PRIMO RAPPORTO SULLO STATO DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI con il sostegno di Un ringraziamento a tutti i soci di Federcostruzioni che hanno contributo alla redazione del “Primo rapporto sullo stato dell’Innovazione nel settore delle costruzioni” ed, in particolare, ai loro rappresentanti nel Gruppo di Lavoro “Ricerca ed Innovazione”. Un sincero ringraziamento va al Prof. Marco Revel – Università Politecnica delle Marche – per il prezioso contributo da lui fornito. L’esigenza, da tutti condivisa, di proporre una visione di filiera sul tema della Innovazione e Sostenibilità nelle Costruzioni, ha reso necessario un complesso lavoro di sintesi ed armonizzazione dei contributi dei diversi comparti. Per tale ragione, si ritiene utile riportare in appendice tutti i contributi integrali dei soci di Federcostruzioni, per quanti interessati ad approfondirne i contenuti. INDICE Prefazione 5 Introduzione 7 Presentazione di Federcostruzioni 9 Fanno parte di Federcostruzioni 10 Organi di Federcostruzioni 11 Organigramma di Federcostruzioni ed elenco delle sue associazioni 12 PARTE PRIMA EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ 15 La sfida del presente e le prospettive del futuro 16 La scelta della sostenibilità e il ruolo dell’innovazione 18 Il contributo del sistema delle costruzioni 20 Il ruolo della progettazione 20 La Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni 21 Il ruolo e il contributo delle Associazioni / Federazioni aderenti a Federcostruzioni 23 PARTE SECONDA IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI 29 La progettazione 30 Le soluzioni costruttive 30 Costruire in laterizio 30 Costruire in calcestruzzo armato 33 Costruire in acciaio 35 Costruire in legno 36 Le facciate ventilate in ceramica 37 Il contributo della chimica Le materie plastiche destinate alle costruzioni 38 40 Smalti, fritte, pigmenti e coloranti per piastrelle e ceramica 40 Pitture e vernici per l’edilizia 40 Adesivi, sigillanti e prodotti chimici a base cementizia 41 Additivi per cementi, malte e calcestruzzo 41 Additivi per manti stradali 41 Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia 41 Fibre chimiche destinate all’edilizia 42 Efficienza energetica, confort e qualità dell’abitare 42 3 Le nuove frontiere dell’impiantistica: Illuminazione, climatizzazione e cogenerazione 42 L’illuminazione 42 La domotica e l’automazione intelligente degli edifici 43 Gestione del calore e climatizzazione 44 I sistemi di climatizzazione a ciclo annuale con pompa di calore 45 I sistemi di climatizzazione a gas 47 La cogenerazione applicata al settore delle costruzioni Il “valore” del vetro 47 49 Vetrate isolanti 49 La lana di vetro 51 Estetica e funzionalità: le ceramiche “made in Italy” 51 Le piastrelle 51 Gli apparecchi sanitari 53 Safety La ricerca nel settore del vetro 53 54 L’importanza dei cavi 55 La sicurezza priorità nella costruzione degli ascensori 56 PARTE TERZA VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE: PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI 59 Mercato e innovazione: crisi e fattori di criticità 60 Una sfida politico – culturale 61 Non sottovalutare i cambiamenti climatici 62 Le proposte di Federcostruzioni 63 Tre priorità imprescindibili 63 Creare le condizioni per un mercato attento e ricettivo dell’innovazione 63 Una politica energetica nazionale 64 APPENDICE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI 68 ANDIL 73 ANIE 77 ANIMA 4 67 ANCE 84 Ascomac 101 Assovetro 112 Confindustria Ceramica 122 Federacciai 130 Federbeton 133 Federchimica 145 Federlegno 154 OICE 161 PREFAZIONE ono sempre più numerose ed ambiziose le sfide che il nostro Paese è chiamato S ad affrontare nei prossimi anni, sfide di carattere ambientale ed energetico, sfide sociali ed economiche, traguardi che richiedono uno sforzo di sistema per essere conseguiti, con il coinvolgimento attivo e proattivo della parte pubblica e di quella privata. Come si evince anche dai contenuti di questo primo “Rapporto su innovazione e sostenibilità” tutta la filiera delle Costruzioni è da tempo concretamente impegnata su questa strada, che affronta attraverso la capacità che ciascun comparto ha di innovare, investendo in maniera convinta in ricerca su prodotti e soluzioni, nella consapevolezza che senza sviluppo e senza la massima attenzione ad un percorso che ponga al centro la sostenibilità non può esserci un futuro . Ed è in questo percorso che il sistema delle costruzioni che si riconosce in Federcostruzioni può e deve avere un ruolo di primo piano. Tecnologie, soluzioni, materiali avanzati sono di fatto già disponibili sul mercato, ma è necessario creare le condizioni perché queste innovazioni, questi investimenti trovino un pieno e diffuso riconoscimento da parte del mercato. In particolare si tratta di disporre di: • un quadro legislativo e regolatorio certo ed uniforme; • procedure semplificate, per favorire gli investimenti e le azioni di efficienza energetica; • meccanismi di premialità sull’adozione di soluzioni e prodotti innovativi e sostenibili; • rigorosi e trasparenti controlli sul mercato; • incentivi volti a favorire da parte della committenza pubblica e privata il ricorso a scelte costruttive e progettuali innovative. Il “valore” di questo Rapporto si inserisce pienamente in questo quadro di azioni ponendosi come uno strumento conoscitivo, ma anche propositivo. Il perdurare di una crisi economica che ha colpito tutti i comparti della filiera, il riconoscimento del ruolo strategico del settore delle costruzioni nell’economia del nostro Paese, gli obiettivi che la Comunità Europea ci chiama a rispettare nell’immediato futuro, rendono, infatti, urgente la definizione di un concreto Piano Industriale per le Costruzioni, che possa contribuire ad esaltare le eccellenze industriali e a rilanciare un settore chiave della nostra economia. Le analisi e le proposte messe a punto da Federcostruzioni sono ampie e coprono tutte le esigenze in un’ottica comunque attenta all’attuale fase difficile della nostra economia e proprio per questo e per superare questo momento appaiono quanto mai utili per essere prese in esame e discusse. Certo, il contesto economico che caratterizza i paesi occidentali in questo particolare momento storico è molto complesso e comunque tale da non far sperare molto nella 5 PREFAZIONE possibilità di poter contare sulla leva pubblica per attivare investimenti in ricerca e innovazione. Eppure è proprio in momenti come questi che vanno moltiplicati gli sforzi di tutti coloro che sono consapevoli dei benefici effetti di una diffusa attività di ricerca e innovazione affinché i decisori delle linee di politica industriale non dimentichino di effettuare quelle scelte, non sempre necessariamente di natura finanziaria, in grado di attivare i processi di sviluppo. A questo obiettivo mira il Rapporto di Federcostruzioni: rappresentare una realtà concreta e importante per il panorama economico nazionale e per di più capace di dispiegare effetti positivi su scala ancora più grande. Su questa base e forte di questo convincimento Federcostruzioni intende confrontarsi e collaborare con tutte le forze pubbliche e private interessate al settore delle costruzioni. Paolo Buzzetti Presidente Federcostruzioni 6 INTRODUZIONE l livello di accettazione di una innovazione dipende da un insieme di fattori variabili tra cui l’oggettiva capacità del prodotto innovatore di comunicare il proprio livello di prestazione, il prezzo, la diffusa disponibilità. Se il sostituto diretto, che rimpiazza il vecchio prodotto semplicemente modificando il materiale, beneficia di un più rapido e facile gradimento, diverso, invece, è l’impatto delle innovazioni invisibili, nate per rispondere a una domanda caratteristica della società nel suo complesso, più che del singolo utente. Tali innovazioni necessitano di tempi più lunghi per avere successo, ma si inseriscono in un quadro di economia globale e sostenibilità da cui le attuali logiche produttive non possono più prescindere. Oggi l’attenzione verso la sostenibilità degli investimenti nelle costruzioni si sta rapidamente affermando nell’opinione pubblica e presso tutti i più importanti centri decisionali, come principale driver di scelta, favorita in ciò dalla normativa cogente in continua evoluzione e già fortemente orientata in tal senso. Per questo, qualsiasi prodotto dell’industria delle costruzioni, indipendentemente dai materiali e dalle tecnologie utilizzate, deve oggi essere pensato, progettato, realizzato, utilizzato e valutato alla luce della sua effettiva capacità di contribuire, in termini positivi, allo sviluppo economico e sociale, riducendo drasticamente il suo impatto sull’ambiente. Logiche, quindi, che il mondo delle costruzioni ha saputo cogliere divenendone parte attiva, avendo compreso quanto l’innovazione di prodotto e di processo rappresenti il vero motore per una evoluzione armoniosa e sostenibile. In termini di investimenti i il settore registra situazioni differenziate con segmenti produttivi che destinano anche il 5% sul fatturato. Tenendo conto delle indicazioni anche parziali acquisite è possibile stimare che il valore degli investimenti in innovazione considerato un valore della produzione di circa 350 miliardi nel 2010 si aggiri intorno ai 10 miliardi di euro. Tradizionalmente tributaria delle innovazioni di altri settori trainanti e legata ad abitudini radicate, l’edilizia ha saputo, quindi, interpretare l’innovazione aprendosi ad un approccio integrato, di sistema, valorizzando il concetto “edificio-impianto”. Ai nuovi edifici sono oggi richiesti standard prestazionali e funzionali sempre più elevati, che è possibile raggiungere se e solo se l’involucro edile, con i suoi materiali e le sue strutture, viene concettualmente “pensato”, fin dalla fase di progettazione, attraverso l’approccio sopra citato. È questa, a nostro giudizio, la strada da percorrere per orientare le scelte progettuali, costruttive, funzionali ed installative più idonee ai diversi contesti applicativi che possono presentarsi favorendo, di fatto, l’adozione di prodotti e soluzioni che non potranno che caratterizzarsi per un più elevato livello di innovazione che, nel contesto attuale, viste le mutate esigenze dell’utenza, si traduce in attenzione ai principi di sostenibilità ambientale e in maggiore qualità dell’offerta. È da tale convincimento che muove il “Primo rapporto sullo stato dell’Innovazione nel settore delle costruzioni”. Il volume intende porsi come la prima sintesi della visione comune della filiera rappresentata in Federcostruzioni, con un’analisi approfondita degli aspetti di maggiore rilevanza per ciascun comparto, da quelli tecnologici a quelli normativi e legislativi, condotta lungo le principali direttrici della Sicurezza, Sostenibilità, Accessibilità e Fruibilità. Nel settore edile, una fortissima spinta all’innovazione è nata dalla trasformazione della domanda abitativa dalla quantità alla qualità, laddove per qualità si intende appunto maggiore sicurezza, sostenibilità, accessibilità e fruibilità. La trasformazione della domanda, in certi casi seguita da interventi normativi sui requisiti essenziali da soddisfare, ha prodotto e continuerà a stimolare effetti di grande portata sull’innovazione. La ricerca individuale di qualità si è recentemente unita alla consapevolezza di alcuni obiettivi collettivi: la domanda è divenuta I 7 INTRODUZIONE “sostenibile”, a identificare uno sviluppo, una produzione e un livello di consumi consapevoli della limitata disponibilità di risorse strategiche (combustibili fossi, acqua, ecc.) e delle esigenze poste dalla salvaguardia dell’ambiente. La domanda sostenibile spinge verso un accresciuto interesse per il contenimento dei consumi energetici, un capitolo fondamentale per il settore edilizio. Le azioni necessarie per concretizzare l’obiettivo della riduzione dei consumi energetici degli edifici si devono necessariamente focalizzare sul miglioramento delle condizioni energetiche del patrimonio esistente, considerato che le nuove costruzioni incidono solo per circa l’1 % annuo sul patrimonio edilizio nazionale. all’analisi dei potenziali risparmi conseguibili, effettuata nell’ambito del gruppo di lavoro della Task force sull’efficienza energetica di Confindustria, che evidenzia come circa il 40% dei consumi nazionali sia ascrivibile agli Edifici, risulta che le misure attualmente previste non permetteranno di raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano del Governo e, con il passare del tempo, si amplierà sempre più il divario tra i risparmi energetici effettivamente conseguiti e gli obiettivi da conseguire al 2016, fissati dal PAEE 2007. L’introduzione, a partire dalla legge finanziaria del 2007, delle agevolazioni fiscali del 55% per interventi finalizzati al risparmio energetico, ha permesso di avviare un processo di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ma il conseguimento degli obiettivi fissati dai Piani d’azione per l’efficienza energetica richiede un impegno ben maggiore rispetto a quello fino ad oggi attuato. Introducendo le misure proposte nello studio di Confindustria nel settore delle Costruzioni si otterebbero al 2016 risparmi pari a 7 MTEP (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), ossia circa 41 Mt CO2. L’importante tensione innovativa che pervade il settore e che ha già portato sul mercato prodotti con caratteristiche impensabili solo qualche anno fa, richiede anche un adeguato sforzo comunicativo verso gli operatori professionali e gli utilizzatori finali, allo scopo di creare una consapevolezza diffusa sulle potenzialità attuali dei prodotti e dei processi e promuoverne l’effettivo impiego. Comunicare l’innovazione assume una valenza imprescindibile e scopo di questo “Primo rapporto” è contribuire in parte a tale obiettivo. La comunicazione dell’innovazione non è separabile dall’innovazione stessa, anzi ne rappresenta un aspetto assolutamente costitutivo. La diffusione di nuovi prodotti è sempre legata alla capacità dei consumatori, degli operatori, dei decisori, di comprenderne il valore d’uso e di acquisirne le logiche e le modalità di funzionamento. L’innovazione deve essere quindi comunicata in maniera evocativa ma concreta, inglobando con coerenza le esigenze attuali e i primi segnali del futuro che si affaccia. Autentico innovatore non è colui che ha le idee o possiede le tecniche, ma chi le traduce in fatti concreti e utili e soprattutto le diffonde – e, dunque, le comunica. In ciò risiede la differenza fra invenzione – in cui prevale l’aspetto tecnico - e innovazione – che abbraccia ambiti D economici, sociali ma anche culturali. Paolo Perino Vice Presidente Federcostruzioni 8 PRESENTAZIONE DI FEDERCOSTRUZIONI F edercostruzioni è la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale con il fine di evidenziare a livello politico, economico e istituzionale le istanze e gli interessi comuni del settore delle costruzioni. Federcostruzioni si articola in cinque filiere produttive: • Costruzioni edili e infrastrutturali • Tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni civili • Materiali per le costruzioni • Progettazione • Servizi, certificazione e controllo. L’atto costitutivo è stato firmato a Roma il 24 marzo 2009 Il primo atto ufficiale è stata la partecipazione agli Stati Generali delle costruzioni del 14 maggio 2009. Federcostruzioni è oggi la più importante aggregazione associativa della filiera delle costruzioni nel panorama della rappresentanza industriale di settore. Sostiene e promuove l’ampliamento del mercato, la legalità e la qualità del costruire. 9 FANNO PARTE DI FEDERCOSTRUZIONI 10 ORGANI DI FEDERCOSTRUZIONI CONSIGLIO DIRETTIVO Paolo Buzzetti Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANCE) Luigi Di Carlantonio Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (CONFINDUSTRIA CERAMICA E LATERIZI) Augusto Federici Presidente FEDERBETON Massimo Goldoni Presidente UNACOMA Roberto Mascellani Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANCE) Andrea Negri Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (FEDERLEGNO ARREDO) Braccio Oddi Baglioni Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (OICE) Giuseppe Pasini Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (CONFINDUSTRIA METALLI) Paolo Perino Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANIE) Gianni Scotti Presidente ASSOVETRO Sez. Produttori Lastre vetro e Lane vetro Giorgio Squinzi Presidente CEFIC Luca Turri Vice Presidente FEDERCOSTRUZIONI (ANIMA) INVITATI Amedeo Esposito Presidente CANTIERMACCHINE/ASCOMAC Giuseppe Freri Presidente FEDERCOMATED Carlo Giavarini Presidente SITEB Carlo Belvedere Segretario Generale CANTIERMACCHINE/ASCOMAC Claudio Benedetti Direttore Generale FEDERCHIMICA Flavio Bregant Direttore CONFINDUSTRIA METALLI Armando Cafiero Direttore CONFINDUSTRIA CERAMICA E LATERIZI Giorgio De Giovanni Direttore Generale ASSOVETRO Giovanni De Ponti Direttore Generale FEDERLEGNO ARREDO Gianfranco Di Cesare Responsabile Area Tecnica ANDIL Giovanni Grasso Direttore Generale OICE Andrea Orlando Direttore Generale ANIMA Marco Pezzini Segretario Generale UNACOMA Maria Antonietta Portaluri Direttore Generale ANIE Stefano Ravaioli Direttore SITEB Mario Verduci Segretario Generale FEDERCOMATED Paola Vitto Vice Direttore Generale ANCE SEGRETERIA Alberto de Vizio Segretario Generale FEDERCOSTRUZIONI (ATECAP - FEDERBETON) Massimiliano Pescosolido Segreteria Generale FEDERCOSTRUZIONI SEDE OPERATIVA Via Barberini 68, Roma - www.federcostruzioni.it - [email protected] • tel +3906 42011613 fax +3906 42020145 SEDE LEGALE Via Guattani 16, Roma 11 ORGANIGRAMMA DI FEDERCOSTRUZIONI ED ELENCO DELLE SUE ASSOCIAZIONI FILIERA Costruzioni edili e infrastrutturali FILIERA Tecnologie, impianti e macchinari afferenti alle costruzioni civili FILIERA Materiali per costruzioni FILIERA Progettazione FILIERA Servii di certificazione e controllo** 12 Socio aggregato Soci aggregati 13 PARTE PRIMA EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ La crisi che negli ultimi anni ha colpito l’economia e l’industria a livello mondiale, se da un lato non ha risparmiato l’edilizia, con la conseguenza di determinare una sensibile contrazione della produzione e dell’attività rispetto al lungo ciclo espansivo che ha caratterizzato soprattutto la prima metà dell’ultimo decennio, dall’altro può costituire un ulteriore stimolo per la realizzazione o per l’utilizzo di prodotti con migliori caratteristiche tecniche e con elevate performance di sostenibilità ambientale. 15 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ LA SFIDA DEL PRESENTE E LE PROSPETTIVE DEL FUTURO 16 All’alba del XXI secolo la società sta af- L’opportunità per l’industria delle costru- frontando un numero incredibile di sfide: zioni è estremamente rilevante: essere cambiamenti demografici e climatici, glo- l’industria sostenibile per uscire dalla cri- balizzazione, declino delle risorse naturali, si. Il settore ha sviluppato, proprio in occa- crisi economiche mondiali. Queste sfide sione della recente redazione del Pro- pongono problemi complessi e pressanti gramma Nazionale della Ricerca 2011 – ai quali è necessario trovare soluzioni tem- 2013, una propria visione futura: l’insieme pestive ed efficaci, ma senza dimenticare delle costruzioni, nuove ed esistenti, rap- di gettare lo sguardo oltre l’immediato, per presenta un valore economico immenso e prevedere cosa succederà nell’arco dei non sostituibile che deve essere conser- prossimi decenni ed agire di conseguenza. vato e reso fruibile, efficiente e sicuro. In In questo contesto l’industria delle costru- tal senso richiede l’impiego di soluzioni zioni rappresenta un nodo cruciale. I biso- tecniche e tecnologiche altamente innova- gni base delle persone, anche nel conte- tive e competitive, in un ottica di sosteni- sto della globalizzazione, rimangono inva- bilità e di servizio verso i cittadini. riabilmente legati alla qualità della vita: la È evidente che in questo percorso l’inno- società desidera luoghi costruiti ed infra- vazione riveste un ruolo primario, in quan- strutture in cui la vita si svolga nelle miglio- to rappresenta la scelta di qualità per il ri condizioni possibili, che siano accessibili mercato e la committenza. Risulta tutta- a tutti e confortevoli, sicuri e protetti, go- via necessario chiedersi: in quali aree è dibili a lungo, efficienti e flessibili, capaci necessario innovare? Come fare per por- di rispondere alla domanda in continuo tare l’innovazione nella pratica industriale? cambiamento, e, non ultimo, economici. Le aree di innovazione si possono sicura- L’aspetto economico è fondamentale an- mente ricercare nell’ambito delle parole che per il ben noto effetto volano che le chiave che Federcostruzioni ha scelto per costruzioni possono avere in un periodo di questo “Primo rapporto”: sicurezza, so- crisi profonda come quella attuale. stenibilità, accessibilità e fruibilità. Ovviamente qualità della vita e sviluppo La sicurezza nell’ambiente costruito e nei economico oggi non possono essere decli- cantieri rappresenta in Italia un primo re- nati senza valutare l’impatto ambientale, quisito essenziale da perseguire, sia con in particolare per gli aspetti legati all’ener- avanzate tecnologie, che con regole, one- gia ed all’emissione di CO2, basti pensare stà e trasparenza. Il rischio sismico in zo- che circa il 40 % dei consumi mondiali di ne con costruito esistente storico , di ine- energia è utilizzato per riscaldare e/o raf- stimabile valore culturale, ma anche in ge- freddare le abitazioni. In sintesi quindi, ora nerale considerando un patrimonio edilizio più che mai, l’industria delle costruzioni nato in gran parte negli anni ’60-’80 e ca- deve rafforzare il suo percorso di avvici- ratterizzato da importanti deficit proget- namento all’uomo ed all’ambiente, in un tuali e realizzativi, è solo un esempio delle contesto economico che possa diventare numerose aree di azione. Il settore sta svi- vantaggioso per tutti e capace di rilancia- luppando soluzioni progettuali e realizzati- re l’economia nazionale. ve, sia nei singoli componenti che nella lo- ro combinazione, applicabili alla riqualifica- materiali innovativi, le nanotecnologie, i ri- zione di edifici esistenti. Questo punto, vestimenti avanzati, l’integrazione delle unito a moderne tecniche di diagnostica e fonti rinnovabili e le altre numerose solu- sensoristica avanzata, può rappresentare zioni presentate nel “Primo rapporto” pos- un veicolo di valorizzazione anche per il sono aumentare le prestazioni degli edifici Patrimonio Culturale immobile così diffuso in modo rilevante, mantenendo allo stesso nelle nostre città (l’Italia detiene il 70 % del tempo il comfort per gli utenti. La sintesi e Patrimonio Culturale mondiale). Materiali la capacità di coniugare prestazioni tecni- leggeri e facilmente “usabili” o nuove mac- che con aspetti sociali ed economici spet- chine e robot ad alte prestazioni per le co- ta poi alla progettazione, che oggi può struzioni sono esempi di come la tecnolo- svolgere un ruolo innovativo di interfaccia gia può aiutare i lavoratori nel cantiere. con tutta la filiera. È senz’altro, inoltre, au- Ovviamente quando si parla di sicurezza, spicabile continuare sulla strada della va- anche l’osservazione delle regole è essen- lutazione delle prestazioni ambientali del ziale: basti pensare alla certificazione del- costruito e dei singoli componenti lungo le proprietà dei materiali da costruzione, tutto il ciclo di vita, senza tralasciare ad settore nel quale gli sforzi dell’industria e esempio l’impatto nella produzione dei ma- delle Associazioni iniziano a dare risultati teriali o sul loro riciclo. Viene riciclata una nell’assicurare certezza e trasparenza al quantità sempre maggiore di scarti di co- committente. struzione e di demolizione, ma questa rap- Sulla criticità del rapporto tra industria presenta ancora circa solo il 22% di tutto delle costruzioni e sostenibilità, necessa- lo scarto misurato in peso. riamente intesa non solo come sostenibi- Infine ci sono gli aspetti cruciali di accessi- lità ambientale, ma anche sociale ed eco- bilità e fruibilità che il settore oggi più che nomica, abbiamo già brevemente accen- mai vuole considerare mettendo l’uomo al nato. Ciò che occorre tuttavia aggiunge- centro dell’ambiente costruito. Queste pa- re è che ogni filiera che fa capo a Feder- role devono essere intese non solo da un costruzioni sta dando risposte concrete punto di vista tecnico e logistico, ma an- ed innovative in questo ambito. L’Effi- che economico. La qualità della vita nel- cienza Energetica degli edifici e la ridu- l’ambiente zione delle emissioni di CO2, a maggior ra- chiunque adeguata ed oggi ci sono solu- gione dopo la rinuncia italiana al nuclea- zioni (es. materiali antibatterici, autopulen- re, devono essere in questo ambito ti, impianti per l’home entertainment, etc.) obiettivi primari. che consentono di avere un ambiente pia- Questo punto risulta fondamentale anche cevole e salubre a costi contenuti. L’Am- tenendo conto che, per i problemi che na- bient Assisted Living per anziani o per scono come diretta conseguenza dei cam- persone disabili è un altro di quegli aspetti biamenti climatici e dell’aumento delle che la filiera delle costruzioni sta metten- temperature, è prevedibile un sempre più do tra le proprie priorità: nuove tecnologie massiccio ricorso a tecniche di condizio- avanzate di Domotica (spesso anche defi- namento e mitigazione degli effetti climati- nita come Home Automation, includendo ci sulle persone, portando ad un circolo vi- ad esempio sensori, attuatori, sistemi di zioso di sempre maggior impiego di fonti movimentazione, etc.) e soluzioni proget- energetiche. La chimica, l’impiantistica, i tuali ed architettoniche innovative posso- costruito deve essere per 17 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ no consentire, in una società che sta au- un alto livello di efficienza e funzionalità, mentando la sua età media e deve aumen- soddisfacendo le necessità crescenti del tare la sua attenzione per i più deboli, di trasporto delle persone e delle merci, del- rendere accessibili e fruibili anche molto l’energia, della forniture e delle informazio- del parco costruito esistente e non solo le ni. Lo sviluppo deve essere supportato da nuove strutture. Un altro punto da men- soluzioni tecnologiche innovative (es. nuo- zionare per quello che riguarda accessibili- ve macchine e sistemi di costruzione per tà e fruibilità è senz’altro quello delle infra- cantieri veloci e mobili, innovativi sistemi di strutture, che per il loro impatto sociale ed gestione, etc.) e scelte di governo corag- economico devono essere mantenute ad giose. LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ E IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE 18 La Strategia “Europa 2020” dell’Unione Strategia “Europa 2020” dell’UE per una europea per una crescita intelligente, volta crescita intelligente, rappresenta quindi a sviluppare un’economia basata sulla co- uno dei modi più efficaci dal punto di vista noscenza e sull’innovazione, sostenibile, fi- economico per rafforzare la sicurezza del- nalizzata a promuovere un’economia più l’approvvigionamento energetico e ridurre efficiente sotto il profilo delle risorse, più le emissioni di gas a effetto serra e di altri verde e più competitiva, ed inclusiva, che inquinanti. promuove un’economia con un alto tasso Sebbene siano stati realizzati progressi di occupazione, favorendo la coesione notevoli per il conseguimento di questo economica, sociale e territoriale, prevede, obiettivo, in particolare nell’edilizia nell’am- tra i cinque obiettivi principali che defini- bito del Piano d’azione 2006 per l’efficien- scono i traguardi che l’UE dovrebbe rag- za energetica, stime recenti della Commis- giungere entro il 2020, anche quello che ri- sione indicano che l’UE potrà raggiungere guarda il clima e l’energia. soltanto la metà dell’obiettivo del piano L’Unione Europea, presentando il piano “20-20-20”, se non saranno intraprese “20-20-20” si è impegnata a ridurre le nuove azioni a sostegno degli obiettivi. La emissioni di gas serra del 20% rispetto al Commissione ha pertanto elaborato il pia- 1990, a portare al 20% la quota di energie no di efficienza energetica 2011 indivi- rinnovabili nel mix energetico dell’UE e ad duando negli edifici il maggiore potenziale ottenere un incremento del 20% dell’effi- di risparmio energetico. cienza energetica entro il 2020. Per con- L’efficienza energetica nel settore edilizio tenere entro i 2°C il riscaldamento globale è quindi una delle priorità assolute che prodotto dal cambiamento climatico, il l’Unione Europea si è prefissata nel “Pia- Consiglio europeo ha riconfermato, nel no d’azione per l’efficienza energetica”, in febbraio 2011, l’obiettivo dell’UE di ridur- cui afferma che “il maggior potenziale di ri- re le emissioni di gas serra dell’80-95% en- sparmio energetico, con un buon rapporto tro il 2050, rispetto a quelle del 1990. costi-efficacia, si ha nel settore edilizio, L’efficienza energetica, al centro della sia nel comparto residenziale che com- merciale …”. Tale affermazione è anche attuare tale processo di riqualificazione. confermata sui L’analisi prevede che nel prossimo decen- cambiamenti climatici, secondo la quale “è nio occorrerà aumentare di 200 miliardi di più conveniente ridurre i consumi miglio- euro gli investimenti in componenti e at- rando l’efficienza energetica di case ed trezzature per l’edilizia a basso consumo uffici che non accrescere l’offerta di ener- energetico. Sarà quindi necessario far ri- gia da fonte rinnovabile”. corso a fondi strutturali e predisporre L’analisi realizzata dalla Commissione rive- meccanismi di finanziamento intelligenti, la che in questo settore sarebbe possibile quali tassi di interesse preferenziali per sti- abbattere le emissioni di circa il 90% entro molare gli investimenti del settore privato a il 2050. Ciò è coerente con quanto previ- favore di soluzioni edilizie più efficienti. sto dalla nuova direttiva europea sull’effi- Da sottolineare, poi, che il Consiglio euro- cienza energetica in edilizia, la n° 31 del peo ha deciso che, a partire dal 2012, tut- 2010, che fissa l’obbligo di costruire edifici ti gli Stati membri dovranno includere re- ad energia quasi zero dopo il 2020, ossia quisiti di efficienza energetica negli appalti edifici che hanno un fabbisogno energeti- pubblici per gli edifici e i servizi pubblici. co molto basso coperto in misura significa- Anche il governo italiano, nel Piano d’azio- tiva da energia da fonti rinnovabili. ne per l’efficienza energetica (PAEE) del Più che nelle nuove costruzioni, però, la 2011,in linea con quanto stabilito dal PA- sfida più complessa è rappresentata dalla EE del 2007, assegna al settore edilizio un riqualificazione del parco edilizio esistente, contributo molto rilevante negli obiettivi di e in particolar modo dalla individuazione efficienza energetica, pari a circa il 60% degli strumenti da mettere in campo per dell’obiettivo complessivo. dall’Agenzia dell’ONU PAEE 2007: OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO AL 2016 SUDDIVISI PER SETTORI 2,0 usi termici usi elettrici 2,1 4,9 MTEP 1,8 0,8 1,0 10,8 9,6% dei consumi finali 2016 8,0 75% usi termici 2,8 25% usi elettrici 2,0 1,4 0,7 3,8 1,1 INTERVENTI PRINCIPALI RESIDENZIALE TERZIARIO INDUSTRIA TRASPORTI - Coibentazione/ doppi vetri - Riscaldamento efficiente - Caldaie a legna - Riscaldamento efficiente - Cogenerazione - Lampade, elettrodomestici, scalda acqua a pompa di calore e condizionatori efficienti - Impianti di automazione integrati - Lampade efficienti e sistemi controllo illuminazione - Condizionatori efficienti - Limite emissioni CO2 (140 g/km) da raggiungere con misure su veicoli, infrastrutturali, ecc. - Lampade efficienti - Motori elettrici - Installazione inverters TOTALE 10,8 MTEP = 126 TWH 13 Mld mc 34 Mt CO2 19 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ La Commissione Europea nel programma gio, Sicurezza, Qualità, Energia “verde ed “Iniziativa Mercati di punta per l’Europa” efficiente”, animano il Valore della Soste- (the Lead Market Iniziative for Europe – nibilità. Impianti, macchine e servizi tecno- LMI), ha identificato sei mercati innovativi, logicamente avanzati, ad alta efficienza e tra i quali l’edilizia sostenibile, le energie rin- a ridotto impatto ambientale sono e fanno novabili, il riciclo dei materiali, la sanità onli- parte di quella progettazione, costruzione, ne, le biotecnologie, il tessile tecnico e li ha ristrutturazione, manutenzione del patri- posti al centro delle strategie e delle azioni monio infrastrutturale ed immobiliare, dal- comunitarie, stimando un loro contributo lo scavo all’edificio ad energia quasi zero, all’occupazione della UE nei prossimi anni per la realizzazione di una politica indu- tra 2,5 e 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro. striale delle costruzioni fondata su alcuni Migliorare la qualità delle costruzioni, im- valori ben precisi tra i quali: piegare materiali ecologicamente testati, • massima efficienza energetica, guar- ridurre gli sprechi delle risorse, garantire dando sia agli involucri che agli impianti; un miglior confort abitativo, assicurare • massima attenzione alla sicurezza nei una miglior compatibilità ambientale è quindi un impegno a cui il settore delle co- cantieri e negli edifici; • massimo utilizzo di prodotti e materiali struzioni non si può sottrarre. ecosostenibili e di tecnologie alternative Temi quali Ambiente, Territorio, Paesag- ad alta efficienza. IL CONTRIBUTO DEL SISTEMA DELLE COSTRUZIONI Come risulta evidente, il processo di inno- tunità e questa pubblicazione ne è la di- vazione del settore ha potenzialità di im- mostrazione. patto enormi. Occorre però anche doman- Per lo sviluppo di soluzioni ulteriormente in- darsi come agire per far sì che questo po- novative e per il miglioramento di quelle esi- tenziale venga realmente espresso. Il pun- stenti, sarà opportuno promuovere un ap- to chiave è che l’innovazione deve avveni- proccio integrato, avviando esperienze di re attraverso un approccio di filiera. Il collaborazione con settori con affinità an- cambiamento imposto al settore delle Co- che non immediatamente individuabili. Sarà struzioni può attuarsi solo attraverso un necessario implementare sinergie fra pro- utilizzo diffuso, efficace e pervasivo della duttori, fornitori di materiali, tecnologie e ricerca, che deve interessare tutto il set- servizi, centri di ricerca ed altri stakehol- tore, non solo alcune sezioni tradizional- ders attraverso apposite misure, fra le qua- mente più attente all’innovazione. Non li la creazione di strutture di rete e la realiz- serve un approccio che prediliga una tec- zazione di percorsi di ricerca condivisi. nologia rispetto ad un’altra, serve piuttosto un approccio complessivo ed integra- 20 to che metta intorno allo stesso tavolo tut- Il ruolo della progettazione ti gli attori della catena del valore. Feder- Il mondo della progettazione deve avere il costruzioni, anche da questo punto di vi- coraggio di effettuare un enorme “salto” sta, può rappresentare un’ottima oppor- culturale uscendo dalle incertezze e da un “individualismo esasperato” che ha di fat- carsi nel rispetto del contesto in cui opera. to professionale In questa logica il soddisfacimento prima- dell’”architetto” in quanto ideatore e coor- rio sarà quello di garantire un prodotto dinatore del progetto delegandolo, spesso che sappia porre l’uomo – utente al centro e volentieri, a mero esecutore di presta- dell’attenzione. zioni prettamente burocratiche. Nel nostro “libro – bianco” esponiamo le La “centralità” del progetto, la capacità di problematiche e le aspettative che, pur se porsi in una logica di “filiera” con tutti gli per singole associazioni, ci auguriamo pos- operatori del settore, il ricercare nicchie di sano essere risolte in una logica di coordi- “specializzazione” che, nel lavoro di grup- namento e di lavoro di gruppo. po, possano essere valorizzate. Le sinergie fra il mondo professionale ed il Lavoro di gruppo ove ogni soggetto pro- mondo della produzione devono essere fessionista possa esprimere al meglio le tali per cui anche nel settore delle costru- svuotato ( la figura proprie competenze, non escludendo il zioni si possa giungere ad un prodotto “in- coinvolgimento qualificato e fattivo delle dustriale” che, nella logica della sostenibili- figure professionali presenti negli apparati tà, possa garantire prestazioni minime in- burocratici. derogabili. Questo nuovo modo di porsi, operare in La priorità è quindi “fare sistema”. equipe o formando società di progettazio- Ritenendo che solamente in questa logica ne multidisciplinari, non può più essere inse- sia possibile garantire un futuro del setto- rito nei libri dei sogni, ma si dovrà avere il re, risulta necessario evidenziare le diffi- coraggio di farlo diventare la “normalità”. coltà che si andranno ad incontrare. Questa scelta potrà essere l’elemento di svolta di questo periodo storico ove il notrainante, è fortemente penalizzato e mo- La Piattaforma Tecnologica Italiana delle Costruzioni stra notevoli difficoltà di ripresa e di fidu- La sintesi delle priorità di ricerca del setto- cia nel futuro. re è stata effettuata dalla Piattaforma Fare “sistema” è un obbligo per tutti gli Tecnologica, ANCE e Federcostruzioni in operatori soprattutto se, come tutti so- occasione del già citato Programma Na- stengono e vorrebbero, il settore delle co- zionale della Ricerca 2011-2013 e può es- struzioni debba necessariamente qualifi- sere rappresentata come segue: ( QUALITÀ DELLA VITA E SICUREZZA COSTRUITO ESISTENTE E BBCC ICT, PROCESSI IMPIANTI INFRASTRUTTURE E RETI DI SERVIZIO MATERIALI EDIFICI PULITI ED ENERGICAMENTE EFFICIENTI TECNOLOGIE E METODOLOGIE stro settore, pur essendo stato sempre PILASTRI APPLICATIVI STRATEGICI IN ITALIA 21 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ 22 I pilastri strategici sono quelle aree appli- gie, i prodotti ed i processi. La tempestiva cative nelle quali è più urgente innovare cantierabilità di quanto la ricerca è chia- per raggiungere la visione futura del setto- mata a sviluppare è uno dei prerequisiti re in Italia. della sua attività, seguendo un trend di A questi pilastri devono andare a contri- forte richiesta delle aziende in questa di- buire macro-aree scientifico/tecnologiche rezione. Le soluzioni sviluppate devono abilitanti orizzontali quali i materiali, le tec- essere portatrici di risultati immediata- nologie ICT e la domotica, i nuovi processi mente ed efficacemente trasportabili sul di progettazione e la costruzione, le nuove mercato in modo da diventare Best Avai- soluzioni impiantistiche, l’interazione am- lable Technologies (BAT) in tempi rapidi. biente costruito/natura e l’ambiente co- Queste BAT devono poi essere oggetto struito/uomo, con ricadute sulla qualità di un mirato programma di trasferimento della vita e sulla sicurezza. tecnologico per supportare le attività di La caratteristica “trasversalità” del set- formazione e di sviluppo di capitale uma- tore richiede la presenza di contributi da no altamente specializzato. diversi campi del sapere con un approc- Inoltre occorre che gli standard e la rego- cio fortemente interdisciplinare e che, lamentazione normativa supportino ade- per conservare la leadership nella com- guatamente questo processo. Il settore petizione internazionale, necessita di una delle costruzioni è complesso e di difficile rapida integrazione dei più recenti pro- gestione anche per la frammentazione gressi tecnologici. Questa pressione de- dei regolamenti nazionali e regionali; la ve essere colta come l’occasione di tra- conseguenza più grave di questa situa- sformare il settore in un’industria forte- zione è rappresentata dalla mancanza di mente basata sulla conoscenza. In questi riferimenti di valutazione univoci, ricono- campi la ricerca italiana presenta punte sciuti e certificati, per cui l’introduzione di eccellenza, con forti spinte all’interna- dell’innovazione trova scarso riconosci- zionalizzazione della ricerca, quali ad mento sul mercato e non vi è adeguata esempio la partecipazione alla Public Pri- premialità nella competizione per le azien- vate Partnerships sull’Efficienza Energe- de che investono in ricerca, con una forte tica degli Edifici attualmente in corso nel- attenzione alla tutela della proprietà intel- l’ambito del 7° Programma Quadro della lettuale, spesso poco considerata in am- Commissione Europea. bito italiano. Occorre pertanto creare le condizioni af- In conclusione grandi sono le potenzialità di finché la ricerca possa portare tempesti- sviluppo tecnico-scientifico dell’industria vamente ricadute su un comparto indu- delle costruzioni e molte sono le richieste striale estremamente frammentato (circa che a questo settore arrivano dall’intera il 98 % delle imprese di costruzioni sono società. Il “Primo rapporto sullo stato del- PMI) e conservativo. Tali azioni si devono l’Innovazione nel settore delle costruzioni” esplicare mediante una serie di strumenti dimostra che i vari settori di Federcostru- attuativi che oggi sono carenti nel nostro zioni stanno rispondendo alle domande po- Paese. ste con un’offerta valida ed innovativa. Il primo dovrebbe riguardare impianti e Molte innovazioni sono già disponibili, ora azioni dimostrative (es. in edifici pubblici) occorre aumentarne la diffusione e le re- su cui testare e validare le nuove tecnolo- gole per favorirne l’applicazione. Il ruolo e il contributo delle Associazioni / Federazioni aderenti a Federcostruzioni cifiche iniziative tecniche e promozionali. ANCE è l’Associazione Nazionale Co- cipali in Europa per quantità e per nume- struttori Edili, associazione di categoria rosità di tipologie di prodotto (mattoni e che, dal maggio 1946, rappresenta a livel- blocchi da muro, mattoni faccia a vista, lo nazionale gli imprenditori privati di ogni tegole e coppi, elementi per solai, tavelle e dimensione e forma giuridica, operanti nei tavelloni, pavimenti, canne fumarie, fran- settori delle opere pubbliche, dell`edilizia gisole, ecc.) destinati prevalentemente al- abitativa, commerciale, direzionale e indu- l’edilizia residenziale nelle sue diversificate striale. La rappresentanza associativa è componenti costruttive (murature, coper- estesa alle imprese edili svolgenti lavora- ture, divisori, strutture orizzontali, rivesti- zioni specialistiche quali fondazioni e im- menti e pavimentazioni). Nel 2010 sono pianti. L`ANCE, unitamente alle associa- stati prodotti 12 milioni di tonnellate di la- zioni territoriali provinciali e agli Organismi terizi, per un fatturato aggregato di oltre 1 associativi regionali di categoria realizza miliardo di euro; il settore conta 200 stabi- un sistema a rete in grado di rappresenta- limenti ubicati in maniera omogenea su re gli interessi della categoria nei confronti tutto il territorio nazionale ed occupa circa delle Istituzioni, e di tutti gli operatori eco- 8.000 addetti (diretti). L’industria italiana del laterizio è tra le prin- nomici interessati al settore delle costruzioni quali banche, assicurazioni, fornitori. ANIE – Federazione Nazionale delle Im- Nel contempo il sistema così organizzato prese Elettrotecniche ed Elettroniche - ottimizza il rapporto con le imprese asso- rappresenta con le sue oltre mille aziende ciate per fornire loro ogni informazione e associate, 400.000 addetti ed un fattura- assistenza che possa contribuire allo svol- to aggregato nel 2010 pari a € 56 miliardi, gimento dell` attività di impresa e alla valu- i comparti dell’industria manifatturiera ad tazione delle prospettive di mercato. Il si- Alta e Medio-Alta Tecnologia, secondo la stema che fa capo all`ANCE è organizza- classificazione OCSE basata sull’intensità to in modo capillare su tutto il territorio na- di Ricerca e Innovazione. Il 48% della spe- zionale ed è costituito da 102 Associazio- sa per Ricerca e Sviluppo dell’Industria ni territoriali e da 20 Organismi associativi italiana origina, infatti, dai comparti del- regionali. l’elettrotecnica ed elettronica. Seconda Ad essa fanno capo circa 20.000 imprese. realtà nel sistema confindustriale per peso e rappresentatività, ANIE - attraverso ANDIL è l’Associazione Nazionale Degli le 11 Associazioni che la compongono - Industriali dei Laterizi che rappresenta cir- riunisce comparti strategici che fornisco- ca l’80% della produzione italiana; aderi- no un importante contributo allo sviluppo sce a Confindustria, a Federcostruzioni e, del Sistema Paese e alla competitività del in sede europea, a Cerame Unie/TBE (Fe- sistema industriale italiano sui mercati in- derazione europea degli industriali dei la- ternazionali.Un impegno costante nei con- terizi). Organismi operativi di ANDIL sono fronti dell’innovazione che, per molti dei le due “sezioni merceologiche” che rag- settori di ANIE, si traduce nella proposta gruppano aziende caratterizzate da ana- di prodotti e soluzioni che concorrono a loghe produzioni (laterizi strutturali e lateri- delineare un nuovo modello costruttivo ri- zi a vista), con la finalità di sviluppare spe- chiesto alle nuove costruzioni.. In definiti- 23 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ va edifici moderni che, per essere tali, ri- Rappresenta altresì Imprese operanti nel chiedono l’adozione di tecnologia, ed è settore dell’efficienza energetica e della proprio in questo campo che l’industria generazione distribuita di energia da fonti elettrotecnica ed elettronica gioca un ruo- rinnovabili e da cogenerazione ad alto ren- lo di primo piano. dimento, Società di servizi energetici, di progettazione ed installazione, E.S.Co, ANIMA - Federazione delle Associazioni Energy manager. Nazionali dell’Industria Meccanica varia ed Affine - è l’organizzazione industriale di ASSOVETRO - Associazione Nazionale categoria che in seno alla Confindustria degli Industriali del Vetro – costituita nel rappresenta le aziende della meccanica 1947, è un’associazione imprenditoriale di varia e affine, un settore che occupa categoria senza scopo di lucro aderente a 192.000 addetti per un fatturato di oltre Confindustria e rappresenta le Imprese in- 41 miliardi di Euro e una quota export/fat- dustriali italiane che fabbricano e trasfor- turato del 51%. Nata nel 1914, la Federa- mano il vetro. Sono associate ad Assove- zione annovera al suo interno oltre ses- tro circa 100 Aziende che producono ogni santa Associazioni e gruppi merceologici e tipologia di prodotti in vetro. conta più di 1000 aziende associate, tra le settori rappresentati sono il vetro piano, più qualificate nei rispettivi settori produt- destinato soprattutto all’edilizia e all’indu- tivi. Con le sue associazioni ASSOTERMI- stria dei mezzi di trasporto, ed il vetro ca- CA, CO.AER, ITALCOGEN e CLIMGAS, vo, impiegato specialmente come imbal- la federazione ANIMA può essere consi- laggio per l’industria alimentare, farma- derata la “casa delle tecnologie impianti- ceutica e dei cosmetici. La restante parte stiche” perché ospita al proprio interno della produzione comprende anche lane e tutte quelle aziende che offrono ed inve- filati di vetro che vengono impiegati in edi- stono in sistemi e tecnologie che permet- lizia, rispettivamente come elementi per tono di soddisfare al meglio le esigenze l’isolamento termico e acustico e nei rin- della nuova edilizia e di quella esistente, forzi. L’Associazione è costantemente im- sia in ambito residenziale che commercia- pegnata a sostenere la categoria dei pro- le e industriale (con particolare riferimento duttori e dei trasformatori dei vetri per a impianti e componentistica delle tecnolo- l’edilizia e a tutelarne i prodotti, soprattut- gie dedicate al comfort domestico per la to quelli innovativi, valorizzandone le ca- climatizzazione invernale ed estiva, la pro- ratteristiche prestazionali e le varie condi- duzione di acqua calda sanitaria e il tratta- zioni applicative. Nel 2010 l’industria ve- mento dell’acqua). traria italiana ha prodotto complessiva- I principali mente 922.000 tonnellate di vetro piano e ASCOMAC - Federazione Nazionale Com- 115.000 tonnellate di lane e filati. In termi- mercio Macchine - nata nel 1972, rappre- ni di valore la produzione è risultata pari a senta a livello nazionale la filiera della di- 468 milioni di euro. stribuzione e dei relativi servizi delle mac- 24 chine operatrici ed attrezzature di lavoro CONFINDUSTRIA CERAMICA è l’Asso- da cantiere, macchine per il sollevamento ciazione che rappresenta, collega, infor- e movimentazione, veicoli e mezzi d’ope- ma e assiste le aziende italiane produttrici ra, motori industriali e gruppi elettrogeni. di piastrelle di ceramica, materiali refratta- ri, sanitari, stoviglierie e ceramica per usi mercati principali per l’acciaio, basti pen- industriali. In particolare, due di questi set- sare che circa il 40% dei consumi siderur- tori, piastrelle e sanitari, forniscono un im- gici viene assorbito dal mondo dell’edilizia, portante contributo al comparto dell’edili- ed è appunto in tale ambito che le aziende zia. Il fatturato complessivo dell’industria siderurgiche sono da tempo impegnate italiana delle piastrelle di ceramica e della nella ricerca e nello sviluppo di nuovi mate- ceramica sanitaria nell’anno 2010 è stato riali e di tecnologie innovative volti al ri- di oltre 5 miliardi di Euro, in crescita di sparmio di energia e di risorse ambientali, quasi il 2,5% rispetto al dato del 2009, nonché alla riduzione delle emissioni. con una produzione attestatasi oltre i 400 organico, oltre un quinto delle travi ed un milioni di metri quadri di piastrelle, mentre, terzo della vergella, nonché minori quanti- per quanto riguarda il settore dei sanitari, tà di altri prodotti. la produzione complessiva si è attestata a 5,2 milioni pezzi, in calo del -0,83% con un FEDERBETON è la Federazione delle As- calo pari a 50 mila pezzi rispetto all’anno sociazioni della filiera del cemento e del precedente. Secondo il rapporto Feder- calcestruzzo armato e industrializzato na- costruzioni (anno 2009) il settore della ce- ta nel 2008 con l’obiettivo di promuovere ramica rappresenta circa l’1,5% del giro un progetto innovativo sulla sostenibilità d’affari globale del sistema delle costru- del calcestruzzo. Il calcestruzzo è, infatti, zioni. Entrambi i settori sono caratterizzati un materiale da costruzione versatile, in da un’elevata propensione all’export, con grado di migliorare la sostenibilità dell’inte- oltre il 70% del fatturato originato da ven- ro ciclo di vita di un edificio o di un’infra- dite oltre confine per le piastrelle e 40% struttura. La Federazione, che nel 2010 per i sanitari. rappresenta circa 2.300 aziende, con poco meno di 50.000 addetti e con un fattu- FEDERACCIAI è la Federazione che rap- rato di circa 10 miliardi di Euro, vuole dif- presenta le imprese siderurgiche italiane, fondere la cultura dello sviluppo sostenibi- fa parte del sistema Confindustriale e le, promuovendo, nei confronti dei vari conta ad oggi circa 150 aziende associa- stakeholder, la consapevolezza e la ne- te, che realizzano e trasformano oltre il cessità di un nuovo modo di progettare e 95% della produzione italiana di acciaio, realizzare prodotti, costruzioni e infra- con un totale di circa 60.000 addetti (tra strutture in calcestruzzo, in grado di ridur- diretti ed indiretti) e quasi 40 miliardi di eu- re il consumo di risorse naturali non rinno- ro in termini di fatturato. Nata con l’obiet- vabili; contribuire in modo positivo alla lot- tivo di tutelare, supportare e mettere in ta ai cambiamenti climatici; accrescere la relazione tra loro le aziende produttrici, sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro; trasformatrici e distributrici di acciaio e sviluppare la conoscenza tecnica e la cul- prodotti siderurgici, Federacciai ha nel tura della qualità dei soggetti coinvolti nel- tempo svolto anche il compito di promuo- la filiera. vere le politiche industriali a sostegno del comparto attraverso iniziative in campo FEDERCHIMICA è la Federazione Nazio- economico, politico e tecnico-scientifico. Il nale dell’Industria Chimica e rappresenta settore delle costruzioni, insieme a quello molti comparti che forniscono sostanze e delle infrastrutture, è certamente uno dei prodotti chimici alla filiera delle costruzio- 25 EVOLUZIONE DELLA DOMANDA, CONGIUNTURA ECONOMICA E RUOLO DELLE COSTRUZIONI: LA SCELTA DELLA SOSTENIBILITÀ ni. Sono moltissime le imprese chimiche competitività delle imprese. Promuove in operanti in Italia (di piccole, medie e gran- Italia e nel mondo gli interessi commerciali, di dimensioni) che fanno parte di questi le valenze culturali e l’immagine dello stile comparti. Il sistema delle costruzioni utiliz- italiano dell’abitare. Valorizza le caratteri- za una grandissima varietà di prodotti chi- stiche di un sistema industriale fondato mici praticamente in tutte le sue fasi - da sull’elevato standard qualitativo dei pro- quelle più a monte quali la realizzazione dotti e dei progetti, l’alto contenuto tecno- delle strutture in cemento a quelle più a logico delle lavorazioni, la tutela dell’am- valle quali la rifinitura delle pareti o il mon- biente, l’attenzione alla sicurezza del con- taggio degli infissi - e in tutte le tipologie di sumatore finale. Fornisce servizi, in via intervento, vale a dire nell’edilizia residen- sussidiaria, per rendere più agevole la ziale e non, nelle opere pubbliche e infra- creazione di valore aggiunto da parte delle strutturali, nella riqualificazione. Nel tem- imprese. po, il coinvolgimento sempre maggiore della chimica nel settore edile ha permes- OICE è l’Associazione nazionale della so di sostituire i materiali tradizionali (si Confindustria che rappresenta le organiz- pensi, ad esempio, alla diffusione dei tubi zazioni italiane di ingegneria, di architettu- in plastica per il trasporto dell’acqua e del ra e di consulenza tecnico-economica. Co- gas o all’impiego di fibre sintetiche nella stituita nel 1965 dai grandi nomi dell’epo- produzione di lastre in fibrocemento eco- ca d’oro dell’ ingegneria e architettura ita- logico che sostituiscono l’amianto nelle liana da Carlo Lotti , allo Studio Morandi, coperture degli edifici); ridurrei costi di alla Techint della famiglia Rocca, solo per manodopera attraverso soluzioni econo- citarne alcuni, oggi conta 508 iscritti. Tra micamente competitive; offrire continua- questi, società d’ingegneria “pura” che mente prodotti innovativi in un settore operano nel settore delle opere civili, infra- piuttosto “conservatore”. strutturali e ambientali, eseguendo progetti, direzione dei lavori, studi e valutazio- 26 FEDERLEGNO-ARREDO è la Federazio- ni di impatto ambientale, senza costruire ne italiana delle industrie del legno, del su- direttamente il “prodotto” progettato. Gli ghero, del mobile e dell’arredamento. Con engineering contractors, invece, in aggiun- circa 2500 aziende iscritte, è portavoce ta a tutte le attività appena descritte, i dell’eccellenza dell’industria italiana del le- quali realizzano i propri progetti diretta- gno e dell’arredamento, che nel suo insie- mente o tramite sub appaltatori. Questi ul- me fattura circa 32 miliardi di euro, occu- timi operano prevalentemente nei settori pa quasi 400.000 addetti ed esporta il degli impianti industriali, petrolio, gas, 34% della produzione. È espressione glo- energia, acciaio e chimica. L’ultimo valore bale di una filiera in evoluzione, leader disponibile della produzione delle aziende mondiale per esportazioni, testimone atti- associate è stato di circa 3.510 milioni di vo del processo di crescita del paese, at- euro per il 38,4% all’estero con oltre traverso lo sviluppo delle imprese e il suc- 18.000 addetti. La “mission” dell’OICE, cesso degli imprenditori che le animano. tra i soci fondatori di Federcostruzioni, è Pianifica e realizza le strategie per soste- quella di promuovere la cultura del proget- nere lo sviluppo tecnologico, favorire la to, tutelare gli interessi della categoria, in- crescita dimensionale ed elevare il livello di teragendo con le istituzioni. Sul piano della rappresentanza nazionale tuito, insieme con ANIMP (impiantistica) e delle categorie imprenditoriali, l’OICE ha UAMI (montaggi industriali), la nuova Fe- promosso sin dagli anni '80 la creazione in derazione Nazionale dell’Impiantistica, in Italia di una federazione del "terziario sigla Federprogetti, per la promozione del- avanzato", oggi Confindustria Servizi In- l’intera filiera della progettazione e realiz- novativi e Tecnologici. Nel 2008 ha costi- zazione di impianti industriali. 27 PARTE SECONDA IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI Lo sforzo degli uomini di tutti i tempi è stato quello di riuscire a prevedere il futuro per dominarne le incertezze e governare lo sviluppo. Scommettere sul futuro: è questo lo spirito con cui oggi è necessario porsi per guidare il mercato delle costruzioni verso soluzioni mirate atte a garantire: • • • • • • qualità costruttiva; efficienza energetica; sicurezza; confort ambientale; commerciabilità del prodotto; accessibilità per tutti. 29 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI LA PROGETTAZIONE La scelta dei materiali utilizzati nei pro- informazioni esistenti per nuovi scopi getti d’ingegneria civile ha un effetto si- senza reintroduzione, integrazione ed ef- gnificativo sulla funzionalità di lungo ter- ficacia della rete di approvvigionamento, mine, sulla durabilità e sui requisiti di ma- riduzione errori e rielaborazione, rispar- nutenzione. La fase di progettazione de- mio di costi e tempo. Si dovrebbe quindi ve includere una considerazione accura- favorire la diffusione del formato IFC – ta dei dettagli strutturali e della scelta Industrial Foundation Classes - per lo dei materiali, per evitare di rovinare un scambio di modelli object-oriented intelli- buon progetto strutturale attraverso la genti nel mondo delle costruzioni (ad es. scelta di un materiale non adatto e vice- modelli architettonici interoperabili IFC versa. Nell’ambito della progettazione, le convertiti e utilizzabili per l’analisi strut- tecnologie ICT consentono, inoltre, una turale e per l’analisi energetica, oltre che serie di operazioni volte a fornire essen- per produrre modelli di componenti archi- zialmente un ambiente integrato, in cui il tettonici e di parti d’opera). Sempre per flusso delle informazioni scorra senza in- favorire l’interoperabilità, sono sempre terruzioni tra tutti gli operatori; si tratta più diffusi strumenti software che con- della cosidetta “Interoperabilità”, una on- sentono il collegamento tra applicazioni a tologia informatica e standard per la co- scala geografica (GIS) e applicazioni a municazione tra le infrastrutture ICT scala edilizia, con riferimento anche alle provenienti da standard e fornitori diver- direttive europee in tema di standardiz- si, che porta ad ottenere: disponibilità di zazione dei dati territoriali. LE SOLUZIONI COSTRUTTIVE 30 Costruire in laterizio dio, durabilità nel lungo periodo. La cultura del “costruire in laterizio” tro- La messa in opera del laterizio, pur neces- va radici profonde nell’architettura italia- sitando di un’opportuna qualificazione del- na, con esempi millenari che attestano le maestranze, risulta ampiamente conso- l’estrema affidabilità e durabilità del ma- lidata ed universalmente nota. teriale, ma anche edificazioni moderne In linea con i tempi, i produttori di laterizio che ne valorizzano l’uso, grazie anche al- hanno saputo interpretare le rinnovate l’elevata flessibilità progettuale e alle pre- esigenze di riduzione dei consumi energe- stazioni pienamente rispondenti alla nor- tici, di contenimento degli impatti ambien- mativa vigente. Illaterizio si caratterizza tali, di comfort termo-igrometrico ed acu- per essere un materiale multiprestazio- stico, di qualità dell’aria negli ambienti abi- nale, avendo la capacità di rispondere tati, di resistenza strutturale in un territo- efficacemente alle differenti esigenze di rio altamente sismico, di elevata sicurezza progetto: struttura, energia, ambiente, in caso di incendio, non solo attraverso requisiti termo-igrometrici ed acustici, sa- l’immissione sul mercato di prodotti evolu- lubrità indoor, sicurezza in caso d’incen- ti, migliorati nelle prestazioni e nelle moda- lità di esecuzione, ma anche di soluzioni laudati sistemi di schermature in “cotto”, a costruttive di nuova generazione, quali ad montaggio meccanico, a costituire stratifi- esempio accoppiamenti tra prodotti diver- cazioni esterne di protezione dell’involucro si e pacchetti murari preconfezionati, cor- e valorizzazione estetica, idonee per un redati da opportuni servizi di assistenza efficace completamento di interventi di specialistica per progettisti e imprese di upgrade energetico degli edifici. costruzione. L’attenzione sempre crescente alle fonti I prodotti in laterizio destinati alla realizza- di energia rinnovabili, anche nel settore zione degli involucri degli edifici, tipici di edilizio, ha imposto una sorta di “integra- una modalità costruttiva cosiddetta “mas- zione architettonica” che ha coinvolto in siva”, contribuiscono significativamente al modo specifico l’innovazione dei sistemi contenimento dei consumi energetici (fino fotovoltaici in copertura, ed in particola- al 30 % in meno rispetto ad un soluzione re la produzione di elementi del manto iper-leggera, a parità di condizioni) per la dotati di superfici captanti, tra loro inter- climatizzazione invernale ed estiva, per connessi, lasciando inalterate morfologie effetto dell’inerzia termica, che assicura e cromie originali, nel pieno rispetto delle un differimento nel tempo (sfasamento) preesistenze. dell’ingresso dell’onda termica esterna ne- Lunghe ricerche e sperimentazioni a scala gli ambienti abitati ed una attenuazione nazionale hanno consentito l’elaborazione delle oscillazioni della temperatura interna di soluzioni costruttive con funzioni strut- (smorzamento). turali di grande affidabilità, con particola- In questo campo, sono state attuate, ne- re riferimento alle zone a rischio sismico gli anni recenti, le più importanti innova- (muratura armata, muratura confinata, in- zioni con la produzione di elementi poriz- tegrazione con isolatori sismici, soluzioni zati di grandi dimensioni per muratura con “cassero a perdere” in laterizio a vista (con bassi valori di conducibilità termica), e getto integrativo in c.a., ecc.), oltre a a setti sottili e multicamere, con giunti a portare fondamentali contributi alla reda- secco ad incastro e superfici di appoggio zione/aggiornamento della specifica nor- rettificate (eliminazione dei ponti termici); mativa, nazionale ed europea. punte avanzate sono rappresentate dal- La sostenibilità di un prodotto è valutata l’inserimento di materiali isolanti all’inter- attraverso le interazioni con l’ambiente no delle forature e l’impiego di vernici che avvengono durante l’intero ciclo della basso-emissive per ridurre i fenomeni di sua vita (Life Cycle Assessment): dal- trasmissione radiativa. Per le coperture, l’estrazione delle materie prime all’even- la messa a punto di soluzioni “ventilate”, tuale smaltimento, riciclo o riutilizzo. Per con montaggio e fissaggio a secco, assi- tutti i prodotti in laterizio, il consumo di cura prestazioni di rilievo in fase estiva materie locali (argilla e sabbia), la generale con significativi risparmi nella climatizza- assenza di additivi chimici, ed i consumi zione degli spazi abitati e condizioni di energetici che caratterizzano le fasi di comfort interno ottimali. produzione In particolare, nella ricerca di soluzioni il riassorbiti dai risparmi energetici conse- più possibile efficienti e pratiche per inter- guiti durante la fase d’uso, unitamente al- venire nella riqualificazione del patrimonio l’elevata durabilità dei prodotti che si edilizio esistente, sono oggi disponibili col- estende per un periodo certamente supe- e costruzione, largamente 31 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI riore ai 100 anni, conferiscono alle soluzio- ri alle basse frequenze (sia in sistemi mo- ni tecniche in laterizio la qualifica di sistemi nostrato che pluristrato integrati con ma- costruttivi a basso impatto ambientale. teriali fonoassorbenti) e nel controllo dei Importante poi è la sua facile reperibilità rumori da calpestio. sul territorio che fa del laterizio un “mate- I prodotti in laterizio rientrano in EURO- riale a km zero”. CLASSE A1 (assenza di reazione al fuo- In relazione al comfort acustico, sono di- co) ed offrono un considerevole contribu- sponibili appositamente to alla resistenza al fuoco (REI) degli edifi- studiati per sfruttare le loro potenzialità ci in relazione al loro spessore ed alla tipo- massive e la capacità di abbattere i rumo- logia utilizzata. nuovi prodotti PARETE PAVIMENTI SOLAIO TETTO 32 • Integrazione impianti • Ergotecnica/low cost Sicurezza incendio Comfort e salubrità Sostenibilità-durabilità • Protezione acustica Blocchi a setti sottili Blocchi acustici Blocchi ad incastro Blocchi alleggeriti in pasta Blocchi coibentati/riempiti Blocchi rettificati Elementi in laterizio armati Facciate ventilate Murature prefabbricate Pavimenti autobloccanti Solai a pannelli Coperture ventilate Tegole fotovoltaiche Tegole di grandi dimensioni Strutturale/antisismico • = prestazioni primarie ) Fonti rinnovabili ( Efficienza energetica SOLUZIONI E PRODOTTI IN LATERIZIO CON CARATTERISTICHE DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA • • • • • • • • • • • • • Gli aspetti più interessanti delle tendenze ne laterizio-isolante termico già in fase di attualmente in atto in questo specifico produzione con un vasta gamma di op- ambito riguardano la facilitazione della zioni possibili; la prefabbricazione di solai messa in opera dei prodotti e sistemi in e pannelli murari nelle diverse configura- laterizio (attraverso la riduzione del nu- zioni, ecc.), volta a ridurre i tempi neces- mero degli elementi da assemblare di sari per consegnare l’edificio finito, co- maggiori dimensioni; la semplificazione niugando tra loro efficienza e costi, con della realizzazione dei giunti ad incastro la possibilità di rendere meno faticose, “a secco”, delle operazioni di finitura e più pulite, semplici e sicure le operazioni degli inserimenti impiantistici; l’integrazio- di cantiere. Costruire in calcestruzzo armato • che può essere completamente ricicla- Anni di esperienza nell’utilizzo del calce- to all’interno del settore delle costruzio- struzzo armato nelle infrastrutture civili, ni dopo la demolizione; dimostrano che siamo di fronte ad un ma- • in grado, quando demolito, frantumato teriale/manufatto in grado di fornire una come pietrisco e depositato all’aria combinazione bilanciata tra costo, presta- aperta, di riassorbire una buona parte zione e impatto sull’ambiente. della CO2 emessa durante la sua produ- Il calcestruzzo, infatti, è un materiale da zione. costruzione: Il calcestruzzo è un materiale da costru- • versatile, perché può assumere ogni ti- zione che quando è progettato, prodotto po di forma e geometria ed è disponibile e utilizzato in modo appropriato può con- in una ricca varietà di colori; tribuire attivamente a realizzare uno svi- • robusto, perché in grado di fornire pro- luppo sostenibile, grazie alla possibilità di tezione nei confronti di tutte le condizio- produrre il cemento tramite l’utilizzo di ni climatiche, di terremoti, incendi, inon- combustibili alternativi e di materie prime dazioni, esplosioni, ecc.; alternative, riducendo l’uso di risorse na- • durevole, anche perché la vita di servi- turali non rinnovabili; utilizzare materiali al- zio originale di una struttura in calce- ternativi nella produzione di nuovo calce- struzzo può essere facilmente prolun- struzzo, potendo utilizzare, ad esempio, gata attraverso l’applicazione di sempli- anche lo stesso calcestruzzo riciclato; ci misure; progettare facilmente il mix design della • con elevata massa termica, che contri- miscela di calcestruzzo in funzione delle buisce attivamente a mantenere delle esigenze di progetto come ad esempio: buone condizioni limatiche all’interno de- adattare il tipo di resistenza del materiale gli edifici; e la porosità per rispettare i criteri presta- • pesante, con buone capacità d’isolamento acustico; zionali prescritti; ottimizzare la progettazione della miscela di calcestruzzo basan- • in grado di fornire una buona protezione dola sulla disponibilità locale delle materie contro le emissioni radioattive prodotte prime, minimizzando il trasporto di mate- dalla presenza di radon nel suolo; riali; aggiungere additivi che influiscono in • inorganico e non infiammabile per la sicurezza antincendio; modo significativo sulle proprietà del calcestruzzo determinando il miglioramento • che non marcisce e non sviluppa muffa; della qualità e delle prestazioni correlate • che meglio soddisfa le esigenze proget- con vari aspetti della sostenibilità; miglio- tuali e infrastrutturali delle metropolita- rare la fluidità, riducendo così l’emissione ne, come ad esempio tunnel e stazioni; di rumore e l’energia richiesta durante la • con un elevato albedo grazie al colore messa in opera; ridurre la permeabilità, chiaro che, quando utilizzato nelle pavi- aumentando la durabilità del calcestruzzo; mentazioni stradali e nei tetti, contribui- ridurre i danni legati alle condizioni ambien- sce a ridurre il surriscaldamento urbano tali, quali la corrosione indotta da carbona- presente nei centri urbani; tazione, quella indotta dai cloruri in am- • che quando utilizzato nelle pavimentazio- biente marino e non, l’attacco dei cicli ge- ni stradali riduce i consumi di carburante lo-disgelo o quello chimico derivante dalle e le emissioni dei mezzi commerciali; sostanze presenti nel terreno o nell’ac- 33 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI qua; migliorare la qualità per ottenere una • un impiego delle materie prime commisu- migliore finitura e una riduzione degli inter- rato alle effettive esigenze per l’otteni- venti di manutenzione. mento delle prestazioni desiderate (lean L’industria del cls preconfezionato ha in- construction), grazie ad una progettazio- vestito molto in innovazione negli ultimi an- ne e a un processo produttivo certificato; ni per migliorare la struttura tecnologica • controlli analitici nelle fasi di progetta- attraverso il potenziamento dei processi zione, di produzione e montaggio delle di automazione, che risultano mediamente opere per garantire l’estetica, le finiture presenti nell’86,5% delle aziende, corri- e l’accuratezza dei manufatti che sono spondente al 91% degli impianti censiti. elementi prioritari e che rivestono gran- Una percentuale decisamente superiore a de importanza; quella registrata nel 2007 quando si ri- • sistemi di controllo posti in essere dalle scontrava nel 75% delle imprese coinvolte imprese produttrici durante tutto il pro- nell’indagine. E poco meno del 75% è la cesso produttivo (FPC - factory pro- quota di aziende mono impianto che di- duction control) per garantire la qualità chiarano di fare ricorso a strumenti automatizzati. Anche qui in tre anni si registra e la durabilità delle opere; • i costi di manutenzione ridotti nell’arco una decisa crescita (era il 58%). della vita operativa dei manufatti e dei In via di completamento risulta il processo sistemi con interventi di più facile realiz- nelle imprese multimpianto (95,2) con un zazione. percentuale dell’82,5% degli impianti con L’industria del cemento ha investito molto sistemi di automazione, mentre è stato negli ultimi 40 anni per cercare di ridurre i completato tra le grandi aziende con oltre bisogni energetici del ciclo produttivo (ov- dieci impianti. vero l’energia richiesta per produrre una Quando poi il calcestruzzo è utilizzato per tonnellata di cemento). realizzare manufatti e sistemi attraverso Attraverso l’adozione dei miglioramenti un processo industrializzato, la ricerca e tecnologici e della razionalizzazione del l’innovazione realizzate dal settore in que- processo produttivo l’industria del cemen- sti anni hanno permesso di ottenere nu- to si è ormai avvicinata al limite massimo merosi benefici come ad esempio: ottenibile. MEDIA DELL’INDUSTRIA DEL CEMENTO NELLA UE Energia del combustibile kJ/kg clinker Produzione di cemento: il grafico rappresenta la riduzione del consumo energetico di combustibile dal 1960 al 2005 6000 5500 5000 4500 3500 1960 34 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 È per questa ragione che l’industria del fatto dare origine a nuovi e migliori acciai cemento è fortemente impegnata nello per molteplici altre applicazioni. sviluppo dell’utilizzo dei combustibili alter- Il contributo del settore siderurgico in ter- nativi, una tecnologia ormai ben collauda- mini di sostenibilità ambientale e risparmio ta e consolidata nella maggior parte dell’in- delle risorse naturali appare di conseguen- dustria del cemento, con applicazioni che za oggi più che mai decisivo, considerate risalgono a più di 20 anni fa. le caratteristiche di completa riciclabilità e Nel 2010 l’8,1% dell’energia termica ne- di alto contenuto di materiale proveniente cessaria alla produzione del cemento in dal riciclo dei prodotti in acciaio a fine vita. Italia è stata ottenuta dal coincenerimento Nell’edilizia, così come per tutti gli altri am- di 280.000 tonnellate di rifiuti civili ed in- biti di utilizzo, l’acciaio è sottoposto a co- dustriali (CDR, pneumatici fuori uso, olii stanti controlli sulla qualità e, grazie alle usati, fanghi, ecc.). Dagli ultimi dati dispo- sue caratteristiche e proprietà, è da sem- nibili relativi al recupero di materia ed pre un materiale che offre molteplici van- energia nei forni da cemento europei, ri- taggi ed una vasta gamma di soluzioni che sulta che la media europea di sostituzione possono contribuire a rendere gli edifici più di combustibili tradizionali con combustibili confortevoli e più efficienti da un punto di alternativi è del 19%, pari a 5.000.000 di vista energetico, oltre che economico. tonnellate di combustibili fossili non rinno- La costante evoluzione degli acciai utilizza- vabili risparmiati e 5.000.000 di tonnellate ti nel settore delle costruzioni è certamen- di emissioni di CO2 evitate. te finalizzata a contribuire al contenimento dei costi di fabbricazione e di manutenzio- Costruire in acciaio ne dei manufatti, ma deve tuttavia tenere Tra i molteplici materiali utilizzati nel set- conto delle molteplici necessità dal punto tore dell’edilizia, anche l’acciaio si carat- di vista strutturale, imposte soprattutto terizza per un ciclo produttivo in linea e dai criteri di sicurezza delle opere. rispondente al concetto di sviluppo so- A seguito dei progressi tecnici conseguiti stenibileSi tratta di un materiale che non dalla ricerca nel settore siderurgico, la co- ha solo la qualità specifica di essere inte- struzione in acciaio rappresenta oggi una ramente ed indefinitamente riciclabile, tecnologia applicativa sostenibile ed am- ma in virtù del proprio processo di fabbri- piamente utilizzata che trova multiformi cazione possiede anche un alto contenu- applicazioni: nella realizzazione delle strut- to di riciclato. L’acciaio è infatti riciclabile ture portanti degli edifici, nel rinforzo di al 100% con l’indubbio vantaggio di non quelli esistenti, nella costruzione di solai, perdere nel processo di riciclaggio le sue facciate, coperture ed altri lavori struttu- proprietà strutturali e di resistenza, ed è rali, nella partizione e suddivisione funzio- appunto questa caratteristica che con- nale degli spazi e nell’interior design. sente a tale materiale di contribuire in Nel comparto edile l’acciaio è un materiale maniera significativa al risparmio delle ri- che si adatta ottimamente alle tendenze sorse naturali. della moderna architettura, che richiedo- In definitiva, alla fine del loro ciclo di vita no libertà creativa e adattabilità alle richie- utile, i prodotti che contengono acciaio ste del progettista, abbinate a efficienza (essendo facilmente separabili ad esem- costruttiva, durabilità e resistenza alle sol- pio con tecniche magnetiche) possono di lecitazioni. 35 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI La prefabbricazione e la facilità di assem- tuisce lo stesso tessuto legnoso) attraver- blaggio, la leggerezza costruttiva, la fles- so il processo della fotosintesi. sibilità e la più semplice modularità degli Per la produzione di elementi a base di le- ambienti interni, la possibilità di riutilizzo gno la sola energia usata è esclusivamen- dell’intera struttura e dei suoi componenti te quella delle operazioni di taglio, levigatu- strutturali, la resistenza agli agenti atmo- ra, piallatura ecc: quindi il bilancio energe- sferici e la facile manutenzione, l’adatta- tico di un edificio realizzato con un siste- mento alla costruzione di edifici caratte- ma costruttivo in legno diviene particolar- rizzati da alta efficienza energetica, rap- mente interessante. presentano solo alcuni dei vantaggi che È opportuno ricordare come il legno (usa- rendono competitiva una costruzione in to nell’edilizia) mantenga immagazzinata acciaio. nella sua vita nominale una notevole quan- In termini di sicurezza, nel caso ad esempio tità di CO2 che quindi non risulta essere li- di eventi sismici o di incendio, è da sottoli- berata nell’atmosfera. Si calcola che ogni neare che le tipologie di acciai attualmente metro cubo di legno utilizzato riduce le disponibili ed utilizzati sia per le costruzioni emissioni di v nell’atmosfera di una media in acciaio che per le costruzioni in calce- di 1,1 t di CO2 (fonte: Tackle Climate struzzo armato, possiedono ottimi compor- Change: Use Wood ¬European Panel Fe- tamenti e risposte alle sollecitazioni, ren- deration, 2008). dendo così possibile la realizzazione di A titolo di esempio, la costruzione di una strutture ad elevata duttilità e resistenza. abitazione di 100 m2 richiede l’impiego di 30-40 m3 di prodotti a base di legno, equi- Costruire in legno 36 valente al taglio di ca. 120 abeti. Il medesi- Gli edifici multipiano in legno stanno gua- mo quantitativo corrisponde alla crescita dagnando cre- annua media di 7 ettari di foresta, ossia il scente, proponendosi come valida alter- quantitativo di legname che può essere nativa rispetto ad altri materiali da costru- prelevato da 7 ettari di foresta ogni anno zioni, come è accaduto in occasione della senza alterarne lo stato e l’equilibrio ecolo- ricostruzione gico. un’importanza in sempre Abruzzo (progetto C.A.S.E.) a seguito dell’evento sismico del La superficie boschiva italiana è di 8,8 mil 6 Aprile 2009. di ettari, e produce quindi ogni anno ca. La velocità di costruzione, il benessere 90 mil di metri cubi di legname, di cui la abitativo, l’elevato risparmio energetico, la metà potenzialmente utilizzabile per realiz- duttilità dei sistemi costruttivi e la dura- zare materiale da costruzione. Ogni se- bilità degli stessi sono caratteri che rendo- condo le foreste italiane producono quindi no tale tipologia costruttiva competitiva ca. 3 metri cubi di legno. Per la produzio- nei confronti dei sistemi costruttivi “tradi- ne di un edificio di 100 m2 di superficie zionali”. abitabile il bosco italiano impiega ca. 15 Il legno è un materiale naturale di origine secondi. biologica, proveniente da una risorsa rin- Lo sfruttamento troppo ridotto delle fore- novabile, quale il bosco. Il ciclo di vita del ste, come è il caso dell’Italia, impedisce legno presenta un bilancio della CO2 neu- inoltre la corretta manutenzione e gestio- trale, in quanto la stessa viene fissata al- ne delle foreste e porta ad un impoveri- l’interno della materia organica (che costi- mento del patrimonio boschivo. Un mag- giore sfruttamento del legno, quale mate- delle norme per le costruzioni in legno, po- riale da costruzione è un incentivo alla ge- nendo finalmente la par condicio con altri stione sostenibile del patrimonio naturale. materiali ad uso strutturale. Il legno ha un intrinseco elevato rapporto Da ricordare, inoltre, che il legno ha un resistenza – peso, che porta come logica basso valore di conducibilità termica, e conseguenza a delle strutture leggere e quindi effetto coibentante per l’isolamen- come tali soggette ad azioni sismiche ri- to invernale, e bassa diffusività termica, dotte. Adottando sistemi di connessione che significa migliori prestazioni di isola- duttili, con l’adozione di particolari co- mento estivo. struttivi e materiali adeguati, si consente una importante dissipazione dell’energia Le facciate ventilate in ceramica al sisma. Le “facciate ventilate” in ceramica costi- In Italia i sistemi costruttivi correntemente tuiscono una parete di facciata il cui rive- impiegati sono la tipologia a telaio (light stimento esterno è costituito da piastrelle frame construction), quella a pannelli di di ceramica assemblate tramite dispositivi compensato a strati incrociati (X-lam) e si- di sospensione e fissaggio di tipo mecca- stemi di pseudo-muratura in legno massic- nico o chimico-meccanico. Le pareti venti- cio (Blockbau o Log House).Tali sistemi late sono oggi considerate con crescente sono stati oggetto di una estesa speri- interesse sia nell’architettura di nuova co- mentazione sia a livello nazionale che in- struzione che negli interventi di ristruttura- ternazionale, che ha anche riguardato zione di edifici esistenti. prove su tavola vibrante effettuate in Dal punto di vista tecnico e prestazionale, Giappone su edifici multipiano in legno in si può rilevare che le pareti ventilate: scala reale. In aggiunta, prove sperimen- • creano un’efficace protezione dell’edifi- tali sono ancora attualmente in corso cio contro le azioni combinate di precipi- presso l’Università di Trento, al CNR tazioni e vento; IVALSA e al Politecnico di Graz. Tali pro- • favoriscono il trasferimento all’esterno ve hanno confermato l’ottimo comporta- dell’eccesso di vapore acqueo prodotto mento sismico degli edifici in legno con all’interno, grazie alla circolazione di aria una dissipazione energetica significativa. che si ha nell’intercapedine; Tale proprietà risulta essere estremamen- • consentono, nel periodo estivo, una si- te importante nell’ambito della moderna fi- gnificativa riduzione del carico termico losofia “Damage sull’edificio, e quindi assicurano un buon Avoidance Design” che mira non solo a livello di comfort termico degli ambienti garantire la sopravvivenza degli occupanti interni; di progettazione del dell’edificio ma anche a limitare al minimo i • consentono di incrementare considere- danni strutturali e non strutturali al fine di volmente e senza costi eccessivi, ri- consentire un riutilizzo immediato dell’edi- spetto a quanto possibile nelle pareti ficio dopo il sisma. perimetrali convenzionali, lo spessore Dal punto di vista normativo, va certa- dello strato isolante, in modo da rende- mente segnalata che l’approvazione delle re minime le dispersioni di calore e da Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) avvenuta con GU del 14/01/2008, ha colmato un grave vuoto legislativo fornendo favorire l’accumulo termico; • favoriscono la riflessione dei rumori esterni. 37 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI IL CONTRIBUTO DELLA CHIMICA La chimica destinata alle costruzioni da lutato in una logica di intero ciclo di vita un lato tende a presentare tassi di svi- dei prodotti, tenendo quindi in conside- luppo superiori al suo settore di destina- razione le fasi di estrazione e origine zione, dall’altro, grazie al suo ruolo di delle materie prime, produzione, distri- propulsore innovativo, rappresenta un buzione, trasporto, messa in opera, uti- fattore di progresso e dinamismo per lizzo e smaltimento; l’intera edilizia. • l’efficienza energetica degli edifici, at- Nella chimica destinata alle costruzioni l’in- traverso sistemi di isolamento termico novazione è finalizzata a numerosi obietti- idonei sia per le nuove costruzioni, sia vi. I più rilevanti e trasversali, in chiave at- per l’adeguamento dell’esistente. tuale e prospettica, sono: Ulteriori ambiti di crescente interesse, che • la rapidità di esecuzione delle opere, richiedono il contributo innovativo dell’in- fattore di costo spesso più rilevante de- dustria chimica, sono l’isolamento acusti- gli stessi materiali impiegati; co, i sistemi per il rinforzo strutturale con • la facilità di utilizzo, anche da parte di finalità anti-sismiche, la bonifica dei siti - manodopera caratterizzata da un bas- industriali e non - inquinati. so livello di qualificazione; In Italia, a fronte di emissioni di gas serra • la durata delle costruzioni o degli inter- pari a 26,2 milioni di tonnellate di CO2 al- venti di riqualificazione, al fine di garan- l’anno, l’uso di prodotti chimici evita emis- tire la massima sicurezza e di minimizza- sioni per circa 68,1 milioni di tonnellate, re le necessità di manutenzione; generando quindi un risparmio netto di cir- • la riduzione dell’impatto ambientale va- ca 42 milioni di tonnellate di CO2. IMPATTO DIRETTO E INDIRETTO DELLA CHIMICA SULLE EMISSIONI DI GAS SERRA IN ITALIA CONTRIBUTI DELLA CHIMICA AL RISPARMIO NETTO DI EMISSIONI DI GAS SERRA (%) (MILIONI DI TONN. DI CO2) 26,2 11,6 indirette 14,6 dirette isolamento termico 39,9% EDILIZIA emissioni della chimica 53,7% 41,9 68,1 beneficio generato dall’utilizzo di prodotti chimici 38 beneficio netto grazie alla chimica tubi in plastica illuminazione 1,2% 11,6% sistemi di riscaldamento 1,0% FONTE: ICCA - MCKINSEY, 2009 La gamma di tecnologie sviluppate dal- Nell’industria chimica la ricerca per miglio- la chimica al fine di comprimere il con- rare le prestazioni dei prodotti è continua, sumo energetico degli edifici e aumen- anche grazie al contributo di un gran nu- tarne le prestazioni ambientali è vastis- mero di intermedi chimici che costituisco- sima. no la filiera del settore. La chimica è impegnata in prima linea per I principali prodotti dell’industria chimica studiare e approfondire responsabilmente che vengono impiegati nelle costruzioni le tecnologie di frontiera. In particolare, le sono: nanotecnologie hanno grandi potenzialità • le materie plastiche; e già oggi presentano numerose applica- • gli smalti, fritte, pigmenti inorganici e co- zioni per il miglioramento dell’ambiente, ad loranti per piastrelle e ceramica; esempio: • le pitture e vernici per edilizia; • sono la base per l’implementazione di si- • le vernici, gli adesivi e sigillanti per le- stemi per la produzione di energia rinnovabile (come le celle solari e i film ultra- gno; • gli adesivi, sigillanti e prodotti a base ce- sottili); mentizia per l’edilizia; • alcuni nanomateriali vengono utilizzati • gli additivi per cementi, malte o calce- per lo sviluppo di sistemi (come vernici o struzzo; rivestimenti) che, per effetto fotocatali- • gli additivi per manti stradali; tico, sono in grado di abbattere la pre- • i sistemi impermeabilizzanti per edilizia; senza di inquinanti urbani. le fibre. PRODUZIONE IN ITALIA DI CHIMICA PER LE COSTRUZIONI (QUOTE % SUL VALORE) vernici, adesivi e sigillanti additivi per cementi,malte e calcestruzzi 4% 7% smalti, fritte, pigmenti e coloranti ceramici vernici per l’edilizia 11% 31% sistemi impearmeabilizzanti 12% adesivi, sigillanti e prodotti a base cementizia 14% materie plastiche 21% NOTE: ANNO 2008 FONTE: STIME FEDERCHIMICA 39 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI Le materie plastiche destinate alle costruzioni Le materie plastiche si contraddistinguo- Smalti, fritte, pigmenti e coloranti per piastrelle e ceramica no per caratteristiche quali la resistenza, La filiera che produce piastrelle e cerami- la leggerezza, la flessibilità, l’igienicità, ca sanitaria vede coinvolti tre attori princi- l’economicità, la riciclabilità, l’efficienza pali – i produttori di piastrelle, i fornitori di energetica, la durabilità, la facilità di in- macchinari e i colorifici ceramici – che col- stallazione, la bassa manutenzione e la laborano strettamente al fine di promuo- resistenza alla corrosione. vere l’innovazione. Tutte queste caratteristiche rendono le Nei colorifici ceramici, il processo di studio materie plastiche degli ottimi materiali da e ricerca nell’applicazione dello smalto ri- costruzione. veste un ruolo fondamentale e rappresen- Le principali applicazioni in cui vengono ta un importante esempio di chimica al utilizzati i materiali polimerici sono: servizio del Made in Italy. • gli isolanti; Negli ultimi anni le imprese del settore • gli infissi; hanno effettuato numerosi sforzi per la • le tubazioni; sostituzione delle sostanze ritenute peri- • i pannelli di rivestimento interno; colose, con particolare attenzione alla so- • i manti impermeabili per fondamenta, stenibilità. I colorifici ceramici sono inoltre coperture piane, strutture interrate; • i pannelli portanti utilizzati nelle costrupannelli compositi lari tecnologie adatte a formati di piastrelle sempre più grandi e a rivestimenti sem- zioni prefabbricate; • i impegnati nella messa a punto di partico- di rivestimento esterno; pre più sottili che comportano numerosi vantaggi in termini di posa, trasporto, ecc. • gli elementi estrusi per finiture; • le pavimentazioni; Pitture e vernici per l’edilizia • le coperture; Il settore sta vivendo al proprio interno al- • i raccordi, le valvole e la rubinetteria; cune dinamiche particolarmente stimolan- • i pluviali e le grondaie; ti, accentuate da alcune normative di leg- • gli accessori sanitari; ge che hanno agito da acceleratori del • le colle, gli adesivi, i mastici; cambiamento. Il passaggio da tecnologi- • i rivestimenti elasticizzati per tubi di ac- che più storiche, basate sulle resine a sol- ciaio, reti e fili di ferro, serbatoi in accia- vente, a quelle più recenti, basate sulle io o calcestruzzo; emulsioni acquose, rappresenta una di • i rivestimenti per cavi e fili elettrici e cavidotti; 40 queste trasformazioni. Le imprese del settore sono fortemente • gli alleggerimenti per calcestruzzo; impegnate nella ricerca di soluzioni tecno- • le schiume per intercapedini murarie. logiche in grado di promuovere l’ecososte- L’innovazione dei prodotti e delle produ- nibilità dei prodotti vernicianti; l’industria e’ zioni e trasformazione dei polimeri ha orientata su soluzioni basate su una chimi- portato, negli ultimi anni, a far diventare ca sempre più responsabile a partire dalla le materie plastiche un materiale indi- selezione di materie prime di ultima gene- spensabile per ottenere prestazioni degli razione che – attraverso cicli di lavorazio- edifici in termini di sostenibilità e consumi ne “energy saving” e con sempre minori d’energia. scarti – possono rappresentare delle solu- zioni intelligenti in grado di proteggere per ottenere calcestruzzi pre-confezionati contemporaneamente il supporto pittura- con basso rapporto acqua/cemento, di to, l’uomo che applica tali prodotti e l’am- elevata lavorabilità per tempi lunghi ed biente che ci circonda. esenti da fenomeni di segregazione. Le gallerie e le opere sotterranee richiedo- Adesivi, sigillanti e prodotti chimici a base cementizia no calcestruzzi caratterizzanti da tempi di Questo settore presenta un’elevata capa- li sul mercato grazie alla messa a punto di cità innovativa che si manifesta attraver- nuovi acceleranti di presa. so l’introduzione di nuovi formulati sempre Ulteriori funzioni rese possibili dalla capa- più performanti o dotati di funzionalità cità di controllare la microstruttura dei ma- nuove e impensabili senza il contributo teriali sono quelle antigelo e di impermea- della chimica. bilizzazione. presa molto rapidi che sono oggi disponibi- Un ambito di ricerca e innovazione che vede fortemente impegnate le imprese del Additivi per manti stradali settore è quello della sostenibilità ambien- La realizzazione di un asfalto che renda tale. Ciò avviene innanzitutto attraverso possibile la buona aderenza del pneumati- un’attenta analisi di impatto lungo l’intero co sulla strada anche in condizioni di piog- ciclo di vita dei prodotti e la messa a pun- gia, è stata possibile grazie alla modifica to di formulazioni con emissioni quasi nulle dei bitumi tradizionali con particolari tipi di di sostanze organiche volatili e di tecnolo- gomma. Infatti, i bitumi modificati con gie in grado di abbattere del 90% il rilascio gomme termoplastiche Stirene-Butadie- di polvere in fase di miscelazione, lavora- ne-Stirene (SBS), possiedono eccellenti zione e utilizzo, promuovendo le condizioni proprietà adesive e coesive che consen- di salute nei cantieri e anche durante i pic- tono di realizzare questa particolare strut- coli lavori di ristrutturazione. tura di conglomerato, altrimenti non otte- Oggi sono inoltre disponibili sistemi certifi- nibile con bitumi tradizionali. cati di isolamento acustico a basso spessore, che impiegano adesivi e consentono Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia di abbattere il rumore da calpestio sulle I sistemi bentonitici (composti da due tes- pavimentazioni di piastrelle ceramiche e suti geotessili in polipropilene che racchiu- materiali lapidei per l’edilizia residenziale, dono uno strato uniforme di bentonite so- commerciale e industriale. dica naturale micronizzata) sono utilizzati nelle strutture interrate con superfici sia Additivi per cementi, malte e calcestruzzo orizzontali sia verticali, e hanno un com- I nuovi additivi – oltre ad essere impiegati portamento autosigillante, in quanto, a nelle nuove opere infrastrutturali progettate contatto con l’acqua o con l’umidità del per la durata di un secolo – contribuiscono terreno, si trasformano in gel dalle ottime in modo significativo a migliorare le tecniche proprietà impermeabilizzanti. di risanamento di quelle esistenti, consen- Gli aspetti più innovativi riguardano l’otte- tendo il prolungamento della loro vita utile. nimento di nuove mescolanze e formula- Gli additivi riduttori d’acqua – definiti fluidi- zioni, derivanti dall’impiego di agenti mo- ficanti, superfluidificanti o iperfluidificanti dificanti volti a migliorare le caratteristi- – sono appositamente formulati e studiati che specifiche delle membrane, per 41 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI esempio la “flessibilità a freddo”. Diversi ziale di crescita in quanto le possibilità ap- miglioramenti provengono anche dalle ar- plicative, in sostituzione o a completamen- mature composite, che permettono una to dei materiali da costruzione più tradizio- minore esposizione della membrana alla nali, sono innumerevoli. Infatti, i tessili tec- radiazione solare e alle azioni meccani- nici offrono elevate prestazioni in quanto che dovute alla manutenzione. Si sono uniscono alle caratteristiche di leggerezza affermate anche soluzioni alternative co- e durabilità proprietà in termini di resisten- me le membrane autoadesive, che si af- za, flessibilità, anticorrosione, protezione fiancano alle tradizionali e incidono sulle dagli agenti esterni, valore estetico. tecniche di posa evitando l’utilizzo della Le applicazioni più interessanti riguarda- fiamma libera. no le costruzioni in zone sismiche e le mo- Altrettanto importanti sono le novità sul derne strutture temporanee o semi-per- fronte delle membrane sintetiche, ambito manenti, come i centri espositivi, coniu- in cui i progressi della chimica molecolare gando rapidità, sicurezza e convenienza delle poliolefine hanno permesso di sinte- economica. L’utilizzo di architetture tessi- tizzare nuovi polimeri dotati di caratteristi- li permette un notevole risparmio di ener- che ottimali per l’impermeabilizzazione del- gia, sia in fase di progetto sia durante le coperture. l’utilizzo. Oltre a garantire un’elevata curabilità vi è la possibilità di riciclare i com- Fibre chimiche destinate all’edilizia ponenti (ad esempio PES e PVC) con una L’impiego di materiali tessili nell’ambito perdita minima di proprietà rispetto al delle costruzioni presenta un buon poten- prodotto nuovo. EFFICIENZA ENERGETICA, CONFORT E QUALITÀ DELL’ABITARE Le nuove frontiere dell’impiantistica: Illuminazione, climatizzazione e cogenerazione mente di circa il 40% i consumi elettrici re- Sono diversi i settori dell’industria elet- re non solo il costo di acquisto/installazio- trotecnica, elettronica e meccanica che ne, ma anche i minori costi di esercizio de- propongono sul mercato prodotti e solu- rivanti dal funzionamento di un impianto zioni impiantistiche all’avanguardia dal efficiente, che costituiscono gran parte punto di vista energetico e di performan- del costo totale del ciclo di vita. La luce ce funzionali: giusta determina, inoltre, un ambiente sa- lativi. Nel valutare l’investimento in tecnologie efficienti, è determinante considera- no in cui le emozioni, la sicurezza e la pro- L’illuminazione duttività sono stimolati. Segnaliamo, di se- Secondo un recente studio pubblicato guito, le tecnologie più efficienti in ambito dall’Agenzia internazionale per l’energia apparecchi di illuminazione: (IEA) semplicemente facendo un uso delle • apparecchi funzionanti con lampade a attuali tecnologie e tecniche di illuminazione efficiente, si potrebbero ridurre media- 42 trifosfori (T8 e T5); • apparecchi provvisti di alimentatori ad elevata efficienza in sostituzione di attraverso l’integrazione, i conflitti che quelli con alimentatori a bassa efficien- spesso scaturiscono dall’interazione di za; ogni singolo processo. In questo caso la • apparecchi funzionanti con le lampade connessione di tutti i dispositivi di control- al sodio e/o ad alogenuri metallici con lo avviene attraverso un Bus di campo ed bruciatore una supervisione centrale interattiva che ceramico in sostituzione quelli con lampade al mercurio; consente di realizzare un’integrazione • apparecchi abbinati a sistemi di control- orizzontale delle funzioni. La tecnologia lo con integrazione di luce naturale e Bus di campo viene attuata attraverso la sensori di presenza;apparecchi ad ele- stesura in tutto l’edificio di un cavo che vato rendimento luminoso; permette di collegare tutti gli impianti e • ottiche ad altissima riflessione e realiz- tutti gli apparecchi necessari al funziona- zate specificatamente per l’applicazio- mento richiesto. ne; Un efficiente sistema di controllo delle • LED; condizioni ambientali e degli impianti è L’efficienza luminosa delle sorgenti LED una condizione essenziale per ottenere può oggi arrivare a 100 lm/W, con vita pre- l’efficienza energetica di un edificio. Tra sunta di 20.000h - 30.000h. Come tutte le le funzionalità che i sistemi di automa- nuove tecnologie presenta molte opportu- zione e controllo possono gestire, ricor- nità di innovazione: diamo: • non contengono mercurio; • il riscaldamento/raffrescamento: gestio- • sono apparecchi di dimensioni ridotte; ne del clima a microzone modulando in • hanno alta resistenza meccanica; modo indipendente per ogni zona i set- • lunga durata; point di temperatura, e quindi la richie- • alta efficienza; sta di energia, in funzione della presen- • non irraggiano UV / IR (gli oggetti illumi- za di persone, delle eventuali attività nati non sono riscaldati); • facilità nella regolazione della luminosità. programmate, delle stagioni, del giorno e della notte; • l’illuminazione: gestione delle luci utilizzando al massimo l’illuminamento La domotica e l’automazione intelligente degli edifici naturale proveniente dall’esterno, con I sistemi di automazione intelligenti si pon- locali e zone di passaggio solo in caso gono tra le scelte progettuali potenzial- di presenza di persone e quando l’illu- mente più promettenti nello scenario delle minamento naturale non risulta suffi- costruzioni, determinando risultati assolu- l’accensione automatica delle luci in ciente; tamente interessanti nell’aumento dell’ef- • le schermature solari e tapparelle: ge- ficienza dei consumi, nella loro riduzione, stione delle schermature solari e delle nell’accessibilità, nel comfort e nella sicu- tapparelle in modo da ridurre la disper- rezza. sione termica verso l’esterno nel perio- Il concetto più moderno di automazione do invernale e l’irraggiamento di energia negli edifici considera infatti la struttura dall’esterno nel periodo estivo, in coor- edilizia e gli impianti tecnologici come un dinamento con l’eventuale presenza di unico sistema Edificio-Impianti I, e risolve, persone; 43 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI • la visualizzazione dei parametri ambientali e dei consumi di energia; Gestione del calore e climatizzazione In Italia la tecnologia di generazione di ca- la visualizzazione di informazioni e misure lore ai fini della climatizzazione invernale dei sistemi di generazione energia. più diffusa è quella delle caldaie, con oltre Alle funzioni sopra citate che riguardano 19 milioni di unità installate, tra sistemi au- la gestione dell’energia ed il comfort si tonomi e centralizzati. La tecnologia della possono aggiungere quelle relative alla Si- condensazione applicata alle caldaie è tra curezza: le più avanzate tra quelle disponibili oggi • controllo Accessi; sul mercato e consente di ottenere un si- • antintrusione; gnificativo aumento del rendimento utile • illuminazione di emergenza; rispetto ai generatori tradizionali, sia in ter- • antincendio. mini di rendimento istantaneo, che stagio- Infine la domotica e l’automazione degli nale. Gli incrementi di rendimento sono ot- edifici hanno anche una forte valenza tenuti essenzialmente grazie a due condi- per quello che riguarda la qualità della vi- zioni: il recupero del calore latente di con- ta di persone anziane e differentemente densazione del vapore acqueo contenuto abili, il cosiddetto Ambient Assisted Li- nei fumi e generatosi dall’ossidazione del- ving. Sensori intelligenti, sistemi di auto- l’idrogeno presente nel combustibile e il mazione, integrazione di sistemi di tele- maggior recupero di calore sensibile dei medicina sono solo alcuni esempi di co- fumi. Recupero del calore latente e ampie me le moderne tecnologie ICT e mecca- superfici di scambio portano questi appa- troniche possono supportare e rendere recchi ad avere rendimenti maggiori del più piacevole la vita a tutti nell’ambiente 100% sul potere calorifico inferiore del costruito. combustibile. standard condensing scambiatore unico scambiatore primario bruciatore bruciatore FC 44 CF Le potenzialità di tale tecnologia portano mento e in questo scenario le caldaie a a vantaggi per l’utente che si possono condensazione possono dunque giocare riassumere in costi ridotti di gestione, affi- un ruolo importante. dabilità e basse emissioni inquinanti. Sen- Purtroppo l’attuale parco caldaie italiano za necessità di importanti interventi sugli vede le caldaie a condensazione attestar- impianti esistenti, le caldaie a condensa- si solo al 10% del totale installato. In termi- zione possono da subito contribuire a col- ni di emissioni, il passaggio da una media mare quelle lacune di efficienza e presta- del parco caldaie da 1 o 2 stelle (rating zioni del parco impiantistico esistente. stabilito secondo il D.P.R. 660/96 rece- La condensazione si applica benissimo sia pente la direttiva “rendimenti” 92/42/CE) a alle caldaie che ai generatori d’aria calda, caldaie a condensazione a 4 stelle com- sia agli impianti individuali che a quelli cen- porterebbe una riduzione delle emissioni tralizzati. di CO2 al 2020 di almeno 11 milioni di ton- È bene ricordare che sia a livello regionale nellate. sia a livello nazionale, come anche ribadito È chiaro quindi l’enorme potenziale dispo- nel nuovo decreto sulle energie rinnovabili, nibile, ma per raggiungere questi risultati è negli edifici di nuova costruzione è richie- indispensabile che si creino le condizioni sta la copertura di almeno il 50% del fabbi- per tradurre in azioni concrete obiettivi sogno di acqua calda sanitaria facendo ri- così ambiziosi. corso a energie rinnovabili. In quest’ottica, no a livello impiantistico con i pannelli sola- I sistemi di climatizzazione a ciclo annuale con pompa di calore ri termici, attualmente proposti dal merca- Le pompe di calore sono apparecchiature to soprattutto per coprire il fabbisogno di che consentono risparmi del 40-60% di acqua calda sanitaria. Molto spesso, ben- energia primaria, con pari riduzione della ché non vengano purtroppo effettuati, gli CO2, e impiegano per il loro funzionamen- interventi di efficientamento dell’impianto to circa il 75% di energia rinnovabile. Gli sono possibili a costi contenuti e mediante impianti e i sistemi a pompa di calore sono tecnologie disponibili da vari anni e conso- in grado di fornire energia per il riscalda- lidate. mento, condizionamento e produzione di In prospettiva futura una nota di rilievo acqua calda, integrando “efficienza ener- meritano le unità di produzione combi- getica e impiego di rinnovabili termiche”, nate di calore ed energia elettrica, ov- con costi di gestione nettamente inferiori vero le caldaie con micro-CHP ad alto (-30% e oltre), valorizzando di conseguen- rendimento, che rappresentano una no- za lo stesso patrimonio immobiliare che li vità interessante nel panorama indu- ospita. striale italiano e che, se adeguatamente La pompa di calore trasferisce calore da sostenute, un mezzo (o ambiente) a bassa tempera- le caldaie a condensazione ben si integra- potranno diffondersi nei prossimi anni. tura ad un altro, a temperatura più eleva- Tra i settori più promettenti in termini di ri- ta, previa la rigenerazione termodinamica sultati di risparmio di energia fossile vi è di detto calore mediante l’apporto di un li- proprio la climatizzazione; emerge quindi mitato input energetico (non oltre il 20- l’importanza del raggiungimento di effi- 25% di energia elettrica nel caso di pompe cienze più elevate nel settore del riscalda- di calore elettriche). 45 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI energia dell’ambiente (rinnovabile) energia climatizzazione 75% 100% 25% energia ausiliare (elettricità o gas) Le pompe di calore possono essere utiliz- Le Pompe di Calore e i diversi tipi di im- zate negli edifici residenziali e del terziario, pianti di climatizzazione con esse realizza- nuovi o ristrutturati. La tecnologia delle bili costituiscono una vera alternativa ai si- pompe di calore in questi ultimi anni è mi- stemi gliorata in modo rilevante e allo stato del- l’enorme risparmio di energia che esse l’arte attuale è in grado di esprimere altis- consentono e conseguente riduzione delle sima efficienza e grande affidabilità, con- emissioni nocive all’uomo e all’ambiente. tribuendo in modo sostanziale alla riduzio- Considerando l’approccio della integrazio- ni delle emissioni di gas a effetto serra. Le ne delle politiche di incentivazione, per le Pompe di Calore sono considerate “rinno- pompe di calore vanno confermati, con vabili” per la quota parte di energia sot- miglioramenti, alcuni strumenti già in atto: tratta all’aria o all’acqua o a suolo (Diretti- • detrazioni fiscali del 55% delle spese va RES). Esistono quattro tipi fondamentali di Pom- 46 tradizionali a combustione per sostenute per l’installazione di pompe di calore; pe di Calore, aria-aria, aria-acqua, acqua- • meccanismo dei titoli di efficienza ener- aria, acqua-acqua. Esiste un ulteriore tipo getica, cui possono accedere anche le di Pompa di Calore che sfrutta il calore a pompe di calore: necessario un poten- bassa entalpia del suolo: questo tipo è de- ziamento e adeguamento dello strumen- finito Pompa Geotermica o Pompa a Sor- to dei certificati TEE ( certificati bianchi); gente Suolo (GSHP). Le Pompe di Calore • conto energia per le rinnovabili termi- sono una delle tecnologie energeticamen- che: una tariffa omni-comprensiva age- te più efficienti tra le apparecchiature per volata per le pompe di calore elettriche la climatizzazione sia residenziale che per e rendere gratuiti i costi di allacciamen- edifici del terziario. to per pompe di calore performanti. I sistemi di climatizzazione a gas sono misurate in termini di COP (coeffi- I sistemi di climatizzazione a gas sono cient of performance). Attualmente sono macchine che usano energia termica co- disponibili modelli “monostadio”, con COP me input energetico e non elettricità. relativamente bassi (circa 0,7), e modelli a L’energia termica può essere fornita da due o più stati, con COP significativamen- un combustibile (tipicamente gas naturale, te più alti (1,2÷1,3). Questi valori di COP e ma non solo) o da un fluido termovettore tenendo conto del rendimento medio di (acqua calda, surriscaldata, vapore). Pos- conversione del parco elettrico nazionale sono essere macchine utilizzate sia per la pongono queste macchine su livelli di effi- produzione di energia frigorifera, sia come cienza paragonabili a quelli dei normali pompe di calore. gruppi per condizionamento. Inoltre, la so- Il loro uso comporta vantaggi sia ambien- stanziale assenza di parti in movimento tali sia strategici per il Paese: rende queste macchine particolarmente • i consumi di gas naturale hanno un an- silenziose, doti particolarmente apprezza- damento fortemente stagionale; un au- te tanto nel settore domestico che nel ter- mento della domanda di gas durante la ziario. stagione estiva consentirebbe una più Infine, un settore di recente sviluppo e razionale gestione dei gasdotti, un mi- dalle potenzialità molto interessanti, è glior utilizzo delle riserve, una minore in- quello del “solar cooling”, dove cidenza dei consumi energetici legati al- termica necessaria per il funzionamento lo stoccaggio del gas; dei gruppi frigoriferi ad assorbimento è • un altro vantaggio delle macchine azio- l’energia del tutto o in parte raccolta da un campo nate a gas è il ridotto consumo di ener- di collettori solari. gia elettrica, consumo che si limita al- Uno dei principali motivi che hanno sinora l’azionamento dei circuiti controllo e del- limitato lo sviluppo della climatizzazione a le eventuali pompe di circolazione, di gas è il carico fiscale a cui è sottoposta. modesta potenza in rapporto all’energia Sarebbe auspicabile che per tutti i tipi di termica in gioco. macchine utilizzanti gas naturale per la ge- Due sono le tecnologie principali in com- nerazione di energia frigorifera o in pompa mercio: i gruppi frigoriferi ad assorbimen- di calore, sia applicato un carico fiscale to e le pompe di calore a motore endoter- sul gas consumato tale che il gettito fisca- mico. le per unità di energia frigorifera o termica L’azionamento indiretto ha il vantaggio di generata sia equiparato a quello risultante permettere anche l’uso del sistema in as- dalla tassazione dell’elettricità di una corri- setto cogenerativo, anche se a fronte di spondente macchina frigorifera azionata un costo maggiore della macchina. elettricamente. Nel funzionamento in pompa di calore si perare l’energia termica posseduta dai fu- La cogenerazione applicata al settore delle costruzioni mi di scarico e dal circuito di raffredda- La cogenerazione, nota anche come CHP mento del motore. Questa energia è sfrut- (combined heat and power), è la genera- tabile anche nel periodo estivo per la pro- zione simultanea in un unico processo di duzione di acqua calda sanitaria. energia termica ed elettrica o di energia Le prestazioni dei gruppi ad assorbimento termica e meccanica o di energia termica, ha anche il grosso vantaggio di poter recu- 47 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI elettrica e meccanica che garantisce un nologie oggi impiegate per gli impianti di significativo risparmio di energia primaria cogenerazione siano utilizzabili. Il rendi- rispetto agli impianti separati. La cogene- mento di primo principio di un impianto di razione ad alto rendimento (CAR) è la pro- cogenerazione duzione di energia elettrica e termica (ed all’80÷90%, con un risparmio di energia eventualmente meccanica) che rispetta i primaria che può arrivare al 25÷30%. Gli vincoli stabiliti dalla direttiva 2004/8/CE, in impianti di cogenerazione possono ovvia- tema di cogenerazione, recepita nell’ordi- mente essere alimentati anche con fonti namento italiano dal decreto legislativo 8 rinnovabili, abbinando così l’uso di energie febbraio 2007, n. 20, in termini di rispar- rinnovabili mio energetico e produzione minima di Possono essere usati combustibili liquidi o energia termica. Cogenerazione, quindi, gassosi o (biogas, olio vegetale) o solidi significa produzione contemporanea di (biomasse legnose). energia elettrica e termica; se poi nell’im- Di forte interesse per il settore costruzioni pianto è generata anche energia frigorife- è l’abbinamento di un ciclo cogenerativo ra si parla allora di trigenerazione. Il princi- con una pompa di calore: in questo caso il pale vantaggio della cogenerazione sta nel motore aziona una pompa di calore e si risparmio di energia primaria (quindi di ha il doppio vantaggio del recupero del- combustibile) conseguibile con la produ- l’energia termica dal ciclo cogenerativo e zione dalla sorgente fredda della pompa di calo- combinata e contemporanea di attesta l’efficienza intorno energetica. energia termica ed elettrica rispetto alla re (aria, acqua, suolo, ecc.). loro produzione separata in due diversi im- In confronto alle centrali elettriche, la co- pianti. Gli impianti di cogenerazione trova- generazione ha natura distribuita e realiz- no impiego in tutti i settori: industriale, re- zata attraverso unità/impianti di genera- sidenziale, terziario. zione di calore ed elettricità per grandi Per il comparto delle costruzioni la coge- strutture (ad es. ospedali, alberghi ecc.) o nerazione può essere applicata su qual- piccoli centri urbani. La combustione nelle siasi scala: dal piccolo cogeneratore in- piccole centrali a cogenerazione raggiun- stallato in appartamento in sostituzione ge risparmi fino al 40% nell’utilizzo delle della caldaia autonoma, fino al grosso im- fonti primarie di energia. pianto di quartiere con rete di teleriscalda- La figura seguente illustra il confronto tra mento. La richiesta di energia termica a la produzione convenzionale e quella com- bassa temperatura, tipica del settore co- binata; per quest’ultima, come è evidente, struzioni, fa si che in sostanza tutte le tec- il rendimento totale risulta più elevato. 15 perdite Produzione combinata risparmio del 28% di energia primaria 45 perdite Produzione separata FONTE: GSE - GUIDA AL RICONOSCIMENTO DELLA COGENERAZIONE 48 con si 10 perdite Tra i maggiori vantaggi della cogenerazio- sistema tradizionale per la produzione se- ne rispetto alle centrali elettriche tradizio- parata di energia elettrica e calore. nali, oltre al fatto che si realizza mediante Sul fronte dell’efficienza energetica con- piccoli impianti, si segnala che: sente minori perdite di distribuzione per il • il punto di produzione dell’energia è si- sistema elettrico nazionale per gli impianti tuato nei pressi della zona di consumo, di piccola taglia, la possibilità di ottenere i caratteristica questa che consente an- titoli di efficienza energetica (cosiddetti che il riutilizzo del calore, ad esempio, “certificati bianchi”) nel caso in cui l’im- per il teleriscaldamento delle abitazioni, pianto sia realizzato da società di servizi fornendo contemporaneamente riscal- energetici o da distributori di energia elet- damento ed energia elettrica; trica e gas, così come agevolazioni fiscali • la cogenerazione consente di ottenere sull’accisa del gas naturale utilizzato e rendimenti pari al 70-85%, valore note- l’accesso al servizio di “scambio sul po- vole se confrontato col 50-60% degli im- sto” dell’energia elettrica prodotta da uni- pianti nuovi a ciclo combinato per la so- tà/impianti di cogenerazione ad alto rendi- la produzione di elettricità; mento con potenza nominale fino a 200 • l’installazione di un impianto cogenerativo dimensionato correttamente con- kW (deliberazione AEEG 3 giugno 2008, n. ARG/elt 74/2008). sente importanti risparmi energetici dell’ordine del 25-40%, e un pay-back del- Il “valore” del vetro l’investimento intorno ai 36-50 mesi; la Trasparenza, compattezza e omogenei- combustione nelle piccole centrali a co- tà strutturale, totale inerzia chimica e generazione raggiunge risparmi fino al biologica, inalterabilità nel tempo, e per- 40% nell’utilizzo delle fonti primarie di fetta compatibilità ecologica grazie alla energia. possibilità di riciclo per un numero infinito Inoltre la cogenerazione consente un mi- di volte. Queste le caratteristiche intrin- glior uso del combustibile rispetto alla ge- seche del vetro, che senza dubbio rive- nerazione termoelettrica tradizionale, un ste un ruolo fondamentale, ed insostitui- incremento della sicurezza della fornitura bile nel settore delle costruzioni. L’analisi elettrica e un miglioramento della qualità, attenta del comportamento dell’involucro proteggendo da interruzioni e cali di ten- edilizio sottoposto agli effetti indotti dal sione; riduzione delle emissioni climalte- clima esterno, da un punto di vista termi- ranti (in particolare CO2) connessi al ri- co, illuminotecnico ed acustico, non può sparmio di energia primaria; i vantaggi am- prescindere dalla conoscenza delle pro- bientali della cogenerazione sono princi- prietà termo-fisiche del vetro, elementi palmente riconducibili alla minore emissio- che giocano un ruolo fondamentale su ne in atmosfera dei gas serra e di altri in- tutti i parametri che concorrono alla defi- quinanti grazie al ridotto consumo di car- nizione del comfort psicofisico. burante rispetto ai sistemi tradizionali (tra il 20% ed il 30% di emissioni in meno). Ad La vetrata isolante esempio, per produrre un kWh di energia Le alte prestazioni del vetrocamera, le elettrica, con un impianto di cogenerazio- quali sono sempre presenti grazie all’evo- ne alimentato a gas naturale si risparmia- luzione della ricerca e della tecnologia, so- no circa 450 grammi di CO2 rispetto a un no da attribuirsi a diversi fattori, che con- 49 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI corrono contestualmente alla qualità ed Il coating è il frutto della costante ricerca all’efficienza del prodotto finale. scientifica sviluppata dalle Aziende pro- La vetrata isolante è un sistema costituito duttrici del vetro piano, al fine di poter ga- da due lastre di vetro distanziate da un rantire prestazioni migliori, più durature e canalino metallico contenente una sostan- sempre più affidabili. Un vetro coatizzato za disidratante (la zeolite) e accoppiate er- è quindi un vetro che presenta una faccia meticamente per mezzo di una doppia si- opportunamente trattata per ottenere da gillatura ottenuta tramite butile (Fig.se- essa una riflessione selettiva specifica, in guente). relazione all’obiettivo di isolamento prefissato in sede progettuale. Le caratteristiche prestazionali delle vetrate possono via via specializzarsi in ragione della tipologia di coating utilizzati, al fine di conferire alla vetrata stessa specifiche caratteristiche selettive. Le vetrate a controllo solare utilizzano un particolare deposito in grado di aumentare il coefficiente di riflessione anche nell’intervallo delle lunghezze d’onda in cui ricade l’infrarosso corto. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei carichi termici estivi, a vantaggio dell’energia risparmiata per il raffrescamento. Tra l’altro, l’adozione di vetri con fattore solare minore o uguale a 0,5 nel caso di interventi di climatizzazione estiva su edifici esistenti, esonera il progettista dall’obbligo di valutare e documentare l’efficacia dei sistemi filtranti o schermanti adottati in virtù di questa specifica deroga intro- 50 La struttura così concepita assicura ele- dotta dal DPR 6 marzo 2009 (commi 19 e vate prestazioni energetiche, le quali pos- 20), attuativo del D.lgs. 192/05. sono essere via via migliorate, sia aumen- Al fine di poter preservare le prestazioni tando lo spessore dell’intercapedine, sia termiche raggiunte, occorre, evidente- scegliendo opportunamente il tipo di gas mente, che il vetrocamera mantenga inal- che la riempie. Un salto qualitativo e pre- terata nel tempo la sua struttura per im- stazionale lo si ottiene poi facendo ricorso pedire l’ingresso di umidità o la fuoriuscita ai vetri con coating bassoemissivo. del gas. Per raggiungere questo obiettivo La combinazione di questi elementi (spes- è necessario eseguire costanti controlli sore dell’intercapedine, coating e gas) lungo la linea di produzione della vetrata permette agevolmente al progettista di in- isolante, monitorando con attenzione la dividuare la soluzione più idonea alle esi- qualità e la risposta dei materiali. genze di isolamento in funzione della de- Le prestazioni acustiche delle vetrate stinazione finale. vengono riferite alla trasmissione sonora diretta attraverso il vetro. Non tengono La lana di vetro possiede notevoli caratte- pertanto conto della trasmissione sonora ristiche di durabilità, perché è un materiale che attraversa il telaio o altri elementi. inorganico per oltre il 95%: ciò garantisce Pertanto, tali prestazioni sono sempre su- l’inalterabilità nel tempo delle sue caratte- periori a quelle che caratterizzano l’infisso ristiche termiche, acustiche e meccani- finito e posto in opera. che. Anche se impregnata di acqua, per Per scegliere o consigliare una soluzione esempio, una volta asciugata, riacquista vetraria che fornisca un buon isolamento le proprie caratteristiche prestazionali ori- acustico si devono considerare: ginarie. • la rumorosità esterna (dipendente dalla L’intreccio delle fibre dei prodotti in lana di zona, dal traffico, dal grado di urbaniz- vetro conferisce oltre all’isolamento termi- zazione) co, anche un ottimo isolamento acustico. • la destinazione dell’ambiente interno Grazie alla natura filamentosa della lana di (può essere abitazione, ufficio, ospeda- vetro, ordinata ed elastica, le onde sonore le, ecc.) che raggiungono il pannello si attenuano il facendo sì che il suono trasmesso nell’am- D.P.C.M. del 5/12/1997 (ancora vigen- biente disturbato si riduca drasticamente te). a favore del comfort acustico. La struttu- • i valori di riferimento secondo Particolare attenzione deve essere pre- ra porosa ed elastica permette di isolare stata durante la posa in opera. gli ambienti confinati dai rumori aerei e dai L’impiego del vetro stratificato acustico rumori da calpestio permettendo di ese- rappresenta oggi la soluzione migliore per guire la correzione acustica all’interno dei garantire la migliore prestazione a parità di locali I parametri che ci consentono di va- peso e di massa della vetrata utilizzata. lutare se un materiale sia un buon isolante acustico, sono la rigidità e la resistività al La lana di vetro flusso dell’aria per il rumore aereo. La lana di vetro è prodotta in buona parte da vetro riciclato (circa l’80%); è ecocompatibile, sicura in caso di incendio, resistente all’acqua e all’umidità, inalterabile Estetica e funzionalità: le ceramiche “made in Italy” nel tempo e dotata di ottime caratteristiche di isolamento, sia termico che acusti- Le piastrelle co. Le piastrelle sono definite dalle norme Le proprietà termo e fono isolanti deriva- tecniche come lastre prodotte con argille no dal fatto che si tratta di un materiale e/o altre materie prime inorganiche, nor- poroso: l’intreccio delle fibre di piccolo dia- malmente usate per rivestire pavimenti e metro costituisce una moltitudine di pori pareti, sia per interni, sia per esterni. Ven- nei quali l’aria viene imprigionata. I prodotti gono usualmente formate mediante estru- in lana di vetro non presentano tutte le sione o pressatura a temperatura ambien- medesime prestazioni termiche: il valore di te, per essere poi essiccate e cotte ad al- conduttività termica può variare tra un mi- te temperature (fino ai 1.200°C), idonee nimo di 0,040 W/m·K per quelle meno per- all’ottenimento delle migliori caratteristi- formanti, fino a 0,031 W/m·K per le più che meccaniche ed estetiche. Possono performanti. essere smaltate o non smaltate, sono in- 51 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI 52 combustibili ed inalterabili alla luce. stenibilità a livello mondiale. L’evoluzione Il ruolo delle piastrelle è quindi di completa- della tecnologia e l’intensa attività di ricer- mento sia dell’estetica, sia della funzionali- ca delle aziende del comparto ha ultima- tà delle superfici. A riguardo, la ricerca mente consentito di intervenire sia sul pro- estetica, da sempre caratteristica pecu- cesso produttivo, sia sugli stessi prodotti. liare della produzione italiana, viene sup- Per rendere immediatamente visibili all’uti- portata dalla costante innovazione nelle lizzatore finale i prodotti che presentano tecnologie di decorazione, innovazione “eccellenze” ambientali, l’Unione Europea che consente la realizzazione di sempre ha istituito il marchio ECOLABEL per la più sofisticate varietà di prodotti e di su- categoria ‘hard coverings’. La quasi totali- perfici. tà delle aziende italiane detengono in as- Lo sviluppo tecnologico e l’attenzione al- soluto di gran lunga il primato numerico fra l’innovazione hanno permesso di migliora- quelle che hanno ottenuto questo presti- re costantemente le caratteristiche tecni- gioso riconoscimento comunitario. che, meccaniche ed estetiche del prodot- Per quanto riguarda la sicurezza, le pia- to finito, e di introdurre nuove tipologie di strelle presentano rischi sanitari e ambien- prodotto, quali ad esempio formati di tali associati all’installazione molto limitati. grande superficie, o ancora i prodotti a Sono inoltre fra i materiali più sicuri per spessore ribassato rispetto allo standard, l’utilizzatore: non solo non cedono sostan- che hanno la peculiarità di potere venire ze tossiche o nocive e non rilasciano com- posati, ad esempio in caso di ristruttura- posti organici volatili, ma tendono anche a zione, su pavimentazioni pre-esistenti, evi- non trattenere sostanze provenienti dal- tandone la demolizione, riducendo i costi l’ambiente, potenzialmente pericolose per ed i tempi di intervento. Recentemente la salute degli abitanti. Nel caso di superfi- sono state inoltre presentate sul mercato ci a pavimento, le piastrelle di ceramica le prime tipologie di prodotti funzionalizza- non producono problemi fisiologici deter- ti: attraverso specifici trattamenti ed ac- minati dall’accumulo di cariche elettrosta- corgimenti si aggiungono al prodotto sem- tiche in superficie. Vi sono inoltre piastrel- pre nuove proprietà (antibattericità, idro- le di ceramica con superficie antisdruccio- fobia, fotocatalisi, …), incrementando i già lo che possono fornire un significativo numerosi utilizzi con ulteriori possibilità ed contributo alla prevenzione del rischio di indicazioni di impiego. Fra le più interes- cadute per scivolamento. Anche nella fa- santi prospettive di sviluppo di nuove fun- se di pulitura le piastrelle richiedono un ri- zionalità per i prodotti ceramici, vanno si- dotto quantitativo di detergenti e non ne- curamente citate le piastrelle fotovoltai- cessitano di trattamenti periodici. Infine, che, che intendono sfruttare le grandi su- le piastrelle sono, per loro stessa natura, perfici esterne degli edifici per produrre assolutamente inerti nei confronti delle energia pulita, determinando in tal modo fiamme, offrono un considerevole contri- un buto alla resistenza al fuoco -rientrando in importante contributo al risparmio energetico. EUROCLASSE A1. Si evidenzia come dal punto di vista am- I detriti di demolizione delle piastrelle, per bientale la produzione italiana di piastrelle loro natura inerti, possono essere collocati ceramiche risulti essere senza tema di nell’ambiente senza rischi particolari. Una smentita quella con i più elevati livelli di so- piastrellatura correttamente installata può, inoltre, durare molto tempo, generan- affronta le sfide del mercato con strate- do una minore quantità di detriti e riducen- gie volte alla continua ideazione di nuove do gli interventi di manutenzione e restau- linee di prodotti, con design molto curato ro. ed innovativo, ma al contempo volta a ga- I materiali ceramici possiedono intrinseca- rantire maggior funzionalità, igiene, facilità mente caratteristiche di: durezza, resi- d’uso ed installazione. L’attuale tendenza stenza alla rottura ed inerzia. Pertanto, del design mira a nuove tipologie di forme, anche dal punto di vista della durabilità colori brillanti ed inusuali e serie modulari nelle diverse condizioni di esercizio, le pia- ed ergonomiche inseribili in spazi ristretti, strelle si pongono su livelli di eccellenza. garantendo al contempo la funzionalità Degno di nota è il fatto che la durabilità in- del prodotto. Inoltre gli interventi proget- fluenza anche il costo globale di un mate- tuali mirano parallelamente a migliorare riale installato nell’arco del ciclo di vita costantemente la sicurezza di alcuni tipi di “dell’ambiente urbano progettato”: un ma- prodotti nonché la produzione di elementi teriale di scarsa durabilità richiede infatti usufruibili da soggetti diversamente abili. diverse sostituzioni in tale ambito, pena il L’innovazione delle aziende ceramiche sa- degrado, tante volte stigmatizzato, del- nitarie, oltre alle forme e design, si è con- l’ambiente urbano. centrata sul miglioramento dell’aspetto visivo del prodotto, in particolare con nuovi Gli apparecchi sanitari colori di smalti, ma anche arricchendo i sa- Destinati all’igiene personale, sono fabbri- nitari di nuove funzionalità, soprattutto cati a base di una miscela di materiali inor- con gli innovativi smalti antibatterici. ganici composti generalmente da una pro- La capacità di un bagno di poter rispar- porzione elevata di minerali argillosi cui so- miare l’uso di acqua potabile è un plus che no aggiunte percentuali variabili di fonden- richiede sia il mercato nazionale che inter- ti, sabbie silicee e chamotte. Essi vengono nazionale. Le aziende si sono ormai con- formati essiccati, centrate sulle “performance “ e conformi- smaltati e cotti ad elevate temperature. I tà di prodotto alle normative europee e materiali di ceramica usati per fabbricare extraeuropee. La capacità di scarico è gli apparecchi sanitari si classificano in: vi- scesa negli ultimi 10 anni da 12 litri a 9 litri treous china (porcellana sanitaria), fine fi- per poi arrivare a 6 litri . Ad oggi si può af- re-clay ( grés fine porcellanato) e fire-clay fermare che i sanitari ceramici riescono (grés porcellanato). ad avere un perfetto scarico a 4,5 litri In termini tipologici, la ceramica sanitaria (con un risparmio idrico superiore al 60%), presenta una duplice possibile suddivisio- rendendo al riguardo fondamentale la co- ne: quella relativa alle caratteristiche tec- noscenza da parte degli installatori di que- niche del materiale ceramico e quella rela- ste caratteristiche per non intaccare la tiva alle diverse destinazioni d’uso dell’ap- funzionalità ecologica degli impianti. mediante colaggio, parecchio sanitario. Gli apparecchi sanitari possono essere in sintesi raggruppati in: Safety ceramica sanitaria per il bagno, ceramica La sicurezza sostanzialmente è sapere sanitaria per cucina e lavanderia e cerami- che le nostre azioni e le conseguenze di ca sanitaria per usi speciali. determinati incidenti non provocheranno L’industria italiana dei sanitari in ceramica danni né a persone né a cose. Il concetto 53 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI di sicurezza deve essere inteso nell’acce- sicurezza attualmente vigenti nel settore zione più ampia del termine includendo sia dell’edilizia; un esempio per tutti le modali- la sicurezza antinfortunio, che riduce il ri- tà di rottura “controllata” introdotte dalla schio di lesioni, sia la sicurezza intesa co- norma UNI EN 12600 per ridurre il rischio me protezione da atti vandalici e/o tentati- di infortunio dovuto agli urti accidentali di vi di effrazione, sia la sicurezza intesa co- una persona su una superficie vetrata. me protezione da colpi di arma da fuoco. Si definiscono vetri di sicurezza le tipologie di vetro le cui caratteristiche di rottura La ricerca nel settore del vetro sono state modificate tramite lavorazioni I risultati della costante ricerca di prodotti di trasformazione, conferendo loro le “mo- innovativi e le tecnologie odierne di fabbri- dalità di rottura sicura”. cazione, di trasformazione e di assem- Sulla base del comportamento alla rottura blaggio permettono di conferire ai vetri sono considerati vetri di sicurezza: eccellenti prestazioni meccaniche in modo • vetri armati; tale da poter garantire il soddisfacimento • vetri stratificati di sicurezza; di tutti i requisiti richiesti dalle normative di • vetri temprati di sicurezza. VETRO 54 PVB SCHEMA LASTRA STRATIFICATA LASTRA STRATIFICATA ROTTA SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO SCHEMA LASTRA MONOLITICA PROVA DI FRAMMENTAZIONE LASTRA TEMPRATA ROTTA La norma UNI 7697, stabilisce i criteri di A1 o A2, s1-d0, pertanto è sempre ido- scelta dei vetri da impiegarsi, in modo che nea per tutte le applicazioni.. Grazie alla sia assicurata la rispondenza fra presta- sua composizione a base minerale, la lana zioni dei vetri e requisiti necessari per ga- di vetro infatti è incombustibile, non ali- rantire la sicurezza all’utenza, indicando i menta il fuoco e non propaga le fiamme. tipi di vetro di cui si ammette l’utilizzo nelle varie applicazioni. L’importanza dei cavi Il vetro antifuoco applicato all’interno di un I cavi elettrici sono raramente la causa di edificio è ormai sempre più diffuso, grazie un incendio, ma quando vi sono coinvolti alle elevate prestazioni che riesce a ga- possono costituire un elemento di grave rantire. pericolo in ragione della loro elevata quan- Non è necessario costruire un muro opa- tità e della loro diffusione in tutti gli am- co come barriera al fuoco e alla propaga- bienti dell’edificio. Alla combustione dei lo- zione delle fiamme, alcune tipologie di ve- ro materiali organici, isolamento e guaina, tro garantiscono le prestazioni richieste dei cavi sono infatti connessi i seguenti ri- dalla legge e possono essere utilizzate co- schi: me protezione al fuoco sia per vetrate ap- a) propagazione plicate all’interno che per finestre esterne. dell’incendio lungo le condutture; Il vetro antifuoco inoltre consente l’ingres- b) oscuramento degli ambienti invasi dal so della luce naturale e di tutti gli altri be- fumo: la combustione dei normali mate- nefici da essa scaturiti. Può essere appli- riali organici costituenti i cavi sviluppa- cato a diversi sistemi di intelaiatura co- no fumi opachi e gas corrosivi; struiti in acciaio o alluminio; è importante c) azione dei gas corrosivi, la cui diffusio- però utilizzare materiali che siano compa- ne, anche alle zone non direttamente tibili tra di loro per una prestazione con- interessate dal fuoco, provoca danni ri- giunta. Il montaggio deve essere eseguito levanti sia alle apparecchiature presen- da installatori specializzati per garantire ti in tali zone sia, in casi estremi, alle un corretto funzionamento del sistema ve- strutture in cemento armato; trato. Con il decreto 15 marzo 2005 e la d) azione dei gas tossici, la cui inalazione, relativa circolare n.9 del 19 aprile 2005, insieme a quella degli altri gas corrosivi vengono introdotte le classi europee e si eventualmente presenti può essere le- definiscono i requisiti di reazione al fuoco tale per l’uomo. dei prodotti da costruzione installati in atti- Nelle ultime due decadi gli sviluppi tecno- vità disciplinate da specifiche disposizioni logici che si sono verificati sia nella formu- di prevenzione incendi, in base al sistema lazione di speciali mescole isolanti e di di classificazione europeo. L’inserimento guaina sia nel progetto dei cavi hanno di un materiale isolante in lana di vetro mi- consentito la messa a punto di una nuova nerale all’interno di un elemento costrutti- generazione di cavi che uniscono, alla ca- vo, garantisce quindi il raggiungimento di ratteristica della non propagazione dell’in- ottime prestazioni, non solo per le sue ca- cendio, anche quella dell’emissione di fumi ratteristiche specifiche di isolamento ter- trasparenti e di gas non corrosivi e a bas- moacustico, ma anche per ragioni legate sissima tossicità. Questa nuova tipologia alla resistenza al fuoco della struttura. La di cavi non propaganti l’incendio, privi di lana di vetro, è classificata in Euroclasse alogeni e a ridottissima emissione di fumi e 55 IL “CATALOGO” DELL’INNOVAZIONE NELLE COSTRUZIONI gas tossici e corrosivi, denominata anche tutti i livelli. Le moderne tecnologie con- “LSOH o LSZH” (acronimo dell’inglese sentono di superare i limiti degli ascensori “low smoke zero halogens”) è da molti an- più vecchi e garantire il medesimo livello di ni largamente disponibile sul mercato ita- sicurezza a tutti gli utenti, riducendo il nu- liano in un completo assortimento di cavi mero di infortuni. per energia, telecomunicazione e per dati La normativa nazionale ed europea ha fi- e comandi, insieme alla tipologia, che è nora considerato in maniera marginale l’im- stata la prima ad essere sviluppata, dei patto degli ascensori in termini di consumo cavi non propaganti l’incendio e a ridotta energetico, ritenendoli scarsamente ener- emissione di gas corrosivi. givori rispetto ad agli altri impianti. Da ol- Vanno inoltre ricordati anche i cavi cosid- tre un decennio sono invece commercializ- detti “resistenti al fuoco” che possono zati ascensori efficienti dal punto di vista permanere in funzionamento per un pre- energetico, che hanno consentito una si- fissato periodo di tempo durante la fase gnificativa riduzione dei consumi rispetto di incendio, consentendo quindi il funzio- agli ascensori installati antecedentemente namento degli apparati di emergenza fino all’entrata all’intervento delle squadre di spegnimen- 95/16/CE. La tecnologia Machine Room to. Anche questi cavi sono oggi disponibili Less prevede, ad esempio, l’impiego di nella versione “LSOH”. motori a basso consumo. Tuttavia, per ga- Negli ultimi anni la ricerca nel comparto rantire un complessivo miglioramento dei cavi si è spostata anche verso le fonti rin- consumi, al minor impatto energetico che novabili in particolare nel settore fotovol- caratterizza gli impianti di nuova installa- taico con la produzione di cavi speciali zione dovrebbe essere abbinata una ridu- aventi caratteristiche di durata e resisten- zione dei consumi degli ascensori esisten- za agli agenti atmosferici sufficienti a ga- ti. Anche in questo senso la tecnologia for- rantire un servizio di almeno 25 anni in nisce nuove opportunità, alcune delle qua- condizioni di lavoro standard. li di semplice realizzazione, come prevede- in vigore della Direttiva re sistemi per spegnere le luci ausiliare e 56 La sicurezza priorità nella costruzione degli ascensori quelle della cabina quando l’ascensore L’ascensore rappresenta senza dubbio il le illuminazioni e le segnalazioni o, ancora, mezzo di trasporto più utilizzato al mondo adottare un’alimentazione a pannelli solari e anche il più sicuro: più dell’aereo, del tre- per le luci di cabina. Uno dei sistemi più ef- non è utilizzato o impiegare i LED per tutte no e sicuramente dell’auto. Eppure, ogni ficaci per migliorare l’efficienza è sicura- anno si verificano decine di incidenti che mente l’impiego di sistemi di rigenerazione coinvolgono sia utenti sia addetti del set- che durante la frenatura dell’impianto re- tore. Per tale ragione, non si può trascura- stituiscono energia alla rete di alimentazio- re l’importanza dell’investimento in sicu- ne mediante una conversione di energia rezza che deve diventare una priorità a meccanica in energia elettrica. 57 PARTE TERZA VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE: PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI Il sistema imprenditoriale che si riconosce in Federcostruzioni è pronto a raccogliere la sfida della sostenibilità e contribuire allo sviluppo del Paese attraverso un contributo sostanziale all’innovazione e in termini di ricerca ma, per raggiungere tali obiettivi, è necessario che le Amministrazioni pubbliche assicurino un quadro regolatorio chiaro – univoco – coerente per stimolare la piena realizzabilità delle opportunità di riduzione dei consumi energetici a “costo negativo”, in grado cioè di remunerare adeguatamente ed in breve tempo gli investimenti effettuati; incentivare le opportunità di riduzione a “costo positivo” cioè quelle il cui costo di realizzazione dell’intervento è superiore al valore del risparmio energetico conseguito, con forme di incentivazione al costruttore o all’acquirente. 59 VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE: PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI MERCATO E INNOVAZIONE: CRISI E FATTORI DI CRITICITÀ In una fase di difficoltà del mercato che, zioni tecnologicamente avanzate negli edi- in prospettiva, avrà dimensioni quantitati- fici oggi risulta ostacolata da una pluralità vamente ridotte rispetto agli anni passati, di fattori legate a mentalità e comporta- affrontare la crisi vuol dire guardare oltre, menti, ma anche a norme e regole che ne per essere protagonisti del “dopo”, con disincentivano il ricorso e l’utilizzo. imprese più innovative e, quindi, più com- In particolare hanno effetti negativi: petitive. • il permanere di forme di “tradizionalismo Questo implica un cambiamento radicale costruttivo”: il vecchio rassicura, il nuo- del modello di business, una ristrutturazio- vo intimorisce. Conoscenza e cultura ne nell’organizzazione della filiera produtti- aiutano tutti gli attori della filiera del si- va e nelle conoscenze delle risorse pro- stema edificio-impianto a comprendere fessionali che partecipano al processo gli indubbi vantaggi dell’introduzione di produttivo. innovazione e tecnologia negli edifici e a La ricerca e l’innovazione rappresentano • il prevalere della logica del “prezzo più delle costruzioni, con effetti, evidentemen- basso”. Apparecchiature e sistemi più te, positivi sull’intero sistema Paese. Pro- performanti hanno una naturale colloca- gettare, costruire, demolire e recuperare zione sul mercato su livelli di prezzo edifici in qualità sono attività che definisco- maggiori rispetto all’offerta tradizionale. no lo spazio urbano, determinando notevo- La problematica culturale sopra eviden- li benefici in termini di aspetto ambientale ziata ha trovato parziale risoluzione sol- ed economico delle città, grandi e piccole, tanto laddove sono state individuate e della qualità della vita dei cittadini. forme di agevolazione fiscale o parafi- Le potenzialità d’innovazione sono diverse 60 saperla adeguatamente proporre; un’opportunità di crescita per il settore scale su dati prodotti e soluzioni; tra i singoli settori, e quello delle costruzioni • l’esistenza di capitolati d’appalto che possiede forti potenzialità ricettive di inno- continuano ad essere redatti senza te- vazione di tipo trasversale, come effetto ner conto dell’evoluzione tecnologica e indotto da altri settori. La propensione del senza elementi di valorizzazione dei pro- settore a svilupparsi per lenta evoluzione dotti/sistemi maggiormente conformi a determina la necessità di accrescere la criteri di sostenibilità; consapevolezza del tessuto imprenditoria- • l’assenza di controlli sul mercato: inizia- le in merito alla concreta utilità dei compor- tive in tal senso potrebbe concretamen- tamenti innovativi, al fine gettare i semi di te premiare comportamenti virtuosi e, una vera riappropriazione culturale. quindi, orientare il settore verso una La necessaria adozione di prodotti e solu- maggiore qualità. UNA SFIDA POLITICO – CULTURALE Per raggiungere gli obiettivi di valorizzare procedure certificate. Per poter ottenere gli investimenti in innovazione e far cre- come risultato finale un sistema che inte- scere il modo di costruire nel nostro Pae- gri se in modo sempre più sostenibile si deve modalità costruttive è indispensabile che innanzitutto affrontare una resistenza ra- già nella fase progettuale tutta la filiera dicata in termini di mentalità. Per questo destinata alla produzione dell’edificio operi la prima grande sfida da vincere è politico in modo organico e coordinato con l’obiet- – culturale. tivo di offrire un prodotto ove l’utente fi- Il mondo politico, infatti, è sempre più di- nale possa ottenere il migliore confort am- sgiunto dal mondo della produzione intel- bientale (viverci bene). lettuale ed industriale e basa tutto il suo Le ipotesi su cui operare sono molte e si “potere di gestione” sulle norme. potrebbero così riassumere: Norme che, oltre ad essere predisposte • che il mondo politico si riappropri delle sempre in ritardo rispetto alla evoluzione sue funzioni e sappia creare le condizio- della società, nella stragrande maggioran- ni per rigenerare delle norme che con- za dei casi tendono a segmentare i per- sentano un effettivo salto di qualità nel corsi (progettuali – produttivi) impedendo mondo delle costruzioni. Le normative di fatto che vi possa essere a priori, nella vigenti, più che garantire il prodotto, im- fase della progettazione, un adeguato pongono procedure, spesso astruse, coinvolgimento di tutta la “filiera” (soggetti con lo scopo di cogliere in fallo l’esecu- che realizzano e garantiscono tutto il per- tore e quindi poterlo sanzionare. Un sal- corso costruzione - componentistica - im- to culturale è ciò che serve; lo Stato e pianti / energia – ciclo delle acque – viabili- l’appaltatore, per ottimizzare qualsiasi tà – rifiuti – flussi finanziari – futura gestio- prodotto e garantire l’utente finale (cit- ne e manutenzione). tadini), non possono continuare ad es- Se alcuni esempi positivi negli ultimi anni è sere due parti contrapposte, ma devo- stato possibile vederli sorgere nel settore no creare giuste e corrette sinergie. Po- dell’edilizia privata, nel settore pubblico, che norme, ma ben articolate semplifi- che dovrebbero essere “esempio e trai- cano la procedura, garantiscono la cer- no”, detta procedura, per le normative in tezza del diritto, aiutano la magistratura essere, è pressoché inattuabile. ad intervenire ove effettivamente è ri- Le logiche dell’appalto, rigorosamente di- scontrabile un “abuso”, dando la dovu- sgiunto dalla fase progettuale, affidato ta tranquillità all’operatore onesto e spesso all’appaltatore che offre il massi- progettazione – materiali – impianti – consapevole; mo ribasso, non possono essere oggetto • che le logiche indicate al punto prece- della procedura sopra proposta a tutto dente consentano di poter cambiare il danno della qualità finale del prodotto. rapporto con la burocrazia facendola L’eccesso di normative ed il fatto che le diventare attore, in sinergia con tutte le stesse agiscano sui singoli elementi del figure della filiera, nell’intero processo processo (progettazione – materiali – co- di produzione. In queste logiche, è sicu- struzione) non consentono di ottimizzare il ramente più facile ottenere un risultato prodotto finale pur utilizzando materiali e performante e ciò consente di valoriz- 61 VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE: PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI zare il “dipendente pubblico” spesso delegato a figura da “sopportare”. È pito di prodotti tecnologicamente e prestazionalmente più avanzati. evidente che queste scelte implichino Tutto ciò sarà possibile solamente se pre- una diversa professionalità da parte di varrà la logica atta a favorire quei proces- tutti i soggetti facenti parte della filiera, si produttivi che, nel caso degli edifici, a partire dai “professionisti della proget- debbano anche divenire beni durevoli con tazione”; alta efficienza energetica e costi di gestio- • che per elevare la “qualità” del prodotto ne predeterminati e controllabili. sia necessario abolire le normative pre- Il salto qualitativo deve essere effettuato mianti il “prezzo più basso”. La logica da tutte le figure che compongono la filiera. del “prezzo più basso” impone di fatto, È questa la “sfida” più difficoltosa, ma si- perché più abituati ad operare con que- gnificativa, che può dare nuove prospetti- ste logiche, di scegliere modalità co- ve alle società di progettazione ed al mon- struttive e prodotti “tradizionali” a sca- do delle costruzioni. NON SOTTOVALUTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI Per aiutare il paese Italia a combattere e l’edificio durante la fase di utilizzo consi- adattarsi ai cambiamenti climatici attra- derando l’intero ciclo di vita. verso uno sviluppo sostenibile è necessa- Per garantire un ambiente sostenibile è ria la cooperazione di tutti gli stakeholder assolutamente urgente rendersi conto e coinvolti. operare in modo congiunto e condiviso Un ambiente edificato sostenibile, capa- per: ce di affrontare le sfide future, deve so- • assicurare che tutte le nuove infrastrut- prattutto garantire una vita lunga, al fine ture e gli edifici siano costruiti per esse- di evitare la costruzione, la demolizione e re in grado di adattarsi ai cambiamenti la ricostruzione dell’opera; consumare • tenere in opportuna considerazione tut- considerando l’intero ciclo di vita dell’edi- ti gli aspetti economici e sociali dei cam- ficio; essere “in grado di adattarsi”, per- biamenti climatici di lungo termine, co- mettendo la flessibilità e l’adattabilità fu- struendo un futuro sicuro per quelli più tura. esposti e includendo la realizzazione di Sfortunatamente, alcuni approcci alla pro- case a bassa, o a zero emissione, alla gettazione adottati per mitigare i cambiamenti climatici, non prendono in conside- 62 climatici; poca energia durante la fase di utilizzo portata di tutti; • considerare l’ambiente complessivo e le razione anche l’aspetto dell’adattamento. performance energetiche dell’intero Alcune regolamentazioni e standard na- edificio o dell’infrastruttura durante l’in- zionali per la progettazione, sottolineano tero ciclo di vita; la minimizzazione degli impatti dell’energia • stabilire linee guida per la pianificazione utilizzata per la produzione dei prodotti, e l’uso del territorio per massimizzare, mentre poca o nessuna attenzione è dedi- per esempio, il riutilizzo delle aree di- cata, ad esempio, alle performance del- smesse. LE PROPOSTE DI FEDERCOSTRUZIONI Come conseguenza delle riflessioni sopra lo sforzo vorrebbe dire un danno enorme esposte, Federcostruzioni propone una e di fatto una rinuncia al raggiungimento strategia condivisa alla quale facciano se- degli obiettivi previsti e condivisi a livello guito azioni concrete. europeo, ma soprattutto rinunciare alla Il momento difficile che sta vivendo il no- qualificazione del patrimonio edilizio esi- stro Paese, la scarsità di risorse pubbliche stente e condannare il sistema produttivo richiede da parte della politica e del Go- nazionale a rinunciare o a ridurre sostan- verno scelte chiare. Sul fronte della soste- zialmente la quota di mercato nazionale nibilità e per raggiungere gli obiettivi pre- per guardare prevalentemente all’estero, fissati di una sempre maggiore efficienta- con evidente ridimensionamento in termini mento energetico sia nelle nuove costru- di produzione e quindi di ricchezza nazio- zioni che soprattutto rispetto al patrimo- nale, in forte contrasto con l’esigenza di nio esistente, Il sistema imprenditoriale ri- crescita che il Paese,l’Unione europea e i tiene che si debba: mercati ci stanno chiedendo. • proseguire sulla strada degli incentivi e di politiche fiscali a sostegno della ricerca e dell’innovazione Creare le condizioni per un mercato attento e ricettivo dell’innovazione • creare le condizioni di contesto per ren- Non basta, però, individuare gli strumenti dere conveniente il ricorso agli incentivi operativi se non si determina un quadro di così da sviluppare una domanda ampia misure di contorno che attiri l’interesse e e qualificata verso le nuove soluzioni of- renda veramente conveniente per l’utente ferte dal mercato utilizzare tali strumenti. È per questo moti- • perseguire l’obiettivo strategico di una vo che è essenziale: politica energetica nazionale che preve- • la definizione di una regolamentazione da obiettivi, tempi e strumenti certi ed univoca sul territorio nazionale sia per la efficaci. metodologia di calcolo delle prestazioni, sia per la classificazione energetica de- Tre priorità imprescindibili gli edifici; Sono tre le azioni imprescindibili che deb- • che le competenze dei certificatori sia- bono essere portate avanti e rafforzate no riferite alla complessità ed alla quali- se si vuole realmente sviluppare n merca- tà dell’immobile da certificare. Per la to dell’efficientamento energetico nelle certificazione dei beni classificati in costruzioni: classi di alto rendimento energetico • proseguire la positiva iniziativa del 55%; (classe A+ e A), l’abilitazione dovrebbe • riduzione dell’IVA per tutti gli interventi essere riconosciuta a soggetti (organi- di efficientamento energetico; smi di certificazione, liberi professioni- • riconoscere agli acquirenti una detrazio- sti) accreditati per tale attività dall’ente ne fiscale degli extra costi di costruzio- unico nazionale di accreditamento se- ne nel caso di acquisto di immobili con condo procedure univoche, certe e ve- prestazioni energetiche migliori rispetto rificabili, mentre la certificazione di pro- ai valori limite di legge. dotti di classe inferiore (sia per le nuove Cambiare rotta, invertire la marcia, ridurre costruzioni sia per l’esistente), potreb- 63 VINCERE LA SFIDA DEL MERCATO SOSTENIBILE: PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DELLE COSTRUZIONI be essere attestata da certificatori abi- efficaci, legati all’efficienza della tecnolo- litati da corsi professionali ed iscritti ad gia, all’efficienza dei risultati, non discrimi- albi regionali; natori e soprattutto non speculativi. • un sistema di appalti pubblici che faccia È essenziale che per quanto riguarda le da battistrada all’innovazione di prodot- fonti rinnovabili si guardi ad esse non co- to e di processo; me un costo da incentivare, ma come se- • superare la logica del prezzo più basso, ria e sempre più necessaria opportunità di considerando invece la qualità tecnica sviluppo economico, occupazionale ed in- ed estetica dei prodotti, le loro compo- frastrutturale, favorendo un loro equilibra- nenti innovative intrinseche e l’affidabili- to sviluppo, investendo sia nella genera- tà dei produttori. Di conseguenza, si zione dell’energia verde ed efficiente sia propone al riguardo un aggiornamento nella rete energetica locale a partire da re- dei capitolati d’appalto, introducendovi altà condominiali, zonali, locali, distrettuali. elementi che premino i prodotti di quali- Una politica energetica che contempli co- tà e che tengano conto dell’evoluzione me strategico e indispensabile il sostegno dei prodotti; al consumatore finale, non penalizzandolo • l’avvio di un programma di riqualificazione energetica degli edifici pubblici; ma informandolo e guidandolo nell’acquisto consapevole non solo della nuova • un impegno più forte da parte del siste- energia verde ed efficiente ma anche dei ma bancario, anche con la creazione di sistemi ed apparati tecnologicamente effi- nuovi prodotti finanziari per le ristruttu- cienti a minor consumo energetico. razioni energetiche; Tutto ciò nella giusta considerazione degli • un sostegno alla domanda di edifici so- obiettivi di sviluppo delle rinnovabili che stenibili di nuova costruzione o ristruttu- l'Unione Europea ed il nostro Paese inten- rati; dono perseguire, nella ricerca della soste- • un’azione incisiva dello Stato e delle Istituzioni nell’informazione all’utenza nibilità economica complessiva e nella partecipazione ai costi generati. per far crescere la cultura e la consa- Tutto questo si dovrebbe concretizzare in pevolezza della opportunità della so- alcune azioni quali ad esempio: stenibilità. • l’attuazione immediata di programmi, misure, strumenti previsti dal Piano Una politica energetica nazionale straordinario di efficienza e risparmio Per raggiungere questi obiettivi il Sistema energetico Italia ha bisogno innanzitutto di una Politi- dalla Legge n. 99/2009; ca Energetica di breve, medio e lungo ter- • la definizione di obiettivi suddivisi tra le mine basata su regole certe, semplici, at- Regioni, analogamente a quanto previ- tuabili e con date certe. sto con il burden sharing per le fonti rin- Una politica che realizzi da subito il connu- novabili; bio efficienza energetica, risparmio ener- • la semplificazione delle procedure, per getico, fonti rinnovabili sia per chi produ- favorire gli investimenti e le azioni di ef- ce, sia per chi autoproduce ed autoconsu- 64 previsti ficienza energetica; ma, sia per chi consuma soltanto energia • la riforma del sistema di distribuzione termica ed elettrica, prevedendo regimi di chiuso, recentemente normato, ora più sostegno all’investimento ed all’esercizio rivolto alla salvaguardia di diritti acquisi- ti che allo sviluppo di nuove iniziative, • il rafforzamento delle reti nazionali di quale strumento di competitività per trasmissione e distribuzione, e lo svi- l’Italia, caratterizzato da: luppo di reti intelligenti private a sup- • il coordinamento della normativa in te- porto della generazione distribuita di ma di Sistema di distribuzione chiuso, energia da fonti rinnovabili e da coge- Sistema efficiente di Utenza, Sistema nerazione ad alto rendimento, là do- di autoapprovigionamento energetico, ve esiste una concentrazione ade- a favore dello sviluppo della genera- guata di edifici o di industrie e di cen- zione distribuita di energia “rinnovabi- tri del terziario nelle vicinanze e cioè le ed efficiente”, utilizzata in sito at- una pluralità di clienti finali e di utenze traverso reti elettriche private; aggregate. 65 APPENDICE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ANCE ANDIL ANIE ANIMA Ascomac Assovetro Confindustria Ceramica Federacciai Federbeton Federchimica Federlegno OICE 67 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ANCE ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI PRIMO RAPPORTO ENERGIA L`ANCE, Associazione Nazionale Costrut- • procede alla stipulazione dei contratti tori Edili, è l`associazione di categoria che, nazionali di lavoro e assiste le Associa- dal maggio 1946, rappresenta a livello na- zioni territoriali ad essa aderenti nella zionale gli imprenditori privati di ogni di- definizione dei contratti regionali e pro- mensione e forma giuridica, operanti nei vinciali; settori delle opere pubbliche, dell`edilizia abitativa, commerciale, direzionale e indu- ze politiche; striale. La rappresentanza associativa e`, • promuove ed attua iniziative studi e ri- estesa alle imprese edili svolgenti lavora- cerche, workshop, convegni finalizzati zioni specialistiche quali fondazioni e im- ad evidenziare le problematiche della pianti. categoria e delle prospettive e degli L`ANCE, 68 • dialoga col mondo esterno e con le for- unitamente alle associazioni scenari di mercato; territoriali provinciali e agli Organismi as- • fornisce assistenza e consulenza al si- sociativi regionali di categoria realizza un stema territoriale per le problematiche sistema a rete in grado di rappresentare d`interesse delle imprese associati. gli interessi della categoria nei confronti L`ANCE aderisce a Confindustria. In que- delle Istituzioni, e di tutti gli operatori sta prospettiva, l`azione associativa è di- economici interessati al settore delle co- retta alla promozione ed al rafforzamento struzioni quali banche, assicurazioni, for- dei valori imprenditoriali e del lavoro dell`in- nitori. Nel contempo il sistema così orga- dustria edile e del suo indotto e concorre nizzato ottimizza il rapporto con le impre- al perseguimento degli interessi generali se associate per fornire loro ogni infor- del Paese. Il sistema che fa capo all`AN- mazione e assistenza che possa contri- CE è organizzato in modo capillare su tut- buire allo svolgimento dell` attività di im- to il territorio nazionale ed è costituito da presa e alla valutazione delle prospettive 102 Associazioni territoriali e da 20 Orga- di mercato. nismi associativi regionali. Ad essa fanno In particolare Ance Nazionale: capo circa 20.000 imprese. • rappresenta e tutela gli interessi della Nel campo del lavoro, l`attività associativa categoria nei confronti del Governo e si sviluppa anche attraverso la rete diffu- del parlamento e delle altre Istituzioni a sa su tutto il territorio nazionale di organi- livello centrale; smi paritetici costituiti con i sindacati dei lavoratori sul fronte delle assistenze ai la- durre le emissioni di gas serra dell’80-95% voratori stessi (Casse Edili), della sicurez- entro il 2050, rispetto a quelle del 1990. za del lavoro (Comitati paritetici territoriali per la prevenzione infortuni, igiene e am- Il piano europeo di efficienza energetica 2011 biente di lavoro - CPT) e della formazione L’efficienza energetica, al centro della provinciale (Enti Scuola). Strategia “Europa 2020” dell’UE per una Nel contesto della rappresentanza catego- crescita intelligente, sostenibile e inclusiva riale su scala internazionale, l`ANCE aderi- e della transizione verso un’economia ba- sce alla FIEC - Federazione dell`Industria sata su un uso efficiente delle risorse, Europea delle costruzioni, all`UNICE - Con- rappresenta quindi uno dei modi più effi- federazione dell`Industria europea (tramite caci dal punto di vista economico per raf- Confindustria), all`EIC - European Interna- forzare la sicurezza dell’approvvigiona- tional Contractors, all`UEPC - Union Euro- mento energetico e ridurre le emissioni di peenne des Promoteurs-Constructeurs, gas a effetto serra e di altri inquinanti. alla FIP, Federation International de la Pre- Sebbene siano stati realizzati progressi contrainte, all`ERMCO - European Ready notevoli per il conseguimento di questo Mixed Concrete Organization. obiettivo, in particolare nell’edilizia nell’ambito del Piano d’azione 2006 per l’efficien- Strategia “Europa 2020” za energetica, stime recenti della Commis- La Strategia “Europa 2020” dell’Unione sione indicano che l’UE potrà raggiungere europea per una crescita intelligente, vol- soltanto la metà dell’obiettivo del piano ta a sviluppare un’economia basata sulla “20-20-20”, se non saranno intraprese conoscenza e sull’innovazione, sostenibi- nuove azioni a sostegno degli obiettivi. le, finalizzata a promuovere un’economia La Commissione ha pertanto elaborato il più efficiente sotto il profilo delle risorse, piano di efficienza energetica 2011 indivi- più verde e più competitiva, ed inclusiva, duando negli edifici il maggiore potenziale che promuove un’economia con un alto di risparmio energetico. In risposta all’esi- tasso di occupazione, favorendo la coe- genza di “un’azione decisa per sfruttare il sione economica, sociale e territoriale, notevole potenziale di maggiori risparmi prevede, tra i cinque obiettivi principali energetici insito negli edifici, nei trasporti e che definiscono i traguardi che l’UE do- nei processi di produzione”, così come ri- vrebbe raggiungere entro il 2020, anche chiesto dal Consiglio europeo. quello che riguarda il clima e l’energia. L’Unione Europea, presentando il piano Gli obiettivi per l’edilizia “20-20-20” si è impegnata a ridurre le L’efficienza energetica nel settore edilizio emissioni di gas serra del 20% rispetto al è quindi una delle priorità assolute che 1990, a portare al 20% la quota di energie l’Unione Europea si è prefissata nel “Pia- rinnovabili nel mix energetico dell’UE e ad no d’azione per l’efficienza energetica”, in ottenere un incremento del 20% dell’effi- cui afferma che “il maggior potenziale di ri- cienza energetica entro il 2020. sparmio energetico, con un buon rapporto Per contenere entro i 2°C il riscaldamento costi-efficacia, si ha nel settore edilizio, globale prodotto dal cambiamento climati- sia nel comparto residenziale che com- co, il Consiglio europeo ha riconfermato, merciale …”. nel febbraio 2011, l’obiettivo dell’UE di ri- Tale affermazione è anche confermata 69 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI dall’Agenzia dell’ONU sui cambiamenti cli- L’analisi prevede che nel prossimo decen- matici, secondo la quale “è più convenien- nio occorrerà aumentare di 200 miliardi di te ridurre i consumi migliorando l’efficien- euro gli investimenti in componenti e at- za energetica di case ed uffici che non ac- trezzature per l’edilizia a basso consumo crescere l’offerta di energia da fonte rin- energetico. Sarà quindi necessario far ri- novabile”. corso a fondi strutturali e predisporre L’analisi realizzata dalla Commissione rive- meccanismi di finanziamento intelligenti, la che in questo settore sarebbe possibile quali tassi di interesse preferenziali per sti- abbattere le emissioni di circa il 90% entro molare gli investimenti del settore privato a il 2050. Ciò è coerente con quanto previ- favore di soluzioni edilizie più efficienti. sto dalla nuova direttiva europea sull’effi- Da sottolineare, poi, che il Consiglio euro- cienza energetica in edilizia, la n° 31 del peo ha deciso che, a partire dal 2012, tut- 2010, che fissa l’obbligo di costruire edifi- ti gli Stati membri dovranno includere re- ci ad energia quasi zero dopo il 2020, os- quisiti di efficienza energetica negli appalti sia edifici che hanno un fabbisogno ener- pubblici per gli edifici e i servizi pubblici. getico molto basso coperto in misura si- Anche il governo italiano, nel Piano d’azio- gnificativa da energia da fonti rinnovabili. ne per l’efficienza energetica (PAEE) del Più che nelle nuove costruzioni, però, la 2011 (ancora in via di definizione), in linea sfida più complessa è rappresentata dalla con quanto stabilito dal PAEE del 2007, riqualificazione del parco edilizio esistente, assegna al settore edilizio un contributo e in particolar modo dalla individuazione molto rilevante negli obiettivi di efficienza degli strumenti da mettere in campo per energetica, pari a circa il 60% dell’obietti- attuare tale processo di riqualificazione. vo complessivo. PAEE 2007: OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO AL 2016 SUDDIVISI PER SETTORI 2,0 usi termici usi elettrici 2,1 4,9 MTEP 1,8 0,8 1,0 10,8 9,6% dei consumi finali 2016 8,0 75% usi termici 2,8 25% usi elettrici 2,0 1,4 0,7 3,8 1,1 INTERVENTI PRINCIPALI RESIDENZIALE 70 TERZIARIO INDUSTRIA TRASPORTI - Coibentazione/ doppi vetri - Riscaldamento efficiente - Caldaie a legna - Riscaldamento efficiente - Cogenerazione - Lampade, elettrodomestici, scalda acqua a pompa di calore e condizionatori efficienti - Impianti di automazione integrati - Lampade efficienti e sistemi controllo illuminazione - Condizionatori efficienti - Limite emissioni CO2 (140 g/km) da raggiungere con misure su veicoli, infrastrutturali, ecc. - Lampade efficienti - Motori elettrici - Installazione inverters TOTALE 10,8 MTEP = 126 TWH 13 Mld mc 34 Mt CO2 Dall’efficienza energetica alla sostenibilità Dall’analisi dei potenziali risparmi conse- La Commissione Europea nel programma guibili, effettuata nell’ambito del gruppo di “Iniziativa Mercati di punta per l’Europa” lavoro della Task force sull’efficienza (the Lead Market Iniziative for Europe – energetica di Confindustria, risulta che le LMI), ha identificato sei mercati innovati- misure attualmente previste non permet- vi, tra i quali l’edilizia sostenibile, le energie teranno di raggiungere gli obiettivi fissati rinnovabili, il riciclo dei materiali, la sanità dal Piano del Governo e, con il passare del online, le biotecnologie, il tessile tecnico e tempo, si amplierà sempre più il divario tra li ha posti al centro delle strategie e delle i risparmi energetici effettivamente con- azioni comunitarie, stimando un loro con- seguiti e gli obiettivi da conseguire al tributo all’occupazione della UE nei prossi- 2016, fissati dal PAEE 2007. mi anni tra 2,5 e 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro. Gli strumenti Migliorare la qualità delle costruzioni, im- L’introduzione, a partire dalla legge finan- piegare materiali ecologicamente testati, ziaria del 2007, delle agevolazioni fiscali ridurre gli sprechi delle risorse, garantire del 55% per interventi finalizzati al rispar- un miglior confort abitativo, assicurare mio energetico, ha permesso di avviare un una miglior compatibilità ambientale è processo di riqualificazione del patrimonio quindi un impegno a cui il settore delle co- edilizio esistente. struzioni non si può sottrarre. Ma il conseguimento degli obiettivi fissati Le Imprese di costruzione dell’Ance sono dai Piani d’azione per l’efficienza energeti- pronte a raccogliere la sfida ma, per rag- ca richiede un impegno ben maggiore ri- giungere tali obiettivi, è necessario che le spetto a quello fino ad oggi attuato. Amministrazioni pubbliche assicurino un Affinché il settore dell’edilizia possa effet- quadro regolatorio chiaro – univoco – coe- tivamente dare il suo contributo al rag- rente per stimolare la piena realizzabilità giungimento degli obiettivi fissati, la richie- delle opportunità di riduzione dei consumi sta dell’Ance è stata quella di delineare energetici a “costo negativo”, in grado una strategia chiara e condivisa alla quale cioè di remunerare adeguatamente ed in facciano seguito azioni concrete quali: breve tempo gli investimenti effettuati; in- • proseguire la positiva iniziativa del 55% centivare le opportunità di riduzione a “co- rimodulando le caratteristiche applicati- sto positivo” cioè quelle il cui costo di rea- ve, in modo da premiare gli interventi di lizzazione dell’intervento è superiore al va- riqualificazione che consentano di otte- lore del risparmio energetico conseguito, nere un effettivo risparmio energetico, con forme di incentivazione al costruttore svincolandosi dalla semplice sostituzio- o all’acquirente. ne di singoli componenti che potrebbero Le azioni necessarie per concretizzare non assicurare un effettivo risultato per l’obiettivo l’intero immobile; della riduzione dei consumi energetici degli edifici si devono necessa- • costituire un fondo alimentato dal pre- miglioramento lievo sui consumi di energia fossile, per delle condizioni energetiche del patrimonio predisporre le disponibilità finanziarie esistente, considerato che le nuove co- per le politiche incentivanti, preveden- struzioni incidono solo per circa l’1 % an- do anche un progressivo aumento della nuo sul patrimonio edilizio nazionale. tassazione degli immobili più energivori; riamente focalizzare sul 71 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI • riduzione dell’IVA per tutti gli interventi di efficientamento energetico; per tale attività dall’ente unico nazionale • riconoscere agli acquirenti una detrazio- di accreditamento secondo procedure ne fiscale degli extra costi di costruzio- univoche, certe e verificabili, mentre la ne nel caso di acquisto di immobili con certificazione di prodotti di classe infe- prestazioni energetiche migliori rispetto riore (sia per le nuove costruzioni sia per ai valori limite di legge. l’esistente), possa essere attestata da Non basta, però, individuare gli strumenti operativi se non si determina un quadro di certificatori abilitati da corsi professionali ed iscritti ad albi regionali; misure di contorno che attiri l’interesse e • un sistema di appalti pubblici che faccia renda veramente conveniente per l’utente da battistrada all’innovazione di prodot- utilizzare tali strumenti. È per questo moti- to e di processo e l’avvio di un program- vo che l’Ance chiede: ma di riqualificazione energetica degli • la definizione di una regolamentazione edifici pubblici; univoca sul territorio nazionale sia per la • un impegno più forte da parte del siste- metodologia di calcolo delle prestazioni, ma bancario, anche con la creazione di sia per la classificazione energetica de- nuovi prodotti finanziari per le ristruttu- gli edifici; razioni energetiche; • che le competenze dei certificatori siano • un sostegno alla domanda di edifici so- riferite alla complessità ed alla qualità stenibili di nuova costruzione o ristruttu- dell’immobile da certificare. Ance ritiene 72 cazione, liberi professionisti) accreditati rati; che per la certificazione dei beni classifi- un’azione incisiva dello Stato e delle Istitu- cati in classi di alto rendimento energeti- zioni nell’informazione all’utenza per far co (classe A+ e A), l’abilitazione sia rico- crescere la cultura e la consapevolezza nosciuta a soggetti (organismi di certifi- della opportunità della sostenibilità. L’INNOVAZIONE DEI PRODOTTI IN LATERIZIO Il ruolo del comparto nel mondo delle costruzioni L’offerta del settore La cultura del “costruire in laterizio” trova ANDIL è l’Associazione Nazionale Degli radici profonde nell’architettura italiana, Industriali dei Laterizi che rappresenta cir- con esempi millenari che attestano l’estre- ca l’80% della produzione italiana; aderi- ma affidabilità e durabilità del materiale, sce a Confindustria, a Federcostruzioni e, ma anche edificazioni moderne che ne va- in sede europea, a Cerame Unie/TBE (Fe- lorizzano l’uso, grazie anche all’elevata derazione europea degli industriali dei la- flessibilità progettuale e alle prestazioni terizi). Organismi operativi di ANDIL sono pienamente rispondenti alla normativa vi- le due “sezioni merceologiche” che rag- gente. gruppano aziende caratterizzate da ana- Il laterizio si caratterizza per essere un loghe produzioni (laterizi strutturali e lateri- materiale multiprestazionale, avendo la zi a vista), con la finalità di sviluppare spe- capacità di rispondere efficacemente alle cifiche iniziative tecniche e promozionali. differenti esigenze di progetto: struttura, L’industria italiana del laterizio è tra le prin- energia, ambiente, requisiti termo-igrome- cipali in Europa per quantità e per nume- trici ed acustici, salubrità indoor, sicurez- rosità di tipologie di prodotto (mattoni e za in caso d’incendio, durabilità nel lungo blocchi da muro, mattoni faccia a vista, periodo. tegole e coppi, elementi per solai, tavelle e La messa in opera del laterizio, pur neces- tavelloni, pavimenti, canne fumarie, fran- sitando di un’opportuna qualificazione del- gisole, ecc.) destinati prevalentemente al- le maestranze, risulta ampiamente conso- l’edilizia residenziale nelle sue diversificate lidata ed universalmente nota. componenti costruttive (murature, coper- In linea con i tempi, i produttori di laterizio ture, divisori, strutture orizzontali, rivesti- hanno saputo interpretare le rinnovate menti e pavimentazioni). esigenze di riduzione dei consumi energe- Nel 2010, sono stati prodotti 12 milioni di tici, di contenimento degli impatti ambien- tonnellate di laterizi, per un fatturato ag- tali, di comfort termo-igrometrico ed acu- gregato di oltre 1 miliardo di euro; il setto- stico, di qualità dell’aria negli ambienti abi- re conta 200 stabilimenti ubicati in manie- tati, di resistenza strutturale in un territo- ra omogenea su tutto il territorio nazionale rio altamente sismico, di elevata sicurezza ed occupa circa 8.000 addetti (diretti). in caso di incendio, non solo attraverso 73 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI l’immissione sul mercato di prodotti evolu- In particolare, nella ricerca di soluzioni il ti, migliorati nelle prestazioni e nelle moda- più possibile efficienti e pratiche per in- lità di esecuzione, ma anche di soluzioni tervenire nella riqualificazione del patri- costruttive di nuova generazione, quali ad monio edilizio esistente, sono oggi di- esempio accoppiamenti tra prodotti diver- sponibili collaudati sistemi di schermatu- si e pacchetti murari preconfezionati, cor- re in “cotto”, a montaggio meccanico, a redati da opportuni servizi di assistenza costituire stratificazioni esterne di pro- specialistica per progettisti e imprese di tezione dell’involucro e valorizzazione costruzione. estetica, idonee per un efficace completamento Efficienza energetica di interventi di upgrade energetico degli edifici. I prodotti in laterizio destinati alla realizzazione degli involucri degli edifici, tipici di Fonti rinnovabili una modalità costruttiva cosiddetta “mas- L’attenzione sempre crescente alle fonti siva”, contribuiscono significativamente al di energia rinnovabili, anche nel settore contenimento dei consumi energetici (fino edilizio, ha imposto una sorta di “integra- al 30 % in meno rispetto ad un soluzione zione architettonica” che ha coinvolto in iper-leggera, a parità di condizioni) per la modo specifico l’innovazione dei sistemi climatizzazione invernale ed estiva, per fotovoltaici in copertura, ed in particolare effetto dell’inerzia termica, che assicura la produzione di elementi del manto dotati un differimento nel tempo (sfasamento) di superfici captanti, tra loro interconnes- dell’ingresso dell’onda termica esterna ne- si, lasciando inalterate morfologie e cro- gli ambienti abitati ed una attenuazione mie originali, nel pieno rispetto delle pree- delle oscillazioni della temperatura interna sistenze. (smorzamento). In questo campo, sono state attuate, ne- Sicurezza strutturale gli anni recenti, le più importanti innova- Lunghe ricerche e sperimentazioni a zioni con la produzione di elementi poriz- scala nazionale hanno consentito l’elabo- zati di grandi dimensioni per muratura razione di soluzioni costruttive con fun- (con bassi valori di conducibilità termica), zioni strutturali di grande affidabilità, a setti sottili e multicamere, con giunti a con particolare riferimento alle zone a ri- secco ad incastro e superfici di appoggio schio sismico (muratura armata, muratu- rettificate (eliminazione dei ponti termici); ra confinata, integrazione con isolatori punte avanzate sono rappresentate dal- sismici, soluzioni con “cassero a perde- l’inserimento di materiai isolanti all’interno re” in laterizio a vista e getto integrativo delle forature e l’impiego di vernici basso- in c.a., ecc.), oltre a portare fondamen- emissive per ridurre i fenomeni di trasmis- tali sione radiativa. Per le coperture, la mes- mento della specifica normativa, nazio- sa a punto di soluzioni “ventilate”, con nale ed europea. contributi alla redazione/aggiorna- montaggio e fissaggio a secco, assicura 74 prestazioni di rilievo in fase estiva con si- Sostenibilità e durabilità gnificativi risparmi nella climatizzazione La sostenibilità di un prodotto è valutata degli spazi abitati e condizioni di comfort attraverso le interazioni con l’ambiente interno ottimali. che avvengono durante l’intero ciclo della sua vita (Life Cycle Assessment): dal- Sicurezza in caso di incendio l’estrazione delle materie prime all’even- I prodotti in laterizio rientrano in EURO- tuale smaltimento, riciclo o riutilizzo. Per CLASSE A1 (assenza di reazione al fuo- tutti i prodotti in laterizio, il consumo di co) ed offrono un considerevole contribu- materie locali (argilla e sabbia), la generale to alla resistenza al fuoco (REI) degli edifi- assenza di additivi chimici, ed i consumi ci in relazione al loro spessore ed alla tipo- energetici che caratterizzano le fasi di logia utilizzata. produzione e costruzione, largamente riassorbiti dai risparmi energetici conse- Low-cost guiti durante la fase d’uso, unitamente al- Gli aspetti più interessanti delle tendenze l’elevata durabilità dei prodotti che si attualmente in atto in questo specifico estende per un periodo certamente supe- ambito riguardano la facilitazione della riore ai 100 anni, conferiscono alle soluzio- messa in opera dei prodotti e sistemi in la- ni tecniche in laterizio la qualifica di sistemi terizio (attraverso la riduzione del numero costruttivi a basso impatto ambientale. degli elementi da assemblare di maggiori Importante poi è la sua facile reperibilità dimensioni; la semplificazione della realiz- sul territorio che fa del laterizio un “mate- zazione dei giunti ad incastro “a secco”, riale a km zero”. delle operazioni di finitura e degli inserimenti impiantistici; l’integrazione laterizio- Protezione acustica isolante termico già in fase di produzione In relazione al comfort acustico, sono di- con un vasta gamma di opzioni possibili; la sponibili appositamente prefabbricazione di solai e pannelli murari studiati per sfruttare le loro potenzialità nelle diverse configurazioni, ecc.), volta a massive e la capacità di abbattere i rumo- ridurre i tempi necessari per consegnare ri alle basse frequenze (sia in sistemi mo- l’edificio finito, coniugando tra loro effi- nostrato che pluristrato integrati con ma- cienza e costi, con la possibilità di rendere teriali fonoassorbenti) e nel controllo dei meno faticose, più pulite, semplici e sicure rumori da calpestio. le operazioni di cantiere. nuovi prodotti LE PROPOSTE PER VALORIZZARE LE POTENZIALITÁ INNOVATIVE DEL COMPARTO Vengono considerate strategiche tutte le • approfondimenti via internet (www.late- attività in grado di supportare la cono- rizio.it, scenza e l’implementazione delle diverse www.copertureinlaterizio.it, innovazioni del settore: riziofacciavista.it); • comunicazione per valorizzare e diffondere in modo capillare, su carta stam- www.solaioinlaterizio.it, www.late- • newsletter tematiche (faccia a vista, coperture, solai & murature); pata e via web, risultati di ricerche e te- • valorizzazione di best cases sui periodi- stimonianze di realizzazioni di eccellen- ci specializzati (come la rivista di archi- za, riguardanti materiali e sistemi co- tettura tecnica “Costruire in Laterizio” - struttivi in laterizio: Business Media, Il Sole 24 Ore -, inte- 75 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI gralmente consultabile on-line con oltre • seminari universitari e corsi on line; 500.000 articoli scaricati all’anno e una • supporti tecnici: tiratura che supera le 18.000 copie); • manualistica e software di calcolo e di • partecipazione a fiere di settore; valutazione (ANDILWall per le muratu- • formazione rivolta a studenti, progetti- re, ANDILSolai per i solai, LaterLife per sti, imprese e maestranze edili: la valutazione delle caratteristiche pre- • convegni tecnici (in collaborazione con stazionali ambientali di sistemi costrutti- gli ordini professionali o in partnership vi in laterizio secondo la metodologia con altri operatori del settore); LCA - Life Cycle Assessment). PARETE PAVIMENTI SOLAIO TETTO 76 • Integrazione impianti • Ergotecnica/low cost Sicurezza incendio Comfort e salubrità Sostenibilità-durabilità • Protezione acustica Blocchi a setti sottili Blocchi acustici Blocchi ad incastro Blocchi alleggeriti in pasta Blocchi coibentati/riempiti Blocchi rettificati Elementi in laterizio armati Facciate ventilate Murature prefabbricate Pavimenti autobloccanti Solai a pannelli Coperture ventilate Tegole fotovoltaiche Tegole di grandi dimensioni Strutturale/antisismico • = prestazioni primarie ) Fonti rinnovabili ( Efficienza energetica SOLUZIONI E PRODOTTI IN LATERIZIO CON CARATTERISTICHE DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA • • • • • • • • • • • • • IL RUOLO DEL COMPARTO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI ANIE – Federazione Nazionale delle Impre- gioca un ruolo di primo piano. Nella com- se Elettrotecniche ed Elettroniche - plessa filiera delle costruzioni i fornitori di con 1.200 aziende associate, rappresenta il prodotti e soluzioni tecnologiche sono de- settore più strategico e avanzato tra i terminanti nel caratterizzare il livello della comparti circa componente impiantistica della costruzio- 380.000 addetti e un fatturato aggregato industriali italiani, per ne che, è importante ricordarlo, influisce in di 56 miliardi di euro (di cui 26 miliardi di maniera rilevante sugli aspetti energetici esportazioni). Il saldo della bilancia com- degli edifici e sulle performance funzionali merciale è attivo per circa 800 milioni di eu- degli stabili, che richiedono requisiti sem- ro. Le aziende aderenti ad ANIE investono pre più severi, come previsto dalla più re- in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, cente legislazione europea e nazionale. rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore L’offerta del settore privato in Italia. Seconda realtà nel sistema Ai nuovi edifici sono, come sottolineato, ri- confindustriale per peso e rappresentativi- chiesti standard prestazionali e funzionali tà, ANIE – attraverso le 11 Associazioni sempre più elevati, che è possibile rag- che la compongono – riunisce comparti giungere se e solo se l’involucro edile, con strategici che forniscono un importante i suoi materiali e le sue strutture, viene contributo allo sviluppo del Sistema Paese concettualmente “pensato”, fin dalla fase e alla competitività del sistema industriale di progettazione, attraverso un approccio italiano sui mercati internazionali. Un impe- sistemico, il cosiddetto sistema “edificio- gno costante nei confronti dell’innovazione impianto”. È questa, a nostro giudizio, la che, per molti dei settori di ANIE, si tradu- strada da percorrere per orientare le scel- ce nella proposta di prodotti e soluzioni te progettuali, costruttive, funzionali ed in- che concorrono a delineare un nuovo mo- stallative più idonee ai diversi contesti ap- dello costruttivo richiesto alle nuove co- plicativi che possono presentarsi favoren- struzioni. In definitiva edifici moderni che, do, di fatto, l’adozione di prodotti e solu- per essere tali, richiedono l’adozione di zioni che non potranno che caratterizzarsi tecnologia, ed è proprio in questo campo per un più elevato livello di innovazione che l’industria elettrotecnica ed elettronica che, nel contesto attuale, si traduce in at- 77 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI tenzione ai principi di sostenibilità ambien- • apparecchi funzionanti con le lampade tale, alle mutate esigenze dell’utenza, so- al sodio e/o ad alogenuri metallici con stanzialmente in maggiore qualità dell’of- bruciatore ferta. Inoltre, ed è bene sottolinearlo fin da subito, i benefici che ne derivano in termini di riduzione dei consumi e di “vivibilità”, determinano tempi di ritorno dell’investimento del tutto ragionevoli. Sono diversi i settori dell’industria elettrotecnica ed elettronica che propongono sul mercato prodotti e soluzioni impiantistiche ceramico in sostituzione quelli con lampade al mercurio; • apparecchi abbinati a sistemi di controllo: - integrazione di luce naturale - sensori di presenza • apparecchi ad elevato rendimento luminoso; • ottiche ad altissima riflessione e realizzate specificatamente per l’applicazione; all’avanguardia dal punto di vista energeti- • LED. co e di performance funzionali, di seguito Lo sviluppo di fonti di illuminazione allo sta- descritti. to solido (LED) sta modificando il panorama dell’illuminazione. L’efficienza luminosa Illuminazione delle sorgenti LED può oggi arrivare a 100 Secondo un recente studio pubblicato lm/W, con vita presunta di 20.000h - dall’Agenzia internazionale per l’energia 30.000h. Come tutte le nuove tecnologie (IEA) semplicemente facendo un uso delle presenta molte opportunità di innovazione: attuali tecnologie e tecniche di illuminazio- • non contengono mercurio; ne efficiente, si potrebbero ridurre media- • apparecchi di dimensioni ridotte; mente di circa il 40% i consumi elettrici re- • alta resistenza meccanica; lativi. Nel valutare l’investimento in tecno- • lunga durata; logie efficienti, è determinante considera- • alta efficienza; re non solo il costo di acquisto/installazio- • non irraggia UV / IR (gli oggetti illuminati ne, ma anche i minori costi di esercizio derivanti dal funzionamento di un impianto non sono riscaldati); • facilità nella regolazione della luminosità. efficiente, che costituiscono gran parte giusta determina, inoltre, un ambiente sa- Domotica e automazione intelligente degli edifici no in cui le emozioni, la sicurezza e la pro- I sistemi di automazione intelligenti si duttività sono stimolati. Oltre l’80% dei se- pongono tra le scelte progettuali poten- gnali che il cervello elabora sono raccolti zialmente più promettenti nello scenario attraverso i nostri occhi e questi segnali delle costruzioni, determinando risultati sono trasportati dalla luce, quindi è molto assolutamente interessanti nell’aumento importante avere luce sufficiente per ga- dell’efficienza dei consumi (consumare rantire la qualità di visione. Segnaliamo, di meglio), nella loro riduzione (consumare seguito, le tecnologie più efficienti in ambi- meno), nell’accessibilità, nel comfort e to apparecchi di illuminazione: nella sicurezza. • apparecchi funzionanti con con lampa- Il concetto più moderno di automazione del costo totale del ciclo di vita. La luce de a trifosfori (T8 e T5); 78 negli edifici considera infatti la struttura • apparecchi provvisti di alimentatori ad edilizia e gli impianti tecnologici come un elevata efficienza in sostituzione di quel- unico sistema EDIFICIO-IMPIANTI, e risol- li con alimentatori a bassa efficienza; ve, attraverso l’integrazione, i conflitti che spesso scaturiscono dall’interazione di ogni singolo processo. In questo caso la connessione di tutti i dispositivi di control- dinamento con l’eventuale presenza di persone; • la visualizzazione dei parametri am- lo avviene attraverso un Bus di campo ed bientali e dei consumi di energia: visua- una supervisione centrale interattiva che lizzazione delle misure di temperatura consente un’integrazione dei vari locali, della temperatura ester- orizzontale delle funzioni. La tecnologia di realizzare na, della potenza elettrica assorbita e Bus di campo viene attuata attraverso la dell’energia elettrica consumata nell’ar- stesura in tutto l’edificio di un cavo che co della giornata e della settimana allo permette di collegare tutti gli impianti e scopo di scoraggiare un uso improprio e tutti gli apparecchi necessari al funziona- smodato degli impianti; • la visualizzazione di informazioni e mi- mento richiesto. L’edificio è tradizionalmente un “divorato- sure dei sistemi di generazione energia: re di energia” per gli scopi più diversi: ri- ad esempio, nel caso di sistema fotovol- scaldamento, condizionamento, produzio- taico, si possono visualizzare la potenza ne di acqua calda, illuminazione, alimenta- istantanea consumata e quella venduta zione delle utenze elettriche ed altro anco- in rete. ra. Un efficiente sistema di controllo delle Alle funzioni sopra citate che riguardano condizioni ambientali e degli impianti è una la gestione dell’energia ed il comfort si condizione essenziale per ottenere l’effi- possono aggiungere quelle relative alla Si- cienza energetica di un edificio.Tra le fun- curezza: zionalità che i sistemi di automazione e • controllo accessi; controllo possono gestire, ricordiamo: • antintrusione; • il riscaldamento/raffrescamento: ge- • illuminazione di emergenza; stione del clima a microzone modulando • antincendio. in modo indipendente per ogni zona i Nell’analisi costi/benefici dei sistemi di au- set-point di temperatura, e quindi la ri- tomazione intelligente occorre considera- chiesta di energia, in funzione della pre- re non solo i costi iniziali di costruzione, ma senza di persone, delle eventuali attivi- soprattutto i successivi costi di gestione. tà programmate, delle stagioni, del gior- Considerando la maggiore consapevolez- no e della notte; za ambientale e l’incremento dei costi • l’illuminazione: gestione delle luci utiliz- energetici, risulta sempre più opportuno zando al massimo l’illuminamento natu- che nella gestione degli edifici debbano rale proveniente dall’esterno, con l’ac- essere integrate soluzioni intelligenti per il censione automatica delle luci in locali e risparmio energetico. zone di passaggio solo in caso di pre- Infine la domotica e l’automazione degli senza di persone e quando l’illumina- edifici hanno anche una forte valenza per mento naturale non risulta sufficiente; quello che riguarda la qualità della vita di • le schermature solari e tapparelle: ge- persone anziane e differentemente abili, il stione delle schermature solari e delle cosiddetto Ambient Assisted Living. Sen- tapparelle in modo da ridurre la disper- sori intelligenti, sistemi di automazione, in- sione termica verso l’esterno nel perio- tegrazione di sistemi di telemedicina sono do invernale e l’irraggiamento di energia solo alcuni esempi di come le moderne dall’esterno nel periodo estivo, in coor- tecnologie ICT e meccatroniche possono 79 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI supportare e rendere più piacevole la vita alle zone non direttamente interessate a tutti nell’ambiente costruito. dal fuoco, provoca danni rilevanti sia alle apparecchiature presenti in tali zo- Cavi ne sia, in casi estremi, alle strutture in I cavi elettrici sono raramente la causa di cemento armato; un incendio, ma quando vi sono coinvolti d) dell’azione dei gas tossici, la cui inala- possono costituire un elemento di grave zione, insieme a quella degli altri gas pericolo in ragione della loro elevata corrosivi eventualmente presenti può quantità e della loro diffusione in tutti gli La causa di morte più comune accertata dei loro materiali organici, isolamento e durante un incendio è da attribuirsi ai gas guaina, dei cavi sono infatti connessi i se- e ai fumi guenti rischi: delle morti. Nel 1950 il tempo medio di svi- e rappresenta il 44% del totale a) della propagazione dell’incendio lungo luppo di un incendio dal suo innesco sino le condutture: cioè dell’estensione a al flashover era di 15 minuti. Oggi dopo luoghi diversi da quelli in cui esso ha solo 3 minuti possono verificarsi condizio- avuto origine, che porta ad un incre- ni fatali. mento del danno economico legato alla Dati questi presupposti, le uniche conclu- distruzione dei beni presenti nelle zone sioni possibili sono: così raggiunte in aggiunta a quella/e in • la riduzione del fumo e dei gas irritanti cui l’incendio ha avuto origine. Gli effet- è rilevante per salvare vite umane e fa- ti negativi possono essere ancora più cilitare il lavoro delle squadre di inter- pesanti qualora vengano raggiunte le vento; vie di esodo per le persone.; • l’incremento dell’utilizzo delle materie b) dell’oscuramento degli ambienti invasi plastiche negli ultimi 50 anni ha avuto dal fumo: la combustione dei normali un effetto drammatico sui tempi di eva- materiali organici costituenti i cavi svi- cuazione. luppano fumi opachi e gas corrosivi. Nelle ultime due decadi, gli sviluppi tecno- Questi costituiscono il principale osta- logici che si sono verificati sia nella formu- colo all’evacuazione delle persone dai lazione di speciali mescole isolanti e di luoghi interessati dall’incendio in quan- guaina sia nel progetto dei cavi, hanno to impediscono la visibilità dei cartelli in- consentito la messa a punto di una nuova dicatori delle vie di scampo. Secondo generazione di cavi che uniscono, alla ca- le statistiche, le maggiori cause di mor- ratteristica della non propagazione dell’in- talità dovuti ad incendi sono l’asfissia cendio, anche quella dell’emissione di fumi e/o l’inalazione di gas tossici prima an- trasparenti e di gas non corrosivi e a bas- cora del calore, entrambe legate a sissima tossicità. un’eccessiva permanenza delle vittime Questa nuova tipologia di cavi non propa- negli ambienti invasi dai prodotti della ganti l’incendio, privi di alogeni e a ridottis- combustione; sima emissione di fumi e gas tossici e cor- c) dell’azione dei gas corrosivi, la cui dif- 80 essere letale per l’uomo. ambienti dell’edificio. Alla combustione rosivi, denominata anche “LSOH o fusione, (in particolare quella dei com- LSZH” (acronimo dell’inglese “low smoke posti clorurati normalmente presenti in zero halogens”) è da molti anni largamente tutte le mescole a base di PVC) anche disponibile sul mercato italiano in un com- pleto assortimento di cavi per energia, te- tipo b) o in caso specifici quelli di tipo c). lecomunicazione e per dati e comandi, in- L’uso di questo tipo di cavo è anche rac- sieme alla tipologia, che è stata la prima comandato negli uffici e nelle fabbriche ad essere sviluppata, dei cavi non propa- che, pur non presentando problemi di ganti l’incendio e a ridotta emissione di evacuazione del personale, contengono gas corrosivi (tipologia da usarsi solo dei macchinari di alto costo sicuramente quando non è in causa la protezione della danneggiabili in modo irreparabile anche vita umana ma solo il contenimento dei in presenza di piccole quantità di gas danni alle apparecchiature). corrosivi. Vanno inoltre ricordati anche i cavi cosid- Negli ultimi anni la ricerca nel comparto detti “resistenti al fuoco” che possono cavi si è spostata anche verso le fonti rin- permanere in funzionamento per un pre- novabili in particolare nel settore fotovol- fissato periodo di tempo durante la fase taico con la produzione di cavi speciali di incendio, consentendo quindi il funzio- aventi caratteristiche di durata e resisten- namento degli apparati di emergenza fino za agli agenti atmosferici sufficienti a ga- all’intervento delle squadre di spegnimen- rantire un servizio di almeno 25 anni in to. Anche questi cavi sono oggi disponibili condizioni di lavoro standard. nella versione “LSOH”. Risulta chiara l’importanza delle caratteri- Ascensori stiche di reazione al fuoco dei cavi elettrici L’ascensore rappresenta senza dubbio il utilizzati nel vari tipi di edifici sia in rap- mezzo di trasporto più utilizzato al mondo porto alla propagazione dell’incendio sia e anche il più sicuro: più dell’aereo, del tre- per le conseguenze negative che i prodot- no e sicuramente dell’auto. Eppure, ogni ti della loro combustione possono avere anno si verificano decine di incidenti che sulle persone e sui beni. coinvolgono sia utenti sia addetti del set- È infine opportuno ricordare che i cavi so- tore. Per tale ragione, non si può trascura- no prodotti lineari, non confinati in un ben re l’importanza dell’investimento in sicu- distinto luogo, ma che attraversano i vari rezza che deve diventare una priorità a compartimenti dell’edificio. tutti i livelli. Tenuto conto che sul mercato italiano, i Se da una parte è fondamentale diffonde- cavi di più corrente impiego sono ormai re un’adeguata cultura della sicurezza tutti del tipo a), si raccomanda l’impiego di presso i gli addetti del settore, per ridurre tale tipo di cavo in tutte le installazioni civi- le cause di rischio e, quindi, gli infortuni sul li (per esempio abitazioni residenziali) ed lavoro, dall’altra è necessario dotare gli im- industriali (per esempio fabbriche con pianti delle attrezzature che garantiscano macchinari di non grande pregio) quando la sicurezza degli utilizzatori. sia necessario limitare la propagazione La manutenzione obbligatoria degli ascen- dell’incendio. sori ha permesso di mantenere per decen- Negli edifici pubblici (scuole, cinema, tea- ni livelli di sicurezza, affidabilità e durata tri, locali di ritrovo) in cui, a causa delle notevolmente superiore ad altri mezzi di eventuali difficoltà di evacuazione è ne- trasporto. Così oggi il comparto degli cessario mantenere un elevato grado di ascensori è annoverato tra quelli a più ele- visibilità e ridurre la quantità di gas nocivi vata longevità, con circa il 40% degli im- inalati, si raccomanda l’impiego di cavi del pianti in funzione da più di trent’anni. D’al- 81 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI tra parte, qualsiasi utente prevede in ge- Le moderne tecnologie consentono di supe- nere di cambiare la propria auto dopo rare i limiti degli ascensori più vecchi e ga- qualche anno, mentre ha attese molto più rantire il medesimo livello di sicurezza a tutti elevate per l’ascensore del condominio, gli utenti, riducendo il numero di infortuni. aspettandosi che funzioni perfettamente Un graduale adeguamento della sicurezza sempre, senza considerare che ci sono degli ascensori installati antecedentemen- dei limiti fisici. te all’entrata in vigore della Direttiva L’invecchiamento crescente degli ascen- Ascensori in Italia, consentirebbe un signi- sori installati potrebbe compromettere ficativo abbattimento del numero di infor- sempre più la sicurezza degli utilizzatori, tuni a utenti nel nostro Paese. Il vero pro- soprattutto quando la tecnologia è anti- blema è che ancora oggi in Italia non si in- quata. veste a sufficienza in sicurezza, dimenti- Ad esempio accade spesso che la preci- cando troppo spesso che la sicurezza vie- sione di arresto al piano non sia adeguata; ne prima di tutto: non esiste una seconda con un dislivello di 2,5 cm una persona possibilità! può inciampare e cadere durante l’entrata o l’uscita dall’ascensore, a volte con gravi Le proposte per valorizzare il comparto conseguenze quali fratture e commozioni • Nella progettazione di un edificio, abi- cerebrali. Un terzo degli incidenti in ascen- tualmente viene privilegiato un proces- sore denunciati in Europa ogni anno sono so di tipo “sequenziale” in cui gli archi- causati dalla presenza di dislivello. In Italia tetti e gli ingegneri edili “svolgono” il pro- nel 2009 l’incidenza del dislivello al piano prio compito passandolo poi agli inge- rispetto al totale degli infortuni è stata su- gneri impiantistici che lo completano più periore, raggiungendo il 53% del totale de- o meno in modo indipendente. Perché si gli incidenti registrati dal campione AssoA- ottenga come risultato finale un sistema scensori. edificio-impianto realmente integrato è Le indagini condotte sia a livello europeo invece assolutamente necessario che in sia a livello nazionale mostrano che l’urto fase di progettazione tutte le compe- con le porte che si chiudono rappresenta tenze coinvolte operino in modo stretta- la seconda causa di infortunio in ascenso- mente re, soprattutto nel caso di persone anzia- 82 coordinato e reciprocamente funzionale. ne. Una delle conseguenze più frequenti è • La necessaria adozione di prodotti e so- la frattura del femore che è la causa di ri- luzioni tecnologicamente avanzate negli covero più comune per le donne anziane e edifici, nonostante quanto sopra evi- comporta un costo altissimo per l’intera denziato, oggi è ostacolata da: società. - prevalere di forme di “tradizionalismo A seguire, l’intrappolamento in cabina è la costruttivo”: il vecchio rassicura, il terza causa di infortuni e può provocare nuovo intimorisce. Conoscenza e cul- gravi conseguenze soprattutto a persone tura aiutano tutti gli attori della filiera cardiopatiche o sofferenti di claustrofo- del sistema edificio-impianto a com- bia, quando l’impianto non sia dotato di il- prendere gli indubbi vantaggi dell’in- luminazione di emergenza e di un sistema troduzione di innovazione e tecnolo- di comunicazione bidirezionale operativo gia negli edifici e a saperla adeguata- 24 ore su 24. mente proporre; - prevalere della logica del “prezzo più basso”. Apparecchiature e sistemi me di agevolazione fiscale o parafiscale su dati prodotti e soluzioni; più performanti hanno una naturale - capitolati d’appalto che continuano collocazione sul mercato su livelli di ad essere redatti senza tener conto prezzo maggiori rispetto all’offerta dell’evoluzione tecnologica; tradizionale. La problematica cultura- - assenza di controllo sul mercato: ini- le sopra evidenziata ha trovato par- ziative in tal senso potrebbe concre- ziale risoluzione nel comparto del- tamente premiare comportamenti vir- l’elettrotecnica ed elettronica soltan- tuosi e, quindi, orientare il settore to laddove sono state individuate for- verso una maggiore qualità. 83 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI IL RUOLO DEL COMPARTO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI 84 ANIMA - Federazione delle Associazioni In particolare ASSOTERMICA, che rap- Nazionali dell’Industria Meccanica varia presenta i produttori di apparecchi e ed Affine - è l’organizzazione industriale componenti per impianti termici, ha sapu- di categoria che in seno alla Confindustria to evolversi nel corso degli anni assumen- rappresenta le aziende della meccanica do sempre più la connotazione di un’as- varia e affine, un settore che occupa sociazione sistemica, che rappresenta al 192.000 addetti per un fatturato di oltre proprio interno tutte le competenze lega- 41 miliardi di Euro e una quota export/fat- te all’impianto termico. In questo proces- turato del 51%. Nata nel 1914, la Federa- so l’integrazione tra gli apparecchi di ri- zione annovera al suo interno oltre ses- scaldamento a combustibili fossili e le santa Associazioni e gruppi merceologici fonti di energia alternative ha subito e conta più di 1000 aziende associate, un’evoluzione significativa, per cui oggi tra le più qualificate nei rispettivi settori sono disponibili le tecnologie per potere produttivi. realizzare impianti termici con elevate ef- Con le sue associazioni ASSOTERMICA, ficienze e drastiche riduzioni dei consu- CO.AER, ITALCOGEN e CLIMGAS, la mi. Negli anni si sono inoltre consolidati i federazione ANIMA può essere conside- rapporti di collaborazione con tutta la fi- rata la “casa delle tecnologie impiantisti- liera produttiva e le associazioni che la che” perché ospita al proprio interno tutte rappresentano, dai distributori di idroter- quelle aziende che offrono ed investono in mosanitari agli Installatori fino ai progetti- sistemi e tecnologie che permettono di sti termotecnici, siano essi periti che in- soddisfare al meglio le esigenze della nuo- gegneri. va edilizia e di quella esistente, sia in ambi- CO.AER – Associazione Costruttori appa- to residenziale che commerciale e indu- recchiature ed impianti per la climatizza- striale (con particolare riferimento a im- zione e pompe di calore, rappresenta un pianti e componentistica delle tecnologie comparto la cui produzione merceologica dedicate al comfort domestico per la cli- si articola in diversi gruppi di specializza- matizzazione invernale ed estiva, la pro- zione, comprendenti: ventilatori - compo- duzione di acqua calda sanitaria e il tratta- nenti per la distribuzione e la diffusione mento dell’acqua). dell’aria - impianti per il disinquinamento atmosferico - filtri d’aria - unità di tratta- ca e frigorifera). L’uso della cogenerazio- mento aria - gruppi refrigeratori d’acqua - ne nel settore delle costruzioni è di note- motocondensanti - pompe di calore - aero- vole rilevanza ai fini del contenimento dei termi - ventilconvettori - condizionatori au- consumi energetici, tanto da spingere la tonomi - scambiatori di calore - torri di raf- Comunità Europea fin da 2004 a emanare freddamento una specifica direttiva per promuoverne ITALCOGEN - Associazione dei costrutto- le diffusione (Direttiva 2004/8/EC, imple- ri e distributori di impianti di cogenerazio- mentata in Italia con il decreto legislativo ne - riunisce i costruttori e i distributori 20/2007). d’impianti di cogenerazione, recuperi ter- CLIMGAS - Associazione costruttori e di- mici e celle a combustibile a livello naziona- stributori di apparecchiature a gas per la le. Il settore rappresentato dall’associazio- climatizzazione - è l’Associazione di ANI- ne occupa 1550 addetti per un fatturato MA che raggruppa gli operatori del setto- di 460 milioni di euro e una quota di ex- re della climatizzazione effettuata con ap- port/fatturato del 18%. parecchiature ad azionamento termico, in Cogenerare significa produrre contempo- particolare ottenuto con la combustione di raneamente, in uno stesso impianto, ener- gas. Le macchine proposte alle scopo so- gia elettrica e calore; se nel processo è no costituite da gruppi ad assorbimento, generata anche energia frigorifera si parla alimentati da acqua calda, vapore o di trigenerazione (energia elettrica, termi- e pompe di calore a gas. gas L’OFFERTA DEL SETTORE Le tecnologie di generazione del calore Associazione Assotermica geno presente nel combustibile e il mag- In Italia la tecnologia di generazione di ca- Recupero del calore latente e ampie su- lore ai fini della climatizzazione invernale perfici di scambio portano questi appa- più diffusa è quella delle caldaie, con oltre recchi ad avere rendimenti maggiori del 19 milioni di unità installate, tra sistemi au- 100% sul potere calorifico inferiore del tonomi e centralizzati. combustibile. La tecnologia della condensazione appli- Le potenzialità di tale tecnologia portano cata alle caldaie è tra le più avanzate tra a vantaggi per l’utente che si possono quelle disponibili oggi sul mercato e con- riassumere in costi ridotti di gestione, affi- sente di ottenere un significativo aumento dabilità e basse emissioni inquinanti. Sen- del rendimento utile rispetto ai generatori za necessità di importanti interventi sugli tradizionali, sia in termini di rendimento impianti esistenti, le caldaie a condensa- istantaneo, che stagionale. zione possono da subito contribuire a col- Gli incrementi di rendimento sono ottenuti mare quelle lacune di efficienza e presta- essenzialmente grazie a due condizioni: il zioni del parco impiantistico esistente. recupero del calore latente di condensa- La condensazione si applica benissimo sia zione del vapore acqueo contenuto nei fu- alle caldaie che ai generatori d’aria calda, mi e generatosi dall’ossidazione dell’idro- sia agli impianti individuali che a quelli cen- gior recupero di calore sensibile dei fumi. 85 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI standard condensing scambiatore unico scambiatore primario bruciatore bruciatore FC CF tralizzati. In quest’ultimo caso è buona norma, oltre che un requisito necessario per accedere agli incentivi e per la certificazione energetica degli edifici, la messa a punto del sistema di distribuzione con valvole termostatiche e l’adozione di sistemi di contabilizzazione per il rilievo dei dati di consumo della singola unità abitativa. Tali sistemi di contabilizzazione possono essere di diversi tipi: • SOLUZIONI A LETTURA LOCALE: basso costo iniziale; vantaggiosi in condomini molto piccoli, facilmente raggiungibili, nei quali è richiesto un solo rilievo l’anno. • SOLUZIONI CENTRALIZZATE BUS: da valutare il costo della soluzione includendo l’onere di cablaggio; sono convenienti in impianti con larga estensione (complesso di villette a schiera). • SOLUZIONI CENTRALIZZATE RA- DIO: molto convenienti per edifici a sviluppo verticale (palazzi), facili da installare e da gestire 86 È bene ricordare che sia a livello regionale Molto spesso, benché non vengano pur- sia a livello nazionale, come anche ribadito troppo effettuati, gli interventi di efficien- nel nuovo decreto sulle energie rinnovabili, tamento dell’impianto sono possibili a co- negli edifici di nuova costruzione è richie- sti contenuti e mediante tecnologie dispo- sta la copertura di almeno il 50% del fabbi- nibili da vari anni e consolidate. Un sempli- sogno di acqua calda sanitaria facendo ri- ce esempio su una “abitazione tipo” ci fa corso a energie rinnovabili. In quest’ottica vedere che il passaggio da un generatore le caldaie a condensazione ben si integra- di calore tradizionale ad uno a condensa- no a livello impiantistico con i pannelli sola- zione, una termoregolazione climatica mo- ri termici, attualmente proposti dal merca- dulante (PID) per singolo ambiente in luo- to soprattutto per coprire il fabbisogno di go di una distribuzione sbilanciata e l’ade- acqua calda sanitaria. guamento dei corpi scaldanti con valvole Secondo quanto dimostrato anche da un termostatiche consentono di recuperare recente (Laboratorio anche 30 punti percentuali in efficienza Energia & Ambiente Piacenza) del Poli- studio di LEAP senza bisogno di ulteriori interventi strut- tecnico di Milano e dal rapporto ENEA turali sull’edificio. In questi casi l’aspetto sulle detrazioni fiscali del 55%, l’abbina- più importante consiste nella volontà di mento tra una moderna caldaia a conden- cambiare in meglio e la leva della formazio- sazione, con terminali di emissione a ra- ne della filiera e dell’informazione verso diatori e un impianto solare termico può ri- l’utente finale è di primaria importanza. velarsi pertanto un binomio vincente sia In prospettiva futura una nota di rilievo nelle nuove costruzioni, modernamente meritano le unità di produzione combinate isolate, che negli edifici esistenti con in- di calore ed energia elettrica, ovvero le dubbi vantaggi costi-benefici. caldaie con micro-CHP ad alto rendimen- 87 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI to, che rappresentano una novità interes- zione di acqua calda, integrando sante nel panorama industriale italiano e cienza energetica e impiego di rinnovabili che, se adeguatamente sostenute, po- termiche”, con costi di gestione nettamen- tranno diffondersi nei prossimi anni. Tali te inferiori (–30% e oltre), valorizzando di nuove caldaie, che ancora costituiscono conseguenza lo stesso patrimonio immobi- una nicchia del mercato italiano, ben si in- liare che li ospita. seriscono in un contesto edilizio dell’Italia La tecnologia della pompa di calore sta Centro-Settentrionale, soprattutto in case assumendo un ruolo rilevante in tutta mono-bifamiliari di medie e grandi dimen- l’Unione Europea mentre in Italia la una sioni laddove i fabbisogni giustificano delle principali barriere è attualmente rap- maggiormente la produzione combinata di presentata dalle nostre tariffe elettriche . calore, acqua sanitaria ed elettricità. La tecnologia delle Pompe di Calore a ciclo “effi- annuale è in forte sviluppo in Europa per- I sistemi di climatizzazione a ciclo annuale con pompa di calore Associazione Coaer ché è in grado di fornire un forte contribu- Le pompe di calore sono apparecchiature getico e riduzione delle emissioni dannose. che consentono risparmi del 40-60% di Il funzionamento della pompa di calore: la energia primaria, con pari riduzione della pompa di calore trasferisce calore da un CO2 e impiegano per il loro funzionamento mezzo (o ambiente) a bassa temperatura circa il 75% di energia rinnovabile. ad un altro, a temperatura più elevata, Gli impianti e i sistemi a pompa di calore previa la rigenerazione termodinamica di sono in grado di fornire energia per il ri- detto calore mediante l’apporto di un limi- scaldamento, condizionamento e produ- tato input energetico,(non oltre il 20-25% to al raggiungimento degli obiettivi europei contenuti nelle Direttive di risparmio ener- energia dell’ambiente (rinnovabile) 75% energia climatizzazione 100% 25% energia ausiliare (elettricità o gas) 88 di energia elettrica nel caso di pompe di glio (dove è disponibile) aria aspirata dai lo- calore elettriche). cali per essere evacuata. Le pompe di calore possono essere utilizzate negli edifici residenziali e del terziario, Pompe di Calore Aria-Aria nuovi o ristrutturati. La tecnologia delle Sono i sistemi pompe di calore in questi ultimi anni è mi- una unità esterna che scambia calore,con gliorata in modo rilevante e allo stato del- l’aria esterna, e lo trasporta attraverso le l’arte attuale è in grado di esprimere altis- tubazioni del refrigerante nei vari ambienti sima efficienza e grande affidabilità con- interni per mezzo di uno o più diffusori. tribuendo in modo sostanziale alla riduzio- L’unità interna può essere anche del tipo ni delle emissioni di gas a effetto serra. canalizzabile, ed in questo caso la diffu- La tecnologia delle pompa di calore sfrutta il sione avviene per mezzo di canali. monoblocco formati da calore ambiente ( l’energia cioè contenuta nell’ambiente che ci circonda che è un’energia a bassa entalpia) , esistente in modo naturale nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Le Pompe di Calore sono considerate “rinnovabili” per la quota parte di energia sottratta all’aria o all’acqua o a suolo (Direttiva RES) e quindi possono contribuire anche al raggiungimento del terzo obiettivo, ovvero dell’utilizzo di almeno il 20% di energie rinnovabili da raggiungere entro il 2020. I modelli disponibili e i sistemi realizzabili Esistono quattro tipi fondamentali di Pompe di Calore, aria-aria, aria-acqua, acquaaria, acqua-acqua, che derivano dalla combinazione dei due fluidi che scambiano Calore con il refrigerante, aria o acqua come sorgente esterna (primo termine), aria o acqua verso l’interno dell’edificio Anche l’unità esterna può essere canaliz- (secondo termine). zata con il vantaggio di poterla collocare Esiste un ulteriore tipo di Pompa di Calore all’interno dell’edificio, es. nello scantinato. che sfrutta il calore a bassa entalpia del Sono Pompe di Calore Aria-Aria anche i suolo; questo tipo è definito Pompa Geo- Roof-Top, apparecchiature da esterno, termica con canali di mandata e ripresa dell’aria in- o Pompa a Sorgente Suolo (GSHP). terna trattata, poste sui tetti a terrazza, adatte a climatizzare grandi spazi com- Pompe di calore Aria-Aria e Aria-Acqua merciali, fiere, ecc Queste pompe di calore sono quelle mag- Al tipo Aria-Acqua appartengono i sistemi giormente utilizzate ed usano come sor- idronici con sorgente esterna aria; sono i gente di calore aria esterna, o ancor me- Refrigeratori d’Acqua a pompa di calore 89 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI reversibile, e si differenziano dai primi per- periore a quella delle PdC ad aria. Nel caso ché riscaldano, o raffreddano, acqua con- di acqua di mare siamo in presenza di tem- tenuta in un circuito idrico che trasporta il perature medie più elevate, e di conse- calore nei terminali posti nelle varie zone guenza anche di efficienze superiori, ma di da climatizzare. contro lo scambiatore di calore e la circui- Un altro tipo particolare di diffusore aria è tazione idrica devono essere realizzati con l’Unità di Trattamento Aria, posta in un lo- materiali resistenti all’acqua salata e alla cale tecnico od anche all’esterno come i salsedine e quindi ben più costosi. Roof-Top, e come questi dotata di canali che trasportano l’aria trattata nelle zone da Acque di falda climatizzare. Queste unità hanno la possibi- Hanno il vantaggio di avere temperatura lità oltre che di riscaldare o raffreddare costante e sufficientemente elevata (a Mi- l’aria, anche di depurarla, deumidificarla o lano, ad es., l’impianto del Palazzo della umidificarla fino al valore desiderato. Regione è alimentato con acqua a 16 °C, pressoché costante tutto l’anno). La loro Pompe di calore Acqua-Aria e Acqua-Acqua efficienza, nel caso acqua-acqua (dove Fermi restando i sistemi di trasporto e di- non esistono le perdite di carico dovute al- stribuzione del calore all’interno dell’edificio come nei casi descritti precedentemente, le Pompe di Calore Acqua-Acqua e Acqua-Aria sfruttano l’acqua come sorgente rinnovabile a bassa entalpia. L’acqua può essere superficiale (fiumi, laghi, mare, acque reflue) o di falda. Uno svantaggio dei sistemi che usano l’acqua come fonte di calore, nei confronti di quelli che usano l’aria è il loro maggior costo dell’impianto iniziale per la parte estrazione di calore dalla sorgente. Acque superficiali - fiumi, laghi, mare Le PdC che sfruttano acque superficiali sono più semplici da realizzare, ma richiedono un sistema di decontaminazione e filtraggio delle acque. In più, le acque superficiali risentono in maniera più o meno sensibile del clima esterno e quindi la loro tempe- le valvole di inversione) è quindi elevata, ratura è variabile nel corso della stagione in- raggiungendo COP oltre 4,5. vernale, ma nei periodi più freddi è sempre 90 superiore a quella dell’aria: nei grandi laghi Pompe di calore Suolo-Aria e Suolo-Acqua lombardi, ad esempio, si va da un minimo di Questo tipo di Pompa di Calore sta oggi 7 °C di media a Febbraio, agli 11 °C di Apri- avendo notevole sviluppo. Esso sfrutta il le, ai 12,5 di novembre e 16 °C di ottobre. calore del suolo o delle rocce (calore geo- La loro efficienza stagionale è pertanto su- termico a bassa entalpia) utilizzando col- lettori di scambio termico orizzontali o verticali, immersi nel terreno, nei circuiti dei quali circola acqua addizionata di glicole etilenico per evitare eventuale rottura per gelo delle tubazioni dei circuiti. La circolazione dell’acqua avviene in circuito chiuso con lo scambiatore “esterno” della Pompa di Calore. Il grande vantaggio di queste PdC è la temperatura del suolo che è molto più costante di quella dell’aria; bisogna fare solo attenzione al bilanciamento dell’utilizzo invernale ed estivo per evitare degradazioni del suolo. Collettori orizzontali Sono serpentine con circolazione forzata di acqua glicolata, interrate orizzontalstante. I costi non sono indifferenti, i vantaggi consistono nel fatto che più si va in profondità, più la temperatura sale e diventa indifferente alle variazioni climatiche. Il COP, un indice di efficienza Le Pompe di Calore sono una delle tecnologie energeticamente più efficienti tra le apparecchiature per la climatizzazione sia residenziale che per edifici del terziario. Il COP, Coefficiente di Prestazione, misura il rapporto tra l’energia fornita in ambiente e quella elettrica assorbita per il suo funzionamento. Le Pompe di Calore a compressione hanno COP variabili, secondo i tipi e la sorgente a bassa entalpia utilizzata, tra 3 e 5. mente a profondità non eccessiva, che In particolare il costante miglioramento di scambiano col terreno circostante il calo- questa tecnologia consentirà di raggiunge- re da portare alla PdC. re per l’anno 2010 COP medi che vanno da 3,9 per le PdC con sorgente Aria, a Collettori verticali (in pozzo) 4,4 per quelle a sorgente acqua. In questo caso sono necessari uno o più Questo significa che per ogni kWh termico pozzi per poter scambiare calore con gli (cioè di calore) prodotto e ceduto all’am- strati profondi del terreno/roccia sotto- biente da una di queste PdC, vengono as- 91 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI sorbiti alla rete elettrica 0,256 kWh o, nel pianto di diffusione sia ad aria che idronica. secondo caso, solo 0,227 kWh. Produzione di acqua calda sanitaria e possibilità di ventilazioni e meccanica de- I vantaggi delle Pompe di Calore gli ambienti. Le Pompe di Calore e i diversi tipi di im- Risparmi di energia dal 40% al 60% nel ri- pianti di climatizzazione con esse realizza- scaldamento invernale rispetto ai sistemi bili costituiscono una vera alternativa ai si- tradizionali a combustibile fossile, con stemi conseguente equivalente riduzione delle tradizionali a combustione per l’enorme risparmio di energia che esse emissioni serra. consentono e conseguente riduzione delle Impiego dal 60% al 75% di energie rinno- emissioni nocive all’uomo e all’ambiente. vabili, qualunque sia la sorgente utilizzata Il loro sviluppo è fuori di discussione e si aria, acqua o suolo. basa principalmente sui vantaggi che qui Migliorata qualità dell’aria delle grandi di seguito sono elencati, anche se non so- aree urbane perché, rispetto ai sistemi a no i soli. combustibile, l’inquinamento è molto ridot- Un unico impianto ed un unico servizio di to – la produzione di energia sussidiaria è climatizzazione invernale ed estivo esteso infatti de localizzata. a tutto l’anno. Non più doppie apparecchia- Corretta ventilazione dei locali che nei cli- ture, doppie gestioni e spesso doppio im- mi attuali deve considerarsi indispensabile. LA COGENERAZIONE APPLICATA AL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 92 Cogenerazione significa produzione con- tradizionale è dissipato in ambiente, viene temporanea di energia elettrica e termica; in questo caso recuperato, aumentando se poi nell’impianto è generata anche drasticamente il rendimento di primo prin- energia frigorifera si parla allora di trigene- cipio dell’impianto. razione. Il principale vantaggio della coge- Questa configurazione è detta di “top- nerazione sta nel risparmio di energia pri- ping” ossia con in testa il motore e a valle maria (quindi di combustibile) conseguibile il recupero di energia termica. Esiste an- con la produzione combinata e contempo- che una configurazione “bottoming” do- ranea di energia termica ed elettrica ri- ve l’utenza termica (ad alta temperatura) spetto alla loro produzione separata in viene per prima, lasciando il ciclo elettri- due diversi impianti. co a valle. Gli impianti di cogenerazione trovano im- Per il comparto delle costruzioni la coge- piego in tutti i settori: industriale, residen- nerazione può essere applicata su qual- ziale, terziario. siasi scala: dal piccolo cogeneratore in- Un impianto di cogenerazione prevede un stallato in appartamento in sostituzione motore primo (a combustione interna, tur- della caldaia autonoma, fino al grosso im- bina a gas, ecc.) a quale è calettato un ge- pianto di quartiere con rete di teleriscal- neratore elettrico. Il calore non convertito damento. in energia elettrica, che nella produzione La richiesta di energia termica a bassa temperatura, tipica del settore costruzio- recupero dell’energia termica dal ciclo co- ni, fa si che in sostanza tutte le tecnologie generativo e dalla sorgente fredda della oggi impiegate per gli impianti di cogenera- pompa di calore (aria, acqua, suolo, ecc.). zione, siano utilizzabili. Una rapidissima rassegna delle tecnologie Il risparmio di energia primaria può essere oggi disponibili per la cogenerazione può misurato in termini percentuali con il para- includere: metro PES – Primary Energy Saving, definito a livello europeo dalla direttiva 2004/8/EC come: Motori a combustione interna Sono sicuramente la tecnologia più diffusa e coprono un campo di potenze da pochi kW fino a qualche MW. Concettualmente non son diversi dalle unità di propulsione dei normali mezzi di trasporto, salvo la specifica progettazione per l’uso in cogenerazione. Economici, versatili affidabili e dai buoni rendimenti sono generalmente a ciclo otto (alimentati a gas o a biogas), o a ciclo diesel (alimentati a gasolio od olio vegetale). Dove CHP H sono i rendimen- Unico svantaggio, quello di richiedere una ti termici ed elettrici dell’impianto di coge- e CHP E manutenzione maggiore rispetto ad altre nerazione (CHP, combined heat and po- tecnologie. Il recupero dell’energia termica wer è l’acronimo inglese per cogenerazio- è operato con recuperatori di calore dai ne), mentre REF H sono i ren- gas di scarico dalle camicie di raffredda- dimenti di riferimento per produzione la mento dei cilindri e dal circuito di raffred- produzione separata di energia termica ed damento dell’olio. e REF E elettrica. Il rendimento di primo principio di un im- Turbine a gas pianto di cogenerazione si attesta intorno Le turbine sono macchine molto affidabili all’80÷90%, con un risparmio di energia e compatte e garantiscono rendimenti primaria che può arrivare al 25÷30%. molto elevati. Gli impianti di cogenerazione possono ov- Possono essere progettate specificamen- viamente essere alimentati anche con te per l’uso industriale o essere di deriva- fonti rinnovabili, abbinando così l’uso di zione aeronautica. L’energia termica ad energie rinnovabili con l’efficienza energe- alta temperatura posseduta dai gas di tica. Possono essere usati combustibili li- scarico consente la produzione di vapore, quidi o gassosi o (biogas, olio vegetale) o ottenuta mediante caldaie a recupero. solidi (biomasse legnose). Se il vapore prodotto è usato in una turbi- Di forte interesse per il settore costruzioni na per la produzione di energia elettrica, è l’abbinamento di un ciclo cogenerativo si ottiene così un ciclo combinato, che è con una pompa di calore: in questo caso il oggi la tecnologia più efficiente su scala motore aziona una pompa di calore, in industriale per la generazione elettrica. questo caso si ha il doppio vantaggio del Ovviamente il vapore prodotto, o parte di 93 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI esso, può essere destinato ad usi di pro- con ogni genere di combustibile. Le carat- cesso o al riscaldamento di ambienti, ad teristiche dei fluidi impiegati li rendono esempio con una rete di teleriscaldamen- particolarmente adatti anche alla cogene- to, realizzando così un impianto di coge- razione con calore “di scarto” di altri pro- nerazione. cessi, in genere industriali (schema “botto- Le micro-turbine a gas sono la versione in ming”). scala ridotta delle comuni turbine a gas Le taglie in commercio variano dalle deci- usate in ambito aeronautico e nella power ne di kW al MW elettrico. generation. Le nuove tecnologie dei materiali e le elettroniche di controllo oggi di- Motori Stirling sponibili hanno reso possibile la realizza- Pur essendo di antica concezione, il mo- zione di turbomacchine molto compatte e tore Stirling ha trovato applicazioni prati- con elevate potenze specifiche affidabili che solo recentemente. Realizzabile in di- e dai buoni rendimenti, con potenze varia- verse configurazioni, è un motore a com- bili da pochi kW a qualche centinaio di kW. bustione esterna che, se da un lato pre- Anche in questo caso il recupero del- senta l’inconveniente di avere ingombri l’energia termica avviene con scambiatori maggiori rispetto ai tradizionali motori en- di calore, per la produzione di acqua cal- dotermici, dall’altro ha il pregio di poter da o vapore. sfruttare tutti i combustibili solidi liquidi e gassosi, biomasse comprese, e persino Turbine a vapore energia solare. Le turbine a vapore sono una tecnologia Questi motori sono oggi proposti soprat- affidabile e consolidata, e sono state le tutto per la micro-cogenerazione (potenza prime ad essere utilizzate in cicli cogene- elettrica inferiore a 50 kW) in packages di rativi in abbinamento a reti di teleriscalda- dimensioni comparabili con quelle di un co- mento. mune elettrodomestico. Le configurazioni utilizzate sono storicamente due: turbine a contropressione, Fuel Cells nelle quali l’utenza termica è posta a valle Le pile a combustibile rappresentano la della turbina, e turbine a spillamento di va- nuova frontiera per la conversione del- pore, dove parte del vapore è prelevato l’energia chimica dei combustibili in ener- dalla turbina durante l’espansione e invia- gia termica ed elettrica. Le loro applica- to agli usi termici. zioni sono tuttavia ancora a livello pre- Uno dei vantaggi dei cicli a vapore è di commerciale. Le fuel cells sono sviluppa- poter essere alimentati con ogni tipo di te con diverse tecnologie, ognuna carat- combustibile: fossile, biomasse, rifiuti so- terizzate dal poter esser alimentata con lidi urbani. combustibili più o meno puliti e da diversi livelli delle temperature di funzionamen- 94 Cicli ORC to, con emissioni inquinanti inferiori a tut- Si tratta di cicli a vapore (ORC è l’acroni- te le altre tecnologie. Possono coprire un mo di Organic Rankine Cycle) che usano vasto campo di potenze, anche in abbi- dei fluidi organici in luogo di acqua. Essen- namento a cicli termodinamici, tuttavia do la caldaia a recupero esterna al ciclo a l’elevato costo fa si che per il loro impie- fluido organico possono essere alimentati go sia tuttora limitato. I sistemi di climatizzazione a gas Associazione Climgas combustibile è bruciato in un comune mo- I sistemi di climatizzazione a gas, sono tore endotermico (ciclo otto). L’energia macchine che usano energia termica co- meccanica erogata dal motore va quindi me input energetico e non elettricità. ad azionare il compressore di un ciclo fri- L’energia termica può essere fornita da gorifero. l’azionamento può essere diretto un combustibile (tipicamente gas naturale, (l’albero motore aziona direttamente il ma non solo) o da un fluido termovettore compressore) o indiretto. In questo caso il (acqua calda, surriscaldata, vapore). motore azione un generatore elettrico, Possono essere macchine utilizzate sia l’elettricità prodotta va poi ad azionare un per la produzione di energia frigorifera, sia motore elettrico al quale è calettato il come pompe di calore. compressore del gruppo frigorifero/pom- Il loro uso comporta vantaggi sia ambien- pa di calore. tali, sia strategici per il Paese: L’azionamento indiretto ha il vantaggio di I consumi di gas naturale hanno un anda- permettere anche l’uso del sistema in as- mento fortemente stagionale; un aumento setto cogenerativo, a anche se a fronte di della domanda di gas durante la stagione un costo maggiore della macchina. estiva consentirebbe una più razionale ge- Nel funzionamento in pompa di calore si stione dei gasdotti, un miglior utilizzo delle ha anche il grosso vantaggio di poter recu- riserve, una minore incidenza dei consumi perare l’energia termica posseduta dai fu- energetici legati allo stoccaggio del gas. mi di scarico e dal circuito di raffredda- Un altro vantaggio delle macchine azio- mento del motore. Questa energia è sfrut- nate a gas è il ridotto consumo di ener- tabile anche nel periodo estivo per la pro- gia elettrica, consumo che si limita al- duzione di acqua calda sanitaria. l’azionamento dei circuiti controllo e delle Nella macchine dette ad assorbimento, il eventuali pompe di circolazione, di mo- ciclo termodinamico è svolto da una mi- desta potenza in rapporto all’energia ter- scela, in genere binaria, di fluidi; le cop- mica in gioco. pie di fluidi più utilizzate nelle macchine Ciò consente, soprattutto durante il pe- oggi in commercio sono acqua-ammonia- riodo estivo, la diminuzione delle punte di ca ed acqua-bromuro di litio. Nel primo carico, punte che già da qualche anno caso il refrigerante è l’ammoniaca, nel se- mettono in crisi il sistema di distribuzione condo, l’acqua. dell’energia elettrica, soprattutto in me- Il principio di base sfrutta il principio fisico dia e bassa tensione. La rete di distribu- della diversa tensione di vapore possedu- zione del gas, essendo dimensionata sui ta da una miscela di componenti affini tra consumi invernali, è perfettamente in loro rispetto ai componenti puri. grado di soddisfare le esigenze del condi- Nel caso acqua-bromuro di litio il fluido re- zionamento a gas. frigerante è acqua, che viene fatta eva- Due sono le tecnologie principali in com- porare a bassa temperatura in un evapo- mercio: i gruppi frigoriferi ad assorbimen- ratore, raffreddando il fluido che va refri- to e le pompe di calore a motore endoter- gerato e realizzando cosi l’effetto frigori- mico. fero. A questo punto, il vapor d’acqua Le pompe di calore a gas a motore endo- uscente dall’evaporatore non è inviato a termico offrono notevoli vantaggi dal pun- un compressore, come nei cicli a com- to di vista energetico e ambientale. Il gas 95 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI pressione tradizionali , ma è intimamente il passaggio di parte dell’acqua in fase di miscelato con una soluzione di acqua e vapore e il conseguente aumento di con- bromuro di litio nella parte di macchina centrazione della soluzione salina. La solu- denominata “assorbitore”. L’effetto della zione ricca ottenuta è rimandata all’assor- soluzione salina è quello di ridurre la ten- bitore; mentre il vapore d’acqua passa in sione di vapore del composto puro, con il un condensatore, dove torna in fase liqui- risultato che il vapor d’acqua condensa e da. L’acqua liquida è fatta passare in un viene “assorbito” dalla fase liquida. organo di laminazione verso la zona a bas- Nelle macchine ad assorbimento, un ap- sa pressione (evaporatore), ripetendo co- posito serpentino, nel quale circola acqua sì il ciclo. di un circuito di raffreddamento, provve- Le prestazioni dei gruppi ad assorbimento de ad asportare il calore latente del vapor sono misurate in termini di COP (coeffi- d’acqua che viene assorbito. cient of performance). Con il procedere dell’assorbimento di va- Attualmente sono disponibili modelli “mo- por d’acqua, si ha una continua diluizione nostadio”, con COP relativamente bassi della soluzione salina, che vede così ridur- (circa 0,7), e modelli a due o più stati, con re la sua efficacia nel condensare altro COP significativamente più alti (1,2÷1,3). vapore. È necessario quindi rigenerare la Questi valori di COP e tenendo conto del soluzione salina, ripristinandone la con- rendimento medio di conversione del par- centrazione. Per far questo, soluzione di- co elettrico nazionale pongono queste luita (ossia “povera”) è pompata verso la macchine su livelli di efficienza paragona- parte superiore del ciclo a più alta pressio- bili a quelli dei normali gruppi per condizio- ne e temperatura. Poiché in questi cicli la namento. Inoltre, la sostanziale assenza di differenza di pressione tra lato alta pres- parti in movimento rende queste macchi- sione e bassa pressione è bassissima e ne particolarmente silenziose doti partico- siccome il fluido da comprimere è in fase larmente apprezzate tanto nel settore do- liquida, il lavoro di compressione richiesto mestico che nel terziario. è modestissimo, pari a circa l’1% del calo- Infine, un settore di recente sviluppo e re introdotto nella macchina. dalle potenzialità molto interessanti, è La soluzione povera è quindi pompata nel quello del “solar cooling”, dove “generatore” dove riceve calore dalla sor- termica necessaria per il funzionamento gente termica ad alta temperatura (com- dei gruppi frigoriferi ad assorbimento è bustione di gas o fluido termovettore cal- del tutto o in parte raccolta da un campo do). Nel generatore, la soluzione bolle, con di collettori solari. l’energia LE PROPOSTE PER VALORIZZARE IL COMPARTO 96 Assotermica emissioni. Si stima che più di 7 milioni di La maggior parte del parco caldaie italia- caldaie siano antecedenti alla direttiva no è composta da apparecchi di età avan- 90/396/CE sugli apparecchi a gas, ovvero zata e con rendimenti piuttosto bassi ca- abbiano più di 15 anni di età. ratterizzati quindi da elevati consumi ed La situazione nazionale, non particolar- mente rosea, va confrontata con gli obiet- È chiaro quindi l’enorme potenziale dispo- tivi che l’Unione Europea si è prefissa per nibile, ma per raggiungere questi risultati è il 2020 con il piano 20-20-20, che prevede indispensabile che si creino le condizioni una riduzione di un quinto delle emissioni per tradurre in azioni concrete gli obiettivi di gas serra, un incremento dell’efficienza così ambiziosi. energetica del 20% e una pari percentuale L’esperienza di importanti Stati Membri di energia ottenuta da fonti rinnovabili. (es. UK dove vige già un sistema d’incenti- Non è superfluo ricordare che l’obiettivo vazione per le rinnovabili termiche) e della europeo vincolante del 20% di energia da stessa Italia con le detrazioni fiscali del fonti rinnovabili (17% per l’Italia) potrà es- 55% ci insegna che una forma d’incentiva- sere conseguito non solo aumentando la zione stabile nel tempo (almeno fino al produzione energetica da fonti rinnovabili, 2020 data in cui si misureranno i risultati ma anche riducendo il consumo di energia più importanti conseguiti dal nostro Pae- sulla quale tale percentuale è calcolata. È se) è necessaria per vincere la resistenza chiaro, quindi, che un aumento dell’effi- dell’utente ad acquistare tecnologie più cienza energetica avvicini “a doppia velo- efficienti, che attualmente esiste nono- cità” al raggiungimento degli obiettivi UE. stante i costi d’investimento iniziali più ele- Come recentemente dimostrato da uno vati siano ampiamente recuperati nel cor- studio di Confindustria, attraverso una so della vita utile del sistema. corretta politica di incentivazione dell’effi- Gli importanti obiettivi di risparmio energeti- cienza energetica in Italia si potrebbe arri- co e di sviluppo delle rinnovabili presuppon- vare a conseguire un risparmio integrale di gono infine un insieme di misure al contor- energia fossile di oltre 86 Mtep nel perio- no che favoriscano una più decisa pene- do 2010-2020, con conseguente riduzio- trazione di queste nuove tecnologie, quali ne delle emissioni di CO2 pari ad oltre obblighi di installazione di caldaie a conden- 207,6 milioni di tonnellate. sazione e pannelli solari termici nei nuovi Tra i settori più promettenti in termini di ri- edifici e nelle ristrutturazioni, bonus volu- sultati di risparmio di energia fossile vi è metrici per l’installazione degli stessi se proprio quello della climatizzazione; emer- consentono di superare gli scaglioni minimi ge quindi l’importanza del raggiungimento di legge e ulteriori premialità a supporto di di efficienze più elevate nel settore del ri- un’industria e una filiera tipicamente nazio- scaldamento e in questo scenario le cal- nale ed europea e ad alto valore aggiunto daie a condensazione possono dunque (ad es. premio del 10% per prodotti “Made giocare un ruolo importante. in Europe” sul modello fotovoltaico). Purtroppo l’attuale parco caldaie italiano di emissioni, il passaggio da una media del Coaer Condizioni per lo sviluppo del mercato delle pompe di calore parco caldaie da 1 o 2 stelle (rating stabili- Lo sviluppo di questo mercato diventa to secondo il D.P.R. 660/96 recepente la essenziale in relazione agli impegni che direttiva “rendimenti” 92/42/CE) a caldaie abbiamo preso in particolare per quanto a condensazione a 4 stelle comporterebbe riguarda l’impiego di energia rinnovabile, una riduzione delle emissioni di CO2 al come indicato dal Piano Azione Naziona- 2020 di almeno 11 milioni di tonnellate. le e come confermato dal decreto Dlgs vede le caldaie a condensazione attestarsi solo al 10% del totale installato. In termini 97 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI n. 28 del 3 marzo,di attuazione della Di- • Detrazioni fiscali del 55% delle spese rettiva RES. sostenute per l’installazione di pompe di La quota di rinnovabile assegnata dal Pia- calore per ora prorogate fino a tutto il no Azione Nazionale al rinnovabile termi- 2011 ma diluiti co nel 2020 è di 10,4 Mtep di FER parten- cinque, limitandone decisamente la effi- do da una quota attuale di 3,8 Mtep nel cacia : se come sembra il 55% non ver- 2010, ovvero con una previsione di incre- rà prorogato è necessario prevedere un mento di 6,6 Mtep ovvero del 173%. analogo che PAN: obiettivo produzione energie rinnovabili Mtep 2010 2020 in dieci anni invece di strumento di incentivazione deve avere un orizzonte di lungo termine per assicurare la certezza degli incremento % investimenti di processo. • Meccanismo dei titoli di efficienza Elettrico 5,7 (66,7 TWh) 8,5 (98,8 TWh) 49% energetica, cui possono accedere an- Termico 3,8 10,4 173% che le pompe di calore: necessario un Trasporti 1,0 2,5 150% Import – 1,1 Totale 10,6 22,6 potenziamento e adeguamento dello strumento dei certificati TEE ( certificati bianchi).Oggi il valore di un TEE è 1/10 113% del valore dell’ incentivo 55% .I TEE devono svolgere la nuova funzione di certificati bianchi, come incentivi per le Il PAN ha evidenziato il forte potenziale delle rinnovabili termiche , fino ad allora quasi sconosciuto, ma è necessario che FER Termiche , con riferi8mento agli obiettivi indicati dal PAN. • Conto energia per le rinnovabili termi- vengano messi in atto tutti quegli stru- che: una tariffa omni-comprensiva age- menti di sostegno necessari a raggiungere volata per le pompe di calore elettriche l’obbiettivo assegnato da PAN alle rinno- e rendere gratuiti i costi di allacciamen- vabili termiche. to per pompe di calore performanti . Nell’ambito delle rinnovabili termiche la quota assegnata alle pompe di calore è Strumenti per la riduzione dei costi di gestione pari a 2,9 Mtep: le proposte dell’industria La tecnologia della pompa di calore sta del settore prospettano un potenziale ben assumendo un ruolo rilevante in tutta maggiore e per le pompe di calore arriva- l’Unione Europea, con forti azioni di soste- no a 5,3 Mtep di FER nel 2020, natural- gno per abbattere le barriere che oggi ne mente subordinato agli strumenti di soste- ostacolano la giusta diffusione, azioni che gno che verranno messi a disposizione. diventeranno sempre più efficaci per effetto degli strumenti di sostegno previsti 98 Strumenti di sostegno per la promozione delle pompe di calore nel settore del riscaldamento e del reffrescamento dalla direttiva sulle energie rinnovabili. Considerando l’approccio della integra- Italia varia dai 0,30 €/kWh della tariffa D L’articolazione delle tariffe elettriche è tale per cui il costo della energia elettrica in zione delle politiche di incentivazione, nel settore domestico ai circa 0,18 €/kWh per le pompe di calore vanno conferma- della tariffa BT , come per il centralizzato ti, con miglioramenti, alcuni strumenti già e il terziario, sempre decisamente molto al- in atto: to rispetto al costo medio dell’energia elet- trica in Europa. Riteniamo quindi che la introduzione di un incentivo pari a 4,5 cent€ distribuzione, maggiori quantitativi di vendita annua). per kWh di energia rinnovabile consuma- 4. Per il sistema elettrico nazionale (ridu- ta, accreditato direttamente sulla tariffa zione delle punte di consumo estivo sul- dell’utente finale e tale da portare il costo le reti di distribuzione, e delle richieste della energia elettrica utilizzata dalle pom- di impegni di potenza, ecc.). pe di calore a 0,10 €/kWh sia un prerequi- 5. Per l’industria energetica nazionale, cui sito necessario per creare le condizioni di si aprirebbe un mercato interessante e sviluppo di questo settore, come sta av- di alta qualificazione, con importanti ri- venendo in tutti i Paesi Europei. cadute sulle esportazioni. Climgas Proposta di modifica sulla fiscalità sul gas naturale adottato a fini condizionamento Italcogen Uno dei principali motivi che hanno sinora sibilità di applicazione: dall’industria, al limitato lo sviluppo della climatizzazione a terziario, al residenziale e vanno anche gas è il carico fiscale a cui è sottoposta. considerati gli ulteriori vantaggi dati dalla L’Associazione propone quindi che per possibilità di realizzare un impianto coge- tutti i tipi di macchine utilizzanti gas natu- nerativo con diverse tecnologie e soluzio- rale per la generazione di energia frigorife- ni impiantistiche, ivi compreso l’uso delle ra o in pompa di calore, sia applicato un biomasse. carico fiscale sul gas consumato tale che In particolare, la cogenerazione ad alto il gettito fiscale per unità di energia frigori- rendimento alimentata con biomasse co- fera o termica generata sia equiparato a niuga i concetti di Efficienza Energetica quello risultante dalla tassazione dell’elet- ed Energia Termica Rinnovabile, che sono tricità di una corrispondente macchina fri- senza smentita ‘strategici’ per il Paese al gorifera azionata elettricamente. fine del mantenimento degli impegni italia- L’approvazione della proposta e la conse- ni sottoscritti per la sostenibilità ambienta- guente diffusione degli apparecchi a gas le e il saving (Kyoto, Berlino, etc), nonché per condizionamento porterebbe significa- essenziali per garantire una maggior com- tivi vantaggi per una pluralità di soggetti: petitività al nostro processo produttivo ri- 1. Per il fisco, che a parità d’introiti legati spetto al costo energetico. Come premesso, il concetto stesso di cogenerazione si presta a innumerevoli pos- ai consumi energetici, vedrebbe au- Ciò premesso, e nonostante il recente stu- mentare il relativo agli acquisti delle ap- dio di Confindustria con le proposte per il parecchiature di condizionamento. “Piano Straordinario di efficienza energe- 2. Per l’ambiente, sia per fenomeni a livel- tica” e per il “Piano di azione Nazionale lo planetario (diminuito effetto serra, delle rinnovabili (PAN) abbia valutato per danneggiamento dello strato di ozono), l’Italia al 2020 un potenziale di risparmio che per l’inquinamento a livello locale energetico da cogenerazione pari a 12,6 (piogge acide, particolato secondario, MTep, questo strumento è tutt’ora frena- qualità dell’aria, ecc.). to da numerosi vincoli legislativi, che ne li- 3. Per il sistema italiano del gas (minori mitano lo sviluppo. esigenze di stoccaggio estivo, maggio- Le criticità maggiori che si riscontrano so- re utilizzo delle reti di trasmissione e di no le seguenti: 99 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI • il Decreto legislativo 115/08 e smi non Italcogen crede che l’Efficienza Energeti- 2006/32/EC, introducendo dei limiti non ca e l’Energia Termica Rinnovabile possa- previsti nel testo della direttiva sull’effi- no svilupparsi in un mercato competitivo e cienza negli usi finali dell’energia, ponen- libero con regole e leggi, per quanto possi- do limiti di potenza agli impianti in assetto bile, semplificate ed applicabili in tempi ra- cogenerativo e limitando la cessione del- gionevoli. l’energia prodotta ad un solo cliente fina- In particolare, la cogenerazione ad altro le (sistemi efficienti di utanza – SEU); rendimento e recuperi termici chiede il • con la legge 99/2009, agli impianti non in- completamento della legislazione vigen- quadrabili fra le così dette RIU (reti effi- te: cienti di utenza, che devono essere allac- • pubblicazione dei decreti attuativi del ciate alle rete ad alta tensione) e a quelli D.Lgs 20/07 e decreti di recepimento non rientranti fra i così detti SEU sono sog- della direttiva 2004/08. La rimozione getti al pagamento degli oneri di trapsorto degli oneri di sistema sull’energia coge- dell’energia elettrica in rete anche per nerata e consumata in loco (art. 33 l’energia prodotta e consumata in loco; comma 5 L. 99/2009); reiterare la appli- • non è stata reiterata la applicazione del- cazione dell’IVA agevolata al 10% per i la IVA agevolata al 10% (già applicata in contratti di “Servizio energia”; passato ai sensi del DPR 412/93 e della • permettere la cumulabilità delle incenti- Circolare 273 del 23/11/98 del Ministero vazioni per l’energia termica rinnovabile delle Finanze) e poi bloccata da una Cir- e l’energia elettrica rinnovabile, per gli colare Interpretativa della Agenzia del- impianti di cogenerazione ad alto rendi- le Entrate) per i “Servizi Energia” svolti mento alimentati da biomassa; ai sensi del DLgs 115/2008 nel settore • riconoscere alla cogenerazione ad alto Residenziale Domestico e del Terziario; rendimento un regime di sostegno tra- • non son state riconosciute tutte le quo- mite i certificati bianchi da cogenerazio- te di Emmission Trading ai nuovi impian- ne, distinti e cumulabili rispetto agli at- ti, richieste per il 2010, peggiorando tut- tuali titoli di efficienza energetica, ga- ti i relativi business plan degi operatori; rantiti nel ritiro da parte del GSE per 10 • non stati riconosciuti gli incentivi alla cogenerazione CAR previsti dalla L 20/07. 100 Proposte hanno recepito correttamente la direttiva anni di un valore di almeno 9 €/MWh elettrico prodotto equivalente. ASCOMAC PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI – IL RUOLO DELLA FILIERA DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI DI MACCHINE ED IMPIANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI ASCOMAC - Federazione Nazionale Com- re, dallo scavo all’edificio ad energia qua- mercio Macchine - nata nel 1972, rappre- si zero, per la realizzazione di una una senta a livello nazionale la filiera della di- politica industriale delle costruzioni fon- stribuzione e dei relativi servizi delle mac- data sulla: chine operatrici ed attrezzature di lavoro • efficienza energetica, sulla prevenzione da cantiere, macchine per il sollevamento del rischio sismico e sull’ecodesign co- e movimentazione, veicoli e mezzi d’ope- me volano di nuovo e consapevole svi- ra, motori industriali e gruppi elettrogeni. luppo; Rappresenta altresì Imprese operanti nel • individuazione del cantiere ecososteni- settore dell’efficienza energetica e della bile anche attraverso l’impiego di mac- generazione distribuita di energia da fonti chinari ed impianti più efficienti e sicuri; rinnovabili e da cogenerazione ad alto ren- • utilizzazione di tecnologie alternative ad dimento, Società di servizi energetici, di alta efficienza tra cui la cogenerazione; progettazione ed installazione, E.S.Co, • diffusione nel territorio delle bioenergie Energy manager. con l’impiego del biometano generato Temi quali Ambiente, Territorio, Paesag- sul territorio, immesso in rete e distribui- gio, Sicurezza, Qualità, Energia “verde ed to capillarmente a case, scuole, impre- efficiente”, animano il Valore della Soste- se, distretti industriali, consorzi artigiani nibilità sulla quale ASCOMAC è da sem- etc.; pre impegnata per contribuire in maniera • nuova direttiva sugli edifici ad energia efficace all’Industria delle Costruzioni So- quasi zero e relativa certificazione ener- stenibili. getica. Impianti, macchine e servizi tecnologica- La ricerca e sviluppo delle Imprese del mente avanzati, ad alta efficienza e a ri- settore varia tra il 5% ed il 10% del fattu- dotto impatto ambientale sono e fanno rato raggiungendo livelli di eccellenza nel parte di quella Progettazione, Costruzio- settore anche del 15% del fatturato, mi- ne, Ristrutturazione, Manutenzione del surabile in termini di brevetti e di realiz- patrimonio infrastrutturale ed immobilia- zazioni. 101 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI La filiera della distribuzione e dei servizi di macchine ed impianti per le costruzioni scarico, etc. • al progettista ed all’installatore di im- L’innovazione tecnologica, frutto di eleva- pianti, in base alla fattibilità tecnica, ti investimenti in ricerca e sviluppo, hanno ambientale ed economica, di installa- un grande impatto nella “costruzione so- re sistemi alternativi ad alta efficien- stenibile” e nell’”edificio ad energia quasi za quali: zero”, consentendo a) sistemi di fornitura energetica de- a) con riguardo al cantiere in fase di costruzione • all’impresa edile di poter disporre di centrati basati su energia da fonti rinnovabili; b) cogenerazione; macchine molto efficienti, a basso c) teleriscaldamento o telerinfresca- impatto ambientale, a ridotto consu- mento urbano o collettivo, in parti- mo di combustibile con un “Carbon colare se basato interamente o footprint” del cantiere, nel suo com- parzialmente su energia da fonti plesso, ridotto. Innovazione e Svilup- rinnovabili; po che si concretizza, tra l’altro, in: dispositivi di guida automatica in ba- d) pompe di calore. b) con riguardo all’edificio sia pubblico se al progetto memorizzato dell’ope- che privato in fase di esercizio ra da realizzare; riempimento auto- • al cliente finale di potere acquistare e matico della benna; riduzione del nu- disporre di un prodotto efficiente sia mero dei giri del motore quando la in fase di fabbricazione a basso im- potenza massima non serve; spegni- patto ambientale che, in fase di eser- mento automatico del motore in casi cizio, a dipendenza energetica e ad macchina ferma al minimo; impianti emissioni quasi zero. Ciò è tanto più idraulici a controllo elettronico; tra- rilevante tenuto conto del fatto che zione ibrida; motori con ridotto con- gli edifici influiscono sul consumo sumo di carburante, minori ingombri, energetico per un lungo periodo di sistemi di trattamento dei gas di tempo. L’EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI – EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO – SISTEMI ALTERNATIVI AD ALTA EFFICIENZA – COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO 102 Le indicazioni del Piano Europeo di Efficienza energetica 2011 cogenerazione Il ruolo dell’efficienza energetica assume Il Piano di Azione della Unione Europea una grande importanza in relazione agli “Piano di efficienza energetica 2011”, si obiettivi del cosiddetto pacchetto 20-20- riferisce in particolare a misure e program- 20. La Commissione Europea ha recente- mi di miglioramento a favore dell’Edilizia, mente presentato una nuova proposta di dell’Industria, del Terziario, del Residen- Direttiva sull’efficienza energetica e sulla ziale, dei Trasporti e, in materia di edifici, che potrebbe imporre obiettivi ancora più ambiziosi. riporta quanto segue: diante un obiettivo vincolante e di intro- (Estratto) durre criteri di efficienza energetica nella spesa pubblica. Prevede inoltre obblighi Edifici e risparmio energetico per i servizi di pubblica utilità finalizzati a “Il maggiore potenziale di risparmio ener- consentire agli utenti di ridurre il loro con- getico è insito negli edifici. Il piano è incen- sumo energetico”. trato su strumenti atti ad incentivare il processo di ristrutturazione di edifici pub- Edifici a basso consumo energetico blici e privati e a migliorare il rendimento Quasi il 40% del consumo finale di energia energetico dei componenti e degli appa- è assorbito da case, uffici pubblici e priva- recchi in essi utilizzati. ti, negozi e altri edifici. Come indicato nella Esso promuove il ruolo esemplare del set- figura, nelle abitazioni residenziali due ter- tore pubblico proponendo di accelerare il zi di tale percentuale sono utilizzati per il ri- tasso di rinnovo degli edifici pubblici me- scaldamento di ambienti. CONSUMO ENERGETICO NELLE CASE DELL’UE-27, IN % Riscaldamento di ambienti 67% Illuminazione e apparecchiature elettriche 15% Riscaldamento dell’acqua 14% Apparecchi di cucina 4% FONTE: INDICATORI ODYSSEE, WWW.BUILDUP.EU 103 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI Cogenerazione ed Efficienza energetica to legislativo 8 febbraio 2007, n. 201, in Un maggiore ricorso alla cogenerazione termini di risparmio energetico e produzio- (ad alto rendimento), proveniente anche ne minima di energia termica. Fino al da impianti di trattamento dei rifiuti urba- 2010, come detto, i criteri per il riconosci- ni, e al teleriscaldamento e teleraffredda- mento della CAR sono stati quelli stabiliti mento può contribuire notevolmente all’ef- dalla delibera dell’Autorità per l’Energia ficienza energetica. La Commissione pro- Elettrica e il Gas (AEEG) n. 42/2002 e suc- porrà pertanto che, ove la domanda po- cessive modifiche e integrazioni. Dal gen- tenziale sia sufficiente, ad esempio dove naio 2011 i criteri sono invece quelli indi- esiste una concentrazione adeguata di cati nell’allegato III, in corso di attuazione edifici o di industrie nelle vicinanze, l’auto- attraverso un provvedimento del Ministe- rizzazione per nuova generazione di ener- ro dello sviluppo economico. gia termica debba essere subordinata alla sua combinazione con sistemi che con- I sistemi CHP sentano l’utilizzo del calore (“produzione Generalmente, i sistemi CHP sono formati combinata di calore e di elettricità” — da: CHP) e che i sistemi di teleriscaldamento • un motore primario: qualunque motore siano associati, per quanto possibile, alla utilizzato per convertire il combustibile generazione di elettricità. in energia meccanica; • un generatore: converte l’energia mec- Efficienza energetica – Generazione distribuita di energia – Il ruolo della Cogenerazione Vantaggi – Settori interessati Definizioni La cogenerazione, nota anche come CHP glie e converte l’energia contenuta negli scarichi del motore primario, in energia termica utilizzabile; (combined heat and power), è la genera- • interconnessioni elettriche. zione simultanea in un unico processo di La produzione combinata può incrementare energia termica ed elettrica o di energia l’efficienza di utilizzo del combustibile fossi- termica e meccanica o di energia termica, le fino a oltre l’80%; a ciò corrispondono mi- elettrica e meccanica che garantisce un nori costi e minori emissioni di inquinanti e significativo risparmio di energia primaria di gas a effetto serra, rispetto alla produzio- rispetto agli impianti separati, secondo le ne separata di elettricità e di calore. modalità definite, fino al 2010, nella deli- In confronto alle centrali elettriche, la co- berazione dell’Autorità per l’energia elettri- generazione ha natura distribuita e realiz- ca e il gas n. 42/2002. zata attraverso unità/impianti di genera- La cogenerazione ad alto rendimento zione di calore ed elettricità per grandi (CAR) è la produzione di energia elettrica strutture (ad es. ospedali, alberghi ecc.) o e termica (ed eventualmente meccanica) piccoli centri urbani. La combustione nelle che rispetta i vincoli stabiliti dalla direttiva piccole centrali a cogenerazione raggiun- 2004/8/CE, in tema di cogenerazione, re- ge risparmi fino al 40% nell’utilizzo delle cepita nell’ordinamento italiano dal decre- fonti primarie di energia. 1 104 canica in energia elettrica; • un sistema di recupero termico: racco- «Attuazione della direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia, nonchè modifica alla direttiva 92/42/CEE» (in Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2007, n. 54) Le unità di cogenerazione sono alimentate illustra il confronto tra la produzione con- sia da combustibili fossili (principalmente venzionale e quella combinata; per que- gas naturale) sia da fonti rinnovabili (bio- st’ultima, come è evidente, il rendimento masse, biogas etc.). Lo schema qui sotto totale risulta più elevato. CONFRONTO PRODUZIONE CONVENZIONALE - PRODUZIONE COMBINATA 15 perdite Produzione combinata risparmio del 28% di energia primaria 45 perdite Produzione separata FONTE: GSE - GUIDA AL RICONOSCIMENTO DELLA COGENERAZIONE 10 perdite Il calore prodotto dal cogeneratore può tuato nei pressi della zona di consumo, essere utilizzato anche per la produzione caratteristica questa che consente an- di energia frigorifera nei cosiddetti gruppi che il riutilizzo del calore, ad esempio, ad assorbimento. La soluzione in cui un per il teleriscaldamento delle abitazioni, cogeneratore viene abbinato a un gruppo fornendo contemporaneamente riscal- di tipo ad assorbimento viene denominata damento ed energia elettrica; trigenerazione, proprio perché in questo • la cogenerazione consente di ottenere modo vengono prodotte tre forme di ener- rendimenti pari al 70-85%, valore note- gia ) termica, frigorifera ed elettrica. vole se confrontato col 50-60% degli impianti nuovi a ciclo combinato per la so- Vantaggi della cogenerazione In generale la produzione di elettricità; • l’installazione di un impianto cogenerati- • rispetto alle centrali elettriche tradizio- vo dimensionato correttamente con- nali, ha natura distribuita e si realizza sente importanti risparmi energetici del- mediante piccoli impianti; l’ordine del 25-40%, e un pay-back del- • il punto di produzione dell’energia è si- l’investimento intorno ai 36-50 mesi; la 105 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI combustione nelle piccole centrali a co- • possibilità di ottenere i titoli di efficienza generazione raggiunge risparmi fino al energetica (cosiddetti “certificati bian- 40% nell’utilizzo delle fonti primarie di chi”) nel caso in cui l’impianto sia realiz- energia; zato da società di servizi energetici o da • miglior uso del combustibile rispetto alla generazione termoelettrica tradizionale; distributori di energia elettrica e gas; • agevolazioni fiscali sull’accisa del gas • incremento della sicurezza della fornitu- naturale utilizzato per la cogenerazione; ra elettrica e miglioramento della quali- • accesso al servizio di “scambio sul po- tà, proteggendo da interruzioni e cali di sto” dell’energia elettrica prodotta da tensione;riduzione delle emissioni climal- unità/impianti di cogenerazione ad alto teranti (in particolare CO2) connessi al ri- rendimento con potenza nominale fino a sparmio di energia primaria; i vantaggi 200 kW (deliberazione AEEG 3 giugno ambientali 2008, n. ARG/elt 74/2008); della cogenerazione sono principalmente riconducibili alla minore emissione in atmosfera dei gas serra e • cessione dell’energia elettrica immessa in rete. di altri inquinanti grazie al ridotto consudizionali (tra il 20% ed il 30% di emissioni Le indicazioni del Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica in meno). Ad esempio, per produrre un Il Piano Italiano, invece, pare “relegare” la kWh di energia elettrica, con un impian- cogenerazione al solo settore industriale to di cogenerazione alimentato a gas oltre che citarla nell’elenco delle abbrevia- naturale si risparmiano circa 450 gram- zioni e degli acronimi. mi di CO2 rispetto a un sistema tradizio- Eppure già oggi la normativa vigente pre- nale per la produzione separata di ener- vede la cogenerazione e le relative norme gia elettrica e calore; per la relativa installazione: pur tuttavia mo di carburante rispetto ai sistemi tra- • minori perdite di distribuzione per il si- mancano ancora le norme di attuazione. stema elettrico nazionale per gli impianti Giova ricordare, in tal senso, che già l’Alle- di piccola taglia; gato III della Direttiva 2006/32/CE, recepi- • sostituzione di modalità di fornitura di calore più inquinanti; ta con il D.Lgs. n. 115/2008 e s.m.i. richiama tra le diverse misure, programmi e stru- • è una tecnologia trasversale, applicabi- menti per i settori Abitativo, Terziario e In- le a tutti i settori economici, Industriale, dustriale, proprio la cogenerazione che, Residenziale, Terziario, Agricolo con pur essendo in Europa una tecnologia ma- applicazioni che vanno dal singolo ap- tura ed efficiente, non trova in Italia quella partamento, al condominio, al centro diffusione che le spetta nei diversi settori commerciale, all’albergo, al centro spor- ed in particolare nel Terziario e nel Resi- tivo, alla piscina, all’ospedale, all’impre- denziale, politica, questa, che rappresenta sa MPMI al distretto industriale etc. un ostacolo all’efficienza energetica diffusa rivolta a pluralità di clienti finali in sito. 106 In particolare Il Piano d’Azione Italiano 2011 richiama gli • precedenza, nell’ambito del dispaccia- effetti positivi del D.Lgs. n. 195/2005 di mento, dell’energia elettrica prodotta recepimento della Direttiva 2002/91/CE da cogenerazione rispetto a quella pro- relativa al rendimento energetico nell’edili- dotta da fonti convenzionali; zia. Non viene tuttavia richiamata la coge- nerazione né gli effetti positivi che questa “quasi zero” diffusione in settori come tecnologia avrebbe potuto avere in que- quello delle MPMI, del Terziario, del Resi- sto settore. denziale, che invece maggiormente richie- A tal proposito si evidenzia che già la Di- dono programmi di efficienza e di migliora- rettiva 2002/91/CE richiamava espressa- mento della stessa. mente la cogenerazione quale sistema al- Ciò, a causa della assenza e/o carenza di ternativo da valutare prima dell’inizio dei provvedimenti attuativi di Direttive comu- lavori di costruzione dell’edificio. La nuova nitarie e di norme nazionali quali, come nel Direttiva 2010/31/CE agli artt. 6 e 7 richia- nostro caso, ad es.: ma per gli edifici nuovi o soggetti a ristrut- • individuazione dei requisiti CAR a parti- turazioni importanti i sistemi alternativi ad alta efficienza tra cui la cogenerazione. In forza di tale disposto, con riguardo agli re dal gennaio 2011; • attuazione del regime di sostegno alla cogenerazione (dal 2007); edifici nuovi o soggetti a ristrutturazione • attuazione del regime di sostegno al- rilevante, al fine del raggiungimento degli l’energia autoconsumata in sito (dal obiettivi di efficienza energetica, occorre 2009); prevedere l’inserimento espresso nella • coordinamento e semplificazione iter in- normativa, della cogenerazione che, come stallazione unità di cogenerazione ali- noto, può essere alimentata sia da fonti mentata da fonti rinnovabili e da gas na- rinnovabili che da fonti fossili, estendendo turale; per gli edifici pubblici e privati l’utilizzo obbligatorio di fonti rinnovabili anche alla mi- • semplificazione fiscale per la microcogenerazione (dal 2009); crocogenerazione ed alla piccola cogene- • mancata previsione di installazione negli razione alimentata da fonte fossile (gas edifici di cui al D.Lgs. n. 192/2005 (dal naturale). 2005); Come detto, tale tecnologia non è di fatto • mancata previsione della cogenerazio- contemplata nella normativa nazionale - ne nella misura cd 55% (dal 2007) ed al- D.Lgs. n. 192/2005 – e regionale, non con- tro ancora. sentendosi così al cliente finale di poter • Piano straordinario di efficienza energe- scegliere tra i diversi sistemi alternativi ad tica che richiama in più punti la cogene- alta efficienza tra cui la cogenerazione, in razione (dal 2009). aperta violazione delle direttive comunita- Intanto mentre l’Italia stenta ad attuare il rie in merito. Criticabile, pertanto, è la pre- regime normativo previsto dal Decreto Le- visione di non includere la cogenerazione gislativo n. 20/2007 di recepimento della tra gli interventi di miglioramento dell’effi- Direttiva 2004/8/CE, l’Europa sta già di- cienza energetica rivolti a pluralità di clien- scutendo sulle modifica della direttiva. Le ti finali nel settore terziario, oltre che nel misure previste in prospettiva dal Piano di residenziale, azione Italiano 2011 per la cogenerazione contrariamente a quanto prevedeva invece il PAEE 2007. sono quelle attualmente già previste oggi Lo sviluppo dell’Efficienza energetica, co- da norme nazionali, ma ancora inattuate. me previsto dalla Unione Europea, richie- Occorre che il Piano vada oltre, recupe- de la massima diffusione della cogenera- rando ora il ritardo e mettendo subito in zione, tecnologia che in Italia, oggi, non pratica le “nuove azioni” previste con mi- trova che una parziale ed in alcuni casi sure immediate, chiare e puntuali. 107 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI FIGURA 3 - PRODUZIONE LORDA DI ENERGIA ELETTRICA DALLE DIVERSE FONTI NELL’AMBITO DELLA GENERAZIONE NAZIONALE TOTALE Totale: 292,64 TWh Geotermica 1,8% Eolica 2,2% Solare 0,2% Idrica 18,3% Fonti rinnovabili 74,9% Biomasse e rifiuti 2,6% FONTE AEEG – DELIBERA N. 223/2010 – MONITORAGGIO DELLO SVILUPPO DEGLI IMPIANTI DI GENERAZIONE DISTRIBUITA PER L’ANNO 2009 PROPOSTE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI ATTRAVERSO LA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI E DA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO E LA INSTALLAZIONE NEGLI EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO Il Sistema Italia ha bisogno di ti diffusi di quei cittadini che, con il loro lungo termine che: contributo economico, sono i veri finan- • realizzi da subito il connubio efficienza ziatori di investimento diffuso sul terri- energetica, risparmio energetico, fonti torio locale e nazionale; rinnovabili sia per chi produce, sia per • investa sia nella generazione dell’energia chi autoproduce ed autoconsuma, sia verde ed efficiente sia nella rete energe- per chi consuma soltanto energia termi- tica locale a partire da realtà condomi- ca ed elettrica • creda sulle fonti rinnovali non come un 108 • attiri, per questo, fiducia ed investimen- una Politica Energetica di breve, medio e niali, zonali, locali, distrettuali etc.; • preveda regimi di sostegno all’investi- costo da incentivare ma come seria e mento ed all’esercizio efficaci, legati al- sempre più necessaria opportunità di l’efficienza della tecnologia, all’efficien- sviluppo economico, occupazionale ed za dei risultati, non discriminatori e so- infrastrutturale prattutto non speculativi; • introduca la rivoluzione della semplicità senza dimenticare la prossima definizione dei regimi autorizzativi che non significa della strategia energetica nazionale, sup- far quello che si vuole, ma realizzare im- portando la crescita e l’innovazione di un pianti e reti nell’ ambito di un program- settore con importanti potenzialità quale ma normativo chiaro, di regole certe, quello dell’efficienza energetica e della so- semplici, attuabili, a date certe; stenibilità delle costruzioni. • valorizzi il consumatore finale, non pe- solo della nuova energia verde ed effi- In sintesi le Azioni per l’Efficienza energetica dovrebbero essere finalizzate a In generale ciente ma anche nei sistemi ed apparati • l’individuazione di obiettivi più ambizio- nalizzandolo ma informandolo e sostenendolo nell’acquisto consapevole non tecnologicamente efficienti a minor consumo energetico. un’Azione di Governo che dia un effettivo si rispetto al 9% della Direttiva ed in un’ottica di medio-lungo periodo • l’attuazione immediata di programmi, impulso e sviluppo: misure, strumenti previsti dal Piano • alla politica industriale sia di generazio- straordinario di efficienza e risparmio ne di energia termica ed elettrica da energetico fonti rinnovabili, con le tecnologie più ef- 99/2009 e cioè: ficienti, sia di generazione di energia da a) misure per favorire il coordinamento previsti dalla Legge n. e l’armonizzazione tra le funzioni e i cogenerazione ad alto rendimento; • alla politica di efficientamento energeti- compiti in materia di efficienza ener- co dei settori agricolo, terziario, residen- getica svolti dallo Stato, dalle regioni, ziale, industriale, etc.; dalle province autonome e dagli enti locali; • alla politica di utilizzo/consumo di energia rinnovabile ed efficiente da parte b) misure volte ad assicurare la promo- del Consumatore utilizzatore/cliente fi- zione di nuova edilizia a rilevante ri- nale; sparmio energetico e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti; • alla politica riguardante lo sviluppo delle reti elettriche efficienti c) valutazioni di efficacia dei program- - con obbligo di connessione di terzi mi e delle iniziative attuati e in fase di per migliorare la sicurezza e la qualità avvio, con definizione di strumenti per la raccolta centralizzata delle in- del servizio; formazioni; - senza obbligo di connessione di terzi per il trasferimento di energia genera- d) meccanismi e incentivi per l’offerta ta sul territorio e consumata in sito da di servizi energetici da parte di cate- utenze aggregate. gorie professionali, organismi territo- È necessario, anche alla luce di quanto riali, imprese e loro associazioni, previsto dall’emanando PAE Italiano 2011, E.S.Co. e soggetti fornitori di servizi definire strategie ed operatività che indivi- energetici come definiti dall’articolo 2 duino nel dettaglio gli strumenti da mettere del D.Lgs. n. 115/2008 e s.m.i., e in campo da qui al 2020 per sostenere l’ef- grandi centri commerciali; ficienza energetica, coerentemente con gli e) meccanismi e incentivi per lo svilup- obiettivi di integrazione già introdotti con il po dei sistemi di microcogenerazio- PAN Rinnovabili ed il D.Lgs. n. 28/2011, ne e di piccola cogenerazione; 109 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI f) sostegno e sviluppo della domanda generazione di energia certificati verdi attraverso un am- elettrica; pliamento ed in sostegno della domanda; g) misure di semplificazione amministrativa tali da permettere lo svilup- – reti energetiche: - elettriche intelligenti (smart grids) e termiche (anche attraverso sistemi di teleriscaldamento), – siti geograficamente delimitati; ne distribuita; – connessione di pluralità di utenze ag- e l’installazione di prodotti nuovi e gregate in sito; – settori Industriale, Terziario, Residen- per la sostituzione di prodotti, appa- ziale, Agricolo e Servizi: recchiature e processi con sistemi - strutturati in modelli organizzativi ad alta efficienza, anche estenden- già individuati dalla legge: come ad do l’applicazione dei certificati bian- es. reti di impresa, distretti indu- chi e di standard di efficienza, anche striali, consorzi industriali ed arti- prevedendo forme di detassazione e giani, centri servizi, centri di terzia- l’istituzione di fondi di rotazione per il rio avanzato, pubblica amministra- finanziamento tramite terzi nei setto- zione etc. ri dell’edilizia per uso civile abitativo o • il coordinamento della normativa in te- terziario, delle infrastrutture, dell’in- ma di Sistema di distribuzione chiuso, dustria e del trasporto; Sistema efficiente di Utenza, Sistema misure volte a favorire le piccole e di autoapprovigionamento energetico, medie imprese e agevolare l’accesso a favore dello sviluppo della generazio- delle medesime all’autoproduzione, ne distribuita di energia “rinnovabile ed con particolare riferimento alla micro- efficiente”, utilizzata in sito attraverso generazione distribuita, all’utilizzo del- reti elettriche private; le migliori tecnologie per l’efficienza • il rafforzamento delle reti nazionali di energetica e alla cogenerazione; trasmissione e distribuzione, e lo svi- • la definizione di obiettivi suddivisi tra luppo di reti intelligenti private a sup- le Regioni, analogamente a quanto pre- porto della generazione distribuita di visto con il burden sharing per le fonti energia da fonti rinnovabili e da coge- rinnovabili; nerazione ad alto rendimento, là dove • la semplificazione delle procedure, per esiste una concentrazione adeguata di favorire gli investimenti e le azioni di ef- edifici o di industrie e di centri del ter- ficienza energetica; ziario nelle vicinanze e cioè una plurali- • la riforma del sistema di distribuzione tà di clienti finali e di utenze aggregate, chiuso, recentemente normato, ora più finalizzate: rivolto alla salvaguardia di diritti acquisi- – alla interazione ed integrazione pro- ti che allo sviluppo di nuove iniziative, duttore/consumatore, attraverso la quale strumento di competitività per previsione delle richieste di consumo l’Italia, caratterizzato da: e il bilanciamento tra produzione di- – realizzazione di programmi di migliora- stribuita e domanda di energia elettri- mento dell’efficienza energetica; 110 termica ed po reale del mercato della generazioh) definizione di indirizzi per l’acquisto i) – sistemi alternativi ad alta efficienza di di titoli di efficienza energetica e dei ca a livello locale; – al dialogo con le reti con obbligo di mente alla normativa vigente, ridu- connessione di terzi che gestisca e cendo, nel contempo i costi di ri- superi l’attuale fenomeno del “collo di qualificazione; bottiglia” in immissione/prelievo. - attribuzione, nel settore della amministrazione pubblica, della ese- In particolare cuzione degli interventi di riqualifi- • la previsione di strumenti concreti e sta- cazione energetica alle E.S.Co. co- bili che consentano il raggiungimento me definite dall’art. 2, lettera i), degli obiettivi, ed in particolare: D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115, – rafforzamento e sviluppo delle E.S.Co. Energy Save Company certificate ai sensi della norma UNI CEI 11352:2010 - Gestione del- – modifica del Contratto servizio ener- l’energia. Società che forniscono gia per renderlo più accessibile alle servizi energetici (ESCO). Requisiti caratteristiche generali e lista di controllo per la delle imprese che operano nel settore dei servizi ener- verifica dei requisiti; getici, individuando meccanismi che – revisione dei TEE, anche preveden- promuovano concretamente l’utilizzo do un ampliamento delle azioni incen- di tale strumento quale ad esempio tivabili e dei beneficiari a tale incenti- l’aliquota I.V.A. al 10% quando l’im- vo devono continuare ad affiancarsi piego è di tipo domestico. misure fiscali specifiche, quali ad – stabilizzazione delle detrazioni del esempio la detrazione del 55% sopra cd 55%, attraverso citata, la proposta di abbinare un’ali- - una corretta e necessaria rimodu- quota IVA agevolata al contratto ser- lazione per superare le attuali limitazioni di prodotti e tecnologie e favorire maggiormente interventi di vizio energia; – attuazione del conto energia termico, introdotto dal D. Lgs. n. 28/2011.; pro- – attuazione completa delle disposizio- grammi basati su tutte le misure, gli ni del D.Lgs. n. 28/2011, del D.Lgs. strumenti ed i processi tecnologici n. 115/2008 e s.m.i., e D.Lgs. n. richiamati dall’Allegato III, Direttiva 20/2007 rispettivamente in materia 2006/32/CE, fonti rinnovabili, efficienza energetica efficientamento, la mediante cui valutazione standardizzata ed efficacia è dimostrata da Autorità indipendente – Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas AEEG; e cogenerazione; – sostegno e sviluppo all’autoproduzione e all’autoconsumo in sito. Le proposte Ascomac Cogena in materia - estensione anche alla amministra- di Efficienza energetica e, da ultimo, rela- zione pubblica della detrazione di tive al Piano d’Azione Italiano per l’Effi- imposta per interventi di efficienza cienza Energetica sono consultabili nel si- energetica nonché di riduzione del to associativo al seguente link: fabbisogno di energia primaria an- http://www.ascomac.it/news/news.aspx?i nua in edifici esistenti, contraria- d=802&startPage=0&page=0 111 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ASSOVETRO – Associazione Nazionale laggio per l’industria alimentare, farmaceuti- degli Industriali del Vetro – costituita nel ca e dei cosmetici. La restante parte della 1947, è un’associazione imprenditoriale di produzione comprende anche lane e filati di categoria senza scopo di lucro aderente a vetro che vengono impiegati in edilizia, ri- Confindustria e rappresenta le Imprese in- spettivamente come elementi per l’isola- dustriali italiane che fabbricano e trasfor- mento termico e acustico e nei rinforzi. mano il vetro. Sono associate ad Assove- L’Associazione è costantemente impe- tro circa 100 Aziende che producono ogni gnata a sostenere la categoria dei produt- tipologia di prodotti in vetro. tori e dei trasformatori dei vetri per l’edili- I principali settori rappresentati sono il vetro zia e a tutelarne i prodotti, soprattutto piano, destinato soprattutto all’edilizia e al- quelli innovativi, valorizzandone le caratte- l’industria dei mezzi di trasporto, ed il vetro ristiche prestazionali e le varie condizioni cavo, impiegato specialmente come imbal- applicative. IL RUOLO DEL VETRO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI 112 Lo sviluppo della qualità e l’evoluzione del- esterne degli edifici fino ai tetti ed ai tam- la domanda nel settore edile sono fattori ponamenti interni, impiegate soprattutto determinanti per la crescita dei prodotti come elementi per l’isolamento termico ed vetrari impiegati in tale ambito, quali il ve- acustico, oltre che come materiale effica- tro piano per serramenti (lastre di vetro o ce per strutture resistenti al fuoco. vetro float) e le lane di vetro per l’isola- Nel 2010 l’industria vetraria italiana ha mento delle superfici opache. prodotto complessivamente 922.000 ton- Grazie alla progettazione ed alla produzio- nellate di vetro piano e 115.000 tonnellate ne di vetri dalle caratteristiche prestazio- di lane e filati. nali molto elevate, l’utilizzo del vetro nel- In termini di valore la produzione è risulta- l’edilizia spazia dalla semplice finestra fi- ta pari a 468 milioni di euro, ascrivibile per no alla vetrata strutturale o all’arreda- l’81% al vetro piano e per il rimanente 19% mento interno. all’industria delle lane, registrando una ri- Anche le stesse applicazioni delle lane di duzione complessiva di circa l’8,4% rispet- vetro sono numerosissime, dalle pareti to al 2009. ISOLAMENTO TERMICO La vetrata isolante e il risparmio energetico canalino metallico contenente una sostan- Le importanti iniziative introdotte dalle po- za disidratante (la zeolite), e accoppiate litiche comunitarie verso i temi del rispar- ermeticamente per mezzo di una doppia mio energetico, del rispetto dell’ambiente sigillatura ottenuta tramite butile (Fig.1). e del comfort coinvolgono in modo diretto il vetro piano per edilizia, elemento base nella realizzazione dei serramenti, e le lane di vetro per l’isolamento delle superfici opache degli edifici stessi. In tale contesto il ruolo del progettista risulta determinante, sia nella definizione delle soluzioni strutturali, sia nella scelta dei materiali, elementi questi ultimi che devono integrarsi e convergere verso i risultati energeticamente ottimali. Va dato atto che le competenze e le conoscenze tecniche maturate dal professionista sono ampie e di alto profilo e che l’approccio progettuale va sempre più al di là del mero dimensionamento strutturale e statico. Il professionista è ben consapevole, infatti, che deve tener sempre presente nella progettazione la riduzione dei consumi energetici (riscaldamento; condizionamento; illuminazione; ventilazione), le condizioni ottimali di comfort (termico, estivo ed invernale; visivo; Fig. 1 acustico); l’aspetto estetico (trasparenza; “relazione” con l’esterno; migliore uso della super- La struttura così concepita assicura ele- ficie) e gli altri elementi che qualificano vate prestazioni energetiche, le quali pos- l’edificio (durabilità; manutenzione; eco- sono essere via via migliorate, sia aumen- compatibilità; ecc.). tando lo spessore dell’intercapedine, sia scegliendo opportunamente il tipo di gas “La vetrata isolante” che la riempie. Un salto qualitativo e pre- Le alte prestazioni del vetrocamera, le stazionale lo si ottiene poi facendo ricorso quali sono sempre presenti grazie all’evo- ai vetri con coating bassoemissivo. luzione della ricerca e della tecnologia, so- La combinazione di questi elementi (spes- no da attribuirsi a diversi fattori, che con- sore dell’intercapedine, coating e gas) corrono contestualmente alla qualità ed permette agevolmente al progettista di in- all’efficienza del prodotto finale. dividuare la soluzione più idonea alle esi- La vetrata isolante, è un sistema costitui- genze di isolamento in funzione della de- to da due lastre di vetro distanziate da un stinazione finale. 113 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI L’evoluzione della vetrata isolante” Il coating Il trattamento magnetronico avviene tra- Il coating è il frutto della costante ricerca elettromagnetico e sottovuoto spinto, di scientifica sviluppata dalle Aziende pro- metalli e ossidi metallici su lastre di vetro. duttrici del vetro piano, al fine di poter ga- Questo tipo di applicazione migliora note- rantire prestazioni migliori, più durature e volmente il grado di isolamento termico ri- sempre più affidabili. Un vetro coatizzato spetto al primo, passando da valori di Ug = è quindi un vetro che presenta una faccia 1,9 W/m2 K a valori di Ug = 1,1 W/m2 K, opportunamente trattata per ottenere da sebbene possa presentare una stabilità essa una riflessione selettiva specifica, in inferiore rispetto alla precedente tecnolo- relazione all’obiettivo di isolamento prefis- gia, perché gli ossidi non vengono ingloba- sato in sede progettuale. ti nella lastra di vetro. I metodi di applicazione del deposito sul In questa applicazione il deposito viene in- vetro vengono distinti in pirolitico e ma- fatti posto in faccia 2 o 3, all’interno del- gnetronico. l’intercapedine, come indicato in fig. 2, Nel trattamento per pirolisi gli ossidi metal- per garantirne la sua protezione. mite polverizzazione catodica, in campo lici vengono fusi ed inglobati nella superficie della lastra di vetro attribuendo al de- Comportamento del coating a controllo solare posito una certa resistenza verso gli agen- Le caratteristiche prestazionali delle ve- ti atmosferici. trate possono via via specializzarsi in ragione della tipologia di coating utilizzati, al fine di conferire alla vetrata stessa specifiche caratteristiche selettive. Le vetrate a controllo solare utilizzano un particolare deposito in grado di aumentare il coefficiente di riflessione anche nell’intervallo delle lunghezze d’onda in cui ricade l’infrarosso corto. Tutto ciò si traduce in una riduzione dei carichi termici estivi, a vantaggio dell’energia risparmiata per il raffrescamento. Il coefficiente di trasmittanza luminosa infatti si mantiene intorno a valori del 75%. Le radiazioni che darebbero luogo al surriscaldamento estivo vengono ostacolate, mentre quelle che servono a garantire lo svolgimento del compito visivo vengono lasciate passare liberamente. Ne consegue un risparmio energetico consistente dovuto anche all’utilizzo limitato di luce artificiale. Tra l’altro, l’adozione di vetri con fattore solare minore o uguale a 0,5 nel caso di in- Fig. 2 terventi di climatizzazione estiva su edifici esistenti, esonera il progettista dall’obbligo 114 di valutare e documentare l’efficacia dei si- che. Anche se impregnata di acqua, per stemi filtranti o schermanti adottati in virtù esempio, una volta asciugata, riacquista di questa specifica deroga introdotta dal le proprie caratteristiche prestazionali ori- DPR 6 marzo 2009 (commi 19 e 20), at- ginarie. tuativo del D.lgs. 192/05. Il Marchio UNI Lana di vetro Al fine di poter preservare le prestazioni La lana di vetro è prodotta in buona parte termiche raggiunte, occorre, evidentemen- da vetro riciclato (circa l’80%); è ecocom- te, che il vetrocamera mantenga inalterata patibile, sicura in caso di incendio, resisten- nel tempo la sua struttura per impedire l’in- te all’acqua e all’umidità, inalterabile nel gresso di umidità o la fuoriuscita del gas. tempo e dotata di ottime caratteristiche di Per raggiungere questo obiettivo è neces- isolamento, sia termico che acustico. sario eseguire costanti controlli lungo la li- Le proprietà termo e fono isolanti deriva- nea di produzione della vetrata isolante, no dal fatto che si tratta di un materiale monitorando con attenzione la qualità e la poroso: l’intreccio delle fibre di piccolo dia- risposta dei materiali. A tal proposito, e metro costituisce una moltitudine di pori proprio per standardizzare il processo di nei quali l’aria viene imprigionata. Per con- lavorazione e le operazioni di controllo, As- frontare le prestazioni termiche di due o sovetro, in stretta collaborazione con UNI, più prodotti isolanti è sufficiente parago- con il CSI e con la Stazione Sperimentale nare la loro conduttività termica λ. del Vetro, ha istituito da tempo il Marchio I prodotti in lana di vetro non presentano UNI per le vetrate isolanti. Tale Marchio tutte le medesime prestazioni termiche: il volontario impone standard di controllo valore di conduttività termica può variare molto rigorosi e prevede verifiche periodi- tra un minimo di 0,040 W/m·K per quelle che effettuate da un Ente terzo, assicu- meno performanti, fino a 0,031 W/m·K rando prodotti di qualità più elevata. per le più performanti. L’adozione di un prodotto marcato UNI La lana di vetro possiede notevoli caratte- garantisce una maggiore durabilità nel ristiche di durabilità, perché è un materiale tempo dei parametri dichiarati dal produt- inorganico per oltre il 95%: ciò garantisce tore, parametri che sono alla base del cal- l’inalterabilità nel tempo delle sue caratte- colo per la certificazione energetica intro- ristiche termiche, acustiche e meccani- dotta dal D.Lgs 192/05. ISOLAMENTO ACUSTICO Una sempre maggiore attenzione viene normative sempre più articolate e a livelli dedicata dai legislatori sia europei che na- di prestazione sempre più severi. zionali alla protezione dai danni o dai di- Nel luglio 2010 viene emanata la Norma sturbi derivanti dall’eccessivo livello di ru- UNI 11367 “Classificazione acustica delle more che è presente nelle nostre città. unità immobiliari - Procedura di valutazio- I componenti degli edifici, in materia di iso- ne e verifica in opera”. lamento acustico, sono quindi sottoposti a Assume così concretezza la necessità di 115 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI caratterizzare le abitazioni anche dal che attraversa il telaio o altri elementi. punto di vista acustico, analogamente a Pertanto, tali prestazioni sono sempre su- quanto è stato fatto dal punto di vista periori a quelle che caratterizzano l’infisso energetico. La normativa italiana sta re- finito e posto in opera. cependo questa esigenza con la previsio- Per scegliere o consigliare una soluzione ne della classificazione dei requisiti acu- vetraria che fornisca un buon isolamento stici degli edifici. La parziale sospensione acustico si devono considerare: del 1997 • la rumorosità esterna (dipendente dalla (art.11 Legge comunitaria 2009) ha per- zona, dal traffico, dal grado di urbaniz- messo ai progettisti un “rilassamento” sul zazione) D.P.C.M. del 5 dicembre rispetto dei vincoli acustici, ma la nuova • la destinazione dell’ambiente interno norma UNI, sia pure ancora volontaria, ri- (può essere abitazione, ufficio, ospeda- porta alla giusta rilevanza il comfort acu- le, ecc.) stico negli ambienti, al pari del comfort energetico. • i valori di riferimento secondo il D.P.C.M. del 5/12/1997 (ancora vigente). Vetrate isolanti L’indice di isolamento acustico Particolare attenzione deve essere pre- Le finestre sono costituite da due parti di- L’impiego del vetro stratificato acustico stinte, vetro (in genere per l’75%) e telaio rappresenta oggi la soluzione migliore per (restante 25%), la prestazione a cui fare ri- garantire la migliore prestazione a parità di ferimento è quella complessiva. Un infisso peso e di massa della vetrata utilizzata. mancante di guarnizioni di tenuta può limi- Infatti, il materiale plastico (PVB) che viene tare fortemente le prestazioni, indipenden- impiegato durante la produzione di questi temente dall’isolamento acustico del vetro. vetri, conferisce, al vetro stratificato, le Se il serramento ha una battuta non per- caratteristiche elastico-smorzanti che mi- fetta, l’isolamento della finestra può ridur- gliorano il potere fono isolante della vetra- si di circa 8 dB rispetto a quello stimato. ta stessa, permettendo di raggiungere più Le prestazioni acustiche delle vetrate facilmente, e con spessori delle lastre più vengono riferite alla trasmissione sonora contenuti, i valori richiesti dalla legge. diretta attraverso il vetro. Non tengono A titolo di esempio si forniscono i seguenti pertanto conto della trasmissione sonora dati indicativi: Vetrata isolante bassoemissiva 4/16/4 Isol. acust. Rw (dB) 29 116 Vetrata isolante bassoemissivo tripla 4/16/4/16/4 stata durante la posa in opera. Isol. acust. Rw (dB) 30 Vetrata isolante acustica 6/16/44.1 A Isol. acust. Rw (dB) 41 Vetrata isolante acustica 66.2 A/12/44.2 A Isol. acust. Rw (dB) 49 Lane di vetro Isolamento acustico La lana minerale di vetro raggiunge valori L’intreccio delle fibre dei prodotti in lana di rigidità estremamente bassi grazie alla di vetro conferisce oltre all’isolamento sua notevole termico, anche un ottimo isolamento acu- quali riesce a raggiungere le alte presta- stico. zioni dichiarate. Grazie alla natura filamentosa della lana di L’altra proprietà acustica da tenere pre- vetro, ordinata ed elastica, le onde sonore sente è la sua resistività al flusso dell’aria. che raggiungono il pannello si attenuano Si ritengono ottimali i valori compresi tra 5 facendo sì che il suono trasmesso nell’am- e 10 KPa s/m2, al di fuori dei quali l’isolan- biente disturbato si riduca drasticamente te non fornirà un’attenuazione acustica a favore del comfort acustico. sufficiente a garantire l’isolamento richie- La struttura porosa ed elastica permette sto. di isolare gli ambienti confinati dai rumori Mentre per quanto riguarda gli aspetti ter- aerei e dai rumori da calpestio permetten- mici, il confronto tra due o più materiali do di eseguire la correzione acustica all’in- isolanti deve essere fatto prendendo a ri- terno dei locali. ferimento il valore di conduttività termica I parametri che ci consentono di valutare Ï, per confrontare due materiali isolanti dal se un materiale sia un buon isolante acu- punto di vista acustico è necessario consi- stico, sono la rigidità e la resistività al flus- derare la “resistività al flusso”. so dell’aria per il rumore aereo. elasticità, valori grazie ai SICUREZZA Trasparenza, compattezza e omogeneità ingenerato qualche timore nei progettisti, strutturale, totale inerzia chimica e biologi- che si dovevano confrontare con la sua ca, inalterabilità nel tempo, e perfetta fragilità, caratteristica a cui viene associa- compatibilità ecologica grazie alla possibili- ta erroneamente un’idea di pericolo, in tà di riciclo per un numero infinito di volte. considerazione del fatto che il vetro, una Queste le caratteristiche intrinseche del volta superato il campo elastico, si rompe vetro, che senza dubbio riveste un ruolo senza dare segnali di preavviso. fondamentale, ed insostituibile nel settore Tuttavia questo pregiudizio risulta del tut- delle costruzioni. to infondato qualora si affrontino in modo L’analisi attenta del comportamento del- corretto i problemi legati alle varie applica- l’involucro edilizio sottoposto agli effetti in- zioni. dotti dal clima esterno, da un punto di vi- I risultati della costante ricerca di prodotti sta termico, illuminotecnico ed acustico, innovativi e le tecnologie odierne di fabbri- non può prescindere dalla conoscenza cazione, di trasformazione e di assem- delle proprietà termo-fisiche del vetro, ele- blaggio permettono di conferire ai vetri menti che giocano un ruolo fondamentale eccellenti prestazioni meccaniche in modo su tutti i parametri che concorrono alla de- tale da poter garantire il soddisfacimento finizione del comfort psicofisico. di tutti i requisiti richiesti dalle normative di L’uso di questo eccellente materiale, ha sicurezza attualmente vigenti nel settore 117 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI dell’edilizia; un esempio per tutti le modali- Sulla base del comportamento alla rottura tà di rottura “controllata” introdotte dalla sono considerati vetri di sicurezza: norma UNI EN 12600 per ridurre il rischio • vetri armati; di infortunio dovuto agli urti accidentali di • vetri stratificati di sicurezza; una persona su una superficie vetrata. • vetri temprati di sicurezza. Il vetro e la sicurezza Il vetro armato La sicurezza sostanzialmente è sapere I vetri armati hanno una rete metallica in- che le nostre azioni e le conseguenze di terna, inserita per laminazione nella stessa determinati incidenti non provocheranno fase di formazione della lastra (UNI EN danni né a persone né a cose. 572-3 e UNI EN 572-6). Normalmente il termine sicurezza e il con- La rete metallica inglobata nel vetro, in ca- cetto di incidente, non sempre vengono so di rottura della lastra, svolge la funzio- posti in relazione. ne di trattenere i frammenti riducendo il ri- Il concetto di sicurezza deve essere inte- schio di danni a persone e/o cose. so nell’accezione più ampia del termine in- In taluni casi il vetro armato può svolgere cludendo sia la sicurezza antinfortunio, anche la funzione di tenuta al fuoco. che riduce il rischio di lesioni, sia la sicurezza intesa come protezione da atti van- Il vetro stratificato di sicurezza dalici e/o tentativi di effrazione, sia la sicu- Si definisce stratificato di sicurezza (UNI rezza intesa come protezione da colpi di EN 14449) il vetro composto da almeno arma da fuoco. due lastre, tenute solidali da uno o più fogli di materiale plastico, generalmente I vetri di sicurezza PVB (polivinilbutirrale). Si definiscono vetri di sicurezza le tipolo- Variando il numero delle lastre e degli stra- gie di vetro le cui caratteristiche di rottura ti di plastico, il vetro stratificato consente sono state modificate tramite lavorazioni di ottenere prodotti diversi in grado di co- di trasformazione, conferendo loro le “mo- prire una vasta gamma di livelli di sicurez- dalità di rottura sicura”. za e protezione. Secondo le normative vigenti, la modalità In caso di rottura, l’intercalare (materiale di rottura può essere considerata sicura plastico) serve a trattenere i frammenti di se la lastra di vetro si rompe in modo tale vetro, limita le dimensioni dell’apertura, of- da ridurre al minimo il rischio di lesioni o fre resistenza residua e riduce il rischio di danni a persone o cose. ferite da taglio e perforazione. VETRO SCHEMA LASTRA STRATIFICATA 118 LASTRA STRATIFICATA ROTTA PVB SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO Il vetro stratificato di sicurezza resistente al fuoco Il vetro temprato di sicurezza Talune composizioni di vetri stratificati di stra trattata con il processo di tempra ter- sicurezza hanno anche caratteristiche di mica che ne aumenta le caratteristiche di resistenza al fuoco. resistenza a flessione e ne caratterizza la Si definisce temprata di sicurezza la la- modalità di rottura, infatti il vetro temprato di sicurezza si rompe in numerosi frammenti con bordi generalmente smussati (UNI EN 12150-1). SCHEMA LASTRA MONOLITICA PROVA DI FRAMMENTAZIONE La norma UNI 7697 LASTRA TEMPRATA ROTTA possono offrire garanzie di sicurezza suf- La norma UNI 7697, stabilisce i criteri di ficienti nelle situazioni d’uso previste. scelta dei vetri da impiegarsi, in modo che La norma suddivide le applicazioni che sia assicurata la rispondenza fra presta- presentano un potenziale pericolo, per le zioni dei vetri e requisiti necessari per ga- quali prescrive l’uso di specifiche tipologie rantire la sicurezza all’utenza, indicando i di vetri di sicurezza indicandone la classe tipi di vetro di cui si ammette l’utilizzo nelle prestazionale minima, da quelle che non varie applicazioni. necessitano di tale accorgimento. La norma UNI 7697 deve essere conside- In particolare prevede i seguenti casi: rata uno strumento di lavoro quotidiano da tutti gli operatori del settore (progettisti, imprese di costruzione, serramentisti, • Applicazioni che non presentano un potenziale pericolo vetrai e rivenditori). In essa sono contenuti tutti i riferimenti Rientrano in questo gruppo le applicazioni agli standard in vigore relativamente alle di lastre vetrate, interamente intelaiate o applicazioni vetrarie considerate, inoltre, fissate con continuità su tutto il perimetro nella prima parte, contiene una lista di de- nonché aperture in facciate continue e/o finizioni relative a tutti quei tipi di vetro strutturali qualora, se normalmente aperti, che, in appropriati spessori e dimensioni, non sporgano all’esterno dell’edificio. 119 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI L’appartenenza a questo gruppo preve- • Applicazioni che presentano un poten- de, come condizione irrinunciabile, che il ziale pericolo lato inferiore della vetrata installata sia ad un’altezza superiore o uguale ad 1 m (ad In tutti i casi che presentano un potenziale eccezione di eventuali prescrizioni cogenti pericolo si dovranno installare sempre ve- più severe previste da regolamentazioni tri di sicurezza, secondo quanto prescrit- regionali o locali o di prescrizioni diverse in- to nel prospetto 1 della norma stessa. dicate nel prospetto 1 della norma UNI Nel caso in cui l’urto con la vetrata sia pre- 7697 stessa). vedibile solo da un lato, il vetro di sicurez- In tutti i casi enunciati non è necessario za deve essere installato sul lato del possi- applicare un vetro di sicurezza. bile impatto durante l’impiego. COMPORTAMENTO AL FUOCO Vetrate isolanti terminato di rallentare la crescita di tem- Il vetro antifuoco applicato all’interno di un peratura entro valori prefissati). Un vetro edificio è ormai sempre più diffuso, grazie che fornisce 30 minuti di stabilità e tenuta alle elevate prestazioni che riesce a ga- può essere codificato 30/30 altrimenti per rantire. la normativa europea EI30 (nell’acronimo Non è necessario costruire un muro opa- ‘E’ significa stabilità e ‘I’ tenuta). co come barriera al fuoco e alla propaga- 120 zione delle fiamme, alcune tipologie di ve- Lane di vetro tro garantiscono le prestazioni richieste Con il decreto 15 marzo 2005 e la relativa dalla legge e possono essere utilizzate co- circolare n.9 del 19 aprile 2005, vengono me protezione al fuoco sia per vetrate ap- introdotte le classi europee e si definisco- plicate all’interno che per finestre esterne. no i requisiti di reazione al fuoco dei pro- Il vetro antifuoco inoltre consente l’ingres- dotti da costruzione installati in attività di- so della luce naturale e di tutti gli altri be- sciplinate da specifiche disposizioni di nefici da essa scaturiti. prevenzione incendi, in base al sistema di Può essere applicato a diversi sistemi di classificazione europeo. intelaiatura costruiti in acciaio o alluminio, Vengono distinti isolanti o non isolanti, in- è importante però utilizzare materiali che stallati lungo le vie di esodo o in altri am- siano compatibili tra di loro per una pre- bienti, nonché gli isolanti per istallazioni a stazione congiunta. Il montaggio deve es- prevalente sviluppo lineare. sere eseguito da installatori specializzati Ogni attività soggetta alle pratiche di pre- per garantire un corretto funzionamento venzione incendi definisce, in base alla del sistema vetrato. compartizione o alla tipologia di locale, le La prestazione del vetro antifuoco si mi- caratteristiche minime di REI che devono sura a periodi multipli di 30 minuti per la avere le strutture. sua ‘stabilità e tenuta’ (la capacità di con- L’inserimento di un materiale isolante in la- tenere il fuoco e i fumi caldi ) e ‘l‘isolamen- na di vetro minerale all’interno di un ele- to termico’ (la capacità del campione de- mento costruttivo, garantisce quindi il rag- giungimento di ottime prestazioni, non so- cappotti, pareti doppie in muratura) anche lo per le sue caratteristiche specifiche di se esposti direttamente a fiamme e fumi isolamento termoacustico, ma anche per caldi. ragioni legate alla resistenza al fuoco della Il sistema di classificazione stabilito dalla struttura. Commissione Europea e basato sulle Eu- Per confrontare i prodotti tra di loro, la roclassi si divide in 7 classi (A1, A2, B, C, reazione al fuoco e la caratteristica d’in- D, E, F) alle quali, oltre alla reazione al fuo- fiammabilità propria del materiale o del co, sono associati criteri supplementari prodotto, la Commissione Europea ha sta- connessi alla produzione di fumo (s) e di bilito un sistema unico di classificazione gocce infiammabili (d). dei prodotti, chiamato “Euroclassi”, che si In conformità alla direttiva dei prodotti da basa su norme europee. costruzione, tutti i prodotti con marchio In data 23 marzo 2010, il Comitato Cen- CE devono riportare sulla propria etichet- trale Tecnico Scientifico per la Prevenzio- ta CE la classificazione secondo le Euro- ne Incendi ha approvato la Guida Tecnica classi. “Requisiti di sicurezza antincendio delle La lana di vetro, è classificata in Euroclas- facciate negli edifici civili”. se A1 o A2,s1-d0, pertanto è sempre ido- La Linea Guida in riferimento alla reazione nea per tutte le applicazioni, anche quelle al fuoco dei materiali edili utilizzati in fac- di facciata come indicato nella Guida. ciate di edifici superiori ai 12 metri, pre- Grazie alla sua composizione a base mine- scrive quanto segue: “I rivestimenti, i pan- rale, la lana di vetro infatti è incombustibi- nelli, gli elementi decorativi fissi, i cappotti le, non alimenta il fuoco e non propaga le termici, gli isolanti termici, i materiali di te- fiamme. Questo è legato al suo bassissi- nuta, i sigillanti devono essere almeno di mo valore di potere calorifico superiore classe 1 di reazione al fuoco ovvero clas- (PCS). se B-s3-d0, in accordo alla decisione della Il PCS è un valore che identifica la quanti- Commissione Europea 2000/147/CE del tà massima di calore sviluppata da un ma- 8.2.2000.” teriale al momento della sua combustione Questo significa che i materiali isolanti completa. I prodotti o materiali da costru- classificati in Euroclasse A1 o A2,s1-d0 zione a debole potere calorifico superiore possono quindi essere impiegati in tutte le permettono di limitare l’infiammabilità e la applicazioni in facciata (facciate ventilate, propagazione di un incendio. 121 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI IL RUOLO DEL COMPARTO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI L’industria ceramica italiana Significativi i livelli degli investimenti effet- Confindustria Ceramica è l’Associazione tuati dall’industria italiana delle piastrelle di che rappresenta, collega, informa e assi- ceramica nell’anno in esame per potenzia- ste le aziende italiane produttrici di pia- re i settori della ricerca e della produzione, strelle di ceramica, materiali refrattari, sa- pari a oltre 224 milioni di Euro, in lieve au- nitari, stoviglierie e ceramica per usi indu- mento rispetto al dato del precedente rile- striali. In particolare, due di questi settori, vamento (+1,5%). L’incidenza degli inve- piastrelle e sanitari, forniscono un impor- stimenti sul fatturato si conferma su livelli tante contributo al comparto dell’edilizia. prossimi al 5%. Il fatturato complessivo dell’industria ita- Tali volumi confermano il progressivo in- liana delle piastrelle di ceramica e della ce- cremento degli investimenti in macchinari ramica sanitaria nell’anno 2010 è stato di e strumentazioni per potenziare la funzio- oltre 5 miliardi di Euro, in crescita di quasi ne produzione. Tra le principali motivazio- il 2,5% rispetto al dato del 2009, con una ni di questo trend, emergono l’acquisto di produzione attestatasi oltre i 400 milioni di nuove soluzioni impiantistiche impiegate metri quadri di piastrelle, mentre, per nella fase di decorazione della ceramica quanto riguarda il settore dei sanitari, la ed altre impiegate nella realizzazione di produzione complessiva si è attestata a prodotti di formati superiori. In generale si 5,2 milioni pezzi, in calo del –0,83% con un assiste all’integrazione di tecnologie com- calo pari a 50 mila pezzi rispetto all’anno plementari con il conseguente aumento precedente. dell’internalizzazione delle fasi produttive Secondo il rapporto Federcostruzioni (an- ausiliarie. no 2009) il settore della ceramica rappre- 122 senta circa l’1,5% del giro d’affari globale Le piastrelle ceramiche del sistema delle costruzioni. Definite dalle norme tecniche come la- Entrambi i settori sono caratterizzati da stre prodotte con argille e/o altre mate- un’elevata propensione all’export, con ol- rie prime inorganiche, normalmente usa- tre il 70% del fatturato originato da ven- te per rivestire pavimenti e pareti, sia dite oltre confine per le piastrelle e 40% per interni, sia per esterni. vengono per i sanitari. usualmente formate mediante estrusio- ne o pressatura a temperatura ambien- Gli apparecchi sanitari te, per essere poi essiccate e cotte ad Destinati all’igiene personale, sono fab- alte temperature (fino ai 1.200°C), ido- bricati a base di una miscela di materiali nee all’ottenimento delle migliori caratte- inorganici composti generalmente da una ristiche meccaniche ed estetiche.. Le proporzione elevata di minerali argillosi piastrelle possono essere smaltate o cui sono aggiunte percentuali variabili di non smaltate, sono incombustibili ed inal- fondenti, sabbie silicee e chamotte. terabili alla luce. Essi vengono formati mediante colaggio, Il ruolo delle piastrelle è quindi di completa- essiccati, smaltati e cotti ad elevate tem- mento sia dell’estetica, sia della funzionali- perature. tà delle superfici. Al riguardo, la ricerca I materiali di ceramica usati per fabbrica- estetica, da sempre caratteristica pecu- re gli apparecchi sanitari si classificano liare della produzione italiana, viene sup- in: vitreous china (porcellana sanitaria), portata dalla costante innovazione nelle fine fire-clay (grés fine porcellanato) e fi- tecnologie di decorazione, innovazione re-clay (grés porcellanato). che consente la realizzazione di sempre In termini tipologici, la ceramica sanitaria più sofisticate varietà di prodotti e di su- presenta una duplice possibile suddivi- perfici. Ciò da sempre rende le piastrelle sione: quella relativa alle caratteristiche italiane apprezzate in tutto il mondo, come tecniche del materiale ceramico e quella conferma l’importante volume di fatturato relativa alle diverse destinazioni d’uso realizzato oltre confine, costituendo uno dell’ apparecchio sanitario. dei principali valori aggiunti dell’offerta dei Gli apparecchi sanitari possono essere in prodotti italiani. sintesi raggruppati in: ceramica sanitaria Lo sviluppo tecnologico e l’attenzione al- per il bagno, ceramica sanitaria per cuci- l’innovazione hanno permesso di migliora- na e lavanderia e ceramica sanitaria per re costantemente le caratteristiche tecni- usi speciali. che, meccaniche ed estetiche del prodot- L’industria italiana dei sanitari in cerami- to finito, e di introdurre nuove tipologie di ca affronta le sfide del mercato con stra- prodotto, formati di tegie volte alla continua ideazione di nuo- grande superficie, o ancora i prodotti a quali ad esempio ve linee di prodotti, con design molto cu- spessore ribassato rispetto allo standard, rato ed innovativo, ma al contempo volta che hanno la peculiarità di potere venire a garantire maggior funzionalità, igiene, posati, ad esempio in caso di ristruttura- facilità d’uso ed installazione. zione, su pavimentazioni pre-esistenti, L’attuale tendenza del design mira a evitandone la demolizione, riducendo i co- nuove tipologie di forme, colori brillanti sti ed i tempi di intervento. Recentemen- ed inusuali e serie modulari ed ergono- te sono state inoltre presentate sul mer- miche inseribili in spazi ristretti, garan- cato le prime tipologie di prodotti funzio- tendo al contempo la funzionalità del nalizzati. prodotto. Si evidenzia come dal punto di vista am- Inoltre gli interventi progettuali mirano bientale la produzione italiana di piastrelle parallelamente a migliorare costantemen- ceramiche risulti essere senza tema di te la sicurezza di alcuni tipi di prodotti smentita quella con i più elevati livelli di so- nonché la produzione di elementi usufrui- stenibilità a livello mondiale. bili da soggetti diversamente abili. 123 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI L’OFFERTA DEL SETTORE IN TERMINI DI MATERIALI, SOLUZIONI, SISTEMI INNOVATIVI E SOSTENIBILI Le piastrelle di ceramica, in quanto materiale anticipando le aspettative, ponendo forte at- di finitura di pavimenti e pareti, si caratteriz- tenzione al miglioramento continuo, sia per zano tradizionalmente per la vastissima varie- quanto riguarda la qualità dei prodotti, sia per tà di forme, dimensioni, decori e colori. L’evo- quanto riguarda l’estetica realizzando impor- luzione della tecnologia e l’intensa attività di tanti investimenti in ricerca e sviluppo, in in- ricerca delle aziende del comparto ha ultima- novazione e nel design ricorrendo a famosi mente consentito di intervenire sia sul pro- designer di fama internazionale. cesso produttivo, sia sugli stessi prodotti, Le aziende propongono collezioni classiche, sviluppando piastrelle da un lato estrema- per un bagno raffinato e senza tempo, ma mente innovative, grandi e/o sottili, dall’altro allo stesso modo fresco e collezioni moderne sempre più sostenibili, che si prestano per im- con forme geometriche, pulite e minimali che pieghi in interni, esterni e nell’arredo urbano. sfuggono al repentino cambiamento delle L’ampiezza praticamente illimitata della gam- mode, per un bagno contemporaneo che la- ma di colori, formati e tessiture assicura il scia ambio spazio alla fantasia. Oggi, quindi, progettista sulla concreta possibilità di trova- i sanitari non sono più solo dei beni funziona- re, fra le piastrelle di ceramica, diversi mate- li, ma diventano oggetti d’arredo con un for- riali conformi alle proprie esigenze. te impatto visivo e dalla forte identità. Dato qualunque colore, data qualunque tes- La creatività delle aziende, collegata alla conti- situra cromatica, dati qualunque figura o de- nua ricerca estetica, si esprime nelle forme e coro, la tecnologia ceramica è in grado di ri- nei colori, fino ad arrivare ai materiali e alle im- produrlo. La tavolozza dei colori realizzabili magini. I sanitari infatti non sono più solo di co- con gli smalti ceramici è praticamente infini- lore bianco, ma assumono diverse colorazioni ta. Ugualmente ampie sono le possibilità di e diventano preziosi richiamando il colore del- scelta per quanto concerne i formati. Ricor- l’oro e dell’argento o si ispirano alla natura, ri- diamo che il formato degli elementi costi- cordando le pietre, la pelle, fregiandosi decori tuenti la piastrellatura a pavimento o rivesti- che li rendono unici. mento, interna o esterna, ha forti ripercussioni estetiche, a parità di colore e decoro 124 Ricerca e innovazione della superficie. Grandi formati e lastre sottili - Le nuove Le piastrelle di ceramica nelle loro infinite de- frontiere della ricerca nel settore delle pia- clinazioni sono oggi in grado di integrarsi per- strelle di ceramica si traducono nella possibi- fettamente in ogni tipologia di edificio e in lità di ottenere prodotti di grandi o grandissi- ogni condizione di esercizio, interna o ester- mi formati -fino a 100cm X 300cm- con pro- na, offrendo soluzioni adatte ad ogni esigen- spettive di ulteriori aumenti dimensionali, a za di progettisti e costruttori ed ai desideri fronte del costante sviluppo di nuove tecno- degli utenti. logie produttive. Parimenti, l’offerta sul mer- Il settore della ceramica sanitaria è anch’esso cato si è arricchita ulteriormente con le la- fortemente impegnato nello studio quotidia- stre ceramiche sottili, di spessore inferiore ai no dei cambiamenti degli stili di vita e dei gu- 5 mm, ma già disponibili anche sotto i 3 mm, sti al fine di soddisfare i bisogni e i desideri che si prestano sia all’impiego in nuovi edifici, del mercato, riuscendo a dettare le tendenze sia in ristrutturazioni poco distruttive, grazie alla loro caratteristica peculiare che ne con- vestimento sente la posa anche su pavimenti o rivesti- d’aria. menti già in opera. I sistemi di fissaggio delle piastrelle alla strut- Piastrelle funzionalizzate - Un altro impor- tura di supporto sono fondamentalmente di tante filone di sviluppo delle piastrelle di ce- due tipi, in funzione della visibilità, a lavoro ramica riguarda la loro funzionalizzazione, ultimato, del meccanismo di aggancio del pa- grazie alla quale, attraverso specifici tratta- ramento: con agganci in vista o con agganci menti ed accorgimenti che aggiungono al nascosti. prodotto sempre nuove proprietà (antibatte- Le pareti ventilate sono oggi considerate ricità, idrofobia, fotocatalisi, …), il ruolo di con crescente interesse sia nell’architettura questi prodotti nell’edificio si sta trasforman- di nuova costruzione che negli interventi di ri- do, incrementando i già numerosi utilizzi con strutturazione di edifici esistenti. ulteriori possibilità ed indicazioni di impiego. Dal punto di vista tecnico e prestazionale, si Fra le più interessanti prospettive di svilup- può rilevare che le pareti ventilate: po di nuove funzionalità per i prodotti cera- • creano un’efficace protezione dell’edificio mici, vanno sicuramente citate le piastrelle contro le azioni combinate di precipitazioni fotovoltaiche, che intendono sfruttare le e consente una circolazione e vento; grandi superfici esterne degli edifici per pro- • favoriscono il trasferimento all’esterno durre energia pulita, determinando in tal mo- dell’eccesso di vapore acqueo prodotto do un importante contributo al risparmio all’interno, grazie alla circolazione di aria energetico. che si ha nell’intercapedine; • consentono, nel periodo estivo, una signifi- Facciate ventilate in ceramica cativa riduzione del carico termico sull’edi- Con il termine “facciata ventilata” si intende ficio, e quindi assicurano un buon livello di una parete di facciata, il cui rivestimento comfort termico degli ambienti interni; esterno è costituito da piastrelle di ceramica • consentono di incrementare considerevol- assemblate tramite dispositivi di sospensio- mente e senza costi eccessivi, rispetto a ne e fissaggio (su apposita struttura di sup- quanto possibile nelle pareti perimetrali porto) di tipo meccanico o chimico-meccani- convenzionali, lo spessore dello strato iso- co. Il lato nascosto è separato dalla parete lante, in modo da rendere minime le di- retrostante mediante un’intercapedine che spersioni di calore e da favorire l’accumu- interrompe la continuità fra la parete, rivestita da un apposito isolamento termico, ed il ri- lo termico; • favoriscono la riflessione dei rumori esterni. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E CICLO DI VITA SOSTENIBILE La selezione dei materiali da costruzione è un tà e durabilità. Volendo anche ricercare una importante elemento per la sostenibilità di un più ampia sostenibilità dell’edificio occorrerà edificio. Da un punto di vista tecnico una impiegare prodotti a minor impatto ambienta- buona finitura di pavimenti e pareti deve ri- le che richiedano poche risorse (energia e spondere a due principali requisiti: funzionali- materiali) nell’uso e nella manutenzione. Le 125 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI piastrelle di ceramica ed i sanitari – prodotti La certificazione di prodotto è oggi ulterior- realizzati con materie prime naturali e utilizza- mente valorizzata grazie alla certificazione ti da secoli – rispondono senz’altro a questi dell’intero edificio. Ecco dunque che recen- requisiti. Sicurezza e qualità dell’ambiente, temente si è sentita l’esigenza di introdurre inoltre, sono da anni il principale interesse anche in Italia il sistema di rating indipenden- dell’industria della ceramica italiana, prima nel te LEED – Leadership in Energy and Envi- mondo ad aver affrontato la questione am- ronmental Design – i cui parametri stabilisco- bientale e tuttora leader in questo campo. no precisi criteri di progettazione e realizza- Al raggiungimento di elevati standard am- zione di edifici salubri, energeticamente effi- bientali ha in larga parte contribuito il signifi- cienti e a impatto ambientale contenuto. An- cativo impegno speso dall’industria ceramica che in questo caso le aziende ceramiche ita- italiana negli ultimi trent’anni, che prosegue liane che possono fornire prodotti LEED tuttora: impianti e processi di produzione so- compliant eccellono per numero e qualità. no stati infatti considerevolmente ammoder- L’innovazione delle aziende ceramiche sani- nati, grazie all’adozione di tecnologie innova- tarie, oltre alle forme e design, si è concen- tive. La posizione di leadership dell’industria trata sul miglioramento dell’aspetto visivo del ceramica italiana non si limita dunque all’ec- prodotto, in particolare con nuovi colori di cellenza di prodotto, ma include l’impegno smalti, ma anche arricchendo i sanitari di ad operare nel pieno rispetto dell’equilibrio nuove funzionalità, soprattutto con gli inno- ambientale. vativi smalti antibatterici . Nel quadro di una certificazione di processo La capacità di un bagno di poter risparmiare di tipo ambientale si collocano sia l’adesione l’uso di acqua potabile è un plus che richiede di numerosi produttori di piastrelle ceramiche sia il mercato nazionale che internazionale. a vari schemi di certificazione ambientale di Le aziende si sono ormai concentrate sulle processo esistenti, come ISO 14001 ed “performance “ e conformità di prodotto alle EMAS, sia la messa a punto da parte di Con- normative europee e extraeuropee. La ca- findustria Ceramica, in collaborazione con le pacità di scarico è scesa negli ultimi 10 anni amministrazioni pubbliche locali del Compren- da 12 litri a 9 litri per poi arrivare a 6 litri . Ad sorio della Ceramica, di un innovativo proces- oggi si può affermare che i sanitari ceramici so di certificazione ambientale di distretto. riescono ad avere un perfetto scarico a 4,5 Per rendere immediatamente visibili all’utiliz- litri (con un risparmio idrico superiore al zatore finale i prodotti che presentano “ec- 60%), rendendo al riguardo fondamentale la cellenze” ambientali l’Unione Europea ha isti- conoscenza da parte degli installatori di que- tuito il marchio ECOLABEL per la categoria ste caratteristiche per non intaccare la fun- ‘hard coverings’. Esso concentra in un unico zionalità ecologica degli impianti. simbolo, riconoscibile da tutti, un complesso 126 insieme di norme tecniche e stringenti requi- Emissioni gassose e riciclo totale delle acque siti che, considerato il prodotto lungo tutto il La fase di produzione rappresenta il seg- suo ciclo di vita (LCA), ne certifica il ridotto mento principale del ciclo di vita. Gli aspetti impatto ambientale. La quasi totalità delle ambientali più rilevanti associati alla fabbri- aziende italiane detengono in assoluto di cazione delle piastrelle sono: le emissioni gran lunga il primato numerico fra quelle che gassose, il consumo idrico e gli scarichi di hanno ottenuto questo prestigioso riconosci- acque reflue. mento comunitario. Per quanto riguarda le emissioni gassose, la produzione ceramica italiana presenta valori mici di scarti provenienti da lavorazioni molto bassi, sia se riferiti alle prestazioni del- esterne al settore. Al recupero dei rifiuti è le migliori tecniche disponibili, sia anche ai stata dedicata una forte attenzione anche criteri di eccellenza ambientale richiesti per da parte dei produttori di sanitari. l’ottenimento del marchio Ecolabel. Di particolare rilievo l’introduzione da circa Il consumo idrico (prelievi di acqua da acque- due anni di una particolare soluzione innova- dotto o pozzo) rappresenta circa il 60% del tiva che permette il recupero totale di una fabbisogno, mentre il restante 40% è coper- particolare tipologia di rifiuti (stampi in ges- to dal riciclo delle acque reflue prodotte nel so) prodotti a valle del processo produttivo processo. La quasi totalità degli stabilimenti ceramico, ponendo in essere un vero e pro- non scarica acque reflue (in fognatura o nei prio impatto zero del rifiuto prodotto, al pun- corpi idrici superficiali), ma le riutilizza inte- to che la materia prima seconda viene intro- gralmente (100 %) nel ciclo produttivo (nel dotta in un processo produttivo compatibile proprio o presso altri stabilimenti). Anzi, per con gli elementi chimici ottenuti grazie alla alcuni cicli di fabbricazione, le aziende sono trasformazione del rifiuto stesso. Grazie a in grado di riciclare sia le acque reflue pro- questa innovazione si è ottenuto il duplice dotte internamente, sia acque reflue prove- obiettivo dell’abbattimento dell’impatto am- nienti da altri stabilimenti. Questo riciclo bientale, sia per quanto ottenuto dalla tra- comporta una riduzione dello scarico di inqui- sformazione, per il risparmio delle materie nanti nell’ambiente e un consistente rispar- prime vergini, che vengono appunto sostitui- mio di acque fresche prelevate dall’ambien- te grazie all’introduzione del materiale otte- te stesso. nuto dal processo di trasformazione. Riciclo degli scarti e dei rifiuti Energia L’industria ceramica italiana è anche in gra- I processi ceramici sono caratterizzati da no- do di riciclare la maggior parte dei rifiuti pro- tevoli esigenze energetiche. Grazie all’innova- dotti. Il Rapporto Integrato del 1998 curato zione tecnologica e impiantistica, tuttavia, l’in- da Confindustria Ceramica forniva una inte- tero settore consuma oggi energia pari a me- ressante fotografia dei flussi di riciclaggio e no della metà dei consumi degli anni Settanta, riutilizzo degli scarti e residui di produzione pur avendo raddoppiato la produzione. del settore. Dieci anni dopo, tale trend positivo nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti Sicurezza e igenicità nei processi di produzione viene confermato Per quanto riguarda la sicurezza, le piastrel- dal rapporto Integrato del 2008: la quasi to- le presentano i rischi sanitari e ambientali as- talità degli stabilimenti ricicla la quasi totalità sociati all’installazione molto limitati. Sono dei rifiuti di produzione e depurazione, sia in- inoltre fra i materiali più sicuri per l’utilizzato- ternamente che esternamente, come ag- re: non solo non cedono sostanze tossiche o giunte agli impasti. Anche in questo caso, si nocive e non rilasciano composti organici vo- ha un doppio vantaggio ambientale ed eco- latili, ma tendono anche a non trattenere so- nomico: la riduzione dello scarico di inquinan- stanze provenienti dall’ambiente, potenzial- ti nell’ambiente e la riduzione del prelievo di mente pericolose per la salute degli abitanti. materie prime. Nel caso di superfici a pavimento, le piastrel- Vi sono peraltro esperienze da parte di alcu- le di ceramica non producono problemi fisio- ne aziende di inserimento negli impasti cera- logici determinati dall’accumulo di cariche 127 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI elettrostatiche in superficie. Vi sono inoltre fatto che la durabilità influenza anche il co- piastrelle di ceramica con superficie anti- sto globale di un materiale installato nell’arco sdrucciolo che possono fornire un significati- del ciclo di vita “dell’ambiente urbano pro- vo contributo alla prevenzione del rischio di gettato”: un materiale di scarsa durabilità ri- cadute per scivolamento. Anche nella fase chiede infatti diverse sostituzioni in tale am- di pulitura le piastrelle richiedono un ridotto bito, pena il degrado, tante volte stigmatiz- quantitativo di detergenti e non necessitano zato, dell’ambiente urbano. di trattamenti periodici. Infine, le piastrelle Queste caratteristiche dei prodotti ceramici, sono, per loro stessa natura, assolutamente che li rendono sicuri per gli utilizzatori e com- inerti nei confronti delle fiamme, offrono un patibili, nell’arco del loro ciclo di vita, con le considerevole contributo alla resistenza al esigenze di protezione dell’ambiente e di svi- fuoco -rientrando in EUROCLASSE A1 (as- luppo sostenibile sono particolarmente ap- senza di reazione al fuoco)- e non subiscono prezzate per gli ambienti pubblici. I progetti- in generale danni alle temperature potenzial- sti di ambienti urbani dedicano a questi temi mente raggiungibili negli incendi. un’attenzione sempre maggiore, e possono riscontrare il livello di eccellenza che caratte- Smaltimento rizza le piastrelle di ceramica sia per la sicu- I detriti di demolizione delle piastrelle, per lo- rezza sia per la compatibilità ambientale. ro natura inerti, possono essere collocati nel- Tali proprietà le rendono durevoli e sicure l’ambiente senza rischi particolari. Una pia- per ogni tipologia di utilizzo all’interno dell’ar- strellatura correttamente installata può, inol- redo urbano. tre, durare molto tempo, generando una mi- Le piastrelle di ceramica, pertanto, sono in nore quantità di detriti e riducendo gli inter- questi anni in piena fase evolutiva, che sta venti di manutenzione e restauro. portando le aziende a focalizzare i propri sforzi innovativi verso lo sviluppo di una nuo- Durabilità va caratterizzazione dei propri prodotti, sen- I materiali ceramici possiedono intrinseca- za peraltro trascurare i tradizionali plus, con mente caratteristiche di: durezza, resisten- l’obiettivo di acquisire nuove proprietà in gra- za alla rottura ed inerzia. Pertanto, anche do di contribuire positivamente ed in manie- dal punto di vista della durabilità nelle diver- ra sempre più significativa al miglioramento se condizioni di esercizio, le piastrelle si pon- della qualità della vita ed al bilancio energeti- gono su livelli di eccellenza. Degno di nota è il co delle costruzioni. LE PROPOSTE PER VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ INNOVATIVE DEL COMPARTO 128 Nel corso degli ultimi anni, le piastrelle cera- Tutto questo è stato possibile grazie alla co- miche sono andate oltre il ruolo di elemento stante ricerca di tecnologie e modalità inno- estetico di finitura, ponendosi come pro- vative di realizzazione di fregi e decorazioni dotto di design per la casa, gli uffici ed ogni grafiche, di miglioramento nel processo pro- altro ambiente, interno o esterno, residen- duttivo, di interventi sulle superfici, sotto il ziale e non. profilo sia dimensionale, sia funzionale, che hanno permesso di migliorare le caratteristi- collaborazione con settori con affinità anche che intrinseche del materiale ceramico e di non immediatamente individuabili. Un esem- inserirne di nuove. pio al riguardo sono le possibili interazioni allo Questa evoluzione, in collaborazione anche studio con apparecchiature, impianti e siste- con i produttori di materiali e sistemi per la mi dell’edificio per rendere le piastrelle ele- posa, ha consentito di portare sul mercato menti dell’edificio sempre più proiettate ver- un’offerta sempre nuova, che rende possibi- so applicazioni domotiche. le utilizzare la ceramica su ogni tipo di super- In un’ottica di mantenimento della leader- ficie ed in ogni ambiente. ship mondiale e di continuo miglioramento Il futuro delle piastrelle ceramiche passa, in delle performances dei settori ceramici, sa- particolare ma non esclusivamente, attra- rà altresì necessario implementare le siner- verso l’ulteriore sviluppo degli aspetti sopra gie fra produttori, fornitori di materiali, tec- descritti. nologie e servizi, centri di ricerca ed altri Tuttavia, questa importante tensione inno- stakeholders attraverso apposite misure, vativa che pervade il settore e che ha già fra le quali la creazione di strutture di rete e portato sul mercato prodotti con caratteri- la realizzazione di percorsi di ricerca condi- stiche impensabili solo qualche anno fa, ri- visi. Un importante esperienza in questa di- chiede un adeguato sforzo comunicativo rezione è rappresentata dai due progetti verso gli operatori professionali e gli utiliz- collaborativi, realizzati nell’ambito di un ap- zatori finali, allo scopo di creare una consa- posito bando della Regione Emilia-Roma- pevolezza diffusa sulle potenzialità attuali gna, che vedono impegnate diverse azien- dei prodotti ceramici e favorirne il concreto de ceramiche e dell’indotto, nonché la stes- impiego. sa Confindustria Ceramica, nell’innovazione Questo obiettivo fondamentale dovrà esse- di prodotto e di processo e della posa delle re perseguito attraverso adeguate campa- piastrelle di ceramica. gne di comunicazione, utilizzando gli stru- Infine, al fine di favorire l’estensione dell’uti- menti disponibili tradizionali, quali stampa di lizzo di prodotti e soluzioni innovative, in par- settore e non, convegnistica ed attività pro- ticolare da parte della committenza pubbli- mozionali, ma senza trascurare quelli più in- ca, si ritiene necessario superare la logica novativi, quali internet ed i social network. del prezzo più basso, considerando invece la Inoltre, si propone di realizzare per studenti qualità tecnica ed estetica dei prodotti, le lo- ed operatori professionali cicli di formazione ro componenti innovative intrinseche e l’affi- mirati, strutturati in base alle caratteristiche dabilità dei produttori dei target e degli argomenti da trattare. Di conseguenza, si propone al riguardo un Per lo sviluppo di soluzioni ulteriormente in- aggiornamento dei capitolati d’appalto, intro- novative e per il miglioramento di quelle esi- ducendovi elementi che premino i prodotti di stenti, sarà opportuno promuovere un ap- qualità e che tengano conto dell’evoluzione proccio integrato, avviando esperienze di dei prodotti. 129 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI L’ACCIAIO E FEDERACCIAI L’acciaio svolge nel nostro Paese un ruolo rappresenta le imprese siderurgiche italia- di primaria importanza in diversi settori in- ne, fa parte del Sistema Confindustriale e dustriali ed economici come viene eviden- conta ad oggi circa 150 aziende associate ziato dai dati statistici che collocano l’Italia che realizzano e trasformano oltre il 95% tra i maggiori consumatori pro-capite di della produzione italiana di acciaio. acciaio al mondo, ed al secondo posto a li- Nata con l’obiettivo di tutelare, supporta- vello Europeo per quanto concerne la pro- re e mettere in relazione tra loro le aziende duzione, con un totale di circa 60.000 ad- produttrici, trasformatrici e distributrici di detti (tra diretti ed indiretti) e quasi 40 mi- acciaio e prodotti siderurgici, Federacciai liardi di euro in termini di fatturato. ha nel tempo svolto anche il compito di L’importanza e la consistenza del settore promuovere le politiche industriali a soste- dell’acciaio in Italia hanno spinto le aziende gno del comparto attraverso iniziative in siderurgiche a riunirsi in associazione, dan- campo do vita a Federacciai, la Federazione che scientifico. economico, politico e tecnico- L’ACCIAIO E LA SOSTENIBILITÀ 130 Tra i molteplici materiali utilizzati nel setto- L’acciaio è infatti riciclabile al 100% con re dell’edilizia, l’acciaio è senza dubbio l’indubbio vantaggio di non perdere nel quello che ha il ciclo produttivo più in linea processo di riciclaggio le sue proprietà e più rispondente al concetto di sviluppo strutturali e di resistenza, ed è appunto sostenibile, vale a dire una crescita econo- questa caratteristica che consente a tale mica e sociale nel rispetto dell’ambiente e materiale di contribuire in maniera signifi- dei bisogni delle future generazioni. cativa al risparmio delle risorse naturali. Si tratta di un materiale che non ha solo la In definitiva, alla fine del loro ciclo di vita qualità specifica di essere interamente ed utile, i prodotti che contengono acciaio indefinitamente riciclabile, ma in virtù del (essendo facilmente separabili ad esem- proprio processo di fabbricazione possie- pio con tecniche magnetiche) possono di de anche un alto contenuto di riciclato. fatto dare origine a nuovi e migliori acciai per molteplici altre applicazioni. Il contribu- ramento degli impianti produttivi, abbiano to del settore siderurgico in termini di so- consentito all’industria dell’acciaio italiana stenibilità ambientale e risparmio delle ri- di fornire un considerevole contributo agli sorse naturali appare di conseguenza oggi obiettivi di riduzione previsti dal Protocollo più che mai decisivo, considerate le carat- di Kyoto: il settore siderurgico ha supera- teristiche di completa riciclabilità e di alto to da solo il meno 30% rispetto ai livelli di contenuto di materiale proveniente dal ri- emissione di CO2 del 1990 (anno base di ciclo dei prodotti in acciaio a fine vita. riferimento). In particolare, la siderurgia Nel rapporto tra acciaio e sviluppo soste- italiana ha ridotto in modo costante il fat- nibile, è altresì da sottolineare come la ri- tore specifico di emissione per unità di cerca e l’innovazione tecnologica, accan- prodotto che, a partire dal 1990, è miglio- to agli investimenti economici per il miglio- rato di oltre il 35%. L’ACCIAIO E IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Innanzitutto, occorre sottolineare che le tore delle costruzioni assorbe nella sua molteplici applicazioni in cui i prodotti in totalità, è da sottolineare che un quarto acciaio trovano impiego non rispondono delle lamiere zincate a caldo viene desti- solo alle necessità dell’abitare e del co- nato a questo settore, come anche quasi struire, ma possono anche contribuire in due terzi delle lamiere con rivestimento modo significativo ad un miglioramento organico, oltre un quinto delle travi ed un della qualità della vita in molti altri campi: terzo della vergella, nonché minori quanti- nei trasporti, nell’ingegneria meccanica, tà di altri prodotti. nella distribuzione di acqua e cibo, nelle Un breve inciso va dedicato alla crisi che applicazioni elettriche e domestiche, nelle negli ultimi anni ha colpito l’economia e l’in- attrezzature mediche, elettroniche e delle dustria a livello mondiale, se da un lato il telecomunicazioni, nell’industria aerospa- nuovo scenario non ha risparmiato l’edili- ziale, nella generazione dell’energia e nelle zia, con la conseguenza che anche il set- installazioni per i trasporti. tore siderurgico ha dovuto contrarre la In tale contesto, il settore delle costruzio- produzione di acciaio destinato alle co- ni, insieme a quello delle infrastrutture, è struzioni, dall’altro ciò potrebbe costituire certamente uno dei mercati principali per un ulteriore stimolo per la realizzazione di l’acciaio, basti pensare che circa il 40% prodotti anche in acciaio con migliori ca- dei consumi siderurgici viene assorbito ratteristiche tecniche e performance am- dal mondo dell’edilizia, ed è appunto in ta- bientali. le ambito che le aziende siderurgiche so- Nell’edilizia, così come per tutti gli altri no da tempo impegnate nella ricerca e ambiti di utilizzo, l’acciaio è sottoposto a nello sviluppo di nuovi materiali e di tecno- costanti controlli sulla qualità e, grazie alle logie innovative volti al risparmio di ener- sue caratteristiche e proprietà, è da sem- gia e di risorse ambientali, nonché alla ri- pre un materiale che offre molteplici van- duzione delle emissioni. Oltre al tondo uti- taggi ed una vasta gamma di soluzioni lizzato nel calcestruzzo armato, che il set- che possono contribuire a rendere gli edi- 131 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI 132 fici più confortevoli e più efficienti da un dono libertà creativa e adattabilità alle ri- punto di vista energetico, oltre che eco- chieste del progettista, abbinate a effi- nomico. cienza costruttiva, durabilità e resistenza La costante evoluzione degli acciai utilizza- alle sollecitazioni. ti nel settore delle costruzioni è certamen- La prefabbricazione e la facilità di assem- te finalizzata a contribuire al contenimento blaggio, la leggerezza costruttiva, la flessi- dei costi di fabbricazione e di manutenzio- bilità e la più semplice modularità degli am- ne dei manufatti, ma deve tuttavia tenere bienti interni, la possibilità di riutilizzo del- conto delle molteplici necessità dal punto l’intera struttura e dei suoi componenti di vista strutturale, imposte soprattutto strutturali, la resistenza agli agenti atmo- dai criteri di sicurezza delle opere. sferici e la facile manutenzione, l’adatta- A seguito dei progressi tecnici conseguiti mento alla costruzione di edifici caratteriz- dalla ricerca nel settore siderurgico, la co- zati da alta efficienza energetica, rappre- struzione in acciaio rappresenta oggi una sentano solo alcuni dei vantaggi che ren- tecnologia applicativa sostenibile ed am- dono competitiva e preferibile una costru- piamente utilizzata che trova multiformi zione in acciaio. applicazioni: nella realizzazione delle strut- In termini di sicurezza, nel caso ad esempio ture portanti degli edifici, nel rinforzo di di eventi sismici o di incendio, è da sottoli- quelli esistenti, nella costruzione di solai, neare che le tipologie di acciai attualmente facciate, coperture ed altri lavori struttu- disponibili ed utilizzati sia per le costruzioni rali, nella partizione e suddivisione funzio- in acciaio che per le costruzioni in calce- nale degli spazi e nell’interior design. struzzo armato, possiedono ottimi compor- Nel comparto edile l’acciaio è il materiale tamenti e risposte alle sollecitazioni, ren- utilizzato che meglio si adatta alle tenden- dendo così possibile la realizzazione di ze della moderna architettura che richie- strutture ad elevata duttilità e resistenza. FEDERBETON è la Federazione delle As- cessità di un nuovo modo di progettare e sociazioni della filiera del cemento e del realizzare prodotti, costruzioni e infra- calcestruzzo armato e industrializzato na- strutture in calcestruzzo, in grado di ridur- ta nel 2008 con l’obiettivo di promuovere re il consumo di risorse naturali non rinno- un progetto innovativo sulla sostenibilità vabili; contribuire in modo positivo alla lot- del calcestruzzo. Il calcestruzzo è, infatti, ta ai cambiamenti climatici; accrescere la un materiale da costruzione versatile, in sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro; grado di migliorare la sostenibilità dell’inte- sviluppare la conoscenza tecnica e la cul- ro ciclo di vita di un edificio o di un’infra- tura della qualità dei soggetti coinvolti nel- struttura. La Federazione, che nel 2010 la filiera. rappresenta circa 2.300 aziende, con po- Le aziende di FEDERBETON hanno me- co meno di 50.000 addetti e con un fattu- diamente investito annualmente dal 1999 rato di circa 10 miliardi di Euro, vuole dif- al 2008 circa il 1.000 milioni di Euro, il 23% fondere la cultura dello sviluppo sostenibi- circa del valore aggiunto, calcolato con il le, promuovendo, nei confronti dei vari costo dei fattori produttivi (fonte EURO- stakeholder, la consapevolezza e la ne- STAT). INTRODUZIONE L’industria delle costruzioni ricopre un edifici pubblici, centrali elettriche, impianti ruolo essenziale e prioritario nello sviluppo industriali e commerciali, etc.) e che rap- della competitività e della prosperità del- presenta il motore principale dello svilup- l’economia generale del Paese. po economico e sociale. Allo stesso tem- Quando ci si pone obiettivi significativi di po, però, quantità e qualità dell’ambiente sviluppo economico e sociale, sia a livello costruito, da sempre e storicamente in nazionale che in ambito locale, non si può opposizione l’una all’altra, non possono più prescindere da un altrettanto significativo essere valutate in modo disgiunto. Insie- potenziamento ed ammodernamento del- me devono concorrere a formare un nuo- l’ambiente costruito di cui ci si può avvale- vo criterio di misurazione dell’efficacia, re (infrastrutture, abitazioni residenziali, che passa sotto il nome di sostenibilità. 133 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI Quindi per progettare in modo corretto l’ambiente del singolo prodotto, è evidente oggi è necessario effettuare una valuta- che l’impatto è sicuramente insostenibile zione attenta di come l’infrastruttura im- perché non sono considerati anche i bene- patti da un punto di vista economico, am- fici economici e sociali ottenibili nell’intero bientale e sociale, i così detti tre pilastri ciclo di vita. Il calcestruzzo è un materiale della sostenibilità. È importante conosce- da costruzione versatile, che è in grado di re e far conoscere non soltanto la sosteni- migliorare la sostenibilità dell’intero ciclo di bilità di un prodotto e del suo processo vita di un edificio o di un’infrastruttura. produttivo ma anche e soprattutto cosa È per questa ragione che nasce, nel avviene durante il processo di applicazio- 2008, Federbeton, la federazione delle ne del prodotto: la fase di utilizzo e il fine Associazioni della filiera del cemento e del ciclo vita. Uno sviluppo sostenibile equili- calcestruzzo armato e industrializzato, brato è ottenibile solo attraverso una pre- con l’obiettivo di promuovere un progetto sa di coscienza e un intervento mirato so- innovativo sulla sostenibilità del calce- prattutto da parte di chi gestisce la “Res struzzo. Publica” ovvero il così detto quarto pila- La federazione vuole diffondere la cultura stro della sostenibilità: quello della “gover- dello sviluppo sostenibile, promuovendo, nance”. È questa l’unica componente in nei confronti dei vari stakeholder, la con- grado di fornire gli indirizzi strategici e le sapevolezza e la necessità di un nuovo politiche d’intervento, attraverso le quali è modo di progettare e realizzare prodotti, possibile stabilire gli obiettivi da persegui- costruzioni e infrastrutture in calcestruz- re e il grado di accelerazione desiderato zo, in grado di: per il loro raggiungimento. • ridurre il consumo di risorse naturali non In questi ultimi anni in Italia ci si è concentrati molto sugli aspetti ambientali tralasciando di approfondire gli aspetti inerenti agli altri pilastri della sostenibilità, anche dal punto di vista normativo. Questo ha determinato delle distorsioni nello sviluppo rinnovabili; • contribuire in modo positivo alla lotta ai cambiamenti climatici; • accrescere la sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro; • sviluppare la conoscenza tecnica e la dei processi decisionali. cultura della qualità dei soggetti coinvol- Se si analizzano solo gli aspetti inerenti al- ti nella filiera. ECCO COME IL CALCESTRUZZO PUÒ CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE 134 Oggigiorno l’attenzione verso la sostenibili- orientata in tal senso. Per questo, qualsiasi tà degli investimenti nelle costruzioni si sta prodotto dell’industria delle costruzioni, in- rapidamente affermando nell’opinione pub- dipendentemente dai materiali e dalle tec- blica e presso tutti i più importanti centri nologie utilizzate, deve oggi essere pensa- decisionali, come principale driver di scel- to, progettato, realizzato, utilizzato e valu- ta, favorita in ciò dalla normativa cogente tato alla luce della sua effettiva capacità di in continua evoluzione e già fortemente contribuire, in termini positivi, allo sviluppo economico e sociale, riducendo drastica- • durevole anche perché la vita di servizio mente il suo impatto sull’ambiente. originale di una struttura in calcestruzzo Ciò si ottiene cambiando senza riserve il può essere facilmente prolungata attra- modo in cui le costruzioni e le infrastruttu- verso l’applicazione di semplici misure; re devono essere progettate e realizzate, • con elevata massa termica che contri- sapendo importanti buisce attivamente a mantenere delle aspetti da tenere in considerazione. Un che esistono altri buone condizioni climatiche all’interno esempio per tutti, non certo l’unico, è l’in- degli edifici; tensità con la quale le costruzioni impiegano le risorse naturali non rinnovabili. Visto • pesante con buone capacità d’isola- mento acustico; sotto questa prospettiva, il calcestruzzo • in grado di fornire una buona protezione acquista un valore significativo, perché è contro le emissioni radioattive prodotte possibile dimostrare come sia uno dei ma- dalla presenza di radon nel suolo; teriali da costruzione più sostenibili, per i modesti consumi energetici associati al • inorganico e non infiammabile per la si- curezza antincendio; suo ciclo di produzione e per le sue nume- • che non marcisce e non sviluppa muffa; rose performance ambientali ed energeti- • che meglio soddisfa le esigenze proget- che durante l’intero ciclo di vita. La scelta dei materiali utilizzati nei proget- tuali e infrastrutturali delle metropolitane, come ad esempio tunnel e stazioni; ti d’ingegneria civile ha un effetto signifi- • con un elevato albedo grazie al colore cativo sulla funzionalità di lungo termine, chiaro che, quando utilizzato nelle pavi- sulla durabilità e sui requisiti di manuten- mentazioni stradali e nei tetti, contribui- zione. La fase di progettazione deve inclu- sce a ridurre il surriscaldamento urbano dere una considerazione accurata dei det- presente nei centri urbani; tagli strutturali e della scelta dei materiali, • che quando utilizzato nelle pavimentazio- per evitare di rovinare un buon progetto ni stradali riduce i consumi di carburante strutturale attraverso la scelta di un materiale non adatto e viceversa. e le emissioni dei mezzi commerciali; • che può essere completamente ricicla- Anni di esperienza nell’utilizzo del calce- to all’interno del settore delle costruzio- struzzo armato nelle infrastrutture civili, ni dopo la demolizione; dimostrano che è il miglior materiale/manu- • in grado, quando demolito, frantumato fatto disponibile per queste applicazioni, come in grado di fornire una combinazione bilan- aperta, di riassorbire una buona parte pietrisco e depositato all’aria ciata tra costo, prestazione e impatto sul- della CO2 emessa durante la sua produ- l’ambiente. zione. Il calcestruzzo è un materiale da costru- Il calcestruzzo è un materiale da costru- zione: zione che quando è progettato, prodotto • versatile perché può assumere ogni tipo e utilizzato in modo appropriato può con- di forma e geometria ed è disponibile in tribuire attivamente a realizzare uno svi- una ricca varietà di colori; luppo sostenibile, grazie alla possibilità di: • robusto perché in grado di fornire pro- • produrre il cemento tramite l’utilizzo di tezione nei confronti di tutte le condizio- combustibili alternativi e di materie pri- ni climatiche, di terremoti, incendi, inon- me alternative, riducendo l’uso di risor- dazioni, esplosioni, ecc.; se naturali non rinnovabili; 135 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI • utilizzare materiali alternativi nella pro- scontrava nel 75% delle imprese coinvolte duzione di nuovo calcestruzzo, potendo nell’indagine. E poco meno del 75% è la utilizzare, ad esempio, anche lo stesso quota di aziende mono impianto che di- calcestruzzo riciclato; chiarano di fare ricorso a strumenti auto- • progettare facilmente il mix design della miscela di calcestruzzo in funzione delle una decisa crescita (era il 58%). esigenze di progetto come ad esempio: In via di completamento risulta il processo - adattare il tipo di resistenza del mate- nelle imprese multiimpianto (95,2) con un riale e la porosità per rispettare i cri- percentuale dell’82,5% degli impianti con teri prestazionali prescritti; sistemi di automazione, mentre è stato - ottimizzare la progettazione della mi- completato tra le grandi aziende con oltre scela di calcestruzzo basandola sulla dieci impianti. disponibilità locale delle materie prime, Quando poi il calcestruzzo è utilizzato per minimizzando il trasporto di materiali; realizzare manufatti e sistemi attraverso - aggiungere additivi che influiscono in un processo industrializzato, la ricerca e modo significativo sulle proprietà del l’innovazione realizzate dal settore in que- calcestruzzo determinando il miglio- sti anni hanno permesso di ottenere nu- ramento della qualità e delle presta- merosi benefici come ad esempio: zioni correlate con vari aspetti della • un impiego delle materie prime commi- sostenibilità; surato alle effettive esigenze per l’otte- - migliorare la fluidità, riducendo così nimento delle prestazioni desiderate (le- l’emissione di rumore e l’energia ri- an construction), grazie ad una proget- chiesta durante la messa in opera; tazione e a un processo produttivo cer- - ridurre la permeabilità, aumentando la durabilità del calcestruzzo; tificato; • controlli analitici nelle fasi di progetta- - ridurre i danni legati alle condizioni zione, di produzione e montaggio delle ambientali quali la corrosione indotta opere per garantire l’estetica, le finiture da carbonatazione, quella indotta dai e l’accuratezza dei manufatti che sono cloruri in ambiente marino e non, l’at- elementi prioritari e che rivestono gran- tacco dei cicli gelo-disgelo o quello de importanza; chimico derivante dalle sostanze presenti nel terreno o nell’acqua; • sistemi di controllo posti in essere dalle imprese produttrici durante tutto il pro- - migliorare la qualità per ottenere una cesso produttivo (FPC - factory pro- migliore finitura e una riduzione degli duction control) per garantire la qualità interventi di manutenzione. e la durabilità delle opere; L’industria del cls preconfezionato ha in- • i costi di manutenzione ridotti nell’arco vestito molto in innovazione negli ultimi an- della vita operativa dei manufatti e dei ni per migliorare la struttura tecnologica sistemi con interventi di più facile realiz- attraverso il potenziamento dei processi 136 matizzati. Anche qui in tre anni si registra zazione. di automazione, che risultano mediamente L’industria del cemento ha investito molto presenti nell’86,5% delle aziende, corri- negli ultimi 40 anni per cercare di ridurre i spondente al 91% degli impianti censiti. bisogni energetici del ciclo produttivo (ov- Una percentuale decisamente superiore a vero l’energia richiesta per produrre una quella registrata nel 2007 quando si ri- tonnellata di cemento). MEDIA DELL’INDUSTRIA DEL CEMENTO NELLA UE Energia del combustibile kJ/kg clinker Produzione di cemento: il grafico rappresenta la riduzione del consumo energetico di combustibile dal 1960 al 2005 6000 5500 5000 4500 3500 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 Attraverso l’adozione dei miglioramenti È per questa ragione che l’industria del tecnologici e della razionalizzazione del cemento è fortemente impegnata nello processo produttivo l’industria del cemen- sviluppo dell’utilizzo dei combustibili al- to si è ormai avvicinata al limite massimo ternativi. Infatti l’utilizzo dei combustibili ottenibile. Informazioni pubblicate dalla alternativi nella produzione del cemento “Cement Sustainability Initiative” (CSI), giova all’ambiente perché preserva l’uti- confermano che le tecnologie attualmente lizzo di combustibili fossili non rinnovabi- esistenti per la produzione del clinker non li, come ad esempio carbone e olio com- sono in grado apportare significativi mi- bustibile. glioramenti in termini di efficienza energe- I combustibili alternativi contribuiscono tica (www.wbcsd.org). poi ad abbassare le emissioni globali di THERMAL ENERGY SUBSTITUTION RATES: INTERNATIONAL COMPARISON Percentage Thermal Energy Substitution 90,0% 83,0% 80,0% 70,0% 60,0% 52,9% 50,0% 38,4% 40,0% 35,0% 30,0% 32,2% 29,0% 26,5% 19,4% 19,4% 18,5% 20,0% 12,3% 11,3% 10,0% 10,0% 0,0% N r he et nd la s rm G e y an ri st A u a N w or ay h ec C z p R e n ce lic om de an ub gd wS e Fr iK n d te ni U ro E u pe a es nd ad at la an S t P o C d te ni U p Ja an 7,0% 6,2% ra st A u lia ly Ita 137 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI CO2 prevenendo le emissioni di gas serra • contenuto di materiale riciclato superio- e il relativo impatto ambientale correlato re al 95%, in ragione di un ciclo di vita con la combustione o la messa a discari- potenzialmente infinito dell’acciaio con- ca dei rifiuti. 138 siderato rifiuto; L’utilizzo dei combustibili alternativi è una • contenimento dei consumi energetici tecnologia ormai ben collaudata e consoli- primari (energia elettrica, acqua, etc.), data nella maggior parte dell’industria del delle emissioni climalteranti, della produ- cemento, con applicazioni che risalgono a zione di rifiuti dal ciclo produttivo. più di 20 anni fa. Le aziende del comparto hanno investito Nel 2010 l’8,1% dell’energia termica ne- massicciamente nell’ultimo decennio in cessaria alla produzione del cemento in tutte le attività che hanno reso possibili le Italia è stata ottenuta dal coincenerimento certificazioni dei sistemi di gestione per la di 280.000 tonnellate di rifiuti civili ed in- qualità (UNI EN ISO 9001), dei sistemi di dustriali (CDR, pneumatici fuori uso, olii gestione ambientale (UNI EN ISO 13001) usati, fanghi, ecc.). Dagli ultimi dati dispo- e dei sistemi di gestione per la salute e si- nibili relativi al recupero di materia ed curezza sul lavoro (BS OHSAS 18001). energia nei forni da cemento europei, ri- Investimenti che hanno coinvolto l’impian- sulta che la media europea di sostituzione tistica delle aziende per far sì che le pro- di combustibili tradizionali con combustibili prie prestazioni ambientali fossero migliori alternativi è del 19%, pari a 5.000.000 di di quelle minime richieste dalle norme. tonnellate di combustibili fossili non rinno- Sulla base degli indirizzi delle norme UNI vabili risparmiati e 5.000.000 di tonnellate EN ISO 14025, hanno altresì intrapreso il di emissioni di CO2 evitate. percorso delle dichiarazioni ambientali di Non dobbiamo dimenticare poi che l’ac- prodotto, strumenti che comunicano le ciaio per c.a. è un materiale da costruzio- prestazioni ambientali del ciclo di vita ne: (LCA) dei prodotti al fine di documentare • qualificato all’origine; la loro eco-compatibilità, la sostenibilità • sottoposto a numerosi e severi accerta- delle opere di cui sono componenti e i cari- menti e prove da parte di Organismi di chi controllo accreditati dal Ministero delle processo di produzione. Infrastrutture; Siamo ormai tutti consapevoli delle disa- “energetico-ambientali” del relativo • in grado di garantire elevate prestazioni strose conseguenze provocate dagli ef- a fronte di sollecitazioni sismiche, clima- fetti dei cambiamenti climatici a livello tiche, accidentali, di incendio, etc.; mondiale. Il report pubblicato nel 2007 • garantito e certificato da assenza di dall’Intergovernmental Panel on Climate radiazioni nucleari, per effetto di con- Change (IPCC) conclude che gli anni dal trolli eseguiti con apparecchiature di 1995 al 2006 “si collocano tra i dodici anni elevato standard tecnologico sulle ma- più caldi, per quanto riguarda la misurazio- terie prime componenti e sui processi ne della temperatura globale della superfi- di produzione. cie, rilevata tramite strumentazione”, fin L’acciaio per c.a. contribuisce attivamen- dal 1850. Il report evidenzia anche i pro- te a realizzare uno sviluppo sostenibile, blemi determinati dall’innalzamento del li- grazie a processi di fabbricazione che vello del mare e dalla contrazione del- possono garantire: l’estensione delle aree innevate e dei ghiacciai, tutti fenomeni compatibili con il sulla società con effetti devastanti. Anche riscaldamento globale, sottolineando an- in questo caso i prodotti del calcestruzzo che come le onde di calore stiano diven- possono giocare un ruolo importante e alla tando sempre più frequenti. portata di tutti per aiutare la società a Il report Stern evidenzia invece come i combattere e prevenire le dannose conse- cambiamenti climatici potrebbero causare guenze dei cambiamenti climatici, proteg- serie ripercussioni sull’economia mondiale gendo le persone, le proprietà e l’ambien- se la società non sarà in grado di adattarsi te. Essendo un materiale resistente e ver- e di adottare, contemporaneamente, an- satile, il calcestruzzo sarà in grado di forni- che delle specifiche azioni orientate a ri- re il livello richiesto di adattamento ai cam- durre le emissioni di gas serra, per cerca- biamenti climatici in grado di resistere al re di prevenire le possibili conseguenze crescente numero di eventi estremi. dovute a ulteriori cambiamenti climatici. Le costruzioni in calcestruzzo, in caso di Gli effetti che i cambiamenti climatici po- danni causati dall’acqua, possono essere tranno provocare in Europa (riduzione del- recuperate rapidamente, riducendo così il le piogge in alcune aree del continente, tempo necessario per ripristinare un’area piogge più elevate e aumento del livello del danneggiata dalle inondazioni. mare in altre aree, inverni più temperati, Più si costruiscono case e infrastrutture estati più torride e siccitose ed eventi cli- robuste, meno sfavorevole sarà l’impatto matici estremi) influenzeranno la stabilità futuro legato agli eventi meteorologici av- del suolo, l’erosione delle coste, le inonda- versi sulla società e sull’ambiente. Il cal- zioni e le onde di calore. cestruzzo fornisce anche un grado ele- È necessario emanare nuove norme e ap- vato di protezione contro i detriti volanti plicare nuovi standard per l’edilizia per durante eventi estremi come uragani e adattarsi ai cambiamenti climatici. La trombe d’aria (tornado), come dimostra- mancanza dell’attivazione di misure proat- to dal Wind Engineering Research Center tive oggi, renderà necessario attivare mi- dell’università della tecnologia del Texas sure molto più costose in futuro. che ha verificato che soltanto gli edifici Gli esperti prevedono che gli eventi meteo- realizzati con pareti di calcestruzzo sono rologici estremi, come ad esempio inonda- in grado di resistere al 100% della forza zioni, la crescita del livello del mare e i disa- del vento degli uragani e al 99% di quella stri naturali, incideranno pesantemente dei tornado. I BENEFICI DELLA MASSA TERMICA DEL CALCESTRUZZO NELLE SOLUZIONI COSTRUTTIVE PER SOLAI Solai esposti con ventilazione naturale ce per fornire un alto grado di massa ter- I solai piani di calcestruzzo sono facili, ve- mica. Quando sono utilizzate contempora- loci da costruire ed economici per lun- neamente ad una ventilazione naturale ot- ghezze fino a circa 9 m (13 m con post tenibile attraverso l’uso di finestre apribili, compressione). i solai possono fornire un raffreddamento Rappresentano anche il modo più sempli- di circa 15-20 W/m2. 139 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI i solai profilati o a cassettoni migliora le Solai esposti con ventilazione meccanica sotto il pavimento performance termiche. Mentre questa so- Le pavimentazioni rialzate sono conside- luzione ha un minimo effetto sul trasferi- rate generalmente molto utili per gestire mento del calore radiante, incrementa in- agevolmente il cablaggio degli edifici adibi- vece molto il trasferimento di calore per ti ad ufficio e possono anche fornire un via convettiva, giungendo fin quasi a rad- mezzo utile per gestire la ventilazione at- doppiare il valore, come evidenziato in al- traverso aperture sul pavimento. cuni esempi. Questo ha il beneficio di ridurre l’installa- La capacità di raffreddamento del solaio zione di condotti e permette alle bocchet- profilato si aggira tipicamente nell’ordine te poste sul pavimento di essere facilmen- di 20-25 W/m2. te spostate per venire incontro alle esi- Oltre alle loro caratteristiche estetiche, i genze di riallocazione degli spazi d’ufficio. solai profilati aiutano a massimizzare la Un ulteriore beneficio di questa tecnica è penetrazione dell’illuminazione diurna e il contatto diretto che si crea tra l’aria e la forniscono una migliore qualità nel control- parte superiore del solaio, che migliora lo acustico. l’utilizzo della massa termica nella porzio- I costi della cassaforma sono generalmen- ne superiore del solaio. te più alti, ma il prefabbricato è un’opzione Se utilizzata in combinazione con un sof- che potenzialmente permette risparmi nei fitto profilato, come avviene abbastanza tempi di cantiere e garantisce i benefici comunemente, la capacità complessiva di qualitativi che può offrire un getto esegui- raffreddamento generata dalle lastre del to in un ambiente più controllato. solaio sarà dell’ordine di 25-35 Wm2. L’incremento dell’area della superficie per ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE 140 ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE Solai alveolari esposti con ventilazione meccanica gere durante la stagione invernale. Que- I solai alveolari prefabbricati con ventila- il riscaldamento ed il raffreddamento del- zione meccanica fornita attraverso gli al- l’ambiente sia un’ottima soluzione proget- veoli, permettono un trasferimento di ca- tuale da adottare per gestire il ciclo an- lore eccellente tra l’aria e il calcestruzzo, nuale. Questa tecnica è nata in Svezia ed permettendo una capacità di raffredda- è stata utilizzata per la realizzazione di mento fino a 40 W/m2. Sono eccellenti moltissimi edifici che presentano un bas- anche i risultati che si riescono a raggiun- so consumo d’energia. sto fa sì che l’utilizzo dei solai alveolari per ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE 141 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE Solai esposti con raffreddamento/riscaldamento ad acqua altri sistemi. In pratica, questo sistema as- L’utilizzo dell’acqua al posto dell’aria per vello di temperatura stabile, prevenendo la raffreddare le lastre dei solai permettono possibilità di un incremento fino al punto di raggiungere maggiori capacità di raf- dove, altrimenti, si po’ verificare un surri- freddamento attraverso il significativo in- scaldamento durante le condizioni di pic- cremento della velocità di trasferimento co. Differenti opzioni possono essere uti- del calore. Nei casi in cui esistano dubbi lizzate per fornire acqua raffreddata, in- sull’efficacia della durata della ventilazio- cluso il raffreddamento meccanico, l’utiliz- ne notturna, i solai con raffreddamento zo di una sorgente di acqua naturale o una sicura il mantenimento, nel solaio, di un li- ad acqua permettono di fornire un contri- combinazione dei due sistemi. La tempe- buto maggiormente prevedibile che può, ratura relativamente elevata dell’acqua di se necessario, essere mantenuto attivo raffreddamento (richiesta per evitare la per tutte le 24 ore del giorno. Il sistema è formazione della condensazione) permet- tipicamente costituito da tubi di polibutile- te l’utilizzo di acqua proveniente da diffe- ne racchiusi nel solaio, circa 50 mm sotto renti sorgenti come fiumi, laghi o pozzi. Un la superficie, attraverso i quali l’acqua è raffreddamento meccanico può anche es- fatta circolare ad una temperatura di cir- sere utilizzato quando una sorgente natu- ca 14-20°C durante l’estate e a 25-40°C rale non sia un’opzione perseguibile. Se la durante la stagione invernale. Questa tec- massa termica è progettata per ridurre il nologia può fornire una capacità di raf- picco del carico di raffreddamento (che è freddamento di circa 60-80 W/m2. La ve- utilizzato per dimensionare lo scambiatore locità di risposta, utilizzando il raffredda- refrigerante), si possono ottenere risparmi mento con acqua, risulta relativamente di investimento attraverso un impianto di veloce; servono circa tre minuti nel cam- raffreddamento relativamente piccolo. bio della temperatura del flusso per avere 142 un effetto percettibile sulla superficie del Solai esposti con travi refrigerate solaio. Questo sistema fornisce un livello di Negli anni recenti la combinazione di travi controllo non facilmente raggiungibile con refrigerate e soffitti di calcestruzzo espo- sti è divenuta una delle soluzioni più diffu- mente dal sistema di ventilazione, anche se, utilizzata nei progetti delle nuove co- se l’aria è condizionata. La ventilazione è struzioni e in quelli di ristrutturazione. In essenzialmente approvvigionata separa- particolare le travi refrigerate multi servizi tamente, generalmente utilizzando sia la hanno trovato il consenso di molti architet- ventilazione naturale sia una modalità di si- ti e utilizzatori. Questo può essere larga- stema di miscelazione sotto il pavimento. mente attribuito alla semplificazione dei La trave opera tipicamente con acqua re- servizi localizzati sul soffitto, utilizzando frigerata o raffreddata tra i 14°C e i 18°C, quello che è essenzialmente un sistema offrendo la possibilità di utilizzare acqua impacchettato che può, se richiesto, evi- proveniente da differenti fonti come laghi tare completamente la necessità di realiz- e pozzi. Il raffreddamento passivo fornito zare un soffitto sospeso. Un’altra caratte- dalla massa termica è realizzato, nel modo ristica chiave delle travi refrigerate è la lo- tradizionale, con le travi refrigerate utiliz- ro abilità di collaborare con la struttura del zate durante il giorno, per potenziare la fabbricato integrando il raffreddamento capacità globale di raffreddamento. In al- passivo della massa termica. Il valore cune installazioni, specialmente quelle che massimo di raffreddamento raggiungibile utilizzano sorgenti d’acqua naturale, è op- attraverso l’utilizzo delle travi refrigerate è portuno utilizzare le travi anche durante la dell’ordine di 100-160 W/m2, con l’ulterio- notte durante la stagione più calda per po- re contributo del raffreddamento fornito tenziare il raffreddamento notturno dovu- dalla massa termica dei solai e potenzial- to alla ventilazione. ILLUSTRAZIONE © CONCRETE CENTRE CONCLUSIONI Per aiutare il paese Italia a combattere e ria la cooperazione di tutti gli stakeholder adattarsi ai cambiamenti climatici attra- coinvolti. verso uno sviluppo sostenibile è necessa- Un ambiente edificato sostenibile, capa- 143 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ce di affrontare le sfide future, deve per- ture e gli edifici siano costruiti per esse- • garantire una vita lunga, al fine di evita- re in grado di adattarsi ai cambiamenti re la costruzione, la demolizione e la ricostruzione dell’opera; climatici; • tenere in opportuna considerazione tut- • consumare poca energia durante la fa- ti gli aspetti economici e sociali dei cam- se di utilizzo considerando l’intero ciclo biamenti climatici di lungo termine, co- di vita; struendo un futuro sicuro per quelli più • essere “in grado di adattarsi”, permet- esposti e includendo la realizzazione di tendo la flessibilità e l’adattabilità fu- case a bassa, o a zero emissione, alla tura. Sfortunatamente, alcuni approcci alla pro- portata di tutti; • considerare l’ambiente complessivo e le gettazione adottati per mitigare i cambia- performance menti climatici, non prendono in conside- edificio o dell’infrastruttura durante l’in- razione anche l’aspetto dell’adattamento. tero ciclo di vita; energetiche dell’intero Alcune regolamentazioni e standard na- • considerare in modo opportuno, nelle zionali per la progettazione, sottolineano, normative sugli edifici, sia l’efficienza con eccessiva enfasi, la minimizzazione termica complessiva e i maggiori benefi- degli impatti dell’energia utilizzata per la ci dei materiali pesanti durevoli, sia il produzione dei prodotti, mentre poca o contesto dei cambiamenti climatici, in nessuna attenzione è dedicata, ad esem- modo tale che sia quantificato e precal- pio, alle performance dell’edificio durante colato l’utilizzo sia passivo che attivo la fase di utilizzo considerando l’intero ci- dell’efficienza termica; clo di vita. I benefici dei materiali pesanti utilizzati nei 144 • assicurare che tutte le nuove infrastrut- tanto: • stabilire linee guida per la pianificazione e l’uso del territorio per massimizzare, lavori di costruzione devono essere rico- per esempio, il riutilizzo delle aree di- nosciuti all’interno delle legislazioni esi- smesse ed evitando la costruzione su stenti e future, come ad esempio nella di- alvei di piena. rettiva sulle performance energetiche de- Possiamo quindi concludere che l’innova- gli edifici. In aggiunta, gli strumenti nazio- zione che sta pervadendo tutta la filiera nali messi a disposizione per la valutazione del cemento e del calcestruzzo armato sia dell’energia consumata, sia delle per- sta proprio in questo cambio radicale di formance sostenibili di un edificio, neces- mentalità nel progettare e realizzare i pro- sitano di essere emendati per interpretare dotti che vengono proposti sul mercato. correttamente i benefici della massa ter- Oggi gli operatori stanno sempre più com- mica e dei cambiamenti climatici. prendendo che le prestazioni da proporre Il calcestruzzo è in grado di giocare un al mercato non sono più solo quelle tradi- ruolo strategico ed è indispensabile per zionali della statica/dinamica contenute l’adattamento ai cambiamenti climatici. nei manuali della scienza delle costruzioni Tuttavia Federbeton, nell’ottica del pro- ma quelle, molto più numerose, sopra de- getto d’innovazione che sta portando scritte che conferiscono o meno, nel loro avanti, richiama l’attenzione sul fatto complesso, il livello di eccellenza indispen- che per poter aiutare le generazioni fu- sabile per competere con materiali alter- ture è necessario: nativi o soluzioni costruttive concorrenti. FEDERCHIMICA è la Federazione Naziona- efficace per sviluppare innovazione di le dell’Industria Chimica e rappresenta molti prodotto da parte delle imprese di costru- comparti che forniscono sostanze e prodot- zioni. In particolare, il ruolo dell’innovazio- ti chimici alla filiera delle costruzioni. Sono ne chimica nella sostenibilità si estrinseca moltissime le imprese chimiche operanti in con la riduzione delle emissioni derivanti Italia (di piccole, medie e grandi dimensioni) dalle sue attività attraverso il miglioramen- che fanno parte di questi comparti. to continuo dei processi industriali e la so- Il contributo dell’innovazione chimica alle stituzione delle sostanze con altre a mino- costruzioni si realizza sia attraverso un im- re impatto ambientale; con l’offerta a co- portante sforzo di ricerca delle imprese sti accessibili di prodotti innovativi in gra- chimiche (con una quota di personale de- do di ridurre l’impatto ambientale delle at- dicata alla ricerca spesso superiore al tività di trasformazione industriale nella fi- 5%), sia perché l’utilizzo di sostanze e pro- liera; attraverso l’abbattimento dei consu- dotti personalizzati derivanti dalla ricerca mi energetici e delle emissioni di CO2 nella chimica da parte della filiera è il modo più filiera e nelle opere edili. IL COMPARTO DELLA CHIMICA DESTINATA ALLE COSTRUZIONI Il sistema delle costruzioni utilizza una • sostituire i materiali tradizionali (si pensi, grandissima varietà di prodotti chimici pra- ad esempio, alla diffusione dei tubi in ticamente in tutte le sue fasi - da quelle plastica per il trasporto dell’acqua e del più a monte quali la realizzazione delle gas o all’impiego di fibre sintetiche nella strutture in cemento a quelle più a valle produzione di lastre in fibrocemento quali la rifinitura delle pareti o il montaggio ecologico che sostituiscono l’amianto degli infissi - e in tutte le tipologie di intervento, vale a dire nell’edilizia residenziale e nelle coperture degli edifici); • ridurre di costi di manodopera attra- non, nelle opere pubbliche e infrastruttu- verso soluzioni economicamente com- rali, nella riqualificazione. Nel tempo, il petitive; coinvolgimento sempre maggiore della • offrire continuamente prodotti innovativi chimica nel settore edile ha permesso di: in un settore piuttosto “conservatore”. 145 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI Di conseguenza, la chimica destinata alle • riduce le emissioni derivanti dalle sue at- costruzioni da un lato tende a presentare tività attraverso il miglioramento conti- tassi di sviluppo superiori al suo settore di nuo dei processi industriali e sostituisce destinazione, dall’altro, grazie al suo ruolo le proprie sostanze con altre a minore di propulsore innovativo, rappresenta un impatto ambientale; fattore di progresso e dinamismo per l’in- • offre a costi accessibili prodotti innova- tera edilizia. tivi in grado di ridurre l’impatto ambien- Nella chimica destinata alle costruzioni tale delle attività di trasformazione indu- l’innovazione è finalizzata a numerosi striale lungo tutta la filiera delle costru- obiettivi. I più rilevanti e trasversali, in zioni; chiave attuale e prospettica, sono: • consente l’abbattimento dei consumi • la rapidità di esecuzione delle opere, energetici e delle emissioni di CO2 nel- fattore di costo spesso più rilevante de- l’ambito dell’uso quotidiano delle abita- gli stessi materiali impiegati; zioni e degli edifici non residenziali, con- • la facilità di utilizzo, anche da parte di tribuendo in modo decisivo alla lotta al manodopera caratterizzata da un bas- cambiamento climatico (basti pensare so livello di qualificazione; che il 40% dei consumi mondiali di ener- • la durata delle costruzioni o degli interventi di riqualificazione, al fine di garan- gia è utilizzato per riscaldare e/o raffreddare le abitazioni). tire la massima sicurezza e di minimizza- Uno studio svolto da McKinsey (Innovation re le necessità di manutenzione; for Greenhouse Gas Reductions – A life • la riduzione dell’impatto ambientale va- cycle quantification of carbon abatement lutato in una logica di intero ciclo di vita solutions inabled by the chemical industry, dei prodotti, tenendo quindi in conside- 2009), applicando la metodologia di analisi razione le fasi di estrazione e origine del ciclo di vita, dimostra la superiorità del- delle materie prime, produzione, distri- la chimica ai fini della promozione dell’eco- buzione, trasporto, messa in opera, uti- sostenibilità rispetto alle tecnologie alter- lizzo e smaltimento; • l’efficienza energetica degli edifici, attraverso sistemi di isolamento termico idonei sia per le nuove costruzioni, sia IMPATTO DIRETTO E INDIRETTO DELLA CHIMICA SULLE EMISSIONI DI GAS SERRA IN ITALIA (MILIONI DI TONN. DI CO2) per l’adeguamento dell’esistente. Ulteriori ambiti di crescente interesse, che 26,2 richiedono il contributo innovativo dell’in- 11,6 indirette co, i sistemi per il rinforzo strutturale con 14,6 dirette finalità anti-sismiche, la bonifica dei siti - emissioni della chimica dustria chimica, sono l’isolamento acusti- industriali e non - inquinati. Un aspetto dell’innovazione sostenuta dall’industria chimica si può trovare nella 41,9 ricerca e messa a punto di soluzioni tecnologiche volte a promuovere lo Sviluppo Sostenibile nelle costruzioni. In questo 68,1 ambito, il ruolo della chimica è triplice: beneficio generato dall’utilizzo di prodotti chimici 146 beneficio netto grazie alla chimica CONTRIBUTI DELLA CHIMICA AL RISPARMIO NETTO DI EMISSIONI DI GAS SERRA (%) native. In Italia, a fronte di emissioni di gas serra pari a 26,2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, l’uso di prodotti chimici evita emissioni per circa 68,1 milioni di tonnellate ge- isolamento termico 39,9% nerando quindi un risparmio netto di circa 42 milioni di tonnellate di CO2. In altre parole, la chimica consente – per ogni tonnellata emessa di CO2 – un rispar- EDILIZIA 53,7% mio a valle di 2,6 tonnellate di CO2. Il 53,7% del risparmio energetico netto reso possibile dalla chimica riguarda le costruzioni, in particolare attraverso l’isolamento termico, i nuovi sistemi di illuminazione (come quelli a LED composti da materiali chimici) e di riscaldamento, le tubazioni in pla- tubi in plastica illuminazione 1,2% 11,6% stica. Si tratta peraltro di una valutazione prudente in quanto, con riferimento all’iso- sistemi di riscaldamento 1,0% lamento termico, è stato considerato solo il risparmio connesso alla minore necessità di riscaldamento e non quello derivante dal FONTE: ICCA - MCKINSEY, 2009 minore raffreddamento. LA CHIMICA PER LA CASA DEL FUTURO 147 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI In effetti la gamma di tecnologie sviluppa- per lo sviluppo di sistemi (come vernici o te dalla chimica al fine di comprimere il rivestimenti) che, per effetto fotocatali- consumo energetico degli edifici e aumen- tico, sono in grado di abbattere la pre- tarne le prestazioni ambientali è vastissi- senza di inquinanti urbani. ma, di conseguenza il suo ruolo è essen- I principali prodotti dell’industria chimica ziale anche per permettere il soddisfaci- che vengono impiegati nelle costruzioni mento degli standard obbligatori e/o vo- sono: lontari sempre più elevati richiesti dalla • le materie plastiche (circa il 16% dei normativa in materia di sostenibilità e ren- consumi complessivi di plastica è desti- dimento energetico degli edifici. nato a materiali isolanti, serramenti/pro- La chimica è impegnata in prima linea per fili per finestre, tubi, elementi per inter- studiare e approfondire responsabilmente ni, manti per impermeabilizzazione, rive- le tecnologie di frontiera. In particolare, le stimenti per esterni, materiale elettrico nanotecnologie hanno grandi potenzialità e altre applicazioni); e già oggi presentano numerose applica- • gli smalti, fritte, pigmenti inorganici e co- zioni per il miglioramento dell’ambiente, ad loranti per piastrelle e ceramica (princi- esempio: palmente sanitaria); • sono la base per l’implementazione di sistemi per la produzione di energia rinno- • le pitture e vernici per edilizia; • le vernici, gli adesivi e sigillanti per le- vabile (come le celle solari e i film ultrasottili); gno; • gli adesivi, sigillanti e prodotti a base ce- • alcuni nanomateriali vengono utilizzati mentizia per l’edilizia; PRODUZIONE IN ITALIA DI CHIMICA PER LE COSTRUZIONI (QUOTE % SUL VALORE) vernici, adesivi e sigillanti additivi per cementi,malte e calcestruzzi 4% 7% smalti, fritte, pigmenti e coloranti ceramici vernici per l’edilizia 11% 31% sistemi impearmeabilizzanti 12% adesivi, sigillanti e prodotti a base cementizia 14% materie plastiche 21% NOTE: ANNO 2008 FONTE: STIME FEDERCHIMICA 148 • gli additivi per cementi, malte o calcestruzzo; con proprietà antisolari, antifiamma, di isolamento termico e acustico). • gli additivi per manti stradali; Nell’industria chimica la ricerca per mi- • i sistemi impermeabilizzanti per edilizia gliorare le prestazioni dei prodotti sopra (membrane bitume polimero e sinteti- citati è continua, anche grazie al contri- che PVC / TPO, sistemi bentonitici); buto di un gran numero di intermedi chi- • le fibre (di armatura per calcestruzzo e impiegate nei tessuti e nei non-tessuti mici che costituiscono la filiera del settore. APPROFONDIMENTI SETTORIALI Materie plastiche destinate alle costruzioni Le materie plastiche sono tra i migliori materiali da utilizzare nel settore delle costruzioni. Caratteristiche quali la resistenza, la • i pannelli portanti utilizzati nelle costruzioni prefabbricate; • i pannelli compositi di rivestimento esterno; leggerezza, la flessibilità, l’igienicità, l’eco- • gli elementi estrusi per finiture; nomicità, la riciclabilità, l’efficienza ener- • le pavimentazioni; getica, la durabilità, la facilità di installazio- • le coperture; ne, la bassa manutenzione e la resistenza • i raccordi, le valvole e la rubinetteria; alla corrosione, rendono le materie plasti- • i pluviali e le grondaie; che degli ottimi materiali da costruzione. • gli accessori sanitari; Le principali applicazioni in cui vengono • le colle, gli adesivi, i mastici; utilizzati i materiali polimerici sono: • i rivestimenti elasticizzati per tubi di ac- • gli isolanti, • gli infissi; • le tubazioni; • i pannelli di rivestimento interno; • i manti impermeabili per fondamenta, coperture piane, strutture interrate; ciaio, reti e fili di ferro, serbatoi in acciaio o calcestruzzo; • i rivestimenti per cavi e fili elettrici e cavidotti; • gli alleggerimenti per calcestruzzo; • le schiume per intercapedini murarie. LE MATERIE PLASTICHE COME CARDINE DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: DAGLI EDIFICI SOSTENIBILI AGLI EDIFICI A ENERGIA ZERO Gli “edifici sostenibili a energia zero” si uso e fine vita. L’innovazione dei prodotti propongono come nuovi edifici capaci di e delle produzioni e trasformazione dei po- coniugare materiali, sistemi e processi in- limeri ha portato, negli ultimi anni, a far di- novativi per giungere alla riduzione drasti- ventare le materie plastiche un materiale ca del carico ambientale durante tutte le indispensabile per ottenere prestazioni fasi del ciclo di vita ossia realizzazione, degli edifici in termini di sostenibilità e con- 149 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI sumi d’energia. Esempi reali sono i nume- • distribuzione calore/freddo; rosi progetti realizzati, o in via di realizza- • strutture iperisolate; zione, che utilizzano chimica e plastica per • fotovoltaico; ottenere le prestazioni ambientali deside- • collettori solari; rate e rispondere così alle esigenze deri- • riscaldamento radiante; vanti sia dall’edilizia privata sia da quella • caldaie a condensazione. industriale/servizi. Gli edifici realizzati hanno un consumo Di seguito, si riportano alcuni esempi di equivalente molto al di sotto dei 2 litri di “edifici sostenibili a energia zero”, che, combustibile all’anno per m2 di superficie partiti come progetti pilota, hanno supera- abitabile per riscaldare, condizionare e illu- to la prova ed oggi possono essere presi minare. Un consumo energetico equiva- come riferimento progettuale per una edi- lente decisamente inferiore rispetto alla lizia sostenibile e a consumo energetico media attuale dell’edilizia italiana. Tali edi- praticamente uguale a zero: fici, che hanno dimostrato la possibilità di • la casa di Ozzano (BO), per uso privato; raggiungere valori di consumi quasi zero • la casa di Trezzo Tinella (CN), per uso (da qui il termine “edifici ad energia zero”), privato; anticipano di molti anni gli obiettivi richiesti • l’edificio di San Lazzaro (BO), per uso industriale e servizi. dalla direttiva europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, che Le esigenze energetiche (riscaldamento, impone che entro il 2020 tutti gli edifici di raffrescamento, produzione di acqua cal- nuova costruzione siano edifici a energia da, illuminazione) sono soddisfatte da fon- quasi zero. ti rinnovabili. Il consumo idrico è minimizza- Gli “edifici a energia zero” possono essere to dall’utilizzo di condotte ad alta presta- realizzati su tutto il territorio nazionale, na- zione e durata e con sistemi di riutilizzo turalmente modificando in modo opportu- delle acque piovane e delle acque grigie; no le caratteristiche dei componenti in ba- l’isolamento dei vuoti e dei pieni si basa se alle situazioni climatiche. sull’utilizzo di materiali plastici ad elevate La sostenibilità ambientale dei materiali Smalti, fritte, pigmenti e coloranti per piastrelle e ceramica plastici utilizzati come componenti dell’edi- La filiera che produce piastrelle e cerami- ficio è stata valutata attraverso l’utilizzo ca sanitaria vede coinvolti tre attori princi- del concetto di Life Cycle Analysis ed i pali – i produttori di piastrelle, i fornitori di materiali scelti sono stati quelli che, grazie macchinari e i colorifici ceramici – che col- all’innovazione di prodotto, hanno mostra- laborano strettamente al fine di promuo- to risultati positivi. vere l’innovazione. prestazioni di isolamento. Seguendo 150 tale approccio, sono state Nei colorifici ceramici, il processo di studio identificate le soluzioni più adeguate per: e ricerca nell’applicazione dello smalto ri- • serramenti ad alte prestazioni; veste un ruolo fondamentale e rappresen- • intonaci a transizione di fase; ta un importante esempio di chimica al • pareti termodinamiche opache; servizio del Made in Italy. I colorifici cera- • ventilazione a recupero di calore; mici, infatti, forniscono il vero valore ag- • domotica; giunto, l’elemento distintivo della piastrella • cogenerazione; che permette al prodotto italiano di eccel- lere su tutti i mercati mondiali. Attualmen- orientata su soluzioni basate su una chimi- te è in corso un cambiamento importante ca sempre più responsabile a partire dalla sulla decorazione. Si sta, infatti, espan- selezione di materie prime di ultima gene- dendo a forte velocità l’introduzione di razione che – attraverso cicli di lavorazio- nuove macchine ink jet, che sono nate an- ne “energy saving” e con sempre minori che attraverso il contributo fondamentale scarti – possono rappresentare delle solu- dei colorifici, progettando gli inchiostri che zioni intelligenti in grado di proteggere possono essere applicati con questa nuo- contemporaneamente il supporto pittura- va tecnologia. to, l’uomo che applica tali prodotti e l’am- Negli ultimi anni le imprese del settore biente che ci circonda. hanno effettuato numerosi sforzi per la colose, con particolare attenzione alla So- Adesivi, sigillanti e prodotti chimici a base cementizia stenibilità. I colorifici ceramici sono inoltre Il settore presenta un’elevata capacità impegnati nella messa a punto di partico- innovativa che si manifesta attraverso lari tecnologie adatte a formati di piastrel- l’introduzione di nuovi formulati sempre le sempre più grandi e a rivestimenti sem- più performanti o dotati di funzionalità pre più sottili che comportano numerosi nuove e impensabili senza il contributo vantaggi in termini di posa, trasporto, ecc. della chimica. Ulteriori aree di ricerca e sviluppo riguar- Un ambito di ricerca e innovazione che ve- dano le piastrelle dotate di nuove funzio- de fortemente impegnate le imprese del nalità particolari come quelle fotovoltaiche settore è quello della Sostenibilità ambien- e antibatteriche. tale. Ciò avviene innanzitutto attraverso sostituzione delle sostanze ritenute peri- un’attenta analisi di impatto lungo l’intero Pitture e vernici per edilizia ciclo di vita dei prodotti e la messa a pun- Il settore sta vivendo al proprio interno al- to di formulazioni con emissioni quasi nulle cune dinamiche particolarmente stimolan- di sostanze organiche volatili e di tecnolo- ti, accentuate da alcune normative di leg- gie in grado di abbattere del 90% il rilascio ge che hanno agito da acceleratori del di polvere in fase di miscelazione, lavora- cambiamento. Il passaggio da tecnologi- zione e utilizzo, promuovendo le condizioni che più storiche, basate sulle resine a sol- di salute nei cantieri e anche durante i pic- vente, a quelle più recenti basate sulle coli lavori di ristrutturazione. emulsioni acquose rappresenta una di Gli edifici italiani hanno un consumo ener- queste trasformazioni. getico del 2%, maggiore di un punto per- Fin dall’inizio degli anni ’80, con l’introdu- centuale rispetto alla media europea. Da zione dei sistemi tintometrici, che permet- questo punto di vista, un sistema di isola- tono di realizzare migliaia di colori parten- mento a cappotto – che si compone di di- do da poche paste coloranti, si sono potu- versi elementi tra i quali uno strato adesi- ti ridurre gli sprechi e, nel contempo, am- vo – è una risposta efficace. pliare la gamma di tinte per gli utenti finali. La sostenibilità ambientale riguarda non Le imprese del settore sono fortemente solo l’efficienza energetica, ma anche impegnate nella ricerca di soluzioni tecno- l’isolamento acustico. Oggi sono disponi- logiche in grado di promuovere l’ecososte- bili sistemi certificati di isolamento acu- nibilità dei prodotti vernicianti; l’industria e’ stico a basso spessore, che impiegano 151 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI adesivi e consentono di abbattere il ru- Sistemi di impermeabilizzazione per edilizia more da calpestio sulle pavimentazioni di I sistemi bentonitici (composti da due tes- piastrelle ceramiche e materiali lapidei suti geotessili in polipropilene che racchiu- per l’edilizia residenziale, commerciale e dono uno strato uniforme di bentonite so- industriale. dica naturale micronizzata) sono utilizzati nelle strutture interrate con superfici sia Additivi per cementi, malte e calcestruzzo orizzontali sia verticali, e hanno un com- I nuovi additivi – oltre ad essere impiegati portamento autosigillante, in quanto, a nelle nuove opere infrastrutturali proget- contatto con l’acqua o con l’umidità del tate per la durata di un secolo – contribui- terreno, si trasformano in gel dalle ottime scono in modo significativo a migliorare le proprietà impermeabilizzanti. tecniche di risanamento di quelle esistenti, Gli aspetti più innovativi riguardano l’otte- consentendo il prolungamento della loro nimento di nuove mescolanze e formula- vita utile. zioni, derivanti dall’impiego di agenti modi- Gli additivi riduttori d’acqua – definiti fluidi- ficanti volti a migliorare le caratteristiche ficanti, superfluidificanti o iperfluidificanti specifiche delle membrane, per esempio – sono appositamente formulati e studiati la “flessibilità a freddo”. per ottenere calcestruzzi pre-confezionati Diversi miglioramenti provengono anche dal- con basso rapporto acqua/cemento, di le armature composite, che unendo reti di elevata lavorabilità per tempi lunghi ed vetro e poliestere forniscono una buona re- esenti da fenomeni di segregazione. sistenza, e dalle protezioni superficiali, che Le gallerie e le opere sotterranee richiedo- permettono una minore esposizione della no calcestruzzi caratterizzanti da tempi di membrana alla radiazione solare e alle azioni presa molto rapidi che sono oggi disponibi- meccaniche dovute alla manutenzione. li sul mercato grazie alla messa a punto di Si sono affermate anche soluzioni alterna- nuovi acceleranti di presa. tive come le membrane autoadesive, che Ulteriori funzioni rese possibili dalla capa- si affiancano alle tradizionali e incidono cità di controllare la microstruttura dei ma- sulle tecniche di posa evitando l’utilizzo teriali sono quelle antigelo e di impermea- della fiamma libera. bilizzazione. Altrettanto importanti sono le novità sul fronte delle membrane sintetiche, ambito Additivi per manti stradali in cui i progressi della chimica molecolare La realizzazione di un asfalto che renda delle poliolefine hanno permesso di sinte- possibile la buona aderenza del pneumati- tizzare nuovi polimeri dotati di caratteristi- co sulla strada anche in condizioni di piog- che ottimali per l’impermeabilizzazione del- gia, è stata possibile grazie alla modifica le coperture. dei bitumi tradizionali con particolari tipi di 152 gomma. Infatti, i bitumi modificati con Fibre chimiche destinate all’edilizia gomme termoplastiche Stirene-Butadie- L’impiego di materiali tessili nell’ambito ne-Stirene (SBS), possiedono eccellenti delle costruzioni presenta un buon poten- proprietà adesive e coesive che consen- ziale di crescita in quanto le possibilità ap- tono di realizzare questa particolare strut- plicative, in sostituzione o a completamen- tura di conglomerato, altrimenti non otte- to dei materiali da costruzione più tradizio- nibile con bitumi tradizionali. nali, sono innumerevoli. Infatti, i tessili tec- nici offrono elevate prestazioni in quanto Le fibre chimiche rivestono un ruolo im- uniscono alle caratteristiche di leggerezza portante anche con riferimento al tema e durabilità proprietà in termini di resisten- della Sostenibilità ambientale. L’utilizzo di za, flessibilità, anticorrosione, protezione architetture tessili permette un notevole dagli agenti esterni, valore estetico. Le risparmio di energia, sia in fase di progetto applicazioni più interessanti riguardano le sia durante l’utilizzo. Oltre a garantire costruzioni in zone sismiche e le moderne un’elevata curabilità vi è la possibilità di ri- strutture temporanee o semi-permanenti, ciclare i componenti (ad esempio PES e come i centri espositivi, coniugando rapidi- PVC) con una perdita minima di proprietà tà, sicurezza e convenienza economica. rispetto al prodotto nuovo. 153 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI PRIMO RAPPORTO SULLO STATO DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI FEDERLEGNOARREDO è la Federazio- del paese, attraverso lo sviluppo delle im- ne italiana delle industrie del legno, del su- prese e il successo degli imprenditori che ghero, del mobile e dell’arredamento. Con le animano. Pianifica e realizza le strategie circa 2500 aziende iscritte, è portavoce per sostenere lo sviluppo tecnologico, fa- dell’eccellenza dell’industria italiana del le- vorire la crescita dimensionale ed elevare gno e dell’arredamento, che nel suo insie- il livello di competitività delle imprese. me fattura circa 32 miliardi di euro, occu- Promuove in Italia e nel mondo gli interessi pa quasi 400.000 addetti ed esporta il commerciali, le valenze culturali e l’immagi- 34% della produzione. ne dello stile italiano dell’abitare. Opera direttamente tramite la sede cen- Valorizza le caratteristiche di un sistema trale di Milano, dove risiedono gli uffici industriale fondato sull’elevato standard specializzati e le associazioni di categoria, qualitativo dei prodotti e dei progetti, l’alto e attraverso gli uffici dedicati di Roma, contenuto tecnologico delle lavorazioni, la Mestre e Bruxelles, nonché i corrispon- tutela dell’ambiente, l’attenzione alla sicu- denti a Mosca, Pechino, Mumbai e Dubai. rezza del consumatore finale. È espressione globale di una filiera in evo- Fornisce servizi, in via sussidiaria, per ren- luzione, leader mondiale per esportazioni, dere più agevole la creazione di valore ag- testimone attivo del processo di crescita giunto da parte delle imprese. EDIFICI IN LEGNO: INTRODUZIONE ALLE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI 154 Gli edifici multipiano in legno stanno gua- C.A.S.E.) a seguito dell’evento sismico del dagnando 6 Aprile 2009. un’importanza sempre cre- scente, proponendosi come valida alter- La velocità di costruzione, il benessere abi- nativa rispetto ad altri materiali da co- tativo, l’elevato risparmio energetico, la struzioni, come è accaduto in occasione duttilità dei sistemi costruttivi e la durabilità della ricostruzione in Abruzzo (progetto degli stessi sono caratteri che rendono tale tipologia costruttiva competitiva nei con- chiede l’impiego di 30-40 m3 di prodotti a fronti dei sistemi costruttivi “tradizionali”. base di legno, equivalente al taglio di ca. Il presente documento ha quindi lo scopo 120 abeti. Il medesimo quantitativo corri- di diffondere in via estremamente sinteti- sponde alla crescita annua media di 7 et- ca a tutte le figure professionali interessa- tari di foresta, ossia il quantitativo di le- te (quali principalmente progettisti e tecni- gname che può essere prelevato da 7 et- ci del settore) le caratteristiche principali tari di foresta ogni anno senza alterarne lo degli edifici realizzati con sistemi costrutti- stato e l’equilibrio ecologico. vi in legno. La superficie boschiva italiana è di 8,8 mil di ettari, e produce quindi ogni anno ca. 90 Sostenibilità mil di metri cubi di legname, di cui la metà Il legno è un materiale naturale di origine potenzialmente utilizzabile per realizzare biologica, proveniente da una risorsa rin- materiale da costruzione. Ogni secondo le novabile, quale il bosco. Il ciclo di vita del foreste italiane producono quindi ca. 3 me- legno presenta un bilancio della CO2 neu- tri cubi di legno. Per la produzione di un trale, in quanto la stessa viene fissata al- edificio di 100 m2 di superficie abitabile il l’interno della materia organica (che costi- bosco italiano impiega ca. 15 secondi. tuisce lo stesso tessuto legnoso) attraver- Lo sfruttamento troppo ridotto delle fore- so il processo della fotosintesi. ste, come è il caso dell’Italia, impedisce Per la produzione di elementi a base di le- inoltre la corretta manutenzione e gestio- gno la sola energia usata è esclusivamen- ne delle foreste e porta ad un impoveri- te quella delle operazioni di taglio, levigatu- mento del patrimonio boschivo. Un mag- ra, piallatura ecc: quindi il bilancio energe- giore sfruttamento del legno, quale mate- tico di un edificio realizzato con un siste- riale da costruzione è un incentivo alla ge- ma costruttivo in legno diviene quindi par- stione sostenibile del patrimonio naturale. ticolarmente interessante, specialmente se comparato ad altre tipologie costrutti- Sicurezza “abitativa”: Edifici Sismoresistenti ve di carattere “tradizionale”(visto la gran- Il legno ha un intrinseco elevato rapporto de quantità di energia che si richiede du- resistenza – peso, nell’ordine di quello del- rante la produzione di elementi di acciaio, le strutture in acciaio e quattro volte supe- calcestruzzo, c.a. o c.a.p.). riore a quello del calcestruzzo, che porta A titolo di completezza ci piace ricordare come logica conseguenza a delle strutture come il legno (usato nell’edilizia) mantenga leggere e come tali soggette ad azioni si- immagazzinata nella sua vita nominale una smiche ridotte. notevole quantità di CO2 che quindi non ri- Adottando sistemi di connessione duttili, sulta essere liberata nell’atmosfera. Si cal- con l’adozione di particolari costruttivi e cola che ogni metro cubo di legno utilizza- materiali adeguati, si consente una impor- to, in sostituzione di un altro materiale da tante dissipazione dell’energia al sisma. costruzione, riduce le emissioni di CO2 nel- In Italia sistemi i sistemi costruttivi corren- l’atmosfera di una media di 1,1 t di CO2 temente impiegati sono la tipologia a telaio (fonte: Tackle Climate Change: Use Wood (light frame construction), quella a pannelli ¬European Panel Federation, 2008). di compensato a strati incrociati (X-lam) e A titolo di esempio si riporta come, la co2 struzione di una abitazione di 100 m ri- sistemi di pseudo-muratura in legno massiccio (Blockbau o Log House). 155 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI Tali sistemi sono stati oggetto di una este- che tutte le opere edilizie devono essere sa sperimentazione sia a livello nazionale progettate e costruite in modo che, in ca- che internazionale, che ha anche riguarda- so di incendio, si possa assumere: to prove su tavola vibrante effettuate in • una durata certa della capacità portan- Giappone su edifici multipiano in legno in te della costruzione; • siano limitate la generazione e la propa- scala reale. Si ricorda: gazione di fuoco e fumo all’interno del- • la prova sull’edificio di 7 piani a pannelli l’opera; di compensato di tavole (x¬lam) nell’ambito del progetto SOFIE (CNR IVALSA, • sia limitata la propagazione del fuoco alle opere vicine; • gli 2007) • la prova su edificio di 7 piani con sistema a telaio leggero nell’ambito del progetto americano “NEESWood Capsto- occupanti possano abbandonare l’opera o essere soccorsi in altro modo; • sia considerata la sicurezza delle squadre di soccorso. ne Test” condotta dal professore Van Il DM “Nuove Norme Tecniche per le Co- de Lindt. struzioni” del 2008, con riferimento ai cita- In aggiunta, prove sperimentali sono anco- ti Decreti inerenti l’argomento afferma ra attualmente in corso presso l’Università esplicitamente che la progettazione in di Trento, al CNR IVALSA e al Politecnico condizioni di incendio deve garantire il rag- di Graz. Tali prove hanno confermato l’ot- giungimento di determinati livelli di presta- timo comportamento sismico degli edifici zione. Per quanto riguarda le strutture in in legno con una dissipazione energetica legno e il relativo concetto di “resistenza significativa. Tale proprietà risulta essere al fuoco” è ormai noto che, per gli elemen- estremamente importante nell’ambito del- ti lignei componenti la struttura, essa può la moderna filosofia di progettazione del essere progettata in modo affidabile. In- “Damage Avoidance Design” che mira fatti poco al di sotto dello strato carboniz- non solo a garantire la sopravvivenza degli zato superficiale e quindi a temperature occupanti dell’edificio ma anche a limitare inferiori a 100¬120 °C, il materiale mantie- al minimo i danni strutturali e non struttu- ne pressoché inalterate le proprie caratte- rali al fine di consentire un riutilizzo imme- ristiche meccaniche. diato dell’edificio dopo il sisma. A differenza di altri materiali (che una vol- Dal punto di vista normativo, va certa- ta raggiunto il punto di fusione collassano mente segnalata che l’approvazione delle strutturalmente senza alcun preavviso), il Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) legno dimostra un comportamento preve- avvenuta con GU del 14/01/2008, ha col- dibile, facilmente riconducibile a regole di mato un grave vuoto legislativo fornendo progettazione così come indicato all’inter- delle norme per le costruzioni in legno, po- no dei documenti sopra menzionati. nendo finalmente la par condicio con altri Risparmio Energetico materiali ad uso strutturale. Il legno ha un valore di conducibilità ter- 156 Sicurezza in caso di incendio mica molto inferiore rispetto ad altri ma- Il secondo requisito essenziale della Diret- teriali da costruzione (a titolo di comple- tiva Prodotti da Costruzioni (CDP 89/106 tezza si precisa che più basso risulta es- ora sere questa grandezza, maggiore sarà Regolamento 305/2011) stabilisce l’effetto coibentante della struttura). Ta- teriale nei confronti dell’isolamento in- le fattore questo dovrebbe far capire vernale. A titolo di completezza si ripor- sin da subito l’elevato potenziale del ma- ta la tabella seguente: Tabella 1 – Valori medi e indicativi di conducibilità termica dei principali materiali da costruzione Materiale Conducibilità termica [W/mK] Massa Volumica [kg/m3] Mattone pieno 0,70 1400 Mattone doppio UNI 0,40 913 Maratura in pietra 0,19 2600 Cemento armato 2,30 2300 Calcestruzzo 1,65 2200 Legno 0,13 500 Per quanto riguarda l’”isolamento estivo” trasmettere una variazione di temperatu- ha particolare importanza la diffusività ra); minore sarà la diffusività, migliore sarà termica (ossia l’attitudine del materiale a la prestazione di isolamento estivo. Tabella 2 – Valori medi e indicativi di diffusività termica dei principali materiali da costruzione Materiale Diffusività termica [m2/s 106] Massa Volumica [kg/m3] Mattone pieno 0,500 1400 Mattone doppio UNI 0,438 913 Maratura in pietra 0,888 2600 Cemento armato 1000 2300 Calcestruzzo 0,750 2200 Legno 0,124 500 157 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI IL RUOLO INNOVATIVO DI FEDERLEGNOARREDO NEL MONDO DELLE COSTRUZIONI FederlegnoArredo sta sviluppando in par- Audit Tecnologici ticolare i seguenti progetti innovativi nel È stata avviata nell’ambito del Rapporto mondo delle costruzioni. Ambientale 2010 una attività di Audit Tecnologici su 50 imprese appartenenti Progetto Innovance a tutte le categorie merceologiche della Congiuntamente ad altre associazioni, enti filiera per favorire l’attivazione di proces- di ricerca, università e poli-tecnologici, Fe- si di innovazione e ricerca partendo dal- derlegnoArredo partecipa alla realizzazio- l’individuazione dei fabbisogni delle im- ne di una banca dati di libero accesso (si- prese e in relazione ai principali campi di stema di codificazione, di schedatura e di interesse. Tale attività ha permesso di database) contenente informazioni di na- evidenziare necessità e strategie di cre- tura tecnica, scientifica, economica e lega- scita comuni alle aziende di tutta la filie- le, utili alla filiera delle costruzioni. In sintesi ra, analizzandone parallelamente la situa- il progetto è dedicato alla formazione del zione primo database nazionale dell’edilizia. duando priorità strategiche. Case e Strutture in legno Cataloghi per il Social Housing Le attività che la Federazione svolge in Con questo progetto FederlegnoArredo questo campo spaziano dal progetto di intende svolgere il ruolo di facilitatore in Marcatura CE delle Case di Legno, al co- grado di innescare relazioni produttive e ordinamento per la redazione della Norma commerciali dirette nel mercato delle co- di classificazione UNI e l’obiettivo di Mar- struzioni residenziali tra la domanda e catura CE delle Travi “Uso Fiume” e “Uso l’offerta che spazia dalle strutture por- Trieste di Abete”, ai lavori di ricerca (di tanti, alle finiture (pavimenti, infissi, com- concerto con il CNR –IVALSA) per la ca- ponenti. etc...), agli arredi per esterni e ratterizzazione per interni, compresi sanitari e corpi illu- del castagno per uso tecnico/organizzativa ed indivi- strutturale , ai corsi di formazione di Diret- minanti. tore Tecnico di Produzione di legno strut- In questo documento si analizzerà più in turale e di classificazione a vista del legno dettaglio il progetto dei Cataloghi per il So- massiccio ad uso strutturale. cial Housing. L’OFFERTA INNOVATIVA NEL SETTORE 158 La visione che FederlegnoArredo ha svi- pri degli interventi di social housing che luppato nel settore dell’edilizia sociale, interesseranno soprattutto i grandi cen- sia pubblica che privata (social housing), tri urbani. è quella di offrire la casa “chiavi in ma- A tal no”, con una tipologia di fornitura tipica un’innovazione di servizio attraverso Ca- del contract, grazie ai grandi numeri pro- taloghi online di strutture, finiture e arredi fine FederlegnoArredo propone per l’edilizia residenziale che si inseriscono I Cataloghi online: nel processo di realizzazione degli inter- • presentano un’offerta di tipo contract ba- venti semplificando la catena commercia- sata sull’idea del prodotto inteso come le: l’intera offerta integrata, dalla struttura servizio integrato nella gestione dell’hou- all’arredo, è rivolta solo a chi realizza gli in- sing, includendo, ad esempio, trasporto, terventi (b2b). Una prima sperimentazio- montaggio, manutenzione e fine ciclo vita; ne è stata sviluppata attraverso la promo- • fanno leva sulle economie di scala pos- zione del bando internazionale “Housing sibili grazie alla dimensione degli inter- Contest” insieme al Comune di Milano, As- venti di housing in oggetto per creare simpredil Ance, Ordine degli Architetti di condizioni di fornitura “su misura”; Milano e In/Arch. Al bando hanno parteci- • sulla base dell’esperienza sviluppata pato 131 progetti, presentati da 238 tra con Housing Contest, FederlegnoArre- imprese di costruzione e progettisti. Il ban- do ha prodotto due soluzioni, entrambe do prevedeva che FederlegnoArredo pre- online: un Catalogo generale e i Catalo- disponesse due Abachi, uno per le finiture ghi su misura. Il primo non contiene pro- e uno per gli elementi d’arredo, da utilizza- poste personalizzate sulle esigenze di re nei progetti. Le aziende associate a Fe- fornitura dei singoli interventi e si rivolge derlegnoArredo, che hanno inserito negli prevalentemente agli interventi di edili- Abachi complessivamente 2.450 prodotti, zia residenziale medio-piccoli, mentre i completi di prezzi e servizi alla fornitura, secondi sono creati e calibrati in funzio- sono state 184. ne di specifiche esigenze (vedi tabella). PER COSA COSA OFFRONO TIPO DI ACCESSO CATALOGO GENERALE Interventi residenziali medio-piccoli (indicativamente quelli con budget inferiore a 5mln €, num. di alloggi inferiori a 40, slp inferiore a 3000m2) Caratteristiche e prezzi unitari e di listino dei prodotti Gratuito e accessibile a TUTTI i soci FederlegnoArredo e agli operatori del settore CATALOGHI SU MISURA Interventi residenziali più grandi rispetto a quelli a cui è destinato il Catalogo Generale Caratteristiche, prezzi e servizi di fornitura calibrati in funzione dei requisiti richiesti e delle esigenze della committenza (forniture “di tipo contract”) Visibili solo dal richiedente e dalle singole aziende partecipanti. Il costo per chi richiede un catalogo ad hoc e per chi inserisce prodotti dipende da diverse variabili (es. prodotti selezionati, budget dell’iniziativa immobiliare, numero e tipologia dei prodotti da inserire, ecc.) 159 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI ANALISI COSTI/BENEFICI Costi da (es: budget della fornitura, numero e Il costo della progettazione e della co- tipologia dei prodotti, etc...). struzione dei Cataloghi online sono a carico di FederlegnoArredo. Le aziende de- Benefici vono riempire i Cataloghi con i propri pro- Mettendo in contatto diretto la domanda dotti mettendo a punto le condizioni di con l’offerta, aumenta la frequenza dei fornitura specifiche per ogni singolo in- contatti tra progettisti/ imprese edili e le tervento o Catalogo “su misura” tramite aziende associate a FederlegnoArredo. schede online predisposte da Federle- Potenzialmente i Cataloghi sono uno stru- gnoArredo. Il Catalogo generale è gratui- mento utile a buona parte delle 2.500 to per tutti i soci FederlegnoArredo sia aziende associate a FederlegnoArredo per nella consultazione che nell’inserimento accedere ad un mercato in cui, nei prossi- dei prodotti. I Cataloghi su misura sono a mi 5 anni, è previsto un investimento com- pagamento per gli operatori del settore plessivo pari a circa 10 miliardi €, nato an- che ne fanno richiesta e per chi inserisce che per contrastare i competitor non italia- i prodotti in base ad alcuni parametri-gui- ni, già strutturati per questo mercato. LE PROPOSTE PER VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ INNOVATIVE DEL COMPARTO Il Social Housing costituisce una delle po- del settore immobiliare permettendo di che opportunità in Italia di forte sviluppo ascoltare e fornire risposte “non media- immobiliare, inoltre la modalità di fornitura te”. L’offerta dei Cataloghi implementa tipo contract si pone come un modello una serie di strategie aperte a chi costrui- sempre più attuale in grado di favorire la sce e a chi acquista, come ad esempio: sostenibilità economica degli interventi • la possibilità di acquistare tramite grup- edilizi incentivando la trasparenza delle pi di acquisto, allo scopo di garantire forniture; una riduzione di prezzo in funzione della la competizione si svolgerà apertamente sulla base di parametri come qualità/prestazioni e prezzo. Infine la com- • per gli arredi, la possibilità per l’utente binazione tra Social Housing e contract in- finale di pagare tramite il mutuo con cui centiva l’innovazione all’interno della pro- sostiene la spesa di acquisto dell’immo- duzione poiché innesca un processo virtuoso in grado di generare valore a pro- 160 domanda aggregata; bile; • la possibilità per le imprese edili e i pro- dotti e servizi. gettisti che realizzano gli interventi, di In particolare i Cataloghi mettono in comu- personalizzare i prodotti dei Cataloghi nicazione diretta aziende produttrici di in base alle specifiche richieste di ogni strutture, finiture e arredi con gli operatori singolo intervento. IL RUOLO DELLE SOCIETÀ DI PROGETTAZIONE Lo sforzo degli uomini di tutti i tempi è sta- “specializzazione” che, nel lavoro di grup- to quello di riuscire a prevedere il futuro po, possano essere valorizzate. per dominarne le incertezze e governare Lavoro di gruppo ove ogni soggetto pro- lo sviluppo. fessionista possa esprimere al meglio le Scommettere sul futuro: è questo lo spiri- proprie competenze, non escludendo il to con cui oggi è necessario porsi per gui- coinvolgimento qualificato e fattivo, delle dare il mercato delle costruzioni verso so- figure professionali presenti negli apparati luzioni mirate atte a garantire: burocratici. • qualità costruttiva; Questo nuovo modo di porsi, operare in • efficienza energetica; equipe o formando società di progettazio- • sicurezza; ne multidisciplinari, non può più essere in- • confort ambientale; serito nei libri dei sogni, ma si dovrà avere • commerciabilità del prodotto. il coraggio di farlo diventare la “normalità”. Da diversi anni questi concetti vengono Questa scelta potrà essere l’elemento di riproposti in dibattiti e convegni, ma i ri- svolta di questo periodo storico ove il no- sultati tardano a giungere e, se giungono, stro settore, pur essendo stato sempre sono frutto di sperimentazioni spesso ca- trainante, è fortemente penalizzato e mo- suali, ma non significative per l’intero stra notevoli difficoltà di ripresa e di fidu- mercato. cia nel futuro. Il mondo della progettazione deve avere il Fare “sistema” è un obbligo per tutti gli coraggio di effettuare un enorme “salto” operatori soprattutto se, come tutti so- culturale uscendo dalle incertezze e da un stengono e vorrebbero, il settore delle co- “individualismo esasperato” che ha di fat- struzioni debba necessariamente qualifi- to professionale carsi nel rispetto del contesto in cui opera. dell’”architetto” in quanto ideatore e coor- Il questa logica il soddisfacimento primario dinatore del progetto delegandolo, spesso sarà quello di garantire un prodotto che e volentieri, a mero esecutore di presta- sappia porre l’uomo – utente al centro del- zioni prettamente burocratiche. l’attenzione. La “centralità” del progetto, la capacità di Nel nostro “Primo rapporto” esponiamo le porsi in una logica di “filiera” con tutti gli problematiche e le aspettative che, pur se operatori del settore, il ricercare nicchie di per singole associazioni, ci auguriamo pos- svuotato la figura 161 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. IL CONTRIBUTO DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI sano essere risolte in una logica di coordi- mo ribasso, non possono essere oggetto namento e del lavoro di gruppo. della procedura sopra proposta a tutto Le sinergie fra il mondo professionale ed il danno della qualità finale del prodotto. mondo della produzione devono essere L’eccesso di normative ed il fatto che le tali per cui anche nel settore delle costru- stesse agiscano sui singoli elementi del zioni si possa giungere ad un prodotto “in- processo (progettazione – materiali – co- dustriale” che, nella logica della sostenibili- struzione) non consentono di ottimizzare il tà, possa garantire prestazioni minime in- prodotto finale pur utilizzando materiali e derogabili. procedure certificate. Per poter ottenere come risultato finale Fare sistema un sistema che integri La priorità è quindi “fare sistema”. materiali – impianti – modalità costruttive è Ritenendo che solamente in questa logica indispensabile che già nella fase proget- sia possibile garantire un futuro del setto- tuale tutta la filiera destinata alla produ- re, risulta necessario evidenziare le diffi- zione dell’edificio operi in modo organico e coltà che si andranno ad incontrare. coordinato con l’obiettivo di offrire un pro- La prima grande sfida è di tipo politico – dotto ove l’utente finale possa ottenere il culturale. migliore confort ambientale (viverci bene). progettazione – Il mondo politico, infatti, è sempre più di- 162 sgiunto dal mondo della produzione intel- Le aspettative lettuale ed industriale e basa tutto il suo Cosa si auspicano i progettisti / società di “potere di gestione” sulle norme. ingegneria o su quali logiche vorrebbero Norme che, oltre ad essere predisposte operare? sempre in ritardo rispetto alla evoluzione Le ipotesi su cui operare sono molte e si della società, nella stragrande maggioran- potrebbero così riassumere: za dei casi tendono a segmentare i per- a) che il mondo politico si riappropri delle corsi (progettuali – produttivi) impedendo sue funzioni e sappia creare le condi- di fatto che vi possa essere a priori, nella zioni per rigenerare delle norme che fase della progettazione, un adeguato consentano un effettivo salto di qualità coinvolgimento di tutta la “filiera” (soggetti nel mondo delle costruzioni. che realizzano e garantiscono tutto il per- Le normative vigenti, più che garantire corso costruzione - componentistica - im- il pianti / energia – ciclo delle acque – viabili- spesso astruse, con lo scopo di coglie- tà – rifiuti – flussi finanziari – futura gestio- re in fallo l’esecutore e quindi poterlo ne e manutenzione). sanzionare. Se alcuni esempi positivi negli ultimi anni è Un salto culturale è ciò che serve; lo stato possibile vederli sorgere nel settore Stato e l’appaltatore, per ottimizzare dell’edilizia privata, nel settore pubblico, qualsiasi prodotto e garantire l’utente che dovrebbero essere “esempio e trai- finale (cittadini), non possono continua- no”, detta procedura, per le normative in re ad essere due parti contrapposte, essere, è pressoché inattuabile. ma devono creare giuste e corrette si- Le logiche dell’appalto, rigorosamente di- nergie. sgiunto dalla fase progettuale, affidato Poche norme, ma ben articolate sem- spesso all’appaltatore che offre il massi- plificano la procedura, garantiscono la prodotto, impongono procedure, certezza del diritto, aiutano la magi- modalità costruttive e prodotti “tradi- stratura ad intervenire ove effettiva- zionali” a scapito di prodotti tecnologi- mente è riscontrabile un “abuso” dan- camente do la dovuta tranquillità all’operatore onesto e consapevole; e prestazionalmente più avanzati. Tutto ciò sarà possibile solamente se pre- b) che le logiche indicate al punto a) con- varrà la logica atta a favorire quei proces- sentano di poter cambiare il rapporto si produttivi che, nel caso degli edifici, con la burocrazia facendola diventare debbano anche divenire beni durevoli con attore, in sinergia con tutte le figure alta efficienza energetica e costi di gestio- della filiera, nell’intero processo di pro- ne predeterminati e controllabili. duzione. In queste logiche, è sicuramente più fa- Conclusioni cile ottenere un risultato performante e Il salto qualitativo deve, nelle logiche so- ciò consente di valorizzare il “dipenden- pra indicate, essere effettuato da tutte le te pubblico” spesso delegato a figura figure che compongono la filiera. da “sopportare”. È questa la “sfida” più difficoltosa, ma si- È evidente che queste scelte implichi- gnificativa, che può dare nuove prospetti- no una diversa professionalità da parte ve alle società di progettazione ed al mon- di tutti i soggetti facenti parte della filie- do delle costruzioni. ra a partire dai “professionisti della pro- Noi professionisti, che in una logica di cre- gettazione”; scita culturale e professionale abbiano c) che per elevare la “qualità” del prodot- fatto riferimento all’OICE, siamo convinti to sia necessario abolire le normative che il futuro debba vederci impegnati in lo- premianti il “prezzo più basso”. giche sinergiche capaci di valorizzare la La logica del “prezzo più basso” impo- progettazione integrata senza trascurare ne di fatto, perché più abituati ad ope- la valenza di tutti i soggetti che compon- rare con queste logiche, a scegliere gono la filiera del mondo delle costruzioni. 163