossici, la cui inala-
possono costituire un elemento di grave
zione, insieme a quella degli altri gas
pericolo in ragione della loro elevata
corrosivi eventualmente presenti può
quantità e della loro diffusione in tutti gli
La causa di morte più comune accertata
dei loro materiali organici, isolamento e
durante un incendio è da attribuirsi ai gas
guaina, dei cavi sono infatti connessi i se-
e ai fumi
guenti rischi:
delle morti. Nel 1950 il tempo medio di svi-
e rappresenta il 44% del totale
a) della propagazione dell’incendio lungo
luppo di un incendio dal suo innesco sino
le condutture: cioè dell’estensione
a
al flashover era di 15 minuti. Oggi dopo
luoghi diversi da quelli in cui esso ha
solo 3 minuti possono verificarsi condizio-
avuto origine, che porta ad un incre-
ni fatali.
mento del danno economico legato alla
Dati questi presupposti, le uniche conclu-
distruzione dei beni presenti nelle zone
sioni possibili sono:
così raggiunte in aggiunta a quella/e in
• la riduzione del fumo e dei gas irritanti
cui l’incendio ha avuto origine. Gli effet-
è rilevante per salvare vite umane e fa-
ti negativi possono essere ancora più
cilitare il lavoro delle squadre di inter-
pesanti qualora vengano raggiunte le
vento;
vie di esodo per le persone.;
• l’incremento dell’utilizzo delle materie
b) dell’oscuramento degli ambienti invasi
plastiche negli ultimi 50 anni ha avuto
dal fumo: la combustione dei normali
un effetto drammatico sui tempi di eva-
materiali organici costituenti i cavi svi-
cuazione.
luppano fumi opachi e gas corrosivi.
Nelle ultime due decadi, gli sviluppi tecno-
Questi costituiscono il principale osta-
logici che si sono verificati sia nella formu-
colo all’evacuazione delle persone dai
lazione di speciali mescole isolanti e di
luoghi interessati dall’incendio in quan-
guaina sia nel progetto dei cavi, hanno
to impediscono la visibilità dei cartelli in-
consentito la messa a punto di una nuova
dicatori delle vie di scampo. Secondo
generazione di cavi che uniscono, alla ca-
le statistiche, le maggiori cause di mor-
ratteristica della non propagazione dell’in-
talità dovuti ad incendi sono l’asfissia
cendio, anche quella dell’emissione di fumi
e/o l’inalazione di gas tossici prima an-
trasparenti e di gas non corrosivi e a bas-
cora del calore, entrambe legate a
sissima tossicità.
un’eccessiva permanenza delle vittime
Questa nuova tipologia di cavi non propa-
negli ambienti invasi dai prodotti della
ganti l’incendio, privi di alogeni e a ridottis-
combustione;
sima emissione di fumi e gas tossici e cor-
c) dell’azione dei gas corrosivi, la cui dif-
80
essere letale per l’uomo.
ambienti dell’edificio. Alla combustione
rosivi,
denominata
anche
“LSOH
o
fusione, (in particolare quella dei com-
LSZH” (acronimo dell’inglese “low smoke
posti clorurati normalmente presenti in
zero halogens”) è da molti anni largamente
tutte le mescole a base di PVC) anche
disponibile sul mercato italiano in un com-
pleto assortimento di cavi per energia, te-
tipo b) o in caso specifici quelli di tipo c).
lecomunicazione e per dati e comandi, in-
L’uso di questo tipo di cavo è anche rac-
sieme alla tipologia, che è stata la prima
comandato negli uffici e nelle fabbriche
ad essere sviluppata, dei cavi non propa-
che, pur non presentando problemi di
ganti l’incendio e a ridotta emissione di
evacuazione del personale, contengono
gas corrosivi (tipologia da usarsi solo
dei macchinari di alto costo sicuramente
quando non è in causa la protezione della
danneggiabili in modo irreparabile anche
vita umana ma solo il contenimento dei
in presenza di piccole quantità di gas
danni alle apparecchiature).
corrosivi.
Vanno inoltre ricordati anche i cavi cosid-
Negli ultimi anni la ricerca nel comparto
detti “resistenti al fuoco” che possono
cavi si è spostata anche verso le fonti rin-
permanere in funzionamento per un pre-
novabili in particolare nel settore fotovol-
fissato periodo di tempo durante la fase
taico con la produzione di cavi speciali
di incendio, consentendo quindi il funzio-
aventi caratteristiche di durata e resisten-
namento degli apparati di emergenza fino
za agli agenti atmosferici sufficienti a ga-
all’intervento delle squadre di spegnimen-
rantire un servizio di almeno 25 anni in
to. Anche questi cavi sono oggi disponibili
condizioni di lavoro standard.
nella versione “LSOH”.
Risulta chiara l’importanza delle caratteri-
Ascensori
stiche di reazione al fuoco dei cavi elettrici
L’ascensore rappresenta senza dubbio il
utilizzati nel vari tipi di
edifici sia in rap-
mezzo di trasporto più utilizzato al mondo
porto alla propagazione dell’incendio sia
e anche il più sicuro: più dell’aereo, del tre-
per le conseguenze negative che i prodot-
no e sicuramente dell’auto. Eppure, ogni
ti della loro combustione possono avere
anno si verificano decine di incidenti che
sulle persone e sui beni.
coinvolgono sia utenti sia addetti del set-
È infine opportuno ricordare che i cavi so-
tore. Per tale ragione, non si può trascura-
no prodotti lineari, non confinati in un ben
re l’importanza dell’investimento in sicu-
distinto luogo, ma che attraversano i vari
rezza che deve diventare una priorità a
compartimenti dell’edificio.
tutti i livelli.
Tenuto conto che sul mercato italiano, i
Se da una parte è fondamentale diffonde-
cavi di più corrente impiego sono ormai
re un’adeguata cultura della sicurezza
tutti del tipo a), si raccomanda l’impiego di
presso i gli addetti del settore, per ridurre
tale tipo di cavo in tutte le installazioni civi-
le cause di rischio e, quindi, gli infortuni sul
li (per esempio abitazioni residenziali) ed
lavoro, dall’altra è necessario dotare gli im-
industriali (per esempio fabbriche con
pianti delle attrezzature che garantiscano
macchinari di non grande pregio) quando
la sicurezza degli utilizzatori.
sia necessario limitare la propagazione
La manutenzione obbligatoria degli ascen-
dell’incendio.
sori ha permesso di mantenere per decen-
Negli edifici pubblici (scuole, cinema, tea-
ni livelli di sicurezza, affidabilità e durata
tri, locali di ritrovo) in cui, a causa delle
notevolmente superiore ad altri mezzi di
eventuali difficoltà di evacuazione è ne-
trasporto. Così oggi il comparto degli
cessario mantenere un elevato grado di
ascensori è annoverato tra quelli a più ele-
visibilità e ridurre la quantità di gas nocivi
vata longevità, con circa il 40% degli im-
inalati, si raccomanda l’impiego di cavi del
pianti in funzione da più di trent’anni. D’al-
81
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
tra parte, qualsiasi utente prevede in ge-
Le moderne tecnologie consentono di supe-
nere di cambiare la propria auto dopo
rare i limiti degli ascensori più vecchi e ga-
qualche anno, mentre ha attese molto più
rantire il medesimo livello di sicurezza a tutti
elevate per l’ascensore del condominio,
gli utenti, riducendo il numero di infortuni.
aspettandosi che funzioni perfettamente
Un graduale adeguamento della sicurezza
sempre, senza considerare che ci sono
degli ascensori installati antecedentemen-
dei limiti fisici.
te all’entrata in vigore della Direttiva
L’invecchiamento crescente degli ascen-
Ascensori in Italia, consentirebbe un signi-
sori installati potrebbe compromettere
ficativo abbattimento del numero di infor-
sempre più la sicurezza degli utilizzatori,
tuni a utenti nel nostro Paese. Il vero pro-
soprattutto quando la tecnologia è anti-
blema è che ancora oggi in Italia non si in-
quata.
veste a sufficienza in sicurezza, dimenti-
Ad esempio accade spesso che la preci-
cando troppo spesso che la sicurezza vie-
sione di arresto al piano non sia adeguata;
ne prima di tutto: non esiste una seconda
con un dislivello di 2,5 cm una persona
possibilità!
può inciampare e cadere durante l’entrata
o l’uscita dall’ascensore, a volte con gravi
Le proposte per valorizzare il comparto
conseguenze quali fratture e commozioni
• Nella progettazione di un edificio, abi-
cerebrali. Un terzo degli incidenti in ascen-
tualmente viene privilegiato un proces-
sore denunciati in Europa ogni anno sono
so di tipo “sequenziale” in cui gli archi-
causati dalla presenza di dislivello. In Italia
tetti e gli ingegneri edili “svolgono” il pro-
nel 2009 l’incidenza del dislivello al piano
prio compito passandolo poi agli inge-
rispetto al totale degli infortuni è stata su-
gneri impiantistici che lo completano più
periore, raggiungendo il 53% del totale de-
o meno in modo indipendente. Perché si
gli incidenti registrati dal campione AssoA-
ottenga come risultato finale un sistema
scensori.
edificio-impianto realmente integrato è
Le indagini condotte sia a livello europeo
invece assolutamente necessario che in
sia a livello nazionale mostrano che l’urto
fase di progettazione tutte le compe-
con le porte che si chiudono rappresenta
tenze coinvolte operino in modo stretta-
la seconda causa di infortunio in ascenso-
mente
re, soprattutto nel caso di persone anzia-
82
coordinato
e
reciprocamente
funzionale.
ne. Una delle conseguenze più frequenti è
• La necessaria adozione di prodotti e so-
la frattura del femore che è la causa di ri-
luzioni tecnologicamente avanzate negli
covero più comune per le donne anziane e
edifici, nonostante quanto sopra evi-
comporta un costo altissimo per l’intera
denziato, oggi è ostacolata da:
società.
- prevalere di forme di “tradizionalismo
A seguire, l’intrappolamento in cabina è la
costruttivo”: il vecchio rassicura, il
terza causa di infortuni e può provocare
nuovo intimorisce. Conoscenza e cul-
gravi conseguenze soprattutto a persone
tura aiutano tutti gli attori della filiera
cardiopatiche o sofferenti di claustrofo-
del sistema edificio-impianto a com-
bia, quando l’impianto non sia dotato di il-
prendere gli indubbi vantaggi dell’in-
luminazione di emergenza e di un sistema
troduzione di innovazione e tecnolo-
di comunicazione bidirezionale operativo
gia negli edifici e a saperla adeguata-
24 ore su 24.
mente proporre;
- prevalere della logica del “prezzo più
basso”. Apparecchiature e sistemi
me di agevolazione fiscale o parafiscale su dati prodotti e soluzioni;
più performanti hanno una naturale
- capitolati d’appalto che continuano
collocazione sul mercato su livelli di
ad essere redatti senza tener conto
prezzo maggiori rispetto all’offerta
dell’evoluzione tecnologica;
tradizionale. La problematica cultura-
- assenza di controllo sul mercato: ini-
le sopra evidenziata ha trovato par-
ziative in tal senso potrebbe concre-
ziale risoluzione nel comparto del-
tamente premiare comportamenti vir-
l’elettrotecnica ed elettronica soltan-
tuosi e, quindi, orientare il settore
to laddove sono state individuate for-
verso una maggiore qualità.
83
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
IL RUOLO DEL COMPARTO
NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI
84
ANIMA - Federazione delle Associazioni
In particolare ASSOTERMICA, che rap-
Nazionali dell’Industria Meccanica varia
presenta i produttori di apparecchi e
ed Affine - è l’organizzazione industriale
componenti per impianti termici, ha sapu-
di categoria che in seno alla Confindustria
to evolversi nel corso degli anni assumen-
rappresenta le aziende della meccanica
do sempre più la connotazione di un’as-
varia e affine, un settore che occupa
sociazione sistemica, che rappresenta al
192.000 addetti per un fatturato di oltre
proprio interno tutte le competenze lega-
41 miliardi di Euro e una quota export/fat-
te all’impianto termico. In questo proces-
turato del 51%. Nata nel 1914, la Federa-
so l’integrazione tra gli apparecchi di ri-
zione annovera al suo interno oltre ses-
scaldamento a combustibili fossili e le
santa Associazioni e gruppi merceologici
fonti di energia alternative ha subito
e conta più di 1000 aziende associate,
un’evoluzione significativa, per cui oggi
tra le più qualificate nei rispettivi settori
sono disponibili le tecnologie per potere
produttivi.
realizzare impianti termici con elevate ef-
Con le sue associazioni ASSOTERMICA,
ficienze e drastiche riduzioni dei consu-
CO.AER, ITALCOGEN
e CLIMGAS, la
mi. Negli anni si sono inoltre consolidati i
federazione ANIMA può essere conside-
rapporti di collaborazione con tutta la fi-
rata la “casa delle tecnologie impiantisti-
liera produttiva e le associazioni che la
che” perché ospita al proprio interno tutte
rappresentano, dai distributori di idroter-
quelle aziende che offrono ed investono in
mosanitari agli Installatori fino ai progetti-
sistemi e tecnologie che permettono di
sti termotecnici, siano essi periti che in-
soddisfare al meglio le esigenze della nuo-
gegneri.
va edilizia e di quella esistente, sia in ambi-
CO.AER – Associazione Costruttori appa-
to residenziale che commerciale e indu-
recchiature ed impianti per la climatizza-
striale (con particolare riferimento a im-
zione e pompe di calore, rappresenta un
pianti e componentistica delle tecnologie
comparto la cui produzione merceologica
dedicate al comfort domestico per la cli-
si articola in diversi gruppi di specializza-
matizzazione invernale ed estiva, la pro-
zione, comprendenti: ventilatori - compo-
duzione di acqua calda sanitaria e il tratta-
nenti per la distribuzione e la diffusione
mento dell’acqua).
dell’aria - impianti per il disinquinamento
atmosferico - filtri d’aria - unità di tratta-
ca e frigorifera). L’uso della cogenerazio-
mento aria - gruppi refrigeratori d’acqua -
ne nel settore delle costruzioni è di note-
motocondensanti - pompe di calore - aero-
vole rilevanza ai fini del contenimento dei
termi - ventilconvettori - condizionatori au-
consumi energetici, tanto da spingere la
tonomi - scambiatori di calore - torri di raf-
Comunità Europea fin da 2004 a emanare
freddamento
una specifica direttiva per promuoverne
ITALCOGEN - Associazione dei costrutto-
le diffusione (Direttiva 2004/8/EC, imple-
ri e distributori di impianti di cogenerazio-
mentata in Italia con il decreto legislativo
ne - riunisce i costruttori e i distributori
20/2007).
d’impianti di cogenerazione, recuperi ter-
CLIMGAS - Associazione costruttori e di-
mici e celle a combustibile a livello naziona-
stributori di apparecchiature a gas per la
le. Il settore rappresentato dall’associazio-
climatizzazione - è l’Associazione di ANI-
ne occupa 1550 addetti per un fatturato
MA che raggruppa gli operatori del setto-
di 460 milioni di euro e una quota di ex-
re della climatizzazione effettuata con ap-
port/fatturato del 18%.
parecchiature ad azionamento termico, in
Cogenerare significa produrre contempo-
particolare ottenuto con la combustione di
raneamente, in uno stesso impianto, ener-
gas. Le macchine proposte alle scopo so-
gia elettrica e calore; se nel processo è
no costituite da gruppi ad assorbimento,
generata anche energia frigorifera si parla
alimentati da acqua calda, vapore o
di trigenerazione (energia elettrica, termi-
e pompe di calore a gas.
gas
L’OFFERTA DEL SETTORE
Le tecnologie di generazione del calore
Associazione Assotermica
geno presente nel combustibile e il mag-
In Italia la tecnologia di generazione di ca-
Recupero del calore latente e ampie su-
lore ai fini della climatizzazione invernale
perfici di scambio portano questi appa-
più diffusa è quella delle caldaie, con oltre
recchi ad avere rendimenti maggiori del
19 milioni di unità installate, tra sistemi au-
100% sul potere calorifico inferiore del
tonomi e centralizzati.
combustibile.
La tecnologia della condensazione appli-
Le potenzialità di tale tecnologia portano
cata alle caldaie è tra le più avanzate tra
a vantaggi per l’utente che si possono
quelle disponibili oggi sul mercato e con-
riassumere in costi ridotti di gestione, affi-
sente di ottenere un significativo aumento
dabilità e basse emissioni inquinanti. Sen-
del rendimento utile rispetto ai generatori
za necessità di importanti interventi sugli
tradizionali, sia in termini di rendimento
impianti esistenti, le caldaie a condensa-
istantaneo, che stagionale.
zione possono da subito contribuire a col-
Gli incrementi di rendimento sono ottenuti
mare quelle lacune di efficienza e presta-
essenzialmente grazie a due condizioni: il
zioni del parco impiantistico esistente.
recupero del calore latente di condensa-
La condensazione si applica benissimo sia
zione del vapore acqueo contenuto nei fu-
alle caldaie che ai generatori d’aria calda,
mi e generatosi dall’ossidazione dell’idro-
sia agli impianti individuali che a quelli cen-
gior recupero di calore sensibile dei fumi.
85
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
standard
condensing
scambiatore unico
scambiatore primario
bruciatore
bruciatore
FC
CF
tralizzati. In quest’ultimo caso è buona
norma, oltre che un requisito necessario
per accedere agli incentivi e per la certificazione energetica degli edifici, la messa
a punto del sistema di distribuzione con
valvole termostatiche e l’adozione di sistemi di contabilizzazione per il rilievo dei dati
di consumo della singola unità abitativa.
Tali sistemi di contabilizzazione possono
essere di diversi tipi:
• SOLUZIONI A LETTURA LOCALE:
basso costo iniziale; vantaggiosi in condomini molto piccoli, facilmente raggiungibili, nei quali è richiesto un solo rilievo
l’anno.
• SOLUZIONI CENTRALIZZATE BUS:
da valutare il costo della soluzione includendo l’onere di cablaggio; sono convenienti in impianti con larga estensione
(complesso di villette a schiera).
• SOLUZIONI
CENTRALIZZATE
RA-
DIO: molto convenienti per edifici a sviluppo verticale (palazzi), facili da installare e da gestire
86
È bene ricordare che sia a livello regionale
Molto spesso, benché non vengano pur-
sia a livello nazionale, come anche ribadito
troppo effettuati, gli interventi di efficien-
nel nuovo decreto sulle energie rinnovabili,
tamento dell’impianto sono possibili a co-
negli edifici di nuova costruzione è richie-
sti contenuti e mediante tecnologie dispo-
sta la copertura di almeno il 50% del fabbi-
nibili da vari anni e consolidate. Un sempli-
sogno di acqua calda sanitaria facendo ri-
ce esempio su una “abitazione tipo” ci fa
corso a energie rinnovabili. In quest’ottica
vedere che il passaggio da un generatore
le caldaie a condensazione ben si integra-
di calore tradizionale ad uno a condensa-
no a livello impiantistico con i pannelli sola-
zione, una termoregolazione climatica mo-
ri termici, attualmente proposti dal merca-
dulante (PID) per singolo ambiente in luo-
to soprattutto per coprire il fabbisogno di
go di una distribuzione sbilanciata e l’ade-
acqua calda sanitaria.
guamento dei corpi scaldanti con valvole
Secondo quanto dimostrato anche da un
termostatiche consentono di recuperare
recente
(Laboratorio
anche 30 punti percentuali in efficienza
Energia & Ambiente Piacenza) del Poli-
studio
di
LEAP
senza bisogno di ulteriori interventi strut-
tecnico di Milano e dal rapporto ENEA
turali sull’edificio. In questi casi l’aspetto
sulle detrazioni fiscali del 55%, l’abbina-
più importante consiste nella volontà di
mento tra una moderna caldaia a conden-
cambiare in meglio e la leva della formazio-
sazione, con terminali di emissione a ra-
ne della filiera e dell’informazione verso
diatori e un impianto solare termico può ri-
l’utente finale è di primaria importanza.
velarsi pertanto un binomio vincente sia
In prospettiva futura una nota di rilievo
nelle nuove costruzioni, modernamente
meritano le unità di produzione combinate
isolate, che negli edifici esistenti con in-
di calore ed energia elettrica, ovvero le
dubbi vantaggi costi-benefici.
caldaie con micro-CHP ad alto rendimen-
87
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
to, che rappresentano una novità interes-
zione di acqua calda, integrando
sante nel panorama industriale italiano e
cienza energetica e impiego di rinnovabili
che, se adeguatamente sostenute, po-
termiche”, con costi di gestione nettamen-
tranno diffondersi nei prossimi anni. Tali
te inferiori (–30% e oltre), valorizzando di
nuove caldaie, che ancora costituiscono
conseguenza lo stesso patrimonio immobi-
una nicchia del mercato italiano, ben si in-
liare che li ospita.
seriscono in un contesto edilizio dell’Italia
La tecnologia della pompa di calore sta
Centro-Settentrionale, soprattutto in case
assumendo un ruolo rilevante in tutta
mono-bifamiliari di medie e grandi dimen-
l’Unione Europea mentre in Italia la una
sioni laddove i fabbisogni giustificano
delle principali barriere è attualmente rap-
maggiormente la produzione combinata di
presentata dalle nostre tariffe elettriche .
calore, acqua sanitaria ed elettricità.
La tecnologia delle Pompe di Calore a ciclo
“effi-
annuale è in forte sviluppo in Europa per-
I sistemi di climatizzazione
a ciclo annuale con pompa di calore
Associazione Coaer
ché è in grado di fornire un forte contribu-
Le pompe di calore sono apparecchiature
getico e riduzione delle emissioni dannose.
che consentono risparmi del 40-60% di
Il funzionamento della pompa di calore: la
energia primaria, con pari riduzione della
pompa di calore trasferisce calore da un
CO2 e impiegano per il loro funzionamento
mezzo (o ambiente) a bassa temperatura
circa il 75% di energia rinnovabile.
ad un altro, a temperatura più elevata,
Gli impianti e i sistemi a pompa di calore
previa la rigenerazione termodinamica di
sono in grado di fornire energia per il ri-
detto calore mediante l’apporto di un limi-
scaldamento, condizionamento e produ-
tato input energetico,(non oltre il 20-25%
to al raggiungimento degli obiettivi europei
contenuti nelle Direttive di risparmio ener-
energia dell’ambiente
(rinnovabile)
75%
energia
climatizzazione
100%
25%
energia ausiliare
(elettricità o gas)
88
di energia elettrica nel caso di pompe di
glio (dove è disponibile) aria aspirata dai lo-
calore elettriche).
cali per essere evacuata.
Le pompe di calore possono essere utilizzate negli edifici residenziali e del terziario,
Pompe di Calore Aria-Aria
nuovi o ristrutturati. La tecnologia delle
Sono i sistemi
pompe di calore in questi ultimi anni è mi-
una unità esterna che scambia calore,con
gliorata in modo rilevante e allo stato del-
l’aria esterna, e lo trasporta attraverso le
l’arte attuale è in grado di esprimere altis-
tubazioni del refrigerante nei vari ambienti
sima efficienza e grande affidabilità con-
interni per mezzo di uno o più diffusori.
tribuendo in modo sostanziale alla riduzio-
L’unità interna può essere anche del tipo
ni delle emissioni di gas a effetto serra.
canalizzabile, ed in questo caso la diffu-
La tecnologia delle pompa di calore sfrutta il
sione avviene per mezzo di canali.
monoblocco formati da
calore ambiente ( l’energia cioè contenuta
nell’ambiente che ci circonda che è un’energia a bassa entalpia) , esistente in modo naturale nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
Le Pompe di Calore sono considerate “rinnovabili” per la quota parte di energia sottratta all’aria o all’acqua o a suolo (Direttiva RES) e quindi possono contribuire anche al raggiungimento del terzo obiettivo,
ovvero dell’utilizzo di almeno il 20% di
energie rinnovabili da raggiungere entro il
2020.
I modelli disponibili e i sistemi realizzabili
Esistono quattro tipi fondamentali di Pompe di Calore, aria-aria, aria-acqua, acquaaria, acqua-acqua, che derivano dalla
combinazione dei due fluidi che scambiano Calore con il refrigerante, aria o acqua
come sorgente esterna (primo termine),
aria o acqua verso l’interno dell’edificio
Anche l’unità esterna può essere canaliz-
(secondo termine).
zata con il vantaggio di poterla collocare
Esiste un ulteriore tipo di Pompa di Calore
all’interno dell’edificio, es. nello scantinato.
che sfrutta il calore a bassa entalpia del
Sono Pompe di Calore Aria-Aria anche i
suolo; questo tipo è definito Pompa Geo-
Roof-Top, apparecchiature da esterno,
termica
con canali di mandata e ripresa dell’aria in-
o
Pompa
a
Sorgente
Suolo
(GSHP).
terna trattata, poste sui tetti a terrazza,
adatte a climatizzare grandi spazi com-
Pompe di calore Aria-Aria e Aria-Acqua
merciali, fiere, ecc
Queste pompe di calore sono quelle mag-
Al tipo Aria-Acqua appartengono i sistemi
giormente utilizzate ed usano come sor-
idronici con sorgente esterna aria; sono i
gente di calore aria esterna, o ancor me-
Refrigeratori d’Acqua a pompa di calore
89
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
reversibile, e si differenziano dai primi per-
periore a quella delle PdC ad aria. Nel caso
ché riscaldano, o raffreddano, acqua con-
di acqua di mare siamo in presenza di tem-
tenuta in un circuito idrico che trasporta il
perature medie più elevate, e di conse-
calore nei terminali posti nelle varie zone
guenza anche di efficienze superiori, ma di
da climatizzare.
contro lo scambiatore di calore e la circui-
Un altro tipo particolare di diffusore aria è
tazione idrica devono essere realizzati con
l’Unità di Trattamento Aria, posta in un lo-
materiali resistenti all’acqua salata e alla
cale tecnico od anche all’esterno come i
salsedine e quindi ben più costosi.
Roof-Top, e come questi dotata di canali
che trasportano l’aria trattata nelle zone da
Acque di falda
climatizzare. Queste unità hanno la possibi-
Hanno il vantaggio di avere temperatura
lità oltre che di riscaldare o raffreddare
costante e sufficientemente elevata (a Mi-
l’aria, anche di depurarla, deumidificarla o
lano, ad es., l’impianto del Palazzo della
umidificarla fino al valore desiderato.
Regione è alimentato con acqua a 16 °C,
pressoché costante tutto l’anno). La loro
Pompe di calore Acqua-Aria e Acqua-Acqua
efficienza, nel caso acqua-acqua (dove
Fermi restando i sistemi di trasporto e di-
non esistono le perdite di carico dovute al-
stribuzione del calore all’interno dell’edificio come nei casi descritti precedentemente, le Pompe di Calore Acqua-Acqua
e Acqua-Aria sfruttano l’acqua come sorgente rinnovabile a bassa entalpia. L’acqua può essere superficiale (fiumi, laghi,
mare, acque reflue) o di falda.
Uno svantaggio dei sistemi che usano l’acqua come fonte di calore, nei confronti di
quelli che usano l’aria è il loro maggior costo dell’impianto iniziale per la parte estrazione di calore dalla sorgente.
Acque superficiali - fiumi, laghi, mare
Le PdC che sfruttano acque superficiali
sono più semplici da realizzare, ma richiedono un sistema di decontaminazione e filtraggio delle acque. In più, le acque superficiali risentono in maniera più o meno sensibile del clima esterno e quindi la loro tempe-
le valvole di inversione) è quindi elevata,
ratura è variabile nel corso della stagione in-
raggiungendo COP oltre 4,5.
vernale, ma nei periodi più freddi è sempre
90
superiore a quella dell’aria: nei grandi laghi
Pompe di calore Suolo-Aria e Suolo-Acqua
lombardi, ad esempio, si va da un minimo di
Questo tipo di Pompa di Calore sta oggi
7 °C di media a Febbraio, agli 11 °C di Apri-
avendo notevole sviluppo. Esso sfrutta il
le, ai 12,5 di novembre e 16 °C di ottobre.
calore del suolo o delle rocce (calore geo-
La loro efficienza stagionale è pertanto su-
termico a bassa entalpia) utilizzando col-
lettori di scambio termico orizzontali o verticali, immersi nel terreno, nei circuiti dei
quali circola acqua addizionata di glicole
etilenico per evitare eventuale rottura per
gelo delle tubazioni dei circuiti. La circolazione dell’acqua avviene in circuito chiuso
con lo scambiatore “esterno” della Pompa
di Calore. Il grande vantaggio di queste
PdC è la temperatura del suolo che è molto più costante di quella dell’aria; bisogna
fare solo attenzione al bilanciamento dell’utilizzo invernale ed estivo per evitare degradazioni del suolo.
Collettori orizzontali
Sono serpentine con circolazione forzata
di acqua glicolata, interrate orizzontalstante. I costi non sono indifferenti, i
vantaggi consistono nel fatto che più si
va in profondità, più la temperatura sale
e diventa indifferente alle variazioni climatiche.
Il COP, un indice di efficienza
Le Pompe di Calore sono una delle tecnologie energeticamente più efficienti tra le
apparecchiature per la climatizzazione sia
residenziale che per edifici del terziario.
Il COP, Coefficiente di Prestazione, misura il rapporto tra l’energia fornita in ambiente e quella elettrica assorbita per il
suo funzionamento.
Le Pompe di Calore a compressione hanno COP variabili, secondo i tipi e la sorgente a bassa entalpia utilizzata, tra 3 e 5.
mente a profondità non eccessiva, che
In particolare il costante miglioramento di
scambiano col terreno circostante il calo-
questa tecnologia consentirà di raggiunge-
re da portare alla PdC.
re per l’anno 2010 COP medi che vanno
da 3,9 per le PdC con sorgente Aria, a
Collettori verticali (in pozzo)
4,4 per quelle a sorgente acqua.
In questo caso sono necessari uno o più
Questo significa che per ogni kWh termico
pozzi per poter scambiare calore con gli
(cioè di calore) prodotto e ceduto all’am-
strati profondi del terreno/roccia sotto-
biente da una di queste PdC, vengono as-
91
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
sorbiti alla rete elettrica 0,256 kWh o, nel
pianto di diffusione sia ad aria che idronica.
secondo caso, solo 0,227 kWh.
Produzione di acqua calda sanitaria e
possibilità di ventilazioni e meccanica de-
I vantaggi delle Pompe di Calore
gli ambienti.
Le Pompe di Calore e i diversi tipi di im-
Risparmi di energia dal 40% al 60% nel ri-
pianti di climatizzazione con esse realizza-
scaldamento invernale rispetto ai sistemi
bili costituiscono una vera alternativa ai si-
tradizionali a combustibile fossile, con
stemi
conseguente equivalente riduzione delle
tradizionali
a
combustione
per
l’enorme risparmio di energia che esse
emissioni serra.
consentono e conseguente riduzione delle
Impiego dal 60% al 75% di energie rinno-
emissioni nocive all’uomo e all’ambiente.
vabili, qualunque sia la sorgente utilizzata
Il loro sviluppo è fuori di discussione e si
aria, acqua o suolo.
basa principalmente sui vantaggi che qui
Migliorata qualità dell’aria delle grandi
di seguito sono elencati, anche se non so-
aree urbane perché, rispetto ai sistemi a
no i soli.
combustibile, l’inquinamento è molto ridot-
Un unico impianto ed un unico servizio di
to – la produzione di energia sussidiaria è
climatizzazione invernale ed estivo esteso
infatti de localizzata.
a tutto l’anno. Non più doppie apparecchia-
Corretta ventilazione dei locali che nei cli-
ture, doppie gestioni e spesso doppio im-
mi attuali deve considerarsi indispensabile.
LA COGENERAZIONE APPLICATA
AL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
92
Cogenerazione significa produzione con-
tradizionale è dissipato in ambiente, viene
temporanea di energia elettrica e termica;
in questo caso recuperato, aumentando
se poi nell’impianto è generata anche
drasticamente il rendimento di primo prin-
energia frigorifera si parla allora di trigene-
cipio dell’impianto.
razione. Il principale vantaggio della coge-
Questa configurazione è detta di “top-
nerazione sta nel risparmio di energia pri-
ping” ossia con in testa il motore e a valle
maria (quindi di combustibile) conseguibile
il recupero di energia termica. Esiste an-
con la produzione combinata e contempo-
che una configurazione “bottoming” do-
ranea di energia termica ed elettrica ri-
ve l’utenza termica (ad alta temperatura)
spetto alla loro produzione separata in
viene per prima, lasciando il ciclo elettri-
due diversi impianti.
co a valle.
Gli impianti di cogenerazione trovano im-
Per il comparto delle costruzioni la coge-
piego in tutti i settori: industriale, residen-
nerazione può essere applicata su qual-
ziale, terziario.
siasi scala: dal piccolo cogeneratore in-
Un impianto di cogenerazione prevede un
stallato in appartamento in sostituzione
motore primo (a combustione interna, tur-
della caldaia autonoma, fino al grosso im-
bina a gas, ecc.) a quale è calettato un ge-
pianto di quartiere con rete di teleriscal-
neratore elettrico. Il calore non convertito
damento.
in energia elettrica, che nella produzione
La richiesta di energia termica a bassa
temperatura, tipica del settore costruzio-
recupero dell’energia termica dal ciclo co-
ni, fa si che in sostanza tutte le tecnologie
generativo e dalla sorgente fredda della
oggi impiegate per gli impianti di cogenera-
pompa di calore (aria, acqua, suolo, ecc.).
zione, siano utilizzabili.
Una rapidissima rassegna delle tecnologie
Il risparmio di energia primaria può essere
oggi disponibili per la cogenerazione può
misurato in termini percentuali con il para-
includere:
metro PES – Primary Energy Saving, definito
a
livello
europeo
dalla
direttiva
2004/8/EC come:
Motori a combustione interna
Sono sicuramente la tecnologia più diffusa e coprono un campo di potenze da pochi kW fino a qualche MW. Concettualmente non son diversi dalle unità di propulsione dei normali mezzi di trasporto,
salvo la specifica progettazione per l’uso
in cogenerazione.
Economici, versatili affidabili e dai buoni
rendimenti sono generalmente a ciclo otto (alimentati a gas o a biogas), o a ciclo
diesel (alimentati a gasolio od olio vegetale).
Dove CHP H
sono i rendimen-
Unico svantaggio, quello di richiedere una
ti termici ed elettrici dell’impianto di coge-
e CHP E
manutenzione maggiore rispetto ad altre
nerazione (CHP, combined heat and po-
tecnologie. Il recupero dell’energia termica
wer è l’acronimo inglese per cogenerazio-
è operato con recuperatori di calore dai
ne), mentre REF H
sono i ren-
gas di scarico dalle camicie di raffredda-
dimenti di riferimento per produzione la
mento dei cilindri e dal circuito di raffred-
produzione separata di energia termica ed
damento dell’olio.
e REF E
elettrica.
Il rendimento di primo principio di un im-
Turbine a gas
pianto di cogenerazione si attesta intorno
Le turbine sono macchine molto affidabili
all’80÷90%, con un risparmio di energia
e compatte e garantiscono rendimenti
primaria che può arrivare al 25÷30%.
molto elevati.
Gli impianti di cogenerazione possono ov-
Possono essere progettate specificamen-
viamente essere alimentati anche con
te per l’uso industriale o essere di deriva-
fonti rinnovabili, abbinando così l’uso di
zione aeronautica. L’energia termica ad
energie rinnovabili con l’efficienza energe-
alta temperatura posseduta dai gas di
tica. Possono essere usati combustibili li-
scarico consente la produzione di vapore,
quidi o gassosi o (biogas, olio vegetale) o
ottenuta mediante caldaie a recupero.
solidi (biomasse legnose).
Se il vapore prodotto è usato in una turbi-
Di forte interesse per il settore costruzioni
na per la produzione di energia elettrica,
è l’abbinamento di un ciclo cogenerativo
si ottiene così un ciclo combinato, che è
con una pompa di calore: in questo caso il
oggi la tecnologia più efficiente su scala
motore aziona una pompa di calore, in
industriale per la generazione elettrica.
questo caso si ha il doppio vantaggio del
Ovviamente il vapore prodotto, o parte di
93
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
esso, può essere destinato ad usi di pro-
con ogni genere di combustibile. Le carat-
cesso o al riscaldamento di ambienti, ad
teristiche dei fluidi impiegati li rendono
esempio con una rete di teleriscaldamen-
particolarmente adatti anche alla cogene-
to, realizzando così un impianto di coge-
razione con calore “di scarto” di altri pro-
nerazione.
cessi, in genere industriali (schema “botto-
Le micro-turbine a gas sono la versione in
ming”).
scala ridotta delle comuni turbine a gas
Le taglie in commercio variano dalle deci-
usate in ambito aeronautico e nella power
ne di kW al MW elettrico.
generation. Le nuove tecnologie dei materiali e le elettroniche di controllo oggi di-
Motori Stirling
sponibili hanno reso possibile la realizza-
Pur essendo di antica concezione, il mo-
zione di turbomacchine molto compatte e
tore Stirling ha trovato applicazioni prati-
con elevate potenze specifiche affidabili
che solo recentemente. Realizzabile in di-
e dai buoni rendimenti, con potenze varia-
verse configurazioni, è un motore a com-
bili da pochi kW a qualche centinaio di kW.
bustione esterna che, se da un lato pre-
Anche in questo caso il recupero del-
senta l’inconveniente di avere ingombri
l’energia termica avviene con scambiatori
maggiori rispetto ai tradizionali motori en-
di calore, per la produzione di acqua cal-
dotermici, dall’altro ha il pregio di poter
da o vapore.
sfruttare tutti i combustibili solidi liquidi e
gassosi, biomasse comprese, e persino
Turbine a vapore
energia solare.
Le turbine a vapore sono una tecnologia
Questi motori sono oggi proposti soprat-
affidabile e consolidata, e sono state le
tutto per la micro-cogenerazione (potenza
prime ad essere utilizzate in cicli cogene-
elettrica inferiore a 50 kW) in packages di
rativi in abbinamento a reti di teleriscalda-
dimensioni comparabili con quelle di un co-
mento.
mune elettrodomestico.
Le configurazioni utilizzate sono storicamente due: turbine a contropressione,
Fuel Cells
nelle quali l’utenza termica è posta a valle
Le pile a combustibile rappresentano la
della turbina, e turbine a spillamento di va-
nuova frontiera per la conversione del-
pore, dove parte del vapore è prelevato
l’energia chimica dei combustibili in ener-
dalla turbina durante l’espansione e invia-
gia termica ed elettrica. Le loro applica-
to agli usi termici.
zioni sono tuttavia ancora a livello pre-
Uno dei vantaggi dei cicli a vapore è di
commerciale. Le fuel cells sono sviluppa-
poter essere alimentati con ogni tipo di
te con diverse tecnologie, ognuna carat-
combustibile: fossile, biomasse, rifiuti so-
terizzate dal poter esser alimentata con
lidi urbani.
combustibili più o meno puliti e da diversi
livelli delle temperature di funzionamen-
94
Cicli ORC
to, con emissioni inquinanti inferiori a tut-
Si tratta di cicli a vapore (ORC è l’acroni-
te le altre tecnologie. Possono coprire un
mo di Organic Rankine Cycle) che usano
vasto campo di potenze, anche in abbi-
dei fluidi organici in luogo di acqua. Essen-
namento a cicli termodinamici, tuttavia
do la caldaia a recupero esterna al ciclo a
l’elevato costo fa si che per il loro impie-
fluido organico possono essere alimentati
go sia tuttora limitato.
I sistemi di climatizzazione a gas
Associazione Climgas
combustibile è bruciato in un comune mo-
I sistemi di climatizzazione a gas, sono
tore endotermico (ciclo otto). L’energia
macchine che usano energia termica co-
meccanica erogata dal motore va quindi
me input energetico e non elettricità.
ad azionare il compressore di un ciclo fri-
L’energia termica può essere fornita da
gorifero. l’azionamento può essere diretto
un combustibile (tipicamente gas naturale,
(l’albero motore aziona direttamente il
ma non solo) o da un fluido termovettore
compressore) o indiretto. In questo caso il
(acqua calda, surriscaldata, vapore).
motore azione un generatore elettrico,
Possono essere macchine utilizzate sia
l’elettricità prodotta va poi ad azionare un
per la produzione di energia frigorifera, sia
motore elettrico al quale è calettato il
come pompe di calore.
compressore del gruppo frigorifero/pom-
Il loro uso comporta vantaggi sia ambien-
pa di calore.
tali, sia strategici per il Paese:
L’azionamento indiretto ha il vantaggio di
I consumi di gas naturale hanno un anda-
permettere anche l’uso del sistema in as-
mento fortemente stagionale; un aumento
setto cogenerativo, a anche se a fronte di
della domanda di gas durante la stagione
un costo maggiore della macchina.
estiva consentirebbe una più razionale ge-
Nel funzionamento in pompa di calore si
stione dei gasdotti, un miglior utilizzo delle
ha anche il grosso vantaggio di poter recu-
riserve, una minore incidenza dei consumi
perare l’energia termica posseduta dai fu-
energetici legati allo stoccaggio del gas.
mi di scarico e dal circuito di raffredda-
Un altro vantaggio delle macchine azio-
mento del motore. Questa energia è sfrut-
nate a gas è il ridotto consumo di ener-
tabile anche nel periodo estivo per la pro-
gia elettrica, consumo che si limita al-
duzione di acqua calda sanitaria.
l’azionamento dei circuiti controllo e delle
Nella macchine dette ad assorbimento, il
eventuali pompe di circolazione, di mo-
ciclo termodinamico è svolto da una mi-
desta potenza in rapporto all’energia ter-
scela, in genere binaria, di fluidi; le cop-
mica in gioco.
pie di fluidi più utilizzate nelle macchine
Ciò consente, soprattutto durante il pe-
oggi in commercio sono acqua-ammonia-
riodo estivo, la diminuzione delle punte di
ca ed acqua-bromuro di litio. Nel primo
carico, punte che già da qualche anno
caso il refrigerante è l’ammoniaca, nel se-
mettono in crisi il sistema di distribuzione
condo, l’acqua.
dell’energia elettrica, soprattutto in me-
Il principio di base sfrutta il principio fisico
dia e bassa tensione. La rete di distribu-
della diversa tensione di vapore possedu-
zione del gas, essendo dimensionata sui
ta da una miscela di componenti affini tra
consumi invernali, è perfettamente in
loro rispetto ai componenti puri.
grado di soddisfare le esigenze del condi-
Nel caso acqua-bromuro di litio il fluido re-
zionamento a gas.
frigerante è acqua, che viene fatta eva-
Due sono le tecnologie principali in com-
porare a bassa temperatura in un evapo-
mercio: i gruppi frigoriferi ad assorbimen-
ratore, raffreddando il fluido che va refri-
to e le pompe di calore a motore endoter-
gerato e realizzando cosi l’effetto frigori-
mico.
fero. A questo punto, il vapor d’acqua
Le pompe di calore a gas a motore endo-
uscente dall’evaporatore non è inviato a
termico offrono notevoli vantaggi dal pun-
un compressore, come nei cicli a com-
to di vista energetico e ambientale. Il gas
95
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
pressione tradizionali , ma è intimamente
il passaggio di parte dell’acqua in fase di
miscelato con una soluzione di acqua e
vapore e il conseguente aumento di con-
bromuro di litio nella parte di macchina
centrazione della soluzione salina. La solu-
denominata “assorbitore”. L’effetto della
zione ricca ottenuta è rimandata all’assor-
soluzione salina è quello di ridurre la ten-
bitore; mentre il vapore d’acqua passa in
sione di vapore del composto puro, con il
un condensatore, dove torna in fase liqui-
risultato che il vapor d’acqua condensa e
da. L’acqua liquida è fatta passare in un
viene “assorbito” dalla fase liquida.
organo di laminazione verso la zona a bas-
Nelle macchine ad assorbimento, un ap-
sa pressione (evaporatore), ripetendo co-
posito serpentino, nel quale circola acqua
sì il ciclo.
di un circuito di raffreddamento, provve-
Le prestazioni dei gruppi ad assorbimento
de ad asportare il calore latente del vapor
sono misurate in termini di COP (coeffi-
d’acqua che viene assorbito.
cient of performance).
Con il procedere dell’assorbimento di va-
Attualmente sono disponibili modelli “mo-
por d’acqua, si ha una continua diluizione
nostadio”, con COP relativamente bassi
della soluzione salina, che vede così ridur-
(circa 0,7), e modelli a due o più stati, con
re la sua efficacia nel condensare altro
COP significativamente più alti (1,2÷1,3).
vapore. È necessario quindi rigenerare la
Questi valori di COP e tenendo conto del
soluzione salina, ripristinandone la con-
rendimento medio di conversione del par-
centrazione. Per far questo, soluzione di-
co elettrico nazionale pongono queste
luita (ossia “povera”) è pompata verso la
macchine su livelli di efficienza paragona-
parte superiore del ciclo a più alta pressio-
bili a quelli dei normali gruppi per condizio-
ne e temperatura. Poiché in questi cicli la
namento. Inoltre, la sostanziale assenza di
differenza di pressione tra lato alta pres-
parti in movimento rende queste macchi-
sione e bassa pressione è bassissima e
ne particolarmente silenziose doti partico-
siccome il fluido da comprimere è in fase
larmente apprezzate tanto nel settore do-
liquida, il lavoro di compressione richiesto
mestico che nel terziario.
è modestissimo, pari a circa l’1% del calo-
Infine, un settore di recente sviluppo e
re introdotto nella macchina.
dalle potenzialità molto interessanti, è
La soluzione povera è quindi pompata nel
quello del “solar cooling”, dove
“generatore” dove riceve calore dalla sor-
termica necessaria per il funzionamento
gente termica ad alta temperatura (com-
dei gruppi frigoriferi ad assorbimento è
bustione di gas o fluido termovettore cal-
del tutto o in parte raccolta da un campo
do). Nel generatore, la soluzione bolle, con
di collettori solari.
l’energia
LE PROPOSTE PER VALORIZZARE IL COMPARTO
96
Assotermica
emissioni. Si stima che più di 7 milioni di
La maggior parte del parco caldaie italia-
caldaie siano antecedenti alla direttiva
no è composta da apparecchi di età avan-
90/396/CE sugli apparecchi a gas, ovvero
zata e con rendimenti piuttosto bassi ca-
abbiano più di 15 anni di età.
ratterizzati quindi da elevati consumi ed
La situazione nazionale, non particolar-
mente rosea, va confrontata con gli obiet-
È chiaro quindi l’enorme potenziale dispo-
tivi che l’Unione Europea si è prefissa per
nibile, ma per raggiungere questi risultati è
il 2020 con il piano 20-20-20, che prevede
indispensabile che si creino le condizioni
una riduzione di un quinto delle emissioni
per tradurre in azioni concrete gli obiettivi
di gas serra, un incremento dell’efficienza
così ambiziosi.
energetica del 20% e una pari percentuale
L’esperienza di importanti Stati Membri
di energia ottenuta da fonti rinnovabili.
(es. UK dove vige già un sistema d’incenti-
Non è superfluo ricordare che l’obiettivo
vazione per le rinnovabili termiche) e della
europeo vincolante del 20% di energia da
stessa Italia con le detrazioni fiscali del
fonti rinnovabili (17% per l’Italia) potrà es-
55% ci insegna che una forma d’incentiva-
sere conseguito non solo aumentando la
zione stabile nel tempo (almeno fino al
produzione energetica da fonti rinnovabili,
2020 data in cui si misureranno i risultati
ma anche riducendo il consumo di energia
più importanti conseguiti dal nostro Pae-
sulla quale tale percentuale è calcolata. È
se) è necessaria per vincere la resistenza
chiaro, quindi, che un aumento dell’effi-
dell’utente ad acquistare tecnologie più
cienza energetica avvicini “a doppia velo-
efficienti, che attualmente esiste nono-
cità” al raggiungimento degli obiettivi UE.
stante i costi d’investimento iniziali più ele-
Come recentemente dimostrato da uno
vati siano ampiamente recuperati nel cor-
studio di Confindustria, attraverso una
so della vita utile del sistema.
corretta politica di incentivazione dell’effi-
Gli importanti obiettivi di risparmio energeti-
cienza energetica in Italia si potrebbe arri-
co e di sviluppo delle rinnovabili presuppon-
vare a conseguire un risparmio integrale di
gono infine un insieme di misure al contor-
energia fossile di oltre 86 Mtep nel perio-
no che favoriscano una più decisa pene-
do 2010-2020, con conseguente riduzio-
trazione di queste nuove tecnologie, quali
ne delle emissioni di CO2 pari ad oltre
obblighi di installazione di caldaie a conden-
207,6 milioni di tonnellate.
sazione e pannelli solari termici nei nuovi
Tra i settori più promettenti in termini di ri-
edifici e nelle ristrutturazioni, bonus volu-
sultati di risparmio di energia fossile vi è
metrici per l’installazione degli stessi se
proprio quello della climatizzazione; emer-
consentono di superare gli scaglioni minimi
ge quindi l’importanza del raggiungimento
di legge e ulteriori premialità a supporto di
di efficienze più elevate nel settore del ri-
un’industria e una filiera tipicamente nazio-
scaldamento e in questo scenario le cal-
nale ed europea e ad alto valore aggiunto
daie a condensazione possono dunque
(ad es. premio del 10% per prodotti “Made
giocare un ruolo importante.
in Europe” sul modello fotovoltaico).
Purtroppo l’attuale parco caldaie italiano
di emissioni, il passaggio da una media del
Coaer
Condizioni per lo sviluppo del mercato
delle pompe di calore
parco caldaie da 1 o 2 stelle (rating stabili-
Lo sviluppo di questo mercato diventa
to secondo il D.P.R. 660/96 recepente la
essenziale in relazione agli impegni che
direttiva “rendimenti” 92/42/CE) a caldaie
abbiamo preso in particolare per quanto
a condensazione a 4 stelle comporterebbe
riguarda l’impiego di energia rinnovabile,
una riduzione delle emissioni di CO2 al
come indicato dal Piano Azione Naziona-
2020 di almeno 11 milioni di tonnellate.
le e come confermato dal decreto Dlgs
vede le caldaie a condensazione attestarsi
solo al 10% del totale installato. In termini
97
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
n. 28 del 3 marzo,di attuazione della Di-
• Detrazioni fiscali del 55% delle spese
rettiva RES.
sostenute per l’installazione di pompe di
La quota di rinnovabile assegnata dal Pia-
calore per ora prorogate fino a tutto il
no Azione Nazionale al rinnovabile termi-
2011 ma diluiti
co nel 2020 è di 10,4 Mtep di FER parten-
cinque, limitandone decisamente la effi-
do da una quota attuale di 3,8 Mtep nel
cacia : se come sembra il 55% non ver-
2010, ovvero con una previsione di incre-
rà prorogato è necessario prevedere un
mento di 6,6 Mtep ovvero del 173%.
analogo
che
PAN: obiettivo produzione energie rinnovabili
Mtep
2010
2020
in dieci anni invece di
strumento
di
incentivazione
deve avere un orizzonte di lungo
termine per assicurare la certezza degli
incremento %
investimenti di processo.
• Meccanismo
dei
titoli
di
efficienza
Elettrico
5,7 (66,7 TWh)
8,5 (98,8 TWh)
49%
energetica, cui possono accedere an-
Termico
3,8
10,4
173%
che le pompe di calore: necessario un
Trasporti
1,0
2,5
150%
Import
–
1,1
Totale
10,6
22,6
potenziamento e adeguamento dello
strumento dei certificati TEE ( certificati bianchi).Oggi il valore di un TEE è 1/10
113%
del valore dell’ incentivo 55% .I TEE devono svolgere la nuova funzione di certificati bianchi, come incentivi per le
Il PAN ha evidenziato il forte potenziale
delle rinnovabili termiche , fino ad allora
quasi sconosciuto, ma è necessario che
FER Termiche , con riferi8mento agli
obiettivi indicati dal PAN.
• Conto energia per le rinnovabili termi-
vengano messi in atto tutti quegli stru-
che: una tariffa omni-comprensiva age-
menti di sostegno necessari a raggiungere
volata per le pompe di calore elettriche
l’obbiettivo assegnato da PAN alle rinno-
e rendere gratuiti i costi di allacciamen-
vabili termiche.
to per pompe di calore performanti .
Nell’ambito delle rinnovabili termiche la
quota assegnata alle pompe di calore è
Strumenti per la riduzione dei costi di gestione
pari a 2,9 Mtep: le proposte dell’industria
La tecnologia della pompa di calore sta
del settore prospettano un potenziale ben
assumendo un ruolo rilevante in tutta
maggiore e per le pompe di calore arriva-
l’Unione Europea, con forti azioni di soste-
no a 5,3 Mtep di FER nel 2020, natural-
gno per abbattere le barriere che oggi ne
mente subordinato agli strumenti di soste-
ostacolano la giusta diffusione, azioni che
gno che verranno messi a disposizione.
diventeranno sempre più efficaci per effetto degli strumenti di sostegno previsti
98
Strumenti di sostegno per la promozione delle
pompe di calore nel settore del riscaldamento
e del reffrescamento
dalla direttiva sulle energie rinnovabili.
Considerando l’approccio della integra-
Italia varia dai 0,30 €/kWh della tariffa D
L’articolazione delle tariffe elettriche è tale per cui il costo della energia elettrica in
zione delle politiche di incentivazione,
nel settore domestico ai circa 0,18 €/kWh
per le pompe di calore vanno conferma-
della tariffa BT , come per il centralizzato
ti, con miglioramenti, alcuni strumenti già
e il terziario, sempre decisamente molto al-
in atto:
to rispetto al costo medio dell’energia elet-
trica in Europa. Riteniamo quindi che la introduzione di un incentivo pari a 4,5 cent€
distribuzione, maggiori quantitativi di
vendita annua).
per kWh di energia rinnovabile consuma-
4. Per il sistema elettrico nazionale (ridu-
ta, accreditato direttamente sulla tariffa
zione delle punte di consumo estivo sul-
dell’utente finale e tale da portare il costo
le reti di distribuzione, e delle richieste
della energia elettrica utilizzata dalle pom-
di impegni di potenza, ecc.).
pe di calore a 0,10 €/kWh sia un prerequi-
5. Per l’industria energetica nazionale, cui
sito necessario per creare le condizioni di
si aprirebbe un mercato interessante e
sviluppo di questo settore, come sta av-
di alta qualificazione, con importanti ri-
venendo in tutti i Paesi Europei.
cadute sulle esportazioni.
Climgas
Proposta di modifica sulla fiscalità sul gas
naturale adottato a fini condizionamento
Italcogen
Uno dei principali motivi che hanno sinora
sibilità di applicazione: dall’industria, al
limitato lo sviluppo della climatizzazione a
terziario, al residenziale e vanno anche
gas è il carico fiscale a cui è sottoposta.
considerati gli ulteriori vantaggi dati dalla
L’Associazione propone quindi che per
possibilità di realizzare un impianto coge-
tutti i tipi di macchine utilizzanti gas natu-
nerativo con diverse tecnologie e soluzio-
rale per la generazione di energia frigorife-
ni impiantistiche, ivi compreso l’uso delle
ra o in pompa di calore, sia applicato un
biomasse.
carico fiscale sul gas consumato tale che
In particolare, la cogenerazione ad alto
il gettito fiscale per unità di energia frigori-
rendimento alimentata con biomasse co-
fera o termica generata sia equiparato a
niuga i concetti di Efficienza Energetica
quello risultante dalla tassazione dell’elet-
ed Energia Termica Rinnovabile, che sono
tricità di una corrispondente macchina fri-
senza smentita ‘strategici’ per il Paese al
gorifera azionata elettricamente.
fine del mantenimento degli impegni italia-
L’approvazione della proposta e la conse-
ni sottoscritti per la sostenibilità ambienta-
guente diffusione degli apparecchi a gas
le e il saving (Kyoto, Berlino, etc), nonché
per condizionamento porterebbe significa-
essenziali per garantire una maggior com-
tivi vantaggi per una pluralità di soggetti:
petitività al nostro processo produttivo ri-
1. Per il fisco, che a parità d’introiti legati
spetto al costo energetico.
Come premesso, il concetto stesso di cogenerazione si presta a innumerevoli pos-
ai consumi energetici, vedrebbe au-
Ciò premesso, e nonostante il recente stu-
mentare il relativo agli acquisti delle ap-
dio di Confindustria con le proposte per il
parecchiature di condizionamento.
“Piano Straordinario di efficienza energe-
2. Per l’ambiente, sia per fenomeni a livel-
tica” e per il “Piano di azione Nazionale
lo planetario (diminuito effetto serra,
delle rinnovabili (PAN) abbia valutato per
danneggiamento dello strato di ozono),
l’Italia al 2020 un potenziale di risparmio
che per l’inquinamento a livello locale
energetico da cogenerazione pari a 12,6
(piogge acide, particolato secondario,
MTep, questo strumento è tutt’ora frena-
qualità dell’aria, ecc.).
to da numerosi vincoli legislativi, che ne li-
3. Per il sistema italiano del gas (minori
mitano lo sviluppo.
esigenze di stoccaggio estivo, maggio-
Le criticità maggiori che si riscontrano so-
re utilizzo delle reti di trasmissione e di
no le seguenti:
99
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
• il Decreto legislativo 115/08 e smi non
Italcogen crede che l’Efficienza Energeti-
2006/32/EC, introducendo dei limiti non
ca e l’Energia Termica Rinnovabile possa-
previsti nel testo della direttiva sull’effi-
no svilupparsi in un mercato competitivo e
cienza negli usi finali dell’energia, ponen-
libero con regole e leggi, per quanto possi-
do limiti di potenza agli impianti in assetto
bile, semplificate ed applicabili in tempi ra-
cogenerativo e limitando la cessione del-
gionevoli.
l’energia prodotta ad un solo cliente fina-
In particolare, la cogenerazione ad altro
le (sistemi efficienti di utanza – SEU);
rendimento e recuperi termici chiede il
• con la legge 99/2009, agli impianti non in-
completamento della legislazione vigen-
quadrabili fra le così dette RIU (reti effi-
te:
cienti di utenza, che devono essere allac-
• pubblicazione dei decreti attuativi del
ciate alle rete ad alta tensione) e a quelli
D.Lgs 20/07 e decreti di recepimento
non rientranti fra i così detti SEU sono sog-
della direttiva 2004/08. La rimozione
getti al pagamento degli oneri di trapsorto
degli oneri di sistema sull’energia coge-
dell’energia elettrica in rete anche per
nerata e consumata in loco (art. 33
l’energia prodotta e consumata in loco;
comma 5 L. 99/2009); reiterare la appli-
• non è stata reiterata la applicazione del-
cazione dell’IVA agevolata al 10% per i
la IVA agevolata al 10% (già applicata in
contratti di “Servizio energia”;
passato ai sensi del DPR 412/93 e della
• permettere la cumulabilità delle incenti-
Circolare 273 del 23/11/98 del Ministero
vazioni per l’energia termica rinnovabile
delle Finanze) e poi bloccata da una Cir-
e l’energia elettrica rinnovabile, per gli
colare Interpretativa della Agenzia del-
impianti di cogenerazione ad alto rendi-
le Entrate) per i “Servizi Energia” svolti
mento alimentati da biomassa;
ai sensi del DLgs 115/2008 nel settore
• riconoscere alla cogenerazione ad alto
Residenziale Domestico e del Terziario;
rendimento un regime di sostegno tra-
• non son state riconosciute tutte le quo-
mite i certificati bianchi da cogenerazio-
te di Emmission Trading ai nuovi impian-
ne, distinti e cumulabili rispetto agli at-
ti, richieste per il 2010, peggiorando tut-
tuali titoli di efficienza energetica, ga-
ti i relativi business plan degi operatori;
rantiti nel ritiro da parte del GSE per 10
• non stati riconosciuti gli incentivi alla cogenerazione CAR previsti dalla L 20/07.
100
Proposte
hanno recepito correttamente la direttiva
anni di un valore di almeno 9 €/MWh
elettrico prodotto equivalente.
ASCOMAC PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI –
IL RUOLO DELLA FILIERA DELLA DISTRIBUZIONE
E DEI SERVIZI DI MACCHINE ED IMPIANTI
NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
ASCOMAC - Federazione Nazionale Com-
re, dallo scavo all’edificio ad energia qua-
mercio Macchine - nata nel 1972, rappre-
si zero, per la realizzazione di una una
senta a livello nazionale la filiera della di-
politica industriale delle costruzioni fon-
stribuzione e dei relativi servizi delle mac-
data sulla:
chine operatrici ed attrezzature di lavoro
• efficienza energetica, sulla prevenzione
da cantiere, macchine per il sollevamento
del rischio sismico e sull’ecodesign co-
e movimentazione, veicoli e mezzi d’ope-
me volano di nuovo e consapevole svi-
ra, motori industriali e gruppi elettrogeni.
luppo;
Rappresenta altresì Imprese operanti nel
• individuazione del cantiere ecososteni-
settore dell’efficienza energetica e della
bile anche attraverso l’impiego di mac-
generazione distribuita di energia da fonti
chinari ed impianti più efficienti e sicuri;
rinnovabili e da cogenerazione ad alto ren-
• utilizzazione di tecnologie alternative ad
dimento, Società di servizi energetici, di
alta efficienza tra cui la cogenerazione;
progettazione ed installazione, E.S.Co,
• diffusione nel territorio delle bioenergie
Energy manager.
con l’impiego del biometano generato
Temi quali Ambiente, Territorio, Paesag-
sul territorio, immesso in rete e distribui-
gio, Sicurezza, Qualità, Energia “verde ed
to capillarmente a case, scuole, impre-
efficiente”, animano il Valore della Soste-
se, distretti industriali, consorzi artigiani
nibilità sulla quale ASCOMAC è da sem-
etc.;
pre impegnata per contribuire in maniera
• nuova direttiva sugli edifici ad energia
efficace all’Industria delle Costruzioni So-
quasi zero e relativa certificazione ener-
stenibili.
getica.
Impianti, macchine e servizi tecnologica-
La ricerca e sviluppo delle Imprese del
mente avanzati, ad alta efficienza e a ri-
settore varia tra il 5% ed il 10% del fattu-
dotto impatto ambientale sono e fanno
rato raggiungendo livelli di eccellenza nel
parte di quella Progettazione, Costruzio-
settore anche del 15% del fatturato, mi-
ne, Ristrutturazione, Manutenzione del
surabile in termini di brevetti e di realiz-
patrimonio infrastrutturale ed immobilia-
zazioni.
101
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
La filiera della distribuzione e dei servizi
di macchine ed impianti per le costruzioni
scarico, etc.
• al progettista ed all’installatore di im-
L’innovazione tecnologica, frutto di eleva-
pianti, in base alla fattibilità tecnica,
ti investimenti in ricerca e sviluppo, hanno
ambientale ed economica, di installa-
un grande impatto nella “costruzione so-
re sistemi alternativi ad alta efficien-
stenibile” e nell’”edificio ad energia quasi
za quali:
zero”, consentendo
a) sistemi di fornitura energetica de-
a) con riguardo al cantiere in fase di costruzione
• all’impresa edile di poter disporre di
centrati basati su energia da fonti
rinnovabili;
b) cogenerazione;
macchine molto efficienti, a basso
c) teleriscaldamento o telerinfresca-
impatto ambientale, a ridotto consu-
mento urbano o collettivo, in parti-
mo di combustibile con un “Carbon
colare se basato interamente o
footprint” del cantiere, nel suo com-
parzialmente su energia da fonti
plesso, ridotto. Innovazione e Svilup-
rinnovabili;
po che si concretizza, tra l’altro, in:
dispositivi di guida automatica in ba-
d) pompe di calore.
b) con riguardo all’edificio sia pubblico
se al progetto memorizzato dell’ope-
che privato in fase di esercizio
ra da realizzare; riempimento auto-
• al cliente finale di potere acquistare e
matico della benna; riduzione del nu-
disporre di un prodotto efficiente sia
mero dei giri del motore quando la
in fase di fabbricazione a basso im-
potenza massima non serve; spegni-
patto ambientale che, in fase di eser-
mento automatico del motore in casi
cizio, a dipendenza energetica e ad
macchina ferma al minimo; impianti
emissioni quasi zero. Ciò è tanto più
idraulici a controllo elettronico; tra-
rilevante tenuto conto del fatto che
zione ibrida; motori con ridotto con-
gli edifici influiscono sul consumo
sumo di carburante, minori ingombri,
energetico per un lungo periodo di
sistemi di trattamento dei gas di
tempo.
L’EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE
DELLE COSTRUZIONI – EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO –
SISTEMI ALTERNATIVI AD ALTA EFFICIENZA –
COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO
102
Le indicazioni del Piano Europeo
di Efficienza energetica 2011
cogenerazione
Il ruolo dell’efficienza energetica assume
Il Piano di Azione della Unione Europea
una grande importanza in relazione agli
“Piano di efficienza energetica 2011”, si
obiettivi del cosiddetto pacchetto 20-20-
riferisce in particolare a misure e program-
20. La Commissione Europea ha recente-
mi di miglioramento a favore dell’Edilizia,
mente presentato una nuova proposta di
dell’Industria, del Terziario, del Residen-
Direttiva sull’efficienza energetica e sulla
ziale, dei Trasporti e, in materia di edifici,
che
potrebbe
imporre
obiettivi ancora più ambiziosi.
riporta quanto segue:
diante un obiettivo vincolante e di intro-
(Estratto)
durre criteri di efficienza energetica nella
spesa pubblica. Prevede inoltre obblighi
Edifici e risparmio energetico
per i servizi di pubblica utilità finalizzati a
“Il maggiore potenziale di risparmio ener-
consentire agli utenti di ridurre il loro con-
getico è insito negli edifici. Il piano è incen-
sumo energetico”.
trato su strumenti atti ad incentivare il
processo di ristrutturazione di edifici pub-
Edifici a basso consumo energetico
blici e privati e a migliorare il rendimento
Quasi il 40% del consumo finale di energia
energetico dei componenti e degli appa-
è assorbito da case, uffici pubblici e priva-
recchi in essi utilizzati.
ti, negozi e altri edifici. Come indicato nella
Esso promuove il ruolo esemplare del set-
figura, nelle abitazioni residenziali due ter-
tore pubblico proponendo di accelerare il
zi di tale percentuale sono utilizzati per il ri-
tasso di rinnovo degli edifici pubblici me-
scaldamento di ambienti.
CONSUMO ENERGETICO NELLE CASE DELL’UE-27, IN %
Riscaldamento di ambienti
67%
Illuminazione e apparecchiature elettriche
15%
Riscaldamento dell’acqua
14%
Apparecchi di cucina
4%
FONTE: INDICATORI ODYSSEE, WWW.BUILDUP.EU
103
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
Cogenerazione ed Efficienza energetica
to legislativo 8 febbraio 2007, n. 201, in
Un maggiore ricorso alla cogenerazione
termini di risparmio energetico e produzio-
(ad alto rendimento), proveniente anche
ne minima di energia termica. Fino al
da impianti di trattamento dei rifiuti urba-
2010, come detto, i criteri per il riconosci-
ni, e al teleriscaldamento e teleraffredda-
mento della CAR sono stati quelli stabiliti
mento può contribuire notevolmente all’ef-
dalla delibera dell’Autorità per l’Energia
ficienza energetica. La Commissione pro-
Elettrica e il Gas (AEEG) n. 42/2002 e suc-
porrà pertanto che, ove la domanda po-
cessive modifiche e integrazioni. Dal gen-
tenziale sia sufficiente, ad esempio dove
naio 2011 i criteri sono invece quelli indi-
esiste una concentrazione adeguata di
cati nell’allegato III, in corso di attuazione
edifici o di industrie nelle vicinanze, l’auto-
attraverso un provvedimento del Ministe-
rizzazione per nuova generazione di ener-
ro dello sviluppo economico.
gia termica debba essere subordinata alla
sua combinazione con sistemi che con-
I sistemi CHP
sentano l’utilizzo del calore (“produzione
Generalmente, i sistemi CHP sono formati
combinata di calore e di elettricità” —
da:
CHP) e che i sistemi di teleriscaldamento
• un motore primario: qualunque motore
siano associati, per quanto possibile, alla
utilizzato per convertire il combustibile
generazione di elettricità.
in energia meccanica;
• un generatore: converte l’energia mec-
Efficienza energetica – Generazione distribuita
di energia – Il ruolo della Cogenerazione
Vantaggi – Settori interessati
Definizioni
La cogenerazione, nota anche come CHP
glie e converte l’energia contenuta negli
scarichi del motore primario, in energia
termica utilizzabile;
(combined heat and power), è la genera-
• interconnessioni elettriche.
zione simultanea in un unico processo di
La produzione combinata può incrementare
energia termica ed elettrica o di energia
l’efficienza di utilizzo del combustibile fossi-
termica e meccanica o di energia termica,
le fino a oltre l’80%; a ciò corrispondono mi-
elettrica e meccanica che garantisce un
nori costi e minori emissioni di inquinanti e
significativo risparmio di energia primaria
di gas a effetto serra, rispetto alla produzio-
rispetto agli impianti separati, secondo le
ne separata di elettricità e di calore.
modalità definite, fino al 2010, nella deli-
In confronto alle centrali elettriche, la co-
berazione dell’Autorità per l’energia elettri-
generazione ha natura distribuita e realiz-
ca e il gas n. 42/2002.
zata attraverso unità/impianti di genera-
La cogenerazione ad alto rendimento
zione di calore ed elettricità per grandi
(CAR) è la produzione di energia elettrica
strutture (ad es. ospedali, alberghi ecc.) o
e termica (ed eventualmente meccanica)
piccoli centri urbani. La combustione nelle
che rispetta i vincoli stabiliti dalla direttiva
piccole centrali a cogenerazione raggiun-
2004/8/CE, in tema di cogenerazione, re-
ge risparmi fino al 40% nell’utilizzo delle
cepita nell’ordinamento italiano dal decre-
fonti primarie di energia.
1
104
canica in energia elettrica;
• un sistema di recupero termico: racco-
«Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia,
nonchè modifica alla direttiva 92/42/CEE» (in Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2007, n. 54)
Le unità di cogenerazione sono alimentate
illustra il confronto tra la produzione con-
sia da combustibili fossili (principalmente
venzionale e quella combinata; per que-
gas naturale) sia da fonti rinnovabili (bio-
st’ultima, come è evidente, il rendimento
masse, biogas etc.). Lo schema qui sotto
totale risulta più elevato.
CONFRONTO PRODUZIONE CONVENZIONALE - PRODUZIONE COMBINATA
15 perdite
Produzione combinata
risparmio del 28% di energia primaria
45 perdite
Produzione separata
FONTE: GSE - GUIDA AL RICONOSCIMENTO DELLA COGENERAZIONE
10 perdite
Il calore prodotto dal cogeneratore può
tuato nei pressi della zona di consumo,
essere utilizzato anche per la produzione
caratteristica questa che consente an-
di energia frigorifera nei cosiddetti gruppi
che il riutilizzo del calore, ad esempio,
ad assorbimento. La soluzione in cui un
per il teleriscaldamento delle abitazioni,
cogeneratore viene abbinato a un gruppo
fornendo contemporaneamente riscal-
di tipo ad assorbimento viene denominata
damento ed energia elettrica;
trigenerazione, proprio perché in questo
• la cogenerazione consente di ottenere
modo vengono prodotte tre forme di ener-
rendimenti pari al 70-85%, valore note-
gia ) termica, frigorifera ed elettrica.
vole se confrontato col 50-60% degli impianti nuovi a ciclo combinato per la so-
Vantaggi della cogenerazione
In generale
la produzione di elettricità;
• l’installazione di un impianto cogenerati-
• rispetto alle centrali elettriche tradizio-
vo dimensionato correttamente con-
nali, ha natura distribuita e si realizza
sente importanti risparmi energetici del-
mediante piccoli impianti;
l’ordine del 25-40%, e un pay-back del-
• il punto di produzione dell’energia è si-
l’investimento intorno ai 36-50 mesi; la
105
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
combustione nelle piccole centrali a co-
• possibilità di ottenere i titoli di efficienza
generazione raggiunge risparmi fino al
energetica (cosiddetti “certificati bian-
40% nell’utilizzo delle fonti primarie di
chi”) nel caso in cui l’impianto sia realiz-
energia;
zato da società di servizi energetici o da
• miglior uso del combustibile rispetto alla
generazione termoelettrica tradizionale;
distributori di energia elettrica e gas;
• agevolazioni fiscali sull’accisa del gas
• incremento della sicurezza della fornitu-
naturale utilizzato per la cogenerazione;
ra elettrica e miglioramento della quali-
• accesso al servizio di “scambio sul po-
tà, proteggendo da interruzioni e cali di
sto” dell’energia elettrica prodotta da
tensione;riduzione delle emissioni climal-
unità/impianti di cogenerazione ad alto
teranti (in particolare CO2) connessi al ri-
rendimento con potenza nominale fino a
sparmio di energia primaria; i vantaggi
200 kW (deliberazione AEEG 3 giugno
ambientali
2008, n. ARG/elt 74/2008);
della
cogenerazione
sono
principalmente riconducibili alla minore
emissione in atmosfera dei gas serra e
• cessione dell’energia elettrica immessa
in rete.
di altri inquinanti grazie al ridotto consudizionali (tra il 20% ed il 30% di emissioni
Le indicazioni del Piano d’Azione Italiano
per l’Efficienza Energetica
in meno). Ad esempio, per produrre un
Il Piano Italiano, invece, pare “relegare” la
kWh di energia elettrica, con un impian-
cogenerazione al solo settore industriale
to di cogenerazione alimentato a gas
oltre che citarla nell’elenco delle abbrevia-
naturale si risparmiano circa 450 gram-
zioni e degli acronimi.
mi di CO2 rispetto a un sistema tradizio-
Eppure già oggi la normativa vigente pre-
nale per la produzione separata di ener-
vede la cogenerazione e le relative norme
gia elettrica e calore;
per la relativa installazione: pur tuttavia
mo di carburante rispetto ai sistemi tra-
• minori perdite di distribuzione per il si-
mancano ancora le norme di attuazione.
stema elettrico nazionale per gli impianti
Giova ricordare, in tal senso, che già l’Alle-
di piccola taglia;
gato III della Direttiva 2006/32/CE, recepi-
• sostituzione di modalità di fornitura di
calore più inquinanti;
ta con il D.Lgs. n. 115/2008 e s.m.i. richiama tra le diverse misure, programmi e stru-
• è una tecnologia trasversale, applicabi-
menti per i settori Abitativo, Terziario e In-
le a tutti i settori economici, Industriale,
dustriale, proprio la cogenerazione che,
Residenziale, Terziario, Agricolo con
pur essendo in Europa una tecnologia ma-
applicazioni che vanno dal singolo ap-
tura ed efficiente, non trova in Italia quella
partamento, al condominio, al centro
diffusione che le spetta nei diversi settori
commerciale, all’albergo, al centro spor-
ed in particolare nel Terziario e nel Resi-
tivo, alla piscina, all’ospedale, all’impre-
denziale, politica, questa, che rappresenta
sa MPMI al distretto industriale etc.
un ostacolo all’efficienza energetica diffusa rivolta a pluralità di clienti finali in sito.
106
In particolare
Il Piano d’Azione Italiano 2011 richiama gli
• precedenza, nell’ambito del dispaccia-
effetti positivi del D.Lgs. n. 195/2005 di
mento, dell’energia elettrica prodotta
recepimento della Direttiva 2002/91/CE
da cogenerazione rispetto a quella pro-
relativa al rendimento energetico nell’edili-
dotta da fonti convenzionali;
zia. Non viene tuttavia richiamata la coge-
nerazione né gli effetti positivi che questa
“quasi zero” diffusione in settori come
tecnologia avrebbe potuto avere in que-
quello delle MPMI, del Terziario, del Resi-
sto settore.
denziale, che invece maggiormente richie-
A tal proposito si evidenzia che già la Di-
dono programmi di efficienza e di migliora-
rettiva 2002/91/CE richiamava espressa-
mento della stessa.
mente la cogenerazione quale sistema al-
Ciò, a causa della assenza e/o carenza di
ternativo da valutare prima dell’inizio dei
provvedimenti attuativi di Direttive comu-
lavori di costruzione dell’edificio. La nuova
nitarie e di norme nazionali quali, come nel
Direttiva 2010/31/CE agli artt. 6 e 7 richia-
nostro caso, ad es.:
ma per gli edifici nuovi o soggetti a ristrut-
• individuazione dei requisiti CAR a parti-
turazioni importanti i sistemi alternativi ad
alta efficienza tra cui la cogenerazione.
In forza di tale disposto, con riguardo agli
re dal gennaio 2011;
• attuazione del regime di sostegno alla
cogenerazione (dal 2007);
edifici nuovi o soggetti a ristrutturazione
• attuazione del regime di sostegno al-
rilevante, al fine del raggiungimento degli
l’energia autoconsumata in sito (dal
obiettivi di efficienza energetica, occorre
2009);
prevedere l’inserimento espresso nella
• coordinamento e semplificazione iter in-
normativa, della cogenerazione che, come
stallazione unità di cogenerazione ali-
noto, può essere alimentata sia da fonti
mentata da fonti rinnovabili e da gas na-
rinnovabili che da fonti fossili, estendendo
turale;
per gli edifici pubblici e privati l’utilizzo obbligatorio di fonti rinnovabili anche alla mi-
• semplificazione fiscale per la microcogenerazione (dal 2009);
crocogenerazione ed alla piccola cogene-
• mancata previsione di installazione negli
razione alimentata da fonte fossile (gas
edifici di cui al D.Lgs. n. 192/2005 (dal
naturale).
2005);
Come detto, tale tecnologia non è di fatto
• mancata previsione della cogenerazio-
contemplata nella normativa nazionale -
ne nella misura cd 55% (dal 2007) ed al-
D.Lgs. n. 192/2005 – e regionale, non con-
tro ancora.
sentendosi così al cliente finale di poter
• Piano straordinario di efficienza energe-
scegliere tra i diversi sistemi alternativi ad
tica che richiama in più punti la cogene-
alta efficienza tra cui la cogenerazione, in
razione (dal 2009).
aperta violazione delle direttive comunita-
Intanto mentre l’Italia stenta ad attuare il
rie in merito. Criticabile, pertanto, è la pre-
regime normativo previsto dal Decreto Le-
visione di non includere la cogenerazione
gislativo n. 20/2007 di recepimento della
tra gli interventi di miglioramento dell’effi-
Direttiva 2004/8/CE, l’Europa sta già di-
cienza energetica rivolti a pluralità di clien-
scutendo sulle modifica della direttiva. Le
ti finali nel settore terziario, oltre che nel
misure previste in prospettiva dal Piano di
residenziale,
azione Italiano 2011 per la cogenerazione
contrariamente
a
quanto
prevedeva invece il PAEE 2007.
sono quelle attualmente già previste oggi
Lo sviluppo dell’Efficienza energetica, co-
da norme nazionali, ma ancora inattuate.
me previsto dalla Unione Europea, richie-
Occorre che il Piano vada oltre, recupe-
de la massima diffusione della cogenera-
rando ora il ritardo e mettendo subito in
zione, tecnologia che in Italia, oggi, non
pratica le “nuove azioni” previste con mi-
trova che una parziale ed in alcuni casi
sure immediate, chiare e puntuali.
107
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
FIGURA 3 - PRODUZIONE LORDA DI ENERGIA ELETTRICA DALLE DIVERSE FONTI
NELL’AMBITO DELLA GENERAZIONE NAZIONALE TOTALE
Totale: 292,64 TWh
Geotermica
1,8%
Eolica
2,2%
Solare
0,2%
Idrica
18,3%
Fonti rinnovabili
74,9%
Biomasse e rifiuti
2,6%
FONTE AEEG – DELIBERA N. 223/2010 – MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO DEGLI IMPIANTI DI GENERAZIONE DISTRIBUITA PER L’ANNO 2009
PROPOSTE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE
DELLE COSTRUZIONI ATTRAVERSO LA GENERAZIONE
DISTRIBUITA DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
E DA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO E LA
INSTALLAZIONE NEGLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO
Il Sistema Italia ha bisogno di
ti diffusi di quei cittadini che, con il loro
lungo termine che:
contributo economico, sono i veri finan-
• realizzi da subito il connubio efficienza
ziatori di investimento diffuso sul terri-
energetica, risparmio energetico, fonti
torio locale e nazionale;
rinnovabili sia per chi produce, sia per
• investa sia nella generazione dell’energia
chi autoproduce ed autoconsuma, sia
verde ed efficiente sia nella rete energe-
per chi consuma soltanto energia termi-
tica locale a partire da realtà condomi-
ca ed elettrica
• creda sulle fonti rinnovali non come un
108
• attiri, per questo, fiducia ed investimen-
una Politica Energetica di breve, medio e
niali, zonali, locali, distrettuali etc.;
• preveda regimi di sostegno all’investi-
costo da incentivare ma come seria e
mento ed all’esercizio efficaci, legati al-
sempre più necessaria opportunità di
l’efficienza della tecnologia, all’efficien-
sviluppo economico, occupazionale ed
za dei risultati, non discriminatori e so-
infrastrutturale
prattutto non speculativi;
• introduca la rivoluzione della semplicità
senza dimenticare la prossima definizione
dei regimi autorizzativi che non significa
della strategia energetica nazionale, sup-
far quello che si vuole, ma realizzare im-
portando la crescita e l’innovazione di un
pianti e reti nell’ ambito di un program-
settore con importanti potenzialità quale
ma normativo chiaro, di regole certe,
quello dell’efficienza energetica e della so-
semplici, attuabili, a date certe;
stenibilità delle costruzioni.
• valorizzi il consumatore finale, non pe-
solo della nuova energia verde ed effi-
In sintesi le Azioni per l’Efficienza energetica
dovrebbero essere finalizzate a
In generale
ciente ma anche nei sistemi ed apparati
• l’individuazione di obiettivi più ambizio-
nalizzandolo ma informandolo e sostenendolo nell’acquisto consapevole non
tecnologicamente
efficienti
a
minor
consumo energetico.
un’Azione di Governo che dia un effettivo
si rispetto al 9% della Direttiva ed in
un’ottica di medio-lungo periodo
• l’attuazione immediata di programmi,
impulso e sviluppo:
misure, strumenti previsti dal Piano
• alla politica industriale sia di generazio-
straordinario di efficienza e risparmio
ne di energia termica ed elettrica da
energetico
fonti rinnovabili, con le tecnologie più ef-
99/2009 e cioè:
ficienti, sia di generazione di energia da
a) misure per favorire il coordinamento
previsti
dalla
Legge
n.
e l’armonizzazione tra le funzioni e i
cogenerazione ad alto rendimento;
• alla politica di efficientamento energeti-
compiti in materia di efficienza ener-
co dei settori agricolo, terziario, residen-
getica svolti dallo Stato, dalle regioni,
ziale, industriale, etc.;
dalle province autonome e dagli enti
locali;
• alla politica di utilizzo/consumo di energia rinnovabile ed efficiente da parte
b) misure volte ad assicurare la promo-
del Consumatore utilizzatore/cliente fi-
zione di nuova edilizia a rilevante ri-
nale;
sparmio energetico e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
• alla politica riguardante lo sviluppo delle
reti elettriche efficienti
c) valutazioni di efficacia dei program-
- con obbligo di connessione di terzi
mi e delle iniziative attuati e in fase di
per migliorare la sicurezza e la qualità
avvio, con definizione di strumenti
per la raccolta centralizzata delle in-
del servizio;
formazioni;
- senza obbligo di connessione di terzi
per il trasferimento di energia genera-
d)
meccanismi e incentivi per l’offerta
ta sul territorio e consumata in sito da
di servizi energetici da parte di cate-
utenze aggregate.
gorie professionali, organismi territo-
È necessario, anche alla luce di quanto
riali, imprese e loro associazioni,
previsto dall’emanando PAE Italiano 2011,
E.S.Co. e soggetti fornitori di servizi
definire strategie ed operatività che indivi-
energetici come definiti dall’articolo 2
duino nel dettaglio gli strumenti da mettere
del D.Lgs. n. 115/2008 e s.m.i., e
in campo da qui al 2020 per sostenere l’ef-
grandi centri commerciali;
ficienza energetica, coerentemente con gli
e) meccanismi e incentivi per lo svilup-
obiettivi di integrazione già introdotti con il
po dei sistemi di microcogenerazio-
PAN Rinnovabili ed il D.Lgs. n. 28/2011,
ne e di piccola cogenerazione;
109
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
f) sostegno e sviluppo della domanda
generazione di energia
certificati verdi attraverso un am-
elettrica;
pliamento ed in sostegno della domanda;
g) misure di semplificazione amministrativa tali da permettere lo svilup-
– reti energetiche:
- elettriche intelligenti (smart grids) e
termiche (anche attraverso sistemi
di teleriscaldamento),
– siti geograficamente delimitati;
ne distribuita;
– connessione di pluralità di utenze ag-
e l’installazione di prodotti nuovi e
gregate in sito;
– settori Industriale, Terziario, Residen-
per la sostituzione di prodotti, appa-
ziale, Agricolo e Servizi:
recchiature e processi con sistemi
- strutturati in modelli organizzativi
ad alta efficienza, anche estenden-
già individuati dalla legge: come ad
do l’applicazione dei certificati bian-
es. reti di impresa, distretti indu-
chi e di standard di efficienza, anche
striali, consorzi industriali ed arti-
prevedendo forme di detassazione e
giani, centri servizi, centri di terzia-
l’istituzione di fondi di rotazione per il
rio avanzato, pubblica amministra-
finanziamento tramite terzi nei setto-
zione etc.
ri dell’edilizia per uso civile abitativo o
• il coordinamento della normativa in te-
terziario, delle infrastrutture, dell’in-
ma di Sistema di distribuzione chiuso,
dustria e del trasporto;
Sistema efficiente di Utenza, Sistema
misure volte a favorire le piccole e
di autoapprovigionamento energetico,
medie imprese e agevolare l’accesso
a favore dello sviluppo della generazio-
delle medesime all’autoproduzione,
ne distribuita di energia “rinnovabile ed
con particolare riferimento alla micro-
efficiente”, utilizzata in sito attraverso
generazione distribuita, all’utilizzo del-
reti elettriche private;
le migliori tecnologie per l’efficienza
• il rafforzamento delle reti nazionali di
energetica e alla cogenerazione;
trasmissione e distribuzione, e lo svi-
• la definizione di obiettivi suddivisi tra
luppo di reti intelligenti private a sup-
le Regioni, analogamente a quanto pre-
porto della generazione distribuita di
visto con il burden sharing per le fonti
energia da fonti rinnovabili e da coge-
rinnovabili;
nerazione ad alto rendimento, là dove
• la semplificazione delle procedure, per
esiste una concentrazione adeguata di
favorire gli investimenti e le azioni di ef-
edifici o di industrie e di centri del ter-
ficienza energetica;
ziario nelle vicinanze e cioè una plurali-
• la riforma del sistema di distribuzione
tà di clienti finali e di utenze aggregate,
chiuso, recentemente normato, ora più
finalizzate:
rivolto alla salvaguardia di diritti acquisi-
– alla interazione ed integrazione pro-
ti che allo sviluppo di nuove iniziative,
duttore/consumatore, attraverso la
quale strumento di competitività per
previsione delle richieste di consumo
l’Italia, caratterizzato da:
e il bilanciamento tra produzione di-
– realizzazione di programmi di migliora-
stribuita e domanda di energia elettri-
mento dell’efficienza energetica;
110
termica ed
po reale del mercato della generazioh) definizione di indirizzi per l’acquisto
i)
– sistemi alternativi ad alta efficienza di
di titoli di efficienza energetica e dei
ca a livello locale;
– al dialogo con le reti con obbligo di
mente alla normativa vigente, ridu-
connessione di terzi che gestisca e
cendo, nel contempo i costi di ri-
superi l’attuale fenomeno del “collo di
qualificazione;
bottiglia” in immissione/prelievo.
- attribuzione, nel settore della amministrazione pubblica, della ese-
In particolare
cuzione degli interventi di riqualifi-
• la previsione di strumenti concreti e sta-
cazione energetica alle E.S.Co. co-
bili che consentano il raggiungimento
me definite dall’art. 2, lettera i),
degli obiettivi, ed in particolare:
D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115,
– rafforzamento
e
sviluppo
delle
E.S.Co. Energy Save Company
certificate ai sensi della norma UNI
CEI 11352:2010 - Gestione del-
– modifica del Contratto servizio ener-
l’energia. Società che forniscono
gia per renderlo più accessibile alle
servizi energetici (ESCO). Requisiti
caratteristiche
generali e lista di controllo per la
delle
imprese
che
operano nel settore dei servizi ener-
verifica dei requisiti;
getici, individuando meccanismi che
– revisione dei TEE, anche preveden-
promuovano concretamente l’utilizzo
do un ampliamento delle azioni incen-
di tale strumento quale ad esempio
tivabili e dei beneficiari a tale incenti-
l’aliquota I.V.A. al 10% quando l’im-
vo devono continuare ad affiancarsi
piego è di tipo domestico.
misure fiscali specifiche, quali ad
– stabilizzazione delle detrazioni del
esempio la detrazione del 55% sopra
cd 55%, attraverso
citata, la proposta di abbinare un’ali-
- una corretta e necessaria rimodu-
quota IVA agevolata al contratto ser-
lazione per superare le attuali limitazioni di prodotti e tecnologie e favorire maggiormente interventi di
vizio energia;
– attuazione del conto energia termico,
introdotto dal D. Lgs. n. 28/2011.;
pro-
– attuazione completa delle disposizio-
grammi basati su tutte le misure, gli
ni del D.Lgs. n. 28/2011, del D.Lgs.
strumenti ed i processi tecnologici
n. 115/2008 e s.m.i., e D.Lgs. n.
richiamati dall’Allegato III, Direttiva
20/2007 rispettivamente in materia
2006/32/CE,
fonti rinnovabili, efficienza energetica
efficientamento,
la
mediante
cui
valutazione
standardizzata ed efficacia è dimostrata da Autorità indipendente
– Autorità per l’Energia Elettrica ed
il Gas AEEG;
e cogenerazione;
– sostegno e sviluppo all’autoproduzione e all’autoconsumo in sito.
Le proposte Ascomac Cogena in materia
- estensione anche alla amministra-
di Efficienza energetica e, da ultimo, rela-
zione pubblica della detrazione di
tive al Piano d’Azione Italiano per l’Effi-
imposta per interventi di efficienza
cienza Energetica sono consultabili nel si-
energetica nonché di riduzione del
to associativo al seguente link:
fabbisogno di energia primaria an-
http://www.ascomac.it/news/news.aspx?i
nua in edifici esistenti, contraria-
d=802&startPage=0&page=0
111
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ASSOVETRO – Associazione Nazionale
laggio per l’industria alimentare, farmaceuti-
degli Industriali del Vetro – costituita nel
ca e dei cosmetici. La restante parte della
1947, è un’associazione imprenditoriale di
produzione comprende anche lane e filati di
categoria senza scopo di lucro aderente a
vetro che vengono impiegati in edilizia, ri-
Confindustria e rappresenta le Imprese in-
spettivamente come elementi per l’isola-
dustriali italiane che fabbricano e trasfor-
mento termico e acustico e nei rinforzi.
mano il vetro. Sono associate ad Assove-
L’Associazione è costantemente impe-
tro circa 100 Aziende che producono ogni
gnata a sostenere la categoria dei produt-
tipologia di prodotti in vetro.
tori e dei trasformatori dei vetri per l’edili-
I principali settori rappresentati sono il vetro
zia e a tutelarne i prodotti, soprattutto
piano, destinato soprattutto all’edilizia e al-
quelli innovativi, valorizzandone le caratte-
l’industria dei mezzi di trasporto, ed il vetro
ristiche prestazionali e le varie condizioni
cavo, impiegato specialmente come imbal-
applicative.
IL RUOLO DEL VETRO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI
112
Lo sviluppo della qualità e l’evoluzione del-
esterne degli edifici fino ai tetti ed ai tam-
la domanda nel settore edile sono fattori
ponamenti interni, impiegate soprattutto
determinanti per la crescita dei prodotti
come elementi per l’isolamento termico ed
vetrari impiegati in tale ambito, quali il ve-
acustico, oltre che come materiale effica-
tro piano per serramenti (lastre di vetro o
ce per strutture resistenti al fuoco.
vetro float) e le lane di vetro per l’isola-
Nel 2010 l’industria vetraria italiana ha
mento delle superfici opache.
prodotto complessivamente 922.000 ton-
Grazie alla progettazione ed alla produzio-
nellate di vetro piano e 115.000 tonnellate
ne di vetri dalle caratteristiche prestazio-
di lane e filati.
nali molto elevate, l’utilizzo del vetro nel-
In termini di valore la produzione è risulta-
l’edilizia spazia dalla semplice finestra fi-
ta pari a 468 milioni di euro, ascrivibile per
no alla vetrata strutturale o all’arreda-
l’81% al vetro piano e per il rimanente 19%
mento interno.
all’industria delle lane, registrando una ri-
Anche le stesse applicazioni delle lane di
duzione complessiva di circa l’8,4% rispet-
vetro sono numerosissime, dalle pareti
to al 2009.
ISOLAMENTO TERMICO
La vetrata isolante e il risparmio energetico
canalino metallico contenente una sostan-
Le importanti iniziative introdotte dalle po-
za disidratante (la zeolite), e accoppiate
litiche comunitarie verso i temi del rispar-
ermeticamente per mezzo di una doppia
mio energetico, del rispetto dell’ambiente
sigillatura ottenuta tramite butile (Fig.1).
e del comfort coinvolgono in modo diretto
il vetro piano per edilizia, elemento base
nella realizzazione dei serramenti, e le lane
di vetro per l’isolamento delle superfici
opache degli edifici stessi.
In tale contesto il ruolo del progettista risulta determinante, sia nella definizione
delle soluzioni strutturali, sia nella scelta
dei materiali, elementi questi ultimi che devono integrarsi e convergere verso i risultati energeticamente ottimali.
Va dato atto che le competenze e le conoscenze tecniche maturate dal professionista sono ampie e di alto profilo e che l’approccio progettuale va sempre più al di là
del mero dimensionamento strutturale e
statico. Il professionista è ben consapevole, infatti, che deve tener sempre presente nella progettazione la riduzione dei consumi energetici (riscaldamento; condizionamento; illuminazione; ventilazione), le
condizioni ottimali di comfort (termico,
estivo
ed
invernale;
visivo;
Fig. 1
acustico);
l’aspetto estetico (trasparenza; “relazione” con l’esterno; migliore uso della super-
La struttura così concepita assicura ele-
ficie) e gli altri elementi che qualificano
vate prestazioni energetiche, le quali pos-
l’edificio (durabilità; manutenzione; eco-
sono essere via via migliorate, sia aumen-
compatibilità; ecc.).
tando lo spessore dell’intercapedine, sia
scegliendo opportunamente il tipo di gas
“La vetrata isolante”
che la riempie. Un salto qualitativo e pre-
Le alte prestazioni del vetrocamera, le
stazionale lo si ottiene poi facendo ricorso
quali sono sempre presenti grazie all’evo-
ai vetri con coating bassoemissivo.
luzione della ricerca e della tecnologia, so-
La combinazione di questi elementi (spes-
no da attribuirsi a diversi fattori, che con-
sore dell’intercapedine, coating e gas)
corrono contestualmente alla qualità ed
permette agevolmente al progettista di in-
all’efficienza del prodotto finale.
dividuare la soluzione più idonea alle esi-
La vetrata isolante, è un sistema costitui-
genze di isolamento in funzione della de-
to da due lastre di vetro distanziate da un
stinazione finale.
113
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
L’evoluzione della vetrata isolante”
Il coating
Il trattamento magnetronico avviene tra-
Il coating è il frutto della costante ricerca
elettromagnetico e sottovuoto spinto, di
scientifica sviluppata dalle Aziende pro-
metalli e ossidi metallici su lastre di vetro.
duttrici del vetro piano, al fine di poter ga-
Questo tipo di applicazione migliora note-
rantire prestazioni migliori, più durature e
volmente il grado di isolamento termico ri-
sempre più affidabili. Un vetro coatizzato
spetto al primo, passando da valori di Ug =
è quindi un vetro che presenta una faccia
1,9 W/m2 K a valori di Ug = 1,1 W/m2 K,
opportunamente trattata per ottenere da
sebbene possa presentare una stabilità
essa una riflessione selettiva specifica, in
inferiore rispetto alla precedente tecnolo-
relazione all’obiettivo di isolamento prefis-
gia, perché gli ossidi non vengono ingloba-
sato in sede progettuale.
ti nella lastra di vetro.
I metodi di applicazione del deposito sul
In questa applicazione il deposito viene in-
vetro vengono distinti in pirolitico e ma-
fatti posto in faccia 2 o 3, all’interno del-
gnetronico.
l’intercapedine, come indicato in fig. 2,
Nel trattamento per pirolisi gli ossidi metal-
per garantirne la sua protezione.
mite polverizzazione catodica, in campo
lici vengono fusi ed inglobati nella superficie della lastra di vetro attribuendo al de-
Comportamento del coating a controllo solare
posito una certa resistenza verso gli agen-
Le caratteristiche prestazionali delle ve-
ti atmosferici.
trate possono via via specializzarsi in ragione della tipologia di coating utilizzati, al
fine di conferire alla vetrata stessa specifiche caratteristiche selettive.
Le vetrate a controllo solare utilizzano un
particolare deposito in grado di aumentare il coefficiente di riflessione anche nell’intervallo delle lunghezze d’onda in cui ricade l’infrarosso corto. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei carichi termici estivi, a vantaggio dell’energia risparmiata per
il raffrescamento.
Il coefficiente di trasmittanza luminosa infatti si mantiene intorno a valori del 75%.
Le radiazioni che darebbero luogo al surriscaldamento estivo vengono ostacolate,
mentre quelle che servono a garantire lo
svolgimento del compito visivo vengono lasciate passare liberamente. Ne consegue
un risparmio energetico consistente dovuto anche all’utilizzo limitato di luce artificiale. Tra l’altro, l’adozione di vetri con fattore
solare minore o uguale a 0,5 nel caso di in-
Fig. 2
terventi di climatizzazione estiva su edifici
esistenti, esonera il progettista dall’obbligo
114
di valutare e documentare l’efficacia dei si-
che. Anche se impregnata di acqua, per
stemi filtranti o schermanti adottati in virtù
esempio, una volta asciugata, riacquista
di questa specifica deroga introdotta dal
le proprie caratteristiche prestazionali ori-
DPR 6 marzo 2009 (commi 19 e 20), at-
ginarie.
tuativo del D.lgs. 192/05.
Il Marchio UNI
Lana di vetro
Al fine di poter preservare le prestazioni
La lana di vetro è prodotta in buona parte
termiche raggiunte, occorre, evidentemen-
da vetro riciclato (circa l’80%); è ecocom-
te, che il vetrocamera mantenga inalterata
patibile, sicura in caso di incendio, resisten-
nel tempo la sua struttura per impedire l’in-
te all’acqua e all’umidità, inalterabile nel
gresso di umidità o la fuoriuscita del gas.
tempo e dotata di ottime caratteristiche di
Per raggiungere questo obiettivo è neces-
isolamento, sia termico che acustico.
sario eseguire costanti controlli lungo la li-
Le proprietà termo e fono isolanti deriva-
nea di produzione della vetrata isolante,
no dal fatto che si tratta di un materiale
monitorando con attenzione la qualità e la
poroso: l’intreccio delle fibre di piccolo dia-
risposta dei materiali. A tal proposito, e
metro costituisce una moltitudine di pori
proprio per standardizzare il processo di
nei quali l’aria viene imprigionata. Per con-
lavorazione e le operazioni di controllo, As-
frontare le prestazioni termiche di due o
sovetro, in stretta collaborazione con UNI,
più prodotti isolanti è sufficiente parago-
con il CSI e con la Stazione Sperimentale
nare la loro conduttività termica
λ.
del Vetro, ha istituito da tempo il Marchio
I prodotti in lana di vetro non presentano
UNI per le vetrate isolanti. Tale Marchio
tutte le medesime prestazioni termiche: il
volontario impone standard di controllo
valore di conduttività termica può variare
molto rigorosi e prevede verifiche periodi-
tra un minimo di 0,040 W/m·K per quelle
che effettuate da un Ente terzo, assicu-
meno performanti, fino a 0,031 W/m·K
rando prodotti di qualità più elevata.
per le più performanti.
L’adozione di un prodotto marcato UNI
La lana di vetro possiede notevoli caratte-
garantisce una maggiore durabilità nel
ristiche di durabilità, perché è un materiale
tempo dei parametri dichiarati dal produt-
inorganico per oltre il 95%: ciò garantisce
tore, parametri che sono alla base del cal-
l’inalterabilità nel tempo delle sue caratte-
colo per la certificazione energetica intro-
ristiche termiche, acustiche e meccani-
dotta dal D.Lgs 192/05.
ISOLAMENTO ACUSTICO
Una sempre maggiore attenzione viene
normative sempre più articolate e a livelli
dedicata dai legislatori sia europei che na-
di prestazione sempre più severi.
zionali alla protezione dai danni o dai di-
Nel luglio 2010 viene emanata la Norma
sturbi derivanti dall’eccessivo livello di ru-
UNI 11367 “Classificazione acustica delle
more che è presente nelle nostre città.
unità immobiliari - Procedura di valutazio-
I componenti degli edifici, in materia di iso-
ne e verifica in opera”.
lamento acustico, sono quindi sottoposti a
Assume così concretezza la necessità di
115
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
caratterizzare le abitazioni anche dal
che attraversa il telaio o altri elementi.
punto di vista acustico, analogamente a
Pertanto, tali prestazioni sono sempre su-
quanto è stato fatto dal punto di vista
periori a quelle che caratterizzano l’infisso
energetico. La normativa italiana sta re-
finito e posto in opera.
cependo questa esigenza con la previsio-
Per scegliere o consigliare una soluzione
ne della classificazione dei requisiti acu-
vetraria che fornisca un buon isolamento
stici degli edifici. La parziale sospensione
acustico si devono considerare:
del
1997
• la rumorosità esterna (dipendente dalla
(art.11 Legge comunitaria 2009) ha per-
zona, dal traffico, dal grado di urbaniz-
messo ai progettisti un “rilassamento” sul
zazione)
D.P.C.M.
del
5
dicembre
rispetto dei vincoli acustici, ma la nuova
• la destinazione dell’ambiente interno
norma UNI, sia pure ancora volontaria, ri-
(può essere abitazione, ufficio, ospeda-
porta alla giusta rilevanza il comfort acu-
le, ecc.)
stico negli ambienti, al pari del comfort
energetico.
• i
valori
di
riferimento
secondo
il
D.P.C.M. del 5/12/1997 (ancora vigente).
Vetrate isolanti
L’indice di isolamento acustico
Particolare attenzione deve essere pre-
Le finestre sono costituite da due parti di-
L’impiego del vetro stratificato acustico
stinte, vetro (in genere per l’75%) e telaio
rappresenta oggi la soluzione migliore per
(restante 25%), la prestazione a cui fare ri-
garantire la migliore prestazione a parità di
ferimento è quella complessiva. Un infisso
peso e di massa della vetrata utilizzata.
mancante di guarnizioni di tenuta può limi-
Infatti, il materiale plastico (PVB) che viene
tare fortemente le prestazioni, indipenden-
impiegato durante la produzione di questi
temente dall’isolamento acustico del vetro.
vetri, conferisce, al vetro stratificato, le
Se il serramento ha una battuta non per-
caratteristiche elastico-smorzanti che mi-
fetta, l’isolamento della finestra può ridur-
gliorano il potere fono isolante della vetra-
si di circa 8 dB rispetto a quello stimato.
ta stessa, permettendo di raggiungere più
Le prestazioni acustiche delle vetrate
facilmente, e con spessori delle lastre più
vengono riferite alla trasmissione sonora
contenuti, i valori richiesti dalla legge.
diretta attraverso il vetro. Non tengono
A titolo di esempio si forniscono i seguenti
pertanto conto della trasmissione sonora
dati indicativi:
Vetrata isolante
bassoemissiva
4/16/4
Isol.
acust.
Rw
(dB)
29
116
Vetrata isolante
bassoemissivo tripla
4/16/4/16/4
stata durante la posa in opera.
Isol.
acust.
Rw
(dB)
30
Vetrata isolante
acustica
6/16/44.1 A
Isol.
acust.
Rw
(dB)
41
Vetrata isolante
acustica
66.2 A/12/44.2 A
Isol.
acust.
Rw
(dB)
49
Lane di vetro
Isolamento acustico
La lana minerale di vetro raggiunge valori
L’intreccio delle fibre dei prodotti in lana
di rigidità estremamente bassi grazie alla
di vetro conferisce oltre all’isolamento
sua notevole
termico, anche un ottimo isolamento acu-
quali riesce a raggiungere le alte presta-
stico.
zioni dichiarate.
Grazie alla natura filamentosa della lana di
L’altra proprietà acustica da tenere pre-
vetro, ordinata ed elastica, le onde sonore
sente è la sua resistività al flusso dell’aria.
che raggiungono il pannello si attenuano
Si ritengono ottimali i valori compresi tra 5
facendo sì che il suono trasmesso nell’am-
e 10 KPa s/m2, al di fuori dei quali l’isolan-
biente disturbato si riduca drasticamente
te non fornirà un’attenuazione acustica
a favore del comfort acustico.
sufficiente a garantire l’isolamento richie-
La struttura porosa ed elastica permette
sto.
di isolare gli ambienti confinati dai rumori
Mentre per quanto riguarda gli aspetti ter-
aerei e dai rumori da calpestio permetten-
mici, il confronto tra due o più materiali
do di eseguire la correzione acustica all’in-
isolanti deve essere fatto prendendo a ri-
terno dei locali.
ferimento il valore di conduttività termica
I parametri che ci consentono di valutare
Ï, per confrontare due materiali isolanti dal
se un materiale sia un buon isolante acu-
punto di vista acustico è necessario consi-
stico, sono la rigidità e la resistività al flus-
derare la “resistività al flusso”.
so dell’aria per il rumore aereo.
elasticità, valori grazie ai
SICUREZZA
Trasparenza, compattezza e omogeneità
ingenerato qualche timore nei progettisti,
strutturale, totale inerzia chimica e biologi-
che si dovevano confrontare con la sua
ca, inalterabilità nel tempo, e perfetta
fragilità, caratteristica a cui viene associa-
compatibilità ecologica grazie alla possibili-
ta erroneamente un’idea di pericolo, in
tà di riciclo per un numero infinito di volte.
considerazione del fatto che il vetro, una
Queste le caratteristiche intrinseche del
volta superato il campo elastico, si rompe
vetro, che senza dubbio riveste un ruolo
senza dare segnali di preavviso.
fondamentale, ed insostituibile nel settore
Tuttavia questo pregiudizio risulta del tut-
delle costruzioni.
to infondato qualora si affrontino in modo
L’analisi attenta del comportamento del-
corretto i problemi legati alle varie applica-
l’involucro edilizio sottoposto agli effetti in-
zioni.
dotti dal clima esterno, da un punto di vi-
I risultati della costante ricerca di prodotti
sta termico, illuminotecnico ed acustico,
innovativi e le tecnologie odierne di fabbri-
non può prescindere dalla conoscenza
cazione, di trasformazione e di assem-
delle proprietà termo-fisiche del vetro, ele-
blaggio permettono di conferire ai vetri
menti che giocano un ruolo fondamentale
eccellenti prestazioni meccaniche in modo
su tutti i parametri che concorrono alla de-
tale da poter garantire il soddisfacimento
finizione del comfort psicofisico.
di tutti i requisiti richiesti dalle normative di
L’uso di questo eccellente materiale, ha
sicurezza attualmente vigenti nel settore
117
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
dell’edilizia; un esempio per tutti le modali-
Sulla base del comportamento alla rottura
tà di rottura “controllata” introdotte dalla
sono considerati vetri di sicurezza:
norma UNI EN 12600 per ridurre il rischio
• vetri armati;
di infortunio dovuto agli urti accidentali di
• vetri stratificati di sicurezza;
una persona su una superficie vetrata.
• vetri temprati di sicurezza.
Il vetro e la sicurezza
Il vetro armato
La sicurezza sostanzialmente è sapere
I vetri armati hanno una rete metallica in-
che le nostre azioni e le conseguenze di
terna, inserita per laminazione nella stessa
determinati incidenti non provocheranno
fase di formazione della lastra (UNI EN
danni né a persone né a cose.
572-3 e UNI EN 572-6).
Normalmente il termine sicurezza e il con-
La rete metallica inglobata nel vetro, in ca-
cetto di incidente, non sempre vengono
so di rottura della lastra, svolge la funzio-
posti in relazione.
ne di trattenere i frammenti riducendo il ri-
Il concetto di sicurezza deve essere inte-
schio di danni a persone e/o cose.
so nell’accezione più ampia del termine in-
In taluni casi il vetro armato può svolgere
cludendo sia la sicurezza antinfortunio,
anche la funzione di tenuta al fuoco.
che riduce il rischio di lesioni, sia la sicurezza intesa come protezione da atti van-
Il vetro stratificato di sicurezza
dalici e/o tentativi di effrazione, sia la sicu-
Si definisce stratificato di sicurezza (UNI
rezza intesa come protezione da colpi di
EN 14449) il vetro composto da almeno
arma da fuoco.
due lastre, tenute solidali da uno o più fogli di materiale plastico, generalmente
I vetri di sicurezza
PVB (polivinilbutirrale).
Si definiscono vetri di sicurezza le tipolo-
Variando il numero delle lastre e degli stra-
gie di vetro le cui caratteristiche di rottura
ti di plastico, il vetro stratificato consente
sono state modificate tramite lavorazioni
di ottenere prodotti diversi in grado di co-
di trasformazione, conferendo loro le “mo-
prire una vasta gamma di livelli di sicurez-
dalità di rottura sicura”.
za e protezione.
Secondo le normative vigenti, la modalità
In caso di rottura, l’intercalare (materiale
di rottura può essere considerata sicura
plastico) serve a trattenere i frammenti di
se la lastra di vetro si rompe in modo tale
vetro, limita le dimensioni dell’apertura, of-
da ridurre al minimo il rischio di lesioni o
fre resistenza residua e riduce il rischio di
danni a persone o cose.
ferite da taglio e perforazione.
VETRO
SCHEMA LASTRA STRATIFICATA
118
LASTRA STRATIFICATA ROTTA
PVB
SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO
Il vetro stratificato di sicurezza
resistente al fuoco
Il vetro temprato di sicurezza
Talune composizioni di vetri stratificati di
stra trattata con il processo di tempra ter-
sicurezza hanno anche caratteristiche di
mica che ne aumenta le caratteristiche di
resistenza al fuoco.
resistenza a flessione e ne caratterizza la
Si definisce temprata di sicurezza la la-
modalità di rottura, infatti il vetro temprato di sicurezza si rompe in numerosi frammenti con bordi generalmente smussati
(UNI EN 12150-1).
SCHEMA LASTRA MONOLITICA
PROVA DI FRAMMENTAZIONE
La norma UNI 7697
LASTRA TEMPRATA ROTTA
possono offrire garanzie di sicurezza suf-
La norma UNI 7697, stabilisce i criteri di
ficienti nelle situazioni d’uso previste.
scelta dei vetri da impiegarsi, in modo che
La norma suddivide le applicazioni che
sia assicurata la rispondenza fra presta-
presentano un potenziale pericolo, per le
zioni dei vetri e requisiti necessari per ga-
quali prescrive l’uso di specifiche tipologie
rantire la sicurezza all’utenza, indicando i
di vetri di sicurezza indicandone la classe
tipi di vetro di cui si ammette l’utilizzo nelle
prestazionale minima, da quelle che non
varie applicazioni.
necessitano di tale accorgimento.
La norma UNI 7697 deve essere conside-
In particolare prevede i seguenti casi:
rata uno strumento di lavoro quotidiano
da tutti gli operatori del settore (progettisti, imprese di costruzione, serramentisti,
• Applicazioni che non presentano un potenziale pericolo
vetrai e rivenditori).
In essa sono contenuti tutti i riferimenti
Rientrano in questo gruppo le applicazioni
agli standard in vigore relativamente alle
di lastre vetrate, interamente intelaiate o
applicazioni vetrarie considerate, inoltre,
fissate con continuità su tutto il perimetro
nella prima parte, contiene una lista di de-
nonché aperture in facciate continue e/o
finizioni relative a tutti quei tipi di vetro
strutturali qualora, se normalmente aperti,
che, in appropriati spessori e dimensioni,
non sporgano all’esterno dell’edificio.
119
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
L’appartenenza a questo gruppo preve-
• Applicazioni che presentano un poten-
de, come condizione irrinunciabile, che il
ziale pericolo
lato inferiore della vetrata installata sia ad
un’altezza superiore o uguale ad 1 m (ad
In tutti i casi che presentano un potenziale
eccezione di eventuali prescrizioni cogenti
pericolo si dovranno installare sempre ve-
più severe previste da regolamentazioni
tri di sicurezza, secondo quanto prescrit-
regionali o locali o di prescrizioni diverse in-
to nel prospetto 1 della norma stessa.
dicate nel prospetto 1 della norma UNI
Nel caso in cui l’urto con la vetrata sia pre-
7697 stessa).
vedibile solo da un lato, il vetro di sicurez-
In tutti i casi enunciati non è necessario
za deve essere installato sul lato del possi-
applicare un vetro di sicurezza.
bile impatto durante l’impiego.
COMPORTAMENTO AL FUOCO
Vetrate isolanti
terminato di rallentare la crescita di tem-
Il vetro antifuoco applicato all’interno di un
peratura entro valori prefissati). Un vetro
edificio è ormai sempre più diffuso, grazie
che fornisce 30 minuti di stabilità e tenuta
alle elevate prestazioni che riesce a ga-
può essere codificato 30/30 altrimenti per
rantire.
la normativa europea EI30 (nell’acronimo
Non è necessario costruire un muro opa-
‘E’ significa stabilità e ‘I’ tenuta).
co come barriera al fuoco e alla propaga-
120
zione delle fiamme, alcune tipologie di ve-
Lane di vetro
tro garantiscono le prestazioni richieste
Con il decreto 15 marzo 2005 e la relativa
dalla legge e possono essere utilizzate co-
circolare n.9 del 19 aprile 2005, vengono
me protezione al fuoco sia per vetrate ap-
introdotte le classi europee e si definisco-
plicate all’interno che per finestre esterne.
no i requisiti di reazione al fuoco dei pro-
Il vetro antifuoco inoltre consente l’ingres-
dotti da costruzione installati in attività di-
so della luce naturale e di tutti gli altri be-
sciplinate da specifiche disposizioni di
nefici da essa scaturiti.
prevenzione incendi, in base al sistema di
Può essere applicato a diversi sistemi di
classificazione europeo.
intelaiatura costruiti in acciaio o alluminio,
Vengono distinti isolanti o non isolanti, in-
è importante però utilizzare materiali che
stallati lungo le vie di esodo o in altri am-
siano compatibili tra di loro per una pre-
bienti, nonché gli isolanti per istallazioni a
stazione congiunta. Il montaggio deve es-
prevalente sviluppo lineare.
sere eseguito da installatori specializzati
Ogni attività soggetta alle pratiche di pre-
per garantire un corretto funzionamento
venzione incendi definisce, in base alla
del sistema vetrato.
compartizione o alla tipologia di locale, le
La prestazione del vetro antifuoco si mi-
caratteristiche minime di REI che devono
sura a periodi multipli di 30 minuti per la
avere le strutture.
sua ‘stabilità e tenuta’ (la capacità di con-
L’inserimento di un materiale isolante in la-
tenere il fuoco e i fumi caldi ) e ‘l‘isolamen-
na di vetro minerale all’interno di un ele-
to termico’ (la capacità del campione de-
mento costruttivo, garantisce quindi il rag-
giungimento di ottime prestazioni, non so-
cappotti, pareti doppie in muratura) anche
lo per le sue caratteristiche specifiche di
se esposti direttamente a fiamme e fumi
isolamento termoacustico, ma anche per
caldi.
ragioni legate alla resistenza al fuoco della
Il sistema di classificazione stabilito dalla
struttura.
Commissione Europea e basato sulle Eu-
Per confrontare i prodotti tra di loro, la
roclassi si divide in 7 classi (A1, A2, B, C,
reazione al fuoco e la caratteristica d’in-
D, E, F) alle quali, oltre alla reazione al fuo-
fiammabilità propria del materiale o del
co, sono associati criteri supplementari
prodotto, la Commissione Europea ha sta-
connessi alla produzione di fumo (s) e di
bilito un sistema unico di classificazione
gocce infiammabili (d).
dei prodotti, chiamato “Euroclassi”, che si
In conformità alla direttiva dei prodotti da
basa su norme europee.
costruzione, tutti i prodotti con marchio
In data 23 marzo 2010, il Comitato Cen-
CE devono riportare sulla propria etichet-
trale Tecnico Scientifico per la Prevenzio-
ta CE la classificazione secondo le Euro-
ne Incendi ha approvato la Guida Tecnica
classi.
“Requisiti di sicurezza antincendio delle
La lana di vetro, è classificata in Euroclas-
facciate negli edifici civili”.
se A1 o A2,s1-d0, pertanto è sempre ido-
La Linea Guida in riferimento alla reazione
nea per tutte le applicazioni, anche quelle
al fuoco dei materiali edili utilizzati in fac-
di facciata come indicato nella Guida.
ciate di edifici superiori ai 12 metri, pre-
Grazie alla sua composizione a base mine-
scrive quanto segue: “I rivestimenti, i pan-
rale, la lana di vetro infatti è incombustibi-
nelli, gli elementi decorativi fissi, i cappotti
le, non alimenta il fuoco e non propaga le
termici, gli isolanti termici, i materiali di te-
fiamme. Questo è legato al suo bassissi-
nuta, i sigillanti devono essere almeno di
mo valore di potere calorifico superiore
classe 1 di reazione al fuoco ovvero clas-
(PCS).
se B-s3-d0, in accordo alla decisione della
Il PCS è un valore che identifica la quanti-
Commissione Europea 2000/147/CE del
tà massima di calore sviluppata da un ma-
8.2.2000.”
teriale al momento della sua combustione
Questo significa che i materiali isolanti
completa. I prodotti o materiali da costru-
classificati in Euroclasse A1 o A2,s1-d0
zione a debole potere calorifico superiore
possono quindi essere impiegati in tutte le
permettono di limitare l’infiammabilità e la
applicazioni in facciata (facciate ventilate,
propagazione di un incendio.
121
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
IL RUOLO DEL COMPARTO
NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI
L’industria ceramica italiana
Significativi i livelli degli investimenti effet-
Confindustria Ceramica è l’Associazione
tuati dall’industria italiana delle piastrelle di
che rappresenta, collega, informa e assi-
ceramica nell’anno in esame per potenzia-
ste le aziende italiane produttrici di pia-
re i settori della ricerca e della produzione,
strelle di ceramica, materiali refrattari, sa-
pari a oltre 224 milioni di Euro, in lieve au-
nitari, stoviglierie e ceramica per usi indu-
mento rispetto al dato del precedente rile-
striali. In particolare, due di questi settori,
vamento (+1,5%). L’incidenza degli inve-
piastrelle e sanitari, forniscono un impor-
stimenti sul fatturato si conferma su livelli
tante contributo al comparto dell’edilizia.
prossimi al 5%.
Il fatturato complessivo dell’industria ita-
Tali volumi confermano il progressivo in-
liana delle piastrelle di ceramica e della ce-
cremento degli investimenti in macchinari
ramica sanitaria nell’anno 2010 è stato di
e strumentazioni per potenziare la funzio-
oltre 5 miliardi di Euro, in crescita di quasi
ne produzione. Tra le principali motivazio-
il 2,5% rispetto al dato del 2009, con una
ni di questo trend, emergono l’acquisto di
produzione attestatasi oltre i 400 milioni di
nuove soluzioni impiantistiche impiegate
metri quadri di piastrelle, mentre, per
nella fase di decorazione della ceramica
quanto riguarda il settore dei sanitari, la
ed altre impiegate nella realizzazione di
produzione complessiva si è attestata a
prodotti di formati superiori. In generale si
5,2 milioni pezzi, in calo del –0,83% con un
assiste all’integrazione di tecnologie com-
calo pari a 50 mila pezzi rispetto all’anno
plementari con il conseguente aumento
precedente.
dell’internalizzazione delle fasi produttive
Secondo il rapporto Federcostruzioni (an-
ausiliarie.
no 2009) il settore della ceramica rappre-
122
senta circa l’1,5% del giro d’affari globale
Le piastrelle ceramiche
del sistema delle costruzioni.
Definite dalle norme tecniche come la-
Entrambi i settori sono caratterizzati da
stre prodotte con argille e/o altre mate-
un’elevata propensione all’export, con ol-
rie prime inorganiche, normalmente usa-
tre il 70% del fatturato originato da ven-
te per rivestire pavimenti e pareti, sia
dite oltre confine per le piastrelle e 40%
per interni, sia per esterni. vengono
per i sanitari.
usualmente formate mediante estrusio-
ne o pressatura a temperatura ambien-
Gli apparecchi sanitari
te, per essere poi essiccate e cotte ad
Destinati all’igiene personale, sono fab-
alte temperature (fino ai 1.200°C), ido-
bricati a base di una miscela di materiali
nee all’ottenimento delle migliori caratte-
inorganici composti generalmente da una
ristiche meccaniche ed estetiche.. Le
proporzione elevata di minerali argillosi
piastrelle possono essere smaltate o
cui sono aggiunte percentuali variabili di
non smaltate, sono incombustibili ed inal-
fondenti, sabbie silicee e chamotte.
terabili alla luce.
Essi vengono formati mediante colaggio,
Il ruolo delle piastrelle è quindi di completa-
essiccati, smaltati e cotti ad elevate tem-
mento sia dell’estetica, sia della funzionali-
perature.
tà delle superfici. Al riguardo, la ricerca
I materiali di ceramica usati per fabbrica-
estetica, da sempre caratteristica pecu-
re gli apparecchi sanitari si classificano
liare della produzione italiana, viene sup-
in: vitreous china (porcellana sanitaria),
portata dalla costante innovazione nelle
fine fire-clay (grés fine porcellanato) e fi-
tecnologie di decorazione, innovazione
re-clay (grés porcellanato).
che consente la realizzazione di sempre
In termini tipologici, la ceramica sanitaria
più sofisticate varietà di prodotti e di su-
presenta una duplice possibile suddivi-
perfici. Ciò da sempre rende le piastrelle
sione: quella relativa alle caratteristiche
italiane apprezzate in tutto il mondo, come
tecniche del materiale ceramico e quella
conferma l’importante volume di fatturato
relativa alle diverse destinazioni d’uso
realizzato oltre confine, costituendo uno
dell’ apparecchio sanitario.
dei principali valori aggiunti dell’offerta dei
Gli apparecchi sanitari possono essere in
prodotti italiani.
sintesi raggruppati in: ceramica sanitaria
Lo sviluppo tecnologico e l’attenzione al-
per il bagno, ceramica sanitaria per cuci-
l’innovazione hanno permesso di migliora-
na e lavanderia e ceramica sanitaria per
re costantemente le caratteristiche tecni-
usi speciali.
che, meccaniche ed estetiche del prodot-
L’industria italiana dei sanitari in cerami-
to finito, e di introdurre nuove tipologie di
ca affronta le sfide del mercato con stra-
prodotto,
formati di
tegie volte alla continua ideazione di nuo-
grande superficie, o ancora i prodotti a
quali ad esempio
ve linee di prodotti, con design molto cu-
spessore ribassato rispetto allo standard,
rato ed innovativo, ma al contempo volta
che hanno la peculiarità di potere venire
a garantire maggior funzionalità, igiene,
posati, ad esempio in caso di ristruttura-
facilità d’uso ed installazione.
zione, su pavimentazioni pre-esistenti,
L’attuale tendenza del design mira a
evitandone la demolizione, riducendo i co-
nuove tipologie di forme, colori brillanti
sti ed i tempi di intervento. Recentemen-
ed inusuali e serie modulari ed ergono-
te sono state inoltre presentate sul mer-
miche inseribili in spazi ristretti, garan-
cato le prime tipologie di prodotti funzio-
tendo al contempo la funzionalità del
nalizzati.
prodotto.
Si evidenzia come dal punto di vista am-
Inoltre gli interventi progettuali mirano
bientale la produzione italiana di piastrelle
parallelamente a migliorare costantemen-
ceramiche risulti essere senza tema di
te la sicurezza di alcuni tipi di prodotti
smentita quella con i più elevati livelli di so-
nonché la produzione di elementi usufrui-
stenibilità a livello mondiale.
bili da soggetti diversamente abili.
123
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
L’OFFERTA DEL SETTORE IN TERMINI DI MATERIALI,
SOLUZIONI, SISTEMI INNOVATIVI E SOSTENIBILI
Le piastrelle di ceramica, in quanto materiale
anticipando le aspettative, ponendo forte at-
di finitura di pavimenti e pareti, si caratteriz-
tenzione al miglioramento continuo, sia per
zano tradizionalmente per la vastissima varie-
quanto riguarda la qualità dei prodotti, sia per
tà di forme, dimensioni, decori e colori. L’evo-
quanto riguarda l’estetica realizzando impor-
luzione della tecnologia e l’intensa attività di
tanti investimenti in ricerca e sviluppo, in in-
ricerca delle aziende del comparto ha ultima-
novazione e nel design ricorrendo a famosi
mente consentito di intervenire sia sul pro-
designer di fama internazionale.
cesso produttivo, sia sugli stessi prodotti,
Le aziende propongono collezioni classiche,
sviluppando piastrelle da un lato estrema-
per un bagno raffinato e senza tempo, ma
mente innovative, grandi e/o sottili, dall’altro
allo stesso modo fresco e collezioni moderne
sempre più sostenibili, che si prestano per im-
con forme geometriche, pulite e minimali che
pieghi in interni, esterni e nell’arredo urbano.
sfuggono al repentino cambiamento delle
L’ampiezza praticamente illimitata della gam-
mode, per un bagno contemporaneo che la-
ma di colori, formati e tessiture assicura il
scia ambio spazio alla fantasia. Oggi, quindi,
progettista sulla concreta possibilità di trova-
i sanitari non sono più solo dei beni funziona-
re, fra le piastrelle di ceramica, diversi mate-
li, ma diventano oggetti d’arredo con un for-
riali conformi alle proprie esigenze.
te impatto visivo e dalla forte identità.
Dato qualunque colore, data qualunque tes-
La creatività delle aziende, collegata alla conti-
situra cromatica, dati qualunque figura o de-
nua ricerca estetica, si esprime nelle forme e
coro, la tecnologia ceramica è in grado di ri-
nei colori, fino ad arrivare ai materiali e alle im-
produrlo. La tavolozza dei colori realizzabili
magini. I sanitari infatti non sono più solo di co-
con gli smalti ceramici è praticamente infini-
lore bianco, ma assumono diverse colorazioni
ta. Ugualmente ampie sono le possibilità di
e diventano preziosi richiamando il colore del-
scelta per quanto concerne i formati. Ricor-
l’oro e dell’argento o si ispirano alla natura, ri-
diamo che il formato degli elementi costi-
cordando le pietre, la pelle, fregiandosi decori
tuenti la piastrellatura a pavimento o rivesti-
che li rendono unici.
mento, interna o esterna, ha forti ripercussioni estetiche, a parità di colore e decoro
124
Ricerca e innovazione
della superficie.
Grandi formati e lastre sottili - Le nuove
Le piastrelle di ceramica nelle loro infinite de-
frontiere della ricerca nel settore delle pia-
clinazioni sono oggi in grado di integrarsi per-
strelle di ceramica si traducono nella possibi-
fettamente in ogni tipologia di edificio e in
lità di ottenere prodotti di grandi o grandissi-
ogni condizione di esercizio, interna o ester-
mi formati -fino a 100cm X 300cm- con pro-
na, offrendo soluzioni adatte ad ogni esigen-
spettive di ulteriori aumenti dimensionali, a
za di progettisti e costruttori ed ai desideri
fronte del costante sviluppo di nuove tecno-
degli utenti.
logie produttive. Parimenti, l’offerta sul mer-
Il settore della ceramica sanitaria è anch’esso
cato si è arricchita ulteriormente con le la-
fortemente impegnato nello studio quotidia-
stre ceramiche sottili, di spessore inferiore ai
no dei cambiamenti degli stili di vita e dei gu-
5 mm, ma già disponibili anche sotto i 3 mm,
sti al fine di soddisfare i bisogni e i desideri
che si prestano sia all’impiego in nuovi edifici,
del mercato, riuscendo a dettare le tendenze
sia in ristrutturazioni poco distruttive, grazie
alla loro caratteristica peculiare che ne con-
vestimento
sente la posa anche su pavimenti o rivesti-
d’aria.
menti già in opera.
I sistemi di fissaggio delle piastrelle alla strut-
Piastrelle funzionalizzate - Un altro impor-
tura di supporto sono fondamentalmente di
tante filone di sviluppo delle piastrelle di ce-
due tipi, in funzione della visibilità, a lavoro
ramica riguarda la loro funzionalizzazione,
ultimato, del meccanismo di aggancio del pa-
grazie alla quale, attraverso specifici tratta-
ramento: con agganci in vista o con agganci
menti ed accorgimenti che aggiungono al
nascosti.
prodotto sempre nuove proprietà (antibatte-
Le pareti ventilate sono oggi considerate
ricità, idrofobia, fotocatalisi, …), il ruolo di
con crescente interesse sia nell’architettura
questi prodotti nell’edificio si sta trasforman-
di nuova costruzione che negli interventi di ri-
do, incrementando i già numerosi utilizzi con
strutturazione di edifici esistenti.
ulteriori possibilità ed indicazioni di impiego.
Dal punto di vista tecnico e prestazionale, si
Fra le più interessanti prospettive di svilup-
può rilevare che le pareti ventilate:
po di nuove funzionalità per i prodotti cera-
• creano un’efficace protezione dell’edificio
mici, vanno sicuramente citate le piastrelle
contro le azioni combinate di precipitazioni
fotovoltaiche, che intendono sfruttare le
e
consente
una
circolazione
e vento;
grandi superfici esterne degli edifici per pro-
• favoriscono il trasferimento all’esterno
durre energia pulita, determinando in tal mo-
dell’eccesso di vapore acqueo prodotto
do un importante contributo al risparmio
all’interno, grazie alla circolazione di aria
energetico.
che si ha nell’intercapedine;
• consentono, nel periodo estivo, una signifi-
Facciate ventilate in ceramica
cativa riduzione del carico termico sull’edi-
Con il termine “facciata ventilata” si intende
ficio, e quindi assicurano un buon livello di
una parete di facciata, il cui rivestimento
comfort termico degli ambienti interni;
esterno è costituito da piastrelle di ceramica
• consentono di incrementare considerevol-
assemblate tramite dispositivi di sospensio-
mente e senza costi eccessivi, rispetto a
ne e fissaggio (su apposita struttura di sup-
quanto possibile nelle pareti perimetrali
porto) di tipo meccanico o chimico-meccani-
convenzionali, lo spessore dello strato iso-
co. Il lato nascosto è separato dalla parete
lante, in modo da rendere minime le di-
retrostante mediante un’intercapedine che
spersioni di calore e da favorire l’accumu-
interrompe la continuità fra la parete, rivestita da un apposito isolamento termico, ed il ri-
lo termico;
• favoriscono la riflessione dei rumori esterni.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E CICLO DI VITA SOSTENIBILE
La selezione dei materiali da costruzione è un
tà e durabilità. Volendo anche ricercare una
importante elemento per la sostenibilità di un
più ampia sostenibilità dell’edificio occorrerà
edificio. Da un punto di vista tecnico una
impiegare prodotti a minor impatto ambienta-
buona finitura di pavimenti e pareti deve ri-
le che richiedano poche risorse (energia e
spondere a due principali requisiti: funzionali-
materiali) nell’uso e nella manutenzione. Le
125
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
piastrelle di ceramica ed i sanitari – prodotti
La certificazione di prodotto è oggi ulterior-
realizzati con materie prime naturali e utilizza-
mente valorizzata grazie alla certificazione
ti da secoli – rispondono senz’altro a questi
dell’intero edificio. Ecco dunque che recen-
requisiti. Sicurezza e qualità dell’ambiente,
temente si è sentita l’esigenza di introdurre
inoltre, sono da anni il principale interesse
anche in Italia il sistema di rating indipenden-
dell’industria della ceramica italiana, prima nel
te LEED – Leadership in Energy and Envi-
mondo ad aver affrontato la questione am-
ronmental Design – i cui parametri stabilisco-
bientale e tuttora leader in questo campo.
no precisi criteri di progettazione e realizza-
Al raggiungimento di elevati standard am-
zione di edifici salubri, energeticamente effi-
bientali ha in larga parte contribuito il signifi-
cienti e a impatto ambientale contenuto. An-
cativo impegno speso dall’industria ceramica
che in questo caso le aziende ceramiche ita-
italiana negli ultimi trent’anni, che prosegue
liane che possono fornire prodotti LEED
tuttora: impianti e processi di produzione so-
compliant eccellono per numero e qualità.
no stati infatti considerevolmente ammoder-
L’innovazione delle aziende ceramiche sani-
nati, grazie all’adozione di tecnologie innova-
tarie, oltre alle forme e design, si è concen-
tive. La posizione di leadership dell’industria
trata sul miglioramento dell’aspetto visivo del
ceramica italiana non si limita dunque all’ec-
prodotto, in particolare con nuovi colori di
cellenza di prodotto, ma include l’impegno
smalti, ma anche arricchendo i sanitari di
ad operare nel pieno rispetto dell’equilibrio
nuove funzionalità, soprattutto con gli inno-
ambientale.
vativi smalti antibatterici .
Nel quadro di una certificazione di processo
La capacità di un bagno di poter risparmiare
di tipo ambientale si collocano sia l’adesione
l’uso di acqua potabile è un plus che richiede
di numerosi produttori di piastrelle ceramiche
sia il mercato nazionale che internazionale.
a vari schemi di certificazione ambientale di
Le aziende si sono ormai concentrate sulle
processo esistenti, come ISO 14001 ed
“performance “ e conformità di prodotto alle
EMAS, sia la messa a punto da parte di Con-
normative europee e extraeuropee. La ca-
findustria Ceramica, in collaborazione con le
pacità di scarico è scesa negli ultimi 10 anni
amministrazioni pubbliche locali del Compren-
da 12 litri a 9 litri per poi arrivare a 6 litri . Ad
sorio della Ceramica, di un innovativo proces-
oggi si può affermare che i sanitari ceramici
so di certificazione ambientale di distretto.
riescono ad avere un perfetto scarico a 4,5
Per rendere immediatamente visibili all’utiliz-
litri (con un risparmio idrico superiore al
zatore finale i prodotti che presentano “ec-
60%), rendendo al riguardo fondamentale la
cellenze” ambientali l’Unione Europea ha isti-
conoscenza da parte degli installatori di que-
tuito il marchio ECOLABEL per la categoria
ste caratteristiche per non intaccare la fun-
‘hard coverings’. Esso concentra in un unico
zionalità ecologica degli impianti.
simbolo, riconoscibile da tutti, un complesso
126
insieme di norme tecniche e stringenti requi-
Emissioni gassose e riciclo totale delle acque
siti che, considerato il prodotto lungo tutto il
La fase di produzione rappresenta il seg-
suo ciclo di vita (LCA), ne certifica il ridotto
mento principale del ciclo di vita. Gli aspetti
impatto ambientale. La quasi totalità delle
ambientali più rilevanti associati alla fabbri-
aziende italiane detengono in assoluto di
cazione delle piastrelle sono: le emissioni
gran lunga il primato numerico fra quelle che
gassose, il consumo idrico e gli scarichi di
hanno ottenuto questo prestigioso riconosci-
acque reflue.
mento comunitario.
Per quanto riguarda le emissioni gassose, la
produzione ceramica italiana presenta valori
mici di scarti provenienti da lavorazioni
molto bassi, sia se riferiti alle prestazioni del-
esterne al settore. Al recupero dei rifiuti è
le migliori tecniche disponibili, sia anche ai
stata dedicata una forte attenzione anche
criteri di eccellenza ambientale richiesti per
da parte dei produttori di sanitari.
l’ottenimento del marchio Ecolabel.
Di particolare rilievo l’introduzione da circa
Il consumo idrico (prelievi di acqua da acque-
due anni di una particolare soluzione innova-
dotto o pozzo) rappresenta circa il 60% del
tiva che permette il recupero totale di una
fabbisogno, mentre il restante 40% è coper-
particolare tipologia di rifiuti (stampi in ges-
to dal riciclo delle acque reflue prodotte nel
so) prodotti a valle del processo produttivo
processo. La quasi totalità degli stabilimenti
ceramico, ponendo in essere un vero e pro-
non scarica acque reflue (in fognatura o nei
prio impatto zero del rifiuto prodotto, al pun-
corpi idrici superficiali), ma le riutilizza inte-
to che la materia prima seconda viene intro-
gralmente (100 %) nel ciclo produttivo (nel
dotta in un processo produttivo compatibile
proprio o presso altri stabilimenti). Anzi, per
con gli elementi chimici ottenuti grazie alla
alcuni cicli di fabbricazione, le aziende sono
trasformazione del rifiuto stesso. Grazie a
in grado di riciclare sia le acque reflue pro-
questa innovazione si è ottenuto il duplice
dotte internamente, sia acque reflue prove-
obiettivo dell’abbattimento dell’impatto am-
nienti da altri stabilimenti. Questo riciclo
bientale, sia per quanto ottenuto dalla tra-
comporta una riduzione dello scarico di inqui-
sformazione, per il risparmio delle materie
nanti nell’ambiente e un consistente rispar-
prime vergini, che vengono appunto sostitui-
mio di acque fresche prelevate dall’ambien-
te grazie all’introduzione del materiale otte-
te stesso.
nuto dal processo di trasformazione.
Riciclo degli scarti e dei rifiuti
Energia
L’industria ceramica italiana è anche in gra-
I processi ceramici sono caratterizzati da no-
do di riciclare la maggior parte dei rifiuti pro-
tevoli esigenze energetiche. Grazie all’innova-
dotti. Il Rapporto Integrato del 1998 curato
zione tecnologica e impiantistica, tuttavia, l’in-
da Confindustria Ceramica forniva una inte-
tero settore consuma oggi energia pari a me-
ressante fotografia dei flussi di riciclaggio e
no della metà dei consumi degli anni Settanta,
riutilizzo degli scarti e residui di produzione
pur avendo raddoppiato la produzione.
del settore. Dieci anni dopo, tale trend positivo nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti
Sicurezza e igenicità
nei processi di produzione viene confermato
Per quanto riguarda la sicurezza, le piastrel-
dal rapporto Integrato del 2008: la quasi to-
le presentano i rischi sanitari e ambientali as-
talità degli stabilimenti ricicla la quasi totalità
sociati all’installazione molto limitati. Sono
dei rifiuti di produzione e depurazione, sia in-
inoltre fra i materiali più sicuri per l’utilizzato-
ternamente che esternamente, come ag-
re: non solo non cedono sostanze tossiche o
giunte agli impasti. Anche in questo caso, si
nocive e non rilasciano composti organici vo-
ha un doppio vantaggio ambientale ed eco-
latili, ma tendono anche a non trattenere so-
nomico: la riduzione dello scarico di inquinan-
stanze provenienti dall’ambiente, potenzial-
ti nell’ambiente e la riduzione del prelievo di
mente pericolose per la salute degli abitanti.
materie prime.
Nel caso di superfici a pavimento, le piastrel-
Vi sono peraltro esperienze da parte di alcu-
le di ceramica non producono problemi fisio-
ne aziende di inserimento negli impasti cera-
logici determinati dall’accumulo di cariche
127
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
elettrostatiche in superficie. Vi sono inoltre
fatto che la durabilità influenza anche il co-
piastrelle di ceramica con superficie anti-
sto globale di un materiale installato nell’arco
sdrucciolo che possono fornire un significati-
del ciclo di vita “dell’ambiente urbano pro-
vo contributo alla prevenzione del rischio di
gettato”: un materiale di scarsa durabilità ri-
cadute per scivolamento. Anche nella fase
chiede infatti diverse sostituzioni in tale am-
di pulitura le piastrelle richiedono un ridotto
bito, pena il degrado, tante volte stigmatiz-
quantitativo di detergenti e non necessitano
zato, dell’ambiente urbano.
di trattamenti periodici. Infine, le piastrelle
Queste caratteristiche dei prodotti ceramici,
sono, per loro stessa natura, assolutamente
che li rendono sicuri per gli utilizzatori e com-
inerti nei confronti delle fiamme, offrono un
patibili, nell’arco del loro ciclo di vita, con le
considerevole contributo alla resistenza al
esigenze di protezione dell’ambiente e di svi-
fuoco -rientrando in EUROCLASSE A1 (as-
luppo sostenibile sono particolarmente ap-
senza di reazione al fuoco)- e non subiscono
prezzate per gli ambienti pubblici. I progetti-
in generale danni alle temperature potenzial-
sti di ambienti urbani dedicano a questi temi
mente raggiungibili negli incendi.
un’attenzione sempre maggiore, e possono
riscontrare il livello di eccellenza che caratte-
Smaltimento
rizza le piastrelle di ceramica sia per la sicu-
I detriti di demolizione delle piastrelle, per lo-
rezza sia per la compatibilità ambientale.
ro natura inerti, possono essere collocati nel-
Tali proprietà le rendono durevoli e sicure
l’ambiente senza rischi particolari. Una pia-
per ogni tipologia di utilizzo all’interno dell’ar-
strellatura correttamente installata può, inol-
redo urbano.
tre, durare molto tempo, generando una mi-
Le piastrelle di ceramica, pertanto, sono in
nore quantità di detriti e riducendo gli inter-
questi anni in piena fase evolutiva, che sta
venti di manutenzione e restauro.
portando le aziende a focalizzare i propri
sforzi innovativi verso lo sviluppo di una nuo-
Durabilità
va caratterizzazione dei propri prodotti, sen-
I materiali ceramici possiedono intrinseca-
za peraltro trascurare i tradizionali plus, con
mente caratteristiche di: durezza, resisten-
l’obiettivo di acquisire nuove proprietà in gra-
za alla rottura ed inerzia.
Pertanto, anche
do di contribuire positivamente ed in manie-
dal punto di vista della durabilità nelle diver-
ra sempre più significativa al miglioramento
se condizioni di esercizio, le piastrelle si pon-
della qualità della vita ed al bilancio energeti-
gono su livelli di eccellenza. Degno di nota è il
co delle costruzioni.
LE PROPOSTE PER VALORIZZARE
LE POTENZIALITÀ INNOVATIVE DEL COMPARTO
128
Nel corso degli ultimi anni, le piastrelle cera-
Tutto questo è stato possibile grazie alla co-
miche sono andate oltre il ruolo di elemento
stante ricerca di tecnologie e modalità inno-
estetico di finitura, ponendosi come pro-
vative di realizzazione di fregi e decorazioni
dotto di design per la casa, gli uffici ed ogni
grafiche, di miglioramento nel processo pro-
altro ambiente, interno o esterno, residen-
duttivo, di interventi sulle superfici, sotto il
ziale e non.
profilo sia dimensionale, sia funzionale, che
hanno permesso di migliorare le caratteristi-
collaborazione con settori con affinità anche
che intrinseche del materiale ceramico e di
non immediatamente individuabili. Un esem-
inserirne di nuove.
pio al riguardo sono le possibili interazioni allo
Questa evoluzione, in collaborazione anche
studio con apparecchiature, impianti e siste-
con i produttori di materiali e sistemi per la
mi dell’edificio per rendere le piastrelle ele-
posa, ha consentito di portare sul mercato
menti dell’edificio sempre più proiettate ver-
un’offerta sempre nuova, che rende possibi-
so applicazioni domotiche.
le utilizzare la ceramica su ogni tipo di super-
In un’ottica di mantenimento della leader-
ficie ed in ogni ambiente.
ship mondiale e di continuo miglioramento
Il futuro delle piastrelle ceramiche passa, in
delle performances dei settori ceramici, sa-
particolare ma non esclusivamente, attra-
rà altresì necessario implementare le siner-
verso l’ulteriore sviluppo degli aspetti sopra
gie fra produttori, fornitori di materiali, tec-
descritti.
nologie e servizi, centri di ricerca ed altri
Tuttavia, questa importante tensione inno-
stakeholders attraverso apposite misure,
vativa che pervade il settore e che ha già
fra le quali la creazione di strutture di rete e
portato sul mercato prodotti con caratteri-
la realizzazione di percorsi di ricerca condi-
stiche impensabili solo qualche anno fa, ri-
visi. Un importante esperienza in questa di-
chiede un adeguato sforzo comunicativo
rezione è rappresentata dai due progetti
verso gli operatori professionali e gli utiliz-
collaborativi, realizzati nell’ambito di un ap-
zatori finali, allo scopo di creare una consa-
posito bando della Regione Emilia-Roma-
pevolezza diffusa sulle potenzialità attuali
gna, che vedono impegnate diverse azien-
dei prodotti ceramici e favorirne il concreto
de ceramiche e dell’indotto, nonché la stes-
impiego.
sa Confindustria Ceramica, nell’innovazione
Questo obiettivo fondamentale dovrà esse-
di prodotto e di processo e della posa delle
re perseguito attraverso adeguate campa-
piastrelle di ceramica.
gne di comunicazione, utilizzando gli stru-
Infine, al fine di favorire l’estensione dell’uti-
menti disponibili tradizionali, quali stampa di
lizzo di prodotti e soluzioni innovative, in par-
settore e non, convegnistica ed attività pro-
ticolare da parte della committenza pubbli-
mozionali, ma senza trascurare quelli più in-
ca, si ritiene necessario superare la logica
novativi, quali internet ed i social network.
del prezzo più basso, considerando invece la
Inoltre, si propone di realizzare per studenti
qualità tecnica ed estetica dei prodotti, le lo-
ed operatori professionali cicli di formazione
ro componenti innovative intrinseche e l’affi-
mirati, strutturati in base alle caratteristiche
dabilità dei produttori
dei target e degli argomenti da trattare.
Di conseguenza, si propone al riguardo un
Per lo sviluppo di soluzioni ulteriormente in-
aggiornamento dei capitolati d’appalto, intro-
novative e per il miglioramento di quelle esi-
ducendovi elementi che premino i prodotti di
stenti, sarà opportuno promuovere un ap-
qualità e che tengano conto dell’evoluzione
proccio integrato, avviando esperienze di
dei prodotti.
129
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
L’ACCIAIO E FEDERACCIAI
L’acciaio svolge nel nostro Paese un ruolo
rappresenta le imprese siderurgiche italia-
di primaria importanza in diversi settori in-
ne, fa parte del Sistema Confindustriale e
dustriali ed economici come viene eviden-
conta ad oggi circa 150 aziende associate
ziato dai dati statistici che collocano l’Italia
che realizzano e trasformano oltre il 95%
tra i maggiori consumatori pro-capite di
della produzione italiana di acciaio.
acciaio al mondo, ed al secondo posto a li-
Nata con l’obiettivo di tutelare, supporta-
vello Europeo per quanto concerne la pro-
re e mettere in relazione tra loro le aziende
duzione, con un totale di circa 60.000 ad-
produttrici, trasformatrici e distributrici di
detti (tra diretti ed indiretti) e quasi 40 mi-
acciaio e prodotti siderurgici, Federacciai
liardi di euro in termini di fatturato.
ha nel tempo svolto anche il compito di
L’importanza e la consistenza del settore
promuovere le politiche industriali a soste-
dell’acciaio in Italia hanno spinto le aziende
gno del comparto attraverso iniziative in
siderurgiche a riunirsi in associazione, dan-
campo
do vita a Federacciai, la Federazione che
scientifico.
economico,
politico
e
tecnico-
L’ACCIAIO E LA SOSTENIBILITÀ
130
Tra i molteplici materiali utilizzati nel setto-
L’acciaio è infatti riciclabile al 100% con
re dell’edilizia, l’acciaio è senza dubbio
l’indubbio vantaggio di non perdere nel
quello che ha il ciclo produttivo più in linea
processo di riciclaggio le sue proprietà
e più rispondente al concetto di sviluppo
strutturali e di resistenza, ed è appunto
sostenibile, vale a dire una crescita econo-
questa caratteristica che consente a tale
mica e sociale nel rispetto dell’ambiente e
materiale di contribuire in maniera signifi-
dei bisogni delle future generazioni.
cativa al risparmio delle risorse naturali.
Si tratta di un materiale che non ha solo la
In definitiva, alla fine del loro ciclo di vita
qualità specifica di essere interamente ed
utile, i prodotti che contengono acciaio
indefinitamente riciclabile, ma in virtù del
(essendo facilmente separabili ad esem-
proprio processo di fabbricazione possie-
pio con tecniche magnetiche) possono di
de anche un alto contenuto di riciclato.
fatto dare origine a nuovi e migliori acciai
per molteplici altre applicazioni. Il contribu-
ramento degli impianti produttivi, abbiano
to del settore siderurgico in termini di so-
consentito all’industria dell’acciaio italiana
stenibilità ambientale e risparmio delle ri-
di fornire un considerevole contributo agli
sorse naturali appare di conseguenza oggi
obiettivi di riduzione previsti dal Protocollo
più che mai decisivo, considerate le carat-
di Kyoto: il settore siderurgico ha supera-
teristiche di completa riciclabilità e di alto
to da solo il meno 30% rispetto ai livelli di
contenuto di materiale proveniente dal ri-
emissione di CO2 del 1990 (anno base di
ciclo dei prodotti in acciaio a fine vita.
riferimento). In particolare, la siderurgia
Nel rapporto tra acciaio e sviluppo soste-
italiana ha ridotto in modo costante il fat-
nibile, è altresì da sottolineare come la ri-
tore specifico di emissione per unità di
cerca e l’innovazione tecnologica, accan-
prodotto che, a partire dal 1990, è miglio-
to agli investimenti economici per il miglio-
rato di oltre il 35%.
L’ACCIAIO E IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
Innanzitutto, occorre sottolineare che le
tore delle costruzioni assorbe nella sua
molteplici applicazioni in cui i prodotti in
totalità, è da sottolineare che un quarto
acciaio trovano impiego non rispondono
delle lamiere zincate a caldo viene desti-
solo alle necessità dell’abitare e del co-
nato a questo settore, come anche quasi
struire, ma possono anche contribuire in
due terzi delle lamiere con rivestimento
modo significativo ad un miglioramento
organico, oltre un quinto delle travi ed un
della qualità della vita in molti altri campi:
terzo della vergella, nonché minori quanti-
nei trasporti, nell’ingegneria meccanica,
tà di altri prodotti.
nella distribuzione di acqua e cibo, nelle
Un breve inciso va dedicato alla crisi che
applicazioni elettriche e domestiche, nelle
negli ultimi anni ha colpito l’economia e l’in-
attrezzature mediche, elettroniche e delle
dustria a livello mondiale, se da un lato il
telecomunicazioni, nell’industria aerospa-
nuovo scenario non ha risparmiato l’edili-
ziale, nella generazione dell’energia e nelle
zia, con la conseguenza che anche il set-
installazioni per i trasporti.
tore siderurgico ha dovuto contrarre la
In tale contesto, il settore delle costruzio-
produzione di acciaio destinato alle co-
ni, insieme a quello delle infrastrutture, è
struzioni, dall’altro ciò potrebbe costituire
certamente uno dei mercati principali per
un ulteriore stimolo per la realizzazione di
l’acciaio, basti pensare che circa il 40%
prodotti anche in acciaio con migliori ca-
dei consumi siderurgici viene assorbito
ratteristiche tecniche e performance am-
dal mondo dell’edilizia, ed è appunto in ta-
bientali.
le ambito che le aziende siderurgiche so-
Nell’edilizia, così come per tutti gli altri
no da tempo impegnate nella ricerca e
ambiti di utilizzo, l’acciaio è sottoposto a
nello sviluppo di nuovi materiali e di tecno-
costanti controlli sulla qualità e, grazie alle
logie innovative volti al risparmio di ener-
sue caratteristiche e proprietà, è da sem-
gia e di risorse ambientali, nonché alla ri-
pre un materiale che offre molteplici van-
duzione delle emissioni. Oltre al tondo uti-
taggi ed una vasta gamma di soluzioni
lizzato nel calcestruzzo armato, che il set-
che possono contribuire a rendere gli edi-
131
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
132
fici più confortevoli e più efficienti da un
dono libertà creativa e adattabilità alle ri-
punto di vista energetico, oltre che eco-
chieste del progettista, abbinate a effi-
nomico.
cienza costruttiva, durabilità e resistenza
La costante evoluzione degli acciai utilizza-
alle sollecitazioni.
ti nel settore delle costruzioni è certamen-
La prefabbricazione e la facilità di assem-
te finalizzata a contribuire al contenimento
blaggio, la leggerezza costruttiva, la flessi-
dei costi di fabbricazione e di manutenzio-
bilità e la più semplice modularità degli am-
ne dei manufatti, ma deve tuttavia tenere
bienti interni, la possibilità di riutilizzo del-
conto delle molteplici necessità dal punto
l’intera struttura e dei suoi componenti
di vista strutturale, imposte soprattutto
strutturali, la resistenza agli agenti atmo-
dai criteri di sicurezza delle opere.
sferici e la facile manutenzione, l’adatta-
A seguito dei progressi tecnici conseguiti
mento alla costruzione di edifici caratteriz-
dalla ricerca nel settore siderurgico, la co-
zati da alta efficienza energetica, rappre-
struzione in acciaio rappresenta oggi una
sentano solo alcuni dei vantaggi che ren-
tecnologia applicativa sostenibile ed am-
dono competitiva e preferibile una costru-
piamente utilizzata che trova multiformi
zione in acciaio.
applicazioni: nella realizzazione delle strut-
In termini di sicurezza, nel caso ad esempio
ture portanti degli edifici, nel rinforzo di
di eventi sismici o di incendio, è da sottoli-
quelli esistenti, nella costruzione di solai,
neare che le tipologie di acciai attualmente
facciate, coperture ed altri lavori struttu-
disponibili ed utilizzati sia per le costruzioni
rali, nella partizione e suddivisione funzio-
in acciaio che per le costruzioni in calce-
nale degli spazi e nell’interior design.
struzzo armato, possiedono ottimi compor-
Nel comparto edile l’acciaio è il materiale
tamenti e risposte alle sollecitazioni, ren-
utilizzato che meglio si adatta alle tenden-
dendo così possibile la realizzazione di
ze della moderna architettura che richie-
strutture ad elevata duttilità e resistenza.
FEDERBETON è la Federazione delle As-
cessità di un nuovo modo di progettare e
sociazioni della filiera del cemento e del
realizzare prodotti, costruzioni e infra-
calcestruzzo armato e industrializzato na-
strutture in calcestruzzo, in grado di ridur-
ta nel 2008 con l’obiettivo di promuovere
re il consumo di risorse naturali non rinno-
un progetto innovativo sulla sostenibilità
vabili; contribuire in modo positivo alla lot-
del calcestruzzo. Il calcestruzzo è, infatti,
ta ai cambiamenti climatici; accrescere la
un materiale da costruzione versatile, in
sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro;
grado di migliorare la sostenibilità dell’inte-
sviluppare la conoscenza tecnica e la cul-
ro ciclo di vita di un edificio o di un’infra-
tura della qualità dei soggetti coinvolti nel-
struttura. La Federazione, che nel 2010
la filiera.
rappresenta circa 2.300 aziende, con po-
Le aziende di FEDERBETON hanno me-
co meno di 50.000 addetti e con un fattu-
diamente investito annualmente dal 1999
rato di circa 10 miliardi di Euro, vuole dif-
al 2008 circa il 1.000 milioni di Euro, il 23%
fondere la cultura dello sviluppo sostenibi-
circa del valore aggiunto, calcolato con il
le, promuovendo, nei confronti dei vari
costo dei fattori produttivi (fonte EURO-
stakeholder, la consapevolezza e la ne-
STAT).
INTRODUZIONE
L’industria delle costruzioni ricopre un
edifici pubblici, centrali elettriche, impianti
ruolo essenziale e prioritario nello sviluppo
industriali e commerciali, etc.) e che rap-
della competitività e della prosperità del-
presenta il motore principale dello svilup-
l’economia generale del Paese.
po economico e sociale. Allo stesso tem-
Quando ci si pone obiettivi significativi di
po, però, quantità e qualità dell’ambiente
sviluppo economico e sociale, sia a livello
costruito, da sempre e storicamente in
nazionale che in ambito locale, non si può
opposizione l’una all’altra, non possono più
prescindere da un altrettanto significativo
essere valutate in modo disgiunto. Insie-
potenziamento ed ammodernamento del-
me devono concorrere a formare un nuo-
l’ambiente costruito di cui ci si può avvale-
vo criterio di misurazione dell’efficacia,
re (infrastrutture, abitazioni residenziali,
che passa sotto il nome di sostenibilità.
133
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
Quindi per progettare in modo corretto
l’ambiente del singolo prodotto, è evidente
oggi è necessario effettuare una valuta-
che l’impatto è sicuramente insostenibile
zione attenta di come l’infrastruttura im-
perché non sono considerati anche i bene-
patti da un punto di vista economico, am-
fici economici e sociali ottenibili nell’intero
bientale e sociale, i così detti tre pilastri
ciclo di vita. Il calcestruzzo è un materiale
della sostenibilità. È importante conosce-
da costruzione versatile, che è in grado di
re e far conoscere non soltanto la sosteni-
migliorare la sostenibilità dell’intero ciclo di
bilità di un prodotto e del suo processo
vita di un edificio o di un’infrastruttura.
produttivo ma anche e soprattutto cosa
È per questa ragione che nasce, nel
avviene durante il processo di applicazio-
2008, Federbeton, la federazione delle
ne del prodotto: la fase di utilizzo e il fine
Associazioni della filiera del cemento e del
ciclo vita. Uno sviluppo sostenibile equili-
calcestruzzo armato e industrializzato,
brato è ottenibile solo attraverso una pre-
con l’obiettivo di promuovere un progetto
sa di coscienza e un intervento mirato so-
innovativo sulla sostenibilità del calce-
prattutto da parte di chi gestisce la “Res
struzzo.
Publica” ovvero il così detto quarto pila-
La federazione vuole diffondere la cultura
stro della sostenibilità: quello della “gover-
dello sviluppo sostenibile, promuovendo,
nance”. È questa l’unica componente in
nei confronti dei vari stakeholder, la con-
grado di fornire gli indirizzi strategici e le
sapevolezza e la necessità di un nuovo
politiche d’intervento, attraverso le quali è
modo di progettare e realizzare prodotti,
possibile stabilire gli obiettivi da persegui-
costruzioni e infrastrutture in calcestruz-
re e il grado di accelerazione desiderato
zo, in grado di:
per il loro raggiungimento.
• ridurre il consumo di risorse naturali non
In questi ultimi anni in Italia ci si è concentrati molto sugli aspetti ambientali tralasciando di approfondire gli aspetti inerenti
agli altri pilastri della sostenibilità, anche
dal punto di vista normativo. Questo ha
determinato delle distorsioni nello sviluppo
rinnovabili;
• contribuire in modo positivo alla lotta ai
cambiamenti climatici;
• accrescere la sicurezza nei cantieri e
nei luoghi di lavoro;
• sviluppare la conoscenza tecnica e la
dei processi decisionali.
cultura della qualità dei soggetti coinvol-
Se si analizzano solo gli aspetti inerenti al-
ti nella filiera.
ECCO COME IL CALCESTRUZZO
PUÒ CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
134
Oggigiorno l’attenzione verso la sostenibili-
orientata in tal senso. Per questo, qualsiasi
tà degli investimenti nelle costruzioni si sta
prodotto dell’industria delle costruzioni, in-
rapidamente affermando nell’opinione pub-
dipendentemente dai materiali e dalle tec-
blica e presso tutti i più importanti centri
nologie utilizzate, deve oggi essere pensa-
decisionali, come principale driver di scel-
to, progettato, realizzato, utilizzato e valu-
ta, favorita in ciò dalla normativa cogente
tato alla luce della sua effettiva capacità di
in continua evoluzione e già fortemente
contribuire, in termini positivi, allo sviluppo
economico e sociale, riducendo drastica-
• durevole anche perché la vita di servizio
mente il suo impatto sull’ambiente.
originale di una struttura in calcestruzzo
Ciò si ottiene cambiando senza riserve il
può essere facilmente prolungata attra-
modo in cui le costruzioni e le infrastruttu-
verso l’applicazione di semplici misure;
re devono essere progettate e realizzate,
• con elevata massa termica che contri-
sapendo
importanti
buisce attivamente a mantenere delle
aspetti da tenere in considerazione. Un
che
esistono
altri
buone condizioni climatiche all’interno
esempio per tutti, non certo l’unico, è l’in-
degli edifici;
tensità con la quale le costruzioni impiegano le risorse naturali non rinnovabili. Visto
• pesante con buone capacità d’isola-
mento acustico;
sotto questa prospettiva, il calcestruzzo
• in grado di fornire una buona protezione
acquista un valore significativo, perché è
contro le emissioni radioattive prodotte
possibile dimostrare come sia uno dei ma-
dalla presenza di radon nel suolo;
teriali da costruzione più sostenibili, per i
modesti consumi energetici associati al
• inorganico e non infiammabile per la si-
curezza antincendio;
suo ciclo di produzione e per le sue nume-
• che non marcisce e non sviluppa muffa;
rose performance ambientali ed energeti-
• che meglio soddisfa le esigenze proget-
che durante l’intero ciclo di vita.
La scelta dei materiali utilizzati nei proget-
tuali e infrastrutturali delle metropolitane, come ad esempio tunnel e stazioni;
ti d’ingegneria civile ha un effetto signifi-
• con un elevato albedo grazie al colore
cativo sulla funzionalità di lungo termine,
chiaro che, quando utilizzato nelle pavi-
sulla durabilità e sui requisiti di manuten-
mentazioni stradali e nei tetti, contribui-
zione. La fase di progettazione deve inclu-
sce a ridurre il surriscaldamento urbano
dere una considerazione accurata dei det-
presente nei centri urbani;
tagli strutturali e della scelta dei materiali,
• che quando utilizzato nelle pavimentazio-
per evitare di rovinare un buon progetto
ni stradali riduce i consumi di carburante
strutturale attraverso la scelta di un materiale non adatto e viceversa.
e le emissioni dei mezzi commerciali;
• che può essere completamente ricicla-
Anni di esperienza nell’utilizzo del calce-
to all’interno del settore delle costruzio-
struzzo armato nelle infrastrutture civili,
ni dopo la demolizione;
dimostrano che è il miglior materiale/manu-
• in grado, quando demolito, frantumato
fatto disponibile per queste applicazioni,
come
in grado di fornire una combinazione bilan-
aperta, di riassorbire una buona parte
pietrisco
e
depositato
all’aria
ciata tra costo, prestazione e impatto sul-
della CO2 emessa durante la sua produ-
l’ambiente.
zione.
Il calcestruzzo è un materiale da costru-
Il calcestruzzo è un materiale da costru-
zione:
zione che quando è progettato, prodotto
• versatile perché può assumere ogni tipo
e utilizzato in modo appropriato può con-
di forma e geometria ed è disponibile in
tribuire attivamente a realizzare uno svi-
una ricca varietà di colori;
luppo sostenibile, grazie alla possibilità di:
• robusto perché in grado di fornire pro-
• produrre il cemento tramite l’utilizzo di
tezione nei confronti di tutte le condizio-
combustibili alternativi e di materie pri-
ni climatiche, di terremoti, incendi, inon-
me alternative, riducendo l’uso di risor-
dazioni, esplosioni, ecc.;
se naturali non rinnovabili;
135
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
• utilizzare materiali alternativi nella pro-
scontrava nel 75% delle imprese coinvolte
duzione di nuovo calcestruzzo, potendo
nell’indagine. E poco meno del 75% è la
utilizzare, ad esempio, anche lo stesso
quota di aziende mono impianto che di-
calcestruzzo riciclato;
chiarano di fare ricorso a strumenti auto-
• progettare facilmente il mix design della
miscela di calcestruzzo in funzione delle
una decisa crescita (era il 58%).
esigenze di progetto come ad esempio:
In via di completamento risulta il processo
- adattare il tipo di resistenza del mate-
nelle imprese multiimpianto (95,2) con un
riale e la porosità per rispettare i cri-
percentuale dell’82,5% degli impianti con
teri prestazionali prescritti;
sistemi di automazione, mentre è stato
- ottimizzare la progettazione della mi-
completato tra le grandi aziende con oltre
scela di calcestruzzo basandola sulla
dieci impianti.
disponibilità locale delle materie prime,
Quando poi il calcestruzzo è utilizzato per
minimizzando il trasporto di materiali;
realizzare manufatti e sistemi attraverso
- aggiungere additivi che influiscono in
un processo industrializzato, la ricerca e
modo significativo sulle proprietà del
l’innovazione realizzate dal settore in que-
calcestruzzo determinando il miglio-
sti anni hanno permesso di ottenere nu-
ramento della qualità e delle presta-
merosi benefici come ad esempio:
zioni correlate con vari aspetti della
• un impiego delle materie prime commi-
sostenibilità;
surato alle effettive esigenze per l’otte-
- migliorare la fluidità, riducendo così
nimento delle prestazioni desiderate (le-
l’emissione di rumore e l’energia ri-
an construction), grazie ad una proget-
chiesta durante la messa in opera;
tazione e a un processo produttivo cer-
- ridurre la permeabilità, aumentando
la durabilità del calcestruzzo;
tificato;
• controlli analitici nelle fasi di progetta-
- ridurre i danni legati alle condizioni
zione, di produzione e montaggio delle
ambientali quali la corrosione indotta
opere per garantire l’estetica, le finiture
da carbonatazione, quella indotta dai
e l’accuratezza dei manufatti che sono
cloruri in ambiente marino e non, l’at-
elementi prioritari e che rivestono gran-
tacco dei cicli gelo-disgelo o quello
de importanza;
chimico derivante dalle sostanze presenti nel terreno o nell’acqua;
• sistemi di controllo posti in essere dalle
imprese produttrici durante tutto il pro-
- migliorare la qualità per ottenere una
cesso produttivo (FPC - factory pro-
migliore finitura e una riduzione degli
duction control) per garantire la qualità
interventi di manutenzione.
e la durabilità delle opere;
L’industria del cls preconfezionato ha in-
• i costi di manutenzione ridotti nell’arco
vestito molto in innovazione negli ultimi an-
della vita operativa dei manufatti e dei
ni per migliorare la struttura tecnologica
sistemi con interventi di più facile realiz-
attraverso il potenziamento dei processi
136
matizzati. Anche qui in tre anni si registra
zazione.
di automazione, che risultano mediamente
L’industria del cemento ha investito molto
presenti nell’86,5% delle aziende, corri-
negli ultimi 40 anni per cercare di ridurre i
spondente al 91% degli impianti censiti.
bisogni energetici del ciclo produttivo (ov-
Una percentuale decisamente superiore a
vero l’energia richiesta per produrre una
quella registrata nel 2007 quando si ri-
tonnellata di cemento).
MEDIA DELL’INDUSTRIA DEL CEMENTO NELLA UE
Energia del combustibile kJ/kg clinker
Produzione di cemento: il grafico rappresenta la riduzione del consumo energetico di combustibile dal 1960 al 2005
6000
5500
5000
4500
3500
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
Attraverso l’adozione dei miglioramenti
È per questa ragione che l’industria del
tecnologici e della razionalizzazione del
cemento è fortemente impegnata nello
processo produttivo l’industria del cemen-
sviluppo dell’utilizzo dei combustibili al-
to si è ormai avvicinata al limite massimo
ternativi. Infatti l’utilizzo dei combustibili
ottenibile. Informazioni pubblicate dalla
alternativi nella produzione del cemento
“Cement Sustainability Initiative” (CSI),
giova all’ambiente perché preserva l’uti-
confermano che le tecnologie attualmente
lizzo di combustibili fossili non rinnovabi-
esistenti per la produzione del clinker non
li, come ad esempio carbone e olio com-
sono in grado apportare significativi mi-
bustibile.
glioramenti in termini di efficienza energe-
I combustibili alternativi contribuiscono
tica (www.wbcsd.org).
poi ad abbassare le emissioni globali di
THERMAL ENERGY SUBSTITUTION RATES: INTERNATIONAL COMPARISON
Percentage Thermal Energy Substitution
90,0%
83,0%
80,0%
70,0%
60,0%
52,9%
50,0%
38,4%
40,0%
35,0%
30,0%
32,2%
29,0% 26,5%
19,4% 19,4% 18,5%
20,0%
12,3% 11,3%
10,0%
10,0%
0,0%
N
r
he
et
nd
la
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an
7,0% 6,2%
ra
st
A u
lia
ly
Ita
137
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
CO2 prevenendo le emissioni di gas serra
• contenuto di materiale riciclato superio-
e il relativo impatto ambientale correlato
re al 95%, in ragione di un ciclo di vita
con la combustione o la messa a discari-
potenzialmente infinito dell’acciaio con-
ca dei rifiuti.
138
siderato rifiuto;
L’utilizzo dei combustibili alternativi è una
• contenimento dei consumi energetici
tecnologia ormai ben collaudata e consoli-
primari (energia elettrica, acqua, etc.),
data nella maggior parte dell’industria del
delle emissioni climalteranti, della produ-
cemento, con applicazioni che risalgono a
zione di rifiuti dal ciclo produttivo.
più di 20 anni fa.
Le aziende del comparto hanno investito
Nel 2010 l’8,1% dell’energia termica ne-
massicciamente nell’ultimo decennio in
cessaria alla produzione del cemento in
tutte le attività che hanno reso possibili le
Italia è stata ottenuta dal coincenerimento
certificazioni dei sistemi di gestione per la
di 280.000 tonnellate di rifiuti civili ed in-
qualità (UNI EN ISO 9001), dei sistemi di
dustriali (CDR, pneumatici fuori uso, olii
gestione ambientale (UNI EN ISO 13001)
usati, fanghi, ecc.). Dagli ultimi dati dispo-
e dei sistemi di gestione per la salute e si-
nibili relativi al recupero di materia ed
curezza sul lavoro (BS OHSAS 18001).
energia nei forni da cemento europei, ri-
Investimenti che hanno coinvolto l’impian-
sulta che la media europea di sostituzione
tistica delle aziende per far sì che le pro-
di combustibili tradizionali con combustibili
prie prestazioni ambientali fossero migliori
alternativi è del 19%, pari a 5.000.000 di
di quelle minime richieste dalle norme.
tonnellate di combustibili fossili non rinno-
Sulla base degli indirizzi delle norme UNI
vabili risparmiati e 5.000.000 di tonnellate
EN ISO 14025, hanno altresì intrapreso il
di emissioni di CO2 evitate.
percorso delle dichiarazioni ambientali di
Non dobbiamo dimenticare poi che l’ac-
prodotto, strumenti che comunicano le
ciaio per c.a. è un materiale da costruzio-
prestazioni ambientali del ciclo di vita
ne:
(LCA) dei prodotti al fine di documentare
• qualificato all’origine;
la loro eco-compatibilità, la sostenibilità
• sottoposto a numerosi e severi accerta-
delle opere di cui sono componenti e i cari-
menti e prove da parte di Organismi di
chi
controllo accreditati dal Ministero delle
processo di produzione.
Infrastrutture;
Siamo ormai tutti consapevoli delle disa-
“energetico-ambientali”
del
relativo
• in grado di garantire elevate prestazioni
strose conseguenze provocate dagli ef-
a fronte di sollecitazioni sismiche, clima-
fetti dei cambiamenti climatici a livello
tiche, accidentali, di incendio, etc.;
mondiale. Il report pubblicato nel 2007
• garantito e certificato da assenza di
dall’Intergovernmental Panel on Climate
radiazioni nucleari, per effetto di con-
Change (IPCC) conclude che gli anni dal
trolli eseguiti con apparecchiature di
1995 al 2006 “si collocano tra i dodici anni
elevato standard tecnologico sulle ma-
più caldi, per quanto riguarda la misurazio-
terie prime componenti e sui processi
ne della temperatura globale della superfi-
di produzione.
cie, rilevata tramite strumentazione”, fin
L’acciaio per c.a. contribuisce attivamen-
dal 1850. Il report evidenzia anche i pro-
te a realizzare uno sviluppo sostenibile,
blemi determinati dall’innalzamento del li-
grazie a processi di fabbricazione che
vello del mare e dalla contrazione del-
possono garantire:
l’estensione delle aree innevate e dei
ghiacciai, tutti fenomeni compatibili con il
sulla società con effetti devastanti. Anche
riscaldamento globale, sottolineando an-
in questo caso i prodotti del calcestruzzo
che come le onde di calore stiano diven-
possono giocare un ruolo importante e alla
tando sempre più frequenti.
portata di tutti per aiutare la società a
Il report Stern evidenzia invece come i
combattere e prevenire le dannose conse-
cambiamenti climatici potrebbero causare
guenze dei cambiamenti climatici, proteg-
serie ripercussioni sull’economia mondiale
gendo le persone, le proprietà e l’ambien-
se la società non sarà in grado di adattarsi
te. Essendo un materiale resistente e ver-
e di adottare, contemporaneamente, an-
satile, il calcestruzzo sarà in grado di forni-
che delle specifiche azioni orientate a ri-
re il livello richiesto di adattamento ai cam-
durre le emissioni di gas serra, per cerca-
biamenti climatici in grado di resistere al
re di prevenire le possibili conseguenze
crescente numero di eventi estremi.
dovute a ulteriori cambiamenti climatici.
Le costruzioni in calcestruzzo, in caso di
Gli effetti che i cambiamenti climatici po-
danni causati dall’acqua, possono essere
tranno provocare in Europa (riduzione del-
recuperate rapidamente, riducendo così il
le piogge in alcune aree del continente,
tempo necessario per ripristinare un’area
piogge più elevate e aumento del livello del
danneggiata dalle inondazioni.
mare in altre aree, inverni più temperati,
Più si costruiscono case e infrastrutture
estati più torride e siccitose ed eventi cli-
robuste, meno sfavorevole sarà l’impatto
matici estremi) influenzeranno la stabilità
futuro legato agli eventi meteorologici av-
del suolo, l’erosione delle coste, le inonda-
versi sulla società e sull’ambiente. Il cal-
zioni e le onde di calore.
cestruzzo fornisce anche un grado ele-
È necessario emanare nuove norme e ap-
vato di protezione contro i detriti volanti
plicare nuovi standard per l’edilizia per
durante eventi estremi come uragani e
adattarsi ai cambiamenti climatici. La
trombe d’aria (tornado), come dimostra-
mancanza dell’attivazione di misure proat-
to dal Wind Engineering Research Center
tive oggi, renderà necessario attivare mi-
dell’università della tecnologia del Texas
sure molto più costose in futuro.
che ha verificato che soltanto gli edifici
Gli esperti prevedono che gli eventi meteo-
realizzati con pareti di calcestruzzo sono
rologici estremi, come ad esempio inonda-
in grado di resistere al 100% della forza
zioni, la crescita del livello del mare e i disa-
del vento degli uragani e al 99% di quella
stri naturali, incideranno pesantemente
dei tornado.
I BENEFICI DELLA MASSA TERMICA DEL CALCESTRUZZO
NELLE SOLUZIONI COSTRUTTIVE PER SOLAI
Solai esposti con ventilazione naturale
ce per fornire un alto grado di massa ter-
I solai piani di calcestruzzo sono facili, ve-
mica. Quando sono utilizzate contempora-
loci da costruire ed economici per lun-
neamente ad una ventilazione naturale ot-
ghezze fino a circa 9 m (13 m con post
tenibile attraverso l’uso di finestre apribili,
compressione).
i solai possono fornire un raffreddamento
Rappresentano anche il modo più sempli-
di circa 15-20 W/m2.
139
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
i solai profilati o a cassettoni migliora le
Solai esposti con ventilazione meccanica
sotto il pavimento
performance termiche. Mentre questa so-
Le pavimentazioni rialzate sono conside-
luzione ha un minimo effetto sul trasferi-
rate generalmente molto utili per gestire
mento del calore radiante, incrementa in-
agevolmente il cablaggio degli edifici adibi-
vece molto il trasferimento di calore per
ti ad ufficio e possono anche fornire un
via convettiva, giungendo fin quasi a rad-
mezzo utile per gestire la ventilazione at-
doppiare il valore, come evidenziato in al-
traverso aperture sul pavimento.
cuni esempi.
Questo ha il beneficio di ridurre l’installa-
La capacità di raffreddamento del solaio
zione di condotti e permette alle bocchet-
profilato si aggira tipicamente nell’ordine
te poste sul pavimento di essere facilmen-
di 20-25 W/m2.
te spostate per venire incontro alle esi-
Oltre alle loro caratteristiche estetiche, i
genze di riallocazione degli spazi d’ufficio.
solai profilati aiutano a massimizzare la
Un ulteriore beneficio di questa tecnica è
penetrazione dell’illuminazione diurna e
il contatto diretto che si crea tra l’aria e la
forniscono una migliore qualità nel control-
parte superiore del solaio, che migliora
lo acustico.
l’utilizzo della massa termica nella porzio-
I costi della cassaforma sono generalmen-
ne superiore del solaio.
te più alti, ma il prefabbricato è un’opzione
Se utilizzata in combinazione con un sof-
che potenzialmente permette risparmi nei
fitto profilato, come avviene abbastanza
tempi di cantiere e garantisce i benefici
comunemente, la capacità complessiva di
qualitativi che può offrire un getto esegui-
raffreddamento generata dalle lastre del
to in un ambiente più controllato.
solaio sarà dell’ordine di 25-35 Wm2.
L’incremento dell’area della superficie per
ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE
140
ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE
Solai alveolari esposti
con ventilazione meccanica
gere durante la stagione invernale. Que-
I solai alveolari prefabbricati con ventila-
il riscaldamento ed il raffreddamento del-
zione meccanica fornita attraverso gli al-
l’ambiente sia un’ottima soluzione proget-
veoli, permettono un trasferimento di ca-
tuale da adottare per gestire il ciclo an-
lore eccellente tra l’aria e il calcestruzzo,
nuale. Questa tecnica è nata in Svezia ed
permettendo una capacità di raffredda-
è stata utilizzata per la realizzazione di
mento fino a 40 W/m2. Sono eccellenti
moltissimi edifici che presentano un bas-
anche i risultati che si riescono a raggiun-
so consumo d’energia.
sto fa sì che l’utilizzo dei solai alveolari per
ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE
141
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE
Solai esposti con
raffreddamento/riscaldamento ad acqua
altri sistemi. In pratica, questo sistema as-
L’utilizzo dell’acqua al posto dell’aria per
vello di temperatura stabile, prevenendo la
raffreddare le lastre dei solai permettono
possibilità di un incremento fino al punto
di raggiungere maggiori capacità di raf-
dove, altrimenti, si po’ verificare un surri-
freddamento attraverso il significativo in-
scaldamento durante le condizioni di pic-
cremento della velocità di trasferimento
co. Differenti opzioni possono essere uti-
del calore. Nei casi in cui esistano dubbi
lizzate per fornire acqua raffreddata, in-
sull’efficacia della durata della ventilazio-
cluso il raffreddamento meccanico, l’utiliz-
ne notturna, i solai con raffreddamento
zo di una sorgente di acqua naturale o una
sicura il mantenimento, nel solaio, di un li-
ad acqua permettono di fornire un contri-
combinazione dei due sistemi. La tempe-
buto maggiormente prevedibile che può,
ratura relativamente elevata dell’acqua di
se necessario, essere mantenuto attivo
raffreddamento (richiesta per evitare la
per tutte le 24 ore del giorno. Il sistema è
formazione della condensazione) permet-
tipicamente costituito da tubi di polibutile-
te l’utilizzo di acqua proveniente da diffe-
ne racchiusi nel solaio, circa 50 mm sotto
renti sorgenti come fiumi, laghi o pozzi. Un
la superficie, attraverso i quali l’acqua è
raffreddamento meccanico può anche es-
fatta circolare ad una temperatura di cir-
sere utilizzato quando una sorgente natu-
ca 14-20°C durante l’estate e a 25-40°C
rale non sia un’opzione perseguibile. Se la
durante la stagione invernale. Questa tec-
massa termica è progettata per ridurre il
nologia può fornire una capacità di raf-
picco del carico di raffreddamento (che è
freddamento di circa 60-80 W/m2. La ve-
utilizzato per dimensionare lo scambiatore
locità di risposta, utilizzando il raffredda-
refrigerante), si possono ottenere risparmi
mento con acqua, risulta relativamente
di investimento attraverso un impianto di
veloce; servono circa tre minuti nel cam-
raffreddamento relativamente piccolo.
bio della temperatura del flusso per avere
142
un effetto percettibile sulla superficie del
Solai esposti con travi refrigerate
solaio. Questo sistema fornisce un livello di
Negli anni recenti la combinazione di travi
controllo non facilmente raggiungibile con
refrigerate e soffitti di calcestruzzo espo-
sti è divenuta una delle soluzioni più diffu-
mente dal sistema di ventilazione, anche
se, utilizzata nei progetti delle nuove co-
se l’aria è condizionata. La ventilazione è
struzioni e in quelli di ristrutturazione. In
essenzialmente approvvigionata separa-
particolare le travi refrigerate multi servizi
tamente, generalmente utilizzando sia la
hanno trovato il consenso di molti architet-
ventilazione naturale sia una modalità di si-
ti e utilizzatori. Questo può essere larga-
stema di miscelazione sotto il pavimento.
mente attribuito alla semplificazione dei
La trave opera tipicamente con acqua re-
servizi localizzati sul soffitto, utilizzando
frigerata o raffreddata tra i 14°C e i 18°C,
quello che è essenzialmente un sistema
offrendo la possibilità di utilizzare acqua
impacchettato che può, se richiesto, evi-
proveniente da differenti fonti come laghi
tare completamente la necessità di realiz-
e pozzi. Il raffreddamento passivo fornito
zare un soffitto sospeso. Un’altra caratte-
dalla massa termica è realizzato, nel modo
ristica chiave delle travi refrigerate è la lo-
tradizionale, con le travi refrigerate utiliz-
ro abilità di collaborare con la struttura del
zate durante il giorno, per potenziare la
fabbricato integrando il raffreddamento
capacità globale di raffreddamento. In al-
passivo della massa termica. Il valore
cune installazioni, specialmente quelle che
massimo di raffreddamento raggiungibile
utilizzano sorgenti d’acqua naturale, è op-
attraverso l’utilizzo delle travi refrigerate è
portuno utilizzare le travi anche durante la
dell’ordine di 100-160 W/m2, con l’ulterio-
notte durante la stagione più calda per po-
re contributo del raffreddamento fornito
tenziare il raffreddamento notturno dovu-
dalla massa termica dei solai e potenzial-
to alla ventilazione.
ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE
CONCLUSIONI
Per aiutare il paese Italia a combattere e
ria la cooperazione di tutti gli stakeholder
adattarsi ai cambiamenti climatici attra-
coinvolti.
verso uno sviluppo sostenibile è necessa-
Un ambiente edificato sostenibile, capa-
143
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ce di affrontare le sfide future, deve per-
ture e gli edifici siano costruiti per esse-
• garantire una vita lunga, al fine di evita-
re in grado di adattarsi ai cambiamenti
re la costruzione, la demolizione e la ricostruzione dell’opera;
climatici;
• tenere in opportuna considerazione tut-
• consumare poca energia durante la fa-
ti gli aspetti economici e sociali dei cam-
se di utilizzo considerando l’intero ciclo
biamenti climatici di lungo termine, co-
di vita;
struendo un futuro sicuro per quelli più
• essere “in grado di adattarsi”, permet-
esposti e includendo la realizzazione di
tendo la flessibilità e l’adattabilità fu-
case a bassa, o a zero emissione, alla
tura.
Sfortunatamente, alcuni approcci alla pro-
portata di tutti;
• considerare l’ambiente complessivo e le
gettazione adottati per mitigare i cambia-
performance
menti climatici, non prendono in conside-
edificio o dell’infrastruttura durante l’in-
razione anche l’aspetto dell’adattamento.
tero ciclo di vita;
energetiche
dell’intero
Alcune regolamentazioni e standard na-
• considerare in modo opportuno, nelle
zionali per la progettazione, sottolineano,
normative sugli edifici, sia l’efficienza
con eccessiva enfasi, la minimizzazione
termica complessiva e i maggiori benefi-
degli impatti dell’energia utilizzata per la
ci dei materiali pesanti durevoli, sia il
produzione dei prodotti, mentre poca o
contesto dei cambiamenti climatici, in
nessuna attenzione è dedicata, ad esem-
modo tale che sia quantificato e precal-
pio, alle performance dell’edificio durante
colato l’utilizzo sia passivo che attivo
la fase di utilizzo considerando l’intero ci-
dell’efficienza termica;
clo di vita.
I benefici dei materiali pesanti utilizzati nei
144
• assicurare che tutte le nuove infrastrut-
tanto:
• stabilire linee guida per la pianificazione
e l’uso del territorio per massimizzare,
lavori di costruzione devono essere rico-
per esempio, il riutilizzo delle aree di-
nosciuti all’interno delle legislazioni esi-
smesse ed evitando la costruzione su
stenti e future, come ad esempio nella di-
alvei di piena.
rettiva sulle performance energetiche de-
Possiamo quindi concludere che l’innova-
gli edifici. In aggiunta, gli strumenti nazio-
zione che sta pervadendo tutta la filiera
nali messi a disposizione per la valutazione
del cemento e del calcestruzzo armato
sia dell’energia consumata, sia delle per-
sta proprio in questo cambio radicale di
formance sostenibili di un edificio, neces-
mentalità nel progettare e realizzare i pro-
sitano di essere emendati per interpretare
dotti che vengono proposti sul mercato.
correttamente i benefici della massa ter-
Oggi gli operatori stanno sempre più com-
mica e dei cambiamenti climatici.
prendendo che le prestazioni da proporre
Il calcestruzzo è in grado di giocare un
al mercato non sono più solo quelle tradi-
ruolo strategico ed è indispensabile per
zionali della statica/dinamica contenute
l’adattamento ai cambiamenti climatici.
nei manuali della scienza delle costruzioni
Tuttavia Federbeton, nell’ottica del pro-
ma quelle, molto più numerose, sopra de-
getto d’innovazione che sta portando
scritte che conferiscono o meno, nel loro
avanti, richiama l’attenzione sul fatto
complesso, il livello di eccellenza indispen-
che per poter aiutare le generazioni fu-
sabile per competere con materiali alter-
ture è necessario:
nativi o soluzioni costruttive concorrenti.
FEDERCHIMICA è la Federazione Naziona-
efficace per sviluppare innovazione di
le dell’Industria Chimica e rappresenta molti
prodotto da parte delle imprese di costru-
comparti che forniscono sostanze e prodot-
zioni. In particolare, il ruolo dell’innovazio-
ti chimici alla filiera delle costruzioni. Sono
ne chimica nella sostenibilità si estrinseca
moltissime le imprese chimiche operanti in
con la riduzione delle emissioni derivanti
Italia (di piccole, medie e grandi dimensioni)
dalle sue attività attraverso il miglioramen-
che fanno parte di questi comparti.
to continuo dei processi industriali e la so-
Il contributo dell’innovazione chimica alle
stituzione delle sostanze con altre a mino-
costruzioni si realizza sia attraverso un im-
re impatto ambientale; con l’offerta a co-
portante sforzo di ricerca delle imprese
sti accessibili di prodotti innovativi in gra-
chimiche (con una quota di personale de-
do di ridurre l’impatto ambientale delle at-
dicata alla ricerca spesso superiore al
tività di trasformazione industriale nella fi-
5%), sia perché l’utilizzo di sostanze e pro-
liera; attraverso l’abbattimento dei consu-
dotti personalizzati derivanti dalla ricerca
mi energetici e delle emissioni di CO2 nella
chimica da parte della filiera è il modo più
filiera e nelle opere edili.
IL COMPARTO DELLA CHIMICA
DESTINATA ALLE COSTRUZIONI
Il sistema delle costruzioni utilizza una
• sostituire i materiali tradizionali (si pensi,
grandissima varietà di prodotti chimici pra-
ad esempio, alla diffusione dei tubi in
ticamente in tutte le sue fasi - da quelle
plastica per il trasporto dell’acqua e del
più a monte quali la realizzazione delle
gas o all’impiego di fibre sintetiche nella
strutture in cemento a quelle più a valle
produzione di lastre in fibrocemento
quali la rifinitura delle pareti o il montaggio
ecologico che sostituiscono l’amianto
degli infissi - e in tutte le tipologie di intervento, vale a dire nell’edilizia residenziale e
nelle coperture degli edifici);
• ridurre di costi di manodopera attra-
non, nelle opere pubbliche e infrastruttu-
verso soluzioni economicamente com-
rali, nella riqualificazione. Nel tempo, il
petitive;
coinvolgimento sempre maggiore della
• offrire continuamente prodotti innovativi
chimica nel settore edile ha permesso di:
in un settore piuttosto “conservatore”.
145
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
Di conseguenza, la chimica destinata alle
• riduce le emissioni derivanti dalle sue at-
costruzioni da un lato tende a presentare
tività attraverso il miglioramento conti-
tassi di sviluppo superiori al suo settore di
nuo dei processi industriali e sostituisce
destinazione, dall’altro, grazie al suo ruolo
le proprie sostanze con altre a minore
di propulsore innovativo, rappresenta un
impatto ambientale;
fattore di progresso e dinamismo per l’in-
• offre a costi accessibili prodotti innova-
tera edilizia.
tivi in grado di ridurre l’impatto ambien-
Nella chimica destinata alle costruzioni
tale delle attività di trasformazione indu-
l’innovazione è finalizzata a numerosi
striale lungo tutta la filiera delle costru-
obiettivi. I più rilevanti e trasversali, in
zioni;
chiave attuale e prospettica, sono:
• consente l’abbattimento dei consumi
• la rapidità di esecuzione delle opere,
energetici e delle emissioni di CO2 nel-
fattore di costo spesso più rilevante de-
l’ambito dell’uso quotidiano delle abita-
gli stessi materiali impiegati;
zioni e degli edifici non residenziali, con-
• la facilità di utilizzo, anche da parte di
tribuendo in modo decisivo alla lotta al
manodopera caratterizzata da un bas-
cambiamento climatico (basti pensare
so livello di qualificazione;
che il 40% dei consumi mondiali di ener-
• la durata delle costruzioni o degli interventi di riqualificazione, al fine di garan-
gia è utilizzato per riscaldare e/o raffreddare le abitazioni).
tire la massima sicurezza e di minimizza-
Uno studio svolto da McKinsey (Innovation
re le necessità di manutenzione;
for Greenhouse Gas Reductions – A life
• la riduzione dell’impatto ambientale va-
cycle quantification of carbon abatement
lutato in una logica di intero ciclo di vita
solutions inabled by the chemical industry,
dei prodotti, tenendo quindi in conside-
2009), applicando la metodologia di analisi
razione le fasi di estrazione e origine
del ciclo di vita, dimostra la superiorità del-
delle materie prime, produzione, distri-
la chimica ai fini della promozione dell’eco-
buzione, trasporto, messa in opera, uti-
sostenibilità rispetto alle tecnologie alter-
lizzo e smaltimento;
• l’efficienza energetica degli edifici, attraverso sistemi di isolamento termico
idonei sia per le nuove costruzioni, sia
IMPATTO DIRETTO E INDIRETTO DELLA CHIMICA
SULLE EMISSIONI DI GAS SERRA IN ITALIA
(MILIONI DI TONN. DI CO2)
per l’adeguamento dell’esistente.
Ulteriori ambiti di crescente interesse, che
26,2
richiedono il contributo innovativo dell’in-
11,6
indirette
co, i sistemi per il rinforzo strutturale con
14,6
dirette
finalità anti-sismiche, la bonifica dei siti -
emissioni
della chimica
dustria chimica, sono l’isolamento acusti-
industriali e non - inquinati.
Un aspetto dell’innovazione sostenuta
dall’industria chimica si può trovare nella
41,9
ricerca e messa a punto di soluzioni tecnologiche volte a promuovere lo Sviluppo
Sostenibile nelle costruzioni. In questo
68,1
ambito, il ruolo della chimica è triplice:
beneficio generato
dall’utilizzo
di prodotti chimici
146
beneficio netto
grazie
alla chimica
CONTRIBUTI DELLA CHIMICA AL RISPARMIO NETTO
DI EMISSIONI DI GAS SERRA (%)
native. In Italia, a fronte di emissioni di gas
serra pari a 26,2 milioni di tonnellate di CO2
all’anno, l’uso di prodotti chimici evita emissioni per circa 68,1 milioni di tonnellate ge-
isolamento termico
39,9%
nerando quindi un risparmio netto di circa
42 milioni di tonnellate di CO2.
In altre parole, la chimica consente – per
ogni tonnellata emessa di CO2 – un rispar-
EDILIZIA
53,7%
mio a valle di 2,6 tonnellate di CO2. Il
53,7% del risparmio energetico netto reso
possibile dalla chimica riguarda le costruzioni, in particolare attraverso l’isolamento
termico, i nuovi sistemi di illuminazione (come quelli a LED composti da materiali chimici) e di riscaldamento, le tubazioni in pla-
tubi in plastica
illuminazione
1,2%
11,6%
stica. Si tratta peraltro di una valutazione
prudente in quanto, con riferimento all’iso-
sistemi di riscaldamento
1,0%
lamento termico, è stato considerato solo il
risparmio connesso alla minore necessità
di riscaldamento e non quello derivante dal
FONTE: ICCA - MCKINSEY, 2009
minore raffreddamento.
LA CHIMICA PER LA CASA DEL FUTURO
147
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
In effetti la gamma di tecnologie sviluppa-
per lo sviluppo di sistemi (come vernici o
te dalla chimica al fine di comprimere il
rivestimenti) che, per effetto fotocatali-
consumo energetico degli edifici e aumen-
tico, sono in grado di abbattere la pre-
tarne le prestazioni ambientali è vastissi-
senza di inquinanti urbani.
ma, di conseguenza il suo ruolo è essen-
I principali prodotti dell’industria chimica
ziale anche per permettere il soddisfaci-
che vengono impiegati nelle costruzioni
mento degli standard obbligatori e/o vo-
sono:
lontari sempre più elevati richiesti dalla
• le materie plastiche (circa il 16% dei
normativa in materia di sostenibilità e ren-
consumi complessivi di plastica è desti-
dimento energetico degli edifici.
nato a materiali isolanti, serramenti/pro-
La chimica è impegnata in prima linea per
fili per finestre, tubi, elementi per inter-
studiare e approfondire responsabilmente
ni, manti per impermeabilizzazione, rive-
le tecnologie di frontiera. In particolare, le
stimenti per esterni, materiale elettrico
nanotecnologie hanno grandi potenzialità
e altre applicazioni);
e già oggi presentano numerose applica-
• gli smalti, fritte, pigmenti inorganici e co-
zioni per il miglioramento dell’ambiente, ad
loranti per piastrelle e ceramica (princi-
esempio:
palmente sanitaria);
• sono la base per l’implementazione di sistemi per la produzione di energia rinno-
• le pitture e vernici per edilizia;
• le vernici, gli adesivi e sigillanti per le-
vabile (come le celle solari e i film ultrasottili);
gno;
• gli adesivi, sigillanti e prodotti a base ce-
• alcuni nanomateriali vengono utilizzati
mentizia per l’edilizia;
PRODUZIONE IN ITALIA DI CHIMICA PER LE COSTRUZIONI
(QUOTE % SUL VALORE)
vernici, adesivi e sigillanti
additivi per cementi,malte e calcestruzzi
4%
7%
smalti, fritte, pigmenti e coloranti ceramici
vernici per l’edilizia
11%
31%
sistemi impearmeabilizzanti
12%
adesivi, sigillanti e prodotti a base cementizia
14%
materie plastiche
21%
NOTE: ANNO 2008
FONTE: STIME FEDERCHIMICA
148
• gli additivi per cementi, malte o calcestruzzo;
con proprietà antisolari, antifiamma, di
isolamento termico e acustico).
• gli additivi per manti stradali;
Nell’industria chimica la ricerca per mi-
• i sistemi impermeabilizzanti per edilizia
gliorare le prestazioni dei prodotti sopra
(membrane bitume polimero e sinteti-
citati è continua, anche grazie al contri-
che PVC / TPO, sistemi bentonitici);
buto di un gran numero di intermedi chi-
• le fibre (di armatura per calcestruzzo e
impiegate nei tessuti e nei non-tessuti
mici che costituiscono la filiera del settore.
APPROFONDIMENTI SETTORIALI
Materie plastiche destinate alle costruzioni
Le materie plastiche sono tra i migliori materiali da utilizzare nel settore delle costruzioni. Caratteristiche quali la resistenza, la
• i pannelli portanti utilizzati nelle costruzioni prefabbricate;
• i
pannelli
compositi
di
rivestimento
esterno;
leggerezza, la flessibilità, l’igienicità, l’eco-
• gli elementi estrusi per finiture;
nomicità, la riciclabilità, l’efficienza ener-
• le pavimentazioni;
getica, la durabilità, la facilità di installazio-
• le coperture;
ne, la bassa manutenzione e la resistenza
• i raccordi, le valvole e la rubinetteria;
alla corrosione, rendono le materie plasti-
• i pluviali e le grondaie;
che degli ottimi materiali da costruzione.
• gli accessori sanitari;
Le principali applicazioni in cui vengono
• le colle, gli adesivi, i mastici;
utilizzati i materiali polimerici sono:
• i rivestimenti elasticizzati per tubi di ac-
• gli isolanti,
• gli infissi;
• le tubazioni;
• i pannelli di rivestimento interno;
• i manti impermeabili per fondamenta,
coperture piane, strutture interrate;
ciaio, reti e fili di ferro, serbatoi in acciaio o calcestruzzo;
• i rivestimenti per cavi e fili elettrici e cavidotti;
• gli alleggerimenti per calcestruzzo;
• le schiume per intercapedini murarie.
LE MATERIE PLASTICHE COME CARDINE
DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI:
DAGLI EDIFICI SOSTENIBILI AGLI EDIFICI A ENERGIA ZERO
Gli “edifici sostenibili a energia zero” si
uso e fine vita. L’innovazione dei prodotti
propongono come nuovi edifici capaci di
e delle produzioni e trasformazione dei po-
coniugare materiali, sistemi e processi in-
limeri ha portato, negli ultimi anni, a far di-
novativi per giungere alla riduzione drasti-
ventare le materie plastiche un materiale
ca del carico ambientale durante tutte le
indispensabile per ottenere prestazioni
fasi del ciclo di vita ossia realizzazione,
degli edifici in termini di sostenibilità e con-
149
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
sumi d’energia. Esempi reali sono i nume-
• distribuzione calore/freddo;
rosi progetti realizzati, o in via di realizza-
• strutture iperisolate;
zione, che utilizzano chimica e plastica per
• fotovoltaico;
ottenere le prestazioni ambientali deside-
• collettori solari;
rate e rispondere così alle esigenze deri-
• riscaldamento radiante;
vanti sia dall’edilizia privata sia da quella
• caldaie a condensazione.
industriale/servizi.
Gli edifici realizzati hanno un consumo
Di seguito, si riportano alcuni esempi di
equivalente molto al di sotto dei 2 litri di
“edifici sostenibili a energia zero”, che,
combustibile all’anno per m2 di superficie
partiti come progetti pilota, hanno supera-
abitabile per riscaldare, condizionare e illu-
to la prova ed oggi possono essere presi
minare. Un consumo energetico equiva-
come riferimento progettuale per una edi-
lente decisamente inferiore rispetto alla
lizia sostenibile e a consumo energetico
media attuale dell’edilizia italiana. Tali edi-
praticamente uguale a zero:
fici, che hanno dimostrato la possibilità di
• la casa di Ozzano (BO), per uso privato;
raggiungere valori di consumi quasi zero
• la casa di Trezzo Tinella (CN), per uso
(da qui il termine “edifici ad energia zero”),
privato;
anticipano di molti anni gli obiettivi richiesti
• l’edificio di San Lazzaro (BO), per uso
industriale e servizi.
dalla direttiva europea 2010/31/UE sulla
prestazione energetica nell’edilizia, che
Le esigenze energetiche (riscaldamento,
impone che entro il 2020 tutti gli edifici di
raffrescamento, produzione di acqua cal-
nuova costruzione siano edifici a energia
da, illuminazione) sono soddisfatte da fon-
quasi zero.
ti rinnovabili. Il consumo idrico è minimizza-
Gli “edifici a energia zero” possono essere
to dall’utilizzo di condotte ad alta presta-
realizzati su tutto il territorio nazionale, na-
zione e durata e con sistemi di riutilizzo
turalmente modificando in modo opportu-
delle acque piovane e delle acque grigie;
no le caratteristiche dei componenti in ba-
l’isolamento dei vuoti e dei pieni si basa
se alle situazioni climatiche.
sull’utilizzo di materiali plastici ad elevate
La sostenibilità ambientale dei materiali
Smalti, fritte, pigmenti e coloranti
per piastrelle e ceramica
plastici utilizzati come componenti dell’edi-
La filiera che produce piastrelle e cerami-
ficio è stata valutata attraverso l’utilizzo
ca sanitaria vede coinvolti tre attori princi-
del concetto di Life Cycle Analysis ed i
pali – i produttori di piastrelle, i fornitori di
materiali scelti sono stati quelli che, grazie
macchinari e i colorifici ceramici – che col-
all’innovazione di prodotto, hanno mostra-
laborano strettamente al fine di promuo-
to risultati positivi.
vere l’innovazione.
prestazioni di isolamento.
Seguendo
150
tale
approccio,
sono
state
Nei colorifici ceramici, il processo di studio
identificate le soluzioni più adeguate per:
e ricerca nell’applicazione dello smalto ri-
• serramenti ad alte prestazioni;
veste un ruolo fondamentale e rappresen-
• intonaci a transizione di fase;
ta un importante esempio di chimica al
• pareti termodinamiche opache;
servizio del Made in Italy. I colorifici cera-
• ventilazione a recupero di calore;
mici, infatti, forniscono il vero valore ag-
• domotica;
giunto, l’elemento distintivo della piastrella
• cogenerazione;
che permette al prodotto italiano di eccel-
lere su tutti i mercati mondiali. Attualmen-
orientata su soluzioni basate su una chimi-
te è in corso un cambiamento importante
ca sempre più responsabile a partire dalla
sulla decorazione. Si sta, infatti, espan-
selezione di materie prime di ultima gene-
dendo a forte velocità l’introduzione di
razione che – attraverso cicli di lavorazio-
nuove macchine ink jet, che sono nate an-
ne “energy saving” e con sempre minori
che attraverso il contributo fondamentale
scarti – possono rappresentare delle solu-
dei colorifici, progettando gli inchiostri che
zioni intelligenti in grado di proteggere
possono essere applicati con questa nuo-
contemporaneamente il supporto pittura-
va tecnologia.
to, l’uomo che applica tali prodotti e l’am-
Negli ultimi anni le imprese del settore
biente che ci circonda.
hanno effettuato numerosi sforzi per la
colose, con particolare attenzione alla So-
Adesivi, sigillanti e prodotti chimici
a base cementizia
stenibilità. I colorifici ceramici sono inoltre
Il settore presenta un’elevata capacità
impegnati nella messa a punto di partico-
innovativa che si manifesta attraverso
lari tecnologie adatte a formati di piastrel-
l’introduzione di nuovi formulati sempre
le sempre più grandi e a rivestimenti sem-
più performanti o dotati di funzionalità
pre più sottili che comportano numerosi
nuove e impensabili senza il contributo
vantaggi in termini di posa, trasporto, ecc.
della chimica.
Ulteriori aree di ricerca e sviluppo riguar-
Un ambito di ricerca e innovazione che ve-
dano le piastrelle dotate di nuove funzio-
de fortemente impegnate le imprese del
nalità particolari come quelle fotovoltaiche
settore è quello della Sostenibilità ambien-
e antibatteriche.
tale. Ciò avviene innanzitutto attraverso
sostituzione delle sostanze ritenute peri-
un’attenta analisi di impatto lungo l’intero
Pitture e vernici per edilizia
ciclo di vita dei prodotti e la messa a pun-
Il settore sta vivendo al proprio interno al-
to di formulazioni con emissioni quasi nulle
cune dinamiche particolarmente stimolan-
di sostanze organiche volatili e di tecnolo-
ti, accentuate da alcune normative di leg-
gie in grado di abbattere del 90% il rilascio
ge che hanno agito da acceleratori del
di polvere in fase di miscelazione, lavora-
cambiamento. Il passaggio da tecnologi-
zione e utilizzo, promuovendo le condizioni
che più storiche, basate sulle resine a sol-
di salute nei cantieri e anche durante i pic-
vente, a quelle più recenti basate sulle
coli lavori di ristrutturazione.
emulsioni acquose rappresenta una di
Gli edifici italiani hanno un consumo ener-
queste trasformazioni.
getico del 2%, maggiore di un punto per-
Fin dall’inizio degli anni ’80, con l’introdu-
centuale rispetto alla media europea. Da
zione dei sistemi tintometrici, che permet-
questo punto di vista, un sistema di isola-
tono di realizzare migliaia di colori parten-
mento a cappotto – che si compone di di-
do da poche paste coloranti, si sono potu-
versi elementi tra i quali uno strato adesi-
ti ridurre gli sprechi e, nel contempo, am-
vo – è una risposta efficace.
pliare la gamma di tinte per gli utenti finali.
La sostenibilità ambientale riguarda non
Le imprese del settore sono fortemente
solo l’efficienza energetica, ma anche
impegnate nella ricerca di soluzioni tecno-
l’isolamento acustico. Oggi sono disponi-
logiche in grado di promuovere l’ecososte-
bili sistemi certificati di isolamento acu-
nibilità dei prodotti vernicianti; l’industria e’
stico a basso spessore, che impiegano
151
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
adesivi e consentono di abbattere il ru-
Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia
more da calpestio sulle pavimentazioni di
I sistemi bentonitici (composti da due tes-
piastrelle ceramiche e materiali lapidei
suti geotessili in polipropilene che racchiu-
per l’edilizia residenziale, commerciale e
dono uno strato uniforme di bentonite so-
industriale.
dica naturale micronizzata) sono utilizzati
nelle strutture interrate con superfici sia
Additivi per cementi, malte e calcestruzzo
orizzontali sia verticali, e hanno un com-
I nuovi additivi – oltre ad essere impiegati
portamento autosigillante, in quanto, a
nelle nuove opere infrastrutturali proget-
contatto con l’acqua o con l’umidità del
tate per la durata di un secolo – contribui-
terreno, si trasformano in gel dalle ottime
scono in modo significativo a migliorare le
proprietà impermeabilizzanti.
tecniche di risanamento di quelle esistenti,
Gli aspetti più innovativi riguardano l’otte-
consentendo il prolungamento della loro
nimento di nuove mescolanze e formula-
vita utile.
zioni, derivanti dall’impiego di agenti modi-
Gli additivi riduttori d’acqua – definiti fluidi-
ficanti volti a migliorare le caratteristiche
ficanti, superfluidificanti o iperfluidificanti
specifiche delle membrane, per esempio
– sono appositamente formulati e studiati
la “flessibilità a freddo”.
per ottenere calcestruzzi pre-confezionati
Diversi miglioramenti provengono anche dal-
con basso rapporto acqua/cemento, di
le armature composite, che unendo reti di
elevata lavorabilità per tempi lunghi ed
vetro e poliestere forniscono una buona re-
esenti da fenomeni di segregazione.
sistenza, e dalle protezioni superficiali, che
Le gallerie e le opere sotterranee richiedo-
permettono una minore esposizione della
no calcestruzzi caratterizzanti da tempi di
membrana alla radiazione solare e alle azioni
presa molto rapidi che sono oggi disponibi-
meccaniche dovute alla manutenzione.
li sul mercato grazie alla messa a punto di
Si sono affermate anche soluzioni alterna-
nuovi acceleranti di presa.
tive come le membrane autoadesive, che
Ulteriori funzioni rese possibili dalla capa-
si affiancano alle tradizionali e incidono
cità di controllare la microstruttura dei ma-
sulle tecniche di posa evitando l’utilizzo
teriali sono quelle antigelo e di impermea-
della fiamma libera.
bilizzazione.
Altrettanto importanti sono le novità sul
fronte delle membrane sintetiche, ambito
Additivi per manti stradali
in cui i progressi della chimica molecolare
La realizzazione di un asfalto che renda
delle poliolefine hanno permesso di sinte-
possibile la buona aderenza del pneumati-
tizzare nuovi polimeri dotati di caratteristi-
co sulla strada anche in condizioni di piog-
che ottimali per l’impermeabilizzazione del-
gia, è stata possibile grazie alla modifica
le coperture.
dei bitumi tradizionali con particolari tipi di
152
gomma. Infatti, i bitumi modificati con
Fibre chimiche destinate all’edilizia
gomme termoplastiche Stirene-Butadie-
L’impiego di materiali tessili nell’ambito
ne-Stirene (SBS), possiedono eccellenti
delle costruzioni presenta un buon poten-
proprietà adesive e coesive che consen-
ziale di crescita in quanto le possibilità ap-
tono di realizzare questa particolare strut-
plicative, in sostituzione o a completamen-
tura di conglomerato, altrimenti non otte-
to dei materiali da costruzione più tradizio-
nibile con bitumi tradizionali.
nali, sono innumerevoli. Infatti, i tessili tec-
nici offrono elevate prestazioni in quanto
Le fibre chimiche rivestono un ruolo im-
uniscono alle caratteristiche di leggerezza
portante anche con riferimento al tema
e durabilità proprietà in termini di resisten-
della Sostenibilità ambientale. L’utilizzo di
za, flessibilità, anticorrosione, protezione
architetture tessili permette un notevole
dagli agenti esterni, valore estetico. Le
risparmio di energia, sia in fase di progetto
applicazioni più interessanti riguardano le
sia durante l’utilizzo. Oltre a garantire
costruzioni in zone sismiche e le moderne
un’elevata curabilità vi è la possibilità di ri-
strutture temporanee o semi-permanenti,
ciclare i componenti (ad esempio PES e
come i centri espositivi, coniugando rapidi-
PVC) con una perdita minima di proprietà
tà, sicurezza e convenienza economica.
rispetto al prodotto nuovo.
153
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
PRIMO RAPPORTO SULLO STATO DELL’INNOVAZIONE
NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
FEDERLEGNOARREDO è la Federazio-
del paese, attraverso lo sviluppo delle im-
ne italiana delle industrie del legno, del su-
prese e il successo degli imprenditori che
ghero, del mobile e dell’arredamento. Con
le animano. Pianifica e realizza le strategie
circa 2500 aziende iscritte, è portavoce
per sostenere lo sviluppo tecnologico, fa-
dell’eccellenza dell’industria italiana del le-
vorire la crescita dimensionale ed elevare
gno e dell’arredamento, che nel suo insie-
il livello di competitività delle imprese.
me fattura circa 32 miliardi di euro, occu-
Promuove in Italia e nel mondo gli interessi
pa quasi 400.000 addetti ed esporta il
commerciali, le valenze culturali e l’immagi-
34% della produzione.
ne dello stile italiano dell’abitare.
Opera direttamente tramite la sede cen-
Valorizza le caratteristiche di un sistema
trale di Milano, dove risiedono gli uffici
industriale fondato sull’elevato standard
specializzati e le associazioni di categoria,
qualitativo dei prodotti e dei progetti, l’alto
e attraverso gli uffici dedicati di Roma,
contenuto tecnologico delle lavorazioni, la
Mestre e Bruxelles, nonché i corrispon-
tutela dell’ambiente, l’attenzione alla sicu-
denti a Mosca, Pechino, Mumbai e Dubai.
rezza del consumatore finale.
È espressione globale di una filiera in evo-
Fornisce servizi, in via sussidiaria, per ren-
luzione, leader mondiale per esportazioni,
dere più agevole la creazione di valore ag-
testimone attivo del processo di crescita
giunto da parte delle imprese.
EDIFICI IN LEGNO: INTRODUZIONE
ALLE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI
154
Gli edifici multipiano in legno stanno gua-
C.A.S.E.) a seguito dell’evento sismico del
dagnando
6 Aprile 2009.
un’importanza
sempre
cre-
scente, proponendosi come valida alter-
La velocità di costruzione, il benessere abi-
nativa rispetto ad altri materiali da co-
tativo, l’elevato risparmio energetico, la
struzioni, come è accaduto in occasione
duttilità dei sistemi costruttivi e la durabilità
della ricostruzione in Abruzzo (progetto
degli stessi sono caratteri che rendono tale
tipologia costruttiva competitiva nei con-
chiede l’impiego di 30-40 m3 di prodotti a
fronti dei sistemi costruttivi “tradizionali”.
base di legno, equivalente al taglio di ca.
Il presente documento ha quindi lo scopo
120 abeti. Il medesimo quantitativo corri-
di diffondere in via estremamente sinteti-
sponde alla crescita annua media di 7 et-
ca a tutte le figure professionali interessa-
tari di foresta, ossia il quantitativo di le-
te (quali principalmente progettisti e tecni-
gname che può essere prelevato da 7 et-
ci del settore) le caratteristiche principali
tari di foresta ogni anno senza alterarne lo
degli edifici realizzati con sistemi costrutti-
stato e l’equilibrio ecologico.
vi in legno.
La superficie boschiva italiana è di 8,8 mil
di ettari, e produce quindi ogni anno ca. 90
Sostenibilità
mil di metri cubi di legname, di cui la metà
Il legno è un materiale naturale di origine
potenzialmente utilizzabile per realizzare
biologica, proveniente da una risorsa rin-
materiale da costruzione. Ogni secondo le
novabile, quale il bosco. Il ciclo di vita del
foreste italiane producono quindi ca. 3 me-
legno presenta un bilancio della CO2 neu-
tri cubi di legno. Per la produzione di un
trale, in quanto la stessa viene fissata al-
edificio di 100 m2 di superficie abitabile il
l’interno della materia organica (che costi-
bosco italiano impiega ca. 15 secondi.
tuisce lo stesso tessuto legnoso) attraver-
Lo sfruttamento troppo ridotto delle fore-
so il processo della fotosintesi.
ste, come è il caso dell’Italia, impedisce
Per la produzione di elementi a base di le-
inoltre la corretta manutenzione e gestio-
gno la sola energia usata è esclusivamen-
ne delle foreste e porta ad un impoveri-
te quella delle operazioni di taglio, levigatu-
mento del patrimonio boschivo. Un mag-
ra, piallatura ecc: quindi il bilancio energe-
giore sfruttamento del legno, quale mate-
tico di un edificio realizzato con un siste-
riale da costruzione è un incentivo alla ge-
ma costruttivo in legno diviene quindi par-
stione sostenibile del patrimonio naturale.
ticolarmente interessante, specialmente
se comparato ad altre tipologie costrutti-
Sicurezza “abitativa”: Edifici Sismoresistenti
ve di carattere “tradizionale”(visto la gran-
Il legno ha un intrinseco elevato rapporto
de quantità di energia che si richiede du-
resistenza – peso, nell’ordine di quello del-
rante la produzione di elementi di acciaio,
le strutture in acciaio e quattro volte supe-
calcestruzzo, c.a. o c.a.p.).
riore a quello del calcestruzzo, che porta
A titolo di completezza ci piace ricordare
come logica conseguenza a delle strutture
come il legno (usato nell’edilizia) mantenga
leggere e come tali soggette ad azioni si-
immagazzinata nella sua vita nominale una
smiche ridotte.
notevole quantità di CO2 che quindi non ri-
Adottando sistemi di connessione duttili,
sulta essere liberata nell’atmosfera. Si cal-
con l’adozione di particolari costruttivi e
cola che ogni metro cubo di legno utilizza-
materiali adeguati, si consente una impor-
to, in sostituzione di un altro materiale da
tante dissipazione dell’energia al sisma.
costruzione, riduce le emissioni di CO2 nel-
In Italia sistemi i sistemi costruttivi corren-
l’atmosfera di una media di 1,1 t di CO2
temente impiegati sono la tipologia a telaio
(fonte: Tackle Climate Change: Use Wood
(light frame construction), quella a pannelli
¬European Panel Federation, 2008).
di compensato a strati incrociati (X-lam) e
A titolo di esempio si riporta come, la co2
struzione di una abitazione di 100 m ri-
sistemi di pseudo-muratura in legno massiccio (Blockbau o Log House).
155
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
Tali sistemi sono stati oggetto di una este-
che tutte le opere edilizie devono essere
sa sperimentazione sia a livello nazionale
progettate e costruite in modo che, in ca-
che internazionale, che ha anche riguarda-
so di incendio, si possa assumere:
to prove su tavola vibrante effettuate in
• una durata certa della capacità portan-
Giappone su edifici multipiano in legno in
te della costruzione;
• siano limitate la generazione e la propa-
scala reale.
Si ricorda:
gazione di fuoco e fumo all’interno del-
• la prova sull’edificio di 7 piani a pannelli
l’opera;
di compensato di tavole (x¬lam) nell’ambito del progetto SOFIE (CNR IVALSA,
• sia limitata la propagazione del fuoco alle opere vicine;
• gli
2007)
• la prova su edificio di 7 piani con sistema a telaio leggero nell’ambito del progetto americano “NEESWood Capsto-
occupanti
possano
abbandonare
l’opera o essere soccorsi in altro modo;
• sia considerata la sicurezza delle squadre di soccorso.
ne Test” condotta dal professore Van
Il DM “Nuove Norme Tecniche per le Co-
de Lindt.
struzioni” del 2008, con riferimento ai cita-
In aggiunta, prove sperimentali sono anco-
ti Decreti inerenti l’argomento afferma
ra attualmente in corso presso l’Università
esplicitamente che la progettazione in
di Trento, al CNR IVALSA e al Politecnico
condizioni di incendio deve garantire il rag-
di Graz. Tali prove hanno confermato l’ot-
giungimento di determinati livelli di presta-
timo comportamento sismico degli edifici
zione. Per quanto riguarda le strutture in
in legno con una dissipazione energetica
legno e il relativo concetto di “resistenza
significativa. Tale proprietà risulta essere
al fuoco” è ormai noto che, per gli elemen-
estremamente importante nell’ambito del-
ti lignei componenti la struttura, essa può
la moderna filosofia di progettazione del
essere progettata in modo affidabile. In-
“Damage Avoidance Design” che mira
fatti poco al di sotto dello strato carboniz-
non solo a garantire la sopravvivenza degli
zato superficiale e quindi a temperature
occupanti dell’edificio ma anche a limitare
inferiori a 100¬120 °C, il materiale mantie-
al minimo i danni strutturali e non struttu-
ne pressoché inalterate le proprie caratte-
rali al fine di consentire un riutilizzo imme-
ristiche meccaniche.
diato dell’edificio dopo il sisma.
A differenza di altri materiali (che una vol-
Dal punto di vista normativo, va certa-
ta raggiunto il punto di fusione collassano
mente segnalata che l’approvazione delle
strutturalmente senza alcun preavviso), il
Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC)
legno dimostra un comportamento preve-
avvenuta con GU del 14/01/2008, ha col-
dibile, facilmente riconducibile a regole di
mato un grave vuoto legislativo fornendo
progettazione così come indicato all’inter-
delle norme per le costruzioni in legno, po-
no dei documenti sopra menzionati.
nendo finalmente la par condicio con altri
Risparmio Energetico
materiali ad uso strutturale.
Il legno ha un valore di conducibilità ter-
156
Sicurezza in caso di incendio
mica molto inferiore rispetto ad altri ma-
Il secondo requisito essenziale della Diret-
teriali da costruzione (a titolo di comple-
tiva Prodotti da Costruzioni (CDP 89/106
tezza si precisa che più basso risulta es-
ora
sere questa grandezza, maggiore sarà
Regolamento
305/2011)
stabilisce
l’effetto coibentante della struttura). Ta-
teriale nei confronti dell’isolamento in-
le fattore questo dovrebbe far capire
vernale. A titolo di completezza si ripor-
sin da subito l’elevato potenziale del ma-
ta la tabella seguente:
Tabella 1 – Valori medi e indicativi di conducibilità termica dei principali materiali da costruzione
Materiale
Conducibilità termica [W/mK]
Massa Volumica [kg/m3]
Mattone pieno
0,70
1400
Mattone doppio UNI
0,40
913
Maratura in pietra
0,19
2600
Cemento armato
2,30
2300
Calcestruzzo
1,65
2200
Legno
0,13
500
Per quanto riguarda l’”isolamento estivo”
trasmettere una variazione di temperatu-
ha particolare importanza la diffusività
ra); minore sarà la diffusività, migliore sarà
termica (ossia l’attitudine del materiale a
la prestazione di isolamento estivo.
Tabella 2 – Valori medi e indicativi di diffusività termica dei principali materiali da costruzione
Materiale
Diffusività termica [m2/s 106]
Massa Volumica [kg/m3]
Mattone pieno
0,500
1400
Mattone doppio UNI
0,438
913
Maratura in pietra
0,888
2600
Cemento armato
1000
2300
Calcestruzzo
0,750
2200
Legno
0,124
500
157
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
IL RUOLO INNOVATIVO DI FEDERLEGNOARREDO
NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI
FederlegnoArredo sta sviluppando in par-
Audit Tecnologici
ticolare i seguenti progetti innovativi nel
È stata avviata nell’ambito del Rapporto
mondo delle costruzioni.
Ambientale 2010 una attività di Audit
Tecnologici su 50 imprese appartenenti
Progetto Innovance
a tutte le categorie merceologiche della
Congiuntamente ad altre associazioni, enti
filiera per favorire l’attivazione di proces-
di ricerca, università e poli-tecnologici, Fe-
si di innovazione e ricerca partendo dal-
derlegnoArredo partecipa alla realizzazio-
l’individuazione dei fabbisogni delle im-
ne di una banca dati di libero accesso (si-
prese e in relazione ai principali campi di
stema di codificazione, di schedatura e di
interesse. Tale attività ha permesso di
database) contenente informazioni di na-
evidenziare necessità e strategie di cre-
tura tecnica, scientifica, economica e lega-
scita comuni alle aziende di tutta la filie-
le, utili alla filiera delle costruzioni. In sintesi
ra, analizzandone parallelamente la situa-
il progetto è dedicato alla formazione del
zione
primo database nazionale dell’edilizia.
duando priorità strategiche.
Case e Strutture in legno
Cataloghi per il Social Housing
Le attività che la Federazione svolge in
Con questo progetto FederlegnoArredo
questo campo spaziano dal progetto di
intende svolgere il ruolo di facilitatore in
Marcatura CE delle Case di Legno, al co-
grado di innescare relazioni produttive e
ordinamento per la redazione della Norma
commerciali dirette nel mercato delle co-
di classificazione UNI e l’obiettivo di Mar-
struzioni residenziali tra la domanda e
catura CE delle Travi “Uso Fiume” e “Uso
l’offerta che spazia dalle strutture por-
Trieste di Abete”, ai lavori di ricerca (di
tanti, alle finiture (pavimenti, infissi, com-
concerto con il CNR –IVALSA) per la ca-
ponenti. etc...), agli arredi per esterni e
ratterizzazione
per interni, compresi sanitari e corpi illu-
del
castagno
per
uso
tecnico/organizzativa
ed
indivi-
strutturale , ai corsi di formazione di Diret-
minanti.
tore Tecnico di Produzione di legno strut-
In questo documento si analizzerà più in
turale e di classificazione a vista del legno
dettaglio il progetto dei Cataloghi per il So-
massiccio ad uso strutturale.
cial Housing.
L’OFFERTA INNOVATIVA NEL SETTORE
158
La visione che FederlegnoArredo ha svi-
pri degli interventi di social housing che
luppato nel settore dell’edilizia sociale,
interesseranno soprattutto i grandi cen-
sia pubblica che privata (social housing),
tri urbani.
è quella di offrire la casa “chiavi in ma-
A tal
no”, con una tipologia di fornitura tipica
un’innovazione di servizio attraverso Ca-
del contract, grazie ai grandi numeri pro-
taloghi online di strutture, finiture e arredi
fine
FederlegnoArredo
propone
per l’edilizia residenziale che si inseriscono
I Cataloghi online:
nel processo di realizzazione degli inter-
• presentano un’offerta di tipo contract ba-
venti semplificando la catena commercia-
sata sull’idea del prodotto inteso come
le: l’intera offerta integrata, dalla struttura
servizio integrato nella gestione dell’hou-
all’arredo, è rivolta solo a chi realizza gli in-
sing, includendo, ad esempio, trasporto,
terventi (b2b). Una prima sperimentazio-
montaggio, manutenzione e fine ciclo vita;
ne è stata sviluppata attraverso la promo-
• fanno leva sulle economie di scala pos-
zione del bando internazionale “Housing
sibili grazie alla dimensione degli inter-
Contest” insieme al Comune di Milano, As-
venti di housing in oggetto per creare
simpredil Ance, Ordine degli Architetti di
condizioni di fornitura “su misura”;
Milano e In/Arch. Al bando hanno parteci-
• sulla base dell’esperienza sviluppata
pato 131 progetti, presentati da 238 tra
con Housing Contest, FederlegnoArre-
imprese di costruzione e progettisti. Il ban-
do ha prodotto due soluzioni, entrambe
do prevedeva che FederlegnoArredo pre-
online: un Catalogo generale e i Catalo-
disponesse due Abachi, uno per le finiture
ghi su misura. Il primo non contiene pro-
e uno per gli elementi d’arredo, da utilizza-
poste personalizzate sulle esigenze di
re nei progetti. Le aziende associate a Fe-
fornitura dei singoli interventi e si rivolge
derlegnoArredo, che hanno inserito negli
prevalentemente agli interventi di edili-
Abachi complessivamente 2.450 prodotti,
zia residenziale medio-piccoli, mentre i
completi di prezzi e servizi alla fornitura,
secondi sono creati e calibrati in funzio-
sono state 184.
ne di specifiche esigenze (vedi tabella).
PER COSA
COSA OFFRONO
TIPO DI ACCESSO
CATALOGO
GENERALE
Interventi residenziali
medio-piccoli
(indicativamente quelli
con budget inferiore
a 5mln €, num. di alloggi
inferiori a 40, slp inferiore
a 3000m2)
Caratteristiche e prezzi
unitari e di listino dei
prodotti
Gratuito e accessibile
a TUTTI i soci
FederlegnoArredo
e agli operatori del settore
CATALOGHI
SU MISURA
Interventi residenziali
più grandi rispetto
a quelli a cui è destinato
il Catalogo Generale
Caratteristiche, prezzi
e servizi di fornitura
calibrati in funzione
dei requisiti richiesti
e delle esigenze
della committenza
(forniture “di tipo
contract”)
Visibili solo dal richiedente
e dalle singole aziende
partecipanti.
Il costo per chi richiede un
catalogo ad hoc e per chi
inserisce prodotti dipende
da diverse variabili
(es. prodotti selezionati,
budget dell’iniziativa
immobiliare, numero
e tipologia dei prodotti
da inserire, ecc.)
159
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
ANALISI COSTI/BENEFICI
Costi
da (es: budget della fornitura, numero e
Il costo della progettazione e della co-
tipologia dei prodotti, etc...).
struzione dei Cataloghi online sono a carico di FederlegnoArredo. Le aziende de-
Benefici
vono riempire i Cataloghi con i propri pro-
Mettendo in contatto diretto la domanda
dotti mettendo a punto le condizioni di
con l’offerta, aumenta la frequenza dei
fornitura specifiche per ogni singolo in-
contatti tra progettisti/ imprese edili e le
tervento o Catalogo “su misura” tramite
aziende associate a FederlegnoArredo.
schede online predisposte da Federle-
Potenzialmente i Cataloghi sono uno stru-
gnoArredo. Il Catalogo generale è gratui-
mento utile a buona parte delle 2.500
to per tutti i soci FederlegnoArredo sia
aziende associate a FederlegnoArredo per
nella consultazione che nell’inserimento
accedere ad un mercato in cui, nei prossi-
dei prodotti. I Cataloghi su misura sono a
mi 5 anni, è previsto un investimento com-
pagamento per gli operatori del settore
plessivo pari a circa 10 miliardi €, nato an-
che ne fanno richiesta e per chi inserisce
che per contrastare i competitor non italia-
i prodotti in base ad alcuni parametri-gui-
ni, già strutturati per questo mercato.
LE PROPOSTE PER VALORIZZARE
LE POTENZIALITÀ INNOVATIVE DEL COMPARTO
Il Social Housing costituisce una delle po-
del settore immobiliare permettendo di
che opportunità in Italia di forte sviluppo
ascoltare e fornire risposte “non media-
immobiliare, inoltre la modalità di fornitura
te”. L’offerta dei Cataloghi implementa
tipo contract si pone come un modello
una serie di strategie aperte a chi costrui-
sempre più attuale in grado di favorire la
sce e a chi acquista, come ad esempio:
sostenibilità economica degli interventi
• la possibilità di acquistare tramite grup-
edilizi incentivando la trasparenza delle
pi di acquisto, allo scopo di garantire
forniture;
una riduzione di prezzo in funzione della
la
competizione
si
svolgerà
apertamente sulla base di parametri come
qualità/prestazioni e prezzo. Infine la com-
• per gli arredi, la possibilità per l’utente
binazione tra Social Housing e contract in-
finale di pagare tramite il mutuo con cui
centiva l’innovazione all’interno della pro-
sostiene la spesa di acquisto dell’immo-
duzione poiché innesca un processo virtuoso in grado di generare valore a pro-
160
domanda aggregata;
bile;
• la possibilità per le imprese edili e i pro-
dotti e servizi.
gettisti che realizzano gli interventi, di
In particolare i Cataloghi mettono in comu-
personalizzare i prodotti dei Cataloghi
nicazione diretta aziende produttrici di
in base alle specifiche richieste di ogni
strutture, finiture e arredi con gli operatori
singolo intervento.
IL RUOLO DELLE SOCIETÀ DI PROGETTAZIONE
Lo sforzo degli uomini di tutti i tempi è sta-
“specializzazione” che, nel lavoro di grup-
to quello di riuscire a prevedere il futuro
po, possano essere valorizzate.
per dominarne le incertezze e governare
Lavoro di gruppo ove ogni soggetto pro-
lo sviluppo.
fessionista possa esprimere al meglio le
Scommettere sul futuro: è questo lo spiri-
proprie competenze, non escludendo il
to con cui oggi è necessario porsi per gui-
coinvolgimento qualificato e fattivo, delle
dare il mercato delle costruzioni verso so-
figure professionali presenti negli apparati
luzioni mirate atte a garantire:
burocratici.
• qualità costruttiva;
Questo nuovo modo di porsi, operare in
• efficienza energetica;
equipe o formando società di progettazio-
• sicurezza;
ne multidisciplinari, non può più essere in-
• confort ambientale;
serito nei libri dei sogni, ma si dovrà avere
• commerciabilità del prodotto.
il coraggio di farlo diventare la “normalità”.
Da diversi anni questi concetti vengono
Questa scelta potrà essere l’elemento di
riproposti in dibattiti e convegni, ma i ri-
svolta di questo periodo storico ove il no-
sultati tardano a giungere e, se giungono,
stro settore, pur essendo stato sempre
sono frutto di sperimentazioni spesso ca-
trainante, è fortemente penalizzato e mo-
suali, ma non significative per l’intero
stra notevoli difficoltà di ripresa e di fidu-
mercato.
cia nel futuro.
Il mondo della progettazione deve avere il
Fare “sistema” è un obbligo per tutti gli
coraggio di effettuare un enorme “salto”
operatori soprattutto se, come tutti so-
culturale uscendo dalle incertezze e da un
stengono e vorrebbero, il settore delle co-
“individualismo esasperato” che ha di fat-
struzioni debba necessariamente qualifi-
to
professionale
carsi nel rispetto del contesto in cui opera.
dell’”architetto” in quanto ideatore e coor-
Il questa logica il soddisfacimento primario
dinatore del progetto delegandolo, spesso
sarà quello di garantire un prodotto che
e volentieri, a mero esecutore di presta-
sappia porre l’uomo – utente al centro del-
zioni prettamente burocratiche.
l’attenzione.
La “centralità” del progetto, la capacità di
Nel nostro “Primo rapporto” esponiamo le
porsi in una logica di “filiera” con tutti gli
problematiche e le aspettative che, pur se
operatori del settore, il ricercare nicchie di
per singole associazioni, ci auguriamo pos-
svuotato
la
figura
161
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
IL CONTRIBUTO DELLE
ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI
sano essere risolte in una logica di coordi-
mo ribasso, non possono essere oggetto
namento e del lavoro di gruppo.
della procedura sopra proposta a tutto
Le sinergie fra il mondo professionale ed il
danno della qualità finale del prodotto.
mondo della produzione devono essere
L’eccesso di normative ed il fatto che le
tali per cui anche nel settore delle costru-
stesse agiscano sui singoli elementi del
zioni si possa giungere ad un prodotto “in-
processo (progettazione – materiali – co-
dustriale” che, nella logica della sostenibili-
struzione) non consentono di ottimizzare il
tà, possa garantire prestazioni minime in-
prodotto finale pur utilizzando materiali e
derogabili.
procedure certificate.
Per poter ottenere come risultato finale
Fare sistema
un sistema che integri
La priorità è quindi “fare sistema”.
materiali – impianti – modalità costruttive è
Ritenendo che solamente in questa logica
indispensabile che già nella fase proget-
sia possibile garantire un futuro del setto-
tuale tutta la filiera destinata alla produ-
re, risulta necessario evidenziare le diffi-
zione dell’edificio operi in modo organico e
coltà che si andranno ad incontrare.
coordinato con l’obiettivo di offrire un pro-
La prima grande sfida è di tipo politico –
dotto ove l’utente finale possa ottenere il
culturale.
migliore confort ambientale (viverci bene).
progettazione –
Il mondo politico, infatti, è sempre più di-
162
sgiunto dal mondo della produzione intel-
Le aspettative
lettuale ed industriale e basa tutto il suo
Cosa si auspicano i progettisti / società di
“potere di gestione” sulle norme.
ingegneria o su quali logiche vorrebbero
Norme che, oltre ad essere predisposte
operare?
sempre in ritardo rispetto alla evoluzione
Le ipotesi su cui operare sono molte e si
della società, nella stragrande maggioran-
potrebbero così riassumere:
za dei casi tendono a segmentare i per-
a) che il mondo politico si riappropri delle
corsi (progettuali – produttivi) impedendo
sue funzioni e sappia creare le condi-
di fatto che vi possa essere a priori, nella
zioni per rigenerare delle norme che
fase della progettazione, un adeguato
consentano un effettivo salto di qualità
coinvolgimento di tutta la “filiera” (soggetti
nel mondo delle costruzioni.
che realizzano e garantiscono tutto il per-
Le normative vigenti, più che garantire
corso costruzione - componentistica - im-
il
pianti / energia – ciclo delle acque – viabili-
spesso astruse, con lo scopo di coglie-
tà – rifiuti – flussi finanziari – futura gestio-
re in fallo l’esecutore e quindi poterlo
ne e manutenzione).
sanzionare.
Se alcuni esempi positivi negli ultimi anni è
Un salto culturale è ciò che serve; lo
stato possibile vederli sorgere nel settore
Stato e l’appaltatore, per ottimizzare
dell’edilizia privata, nel settore pubblico,
qualsiasi prodotto e garantire l’utente
che dovrebbero essere “esempio e trai-
finale (cittadini), non possono continua-
no”, detta procedura, per le normative in
re ad essere due parti contrapposte,
essere, è pressoché inattuabile.
ma devono creare giuste e corrette si-
Le logiche dell’appalto, rigorosamente di-
nergie.
sgiunto dalla fase progettuale, affidato
Poche norme, ma ben articolate sem-
spesso all’appaltatore che offre il massi-
plificano la procedura, garantiscono la
prodotto,
impongono
procedure,
certezza del diritto, aiutano la magi-
modalità costruttive e prodotti “tradi-
stratura ad intervenire ove effettiva-
zionali” a scapito di prodotti tecnologi-
mente è riscontrabile un “abuso” dan-
camente
do la dovuta tranquillità all’operatore
onesto e consapevole;
e
prestazionalmente
più
avanzati.
Tutto ciò sarà possibile solamente se pre-
b) che le logiche indicate al punto a) con-
varrà la logica atta a favorire quei proces-
sentano di poter cambiare il rapporto
si produttivi che, nel caso degli edifici,
con la burocrazia facendola diventare
debbano anche divenire beni durevoli con
attore, in sinergia con tutte le figure
alta efficienza energetica e costi di gestio-
della filiera, nell’intero processo di pro-
ne predeterminati e controllabili.
duzione.
In queste logiche, è sicuramente più fa-
Conclusioni
cile ottenere un risultato performante e
Il salto qualitativo deve, nelle logiche so-
ciò consente di valorizzare il “dipenden-
pra indicate, essere effettuato da tutte le
te pubblico” spesso delegato a figura
figure che compongono la filiera.
da “sopportare”.
È questa la “sfida” più difficoltosa, ma si-
È evidente che queste scelte implichi-
gnificativa, che può dare nuove prospetti-
no una diversa professionalità da parte
ve alle società di progettazione ed al mon-
di tutti i soggetti facenti parte della filie-
do delle costruzioni.
ra a partire dai “professionisti della pro-
Noi professionisti, che in una logica di cre-
gettazione”;
scita culturale e professionale abbiano
c) che per elevare la “qualità” del prodot-
fatto riferimento all’OICE, siamo convinti
to sia necessario abolire le normative
che il futuro debba vederci impegnati in lo-
premianti il “prezzo più basso”.
giche sinergiche capaci di valorizzare la
La logica del “prezzo più basso” impo-
progettazione integrata senza trascurare
ne di fatto, perché più abituati ad ope-
la valenza di tutti i soggetti che compon-
rare con queste logiche, a scegliere
gono la filiera del mondo delle costruzioni.
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primo rapporto sullo stato dell`innovazione nel settore